LICEO SCIENTIFICO STATALE “CARLO CAFIERO” BARLETTA Documento del Consiglio di Classe Anno scolastico 2014/2015 Classe Quinta Sezione E Liceo Scientifico PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5^ sezione “E” risulta nel corrente anno scolastico composta da 25 alunni (di cui 5 studentesse) a seguito del trasferimento in altro istituto di due studenti e di due non ammissioni registrate nel precedente anno scolastico. PERCORSO FORMATIVO La classe, durante il triennio, ha raggiunto un buon grado di affiatamento e solidarietà sul piano strettamente personale e un soddisfacente grado di collaborazione dal punto di vista scolastico; gli alunni si sono dimostrati ben disposti al dialogo educativo e didattico ed hanno evidenziato un crescente interesse verso le attività didattiche proposte. Avendo goduto di una sostanziale continuità didattica, gli stimoli di cui gli alunni hanno potuto beneficiare sono risultati costanti; propositivo è apparso, in generale, il loro atteggiamento durante le ore di lezione: la maggior parte del gruppo- classe si è mostrata interessata, ha partecipato all’attività didattica con apporti personali, con assiduità e curiosità e solo di rado ha avuto bisogno di sollecitazioni; alcuni elementi hanno richiesto, al contrario, continui stimoli da parte degli insegnanti, anche perché spesso insicuri. La situazione di partenza della classe risultava nel complesso adeguata, pur sussistendo la necessità, per qualche elemento, di consolidare le competenze ed il metodo di studio nonché, sul piano delle conoscenze, di colmare alcune lacune pregresse. Sono stati strutturati interventi mirati al potenziamento di un metodo di studio ancora meccanico e mnemonico nonché al miglioramento dell’esposizione sia a livello di espressività che a livello di terminologia specifica. L’impegno mostrato dalla classe nel suo complesso è risultato essere più che apprezzabile, permettendo così di raggiungere un grado di preparazione complessivamente buono. Pertanto gli obiettivi didattici e formativi che il Consiglio di Classe si è proposto fin dal terzo anno di corso possono ritenersi complessivamente raggiunti, anche se con esiti individuali diversificati. Un buon gruppo di alunni ha compiuto un positivo processo di maturazione, conseguendo una piena conoscenza dei contenuti disciplinari, unitamente allo sviluppo di buone competenze pluridisciplinari e trasversali: tra questi, alcuni, oltre ad essersi impegnati nel lavoro scolastico con regolarità e responsabilità, hanno dimostrato di essere dei validi e originali interlocutori, sicché hanno conseguito notevoli risultati, toccando in taluni casi livelli di eccellenza; soddisfacenti risultano le conoscenze di un secondo gruppo di alunni, nonché le loro competenze e capacità acquisite; uno sparuto gruppo di alunni, pur avendo assimilato i contenuti disciplinari, evidenziano una base culturale piuttosto fragile per la realizzazione di alcuni obiettivi più complessi del percorso formativo, come la spendibilità efficace delle conoscenze in competenze e capacità. Gli studenti sono stati informati sulle norme relative agli esami, sulle modalità di svolgimento, sulla tipologia degli scritti, sul colloquio. Durante l’anno si è fatto costante riferimento, con esempi e documentazione adeguata, anche alle prove di anni precedenti. 1 STORIA DELLA CLASSE CLASSE ISCRITTI STESSA CLASSE ISCRITTI DA ALTRA CLASSE ISCRITTI DA ALTRA SCUOLA PROMOSSI A GIUGNO PROMOSSI CON DEBITO NON PROMOSSI TRASFERITI TERZA 23 +2 +2 26 1 / / QUARTA 27 +1 +1 26 1 2 -2 CONTINUITÀ DIDATTICA DISCIPLINE CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Lingua e Lettere Italiane Rita Farano Rita Farano Rita Farano Lingua e Cultura Latina Tiziana Dimonte Claudia M. Poli Rita Farano Lingua e Cultura Inglese David Giampetruzzi David Giampetruzzi David Giampetruzzi Anna Valente Anna Valente Mario Cassanelli Filosofia Mario Cassanelli Mario Cassanelli Mario Cassanelli Matematica Maria S. Mennea Maria S. Mennea Maria S. Mennea Alfonso Abbatantuono Alfonso Abbatantuono Maria S. Mennea Scienze naturali Antonietta Catapano Antonietta Catapano Antonietta Catapano Disegno e Storia dell’arte R. Roberto Garribba R. Roberto Garribba R. Roberto Garribba Scienze motorie e sportive Raffaella Francavilla Raffaella Francavilla Raffaella Francavilla Michela Dedonato Michela Dedonato Michela Dedonato Storia Fisica Religione 2 CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE N.ro Alunno Data e Luogo di Nascita 1 Bufo Chiara 02/09/1996 BARLETTA (BT) 2 Cafagna Ruggero 30/06/1996 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) 3 Capuano Marco 06/09/1996 BARLETTA (BT) 4 Carretta Michele 07/04/1996 BARLETTA (BT) 5 Cassano Nicola 24/09/1996 BARLETTA (BT) 6 Cassano Salvatore Alessio 03/04/1997 BARLETTA (BT) 7 Chiarazzo Emanuele 29/12/1996 BARLETTA (BT) 8 Ciannarella Andrea 23/02/1996 BARLETTA (BT) 9 Croce Francesco Saverio 13/01/1996 TRANI (BT) 10 Dinuzzi Marianna 18/07/1996 BARLETTA (BT) 11 Distaso Michele 27/10/1996 BARLETTA (BT) 12 Filograsso Fabio Maria 18/10/1996 BARLETTA (BT) 13 Gorgoglione Domenico 02/04/1996 TERLIZZI (BA) 14 Gorgoglione Gianluca 07/04/1996 BARLETTA (BT) 15 Ippedico Francesca 16/02/1996 BARLETTA (BT) 16 Lagioia Mattia 23/04/1997 BARI (BA) 17 Leone Matteo 08/02/1996 BARLETTA (BT) 18 Lombardi Vincenzo Angelo 14/02/1996 BARLETTA (BT) 19 Ninno Angelo 09/04/1996 TERLIZZI (BA) 20 Ricatti Alessandro 14/07/1996 BARLETTA (BT) 21 Ricco Alessia 31/03/1997 BARLETTA (BT) 22 Riefolo Michele 07/02/1996 BARLETTA (BT) 23 Sardella Nicola 19/07/1996 BARLETTA (BT) 24 Stella Sergio 25/05/1996 FOGGIA (FG) 25 Tupputi Annamaria 23/10/1996 TRANI (BT) 3 MEDIE E CREDITI SCOLASTICI CLASSE 3^ [n.] Cognome e Nome media credito [01] Bufo Chiara 7,73 6 [02] Cafagna Ruggero 8,09 6 [03] Capuano Marco 6,64 4 [04] Carretta Michele 8,00 6 [05] Cassano Nicola 8,00 6 [06] Cassano Salvatore Alessio 6,82 5 [07] Chiarazzo Emanuele 9,09 8 [08] Ciannarella Andrea 8,55 7 [09] Croce Francesco Saverio 6,73 5 [10] Dinuzzi Marianna 8,18 6 [11] Distaso Michele 7,18 5 [12] Filograsso Fabio Maria 8,55 7 [13] Gorgoglione Domenico 7,64 6 [14] Gorgoglione Gianluca 7,09 5 [15] Ippedico Francesca 8,55 7 [16] Lagioia Mattia 7,00 5 [17] Leone Matteo 7,82 6 [18] Lombardi Vincenzo Angelo 7,55 6 [19] Ninno Angelo 8,64 7 [20] Ricatti Alessandro 6,73 5 [21] Ricco Alessia 8,00 6 [22] Riefolo Michele 8,55 7 [23] Sardella Nicola 7,27 5 [24] Stella Sergio 8,00 6 [25] Tupputi Annamaria 7,82 6 debiti formativi Matematica 4 MEDIE E CREDITI SCOLASTICI CLASSE 4^ [n.] Cognome e Nome media credito [01] Bufo Chiara 7,55 6 [02] Cafagna Ruggero 8,45 7 [03] Capuano Marco 6,82 5 [04] Carretta Michele 7,73 6 [05] Cassano Nicola 7,73 6 [06] Cassano Salvatore Alessio 6,91 5 [07] Chiarazzo Emanuele 9,27 8 [08] Ciannarella Andrea 8,64 7 [09] Croce Francesco Saverio 6,73 4 [10] Dinuzzi Marianna 8,18 6 [11] Distaso Michele 7,09 5 [12] Filograsso Fabio Maria 8,73 7 [13] Gorgoglione Domenico 8,55 7 [14] Gorgoglione Gianluca 7,18 5 [15] Ippedico Francesca 8,55 7 [16] Lagioia Mattia 7,27 5 [17] Leone Matteo 8,18 7 [18] Lombardi Vincenzo Angelo 7,73 6 [19] Ninno Angelo 8,27 6 [20] Ricatti Alessandro 6,82 5 [21] Ricco Alessia 8,00 6 [22] Riefolo Michele 8,64 7 [23] Sardella Nicola 8,00 6 [24] Stella Sergio 8,36 6 [25] Tupputi Annamaria 7,64 6 debiti formativi Lin.Cul.Inglese, Scienze naturali 5 PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE LICEO SCIENTIFICO PROFILO DELLE COMPETENZE D’USCITA AREA METODOLOGICA 1. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che permetta la prosecuzione degli studi superiori e l’aggiornamento permanente. 2. Essere consapevoli dei diversi metodi di studio acquisiti nei diversi ambiti disciplinari. AREA LOGICO ARGOMENTATIVA 3. Saper sostenere una propria tesi, interagendo positivamente in diversi contesti comunicativi. 4. Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, identificando problemi e individuando possibili soluzioni. AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA 5. Padroneggiare la lingua italiana: - dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, declinandola correttamente in relazione alle diverse tipologie testuali; - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura; - curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi registri linguistici. 6. Aver acquisito, in una lingua straniera, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 dell’ EQF. 7. Saper utilizzare le tecnologie della comunicazione per fini conoscitivi e comunicativi. AREA STORICO-UMANISTICA 8. Saper riconoscere la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche con particolare riferimento all’Italia e all’Europa, alla luce della storia nazionale e internazionale 9. Essere consapevole dei diritti e doveri di cittadinanza. 10. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. COMPETENZE LIVELLI BASE INTERMEDIO AVANZATO Imparare ad imparare Consapevolezza metacognitiva Competenze sociali e civiche Comunicazione nella lingua madre Comunicazione nelle lingue straniere Competenze digitali Consapevolezza ed espressione culturale 6 11. Aver acquisito gli elementi essenziali e distintivi della cultura, della civiltà, della tradizione filosofica, artistica e religiosa, oltre che del nostro paese, di quelli di cui si studiano le lingue. AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA 12. Essere in grado di operare con il linguaggio specifico della matematica, per descrivere in modo esatto la realtà. 13. Aver acquisito le procedure di indagine specifiche delle scienze fisiche e naturali. COMPETENZE DI INDIRIZZO 14. Aver acquisito conoscenza dello sviluppo storico delle scienze e aver sviluppato una riflessione etica sulle applicazioni tecnologiche delle conquiste scientifiche. 15. Essere in grado di cogliere le potenzialità delle scoperte scientifiche nella vita quotidiana. Competenze matematiche e tecnicoscientifiche Competenze del Liceo Scientifico LEGENDA LIVELLI BASE INTERMEDIO AVANZATO Indicatori esplicativi L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare le regole e le procedure di base. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note; compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo di responsabile decisioni consapevoli. 7 Content and Language Integrated Learning In ottemperanza alla nota ministeriale del 25 luglio 2014, nel corrente anno scolastico è stata attivata la metodologia CLIL nell’insegnamento in inglese della seguente disciplina non linguistica: FISICA. In virtu’ della necessità’ di dotare gli studenti della padronanza del linguaggio tecnico-specialistico della disciplina nella lingua italiana, il monte ore della disciplina veicolato in lingua straniera è stato di 12 ore, pari al 10 %. Unità di Apprendimento svolte secondo la metodologia CLIL: ELECTROMAGNETIC WAVES Lesson 1: Progressive Waves Lesson 2: Virtual Lab : “Ripple Tank” and “Young Experiment” Lesson 3: Lab Experiment: “Experiment in diffraction” (How Rosalind Franklin Discovered the Helical Structure of DNA) Lesson 4: Electromagnetic Waves Lesson 5: Oral test on research work Lesson 6: Final Test (Reading comprehension, Match parts of sentences, Multiple choice) ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI Durante l’anno scolastico sono state fornite alla classe indicazioni su possibili percorsi tematici pluridisciplinari, lasciando però agli studenti la facoltà di organizzare gli stessi per favorire una fruizione e gestione più personale e matura dei saperi appresi. Non sono state effettuate ore di compresenza dei docenti su una specifica Programmazione integrata, ma ogni insegnante nell’ambito della propria disciplina ha trattato i temi di seguito elencati, che si prestano ad un approccio multidisciplinare da parte degli studenti: - L’alba del Novecento tra crisi del soggetto e crisi di coscienza L’Imperialismo tra passato e presente Il Primo Conflitto Mondiale ed il lutto nelle forme artistiche, letterarie e filosofiche 8 ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Il Consiglio di classe ha favorito la partecipazione degli allievi, secondo le proprie inclinazioni o i propri interessi, alle varie attività promosse dalla scuola ed a loro destinate: FILM “Torneranno i prati”, regia di E. Olmi (2014). PROGETTI - Commemorazione della Resistenza. - Caffè filosofico su: Il Religioso ed il Sacro nella contemporaneità. - Incontro con L. Menapace, tematica: “Testimonianza di una Partigiana”; lettura testo “Io, partigiana” di L. Menapace. - Incontro con Padre S. Paolillo, tematica: “il Brasile. La povertà e la religione” - Incontro con M. Recalcati, tematica: “Problematiche e tematiche relative all’esperienza scolastica ” lettura testo “L’ora di lezione” di M. Recalcati. - Incontro con R. Vecchioni, tematica: “La ricerca di orizzonti di senso nella contemporaneità” lettura testo “Il mercante di luce” di R. Vecchioni. COMPETIZIONI - olimpiadi delle scienze; - olimpiadi di italiano; - olimpiadi della matematica e della fisica; - giochi della chimica. ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO “Campus Orienta” presso il Salone dello Studente in Bari. 9 METODOLOGIE Per quanto riguarda la linea metodologica il Consiglio di Classe ha ritenuto valido: a) definire obiettivi facilmente verificabili, quantificabili e controllabili; b) rispettare la gradualità, la successione dei contenuti e stabilire sequenze di apprendimento (dal semplice al complesso) rispettando i tempi di adattamento mentale c) stimolare l’interesse degli alunni d) servirsi dei mezzi e degli strumenti adatti per raggiungere gli obiettivi scelti e) effettuare verifiche continue sul grado di competenza raggiunto prima di procedere ad un livello superiore f) rafforzare i concetti acquisiti con l’esercizio e la generalizzazione g) utilizzare lezioni frontali, lezioni dialogiche e simulazioni h) utilizzare i mezzi audiovisivi i) promuovere il lavoro di gruppo, la collaborazione, la disponibilità al confronto in uno spirito di ricerca j) collegare costantemente l’insegnamento scolastico con le situazioni reali di vita (ambiente). In particolare il C.d.C. è partito sempre dall’esperienza personale per arrivare ad un lavoro di introspezione e di osservazione sistematica della realtà. I nuclei più significativi delle tematiche affrontate sono stati rielaborati criticamente attraverso il dialogo, durante le lezioni al fine di far maturare gli allievi. Ha cercato di favorire il processo di astrazione e sistematizzazione attraverso procedimenti didattici ipoteticodeduttivi ed induttivi. Nel rapporto con gli alunni il C. di Cl. ha ritenuto importantissimo: a. favorire la comunicazione delle loro esperienze; b. ampliare i loro interessi; c. trasmettere calma e fiducia creando occasioni di stima e realizzando un clima sociale positivo nella vita quotidiana della scuola per formare un costume di reciproca comprensione e rispetto; d. saper ascoltare i messaggi e capire i bisogni degli adolescenti; e. sostenere ed incoraggiare gli sforzi con il successo e la gratificazione; f. creare un clima di adattamento e di accettazione evitando i processi di abbassamento del livello di autostima; g. sollecitare il confronto con se stessi nel tempo, nei risultati, nei progressi. Tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei bisogni, della motivazione ed interessi degli alunni è stata messa in atto una strategia di tipo euristico al fine di rendere consapevoli ed attivi gli studenti nei processi di apprendimento: · Stimolare la creatività intellettuale mediante il metodo del "problem solving". · Stimolare l'impegno individuale, inteso come abito di ricerca, e la disponibilità al confronto. 10 · Utilizzare tecniche di simulazione per stimolare il trasferimento di competenze, lo sviluppo di capacità relazionali e l'abitudine al lavoro di gruppo. · Promuovere l'interdisciplinarietà per dare un senso all'unitarietà del sapere. · Favorire il processo di astrazione e di sistematizzazione attraverso l'uso di procedimenti ipoteticodeduttivi e induttivi. · Fare uso, oltre alla tradizionale lezione frontale, di tecniche e strategie diversificate (vedi mezzi e strumenti) per una motivazione sempre crescente dell'alunno. · Utilizzare la spiegazione in modo contenuto per favorire il lavoro autonomo dell'allievo. · Addestrare gli studenti alle tecniche dello studio: lettura e annotazione dei testi scritti; appunti sulle lezioni orali; modi di registrazione mentale dei concetti e dei nessi logici. STRUMENTI Libri di testo, di lettura e consultazione – uso di dizionari – esperienze ed osservazioni in laboratorio (scienze, fisica) – uso del laboratorio linguistico -sussidi audiovisivi –siti Internet – IDEI di recupero e di approfondimento – partecipazione volontaria a: conferenze, seminari e corsi di approfondimento organizzati dalla scuola o da enti esterni – progetti di classe - visite guidate a musei, luoghi significativi – studio dell’ambiente – attività sportiva – attività di orientamento. VERIFICHE Saggi brevi di argomento letterario e di attualità - temi di carattere storico - analisi del testo letterario (di prosa e di poesia), con contestualizzazione – traduzione ed analisi del testo latino - analisi e commento di testi in lingua inglese - questionari – esercizi – problemi – esercitazioni pratiche – test motori - esposizione orale dei contenuti appresi, attraverso colloqui individuali o colloqui che hanno visto coinvolta l’intera classe – relazioni. VALUTAZIONE Nel corrente anno scolastico giunge a compimento il cosiddetto riordino dei Licei (DPR 89/2010), che ha finalizzato la formazione liceale alla promozione di competenze, all’acquisizione di conoscenze e allo sviluppo di abilità, di cui lo studente possa permanentemente avvalersi, nel percorso di crescita civile, culturale e professionale. Tale riforma ha inevitabilmente inciso, non solo nelle pratiche di insegnamentoapprendimento, ma ha richiesto anche un profondo ripensamento delle pratiche di valutazione. Non si possono certo valutare e certificare le competenze, così come si verificavano e valutavano le conoscenze; né tantomeno i due aspetti possono concepirsi come totalmente disgiunti. Si tratta, dunque, di acquisire una cultura valutativa, in cui l’innovazione possa traghettare la pratica tradizionale verso un nuovo orizzonte di senso, quello promosso dalla comunità europea, e in linea con gli altri Stati, è il Sistema di formazione e istruzione regolato, nell’aspetto valutativo dal sistema EQF (European Qualification Framework). Posto che come per la conoscenza, anche per la competenza è necessario distinguere la dimensione della misurazione da quella della valutazione, poiché laddove la prima consiste nell’attribuzione di un valore, la seconda prevede la mera rilevazione di dati quantitativi, è facile constatare che la misurazione delle competenze non ha ancora trovato ampio spazio nella scuola riformata. I singoli consigli di classe si stanno attivando per implementare prove cosiddette autentiche, o in situazione, i cui esiti saranno registrati in un portfolio delle competenze, relativo a ciascun alunno. Tale portfolio è solo uno degli strumenti che, sulla scorta delle indicazioni legislative, sono stati individuati in vari contesti di sperimentazione, come quelli più funzionali alla misurazione delle competenze. Tuttavia, è stato attivato un tentativo di innovazione dando alla verifica delle conoscenze una nuova curvatura, in 11 direzione della verifica delle competenze nella salda convinzione che le conoscenze costituiscono il tessuto connettivo delle competenze. Infatti, si può legittimamente affermare che gli alunni esplicitano la competenza quando costruiscono il sapere in modo attivo, in contesti reali e complessi e lo usano in modo preciso e pertinente, mobilitando le proprie capacità e abilità. Se, dunque, ciascuna disciplina ha in sé una parte di “sapere agito”, vale a dire è strutturalmente intrisa di competenze, allora ne deriva che la verifica delle conoscenze e quella delle competenze non debbano necessariamente essere disgiunte, cosi come è avvenuto nel corrente anno scolastico, in questa fase che può ancora ritenersi transitoria. Diversa la questione che riguarda la valutazione delle competenze, la quale implica una privilegiata attenzione alla processualità dell’apprendimento, richiede la considerazione non soltanto delle conoscenze, abilità e capacità che nella competenza entrano in gioco, ma anche di quella dimensione sommersa della stessa costituita dalle motivazioni, atteggiamenti, immaginazione, ecc; infine, lungi dall’essere sanzionatoria, mira a promuovere l’autovalutazione dell’alunno, influendo sulla motivazione e sull’autostima. È proprio nell’arduo tentativo di considerare tali molteplici aspetti qualitativi della valutazione delle competenze è stata messa a punto la rubrica di valutazione delle competenze del PECUP di seguito riportata. Articolata nelle aree indicate nell’allegato A del DPR 89/2010, ne definisce i relativi indicatori declinati nei tre livelli previsti (base-intermedio-avanzato) ed è stata utilizzata come lente di ingrandimento funzionale a ripensare a ritroso il percorso di acquisizione delle competenze, che ciascun alunno ha compiuto. 12 RUBRICA DELLE COMPETENZE PROFILO PECUP LICEALE Aree Area metodologica Area logicoargomentativa Indicatori Livello base 6.0/6.5 Livello intermedio 6.6/8.0 Livello avanzato 8.1/10 Uso degli strumenti di studio/lavoro Elabora il materiale in maniera completa Gestione del problema Usa il materiale in maniera parziale e meccanica Gestisce i passaggi essenziali del problema Pianificazione del lavoro Sa organizzare il lavoro in modo semplice Struttura il lavoro in modo autonomo Performatività comunicativa E’ in grado di dichiarare una propria tesi in maniera lineare ed efficace E’ in grado di sostenere efficacemente una propria tesi tenendo conto delle argomentazioni altrui Usa il lessico specifico in modo parziale e meccanico Comunica in modo efficace ed essenziale Opera la scelta del lessico specifico in modo pertinente e completo Comunica in modo efficace coeso e coerente Comunica in modo efficace ed essenziale Comunica in modo efficace coeso e coerente Riconosce gli elementi distintivi della cultura italiana in modo efficace ed essenziale Riconosce in modo efficace ed essenziale gli elementi distintivi della cultura e della civiltà di cui studia la lingua Riconosce e interpreta gli elementi distintivi della cultura italiana in modo efficace e autonomo Riconosce e interpreta in modo efficace e autonomo gli elementi distintivi della cultura e della civiltà di cui studia la lingua Applica autonomamente le tecniche e le procedure del calcolo algebrico e aritmetico per la modelizzazione e risoluzione dei problemi Applica autonomamente le procedure del metodo sperimentale Elabora e interpreta il materiale in maniera completa e consapevole Domina l’intero processo risolutivo in modo consapevole Elabora un personale, consapevole ed efficace piano di lavoro. E’ in grado di argomentare efficacemente e consapevolmente una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui Coglie le sfumature nell’uso del lessico specifico in modo ampio e consapevole Comunica sviluppando le argomentazioni in modo efficace e sicuro. Comunica sviluppando le argomentazioni in modo efficace e sicuro Interpreta e rielabora gli elementi distintivi della cultura italiana in modo ampio e consapevole Interpreta e rielabora in modo ampio e consapevole gli elementi distintivi della cultura e della civiltà di cui studia la lingua Lessico specifico Area linguisticocomunicativa Comunicazione in lingua italiana Comunicazione in L2 Area umanistica Consapevolezza ed espressione culturale Consapevolezza matematica Area scientificomatematicotecnologica Progettualità tecnico-scientifica Utilizza autonomamente le tecniche e le procedure del calcolo algebrico e aritmetico per la modelizzazione e risoluzione dei problemi Utilizza autonomamente le procedure del metodo sperimentale E’ in grado di comprendere e valutare le implicazioni etiche delle acquisizioni scientifiche Governa l’intero processo risolutivo E’ in grado di comprendere criticamente e valutare le implicazioni etiche delle acquisizioni scientifiche Padroneggia con autonomia e consapevolezza le tecniche e le procedure del calcolo algebrico e aritmetico per la modelizzazione e risoluzione dei problemi Padroneggia consapevolmente le procedure del metodo sperimentale E’ in grado di comprendere criticamente e valutare consapevolmente le implicazioni etiche delle acquisizioni scientifiche 13 IL CREDITO SCOLASTICO Gli elementi valutati dal Consiglio per l’attribuzione del punteggio minimo e massimo del credito scolastico all’interno della banda di oscillazione, una volta constatata la presenza del requisito dell’assiduità della frequenza (un numero di ore di assenza pari o inferiore al 10% dell’orario personalizzato, di cui massimo 10 tra uscite anticipate ed ingressi alla seconda ora) sono: a. la media dei voti che supera di almeno 0.6 il minimo della fascia: 0,40; b. la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (corsi, progetti ed eventi svolti al di fuori dell’orario scolastico) per una durata complessiva non inferiore alle venti ore: 0,20; c. il possesso di attestazioni certificanti attività che rientrano nella definizione di credito formativo, come definito al successivo capoverso (attività esterne alla scuola); interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo: 0,20; d. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo: 0,20 All'alunno verrà assegnato il punteggio massimo della banda se dagli elementi di valutazione (a, b, c, d) avrà ottenuto almeno 0,60 , altrimenti gli verrà assegnato il punteggio minimo della banda. IL CREDITO FORMATIVO Il Consiglio di classe attribuisce il Credito Formativo in presenza di esperienze acquisite al di fuori della scuola in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale secondo quanto previsto dal D. M. 452 del 12 novembre 1998 che individua la tipologia di esperienze, coerenti con il corso di studio, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative per la durata di almeno 30 ore: formazione professionale, lavoro, ambiente, volontariato, solidarietà, cooperazione, sport. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Sono state effettuate due simulazioni della SECONDA PROVA SCRITTA D’ESAME nei periodi di febbraio e aprile. Sono inoltre state effettuate le due canoniche simulazioni della TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME, di cui seguono i dettagli: PERIODO 1^ febbraio 2^ maggio TIPOLOGIA ● ● Tipologia “A” ● ● ● ● ● Tipologia “A” ● ● ● DISCIPLINE COINVOLTE Storia Storia dell’Arte Scienze Latino Inglese Filosofia Storia dell’Arte Scienze Fisica Inglese DURATA Ore TRE Ore TRE 14 Prima simulazione della Terza prova scritta - febbraio 2015 Storia Illustra le caratteristiche ideologiche basilari del modello totalitario fascista. Storia dell’Arte Primi anni del ‘900, il fenomeno pittorico francese dei “Fauves”, il cui principale esponente è stato H. Matisse: illustrane le principali peculiarità. Scienze Gli enzimi sono i catalizzatori delle reazioni biologiche, spiegane il significato e la regolazione. Latino Inglese “Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt pacem appellant” (“Rapire trucidare rubare con falsi nomi (lo chiamano) impero, e dove fanno il deserto lo chiamano pace”). La citazione tratta dall’Agricola contiene in sé i termini del dibattito di Tacito circa le ragioni della necessità del Principato e la critica all’imperialismo romano. Quest’ultima una questione che non ha perso la sua attualità. “Kipling’s walls hid the truth of imperialism. Conrad broke them down. He dragged the colonial world onto stage centre of English fiction”. (J. Raskin, The Mythology of Imperialism, Monthly Review Press, NY) Briefly explore the comparisons and contrasts between Conrad’s and Kipling’s view of imperialism in, respectively, “Heart of Darkness” and “White Man’s Burden”. Seconda simulazione della Terza prova scritta - maggio 2015 Filosofia Illustra il significato complesso dell’idea hegeliana di “Stato etico” anche alla luce delle tue conoscenze relative ai totalitarismi degli anni Trenta. Storia dell’Arte L’arte dell’Inconscio: il Surrealismo ed i suoi interpreti. Scienze Spiega il significato di DNA ricombinante ed indica le principali tecniche che ci consentono di produrlo. Fisica Inglese Si spieghi il significato della espressione "fu formulata l'ipotesi che la materia, considerata composta da particelle, potesse presentare caratteristiche ondulatorie” e se ne illustri un esperimento probante. “In using the myth, in manipulating a continuous parallel between contemporaneity and antiquity, Mr Joyce is pursuing a method which others must pursue after him. They will not be imitators, any more than the scientist who uses the discoveries of an Einstein in pursuing his own, independent, further investigations. It is simply a way of controlling, of ordering, of giving a shape and a significance to the immense panorama of futility and anarchy which is contemporary history. [...] Instead of narrative method, we may now use the mythical method”. T.S. Eliot. “Ulysses, Order, and Myth.” The Dial (November 1923), 483. Briefly (max 20lines) discuss the issue. 15 PROPOSTE DI RUBRICHE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME RUBRICA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO INDICATORI PUNTI PARZIALI In decimi PUNTI PARZIALI In 15esimi 2.5 4 2 3,5 1.5 2,5 1 1,5 0.5 0 1 0 2.5 4 2 1.5 3,5 2,5 1 1,5 0.5 1 0 0 Ampia e articolata Corretta Corretta con qualche incongruenza Con molte incongruenze / poco articolata Imprecisa Assai limitata 2.5 2 3.5 3 1.5 2,5 1 1,5 0.5 0 0,5 0 Uso pienamente corretto Uso corretto Uso adeguato con lievi imprecisioni Uso con numerose imprecisioni Uso inadeguato Uso inadeguato 2.5 2 3,5 3 1.5 2,5 1 0.5 0 1,5 0,5 0 DESCRITTORI Pertinenza alla traccia e alla tipologia testuale Testo approfondito e pertinente Testo soddisfacente e pertinente alla traccia Testo generico e pertinente Testo Incompleto e/o parzialmente pertinente Testo lacunoso e poco pertinente Testo inadeguato Originalità , ricchezza del contenuto Contenuto molto significativo ed esauriente Contenuto significativo Contenuto essenziale Contenuto di mediocre originalità e poco significativo Contenuto dalla scarsa originalità e di scarso valore Contenuto assai scarso in originalità e valore Organizzazione del discorso, argomentazione: Morfosintassi e lessico: 16 RUBRICA DI VALUTAZIONE II PROVA Sezione A: problema INDICATORI livello L1 Comprendere Analizzare la situazione problematica, identi-ficare i dati, interpretarli e formalizzarli in lin-guaggio matematico L2 L3 L4 L1 Individuare L2 Mettere in campo stra-tEgie risolutive attraver-so una modellizzazione del problema e indivi-duare la strategia più adatta. L3 L4 L1 Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari. L2 L3 L4 L1 Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. L2 L3 L4 DESCRITTORI Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori. Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard . Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema. Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. punti problemi P1 P2 0-4 5-9 10-15 16-18 0-4 5-9 10-15 16-18 0-4 5-9 10-15 16-18 0-4 5-9 10-15 16-18 TOT 17 Sezione B: quesiti Q1 (0-4) ___ Q2 (0-3) ___ QUESITI (Valore massimo attribuibile 75/150=15x5) Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0-4) ___ (0-5) ___ (0-4) ___ (0-3) ___ (0-5) ___ (0-6) ___ (0-4) ___ (0-5) ___ (0-5) ___ (05) ___ (0-3) ___ (0-5) ___ (0-4) ___ (0-5) ___ (0-3) ___ (0-3) ___ (0-5) ___ (0-2) ___ (0-5) ___ (02) ___ (0-4) ___ (0-2) ___ (0-4) ___ (0-2) ___ (0-2) ___ (0-3) ___ (0-2) ___ (0-2) ___ (0-0) ___ (02) ___ CRITERI COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTARE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate Punteggio totale quesiti P. Y Q9 (0-5) ___ Q10 (06) ___ ___ Osservazione: i punteggi fanno riferimento alla seconda Simulazione della Seconda Prova Scritta Ministeriale svolta in data 22 aprile 2015. Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A PUNTEGGIO SEZIONE B PUNTEGGIO TOTALE Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punt i Voto 04 510 1118 1926 2734 3543 4453- 5463 6474 7585 8697 98109 110123 124137 138150 Voto assegnato ……….../15 18 RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Indicatori Punteggio Max Conoscenza specifica degli argomenti richiesti 4 Padronanza della lingua, capacità espressive logicolinguistiche 4 Capacità di organizzare il testo 4 Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività 3 Livelli di valore Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Punteggio corrispondente ai livelli 1 2 3 3.5 4 1 2 2,5 3 4 1 2 2,5 3 4 1 1,5 2 2,5 3 TOTALE 19 Griglia di valutazione del Colloquio orale VOTO VOTO (espresso in decimi) (espresso in trentesimi) 1-3 1-10 LIVELLO DI APPRENDIMENTO GIUDIZIO SINTETICO Pesanti lacune di base e disorientamento di tipo logico, linguistico e metodologico. Del tutto insufficiente 13 Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti; utilizzazione non appropriata delle conoscenze acquisite o comprensione imperfetta dei testo o fraintendimento delle domande proposte; scarsa proprietà di linguaggio. 5 17 Informazioni frammentarie e non sempre corrette utilizzate in modo superficiale e non sempre pertinente; difficoltà nel condurre analisi e nell'affrontare tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria e spesso scorretta. 6 20 Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; conoscenza del linguaggio specifico per decodificare semplici testi; accettabile proprietà di linguaggio. Sufficiente 23 Conoscenza non limitata degli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica. Discreto 26 Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in ordine alle materie; affronta percorsi tematici anche complessi ed istituisce collegamenti significativi; ha padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara ed appropriata. Buono 28 Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse; linguaggio articolato e ricco; conoscenza ampia e precisa delle terminologia specifica. Ottimo Lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare le diverse tematiche autonomamente , con rigore di analisi e di sintesi; sa costruire percorsi critici originali e creativi, anche di carattere interdisciplinare; linguaggio ricco, articolato e preciso nell'uso della terminologia Eccellente 4 7 8 9 10 30 Insufficiente Mediocre 20 LINGUA E LETTERE ITALIANE DOCENTE Testi adottati Rita Farano Il nuovo La Scrittura e l’Interpretazione, Ed. Palumbo, vol.4 -5 -6 La Mente innamorata -Paradiso Ed. Bruno Mondadori Ore Profilo del Gruppo Classe Previste 132 Effettuate La classe V E, composta da 25 alunni, si è dimostrata sostanzialmente corretta e positivamente disposta nei confronti della disciplina. Il dialogo educativo è risultato complessivamente vivace, produttivo e a tratti anche piacevole. I ragazzi, nel corso dell’intero anno scolastico, sono stati continuamente stimolati alla strutturazione di un metodo di approccio critico alla disciplina, facendo registrare esiti individuali differenziati. Il rendimento generale è stato comunque globalmente soddisfacente: alcuni studenti, oltre ad essersi impegnati nel lavoro scolastico con regolarità e responsabilità, hanno dimostrato di essere dei validi e originali interlocutori; hanno conseguito notevoli risultati, toccando in taluni casi livelli di eccellenza, tanto da rendere possibile la loro proposizione in attività culturali complementari, tra cui la partecipazione al progetto POF “L’incontro con l’autore”. Alcuni altri hanno raggiunto un profitto più che sufficiente e talvolta discreto; infine, un terzo gruppo di studenti, tendenzialmente superficiale sia nell’impegno in classe sia nel lavoro a casa, ha conquistato una preparazione sufficiente e comunque adeguata alle richiese degli esami di Stato. 21 Metodologia Considerata la collocazione dell'insegnamento dell'italiano nel quadro più ampio dell'educazione linguistica e la trasversalità che questa assume nell'intero processo formativo e di istruzione è stato utile stabilire collegamenti con tutte le discipline, in termini di obiettivi comuni e di procedimenti operativi, per lo sviluppo delle capacità e delle conoscenze relative al linguaggio; intese particolari sono state instaurate tra l'insegnamento dell'italiano e quello delle altre discipline linguistiche, per gli obiettivi d'apprendimento, i contenuti e i metodi che ne accomunano la didattica. Ciò è risultato particolarmente utile nella costruzione di un percorso multidisciplinare sul quale poter conferire durante la fase orale degli esami di stato. Riguardo alla comunicazione orale, particolare cura è stata riservata alle diverse forme di scambio comunicativo, durante le quali tutti i componenti della classe sono stati coinvolti. E’ stato importante utilizzare la cosiddetta "interrogazione" come occasione per l'esercizio dell'esposizione orale, distinguendo perciò tale aspetto dal fine della valutazione. Importanza particolare ha rivestito il comportamento comunicativo e linguistico tenuto dal docente nello svolgimento delle attività didattiche, che ha costituito la fonte e il modello più diretto per gli studenti. E’ stato utile avviare gli studenti a frequentare strutture e luoghi che favoriscono la lettura come attività autonoma di arricchimento. Per quanto riguarda la scrittura, le tecniche di produzione sono state oggetto di insegnamento esplicito e, dunque, è stato necessario mettere al centro dell'attenzione didattica il complesso di fasi e di operazioni attraverso le quali il testo prende forma definitiva e adeguata agli scopi comunicativi. Anche la correzione dei testi prodotti è stata considerata parte integrante del processo di addestramento alla scrittura e, a tal fine, lo studente è stato educato all'autocorrezione. Per ciò che riguarda l'educazione letteraria, la lettura e l'interpretazione dei testi letterari si sono basate prioritariamente sull'analisi diretta delle forme del testo, per coglierne la parte essenziale del significato, osservandone concretamente la lingua nei suoi diversi livelli e gli altri aspetti formali; è stato necessario collocare l'opera nel suo contesto, ossia storicizzarla; partendo da segnali interni all'opera stessa, sono stati introdotti riferimenti alla personalità e ad altre opere dell'autore, sviluppati essenziali confronti con altre testimonianze coeve e di altra epoca, nonché con la cultura e le esperienze proprie del lettore e del suo tempo. L'esperienza sui testi letterari si avvantaggiata e arricchita tramite opportuni collegamenti e raffronti con manifestazioni artistiche di altro tipo, quali quelle figurative, musicali, filmiche: sono in tal modo venute in evidenza le analogie e differenze e i reciproci apporti di forme, temi e rappresentazioni simboliche. Non è mai stata trascurata l’esperienza laboratoriale e del cooperative learning. Costante è stata l’elaborazione di mappe concettuali per comprendere, senza intermediari critici, un autore, un testo, un contesto, un tema. Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo Sussidi didattici o testi di approfondimento: wikipedia, testi letterari di approfondimento, webpages, cd rom, dvd. Attrezzature e spazi didattici utilizzati: aula, laboratorio multimediale. 22 Obiettivi raggiunti Conoscenze Competenze La classe ha acquisito una valida conoscenza dei movimenti e delle correnti letterarie che si sono succedute nell’arco temporale che va dall’inizio dell’800 alla metà del 900. Completa è anche la conoscenza degli autori studiati e del contesto storico in cui hanno operato, dei contenuti delle opere e dei testi presi in considerazione, degli aspetti retorici e stilistici dei brani analizzati. Gli allievi sono stati stimolati a cogliere i nessi intertestuali in riferimento alla letteratura latina, alla storia ed alla filosofia. Hanno inoltre approfondito la differenza tra le tipologie testuali raggiungendo una discreta consapevolezza delle strutture linguistiche che li connota. Pur in maniera differenziata, gli alunni sanno: analizzare un testo letterario, individuarne gli elementi retorici e stilistici che esprimono la cultura ed il pensiero che li ha prodotti, mettere in relazione i concetti fondamentali di un testo con la concezione dell’autore o con testi di altri autori. La maggior parte è in grado di svolgere un’analisi completa, accurata e pressoché autonoma delle strutture narrative e poetiche. Ciascuno, secondo la propria specificità, sa rielaborare criticamente il testo. Hanno maturato anche un uso consapevole delle tipologie testuali come il saggio breve o l’articolo di giornale. Anche la scelta lessicale ha raggiunto in quasi tutti un livello dal discreto all’ottimo. Possiedono un metodo di studio autonomo e flessibile per operare ricerche e approfondimenti personali Abilità Gli studenti sanno strutturare percorsi interdisciplinari, organizzati e coerenti; evincere il punto di vista e le finalità dell'emittente; pianificare il proprio discorso, tenendo conto delle caratteristiche del destinatario, delle diverse situazioni comunicative, delle finalità del messaggio e del tempo disponibile; regolare con consapevolezza il registro linguistico, i tratti prosodici (intonazione, volume di voce,ritmo) e gli elementi che conferiscono efficacia al discorso; realizzare forme di scrittura diverse in rapporto all'uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative, distinguendo tra scritture più strumentali e di uso personale e scritture di più ampia diffusione e con diversa funzione, che richiedono una più attenta pianificazione; hanno maturato la capacità di utilizzare intelligentemente e correttamente informazioni, stimoli e modelli di scrittura ricavati da altri testi. 23 Contenuti disciplinari (unità didattiche) Unità orarie La Restaurazione e le lotte d’indipendenza: il Romanticismo in Italia e nel resto dell’Europa (1815-1861) Caratteri ed evoluzione del romanzo storico - Alessandro Manzoni La poesia romantica in Europa e in Italia; Porta e Belli Giacomo Leopardi Dal liberalismo all’Imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903) Boudelaire ed i poeti maledetti Verismo e Verga Il movimento francese dei Décadents e il Decadentismo in Italia e nel resto dell’Europa La poesia:il genere lirico dopo il 1848: la nascita della poesia moderna in Europa; il ritardo e l’anomalia della situazione italiana ; Giosuè Carducci(cenni) Giovanni Pascoli Gabriele d’Annunzio e il mito del superuomo L’età dell’imperialismo: le avanguardie Il Futurismo - Marinetti e il manifesto di una rivoluzione annunciata ; Aldo Palazzeschi L‟antidannunzianesimo: i Crepuscolari (Guido Gozzano, Sergio Corazzini) Il Romanzo esistenziale: Pirandello Italo Svevo Il fascismo, la guerra e la ricostruzione: l’Ermetismo Ungaretti, Montale, Saba, Quasimodo Letteratura dell’impegno e Neorealismo La Divina Commedia: Il Paradiso –10 canti emblematici Attività di approfondimento; riflessioni sul testo scritto: articolo di giornale, saggio breve, analisi testuale, tema di attualità; elementi di sintassi complessa; lettura integrale delle opere “Io, partigiana” di L. Menapace; “L’ora di lezione” di M. Recalcati; “Il mercante di luce” di R. Vecchioni; pagine significative tratte da”Ragazzi di vita” di P.P.Pasolini. 24 LINGUA E CULTURA LATINA DOCENTE Rita Farano Testi adottati Scrinium vol. 2 Ed. B. Mondadori Ore Previste 99 Profilo del Gruppo Classe Effettuate Sul piano educativo la classe ha conseguito gli obiettivi prefissati: correttezza e responsabilità ha caratterizzato l’iter formativo dei ragazzi, che hanno seguito le attività con costanza e seria partecipazione. Alcuni studenti si sono distinti per i significativi contributi personali durante i momenti di lezione interattiva. Sotto il profilo culturale la classe ha raggiunto livelli diversificati in termini di conoscenze, abilità e competenze: un buon numero di allievi, dotati di una preparazione di base solida, sono stati lodevoli per la volontà, l’assiduità e la costanza con cui hanno mirato al conseguimento degli obiettivi disciplinari. L’interesse e la partecipazione al dialogo didattico-educativo sono stati esemplari, e i risultati conseguiti possono dirsi ottimi e, per alcuni, eccellenti. Un’altra fascia di studenti ha mostrato interesse, un’applicazione adeguata e un profitto complessivo più che sufficiente; Solo un terzo gruppo, molto limitato, non ha del tutto risolto alcune difficoltà nell’autonomia interpretativa e criticoriflessiva di fronte a un testo latino. In generale, la classe si è impegnata a potenziare le abilità di analisi del testo letterario in riferimento al contesto storico e culturale del mondo latino. 25 Metodologia Mezzi e strumenti di lavoro Lo studio del Latino è stato effettuato con costante riferimento all’italiano e, comunque, nel rispetto dei livelli di partenza e delle esigenze di apprendimento della classe. Pur avendo riscontrato in gran parte dei discenti una buona dimestichezza con questa disciplina, ho puntato a continue esercitazioni in classe e a casa per agevolarli nel processo di comprensione e interiorizzazione delle regole grammaticali da una parte e dall’altra nella tecnica di traduzione e interpretazione dei testi. Prioritaria è stata comunque l’indagine sulla storia e sulla civiltà latina attraverso pagine scelte di autori significativi, le cui produzione e poetica sono sempre state contestualizzate nel periodo storico di appartenenza e confrontati con il presente. Le canoniche verifiche scritte e orali sono state di volta in volta predisposte, commisurandole al livello di conoscenza acquisito dagli alunni. Sistematico è stato il momento della revisione dei lavori scritti, indispensabile per una consapevole presa d’atto da parte dei ragazzi delle loro personali competenze. Nella valutazione si è tenuto conto anche delle capacità di ogni singolo alunno sul piano della proprietà terminologica, del progresso compiuto , dell’impegno e dell’interesse mostrati nonché della capacità di stabilire collegamenti tra gli argomenti di studio. Più nello specifico sono state utilizzate le seguenti metodiche: · lezione frontale interattiva finalizzata alla presentazione degli argomenti e ad orientare le conoscenze; · attività in piccolo e/o in grande gruppo finalizzate all’approfondimento dei contenuti; · esercitazioni individuali anche attraverso prove strutturate per affinare la conoscenza e l’applicazione delle strutture morfosintattiche; utilizzo del computer come mezzo di comunicazione e come strumento per elaborare dati; utilizzo di internet per reperire informazioni, effettuare ricerche e approfondimenti; elaborazione di mappe concettuali; didattica laboratoriale. Libri di testo. Materiale ciclostilato. Ipertesti Strumenti multimediali e audiovisivi. Attrezzature e spazi didattici utilizzati:aula, laboratorio multimediale. Obiettivi raggiunti Conoscenze La complessità della costruzione sintattica Quadro storico, culturale e letterario del I –II- III sec. D.C. Il lessico della poesia, della retorica, della filosofia, delle scienze presenti nelle opere della letteratura latina. Il legame di continuità/discontinuità rispetto alla tradizione classica greca e l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra. 26 Competenze Saper padroneggiare la lingua latina in modo sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità. Saper cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario, auctoritates. Saper individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo romano nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. Saper stabilire un corretto confronto linguistico del latino con l’italiano e con le altre lingue straniere moderne, pervenendo ad un dominio dell’italiano più maturo e consapevole, in particolare per l’architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto; Abilità Acquisire dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica. Conoscere e usare il lessico della poesia, della retorica, della filosofia, delle scienze presenti nelle opere della letteratura latina. Cogliere lo specifico letterario del testo e riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati. Acquisire gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di autori e opere. Cogliere il legame di continuità/discontinuità rispetto alla tradizione classica greca e l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra. Interpretare un testo latino usando gli strumenti dell’analisi testuale e apprezzarne il valore estetico. Contenuti disciplinari (unità didattiche) L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA:QUADRO DI RIFERIMENTO STORICO CULTURALE. Fedro e la tradizione favolistica SENECA LA PRODUZIONE SATIRICA DI PERSIO E GIOVENALE LUCANO PETRONIO L’ETA’ DEI FLAVI: QUADRO DI RIFERIMENTO STORICO-CULTURALE:PLINIO IL VECCHIO e la Trattatistica QUINTILIANO MARZIALE: La tradizione dell’epigramma L’IMPERO NEL II SECOLO DOPO CRISTO-QUADRO DI RIFERIMENTO STORICOCULTURALE: TACITO APULEIO LA PRIMA LETTERATURA CRISTIANA: Agostino STUDIO DI ELEMENTI DI SINTASSI COMPOSTA E DEL VERBO Unità orarie 27 LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE DOCENTE David Giampetruzzi Testi adottati M. Spiazzi, M. Tavella “Performer” voll. II/ III Zanichelli ed. Previste 99 Effettuate 80 Ore Profilo del Gruppo Classe Metodologia Mezzi e strumenti di lavoro Il gruppo- classe dimostra una discreta capacità di innestare i contenuti cognitivi acquisiti in una cornice di conoscenze proprie. Ne consegue una certa organicità e correttezza dell’esposizione, sufficientemente efficace ed incisiva. L’impegno e la costanza crescenti hanno compensato l’inizialmente modesto profilo culturale, sicché la classe è pervenuta a livelli soddisfacenti di padronanza delle competenze, delle conoscenze e delle abilità. La composizione del gruppo classe è piuttosto eterogenea, presentandosi tre gruppi di livello caratterizzati rispettivamente da [a] rilevante capacità di interiorizzare e rielaborare i contenuti, esponendoli in modo coerente e bene argomentato; [b] sufficiente capacità di rielaborazione dei contenuti, esposizione coerente e lineare; [c] esposizione piuttosto nozionistica dei contenuti, non sempre connessi in modo appropriato. Le stesse fasce di rendimento si riscontrano nell’esposizione orale, monitorata attraverso colloqui individuali e/ o di gruppo, tali da sviluppare nei discenti capacità di risposta all’input (interrogazione) ed attitudine al pensiero critico ed argomentato, assumendo posizioni ben definite ed opportunamente presentate (discussione in classe). Hanno conseguito la certificazione i seguenti alunni: FCE / B2 level - Chiarazzo (avendo partecipato ad un corso linguistico in sede, previsto dal POF dell’Istituto); Filograsso, Riefolo (avendo partecipato al POR “Citizens of the World”, stage linguistico presso la Cambridge Regent School); PET / B1 level - Dinuzzi (avendo partecipato ad un corso linguistico in sede, previsto dal POF dell’Istituto), Ippedico (avendo partecipato al POR “Citizens of the World”, stage linguistico presso la Cambridge Regent School). Si è optato per obiettivi facilmente verificabili, quantificabili e controllabili, nonché per il sistematico rispetto della gradualità, della successione dei contenuti; data la composizione eterogenea del gruppo- classe nella situazione di partenza), si sono effettuate verifiche continue sul grado di competenza raggiunto prima di procedere ad un livello superiore; significativi sono stati i risultati nella promozione dell'impegno individuale, inteso come abito di ricerca, e la disponibilità al confronto e nella promozione dell'interdisciplinarietà in una prospettiva di unitarietà del sapere e nell’addestramento degli studenti alle tecniche dello studio: lettura e annotazione dei testi scritti, appunti sulle lezioni orali, modi di registrazione mentale dei concetti e dei nessi logici. Libri di testo, di lettura e consultazione; uso di dizionari; sussidi audiovisivi; siti Internet; lezioni di recupero in itinere e di approfondimento. 28 Obiettivi raggiunti Conoscenze Competenze Abilità Recupero e consolidamento di strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento Rivoluzione Industriale e sue implicazioni socio- culturali e letterarie La letteratura in prosa dei secoli XIX e XX. L’imperialismo britannico ed americano nella letteratura Storia della civiltà e della letteratura inglese durante la Modern Age I pionieri della letteratura moderna: James Joyce e T. S. Eliot I regimi totalitari visti dal mondo libero: George Orwell Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui – in particolare utilizzando una lingua straniera. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa dei paesi di lingua inglese attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. Aver consolidato un metodo di studio ed i prerequisiti necessari all’apprendimento (capacità di attenzione – concentrazione – osservazione – memorizzazione – precisione) Saper esporre in modo chiaro e corretto Saper utilizzare con padronanza i linguaggi specifici della disciplina Saper documentare e approfondire i propri lavori individuali Saper analizzare, sintetizzare, utilizzare conoscenze e metodi già acquisiti in situazioni nuove Saper organizzare il proprio tempo in modo funzionale Saper utilizzare in senso razionale le conoscenze, gli strumenti e le nuove tecnologie anche in ambiente non scolastico Saper partecipare alla vita scolastica e sociale in modo autonomo, creativo e costruttivo 29 Contenuti disciplinari (unità didattiche) READING & USE OF ENGLISH ACTIVITIES Acquisire la conoscenza delle principali strutture e funzioni della lingua inglese. Sviluppare le abilità di reading, skimming, scanning. Acquisire le ‘study skills’ e le strategie di apprendimento. LISTENING ACTIVITIES Acquisire le competenze comunicative di base nella lingua inglese. Sviluppare le abilità di listening e interacting. THE VICTORIAN AGE The Industrial Revolution: social and political background; utilitarianism/ philanthropy. The Victorian compromise. THE THEME OF THE DOUBLE R. L. Stevenson, The strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde O. Wilde, The Picture of Dorian Gray IMPERIALISM IN LITERATURE R. Kipling, White Man’s Burden J. Conrad, Heart of Darkness THE MODERN AGE James Joyce, A Portrait of the Artist as a young Man; Dubliners (“Eveline”, “The Dead”); Ulysses. T. S. Eliot, The Waste Land TOTALITARIANISM IN LITERATURE George Orwell, Animal Farm Nineteen Eighty-four WRITING ACTIVITIES Acquisire le competenze comunicative di base nella lingua inglese. Sviluppare le abilità di writing, paraphrasing, translating, summarizing. SPEAKING ACTIVITIES Acquisire le competenze comunicative di base nella lingua inglese. Sviluppare le abilità di speaking e interacting Unità orarie ore 8 ore 6 ore 4 ore 8 ore 8 ore 16 ore 10 ore 8 ore 12 QUESITO SIMULAZIONE TERZA PROVA (periodo: febbraio) “Kipling’s walls hid the truth of imperialism. Conrad broke them down. He dragged the colonial world onto stage centre of English fiction”. (J. Raskin, The Mythology of Imperialism, Monthly Review Press, NY) Briefly (max 20 lines) explore the comparisons and contrasts between Conrad’s and Kipling’s view of imperialism in, respectively, “Heart of Darkness” and “White Man’s Burden”. QUESITO SIMULAZIONE TERZA PROVA (periodo: maggio) “In using the myth, in manipulating a continuous parallel between contemporaneity and antiquity, Mr Joyce is pursuing a method which others must pursue after him. They will not be imitators, any more than the scientist who uses the discoveries of an Einstein in pursuing his own, independent, further investigations. It is simply a way of controlling, of ordering, of giving a shape and a significance to the immense panorama of futility and anarchy which is contemporary history. [...] Instead of narrative method, we may now use the mythical method”. T.S. Eliot. “Ulysses, Order, and Myth.” The Dial (November 1923), 483. Briefly (max 20lines) discuss the issue. 30 STORIA DOCENTE Testi adottati Mario Cassanelli Tempi moderni Maifreda Ore Previste 66 Profilo del Gruppo Classe Metodologia Mezzi e strumenti di lavoro Effettuate 55 La classe ha nel corso del triennio evidenziato una apprezzabile capacità e determinazione nel seguire e nell’aplicarsi allo studio delle discipline storico filosofiche.L’interesse e l’impegno dimostrati con sostanziale e valida continuità le hanno permesso di raggiungere livelli di profitto buoni per la maggior parte dei suoi membri , per alcuni anche eccellenti e per i restanti mai al di sotto della piena sufficienza e del discreto. La partecipazione all’attività didattica si è sempre espressa in modo soddisfacente e spesso stimolante.In più occasioni la maggior parte degli alunni ha evidenziato interesse per attività di ordine non strettamente curricolare.Ciò emerge nella ampia partecipazione al “ caffe filosofico “ e nel sostanzioso lavoro prodotto in merito al centenario del primo conflitto mondiale.Sul piano dei comportamenti la classe non ha mai evidenziato momenti critici o tali da comportare un intervento del docente di tipo sanzionatorio.Pertanto il livello complessivo per interesse, applicazione , impegno , partecipazione e profitto può definirsi al termine del triennio decisamente buono. La metodologia didattica ha visto l’uso sistematico della lezione frontale ma al contempo di numerosi momenti di lettura critica-guidata di numerosi materiali relativi sia alla disciplina storica che filosofica volutamente proposti.Tale scelta si spiega con la volontà di abituare gli alunni alla maggiore varietà possibile di registri narrativi ed illustrativi in merito a temi e questioni oggetto di studio.Oltre a ciò sono state condotte spesso esperienze di discussione allargata circa determinati aspetti delle problematiche della contemporaneità. E’ stato utilizzato il manuale in uso ed una serie di testi saggistici dei quali verrà fornito elenco alla commissione d’esame. Obiettivi raggiunti 1) Comprensione storico-critica di processi e dinamiche sociali 2)Contestualizzarestoricizzare-attualizzare;padroneggiare la circolarità presente-passato-presente 3)dialogare; in quanto educazione al confronto, al dibattito, in una prospettiva collettiva ed intersoggettiva della ricerca storica. Costruire un quadro omogeneo ed esauriente delle principali vicende Conoscenze storiche del 900 sino agli ultimi temi considerati. Acquisire una visione basata su correlazioni, confronti , analisi e letture critiche inerenti al profilo di acronico e sincronico degli eventi storici. Cogliere le implicazioni etiche , sociali , antropologiche dei fondamentali momenti e snodi della storia contemporanea relativa al ventesimo secolo.Elaborare una comprensione critica degli scenari storici considerati sulla base di elementi culturali trasversali. 1)decodificare eventi, situazioni, di tipo sociale , politico ed economico Competenze 2)saper esprimere una soggettività attiva e critica sensibile alle questioni della legalità nei confronti delle dinamiche storiche contemporane 3)saper applicare e riverberare le dinamiche degli eventi storici considerati all’interno della comprensione della complessità del presente. 31 Abilità 1)individuare elementi salienti all’interno della cultura materiale di una civiltà 2)riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali. 3) saper relazionare il prorpio comportamento alla osservanza-infrazione di una norma 4)descrivere in modo chiaro esperienze ed eventi relativi all’ambito personale e sociale Contenuti disciplinari (unità didattiche) 1 la rottura degli equilibri agli inizi del ‘900 2 il primo conflitto mondiale 3 la rivoluzione bolscevica e la ricostruzione dell’ URSS 4 Il primo dopoguerra in Europa, la grande crisi , il NEW DEAL e l europa democratica 5 Il caso italiano: dal sistema liberale al fascismo 6 I totalitarismi europe negli anni ‘20 ‘30 ‘40 ; lo sterminio del popolo ebraico 7 Il secondo conflitto mondiale 8 Le paci e il nuovo ordine mondiale 9 L’Italia repubblicana 10 Sviluppo economico e guerra fredda dal ‘50 al ‘70 11 Gli anni ‘60 e i movimenti di protesta; l’Italia del boom economico 12 Gli anni ‘70 e il cambio degli scenari internazionali; gli anni di piombo 13 Attività di recupero- integrative e multidisciplinari Unità orarie 3 3 3 3 5 10 3 3 5 5 4 3 5 32 FILOSOFIA DOCENTE Testi adottati Ore Mario Cassanelli La ricerca del pensiero Abbagnano Fornero Bruno Mondadori Previste 99 Profilo del Gruppo Classe Metodologia Mezzi e strumenti di lavoro Effettuate 86 La classe ha nel corso del triennio evidenziato una apprezzabile capacità e determinazione nel seguire e nell’aplicarsi allo studio delle discipline storico filosofiche.L’interesse e l’impegno dimostrati con sostanziale e valida continuità le hanno permesso di raggiungere livelli di profitto buoni per la maggior parte dei suoi membri , per alcuni anche eccellenti e per i restanti mai al di sotto della piena sufficienza e del discreto. La partecipazione all’attività didattica si è sempre espressa in modo soddisfacente e spesso stimolante.In più occasioni la maggior parte degli alunni ha evidenziato interesse per attività di ordine non strettamente curricolare.Ciò emerge nella ampia partecipazione al “ caffe filosofico “ e nel sostanzioso lavoro prodotto in merito al centenario del primo conflitto mondiale.Sul piano dei comportamenti la classe non ha mai evidenziato momenti critici o tali da comportare un intervento del docente di tipo sanzionatorio.Pertanto il livello complessivo per interesse, applicazione , impegno , partecipazione e profitto può definirsi al termine del triennio decisamente buono. La metodologia didattica ha visto l’uso sistematico della lezione frontale ma al contempo di numerosi momenti di lettura critica-guidata di numerosi materiali relativi sia alla disciplina storica che filosofica volutamente proposti.Tale scelta si spiega con la volontà di abituare gli alunni alla maggiore varietà possibile di registri narrativi ed illustrativi in merito a temi e questioni oggetto di studio.Oltre a ciò sono state condotte spesso esperienze di discussione allargata circa determinati aspetti delle problematiche della contemporaneità. E’ stato utilizzato il manuale in uso ed una serie di testi saggistici dei quali verrà fornito elenco alla commissione d’esame. Obiettivi raggiunti ) 1) ordine nelle strategie dei percorsi analitico-sintetici 2) cogliere nel testo filosofico la dimensione del “senso” di un atto di riflessione 3) problematizzare: corretta formulazione, comunicazione edanalitico-sintetici 2) cogliere nel testo filosofico la dimensione del “senso” di un atto di riflessione 3) problematizzare: corretta formulazione, comunicazione ed e latenti. Conoscenze Competenze individuare importanza, funzione e sviluppo delle molteplici articolazioni del pensiero nell’arco temporale considerato.Acquisire elementi complessi e strutturati in merito ai persorsi filosofici sulla base del momento storico di appartenenza. Riconoscere i profili diversi e conflittuali che accompagnano lo sviluppo della riflessione nell’ambito del passaggio dalla metà del diciannovesimo secolo agli albori della contemporaneità.Il dipanarsi delle modalità secondo le quali SOGGETTO e RAGIONE costituiscono il fulcro dell’indagine filosofica dal postkantismo alle prime esperienze della filosofia del ‘900 1)saper comprendere criticamente la contemporaneità 2) saper individuare e illustrare la strategia argomentativa di un qualsiasi testo 3) saper contestualizzare e relazionare i contenuti filosofici in rapporto a scenari legati al vissuto personale 33 Abilità 1) cogliere le relazioni logiche tra le componenti di un testo 2) cogliere gli elementi più rilevanti in merito alla signifitività di un discorso 3) porre confronti tra i vissuti di ordine evenemenziale e i propri 4) esporre con chiarezza e coerenza esperienze vissute e contenuti dei testi analizzati Contenuti disciplinari (unità didattiche) 1 linee generali del sistema kantiano 2 il sistema dell’idealismo assoluto di W. Hegel 3 Le reazioni all’idealismo: le posizioni di Schopenhauer e Kierkegaard 4 Destra e sinistra hegeliana 5 Il materialismo dialettico di Karl Marx 6 La filosofia positiva di A Comte 7 Gli sviluppi delle scienze alla fine dell ‘800 : l’evoluzionismo 8 Friederich Nietzsche e l’avvento del contemporaneo 9 H.Bergson e lo spiritualismo 10 liee generali del neopositivismo e della rivoluzione scientifica ai primi del ‘900(la teoria della relatività e la teoria dei quanti) 11 Il pensiero logico - linguistico di L. Wittgenstein 12 Attività di recupero, integrative e di lavoro interdisciplinare Unità orarie 9 14 9 3 8 5 3 9 5 4 5 12 34 MATEMATICA DOCENTE Mennea Maria Santa Testi adottati Moduli Blu di Matematica Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi Zanichelli Ed. Ore Previste 132 Effettuate 120 Profilo delGruppo Classe Metodologia Mezzi e strumenti di lavoro Obiettivi raggiunti Conoscenze Competenze Abilità La classe sempre partecipe, ha mostrato un buon interesse verso la disciplina. Un discreto gruppo di studenti esegue compiti usando correttamente i metodi e i procedimenti risolutivi e risolve i problemi senza commettere errori e imprecisioni. Alcuni di questi studenti riescono poi ad affrontare criticamente le situazioni problematiche individuando le strategie opportune per un approccio corretto. Il restante gruppo della classe applica le conoscenze in compiti semplici, senza commettere gravi errori. Pochi gli studenti che colgono gli elementi essenziali delle conoscenze e li organizzano solo se guidati. Lezione frontale dialogata Colloqui individuali Lavori di gruppo Esercitazioni Uso lavagna Libro di testo Conoscono la definizione di limite di una funzione e i limiti notevoli. Conoscono il concetto di funzione continua. Conoscono la nozione di derivata di una funzione reale e le principali regole di derivazione. Conoscono i principali teoremi del calcolo differenziale e procedimenti analitici per determinare nello studio di funzione massimi e minimi. Hanno acquisito i concetti di integrale indefinito e definito. Conoscono i principali metodi di integrazione e le formule per determinare l’area di una regione piana ed il volume di un solido di rotazione. Conoscono alcuni elementi di calcolo approssimato. Conoscono le equazioni differenziali del primo ordine Padronanza delle conoscenze e dei concetti fondamentali. Saper affrontare criticamente situazioni problematiche individuando scegliendo strategie per un approccio corretto. Sviluppo di abilità analitiche e sintetiche. Uso corretto dei metodi e procedimenti risolutivi dei vari problemi Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale ed integrale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura. Utilizzare le tecniche dell' analisi rappresentandole anche sotto forma grafica . Organizzare e applicare autonomamente conoscenze e procedure acquisite. Utilizzare consapevolmente i principali teoremi dell'analisi matematica Calcolare e utilizzare limiti, derivate, integrali definiti e indefiniti 35 Studiare la continuità di una funzione Saper applicare i teoremi del calcolo differenziale Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree e volumi Impostare, risolvere lo studio di funzioni e tracciarne i grafici Comprendere e risolvere problemi di massimo e minimo Risolvere semplici equazioni differenziali Contenuti disciplinari (unità didattiche) Funzioni, limiti e continuità Calcolo differenziale Calcolo integrale Analisi numerica Equazioni differenziali Unità orarie 34 40 35 6 5 36 FISICA DOCENTE Mennea Maria Santa Testi adottati L'Amaldi per i licei scientifici Volume 3 Autore Ugo Amaldi Zanichelli Ed. Ore Previste 99 Effettuate 85 Profilo del Gruppo Classe Metodologia Mezzi e strumenti di lavoro Obiettivi raggiunti Conoscenze Competenze Abilità Gli studenti hanno evidenziato in generale atteggiamento e interesse positivi verso la disciplina. Le caratteristiche individuali degli studenti non sono del tutto omogenee. Si evidenziano differenze in relazione alla capacità di comprendere e assimilare i contenuti, di esporli in modo corretto, completo e con lessico adeguato. Pochi gli studenti tenaci nella applicazione, con conoscenze complete e ben articolate e con un buon metodo di studio, capaci di esposizioni sostenute da un buon linguaggio scientifico. La maggior parte della classe possiede conoscenze essenziali che applica in situazioni semplici. Infine un gruppo ristretto ha rivelato difficoltà nella rielaborazione degli argomenti proposti conseguendo un profitto quasi sufficiente. Lezione frontale dialogata Colloqui individuali Lavori di gruppo Esperienze laboratoriali Uso della lavagna Libri di testo Sussidi audiovisivi Il campo magnetico Analogie e differenze tra campo elettrico e magnetico Le proprieta' magnetiche della materia Definizione di flusso e circuitazione di campo vettoriale Correnti continue e alternate in particolari circuiti (RC, RL) La induzione e.m. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Gli esperimenti e le ipotesi teoriche che hanno portato alla crisi della fisica classica e alla nascita della fisica quantistica I postulati della relativita' ristretta Far oggetto d’esame i fenomeni studiati, utilizzando criticamente le informazioni e formulando ipotesi d’interpretazione Analizzare i suddetti fenomeni e individuare le variabili che li caratterizzano, pervenendo a relazioni matematiche per la formulazione delle leggi fisiche. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società Sapere organizzare e applicare autonomamente conoscenze e procedure acquisite. Riconoscere le leggi e i principi generali che vanno utilizzati per risoluzione di alcuni semplici esercizi e problemi. Esprimersi ed argomentare in forma corretta, in modo efficace e con linguaggio specifico. 37 calcolare forze magnetiche su correnti e cariche in moto. Utilizzare le leggi dell’induzione e.m. nella modellizzazione di semplici sistemi fisici. Distinguere le diverse componenti dello spettro elettromagnetico. Comprendere il ruolo della interpretazione dello spettro di corpo nero nella crisi della fisica classica. descrivere l’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein. Analizzare l’effetto Compton in termini di interazione fotone-elettrone Risolvere problemi sulla dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze Contenuti disciplinari (unità didattiche) La corrente elettrica: Carica e scarica di un condensatore Il magnetismo L'induzione elettromagnetica Le equazioni e di Maxwell e le onde elettromagnetiche Le origini della meccanica quantistica La relativita' dello spazio e del tempo Unità orarie 5 20 22 16 15 7 38 SCIENZE NATURALI DOCENTE Testi adottati Ore Prof.ssa ANTONIETTA CATAPANO Dal Carbonio agli OGM Autori Chimica organica, biochimica e Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, biotecnologie Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum. Zanichelli editore Tettonica delle Placche A. Bosellini Zanichelli editore Previste 99 Profilo delGruppo Classe Metodologia Mezzi e strumenti di lavoro Obiettivi raggiunti Conoscenze Competenze Effettuate Gli studenti hanno evidenziato in generale atteggiamento e interesse positivi verso la disciplina, anche se non tutti hanno saputo sempre organizzarsi adeguatamente secondo i tempi previsti nello studio.La scolaresca dal punto di vista didattico si presenta nel complesso eterogenea in relazione alle diverse potenzialità formativo-culturali. Per quasi tutti gli alunni si può parlare di buona disponibilità all’apprendimento pur nella diversità del profitto che per alcuni di essi rimane comunque decisamente mediocre ma per tutti gli altri si può definire soddisfacente. All’ interno della classe emerge comunque un gruppo di alunni che ha partecipato con vivo interesse ed impegno ai molteplici momenti di lavoro curriculare ed extracurriculare contribuendo con maggiore personalizzazione e convinzione al dialogo educativo, raggiungendo livelli ottimi. Ci si è avvalsi di una didattica flessibile alle esigenze della classe, e per facilitare il passaggio da abilità concrete ad abilità logiche si sono utilizzate strategie didattiche volte a stimolare l’attenzione e la curiosità dei ragazzi, sollecitare la loro partecipazione al dialogo educativo e favorire la riflessione critica. Partendo dalla lezione frontale si è affiancata la lezione dialogata con ricorso alla metodologia del problem solving o alle strategie didattiche del brain storming. Determinante è stato il supporto di mappe concettuali fornite dal docente o elaborate in classe per favorire la padronanza dei concetti acquisiti. Il piano didattico delineato ha consentito riferimenti all’evoluzione storica delle conoscenze scientifiche, ai problemi di natura sociale, etica Libro di testo Fotocopie, articoli o riviste scientifiche Ricerche multimediali Contenuti specifici e trasversali relativi alla chimica organica, la biochimica, le biotecnologie. La tettonica delle placche. ● Formulare ipotesi sulla reattività di sostanze organiche in base alle caratteristiche chimico fisiche fornite. ● Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico. · Saper analizzare da un punto di vista "chimico" ciò che ci circonda in modo da poter comprendere come gestire situazioni di 39 vita reale Formulare ipotesi in base ai dati forniti da un problema. Riconoscere e stabilire relazioni fra trasporto biologico e conservazione dell'energia. ● Cogliere la logica dello sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica anche in riferimento alla relazione che le lega ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti. ● Riconoscere le conoscenze acquisite in situazioni di vita reale: l'uso e l'importanza delle biotecnologie per l'agricoltura,l'allevamento e la diagnostica e cura delle malattie • Comprendere come si ottengono organismi geneticamente modificati e acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotec Capacità di organizzare e applicare autonomamente conoscenze e procedure acquisite. Capacità di rielaborare in modo personale quanto appreso. Capacità di esprimersi ed argomentare in forma corretta ed efficace articolando il pensiero in modo logico. Capacità di sintesi e di generalizzazione ● ● Abilità Contenuti disciplinari (unità didattiche) La chimica del Carbonio Stereoisomeria Dai gruppi funzionali ai polimeri Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività Il metabolismo Cosa sono le biotecnologie I modelli della tettonica globale Unità orarie 15h 5h 20h 30h 10h 10h 6h 40 DISEGNO E STORIA DELL'ARTE DOCENTE Prof. Arch. R. R. Garribba Disegno: “Disegno geometrico” Testi adottati Ore Arte: “Itinerario nell’Arte - Dall’Art Noveau ai giorni nostri” Vol. 5 Previste: h. 66 Profilo del Gruppo Classe Metodologia Mezzi e strumenti di lavoro Obiettivi raggiunti Conoscenze Competenze Abilità Malara S. ed. Zanichelli Cricco / Di Teodoro ed. Zanichelli Effettuate: h. 57 A questo punto dell’A. S. il quadro che si presenta risulta decisamente buono: interesse più che sufficiente, buona partecipazione al dialogo e un discreto comportamento, lasciano supporre, dal punto di vista del lavoro svolto e dei riscontri ottenuti, un risultato finale generalmente positivo e soddisfacente. Ogni Tema è stato affrontato partendo dagli argomenti suggeriti dai Libri di Testo; il linguaggio usato è tecnico e gradualmente ha condotto all’uso della terminologia specifica, sia per la disciplina di Disegno sia per Storia dell’Arte. Si è lavorato al fine di incuriosire lo studente, a farlo riflettere, a fargli scoprire un modo efficace per interpretare e tradurre la realtà quotidiana, partendo dalla ricostruzione di personaggi e luoghi della Storia dell’Arte, nonchè delle forme e delle figure della Geometria facilmente “realizzabili” sia in Classe che a casa, fornendo sia spunti che indicazioni sui contenuti che avrà in seguito affrontato, ragionando insieme sui progressi rilevati e sull’elaborazione dei risultati ottenuti, rafforzando le azioni di base quali, riflettere, riprodurre e rielaborare. I contenuti disciplinari rappresentano un mezzo per raggiungere obiettivi formativi. Libri di Testo Materiale di supporto: fotocopie e riferimenti ipertestuali ( links e siti internet) Oltre agli obiettivi di conoscenza e di competenza, sono state verificate e raggiunte le abilità caratteristiche per le attività grafiche e descrittive, quali: - la capacità di interpretare i segni grafici e l’abilità nel riprodurli per comunicare - la capacità di usare correttamente gli strumenti del Disegno e l’abilità nell’utilizzo degli stessi - la capacità di dialogare con le forme spaziali e l’abilità di tradurre in segni le realtà oggettive - la capacità di formulare ipotesi e adottare sintassi esplicative - la capacità di trarre conclusioni dagli esercizi eseguiti e l’abilità di risolverne altri similari - la capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti - la capacità di migliorare un esercizio grafico già eseguito per ottimizzare la “comunicazione” - la capacità di leggere ed interpretare i dati storici e di ordinare cronologicamente le Civiltà con i luoghi dell’Arte - la capacità di attribuire ad un’opera d’Arte le qualità oggettive che la contraddistinguono 41 - la capacità di lavorare in gruppo la capacità di sintesi nell’esposizione orale e scritta e l’abilità nel distinguerne i concetti fondanti Contenuti disciplinari (unità didattiche) Unità orarie Attività introduttive Disegno: La Prospettiva Accidentale (introduzione) Storia dell’Arte: Il ‘700 Prime ore dell’Anno Scolastico: 6 Ore circa Disegno: Figure piane sul Piano Orizzontale: Prospettiva Accidentale Storia dell’Arte: Il Neoclassicismo e il Romanticismo Primi tre mesi di scuola: 13 ore circa Disegno: Solidi poggiati sul Piano Orizzontale: Prospettiva Accidentale Storia dell’Arte: L’Impressionismo, il Postimpressionismo 17 ore circa tra primo e secondo quadrim. Disegno: Prospettiva Accidentale di particolari architettonici Storia dell’Arte: I Macchiaioli. Il Novecento: le Avanguardie, Cubismo, Futurismo 13 ore circa secondo quadrim. Disegno: Interni in Prospettiva Accidentale. Storia dell’Arte: L’Arte tra le Guerre. L’Europa e l’America: cenni su Astrattismo, Surrealismo, Metafisica, l’Architettura Razionalista e Organica 10 ore secondo quadrim. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 42 DOCENTE Francavilla Raffaella Testi adottati IN PERFETTO EQUILIBRIO Del Nista-Parker-Tasselli Ore Previste 66 Profilo del Gruppo Classe Metodologia Mezzi e strumenti di lavoro casa editrice D’Anna Effettuate 51 Caratterizzati da una vivacità costruttiva ,che si è manifestata nel corso del quinquennio con diverse sfaccettature,gli alunni si sono distinti per l’interesse,la volontà,nonchè la determinazione, nel voler fare tesoro delle occasioni di esperienze che nel tempo sono state loro proposte.Il lavoro è stato svolto non senza difficoltà,anche se molti ragazzi risultavano preparati, collaborativi ,grazie ad una adeguata forma fisica;in particolare , durante l’anno scolastico appena trascorso , si sono mostrati interessati, positivi,puntuali,competitivi in modo equilibrato; emergono spiccate capacità organizzative,affidabilità,entusiasmo, quali espressione di personalità ricche e ben definite. Basata sulla flessibilità, per venire incontro alle esigenze della classe e, quando necessario,del singolo alunno. Durante l’anno,il lavoro è stato svolto con impegno costante,crescente,con obiettivi verificabili di volta in volta,fino al raggiungimento del livello successivo e della performance finale.Si è rivelato fondamentale impostare un rapporto di fiducia alunno-insegnante per il proseguimento dell’attività e il successo dei Test di Valutazione. Palestra coperta con Grandi attrezzi (Spalliera,Parallele,Scala Orizzontale), Piccoli attrezzi, Campo di Pallavolo e Pallacanestro in palestra coperta, Pista di Atletica presso il Campo Sportivo situato di fronte l’Istituto Obiettivi raggiunti Conoscenze Competenze Abilità Buoni livelli di conoscenza di allenamento differenziato per specialità,conoscenza di movimenti complessi ,di alcuni regolamenti. Gli alunni sono in grado di svolgere attività sportive individuali e di gruppo.Valutare le proprie capacità tramite il confronto;hanno buone capacità organizzative Prestazioni sportive di alto livello:essere protagonisti assoluti negli sport individuali,quanto assumere ruoli ben definiti negli sport di squadra;sono in grado di prevenire gli infortuni. 43 Contenuti disciplinari (unità didattiche) Rafforzare gli schemi motori di base con la Ginnastica a corpo libero tramite il Potenziamento, la Mobilità, l’Allungamento e con la Ginnastica Attrezzistica alla Spalliera,alle Parallele, alla Scala Orizzontale, nonchè con l’Allenamento della Forza e della Resistenza e con i Piccoli Attrezzi. Consolidamento della Pratica Sportiva: Atletica su Pista(2000m.-400m.); Allenamento alla velocità in piano e in salita; Salto agli Ostacoli. Educazione al rispetto delle regole, Lealtà Sportiva e senso civile: Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto. Consolidamento di un corretto stile di vita; Norme di Igiene e Pronto Soccorso; Sana Alimentazione. Unità orarie h. 20 h. 11 h. 15 h. 5 44 RELIGIONE DOCENTE Testi adottati Tutti i colori della vita L. Solinas SEI Ore Previste 33 Effettuate 27 Profilo del Gruppo Classe Metodologia La classe si presenta disciplinata, attenta e ben disposta alla riflessione guidata, ha lavorato con buon impegno e continuità permettendo di accostare i contenuti disciplinari previsti anche in un'ottica pluridisciplinare. Il lavoro svolto quest’anno ha rappresentato il compimento di un cammino umano e didattico iniziato nella prima classe. In questi cinque anni l’interesse e l’impegno sono stati sempre crescenti ed hanno consentito lavori su tematiche di grande attualità in collaborazione con altri colleghi. Va sottolineato il grande interesse ed impegno mostrati nella partecipazione al progetto curriculare:”Armiamoci di pace per disarmare la guerra”, culminato con l’incontro con Padre Saverio Paolillo, padre comboniano in missione in Brasile. Con l'assiduità dell'impegno e la disponibilità all'ascolto e al confronto dimostrate, gli alunni hanno manifestato una crescita umana e culturale profonda e positiva. Gli approcci metodologici ai contenuti sviluppati hanno tenuto conto del principio di “correlazione” di questi con il vissuto degli alunni e in sintonia con la ricerca scientifica. Le tematiche proposte e le problematiche emerse sono state sviluppate con lezioni frontali, aperte al confronto e al dialogo per favorire una partecipazione attiva e significativa e con l’utilizzo di tecniche e strategie diversificate per una motivazione sempre crescente dell'alunno. Si è posta particolare attenzione ai possibili collegamenti interdisciplinari Mezzi e strumenti di lavoro In riferimento ai mezzi e strumenti di lavoro si è tenuto conto del testo adottato, di vari documenti, riviste, quotidiani e l’utilizzo, in alcuni casi, di strumenti audiovisivi. siti Internet ,partecipazione volontaria a: conferenze, seminari e corsi d’approfondimento organizzati dalla scuola o da enti esterni. 45 Obiettivi raggiunti Conoscenze Giunti alla fase conclusiva del percorso quinquennale di studi, gli alunni sanno esprimere la conoscenza della identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone. Hanno approfondito aspetti etici, laici e cattolici riguardanti la persona umana e le scelte Per ciò che riguarda le conoscenze, l’elemento che ha caratterizzato il modello di apprendimento proposto è stato quello del dialogo e della cooperazione. In tal modo il contributo di ciascuno è stato messo a disposizione degli altri; le idee, le conoscenze, le abilità e le credenze, i principi valoriali e spirituali sono stati espressi nella singolarità di ciascuna propria identità Competenze Gli studenti hanno acquisito - padronanza e consapevolezza della propria identità umana attraverso le dinamiche di gruppo. Ciò ha permesso una serena relazione con se stessi, con gli altri e con la realtà sociale in cui sono inseriti al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita . Abilità Gli studenti sono complessivamente in grado di confrontarsi e dialogare in modo critico e costruttivo su ciò che sono le proprie scelte di vita . Sono capaci di saper assumere atteggiamenti di apertura, rispetto, comprensione, tolleranza e solidarietà dell’altro nell’esperienza e nei comportamenti quotidiani. Nel considerarsi cittadini del mondo hanno maturato il senso della responsabilità, dell’impegno e della condivisione per la costruzione di un mondo più umano e civile in dialogo con le altre culture. Contenuti disciplinari (unità didattiche) Giovani in ricerca di senso. quale fede perchè? Armiamoci di pace per disarmare la guerra La ricerca di dio: dal dubbio alla fede come scelta di vita Testimonianze: Padre Saverio Paolillo Etica e morale: la scelta dei principi ispiratori I giovani costruttori del domani nella realtà socio-culturale e politica Il concetto di persona nel pensiero cristiano Scelta di vita e futuro Unità orarie 2 3 6 5 5 4 2 46 47