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LA PROVINCIA
GIOVEDÌ 8 OTTOBRE 2015
Università
Sport
Torneo di calcio a cinque
Si parte sabato a San Fermo
Cinque contro cinque, vinca il
migliore. Il centro universitario
sportivo mette la palla al centro,
sul campo di Grandate, all’Inexere di via san Pos, il 10 ottobre si
sfideranno i campioncini delle
università di Pavia, Brescia,
Sondrio, Bergamo, Varese, Mila-
no e ovviamente Como. Possono
partecipare frequentanti e neo
laureati, ben accetti anche i fuori
corso, non vale fare i furbi e
chiamare in squadra assi del
calcio fermi alla licenza media,
bisogna portare con se il tesserino dell’ateneo, la tessera del Cus
e l’assicurazione sanitaria. Ai
vincenti una corona d’allori, per
tutti un pranzo offerto gratis in
compagnia. L’iscrizione costa 10
euro, per contatti telefonare a
334. 363.7470, oppure scrivere a
Cus dei Laghi Grandate navigando sulla pagina Facebook. Con lo
stesso numero di telefono chi
studia all’università ha diritto ad
acquistare un abbonamento
annuale scontato alle palestre
dell’Inexere a 110 euro, quanto al
fitness sono iniziate le lezioni in
via San Pos, ogni venerdì alle 19.
S. BAC.
Dislessiaetestd’ingresso
Respintoamedicina
facausaall’università
Il caso. La crociata a favore dell’utilizzo dei cosiddetti “ausilii” per Dsa
La lancia uno studente comasco. Il suo avvocato: «Gli atenei si attrezzino»
SERGIO BACCILIERI
Test universitari, da
Como parte un ricorso per difendere i diritti dei dsa. Un ragazzo comasco con disturbi
specifici dell’apprendimento ha
deciso di chiedere aiuto agli avvocati per conquistare un banco nella facoltà di medicina dell’università Statale di Milano.
Quando l’8 settembre ha
svolto la prova ha potuto beneficiare come previsto dalla legge
del 30% di tempo in più, dell’uso di una calcolatrice, ma non
dei consueti strumenti compensativi che ha sempre utilizzato durante tutto il suo percorso di studi, per esempio le tavole
degli elementi e i formulari di
fisica.
La campagna della Vela
«È colpa di un nuovo decreto
emanato dal ministero che limita gli aiuti ai dsa – spiega l’avvocato Maria Cristina Forgione, che segue il caso – a differenza del passato a questi ragazzi le università hanno dato solo
una calcolatrice non scientifica
e dei minuti in più. Secondo noi
la scelta è discriminante, lede
quanto sancito dalla legge 107».
Legge che, appunto, stabiliva
un sostegno più ampio. La diffida all’ateneo e al ministero è già
stata inviata, a breve verrà notificato anche il ricorso al tar di
Roma. Questa situazione però
non è vissuta solo nell’università milanese, ma nella maggioranza degli atenei. Per questo
l’associazione comasca Vela,
che si occupa proprio di dislessia, vuole lanciare una campagna nazionale.
«Gli strumenti compensativi
per un dsa sono come un paio di
occhiali – spiega la responsabile
Verena Bassani – per legge li
possono usare sempre, dalla
primaria fino al diploma, non
dare loro le lenti proprio il giorno del test all’università è ingiusto. Mi sono informata in ministero, fanno solo scarica barile.
Quanto alle singole commissioni delle università avevano i
margini per concedere comun-
Medicina
Solo uno su dieci
riesce a entrare
La replica della Statale
In 2899 per 350 posti
La selezione
Entrare a medicina è una missione
quasi impossibile. Ai test d’ingresso, l’8 settembre all’università Statale di Milano, si sono iscritti
2899 studenti, i posti erano 350.
Vuol dire che quasi uno su dieci ce
l’ha fatta.
Nella nostra Insubria per medicina e chirurgia i candidati erano
483, i posti 159. Negli anni passati
sono piovuti centinaia di ricorsi.
Senza contare che già nel 2014
questi test d’ammissione erano
stati anticipati a luglio, salvo tornare poi sui propri passi. S. BAC.
Cento soprani cinesi e coreani
«Io, Carlotta, l’unica italiana»
Conservatorio
Ventitré anni, una laurea
in filosofia, è la sola
connazionale riuscita
a iscriversi in via Cadorna
Tra cento soprani cinesi e coreani l’unica ugola italiana ad aver conquistato un posto al corso di canto al Conservatorio di Como si chiama Carlotta Colombo. Al Verdi di via
Cadorna per iscriversi al biennio sono piovute un centinaio di
domande d’iscrizione, quasi
tutte provenienti dall’est, Corea
e Cina appunto; dopo una rigida
selezione il Conservatorio ha
pubblicato l’elenco degli ammessi. Sono 19 i posti, e i nomi
che si leggono con maggior frequenza sono Ju, Kim, Xie, Lee,
Zhao, Shi. Carlotta è la sola nota
“stonata”. «Non posso dire io di
essere stata brava - sorride lei,
Carlotta, a destra, impegnata con una formazione da camera
23 anni, già diplomata in canto e
laureata in filosofia alla Statale
di Milano - Diciamo che mi
esercito da tanto, da sei anni, ho
iniziato a frequentare il Conservatorio quando ancora facevo la
quarta liceo, ad Oggiono. So di
essere un soprano, ma la mia voce non si è ancora del tutto sviluppata. La concorrenza dell’est
asiatico è difficile da sconfiggere, sono tantissimi, i loro paesi
que aiuti aggiuntivi. Questi ragazzi compiono sforzi immani
per arrivare all’università».
Del caso comasco promette
di occuparsi anche il consigliere
regionale Daniela Maroni, che
al Pirellone studierà il modo per
far valere i diritti degli studenti
con disturbi specifici dell’apprendimento.
sono innamorati del belcanto,
investono davvero nella cultura, hanno ormai conquistato i
nostri atenei e i nostri palcoscenici e noi rischiamo di dimenticare una nostra immensa ricchezza. Sono anche avvantaggiati dalla struttura facciale;
hanno gli zigomi alti, le ossa
funzionano da cassa di risonanza». I soprano, icona del Belpaese, oggi hanno gli occhi a man-
Ma secondo la Statale di Milano, l’università non ha fatto altro che attenersi all’ultima nota
ministeriale, i dsa hanno usufruito del 30% del tempo in più
e di una normale calcolatrice,
l’ufficio disabili ha garantito il
rispetto della legge. Abbiamo
sentito anche l’opinione di
un’altra università milanese, la
Bicocca, il tenore della risposta
è identico.
La limitazione ministeriale
agli strumenti dati ai dsa però si
può leggere come un tentativo
di non discriminare gli altri
candidati, fornendo eccessivi
aiuti a dislessici e discalculici.
dorla, in Cina fin da bambini si
allenano, come Mozart faceva
sui tasti del pianoforte. Carlotta, però, resiste. «Qualche vantaggio l’abbiamo anche noi - dice – Anzitutto perché il canto è
nel nostro dna, e poi perché la
pronuncia ci facilita, il significato dei testi anche. L’italiano
usato di solito non è moderno, è
complesso da comprendere. Infine conta la passione: io voglio
cantare. In parallelo agli studi al
conservatorio ho fatto filosofia,
mi sono già laureata. Anche
quella è una grande passione,
non ho badato a chi mi consigliava di scegliere una facoltà in
base alle speranze occupazionali. Non sarà facile salire sul
palco, ma ci voglio provare».
Infondo Carlotta ce l’ha già
fatta. Il 22 ottobre debutta nel
Duomo di Milano, grazie alla
veneranda fabbrica e al Comune, per conto della civica scuola
di musica Claudio Abbado, che
le ha assegnato una borsa di studio e l’opportunità di calcare un
suggestivo palcoscenico. L’opera con cui si misurerà è una favola in musica, l’Orfeo di Monteverdi.
G. Bac.
Folla al test di ammissione:
per medicina si erano
presentati quasi tremila
studenti per 350 posti liberi
Tanti gli atenei a Young
E ci saranno i motivatori
La fiera
Dal 15 al 17 ottobre
la manifestazione a Erba
per aiutare i giovani
a costruirsi un futuro
Young arriva a ottobre, con le iscrizioni ancora
aperte protagoniste le università. Dal 15 al 17 ottobre a Lariofiere ad Erba si apre il salone dell’orientamento, visto
l’anticipo dell’edizione 2015 al
centro della scena ci saranno
non solo scuole e istituti superiori, ma anche le università a
caccia di matricole. Saranno
presenti anzitutto le quindici
più importanti università del
territorio.
L’occasione per chi ancora
deve scegliere il proprio corso
di laurea è più ghiotta grazie alla presenza di ospiti stranieri,
per esempio gli atenei di
Aarhus, in Danimarca, l’università cattolica di Murcia, a
Guadalupa, in Spagna, i poli
più importanti del Ticino. E
ancora conservatori, sedici accademie, le professioni in divisa e gli ordini professionali.
Ma ci sarà davvero di tutto, i
giovani possono già prenotare
una seduta gratis dallo psicologo, per capire meglio quale
strada intraprendere, potranno interrogare un geologo o un
imprenditore per comprendere in cosa consiste il loro lavoro
e ancora gli avvocati insceneranno un processo penale per
svelare i segreti della giurisprudenza. A Young arriveranno perfino i motivatori: un approfondimento rivolto agli insegnanti per dare fiducia ai loro alunni. Ci saranno anche le
simulazioni dei test d’ingresso,
i neo diplomati potranno esercitarsi con ogni genere di prova
per le lauree a numero chiuso.
Il programma di Young è ricco
e ampio: www.young.co.it.
S. Bac.
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Dislessia e test d`ingresso Respinto a medicina fa causa all`università