Tubo a raggi X
oggetto
Schermi di
rinforzo
Scintillatori
Rivelatori
Radiologia Radioscopia TC
Tradizionale
Fosfori a
memoria
Fotoconduttori
Radiologia Digitale
oscar fiorucci
.
[email protected]
Tubo a raggi X
oggetto
Schermi di
rinforzo
Cassette radiologiche tradizionali
oscar fiorucci
.
[email protected]
CASSETTE RADIOGRAFICHE
TRADIZIONALI
Involucro rigido, di varie dimensioni, con lo scopo di:
- proteggere la pellicola dalle radiazioni luminose;
- proteggere la pellicola e gli schermi da traumi;
- mantenere efficiente il sistema sandwich schermipellicola.
Il fascio di radiazioni emergente dal paziente che penetra
nella cassetta radiografica tradizionale, determina due
fenomeni:
1. Impressiona direttamente la pellicola radiografica
cassetta
Fascio emergente
film
Il fascio di radiazioni emergente dal paziente che penetra
nella cassetta radiografica tradizionale, determina due
fenomeni:
2. Provoca per fluorescenza l’emissione di radiazioni
luminose da parte degli schermi di rinforzo
cassetta
Fascio emergente
film
La cassetta radiografica tradizionale (crt)
viene costruita in lega leggera.
E’ costituita da due facce che si aprono a
ventaglio mediante giunture laterali.
La chiusura è di norma “a scatto” così da
garantire una tenuta sicura durante la
manipolazione manuale o nei sistemi “a
giorno”.
La faccia posteriore (coperchio) è realizzato in metallo
più pesante (back-scattering) rispetto a quella anteriore,
possiede uno strato di gomma piuma per esercitare una
pressione uniforme su tutta la pellicola.
Faccia posteriore
Faccia anteriore
La faccia anteriore (quella rivolta verso il paziente e il
fascio di raggi X) è di solito costituita in materiale
leggero e sottile (alluminio, materiale sintetico, fibra di
carbonio)
Procedure operative di caricamento manuale della crt
Posta la crt aperta a libro sul tavolo di caricamento in
camera oscura, si preleva dalla scatola contenitrici
pellicole vergini un film per crt (doppia emulsione) ed
evitando di piegarlo lo si fa scivolare nella crt fra gli
schermi di rinforzo.
Accertato che la pellicola sia a perfetto contatto con lo
schermo e al centro della crt, si richiude la stessa
ribaltandone il coperchio e fissando la chiusura con le
molle a scatto.
La crt è pronta per l’esposizione a raggi X e ricevere
l’immagine latente.
SCHERMI DI RINFORZO
Dispositivo che trasforma l’energia
del fascio di raggi X in luce visibile,
questa interagendo con la pellicola
radiografica provoca la formazione
dell’immagine latente.
SCHERMI DI RINFORZO
fotone X
Ad ogni interazione dei raggi X con lo schermo
vengono emessi un gran numero di fotoni di
luce visibile, di conseguenza lo schermo
agisce come un amplificatore delle radiazioni
che raggiungono la cassetta.
Feltro
SDR
Faccia posteriore
film
Faccia anteriore
SDR
Generalmente in radiologia tradizionale la
pellicola viene inserita tra due schermi, la
pellicola usata è quindi sempre a doppia
emulsione.
La principale ragione che portò all’utilizzo degli
schermi di rinforzo (SDR) in radiodiagnostica:
• risparmio di radiazioni
•
“
in termini di tempo e usura del tubo
•
“
di dose assorbita (paziente e operatori)
Gli SDR somigliano a lamine flessibili di plastica,
con
dimensioni
corrispondenti
al
formato
radiografico dei film.
SCHERMI DI RINFORZO
Ogni SDR risulta costituito da diversi
strati:
1) SUPPORTO o base
2) INTERMEDIO o riflettente
3) LUMINESCENTE
4) PROTETTIVO
SCHERMI DI RINFORZO
1) SUPPORTO o base
E’ lo strato più lontano dal film.
Ha la funzione di BASE allo strato di
fosforo attivo.
SCHERMI DI RINFORZO
1) SUPPORTO o base
Costituito di materiale sintetico che deve essere:
‹ assai sottile, ma non tanto da piegarsi con l’uso e con
l’umidità;
‹ non deve subire danni dalle radiazioni né scolorirsi
con il passare del tempo;
‹ piuttosto rigido, ma non tanto da ostacolare la sua
perfetta aderenza alla pellicola con cassetta chiusa;
‹ chimicamente inerte, cioè non deve reagire né con la
radiazione X; né con con lo strato luminescente;
‹ di densità omogenea;
‹ puro da impurità (rilevabili ai raggi X).
SCHERMI DI RINFORZO
2) INTERMEDIO o riflettente
supporto
riflettente
Fotoni X
fotone luminoso
Composto da ossido di magnesio e biossido di
titanio) allo scopo di aumentare il rinforzo dello
schermo.
SCHERMI DI RINFORZO
2) INTERMEDIO o riflettente
Questo strato intercetta la luce emessa
dallo strato luminescente in direzioni
diverse da quelle verso la pellicola e la
riflette verso la pellicola stessa.
Questo strato raddoppia il numero di
fotoni luminosi che raggiungono la
pellicola.
SCHERMI DI RINFORZO
3) LUMINESCENTE
Strato attivo dello SDR: emette luce
quando è stimolato dai raggi X
(fenomeno
della
luminescenza)
tramite sostanze dette fosfori.
SCHERMI DI RINFORZO
3) LUMINESCENTE
Fosforo caratteristiche:
• alto numero atomico in modo che sia elevata la
probabilità di interazione con i raggi X e quindi
emissione di una grande quantità di fotoni luminosi;
• luce di emissione compatibile con la sensibilità
cromatica della pellicola;
• minimo bagliore residuo (emissione di luce che
permane dopo la stimolazione dei raggi X).
SCHERMI DI RINFORZO
4) PROTETTIVO
Si trova a contatto con la pellicola.
E’ antistatico
nitrocellulosa.
e
realizzato
in
Ha lo scopo di proteggere lo SDR
contro i danni da manipolazione e da
abrasione.
SCHERMI DI RINFORZO
Gli SDR per radiologia tradizionale
sono di vario tipo e in relazione al
settore d’impiego si identificano
mediante parametri fisici che ne
contraddistinguono le prestazioni.
- FATTORE DI RINFORZO
- TIPO DI EMISSIONE
- PRESTAZIONI
- FATTORE DI RINFORZO
Il fattore di rinforzo (Fr) è definito
come il rapporto delle esposizione
richieste per produrre lo stesso
annerimento della pellicola senza
uso di SDR.
Fr rappresenta quindi la sensibilità
dello SDR.
- FATTORE DI RINFORZO
L’annerimento provocato dagli SDR
sul film viene misurato in RAPIDITA’.
Si distinguono varie categorie di SDR
in relazione alla rapidità:
SDR RAPIDI con valore di rapidità 1;
SDR ULTRARAPIDI, valore da 2 a 2,5
SDR ALTA DEFINIZIONE, valore 0,5
SDR TERRE RARE, da 2 a 10
SCHERMI DI RINFORZO
- RISOLUZIONE
E’ la capacità di un sistema di
rappresentare un oggetto fedelmente
Distinguiamo tre tipi di schermo:
- elevata rapidità
- elevata risoluzione
- universali.
- elevata rapidità
- elevata risoluzione
- universali.
alta sensibilità
Grosse dimensioni dei granuli di fosforo.
Elevato
spessore
luminescente.
dello
Ridotta definizione dell’immagine.
strato
- elevata rapidità
- elevata risoluzione
- universali.
alta sensibilità
I grani hanno dimensioni relativamente
grandi e quindi una elevata sensibilità
(minori radiazioni).
Immagine
poco
particolareggiata,
indicato per app. Respiratorio, digerente
e uro-genitale.
- elevata rapidità
- elevata risoluzione
- universali.
alta definizione
Piccole dimensioni dei granuli di fosforo.
Basso
spessore
luminescente.
dello
Bassa sensibilità dello schermo.
Elevata definizione dell’immagine.
strato
- elevata rapidità
- elevata risoluzione
- universali.
alta definizione
I
grani
hanno
dimensioni
relativamente piccole, quindi poco
sensibili (maggior quantità di rX).
Immagine ottenuta precisissima,
adatto per app. Scheletrico.
- elevata rapidità
- elevata risoluzione
- universali.
Hanno caratteristiche e valori di
definizione e di sensibilità intermedi,
si
prestano
ad
un
impiego
generalizzato.
SDR - TIPI DI EMISSIONE
In genere gli SDR vengono
classificati in rapporto al tipo di
fosforo impiegato.
Di recente è divenuta più
importante la compatibilità tra il
tipo di SDR e il tipo di pellicola.
SDR per pellicole convenzionali
(sensibili al blu).
Fosforo impiegato il
Tungstato di calcio !
SDR per pellicole ortocromatiche
(sensibili al verde).
Fosforo impiegato composto alle
Terre rare
(ossisolfuro di gadolino attivato al terbio)
SDR per pellicole convenzionali e
per pellicole ortocromatiche
(sensibili al blu-verde).
Fosforo impiegato un composto alle
Terre rare
(ossisolfuro di gadolino attivato al
ossosolfuro di ittrio attivato al terbio)
terbio
o
Caratteristiche
Alta
definizione
Rapidi
Ultra Rapidi
Terre Rare
Tipo di fosforo
Tungstato
di calcio
Tungstato
di calcio
Tungstato
di calcio
Colore di
emissione
Violetto
Violetto
Violetto o
ultravioletto
Verde
Rapidità
O,5
1
2-2,5
2-10
Fr
20 - 35
40 - 50
80 - 100
Risoluzione
Elevata
Moderata
Bassa
Ossisolfuri di
di Y, La, Gd
80 - 400
Elevata- Bassa
Prestazioni degli SDR
Sono disponibili SDR nei formati per
cassette radiologiche tradizionale e
per attrezzature radiologiche speciali.
Es.:
- mammografia
- SDR differenziati (Ant/Post)
- SDR a compensazione (“Fr” variabile
fra 1 e 3 lungo la linea longitudinale).
SDR
“differenziali” e “a compensazione”
Differential
-
Relief
Plus-minus-plus
-
-
+
+
-+
Diagonal
-
+
+
+
+
-
++
+
Prestazioni degli SDR
Se il contatto fra gli SDR ed il film
non è omogeneo, l’aria presente nella
zona di mancata adesione, causerà una
dispersione della luce e come
conseguenza si avrà una sfumatura
dell’immagine.
Prestazioni degli SDR
E’ bene eseguire periodicamente una
radiografia ‘a vuoto’ della cassetta per
verificare l’efficienza dello SDR.
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Rivelatori
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