CANCRO.
Il modo in cui ti affronto, farà la differenza.
(d.ssa C.Danesini, psicoterapeuta psico-oncologa dello Studio Diapason Pavia)
Tra le malattie che minacciano la nostra vita, il cancro si presenta come un evento tra i più traumatici e
stressanti con il quale chi ne è colpito non può fare a meno di confrontarsi.
Indipendentemente dai contesti sociali e culturali, Il cancro è considerato la malattia più temuta in
assoluto, poiché minaccia ed interferisce su tutte le dimensioni su cui si fonda l’unicità dell’essere
umano: la dimensione fisica, la dimensione psicologica, la dimensione spirituale ed esistenziale e la
dimensione relazionale.
Quando si parla di cancro, l’impatto psicologico e sociale della malattia sul paziente, sulla sua famiglia e
sull’équipe curante assume una notevole rilevanza. In questo scenario, il prendersi cura del paziente
oncologico deve avere come obiettivo principale quello di garantire e migliorare la qualità della vita,
della comunicazione e delle relazioni che il paziente ha con chi lo circonda e di limitare il rischio di
conseguenze psicopatologiche che condizionino il suo futuro e quello delle persone che gli sono vicine.
Risulta quanto mai necessario richiedere l’affiancamento di un professionista qualificato, specializzato
ed esperto della materia, una persona che sappia effettivamente affiancare con competenza sia il
malato che la sua famiglia.
Lo Psicoterapeuta Psico-Oncologo:
Lo Psicoterapeuta, ovvero colui che dopo la laurea in psicologia od in medicina si è specializzato in una
scuola quadriennale di psicoterapia e dunque formato nell’affrontare patologie complesse, e che
durante questo percorso formativo ha approfondito la sua conoscenza nell’ambito della PsicoOncologia, è l’operatore sanitario più idoneo nell’affrontare questa richiesta d’aiuto.
In particolare, la Psicoterapia Sistemico-Relazionale è molto efficace nell’affrontare il percorso di una
malattia così complessa e pervasiva. Questo tipo di terapia si basa sul presupposto che essendo
l’individuo inserito in un sistema, risulta necessario osservare e valutare un insieme di elementi connessi
tra di loro. Questo presupposto è ancora più pertinente nelle malattie tumorali. Il dolore che il cancro
porta con sé è un “dolore totale”: un dolore fisico, un dolore psichico, un dolore relazionale, un dolore
esistenziale e spirituale che coinvolge sia il paziente sia la sua famiglia. Risulta pertanto chiaro e
fondamentale, come sia l’assistenza alla persona malata sia i percorsi di cura debbano articolarsi
prendendo in considerazione, in maniera totale e sistemica, tutte le dimensioni dell’esistenza.
Per la sua complessità e per il modo in cui questa malattia entra nella vita di una persona, è
estremamente necessaria una preparazione adeguata e specifica, il supporto psicologico e sociale sono
elementi costitutivi della cura del paziente oncologico e dei suoi familiari e rientrano nella responsabilità
di ciascuna figura terapeutica coinvolta.
Nello specifico, la figura professionale che si occupa dell’intervento psicologico specialistico in oncologia
è quella dello Psico-Oncologo: ovvero colui che ha seguito uno specifico corso di formazione postuniversitaria in Psico-Oncologia ed ha acquisito le competenze necessarie per accompagnare i pazienti
oncologici e i loro familiari durante il percorso di malattia, con una particolare attenzione ai loro bisogni
comunicativi, emotivi e relazionali.
La Psico-Oncologia è una disciplina specialistica che si pone come collegamento tra l’oncologia da un
lato e la psicologia e la psichiatria dall’altro. Il suo sviluppo è cominciato intorno agli anni cinquanta negli
Stati Uniti, per poi diffondersi progressivamente in tutto il mondo negli ultimi quarant’anni, occupandosi
in maniera specifica delle conseguenze psicologiche legate alla malattia oncologica.
In Italia, la psico-oncologia ha raggiunto una chiara identità culturale, scientifica e metodologica solo
negli ultimi vent’anni, definendo maggiormente i suoi obiettivi d’intervento, i metodi utilizzati e i
modelli organizzativi dei Servizi all’interno degli IRCCS e degli Ospedali generali.
L’interesse della psico-oncologia si è concentrato principalmente su due dimensioni fondamentali
connesse al cancro:
l’impatto psicologico e sociale della malattia sul paziente, la sua famiglia e l’équipe curante,
il ruolo dei fattori psicologici e comportamentali nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nella
cura dei tumori.
La valutazione delle risposte emozionali delle persone ammalate e delle loro famiglie è difeso dalla
psico-oncologia come un dovere della medicina, poiché il dolore psicologico, quel “dolore totale”, al pari
del dolore fisico, è in tutto e per tutto un parametro vitale da monitorare regolarmente durante tutte le
fasi di malattia. Infatti, shock, rabbia, paura, ansia, disperazione sono normali risposte alla malattia, ma
quando queste diventano troppo intense, continue e perseveranti, è importante chiedere un aiuto
specialistico senza vergognarsi della propria fragilità e senza il timore di essere etichettati come
“anormali” o “malati di mente”, ma con la consapevolezza che il saper chiedere aiuto è già di per sé un
atto di forza di fronte ad una situazione così dolorosa.
Un dolore che troverà sollievo quanto più sarà condiviso, contenuto ed accettato.
La cura psicologica specialistica in oncologia può consistere in un intervento individuale o familiare, allo
scopo di alleviare la sofferenza psicologica del paziente e della sua famiglia nelle varie fasi di malattia,
alla scoperta di nuove strategie e risorse per affrontare con rinnovata energia e gestire in modo migliore
la situazione.
La psico-oncologia vuole quindi rappresentare un’arma efficace contro quel “dolore totale” che la
malattia oncologica ci obbliga ad attraversare, un’arma possibile per affrontare e combattere, con
dignità, il cammino che avremo davanti a noi.
D.ssa Claudia Danesini
(Psicoterapeuta Psico-Oncologa)
Il tempo è incerto. In bilico il sereno
e la pioggia. Ma né l’uno né l’altro
dipendono da te.
Tu puoi soltanto attendere, scrutando
segni poco leggibili nell’aria.
Ti affidi al desiderio
ascoltando il timore. Le tue mani
sono pronte a difendersi e ad accogliere.
Così non sai quando Dio ti prepari
una gioia o un dolore e tu stai quasi
origliando alla porta del suo cuore,
senza capire come sia deciso
da quell’unico amore,
lo splendore del riso o delle lacrime.
(Renzo Barsacchi)
D.ssa Claudia Danesini cellulare: 366 4138854
email: [email protected]
Studio Diapason Pavia snc di Casarini F. Aiello F. Via Case Nuove, 33/5 - 27028 S.Martino Siccomario (Pv)
cellulare: 3349147515 pagina web: www.studiodiapasonpavia.it email: [email protected]
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