1861 - 2011 150 Tanti sono gli anni trascorsi da quel 17 marzo 1861, quando il re Vittorio Emanuele II fu proclamato Re di una nazione unita chiamata La su cui si regge il nostro Paese è……… GARANZIA DI ........... - LIBERTA’ - DIRITTI - ESISTENZA DELLA NOSTRA NAZIONE: UNA E INDIVISIBILE ’ IL 2 GIUGNO VIENE INDETTO UN REFERENDUM ISTITUZIONALE PER FAR SCEGLIERE AGLI ITALIANI LA PROPRIA FORMA DI GOVERNO: LA MONARCHIA O LA REPUBBLICA. GLI ITALIANI SCELGONO LA REPUBBLICA L’ 1 GENNAIO 1948 ENTRA IN VIGORE LA COSTITUZIONE, LA LEGGE FONDAMENTALE DELLO STATO CHE REGOLA LA VITA NEL NOSTRO PAESE Si compone di 139 ARTICOLI suddivisi in tre parti: PRINCIPI FONDAMENTALI DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA PRINCIPI FONDAMENTALI SONO 12 ARTICOLI CHE STABILISCONO L’UGUAGLIANZA DI TUTTI I CITTADINI DI FRONTE ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONE DI ……………. DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI DIRITTO FONDAMENTALE E’ LA LIBERTA’ DI……… DOMICILIO STAMPA PENSIERO ORGANIZZAZIONE POLITICA VOTO RELIGIONE I DOVERI FONDAMENTALI SONO: LA DIFESA DELLA PATRIA IL PAGAMENTO DELLE TASSE IL RISPETTO DELLE LEGGI DELLO STATO ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Sono 85 ARTICOLI ( dal 55 al 139) che stabiliscono le modalità di funzionamento dei vari organi costituzionali: 1. IL PARLAMENTO 2. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 3. IL GOVERNO 4. LA MAGISTRATURA 5. GLI ENTI LOCALI 6. LE GARANZIE COSTITUZIONALI IL PARLAMENTO È COMPOSTO DA CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA LE ELEZIONI AVVENGONO OGNI CINQUE ANNI IL PARLAMENTO ESERCITA LA LEGISLATIVA, FUNZIONE CIOE’ DISCUTE E APPROVA LE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’ IL CAPO DELLO STATO. VIENE ELETTO DAL PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE, CIOE’ CON LA PARTECIPAZIONE SIA DEI DEPUTATI CHE DEI SENATORI. RESTA IN CARICA PER SETTE ANNI E RAPPRESENTA L’UNITA’ NAZIONALE. PROMULGA LE LEGGI VARATE DAL PARLAMENTO. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DELL’ ITALIA GIORGIO NAPOLITANO IL GOVERNO È COMPOSTO DA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI MINISTRI IL PRESIDENTE E’ NOMINATO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E SCEGLIE I MINISTRI. IL PRESIDENTE DIRIGE LA POLITICA DEL GOVERNO. O LA MAGISTRATURA E’ COMPOSTA DAI GIUDICI CHE AMMINISTRANO LA GIUSTIZIA IN NOME DEL POPOLO. E’ INDIPENDENTE RISPETTO AGLI ALTRI ORGANI DELLO STATO. GLI ENTI LOCALI PER POTER AMMINISTRARE AL MEGLIO TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO LA COSTITUZIONE RICONOSCE E PROMUOVE LE AUTONOMIE LOCALI, CIOE’ GLI ENTI LOCALI, OGNUNO CON FUNZIONI E COMPITI BEN PRECISI. ENTI LOCALI LE REGIONI LE PROVINCE I COMUNI LA COSTITUZIONE PREVEDE UN ORGANO CHE TUTELI IL RISPETTO DEI SUOI ARTICOLI: E’ LA Corte Costituzionale OGNI LEGGE NON DEVE ESSERE IN CONTRASTO CON I PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE, PER CUI QUESTO ORGANO GIUDICA LA LEGITTIMITA’ DELLE LEGGI VARATE DAL PARLAMENTO E DALLE REGIONI P R E S D E N T E della CONSULTA I TRE POTERI PER GARANTIRE AI CITTADINI L’EFFETTIVO SVOLGIMENTO DI UNA VITA DEMOCRATICA, SENZA IL PERICOLO DI INSTAURARE PERICOLOSE DITTATURE, LA COSTITUZIONE SANCISCE LA DIVISIONE DEI POTERI, IN MODO CHE CI SIA UN ORGANO CHE FA LE LEGGI, UNO CHE LE FA APPLICARE E UNO CHE PUNISCE CHI NON LE RISPETTA. I TRE POTERI POTERE LEGISLATIVO POTERE ESECUTIVO FA LE LEGGI FA APPLICARE LE LEGGI PARLAMENTO GOVERNO POTERE GIUDIZIARIO PUNISCE CHI NON RISPETTA LA LEGGE MAGISTRATURA “ La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del Popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, LUIGI STURZO se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà”. Il TRICOL0RE italiano nasce al tempo di Napoleone Bonaparte e precisamente il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia, come bandiera della Repubblica Cispadana, che comprendeva i territori di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio. Si ispirava al modello francese, che era di tre fasce verticali: blu, bianca e rossa. Diviene, a partire dal 14 marzo 1861, la bandiera del Regno d’Italia, con al centro lo stemma di Casa Savoia, la famiglia regnante all’epoca. Con la fine della seconda guerra mondiale e la proclamazione della Repubblica, la bandiera perde lo stemma di Casa Savoia e assume la forma odierna. La nostra bandiera ha sempre avuto un grande valore simbolico. Ecco come il poeta Giosuè Carducci ne parla in un discorso tenuto nel 1897: Sii benedetta! Hai colori della nostra primavera e del nostro Paese: le nevi delle Alpi, l’ ’aprile delle valli, Le fiamme dei vulcani. I tuoi colori parlano alle anime generose e gentili ricordando le virtù della nostra patria: il bianco, la fede nelle idee il verde, la perpetua rifioritura della speranza Il rosso, la passione e il sangue dei martiri e degli eroi. La poesia Fratelli d’Italia, messa in musica, era ai tempi delle guerre per l’indipendenza d’Italia, una delle canzoni più in voga fra i combattenti. Con la proclamazione della Repubblica (1946), la composizione è divenuta l’ inno ufficiale della nostra nazione e viene suonata nelle più svariate manifestazioni. Il suo autore Goffredo Mameli, patriota che combatteva per unificare l’Italia allora divisa in tanti Stati, era uno studente ventenne quando compose la poesia, nel 1847. In genere, si canta solo la prima strofa dell’Inno, ripetuta due volte. Fratelli d’ Italia Fratelli d’Italia, L’Italia s’è desta; Dell’elmo di Scipio S’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma; chè schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; Siam pronti alla morte l’ Italia chiamò: Sì