Migliaia di anni fa i nostri antenati dovevano lottare per la sopravvivenza.
Non avevano altra scelta. I pericoli erano in agguato ovunque: guai se
non si fossero arrabbiati! Era l’unico modo di sopravvivere.
Quando si arrabbiavano, i loro corpi si preparavano ad attaccare. La
paura, invece, li aiutava a scappare quando la situazione diventava troppo
rischiosa.
Anche oggi, quando siete arrabbiati o spaventati, il vostro corpo si comporta allo stesso
modo: mette in circolo degli ormoni, o “messaggeri”, che danno ordine al vostro corpo
di prepararsi a combattere o a fuggire. La prossima volta che vi succede di arrabbiarvi,
prestate attenzione a come il vostro corpo reagisce. Che cosa succede alle mani, alla
faccia, al cuore, alla pancia?
Un importante organo del nostro
corpo riceve i messaggi della rabbia,
mentre un’altra elabora i
pensieri. Molte persone reagiscono
all’azione: pugni, schiaffi, calci,
alla rabbia passando subito
urla e parolacce. Se invece
prima facciamo passare la rabbia
attraverso la parte del
cervello che elabora i pensieri, ci
può venire in mente
qualcosa di meglio e di meno
dannoso da fare con le
mani, i piedi e le parole.
Ecco perché qualcuno potrebbe darvi
un antico suggerimento: “Quando ti
arrabbi conta fino a dieci”.
Contare fino a dieci aiuta a pensare prima di agire. Una volta che avete passato il
messaggio al centro del cervello che elabora i pensieri, potete ricordare le regole della
rabbia. Potreste anche voi crearvi qualche piccolo espediente per ricordarvi che prima
di tutto è meglio pensare.
Ci sono persone che rinchiudono la rabbia dentro di sé invece di esprimerla in modo
positivo. Quando la rabbia è repressa, gli ormoni messaggeri continuano a girare
dentro il corpo e si sta male. Altre persone, invece, hanno problemi perché lasciano
covare la rabbia a lungo e di tanto in tanto, poi, quella si riaccende. È come quando si
lascia un tizzone acceso sotto la cenere per tanto tempo; poi arriva qualcuno che lo
riattizza o aggiunge un po’ di legna e il fuoco divampa di nuovo. Se la rabbia resta,
brucia a lungo, consuma molta energia e può farci star male, o renderci infelici.
(Libero adattamento da E. Whitehouse –W. Pudney, Ho un vulcano nella pancia, EGA)
PROPOSTA OPERATIVA
Pensa uno slogan da ripetere per fermarti e riflettere
prima di reagire con rabbia.
Scrivilo su un foglio e attaccalo su un cartellone
insieme agli slogan dei compagni.
IL CORPO E LA RABBIA
- Che cosa succede al tuo corpo quando provi
rabbia?
- In quale parte la senti?
- Descrivi te stesso
stesso arrabbiato e disegna il
tuo corpo in un momento di rabbia.
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47 RADIOGRAFIA DELLA RABBIA