TECNICHE DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO INFANTILE Prof. Paola Perucchini [email protected] Orario lezioni: giovedì 16-19 venerdì 14-17 13 e 14 dicembre 10 e 11 gennaio 25 e 26 gennaio 21 e 22 febbraio 7 e 8 marzo 14 e 15 marzo 1 TECNICHE DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO INFANTILE Testi di riferimento Camaioni, Aureli Perucchini, Osservare e valutare il comportamento infantile, il Mulino Vinter, Cipriani, Bruni, Lo sviluppo sensomotorio del lattante, Nuova Italia Scientifica Camaioni et al., Manuale del Questionario sullo Sviluppo Comunicativo e Linguistico nel Secondo Anno di Vita, Organizzazioni Speciali 2 TECNICHE DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO INFANTILE Esame Relazione sull’esercitazione condotto durante il corso, che consiste nell’applicazione di due strumenti: Scale di Uzgiris e Hunt Questionario sullo Sviluppo Comunicativo e Linguistico nel Secondo Anno di Vita - QSCL 3 Luigia Camaioni, Tiziana Aureli e Paola Perucchini OSSERVARE E VALUTARE IL COMPORTAMENTO INFANTILE Capitolo 1 L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo 4 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Miti e realtà sull’osservazione MITI • Osservare non è registrare fedelmente e direttamente la realtà • Osservare non è “guardare”. L’osservazione si fonda sempre su un’ipotesi o su una curiosità • Osservare non è interpretare. L’osservazione rappresenta un momento intermedio tra la percezione del fenomeno e la sua interpretazione 5 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Miti e realtà sull’osservazione REALTÀ • L’osservazione può diventare “obiettiva” ma rimane costantemente esposta ai rischi della “soggettività” • È impossibile stabilire confini netti tra “chi osserva” e “chi viene osservato” • Osservare significa selezionare un comportamento degno di interesse e raccogliere informazioni accurate e complete su di esso 6 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 2. L’osservazione nella pratica Qualità dell’osservazione Osservazione scientifica Validità Obiettività dei dati Coincide con il “guardare” un fenomeno in modo sistematico Affidabilità 7 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo L’osservazione come fonte di dati Resoconto Uno dei possibili modi per ottenere informazioni sul fenomeno o problema indagato Schema di codifica Scale di valutazione Questionari e interviste Q-SORT 8 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Miti e realtà sull’osservazione Tempo e distensione REALTÀ Libertà intellettuale L’osservazione è un’attività complessa e impegnativa che richiede: Assenza di pregiudizi e preconcetti Consapevolezza di sé Capacità di non coinvolgersi (distacco) Capacità di sospendere il giudizio 9 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo L’osservatore comprende il materiale osservato attraverso diverse prospettive Prospettiva cognitiva Interazione nel contesto Prospettiva psicodinamica Prospettiva evolutiva Letteratura rilevante Bambino/i Genitore/Famiglia Prospettiva sull’attaccamento Fonte: Greig e Taylor, 1999 10 Prospettiva sulla politica sociale Cultura Prospettiva sistemica classe età razza genere Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Metodo osservativo Metodo sperimentale Le variabili indipendenti non vengono controllate mediante manipolazione Le variabili indipendenti vengono controllate mediante manipolazione Vengono considerate le relazioni che esistono tra due o più variabili Vengono considerate le relazioni che potrebbero esistere tra due o più variabili Non vengono necessariamente formulate ipotesi alternative Vengono formulate ipotesi alternative, una delle quali deve essere falsificata dai risultati 11 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Esercizio D’Odorico TIPO DI RILEVAZIONE Osservazione Altro a. 2, 3, 5 b. 4 c. 1 d. Osservativo TIPO DI METODO Sperimentale 12 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Tipologia degli studi osservativi TIPO DI AMBIENTE Naturale TIPO DI SITUAZIONE Non strutturato 1. Studio sul campo non strutturato 3. sul campo Strutturato Studio strutturato Fonte: Bayley, 1982 13 Artificiale 2. Studio in laboratorio non strutturato 4. Studio in laboratorio strutturato Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Tipologia degli studi osservativi TIPO DI AMBIENTE Naturale TIPO DI SITUAZIONE Non strutturato 1. AQS 3. gioco tra Strutturato Studio pari con particolari materiali Fonte: Bayley, 1982 14 Artificiale 2. Studio del gioco tra pari 4. Strange Situation Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Controllo sulle condizioni di osservazione MINIMO MEDIO MASSIMO Osservazione in condizioni naturali Osservazione quasi sperimentale Osservazione in laboratorio 15 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Diversi tipi di osservazione Etologica Partecipante L’osservazione etnografica L’”infant observation” Controllata L’osservazione quasi sperimentale (Piaget) L’osservazione “target child” L’osservazione in laboratorio (“Strange Situation”) 16 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Aspetti etici Libertà di partecipare alla ricerca CONSENSO INFORMATO Libertà di ritirarsi dalla ricerca Conoscenza del proprio ruolo Anonimato RISERVATEZZA Non riconoscibilità Tutela della persona 17 Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 1. L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo Ambiti di utilizzo dell’osservazione Acquisire un abito mentale obiettivo e critico Formazione dello psicologo Rinunciare a preconcetti e pregiudizi Essere consapevoli di errori, stereotipi e distorsioni Educazione Migliorare la qualità dell’insegnamento Addestramento lungo e difficile Attività clinica Distinguere l’osservazione dall’interpretazione 18 Luigia Camaioni, Tiziana Aureli e Paola Perucchini OSSERVARE E VALUTARE IL COMPORTAMENTO INFANTILE Capitolo 2 L’osservazione nella pratica Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 2. L’osservazione nella pratica L’osservazione come fonte di dati Uno dei possibili modi per ottenere informazioni sul fenomeno o problema indagato Aspetti da considerare Qualità dell’osservatore Qualità dell’osservazione Distorsioni e correttivi Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 2. L’osservazione nella pratica Qualità dell’osservazione Osservazione scientifica Coincide con il “guardare” un fenomeno in modo sistematico Validità Obiettività dei dati Affidabilità Camaioni, Aureli, Perucchini, Il Mulino, 2004 Capitolo 2. L’osservazione nella pratica Criteri dell’osservazione scientifica Pianificata È realizzata in modi non casuali rispetto a chi, dove e quando osservare Selettiva Rileva determinate caratteristiche del fenomeno osservato Documentabile Fornisce materiale che attesta la sua utilizzazione Controllabile Può essere valutata da chiunque esamina i suoi prodotti