SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE E DIETETICA APPLICATA ALIMENTAZIONE IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in un soggetto adulto sano Salvatore Carbone Dietista UOC Diabetologia Universitaria – Sapienza, Università di Roma (Polo Pontino) 1. Approccio Nutrizionale 1° Approccio Nutrizionale EDUCAZIONE SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE 2 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 1. Approccio Nutrizionale 3 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 1. Approccio Nutrizionale 1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo 2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta 3. I grassi: scegli la qualità e limita la quantità 4. Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti 5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza 6. Il sale? Meglio poco 7. Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità controllata 8. Varia spesso le tue scelte a tavola 9. Consigli speciali per persone speciali 10. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te 4 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 1. Approccio Nutrizionale …ma anche: Da: “La Dieta di fa contando i passi” – 2a edizione. E. Del Toma. Il Pensiero Scientifico Editore 5 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 1. Approccio Nutrizionale 6 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 1. Approccio Nutrizionale 1° Approccio Nutrizionale (EDUCAZIONE SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE) 2° Approccio Nutrizionale CALO PONDERALE? È sempre consigliato? 7 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 1. Approccio Nutrizionale Modelli di schemi dietetici § Schemi basati sull’indicazione delle qualità giornaliere o settimanale degli alimenti (senza grammature precise) § Schemi basati sulla descrizione dettagliata e completa dei pasti § Schemi basati su menu settimanali o mensili 8 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 2. Impostazione dello schema dietetico – riassunto 1. DEFINIZIONE OBIETTIVI TERAPIA DIETETICA 2. IMPOSTAZIONE SCHEMA DIETETICO: • Definizione fabbisogno energetico • Definizione apporto proteico • Ripartizione tra CHO e LIPIDI delle kcal non proteiche o di quelle totali • Definizione di schema giornaliero o settimanale o mensile • Impostazione del numero di pasti e griglia • Note finali su come interpretare il programma nutrizionale ed applicare le sostituzioni degli alimenti 9 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 2. Impostazione dello schema dietetico – riassunto REQUISITI DI UNO SCHEMA DIETETICO Chiarezza (verbale) Sintesi Appropriatezza e specificità Chiarezza del lay-out Da: Manuale di nutrizione clinica e scienze dietetiche applicate. P. Binetti, M. Marcelli, R. Baisi. Ed: SEU 10 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 3. Definizione del fabbisogno energetico 11 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 3. Definizione del fabbisogno energetico A: compresa l’attività fisica auspicabile (AFA); B: esclusa AFA. Per AFA si intende le attività consigliate ai soggetti sedentari per il mantenimento del tono muscolare e cardiocircolatorio Fonte: Alimentazione e Nutrizione Umana 2006. Costantini, Cannella, Tomassi. Il Pensiero Scientifico Editore 12 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 3. Definizione del fabbisogno energetico CLASSIFICAZIONE DELLO STILE DI VITA IN RELAZIONE ALL’INTENSITÀ DELL’ATTIVITÀ FISICA ABITUALE CATEGORIA LAF Stile di vita sedentario o attività leggera (LEGGERO) 1,40 – 1,69 Stile di vita attivo o moderatamente attivo (MODERATO) 1,70 – 1,99 Stile di vita vigoroso (PESANTE) 2,00 – 2,40 Valori di LAF > 2,40 sono difficili da mantenere per lunghi periodi di tempo. Fonte: Alimentazione e Nutrizione Umana 2006. Costantini, Cannella, Tomassi. Il Pensiero Scientifico Editore 13 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 3. Definizione del fabbisogno energetico 14 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 3. Definizione del fabbisogno energetico 15 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 3. Definizione del fabbisogno energetico ma soprattutto… Metodi Calorimetrici per la misurazione del dispendio energetico: • Calorimetria diretta (ambito di ricerca) • Calorimetria indiretta (ambito ambulatoriale o di ricovero) 16 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 3. Definizione del fabbisogno energetico oppure… (i più utilizzati nella pratica clinica) • Anamnesi alimentare (anche recall 24 h in alcuni pz) • Diario Alimentare L’uso di un diario alimentare permette una migliore valutazione delle abitudini dietetiche, inoltre tale strumento può aiutare il paziente ad identificare le sue percezioni e le sue emozioni nei riguardi del cibo. 17 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 3. Definizione del fabbisogno energetico 18 PASTO % ENERGIA FORNITA (circa) Colazione 20 Spuntino m/m 5 Pranzo 40 Spuntino m/p 5 Cena 30 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 4. Definizione del fabbisogno proteico 0,8-1g/kg di peso corporeo desiderabile (peso corrispondente ad un BMI 22,5 kg/m2) Formula inversa: (h*h)*22,5 50 % di origine animale 50 % di origine vegetale ≥ 100 Kcal non proteiche/g N avvio degli aa alla sintesi proteica e non alla loro ossidazione N = 16 % 19 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 4. Definizione del fabbisogno proteico 20 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 4. Definizione del fabbisogno proteico 21 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 5. Definizione del fabbisogno glucidico 22 • CHO: 60-65 % dell’apporto calorico non proteico (circa 45-60 % kcal totali) • ≥ 150 g/die • di tipo prevalentemente complesso • Quota di CHO SEMPLICI non superiore al 15 % dell’apporto calorico totale Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 5. Definizione del fabbisogno glucidico 23 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 6. Definizione del fabbisogno lipidico • LIPIDI: 35-40 % dell’apporto calorico non proteico (circa 30% kcal totali) • Ripartizione: ü SATURI ≤10 % kcal totali, ü MONOINSATURI 10 - 15 % kcal totali ü POLINSATURI (ω3 e ω6) 10% kcal totali • Colesterolo < 300 mg 24 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 6. Definizione del fabbisogno lipidico 25 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 7. Fibra alimentare 30 g/die circa (12,6 – 16,7 g/1000 kcal) 26 SOLUBILE (pectine, gomme, mucillagini) INSOLUBILE (cellulosa, emicellulosa, lignina) Glicemia e colesterolemia Funzioni intestinali Legumi, ortaggi e frutta Prodotti integrali Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 7. Fibra alimentare 27 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 8. Fabbisogno di acqua 28 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 9. Etanolo 29 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 9. Etanolo Da: Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana. Revisione 2003. INRAN 30 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 9. Etanolo Da: Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana. Revisione 2003. INRAN 31 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 10. Esempio pratico Sesso Pz: M Età: 35 Peso: 69 kg Altezza: 175 cm LAF: sedentario MB con HB: 1721,4 Fabbisogno energetico: 2668,2 kcal (MB * 1,55) Proteine: ((1,75*1,75)*22,5)) = 69 g Carboidrati: 65% Kcal non proteiche Lipidi: 35 % Kcal non proteiche Kcal totali non proteiche (2668,2 – 276) = 2392,2 Kcal CHO: (2392,2* 65)/100 = 1554,9: 4 = 388,7 g (58 % tot) LIPIDI: (2392,2* 35)/100 = 837,3: 9 = 93 g (31,4 % tot) Kcal non proteiche per g di N sono sufficienti? (69 * 16)/100 = 11 g * 100 kcal = 1100 kcal 32 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 10. Esempio pratico STRUTTURA GIORNATA ALIMENTARE Schema su 5 pasti: Colazione: L + FB + marm. Metà mattina: Y o Cr o F o FB Pranzo: 1° + C + F Metà pomeriggio: Y o Cr o F Cena: 2° + C + P L = latte FB = fette biscottate Y = yogurt Cr = crackers 1° = primo piatto C = contorno F = frutta 2° = secondo piatto P = pane 33 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 10. Esempio pratico GRIGLIA DEGLI ALIMENTI! Alimento Proteine Carboidrati (CHO) CHO semplici Lipidi Fibra Kcal ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Totale! 34 Quantità (g) Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 10. Esempio pratico 408 5,4 379 1587 66,2 0 8,3 373 1559 000030 Frumento duro 100 11,5 13,0 2,9 62,5 53,9 3,2 9,8 312 1307 000040 100 12,0 12,3 2,6 65,2 56,3 3,3 9,7 317 1327 tenero 000330 Germe di frumento1 100 10,0 28,0 10,0 55,0 000050 Grano saraceno 100 13,1 12,4 3,3 62,5 002000 Grissini 100 8,5 12,3 13,9 68,4 60,2 2,2 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in 100 12,5 9,2 3,8 75,1 66,0 2,5 soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 000060 Mais 35 00070 dolce, in scatola, sgocciolato 100 70,3 3,4 1,3 19,5 13,8 4,3 18 440 1706 408 1708 6,0 314 1312 494 3 Vit. E 335 1400 3,5 Energia 6,8 2,2 mg Vit. C 72,8 2,7 72,8 mg Vit. A ret. eq. 62,0 7,5 58,5 mg mg Niacina 10,0 8,0 67,1 82,3 kj Riboflavina 14,2 10,3 2,5 6,0 kcal Tiamina 6,5 100 g Fosforo 100 integrali g Calcio 001510 003030 Fiocchi d’avena g Ferro 11,3 g Potassio 15,1 4,0 g Sodio 10,4 100 Fibra totale 100 001500 Fette biscottate normali Zuccheri Solubili 000020 Farro Amido g Carboidrati Proteine g Alimenti Lipidi Acqua % Numero codice Parte Edibile COMPOSIZIONE CHIMICA E VALORE ENERGETICO DEGLI ALIMENTI PER 100 g DI PARTE EDIBILE mg mg mg mg µg mg mg 0,7 43 420 3,8 55 124 0,50 0,30 2,60 5,2 54 365 0,55 0,14 1,00 0 0 0 0 0 0 3,6 30 330 0,43 0,15 5,70 2 0 3,3 35 304 0,42 0,14 5,40 0 0 0,61 6,20 10 827 10,0• 72 1100 2,44 450 4,0 110 330 0,60 0 16,00 4,40 3,5 431 1802 2,3 13 162 0,12 0,08 0,90 0 0 2,0 353 1475 35 287 2,4 15 256 0,36 0,20 1,50 62 0 1,4 98 412 270 220 0,5 4 79 0,25 0,18 0,86 24 7 0,50 10. Esempio pratico GRIGLIA DEGLI ALIMENTI! Alimento Proteine Carboidrati (CHO) CHO semplici Lipidi Fibra Kcal ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! DIETA IPERPROTEICA !!! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! 92 g ! ! ! ! Totale! 36 Quantità (g) ! Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone PROTEINE = 69 g CHO = 388,7 g (58 % tot) LIPIDI = 93 g (31,4 % tot) 10. Esempio pratico GRIGLIA DEGLI ALIMENTI! Alimento Proteine Carboidrati (CHO) CHO semplici Lipidi Fibra Kcal ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ê! Alimenti ad! elevato! contenuto ! ! ! proteico (carne, pesce…) ! ! ! ! ! ! DIETA IPERPROTEICA !!! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! 92 g ! ! ! ! Totale! 37 Quantità (g) ! Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone PROTEINE = 69 g CHO = 388,7 g (58 % tot) LIPIDI = 93 g (31,4 % tot) 11. Sostituzioni ISOCALORICHE? ISOPROTEICHE? ISOGLUCIDICHE? Sono mirate per tipo di patologia! Es: diabete (sostituzioni isoglucidiche), IRC (sostituzioni isoproteiche) etc… In un soggetto sano, le sostituzioni possono essere isocaloriche per i prodotti ad elevato contenuto di CHO e isoproteiche per quelli ad elevato contenuto di proteine (formaggi sempre isocalorica rispetto a carne e pesce) 38 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 11. Sostituzioni Es. di sostituzione isoproteica: 180 g di carne con quanti g di pesce sarà sostituito? 1) Quante proteine troviamo in 180 g di carne? 20 : 100 = x : 180 x = (180 * 20)/100 x = 36 g (proteine in 180 g di carne) 2) In quanti g di pesce ritroviamo 36 g di proteine? 17 : 100 = 36 : x x = (36 * 100)/17 x = 212 g (contengono 36 g di proteine) 3) 180 g carne possono essere sostituiti con circa 210 g di pesce 39 Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone 12. Bibliografia 40 - Alimentazione e Nutrizione Umana – Costantini, Cannella, Tomassi. Il Pensiero Scientifico Editore. - Obesità del bambino e dell’adolescente: Consensus su prevenzione, diagnosi e terapia. Società Italiana di Pediatria - L’alimentazione per l’esercizio fisico e lo sport – Giampietro M. - Il Pensiero Scientifico Editore. - Manuale di Nutrizione Applicata – Riccardi, Pacioni, Giacco, Rivellese – Ed. Sorbona - Principi di Nutrizione – Biagi, Di Giulio, Fiorilli, Lorenzini – Ed. Ambrosiana. - Analisi di bioimpedenza per la clinica, Piccoli A. 2003 – Biocure. - I Principi di Biochimia di Lehninger – Nelson, Cox – Ed. Zanichelli - Nutrition in Clinical Practice – Katz – Ed. Lippincott Williams & Wilkins - Manuale di Nutrizione Clinica e scienze dietetiche applicate. Binetti, Marcelli, Baisi. Società Ed. Universo. - Analisi di bioimpedenza per la clinica, Piccoli A. 2003 – Biocure. - Manuale di nutrizione nella patologie pediatriche, Elia M. 2005 - Il Pensiero Scientifico Editore - La dieta si fa contando i passi (meno diete più movimento) 2° edizione, Del Toma E, Il Pensiero Scientifico Editore - Standard Italiani per la Cura dell’Obesità (2012/2013) - Biochemical, Physiological,and Molecular Aspects of Human Nutrition, M.H. Stipanuk – Elsevier Impostazione ed elaborazione di un protocollo dietetico in soggetto adulto sano - Prof. Salvatore Carbone