Cefalosporine metossiminiche non attive verso Pseudomonas aeruginosa Scheda di valutazione Individuazione della sovrapponibilità clinica negli usi prevalenti e delle eventuali indicazioni esclusive Rapporto tecnico a cura del gruppo di lavoro multidisciplinare Aven Nell’interno Il gruppo di lavoro multidisciplinare 2 1. Indicazioni e dosaggi registrati 3 2. Impiego in specifici sottogruppi di pazienti 4 3. Equivalenze microbiologiche 5 4. Indicazioni e dosaggi da studi clinici 6-11 5. Valutazione comparata della sicurezza, interazioni e incompatibilità, controindicazioni e conservazione 12-14 6. Farmacocinetica 15 Valutazioni conclusive 16 Bibliografia 17-21 ALLEGATO A. Tabella delle evidenze dei principali studi valutati 22-24 Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 1 Gruppo di lavoro multidisciplinare Aven Clinici Dr. Francesco Alberici (Malattie Infettive - Az. USL di PC) Dr. Giuseppe Civardi (Medicina Interna - Az. USL di PC) Dr. Carlo Calzetti (Malattie Infettive - Az. Osp. di PR) Prof.ssa Adriana Calderaro (Microbiologia - Az. Osp. di PR) Dr. Giovanni Pedretti (Medicina Interna - Az. USL di PR) Dr. Giacomo Magnani (Malattie Infettive - Az. Osp. di RE) Dr. Mirco Lusuardi (Pneumologia - Az. USL di RE) Prof. Roberto Esposito (Malattie Infettive - Az. Osp. di MO) Dr. Giuseppe Longo (OBOE - Az. Osp. di MO) Dr. Paolo Bertolani (Pediatria - Az. Osp. di MO) Dr. Mario Sarti (Microbiologia - Az. USL di MO) Dr. Giorgio Cioni (Medicina Interna - Az. USL di MO) Direzione Sanitaria Dr.ssa Patrizia Marchegiano (Az. Osp. di MO) Farmacisti Dr. Fabio Caliumi (Az. Osp. di PR) AVEN Dr.ssa Nilla Viani (Direttore operativo AVEN) CeVEAS Dr.ssa Anna Maria Marata Dr.ssa Susanna Maltoni Dr.ssa Lisa Daya ABBREVIAZIONI fl: fiala pz: pazienti gg: giorno ACRONIMI ICU: intensive care unit IR: insufficienza renale T/2: emivita CAP: community acquired pneumonia Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 2 1. Indicazioni e dosaggi registrati (come riportati testualmente in scheda tecnica) Principi attivi Nomi commerciali Vie di somministrazione Forme farmaceutiche disponibili Ceftriaxone Cefotaxima Cefodizima Ceftizoxima J01DD04 J01DD01 J01DD09 J01DD07 ® ® ® Rocefin , Ceftriaxone equivalente Claforan , Refotax®, Zariviz®, Cefotaxima equivalente Diezime , Modivid®, Timecef® Eposerin® im - ev im - ev im - ev im - ev fl im 250 mg + fl 2 fl im-ev 250 mg + fl fl im 1 g + fl 4 ml ml lidocaina (1%) fl im 500 mg + fl 2 ml lidocaina (1%) fl im 1 g + fl 3,5 ml lidocaina (1%) fl ev 1 g + fl 10 ml 2 ml fl im-ev 500 mg + fl 2 ml fl im-ev 1g + fl 4 ml fl 2 g per inf ev Uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi “difficili” o da flora mista con presenza 1. di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici; in particolare nelle suddette infezioni è indicato in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi antibiotica in 2 chirurgia lidocaina (1%) fl im-ev 1 g + fl 4 ml fl ev 2 g + fl 10 ml fl ev 2 g + fl 10 ml fl im 1 g + fl 4 ml fl im 1 g + fl 4 ml fl ev 1 g + fl 10 ml fl ev 2 g lidocaina (1%) Adulti e Bambini > 12 anni o peso > 50 kg: 1 g ogni 24 ore Adulti e Bambini >12 anni: 1 g ogni 12 ore im e ev (fino a 12 g/ die in 3-4 somministrazioni) Adulti e Bambini >12 anni: 1 - 2 g/die in 12 somm (dosi fino a 6 g/die sono state ben tollerate) Adulti e Bambini > 12 anni: 1 g ogni 12 ore (nei casi gravi anche 3 - 4 g/ die in 3-4 somm; sono stati impiegati fino a 6 g/die) Bambini (3 sett -12 anni, peso < 50 kg): 20 - 80 mg/kg/die ogni 24 ore Bambini < 12 anni: 50 - 100 mg/kg/die in 2 - 4 somministrazioni (fino a 200 mg/kg/die) Bambini < 12 anni: 50 - 100mg/kg/die in 1 - 2 somministrazioni; nei bambini < 12 anni, non impiegare il solvente con lidocaina Bambini <12 anni: 30 - 100 mg/kg/die in 2-4 somministrazioni (fino 300 mg/kg/ die) Neonati (< 2 sett): 20 -50 mg/kg/die (max 50 mg/kg/die) ogni 24 ore Prematuri: non superare 50 mg/kg/die in relazione a tipo e rischio di contaminazione: 1 g im o 1-2 g ev in dose singola, un’ora prima dell’intervento non indicata la posologia in scheda tecnica non indicata la posologia in scheda tecnica Commenti alle indicazioni sopra riportate: I principi attivi ceftriaxone, cefotaxima, cefodizima e ceftizoxima hanno ottenuto la registrazione per la stessa indicazione: “Uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi “difficili” o da flora mista con presenza di Gramnegativi resistenti ai più comuni antibiotici, in particolare per l’impiego in pazienti defedati e/o immunodepressi”. Ceftriaxone, cefotaxima e ceftizoxima riportano in scheda tecnica anche l’indicazione per l’impiego nella “profilassi antibiotica in chirurgia”. Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 3 2. Impiego in specifici sottogruppi di pazienti Sottogruppo di pazienti Ceftriaxone Cefotaxime Cefodizime Ceftizoxima Bambini Prematuri: dose massima 50 mg/kg/die. Neonati (fino a 2 settimane): dose/die di 2050mg/kg in monosomministrazione; non superare i 50 mg/kg/ die. Bambini (da 3 sett. a 12 anni, peso < 50 kg): 20-80 mg/kg in unica somministrazione; per dosi ≥ 50 mg/ kg utilizzare una perfusione di almeno 30’. Bambini di peso ≥ 50 kg e/o oltre i 12 anni: dosaggio proprio degli adulti. Prematuri: dose massima: 50 mg/kg/die. in quanto la funzionalità renale non è ancora completamente sviluppata. Bambini < 12 anni: 50-100 mg/kg in 2-4 somministrazioni/die (tollerate anche dosi fino a 200 mg/kg/die). La fiala im che contiene lidocaina non va impiegata nei bambini al di sotto dei 12 anni, nei quali la somministrazione im va effettuata sciogliendo l’antibiotico in acqua per preparazioni iniettabili. Bambini < 12 anni: 50-100 mg/kg, da suddividere in 1 o 2 somministrazioni/die. La fiala im che contiene lidocaina non va impiegata nei bambini al di sotto dei 12 anni, nei quali la somministrazione im va effettuata sciogliendo l’antibiotico in acqua per preparazioni iniettabili. Bambini < 12 anni: 30-100 mg/kg, da suddividere in 2-4 somministrazioni/die (somministrate fino a 300 mg/kg/die in pazienti molto gravi). Gravidanza e allattamento “Da utilizzare solo in caso di effettiva necessità nelle donne in stato di gravidanza, durante l’allattamento e nella primissima infanzia”. Attraversa la placenta e viene escreto nel latte materno in piccole quantità. “Da utilizzare solo in caso di effettiva necessità nelle donne in stato di gravidanza, durante l’allattamento e nella primissima infanzia”. Attraversa la placenta e viene escreto nel latte materno; non sono stati evidenziati eventi avversi nei neonati allattati al seno da madri in trattamento con cefotaxima. Non sono stati evidenziati effetti teratogeni e fetotossici negli studi su animali. Da utilizzare comunque solo in caso di effettiva necessità nelle donne in stato di gravidanza, durante l’allattamento e nella primissima infanzia. Non evidenziati effetti negativi sulla fertilità, embriogenesi, allattamento negli studi preclinici di sicurezza; non risultano effetti mutageni. “Da utilizzare comunque solo in caso di effettiva necessità nelle donne in stato di gravidanza, durante l’allattamento e nella primissima infanzia.” Attraversa la placenta viene escreto nel latte materno in piccole quantità. Pazienti con IR In caso di clearance della creatinina ≤ 10 ml/min somministrare fino ad un massimo di 2 g/die. Dimezzare la dose/die per clearance della creatinina ≤ 5 ml/min. Dimezzare la dose/ die per clearance della creatinina ≤ 30 ml/min. Dosaggio deve essere opportunamente ridotto in base alla compromissione della funzionalità renale. Pazienti con insufficienza epatica Posologia normale. Pazienti con insufficienza epatica e renale Controllare le concentrazioni plasmatiche di ceftriaxone. Commenti Solo ceftriaxone e cefotaxima presentano in scheda tecnica l’indicazione e i dosaggi nei prematuri e nei neonati. Non esistono differenze per quanto riguarda l’uso nell’insufficienza renale, in gravidanza e nell’allattamento. Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 4 3. Equivalenze microbiologiche Saggi proposti come equivalenti dal CLSI (ex NCCLS - USA)a √ e dal CASFM (Francia)b Singolo/Classe di microrganismi Ceftriaxone Cefotaxime Enterobacteriaceae √ (sovrapponibile) √ (sovrapponibile) Acinetobacter spp. √ (similare) √ (similare) Pseudomonas spp. (non aeruginosa) √ (similare) √ (similare) Haemophilus spp. √ (sovrapponibile) √ (sovrapponibile) Neisseria gonorrhoeae √ (sovrapponibile) √ (sovrapponibile) Neisseria meningitidis √ (similare) √ (similare) Streptooccus spp. Beta emolitici √ (sovrapponibile) √ (sovrapponibile) Streptooccus spp. viridanti √ (similare) √ (similare) Streptococcus pneumoniae Cefodizime Ceftizoxima La tabella è impostata per evidenziare per ogni singolo microorganismo o classe di microorganismi la possibilità di utilizzare per il saggio microbiologico l’una o l’altra molecola in alternativa (equivalenza microbiologica). La mancanza di indicazioni (casella bianca) sta a significare semplicemente una mancanza di sovrapponibilità microbiologica ma non necessariamente una mancanza di attività, attività che andrebbe testata caso per caso. a) NCCLS MIC testing Supplemental Tables M100-S13 (M7) January 2003 b) Comitée de l’antibiogramme de la Société Française de Microbiologie Report 2003 Considerazioni: Cefodizime non viene mai citato per i saggi nei due documenti presi a riferimento; questo probabilmente a causa del fatto che è l’ultima cefalosporina metossiminica immessa sul mercato e che la sua commercializzazione è limitata ad alcuni paesi europei. Esiste uno studio italiano di confronto microbiologico fra le cefalosporine di III generazione iniettabili che comprende anche il cefodizime e che valuta sostanzialmente l’attività ma non l’equivalenza microbiologica dei singoli farmaci; pertanto, i risultati cui perviene non possono essere considerati ai fini della valutazione dell’equivalenza microbiologica.116 Il ceftriaxone e il cefotaxime presentano un profilo del tutto simile e concorde fra le due Linee Guida. Per quanto riguarda il ceftizoxime la sovrapponibilità microbiologica è limitata ad un’unica classe di microorganismi: Enterobacteriacee. Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 5 4. Indicazioni e dosaggi da studi clinici Ceftriaxone Trattamento della CAP in pazienti adulti Cefotaxime Cefodizime Cefodizime 1 g/die im vs cefodizima 1 g/die im51 1 g x 2/die vs cefota- 1-2 g x 6/die vs cefti- 1 g/die im vs ceftriaxone 1 g/ zoxima 2-4 g x 3/die die im51 vs latamoxef 2-4 g x 18 3/die xima 1 g x 3/die (57 pz)70 1 g x 3/die vs ceftria- 1-2 g/die vs cefotaxi- xone 1 g x 2/die (57 pz)70 ma 2 g x 2/die ev75 1 g x 2/die vs cefotaxima 1 g x 3/die 91 4 g/die o 2 g x 2/die 2-4 g x 3/die vs cefotaxima 1-2 g x 6/die vs latamoxef 2-4 g x 3/die18 ceftizoxima vs cefamandolo 55,7880 2 g x 2/die vs ceftriaxone 1-2 g/die ev75 1 g x 3/die vs ceftria- xone 1 g x 2/die91 vs cefotaxima 2 g x 2/ 2 g x 2/die vs ceftriadie65 xone 4 g/die o 2 g x vs cefepime vs cefa2/die65 83 mandolo cefotaxima 50 mg/kg x 2/die vs cefotaxima 33,3 mg/kg x 3/die in pz pediatrici61 vs cefepime (2 g x 2/ die)69 cefotaxima + aztreonam vs cefotaxima + amikacina73 vs gatifloxacina* vs gemifloxacina* vs levofloxacina* vs clinafloxacina* 2 g x 4/die vs ampicillina/sulbactam67 cefotaxima vs altre terapie antibiotiche in uso71 vs linezolid* vs ertapenem* vs ciprofloxacina* Trattamento delle riacutizzazioni della BPCO in pazienti ospedalizzati 1 g/die im vs cefodizi- 1 g x 2/die im vs ma 1 g/die im e 1 g x 2/die im47 cefodizima 1 g x 2/ die im55 cefotaxima ev + cefixime os vs cefotaxima ev68 cefotaxima vs cefepi- 1 g/die im e 1 g x 2/die im vs ceftriaxone 1 g/die im47 1 g x 2/die im vs cefotaxima 1 g x 2/die im55 me69 vs gemifloxacina* vs moxifloxacina* * sono reperibili in letteratura uno o più studi nei quali il ceftriaxone è stato confrontato con gli antibiotici elencati. Tali studi non sono stati riportati in bibliografia, anche perchè lo scopo di questa scheda non è quello di effettuare una revisione sistematica a sostegno dell’efficacia del ceftriaxone ma più semplicemente di operare un confronto con le altre cefalosporine metossiminiche non attive sullo Pseudomonas in commercio. (segue) Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 6 (segue) 4. Indicazioni e dosaggi da studi clinici Trattamento di infezioni batteriche moderategravi §: pz in ICU Ceftriaxone Cefotaxime Cefodizime 2 g/die vs cefotaxima 2 2 g x 4/die vs ceftriaxone g x 4/die ev36 (§) 2 g/die ev vs cefotaxima 2 g x 6/die35 2 g/die vs cefotaxima 2 g x 3/die93 2 g/die vs cefotaxima 1 g x 3/die92 (§) (2 g/die) ev36 (§) 2 g x 6 /die ev vs ceftriaxone 2 g/die35 1-2 g x 3/die vs ceftizoxima 1-2 g x 3/die17 2 g x 3/die vs ceftriaxone 2 g/die93 1 g x 3/die vs ceftriaxone 2 g/die92 cefotaxima 2 g x 2/die vs 2 g x 3/die28 vs gentamicina + 6-12 g/die ogni 6-8 ore vs clindamicina95 vs azlocillina (entrambi + gentamicina) in neonati e prematuri con sepsi99 vs imipenemcilastatina* vs gentamicina + cefuroxime* Cefodizime 1-2 g x 3/die vs cefotaxima 1-2 g x 3/die17 sulbactam/ cefoperazone62 2 g x 4/die + cefadroxil vs ampicillina + mecillina66 1 g x 4/die vs imipenemcilastatin 500 mg x 3/ die72 cefalosporine di III gen. vs gentamicina + clindamicina44 Trattamento della me ningite batterica acuta in 100 mg/kg/die vs cefo- 150 mg x kg/die in 4 pazienti pediatrici (> 1 taxima 150 mg/kg/die in somministrazioni vs giorno) e in pazienti 4 somministrazioni (pz ceftrione 100 mg/kg/die adulti 37 pediatrici >3 mesi) (pz pediatrici > 3 mesi)37 100 mg,poi 75 mg/kg/ 200 mg/kg/die in 4 dosi die vs cefotaxima 200 vs ceftriaxone 100 e poi mg/kg/die in 4 dosi per 75 mg/kg/die per 4-7 4-7 giorni (pz pediatrici giorni (pz pediatrici da 6 da 6 settimane a 16 settimane a 16 anni)109 109 anni) Review57 57 Review Trattamento empirico della neutropenia febbri 80 mg/kg/die (max 2 g/ le in pazienti pediatrici die) vs ceftazidime 50 con neoplasie mg x 3/die (ematologiche) (entrambi+amikacina)85 100 mg/kg/die vs ceftazidime 50 mg/kg x 3/die (entrambi + amikacina)87 vs cefepime + amikacina* vs ticarcillina + ac. clavulanico* * sono reperibili in letteratura uno o più studi nei quali il ceftriaxone è stato confrontato con gli antibiotici elencati. Tali studi non sono stati riportati in bibliografia, anche perchè lo scopo di questa scheda non è quello di effettuare una revisione sistematica a sostegno dell’efficacia del ceftriaxone ma più semplicemente di operare un confronto con le altre cefalosporine metossiminiche non attive sullo Pseudomonas in commercio. (segue) Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 7 (segue) 4. Indicazioni e dosaggi da studi clinici Ceftriaxone Cefotaxime Cefodizime Cefodizime Trattamento empirico della 2 g/die vs cefotaxima 2 g x 2 g x 3/die vs ceftriaxoneutropenia febbrile 3/die (entrambi + tobramine 2 g/die (entrambi + in pazienti adulti cina)84 tobramicina)84 con neoplasie 59 Metanalisi 2 g x 2/die + ofloxacina ematologiche o oppure + tobramicina88 vs cefepime + solide gentamicina* 2 g x 3/die vs ceftazidime 1 g x 3/die vs cefepime + amikacina* (entrambi + vs ceftazidime + teicoplanetilmicina)86 nina* vs piperacillina/ tazobactam* vs ciprofloxacina + amoxicillina/ ac.clavulanico* vs ciprofloxacina os* vs imipenem/cilastatin* vs tobramicina + azlociclina* vs ticarcillina/clavulanico* Trattamento di infezioni intra-addominali complicate 2 g x 3/die vs piperacillina (entrambi + amikacina)89 Review Review 2 g/die ev vs cefotaxima 2 g ev x 3/die vs ciprofloxaci- 2 g x 3/die ev vs cef- 2 g x 2/die vs 58 vs ertapenem 1-1,5 g/die102 Trattamento di infezioni ostetriche e ginecologiche piperacillina vs imipenem64 58 na 500 mg x 2/die os (in pz cirrotici)100 2 g/die vs cefonicid 2 g x 2/die (peritonite batterica in cirrotici)114 Trattamento di infezioni severe della pelle e dei tessuti molli 2 g x 3/die + 1 g/die ev vs cefazolina 2 g/die ev + probenecid 1 g os104,112 triaxone 2 g/die ev vs ciprofloxacina 500 mg x 2/die os (in pz cirrotici)100 2 g x 4/die x 4-14 giorni vs ofloxacina os 400 mg x 2/die24 cefotaxima 25 mg/kg x 4/die + clindamicina vs ampicillina + gentamicina + clindamicina31 2 g x 3/die vs ciprofloxacina 750 mg x 2/ die33,39,40 1 g/die vs cefotaxima 1 g x 1 g x 3/die vs ceftriaxo3/die97 cefoxitin 2 g x 4/die16 ne 1 g/die97 vs cefoxitin 2 g x 4/die ceftizoxima 2 g x 2/die + doxiciclina 100 mg x 2/die vs terapie convenzionali14 * sono reperibili in letteratura uno o più studi nei quali il ceftriaxone è stato confrontato con gli antibiotici elencati. Tali studi non sono stati riportati in bibliografia, anche perchè lo scopo di questa scheda non è quello di effettuare una revisione sistematica a sostegno dell’efficacia del ceftriaxone ma più semplicemente di operare un confronto con le altre cefalosporine metossiminiche non attive sullo Pseudomonas in commercio. (segue) Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 8 (segue) 4. Indicazioni e dosaggi da studi clinici Trattamento di infezioni urinarie in pazienti adulti Ceftriaxone Cefotaxime vs cefotaxima x 2/die in pz vs ceftriaxone in pz pediatrici pediatrici 2-1 g/die ev per 11 giorni §: complicate Cefodizime vs ceftriaxone 2 g/die x 4 giorni poi cefixime 200 mg x 2/die per 11 giorni98 1 g/die ev vs singola dose di ceftriaxone da 1 g/die + cefixime os105 50 mg/kg/die per 10 giorni vs 3 giorni (+ cefixime 4 mg/kg x 2/die fino a 15 giorni) in pz con età da 3 mesi a 16 anni107 1 g/die ev vs cefazolina 2 g x 3/die (in gravidanza)113 3 giorni di terapia ev + cefixime os vs 10 giorni di terapia ev + cefixime os 1- 0,5 g x 2/die ev o im vs ceftizoxima stessa dose21 vs ertapenem 1 g/die ev103 Review 1-2 g/die 1- 0,5 g x 2/die ev o im vs cefotaxima stesso dosaggio21 1 g x 2/die vs cefamandolo1 g x 4/die4 2 g/die ev vs (§) Trattamento della PID lieve-moderata cefodizima 1 g im vs cefodizome 2 g/die im53 Cefodizime 1 g x 2/die vs norfloxacina 400 mg x 2/die48 cefamandolo1 g x 4/die4 ceftriaxone im + doxiciclina os vs clindamicina + ciprofloxacina os111 Trattamento delle infezioni gonococciche non complicate 500 mg di cefotaxima vs 500 mg di cefotaxima cefodizima 0,5 g e vs ceftriaxone 250 1 g/die vs cefotaximg/die25 ma 1 g/die in sin 250 mg im vs cefixime 400 1 g/die di cefotaxima gola dose56 -800 mg/die os vs cefodizima 0,5 e 1 vs cefoxitin 2 g x 3/ die g/die56 ceftriaxone 250 mg/die25 vs azitromicina * vs ciprofloxacina* vs enoxacina* vs ofloxacina* vs spectinomicina* Trattamento delle infezioni gonococciche in gravidanza 125 mg im vs cefixime 400 Trattamento della malattia di LYME ceftizoxima im vs amoxicillina os96 mg/die106 2 g/die x 14 giorni vs doxi- 2 g x 3/die ev vs peciclina os 100 mg x 2/die per 21 giorni110 nicillina G 5 MUI x 4/ die46 * sono reperibili in letteratura uno o più studi nei quali il ceftriaxone è stato confrontato con gli antibiotici elencati. Tali studi non sono stati riportati in bibliografia, anche perchè lo scopo di questa scheda non è quello di effettuare una revisione sistematica a sostegno dell’efficacia del ceftriaxone ma più semplicemente di operare un confronto con le altre cefalosporine metossiminiche non attive sullo Pseudomonas in commercio. (segue) Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 9 (segue) 4. Indicazioni e dosaggi da studi clinici Ceftriaxone Cefotaxime Cefodizime Cefodizime PROFILASSI ANTIBIOTICA PERIOPERATORIA Profilassi perioperatoria in chirurgia addominale #: appendicite acuta in pazienti pediatrici vs cefotaxima23 100 mg/kg/die vs vs ceftriaxone 23 cefoxitin 100 mg/ kg/die1 (#) 2 g + 1 g x 3/die per 4 giorni vs cefoxitin vs cefoxitin 22 vs + metronidazolo43 Profilassi antibiotica nella chirurgia biliare ad alto rischio Prevenzione dell’infezione della ferita chirurgica dopo neurochirurgia Profilassi antibiotica nella chirurgia colon-rettale vs cefazolina 3 dosi vs cefuroxime 1,5 mg x (34) (41) 2/die da 1 g8 vs cephradine10 vs ampicillina/ 2 g in singola dose sulbactam vs vancomicina 1 g ev e gentamicina 80 mg ev9 vs cefepime + metroni- 1 g ev vs 3 dosi da dazolo vs cefazolina + clindamicina 3 dosi da 1 g ev vs 1,5 g di cefuroxime (entrambi + metronidazolo) cefoxitin 3 dosi da 1 g vs gentamicina/ metronidazolo5 vs gentamicina e me- short term vs tronidazolo aminoglicoside + metronidazolo x 5 giorni12 Profilassi antibiotica negli interventi di PEG vs placebo (gastrostomia endoscopica percutanea) Profilassi antibiotica nel trattamento chirurgico di fratture chiuse vs placebo Profilassi antibiotica in chirurgia cardiovascolare vs cefuroxime94 vs cefazolina vs vancomicina vs gentamicina e flu- vs cefuroxime (negli interventi di bypass)52 cloxacillina Profilassi negli interventi di prostectomia transuretrale vs placebo e cotrimoxazolo cefotaxima ev vs lomefloxacina os29,30 1 g ev o im vs lomefloxacina 400 mg cefotaxima 1 g ev vs 300 mg di ciprofloxacina ev32 (segue) Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 10 (segue) 4. Indicazioni e dosaggi da studi clinici Ceftriaxone Cefotaxime Cefodizime Cefodizime PROFILASSI ANTIBIOTICA PERIOPERATORIA Profilassi antibiotica negli interventi di isterectomia e altri interventi in chirurgia ginecologica (es. parto cesareo §) singola dose di cefotaxima vs dosi multiple di cefoxitin e cefazolina27 singola dose di cefota- 1 g in singola dose vs cefoxitin 2 g x 3/ die3,15 vs placebo (§) xima vs cefamandolo38 Profilassi nell’osteosintesi per vs nessun trattamento108 frattura d’anca Considerazioni: Considerato l’elevatissimo numero di dati disponibili ai fini della valutazione ci si è indirizzati all’analisi degli studi reperibili nella banca dati Medline, limitando la selezione a quelli pubblicati sulle riviste principali, privilegiando gli studi di confronto diretto tra i principi attivi oggetto della scheda, impiegati nella terapia di infezioni che richiedono un trattamento in ambito ospedaliero. Il ceftriaxone è il farmaco per il quale è disponibile la più ampia documentazione nella terapia empirica o mirata delle infezioni batteriche gravi causate da Gram-negativi o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici, sia in pazienti adulti che pediatrici (con dati anche nei prematuri e neonati) e in pazienti neutropenici (in associazione con altri antibiotici). Il ceftriaxone è stato inoltre impiegato come farmaco di confronto nella maggior parte degli studi disponibili. I dosaggi utilizzati per questo principio attivo variano a seconda delle patologie (in genere 2 g/die per le infezioni gravi). Il ceftriaxone si è dimostrato inoltre efficace nel trattamento delle infezioni meningee e della polmonite pneumococcica. Nella maggior parte delle indicazioni è prevista la monosomministrazione giornaliera. Il cefotaxima è la prima cefalosporina metossiminica entrata in commercio, possiede una documentazione consistente, anche se gli studi individuati sono, nella maggior parte dei casi, datati. E’ stato valutato in diversi trials di confronto col ceftriaxone, rappresentando il farmaco di riferimento in molte patologie nell’ambito delle cefalosporine, nel momento dell’immissione in commercio del ceftriaxone. Il cefotaxima dispone di dati di efficacia anche nel trattamento delle infezioni meningee e delle infezioni intraaddominali. Analogamente al ceftriaxone è stato impiegato anche nel trattamento della neutropenia febbrile, in associazione con altri antibiotici. Le sue caratteristiche cinetiche rendono indispensabili almeno 3 somministrazioni giornaliere quando si trattano infezioni gravi o di origine ospedaliera. Il ceftizoxima dispone di un numero più limitato di studi (in particolare riferiti ad infezioni intra-addominali, ginecologiche, urinarie e respiratorie). Le sue caratteristiche cinetiche rendono indispensabili 3 somministrazioni giornaliere quando si trattano infezioni gravi o di origine ospedaliera. Il cefodizima presenta una documentazione molto più limitata rispetto agli altri principi attivi del gruppo; gli studi disponibili hanno valutato l’efficacia del farmaco nella terapia della CAP, delle riacutizzazioni della BPCO, delle infezioni urinarie e della gonorrea. Da segnalare tuttavia che gli studi relativi al trattamento delle infezioni delle vie respiratorie sono stati condotti su una popolazione di pazienti con infezioni non gravi, nei quali il cefodizima è stato confrontato con basse dosi di cefotaxima (1 g x 2/die) e di ceftriaxone (1 g/die), somministrati per via im. Il cefodizima non dispone di dati a sostegno dell’impiego nel trattamento delle infezioni meningee e delle infezioni in pazienti immunodepressi, se si esclude, in quest’ultimo caso, uno studio reperibile solo in lingua cinese. Impiego nella profilassi perioperatoria: consistente è inoltre la documentazione, in particolare per ceftriaxone, cefotaxima e ceftizoxima, nell’utilizzo in profilassi perioperatoria per numerose tipologie di intervento; occorre tuttavia sottolineare che per tale impiego le più autorevoli Linee Guida NON raccomandano l’uso delle cefalosporine metossiminiche se non in situazioni particolari molto ben definite. Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 11 5. Valutazione comparata della sicurezza, interazioni e incompatibilità, controindicazioni e conservazione Ceftriaxone Sicurezza Cefotaxime Cefodizime Cefodizime I quattro principi attivi presentano un profilo di sicurezza sostanzialmente simile; gli effetti indesiderati segnalati consistono principalmente in: reazioni di ipersensibilità lievi (rash cutaneo, orticaria, prurito,ecc...); manifestazioni più gravi che possono comprendere broncospasmo, angioedema, eritema multiforme fino allo shock sono rare; disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, dolore addominale, diarrea, più raramente ispessimento della bile. La possibilità di colite pseudomemebranosa da Clostridium Difficile è un potenziale rischio correlato al trattamento antibiotico; alterazione della funzionalità epatica: aumento degli enzimi epatici e della bilirubina; reazioni ematologiche: transitoria neutropenia, granulocitopenia in particolare in corso di trattamenti prolungati, e casi rari di anemia emolitica; alterazioni della funzionalità renale: transitorio aumento dell’azoto ureico e delle concentrazioni seriche di creatinina in caso di sovradosaggio o somministrazioni molto prolungate. Somministrazione conSomministrazione Interazioni e incompatibilità temporanea con diuretici contemporanea con ad alte dosi: si dichiara che non si sono evidenziati problemi della funzionalità renale (tuttavia non è chiaro se tale affermazione derivi da dati desunti dall’impiego clinico o solo da un razionale teorico). Non c’è evidenza che aumenti la tossicità renale degli aminoglicosidi (anzi, evidenza di un sinergismo). Somministrazione contemporanea con altri farmaci nefrotos- aminoglicosidi e diuresici (es. aminoglicosi- tici dell’ansa: necessidi): necessità di un tà di un assiduo moniassiduo controllo toraggio della funziodella funzionalità nalità renale. renale. L’eliminazione non è modificata da probenecid. L’eliminazione è dimi- L’eliminazione è diminuita da probenecid. nuita da probenecid. Da non somministrare con altri farmaci nello stesso flacone o sacca o siringa. Non miscelare con soluzioni di sodio bicarbonato, con altri antibiotici e con altri farmaci. Incompatibile con soluzioni contenenti ioni calcio. La somministrazione concomitante di desametasone non interferisce sulla concentrazione del ceftriaxone nel CSF. Non somministrare nella stessa siringa o sacca o flacone con altri antibiotici (in particolare aminoglicosidi). Somministrazione contemporanea con altri farmaci nefrotossici: necessità di un assiduo controllo della funzionalità renale. Non somministrare nella stessa siringa o sacca o flacone con altri antibiotici. Incompatibilità con soluzioni di sodio lattato. Interferenza con alcuni esami di laboratorio (pseudopositività della glicosuria). Falsi positivi per TEST di Falsi positivi per Coombs. TEST di Coombs. Interferenza con alcuni esami di laboratorio (pseudopositività della glicosuria). Interferenza con alcuni esami di laboratorio (pseudopositività della glicosuria). Falsi positivi per TEST Falsi positivi per di Coombs. TEST di Coombs. Per trattamenti > 10 giorni si deve monitorare la conta dei globuli bianchi e in caso di neutropenia bisogna sospendere il trattamento. (segue) Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 12 (segue) 5. Valutazione comparata della sicurezza, interazioni e in- compatibilità, controindicazioni e conservazione Ceftriaxone Controindica- Ipersensibilità nota alle zioni e precau- cefalosporine. zioni d’uso Cefotaxime Cefodizime Ipersensibilità nota alle Ipersensibilità nota cefalosporine. alle cefalosporine. Possibilità di ipersensibi- Possibilità di ipersensi- Possibilità di ipersenlità crociata fra penicilline bilità crociata fra peni- sibilità crociata fra e cefalosporine. cilline e cefalosporine. penicilline e cefalosporine. Ipersensibilità alla lidocaina. Iniettare lentamente 35 minuti per evitare irritazione dei tessuti nel sito d’iniezione. Cefodizime Ipersensibilità nota alle cefalosporine. Possibilità di ipersensibilità crociata fra penicilline e cefalosporine. Nel caso di sommini- Ipersensibilità alla strazioni im, non uti- lidocaina, nel caso di lizzare il prodotto con somministrazioni im. lidocaina nei soggetti con ipersensibilità e controindicazioni alla lidocaina. Cautela nel trattamento dei neonati iperbilirubinemici, specie se prematuri, perché interferisce con i siti di legame della bilirubina con l’albumina plasmatica. Modalità di ricostituzione e diluizione Trattamento con calcio nei nati a termine (rischio di precipitazione di sali di calcio-ceftriaxone). Cautela nei pazienti con anamnesi positiva per colite o disturbi gastrointestinali. IM: sciogliere ceftriaxone nell’apposito solvente (lidocaina 1%): 2 ml di soluzione per 250 e 500 mg 3,5 ml di soluzione per 1g IM: sciogliere cefotaxima in: 2 ml di acqua ppi per 250 e 500 mg 4 ml di acqua ppi per 1g 4 ml di acqua ppi + lidocaina 1% per 1 g EV: sciogliere ceftriaxone in acqua ppi: 5 ml per 250 e 500 mg 10 ml per 1 g Iniettare in vena in 2-4 minuti. EV: sciogliere cefotaxima in acqua ppi 2 ml per 250 e 500 mg 4 ml per 1 g Per iniezione diretta eseguire la somministrazione in 3-5 min. IM e EV: per fl 0,250,5 sciogliere cefodizima in 2 ml di acqua ppi. IM: sciogliere 1 g di ceftizoxima in 4 ml di acqua ppi + lidocaina 1% IM: sciogliere cefodizima 1 g in 4 ml di soluzione di lidocaina 1% in acqua ppi. EV: sciogliere 1 g di ceftizoxima in 10 ml di acqua ppi (somministrare in vena lentamente in 3 -5 min.) EV: sciogliere cefodizima in 1 g in 4 ml di acqua ppi (somm. in almeno 5’) 2 g in 10 ml di acqua ppi. Perfusione EV: infusione ev continua della durata di 1-2 ore dopo opportuna Perfusione EV: diluizione in soluziosciogliere 2 g di ceftriani compatibili xone in 40 ml di soluzioPerfusione EV: infu- (fisiologica, destrone priva di ioni calcio Perfusione EV: infusione breve di alme- sio, destrosio + fisio( fisiologica, glucosata sione breve di almeno logica, Ringer latta5% e 10%, levulosio 5%, 20 minuti: sciogliere 2 no 20 minuti: scioglie- to, ecc...). re 2 g di cefodizima destrano 6%). g di cefotaxima in 40 in 10 ml di acqua ppi La perfusione deve dura- ml di soluzione. e diluire con soluzioni re almeno 30 minuti. Infusione ev continua compatibili in 50-60 min: scioglie(fisiologica, glucosata re 2 g di cefotaxima in 5%, acqua ppi, ringer 100 ml di soluzione. lattato). (segue) Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 13 (segue) 5. Valutazione comparata della sicurezza, interazioni e in- compatibilità, controindicazioni e conservazione Conservazione e caratteristiche tecniche Ceftriaxone Cefotaxime Le soluzioni ricostituite conservano le proprie caratteristiche fisicochimiche per 6 ore a T ambiente o per 24 ore a 5 °C. Il flacone da 2 g è munito di etichetta con staffa in materiale plastico atta a consentire di appendere il flacone ai supporti per liquidi infusionali. La colorazione del farmaco ricostituito può variare dal giallo pallido all’ambra in funzione della concentrazione e del periodo di conservazione ma senza conseguenze sull’efficacia e tollerabilità del farmaco. Il prodotto ricostituito può essere conservato in frigorifero per 24 ore. Cefodizime Il prodotto ricostituito è stabile per 6 ore a T ambiente e per 3 giorni in frigorifero (+ 5°C), purché ricostituFlaconi con allegato zione e diluizione set di trasferimento in siano state eseguite plastica sono previsti in condizioni asettiin scheda tecnica, ma che controllate e valiattualmente non in date. commercio. Cefodizime Il prodotto ricostituito è stabile per 8 ore a T ambiente e per 24 ore in frigorifero. Una colorazione giallo-pallido della soluzione ricostituita non pregiudica l’efficacia e la tollerabilità del prodotto. Il farmaco sciolto nell’apposito solvente presenta colorazione gialla, la qual cosa non interferisce con l’efficacia e la tollerabilità del farmaco. Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 14 6. Farmacocinetica Ceftriaxone Cefotaxime come sale di sodio Somministrazio- come sale di sodio (contenuto di sodio: 82,9 (contenuto in sodio: ne per via sistemica (im-ev) mg/g pari a 3,6 mEq/g). 48,2mg/g pari a 2,2 mEq/g). Cefodizime come sale di sodio (contenuto in sodio: 75 mg/g pari a circa 3,26 mEq/g). Cefodizime come sale di sodio; (contenuto in sodio: 2,6 mEq/g). Picco ematico nella somministrazione im 100 mcg/ml con 1 g. 24 mcg/ml con 1g dopo 60 mcg/ml con 1g circa 30’. dopo circa 60’ 39 mcg/ml con 1g dopo 1 ora. Picco ematico nella somministrazione ev 150 mcg/ml con 1 g. 110 mcg/ml con 1 g dopo 5-10’. 87 mcg/ml con 1 g. Emivita plasmatica 6-11 ore (non dipende circa 1 ora (di 1,5 ore 4 ore. dalla dose ed può prolun- per il metabolita attivo). garsi nei neonati). 1,5-2 ore. Distribuzione Diffonde rapidamente dal plasma ai tessuti e ai liquidi biologici; raggiunge concentrazioni terapeutiche nel CSF (attraversa le meningi sia infiammate che noninfiammate). Raggiunge elevate concentrazioni nella bile. 199 mcg/ml con 1 g dopo 10’. Penetra nei tessuti e liquidi corporei (umore acqueo, secrezione bronchiale, saliva, orecchio medio, tessuto osseo, bile, liquido ascitico, pleurico, prostatico); nel CSF si raggiungono concentrazioni terapeutiche a Buona penetrazione nei tessuti e liquidi biologici (parenchima polmonare, liquido pleurico, secrezione bronchiale, tessuto renale, tessuto prostatico, liquido ascitico). Attraversa la placenta. Buona penetrazione nei tessuti e liquidi biologici; concentrazioni terapeutiche vengono raggiunte nel CSF con meningi infiammate. Legame proteico 85-90%. 30-40%. 80%. circa 30%. Metabolismo Non viene metabolizzato nell’organismo. In parte epatico con formazione di desacetilcefotaxima, metabolita attivo con emivita più In parte epatico con Non viene metabolizformazione di desace- zata nell’organismo. tilcefotaxima, metabolita attivo con emivita Escrezione renale per il 56% (per filtrazione glomerulare) e attraverso la bile per il 44% in forma microbiologicamente attiva; da ultimo si trova nelle feci come composto inattivo. Il ceftriaxone non è rimosso tramite dialisi peritoneale o emodialisi; riportato un aumento dell’emivita durante emodialisi. prevalentemente renale immodificato (40-60%) e come metabolita attivo (24%). Circa un 20% della dose è presente nelle feci. Il cefotaxima e i suoi metaboliti sono rimossi con l’emodialisi. prevalentemente renale (80%) in forma immodificata; il rimanente per via epatobiliare. Presenta una cinetica non lineare dosedipendente a causa del forte legame con le proteine plasmatiche. prevalentemente renale (70-90% come composto immodificato). Viene rimosso in parte con l’emodialisi. Considerazioni: Le principali differenze rilevabili riguardano sostanzialmente i seguenti aspetti: l’emivita plasmatica (molto più lunga per il ceftriaxone rispetto agli altri tre composti, relativamente lunga per il cefodizima, breve per gli altri) il legame con le proteine plasmatiche elevato in particolare per i farmaci a più lunga durata d’azione: ceftriaxone e cefodizima la via di eliminazione (prevalentemente renale per cefotaxima, cefodizima e ceftizoxima; anche epatica per il ceftriaxone). Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 15 Valutazioni conclusive: Si concorda di distinguere i principi attivi analizzati in due gruppi: composti a lunga durata d’azione: ceftriaxone (monosomministrazione giornaliera per la maggior parte delle indicazioni) cefodizima (somministrazione ogni 12-24ore a seconda della gravità della patologia) composti a breve durata d’azione: cefotaxima ceftizoxima (entrambi richiedono 3-4 somministrazioni giornaliere, se si considerano le patologie di interesse ospedaliero) Composti a lunga durata d’azione: ceftriaxone e cefodizima Il gruppo di lavoro non ritiene che fra i due principi attivi possa essere effettutata una selezione sulla base del criterio della sovrapponibilità clinica, soprattutto in considerazione del fatto che il ceftriaxone rappresenta il farmaco più studiato tra le cefalosporine metossiminiche non attive sullo Pseudomonas e dispone di una documentazione consistente e rilevante nella maggior parte delle patologie infettive di interesse ospedaliero (compresa la neutropenia febbrile) e su ampie casistiche di pazienti; non può pertanto ritenersi sovrapponibile al cefodizime che di conseguenza viene escluso dalla valutazione. Il gruppo di lavoro decide che il ceftriaxone verrà acquisito in gara in lotto singolo, per il quale potranno concorrere sia le specialità medicinali sia i composti “unbranded” se garantiscono tutte le vie di somministrazione ed i dosaggi richiesti. Composti a breve durata d’azione: cefotaxima e ceftizoxima I principi attivi cefotaxima e ceftizoxima hanno dimostrato efficacia sovrapponibile nel trattamento di alcune patologie infettive di interesse ospedaliero, in particolare il trattamento della CAP, delle infezioni batteriche moderate e gravi, infezioni intraddominali complicate, infezioni urinarie e infezioni gonococciche non complicate. Cefotaxima comunque dispone di un maggior numero di studi nei quali il farmaco viene confrontato sia con altre cefalosporine che con antibiotici di altre classi. Anche dal punto di vista microbiologico cefotaxima e ceftizoxima non possono essere considerati esattamente equivalenti per tutte le specie microbiche. Tuttavia considerando che è stato deciso di acquisire comunque il ceftriaxone, il quale dispone di dati di efficacia in tutte le patologie valutate nella scheda, il gruppo di lavoro decide di mettere in gara cefotaxima e ceftizoxima al fine di assicurare la disponibilità di una cefalosporina metossiminica a breve durata d’azione. Dovrà pertanto essere formulato un lotto di gara che metta in concorrenza i due principi attivi ai seguenti dosaggi equivalenti: 1 g di cefotaxima vs 1 g di ceftizoxima Potranno concorrere sia le specialità medicinali sia i composti “unbranded” se garantiscono tutte le indicazioni terapeutiche, le vie di somministrazione ed i dosaggi richiesti. Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 16 Bibliografia 1. Sanz Villa N, Alvarez Bernaldo de Quiros M, Cortes Gomez MJ, Omenaca C. 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OBIETTIVI DELLO STUDIO Confronto tra i due farmaci per valutare efficacia(esami culturali) e sicurezza (eventi avversi) TRATTAMENTO FARMACOLOGICO Ceftizoxima 1g ogni 12 ore vs Cefamandolo 1g ogni 6 ore N° PAZIENTI TRATTATI O VALUTATI 29 pz (valutati 21) con infezioni urinarie acute complicate Durata :1 settimana RISULTATI Alla fine della terapia e dopo 4 e 6 settimane: 11 dei 14 pz trattati con ceftizoxima (sono inclusi inquesto gruppo anche 4 pazienti inizialmente randomizzati a cefamandolo ma risultati resistenti ad esso). 7 pazienti trattati con cefamandolo hanno ottenuto risposta clinica e culturale. Tuttavia tutti i ceppi di Pseudomonas e Proteus testati sono risulatti resistenti al Cefamandolo. 14 Roy S, Wilkins J, March CM, Solera NC, Galvan NI, Ressler RL, Cendejas KA, Neal J, Azen CG, Essin DJ, et al. A comparison of the efficacy and safety of ceftizoxima with doxycycline versus conventional CDC therapies in the treatment of upper genital tract infection with or without a mass. Clin Ther 1990; 12 (Suppl C):53-73 Monocentrico Randomizzato con quattro gruppia due a due paralleli, In aperto Confronto tra i gruppi relativamente a: miglioramento clinico scomparsa della febbre almeno da 48 ore alla dimissione esito dell’esame pelvico prima della dimissione nnecessità di aumentare i dosaggi di antibiotici o di somministrare antibiotici in aggiunta o alternativi ricorso ad intervento chirurgico Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Pz con o senza massa 67 pz pelvica (comunque di Donne di età > 14 anni diametro <4 cm) : Ospedalizzate Ceftizoxima Per infezioni del tratto 2g ogni 12 ore genitale superiore con vs o senza massa pelvica Cefoxitin 2g ogni 6 ore (entrambi in associazione a doxiciclina 100 mg x2/die) Pz con massa pelvica >4 cm di diametro: Ceftizoxima 2g ogni 12 ore + Doxiciclina 100 mg x2/die Vs Clindamicina 900mg x3/die + Gentamicina 1,5mg/kgx3/die da aggiustare se necessario Risultati: 12 dei 13 pazienti nel 1°gruppo, 14 dei 14 pazienti del 2° gruppo 18 dei 19 pazienti dei 3° gruppo 14 dei 21 pazienti del 4° gruppo hanno ottenuto risposta adeguata al trattamento Non differenze significative tra i primi 3 gruppi; la richiesta di dosi aggiuntive di ampicillina e il passaggio da clindamicina a metronidazolo o il ricorso ad interventi chirurgici è statisticamente maggiore nel 4° gruppo rispetto al 3°. Non vi sono differenze per la media dei giorni di terapia ma il numero di dosi di ceftizoxima e doxiciclina richieste per ottenere un’adeguata risposta clinica sono statisticamente più basse rispetto agli altri schemi terapeutici utilizzati. Commento: riportati e analizzati in modo circostanziato tutti i dati riferiti alla popolazione in studio e i risultati ottenuti. Tuttavia i gruppi analizzati sono costituiti da un numero molto ridotto di pazienti , non è chiaro quale sia il razionale che possa consentire di ottenere risultati statisticamente significativi con campioni così piccoli. Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 22 (segue) ALLEGATO A Tabella delle evidenze dei principali studi valutati N° REFERENZA BIBLIOGRAFICA DESCRIZIONE DELLO STUDIO OBIETTIVI DELLO STUDIO TRATTAMENTO FARMACOLOGICO N° PAZIENTI TRATTATI O VALUTATI RISULTATI 17 Segev S, Kitzes Multicentrico R, Rubinstein E, Randomizzato, Pitlik S, Samra In aperto Y, Shenkman L, Weinberg M. Ceftizoxima vs. cefotaxima:a comparative randomized multicenter study. Isr J Med Sci 1988; 24 (8):410-4. Obiettivo: risposta clinica (soddisfacente, in via di miglioramento, non valutabile) risposta batteriologica (eliminazione del patogeno, ricomparsa del patogeno in una cultura di controllo dopo la fine della terapia , reinfezione con isolamento di un nuovo patogeno, superinfezione) Ceftizoxima 1g ogni 8 ore vs Cefotaxima 1g ogni 8 ore 114 pz arruolati (18 esclusi) Età media : 62-64 anni con infezioni severe sostenute da patogeni (isolati o sospetti) sensibiIprevisto il raddoppio li ai due antibiotici in del dosaggio nei casi studio: più gravi. batteriemia (24%), pieloDurata del trattamen- nefriti (22%), inf. tratto to : da 4 a 21 giorni urinario non complicate La concentrazione (19%), polmonite (9%), serica del farmaco meningite(4%),infezioni veniva misurata al 3° e biliari (4), Infezioni addo7° giorno di terapia minali (5,7%), Ferite infette(5,7)…. Esclusi pz con allergia alle cefalosporine, con clearance della creatinina < 50 ml/min o resistenti agli antibiotici in studio. Risultati: Risposta clinica simile nei due gruppi: soddisfacente in 40 dei 44 pazienti trattati con ceftizoxima e in 47 dei 52 trattati con cefotaxome Risposta batteriologica: positiva per ill 95,5% dei patogeni nel gruppo ceftizoxima e per il 96%dei patogeni nel gruppo cefotaxima . Incidenza di eventii avversi (comunque non gravi) simile in entrambi I gruppi e non più alta nei pazienti che hanno ricevuto il dosaggio raddoppiato. Superinfezioni ( causate da ceppi di Pseudomonas aeruginosa resistenti e da Candida) registrate nel 25% dei pazienti in trattamento con ceftizoxima e nel 19% dei pazienti in trattamento con cefotaxima. Durata media della terapia : 8,6 giorni (range da 3 a21 ) nel gruppo ceftizoxima 8,7 giorni (range da 3 a 17) nel gruppo cefotaxima. 18 Yangco BG, Multicentrico Baird I, Lorber Randomizzato, B, Noble R, doppio cieco Bermudez R, Silverblatt F, Vasquez G. Comparative efficacy and safety of ceftizoxima, cefotaxima and latamoxef in the treatment of bacterial pneumonia in high risk patients. J Antimicrob Chemother 1987; 19(2):239 -48. Obiettivo: risposta clinica Il grado di risoluzione dei sintomi è riportato come completo, parziale, negativo, non valutabile, valutato relativamente alla temperatura, sputo, infiltrato polmonare, dolore toracico, brevità del respiro , esame radiologico ) L’efficacia dei 3 farmaci è data dal confronto dei segni e sintomi clinici valutati per ogni pz prima e dopo la terapia risposta batteriologica (risulatti degli esami culturali eseguiti prima , durante e dopo la terapia) monitoraggio degli eventi avversi in tutti i pz che hanno assunto almeno una dose di farmaco. Ceftizoxima 2-4g ogni 8 ore vs Cefotaxima 1-2g ogni 8 ore vs Latamoxef 2-4g ogni 8 ore Risulatti simili per efficacia tra i tre farmaci: Risposta clinica ottenuta 91% (20/22) nel gruppo ceftizoxima , 85% (23/27) nel gruppo cefotaxima 89% (31/35) nel gruppo latamoxef Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria 135 pz (84 valutati per l’efficacia) Età media : 62-65 anni con polmonite batterica e ad alto rischio di infezioni (alcolismo, <70 anni, BPCO, diabete, insufficienza renale, tumori solidi, in terapia con previste riduzioni di cortisonici, trapiantati dosaggio e tempi di d’organo) somministrazione in Esclusi pz con allergia base al grado di insuff. alle cefalosporine, o renale. resistenti agli antibiotici in studio. Valutati i pazienti Caratteristiche nei tre trattati con i farmaci gruppi : non del tutto per almeno 3 giorni. sovrapponibili per la tipologia dei fattori di rischio, simili per età e per il grado di severità della polmonite. Vengono esclusi ed escono dallo studio 50 pazienti (30 per assenza di evidenze cliniche e batteriologiche di infezione, 7 per resistenza ai farmaci dello studio, 6 per insufficiente durata della terapia , 4 per rapida progressione delle patologie concomitanti, 3 per ricorso ad altri antibiotici, 1 non valutabile). Risposta batteriologica: eradicazione dei patogeni 91%(20/22) nel gruppo ceftizoxima, 96%(26/27) nel gruppo cefotaxima 89%(31/35) nel gruppo latamoxef Sintesi dei fallimenti terapeutici: Ceftizoxima: 2 pz per mancata eradicazione del patogeno isolato Cefotaxima: 4 pz (1 per superinfezioni e 3 per mancata risposta clinica) Latamoxef: 4 pz (3 per superinfezioni e 1 per persistenza del patogeno ) Maggiore incidenza di eventi avversi e anormalità di laboratorio (in particolare disordini della coagulazione e sanguinamenti) nel gruppo trattato con Latamoxef (attribuibile alla struttura chimica del farmaco-). Durata media della terapia simile nei 3 gruppi: 9,4-10,5 giorni Dose media: ceftizoxima : 7,5g/die cefotaxima - latamoxef: 9g/die Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 23 (segue) ALLEGATO A Tabella delle evidenze dei principali studi valutati N° 24 51 75 REFERENZA BIBLIOGRAFICA DESCRIZIONE DELLO STUDIO OBIETTIVI DELLO STUDIO TRATTAMENTO FARMACOLOGICO Navasa M et al. Multicentrico, Randomized, randomizzato, in comparative aperto study of oral ofloxacin versus intravenous cefotaxima in spontaneous bacterial peritonitis. Gastroenterology 1996; 111 (4):1011-7. Obiettivo: mortalità, n° di risoluzione dell’infezione, n° di fallimenti, n° di superinfezioni, n° di eventi avversi De Palma M,. Single daily dose of cefodizima in patients with communityacquired pneumonia: An openlabel, controlled, randomized study The Italian Multicentre Community-Acquired Pneumonia Group.Clin Ther. 1995 May-Jun;17 (3):413-24. Obiettivo: risposta clinica Il grado di risoluzione dei sintomi è riportato come soddisfacente, parziale , fallito ( nel caso i segni e sintomi risultino immodificati o peggiorati). I dati per la valutazione dei sintomi sono registrati al baseline, al 3° gg di terapia e 48 ore dopo l’ultima dose somministrata: l’esame radiologico è eseguito al baseline e alla fine dello studio risposta batteriologica (culture ottenute dal sangue, sputo, secrezione. a)Cefodizima 1g/die im vs b)Cefodizima 1gx2/die im vs c)Ceftriaxone 1g/die im Obiettivo: efficacia clinica valutata sulla base dell’evoluzione dei segni e sintomi dell’infezione e degli esiti radiologici. Risposta completa è attesa in caso di infezione acuta, mentre nel caso di broncopneumopatia cronica per risposta clinica si intende la scomparsa di segni e sintomi di infiammazione acuta associata alla eradicazione del patogeno. risposta IIl grado di risoluzione risposta batteriologica. a)Ceftriaxone 1-2g/die vs b)Cefotaxima 2gx2/die Durata del trattamento: 7-12 giorni Multicentrico Randomizzato, in aperto, di equivalenza Abbate GF, Ala- Monocentrico gia I, Giaquinto E, Randomizzato, Leonessa V, in aperto. Savioli L, Altucci P, Caputi M, Guarino C, Micillo E, Catena E. Treatment of lower respiratory tract infections with ceftriaxone and cefotaxima. A comparative study. Respiration 1986; 49(3):22230. Cefotaxima ev 2g x 4/die per 414gg vs ofloxacina 400mg x2/die per 4-14 gg dosaggio aggiustato in funzione della funzionalità renale Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Durata media del trattamento: a)5,96 gg b)6,24 gg c)6,66 gg N° PAZIENTI TRATTATI O VALUTATI RISULTATI 123 pz con peritonite batterica spontanea (SBP) non complicata confermata da esame culturale positivi e neutrofili >250 cell/mm3 nel liquido ascitico . Non determinato lo stadio della cirrosi Non evidenziate differenze per nessuno dei parametri di efficacia considerati. 298 pz (283 valutati per l’efficacia) età media : 53-55 anni con CAP diagnostica tramite esame clinico e radiologico e classificata in lieve, moderata e severa Risultati: la differenza in termini di risposta clinica tra i dati al baseline, durante e alla fine della terapia è risultata statisticamente significativa per tutti e tre i gruppi a confronto. Non rilevate differenze significative nel confronto dei gruppi tra loro, ma la % di risposte cliniche soddisfacenti è più alta nel gruppo a) . La risposta batteriologica è simile per i tre gruppi : a)98% b)98% c)92,8% Segnalata una inusuale alta % (20 casi) di ceppi di Pseudomonas aer. isolati di cui solo 1 resistente. Tre dei quattro casi di Acinetobacter isolati sono stati eradicati. In totale sono segnalati quattro eventi avversi nei tre gruppi, nessuno ha determinato l’interruzione del trattamento. Un caso di trombocitosi e uno di aumento dei valori di gaminotransferasi sono registrati nel gruppo a). Esclusi pz con allergia o resistenti alle cefalosporine, già in trattamento con altri antibiotici, affetti da gravi patologie concomitanti. Le caratteristiche dei pazienti arruolati sono simili nei tre gruppi: la maggior parte dei pazienti è in buone condizioni di salute e sono affetti da CAP di grado lieve-moderato. 54 pz età media : 52-59 anni ospedalizzati con CAP e BPCO diagnosticate tramite esame clinico e radiologico Esclusi pz con allergia alle cefalosporine, pz in gravidanza o allattamento, pz con insuff. renale. Le caratteristiche dei pazienti arruolati sono simili nei due gruppi: la maggior parte dei pz (70-74%) è in condizioni generali non buone o critiche per concomitanti patologie che necessitano terapie di supporto e la gravità dell’infezione è severa nel 50% dei casi La dimensione dello studio non consentiva di rilevare differenze di mortalità. Mancano informazioni circa il tipo di analisi (ITT?), i drop-outs e dati di follow-up. Risultati: la differenza in termini di risposta clinica tra i dati al baseline, durante e alla fine della terapia è risultata statisticamente significativa per tutti e tre i gruppi a confronto. Non rilevate differenze significative nel confronto dei gruppi tra loro, ma la % di risposte cliniche soddisfacenti è più alta nel gruppo a) . La risposta batteriologica è simile per i tre gruppi : a)98% b)98% c)92,8% Segnalata una inusuale alta % (20 casi) di ceppi di Pseudomonas aer. isolati di cui solo 1 resistente. Tre dei quattro casi di Acinetobacter isolati sono stati eradicati. In totale sono segnalati quattro eventi avversi nei tre gruppi, nessuno ha determinato l’interruzione del trattamento. Un caso di trombocitosi e uno di aumento dei valori di gaminotransferasi sono registrati nel gruppo a). Cefalosporine non attive vs Pseudomonas scheda di valutazione Approvata: aprile 2008 pag. 24