PIANO DI AZIONE NAZIONALE DIFESA INTEGRATA NEL VIVAISMO: ASPETTI NORMATIVI E TECNICI 28 febbraio 2014 Fondazione Giorgio Tesi Onlus Via Badia, 16 – Pistoia Difesa integrata nel PAN. Cosa cambia per gli addetti ai lavori. Riccardo Russu , Giovanni Vettori Regione Toscana – Servizio fitosanitario regionale 1 LA NORMATIVA Direttiva 2009/128/CE detta Direttiva USO SOSTENIBILE, istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi. Decreto Legislativo del 14 agosto 2012, n° 150 recepisce la Direttiva 2009/128/CE. Piano d’Azione Nazionale (PAN) – Decreto Ministeriale 22 gennaio 2014 previsto dalla Direttiva e dal D. Lgs. è lo strumento con cui gli stati membri applicano la normativa. Il PAN è stato approvato con Decreto Ministeriale il 22 gennaio 2014 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 febbraio 2014. NORMA ATTUATIVA REGIONALE DA DEFINIRE ENTRO APRILE 2014 2 Piano d’Azione Nazionale (PAN) Il PAN si compone di 7 AZIONI: - 1- Formazione e prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti - 2- Informazione e sensibilizzazione - 3- Controlli alle attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari - 4- Irrorazione aerea - 5- Misure specifiche per la tutela ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari in aree specifiche. - 6- Manipolazione e stoccaggio prodotti fitosanitari - 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari 3 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 1- Formazione e prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti UTILIZZATORE PROFESSIONALE: persona che utilizza i prodotti fitosanitari nel corso di un’attività professionale, compresi gli operatori e i tecnici, gli imprenditori e i lavoratori autonomi, sia nel settore agricolo sia in altri settori. Coloro che non rientrano in questa definizione sono considerati “Utilizzatori NON professionali”. 26 NOVEMBRE 2015: per l’acquisto di qualunque prodotto fitosanitario è necessario il patentino. In assenza di patentino si può acquistare solo i PPO (Prodotti per Ornamentali) 4 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 1- Formazione e prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti CONSULENTE:persona in possesso del certificato di abilitazione alle prestazioni di consulenza in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sui metodi di difesa alternativi. A decorrere dal 26 novembre 2015, chi fa ricettazione dei prodotti fitosanitari deve essere abilitato. I soggetti abilitati alla vendita dei prodotti fitosanitari non possono svolgere attività di consulenza. 5 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 1- Formazione e prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti Registro dei trattamenti: nel caso i trattamenti vengono effettuati da un contoterzista all’annotazione dei trattamenti sul registro è compito di quest’ultimo. Vendita prodotti fitosanitari: nessuna variazione di particolare rilievo. 6 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 2 – Informazione e sensibilizzazione Sono previsti programmi di informazione e sensibilizzazione della popolazione sui rischi e sui potenziali effetti acuti e cronici per la salute umana e per l’ambiente, derivante dall’uso dei prodotti fitosanitari. Sono a carico dell’ente pubblico. E’ prevista la possibilità per le aziende agricole di richiedere alle aziende confinanti di essere informate circa gli interventi fitosanitari e i relativi principi attivi impiegati (salvaguardia produzioni biologiche). 7 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 3- Controlli alle attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari Attività completamente nuova per gli operatori della Regione Toscana. Entro il 26 novembre 2016 tutte le attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari devono essere state sottoposte almeno una volta a controllo funzionale. L’intervallo tra i controlli non deve superare i 5 anni fino al 31 dicembre 2020 e i 3 anni successivamente a tale data. Le attrezzature nuove acquistate dopo il 26 novembre 2011 devono essere sottoposte a controllo funzionale entro 5 anni dalla loro data di acquisto. 8 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 3- Controlli alle attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari Per le attrezzature destinate ad attività in conto terzi il primo controllo si effettua entro il 26 novembre 2014 e l’intervallo tra i controlli successivi è di 2 anni. Per tutte le attrezzature nuove il primo controllo funzionale entro 2 anni dall’acquisto. 9 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 3- Controlli alle attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari Esoneri - Irroratrici portate o spalleggiate azionate dall’operatore; - Irroratrici spalleggiate a motore prive di ventilatore. 10 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 3- Controlli alle attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari Il controllo funzionale si effettua presso i CENTRI DI PROVA autorizzati dalla Regione (in Toscana attualmente non sono presenti Centri di prova ufficialmente riconosciuti dalla Regione). Esiste il mutuo riconoscimento fra controlli funzionali effettuati in regioni diverse. Oltre al controllo funzionale il PAN prevede la possibilità della Regolazione o taratura strumentale (facoltativa) 11 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 4- Irrorazione aerea E’ vietata. Può essere autorizzata solo in deroga nei casi in cui non siano praticabili modalità di applicazione alternative dei prodotti fitosanitari. 12 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 5- Misure specifiche per la tutela ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari in aree specifiche. I Ministeri ….. , entro 12 mesi dall’entrata in vigore del Piano, predispongono linee guida di indirizzo per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari e dei relativi rischi in aree specifiche. Inoltre sono presenti una serie di prescrizioni atte a ridurre e/o eliminare, per quanto possibile, l’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree designate come acque di balneazione, lungo le linee ferroviarie, lungo le strade, nelle aree frequentate dalla popolazione (es. parchi). Divieto di acceder nelle aree trattate nelle 24 ore successive all’applicazione del prodotto fitosanitario senza i DPI. 13 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 6- Manipolazione e stoccaggio prodotti fitosanitari Affronta aspetti in buona parte già normati: caratteristiche del deposito dei prodotti fitosanitari, preparazione della miscela, manipolazione degli imballaggi, recupero o riutilizzo della miscela residua, pulizia dell’irroratrice, smaltimento imballaggi, ect… Non introduce grandi novità. E’ interessante perché riunisce varie informazioni finora frammentate. 14 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari 3 LIVELLI Difesa integrata obbligatoria (novità) La difesa integrata obbligatoria è disciplinata dall’allegato III del D. Lgs. 150/12 e dal PAN. Difesa integrata volontaria La difesa integrata volontaria è attuata da molti anni e prevede l’applicazione delle norme tecniche definite nei Disciplinari di difesa e diserbo integrato. Attualmente trova applicazione nelle misure Agroambientali del PSR e nell’applicazione della L.R. 25/99 sul marchio per le produzioni integrate. Agricoltura biologica Vengono richiamati i Reg. 834/2007 e 889/2008 sull’agricoltura biologica. 15 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Difesa integrata obbligatoria La difesa integrata obbligatoria è disciplinata dall’allegato III del D. Lgs. 150/12 e dal PAN. 16 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Allegato III D.Lgs 150/12 - Principi generali di difesa integrata 1. La prevenzione e la soppressione di organismi nocivi dovrebbero essere perseguite o favorite in particolare da: rotazione colturale, utilizzo di tecniche colturali adeguate (ad esempio falsa semina, date e densità della semina, sottosemina, lavorazione conservativa, potatura e semina diretta), utilizzo, ove appropriato, di «cultivar» resistenti/tolleranti e di sementi e materiale di moltiplicazione standard/ certificati, utilizzo di pratiche equilibrate di fertilizzazione, calcitazione e di irrigazione/drenaggio, prevenzione della diffusione di organismi nocivi mediante misure igieniche (per esempio mediante pulitura regolare delle macchine e attrezzature), - protezione e accrescimento di popolazioni di importanti organismi utili, per esempio attraverso adeguate misure fitosanitarie o l'utilizzo di infrastrutture ecologiche all'interno e all'esterno dei siti di produzione. 17 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Allegato III D.Lgs 150/12 - Principi generali di difesa integrata 2. Gli organismi nocivi devono essere monitorati con metodi e strumenti adeguati, ove disponibili. Tali strumenti adeguati dovrebbero includere, ove possibile, osservazioni sul campo nonché sistemi di allerta, previsione e diagnosi precoce scientificamente validi, così come l'utilizzo di pareri di consulenti qualificati professionalmente nonché bollettini di assistenza tecnica. 3. In base ai risultati del monitoraggio, l'utilizzatore professionale deve decidere se e quando applicare adeguate misure di controllo. Valori soglia scientificamente attendibili e validi costituiscono elementi essenziali ai fini delle decisioni da prendere. Per gli organismi nocivi, i valori soglia definiti per la regione, aree e colture specifiche e condizioni climatiche particolari devono essere presi in considerazione, ove possibile, prima del trattamento. 18 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Allegato III D.Lgs 150/12 - Principi generali di difesa integrata 4. Ai metodi chimici devono essere preferiti metodi biologici sostenibili, mezzi fisici e altri metodi non chimici se consentono un adeguato controllo degli organismi nocivi. 5. I prodotti fitosanitari sono quanto più possibile selettivi rispetto agli organismi da combattere e hanno minimi effetti sulla salute umana, gli organismi non bersaglio e l'ambiente. 6. L'utilizzatore professionale dovrebbe mantenere l'utilizzo dei prodotti fitosanitari e di altre forme d'intervento ai livelli necessari, per esempio utilizzando dosi ridotte, riducendo la frequenza dei trattamenti o ricorrendo a trattamenti localizzati, avendo cura che il livello di rischio per la vegetazione sia accettabile e che non aumenti il rischio di sviluppo di meccanismi di resistenza in popolazioni di organismi nocivi. 19 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Allegato III D.Lgs 150/12 - Principi generali di difesa integrata 7. Ove il rischio di resistenza a un trattamento fitosanitario sia conosciuto e il livello di organismi nocivi richieda trattamenti ripetuti sulla coltura, le strategie antiresistenza disponibili dovrebbero essere messe in atto per mantenere l'efficacia dei prodotti. Ciò può includere l'utilizzo di diversi prodotti fitosanitari con diversi modi di azione. 8. Sulla base dei dati relativi all'utilizzo dei prodotti fitosanitari e del monitoraggio di organismi nocivi, l'utilizzatore professionale dovrebbe verificare il grado di successo delle strategie di difesa applicate. 20 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Obblighi delle aziende agricole. Le aziende agricole sono obbligate a rispettare quanto previsto dall’Allegato III. Inoltre devono conoscere, disporre direttamente o avere accesso a: - Dati meteorologici - Dati fenologici e fitosanitari delle principali colture - Bollettini territoriali di difesa integrata per le principali colture - Materiale informativo per l’applicazione della difesa integrata o, in alternativa a tutto ciò - Servizio di consulenza messo a disposizione dalla Regione 21 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Dati meteorologici, Dati fenologici e fitosanitari delle principali colture, Bollettini territoriali di difesa integrata per le principali colture, Materiale informativo per l’applicazione della difesa integrata: sito internet di Agroambiente.info http://agroambiente.info.arsia.toscana.it/arsia/arsia Servizio di consulenza messo a disposizione dalla Regione: Bando misura 114 “Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali ” 22 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Difesa integrata volontaria La difesa integrata volontaria è attuata da molti anni e prevede l’applicazione delle norme tecniche definite nei Disciplinari di difesa e diserbo integrato. Attualmente trova applicazione nelle misure Agroambientali del PSR e nell’applicazione della L.R. 25/99 sul marchio per le produzioni integrate. 24 Piano d’Azione Nazionale (PAN) 7- Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari Agricoltura biologica Vengono richiamati i Reg. 834/2007 e 889/2008 sull’agricoltura biologica. 26 DIFESA INTEGRATA NEL VIVAISMO: ASPETTI NORMATIVI E TECNICI GRAZIE PER L’ATTENZIONE Giovanni Vettori Regione Toscana – Servizio fitosanitario regionale 27