NOT ORDINARY JAZZ PHOTOGRAPHY Visioni rinnovate del Jazz con Andrea Boccalini “Jazz is like a great void, it waits patiently until a brave musician takes control of space and time” Chris Griffin Il workshop si svolgerà durante i giorni del Locomotive Jazz Festival di Lecce, a partire da Venerdì 31 Luglio fino a Domenica 2 Agosto. Obiettivo del workshop è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti tecnici per poter liberare la propria espressività per un’interpretazione personale e coerente con la personalità e la musica di un artista fuori e dentro al palco. Grazie alla collaborazione con il Locomotive Jazz Festival, ai soli partecipanti del workshop sarà fornito un PASS ALL-AREAS per consentire l’accesso e la fotografia durante tutti gli eventi del festival. Durante il workshop i partecipanti avranno a disposizione una fotocamera Leica M240 o Leica M Monochrom completa di obiettivo 28, 35 o 50mm messa a disposizione da Leica Akademie Italy. Programma del Workshop Venerdì 31 luglio 2015 - La fotografia di scena 10.00 Ritrovo e registrazione partecipanti presso l’Istituto Antonacci in Piazzetta dei Peruzzi 1, 73100 Lecce 10.30 Inizio Sessione teorica • Storia e analisi dei differenti approcci con cui ci si può avvicinare alla fotografia di scena. • Interpretazione e lettura del palco partendo dalla composizione dell'immagine in funzione del musicista (da un approccio documentaristico e narrativo all'utilizzo delle luci di scena per una interpretazione più personale e concettuale del concerto). • Come muoversi durante un concerto in funzione degli artisti e del pubblico. • Il setup • Applicazione pratica - sessione fotografica serale durante i sound-checks, i concerti e gli eventi del festival, al fine di mettere in atto concretamente le nozioni, gli accorgimenti e i parametri affrontati nella parte teorica. • Portfolios review Sabato 1 agosto 2015 11.00 Ritrovo presso l’Istituto Antonacci • Dal secondo giorno integrazione della parte teorica attraverso l'analisi, interpretazione, correzione e discussione delle foto scattate dai partecipanti . • Applicazione pratica - sessione fotografica serale durante i sound-checks, i concerti e gli eventi del festival, al fine di mettere in atto concretamente le nozioni, gli accorgimenti e i parametri affrontati nella parte teorica. Domenica 2 agosto 2015 11.00 Ritrovo presso l’Istituto Antonacci • Editing dei lavori realizzati durante il workshop • Cosa significa ritrarre un soggetto, e nella fattispecie un musicista • Composizione dell'immagine e interazione del soggetto con il paesaggio, lo sfondo neutro e il loro peso all'interno dell'immagine.- Tecniche per dare maggiore forza al carattere del soggetto fotografato • Come confrontarsi con i soggetti da ritrarre (saper cogliere le sfumature più spontanee rendendole poi strumentali al risultato prefissato). • Ritratto ambientato, ritratto in studio con luci artificiali e luce ambiente. • Modalità di interpretazione della luce ambiente: come sfruttarla, come leggere la sua presenza nei contesti in cui ci troviamo ad operare. • Progetto guidato (prova pratica): creazione di un mood del soggetto esclusivamente attraverso il fattore luce. • Applicazione pratica libera durante i sound-checks, i concerti e gli eventi del festival, al fine di mettere in atto concretamente le nozioni, gli accorgimenti e i parametri affrontati nella parte teorica. • Pizzetta e birretta di fine lavori. NOTE •Sarà a disposizione dei partecipanti una fotocamera Leica M completa di obiettivo •I partecipanti dovranno portare con sé un numero adeguato di scheda di memoria SD (max. 64GB per singola scheda) •E’ consigliato portar con sé un computer portatile per l’editing delle immagini durante tutti i giorni del workshop •Tutti i partecipanti dovranno portare un portfolio fotografico di 15 immagini (non di più) in formato digitale JPG o PDF con immagini di risoluzione pari a 2000pixel sul lato più lungo. CONTATTI Leica Akademie Italy : [email protected] info: +39 339 58 73 256 ANDREA BOCCALINI - BIO Fotografo trentasettenne, ha iniziato la propria attività da professionista con il reportage lavorando in diversi progetti in Guatemala, su lavoro minorile e movimenti di resistenza campesina contro lo sfruttamento delle risorse minerarie. Progetti che sono sfociati in una mostra per l'Onu dei giovani e per la pubblicazione “Conflictos mineros y pueblos indigenas en Guatemala” di Joris van de Sandt. Dopo il reportage è subentrata la passione per la fotografia di scena teatrale e jazz e per la ritrattistica. Negli ultimi tre anni ha collaborato con riviste nazionali ed internazionali (New York Times, New York Post, Repubblica, Jazztimes, Downbeat, Musica Jazz e molte altre) e ha scattato le immagini di oltre cento dischi. Annovera tra le sue collaborazioni foto di booking e dischi con: Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Horacio el Negro Hernandez, Oregon, Antonio Sanchez, Paul Motian, Michael Blake, Antonello Salis, Giovanni Guidi, Giovanni Hidalgo, Dino Saluzzi, Michael Blake, Roy Hargrove, Roberta Gambarini, Anja Lechner, Giovanni Falzone, John Taylor e molti altri. Mentre in teatro oltre a seguire produzioni indipedenti, ha lavorato con Peter Stein nella sua rilettura dei “Demoni”, Maddalena Crippa e Vincenzo Schino. In occasione della fase finale del leica Talent, selezionato tra oltre 45.000 Iscritti, si è riaccesa la passione per il reportage Ha esposto al Photolux phestival con una mostra personale prodotta da Leica, e il suo progetto corviale è stato cover story di LFI una delle riviste di fotografie più prestigiose al mondo. Da tre anni è Ambassador Leica e docente della Leica Akademie Italy. Oltre 1000 voti lo hanno decretato miglior fotografo di jazz Italiano per il terzo anno consecutivo in occasione del referendum jazzit award “In the transition from LPs to CDs, liner photos became a lost art. It need not be so. The photos by Andrea Boccalini beautifully capture the intimacy of the rooms in which this recording was made (Sear Sound Studio in New York), and augment the music with a window into the warm vibe of the session”. Thomas Conrad “JAZZTIMES”