MAISON &OBJET PARIS2014 IL BIANCO È OVUNQUE Tinge tutto lo spazio Baxter a Maison&Objet. E tutta la nuova installazione di Paola Navone. Bianco naturale. Bianco lucido. Bianco opaco. Bianco che non è mai solo bianco. Si respira una bellezza rarefatta che viene da lontano. Da qualche immaginario luogo del nord di un tempo passato. Bello pensare che gli oggetti della collezione siano arrivati qui dopo un lungo viaggio. Contaminati da tutti i mondi che hanno attraversato. La pelle Baxter è come sempre l’anima della collezione. Pelle lavorata con sofisticati sistemi di concia fino a diventare morbidissima. Come Baxter sa fare. Nella nuova collezione la pelle assume forme diverse e texture nuovissime. Ora è liscia e lucida. Tesa come cuoio. Ora stropicciata come tessuto. Ora è floccata come velluto. Ora ironicamente stampata. C’è un grande divano in pelle di ispirazione deco con i braccioli a voluta. Lo schienale è lavorato a capitonnè. La seduta è un lunghissimo cuscino in pelle morbidissima. Poi un divano dalle forme classiche accogliente come un nido. Seduta e schienale hanno grossi cuscini con cuciture a vista. Sembra lavorato a capitonnè anche lui, invece è rivestito di pelle liscia stampata. È un trope-l’oeil. Una piccola delicata magia. C’è un tavolo grande con struttura in ferro e piano in marmo di Carrara. E una lunga consolle che può essere anche scrittoio. C’è una poltrona in pelle, morbida e panciuta come le poltrone di un tempo che il rivestimento in pelle floccata rende inaspettatamente moderna. E una poltrona grande come un trono con struttura in legno lavorato a motivi floreali e rivestimento in pelle a stampa floccata con grandi fiori bianco su bianco. C’è una fantasiosa serie di sedie e poltroncine che nel loro viaggio dal nord si sono trasformate. Ciascuna a suo modo. Con un pizzico di ironia. Una curiosa bergere in ferro in cui schienale e braccioli arrotondati, realizzati con profilo unico, avvolgono una comoda seduta in pelle. Una divertente Sellerina in pelle lucidissima. Una poetica seggiolina in ferro con seduta e schienale ovale imbottiti e rivestiti in pelle. E un’altra con schienale vestito. Poi, diversa da tutte le altre, una buffa sedia a dondolo rivestita di morbida mongolia. Una presenza giocosa e inattesa. Forse un curioso puppet animato. Forse una piccola e sconosciuta creatura delle nevi. Un pouf grande come un’isola rivestito di pelle morbida e cascante. E uno piccolo in pelle tesa che può essere anche tavolino. Tutti insieme gli oggetti della collezione formano una fantasiosa e poetica miscellanea. Dove convivono spontaneamente un po’ di favola e un po’ di passato. Un po’ di incanto. Un po’ di ironia. È bianca e gessosa l’ultima scenografia di Paola Navone per Baxter. White is everywhere. It covers the whole Baxter space at Maison&Objet. And all of the new installation by Paola Navone. Natural white. Glossy white. Matt white. White that is never just white. It exudes a refined beauty that can be seen from far away. From some imaginary northern place of yesteryear. So exciting to think that the objects in the collection have arrived here after a long journey! Animated by all the worlds that they have crossed. Baxter leather is, as always, the soul of the collection. Leather processed using sophisticated tanning systems until it becomes extremely soft. As only Baxter knows how. In the new collection, leather takes on different forms and new textures. Now it is smooth and shiny, taut like hide. Now it is crumpled like fabric. Now it is flocked like velvet. Now ironically printed. There is a large deco-inspired leather sofa with spiral armrests, the deepbuttoned backrest, the seat a very long, soft leather cushion. Then, a sofa, with classic forms, that envelops you like a nest. The large cushions of the seat and backrest have visible stitching. It also seems to be deep-buttoned but, instead, it is upholstered in smooth printed leather. A trompe-l’oeil optical illusion. Small, delicate magic! There is a large table with iron frame and top made from Carrara marble. And a long console that doubles as a desk. There is a leather armchair, soft and rounded like the armchairs of yesteryear whose flocked leather upholstery makes it unexpectedly modern. And a large armchair like a throne, with a carved wooden frame, boasting floral motifs with flocked print leather upholstery and large white on white flowers. There is an amazing array of chairs and small armchairs which, in their journey from the north, have become transformed. Each in its own way. With a dash of irony. A curious iron wing chair whose rounded backrest and armrests, created with a single profile, surround a comfortable leather seat. A fun Sellerina chair in shiny leather. A poetic iron fold-out chair with padded seat and oval backrest, and leather upholstery. And another with cushioned backrest. Then, different from all the rest, a funny rocking chair upholstered in soft Mongolia leather. A playful and unexpected presence. Perhaps a curious animated puppet. Perhaps a small and unknown creature of the snow. An ottoman as big as an island upholstered in soft, saggy leather. And a small one in taut leather that doubles as a coffee table. All together the objects in the collection form an imaginative and poetic miscellany. Where a touch of fairy tale and a touch of the past live together spontaneously. A bit of enchantment. A bit of irony. The latest set creation by Paola Navone for Baxter is chalky white. Baxter srl | Via Costone 8 · 22040 Lurago d’Erba (CO) T. +39 031.35999 · Fax +39 031.3599999 | www.baxter.it · [email protected]