••10salute/benessere 12-06-2002 11:52 Pagina 50 benes e Salut Filippo Medina il giornale del dirigente Prima colazione. La “regina” dei pasti 50 5 Da questo numero la nostra rivista, dopo un’analisi di fattibilità che ha impegnato il Gruppo di lavoro assistenza sanitaria dell’Aldac, pubblica una nuova rubrica, “Salute e benessere”, curata dal professor Filippo Medina. Verranno affrontati alcuni temi di medicina ritenuti di maggiore interesse dai nostri lettori, dai quali ci attendiamo anche eventuali suggerimenti o indicazioni particolari. Si privilegeranno soprattutto argomenti di medicina preventiva e generale, di cui si cercherà di dare le notizie basilari e di applicazione pratica. Verranno tenute presenti non solo le problematiche tipiche dei nostri lettori (manager d’azienda), ma anche quelli propri dei loro familiari (bambini, anziani). Filippo Medina ha una lunga esperienza professionale di medico internista (già clinico universitario e primario medico); attualmente esercita come specialista di medicina interna presso il Centro diagnostico italiano e presso la Casa di Cura S. Pio X di Milano. Svolge inoltre un’intensa attività di giornalista medico come responsabile di riviste specialistiche (Medici Oggi, Cénesthesis) ed è collaboratore di numerosi giornali e riviste (Il Giornale, Le Scienze, Nel Blu, house organ della compagnia aerea Volare e Air Europe, ViverSani&Belli, In Forma Perfetta, ecc.). S entirsi bene fin dal mattino? È possibile, cominciando la giornata con un’alimentazione energetica e facile da digerire. Da questo punto di vista, la colazione “all’italiana” rappresenta un buon modello nutrizionale. Basata su caffè, latte e prodotto da forno risulta corretta dal punto di vista dietetico in quanto ricca di carboidrati, il carburante necessario per iniziare al meglio la giornata. Dopo il riposo notturno, l’organismo si trova in una situazione di “ipoglicemia” (riduzione degli zuccheri nel sangue) che rende necessaria l’assunzione di cibo. Se al mattino non si mangia, l’organismo si mette in allarme per il prolungato digiuno e attiva i meccanismi che regolano la fame. Risultato: aumenta la tentazione di spuntini supplementari, spesso a base di snack ad alto contenuto di grassi e, inoltre, quando si arriva all’ora di pranzo, si è portati a mangiare con maggiore ingordigia e in quantità superiori. E si finisce per ingrassare. Una cosa da non fare assolutamente è bere il caffè senza accompagnarlo ad altri alimenti: saltare la prima colazione non aiuta a mantenersi in forma (anzi rende il fisico privo di energie fino all’ora di pranzo). Va inoltre tenuto presente che tutte le calorie assimilate appena svegli vengono bruciate nel corso della mattinata. Comunque, chi ha problemi di sovrappeso, dovrà consumare solo latte parzialmente scremato o magro e non dovrà esagerare con il burro (al massimo 5 grammi). Sempre per chi ha qualche chilo da smaltire, le fette biscottate e il pane sono da preferire ai biscotti e ad altri dolci perché contengono meno zuccheri. L’ideale sarebbe scegliere questi prodotti da forno tra quelli integrali, ricchi di vitamine e di fibre, queste ultime molto utili per chi soffre di stiti- ••10salute/benessere 12-06-2002 11:52 Pagina 51 essere chezza, un problema tipico della società del benessere che tende a far consumare cibi con poche scorie. La più elevata disponibilità di glucosio (cioè di zucchero) per il cervello, fornita da una colazione a base di carboidrati, migliora in maniera significativa la memoria e rende più lucidi ed efficienti nel lavoro già dalle prime ore del mattino. L’assunzione di carboidrati a colazione ha effetti positivi anche sull’umore. Gli zuccheri complessi, contenuti nei prodotti da forno, stimolano, infatti, la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che invia messaggi di benessere all’organismo. Stessa funzione hanno anche gli zuccheri semplici (zucchero semolato, marmellata, miele), il cui effetto, però, è più immediato e di breve durata. IMPORTANZA DEL TEMPO Il tempo dedicato dagli italiani alla prima colazione, a differenza di quanto si verifica in molti altri paesi, è in genere molto ridotto, spesso pochi minuti. I nutrizionisti ritengono, invece, più adeguato un tempo di almeno 15-20 minuti. Ciò consentirebbe di migliorare la masticazione, la digeribilità e la capacità di percepire i gusti, tutto quello che occorre, cioè, per una buona pratica nutrizionale. Da evitare, invece, la colazione in piedi, abitudine molto frequente soprattutto tra chi inizia a lavorare presto e, per accelerare i tempi, consuma la colazione mattutina al bar. Ogni paese del mondo ha le sue tradizioni per quanto riguarda la prima colazione, anche se ormai gli scambi culinari hanno creato non poche comunanze tra una nazione e l’altra: in Italia, per esempio, stanno diventando sempre più comuni i corn flakes, mentre il caffè viene consumato al mattino quasi ovunque (anche se molto “lungo”). Eppure gli italiani in viaggio all’estero continuano a guardare con sospetto le uova servite insieme al caffelatte o addirittura le aringhe gustate insieme al succo di frutta alle 8 del mattino. In realtà ogni tipo di breakfast ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi per l’organismo, che dipendono per buona parte anche dalle dosi e dal tipo di vita che si fa. Vediamo, quindi, come sono le colazioni-tipo preparate ogni mattina nei principali paesi e quanto sono salutari per chi le consuma. GERMANIAMIn Germania la prima FRANCIAMLa prima colazione in Francia è corretta come quella italiana, a condizione però che brioche e baguette non vengano consumate contemporaneamente. Come per la colazione italiana, il burro andrebbe consumato in modiche quantità o, meglio, sostituito con latte, yogurt o formaggi. Chi svolge un’attività lavorativa molto intensa e consuma parecchie energie, potrebbe sostituire la marmellata con il miele (la dose consigliata è di 15-20 grammi): un alimento molto nutriente e ricco di vitamine. colazione è quasi del tutto priva di carboidrati, fatta eccezione per il pane tostato, che viene però usato solo come accompagnamento a wurstel e formaggi, sempre abbondantemente spalmato di burro. Quest’ultimo, come la margarina, viene consumato in quantità relativamente elevate, talvolta insieme a salse di diverso tipo. Abbondano quindi i grassi e l’organismo ne risente nel corso di tutta la giornata. Si sente, infatti, appesantito e spesso privo di quelle energie che solo gli zuccheri (semplici e complessi) riescono a fornirgli per molte ore. 51 5 il giornale del dirigente Le prime colazioni nel mondo INGHILTERRAMAnche gli inglesi mangiano più o meno correttamente al mattino. Sia il porridge sia i corn flakes rappresentano una vera sferzata di energia per le ore successive. Non solo si tratta di alimenti molto digeribili, ma anche capaci di correggere rapidamente l’ipoglicemia di cui soffre l’organismo al mattino, come prima detto. Tra l’altro l’ipoglicemia mattutina è responsabile del senso di apatia, svogliatezza e scarsa concentrazione di cui si soffre appena alzati. I cereali (nella zuppa o sotto forma di corn flakes) “danno la sveglia” all’organismo senza appesantirlo e gli consentono un buon rendimento sia per i lavori fisici, sia per quelli intellettuali. L’errore, se così si può definire, della colazione britannica è rappresentato dalle uova al bacon, sicuramente energetiche, ma anche molto grasse e poco digeribili: non esattamente l’ideale per il pasto mattutino. ••10salute/benessere 12-06-2002 11:52 Pagina 52 COLAZIONI TIPO NEI PRINCIPALI PAESI ITALIA FRANCIA GERMANIA INGHILTERRA NORD EUROPA AUSTRALIA e NUOVA ZELANDA AMERICA Caffè Caffè lungo Caffè lungo Latte o the Salumi Caffè lungo Caffè lungo Latte Brioche Latte Uova Pane tostato Uova Pane, fette biscottate, biscotti o altri prodotti da forno Baguette Wurstel Formaggi Burro di arachidi Pancetta Burro Formaggio Porridge o corn flakes Pane tostato Aringhe affumicate Succo di frutta Patate Marmellata Burro o margarina Patate Frutta Latte Burro Marmellata Uova Pane tostato Succo d’arancia Burro Marmellata Caffè lungo Succo d’arancia Latte Corn flakes The Salsicce o hamburger Uova con bacon Succo d’arancia Frutta tipico breakfast americano è sicuramente da sconsigliare a chi non vuole avere problemi di salute. Si tratta, infatti, di un pasto troppo abbondante per quantità e troppo ricco di grassi saturi e colesterolo. I grassi saturi (a differenza degli insaturi), contenuti in dosi elevate nelle uova, pancetta e salsiccia, danneggiano le arterie e il cuore. Una colazione “americana” può essere indicata solo per le persone che durante la giornata svolgono un’attività fisica molto intensa o per coloro che, per svariati motivi, sono costretti a saltare o ridurre al minimo il pranzo. Anche in questi casi, però, la colazione all’americana non è molto salutare, perché comporta una digestione lenta e quindi una riduzione del rendimento intellettuale e delle capacità di concentrazione nelle prime ore della giornata. 52 5 Se gli americani vanno criticati per il loro breakfast troppo ricco, i popoli dei paesi nordici possono essere giustificati dal rigore del loro clima. Per chi vive buona parte dell’anno sotto zero, una buona dose di calorie al mattino è necessaria. Infatti, con il freddo l’organismo brucia di più e quindi ha bisogno di maggiore nutrimento. Ecco perché il breakfast, in questi paesi, può tranquillamente comprendere salumi, formaggi, uova, patate, latte e pesce. Le aringhe affumicate, tra l’altro, sono pesci poco calorici ma ricchi di sali minerali, specie di sodio e potassio. Questi due sali aiutano a far funzionare i nervi e i muscoli. Ma purtroppo hanno anche alcune controindicazioni: favoriscono la ritenzione di liquidi nell’organismo e l’ipertensione arteriosa. Coloro che hanno problemi di obesità e/o una pressione arteriosa alta do- AUSTRALIA e NUOVA ZELANDA Nella prima colazione di australiani e neozelandesi mancano alimenti come il latte e lo yogurt, sempre consigliabili per iniziare la giornata. Se è ottima l’abitudine di consumare frutta fin dalle prime ore del mattino (perché ricca di fibre e vitamine), bisognerebbe, però, cercare di ridurre il consumo di succhi di frutta confezionati, in quanto sono quasi sempre addizionati di zucchero e la conservazione ha ridotto il loro contenuto di elementi nutritivi essenziali. Per quanto riguarda il burro di arachidi, che non manca mai sulle tavole degli abitanti di questi paesi, si tratta di un alimento molto ricco di grassi saturi (anche se privo di colesterolo): in piccole quantità e saltuariamente può essere ben tollerato, ma da evitare il suo uso quotidiano (magari anche a pranzo e a cena). CONCLUSIONI Qual è dunque la colazione migliore? Sicuramente non esiste un “breakfast modello”, dal momento che ogni paese ha tra- dizioni particolari che influiscono sulle abitudini alimentari della popolazione. In linea teorica, comunque, la colazione più salutare, che andrebbe consumata indipendentemente dal paese in cui ci si trova, è quella che privilegia i carboidrati. So- no queste, infatti, le sostanze di cui ha principalmente bisogno il nostro organismo al mattino. Un prodotto da forno (brioche, biscotti, merendine, pane) o una tazza di cereali, uno-due cucchiaini di marmellata e una tazza di latte sono il modo ideale per iniziare la giornata: l’organismo ha energia pronta a cui attingere, non si sente appesantito e può arrivare tranquillamente all’ora di pranzo senza il rischio di riduzione delle capacità intellettive e di concentrazione. Oltre la pizza, esporteremo anche la colazione all’italiana? Salut il giornale del dirigente NORD EUROPA (Scandinavia) vrebbero, quindi, ridurre o eliminare il consumo di aringhe affumicate. ebenessere STATI UNITIMIl