PIANO DI MIGLIORAMENTO dell’istituto LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. RUMMO” BENEVENTO RESPONSABILE del Piano: Prof.ssa TERESA MARCHESE, Dirigente scolastico Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM: Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Ruolo nel team di miglioramento TERESA MARCHESE NAZZARENO CARREA ANTONIO SICILIANO DOMENICO ZERELLA CARMELA COPPOLA MARIA LETIZIA DE SCISCIO ROSANNA LEONE Dirigente scolastico Collaboratore vicario Secondo collaboratore Responsabile Valutazione Funzione strumentale Area 4b Funzione strumentale Area 4a Funzione strumentale Area 1 GIOVANNA VIESPOLI ANNA BOSCO LUCIA DE NUNZIO SILVANA CALZONE Funzione strumentale Area 3 Docente Docente DSGA Responsabile Responsabile monitoraggio Area C1 Responsabile monitoraggio Area B Coordinatore, Referente progetto Referente progetto Referente progetto Progettista, Referente Pubblicizzazione risultati, Referente progetto Referente progetto Referente progetto Responsabile monitoraggio Area C2 Responsabile budget PRIMA SEZIONE Scenario di riferimento Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita (reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente in cui la scuola è inserita, modelli educativi di riferimento, offerte per la gestione del tempo libero) 1 Il Liceo scientifico “G. Rummo” è un liceo di ordinamento in cui sono curate tutte le discipline oggetto di studio. In questo istituto si consegue una cultura generale ampia ed approfondita e si tende, ad “educare le intelligenze” (scientifica, umanistica, umana, artistica, etc), cioè a rispettare e valorizzare le diverse attitudini ed inclinazioni. Il Liceo “G. Rummo” deve il suo successo, oltre che ad una lunga tradizione che lo rende, da molto tempo, un polo scientifico di riferimento nel contesto cittadino, alla spinta verso l’innovazione che lo ha sempre caratterizzato. L’Istituto fin dalla sua fondazione ha svolto una funzione preminente per lo sviluppo del Sannio: d’altra parte la sua storia si colloca in un contesto che non è possibile confinare nel solo ambito provinciale. Il “Rummo” nacque all’indomani della Riforma Gentile con Decreto Regio n. 1915 del 9 settembre 1923. La lunga esperienza acquisita ci spinge anche oggi, a rimodulare la didattica e a rivedere la programmazione perché gli studenti frequentino comunque i laboratori ed affianchino allo studio teorico le osservazioni e le pratiche sperimentali, infatti anche le discipline umanistiche si studiano in modo “scientifico”, cioè contestualizzando gli autori nel quadro storico, facendo analisi dei testi, collegamenti multidisciplinari, confronti con la realtà attuale. Si cerca di attuare NON UNA SCUOLA CHIUSA, autoreferenziale, ma APERTA AL DIALOGO con altre realtà attraverso progetti ed attività di varia natura che spaziano dall’educazione alla partecipazione a convegni, al progetto madrelingua, al laboratorio teatrale, alle gare di varie discipline in cui ci si mette alla prova anche con alunni di altre scuole, per valorizzare le eccellenze. La scuola svolge nella sua interezza il ruolo d’agenzia formativa delle nuove generazioni e contribuisce in maniera considerevole alla trasmissione anche di L’organizzazione scolastica (Composizione popolazione scolastica alunni, strategie della scuola per il coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del POF, modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti, attenzione alle dinamiche tra pari, gestione della scuola, sistemi di comunicazione) Il lavoro in aula (attenzione alle 2 relazioni docenti-alunni, gli ambienti di forti valori umani, civili e sociali. I valori forti che devono permeare l’azione educativa e contribuire alla promozione umana dei giovani e saranno trasmessi, non attraverso formali dichiarazioni d’intenti, ma sul piano dei concreti comportamenti che tutta la comunità scolastica, nell’azione quotidiana, cercherà di attuare, sono: il rispetto di se stessi e dell’ambiente, la tolleranza, la solidarietà, il rifiuto della violenza, l’abitudine al dialogo, l’onestà, la coerenza, il senso di responsabilità. Gli enti con i quali l’Istituto collabora sono quelli istituzionali presenti sul territorio, le principali Università italiane, le più significative organizzazioni ed associazioni culturali del nostro Paese. Il nostro Liceo, oggi, è frequentato da un consistente numero di studenti. La sua popolazione è composta da circa 870 studenti mediamente da un 55% di studenti e da un 45% di studentesse. Per quanto riguarda le strutture culturali e formative presenti nel territorio, Benevento è già da anni sede dell’Università degli Studi del Sannio. Il riconoscimento dell’UNESCO ha saputo conferire il giusto approdo alla programmazione culturale della città avviata sin dagli anni ’80. Si pone, quindi, oggi con maggiore forza il tema dell’internazionalizzazione delle soluzioni, delle scelte, delle prospettive, che di volta in volta vengono adottate. Il nostro Liceo promuove, in questo contesto, i grandi appuntamenti culturali, l’offerta storico artistica, i miti e le leggende che profumano questa terra e le sue produzioni, per riaffermare il “protagonismo storico di Benevento” anche in uno scenario nazionale. Allo scopo di interagire in maniera sinergica con il territorio, è apparso necessario realizzare una serie di interventi miranti a costruire e rendere operativo un sistema formativo integrato, nel quale la scuola possa operare in collaborazione con gli enti esistenti nel territorio. Scopi fondamentali di tale cooperazione: la progettazione e la realizzazione di attività di educazione, formazione e ricerca. Coerentemente con il profilo culturale del Liceo Scientifico che emerge dalla riforma dei licei, dal nuovo obbligo d’istruzione e nell’ambito dell’autonomia scolastica, il Liceo “G. Rummo” elabora il proprio progetto formativo seguendo tre direttive fondamentali: da una parte la promozione del sé, inteso come conoscenza da parte dello studente delle proprie caratteristiche e sviluppo delle proprie potenzialità; dall’altra la consapevolezza di doversi inserire in un mondo sempre più ampio e che richiede strumenti adeguati per essere affrontato; infine la necessità di acquisire competenze chiave scelte tra quelle individuate dalla “Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio” (18 dic. 2006) come ad esempio quelle di comunicare nella madre lingua, comunicare nelle lingue straniere, acquisire competenze matematiche e di base in scienza e tecnologia, acquisire competenze sociali e civili, per inserirsi utilmente in una formazione di respiro europeo. L’Istituto promuove da sempre attività che, affiancate alla didattica tradizionale, possano risultare efficaci per realizzare una formazione umana e civile completa. Grande spazio hanno infatti i progetti legati all’Europa, alle tecnologie e alle lingue, che stimolano il talento individuale e danno modo di giungere alla acquisizione di una cultura nel senso più ampio del termine, mediante la quale lo studente si può esprimere. Il Liceo si è dotato di uno specifico “Patto educativo di corresponsabilità” tra scuola e famiglie, allo scopo di coinvolgere nel modo più compiuto possibile tutte le componenti in un processo responsabile che abbia come obiettivo la creazione ed il mantenimento di un ambiente educativo sano e sereno che possa garantire agli studenti il raggiungimento del successo formativo. I docenti hanno la possibilità di condivisione metodologica e didattica delle loro attività nei quattro Dipartimenti disciplinari, articolati sulla base dei quattro Assi culturali, e nei gruppi di lavoro. La comunicazione all’interno e all’esterno dell’Istituto è assicurata in via prioritaria dal sito web, quotidianamente aggiornato, e da appositi avvisi pubblicati all’albo. Le famiglie possono consultare i dati inseriti dai docenti sul registro elettronico, da quest’anno a regime. L’Istituto, inoltre, si è dotato di un’apposita figura – un docente – che cura i rapporti con la stampa. Tutte le aule, nonché la Sala docenti e la Presidenza. Sono dotate di strumentazione informatica, consistente in LIM, PC e apprendimento, progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di nuove tecnologie per la didattica) videoproiettore. I Laboratori e le Aule Speciali, comprese le Aule di Disegno, sono soggette a regolamento interno. Tale regolamento prevede l’utilizzo da parte degli studenti nei giorni e negli orari indicati, secondo le modalità di un regolare funzionamento compatibile con le esigenze didattiche. Ogni laboratorio e aula speciale espone sulla porta il regolamento approvato dal Consiglio d’Istituto con l’indicazione dei giorni e degli orari di funzionamento. Interventi di recupero e potenziamento sono realizzati sia in itinere – durante il corso dell’anno – sia nel periodo estivo. IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento Criticità individuate/piste di miglioramento Punti di forza della scuola/ risorse Risultati della valutazione esterna (Prove Invalsi, valutazione di equipe) Innovazione non ancora del tutto incardinata in modo ordinario nella gestione e nell’organizzazione di sistema della scuola; utilizzo di prove strutturate comuni non ancora del tutto sistematizzato e sistematico a livello d’istituto; orientamento non del tutto calibrato sulle esigenze degli studenti; restano da sviluppare i sistemi documentali ed informativi relativi alle pratiche didattiche e la scarsa dotazione tecnologica resta una priorita' di sistema. Nuova politica scolastica che si discosta dalla storica autoreferenzialità liceale; nuova organizzazione di sistema che vede la corresponsabilità di più figure che collaborano per la realizzazione di un ambiente educativo e formativo che accolga le istanze socioculturali ed economiche attuali; corpo docente motivato; clima propositivo e democratico che valorizza la partecipazione attiva e consapevole degli studenti; nuovi indirizzi di Liceo sportivo e Liceo ICGSE; progettazione didattica per competenze ed organizzazione per dipartimenti che fanno riferimento ai quattro assi culturali; non compaiono evidenti problematiche nella relazione tra pari; la scuola è attiva da un punto di vista preventivo su alcune tematiche proprie della realtà sociale e culturale italiana della fascia d’età adolescenziale; produzione di documenti (giornali, pubblicazioni, cdrom); leadership di tipo diffuso; promozione delle eccellenze; differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti, azioni di supporto al metodo di studio che si declinano secondo vari livelli: pausa didattica, centro informatico di supporto, corsi di recupero estivi, peer tutoring, sportello Help, Cic. Le attivita' di autovalutazione, sul piano generale, risultano quasi del tutto assenti. Sviluppo professionale delle risorse da migliorare, in particolare per quanto riguarda le competenze linguistiche in lingua straniera; il punteggio di italiano e' leggermente sotto la media nazionale se confrontato con tutti gli istituti scolastici ma molto al di sotto se si considerano solo i licei, nonché' c'è una differenza in negativo rispetto a scuole con background socio-economico e culturale simile. L'equità degli esiti non e' rispettata: le differenze di punteggio tra le diverse classi non sono contenute ne' per italiano, ne' per la matematica. La varianza tra classi sia per l'italiano che per matematica e' alta. Piste di miglioramento 1)Sviluppare buone pratiche finalizzate ad individuare punti di forza e di debolezza dell'attività di continuità/orientamento. Monitorare a medio e lungo termine, le proprie attività orientative includendo anche il prosieguo degli studi in ambito universitario o professionale, così da rimodulare in modo sistemico la propria offerta formativa rispondente alle reali necessità di competenze dei giovani 'interfacciandosi con le esigenze sociali, culturali, tecnologiche ed economiche di una società in continuo e repentino divenire. Individuazione di pratiche e strumenti relativi a percorsi di autoconsapevolezza delle proprie attitudini e restituzione degli esiti quale utile consiglio orientativo. 2)Investire nella formazione anche attraverso la 3 Interventi di recupero attuati in modo organizzato ; accordi con imprese ed ordini professionali per percorsi di alternanza scuola/lavoro; contatti sistematici con prestigiose Università; lo stile di dirigenza costituzioni di reti di scuole e/o riferendosi a enti e associazioni professionali di categoria per ridefinire le competenze dei docenti in relazione anche al conseguimento di certificazioni linguistiche. Costituire un gruppo di lavoro per rilevare le esigenze formative ed individuarne le priorità con chiara correlazione alle reali esigenze professionali e specifiche necessità formative delle scuola. 3)Realizzare, nella curricolarità interventi didattici con appropriate metodologie e strategie per potenziare e rinforzare le competenze di base soprattutto in ambito linguistico dove si registrano, in occasione delle prove INVALSI, risultati modesti, al di sotto della media nazionale. Adottare modalità valutative e strumenti docimologici ad esse connesse coerenti con quelli utilizzate nelle prove INVALSI. Con le predette modalità e' possibile monitorare le competenze degli allievi durante l'intero percorso di studi considerando le stesse, altresì, una 'buona prassi propedeutica anche ai test di accesso alle facoltà universitarie. Attivare procedure coerenti e fedeli al protocollo di somministrazione INVALSI. 4)Costruzione di curricoli disciplinari, anche verticali, con la definizione di competenze finalizzate al conseguimento di risultati con annesso profilo per la relativa certificazione. Priorità all' ambito linguistico. risulta molto concentrato sulla costruzione e diffusione di una forte spinta innovativa che garantisca comunque il successo formativo degli studenti e promuova un forte senso di appartenenza; risorse materiali sfruttate al meglio e convogliate nella realizzazione delle priorità strategiche; introduzione ed implementazione di sistemi ICT a supporto della gestione organizzativa e didattica (es. RE a regime); la maggior parte dei docenti possiede buone competenze informatiche; presenza di gruppi di lavoro e/o docenti referenti che producono validi materiali e strumenti a supporto della formazione e per la verifica degli apprendimenti; interessante coinvolgimento a proporsi come partner di reti territoriali e con soggetti responsabili delle politiche formative e professionali del territorio; buona capacità di coinvolgimento delle famiglie; Il punteggio di matematica della scuola alle prove INVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio- economico e culturale simile e superiore alla media nazionale. Più del 50% degli studenti si colloca al livelli 4-5 per la matematica. Il successo scolastico e' evidente nei risultati ottenuti e nell'indirizzo liceale. I risultati a distanza degli studenti sono abbastanza buoni: la mediana dei crediti conseguiti all'università dai diplomati dopo 1 e 2 anni e' almeno la metà (30) rispetto ai crediti previsti (60). Risultati dei processi autovalutazione Sviluppo professionale delle risorse da migliorare soprattutto nel campo delle competenze linguistiche in lingua straniera; attività di autovalutazione da incrementare e sistematizzare; sviluppare le competenze orientative degli studenti in riferimento alla consapevolezza delle scelte del percorso universitario. Curricolo che tiene conto delle indicazioni nazionali e risponde ai bisogni formativi degli studenti; valutazione che tiene conto del livello di apprendimento raggiunto, del processo di maturazione e del progresso rispetto ai livelli di partenza, del recupero del debito formativo, della frequenza e del grado di partecipazione alla vita della scuola, della sistematicità nello studio, dell’atteggiamento responsabile nel rispetto delle scadenze e del dialogo educativo; presenza di diversi progetti di 4 promozione delle eccellenze, di corsi per le certificazioni linguistiche e per potenziare le competenze; orientamento in entrata sistematico e puntuale; orientamento in uscita volto alla conoscenza delle principali realtà universitarie; leadership diffusa e distribuita; la dirigenza coordina le attività in modo democratico : collaboratori, funzioni strumentali, DSGA e referenti hanno, nel proprio campo, libertà di azione pur all'interno di puntuali direttive; azione formativa sinergica ed integrata con il territorio; presenza del CS; accordi con imprese ed ordini professionali per percorsi di alternanza scuola/lavoro. Linea strategica del piano 5 Il PdM del Liceo “Rummo” intende muoversi su due linee fondamentali prioritarie, individuate alla luce degli elementi emersi dal RAV e dal RV, e su altre due direttrici di accompagnamento, individuate in base alle azioni già messe in campo dall’Istituto. Innanzitutto, per quanto attiene all’area relativa all’Orientamento (area individuata come critica sia dal RAV sia dal RV), va precisato che le azioni da migliorare sono quelle in riferimento all’orientamento formativo, che possa offrire agli studenti strumenti atti a far emergere in ciascuno di loro la consapevolezza delle scelte che si stanno per compiere in vista degli studi universitari, secondo le potenzialità, le attitudini e le effettive capacità di ognuno di essi, per eliminare quanto più possibile difficoltà e conseguenti frustrazioni legate ad eventuali scelte sbagliate. L’interesse della comunità del Liceo per il successo formativo dei propri alunni non si esaurisce all’esito delle valutazioni dell’Esame di Stato conclusivo del percorso quinquennale, ma si estende anche al percorso universitario e professionale, nella consapevolezza che la costruzione di una buona immagine della scuola e dei suoi operatori passi anche tramite la presenza di cittadini e professionisti di successo non solo sul nostro territorio provinciale e regionale. Per questo, il Liceo ha già attuato, nello scorso a.s. 2013/2014, iniziative tese a colmare questo gap di informazione e formazione, con l’attivazione di corsi tesi all’orientamento formativo e consapevole ed intende proseguire su questo percorso tramite un corso dedicato. In secondo luogo, per quanto attiene la ridefinizione delle competenze dei docenti soprattutto in lingua straniera, il Liceo, avendo attivato da quest’a.s. il corso ICGSE, ed in previsione dell’andata a regime della metodologia CLIL, ha attivato nello scorso a.s. un apposito corso di formazione per docenti per l’acquisizione di competenze linguistiche. Inoltre, nel corso di questo a.s., diversi sono stati i docenti del “Rummo” che hanno partecipato, in via volontaria, al corso di formazione per la metodologia CLIL attivato presso l’Università del Sannio. E’ previsto, quindi, nel PdM un altro corso di formazione ed aggiornamento dedicato al corpo docente per il raggiungimento di competenze linguistiche e didattiche in lingua inglese. Per quanto attiene le azioni di accompagnamento, che riguardano le aree della selezione dei saperi e degli esiti delle valutazioni, c’è da precisare che il Liceo ha imboccato da qualche anno la nuova strada della progettazione didattico-educativa costruita su competenze ed obiettivi, estesa a partire dal corrente a.s. a tutte le classi. Tale strumento innovativo ha consentito e consente la costruzione di curricoli disciplinari, anche verticali, che prevedano la definizione di competenze finalizzate al conseguimento di risultati con annesso profilo per la relativa certificazione. Tale lavoro riguarda tutti i livelli di progettazione, a cominciare da quelli dipartimentali, a seguire con i CdC, per finire poi nella redazione del Piano di lavoro del singolo docente. Accanto a ciò, sono già previsti, nel corso dell’a.s., appositi momenti di valutazione dell’andamento di tale progettazione a livello dipartimentale, con la previsione di eventuali azioni tese alla rimodulazione di interventi e strategie. Infine, ultima delle azioni previste è quella tesa ad implementare nella curricolarità interventi didattici e modalità valutative con connessi coerenti strumenti docimologici sulla falsariga di quelli utilizzati nelle prove INVALSI. A tale proposito, si deve assolutamente rimarcare che la restituzione dei risultati delle rilevazioni sugli apprendimenti 2014 conferma posizionamenti più che brillanti in Italiano e Matematica degli alunni delle seconde classi del Liceo “G. Rummo” sia nel panorama nazionale, sia in quello più specifico meridionale e campano. Per il secondo anno di seguito, però, si deve sottolineare negativamente come gli esiti della prova di valutazione di alcune classi siano stati fortemente penalizzati attraverso l’applicazione dell’indice di propensione al cheating. Questa situazione, ovviamente, falsa palesemente i dati reali relativi ai risultati riportati dagli alunni e danneggia palesemente l’immagine del Liceo, i cui alunni conseguono puntualmente importanti riconoscimenti, a livello sia nazionale sia internazionale, proprio nelle competizioni dedicate a quelle discipline oggetto delle prove INVALSI. Inoltre, è importante notare come, tra le informazioni di contesto che l’ente valutatore richiede all’Istituto nella fase preparatoria delle rilevazioni, ci siano quelle inerenti le valutazioni in Italiano e Matematica riportate dagli studenti alla scadenza valutativa precedente alle prove stesse e che testimoniano il buon livello raggiunto anche, e soprattutto, proprio dagli studenti di quelle classi nelle quali la percentuale di cheating risulta essere più elevata. A testimonianza dell’impegno e della preparazione degli studenti del Liceo si possono qui citare i dati recentemente pubblicati dalla Fondazione Agnelli-Eduscopio relativamente ai risultati universitari degli alunni diplomati al “Rummo” e che vedono l’Istituto piazzarsi al primo posto fra i licei in ambito interprovinciale. Per tali ragioni, come già deliberato dal CdD, questo PdM non condivide e mette in discussione il rilievo del RV relativamente all’area esiti INVALSI come aspetto sensibile di miglioramento. Definizione di Obiettivi strategici 1. Incrementare il numero di allievi consapevolmente orientati nella scelta del post-diploma, favorire l’eterogeneità delle scelte alla fine del percorso scolastico, incrementare di allievi iscritti presso atenei con corsi in lingua inglese 2. Migliorare le competenze in lingua straniera dei docenti 3. Migliorare i livelli delle competenze di base 6 Indicatori Indice FGA Mediana dei crediti conseguiti N° immatricolati che non hanno acquisito crediti N° atenei scelti dagli allievi in uscita N° facoltà scelte dagli allievi in uscita N° allievi orientati all’inserimento nel mondo del lavoro N° allievi iscritti a corsi di laurea in lingua N° certificazioni conseguite Livelli certificazioni conseguite N° corsi con metodologia CLIL attivati N° certificazioni informatica conseguite Risultati INVALSI Esiti certificazioni lingua ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l’ordine di priorità) Pertanto, le aree da migliorare e le relative azioni di miglioramento risultano essere: 1. Orientamento 2. Sviluppo professionale delle risorse 3. Competenze acquisite Area da migliorare Orientamento Necessità di miglioramento Individuare pratiche e strumenti relativi a percorsi di autoconsapevolezza delle proprie attitudini Grado di priorità Alto Area da migliorare Sviluppo professionale delle risorse Necessità di miglioramento Ridefinire le competenze dei docenti in relazione al conseguimento di certificazioni linguistiche; costruire curricoli disciplinari con la definizione di competenze finalizzate al conseguimento di risultati con annesso profilo per la relativa certificazione Necessità di miglioramento Grado di priorità Medio Sviluppare, incrementare e potenziare le competenze di base supportando l'attività educativa e formativa degli studenti nell'ambito curriculare Medio Area da migliorare Selezione dei saperi Competenze acquisite Nello specifico dunque i progetti individuati sono: 7 1. LIBERI E CONSAPEVOLI NELLA SCELTA 2. INTO ENGLISH SKILLS 3. LE COMPETENZE DIGITALI: PASSAPORTO PER IL FUTURO 4. ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP I 5. ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP 2 6. CULTURE & AWARENESS Grado di priorità Basso SECONDA SEZIONE Da compilare per ciascun progetto Indicazioni progetto di Titolo del progetto LIBERI E CONSAPEVOLI NELLA SCELTA Responsabile del progetto Prof.ssa Maria Letizia De Sciscio Data di inizio e fine 01/01/2015 – 31/08/2015 Pianificazione obiettivi operativi La pianificazione (Plan) Obiettivi operativi Sostenere la chiarificazione della domanda orientativa individuale Numero dei seminari informativi Numero degli allievi che partecipano ai seminari informativi Erogare informazioni sull’offerta formativa, sulla struttura delle università e sui possibili sbocchi Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata professionali Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto Risorse umane necessarie Destinatari indiretti) del progetto (diretti ed Indicatori di valutazione . Fornire strumenti per l'autovalutazione e formazione in base alle proprie attitudini, competenze e motivazioni Il progetto rientra tra le azioni previste dal PdM con un grado di priorità Alto. N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA; facilitatore; valutatore Studenti del quarto e del quinto anno Budget previsto 2142,86€ La realizzazione (Do) 8 Descrizione attuazione delle principali fasi di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea strategica del Piano; FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente esperto; FASE 3: selezione studenti corsisti; FASE 4: erogazione del corso; FASE 5: monitoraggio; FASE 6: conclusione del corso e chiusura progetto. Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito web dell’USP. Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output: tempestività dell'azione di selezione rispetto della programmazione il livello di partecipazione il gradimento e i seguenti obiettivi di risultato: numero dei seminari informativi numero degli allievi partecipanti ai seminari informativi numero delle corrispondenze tra consiglio orientativo e scelta Target Note sul monitoraggio Il riesame e miglioramento (Act) il Modalità di revisione delle azioni Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali osservazioni emerse dal monitoraggio. Il miglioramento sarà attuato eliminando le azioni ritenute non congrue e potenziando le azioni il cui esame ne avrà sottolineato fortemente la valenza. I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all’interno sia all’esterno della scuola, tramite il sito web. Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può immaginare la riproposizione interessando una più ampia platea di corsisti. Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto Schema di andamento per le attività del progetto Note Attività FASE 1 FASE 2 FASE 3 FASE 4 Responsabile 1 2 Responsabile dell x progetto GOP GOP Tutor ed esperto x FASE 5 Responsabile valutazione FASE 6 DS e DSGA 1 9 Tempificazione attività (mesi dall’avvio) 3 4 5 x x x x x x x 6 7 8 9 x x Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 10 Situazione1 Indicazioni di progetto Titolo del progetto INTO ENGLISH SKILLS Responsabile del progetto Prof.ssa Anna Bosco Data di inizio e fine 01/01/2015 – 31/08/2015 Pianificazione obiettivi operativi La pianificazione (Plan) Obiettivi operativi Acquisire competenze di comprensione e produzione linguistica in Inglese di livello B1 Indicatori di valutazione Esiti delle prove di verifica; Esiti della certificazione. Sviluppare l’acquisizione di un glossario relativo alla didattica in Inglese. Relazione tra la linea strategica del Piano Il PdM prevede il miglioramento dello sviluppo professionale e il progetto delle risorse relativamente alle competenze in lingua inglese dei docenti. L'obiettivo è correlato alla necessità di favorire la possibilità di accesso ai corsi universitari in lingua inglese. La certificazione in uscita per i corsisti non sarà a carico di fondi PON. Risorse umane necessarie N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA; facilitatore; valutatore Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Docenti e alunni del Liceo 5892,86€ Budget previsto La realizzazione (Do) Descrizione attuazione delle principali fasi di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea strategica del Piano; FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente esperto; FASE 3: selezione studenti corsisti; FASE 4: erogazione del corso; FASE 5: certificazione; FASE 6: monitoraggio; FASE 7: conclusione del corso e chiusura progetto. Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web del progetto della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito web dell’USP. Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output: tempestività dell'azione di selezione rispetto della programmazione il livello di partecipazione il gradimento e i seguenti obiettivi di risultato: esiti delle prove di verifica; esiti della certificazione. Target Note sul monitoraggio Il riesame miglioramento (Act) 10 e il Modalità di revisione delle azioni Criteri di miglioramento Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali osservazioni emerse dal monitoraggio. Il miglioramento sarà effettuato eliminando le azioni ritenute non congrue e potenziando le azioni il cui riesame ne avrà sottolineato fortemente la valenza. Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia all'esterno della scuola, tramite il sito web Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può immaginare la riproposizione interessando una più ampia platea di corsisti. Schema di andamento per le attività del progetto Note Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) 1 2 x FASE 2 FASE 3 FASE 4 Responsabile del x progetto GOP GOP Tutor ed esperto FASE 5 Certificazione FASE 6 Responsabile valutazione FASE 7 DS e DSGA FASE 1 2 11 3 4 5 x x x x x 6 7 8 9 x x x x x Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 10 Situazione2 Indicazioni di progetto Titolo del progetto LE COMPETENZE DIGITALI: PASSAPORTO PER IL FUTURO Responsabile del progetto Prof.ssa Rosanna Leone Data di inizio e fine 01/01/2015 – 31/08/2015 Pianificazione obiettivi operativi La pianificazione (Plan) Obiettivi operativi Sapere i concetti di base della tecnologia dell'informazione e le definizioni e glossario di base d'informatica. Saper utilizzare in modo altamente qualitativo gli strumenti multimediali. Comprendere e distinguere le principali parti di Hardware di un PC Distinguere le varie tipologie di Sistemi Operativi e pacchetti Software presentati Conoscere le modalità di funzionamento di comandi e procedure, di qual è la struttura del software. Saper applicare i comandi opportuni nei pacchetti software presentati Saper utilizzare i software presentati come: programmi di videoscrittura, di presentazione, di calcolo. Indicatori di valutazione Esiti EIPASS; esiti prove verifica esami di Saper operare con reti informatiche e accesso a banche dati Relazione tra la linea strategica del Piano Favorire l'acquisizione di competenze informatiche e e il progetto telematiche trasversali e di forte impatto per il potenziamento del bagaglio formativo in uscita. Risorse umane necessarie N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA; facilitatore; valutatore Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Studenti prevalentemente del primo biennio Budget previsto 12 5892,86€ + 2250€ (Certificazione EIPASS) = 8142,86€ La realizzazione (Do) Descrizione attuazione di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea strategica del Piano; FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente esperto; FASE 3: selezione studenti corsisti; FASE 4: erogazione del corso; FASE 5: certificazione; FASE 6: monitoraggio; FASE 7: conclusione del corso e chiusura progetto. Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web del progetto della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito web dell’USP. Il monitoraggio e i risultati (Check) delle principali fasi Descrizione delle azioni di monitoraggio Target Note sul monitoraggio Il riesame miglioramento (Act) e il Modalità di revisione delle azioni Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output: tempestività dell'azione di selezione rispetto della programmazione il livello di partecipazione il gradimento e i seguenti obiettivi di risultato: esiti delle prove di verifica; esiti esami EIPASS Le azioni di monitoraggio interesseranno sia i corsisti sia il docente esperto sia il tutor. Il monitoraggio sarà condotto tramite questionari. Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali osservazioni emerse dal monitoraggio. Il miglioramento sarà attuato eliminando le azioni ritenute non congrue e potenziando le azioni il cui riesame ne avrà sottolineato fortemente la valenza. I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia all'esterno della scuola, tramite il sito web. Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può immaginare la riproposizione interessando una più ampia platea di corsisti. Schema di andamento per le attività del progetto Note Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) 1 2 x FASE 2 FASE 3 FASE 4 Responsabile del x progetto GOP GOP Tutor ed esperto FASE 5 Certificazione FASE 6 Responsabile valutazione FASE 7 DS e DSGA FASE 1 3 13 3 4 5 x x x x x 6 7 8 9 x x x x x Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 10 Situazione3 Indicazioni di progetto Titolo del progetto ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP I Responsabile del progetto Prof.ssa Carmela Coppola Data di inizio e fine 01/01/2015 – 31/08/2015 Pianificazione obiettivi operativi La pianificazione (Plan) Obiettivi operativi Indicatori di valutazione esiti esami di acquisire certificazione competenze di comprensione e produzione linguistica di livello B1 del Framework europeo Relazione tra la linea strategica del Piano Il PdM prevede il miglioramento delle competenze acquisite e il progetto relativamente alla lingua inglese. L'obiettivo è correlato alla necessità di favorire la possibilità di accesso ai corsi universitari in lingua e nell'ottica della internazionalizzazione della formazione degli studenti. Risorse umane necessarie N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA; facilitatore; valutatore; responsabile monitoraggio. Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Studenti del Liceo con priorità primo biennio 5892,86€ + 3000€ (certificazione B1) = 8892,86€ Budget previsto La realizzazione (Do) Descrizione attuazione di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea strategica del Piano; FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente esperto; FASE 3: selezione studenti corsisti; FASE 4: erogazione del corso; FASE 5: certificazione; FASE 6: monitoraggio; FASE 7: conclusione del corso e chiusura progetto. Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web del progetto della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito web dell’USP. Il monitoraggio e i risultati (Check) delle principali fasi Descrizione delle azioni di monitoraggio Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output: tempestività dell'azione di selezione rispetto della programmazione il livello di partecipazione il gradimento e i seguenti obiettivi di risultato: esiti delle prove di verifica; esiti esami di certificazione Target Note sul monitoraggio Il riesame miglioramento (Act) e il Modalità di revisione delle azioni Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto 14 Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali osservazioni emerse dal monitoraggio. Il miglioramento sarà attuato eliminando le azioni ritenute non congrue e potenziando le azioni il cui riesame ne avrà sottolineato fortemente la valenza. I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia all'esterno della scuola, tramite il sito web. Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può immaginare la riproposizione interessando una più ampia platea di corsisti. Schema di andamento per le attività del progetto Note Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) 1 2 x FASE 2 FASE 3 FASE 4 Responsabile del x progetto GOP GOP Tutor ed esperto FASE 5 Certificazione FASE 6 Responsabile valutazione FASE 7 DS e DSGA FASE 1 4 15 3 4 5 x x x x x 6 7 8 9 x x x x x Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 10 Situazione4 Indicazioni di progetto Titolo del progetto ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP 2 Responsabile del progetto Prof.ssa Giovanna Viespoli Data di inizio e fine 01/01/2015 – 31/08/2015 Pianificazione obiettivi operativi La pianificazione (Plan) Obiettivi operativi acquisire competenze di comprensione e produzione linguistica di livello B2 del Framework europeo Indicatori di valutazione esiti esami certificazione di Relazione tra la linea strategica del Piano Il PdM prevede il miglioramento delle competenze acquisite e il progetto relativamente alla lingua inglese. L'obiettivo è correlato alla necessità di favorire la possibilità di accesso ai corsi universitari in lingua e nell'ottica della internazionalizzazione della formazione degli studenti. Risorse umane necessarie N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA; facilitatore; valutatore; responsabile monitoraggio. Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Studenti del Liceo con priorità secondo biennio 5892,86€ + 3000€ (certificazione B1) = 8892,86€ Budget previsto La realizzazione (Do) Descrizione attuazione di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea strategica del Piano; FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente esperto; FASE 3: selezione studenti corsisti; FASE 4: erogazione del corso; FASE 5: certificazione; FASE 6: monitoraggio; FASE 7: conclusione del corso e chiusura progetto. Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web del progetto della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito web dell’USP. Il monitoraggio e i risultati (Check) delle principali fasi Descrizione delle azioni di monitoraggio Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output: tempestività dell'azione di selezione rispetto della programmazione il livello di partecipazione il gradimento e i seguenti obiettivi di risultato: esiti delle prove di verifica; esiti esami di certificazione Target Note sul monitoraggio Il riesame miglioramento (Act) e il Modalità di revisione delle azioni Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto 16 Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali osservazioni emerse dal monitoraggio. Il miglioramento sarà attuato eliminando le azioni ritenute non congrue e potenziando le azioni il cui riesame ne avrà sottolineato fortemente la valenza. I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia all'esterno della scuola, tramite il sito web. Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può immaginare la riproposizione interessando una più ampia platea di corsisti. Schema di andamento per le attività del progetto Note Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) 1 2 x FASE 2 FASE 3 FASE 4 Responsabile del x progetto GOP GOP Tutor ed esperto FASE 5 Certificazione FASE 6 Responsabile valutazione FASE 7 DS e DSGA FASE 1 5 17 3 4 5 x x x x x 6 7 8 9 x x x x x Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 10 Situazione5 Indicazioni di progetto Titolo del progetto CULTURE & AWARENESS Responsabile del progetto Prof. Domenico Zerella Data di inizio e fine 01/01/2015 – 31/08/2015 Pianificazione obiettivi operativi La pianificazione (Plan) Obiettivi operativi migliorare la capacità di interagire con persone di altre culture e comprensione dei diversi livelli di adeguatezza in culture diverse; Indicatori di valutazione esiti delle prove di verifica; esiti delle INVALSI. prove favorire la consapevolezza della importanza della Lingua Madre come strumento di decodifica della complessità di un mondo globalizzato; analizzare il valore formativo delle discipline di studio in particolare la Lingua Madre. Relazione tra la linea strategica del Piano Terza area di miglioramento in ordine di priorità è l'area e il progetto delle competenze acquisite, in cui si ravvede la necessità del potenziamento delle competenze in madrelingua. Il percorso ha come obiettivo il potenziamento della competenza linguistica attraverso attività stimolanti ed arricchenti da un punto di vista culturale. Risorse umane necessarie N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA; responsabile valutazione; facilitatore Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Studenti del Liceo con priorità primo biennio 5892,86€ Budget previsto La realizzazione (Do) Il monitoraggio e i risultati (Check) 18 Descrizione attuazione delle principali fasi di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea strategica del Piano; FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente esperto; FASE 3: selezione studenti corsisti; FASE 4: erogazione del corso; FASE 5: monitoraggio; FASE 6: conclusione del corso e chiusura progetto. Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web del progetto della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito web dell’USP. Descrizione delle azioni di monitoraggio Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output: tempestività dell'azione di selezione rispetto della programmazione il livello di partecipazione il gradimento e i seguenti obiettivi di risultato: esiti delle prove di verifica; esiti delle prove INVALSI per la competenza in lingua madre. Target Le azioni di monitoraggio interesseranno sia i corsisti sia il docente esperto sia il tutor. Il monitoraggio sarà condotto tramite questionari. Note sul monitoraggio Il riesame miglioramento (Act) e il Modalità di revisione delle azioni Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali osservazioni emerse dal monitoraggio. Il miglioramento sarà effettuato eliminando le azioni ritenute non congrue e potenziando le azioni il cui riesame ne avrà sottolineato fortemente la valenza. I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia all'esterno della scuola, tramite il sito web. Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può immaginare la riproposizione interessando una più ampia platea di corsisti. Schema di andamento per le attività del progetto Note Attività FASE 1 FASE 2 FASE 3 FASE 4 Responsabile 1 2 Responsabile del x progetto GOP GOP Tutor ed esperto x FASE 5 Responsabile valutazione FASE 6 DS e DSGA 6 19 Tempificazione attività (mesi dall’avvio) 3 4 5 x x x x x x x 6 7 8 9 x x Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 10 Situazione6 TERZA SEZIONE Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM Progetto Obiettivi operativi LIBERI E CONSAPEVOLI NELLA SCELTA Sostenere la chiarificazione della domanda orientativa individuale Erogare informazioni sull’offerta formativa, sulla struttura delle università e sui possibili sbocchi professionali . Indicatori Numero seminari informativi Target dei Numero degli allievi che partecipano ai seminari informativi Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata Fornire strumenti per l'autovalutazion e e formazione in base alle proprie attitudini, competenze e motivazioni INTO SKILLS ENGLISH Acquisire competenze di comprensione e produzione linguistica in Inglese di livello B1 LE COMPETENZE DIGITALI: PASSAPORTO PER IL FUTURO Esiti delle prove di verifica; Esiti della certificazione. Sviluppare l’acquisizione di un glossario relativo alla didattica in Inglese. Sapere i concetti di base della tecnologia dell'informazion e e le definizioni e glossario di base d'informatica. Esiti esami EIPASS; esiti prove verifica Saper utilizzare in modo altamente qualitativo gli strumenti multimediali. Comprendere e distinguere le principali parti di 7 20 Da compilare a fine del Piano di Miglioramento di Risultati ottenuti7 Notej Hardware di un PC Distinguere le varie tipologie di Sistemi Operativi e pacchetti Software presentati Conoscere le modalità di funzionamento di comandi e procedure, di qual è la struttura del software. Saper applicare i comandi opportuni nei pacchetti software presentati Saper utilizzare i software presentati come: programmi di videoscrittura, di presentazione, di calcolo. ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP I ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP II CULTURE AWARENESS & Saper operare con reti informatiche e accesso a banche dati acquisire competenze di comprensione e produzione linguistica di livello B1 del Framework europeo acquisire competenze di comprensione e produzione linguistica di livello B2 del Framework europeo migliorare la capacità di interagire con persone di altre culture e comprensione dei diversi livelli di adeguatezza in culture diverse; favorire la consapevolezza della importanza della Lingua Madre come strumento di 21 esiti esami di certificazione esiti esami di certificazione esiti delle prove di verifica; esiti delle prove INVALSI. decodifica della complessità di un mondo globalizzato; analizzare il valore formativo delle discipline di studio in particolare la Lingua Madre. 22 QUARTA SEZIONE Budget complessivo Costi Progetto 1 Liberi e Consapevoli nella Scelta 2142,86€ Progetto 2 Into English Skills 5892,86€ Progetto 3 Le Competenze Digitali: passaporto per il futuro 5892,86€ + 2250€ (Certificazione EIPASS) = 8142,86€ Progetto 4 English for European Citizenship I 5892,86€ + 3000€ (certificazione B1) = 8892,86€ Progetto 5 English for European Citizenship II 5892,86€ + 3000€ (certificazione B2) = 8892,86€ Progetto 6 Culture & Awareness 5892,86€ Totale 39857,16€ 23