PIANO DI MIGLIORAMENTO dell’istituto
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. RUMMO” BENEVENTO
RESPONSABILE del Piano: Prof.ssa TERESA MARCHESE, Dirigente scolastico
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:
Nome e Cognome
Ruolo nell’organizzazione scolastica
Ruolo nel team di miglioramento
TERESA MARCHESE
NAZZARENO CARREA
ANTONIO SICILIANO
DOMENICO ZERELLA
CARMELA COPPOLA
MARIA LETIZIA DE SCISCIO
ROSANNA LEONE
Dirigente scolastico
Collaboratore vicario
Secondo collaboratore
Responsabile Valutazione
Funzione strumentale Area 4b
Funzione strumentale Area 4a
Funzione strumentale Area 1
GIOVANNA VIESPOLI
ANNA BOSCO
LUCIA DE NUNZIO
SILVANA CALZONE
Funzione strumentale Area 3
Docente
Docente
DSGA
Responsabile
Responsabile monitoraggio Area C1
Responsabile monitoraggio Area B
Coordinatore, Referente progetto
Referente progetto
Referente progetto
Progettista, Referente Pubblicizzazione
risultati, Referente progetto
Referente progetto
Referente progetto
Responsabile monitoraggio Area C2
Responsabile budget
PRIMA SEZIONE
Scenario di riferimento
Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle
scelte di miglioramento
Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita
(reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente in
cui la scuola è inserita, modelli educativi di riferimento, offerte per
la gestione del tempo libero)
1
Il Liceo scientifico “G. Rummo” è un liceo di ordinamento in cui
sono curate tutte le discipline oggetto di studio. In questo istituto
si consegue una cultura generale ampia ed approfondita e si
tende, ad “educare le intelligenze” (scientifica, umanistica,
umana, artistica, etc), cioè a rispettare e valorizzare le diverse
attitudini ed inclinazioni. Il Liceo “G. Rummo” deve il suo
successo, oltre che ad una lunga tradizione che lo rende, da
molto tempo, un polo scientifico di riferimento nel contesto
cittadino, alla spinta verso l’innovazione che lo ha sempre
caratterizzato. L’Istituto fin dalla sua fondazione ha svolto una
funzione preminente per lo sviluppo del Sannio: d’altra parte la
sua storia si colloca in un contesto che non è possibile confinare
nel solo ambito provinciale. Il “Rummo” nacque all’indomani della
Riforma Gentile con Decreto Regio n. 1915 del 9 settembre 1923.
La lunga esperienza acquisita ci spinge anche oggi, a rimodulare
la didattica e a rivedere la programmazione perché gli studenti
frequentino comunque i laboratori ed affianchino allo studio
teorico le osservazioni e le pratiche sperimentali, infatti anche le
discipline umanistiche si studiano in modo “scientifico”, cioè
contestualizzando gli autori nel quadro storico, facendo analisi dei
testi, collegamenti multidisciplinari, confronti con la realtà attuale.
Si cerca di attuare NON UNA SCUOLA CHIUSA,
autoreferenziale, ma APERTA AL DIALOGO con altre realtà
attraverso progetti ed attività di varia natura che spaziano
dall’educazione alla partecipazione a convegni, al progetto
madrelingua, al laboratorio teatrale, alle gare di varie
discipline in cui ci si mette alla prova anche con alunni di altre
scuole, per valorizzare le eccellenze. La scuola svolge nella sua
interezza il ruolo d’agenzia formativa delle nuove generazioni e
contribuisce in maniera considerevole alla trasmissione anche di
L’organizzazione scolastica
(Composizione popolazione scolastica alunni, strategie della
scuola per il coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del POF,
modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti,
attenzione alle dinamiche tra pari, gestione della scuola, sistemi
di comunicazione)
Il lavoro in aula
(attenzione alle
2
relazioni
docenti-alunni,
gli
ambienti
di
forti valori umani, civili e sociali. I valori forti che devono permeare
l’azione educativa e contribuire alla promozione umana dei
giovani e saranno trasmessi, non attraverso formali dichiarazioni
d’intenti, ma sul piano dei concreti comportamenti che tutta la
comunità scolastica, nell’azione quotidiana, cercherà di attuare,
sono: il rispetto di se stessi e dell’ambiente, la tolleranza, la
solidarietà, il rifiuto della violenza, l’abitudine al dialogo, l’onestà,
la coerenza, il senso di responsabilità. Gli enti con i quali l’Istituto
collabora sono quelli istituzionali presenti sul territorio, le principali
Università italiane, le più significative organizzazioni ed
associazioni culturali del nostro Paese.
Il nostro Liceo, oggi, è frequentato da un consistente numero di
studenti. La sua popolazione è composta da circa 870 studenti
mediamente da un 55% di studenti e da un 45% di studentesse.
Per quanto riguarda le strutture culturali e formative presenti nel
territorio, Benevento è già da anni sede dell’Università degli Studi
del Sannio. Il riconoscimento dell’UNESCO ha saputo conferire il
giusto approdo alla programmazione culturale della città avviata
sin dagli anni ’80. Si pone, quindi, oggi con maggiore forza il tema
dell’internazionalizzazione delle soluzioni, delle scelte, delle
prospettive, che di volta in volta vengono adottate. Il nostro Liceo
promuove, in questo contesto, i grandi appuntamenti culturali,
l’offerta storico artistica, i miti e le leggende che profumano
questa terra e le sue produzioni, per riaffermare il “protagonismo
storico di Benevento” anche in uno scenario nazionale.
Allo scopo di interagire in maniera sinergica con il territorio, è
apparso necessario realizzare una serie di interventi miranti a
costruire e rendere operativo un sistema formativo integrato, nel
quale la scuola possa operare in collaborazione con gli enti
esistenti nel territorio. Scopi fondamentali di tale cooperazione: la
progettazione e la realizzazione di attività di educazione,
formazione e ricerca. Coerentemente con il profilo culturale del
Liceo Scientifico che emerge dalla riforma dei licei, dal nuovo
obbligo d’istruzione e nell’ambito dell’autonomia scolastica, il
Liceo “G. Rummo” elabora il proprio progetto formativo seguendo
tre direttive fondamentali:
da una parte la promozione del sé, inteso come conoscenza da
parte dello studente delle proprie caratteristiche e sviluppo delle
proprie potenzialità;
dall’altra la consapevolezza di doversi inserire in un mondo
sempre più ampio e che richiede strumenti adeguati per essere
affrontato;
infine la necessità di acquisire competenze chiave scelte tra
quelle individuate dalla “Raccomandazione del Parlamento
europeo e del Consiglio” (18 dic. 2006) come ad esempio
quelle di comunicare nella madre lingua, comunicare nelle lingue
straniere, acquisire competenze matematiche e di base in scienza
e tecnologia, acquisire competenze sociali e civili, per inserirsi
utilmente in una formazione di respiro europeo.
L’Istituto promuove da sempre attività che, affiancate alla didattica
tradizionale, possano risultare efficaci per realizzare una
formazione umana e civile completa. Grande spazio hanno infatti i
progetti legati all’Europa, alle tecnologie e alle lingue, che
stimolano il talento individuale e danno modo di giungere alla
acquisizione di una cultura nel senso più ampio del termine,
mediante la quale lo studente si può esprimere.
Il Liceo si è dotato di uno specifico “Patto educativo di
corresponsabilità” tra scuola e famiglie, allo scopo di coinvolgere
nel modo più compiuto possibile tutte le componenti in un
processo responsabile che abbia come obiettivo la creazione ed il
mantenimento di un ambiente educativo sano e sereno che possa
garantire agli studenti il raggiungimento del successo formativo.
I docenti hanno la possibilità di condivisione metodologica e
didattica delle loro attività nei quattro Dipartimenti disciplinari,
articolati sulla base dei quattro Assi culturali, e nei gruppi di
lavoro.
La comunicazione all’interno e all’esterno dell’Istituto è assicurata
in via prioritaria dal sito web, quotidianamente aggiornato, e da
appositi avvisi pubblicati all’albo. Le famiglie possono consultare i
dati inseriti dai docenti sul registro elettronico, da quest’anno a
regime. L’Istituto, inoltre, si è dotato di un’apposita figura – un
docente – che cura i rapporti con la stampa.
Tutte le aule, nonché la Sala docenti e la Presidenza. Sono
dotate di strumentazione informatica, consistente in LIM, PC e
apprendimento, progetti di recupero e potenziamento degli
apprendimenti, utilizzo di nuove tecnologie per la didattica)
videoproiettore.
I Laboratori e le Aule Speciali, comprese le Aule di Disegno, sono
soggette a regolamento interno.
Tale regolamento prevede l’utilizzo da parte degli studenti nei
giorni e negli orari indicati, secondo le modalità di un regolare
funzionamento compatibile con le esigenze didattiche. Ogni
laboratorio e aula speciale espone sulla porta il regolamento
approvato dal Consiglio d’Istituto con l’indicazione dei giorni e
degli orari di funzionamento.
Interventi di recupero e potenziamento sono realizzati sia in
itinere – durante il corso dell’anno – sia nel periodo estivo.
IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrizione dei processi che hanno
portato alla scelta degli obiettivi di
miglioramento
Criticità individuate/piste di miglioramento
Punti di forza della scuola/
risorse
Risultati della valutazione esterna (Prove
Invalsi, valutazione di equipe)
Innovazione non ancora del tutto incardinata in modo
ordinario nella gestione e nell’organizzazione di
sistema della scuola; utilizzo di prove strutturate
comuni non ancora del tutto sistematizzato e
sistematico a livello d’istituto; orientamento non del
tutto calibrato sulle esigenze degli studenti; restano da
sviluppare i sistemi documentali ed informativi relativi
alle pratiche didattiche e la scarsa dotazione
tecnologica resta una priorita' di sistema.
Nuova politica scolastica che si
discosta dalla storica
autoreferenzialità liceale;
nuova organizzazione di
sistema che vede la
corresponsabilità di più figure
che collaborano per la
realizzazione di un ambiente
educativo e formativo che
accolga le istanze socioculturali ed economiche attuali;
corpo docente motivato; clima
propositivo e democratico che
valorizza la partecipazione
attiva e consapevole degli
studenti; nuovi indirizzi di Liceo
sportivo e Liceo ICGSE;
progettazione didattica per
competenze ed organizzazione
per dipartimenti che fanno
riferimento ai quattro assi
culturali; non compaiono
evidenti problematiche nella
relazione tra pari; la scuola è
attiva da un punto di vista
preventivo su alcune tematiche
proprie della realtà sociale e
culturale italiana della fascia
d’età adolescenziale;
produzione di documenti
(giornali, pubblicazioni, cdrom); leadership di tipo diffuso;
promozione delle eccellenze;
differenziazione dei percorsi
didattici in funzione dei bisogni
educativi degli studenti, azioni
di supporto al metodo di studio
che si declinano secondo vari
livelli: pausa didattica, centro
informatico di supporto, corsi di
recupero estivi, peer tutoring,
sportello Help, Cic.
Le attivita' di autovalutazione, sul piano generale,
risultano quasi del tutto assenti.
Sviluppo professionale delle risorse da migliorare, in
particolare per quanto riguarda le competenze
linguistiche in lingua straniera;
il punteggio di italiano e' leggermente sotto la media
nazionale se confrontato con tutti gli istituti scolastici
ma molto al di sotto se si considerano solo i licei,
nonché' c'è una differenza in negativo rispetto a
scuole con background socio-economico e culturale
simile. L'equità degli esiti non e' rispettata: le
differenze di punteggio tra le diverse classi non sono
contenute ne' per italiano, ne' per la matematica. La
varianza tra classi sia per l'italiano che per matematica
e' alta.
Piste di miglioramento
1)Sviluppare buone pratiche finalizzate ad individuare
punti di forza e di debolezza dell'attività di
continuità/orientamento. Monitorare a medio e lungo
termine, le proprie attività orientative includendo anche
il prosieguo degli studi in ambito universitario o
professionale, così da rimodulare in modo sistemico la
propria offerta formativa rispondente alle reali
necessità di competenze dei giovani 'interfacciandosi
con le esigenze sociali, culturali, tecnologiche ed
economiche di una società in continuo e repentino
divenire. Individuazione di pratiche e strumenti relativi
a percorsi di autoconsapevolezza delle proprie
attitudini e restituzione degli esiti quale utile consiglio
orientativo.
2)Investire nella formazione anche attraverso la
3
Interventi di recupero attuati in
modo organizzato ; accordi con
imprese ed ordini professionali
per percorsi di alternanza
scuola/lavoro; contatti
sistematici con prestigiose
Università; lo stile di dirigenza
costituzioni di reti di scuole e/o riferendosi a enti e
associazioni professionali di categoria per ridefinire le
competenze dei docenti in relazione anche al
conseguimento di certificazioni linguistiche. Costituire
un gruppo di lavoro per rilevare le esigenze formative
ed individuarne le priorità con chiara correlazione alle
reali esigenze professionali e specifiche necessità
formative delle scuola.
3)Realizzare, nella curricolarità interventi didattici con
appropriate metodologie e strategie per potenziare e
rinforzare le competenze di base soprattutto in ambito
linguistico dove si registrano, in occasione delle prove
INVALSI, risultati modesti, al di sotto della media
nazionale. Adottare modalità valutative e strumenti
docimologici ad esse connesse coerenti con quelli
utilizzate nelle prove INVALSI. Con le predette
modalità e' possibile monitorare le competenze degli
allievi durante l'intero percorso di studi considerando
le stesse, altresì, una 'buona prassi propedeutica
anche ai test di accesso alle facoltà universitarie.
Attivare procedure coerenti e fedeli al protocollo di
somministrazione INVALSI.
4)Costruzione di curricoli disciplinari, anche verticali,
con la definizione di competenze finalizzate al
conseguimento di risultati con annesso profilo per la
relativa certificazione. Priorità all' ambito linguistico.
risulta molto concentrato sulla
costruzione e diffusione di una
forte spinta innovativa che
garantisca comunque il
successo formativo degli
studenti e promuova un forte
senso di appartenenza; risorse
materiali sfruttate al meglio e
convogliate nella realizzazione
delle priorità strategiche;
introduzione ed
implementazione di sistemi ICT
a supporto della gestione
organizzativa e didattica (es.
RE a regime); la maggior parte
dei docenti possiede buone
competenze informatiche;
presenza di gruppi di lavoro e/o
docenti referenti che
producono validi materiali e
strumenti a supporto della
formazione e per la verifica
degli apprendimenti;
interessante coinvolgimento a
proporsi come partner di reti
territoriali e con soggetti
responsabili delle politiche
formative e professionali del
territorio; buona capacità di
coinvolgimento delle famiglie;
Il punteggio di matematica
della
scuola
alle
prove
INVALSI e' superiore a quello
di scuole con background
socio- economico e culturale
simile e superiore alla media
nazionale. Più del 50% degli
studenti si colloca al livelli 4-5
per la matematica. Il successo
scolastico e' evidente nei
risultati ottenuti e nell'indirizzo
liceale. I risultati a distanza
degli studenti sono abbastanza
buoni: la mediana dei crediti
conseguiti all'università dai
diplomati dopo 1 e 2 anni e'
almeno la metà (30) rispetto ai
crediti previsti (60).
Risultati dei processi autovalutazione
Sviluppo professionale delle risorse da migliorare
soprattutto nel campo delle competenze linguistiche in
lingua straniera;
attività di autovalutazione da incrementare e
sistematizzare;
sviluppare le competenze orientative degli studenti in
riferimento alla consapevolezza delle scelte del
percorso universitario.
Curricolo che tiene conto delle
indicazioni nazionali e risponde
ai bisogni formativi degli
studenti;
valutazione che tiene conto del
livello di apprendimento
raggiunto, del processo di
maturazione e del progresso
rispetto ai livelli di partenza, del
recupero del debito formativo,
della frequenza e del grado di
partecipazione alla vita della
scuola, della sistematicità nello
studio, dell’atteggiamento
responsabile nel rispetto delle
scadenze e del dialogo
educativo;
presenza di diversi progetti di
4
promozione delle eccellenze, di
corsi per le certificazioni
linguistiche e per potenziare le
competenze;
orientamento in entrata
sistematico e puntuale;
orientamento in uscita volto
alla conoscenza delle principali
realtà universitarie;
leadership diffusa e distribuita;
la dirigenza coordina le attività
in modo democratico :
collaboratori, funzioni
strumentali, DSGA e referenti
hanno, nel proprio campo,
libertà di azione pur all'interno
di puntuali direttive;
azione formativa sinergica ed
integrata con il territorio;
presenza del CS; accordi con
imprese ed ordini professionali
per percorsi di alternanza
scuola/lavoro.
Linea strategica del piano
5
Il PdM del Liceo “Rummo” intende muoversi su due linee fondamentali prioritarie,
individuate alla luce degli elementi emersi dal RAV e dal RV, e su altre due direttrici di
accompagnamento, individuate in base alle azioni già messe in campo dall’Istituto.
Innanzitutto, per quanto attiene all’area relativa all’Orientamento (area individuata come
critica sia dal RAV sia dal RV), va precisato che le azioni da migliorare sono quelle in
riferimento all’orientamento formativo, che possa offrire agli studenti strumenti atti a far
emergere in ciascuno di loro la consapevolezza delle scelte che si stanno per compiere
in vista degli studi universitari, secondo le potenzialità, le attitudini e le effettive capacità
di ognuno di essi, per eliminare quanto più possibile difficoltà e conseguenti frustrazioni
legate ad eventuali scelte sbagliate. L’interesse della comunità del Liceo per il successo
formativo dei propri alunni non si esaurisce all’esito delle valutazioni dell’Esame di Stato
conclusivo del percorso quinquennale, ma si estende anche al percorso universitario e
professionale, nella consapevolezza che la costruzione di una buona immagine della
scuola e dei suoi operatori passi anche tramite la presenza di cittadini e professionisti di
successo non solo sul nostro territorio provinciale e regionale. Per questo, il Liceo ha già
attuato, nello scorso a.s. 2013/2014, iniziative tese a colmare questo gap di informazione
e formazione, con l’attivazione di corsi tesi all’orientamento formativo e consapevole ed
intende proseguire su questo percorso tramite un corso dedicato.
In secondo luogo, per quanto attiene la ridefinizione delle competenze dei docenti
soprattutto in lingua straniera, il Liceo, avendo attivato da quest’a.s. il corso ICGSE, ed in
previsione dell’andata a regime della metodologia CLIL, ha attivato nello scorso a.s. un
apposito corso di formazione per docenti per l’acquisizione di competenze linguistiche.
Inoltre, nel corso di questo a.s., diversi sono stati i docenti del “Rummo” che hanno
partecipato, in via volontaria, al corso di formazione per la metodologia CLIL attivato
presso l’Università del Sannio. E’ previsto, quindi, nel PdM un altro corso di formazione
ed aggiornamento dedicato al corpo docente per il raggiungimento di competenze
linguistiche e didattiche in lingua inglese.
Per quanto attiene le azioni di accompagnamento, che riguardano le aree della selezione
dei saperi e degli esiti delle valutazioni, c’è da precisare che il Liceo ha imboccato da
qualche anno la nuova strada della progettazione didattico-educativa costruita su
competenze ed obiettivi, estesa a partire dal corrente a.s. a tutte le classi. Tale strumento
innovativo ha consentito e consente la costruzione di curricoli disciplinari, anche verticali,
che prevedano la definizione di competenze finalizzate al conseguimento di risultati con
annesso profilo per la relativa certificazione. Tale lavoro riguarda tutti i livelli di
progettazione, a cominciare da quelli dipartimentali, a seguire con i CdC, per finire poi
nella redazione del Piano di lavoro del singolo docente. Accanto a ciò, sono già previsti,
nel corso dell’a.s., appositi momenti di valutazione dell’andamento di tale progettazione a
livello dipartimentale, con la previsione di eventuali azioni tese alla rimodulazione di
interventi e strategie.
Infine, ultima delle azioni previste è quella tesa ad implementare nella curricolarità
interventi didattici e modalità valutative con connessi coerenti strumenti docimologici sulla
falsariga di quelli utilizzati nelle prove INVALSI. A tale proposito, si deve assolutamente
rimarcare che la restituzione dei risultati delle rilevazioni sugli apprendimenti 2014
conferma posizionamenti più che brillanti in Italiano e Matematica degli alunni delle
seconde classi del Liceo “G. Rummo” sia nel panorama nazionale, sia in quello più
specifico meridionale e campano. Per il secondo anno di seguito, però, si deve
sottolineare negativamente come gli esiti della prova di valutazione di alcune classi siano
stati fortemente penalizzati attraverso l’applicazione dell’indice di propensione al
cheating. Questa situazione, ovviamente, falsa palesemente i dati reali relativi ai risultati
riportati dagli alunni e danneggia palesemente l’immagine del Liceo, i cui alunni
conseguono puntualmente importanti riconoscimenti, a livello sia nazionale sia
internazionale, proprio nelle competizioni dedicate a quelle discipline oggetto delle prove
INVALSI. Inoltre, è importante notare come, tra le informazioni di contesto che l’ente
valutatore richiede all’Istituto nella fase preparatoria delle rilevazioni, ci siano quelle
inerenti le valutazioni in Italiano e Matematica riportate dagli studenti alla scadenza
valutativa precedente alle prove stesse e che testimoniano il buon livello raggiunto
anche, e soprattutto, proprio dagli studenti di quelle classi nelle quali la percentuale di
cheating risulta essere più elevata. A testimonianza dell’impegno e della preparazione
degli studenti del Liceo si possono qui citare i dati recentemente pubblicati dalla
Fondazione Agnelli-Eduscopio relativamente ai risultati universitari degli alunni diplomati
al “Rummo” e che vedono l’Istituto piazzarsi al primo posto fra i licei in ambito
interprovinciale. Per tali ragioni, come già deliberato dal CdD, questo PdM non condivide
e mette in discussione il rilievo del RV relativamente all’area esiti INVALSI come aspetto
sensibile di miglioramento.
Definizione di
Obiettivi strategici
1. Incrementare il numero di allievi
consapevolmente orientati nella
scelta del post-diploma, favorire
l’eterogeneità delle scelte alla
fine del percorso scolastico,
incrementare di allievi iscritti
presso atenei con corsi in lingua
inglese
2. Migliorare le competenze in
lingua straniera dei docenti
3. Migliorare i livelli delle
competenze di base
6
Indicatori
Indice FGA
Mediana dei crediti
conseguiti
N° immatricolati che non
hanno acquisito crediti
N° atenei scelti dagli
allievi in uscita
N° facoltà scelte dagli
allievi in uscita
N° allievi orientati
all’inserimento nel
mondo del lavoro
N° allievi iscritti a corsi di
laurea in lingua
N° certificazioni
conseguite
Livelli certificazioni
conseguite
N° corsi con metodologia
CLIL attivati
N° certificazioni
informatica conseguite
Risultati INVALSI
Esiti certificazioni lingua
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
(secondo l’ordine di priorità)
Pertanto, le aree da migliorare e le relative azioni di miglioramento risultano essere:
1. Orientamento
2. Sviluppo professionale delle risorse
3. Competenze acquisite
Area da migliorare
Orientamento
Necessità di miglioramento
Individuare pratiche e strumenti relativi a
percorsi di autoconsapevolezza delle
proprie attitudini
Grado di priorità
Alto
Area da migliorare
Sviluppo professionale delle risorse
Necessità di miglioramento
Ridefinire le competenze dei docenti in
relazione
al
conseguimento
di
certificazioni
linguistiche;
costruire
curricoli disciplinari con la definizione di
competenze finalizzate al conseguimento
di risultati con annesso profilo per la
relativa certificazione
Necessità di miglioramento
Grado di priorità
Medio
Sviluppare, incrementare e potenziare le
competenze di base supportando l'attività
educativa e formativa degli studenti
nell'ambito curriculare
Medio
Area da migliorare
Selezione dei saperi
Competenze acquisite
Nello specifico dunque i progetti individuati sono:
7
1.
LIBERI E CONSAPEVOLI NELLA SCELTA
2.
INTO ENGLISH SKILLS
3.
LE COMPETENZE DIGITALI: PASSAPORTO PER IL FUTURO
4.
ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP I
5.
ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP 2
6.
CULTURE & AWARENESS
Grado di priorità
Basso
SECONDA SEZIONE
Da compilare per ciascun progetto
Indicazioni
progetto
di
Titolo del progetto
LIBERI E CONSAPEVOLI NELLA SCELTA
Responsabile del progetto
Prof.ssa Maria Letizia De Sciscio
Data di inizio e fine
01/01/2015 – 31/08/2015
Pianificazione obiettivi operativi
La pianificazione
(Plan)
Obiettivi operativi


Sostenere
la
chiarificazione della
domanda
orientativa
individuale

Numero dei seminari
informativi

Numero degli allievi
che partecipano ai
seminari informativi
Erogare
informazioni
sull’offerta
formativa,
sulla
struttura
delle
università e sui
possibili
sbocchi

Corrispondenza tra
consiglio orientativo e
scelta effettuata
professionali

Relazione tra la linea strategica del Piano
e il progetto
Risorse umane necessarie
Destinatari
indiretti)
del
progetto
(diretti
ed
Indicatori di valutazione
.
Fornire
strumenti
per
l'autovalutazione e
formazione in base
alle
proprie
attitudini,
competenze
e
motivazioni
Il progetto rientra tra le azioni previste dal PdM con un grado di
priorità Alto.
N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA;
facilitatore; valutatore
Studenti del quarto e del quinto anno
Budget previsto
2142,86€
La realizzazione
(Do)
8
Descrizione
attuazione
delle
principali
fasi
di
FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea
strategica del Piano;
FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente esperto;
FASE 3: selezione studenti corsisti;
FASE 4: erogazione del corso;
FASE 5: monitoraggio;
FASE 6: conclusione del corso e chiusura progetto.
Descrizione delle attività per la diffusione
del progetto
Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web della
scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito web
dell’USP.
Il monitoraggio e i
risultati
(Check)
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output:

tempestività dell'azione di selezione

rispetto della programmazione

il livello di partecipazione

il gradimento
e i seguenti obiettivi di risultato:

numero dei seminari informativi

numero degli allievi partecipanti ai seminari informativi

numero delle corrispondenze tra consiglio orientativo e
scelta
Target
Note sul monitoraggio
Il
riesame
e
miglioramento
(Act)
il
Modalità di revisione delle azioni
Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali
osservazioni emerse dal monitoraggio.
Il miglioramento sarà attuato eliminando le azioni ritenute non
congrue e potenziando le azioni il cui esame ne avrà sottolineato
fortemente la valenza.
I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all’interno sia
all’esterno della scuola, tramite il sito web.
Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può
immaginare la riproposizione interessando una più ampia platea
di corsisti.
Criteri di miglioramento
Descrizione delle attività di diffusione dei
risultati
Note sulle possibilità di implementazione
del progetto
Schema di andamento per le attività del progetto
Note
Attività
FASE 1
FASE 2
FASE 3
FASE 4
Responsabile
1
2
Responsabile
dell x
progetto
GOP
GOP
Tutor ed esperto
x
FASE 5
Responsabile
valutazione
FASE 6
DS e DSGA
1
9
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
3
4
5
x
x
x
x
x
x
x
6
7
8
9
x
x
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
10
Situazione1
Indicazioni di progetto
Titolo del progetto
INTO ENGLISH SKILLS
Responsabile del progetto
Prof.ssa Anna Bosco
Data di inizio e fine
01/01/2015 – 31/08/2015
Pianificazione obiettivi operativi
La pianificazione
(Plan)
Obiettivi operativi


Acquisire
competenze di
comprensione e
produzione
linguistica in
Inglese di livello B1
Indicatori di valutazione

Esiti delle prove di
verifica;

Esiti
della
certificazione.
Sviluppare
l’acquisizione di un
glossario relativo
alla didattica in
Inglese.
Relazione tra la linea strategica del Piano Il PdM prevede il miglioramento dello sviluppo professionale
e il progetto
delle risorse relativamente alle competenze in lingua inglese
dei docenti. L'obiettivo è correlato alla necessità di favorire
la possibilità di accesso ai corsi universitari in lingua
inglese. La certificazione in uscita per i corsisti non sarà a
carico di fondi PON.
Risorse umane necessarie
N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA;
facilitatore; valutatore
Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Docenti e alunni del Liceo
5892,86€
Budget previsto
La realizzazione
(Do)
Descrizione
attuazione
delle
principali
fasi
di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea
strategica del Piano;
FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente
esperto;
FASE 3: selezione studenti corsisti;
FASE 4: erogazione del corso;
FASE 5: certificazione;
FASE 6: monitoraggio;
FASE 7: conclusione del corso e chiusura progetto.
Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web
del progetto
della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito
web dell’USP.
Il monitoraggio e i risultati
(Check)
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output:

tempestività dell'azione di selezione

rispetto della programmazione

il livello di partecipazione

il gradimento
e i seguenti obiettivi di risultato:

esiti delle prove di verifica;

esiti della certificazione.
Target
Note sul monitoraggio
Il
riesame
miglioramento
(Act)
10
e
il
Modalità di revisione delle azioni
Criteri di miglioramento
Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali
osservazioni emerse dal monitoraggio.
Il miglioramento sarà effettuato eliminando le azioni
ritenute non congrue e potenziando le azioni il cui riesame
ne avrà sottolineato fortemente la valenza.
Descrizione delle attività di diffusione
dei risultati
Note
sulle
possibilità
di
implementazione del progetto
I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia
all'esterno della scuola, tramite il sito web
Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può
immaginare la riproposizione interessando una più ampia
platea di corsisti.
Schema di andamento per le attività del progetto
Note
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
1
2
x
FASE 2
FASE 3
FASE 4
Responsabile
del x
progetto
GOP
GOP
Tutor ed esperto
FASE 5
Certificazione
FASE 6
Responsabile
valutazione
FASE 7
DS e DSGA
FASE 1
2
11
3
4
5
x
x
x
x
x
6
7
8
9
x
x
x
x
x
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
10
Situazione2
Indicazioni di progetto
Titolo del progetto
LE COMPETENZE DIGITALI: PASSAPORTO PER IL
FUTURO
Responsabile del progetto
Prof.ssa Rosanna Leone
Data di inizio e fine
01/01/2015 – 31/08/2015
Pianificazione obiettivi operativi
La pianificazione
(Plan)
Obiettivi operativi

Sapere i concetti di
base della
tecnologia
dell'informazione e
le definizioni e
glossario di base
d'informatica.

Saper utilizzare in
modo altamente
qualitativo gli
strumenti
multimediali.

Comprendere e
distinguere le
principali parti di
Hardware di un PC

Distinguere le varie
tipologie di Sistemi
Operativi e
pacchetti Software
presentati

Conoscere le
modalità di
funzionamento di
comandi e
procedure, di qual
è la struttura del
software.

Saper applicare i
comandi opportuni
nei pacchetti
software presentati

Saper utilizzare i
software presentati
come: programmi
di videoscrittura, di
presentazione, di
calcolo.
Indicatori di valutazione

Esiti
EIPASS;

esiti
prove
verifica
esami

di
Saper operare con
reti informatiche e
accesso a banche
dati
Relazione tra la linea strategica del Piano Favorire l'acquisizione di competenze informatiche e
e il progetto
telematiche trasversali e di forte impatto per il
potenziamento del bagaglio formativo in uscita.
Risorse umane necessarie
N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA;
facilitatore; valutatore
Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Studenti prevalentemente del primo biennio
Budget previsto
12
5892,86€ + 2250€ (Certificazione EIPASS) = 8142,86€
La realizzazione
(Do)
Descrizione
attuazione
di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea
strategica del Piano;
FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente
esperto;
FASE 3: selezione studenti corsisti;
FASE 4: erogazione del corso;
FASE 5: certificazione;
FASE 6: monitoraggio;
FASE 7: conclusione del corso e chiusura progetto.
Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web
del progetto
della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito
web dell’USP.
Il monitoraggio e i risultati
(Check)
delle
principali
fasi
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Target
Note sul monitoraggio
Il
riesame
miglioramento
(Act)
e
il
Modalità di revisione delle azioni
Criteri di miglioramento
Descrizione delle attività di diffusione
dei risultati
Note
sulle
possibilità
di
implementazione del progetto
Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output:

tempestività dell'azione di selezione

rispetto della programmazione

il livello di partecipazione

il gradimento
e i seguenti obiettivi di risultato:

esiti delle prove di verifica;

esiti esami EIPASS
Le azioni di monitoraggio interesseranno sia i corsisti sia il
docente esperto sia il tutor.
Il monitoraggio sarà condotto tramite questionari.
Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali
osservazioni emerse dal monitoraggio.
Il miglioramento sarà attuato eliminando le azioni ritenute
non congrue e potenziando le azioni il cui riesame ne avrà
sottolineato fortemente la valenza.
I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia
all'esterno della scuola, tramite il sito web.
Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può
immaginare la riproposizione interessando una più ampia
platea di corsisti.
Schema di andamento per le attività del progetto
Note
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
1
2
x
FASE 2
FASE 3
FASE 4
Responsabile
del x
progetto
GOP
GOP
Tutor ed esperto
FASE 5
Certificazione
FASE 6
Responsabile
valutazione
FASE 7
DS e DSGA
FASE 1
3
13
3
4
5
x
x
x
x
x
6
7
8
9
x
x
x
x
x
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
10
Situazione3
Indicazioni di progetto
Titolo del progetto
ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP I
Responsabile del progetto
Prof.ssa Carmela Coppola
Data di inizio e fine
01/01/2015 – 31/08/2015
Pianificazione obiettivi operativi
La pianificazione
(Plan)
Obiettivi operativi
Indicatori di valutazione

esiti
esami
di
acquisire
certificazione
competenze
di
comprensione
e
produzione
linguistica di livello
B1 del Framework
europeo
Relazione tra la linea strategica del Piano Il PdM prevede il miglioramento delle competenze acquisite
e il progetto
relativamente alla lingua inglese. L'obiettivo è correlato alla
necessità di favorire la possibilità di accesso ai corsi
universitari in lingua e nell'ottica della internazionalizzazione
della formazione degli studenti.
Risorse umane necessarie
N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA;
facilitatore; valutatore; responsabile monitoraggio.
Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Studenti del Liceo con priorità primo biennio

5892,86€ + 3000€ (certificazione B1) = 8892,86€
Budget previsto
La realizzazione
(Do)
Descrizione
attuazione
di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea
strategica del Piano;
FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente
esperto;
FASE 3: selezione studenti corsisti;
FASE 4: erogazione del corso;
FASE 5: certificazione;
FASE 6: monitoraggio;
FASE 7: conclusione del corso e chiusura progetto.
Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web
del progetto
della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito
web dell’USP.
Il monitoraggio e i risultati
(Check)
delle
principali
fasi
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output:

tempestività dell'azione di selezione

rispetto della programmazione

il livello di partecipazione

il gradimento
e i seguenti obiettivi di risultato:

esiti delle prove di verifica;

esiti esami di certificazione
Target
Note sul monitoraggio
Il
riesame
miglioramento
(Act)
e
il
Modalità di revisione delle azioni
Criteri di miglioramento
Descrizione delle attività di diffusione
dei risultati
Note
sulle
possibilità
di
implementazione del progetto
14
Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali
osservazioni emerse dal monitoraggio.
Il miglioramento sarà attuato eliminando le azioni ritenute
non congrue e potenziando le azioni il cui riesame ne avrà
sottolineato fortemente la valenza.
I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia
all'esterno della scuola, tramite il sito web.
Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può
immaginare la riproposizione interessando una più ampia
platea di corsisti.
Schema di andamento per le attività del progetto
Note
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
1
2
x
FASE 2
FASE 3
FASE 4
Responsabile
del x
progetto
GOP
GOP
Tutor ed esperto
FASE 5
Certificazione
FASE 6
Responsabile
valutazione
FASE 7
DS e DSGA
FASE 1
4
15
3
4
5
x
x
x
x
x
6
7
8
9
x
x
x
x
x
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
10
Situazione4
Indicazioni di progetto
Titolo del progetto
ENGLISH FOR EUROPEAN CITIZENSHIP 2
Responsabile del progetto
Prof.ssa Giovanna Viespoli
Data di inizio e fine
01/01/2015 – 31/08/2015
Pianificazione obiettivi operativi
La pianificazione
(Plan)
Obiettivi operativi

acquisire
competenze
di
comprensione
e
produzione
linguistica di livello
B2 del Framework
europeo
Indicatori di valutazione

esiti
esami
certificazione
di
Relazione tra la linea strategica del Piano Il PdM prevede il miglioramento delle competenze acquisite
e il progetto
relativamente alla lingua inglese. L'obiettivo è correlato alla
necessità di favorire la possibilità di accesso ai corsi
universitari in lingua e nell'ottica della internazionalizzazione
della formazione degli studenti.
Risorse umane necessarie
N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA;
facilitatore; valutatore; responsabile monitoraggio.
Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Studenti del Liceo con priorità secondo biennio
5892,86€ + 3000€ (certificazione B1) = 8892,86€
Budget previsto
La realizzazione
(Do)
Descrizione
attuazione
di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea
strategica del Piano;
FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente
esperto;
FASE 3: selezione studenti corsisti;
FASE 4: erogazione del corso;
FASE 5: certificazione;
FASE 6: monitoraggio;
FASE 7: conclusione del corso e chiusura progetto.
Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web
del progetto
della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito
web dell’USP.
Il monitoraggio e i risultati
(Check)
delle
principali
fasi
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output:

tempestività dell'azione di selezione

rispetto della programmazione

il livello di partecipazione

il gradimento
e i seguenti obiettivi di risultato:

esiti delle prove di verifica;

esiti esami di certificazione
Target
Note sul monitoraggio
Il
riesame
miglioramento
(Act)
e
il
Modalità di revisione delle azioni
Criteri di miglioramento
Descrizione delle attività di diffusione
dei risultati
Note
sulle
possibilità
di
implementazione del progetto
16
Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali
osservazioni emerse dal monitoraggio.
Il miglioramento sarà attuato eliminando le azioni ritenute
non congrue e potenziando le azioni il cui riesame ne avrà
sottolineato fortemente la valenza.
I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia
all'esterno della scuola, tramite il sito web.
Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può
immaginare la riproposizione interessando una più ampia
platea di corsisti.
Schema di andamento per le attività del progetto
Note
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
1
2
x
FASE 2
FASE 3
FASE 4
Responsabile
del x
progetto
GOP
GOP
Tutor ed esperto
FASE 5
Certificazione
FASE 6
Responsabile
valutazione
FASE 7
DS e DSGA
FASE 1
5
17
3
4
5
x
x
x
x
x
6
7
8
9
x
x
x
x
x
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
10
Situazione5
Indicazioni di progetto
Titolo del progetto
CULTURE & AWARENESS
Responsabile del progetto
Prof. Domenico Zerella
Data di inizio e fine
01/01/2015 – 31/08/2015
Pianificazione obiettivi operativi
La pianificazione
(Plan)
Obiettivi operativi


migliorare
la
capacità
di
interagire
con
persone di altre
culture
e
comprensione dei
diversi livelli di
adeguatezza
in
culture diverse;
Indicatori di valutazione

esiti delle prove di
verifica;

esiti delle
INVALSI.
prove
favorire la
consapevolezza
della importanza
della Lingua Madre
come strumento di
decodifica della
complessità di un
mondo
globalizzato;

analizzare il valore
formativo delle
discipline di studio
in particolare la
Lingua Madre.
Relazione tra la linea strategica del Piano Terza area di miglioramento in ordine di priorità è l'area
e il progetto
delle competenze acquisite, in cui si ravvede la necessità
del potenziamento delle competenze in madrelingua. Il
percorso ha come obiettivo il potenziamento della
competenza linguistica attraverso attività stimolanti ed
arricchenti da un punto di vista culturale.
Risorse umane necessarie
N.1 Docente esperto; n. 1 Docente tutor; personale ATA;
responsabile valutazione; facilitatore
Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Studenti del Liceo con priorità primo biennio
5892,86€
Budget previsto
La realizzazione
(Do)
Il monitoraggio e i risultati
(Check)
18
Descrizione
attuazione
delle
principali
fasi
di FASE 1: progettazione dell'azione in conformità con la linea
strategica del Piano;
FASE 2: Selezione docente tutor; selezione docente
esperto;
FASE 3: selezione studenti corsisti;
FASE 4: erogazione del corso;
FASE 5: monitoraggio;
FASE 6: conclusione del corso e chiusura progetto.
Descrizione delle attività per la diffusione Pubblicazione del progetto e del relativo bando sul sito web
del progetto
della scuola ed affissione all’albo, e pubblicazione sul sito
web dell’USP.
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output:

tempestività dell'azione di selezione

rispetto della programmazione

il livello di partecipazione

il gradimento
e i seguenti obiettivi di risultato:

esiti delle prove di verifica;

esiti delle prove INVALSI per la competenza in
lingua madre.
Target
Le azioni di monitoraggio interesseranno sia i corsisti sia il
docente esperto sia il tutor.
Il monitoraggio sarà condotto tramite questionari.
Note sul monitoraggio
Il
riesame
miglioramento
(Act)
e
il
Modalità di revisione delle azioni
Criteri di miglioramento
Descrizione delle attività di diffusione
dei risultati
Note
sulle
possibilità
di
implementazione del progetto
Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali
osservazioni emerse dal monitoraggio.
Il miglioramento sarà effettuato eliminando le azioni
ritenute non congrue e potenziando le azioni il cui riesame
ne avrà sottolineato fortemente la valenza.
I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all'interno sia
all'esterno della scuola, tramite il sito web.
Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può
immaginare la riproposizione interessando una più ampia
platea di corsisti.
Schema di andamento per le attività del progetto
Note
Attività
FASE 1
FASE 2
FASE 3
FASE 4
Responsabile
1
2
Responsabile
del x
progetto
GOP
GOP
Tutor ed esperto
x
FASE 5
Responsabile
valutazione
FASE 6
DS e DSGA
6
19
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
3
4
5
x
x
x
x
x
x
x
6
7
8
9
x
x
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
10
Situazione6
TERZA SEZIONE
Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM
Progetto
Obiettivi operativi
LIBERI
E
CONSAPEVOLI
NELLA SCELTA
 Sostenere
la
chiarificazione
della domanda
orientativa
individuale
 Erogare
informazioni
sull’offerta
formativa, sulla
struttura
delle
università e sui
possibili sbocchi
professionali
.
Indicatori
 Numero
seminari
informativi
Target
dei
 Numero
degli
allievi
che
partecipano
ai
seminari
informativi
 Corrispondenza
tra
consiglio
orientativo
e
scelta effettuata
 Fornire
strumenti
per
l'autovalutazion
e e formazione
in base alle
proprie attitudini,
competenze e
motivazioni
INTO
SKILLS
ENGLISH
 Acquisire
competenze di
comprensione e
produzione
linguistica in
Inglese di livello
B1

LE COMPETENZE
DIGITALI:
PASSAPORTO
PER IL FUTURO
 Esiti delle prove
di verifica;
 Esiti
della
certificazione.
Sviluppare
l’acquisizione di
un glossario
relativo alla
didattica in
Inglese.

 Sapere i
concetti di base
della tecnologia
dell'informazion
e e le definizioni
e glossario di
base
d'informatica.
 Esiti
esami
EIPASS;
 esiti prove
verifica
 Saper utilizzare
in modo
altamente
qualitativo gli
strumenti
multimediali.
 Comprendere e
distinguere le
principali parti di
7
20
Da compilare a fine del Piano di Miglioramento
di
Risultati ottenuti7
Notej
Hardware di un
PC
 Distinguere le
varie tipologie di
Sistemi
Operativi e
pacchetti
Software
presentati
 Conoscere le
modalità di
funzionamento
di comandi e
procedure, di
qual è la
struttura del
software.
 Saper applicare
i comandi
opportuni nei
pacchetti
software
presentati
 Saper utilizzare i
software
presentati come:
programmi di
videoscrittura, di
presentazione,
di calcolo.
ENGLISH
FOR
EUROPEAN
CITIZENSHIP I
ENGLISH
FOR
EUROPEAN
CITIZENSHIP II
CULTURE
AWARENESS
&
 Saper operare
con reti
informatiche e
accesso a
banche dati
 acquisire
competenze di
comprensione e
produzione
linguistica di
livello B1 del
Framework
europeo
 acquisire
competenze di
comprensione e
produzione
linguistica di
livello B2 del
Framework
europeo
 migliorare
la
capacità
di
interagire
con
persone di altre
culture
e
comprensione
dei diversi livelli
di adeguatezza
in
culture
diverse;
 favorire la
consapevolezza
della importanza
della Lingua
Madre come
strumento di
21
 esiti esami di
certificazione
 esiti esami di
certificazione
 esiti delle prove
di verifica;
 esiti delle prove
INVALSI.
decodifica della
complessità di
un mondo
globalizzato;
 analizzare il
valore formativo
delle discipline
di studio in
particolare la
Lingua Madre.
22
QUARTA SEZIONE
Budget complessivo
Costi
Progetto 1 Liberi e Consapevoli nella Scelta
2142,86€
Progetto 2 Into English Skills
5892,86€
Progetto 3 Le Competenze Digitali: passaporto per il futuro
5892,86€
+
2250€
(Certificazione
EIPASS)
=
8142,86€
Progetto 4 English for European Citizenship I
5892,86€
+
3000€
(certificazione B1) = 8892,86€
Progetto 5 English for European Citizenship II
5892,86€
+
3000€
(certificazione B2) = 8892,86€
Progetto 6 Culture & Awareness
5892,86€
Totale
39857,16€
23
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Piano di Miglioramento_Vales