Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Direzione Sanità Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per l’organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale con DGR 10 – 11769 del 20 luglio 2009 INDICAZIONI PER LA CORRETTA GESTIONE DELLA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DELLA NUOVA INFLUENZA DA VIRUS A(H1N1)V NELLE GRAVIDE Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Direzione Sanità Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per l’organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale con DGR 10 – 11769 del 20 luglio 2009 I casi di influenza nell’adulto compresi quelli in donne gravide devono essere generalmente gestiti a domicilio con stretto controllo medico. Solo casi più gravi e/o complicati hanno un’indicazione al ricovero ospedaliero in reparti ostetrici. Per le donne in gravidanza il ricorso al pronto soccorso dovrebbe essere successivo a una valutazione clinica a domicilio. E’ indicato a fini epidemiologici l’accertamento virologico per la determinazione della variante A(H1N1)v nelle donne gravide con sindrome influenzale le cui condizioni cliniche hanno richiesto ospedalizzazione. Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Direzione Sanità Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per l’organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale con DGR 10 – 11769 del 20 luglio 2009 Le donne gravide che non presentano complicanze e non rientrano nelle categorie a rischio non richiedono trattamento con antivirali. L’opportunità di somministrare in terapia l’oseltamivir nelle donne gravide con influenza deve essere valutata caso per caso, anche in relazione all’entità delle manifestazioni cliniche, nei casi ospedalizzati per forma clinica grave e/o complicanze come indicato al comma 1 art. 3 dell’Ordinanza ministeriale firmata il 30 settembre 2009, di prossima pubblicazione. Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di oseltamivir in donne in gravidanza La scelta del trattamento con oseltamivir in gravidanza deve tener conto, anche dei potenziali rischi di teratogenicità che, sulla base dei dati attualmente disponibili, non è possibile escludere con assoluta certezza. Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Direzione Sanità Gruppo tecnico regionale emergenze infettive Piano per l’organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive deliberato dalla Giunta regionale con DGR 10 – 11769 del 20 luglio 2009 L’Ordinanza ministeriale prevede tra categorie di persone per cui è prevista l’offerta della vaccinazione le donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza. Il vaccino è conforme alle raccomandazioni OMS e alla decisione EU sulla pandemia. Rispetto alle indicazioni dell’utilizzo del vaccino nelle donne gravide, si riporta che non sono disponibili attualmente dati sul suo uso durante la gravidanza.