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N.2 Novembre-Dicembre 2014
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INDICE
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EDITORIALE
di Irene Cinel
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Direttore:
Banksy
Irene Cinel (3CS)
ARTE: ANDY WARHOL
Vicedirettore:
di Riccardo Tessarin
di Sofia Marchesin e Elena Sofia Furlan
EVENTI: LUCCA COMICS
Impaginazione:
SOCIALE: Liceo europeo
Leonardo Cattarin (3BSA)
di Nicola Pozzato, Riccardo de Martino
SOCIALE: STORIA DA 1€
di Alice Raia
CINEMA: FILM PER LE VACANZE
di Beatrice Tonietto
TV: SHERLOCK BBC
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RISPARMIO: METTIAMO IN LUCE LO SPRECO
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MUSICA: ADAM LAMBERT
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Martina Bertoncello (3CL)
di Irene Cinel
11
di Herpes
COVER STORY: STREET ART
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VIDEOGAMES: FILIPPICA AI NUOVI POKEMON
di Anonimo Siciliano
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La redazione
di Martina Bertoncello
di Teresa Baggio
di Anna Cavallin
SPORT: JUVE ,MILAN E NAPOLI
Redazione:
Riccardo de Martino (2AES)
Elena Sofia Furlan (2ASA)
Sofia Marchesin (2ASA)
Raffaella Horincar (2AL)
Nicola Pozzato (3AC)
Beatrice Tonietto (3AS)
Alice Raia (3BES)
Riccardo Tessarin (3BS)
Martina Parise (3BSA)
Sara Faini (4ASU)
Alice Segafreddo (4BC)
Paolo Dellai (4DS)
Anna Cavallin (4BSU)
Eleonora Rech (4BSU)
di Paolo Dellai
Krystel Zen (4BSU)
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FUMETTI: UN’ARTE DEL SOL LEVANTE
Teresa Baggio (4BSU)
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Oroscopo
di Martina Parise
di Nicola Fontana & Arianna Zonta
Arianna Zonta (5CS)
Alessandra Fietta (5CS)
Nicola Fontana (5CS)
Giordano Dellai
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EDITORIALE
“Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo.
Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli”
-Alain de Benoist
Quante volte ci siamo sentiti troppo? Troppo sbagliati, troppo diversi, troppo strani, troppo imperfetti, troppo? Abbiamo perso le speranze e ci siamo ritrovati a pezzi. Una perdita, un litigio, un brutto voto, a volte anche solo la pioggia ci lascia di malumore. E quante
volte questo nostro malessere interiore è stato curato da una canzone particolare, da un
libro aperto al momento giusto, un film guardato per caso, un disegno saltato all’occhio?
Le piccole cose della vita che ci ricordano che c’è sempre un motivo per andare avanti,
per essere diversi, per essere ribelli.
Avere paura del diverso è superato, ora è l’epoca dell’essere fieri delle proprie particolarità. La rivincita dei nerd, dei disadattati, degli strani, dei sognatori. Solo il ribelle a questo
mondo è eterno, solo chi sfida i giudizi e le incomprensioni degli altri e va controcorrente.
Sebbene l’arte, lo scrivere, il dipingere, il cantare, il fotografare non possa impedire al
tempo di passare, alla vecchiaia di arrivare e alla fine di raggiungerci, Può rendere l’attesa un luogo dove indugiare senza troppa paura. Perché siamo tutti impegnati a correre
verso l’arrivo, ad arrampicarci sulla montagna, a muoverci, ma nessuno ha mai detto che
durante la scalata non possiamo ammirare il panorama.
Creare, comporre, scattare, muoverci, sono tutte le piccole sfumature che formano l’essere umano, la persona coraggiosa.
Tutte le persone che credono in loro stesse sono dei coraggiosi. Si rialzano dalle cadute,
dalle tempeste, ritornano più forti e più belli, con qualche cicatrice in più nel cuore, sotto
la pelle, ma con la voglia di spaccare il mondo, a cominciare da un sorriso.
Irene Cinel
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N.2 Novembre-Dicembre 2013
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COVER STORY
Quando i graffiti diventano
arte, troviamo Banksy.
di Riccardo Tessarin(3BS)
Banksy è il più famoso e ricercato street-artist del momento. Il mito che si è creato
intorno alla sua figura è enorme, ed è alimentato dal fatto
che di lui non si sa niente.
Fin da quando ha iniziato il
suo speciale lavoro a Bristol,
la sua città natale, è sempre
stato attentissimo a non farsi
scoprire, lavorando durante
la notte fra le 2 e le 3, ed usando una tecnica dello stencil
che grazie è a lui è diventata
molto celebre. Banksy realizza le sue creazioni costruendo delle sagome riproducenti
i negativi dei disegni che poi
farà sui muri. La precisione dell’esecuzione permette
di ottenere effetti come tridimensionalità, plasticità e
realismo dei soggetti in breve tempo. I lavori di Banksy
però non sono quasi mai casuali o fini a se stessi, perché
celano sempre un messaggio
di protesta contro il sistema,
le istituzioni, i potenti. Nelle
sue battaglie l’artista si è scagliato contro, ad esempio, la
costruzione del muro lungo
la striscia di Gaza in Palestina, su cui ha realizzato dei
suggestivi murales che riproducono dei veri e propri “buchi” nel muro, attraverso i
quali si possono vedere degli
splendidi paesaggi naturali.
Proprio la caratteristica
eversiva e dissacratoria dei
suoi lavori, pieni di humor
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nero e satira politica e sociale hanno contraddistinto
Banksy facendolo diventare
richiestissimo anche dalle
star: la coppia Jolie-Pitt e
Kate Moss lo hanno infatti
chiamato per decorare casa.
Il bello dell’arte di Banksy
è anche un altro: lavorando
in luoghi pubblici egli mette la sua arte a disposizione
di un pubblico vastissimo e
libero di scegliere se guardare o meno. Per capire le
sue opere non c’è bisogno
di preparazione, grazie alla
loro semplicità riescono comunque a bucare la disattenzione pubblica e hanno
la capacità di far riflettere
chi li guarda, anche solo per
un momento.
Le opere di Banksy realizzate ed esposte rigorosamente
fuori dalle gallerie, hanno
un grande gusto decorativo,
vengono realizzate apposta
in luoghi dimessi e abbandonati per rivalorizzare gli
angoli più oscuri, trascurati
e dimenticati delle metropoli. Macchie di umidità, piante rampicanti, ogni piccolo
particolare del paesaggio
preesistente può diventare
parte di un suo lavoro. Alcuni mattoni disposti a vista
a comporre la forma di un
arco a sesto acuto sono recentemente diventati, a New
York un ponte attraversato
da due signore.
Vengono utilizzate molto anche le parole scritte, non a
corredo dei disegni ma protagoniste ed in questo caso
Banksy le adotta per comunicare direttamente allo
spettatore il suo messaggio.
Come quello sul riscaldamento globale fatto a Londra
durante il summit mondiale
organizzato per dibattere del
problema: realizzato su un
canale in modo che l’acqua,
aumentando di livello, potesse coprirlo parzialmente.
Le autorità non sono sempre
d’accordo con il suo lavoro,
ed è questo forse il motivo
principale della non-identità
di Banksy. Nonostante siano
molto belli spesso i graffiti
sono troppo scomodi per i
loro messaggi, ed è per questo motivo che mentre era
a New York l’artista è stato
letteralmente braccato dalla
polizia che è riuscita anche a
non permettergli di lavorare.
Con il tempo però anche gli
artisti come Banksy, da non
confondere con i vandali,
trovano sempre più pubblico
che apprezza le loro opere,
nate per protesta, ma diventate sempre di più gli affreschi del ventunesimo secolo.
Andy Warhol a milano
ARTE
di Sofia Marchesin e Elena Sofia Furlan (2ASA)
Chi avrebbe potuto immaginare che una bottiglia di
Coca-Cola sarebbe potuta diventare un’icona dell’arte?
Creare una sequenza infinita
di immagini, modificarle con
colori vivacissimi e sconvolgere completamente il concetto di arte e le vecchie tecniche esecutive: questo era
Andy Warhol.
Warhol si esprimeva così:
“Un artista è uno che produce cose di cui la gente non ha
bisogno ma che lui, per qualche ragione, pensa sia buona
idea darle”.
Nato a Pittsburgh (USA) nel
1928, è stato oltre a regista,
produttore
cinematografico, direttore della fotografia,
attore e sceneggiatore, la figura predominante del movimento della Pop Art, cor-
rente artistica nata in Gran
Bretagna alla fine degli anni
cinquanta.
La Pop Art è un’arte democratica, che tutti possono
fare e tutti possono capire.
Essa fonda la propria comprensibilità sul fatto che i
soggetti utilizzati nelle varie opere, sono per tutti
assolutamente noti e
riconoscibili. Questo
movimento
rivolge
la propria attenzione
agli oggetti, ai miti e
ai linguaggi della società dei consumi. E’
definita arte di massa
e poiché la massa non
ha volto, l’arte che la
esprime deve essere il
più possibile anonima:
solo così potrà essere
compresa e accettata
dal maggior numero
possibile di persone.
Viene definita inoltre come
una provocazione non tanto
per la gente comune, quanto
per il mondo dell’arte stesso.
Andy trasformò le scatolette
di zuppa Campbell e le bottiglie di Coca-Cola in vere e
proprie protagoniste della
pop art, diventando lui stesso un mito pop e la sua immagine un’icona senza tempo.
Più di cento delle sue opere,
oltre a quelle più conosciute
come Marylin Monroe, Che
Guevara, le bottiglie di CocaCola, le lattine di Campbell’s
Soup, L’ultima cena (di Leonardo), le scatole di Kellogg’s
Corn Flakes e di Ketchup
Heinz, le 30 Gioconde, le Dodici sedie elettriche.. Saranno esposte a Palazzo Reale a
Milano fino al 9 marzo 2014.
N.2 Novembre-Dicembre 2013
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EVENTI
LA MIA LUCCA –
Lucca Comics and Games
2013
Di Irene Cinel (3CS)
Spiegare cosa sia Lucca Comics Io a Lucca mi sento a casa.
& Games a chi non c’è mai stato Un giorno posso andare in
è umanamente impossibile.
giro con un’armatura di acciaio brunito, coperta fino
Chi ama sia il fumetto che il ci- al collo e il giorno dopo venema che i videogames, ahimé, stita da panda, e nessuno ci
si deve rassegnare: come è sta- trova niente di male. A Lucto calcolato da altri, quest’anno ca non devi essere un certo
c’è stato un evento ogni minuto modo, e gli sguardi per una
e mezzo, quindi avreste dovu- volta non stanno lì a giudicarti,
to necessariamente scegliere - a per una volta la stranezza è fonmeno che non abbiate il dono te di ammirazione e meraviglia.
dell’ubiquità - tra lo show di I normali a Lucca sono una miDaniele Silvestri, le ricchissime noranza. E’ la fantasia che per
anteprime cinematografiche fra quattro giorni prende il potere
Thor, Hunger Games, Frozen e dimostra che non c’è niente di
e Lo Hobbit, la sfilata dei 1600 infantile nel credere che la vita
Cosplayer, gli spettacolari even- sia anche una cosa divertente,
ti cinematografici di Piazza San nel pensare che sia possibile
Michele, gli incontri con i gran- parlare di noi, di qui di ora, con
di artisti del fumetto mondiale, grande efficacia, anche raccongli scrittori più famosi e le star tando storie ambientate in monnostrane, le bellissime mostre, di, tempi e luoghi altri.
i nuovi videogame, i giri per gli
stand a caccia di autografi, schiz- Quando 200.000 persone invazi, rarità e ultime uscite, il Salto dono una città che conta 80000
della Fede (spettacolare bungee abitanti in qualsiasi altro conjumping dalle Mura) e il concer- testo provocherebbe sempliceto di Cristina D’Avena per i 30 mente il delirio. Pensate a come
anni di carriera.
finisce troppo spesso quando ci
sono tifoserie di calcio in traNei quattro giorni di fiera la città sferta. A Lucca, niente. A Lucca
è un’esplosione di colori e diver- ci si diverte e basta, senza istesità, una cosa unica, che succede rismi, senza saccheggi, senza
solo lì e una volta l’anno, e viene
colonizzata da tutta la gente che
non ci sta. Quelli che non si vogliono adeguare, che non ritengono che per essere adulti devi
abdicare alla fantasia, quelli che
vogliono semplicemente essere
se stessi, senza che la gente ti
appiccichi un’etichetta in testa
solo perché sei vestito in un certo modo.
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botte. Perché noi siamo fruitori
di storie, da quando eravamo alti
così, e questo ci ha cambiati, ci
ha insegnato un sacco di cose su
di noi e sul mondo, ci ha educati.
Questa è la mia Lucca, la rivincita dei disadattati, la tribù che
prende il sopravvento. L’essere
diversi che per una volta non è
più una vergogna, ma un’orgoglio.
Tornerete a casa carichi di immagini, stanchi morti e con
qualche rimpianto. Ma di sicuro
l’anno prossimo, dopo qualche
tentennamento, cederete a tornare a Lucca Comics And Games
2014.
SOCIALE
Liceo Europeo
Pro e contro di una scelta azzardata
Di Nicola Pozzato, Riccardo De Martino 2AES (3AC)
Uno spettro si aggira per l’Italia, l’idea di un liceo nuovo,
di 4 anni, con materie ed ore
totalmente ridimensionate. Il
progetto ha già affascinato decine di licei lombardi paritari e il
Brocchi si prefigge di intraprenderlo, primo tra le scuole pubbliche del Paese. Ma sarà l’Italia
pronta ad un balzo così grande?
Sarà capace uno stato tanto corrotto e debole a riformare così
radicalmente il sistema scolastico? Siamo andati a chiederlo al
preside Giovanni Zen che, dopo
aver scambiato con noi alcune
parole, ci ha fatto accomodare
dinnanzi la scrivania, disposto
con le braccia distese sul tavolo
ligneo.
“Cos’è il liceo Europeo?”
“E’ un progetto di scuola nuova che permette agli studenti
di diplomarsi a 18 anni. L’idea
è nata durante un seminario a
Roma quando il confronto con
altri presidi ha dato vita a questo
nuovo progetto, che consentirebbe le pari opportunità con gli
altri studenti europei nel mercato del lavoro. E’ un’idea nata
dalla questione: come possiamo
aiutare i giovani a trovare lavoro?”
“Cosa intende fare il Brocchi su questa strada?”
“Ho dato la disponibilità al Ministero per studiare questa proposta. L’idea non è di fare subitaneamente una scuola nuova
ma di iniziare sperimentando
attraverso alcune classi, individuando i pro ed i contro.”
“E’ giusto sperimentare togliendo ore anziché aggiungerne?”
“Il Brocchi si è delineato nel secolo scorso come un liceo sperimentale, vanno comunque
rivalutate le ore e le materie,
Italiano, Inglese e Matematica
devono assumere una fisionomia nuova.”
“Il progetto è già stato assunto da altre scuole europee con la riforma di tutto
il sistema: come si muove
l’Italia?”
Se n’era già parlato vent’anni fa
prima con Berlinguer poi con la
Moratti ma non si è mai arrivati
a niente. È necessaria una riforma dei cicli e le proposte, erano
fin da allora tre: la prima è quella di eliminare un anno di asilo e
quindi cominciare la scuola primaria un anno prima ovvero a 5
anni, la seconda è quella di eliminare un anno di scuola secondaria ed infine la terza è quella
di eliminare un anno di scuola
superiore. Ribadisco comunque
che la cosa che più mi sta a cuore
è che la maturità venga affrontata a 18 anni.”
“E’ un caso che fino ad ora
il liceo quadriennale sia stato adottato solo dalle scuole
private?”
“Nelle scuole paritarie il liceo
europeo esiste già perché esse
non sono un costo per lo stato e
hanno meno vincoli ministeriale, possono così muoversi con
più elasticità nella gestione delle
ore scolastiche.”
“Togliere un anno di scuola
significa licenziare 34.000
persone”
“Esistevano già le superiori a
quattro anni e si chiamavano
Istituti Magistrali, chiaramente
se si parte con la sperimentazione per pochi l’incidenza è irrilevante. Penso comunque che sia
necessario pensare innanzitutto
al futuro dei nostri figli e non
parlare solo dei posti di lavoro.”
Il Preside ci stringe la mano e ci
licenza, usciamo con più dubbi
di quando siamo entrati: Come
è possibile aiutare i giovani togliendo posti di lavoro? E’ giusto sperimentare togliendo ore?
Le scuole paritarie prendono
soldi anche dallo stato: perché
allora hanno più diritti? Una
scuola costituita nel 1968 e maturata in 40 anni è difficile da
cambiare repentinamente, con
scelte frettolose e mal valutate, forse all’Italia non servono i
diktat dell’Europa, ma un’altra
scuola, nuova, diversa, che sia
finalmente il vero patrimonio di
tutti gli studenti.
N.2 Novembre-Dicembre 2013
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VIDEOGAMES
Filippica contro i nuovi
Pokémon.
Di Anonimo siciliano del 1300
Un fenomeno prettamente orientale quale i Pokémon (soprattutto
nel suo aspetto videoludico) ha influenzato enormemente la nostra
generazione. E’ strano pensare,
da occidentali abituati a condizionare e innovare il mondo, come
l’estremo oriente (Giappone) abbia potuto incidere così profondamente nelle vite di molti di noi.
Nell’ormai lontano 1996 ecco
comparire sul mercato mondiale i primi mostri tascabili, con i
celeberrimi e immortali pikachu,
charmander, bulbasaur e squirtle,
capaci di scatenare un vero boom
delle vendite tra i video fanatici e
non solo. Chi non ha mai provato
l’esaltante esperienza di scegliere
il proprio starter? Di sfidare via
via tutti i capipalestra fino ad arrivare al fantomatico Gary o all’imbattibile Rosso sul monte Argento? Chi non aspettava altro che
raggiungere il leggendario di turno per riuscire a catturarlo senza
la masterball o che sceglieva charmander nell’attesa che si evolvesse in un indistruttibile charizard?
Le dinamiche del gameplay attra-
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verso le varie versioni di pokémon
susseguitesi nel corso degli anni
(fino ad ora) rimanevano pressoché uguali, ma l’esperienza di gioco non ne perdeva, anzi.
Ognuno, col proprio game boy
sapeva che doveva sudare sangue per raggiungere determinati
obiettivi e questo non faceva che
aumentare la voglia di progredire
nel gioco.
La tradizionale attesa del gioco
di pokémon successivo si è interrotta con l’uscita sul mercato
dei nuovi Pokémon Bianco/Nero
e soprattutto con la novità di
Pokémon X e Y.
Cinque/sei generazioni, innanzitutto, sono esagerate; l’inventiva
ne risente. I nuovi pokémon non
hanno più carattere ed assomigliano sempre più a delle mere
scopiazzature delle vecchie generazioni e di affascinante hanno
ben poco. L’esperienza di gioco
è enormemente semplificata per
avvicinare anche un pubblico
sempre più giovane. Le ambientazioni e le situazioni, però, risultano più variegate e naturalistiche
e perciò più interessanti. La moda
del 3D, sfociata anche in questo
campo, soprattutto con l’ultimo
x/y, ha migliorato notevolmente
la grafica, rendendo il gioco più
simile ad un MMORPG (es: Nostale) soprattutto per la possibilità del metagame. Questa sembra
essere una delle poche questioni
di interesse delle ultime versioni;
i favorevoli a queste, infatti, credono che gli ultimi giochi acquistino valore più per le sfide extra
game piuttosto che per la storia
vera e propria, il filo logico dell’episodio.
Vogliamo parlare poi delle mega
evoluzioni? Veramente la Game
Freak ha perso ogni idea di sviluppo? Dobbiamo proprio riprendere
il mitico charizard e trasformarlo
in una specie di trasformer/mutante di bassa qualità per vendere qualche gioco in più? E il tipo
“folletto”?
I pokémon sono l’emblema del
maschilismo. Nelle prime versioni di pokémon non esisteva neanche la possibilità di scegliere il
player femminile e ovviamente la
console (il game BOY) era indicata per un pubblico essenzialmente maschile. Veramente le manie
di emancipazione della donna,
enormemente esagerate in questi
tempi, sono arrivate ad intaccare
un’istituzione profondamente e
tradizionalmente maschilista richiedendo l’introduzione di questo nuovo tipo?
Sarò forse una delle poche nostalgiche rimaste, ma questo marchio
è ormai giunto alla sua fine ed è
inutile cercare di vendere per forza qualcosa che di pokémon ha
ormai ben poco.
SOCIALE
Storia da 1€
Di Alice Raia (3BES)
Lo scorso 13 Novembre una
circolare emanata dal preside
Zen è stata portata nelle classi
della Palazzina ‘900. Riguardava un problema presente
nella sede fin dall’ inizio dell’
anno scolastico: il ripetuto
intasamento dei bagni. Un
danno che, si è capito subito, è
stato causato intenzionalmente, poiché negli scarichi sono
stati trovati materiali di ogni
genere: da pacchetti interi di
fazzoletti, a lattine schiacciate
ecc. Ad Ottobre il preside ci
aveva già dato un avvertimento: se la cosa si fosse ripetuta,
saremmo stati noi studenti a
coprire le spese di riparazione.
Ed è proprio ciò che è successo: con la circolare del 13 Novembre siamo stati “multati” e
costretti a pagare 1€ a testa.
lazzina, molti studenti hanno
discusso tra loro di questa
“multa”: quello che ci stupisce e fa arrabbiare è che tra
noi possano esserci persone
che hanno voluto arrecare dei
danni non solo alla scuola, ma
anche ai loro compagni.
La vicenda è finita anche sul
giornale di Vicenza, in un
articolo che ha ingigantito le
cose. Si parlava infatti di “vandalismo tra liceali”, e secondo
quanto riportato, il problema
aveva coinvolto l’ intera scuola, non solamente una parte.
Il giorno stesso, nei pochi
bagni ancora agibili della Pa-
Mi chiedo cosa spinga chi ha
intasato i bagni della nostra
sede ad essere tanto incosciente e irresponsabile. Ho pagato senza protestare, perché
preferisco spendere 1€ per
contribuire alla riparazione di
un danno che riguarda tutti,
“ Nel XXI secolo, tutti noi ci
aspettiamo e pretendiamo,
che ogni individuo venga educato attraverso quei principi
basilari per favorire il rispetto e la convivenza di se stessi
nella società. A questo punto,
ci si può domandare come
mai esistono ancora persone,
che nonostante le avvertenze
e i vari richiami ,continuino
a comportarsi in modo maleducato ed infantile! Come
studentessa di questo Liceo,
mi sento in diritto di divulga-
re al resto dell’ Istituto , la maleducazione di alcune ragazze
collocate nella Palazzina ’900
, le quali continuano a gettare
assorbenti nel WC nonostante
i richiami e le varie riparazioni dovute all’intasamento dei
tubi fognari. Questo non è solo
un atto di menefreghismo o di
eroismo , ma semplicemente
ignoranza, poiché dall’inizio
dell’anno , sono stati spesi molti soldi, i quali dovevano essere utilizzati solo per garantire
nuovi materiali didattici , ma
piuttosto che per un panino o
una barretta ai distributori, e
così hanno fatto i miei compagni di classe. Quello che non
capiamo è il perché per colpa
di qualcuno, a pagare dobbiamo essere tutti. Le conseguenze di questo gesto non sono
state pagate dalla scuola, ma
prima di tutto da noi studenti,
quindi se i responsabili hanno agito così per nuocere all’
istituto, sappiano che ci sono
altri modi per esprimere delle
lamentele!
Capire chi, in una delle sedi
più numerose del Brocchi, sia
responsabile di questo danno
è impossibile; ma ora che gli
autori di questo scherzo sono
stati costretti a pagare come
tutti, speriamo almeno che
non si ripeta più.
questo non è potuto accadere
per la continua riparazione
dei servizi pubblici , tutto ciò
dovuto sicuramente a persone
che ,secondo la mia opinione,
non hanno ancora capito cosa
vuol dire vivere nel rispetto di
se stessi e soprattutto degli altri! Cerchiamo, qualche volta,
di far valere la nostra “intelligenza”, la quale ci dovrebbero
differenziare dagli animali.
Di Sara Faini (4ASU)
N.2 Novembre-Dicembre 2013
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CINEMA
FILM PER LE VACANZE
di Beatrice tonietto (3AS)
Stanchi del solito noioso e ripetitivo cinepanettone? State tranquilli, perché durante le vacanze
invernali di quest’anno ci saranno
film molto interessanti e vari.
Uno di questi è American Hustle,
diretto da David O. Russell, registra de Il lato positivo, che uscirà
il 1 gennaio 2014. Il film racconta
la storia di un brillante impostore, Irving Rosenfeld (Christian
Bale), che, insieme alla sua scaltra
amante britannica Sydney Prosser (Amy Adams), viene obbligato
a lavorare per un agente dell’FBI
fuori controllo, Richie DiMaso
(Bradley Cooper). DiMaso li catapulta in un mondo di mafiosi
molto pericoloso. Jeremy Renner è Carmine Polito, un volubile
e influenzabile politico del New
Jersey, stretto tra la morsa dei
truffatori e dei federali, mentre
l’imprevedibile moglie di Irving,
Rosalyn (Jennifer Lawrence), potrebbe essere l’elemento che farà
crollare il castello di finzioni.
Lo stesso giorno sarà in sala The
Butler-Un maggiordomo alla
Casa Bianca, un racconto più
impegnativo e tratto da una storia
vera, è il nuovo film del regista Lee
Daniels. Interpretato da un cast
stellare -Forest Whitaker, Oprah
Winfrey, John Cusack, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr., Lenny
Kravitz, Mariah Carey, Vanessa
Redgrave, Terrence Howard, Alan
Rickman, Alex Pettyfer, James
Mardsen, David Oyelowo, Liev
Schreiber e Robin Williams - è dedicato ad un uomo molto speciale:
10
Eugene Allen. Nero di umili origini, maggiordomo alla Casa Bianca
per 34 anni (dal 1958 al 1986) è
stato testimone della vita privata
e delle vicende politiche di 7 presidenti degli Stati Uniti, da Harry
Truman fino a Barack Obama. Il
film racconta la tenacia e la determinazione di un uomo, la nascita
di una nazione e la forza della famiglia. Attraverso lo sguardo e le
emozioni di Cecil Gaines si ripercorrono gli eventi e i cambiamenti della scena socio-politica americana: dall’assassinio di John F.
Kennedy e di Martin Luther King,
ai movimenti dei Freedom Riders
e delle Black Panther, dalla Guerra del Vietnam allo scandalo del
Watergate.
Invece gli amanti del pirata spaziale creato da Leji Matsumoto,
Capitan Harlock, potranno
presto vederlo nel grande schermo nell’omonimo film Capitan
Harlock-3D che uscirà anch’esso
il 1 gennaio. La storia è ambientata nel 2977 e racconto di un
universo popolato da 500 miliardi di esseri umani discendenti da
coloro che vennero esiliati dalla
Terra. Il pianeta Terra, che tutti
considerano “la casa” è controllato dalla Coalizione Gaia, un’entità
sovranazionale decadente e corrotta che governa dittatorialmente tutto il genere umano. L’incrociatore Arcadia, comandato dal
Capitan Harlock è ormai diventato l’ultima speranza di liberare
l’umanità dal giogo di Gaia, ecco
perché dalla Coalizione parte il
progetto di infiltrarsi nell’astronave e assassinare Harlock.
Ora resta a voi la scelta. Buona
visione e buone vacanze!
TV
SHERLOCK BBC
di Martina Bertoncello (3CL)
“Sherlock” è una serie tv prodotta
dal canale inglese BBC e basata,
come suggerisce il titolo, sui racconti sherlockiani di Sir Arthur
Conan Doyle, papà del consulente
investigativo più famoso (nonché
unico) al mondo, e del suo fedele compagno il dottor John H.
Watson.
Nata nel 2010 e creata da Steven
Moffat (conosciuto per aver diretto alcuni dei più famosi episodi
di Doctor Who) e da Mark Gatiss
(che interpreta anche la parte di
Mycroft Holmes, fratello maggiore del detective), la serie è composta al momento da tre stagioni,
ognuna contenente tre episodi
della durata di 90 minuti e caratterizzate, almeno le prime due
(dato che la terza andrà in onda il
19 Gennaio) dal lasciare un grande cliffhanger (finale che lascia in
sospeso un’azione un momento
culminante) alla fine di ogni stagione (che per la gioia dei fans
di solito distano due anni l’una
dall’altra), così da rendere l’attesa
ancora più terribile.
Questa volta, a prestare il volto al
grande Sherlock Holmes è Benedict Cumberbatch (Khan di “Into
Darkness - Star Trek”), affiancato da Martin Freeman (Bilbo da
“Lo Hobbit”) nel ruolo di John
Watson. Questa è la prima volta che le loro avventure vengono ambientate nella Londra dei
giorni nostri e non più durante la
fine del 1800, e per questo vi sono
tanti piccoli dettagli che faranno
sorridere i grandi appassionati:
sigarette e cerotti alla nicotina
prendono il posto di pipe e sigari, sms e chiamate sostituiscono i
tradizionali telegramma.
Anche i casi sono rinnovati e cambiati per adattarli all’epoca: per
esempio, il primo episodio della
serie è intitolato “Uno studio in
rosa”, ovvio richiamo allo “Studio
in rosso” del canone.
Per le prime due stagioni, il cattivo di turno è Jim Moriarty (dal
canone, “James Moriarty”), interpretato da Andrew Scott, che
continua a coinvolgere e a sfidare Sherlock nella risoluzione dei
suoi crimini.
Altri personaggi ricorrenti nella serie, sono la già nota Mrs.
Hudson (che non è la governante del 221b), Molly Hooper (assistente di laboratorio che spesso aiuta Sherlock nei suoi casi) e
Greg Lestrade (ispettore di Scotland Yard).
Da anni la BBC è famosa per i
suoi adattamenti televisivi di
opere classiche come quelle di
Shakespeare e di Jane Austen, e
anche se bisogna ammettere che
non sempre il risultato sia quello sperato, con Sherlock sembra
proprio essersi superata, creando una serie tv di altissimo valore
(come conferma il premio BAFTA
vinto nel 2011 come “miglior serie drammatica”) e rinnovando il
“vecchio” Holmes in modo tale da
far conoscere le sue avventure anche ai più giovani.
Da sherlockian, posso solo consigliarvi la visione di questa serie:
è un ottimo modo per avvicinarsi
alle storie del canone anche per
chi non ama la letteratura classica,
essendo una serie ricca d’azione
ma anche molto intelligente, che
interseca misteri, formule chimiche e storie (d’amicizia e d’amore)
alla realtà dei giorni nostri.
N.2 Novembre-Dicembre 2013
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RISPARMIO
METTIAMO IN LUCE LO SPRECO
di Teresa Baggio (4BSU)
“È inutile negarlo; a tutti piace un Natale tradizionale, con
addobbi luminosi, luci, lucette e quei bagliori colorati del
centro città. Non sarebbe altrimenti presente quella calda atmosfera festiva che ci fa sentire
tutti, ipocritamente, più buoni
e generosi.
abitative accendono alberi di
Natale con addobbi luminosi
alimentati a 220 V. Tutto ciò
richiede alla nostra rete elettrica nazionale una disponibilità
energetica di 2 miliardi e 565
milioni di Watt (senza contare luci e decorazioni accese nei
negozi, lungo le strade o nelle
piazze). Secondo Greenpeace
Ed ecco quindi che i negozi, già l’energia prodotta per l’illumia partire da Novembre, inizia- nazione natalizia potrebbe cono la loro campagna natalizia prire il fabbisogno elettrico di
esponendo articoli regalo, de- una città di 1 milione di abitancorazioni e lucine per incenti- ti nell’ora di punta.
vare il consumismo e le abitazioni cominciano a ricoprirsi di Eccoci arrivati alla solita doluci e ornamenti settimane pri- manda: che cosa possiamo fare
ma dell’arrivo di questo tanto dunque noi poveri cittadini,
atteso Natale.
amanti delle lucine e consumisti per natura, per attenuare
Considerando l’andamento dei questo spreco?
tempi, arriverà il giorno in cui
si inizierà a fare l’albero di Na- Innanzitutto si possono sostitale appena dopo aver tolto la tuire le lampadine a incandezucca di Halloween.
scenza con le luci LED (light
emitting diode) che, anche se
Sarà forse per meglio prepa- costano un po’ di più, durano
rare la coscienza al fatidico 25 più a lungo, hanno un elevato
dicembre, ma ciò che è certo è rendimento, sono insensibili a
che il risultato non sarà soltan- umidità e vibrazioni, richiedoto un notevole alleggerimento no poca manutenzione e perdel nostro portafogli, ma anche mettono di risparmiare fino
un grande spreco energetico all’80% di energia rispetto alle
mondiale.
normali lampadine. È pratico
poi collegare le lucine ad un TiNel periodo compreso tra nomer, in modo che siano attive
vembre e gennaio ogni anno
solo in un determinato arco di
vengono infatti installate detempo. I Timer costano poco,
corazioni luminose natalizie
possono essere facilmente inalimentate dalla rete elettrica a
stallati e sono utili specialmen220 V. Le stime affermano poi
te nelle ore serali.
che in Italia 57 milioni di unità
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In secondo luogo sarebbe produttivo dare un freno al nostro
incontrollabile
entusiasmo
nell’installare più dispositivi
elettrici possibili (per la serie:
la casa più bella è quella con
più lucine e chissenefrega degli
sprechi!). Un’ottima strategia
prevede l’applicazione di specchi, posizionati adeguatamente, che creano un complesso di
riflessi delle luci già presenti.
Sarebbe poi utilissimo che
questa economia di risparmio
energetico partisse dall’alto (e
non dal basso), come nel Südtirol, dove è stato stabilito un regolamento per i mercatini di
Natale, incentrato sulla necessità di evitare sprechi, rumori e
trasporti inutili. Sono così state
vietate le illuminazioni a neon
e le luci colorate, i giocattoli in
plastica e gli “usa e getta”.
Ma, considerando che nessuno
di noi ha intenzione di rinunciare alla propria bici per costruire l’albero di Natale, possiamo passare un bel Natale
anche evitando eccessivi decori
luminosi e inutili sprechi energetici.
MUSICA
ADAM LAMBERT FOR YOUR ENTERTAINMENT
di Anna Cavallin (4BSU)
Adam
Mitchel
Lambert
(29/01/82) è un cantante ed attore statunitense, diventato famoso
dopo essersi qualificato secondo
all’ottava edizione di American
Idol, ha due dischi all’attivo e
uno in cantiere con uscita prevista per il 2014, ha preso parte
al telefilm Glee e a Pretty Little
Liars, dopo aver portato a termine un tour europeo di sei date
sold-out come voce dei leggendari Queen (con cui avrà una futura
collaborazione).
La sua carriera musicale iniziò
ad appena dieci anni, come attore
teatrale, eseguendo opere come:
“You’re a Good Man” e “Charlie
Brown”. A diciannove anni lascia
gli Stati Uniti al seguito di un tour
con la Anita Mann Productions e
parte per l’Europa dove partecipa
al musical “Hair”.
Tornato negli USA, dopo aver
partecipato al talent show Americal Idol, Lambert venne preso
in considerazione come il nuovo
frontman dei Queen, in seguito,
Billboard annunciò l’uscita del
suo primo album For Your Entertainment, che vanta canzoni
scritte da P!nk, Lady Gaga ed un
brano regalato ad Adam dal leader dei Muse, Matthew Bellamy.
L’album venne pubblicato il
23 Novembre 2009, anticipato
dall’omonimo singolo presentato agli American Music Awards
2009, destando scalpore per l’alto contenuto erotico dell’esibizione (censurata dalle TV americane).
Questo primo singolo è un’elettropop/rock elettronico, con un
testo interamente riguardante il
sesso (con qualche accenno al
sadomaso),
in
cui si può apprezzare appieno l’estensione
vocale di Lambert, in particolar modo nell’inciso.
Secondo singolo estratto da
quest’album
è
Whataya Want
From Me, una
rock ballad malinconica dove invece vengono
fuori le capaci’ interpretative del
giovane cantante. Ai più attenti
non potrà sfuggire la somiglianza
di stile con quello di P!nk, a cui
infatti apparteneva, prima di essere ceduta ad Adam, diventando
una delle sue canzoni più conosciute ed apprezzate.
Fever è invece il piccolo gioiello
che Lady Gaga ha composto per
Adam, canzone dance che interpretata magnificamente.
Soaked è invece il dono di Matthew Bellamy per Lambert. Nella
canzone (in cui traspare più che
chiaramente il marchio di fabbrica dei Muse) Adam si cala perfettamente nella “parte” di Matt,
anche troppo probabilmente,
tanto che per un momento si rimane confusi, non riuscendo a
capire chi dei due canti.
Un altro brano che porta una
grandissima firma è Pick U Up,
scritta da Rivers Cuomo (Weezer), un altro esempio di rock
melodico, che prende fin da subito e fa innamorare.
Bonus track dell’album è Times
For Miracles (uscì come secondo
singolo non ufficiale) un lento e
piccola perla dell’album venne
utilizzato come parte della colonna sonora del film “2012”.
Di sicuro Adam Lambert è destinato a diventare un nome sempre
più importante sullo scenario
musicale mondiale, lo si capisce
anche dalle sue parole riguardanti questo suo primo lavoro:
“Desideravo realizzare un album
che fosse dance, che fosse pop,
che fosse internazionale. Volevo
proprio fare un disco pop-glam,
non un album coerente, perché la
mia personalità non lo è. Volevo
qualcosa di estremamente vario,
proprio come la musica che mi
piace ascoltare. Volevo che il disco avesse qualcosa per ogni stato d’ animo in cui ci si può trovare quando lo si ascolta”.
Non resta che aspettare il suo
prossimo album, che vedrà la sua
uscita con estrema probabilità
nel 2014, sicuramente non deluderà le aspettative!
N.2 Novembre-Dicembre 2013
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SPORT
JUVE, MILAN E NAPOLI SE LA
GIOCANO PER UN UNICA COPPA
di Paolo Dellai (4DS)
Passiamo dal basket americano
al calcio italiano. La competizione più importante sicuramente a
seguito dei mondiali è la Champions League.
Le squadre italiane interessate
quest’anno sono Juventus, campione d’Italia a seguito della conquista del ventottesimo scudetto,
Milan e la squadra di Napoli.
Siamo ora alla sesta e ultima
giornata di Champions che si
gioca dopo due settimane dall’ultimo turno, il 10 e l’11 dicembre
2013.
Vediamo di seguito l’orario della
diretta tv e tutti i possibili scenari
per vedere qualificate Juventus,
Napoli e Milan.
Ultimo turno che deciderà quali
saranno le sedici squadre ad approdare agli ottavi di Champions,
e che sveleranno quale destino
avranno le italiane Juventus, Napoli e Milan. Si parte il 10 dicembre 2013 con la sfida di Istanbul
HIPSE DIXIT
tra Galatasaray-Juventus. I bianconeri, se vinceranno con il Copenaghen andranno in terra turca con due risultati su tre utili per
passare il turno. La gara inizierà
alle 20:45 per i tifosi juventini.
La situazione nei gironi di Champions per il Milan è simile a quella bianconera. Infatti i rossoneri
sono attualmente secondi a quota otto punti, con l’Ajax a sette.
Pareggiando o vincendo il match
casalingo la squadra rossonera di
Massimiliano Allegri sarà seconda.
Potrebbe anche arrivare prima
vincendo e con la contemporanea
non vittoria del Barcellona.
Sicuramente i tifosi milanisti sapranno che la gara sarà trasmessa l’11 dicembre 2013 alle 20:45.
Infine chiude l’ultima giornata di
Champions del 10-11 dicembre
2013, la gara tra Napoli-Arsenal.
Se i tedeschi pareggiassero contro il Marsiglia, al Napoli basterà
una qualsiasi vittoria, mentre in
caso di clamorosa sconfitta del
Dortmund il Napoli potrebbe anche pareggiare e passerebbe agli
ottavi.
Invia le tue “Hipse Dixit” a: [email protected]
Studente: Prof, mi ha disegnato un volgare attributo maschile sul libro!
Rollo: Ma se è un trifoglio!
Banfi: Ecco, mi piace come hai voltato pagina dopo la
triangolare…
Studente: Sì, peccato dovessi cambiare libro!
(Parlando di genetica)
Vernieri: Ma mica passo a mio figlio il tumore al seno!
Studente: Soprattutto se è un maschio.
Biasi: Ma cosa credi, che abbia vinto la laurea con i punti
del Billa?!
Betto: Rotola al posto! (detto a uno studente diversamente
magro)
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Situazione complicata per i partenopei, che alle 20:45 di mercoledì dovranno vincere 3-0 o con
altro risultato con tre reti di scarto per qualificarsi indipendentemente dalla partita del Borussia.
Cortese: Se la guerra dei 30 anni inizia nel 1618, quando
finisce?
Studente: Beh, dato che dura 97 anni dovrebbe finire nel…
Mocellin: Anche parlare di una “ciabatta” è parlare di un
uomo.
Betto: Sei così basso che ti possono vendere come porcino al
mercato.
Bonato: Cosa mettete al primo posto: amore, soldi o studio?
Io studio, amore e poi soldi.
Studente: Io non metto lo studio al primo posto.
Bonato: Beh, ne riparleremo alla triangolare con tua mamma…
FUMETTI
Un’arte del Sol Levante
di Martina Parise (3BSA)
“Hey world, this is THE manga!”
E’ stata l’apertura, nei giorni scorsi,
dell’inserto dedicato alla cultura del
New York Times. L’evento celebrato
dalla più rilevante ed apprezzabile
testata americana è stato il raggiungimento delle trecento milioni di
copie totali vendute, la scorsa metà
novembre, di One Piece, creato del
mangaka Eiichiro Oda nel 1997 e
arrivato al sedicesimo anno di serializzazione, al capitolo numero 729 –
pubblicati in patria con cadenza settimanale sulla rivista Weekly Shōnen
Jump – ed al 73esimo volume.
La locandina creata dall’autore per
l’occasione pone la locuzione alle
spalle del protagonista ed affiancata
dalla didascalia “One Piece X USA”.
Il termine “manga”, coniato nei primi anni del Novecento da uno dei
pionieri Rakuten Kitazawa e che in
Occidente sta ad indicare quei fumetti provenienti specificamente dal
Giappone, è il risultato dell’unione
di due parole del giapponese antico:
man, ovvero immagine, e ga, in mo-
vimento.
La loro origine è da risalire al distante periodo Edo, XVII secolo circa,
quando era usato disegnare delle rudimentali vignette a tema religioso,
monocromatiche ed elementarmente
contornate, sulle pareti dei templi.
Successivamente, piccole vignette a
tema erotico o satirico, denominate
“edo”, iniziarono a diffondersi tra i
ceti bassi della popolazione.
All’inizio del Settecento, poi, risale
le prima raccolta di disegni, considerata il volume di manga più antico
esistente, e nel giro di pochi decenni
questo tipo di tavole si diffusero tra
tutta la società. In epoca moderna,
il primo manga sembra risalire al
1946, quando l’autore Osamu Tezuka
pubblicò Kimba il leone bianco, che
ispirò lo stile di disegno Disney e la
storia de Il Re Leone. Nelle ultime
decadi – grazie anche all’avvento degli anime in televisione nel 1951 con
Astro Boy – la diffusione delle strisce
nipponiche è stata capillare e godono
di grande notorietà in quasi qualsiasi
paese del mondo.
Caratteristica principale, universalmente conosciuta e considerata segno distintivo, è l’impaginazione, “a
rovescio” se considerato il senso di
lettura occidentale e dall’alto in basso, o più recentemente da destra verso sinistra.
Lo stile di disegno, che può variare
da titolo e autore, messo in confronto con i fumetti dell’Occidente appare spesso stilizzato o tipizzato, con
personaggi dai tratti quasi infantili
e volutamente esagerati ed enfatizzati – occhi enormi, teste grosse, visi
minuti e in alcuni casi corpi sproporzionati; anche se in talune tipologie il
disegno può sembrare più realistico.
La distinzione tra gli innumerevoli
manga esistenti è fattibile classificando quattro generi principali: shōnen,
shōjo, seinen e josei, rispettivamente
destinati a fruitori maschi e femmine, adolescenti o più maturi.
Da questi partono numerosi sottogeneri, spesso separati da differenze
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molto sottili.
Del primo, probabilmente quello più
diffuso e di maggior successo, fa parte lo stesso One Piece, Fullmetal Alchemist (genere cyberpunk), Lupin
III o Occhi di Gatto (del tipo investigativo meitantei), Black Butler, titolo
internazionale di Kuroshitsuji (storico-sovrannaturale), fino agli sportivi (spokon) Slam Dunk o Kuroko no
Basket.
Il genere seinen, invece, tratta di tematiche più adulte e mature, ne sono
esempi Berserk, arrivato a settantaquattro volumi e tutt’ora in corso,
lo storico La storia dei tre Adolf o gli
psicologici Death Note o Mirai Nikki.
Si discostano totalmente da questi i
manga shōjo, genere orientato verso
il pubblico femminile, di cui fanno
parte gli innumerevoli titoli scolastici
e/o a temi amorosi.
Un interessante caso è dato dallo
shōnen Bakuman, creato dalla coppia di autori Ohba e Obata, noti per
Death Note, che racconta le vicende
di due giovani e del loro sogno di
diventare mangaka, e che trova così
occasione di esibire tutti i retroscena
di creazione e pubblicazione di ogni
manga.
La diffusione in Italia dei fumetti
nipponici ha avuto luogo a partire
dagli anni Settanta, con le prime case
editrici interessate al fenomeno crescente in tutto il mondo.
Ad oggi, la cultura del manga è ben
radicata nel territorio del nostro paese, con un sempre crescente numero
di fumetti ed anime tradotti e distribuiti, cui vanno ad affiancarsi alla
divulgazione non ufficiale attraverso
la rete. Che potrebbe connotarsi del
ruolo di espediente per la divulgazione della più vasta ed articolata cultura – sia questa della musica, del cibo
o dei costumi – nipponica.
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Oroscopo
OROSCOPO DICEMBRE 2013
di Nicola Fontana (5CS) & Arianna Zonta (5CS)
ARIETE (21 Marzo-20 Aprile): Salute: Non sforzatevi troppo per evitare cedimenti faticosi da recuperare. Non superate il vostro
limite; e tenetevi alla larga da scatti brucianti. Scuola: L’allenamento è la chiave del vostro successo. Amore: Non siate troppo selettivi. Fine anno vi riserverà delle sorprese. I single potrebbero spassarsela. Occhio però all’anno nuovo che smorzerà exploit erotici
in favore del risparmio di energie. Fortuna: Giacca stile Beatles; vi darà un look militaresco e trendy.
TORO (21 Aprile-20 Maggio): Salute: Venere e Marte in trigono vi daranno determinazione e benessere psicofisico. Sarete affascinati da cure estetiche e sedute in palestra. Possibile calo verso fine anno, ma non fatevi sopraffare: non è da voi! Scuola: Procedendo
sistematicamente e con decisione otterrete buoni risultati. Amore: Le tentazioni saranno più frequenti soprattutto verso persone
nuove. Il trigono vi darà energia e sensualità. Fortuna: Kilt abbinato a stivali di cuoio e tracolla in ecopelle; vi darà il perfetto look
da campagnolo.
GEMELLI (21 Maggio-21 Giugno): Salute: Evitate lo stress per non gravare sullo stomaco. Mngiate lentamente e cibi sani. Scuola:
Ricavatevi ogni giorno un momento di relax e svago così da essere più carichi per raggiungere i vostri obiettivi. Amore: Attraverserete
uno stato di tensione, ma non disperate: l’erotismo potrebbe presentarsi nei momenti più inaspettati, ostacolato da conflitti: risolvete
i problemi comunicativi. Fortuna: Sportivi dentro ma anche fuori; con abbinamento a basket shoes in pelle avranno un grande impatto glam.
CANCRO (22 Giugno-22 Luglio): Scuola: Mettete allegria in ciò che fate; il buonumore sarà il vostro punto di forza. Salute: Bevete
molta acqua per attivare il sistema linfatico. Il benessere vi darà una dose extra di grinta; ma occhio alla schiena. Amore: Venere
in opposizione vi farà soffrire pene d’amore. Lasciatevi andare nei confronti dei piaceri della vita. Fortuna: Colore lunare: ottico e
assoluto. Lo stile rock farà al vostro caso: pochette di rettile e borchie in metallo.
LEONE (23 Luglio-23 Agosto): Scuola: La regolarità e la costanza daranno i loro frutti. Disordini iniziali ma finale strepitoso.
Salute: Regolari nell’attività fisica. Mercurio dissonante creerà problemi articolari: fate stretching! Amore: Lasciatevi alle spalle
situazioni insoddisfacenti, sarà un periodo strategico per creare nuovi legami. L’ultimo periodo dell’anno sarà dedito a situazioni concretizzanti ed erotiche. Fortuna: Stile animalier. Il fascino felino riuscirà ad attrarre chi vi sta attorno.
VERGINE (24 Agosto-23 Settembre): Scuola: La fantasia e la creatività saranno i vostri punti forti. Salute: Grandissima energia che
per gli atleti potrebbe concretizzarsi con exploit di alto profilo. Amore: periodo molto propizio. Affettività ed eros saranno in perfetta
armonia Fortuna: I dettagli contano: le scarpe saranno il vostro fulcro: che si tratti di rievocare mocassini o calzature british.
BILANCIA (24 Settembre-23 Ottobre): Salute: Dieta ricca di acqua e fibre. Lo stretching sarà fondamentale! Scuola: Se vorrete
fare progressi dovrete necessariamente cambiare abitudini Amore: Venere vi guarda nervosa, ma sono cessate le turbolenze che dava
urano. Fine anno da giocarsi bene dal punto di vista erotico! Fortuna: Dovete trovare il modello adatto al vostro out fit: l’eleganza è
fondamentale anche di notte: pigiama in seta stile kimono; vestaglia nera e sottoveste ricamata.
SCORPIONE (24 Ottobre-22 Novembre): Scuola: Con l’arrivo di Nettuno sarete investiti da un onda di creatività. Occhio però alla
pigrizia che potrebbe farvi perdere occasioni. Salute: Mente e corpo in perfetta sintonia: agilità muscolare, tempismo e forza! Tutto
ciò costituirà un mix ottimale se non eccellente. Amore: Le opportunità di svago e nuove conoscenze non mancheranno. Le relazioni
vi riserveranno sorprese molto interessanti. Mese a cinque stelle per le conquiste! Fortuna: hot-pants ridottissimi e cappelli stravaganti.
SAGGITTARIO (23 Novembre-21 Dicembre): Scuola: Non dovete assolutamente esagerare! Mantenetevi sul sobrio e neutrale
senza exploit esagerati. Salute: Attenzione allo sport per il rischio di distorsioni! Le terapie termali saranno un ottimo ricostituente.
Amore: Per exploit erotici sarete poco disponibili perchè immersi nello stress dei pensieri: liberate la mente! Apritevi a situazioni più
eccitanti ed avventurose. Fortuna: Borse e borsoni da viaggio! Beauty-case abbinato.
CAPRICORNO (22 Dicembre-20 Gennaio): Scuola: Il carisma sarà il vostro elemento vincente ma agite sempre con cautela. Salute: Marte fornirà un periodo con difese immunitarie elevate che porteranno ad un benessere generale. Bellezza e fascino indiscutibili.
Amore: Venere e Marte in trigono esalteranno il lato più conservatore dei vostri sentimenti ma anche la carica passionale. Rafforzerete i legami esistenti ed avrete la carica per crearne nuovi. Fortuna: La tuta, pezzo forte della stagione, tutta d’un pezzo come voi!
Sandali effetto potical
ACQUARIO (21 Gennaio-18/19 Febbraio): Scuola: Prendetevi del tempo per riflettere in solitudine e liberare la mente. Salute:
Favoritissime eventuali terapie per disagi psichici o agli organi riproduttori, ma anche possibili problematiche della pelle. Amore:
Sarete possessivi e ciò creerà conflitti! Date spazio alla fiducia ed alla comunicazione per concludere in una rosa di eros. Fortuna:
Lana: maglione di lana con disegno norvegese; calzettoni di lana e scarponi!
PESCI (19/20 Febbraio-20 Marzo): Scuola: L’armonia in ciò che fate sarà la chiave del vostro successo Salute: Plutone favorirà
la determinazione, sarete maliziosi ma brillanti; occhio a problemi dorsali. Amore: Marte in opposizione inficerà su qualche slancio
passionale. Non dimenticate che avete il 90% dei pianeti a favore per risolvere conflitti e svolte felici ed erotiche. Fortuna: Camicia
in cotone; maglione girocollo e blazer doppietto per un look chic post-moderno.
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HERMES 2013