xxxxxx N.2 Novembre-Dicembre 2014 1 INDICE 3 4 5 6 7 EDITORIALE di Irene Cinel 10 Direttore: Banksy Irene Cinel (3CS) ARTE: ANDY WARHOL Vicedirettore: di Riccardo Tessarin di Sofia Marchesin e Elena Sofia Furlan EVENTI: LUCCA COMICS Impaginazione: SOCIALE: Liceo europeo Leonardo Cattarin (3BSA) di Nicola Pozzato, Riccardo de Martino SOCIALE: STORIA DA 1€ di Alice Raia CINEMA: FILM PER LE VACANZE di Beatrice Tonietto TV: SHERLOCK BBC 12 RISPARMIO: METTIAMO IN LUCE LO SPRECO 13 MUSICA: ADAM LAMBERT 14 Martina Bertoncello (3CL) di Irene Cinel 11 di Herpes COVER STORY: STREET ART 8 VIDEOGAMES: FILIPPICA AI NUOVI POKEMON di Anonimo Siciliano 9 La redazione di Martina Bertoncello di Teresa Baggio di Anna Cavallin SPORT: JUVE ,MILAN E NAPOLI Redazione: Riccardo de Martino (2AES) Elena Sofia Furlan (2ASA) Sofia Marchesin (2ASA) Raffaella Horincar (2AL) Nicola Pozzato (3AC) Beatrice Tonietto (3AS) Alice Raia (3BES) Riccardo Tessarin (3BS) Martina Parise (3BSA) Sara Faini (4ASU) Alice Segafreddo (4BC) Paolo Dellai (4DS) Anna Cavallin (4BSU) Eleonora Rech (4BSU) di Paolo Dellai Krystel Zen (4BSU) 15 FUMETTI: UN’ARTE DEL SOL LEVANTE Teresa Baggio (4BSU) 16 Oroscopo di Martina Parise di Nicola Fontana & Arianna Zonta Arianna Zonta (5CS) Alessandra Fietta (5CS) Nicola Fontana (5CS) Giordano Dellai 2 EDITORIALE “Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli” -Alain de Benoist Quante volte ci siamo sentiti troppo? Troppo sbagliati, troppo diversi, troppo strani, troppo imperfetti, troppo? Abbiamo perso le speranze e ci siamo ritrovati a pezzi. Una perdita, un litigio, un brutto voto, a volte anche solo la pioggia ci lascia di malumore. E quante volte questo nostro malessere interiore è stato curato da una canzone particolare, da un libro aperto al momento giusto, un film guardato per caso, un disegno saltato all’occhio? Le piccole cose della vita che ci ricordano che c’è sempre un motivo per andare avanti, per essere diversi, per essere ribelli. Avere paura del diverso è superato, ora è l’epoca dell’essere fieri delle proprie particolarità. La rivincita dei nerd, dei disadattati, degli strani, dei sognatori. Solo il ribelle a questo mondo è eterno, solo chi sfida i giudizi e le incomprensioni degli altri e va controcorrente. Sebbene l’arte, lo scrivere, il dipingere, il cantare, il fotografare non possa impedire al tempo di passare, alla vecchiaia di arrivare e alla fine di raggiungerci, Può rendere l’attesa un luogo dove indugiare senza troppa paura. Perché siamo tutti impegnati a correre verso l’arrivo, ad arrampicarci sulla montagna, a muoverci, ma nessuno ha mai detto che durante la scalata non possiamo ammirare il panorama. Creare, comporre, scattare, muoverci, sono tutte le piccole sfumature che formano l’essere umano, la persona coraggiosa. Tutte le persone che credono in loro stesse sono dei coraggiosi. Si rialzano dalle cadute, dalle tempeste, ritornano più forti e più belli, con qualche cicatrice in più nel cuore, sotto la pelle, ma con la voglia di spaccare il mondo, a cominciare da un sorriso. Irene Cinel Pensi di avere doti giornalistiche sufficienti a finire in prima pagina? Pensi di poter scrivere articoli che compiacciono i lettori? Allora contattaci proponendoci le tue idee ! Scrivici a: [email protected] N.2 Novembre-Dicembre 2013 3 COVER STORY Quando i graffiti diventano arte, troviamo Banksy. di Riccardo Tessarin(3BS) Banksy è il più famoso e ricercato street-artist del momento. Il mito che si è creato intorno alla sua figura è enorme, ed è alimentato dal fatto che di lui non si sa niente. Fin da quando ha iniziato il suo speciale lavoro a Bristol, la sua città natale, è sempre stato attentissimo a non farsi scoprire, lavorando durante la notte fra le 2 e le 3, ed usando una tecnica dello stencil che grazie è a lui è diventata molto celebre. Banksy realizza le sue creazioni costruendo delle sagome riproducenti i negativi dei disegni che poi farà sui muri. La precisione dell’esecuzione permette di ottenere effetti come tridimensionalità, plasticità e realismo dei soggetti in breve tempo. I lavori di Banksy però non sono quasi mai casuali o fini a se stessi, perché celano sempre un messaggio di protesta contro il sistema, le istituzioni, i potenti. Nelle sue battaglie l’artista si è scagliato contro, ad esempio, la costruzione del muro lungo la striscia di Gaza in Palestina, su cui ha realizzato dei suggestivi murales che riproducono dei veri e propri “buchi” nel muro, attraverso i quali si possono vedere degli splendidi paesaggi naturali. Proprio la caratteristica eversiva e dissacratoria dei suoi lavori, pieni di humor 4 nero e satira politica e sociale hanno contraddistinto Banksy facendolo diventare richiestissimo anche dalle star: la coppia Jolie-Pitt e Kate Moss lo hanno infatti chiamato per decorare casa. Il bello dell’arte di Banksy è anche un altro: lavorando in luoghi pubblici egli mette la sua arte a disposizione di un pubblico vastissimo e libero di scegliere se guardare o meno. Per capire le sue opere non c’è bisogno di preparazione, grazie alla loro semplicità riescono comunque a bucare la disattenzione pubblica e hanno la capacità di far riflettere chi li guarda, anche solo per un momento. Le opere di Banksy realizzate ed esposte rigorosamente fuori dalle gallerie, hanno un grande gusto decorativo, vengono realizzate apposta in luoghi dimessi e abbandonati per rivalorizzare gli angoli più oscuri, trascurati e dimenticati delle metropoli. Macchie di umidità, piante rampicanti, ogni piccolo particolare del paesaggio preesistente può diventare parte di un suo lavoro. Alcuni mattoni disposti a vista a comporre la forma di un arco a sesto acuto sono recentemente diventati, a New York un ponte attraversato da due signore. Vengono utilizzate molto anche le parole scritte, non a corredo dei disegni ma protagoniste ed in questo caso Banksy le adotta per comunicare direttamente allo spettatore il suo messaggio. Come quello sul riscaldamento globale fatto a Londra durante il summit mondiale organizzato per dibattere del problema: realizzato su un canale in modo che l’acqua, aumentando di livello, potesse coprirlo parzialmente. Le autorità non sono sempre d’accordo con il suo lavoro, ed è questo forse il motivo principale della non-identità di Banksy. Nonostante siano molto belli spesso i graffiti sono troppo scomodi per i loro messaggi, ed è per questo motivo che mentre era a New York l’artista è stato letteralmente braccato dalla polizia che è riuscita anche a non permettergli di lavorare. Con il tempo però anche gli artisti come Banksy, da non confondere con i vandali, trovano sempre più pubblico che apprezza le loro opere, nate per protesta, ma diventate sempre di più gli affreschi del ventunesimo secolo. Andy Warhol a milano ARTE di Sofia Marchesin e Elena Sofia Furlan (2ASA) Chi avrebbe potuto immaginare che una bottiglia di Coca-Cola sarebbe potuta diventare un’icona dell’arte? Creare una sequenza infinita di immagini, modificarle con colori vivacissimi e sconvolgere completamente il concetto di arte e le vecchie tecniche esecutive: questo era Andy Warhol. Warhol si esprimeva così: “Un artista è uno che produce cose di cui la gente non ha bisogno ma che lui, per qualche ragione, pensa sia buona idea darle”. Nato a Pittsburgh (USA) nel 1928, è stato oltre a regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, attore e sceneggiatore, la figura predominante del movimento della Pop Art, cor- rente artistica nata in Gran Bretagna alla fine degli anni cinquanta. La Pop Art è un’arte democratica, che tutti possono fare e tutti possono capire. Essa fonda la propria comprensibilità sul fatto che i soggetti utilizzati nelle varie opere, sono per tutti assolutamente noti e riconoscibili. Questo movimento rivolge la propria attenzione agli oggetti, ai miti e ai linguaggi della società dei consumi. E’ definita arte di massa e poiché la massa non ha volto, l’arte che la esprime deve essere il più possibile anonima: solo così potrà essere compresa e accettata dal maggior numero possibile di persone. Viene definita inoltre come una provocazione non tanto per la gente comune, quanto per il mondo dell’arte stesso. Andy trasformò le scatolette di zuppa Campbell e le bottiglie di Coca-Cola in vere e proprie protagoniste della pop art, diventando lui stesso un mito pop e la sua immagine un’icona senza tempo. Più di cento delle sue opere, oltre a quelle più conosciute come Marylin Monroe, Che Guevara, le bottiglie di CocaCola, le lattine di Campbell’s Soup, L’ultima cena (di Leonardo), le scatole di Kellogg’s Corn Flakes e di Ketchup Heinz, le 30 Gioconde, le Dodici sedie elettriche.. Saranno esposte a Palazzo Reale a Milano fino al 9 marzo 2014. N.2 Novembre-Dicembre 2013 5 EVENTI LA MIA LUCCA – Lucca Comics and Games 2013 Di Irene Cinel (3CS) Spiegare cosa sia Lucca Comics Io a Lucca mi sento a casa. & Games a chi non c’è mai stato Un giorno posso andare in è umanamente impossibile. giro con un’armatura di acciaio brunito, coperta fino Chi ama sia il fumetto che il ci- al collo e il giorno dopo venema che i videogames, ahimé, stita da panda, e nessuno ci si deve rassegnare: come è sta- trova niente di male. A Lucto calcolato da altri, quest’anno ca non devi essere un certo c’è stato un evento ogni minuto modo, e gli sguardi per una e mezzo, quindi avreste dovu- volta non stanno lì a giudicarti, to necessariamente scegliere - a per una volta la stranezza è fonmeno che non abbiate il dono te di ammirazione e meraviglia. dell’ubiquità - tra lo show di I normali a Lucca sono una miDaniele Silvestri, le ricchissime noranza. E’ la fantasia che per anteprime cinematografiche fra quattro giorni prende il potere Thor, Hunger Games, Frozen e dimostra che non c’è niente di e Lo Hobbit, la sfilata dei 1600 infantile nel credere che la vita Cosplayer, gli spettacolari even- sia anche una cosa divertente, ti cinematografici di Piazza San nel pensare che sia possibile Michele, gli incontri con i gran- parlare di noi, di qui di ora, con di artisti del fumetto mondiale, grande efficacia, anche raccongli scrittori più famosi e le star tando storie ambientate in monnostrane, le bellissime mostre, di, tempi e luoghi altri. i nuovi videogame, i giri per gli stand a caccia di autografi, schiz- Quando 200.000 persone invazi, rarità e ultime uscite, il Salto dono una città che conta 80000 della Fede (spettacolare bungee abitanti in qualsiasi altro conjumping dalle Mura) e il concer- testo provocherebbe sempliceto di Cristina D’Avena per i 30 mente il delirio. Pensate a come anni di carriera. finisce troppo spesso quando ci sono tifoserie di calcio in traNei quattro giorni di fiera la città sferta. A Lucca, niente. A Lucca è un’esplosione di colori e diver- ci si diverte e basta, senza istesità, una cosa unica, che succede rismi, senza saccheggi, senza solo lì e una volta l’anno, e viene colonizzata da tutta la gente che non ci sta. Quelli che non si vogliono adeguare, che non ritengono che per essere adulti devi abdicare alla fantasia, quelli che vogliono semplicemente essere se stessi, senza che la gente ti appiccichi un’etichetta in testa solo perché sei vestito in un certo modo. 6 botte. Perché noi siamo fruitori di storie, da quando eravamo alti così, e questo ci ha cambiati, ci ha insegnato un sacco di cose su di noi e sul mondo, ci ha educati. Questa è la mia Lucca, la rivincita dei disadattati, la tribù che prende il sopravvento. L’essere diversi che per una volta non è più una vergogna, ma un’orgoglio. Tornerete a casa carichi di immagini, stanchi morti e con qualche rimpianto. Ma di sicuro l’anno prossimo, dopo qualche tentennamento, cederete a tornare a Lucca Comics And Games 2014. SOCIALE Liceo Europeo Pro e contro di una scelta azzardata Di Nicola Pozzato, Riccardo De Martino 2AES (3AC) Uno spettro si aggira per l’Italia, l’idea di un liceo nuovo, di 4 anni, con materie ed ore totalmente ridimensionate. Il progetto ha già affascinato decine di licei lombardi paritari e il Brocchi si prefigge di intraprenderlo, primo tra le scuole pubbliche del Paese. Ma sarà l’Italia pronta ad un balzo così grande? Sarà capace uno stato tanto corrotto e debole a riformare così radicalmente il sistema scolastico? Siamo andati a chiederlo al preside Giovanni Zen che, dopo aver scambiato con noi alcune parole, ci ha fatto accomodare dinnanzi la scrivania, disposto con le braccia distese sul tavolo ligneo. “Cos’è il liceo Europeo?” “E’ un progetto di scuola nuova che permette agli studenti di diplomarsi a 18 anni. L’idea è nata durante un seminario a Roma quando il confronto con altri presidi ha dato vita a questo nuovo progetto, che consentirebbe le pari opportunità con gli altri studenti europei nel mercato del lavoro. E’ un’idea nata dalla questione: come possiamo aiutare i giovani a trovare lavoro?” “Cosa intende fare il Brocchi su questa strada?” “Ho dato la disponibilità al Ministero per studiare questa proposta. L’idea non è di fare subitaneamente una scuola nuova ma di iniziare sperimentando attraverso alcune classi, individuando i pro ed i contro.” “E’ giusto sperimentare togliendo ore anziché aggiungerne?” “Il Brocchi si è delineato nel secolo scorso come un liceo sperimentale, vanno comunque rivalutate le ore e le materie, Italiano, Inglese e Matematica devono assumere una fisionomia nuova.” “Il progetto è già stato assunto da altre scuole europee con la riforma di tutto il sistema: come si muove l’Italia?” Se n’era già parlato vent’anni fa prima con Berlinguer poi con la Moratti ma non si è mai arrivati a niente. È necessaria una riforma dei cicli e le proposte, erano fin da allora tre: la prima è quella di eliminare un anno di asilo e quindi cominciare la scuola primaria un anno prima ovvero a 5 anni, la seconda è quella di eliminare un anno di scuola secondaria ed infine la terza è quella di eliminare un anno di scuola superiore. Ribadisco comunque che la cosa che più mi sta a cuore è che la maturità venga affrontata a 18 anni.” “E’ un caso che fino ad ora il liceo quadriennale sia stato adottato solo dalle scuole private?” “Nelle scuole paritarie il liceo europeo esiste già perché esse non sono un costo per lo stato e hanno meno vincoli ministeriale, possono così muoversi con più elasticità nella gestione delle ore scolastiche.” “Togliere un anno di scuola significa licenziare 34.000 persone” “Esistevano già le superiori a quattro anni e si chiamavano Istituti Magistrali, chiaramente se si parte con la sperimentazione per pochi l’incidenza è irrilevante. Penso comunque che sia necessario pensare innanzitutto al futuro dei nostri figli e non parlare solo dei posti di lavoro.” Il Preside ci stringe la mano e ci licenza, usciamo con più dubbi di quando siamo entrati: Come è possibile aiutare i giovani togliendo posti di lavoro? E’ giusto sperimentare togliendo ore? Le scuole paritarie prendono soldi anche dallo stato: perché allora hanno più diritti? Una scuola costituita nel 1968 e maturata in 40 anni è difficile da cambiare repentinamente, con scelte frettolose e mal valutate, forse all’Italia non servono i diktat dell’Europa, ma un’altra scuola, nuova, diversa, che sia finalmente il vero patrimonio di tutti gli studenti. N.2 Novembre-Dicembre 2013 7 VIDEOGAMES Filippica contro i nuovi Pokémon. Di Anonimo siciliano del 1300 Un fenomeno prettamente orientale quale i Pokémon (soprattutto nel suo aspetto videoludico) ha influenzato enormemente la nostra generazione. E’ strano pensare, da occidentali abituati a condizionare e innovare il mondo, come l’estremo oriente (Giappone) abbia potuto incidere così profondamente nelle vite di molti di noi. Nell’ormai lontano 1996 ecco comparire sul mercato mondiale i primi mostri tascabili, con i celeberrimi e immortali pikachu, charmander, bulbasaur e squirtle, capaci di scatenare un vero boom delle vendite tra i video fanatici e non solo. Chi non ha mai provato l’esaltante esperienza di scegliere il proprio starter? Di sfidare via via tutti i capipalestra fino ad arrivare al fantomatico Gary o all’imbattibile Rosso sul monte Argento? Chi non aspettava altro che raggiungere il leggendario di turno per riuscire a catturarlo senza la masterball o che sceglieva charmander nell’attesa che si evolvesse in un indistruttibile charizard? Le dinamiche del gameplay attra- 8 verso le varie versioni di pokémon susseguitesi nel corso degli anni (fino ad ora) rimanevano pressoché uguali, ma l’esperienza di gioco non ne perdeva, anzi. Ognuno, col proprio game boy sapeva che doveva sudare sangue per raggiungere determinati obiettivi e questo non faceva che aumentare la voglia di progredire nel gioco. La tradizionale attesa del gioco di pokémon successivo si è interrotta con l’uscita sul mercato dei nuovi Pokémon Bianco/Nero e soprattutto con la novità di Pokémon X e Y. Cinque/sei generazioni, innanzitutto, sono esagerate; l’inventiva ne risente. I nuovi pokémon non hanno più carattere ed assomigliano sempre più a delle mere scopiazzature delle vecchie generazioni e di affascinante hanno ben poco. L’esperienza di gioco è enormemente semplificata per avvicinare anche un pubblico sempre più giovane. Le ambientazioni e le situazioni, però, risultano più variegate e naturalistiche e perciò più interessanti. La moda del 3D, sfociata anche in questo campo, soprattutto con l’ultimo x/y, ha migliorato notevolmente la grafica, rendendo il gioco più simile ad un MMORPG (es: Nostale) soprattutto per la possibilità del metagame. Questa sembra essere una delle poche questioni di interesse delle ultime versioni; i favorevoli a queste, infatti, credono che gli ultimi giochi acquistino valore più per le sfide extra game piuttosto che per la storia vera e propria, il filo logico dell’episodio. Vogliamo parlare poi delle mega evoluzioni? Veramente la Game Freak ha perso ogni idea di sviluppo? Dobbiamo proprio riprendere il mitico charizard e trasformarlo in una specie di trasformer/mutante di bassa qualità per vendere qualche gioco in più? E il tipo “folletto”? I pokémon sono l’emblema del maschilismo. Nelle prime versioni di pokémon non esisteva neanche la possibilità di scegliere il player femminile e ovviamente la console (il game BOY) era indicata per un pubblico essenzialmente maschile. Veramente le manie di emancipazione della donna, enormemente esagerate in questi tempi, sono arrivate ad intaccare un’istituzione profondamente e tradizionalmente maschilista richiedendo l’introduzione di questo nuovo tipo? Sarò forse una delle poche nostalgiche rimaste, ma questo marchio è ormai giunto alla sua fine ed è inutile cercare di vendere per forza qualcosa che di pokémon ha ormai ben poco. SOCIALE Storia da 1€ Di Alice Raia (3BES) Lo scorso 13 Novembre una circolare emanata dal preside Zen è stata portata nelle classi della Palazzina ‘900. Riguardava un problema presente nella sede fin dall’ inizio dell’ anno scolastico: il ripetuto intasamento dei bagni. Un danno che, si è capito subito, è stato causato intenzionalmente, poiché negli scarichi sono stati trovati materiali di ogni genere: da pacchetti interi di fazzoletti, a lattine schiacciate ecc. Ad Ottobre il preside ci aveva già dato un avvertimento: se la cosa si fosse ripetuta, saremmo stati noi studenti a coprire le spese di riparazione. Ed è proprio ciò che è successo: con la circolare del 13 Novembre siamo stati “multati” e costretti a pagare 1€ a testa. lazzina, molti studenti hanno discusso tra loro di questa “multa”: quello che ci stupisce e fa arrabbiare è che tra noi possano esserci persone che hanno voluto arrecare dei danni non solo alla scuola, ma anche ai loro compagni. La vicenda è finita anche sul giornale di Vicenza, in un articolo che ha ingigantito le cose. Si parlava infatti di “vandalismo tra liceali”, e secondo quanto riportato, il problema aveva coinvolto l’ intera scuola, non solamente una parte. Il giorno stesso, nei pochi bagni ancora agibili della Pa- Mi chiedo cosa spinga chi ha intasato i bagni della nostra sede ad essere tanto incosciente e irresponsabile. Ho pagato senza protestare, perché preferisco spendere 1€ per contribuire alla riparazione di un danno che riguarda tutti, “ Nel XXI secolo, tutti noi ci aspettiamo e pretendiamo, che ogni individuo venga educato attraverso quei principi basilari per favorire il rispetto e la convivenza di se stessi nella società. A questo punto, ci si può domandare come mai esistono ancora persone, che nonostante le avvertenze e i vari richiami ,continuino a comportarsi in modo maleducato ed infantile! Come studentessa di questo Liceo, mi sento in diritto di divulga- re al resto dell’ Istituto , la maleducazione di alcune ragazze collocate nella Palazzina ’900 , le quali continuano a gettare assorbenti nel WC nonostante i richiami e le varie riparazioni dovute all’intasamento dei tubi fognari. Questo non è solo un atto di menefreghismo o di eroismo , ma semplicemente ignoranza, poiché dall’inizio dell’anno , sono stati spesi molti soldi, i quali dovevano essere utilizzati solo per garantire nuovi materiali didattici , ma piuttosto che per un panino o una barretta ai distributori, e così hanno fatto i miei compagni di classe. Quello che non capiamo è il perché per colpa di qualcuno, a pagare dobbiamo essere tutti. Le conseguenze di questo gesto non sono state pagate dalla scuola, ma prima di tutto da noi studenti, quindi se i responsabili hanno agito così per nuocere all’ istituto, sappiano che ci sono altri modi per esprimere delle lamentele! Capire chi, in una delle sedi più numerose del Brocchi, sia responsabile di questo danno è impossibile; ma ora che gli autori di questo scherzo sono stati costretti a pagare come tutti, speriamo almeno che non si ripeta più. questo non è potuto accadere per la continua riparazione dei servizi pubblici , tutto ciò dovuto sicuramente a persone che ,secondo la mia opinione, non hanno ancora capito cosa vuol dire vivere nel rispetto di se stessi e soprattutto degli altri! Cerchiamo, qualche volta, di far valere la nostra “intelligenza”, la quale ci dovrebbero differenziare dagli animali. Di Sara Faini (4ASU) N.2 Novembre-Dicembre 2013 9 CINEMA FILM PER LE VACANZE di Beatrice tonietto (3AS) Stanchi del solito noioso e ripetitivo cinepanettone? State tranquilli, perché durante le vacanze invernali di quest’anno ci saranno film molto interessanti e vari. Uno di questi è American Hustle, diretto da David O. Russell, registra de Il lato positivo, che uscirà il 1 gennaio 2014. Il film racconta la storia di un brillante impostore, Irving Rosenfeld (Christian Bale), che, insieme alla sua scaltra amante britannica Sydney Prosser (Amy Adams), viene obbligato a lavorare per un agente dell’FBI fuori controllo, Richie DiMaso (Bradley Cooper). DiMaso li catapulta in un mondo di mafiosi molto pericoloso. Jeremy Renner è Carmine Polito, un volubile e influenzabile politico del New Jersey, stretto tra la morsa dei truffatori e dei federali, mentre l’imprevedibile moglie di Irving, Rosalyn (Jennifer Lawrence), potrebbe essere l’elemento che farà crollare il castello di finzioni. Lo stesso giorno sarà in sala The Butler-Un maggiordomo alla Casa Bianca, un racconto più impegnativo e tratto da una storia vera, è il nuovo film del regista Lee Daniels. Interpretato da un cast stellare -Forest Whitaker, Oprah Winfrey, John Cusack, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr., Lenny Kravitz, Mariah Carey, Vanessa Redgrave, Terrence Howard, Alan Rickman, Alex Pettyfer, James Mardsen, David Oyelowo, Liev Schreiber e Robin Williams - è dedicato ad un uomo molto speciale: 10 Eugene Allen. Nero di umili origini, maggiordomo alla Casa Bianca per 34 anni (dal 1958 al 1986) è stato testimone della vita privata e delle vicende politiche di 7 presidenti degli Stati Uniti, da Harry Truman fino a Barack Obama. Il film racconta la tenacia e la determinazione di un uomo, la nascita di una nazione e la forza della famiglia. Attraverso lo sguardo e le emozioni di Cecil Gaines si ripercorrono gli eventi e i cambiamenti della scena socio-politica americana: dall’assassinio di John F. Kennedy e di Martin Luther King, ai movimenti dei Freedom Riders e delle Black Panther, dalla Guerra del Vietnam allo scandalo del Watergate. Invece gli amanti del pirata spaziale creato da Leji Matsumoto, Capitan Harlock, potranno presto vederlo nel grande schermo nell’omonimo film Capitan Harlock-3D che uscirà anch’esso il 1 gennaio. La storia è ambientata nel 2977 e racconto di un universo popolato da 500 miliardi di esseri umani discendenti da coloro che vennero esiliati dalla Terra. Il pianeta Terra, che tutti considerano “la casa” è controllato dalla Coalizione Gaia, un’entità sovranazionale decadente e corrotta che governa dittatorialmente tutto il genere umano. L’incrociatore Arcadia, comandato dal Capitan Harlock è ormai diventato l’ultima speranza di liberare l’umanità dal giogo di Gaia, ecco perché dalla Coalizione parte il progetto di infiltrarsi nell’astronave e assassinare Harlock. Ora resta a voi la scelta. Buona visione e buone vacanze! TV SHERLOCK BBC di Martina Bertoncello (3CL) “Sherlock” è una serie tv prodotta dal canale inglese BBC e basata, come suggerisce il titolo, sui racconti sherlockiani di Sir Arthur Conan Doyle, papà del consulente investigativo più famoso (nonché unico) al mondo, e del suo fedele compagno il dottor John H. Watson. Nata nel 2010 e creata da Steven Moffat (conosciuto per aver diretto alcuni dei più famosi episodi di Doctor Who) e da Mark Gatiss (che interpreta anche la parte di Mycroft Holmes, fratello maggiore del detective), la serie è composta al momento da tre stagioni, ognuna contenente tre episodi della durata di 90 minuti e caratterizzate, almeno le prime due (dato che la terza andrà in onda il 19 Gennaio) dal lasciare un grande cliffhanger (finale che lascia in sospeso un’azione un momento culminante) alla fine di ogni stagione (che per la gioia dei fans di solito distano due anni l’una dall’altra), così da rendere l’attesa ancora più terribile. Questa volta, a prestare il volto al grande Sherlock Holmes è Benedict Cumberbatch (Khan di “Into Darkness - Star Trek”), affiancato da Martin Freeman (Bilbo da “Lo Hobbit”) nel ruolo di John Watson. Questa è la prima volta che le loro avventure vengono ambientate nella Londra dei giorni nostri e non più durante la fine del 1800, e per questo vi sono tanti piccoli dettagli che faranno sorridere i grandi appassionati: sigarette e cerotti alla nicotina prendono il posto di pipe e sigari, sms e chiamate sostituiscono i tradizionali telegramma. Anche i casi sono rinnovati e cambiati per adattarli all’epoca: per esempio, il primo episodio della serie è intitolato “Uno studio in rosa”, ovvio richiamo allo “Studio in rosso” del canone. Per le prime due stagioni, il cattivo di turno è Jim Moriarty (dal canone, “James Moriarty”), interpretato da Andrew Scott, che continua a coinvolgere e a sfidare Sherlock nella risoluzione dei suoi crimini. Altri personaggi ricorrenti nella serie, sono la già nota Mrs. Hudson (che non è la governante del 221b), Molly Hooper (assistente di laboratorio che spesso aiuta Sherlock nei suoi casi) e Greg Lestrade (ispettore di Scotland Yard). Da anni la BBC è famosa per i suoi adattamenti televisivi di opere classiche come quelle di Shakespeare e di Jane Austen, e anche se bisogna ammettere che non sempre il risultato sia quello sperato, con Sherlock sembra proprio essersi superata, creando una serie tv di altissimo valore (come conferma il premio BAFTA vinto nel 2011 come “miglior serie drammatica”) e rinnovando il “vecchio” Holmes in modo tale da far conoscere le sue avventure anche ai più giovani. Da sherlockian, posso solo consigliarvi la visione di questa serie: è un ottimo modo per avvicinarsi alle storie del canone anche per chi non ama la letteratura classica, essendo una serie ricca d’azione ma anche molto intelligente, che interseca misteri, formule chimiche e storie (d’amicizia e d’amore) alla realtà dei giorni nostri. N.2 Novembre-Dicembre 2013 11 RISPARMIO METTIAMO IN LUCE LO SPRECO di Teresa Baggio (4BSU) “È inutile negarlo; a tutti piace un Natale tradizionale, con addobbi luminosi, luci, lucette e quei bagliori colorati del centro città. Non sarebbe altrimenti presente quella calda atmosfera festiva che ci fa sentire tutti, ipocritamente, più buoni e generosi. abitative accendono alberi di Natale con addobbi luminosi alimentati a 220 V. Tutto ciò richiede alla nostra rete elettrica nazionale una disponibilità energetica di 2 miliardi e 565 milioni di Watt (senza contare luci e decorazioni accese nei negozi, lungo le strade o nelle piazze). Secondo Greenpeace Ed ecco quindi che i negozi, già l’energia prodotta per l’illumia partire da Novembre, inizia- nazione natalizia potrebbe cono la loro campagna natalizia prire il fabbisogno elettrico di esponendo articoli regalo, de- una città di 1 milione di abitancorazioni e lucine per incenti- ti nell’ora di punta. vare il consumismo e le abitazioni cominciano a ricoprirsi di Eccoci arrivati alla solita doluci e ornamenti settimane pri- manda: che cosa possiamo fare ma dell’arrivo di questo tanto dunque noi poveri cittadini, atteso Natale. amanti delle lucine e consumisti per natura, per attenuare Considerando l’andamento dei questo spreco? tempi, arriverà il giorno in cui si inizierà a fare l’albero di Na- Innanzitutto si possono sostitale appena dopo aver tolto la tuire le lampadine a incandezucca di Halloween. scenza con le luci LED (light emitting diode) che, anche se Sarà forse per meglio prepa- costano un po’ di più, durano rare la coscienza al fatidico 25 più a lungo, hanno un elevato dicembre, ma ciò che è certo è rendimento, sono insensibili a che il risultato non sarà soltan- umidità e vibrazioni, richiedoto un notevole alleggerimento no poca manutenzione e perdel nostro portafogli, ma anche mettono di risparmiare fino un grande spreco energetico all’80% di energia rispetto alle mondiale. normali lampadine. È pratico poi collegare le lucine ad un TiNel periodo compreso tra nomer, in modo che siano attive vembre e gennaio ogni anno solo in un determinato arco di vengono infatti installate detempo. I Timer costano poco, corazioni luminose natalizie possono essere facilmente inalimentate dalla rete elettrica a stallati e sono utili specialmen220 V. Le stime affermano poi te nelle ore serali. che in Italia 57 milioni di unità 12 In secondo luogo sarebbe produttivo dare un freno al nostro incontrollabile entusiasmo nell’installare più dispositivi elettrici possibili (per la serie: la casa più bella è quella con più lucine e chissenefrega degli sprechi!). Un’ottima strategia prevede l’applicazione di specchi, posizionati adeguatamente, che creano un complesso di riflessi delle luci già presenti. Sarebbe poi utilissimo che questa economia di risparmio energetico partisse dall’alto (e non dal basso), come nel Südtirol, dove è stato stabilito un regolamento per i mercatini di Natale, incentrato sulla necessità di evitare sprechi, rumori e trasporti inutili. Sono così state vietate le illuminazioni a neon e le luci colorate, i giocattoli in plastica e gli “usa e getta”. Ma, considerando che nessuno di noi ha intenzione di rinunciare alla propria bici per costruire l’albero di Natale, possiamo passare un bel Natale anche evitando eccessivi decori luminosi e inutili sprechi energetici. MUSICA ADAM LAMBERT FOR YOUR ENTERTAINMENT di Anna Cavallin (4BSU) Adam Mitchel Lambert (29/01/82) è un cantante ed attore statunitense, diventato famoso dopo essersi qualificato secondo all’ottava edizione di American Idol, ha due dischi all’attivo e uno in cantiere con uscita prevista per il 2014, ha preso parte al telefilm Glee e a Pretty Little Liars, dopo aver portato a termine un tour europeo di sei date sold-out come voce dei leggendari Queen (con cui avrà una futura collaborazione). La sua carriera musicale iniziò ad appena dieci anni, come attore teatrale, eseguendo opere come: “You’re a Good Man” e “Charlie Brown”. A diciannove anni lascia gli Stati Uniti al seguito di un tour con la Anita Mann Productions e parte per l’Europa dove partecipa al musical “Hair”. Tornato negli USA, dopo aver partecipato al talent show Americal Idol, Lambert venne preso in considerazione come il nuovo frontman dei Queen, in seguito, Billboard annunciò l’uscita del suo primo album For Your Entertainment, che vanta canzoni scritte da P!nk, Lady Gaga ed un brano regalato ad Adam dal leader dei Muse, Matthew Bellamy. L’album venne pubblicato il 23 Novembre 2009, anticipato dall’omonimo singolo presentato agli American Music Awards 2009, destando scalpore per l’alto contenuto erotico dell’esibizione (censurata dalle TV americane). Questo primo singolo è un’elettropop/rock elettronico, con un testo interamente riguardante il sesso (con qualche accenno al sadomaso), in cui si può apprezzare appieno l’estensione vocale di Lambert, in particolar modo nell’inciso. Secondo singolo estratto da quest’album è Whataya Want From Me, una rock ballad malinconica dove invece vengono fuori le capaci’ interpretative del giovane cantante. Ai più attenti non potrà sfuggire la somiglianza di stile con quello di P!nk, a cui infatti apparteneva, prima di essere ceduta ad Adam, diventando una delle sue canzoni più conosciute ed apprezzate. Fever è invece il piccolo gioiello che Lady Gaga ha composto per Adam, canzone dance che interpretata magnificamente. Soaked è invece il dono di Matthew Bellamy per Lambert. Nella canzone (in cui traspare più che chiaramente il marchio di fabbrica dei Muse) Adam si cala perfettamente nella “parte” di Matt, anche troppo probabilmente, tanto che per un momento si rimane confusi, non riuscendo a capire chi dei due canti. Un altro brano che porta una grandissima firma è Pick U Up, scritta da Rivers Cuomo (Weezer), un altro esempio di rock melodico, che prende fin da subito e fa innamorare. Bonus track dell’album è Times For Miracles (uscì come secondo singolo non ufficiale) un lento e piccola perla dell’album venne utilizzato come parte della colonna sonora del film “2012”. Di sicuro Adam Lambert è destinato a diventare un nome sempre più importante sullo scenario musicale mondiale, lo si capisce anche dalle sue parole riguardanti questo suo primo lavoro: “Desideravo realizzare un album che fosse dance, che fosse pop, che fosse internazionale. Volevo proprio fare un disco pop-glam, non un album coerente, perché la mia personalità non lo è. Volevo qualcosa di estremamente vario, proprio come la musica che mi piace ascoltare. Volevo che il disco avesse qualcosa per ogni stato d’ animo in cui ci si può trovare quando lo si ascolta”. Non resta che aspettare il suo prossimo album, che vedrà la sua uscita con estrema probabilità nel 2014, sicuramente non deluderà le aspettative! N.2 Novembre-Dicembre 2013 13 SPORT JUVE, MILAN E NAPOLI SE LA GIOCANO PER UN UNICA COPPA di Paolo Dellai (4DS) Passiamo dal basket americano al calcio italiano. La competizione più importante sicuramente a seguito dei mondiali è la Champions League. Le squadre italiane interessate quest’anno sono Juventus, campione d’Italia a seguito della conquista del ventottesimo scudetto, Milan e la squadra di Napoli. Siamo ora alla sesta e ultima giornata di Champions che si gioca dopo due settimane dall’ultimo turno, il 10 e l’11 dicembre 2013. Vediamo di seguito l’orario della diretta tv e tutti i possibili scenari per vedere qualificate Juventus, Napoli e Milan. Ultimo turno che deciderà quali saranno le sedici squadre ad approdare agli ottavi di Champions, e che sveleranno quale destino avranno le italiane Juventus, Napoli e Milan. Si parte il 10 dicembre 2013 con la sfida di Istanbul HIPSE DIXIT tra Galatasaray-Juventus. I bianconeri, se vinceranno con il Copenaghen andranno in terra turca con due risultati su tre utili per passare il turno. La gara inizierà alle 20:45 per i tifosi juventini. La situazione nei gironi di Champions per il Milan è simile a quella bianconera. Infatti i rossoneri sono attualmente secondi a quota otto punti, con l’Ajax a sette. Pareggiando o vincendo il match casalingo la squadra rossonera di Massimiliano Allegri sarà seconda. Potrebbe anche arrivare prima vincendo e con la contemporanea non vittoria del Barcellona. Sicuramente i tifosi milanisti sapranno che la gara sarà trasmessa l’11 dicembre 2013 alle 20:45. Infine chiude l’ultima giornata di Champions del 10-11 dicembre 2013, la gara tra Napoli-Arsenal. Se i tedeschi pareggiassero contro il Marsiglia, al Napoli basterà una qualsiasi vittoria, mentre in caso di clamorosa sconfitta del Dortmund il Napoli potrebbe anche pareggiare e passerebbe agli ottavi. Invia le tue “Hipse Dixit” a: [email protected] Studente: Prof, mi ha disegnato un volgare attributo maschile sul libro! Rollo: Ma se è un trifoglio! Banfi: Ecco, mi piace come hai voltato pagina dopo la triangolare… Studente: Sì, peccato dovessi cambiare libro! (Parlando di genetica) Vernieri: Ma mica passo a mio figlio il tumore al seno! Studente: Soprattutto se è un maschio. Biasi: Ma cosa credi, che abbia vinto la laurea con i punti del Billa?! Betto: Rotola al posto! (detto a uno studente diversamente magro) 14 Situazione complicata per i partenopei, che alle 20:45 di mercoledì dovranno vincere 3-0 o con altro risultato con tre reti di scarto per qualificarsi indipendentemente dalla partita del Borussia. Cortese: Se la guerra dei 30 anni inizia nel 1618, quando finisce? Studente: Beh, dato che dura 97 anni dovrebbe finire nel… Mocellin: Anche parlare di una “ciabatta” è parlare di un uomo. Betto: Sei così basso che ti possono vendere come porcino al mercato. Bonato: Cosa mettete al primo posto: amore, soldi o studio? Io studio, amore e poi soldi. Studente: Io non metto lo studio al primo posto. Bonato: Beh, ne riparleremo alla triangolare con tua mamma… FUMETTI Un’arte del Sol Levante di Martina Parise (3BSA) “Hey world, this is THE manga!” E’ stata l’apertura, nei giorni scorsi, dell’inserto dedicato alla cultura del New York Times. L’evento celebrato dalla più rilevante ed apprezzabile testata americana è stato il raggiungimento delle trecento milioni di copie totali vendute, la scorsa metà novembre, di One Piece, creato del mangaka Eiichiro Oda nel 1997 e arrivato al sedicesimo anno di serializzazione, al capitolo numero 729 – pubblicati in patria con cadenza settimanale sulla rivista Weekly Shōnen Jump – ed al 73esimo volume. La locandina creata dall’autore per l’occasione pone la locuzione alle spalle del protagonista ed affiancata dalla didascalia “One Piece X USA”. Il termine “manga”, coniato nei primi anni del Novecento da uno dei pionieri Rakuten Kitazawa e che in Occidente sta ad indicare quei fumetti provenienti specificamente dal Giappone, è il risultato dell’unione di due parole del giapponese antico: man, ovvero immagine, e ga, in mo- vimento. La loro origine è da risalire al distante periodo Edo, XVII secolo circa, quando era usato disegnare delle rudimentali vignette a tema religioso, monocromatiche ed elementarmente contornate, sulle pareti dei templi. Successivamente, piccole vignette a tema erotico o satirico, denominate “edo”, iniziarono a diffondersi tra i ceti bassi della popolazione. All’inizio del Settecento, poi, risale le prima raccolta di disegni, considerata il volume di manga più antico esistente, e nel giro di pochi decenni questo tipo di tavole si diffusero tra tutta la società. In epoca moderna, il primo manga sembra risalire al 1946, quando l’autore Osamu Tezuka pubblicò Kimba il leone bianco, che ispirò lo stile di disegno Disney e la storia de Il Re Leone. Nelle ultime decadi – grazie anche all’avvento degli anime in televisione nel 1951 con Astro Boy – la diffusione delle strisce nipponiche è stata capillare e godono di grande notorietà in quasi qualsiasi paese del mondo. Caratteristica principale, universalmente conosciuta e considerata segno distintivo, è l’impaginazione, “a rovescio” se considerato il senso di lettura occidentale e dall’alto in basso, o più recentemente da destra verso sinistra. Lo stile di disegno, che può variare da titolo e autore, messo in confronto con i fumetti dell’Occidente appare spesso stilizzato o tipizzato, con personaggi dai tratti quasi infantili e volutamente esagerati ed enfatizzati – occhi enormi, teste grosse, visi minuti e in alcuni casi corpi sproporzionati; anche se in talune tipologie il disegno può sembrare più realistico. La distinzione tra gli innumerevoli manga esistenti è fattibile classificando quattro generi principali: shōnen, shōjo, seinen e josei, rispettivamente destinati a fruitori maschi e femmine, adolescenti o più maturi. Da questi partono numerosi sottogeneri, spesso separati da differenze 15 molto sottili. Del primo, probabilmente quello più diffuso e di maggior successo, fa parte lo stesso One Piece, Fullmetal Alchemist (genere cyberpunk), Lupin III o Occhi di Gatto (del tipo investigativo meitantei), Black Butler, titolo internazionale di Kuroshitsuji (storico-sovrannaturale), fino agli sportivi (spokon) Slam Dunk o Kuroko no Basket. Il genere seinen, invece, tratta di tematiche più adulte e mature, ne sono esempi Berserk, arrivato a settantaquattro volumi e tutt’ora in corso, lo storico La storia dei tre Adolf o gli psicologici Death Note o Mirai Nikki. Si discostano totalmente da questi i manga shōjo, genere orientato verso il pubblico femminile, di cui fanno parte gli innumerevoli titoli scolastici e/o a temi amorosi. Un interessante caso è dato dallo shōnen Bakuman, creato dalla coppia di autori Ohba e Obata, noti per Death Note, che racconta le vicende di due giovani e del loro sogno di diventare mangaka, e che trova così occasione di esibire tutti i retroscena di creazione e pubblicazione di ogni manga. La diffusione in Italia dei fumetti nipponici ha avuto luogo a partire dagli anni Settanta, con le prime case editrici interessate al fenomeno crescente in tutto il mondo. Ad oggi, la cultura del manga è ben radicata nel territorio del nostro paese, con un sempre crescente numero di fumetti ed anime tradotti e distribuiti, cui vanno ad affiancarsi alla divulgazione non ufficiale attraverso la rete. Che potrebbe connotarsi del ruolo di espediente per la divulgazione della più vasta ed articolata cultura – sia questa della musica, del cibo o dei costumi – nipponica. N.2 Novembre-Dicembre 2013 15 Oroscopo OROSCOPO DICEMBRE 2013 di Nicola Fontana (5CS) & Arianna Zonta (5CS) ARIETE (21 Marzo-20 Aprile): Salute: Non sforzatevi troppo per evitare cedimenti faticosi da recuperare. Non superate il vostro limite; e tenetevi alla larga da scatti brucianti. Scuola: L’allenamento è la chiave del vostro successo. Amore: Non siate troppo selettivi. Fine anno vi riserverà delle sorprese. I single potrebbero spassarsela. Occhio però all’anno nuovo che smorzerà exploit erotici in favore del risparmio di energie. Fortuna: Giacca stile Beatles; vi darà un look militaresco e trendy. TORO (21 Aprile-20 Maggio): Salute: Venere e Marte in trigono vi daranno determinazione e benessere psicofisico. Sarete affascinati da cure estetiche e sedute in palestra. Possibile calo verso fine anno, ma non fatevi sopraffare: non è da voi! Scuola: Procedendo sistematicamente e con decisione otterrete buoni risultati. Amore: Le tentazioni saranno più frequenti soprattutto verso persone nuove. Il trigono vi darà energia e sensualità. Fortuna: Kilt abbinato a stivali di cuoio e tracolla in ecopelle; vi darà il perfetto look da campagnolo. GEMELLI (21 Maggio-21 Giugno): Salute: Evitate lo stress per non gravare sullo stomaco. Mngiate lentamente e cibi sani. Scuola: Ricavatevi ogni giorno un momento di relax e svago così da essere più carichi per raggiungere i vostri obiettivi. Amore: Attraverserete uno stato di tensione, ma non disperate: l’erotismo potrebbe presentarsi nei momenti più inaspettati, ostacolato da conflitti: risolvete i problemi comunicativi. Fortuna: Sportivi dentro ma anche fuori; con abbinamento a basket shoes in pelle avranno un grande impatto glam. CANCRO (22 Giugno-22 Luglio): Scuola: Mettete allegria in ciò che fate; il buonumore sarà il vostro punto di forza. Salute: Bevete molta acqua per attivare il sistema linfatico. Il benessere vi darà una dose extra di grinta; ma occhio alla schiena. Amore: Venere in opposizione vi farà soffrire pene d’amore. Lasciatevi andare nei confronti dei piaceri della vita. Fortuna: Colore lunare: ottico e assoluto. Lo stile rock farà al vostro caso: pochette di rettile e borchie in metallo. LEONE (23 Luglio-23 Agosto): Scuola: La regolarità e la costanza daranno i loro frutti. Disordini iniziali ma finale strepitoso. Salute: Regolari nell’attività fisica. Mercurio dissonante creerà problemi articolari: fate stretching! Amore: Lasciatevi alle spalle situazioni insoddisfacenti, sarà un periodo strategico per creare nuovi legami. L’ultimo periodo dell’anno sarà dedito a situazioni concretizzanti ed erotiche. Fortuna: Stile animalier. Il fascino felino riuscirà ad attrarre chi vi sta attorno. VERGINE (24 Agosto-23 Settembre): Scuola: La fantasia e la creatività saranno i vostri punti forti. Salute: Grandissima energia che per gli atleti potrebbe concretizzarsi con exploit di alto profilo. Amore: periodo molto propizio. Affettività ed eros saranno in perfetta armonia Fortuna: I dettagli contano: le scarpe saranno il vostro fulcro: che si tratti di rievocare mocassini o calzature british. BILANCIA (24 Settembre-23 Ottobre): Salute: Dieta ricca di acqua e fibre. Lo stretching sarà fondamentale! Scuola: Se vorrete fare progressi dovrete necessariamente cambiare abitudini Amore: Venere vi guarda nervosa, ma sono cessate le turbolenze che dava urano. Fine anno da giocarsi bene dal punto di vista erotico! Fortuna: Dovete trovare il modello adatto al vostro out fit: l’eleganza è fondamentale anche di notte: pigiama in seta stile kimono; vestaglia nera e sottoveste ricamata. SCORPIONE (24 Ottobre-22 Novembre): Scuola: Con l’arrivo di Nettuno sarete investiti da un onda di creatività. Occhio però alla pigrizia che potrebbe farvi perdere occasioni. Salute: Mente e corpo in perfetta sintonia: agilità muscolare, tempismo e forza! Tutto ciò costituirà un mix ottimale se non eccellente. Amore: Le opportunità di svago e nuove conoscenze non mancheranno. Le relazioni vi riserveranno sorprese molto interessanti. Mese a cinque stelle per le conquiste! Fortuna: hot-pants ridottissimi e cappelli stravaganti. SAGGITTARIO (23 Novembre-21 Dicembre): Scuola: Non dovete assolutamente esagerare! Mantenetevi sul sobrio e neutrale senza exploit esagerati. Salute: Attenzione allo sport per il rischio di distorsioni! Le terapie termali saranno un ottimo ricostituente. Amore: Per exploit erotici sarete poco disponibili perchè immersi nello stress dei pensieri: liberate la mente! Apritevi a situazioni più eccitanti ed avventurose. Fortuna: Borse e borsoni da viaggio! Beauty-case abbinato. CAPRICORNO (22 Dicembre-20 Gennaio): Scuola: Il carisma sarà il vostro elemento vincente ma agite sempre con cautela. Salute: Marte fornirà un periodo con difese immunitarie elevate che porteranno ad un benessere generale. Bellezza e fascino indiscutibili. Amore: Venere e Marte in trigono esalteranno il lato più conservatore dei vostri sentimenti ma anche la carica passionale. Rafforzerete i legami esistenti ed avrete la carica per crearne nuovi. Fortuna: La tuta, pezzo forte della stagione, tutta d’un pezzo come voi! Sandali effetto potical ACQUARIO (21 Gennaio-18/19 Febbraio): Scuola: Prendetevi del tempo per riflettere in solitudine e liberare la mente. Salute: Favoritissime eventuali terapie per disagi psichici o agli organi riproduttori, ma anche possibili problematiche della pelle. Amore: Sarete possessivi e ciò creerà conflitti! Date spazio alla fiducia ed alla comunicazione per concludere in una rosa di eros. Fortuna: Lana: maglione di lana con disegno norvegese; calzettoni di lana e scarponi! PESCI (19/20 Febbraio-20 Marzo): Scuola: L’armonia in ciò che fate sarà la chiave del vostro successo Salute: Plutone favorirà la determinazione, sarete maliziosi ma brillanti; occhio a problemi dorsali. Amore: Marte in opposizione inficerà su qualche slancio passionale. Non dimenticate che avete il 90% dei pianeti a favore per risolvere conflitti e svolte felici ed erotiche. Fortuna: Camicia in cotone; maglione girocollo e blazer doppietto per un look chic post-moderno. 16 N.2 Novembre-Dicembre 2013 16