S.S.I.S. Scuola di Specializzazione all’Insegnamento secondario
Indirizzo Fisico-Matematico-Informatico
Programmazione e Sperimentazione
Didattica
Prof.ssa Annamaria Favorini
Prof. Cesare Fregola
AA. 2006-2007
1° Anno
Roma 27 gennaio 2007
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I laboratori
30/03
IDEARE PROGETTARE UNITA’ DIDATTICHE
18/04
12/04
REALIZZARE UNITA’ DIDATTICHE
04/05
04/05
11/05
SPERIMENTARE, VERIFICARE E VALUTARE I RISULTATI E IL
PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
18-25/05
SIMULARE SITUAZIONI DIDATTICHE
18-25/05
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1° Anno
Condivisione del lessico pedagogico.
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Nell’ambito della costruzione e della programmazione
che cosa intendi per
• Situazione iniziale
• Situazione finale
• Programmazione
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1° Anno
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ESPERIENZA
RI-DEFINITA
ESPERIENZA
CONCRETA
C
O
M
P
R
E
N
SPERIMENTAZIONE
MIRATA
TRASFOR
OSSERVAZIONE
MAZIONE
S
I
O
N
E
KOLB, 1984
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1° Anno
RIFLESSIONE
Confronto con Modelli
e Schemi
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SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
PROGRAMMAZIONE
DELL’ATTIVITA’
VERIFICA E
VALUTAZIONE
ANALISI DELLA
SITUAZIONE
INIZIALE
SCOSTAMENTO
FRA OBIETTIVI
RISUTATI
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1° Anno
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SCOSTAMENTO
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1° Anno
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METODO EMPIRICO
Situazione
iniziale
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1° Anno
Situazione
FINALE
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METODO EMPIRICO
Situazione
FINALE
Situazione
iniziale
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1° Anno
Situazione
FINALE
METODO SPERIMENTALE
Situazione
iniziale
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1° Anno
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Situazione
FINALE
Situazione
FINALE
METODO SPERIMENTALE
Situazione
iniziale
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1° Anno
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Situazione
Situazione
FINALE
FINALE
METODO SPERIMENTALE
Situazione
iniziale
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1° Anno
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Situazione
Situazione
FINALE
FINALE
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“LEGGE”
OSSERVAZIONE
SPERIMENTAZIONE
IPOTESI
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Bibliografia ragionata
Favorini A., Il contratto nella formazione e nell’apprendimento. Esperienze educative e didattiche con l’Analisi
Transazionale, Franco Angeli, Milano 2004.
La competenza progettuale nel processo di insegnamento-apprendimento è spesso ricondotta alle componenti razionali e ai
processi tecnologici. Sempre di più la complessità della comunicazione scolastica e sociale, richiede l’azione di dimensioni
relazionali da agire con competenza e intenzionalità.
Il testo sviluppa con opportuno equilibrio gli aspetti teorici di riferimento e le proposte metodologiche e operative relative al
tema del contratto nella formazione e nell’apprendimento. Il contratto rappresenta una delle fasi più importanti della
costruzione di una relazione professionale soprattutto da quando Carl Rogers ha proposto e sviluppato l'idea della parità
contrattuale come una modalità efficace per motivare e alleggerire la fatica di apprendere. Il libro completa questa dimensione
proponendo una presentazione organica dei problemi relativi al contratto, uno studio comparativo dei contributi delle varie
scuole psicologiche relativi a questo argomento, ed una esemplificazione efficace di come il potenziale formativo del"contratto"
potesse essere realizzato nella concreta esperienza di apprendimento.
Fregola C., Riunioni Efficaci a Scuola, Erickson, Trento, 2003.
Le riunioni hanno un’importanza fondamentale nella gestione dell’organizzazione scolastica, in quanto rappresentano il
momento in cui si sviluppano delle dinamiche critiche, che vanno affrontate secondo percorsi pianificati e supportate da
opportune tecniche.
Nel testo si trovano importanti suggerimenti operativi volti a rendere le riunioni più efficaci, favorendo un maggior
coinvolgimento degli interessati e, di conseguenza, una partecipazione più attiva. Il libro, che fa riferimento a concetti teorici
quali la progettazione organizzativa e formativa, il problem solving e il project management nel contesto scolastico e propone
un modo di organizzare e gestire le riunioni che tenga conto delle innovazioni che si stanno manifestando nel sistema
scolastico. Questo volume offre numerose proposte interessanti per migliorare la qualità delle riunioni, sia istituzionali che
gestionali, rivelandosi così un ottimo strumento per favorire l’evoluzione dell’organizzazione e della comunicazione scolastica.
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Mager R.F., Gli obiettivi didattici, E.I.T., Teramo, 1972.
Robert Mager definisce così l’obiettivo: “Per obiettivo s’intende la descrizione di una performance che gli studenti devono
essere in grado di mostrare per essere considerati competenti”; descrive, cioè, il risultato che l’istruzione si prefigge piuttosto
che il metodo didattico. Secondo Mager un obiettivo efficace dovrebbe avere queste tre componenti: - Performance: l’obiettivo
deve indicare sempre ciò che l’allievo deve essere in grado di fare. La performance dovrebbe essere osservabile e misurabile.
- Condizione: l’insieme delle circostanze nelle quali la performance deve essere eseguita, come i materiali e gli strumenti
utilizzabili. - Criterio: specifica con quanta abilità l’allievo dovrà eseguire la sua performance per essere considerato idoneo (ad
esempio in quanto tempo deve eseguire il compito, con quanta precisione...).
Pellerey M. Progettazione didattica, SEI, Torino, 1994
Nuova edizione aggiornata e riorganizzata del volume pubblicato nel 1979. Le novità principali sono: un allargamento di
interesse per alcuni aspetti tecnici riguardanti le dimensioni dell'azione di insegnamento; una più accentuata attenzione ai
problemi posti dalla progettazione, conduzione e valutazione dell'azione didattica; la presentazione di alcune problematiche
relative ai processi cognitivi, affettivi e, soprattutto, motivazionali degli alunni; la considerazione di alcune questioni poste
dall'organizzazione della vita di classe e dall'uso dei mezzi didattici; la considerazione degli orientamenti normativi attuali relativi
non solo alla scuola media, ma anche alla scuola elementare e alla scuola secondaria superiore.
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