FARMACI STABILIZZANTI DELL’UMORE: Meccanismo d’azione, effetti terapeutici ed effetti collaterali mania umore normale depressione umore elevato, euforico loquacità, aumento della attività eccessivo coinvolgimento umore basso, triste astenia, disinteresse coercizione di attività e contatti PER LA PREVENZIONE DELLE RECIDIVE MANIACALI O DEPRESSIVE SI UTILIZZANO: Farmaci stabilizzatori dell’umore • • • • • LITIO CARBONATO SODIO VALPROATO CARBAMAZEPINA ANTIPSICOTICI (tipici e atipici) ALTRI ANTIEPILETTICI Stabilizzatori dell’umore: - dovrebbero favorire il recupero della condizione eutimica nei soggetti con depressione o mania; - dovrebbero esercitare azione profilattica sulle recidive depressive e maniacali del disturbo bipolare o della depressione recidivante. Litio - Catione monovalente, il più piccolo dei metalli alcalini, ha un elevato campo elettrico, e penetra nelle cellule attraverso i canali del Na. La similarità fisico-chimica con gli altri cationi (Na+-K+-Ca2+-Mg2+) consente al Li di competere con questi. Interviene sul sistema di trasduzione del segnale recettoriale, sulle proteine G e sugli enzimi correlati alla formazione del secondo messaggero (adenilclasi ed inositolmonofosfatasi). La somministrazione in cronico di litio interviene sull’espressione di numerosi geni che comportano modifiche recettoriali, delle proteine G, delle proteine coinvolte nella sintesi e dismissione di neurotrasmettitori, nella sintesi di neuropeptidi. Azioni terapeutiche del litio Attività antimaniacale (70-80% di risposta dopo latenza di 8-15gg.) Minor risposta degli stati misti o con disforia e nei cicli rapidi. Attività antidepressiva Azione profilattica Potenziamento della risposta alla terapia antidepressiva (50%) (forse esclusivamente nella dep. bipolare). Interviene maggiormente nella profilassi degli episodi maniacali, con azione dubbia nella depressione recidivante. Il 50% dei pz. bipolari mostrano una risposta inadeguata al trattamento con litio. Minor risposta del disturbo a cicli rapidi ed in concomitanza con disturbi personologici ed abuso di sostanze Il litio comporta effetti collaterali in circa il 70% dei pazienti Lithium BEFORE STARTING CHECK: renal function, thyroid function, ECG, full blood count, pregnancy test. Start on low-dose, monitor serum concs every 5-7 days until level is between 0.6-1.0mEq/litre. Thereafter, check levels every 2-3 months (all samples must be taken 12 hours post dose) SIDE-EFFECTS: Thirst, polyuria, GI upset, tremor, diabetes insipidus, acne, muscular weakness, cardiac arrhythmias, weight gain, hypothyroidism FARMACI ANTIEPILETTICI Si è scoperto che farmaci di questa categoria avevano anche un efficace effetto stabilizzante sull’umore. Sono l’acido valproico (Depakin), la carbamazepina (Tegretol) e i più recenti gabapentin (Neurontin), topiramato (Topamax) e lamotrigina (Lamictal). Effetti collaterali inferiori al litio. Ac. Valproico E’ attivo nella mania (54%) E’ meno attivo come antidepressivo (30%) E’ utile come profilassi del disturbo bipolare Predittori di risposta, cicli rapidi (90%), ep. misti, disforia. Acido Valproico Start on low-dose, then increase until plasma levels reach 50-100mg/litre Check renal and hepatic function regularly (including baseline). Full blood count regularly. Pregnancy test. SIDE-EFFECTS: nausea, vomiting, sedation, ataxia, headache, anxiety, thrombocytopenia, platelet dysfunction, pancreatitis Carbamazepina Efficace nella mania nel 50%; dubbia efficacia nella depressione. Sembra esercitare una azione sinergica con i neurolettici, litio, ac. valproico. Efficace nella profilassi del disturbo bipolare. Predittori di risposta simili all’ac. valproico. Carbamazepine Start on low-dose, slowly increase until dose 6001000mg/day is achieved. Monitor serum concs every 2 weeks until stable than every 3-6 months. Target plasma level: 8-12mg/litre. BEFORE STARTING CHECK: full blood count at baseline and then every two weeks for two months. Early leukopenia usually transient and benign. Warn about fever. Pregnancy test. SIDE-EFFECTS: drowsiness, ataxia, diplopia, nausea, agranulocytosis, aplastic anaemia, hepatitis. TOXICITY: diplopia, ataxia, sedation Lamotrigina Approvata negli Stati Uniti come profilassi del disturbo bipolare La lamotrigina non sembra efficace nell’episodio maniacale acuto, mentre sembra esserlo nell’episodio depressivo. Viene riferita una efficacia profilattica sia nel disturbo bipolare che nella depressione recidivante. Non interazione con il litio. L’Ac. Valproico aumenta il livello ematico della lamotrigina mentre la carbamazepina lo riduce. Gabapentin Viene considerato utile nella prevenzione del disturbo bipolare e particolarmente nelle forme associate a disturbo di panico o fobia sociale Topiramato Azione profilattica nel disturbo a cicli rapidi, riduce l’appetito Associazioni farmacologiche Gli antiepilettici possono avere un effetto sinergico con altri stabilizzanti ed in associazione tra loro, possono determinare una risposta nei soggetti resistenti alla monoterapia Se le associazioni farmacologiche possono sollecitare la preoccupazione di eventi avversi, nella pratica si possono dimostrare molto utili Li + ac. Valproico Li + carbamazepina Li + ac. Valproico + carbamazepina Carbamazepina + Lamotrigina () Ac. Valproico + Lamotrigina () BENZODIAZEPINE: Meccanismo d’azione, effetti terapeutici ed effetti collaterali BENZODIAZEPINE Tranquillanti Ansiolitici Ipnoinducenti Sedativi = farmaci che controllano i sintomi ansiosi BENZODIAZEPINE (VALIUM, TAVOR, LEXOTAN, HALCION, TRANQUIRIT, XANAX, FLUNOX, ROIPNOL, PASADEN, …) Le benzodiazepine sono tutte molto simili dal punto di vista dell’effetto terapeutico: Ansiolitici Ipnoinducenti dosi basse dosi moderate Miorilassanti Anticonvulsivanti Anestetici dosi medie dosi alte dosi molto alte PRINCIPI GENERALI: Iniziare il trattamento a bassi dosaggi La durata del trattamento dovrebbe essere discussa con il paziente (SETTIMANE!) Dosaggio individualizzato (minimo efficace) La necessità di proseguire il trattamento dovrebbe essere verificata periodicamente Non somministrare due o più benzodiazepine Interrompere il trattamento gradualmente: 25% per settimana Monitorare l’eventuale presenza di sintomi alla sospensione Dosaggio medio-bassi Dosaggio medio-alti SINDROME DA SOSPENSIONE La sospensione improvvisa delle benzodiazepine determina l’insorgenza di sintomi severi, fra cui: ansia, insonnia, irritabilità, fatica, cefalea, tremore, sudorazione, difficoltà alla concentrazione, nausea, perdita dell’appetito, depersonalizzazione, derealizzazione, crisi convulsive. La sindrome da sospensione si manifesta nei soggetti che hanno assunto elevati dosaggi per prolungati periodi di tempo. TRATTAMENTI FARMACOLOGICI