El Bacalà alla Vicentina storia, ricetta, eventi ed informazioni per gustare il piatto tipico di Vicenza Come è nato il “Bacalà”... É noto che il baccalà lotta con “Palladio” per conquistare il trono di simbolo della città di Vicenza nel mondo. A Rost una delle più sperdute fra le isole Lofoten al largo della Norvegia, nel (1432) naufragò la spedizione capitanata dal veneziano Pietro Querini e lì, per un singolare effetto a lungo termine di quello sbarco, oggi hanno Vicenza nel cuore. Il merito è degli stoccafissi che capitan Querini portò con sé rientrando a casa, e che a illuminati gastronomi vicentini ispirarono, previo opportuno trattamento la nascita del piatto chiamato baccalà. I vicentini videro nello stoccafisso una alternativa al costoso pesce fresco, oltretutto facilmente deperibile. Nell’ottobre 1580, all’aprirsi dell’era palladiana, arriva a Vicenza Michel de Montaigne; Vicenza gli appare come una “grande città piena di palazzi gentilizi”, ma niente di più. Nel suo celebre “Journal de Voyage en Italie”, lascia un mediocre appunto su Vicenza, ma il suo entusiasmo letterario riprende fuoco solo per un pranzo in cui era incluso il famoso “piatto nazionale” dei vicentini: il baccalà. É corretto fare una distinzione: i vicentini chiamano lo stoccafisso con il nome di Bacalà (con una c solamente), perché a Vicenza quando si parla di Baccalà (con due c) ci si riferisce a quello salato non a quello secco. Confraternita del Bacalà La “Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina” nasce a Sandrigo (Vicenza) nel 1987 per volontà dell’avv. Michele Benetazzo che desiderava difendere la buona cucina locale ed in particolare, il celebre piatto vicentino. Un cenacolo di personaggi si viene a costituire con svariati obbiettivi: dalla pubblicazione della ricetta “ufficiale”, al riconoscimento conferito a ristoratori che eccellono nella preparazione del bacalà, alla promozione del piatto in Italia e all’estero. www.baccalaallavicentina.it La ricetta approvata dalla “Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina” Ingredienti per 12 persone: • 1 kg. di stoccafisso secco • 250 gr. di cipolle • 1/2 lt. di olio di oliva • 3-4 sarde sotto sale • 1/2 lt. di latte fresco • Poca farina bianca • 50 gr. di grana grattugiato • Un ciuffo di prezzemolo tritato • Sale e pepe Preparazione: Ammollare lo stoccafisso, già ben battuto, in acqua fredda, cambiandola ogni 4 ore, per 2-3 giorni. Levare parte della pelle. Aprire il pesce per il lungo, togliere la lisca e tutte le spine. Tagliarlo a pezzi quadrati possibilmente uguali. Affettare finemente le cipolle; rosolare in un tegamino con un bicchiere d’olio, aggiungere le sarde dissalate, diliscate e tagliate a pezzetti; per ultimo, a fuoco spento, unire il prezzemolo tritato. Infarinare i vari pezzi di stoccafisso, irrorarli con il soffritto preparato, poi disporli uno accanto all’altro, in un tegame di cotto o di alluminio, oppure in una pirofila(sul cui fondo si sarà versata, prima, qualche cucchiaiata di soffritto); ricoprire il pesce con il resto del soffritto, aggiungendo anche il latte, il grana, il sale e il pepe. Unire l’olio fino a ricoprire tutti i pezzi, livellandoli. Cuocere a fuoco molto dolce per 4 ore e mezza circa, muovendo di tanto in tanto il recipiente in senso rotatorio, senza mai mescolare. In termine vicentino questa fase di cottura si chiama “pipare”. Solamente l’esperienza saprà definire l’esatta cottura dello stoccafisso che, da esemplare a esemplare, può differire, di consistenza. Servire ben caldo con polenta in fetta: il “Bacalà alla vicentina” è ottimo anche dopo un riposo di 12 -24 ore. Aspetti nutrizionali del bacalà Le proteine del baccalà posseggono elevato valore biologico, contenendo tutti gli amminoacidi essenziali. Contrasta con questa ottimale dotazione proteica, la completa assenza di carboidrati o glucidi. I lipidi, sono qualitativamente interessanti. Fra le vitamine presenti nel baccalà, spiccano, in quanto ad abbondanza, la vitamina PP e la B1. E’ invece assente la vitamina C. Notevole, fra i minerali del baccalà, la ricchezza in calcio e fosfato. Prima del processo di essicamento, dal merluzzo fresco viene separato il fegato, dal quale si ricava l’olio di fegato di merluzzo, ricco di vitamina D. La polenta di mais, priva di vitamina PP e povera degli amminoacidi essenziali, di cui invece è ricco il baccalà, compensa abbondantemente il difetto di carboidrati di quest’ultimo. (a cura di Noris Siliprandi) Eventi Gli eventi del Bacalà a Sandrigo, Thiene e Tavernelle di Altavilla SETTEMBRE Giro della Rua in Centro Storico La confraternita del bacalà partecipa al Giro della Rua in centro storico a Vicenza. 6 settembre Gran Galà del Bacalà - Tavernelle di Altavilla 7-11 settembre 44a Sagra del Baccalà - Tavernelle di Altavilla 21 settembre Gran Galà del Bacalà alla Vicentina per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia - Sandrigo Tel. 0444.658148 23-26 settembre Festa del Bacalà alla Vicentina e giornate Italo Norvegesi - Sandrigo - Tel. 0444.658148 OTTOBRE 28-30 ottobre 47a Sagra “Polenta e Bacalà” - Thiene Tel. 0445 369544 NOVEMBRE 11 novembre Giornata del bacalà alla vicentina con offerta del piatto a prezzo promozionale nei ristoranti del gruppo ristoratori della confraternita. IVini del Bacalà Si sa che tutti i piatti nascono in base a determinate esigenze economiche della zona. Ma anche il loro modo di essere serviti, di essere consumati, il momento del consumo e l’accoppiamento dal punto di vista del bere, sono ormai bene codificati dalla tradizione. I vini che più si addicono a pulire il sapore aggressivo, e la morbidezza sulle papille gustative del nostro baccalà sono diversi; al Gourmet lasciamo la scelta motivata e intelligente... l’assaggio di volta in volta del Vespaiolo di Breganze, dalle sfumature di favo d’ape, o del Durello, duro dal gusto esclusivo, o del (Tocai) Rosso di Barbarano, rosso rubino non intenso, di buona gradazione, dal richiamo di cotogna. Una sola cosa è certa: il baccalà vuole un vino che non sovrasti il gusto suo proprio e che sgrassi, pulisca la bocca senza togliere quelle magiche sensazioni gustative che il baccalà sa dare. (a cura di PINO KHAIL) Primavera 2012 il Gran Galà del Bacalà in Basilica Palladiana a Vicenza Vino VESPAIOLO Prodotto in purezza con uve provenienti dal vitigno omonimo. Di colore giallo paglierino piuttosto carico, profumo intenso fruttato, con caratteristica leggermente aromatica, il sapore è fresco, piacevole, acido. Proprio per questo si sposa con piatti di pesce, come anguilla ,trota e baccalà, ma si accompagna ottimamente alla cucina tradizionale locale: al formaggio all’asparago con le uova. LESSINI DURELLO Nasce da un vitigno autoctono coltivato fin dal 1200 nei Monti Lessini Orientali ( a cavallo tra le provincie di Verona e Vicenza ). Si tratta di un vino acidulo, piuttosto duro, al quale l’elevato contenuto di acido malico conferisce una vivacità di gusto esclusiva e adatta a sposare un piatto piuttosto grasso come il baccalà alla vicentina, l’anguilla, e tutto il pesce azzurro e il pesce d’acqua dolce. Caratteristica peculiare del Durello, grazie alla sua vivace acidità complessiva, è la sua vocazione alla spumantizzazione, sia con il metodo classico della rifermentazione in bottiglia, sia con il metodo Charmat. Mais LA POLENTA DI MAIS MARANO Con la farina del Mais Marano si ottiene una polenta morbida e saporita, accompagnabile a una varietà di altri piatti. Per decenni la polenta è stata l’alimento principale della dieta veneta. La ricetta della polenta: Ingredienti: 200 g di farina 7/8 g dì sale per litro d’acqua Preparazione: Mettere sul fuoco l’acqua, possibilmente su un recipiente di rame; poco prima di bollire, salare e lasciare cadere a pioggia la farina, mescolando energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Continuare la cottura per circa 40 45 minuti, a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto. Versarla su un tagliere di legno e lasciarla raffreddare. ROSSO DI BARBARANO Nasce dal vitigno coltivato in piccole quantità.Vino di colore rosso rubino, diafano e brillante, invogliante e curioso, anomalo nel panorama dei rossi del Veneto. Di intenso profumo caratteristico, che talora ricorda il fico, ha un sapore armonico, giusto, talora tendente all’amarognolo. Vino nobile da tutto pasto, è in grado di accoppiarsi felicemente tanto agli arrosti e agli animali da cortile quanto al baccalà alla vicentina. Olio OTTIMO OLIO D’OLIVA Per la preparazione del Bacalà alla Vicentina è possibile usare l’ottimo olio di oliva della Valle del Brenta oppure quello proveniente dalla zona dei Colli Berici. Ristoranti consigliati dalla venerabile confraternita del bacalá alla vicentina RISTORANTE TEATRO DEI SAPORI TRATTORIA DALLA NANA TRATTORIA AI MEDIATORI RISTORANTE DALL’AMELIA RISTORANTE CARDELLINO TRATTORIA DUE MORI RISTORANTE AL CASTELLO SUPERIORE RISTORANTE GABRI E GIORGIO TRATTORIA AL PERGOLINO CAFFE’ – RISTORANTE GRANPASSO ANTICA TRATTORIA AL SOLE RISTORANTE AL PIOPPETTO RISTORANTE AL TORCIO RISTORANTE IL TINELLO RISTORANTE LA NOGARAZZA TRATTORIA ISETTA BELVEDERE RISTORANTE DEL BUON RICORDO RISTORANTE LA MARESCIALLA RISTORANTE – BIRRERIA CORNALE RISTORANTE LA ROSINA LOCANDA CENTRALE RISTORANTE LA VECCHIA LATTERIA TRATTORIA DA AMILCARE TRATTORIA LEONCINO RISTORANTE DA BEPPINO TRATTORIA BAR MORA RISTORANTE DA LOVISE TRATTORIA PEDROCCHI LA TRATTORIA DI PALMERINO RISTORANTE PONTE DI LIVIERA RISTORANTE DA REMO RISTORANTE RIGHETTI RISTORANTE AL MADDARELLO LOCANDA SEGGIOVIA TRATTORIA DA ZAMBONI TRATTORIA TREVISANI RISTORANTE ZEMIN RISTORANTE VILLA PALMA Via Garibaldi, 17 – 31033 Castelfranco Veneto (TV) Tel. 0423.722575 – Fax 0423.493327 Via Roma, 2 – 35019 Tombolo (PD) Tel. 049-5969541 - Fax 049.5993206 Via Bellavitis, 17 – 36061 Bassano del Grappa (VI) Tel. 0424.220144 Via Cansignorio della Scala, 4 – 36064 Marostica (VI) Tel. 0424.73315 Via Secula, 18 – 36023 Longare (VI) Tel. 0444.555019 Via Fontana Fozze, 2/1 – 36020 Castegnero (VI) Tel. 0444.730211 Via G. 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