Bunge Italia S.p.A.
Stabilimento di Porto Corsini
Via Baiona, 203
48010 Porto Corsini (RA)
Scheda di Informazione alla
Popolazione ai sensi dell’articolo 6
del Decreto Legislativo del Governo
n° 334 del 17/08/1999 e s.m.i.
Data: Giugno 2013
File rif. SIP.doc
SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE
RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
SEZIONE 1
Bunge Italia S.p.A.
Nome della società
(ragione sociale)
Stabilimento/deposito di
Ravenna
Ravenna
(comune)
(provincia)
Via Baiona, 203
(indirizzo)
Portavoce della Società
(se diverso dal Responsabile)
La Società ha presentato la notifica prescritta
dall'art. 6 del D.Lgs
La Società ha presentato il Rapporto di
Sicurezza prescritto dall'art. 8 del D.Lgs
Responsabile dello stabilimento
Vincenzo
Tanzi
(nome)
(cognome)
0544-537711
0544-538519
(telefono)
(fax)
SI 
NO 
SI 
NO 
Vincenzo
Tanzi
(nome)
(cognome)
Direttore di Stabilimento
(qualifica)
SEZIONE 2
RECAPITI
Indirizzo
Via Cristoforo Colombo 44
00147 Roma
Tel. 0657223001
Regione Emilia Romagna
Viale Aldo Moro, 52
40127 Bologna
Tel. 0516395825
Provincia di Ravenna
Piazza Caduti per la Libertà, 2/4
48100 Ravenna
Tel. 0544258111
Sindaco del Comune di Ravenna
Piazza del Popolo, 1
48100 Ravenna
Tel. 0544482111
Prefetto di Ravenna
Piazza del Popolo, 26
48100 Ravenna
Tel. 0544294111
Comitato Tecnico Regionale
Via Aposazza, 3
40100 Bologna
Tel. 051321321
Comando Provinciale dei VVF di Ravenna
Viale Randi, 25
48100 Ravenna
Tel. 0544281511
Ente
Ministero dell’Ambiente
Tipo di atto
Settore interessato
Ente competente
Norme di
riferimento
Provincia di Ravenna
D.Lgs. 59/05
Agenzia delle Dogane
D.Lgs. 504/95
Numero e data
Provvedimento
Autorizzazione Integrata Ambientale
n°637 del 01/10/07
Licenza d’esercizio
Energia
N° IT00RAE00013K
del 13/04/05
SEZIONE 3
L’attività svolta all’interno dello stabilimento è la produzione di olio vegetale e farine. L’estrazione
dell’olio dai semi oleosi è effettuata con l’ausilio di esano tecnico, il quale grazie alla sua affinità con
l’olio è in grado di estrarlo dai semi. Successivamente la miscela olio/esano viene distillata al fine di
separare le due sostanze. L’olio grezzo così ottenuto viene inviato ai successivi reparti di raffinazione,
mentre l’esano viene riciclato nella fase di estrazione.
L’attività dello stabilimento può essere schematizzata attraverso una serie di operazioni principali così
riassumibili:
Fase 1
Ricevimento materie prime;
Fase 2
Preparazione seme;
Fase 3
Estrazione olio;
Fase 4
Preparazione farine;
Fase 5
Raffinazione oli;
Fase 6
Preparazione oleine;
Fase 7
Preparazione lecitine;
Fase 8
Confezionamento oli;
Fase 9
Magazzino confezionato;
Fase 10
Magazzino packaging;
Fase 11
Stoccaggio seme;
Fase 12
Essiccatore seme;
Fase 13
Stoccaggio farine;
Fase 14
Stoccaggio oli;
Fase 15
Centrale termica;
Fase 16
Demineralizzazione acque;
Fase 17
Materie sussidiarie;
Fase 18
Trattamento acque;
Fase 19
Uffici, portineria, laboratorio, mensa aziendale, officine;
Fase 20
Cabine elettriche.
In particolare per quanto riguarda l’utilizzo delle sostanze pericolose riportate nell’Allegato I del D. Lgs
n.334/99, l’attenzione cade sull’impianto di estrazione olio dai semi oleosi e il relativo deposito
collegato. In detto impianto infatti si fa uso di un solvente che risulta inserito nell’allegato I parte 2
punto 7.a..
La quantità massima che può essere presente all’interno dello stabilimento è di 180 tonnellate.
Descrizione del territorio circostante
Lo stabilimento è inserito all’interno della zona industriale di Porto Corsini (RA). Risultano prossime allo
stabilimento le seguenti attività:
lo stabilimento A.L.M.A.;
la società ENEL;
Nel raggio di 5 Km è compreso il centro abitato di Porto Corsini (RA).
SEZIONE 4
Sostanze e preparati soggetti al decreto legislativo n. 334/1999
Numero
Nome comune
Classificazione di
Principali caratteristiche di
CAS
o generico
pericolo
pericolosità
64742-49-0
Esano
F
Xn
N
Frasi di rischio
Facilmente infiammabile
Nocivo
Pericoloso per l’ambiente
R11
R38
R48/20
Facilmente infiammabile
Irritante per la pelle
Pericolo di gravi danni per la salute in
caso di esposizione prolungata per
inalazione
Tossico per gli organismi
Possibile rischio di ridotta fertilità
Nocivo, può provocare danni ai polmoni in
caso di ingestione
L’inalazione dei vapori può provocare
sonnolenza e vertigini
R51/53
R62
R65
R67
Consigli di prudenza
S9
S16
S33
S36/37
S43A
S57
S60
S62
Conservare il recipiente in luogo ben
ventilato
Conservare lontano da fiamme e scintille.
Non fumare
Evitare l’accumulo di cariche
elettrostatiche
Usare indumenti protettivi e guanti adatti
In caso di incendio usare terra, sabbia,
polvere chimica o schiuma
Usare contenitori adeguati per evitare
l’inquinamento ambientale
Questo materiale e/o il suo contenitore
devono essere smaltiti come rifiuti
pericolosi
In caso d’ingestione non provocare il
vomito: consultare immediatamente il
medico e mostrargli l’etichetta
Max
quantità
presente (t)
180
SEZIONE 5
Natura dei rischi di incidenti rilevanti
Informazioni generali
Incidente
Sostanza coinvolta
Nel caso di eventuale incidente potrebbe seguire:
Rilascio di sostanze pericolose:
Rilascio di sostanza infiammabile sia in fase
liquida che in fase vapore
ESANO
Incendio:
evento causato da innesco di vapori/gas
evaporanti da pozza di liquido
ESANO
Esplosione confinata:
l’evento è causato da un innesco di vapori di
sostanza infiammabile all’interno di alcune
apparecchiature.
ESANO
Dispersione in aria di sostanza tossica:
in caso di mancato innesco di una nube prodottasi
potrebbe verificarsi, in funzione delle condizioni
meteo, una dispersione in atmosfera di vapori.
SEZIONE 6
Tipo di effetto per la popolazione e per l'ambiente
I possibili danni cui potrebbero essere esposti i soggetti presenti sono quelli conseguenti a
radiazioni termiche, sovrappressioni da esplosioni e ricaduta di frammenti.
In caso di incidente, le aree di impatto sicuro o molto probabile sono tutte comprese all’interno
dello stabilimento.
Misure di prevenzione e sicurezza adottate
Nello stabilimento sono adottate principalmente le seguenti misure di prevenzione/protezione e
sicurezza:
Controlli periodici delle strutture impiantistiche e frequenti esercitazioni;
Continui addestramenti del personale,
Procedure di ispezione e manutenzione periodica;
Sistemi di rivelazione gas fissi e portatili;
Sistemi di raccolta e convogliamento di eventuali perdite;
Sistemi di allarme;
Impianti antincendio di elevata affidabilità (con riserva d’acqua illimitata), estintori; riserve di
prodotti estinguenti;
Sistemi di inertizzazione con gas inerte e vapore;
Sistema di arresto di sicurezza dell’attività dell’impianto;
Assicurata comunque, anche se non necessaria nel numero, la presenza costante di personale
qualificato sull’impianto e di un tecnico incaricato di gestire, in particolar modo, situazioni di
emergenza
Codificata ed attivata una procedura di ispezione, controllo e manutenzione impianti di tipo
programmato e preventivo, significativi e frequenti periodi di fermo impianto con soste per
manutenzione programmata;
Inseriti sistemi di blocco globale su tutti i trasportatori farine (controllagiri, controlli livello,
termici);
Centralizzazione dei quadri di potenza in sala “pressurizzata” e protetta;
Inseriti sistemi di controllo autoregolanti per molte delle variabili di processo ritenute
significative;
Inserimento di un sistema centralizzato di rilievo e segnalazione delle fughe di gas;
Inseriti ulteriori blocchi automatici dell’impianto legati alle variabili di processo;
Costituito vie di fuga e zone di completa protezione degli operatori
Inserito ulteriori blocchi automatici dell’impianto legati alle variabili di processo;
Impianti elettrici ADPE.
SEZIONE 7
Il PEE è stato redatto dall'Autorità competente?
SI 
NO 
Mezzi di segnalazione di incidenti
Per quanto relativo alle procedure di allertamento interne esse sono trasmesse mediante
segnalazione acustica in grado di essere sentita su tutta l’area dello stabilimento. Inoltre tutto il
personale abilitato alla gestione delle emergenze è dotato di radio bidirezionali portatili per
l’immediata comunicazione e possibilità di mettersi in contatto in qualsiasi parte dello stabilimento
essi si trovino.
È inoltre previsto in caso di incidente la divulgazione dell’allarme all’esterno dello stabilimento alle
Autorità Competenti.
Comportamento da seguire
Per i lavoratori dello stabilimento: come da piano d’emergenza interno dello stabilimento.
Per la popolazione: seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti.
Mezzi di comunicazione previsti
Per i lavoratori dello stabilimento: come da piano d’emergenza interno dello stabilimento.
Per la popolazione: seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti.
Presidi di pronto soccorso
Per i lavoratori dello stabilimento: come da piano d’emergenza interno dello stabilimento
Per la popolazione: seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti.
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Allegato 6 - All. V 334_99