Om carrelli è salva
Scritto da Grazia Tricarico
Lunedì 21 Gennaio 2013 11:43
Un sospiro di sollievo per i 224 operai dello stabilimento barese “OM carrelli elevatori” rimasti in
cassa integrazione dopo l’annuncio dello spostamento di tutta la produzione in Germania.
Il 15 gennaio, infatti, presso il Ministero per le Attività Produttive a Roma, alla presenza del
presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, del sindaco di Bari Emiliano e di alcuni
lavoratori, è stato stipulato il salvifico accordo con l’azienda inglese Frazer Nash. Sarà questa
storica produttrice inglese di automobili a rilevare lo stabilimento di Modugno, di proprietà della
multinazionale tedesca Kion, e a riconvertirlo in produttore di taxi ibridi.
L’ipotesi d’intesa tra OM Carrelli elevatori spa e Frazer-Nash Industry, rincuora i lavoratori che
ora sanno di non aver lottato invano. Il lungo calvario (durato circa 2 anni) passato per le
speranze mal riposte prima nell’azienda Qbell, poi nella Calvi Holding e, in ultimo, nel progetto
Hybrid guidato dall’ imprenditore Marco Saltalamacchia , sembra ora volgere finalmente a
termine.
L’azienda inglese dovrebbe entrare definitivamente nello stabilimento modugnese il 1 aprile
2013 con l’assorbimento di circa 44 unità durante il primo anno. L’accordo prevede, però, che
entro tre anni tutti gli operai fin oggi in cassa integrazione siano ricollocati.
Le speranze che tutto vada a buon fine, aumentano in seguito alla notizia che la Frazer Nash
ha ottenuto, dal Comune di Londra, una commessa per la fornitura di più di 10 mila taxi
nell’arco di 15 anni.
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