Auto e moto
sabato 14 dicembre 2013
32
di Benjiamin Albertalli
Saranno solo 2’500 i possessori di questa speciale Polo,
appositamente creata
per migliorare la vettura
da competizione che
sta ‘bastonando’ tutti.
Abbiamo potuto guidarla,
in esclusiva, a margine del
Rally di Finlandia.
Volkswagen Polo Wrc
SCHEDA TECNICA
∑ Motore
4 cilindri, benzina, turbo
∑ Potenza
220 cv
∑ Consumi
n.d.
∑ Trazione
Anteriore
∑ Cambio
Manuale a 6 rapporti
∑ Prezzo
33’900 Chf
∑ In vendita
Ora
∑ Ideale per
Distinguersi nonostante si guidi
una Volkswagen
∑ Si distingue per
Molto più sportiva delle solite
Volkswagen ‘R’ e ‘Gti’
La colorazione bianca con gli adesivi grigio-blu abbinata ai cerchi multirazze e ai paraurti maggiorati le danno un bell’aspetto corsaiolo
Da inizio anno Volkswagen corre nel
più alto campionato di Rally, quello
mondiale. E lo fa con successo, grazie ad
una lunga preparazione, a piloti di elevato calibro, ad un’automobile molto
competitiva e non da ultimo grazie agli
ingenti mezzi finanziari a sua disposizione. Neanche a farlo di proposito il
suo pilota di punta, il francese Sebastien Ogier, ha vinto il campionato mondiale permettendo inoltre al costruttore
tedesco di aggiudicarsi il titolo mondiale costruttori nell’anno di debutto. Un
vero e proprio inizio col botto! Ora, però,
concentriamoci sull’automobile: non
quella che corre tra le foreste finlandesi,
la neve svedese o la terra greca, bensì
quel modello speciale a tiratura limitata
che è arrivato poco fa dai nostri concessionari e che si è già creato una larga
cerchia di estimatori. Alla base della nascita della Polo R Wrc – questo il suo
nome – non v’è stata una semplice operazione commerciale, bensì una reale
necessità da parte di Volkswagen nel
modificare alcuni aspetti dell’automobile di base per meglio poter preparare
quella da competizione.
Veni, vidi, vici: nel suo anno di
debutto Volkswagen è già
diventata campione del mondo
Nello specifico avevano bisogno di un
paraurti posteriore più lungo per ingrandire le dimensioni dell’alettone, di
uno anteriore rivisto con prese d’aria
più grandi necessarie per meglio raffreddare freni e motore nonché di un attacco più elevato per le sospensioni.
Così, con queste nuove specifiche, il regolamento prevede che bisogna produrre almeno 2’500 esemplari con queste
caratteristiche, ed è esattamente ciò che
la Volkswagen ha fatto. “La cosa più entusiasmante è che persino quando nessuno l’aveva ancora né vista dal vivo né
guidata ne avevamo già venduto una
buona parte, e sulla rivista “Auto Zeitung” è stata già votata come migliore
auto nella categoria “piccole auto sportive” prima di essere stata presentata
al pubblico!” A dircelo è Stefan Moser,
responsabile della comunicazione di
Volkswagen Motorsport, prima di metterci alla guida.
Di questi 2’500 esemplari sono 300
quelli destinati alla Svizzera. Inizialmente dovevano essere 111, ma visto che
erano stati venduti quasi tutti prima ancora che l’automobile fosse realmente
prodotta, l’importatore Amag ha avanzato una richiesta per ottenere un contingente superiore, operazione andata a
buon fine.
Infilare il 2 litri turbo nel
vano motore di una Polo
è quasi come guidare una Golf
con un V6 sovralimentato!
Contemporaneamente è addirittura
riuscita ad abbassare il prezzo dagli iniziali 41’200 franchi agli attuali 33’900.
Un bel colpo! La dotazione di serie ricalca peraltro la filosofia “All Inclusive”,
vale a dire che comprende tutto quello
che normalmente è disponibile a richiesta con sovrapprezzo anche negli allestimenti più ricchi. E non dimentichiamoci che questa Polo a tiratura limitata,
le cui consegne ai clienti sono cominciate proprio in questo periodo, nasconde
una meccanica piuttosto particolare.
Ovviamente non stiamo parlando delle
prestazioni dell’esemplare che guidato
da Sebastien Ogier e Jari Matti Latvala
ha fatto incetta di successi nelle strade
più anguste del pianeta, dotato di un 1,6
turbo da 315 cavalli capace di scattare
da 0 a 100 chilometri orari in 3,9 secondi. Per rendere le cose un po’ speciali gli
ingegneri di Wolfsburg non hanno potenziato il noto 1,4 Tsi con doppia sovralimentazione che già equipaggia la Gti,
bensì infilato nel vano motore il 2 litri
turbo della Golf 6 R, depotenziandolo a
220 cavalli unicamente tramite la gestione elettronica del motore lasciando
però inalterati tutti gli organi meccanici
quali turbina, aspirazione e affini.
Un’idea azzeccata quella di rivolgersi al
due litri, anzi azzeccatissima, perché la
notevole cilindrata e i 350 Newtonmetri
si sentono eccome: la Polo scatta con
una veemenza sconosciuta a qualsiasi
altra concorrente dotata dei classici
“millesei”, tanto che i 6,4 secondi dichiarati per accelerare da 0 a 100 km/h sono assolutamente credibili, proprio
come i 243 chilometri orari di velocità
massima.
Ma oltre alle prestazioni fuori dall’ordinario, anche la guidabilità non si conforma alle altre Volkswagen prestazionali. Per esempio la vivacità del propulsore si manifesta tramite le reazioni di
coppia al volante, volante che sfoggia
peraltro una gran bella consistenza tramite la quale si riesce a “sentire” meglio
l’auto sulla strada. Una maggiore comunicatività insomma, necessaria quando
tra le curve si sciolgono le briglie a questo piccolo missile che, anche a livello di
assetto ed aiuti di guida elettronici, si
mostra molto più “libero” e quindi divertente di altre creazioni del reparto R
di Wolfsburg.
Il volante in Alcantara: questo piace (e non poco) agli appassionati!
La Polo Wrc non è un’automobile radicale come avremmo
sperato, ma comunque molto
più ‘cattiva’ di quanto ci offre
solitamente Volkswagen
Uno strappo alla regola, una vaga sensazione da prima Golf Gti. Non da ultimo la possibilità di acquistarla unicamente con il cambio manuale, fattore
che incrementa notevolmente il piacere
di guida.
Distinta dalla carrozzeria bianca con
adesivi decorativi blu e grigi, la Polo del
mondiale Rally la si riconosce anche dai
paraurti maggiorati, dall’alettone posteriore nero, dai cerchi in lega bruniti
da 18 pollici “Cagliari” dal sapore molto
corsaiolo dietro ai quali si celano grandi
dischi dei freni da 16 pollici e pinze blu.
All’interno troviamo dei sedili sportivi
in misto Alcantara/pelle contraddistinti da logo Wrc, un volante con corona in
Alcantara, cielo dell’abitacolo nero e pedaliera in alluminio.
Incontrarne una per strada non sarà facile: in Svizzera ne vedremo appena 300
Fa mangiare la polvere alle concorrenti. Letteralmente
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Volkswagen Polo Wrc