I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) disturbo specifico della lettura (dislessia) disturbo specifico della scrittura (disgrafia e disortografia) disturbo specifico del calcolo (discalculia, acalculia) Come si fa la diagnosi Invio al servizo su accesso spontaneo o dopo screening somministrazione di test di livello cognitivo somministrazione di prove: lettura, scrittura, comprensione del testo, calcolo per essere definito specifico un disturbo deve situarsi sotto le -2 deviazioni standard dai valori normativi attesi e in presenza di discrepanza tra prestazione e livello cognitivo DISLESSIA: fonologica (difficoltà di conversione grafema-fonema), morfologica-lessicale, mista DISORTOGRAFIA: difficoltà nell'acquisizione delle regole fonologiche e delle irregolarità ortografiche DISGRAFIA Difficoltà specifica nell’esecuzione prassica del codice scritto in presenza di competenze intellettive nell’ambito della norma, in assenza di deficit sensoriali e neurologici e in presenza di un adeguato ambiente di istruzione. DISGRAFIA Esiste disgrafia se la scrittura è: • Eccessivamente lenta e affaticata • Se la leggibilità è insufficiente • Se il suo livello non è adeguato all’età e alle possibilità strumentali del soggetto che scrive. Si deve quindi osservare : • Velocità di scrittura • Pressione esercitata sul foglio • Tendenza alla macro/micro calligrafia • Discontinuità del gesto ( presenza di interruzioni) • Direzionalità • Inesatta legatura dei segni CLASSIFICAZIONE ERRORI DI SCRITTURA Errori fonologici : • Scambio di suoni 1. Omologhi es. pampina x bambina 2. Fonologicamente simili es. siume x fiume 3. Visivamente simili es. dado x bado 4. Altri es. scambio di vocali • Inversioni, migrazioni, metatesi: es. cimena x cinema, ebra x erba • Omissioni 1. Lettere ( consonanti o vocali) es.mtita x matita 2. Sillabe es. tita x matita 3. Parti di parole es. termone x termosifone • Inserzioni,epentesi 1. Lettere ( consonanti o vocali ) es. ereba x erba 2. Sillabe es. paloletta x paletta 3. Reduplicazioni es.melolone x melone • Riduzione di gruppo es. tota x torta • Riduzione di dittonghi es. pede x piede CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI DI SCRITTURA 2 • 1. 2. • Errori fonetici: Omissioni/aggiunta di doppie es. pala x palla solle x sole Omissione/aggiunta di accento es. citta x città mè x me Errori ortografici 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Errori di omofoni non omografi es. quore x cuore Fusioni illegali es. ilcane x il cane Separazioni illegali es. in sieme con vincere Spaziatura irregolare es ilbambino mangia Omissione/aggiunta di h Grafemi inesatti o incompleti es. gnia/gna gla/glia Omissione/aggiunta di apostrofo Errata segmentazione sillabica Errata trascrizione delle regole ortografiche es. maiuscole, eccezioni es. cie/ce scie/sce CLASSIFICAZIONE ERRORI DI SCRITTURA 3 • 1. 2. 3. • 1. 2. • • • Errori disgrafici Instabilità del carattere Irregolarità nelle legature delle lettere Inversione delle /specularità della scrittura Errori morfo-sintattici Errori di accordo es. le mele Errori di modificazione di parola -per genere -per numero -per tempo Errori di sostituzione/omissione di morfemi Errori di costruzione sintattica Errori nella punteggiatura QUALI LE CAUSE DEGLI ERRORI DI SCRITTURA? • Difficoltà ad effettuare una adeguata segmentazione o analisi fonologica. • Difficoltà a mantenere in memoria la sequenza fonologica per poterla tradurre graficamente in modo corretto. • Difficoltà nel sistema di conversione fonema/grafema • Povertà lessicale : la conoscenza delle etichette lessicali permette di non sovraccaricare la memoria fonologica • Difficoltà nella memorizzazione e nell’applicazione delle regole ortografiche. LA DIAGNOSI E LA RIABILITAZIONE • Una diagnosi certa viene effettuata alla fine della 2° elementare per la dislessia e la disortografia, e alla fine della 3° elementare per la discalculia. • Le figure che fanno diagnosi lo psicologo (e/o neuropsichiatra) con il logopedista. • Uniformità dei protocolli a livello aziendale ( ausl di Modena ) • Segnalazione Scolastica alla fine della valutazione, da rinnovare ad ogni passaggio di scuola. RIABILITAZIONE: QUANDO E COSA FARE La riabilitazione è efficace fino alla terza elementare, ma si possono potenziare le strategie adattive anche in seguito. 1. Lavorare per il miglioramento delle prestazioni, potenziamento dei micro-processi 1. Operare sulle strategie impiegate dal soggetto per l’effettuazione di un compito. Riabilitazione della lettura La riabilitazione della lettura deve agire su due parametri: • Correttezza • Velocità Per fare questo si può procedere con due tipi di training: • Fonologico: si lavora sulla corrispondenza segno-suono.Questo intervento permette di divenire più accurati nella lettura di parole regolari e di non parole. • Globale: si lavora sull’identificazione di parole come tutto unico. In questo caso il bambino dovrebbe divenire più rapido e capace di leggere parole anche irregolari già incontrate. LETTURA- il lettore lento• Lettura tachistoscopica: di sillabe semplici e complesse,di/trigrammi, parole a complessità e lunghezza crescente. • Lettura di frasi e brani a presentazione e lunghezza crescente. • Esercizi di anticipazioni: -a base fonologica ( una parola che comincia come me…) -a base lessicale ( un frutto ma…) -a base sintattica( in cane mangia l’….) • Lettura di liste di parole LETTURA- il lettore scorretto• Lavoro sulla tipologia degli errori( errori di suoni,di recupero dei di/trigrammi) • Decisione ortografica • Lavoro su errori di anticipazione ( liste di parole simili) RECUPERO ERRORI DI SCRITTURA • Lavoro sugli errori fonologici • Lavoro sugli errori fonetici • Lavoro sugli errori ortografici Le misure dispensative • • • • Prove orali al posto di quelle scritte Prove più corte e a tempo maggiore Minor quantità di lavoro a casa Dispensa da alcune prestazioni( lettura ad alta voce,scrittura veloce sotto dettatura,lettura di consegne,studio mnemonico delle tabelline) • Eventuale dispensa dalle prove scritte delle lingue straniere PRINCIPALI STRUMENTI COMPENSATIVI • • • • • • Videoscrittura Audioregistrazione Libro parlato Mappe concettuali Calcolatrice Tavola pitagorica ATTIVITA' DI SCREENING campanelli di allarme: familiarità per DSA pregresso o concomitante DSL difficoltà metafonologiche LIVELLI DI CLASSIFICAZIONE DEI BAMBINI • Preconvenzionali: bambini che non sanno come funziona il codice scritto, scrivono lettere a caso non rispettando né le caratteristiche delle lettere né il loro numero. • Sillabici : bambini che compiono un’analisi sillabica della parola • Alfabetici: bambini che compiono un’analisi fonemica delle parole con alcune difficoltà relative ai gruppi consonantici, confusioni di suoni ecc. IL LAVORO CON IL BAMBINO PRECONVENZIONALE Attività di memorizzazione del grafema--------fonema • Usare per molto tempo un solo carattere • Lavorare contemporaneamente su lettura e scrittura ( uso di lettere mobili) • Presentare con gradualità i suoni partendo alle vocali poi i suoni lunghi ( M,N,L,R) più semplici da discriminare percettivamente. IL LAVORO CON IL BAMBINO PRECONVENZIONALE Attività metafonologiche Attività metafonologiche globali • • • Rime Segmentazione sillabica Identificazione sillaba iniziale Attività metafonologiche analitiche • • • • Identificazione fonema iniziale Identificazione fonema finale Spelling Sintesi fonemica IL LAVORO CON IL BAMBINO SILLABICO • Attività metafonologica -sillabica ( spelling,sintesi) -fonemica( identificazione fonema iniziale e finale, spelling di bisillabe piane, sintesi di bisillabe piane) • Attività di scrittura -composizione di sillabe - composizione di bisillabe • Attività di lettura - di sillabe - di bisillabe Grazie per l'attenzione Antonella Riccò Glenda Gnudi