Perché valutare gli interventi di prevenzione 30 Ottobre 2014 Reggio Emilia Paolo Giorgi Rossi, Servizio Interaziendale di Epidemiologia, AUSL Reggio Emilia Tassonomia delle valutazioni Per ambito Per obiettivo Per momento temporale o fase del processo di messa a punto dell’intervento Per metodo/strumenti usati (?) Ambiti della valutazione di un intervento sanitario Efficacia Sicurezza Economico finanziaria: Valutazione economica: costo efficacia Valutazione finanziaria: budget impact Impatto organizzativo Impatto etico Impatto sociale Impatto legale Modificato da R. Battista e EUNetHTA Obiettivi della valutazione di un intervento sanitario Capire se funziona (efficacy) Capire se sta funzionando (effectiveness) Sicurezza Capire se mi conviene (analisi economica) Capire se me lo posso permettere (analisi finanziaria) Capire se verrà accettato dagli operatori (Impatto organizzativo) Dagli utenti (effectiveness) Capire se vi sono conflitti con le convinzioni politiche, religiose (Impatto etico) Capire se potrà introdurre nuove diseguaglianze, aumentare o diminuire quelle esistenti (Impatto sociale) Capire se vi sono barriere legislative (Impatto legale) Modificato da R. Battista e EUNetHTA Perché valutare un intervento di sanità pubblica Quando implementiamo un programma di sanità pubblica supponiamo che questo sia di comprovata efficacia Valutato attraverso trial randomizzati controllati… Valutato attraverso ampi studi osservazionali MA… Valutare un intervento: prevenzione primaria Non tutti gli interventi di prevenzione primaria che dobbiamo proporre sono di comprovata efficacia Perché? Prevenzione primaria: i motivi della mancata valutazione di efficacia Interventi che la popolazione si aspetta e non possiamo interrompere (NHS online) Interventi obsoleti richiesti dalla legge Interventi di comunità complessi (possono essere valutati solo da grandi studi osservazionali) Differenze di contesto Cultura della valutazione immatura Pregiudizio che la prevenzione primaria non può far male Prevenzione primaria: i motivi necessità di valutare l’effectiveness Spesso siamo in presenza di interventi poco valutati Anche quando siamo in presenza di interventi ben valutati i fattori di contesto sono decisivi: Motivazione Organizzazione del Servizio Sanitario Background culturale Comportamenti Clima Grande distanza fra efficacy ed effectiveness Traiettorie di BMI z-score per gruppo di trattamento Effetto a a breve termine 1.25 z-score p=0.007 1.3 1.35 Δ0-12 = - 0.01 Δ0-12 = - 0.11 Baseline 12m Variables Controllo mean 24m Trattato p=0.353 Effetto a a lungo termine 1.3 1.25 z-score 1.35 Traiettorie di BMI z-score per gruppo di trattamento Baseline 12m Variables Controllo mean Δ0-24 = - 0.04 Δ0-24 = - 0.08 24m Trattato p=0.353 Traiettorie di BMI z-score per gruppo di trattamento e TITOLO DI STUDIO < 13 anni di scuola 1.3 1.25 1.15 1.2 z-score 1.3 1.25 1.2 1.1 1.15 1.05 1.1 1 1.05 1 12m Variables 12m Variables Controllo mean Trattato > 13 anni di scuola 1.05 1.1 1.15 1.2 1.25 1.3 1.35 1.4 1.45 1.5 Controllo mean Baseline 24m 1 Baseline z-score z-score 1.35 1.35 1.4 1.4 1.45 1.45 1.5 1.5 13 anni di scuola Baseline 12m Variables Controllo mean 24m Trattato 24m Trattato Timing della valutazione di un intervento sanitario Ideazione Qualitativa: Face validity Costrutto Definizione protocollo Sperimentazione Pianificazione Piloting Scale up Implementazione Quantitativa: Quali/ Quali/ Qualitativa: Quantitativa: Studi sperimentali Qualitativa: Impatto organizzativo Trial Accettabilità Monitoraggio Timing della valutazione di un intervento sanitario: ciclo di audit Ideazione/ Rimodulazione Monitoraggio Implementazione Sperimentazione Pianificazione Valutazione di efficacia: epistemologia biomedica moderna Stabilire un nesso causale fra intervento e cambiamento dello stato di salute desiderato Processi stocastici imprevedibili sul singolo caso. Impossibile prevedere l’esito in assenza di trattamento sul singolo caso (contro fattuale) Crollo del criterio ex adjuvantibus Impossibile definire un nesso causale dall’osservazione di un cambiamento o meno Epistemologia giuridica Il controfattuale è spesso ipotizzabile o almeno ipotizzato Stabilisco nessi causali sul singolo caso Funziona se l’agente causale è tracciabile nella sequenza di eventi (trovo il proiettile nella ferita) Porta a conclusioni paradossali quando applicato a nessi causali che sappiamo esser dominati da eventi stocastici: Infezioni da HIV Porto Marghera Valutazione di efficacia: epistemologia biomedica moderna Nella medicina moderna questo si traduce nello stabilire: Se l’intervento modifica la probabilità dell’evento rispetto al non intervento Misurare quanto l’intervento cambi la probabilità del cambiamento di stato di salute desiderato Valutazione di efficacia: epistemologia biomedica moderna Se accettiamo l’idea che non siamo in grado di predire l’esito in assenza di trattamento nel singolo caso, dobbiamo trovare un modo per stabilire quale sia la probabilità dell’evento in assenza di trattamento: IL CONTROLLO Ovvero il controfattuale empirico. Valutazione di efficacia: epistemologia biomedica moderna Queste premesse portano ad accettare il trial come miglior evidenza di efficacia dei trattamenti disponibile MA Quali sono i limiti del trial? Quali sono i limiti dei trial in prevenzione? Valutazione di efficacia: limiti dei trial. Less research is needed? Replicare o no gli studi? Differenze di contesto Qualità dell’implementazione Distanza fra efficacy ed effectiveness Valutazione di efficacia: limiti dei trial in prevenzione Eventi rari Numerosità enormi Interventi personalizzati Lunghi lag time, necessità di Endpoint surrogati Interventi ad alta manualità/expertise Motivazione operatori vs. randomizzazzione Empowerment vs. randomizzazione Interventi di comunità: contaminazione, impossibilità di randomizzare Impossibilità di effettuare blinding (spesso anche dell’assessor) Intention to treat estremamente diluita Necessità di adottare modified ITT analysis o anche per protocol: quando? Quanto vanifica randomizzazione? Importanza del framework concettuale di riferimento visita Non sottoposti ad anamnesi Rispondenti anamnesi Non interessati interessati Piramidi Fatto si/no Attività fisica alimentazione Pos/neg Pos/neg Fumo Fatto si/no Alcool Fatto si/no fumo Pos/neg alcool Pos/neg Tutti negativi Assessment Uno positvo 2o+ positvi Rinforzo Preparazione al cambiamento Inter AF No/A/B Inter alim No/A/B Inter fumo No/A/B Intervento breve Per la promozione di stili di vita salutari. Setting: Medico competente Inter alcool No/A/B Non preparati stop Timing della valutazione di un intervento sanitario Studio di fattibilità Ideazione Qualitativa: Face validity Costrutto Definizione protocollo Sperimentazione Pianificazione Piloting Scale up Implementazione Quantitativa: Quali/ Quali/ Qualitativa: Quantitativa: Studi sperimentali Qualitativa: Impatto organizzativo Trial Accettabilità Monitoraggio % di anamnesi fatte visita Non sottoposti ad anamnesi Rispondenti anamnesi Non interessati interessati Piramidi Fatto si/no Fumo Fatto si/no Attività fisica alimentazione Pos/neg Pos/neg fumo Pos/neg alcool Pos/neg 2o+ positvi Inter alim No/A/B Inter fumo No/A/B % positivi ai test Tutti negativi % soggetti pronti Rinforzo Preparazione al cambiamento Inter AF No/A/B % test fatti Alcool Fatto si/no Assessment Uno positvo % di interessati Inter alcool No/A/B % con almeno un Non intervento preparati proposto/fatto stop Valutazione di fattibilità: L’intervento può risultare non fattibile Lo studio di fattibilità deve servire a un fine tuning dell’intervento Aiuta a disegnare lo studio di efficacia Può dimostrare l’infattibilità di un trial Timing della valutazione di un intervento sanitario Valutazione di efficacia Ideazione Qualitativa: Face validity Costrutto Definizione protocollo Sperimentazione Pianificazione Piloting Scale up Implementazione Quantitativa: Quali/ Quali/ Qualitativa: Quantitativa: Studi sperimentali Qualitativa: Impatto organizzativo Trial Accettabilità Monitoraggio Randomizzazione visita Non sottoposti ad anamnesi Rispondenti anamnesi Non interessati interessati Raccolta degli Piramidi esitisi/no Fatto Intervento degli FumoRaccolta Alcool Fatto si/no esiti Fatto si/no Controllo Attività fisica alimentazione Raccolta deglifumo Pos/neg Pos/negesiti: Pos/neg Intervento alcool Pos/neg 2o+ positvi Rinforzo Preparazione al cambiamento Inter AF No/A/B Inter alim No/A/B Inter fumo No/A/B No intervento: solo diluizione degli effetti Tutti negativi Assessment Uno positvo Controllo leaflet Inter alcool No/A/B Non preparati stop ( Esiti intervento + Esiti controllo Esiti non pronti ) Valutazione di efficacia: limiti dei trial. Ci dice se è efficace Raramente ci dice se non è efficace (absence of evidence is not evidence of absence) Problemi di potenza Problemi di contaminazione Diluizione dell’effetto Problemi di qualità del’implementazione Problema di gestire la randomizzazione e la motivazione degli operatori Take home message Vogliamo implementare solo interventi di comprovata efficacia: anche la prevenzione può far male L’efficacia deve essere valutata (non sempre e solo da noi) Non tutto può essere valutato con trial, ma tutto quello che può dovrebbe esserlo Dobbiamo verificare che l’efficacia dimostrata altrove si trasformi in effectiveness anche nel nostro contesto Ogni intervento deve prevedere un piano di monitoraggio della performance Ogni intervento deve poter monitorare i sui esiti Less research is needed? Per non dare mai troppe certezze Its time for less research and more thinking. The most over-used and under-analyzed statement in the academic vocabulary is surely “more research is needed”. Trish Greenhalgh PlosOne 2012 – Blog Speaking of Medicine Less research is needed? Here are some intellectual fallacies based on the moreresearch-is-needed assumption: Despite the almost complete absence of ‘complex interventions’ for which a clinically as well as statistically significant effect size has been demonstrated and which have proved both transferable and affordable in the real world, the randomized controlled trial of the ‘complex intervention’ should remain the gold standard when researching complex psychological, social and organizational influences on health outcomes. Rodger Kessler and Russ Glasgow argued for a ten-year moratorium on randomized controlled trials: “it was time to think smarter about the kind of research we need and the kind of study designs that are appropriate for different kinds of question” PlosOne 2012 – Blog Speaking of Medicine How to Make More Published Research True Currently, many published research findings are false or exaggerated, and an estimated 85% of research resources are wasted. To make more published research true: Adoption of large-scale collaborative research; replication culture; sharing; reproducibility practices; … JPA Joannidis PlosOne 2014