PROCESSI COGNITIVI….. APPRENDIMENTO REGISTRAZIONE DELLE INFORMAZIONI (Individuale, personale, originario) CONOSCENZA ELABORAZIONE - PROCESSAZIONE DELLE INFORMAZIONI FUNZIONI INTELLETTIVA - REGOLA L’INTELLIGENZA - INDICATORE GENERALE E’ LA LOGICA - INERISCE L’ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI - EFFETTI SULL’EFFICACIA DEL COMPORTAMENTO - E’ PARZIALMENTE MISURABILE COGNITIVA - REGOLA I PROCESSI COGNITIVI - INDICATORE GENERALE E’ L’ORGANIZZAZIONE DEL PENSIERO - INERISCE L’APPRENDIMENTO E LA CONOSCENZA - EFFETTI PERVASIVI SUI PRINCIPALI COORDINAMENTI - (DSA, autismo, disprassie, disordini, disorganizzazioni) - NON E’ MISURABILE LA SPECIFICITA’ DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO in assenza di DISTURBI SENSORIALI [1] RITARDO MENTALE GRAVE DISTURBO DELLA SIMBOLIZZAZIONE DISTURBI DEL LINGUAGGIO [2] PATOLOGIE PSICOLOGICHE PRIMARIE PATOLOGIE NEUROLOGICHE GRAVI FORTE DIVERSITA’ CULTURALE SCARSA SCOLARIZZAZIONE [1] Possono essere compresenti come disprassie sequenziali. [2] Possono essere compresenti. AMBITI DI INTERESSE 3 sono i principali ambiti nei quali si esprimono i DSA: 1. DISTURBI DELLA LETTURA, 2. DISTURBI DELLA SCRITTURA 3. DISTURBI DEL CALCOLO DISTURBI DELLA LETTURA DISTURBI DI COMPRENSIONE DISTURBO DELLA COMPRENSIONE DEL LESSICO DISTURBO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO DISTURBI STRUMENTALI DISTURBI PERCETTIVI DISTURBI DELLA SIMBOLIZZAZIONE DISLESSIA DISLESSIA COME DISTURBO SPECIFICO NON SECONDARIO A: DISTURBI VISIVI RITARDO MENTALE GRAVE DISTURBO DELLA SIMBOLIZZAZIONE LOGOPATIE PATOLOGIE PSICOLOGICHE PRIMARIE PATOLOGIE NEUROLOGICHE GRAVI FORTE DIVERSITA’ CULTURALE SCARSA SCOLARIZZAZIONE DISTURBI DELL’ESPRESSIONE SCRITTA DISGRAFIA DISORTOGRAFIA DISORDINE SINTATTICO DISCOMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO DISGRAFIA COME DISTURBO SPECIFICO NON SECONDARIO A: DISTURBI VISIVI RITARDO MENTALE GRAVE DISTURBO DELLA SIMBOLIZZAZIONE DISTURBI NEURO- MOTORI PATOLOGIE PSICOLOGICHE PRIMARIE PATOLOGIE NEUROLOGICHE GRAVI FORTE DIVERSITA’ CULTURALE SCARSA SCOLARIZZAZIONE DISTURBI DEL CALCOLO DISTURBI DEL CALCOLO DISTURBI NELLA COMPRENSIONE DI TESTI PROBLEMATICI DISLESSIA-DISGRAFIA: QUADRO SINDROMICO SINTOMI PRIMARI DISLESSIA SINTOMI PRIMARI DISGRAFIA SINTOMI PRIMARI DISORTOGRAFIA SINTOMI SECONDARI DEI DSA SINTOMI DERIVATI ERRORI NON DISLESSICI SITUAZIONI CRITICHE TRATTI TENDENZIALI DI PERSONALITA’ SINTOMI PRIMARI DELLA DISLESSIA SONO VERE DISLESSIE 1. SOSTITUZIONE GRAFEMI SIMMETRICI p-b, d-b, p-q, u-n 2. SOSTITUZIONE FONEMI SIMILI P-B, T-D, F-V, M-N, S-Z, L-R 3. SOSTITUZIONE GRAFEMI POCO DISSIMILI m-n,a-o,e-c,r-z,t-d,u-v 4. SOSTITUZIONE FONEMI colpo-corpo, panca-panda 5. INVERSIONE FONEMI il-li,al-la,un-nu,garbo-grabo, tar-tra, las-sal 6. INVERSIONE SILLABE PALA - LAPA 7. SOPPRESSIONE LETTERE/FONEMI porta-pota, cielo-cilo, tavolo-tavlo 8. SOPPRESSIONE PAROLE 9. REITERAZIONE SILLABE paninino, Giuseppinana 10. AGGIUNTA FONEMI/LETTERE rondinle, manchina 11. AGGIUNTA SILLABE stufa-stufato 12. ASSOCIAZIONE PAROLE lamela, versocasa 13. ASSOCIAZIONE SILLABE correvave - loce 14. DISPERCEZIONE DI/TRIGRAMMI psi-pis, impr……… 15. FRAMMENTAZIONE SILLABICA an-diamo, co-struire 16. PERDURANTE SILLABAZIONE 17. SOSTITUZIONE PAROLE susseguire - suggerire 18. PERDITA DI SENSO NEL CAMBIO RIGA 19. LETTURA ESITANTE, DISCONTINUA, ARITMICA 20. ERRORI PLURIMI. SINTOMI PRIMARI DELLA DISGRAFIA Sono disgrafie vere e proprie 1- TRATTO GRAFICO IRREGOLARE dimensione, spessore, ritmo, chiusura, spazio 2- ELISIONE SILLABE FINALI 3- LETTERE SLEGATE ca vall o 4- SPECULARITA' GRAFEMI 5- GRAFIA DISCONTINUA riprese grafiche, ritocchi 6- MANCATA CHIUSURA FORME 7- TREMOLIO/RIGIDEZZA 8- UNIONE DI PAROLE setivedo 9- ERRORI ORTOGRAFICI 10- SINTOMI PLURIMI SINTOMI PRIMARI DELLA DISORTOGRAFIA Sono disortografie pure 1. SOSTITUZIONE DI GRAFEMI - isonorizzazione consonanti sonore: b/p, d/t, g/c, v/f, s sonora/s sorda - sostituzione di grafemi simili: m/n, u/n, a/o, e/c - inversione coppie fonemi opposti: p/b, t/d, f/v, m/n, s/z, l/r, c/k 2. SEMPLIFICAZIONE DI GRAFIE star/sa…..sta……ta 3. CADUTA DI CONSONANTE Roberto/Robeto, volpe/vope 4. OMISSIONE DI LETTERE 5. INVERSIONE ORDINE GRAFEMI par/pra, con/nco, psi/pis 6. MANCATO RADDOPPIO CONSONANTI 7. MANCATA ACCENTAZIONE 8. MANCATO APOSTROFO 9. MANCATA ACCA 10. ALTRI ERRORI cia/ca, ci/chi, sci/ci, c/q CON LE PRESTAZIONI MATEMATICHE DISTURBI DEL CALCOLO Si muove male nella linea dei numeri Fa fatica nella “costruzione del numero” Lavora male nel calcolo orale Compie errori nella scritturazione dei numeri Incolonna male le operazioni Compie errori nel calcolo scritto Si smarrisce nelle numerazioni Fa molta fatica nell’imparare le tabelline Si smarrisce nelle equivalenze Si smarrisce nelle espressioni Esegue i calcolo con strategie personali E’ lento ed impacciato in prestazioni quali: maneggio del denaro, , uso dell’orologio , valutazione di numeri alti, ecc. Tende a rifiutare i compiti matematici e le prestazioni di calcolo. In particolare … Secondo la psicologa canadese B. Wong gli errori prevalenti nel calcolo con le operazioni di base possono essere raggruppati in 4 categorie fondamentali: 1. Uso incompleto nelle procedure 2. Errori nel posizionamento delle cifre e in procedure di riporto 3. Errori nell’uso (anche se completo) delle procedure per le varie operazioni 4. Cattiva comprensione dello zero DISTURBI NELLA COMPRENSIONE DI PROBLEMI Comprende poco o niente il testo del problema matematico, alla prima lettura; Difficoltà a riordinare i dati Fa fatica a comporre le figure geometriche nei problemi SINTOMI DSA SECONDARI DEL DISTURBI A CARICO DI: ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE ORIENTAMENTO SPAZIALE (riconoscimento della collocazione di fonti sonore o luminose o termiche, della loro provenienza) COORDINAZIONE MOTORIA E PSICOMOTORIA (in condizioni normali o veloci) SINTESI PERCETTIVE MEMORIA DI SEQUENZA LAVORO SINISTRA-DESTRA FONAZIONE FLUIDITA’ VERBALE CALCOLO ORALE DISLATERALITA’ PRESENTE O PREGRESSA GRAFO-MOTRICITA’ LA SINDROME DI JACK (ovvero i bambini che si perdono nelle sequenze) Lo smarrimento cognitivo nella comunicazione sequenziale costa nell’incapacità di seguire ordinatamente la comunicazione verbale Jack ha problemi …. 1. 2. 3. 4. Organizzazione nei racconti Memoria d’ordine e sequenziale Sinestesie Componente ritmica In forma sintetica… AREA MOTORIA: schemi motori con qualche impaccio o lentezza, frequenti disprassie motorie negli schemi rapidi e crociati. Lateralità tipica, raramente destra- integrale. Scarsa coordinazione motoria e generale disorientamento e disorganizzazione spazio- temporale. Perdita di sequenzialità, coordinazione, attenzione e controllo in esercizi motori a consegne multiple , ad elevato indice di rapidità ed intensità. Movimenti nel complesso non fluidi. AREA PERCETTIVA Normale discriminazione percettiva e motoria ma scarsa abilità nella discriminazione di particolari e nel “colpo d’occhio”. Normale discriminazione di lettere , numeri e forme singole o in sequenze brevi. Difficoltà nell’esecuzione e nel controllo di sinestesie visivo- uditive. AREA EMOTIVA Possibile instabile controllo di emozioni , soprattutto in situazioni stressanti e frustanti. Possibile incostante disponibilità ai compiti e alle relazioni. AREA AFFETTIVA Si osservano comportamenti diadici come tendenza all’alternanza continua o sovraccarico di interessi oppure alla stabilizzazione di uno o pochi interessi. AREA INTELLETTIVA Normale sviluppo logico/ intellettivo e tendenza all’intuitività. Qualche incertezza nelle strutture temporali e sequenziali; disordine sequenziale nella memoria e nel resoconto. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA Compaiono interruzioni di inseguimento nella comunicazione e nelle sequenze comunicative lunghe AREA SOCIALE Normale disponibilità alle relazioni umane ed alle collaborazioni APPRENDIMENTI: lentezza o disturbo nelle azioni apprenditive di base (lettura, scrittura, calcolo, e comprensione di testi problematici), soprattutto nel senso di disordine spaziale. Seguono difficoltà nella resocontazione storica e nella traduzione delle lingue straniere. SITUAZIONI LUDICHE: difficoltà nei giochi di squadra, di memoria ed in situazioni ludiche elevatamente strutturate/programmate. Frequenza alternata di giochi. SITUAZIONE SCOLASTICA: il rendimento è variamente interessato dalle disfunzioni coordinative e dalla difficoltà a seguire messaggi verbali prolungati (disturbo della successione). Tendenziale fuga dal compito con partecipazione cognitiva esitante, discontinua, disorientata e nei casi più gravi inefficace o di rifiuto. SINTOMI DERIVATI DALLA DISLESSIA-DISGRAFIA STANCABILITA’ - INSOFFERENZA LABILITA’ ATTENTIVA DISCOMPRENSIONE DEL TESTO TENDENZA ALLA PREDIZIONE/INVENZIONE FUGA DAL COMPITO RABBIA, IRRITABILITA’, DEPRESSIONE DISISTIMA SENSIBILITA’ EMOZIONALE TACITO LOCUS OF CONTROL ERRORI NON DISLESSICI 1. ERRORI COGNITIVI - DA PREDIZIONE - DA VELOCITA’ 2. ERRORI PSICOLOGICI - BLOCCHI - SOSTITUZIONI 3. ERRORI SEMANTICI - SCARSA CONOSCENZA PAROLE - SCARSA CONOSCENZA LOCUZIONI DISLESSIA-DISGRAFIA: SITUAZIONI CRITICHE LETTURA AD ALTA VOCE COPIATURA ALLA LAVAGNA SCRITTURA DA DETTATURA RICHIESTA DI ESATTEZZA FORMALE TRADUZIONI CALCOLO ORALE TABELLINE RISCRITTURE riassunti, parafrasi ……. DSA - DOMINIO DEGLI SPECIALISTI FORMATI DIAGNOSTICI: EDUCATORE PROFESSIONALE INSEGNANTE LOGOPEDISTA NEUROLOGO PEDAGOGISTA PSICOLOGO EDUCATORI: EDUCATORE PROFESSIONALE GENITORE INSEGNANTE LOGOPEDISTA PEDAGOGISTA PSICOLOGO …in regime di transdisciplinarietà…. DSA - FUNZIONI DEL PEDAGOGISTA/EDUCATORE ACCOGLIENZA DIAGNOSI FUNZIONALE DIAGNOSI PROGETTO EDUCATIVO RESTITUZIONE TRATTAMENTO MONITORAGGIO ORIENTAMENTO DOCUMENTAZIONE DIECI ERRORI SU DISLESSIA E DISGRAFIA 1. Mancata associazione rapida del suono al corrispondente segno, poiché in questo caso si tratterebbe di un deficit di simbolizzazione. 2. Mancata o disturbata discriminazione visiva le lettere, poiché in questo caso si tratterebbe di un deficit di discriminazione visiva. 3. Scorretta pronuncia della lettura, poiché in questo caso si tratterebbe di un deficit linguistico (logopatia, afasia/disfasia). 4. Mancata o scarsa comprensione della lettura e della scrittura, poiché in questo caso si tratterebbe o di ritardo mentale grave o di insufficiente educazione. 5. Deficit percettivo come causa di dislessia e disgrafia, poiché in questo caso esse costituirebbero un sintomo secondario. 6. Deficit attentivo come causa di dislessia e disgrafia, poiché in questo caso esse costituirebbero un sintomo secondario. 7. Deficit linguistico come causa di dislessia e disgrafia, poiché in questo caso esse costituirebbero un sintomo secondario. 8. Che leggere e scrivere siano processi cognitivi diversi, l’uno analitico e l’altro sintetico. 9. Che dislessia e disgrafia siano disturbi di natura diversa. 10. Che dislessia e disgrafia possano essere causate da cattivo insegnamento. L’INTERPRETAZIONE ED IL TRATTAMENTO La sindrome da dislessia è un disturbo specifico, connessa a disordini cognitivi, che assumiamo come decognizione. disturbo di lettura specifico: anomala selezione ed elaborazione delle informazioni, allorché poste in posizione sequenziale e lineare (nel tempo e nello spazio), con particolare evidenza: nel lavoro sinistra-destra, nella memoria d’ordine in ogni tipo di sequenza, o struttura della successione. un disordine cognitivo, non percettivo o simbolico, che si attiva nella condizione della sequenzialità, per cui nel trattamento educativo sono significativi interventi di training di tipo dinamico e sequenziale, che definiamo metodo ecologico-dinamico LE AZIONI COGNITIVO-DINAMICHE AZIONE AZIONE AZIONE AZIONE AZIONE AZIONE AZIONE AZIONE AZIONE AZIONE AZIONE AZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 L’AUTOANALISI LA MOTRICITA’ LA PERCEZIONE LA MEMORIA IL LINGUAGGIO LA GRAFO-MOTRICITA’ I BARRAGES LA LETTO-SCRITTURA LA COMPRENSIONE DEL TESTO IL CALCOLO IL PENSIERO LA NARRAZIONE Le forme di dominanza laterale: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Destra integrale o pura Sinistra integrale Lateralità mista Lateralità crociata Ambidestrismo Mancinismo contrariato Destra con interferenza Destra orientata a sinistra Lateralità con ritardo fisiologico Diade funzionale Condotte/azioni/ reazioni apparentemente antagoniste/ opposte ma in realtà costituenti 2 espressioni dello stesso disturbo o fenomeno