. A. Magni 1 1 . Diffuso accumulo di liquidi extravascolari nei tessuti e negli alveoli polmonari secondario ad un aumento della pressione o della permeabilità capillare. 1 2 L’EDEMA POLMONARE . è molto spesso sintomo di insufficienza ventricolare sx o una complicanza: - della stenosi mitralica - dell’ipertensione acuta - o per aumento/sovraccarico di liquido nel corso di terapie endovenose e di una diminuzione della pressione osmotica del sangue. 1 3 . Indica l’ostruzione totale o parziale di un ramo dell’arteria polmonare o della medesima da parte di un trombo o piu’ trombi che di solito derivano: 1- dalle vene profonde delle gambe 2- dal lato dx del cuore 3- raramente da un arto superiore e sono trasportate dai vasi polmonari 1 4 . a) Stasi, IMMOBILIZZAZIONE PROLUNGATA b) Flebite coesistente c) Precedente malattia polmonare o cardiaca (insufficienza cardiaca, infarto) d) Lesioni delle pareti vascolari e) Malattie coagulative f) Neoplasie g) …………………………….. 1 5 . h) Terapia con estrogeni (contraccettivi orali) i) Età avanzata l) Gravidanza m) Abbigliamento comprimente n) Vene varicose o) Fumo 1 6 . Raccogliere i dati attraverso l’anamnesi della ps è essenziale. La ps con grave crisi dispnoica non è in grado di rispondere esaurientemente alle domande. La ps ipossica può rispondere in modo confuso; “costringere” la ps dispnoica a parlare può peggiorare la sua situazione. Rimandare quando è passata la fase 1 7 . a) PALLORE a) TURGORE delle VENE DEL COLLO b) RUMORI RESPIRATORI: sfregamento pleurico insieme a rantoli c) TACHIPNEA, TACHICARDIA, ARITMIE d) CUTE UMIDA (sudorazione a iniziare dalla fronte) e FREDDA al TATTO (in particolare in presenza di shock) 1 e) …………………………………………… 8 . f) ANSIA e SPAVENTO (si nota dall’espressione del volto o dai cambiamenti del comportamento) g) ALTERAZIONE LIVELLO DI COSCIENZA e del PENSIERO (dovuta all’anossia cerebrale) h) TOSSE durante la RESPIRAZIONE i) CIANOSI “GRIGIA” (grave) 1 9 l) Aumento TEMP. GAMBA m) ASIMMETRIA degli ARTI INFERIORI . ESAMINARE le gambe della ps e valutare l’ingrossamento della gamba: - LA PIGMENTAZIONE, - IL DOLORE ALLA PRESSIONE DEL MUSCOLO, - DOLORE ALLA FLESSIONE DORSALE DEL PIEDE (positività del segno di Homan) Questi segni indicano che una tromboflebite è la sorgente degli emboli. 1 10 . a) b) c) d) La ps è ANSIOSO e SPAVENTATO PAURA di MORIRE DOLORE RETROSTERNALE o PLEURICO NODO alla GOLA per la DIFFICOLTA’ a far ENTRARE ARIA e) IRREQUIETEZZA e AGITAZIONE f) RESPIRO a BOCCA APERTA g) FEBBRE LIEVE h) INGROSSAMENTO GAMBA i) SENSO DI PESANTEZZA ALLE GAMBE 1 11 . OBIETTIVO GENERALE: STABILIZZARE LO STATO CARDIORESPIRATORIO 1 12 . a) Somministrare immediatamente O2 per via nasale per ridurre l’ipossiemia, l’insufficienza respiratoria e la cianosi. Se necessita mettere la mascherina (flusso secondo prescrizione medica in base alla saturazione) b) Accesso venoso e infusione (sec. P.m.) 1 13 c) Parametri vitali (spesso ps ipotesa) . ECG prelievo ematico urgente d) CATETERTE VESCICALE per monitorare il bilancio idrico. Controllare quantitaà di urina ogni ora (può esservi una riduzione della perfusione renale e una diminuzione del filtrato glomerulare) e) Se necessita e se prescritto somministrare Morfina per via EV per alleviare l’ansia e ridurre l’oppressione al torace 1 14 . - terapia anticoagulante ( controllare eventuali emorragie) “ trombolitica - intervento chirurgico 1 15 . 1- SHOCK Valutare eventuale alterazione del colore della cute, in particolare del letto ungueale, delle labbra, dei lobi dell’orecchio e delle mucose 1 16 2- EMORRAGIE . Riferibili alla terapia anticoagulante o trombolitica a) - Le emorragie possono derivare dal: tratto gastrointestinale, cervello, polmoni, naso e vie urogenitali 1 17 b) Fare test sangue occulto . c) Minimizzare il rischio di emorragie eseguendo i prelievi di sangue essenziali agli arti superiori. Applicare una medicazione compressiva sulle sedi interessate, Controllare eventuali segni di stillicidio in caso di emorragia sospendere immediatamente l’infusione con anticoagulanti e avvertire il medico 1 18 . AL TRATTAMENTO CON ANTICOAGULANTI 1) EPARINA E.V.: blocca un ulteriore formazion di un trombo e prolunga il tempo di coagulazione del sangue. E’ un anticoagulante e un antitrombolitico (inf.in pompa) 1 19 2 – ANTICOAGULANTE ORALE (COUMADIN). Interrompe i meccanismi della coagulazione interferendo con la sintesi della coagulazione.stessa ( vit. K, protrombina, fattori VII IX X ) Ricordare che l’anticoagulante orale PREVIENE una nuova formazione di coaguli ma non scioglie quelli già esistenti (vedi terapia trombolitica) 1 20 La COMPLICAZIONI del TRATTAMENTO con EPARINA e ANTICOAGULANTI ORALI è sempre l’EMORRAGIA 1 21 Dopo il TRATTAMENTO D’EMERGENZA, iniziamo la . RACCOLTA DATI Attraverso: 1. Es. obiettivo 2. Colloquio strutturato con la ps e familiari 3. Le cartelle cliniche precedenti 1 22 . Comprende la raccolta dati per quanto riguarda: a) PROFESSIONE: es. se il lavoro richiede molte ore continuate in posizione seduta con rari cambiamenti di posizione, o se il lavoro espone la ps a “fumi”, ecc.. b) ABITUDINI DIETETICHE: assunzione di alcolici, fumo, droghe, caffè ecc.. 1 23 c) STILE di VITA: sedentaria, attività . limitata ecc. d) Precedenti EPISODI di EMBOLIA. Fa già uso di anticoagulanti? O pillole anticoncezionali? e) Il DOLORE passa dopo quanto? In quali condizioni? f) Riesce a riposare bene o presenta dispnea notturna? g) ……………………… 1 24 In base all’ACCERTAMENTO INF.CO e . che ci fornisce il attraverso la guida Modello Concettuale, possiamo dire che sono alterate le seguenti ATTIVITA’ di VITA: 1. 2. 3. 4. 5. 6. RESPIRAZIONE ALIMENTAZIONE RIPOSO e SONNO LAVORO e SVAGO SFERA SESSUALE MOBILIZZAZIONE 1 25 . DOLORE PLEURICO a) Osservare la ps per rilevare il dolore e il disagio b) Somministrare Morfina (se prescritta) facendo ATTENZIONE ai segni di una DEPRESSIONE RESPIRATORIA 1 26 . c) Posizionare la ps con la testata alta del letto lievemente elevata (a meno che non ci siano in caso di shock) e con il torace sorretto per la respirazione profonda e la tosse. E’ importante girare e posizionare frequentemente la ps per migliorare il rapporto perfusione – ventilazione nel polmone 1 27 d) Se si notano segni come: agitazione, irrequietezza, . valutare attentamente se ci sono segni d’ipossia prima di somministrare sedativi. Avvertire il medico in caso di: - LETTO UNGUEALE CIANOTICO, - PALLORE ATTORNO alla BOCCA - AUMENTO della FREQUENZA RESPIRATORIA 1 28 . e) l’applicazione di impacchi caldo – umidi all’estremità colopita, riduce il dolore associato alla trombosi venosa 1 29 . a) Correggere la dispnea ( l’ansia aumenta la richiesta di O2 ) b) Spiegare TUTTE le procedure diagnostiche e fare attenzione a tutte le preoccupazioni della ps.. Ascoltare attentamente migliora l’ansia e riduce lo stress emotivo 1 30 c) Parlare lentamente e con . calma, tranquillizzare spiegando la situazione che stà vivendo nei termini che può comprendere. Rassicurarlo che si stà facendo tutto il possibile. Un FORTE SUPORTO EMOZIONALE da parte dell’inf. è un fattore importante in questo momento. Questo supporto può essere mostrato efficacemente stando al fianco della ps.. 1 31 . d) Incoraggiarlo a esprimere i propri sentimenti, le preoccupazioni, le paure. e) Fornire informazioni sulla terapia e il modo in cui la ps può collaborare mediante una tempestiva segnalazione dei segni “negativi” 1 32 . Dovuta ad un’alterata perfusione ai polmoni - Scarsa – Inadeguata - 1 33 . - Dispnea Ansia Irrequietezza, agitazione Dolore toracico 1 34 . Es. - Fra 2 ore la ps non presenta dolore toracico - Fra 1 ora ls ps ……………………………………………… ……………………………………….. . 1 35 . a) Assicurarsi che la ps capisca il bisogno di un OSSIGENOTERAPIA b) Monitorare parametri vitali, compresa la saturazione c) La respirazione profonda e l’uso della SPIROMETRA INCENTIVANTE sono indicate per tutte le ps per prevenire o minimizzare l’atelettasia e migliorare la ventilazione 1 36 d) Il DRENAGGIO POSTURALE può . essere usato per il trattamento degli accumuli di secrezioni e) alla somministrazione di analgesici ( secondo prescrizione ) che, riducono il dolore e l’ansia MA richiedono anche maggiore O2 e quindi provocano maggiore dispnea 1 37 . f) La pulizia del cavo orale deve essere fatta frequentemente durante la somministrazione di O2, soprattutto se la ps respira a bocca aperta g) Somministrare liquidi 1 38 . Dovuta a un eccessivo riempimento dello stomaco che provoca affanno - Scarsa – inadeguata - 1 39 . - Ansia - Dispnea - Anoressia (perdita di peso) n.b. la ps non ha energia per mangiare, continua a perdere peso e dispone sempre di meno energia per mangiare 1 40 . Es. - La ps fra 1 giorno non presenta dispnea ai pasti - Assume una dieta energetica - ……. 1 41 . a) Invitare la ps ad assumere pasti piccoli e frequenti e bilanciati sotto un profilo nutrizionale in modo da non consumare ma risparmiare energia 1 42 . b) Una ps malnutrita è esposto ad alto elevato rischio d’infezione respiratoria. Le infezioni sono più frequenti in persone che assumono sostanze alcoliche (diminuzione delle difese immunitarie) 1 43 c) I familiari assumono . un ruolo importante sia nell’assisterlo nel comprare il cibo sia nel prepararselo Per la ps affetta da embolia, prepararsi da mangiare può essere spossante e malinconico. 1 44 . FASE ACUTA Dovuta all’immobilità mancanza forzata a letto FASE SUB-ACUTA Dovuta alla d’informazione sulle modalità d’informazione 1 45 . - Dispnea - Gamba gonfia e edematosa - Ansia 1 46 . Impedire la formazione di TROMBI (trombosi venosa profonda) 1 47 . a) Incoraggiare esercizi attivi e passivi delle gambe (in particolare quelli che coinvolgono le gambe) per evitare la stasi venosa. la ps deve stare a letto durante la terapia trombolitica; evitare i movimenti non necessari 1 48 b) l’inf. educa la ps a.muovere la gamba con un esercizio che funge da “pompa” in modo che i suoi muscoli facciano aumentare il flusso venoso. Esercizi isometrici, dorsiflessione del piede contro la pedana ecc.. c) I piede e le gambe devono essere elevate periodicamente sopra il livello del cuore (almeno 15-30 min. ogni 2 ore) 1 49 . DOPO TERAPIA TROMBOLITICA Informare la ps che: a) NON deve stare immobile nel letto troppo a lungo, b) le gambe NON devono essere tenute incrociate, c) le gambe NON devono essere fatte “penzolare” dal letto e i piedi devono avere un punto d’appoggio, appoggiare sul pavimento o su una sedia 1 50 d) Le gambe NON devono essere tenute . deve indossare incrociate e la ps NON abiti stretti, e) Le estremità con insufficienza venosa devono essere attentamente protette da ogni trauma, La cute deve essere sempre pulita e asciutta. Di notte alzare il fondo del letto di circa 15 cm. segnalare ogni segno di 1 51 . l’uso delle CALZE ELASTICHE esse esercitano una pressione sostenuta e uniforme sul polpaccio, riducendo il calibro delle vene superficiali della gamba favorendo il flusso venoso 1 52 . Educazione alla ps e ai familiari a) Le calze devono adattarsi alla gamba, esercitando una pressione maggiore a livello del piede e della caviglia e gradualmente minore verso il ginocchio e l’inguine 1 53 b) Togliere la calza durante la notte e . applicarla nuovamente prima che la gamba sia nuovamente abbassata dalla superficie del letto e il piede appoggiato sul pavimento le calze elastiche devono essere indossate dopo un periodo di elevazione della gamba, quando il volume del sangue venoso è diminuito 1 54 . Le calze elastiche possono agire come laccio emostatico se applicato in modo scorretto (es., la garza arrotolata strettamente in alto) In questo caso la calza CAUSA stasi venosa invece di PREVENIRLA 1 55 c) tolte le . calze : si esaminano la cute alla ricerca di eventuali segni di irritazione e i polpacci per rilevare un eventuale dolore alla palpazione del muscolo l’uso delle calze è CONTROINDICATO nelle ps con grave edema 1 56 . d) Le ps anziane a volte non sono in grado di indossare correttamente le calze elastiche a causa di una eliminazione di abilità e di forza manuale e) Spiegare e far vedere ai familiari come aiutare la ps a indossare la calze perché queste esercitino la corretta pressione su tutto il piede o su tutta la gamba 1 57 . Nella prevenzione della trombosi venosa profonda l’uso delle calze può essere associato a quello di strumenti per la compressione pneumatica intermittente. ( gambali di plastica che si riempiono sequenzialmente di aria esercitando pressione sulle caviglie, sui polpacci e sulla coscia ) 1 58 . Dovuta alla mancanza di O2 anche per svolgere semplici attività di vita quotidiana – Inadeguata - 1 59 . • • • • • • DISPNEA AFFATICAMENTO ANSIA DIMINUZIONE AUTOSTIMA PANICO SENSO DI FRUSTRAZIONE 1 60 a) Insegnare alla ps a vestirsi lentamente, . abiti devono essere restando seduto (gli comodi e facili da indossare). Si mantiene l’autostima (la ps si sente meno invalido) 1 61 b) Entrare e uscire dalla vasca può . portare la ps a una crisi dispnoica, è da preferire la doccia. le ps con laringectomia o tracheostomia, possono fare la doccia ma devono evitare di bagnare la stomia (un asciugamano di protezione eviterà questo tipo di problema) 1 62 c) Muoversi all’interno della propria . abitazione può creare particolari problemi. L’utilizzo di O2 (secondo prescrizione) durante le attività domestiche può aumentare la tolleranza all’attività d) Salire e scendere la scale può essere particolarmente difficile e può rendere necessario spostare la zona notte in un’area facilmente accesibile 1 63 . e) Se la ps desidera in futuro fare un viaggio aereo, consigliarlo di mettersi d’accordo con la compagnia aerea (il consumo di O2 è maggiore a un’altitudine elevata) 1 64 . Dovuta a un’alimentazione scorretta e alla mancanza di mobilizzazione - Inadeguata - 1 65 . La STIPSI piò causare: - GONFIORI ADDOMINALI limiyando quindi il movimento del diaframma - DISPNEA nell’espletamento 1 66 . Istruire la ps ad usare lassativi in modo corretto e a mantenere una buona idratazione. Somministrare liquidi Mantenere una dieta ricca di fibre 1 67 . a. Avvertire la ps che è possibile che la terpia con anticoagulanti, potrà essere continuata per un periodo per 6/7 mesi o per un periodo indefinito 1 68 b. istruirlo sui sintomi dell’emorragia in . particolare delle gengive (consigliare uno spazzolino con sede morbide per non provocare traumi delle gengive) del naso, sulle ecchimosi, sul sangue nelle urine e nelle feci. Evitare l’uso di rasoi con rasoi a lama e di usare invece un rasoio elettronico 1 69 c evitare l’assunzione di ASPIRINA e di altri . farmaci a meno che non siano approvati dal medico in quanti, molti di essi possono interagire con gli anticoagulanti ( es. vitamine, farmaci contro il raffreddore, antibiotici, antinfiammatori) d avvisare la ps di avvertire il podologo, il dentista ecc., del fatto che stà assumendo anticoagulanti 1 70 e sconsigliare sport o attività che possono . gambe e predisporre provocare lesioni alle a trombi f fare capire alla ps l’importanza di non prolungare periodi d’inattività e lo si sconsigli di stare seduto con le gambe incrociate g incoraggiare la ps a portare un documento che lo identifichi come “utilizzatore” di anticoagulanti 1 71 h se obeso, istruire la ps a perdere peso . (fare programma dietetico con la Dietista, la ps e con i familiari) in quanto l’obesità è un FATTORE DI RISCHIO i spiegargli l’importanza di sottoporsi a regolari controlli ematici per la valutazione dei parametri della coagulazione (PT-PTT). All’inizio i valori possono variare, è necessario modificare la dose degli anticoagulanti 1 72 l l’assunzione di sostanze alcoliche può . alterare la risposta dell’organismo alla terapia anticoagulante le ps affette da epatopatia sono più soggetti a sanguinamenti 1 73 m educare la ps a riconoscere e a riferire . eventuali sintomi al medico curante: - Sensazione di svenimento, stordimento,eccessiva debolezza - Cefalea intensa e dolori addominali - Urine rosse o brune - Ogni sanguinamento anomalo,anche sul sanguinamento prolungato di un dito 1 74 . - Ematomi che aumentano in estensiomne, epistassi o sanguinamenti anomali di una qualsiasi parte del volto - Feci rosse o nere - Eruzioni cutanee - Per le donne, informare il medico di un’eventuale gravidanza 1 75 . 1 76 1 77 . 1 78 . . 1 79 1 80 • g informarlo su eventuali sintomi da riferire immediatamente al medico curante: • Senso di svenimento, stordimento, eccessiva debolezza, • Cefalea 1 81 . 1 82 . 1 83 . 1 84 . 1 85 . 1 86 . 1 87 . 1 88 . 1 89 1 90 Introduzione • Esporre lo scopo della discussione • Presentarsi 1 91 Argomenti della discussione • Indicare le idee principali che si desidera trattare 1 92 Primo argomento • Esposizione dell'argomento • Ulteriori informazioni ed esempi • Rilevanza per il pubblico 1 93 Secondo argomento • Esposizione dell'argomento • Ulteriori informazioni ed esempi • Rilevanza per il pubblico 1 94 Terzo argomento • Esposizione dell'argomento • Ulteriori informazioni ed esempi • Rilevanza per il pubblico 1 95 Esempi concreti • Citare un esempio o raccontare un fatto realmente accaduto • Se opportuno, manifestare la propria comprensione per le esigenze degli spettatori 1 96 Conclusione • Aggiungere una frase ad effetto che riassuma la propria posizione rispetto agli argomenti trattati • Riassumere i concetti fondamentali 1 97 Fasi successive • Riassumere i compiti assegnati agli spettatori • Illustrare brevemente le azioni che si intende intraprendere di persona 1 98