Informazione Stampa Anno di modello 2006 Indice 911 Turbo A carica totale 911 GT3 Sportiva da automobilismo per la strada 11 911 Carrera/Carrera S Una sportiva elegante 17 911 Carrera/ Carrera S Cabriolet Una coppia aperta 25 911 Carrera 4/ Carrera 4S Dinamica di marcia per quattro 35 911 Carrera 4/ Carrera 4S Cabriolet Open air nella 911 a trazione integrale 43 Cayman S Il nuovo centro 49 Boxster Cambio di generazione 57 Boxster S La prima della classe 67 Cayenne Una Porsche con motore V6 75 Cayenne S La sportiva tra gli Utility Vehicle 85 Cayenne Turbo La nuova dimensione nel segmento SUV 93 Cayenne Turbo S Il pacchetto di potenza 1 105 Tecnica nei dettagli Dischi freno e frizione in ceramica VarioCam Plus – Due concept in un unico motore Tiptronic S a cinque e sei marce Protezione dal lato Porsche Traction Management Il "PCM” lavora alla velocità della luce 113 115 117 121 123 127 Exclusive e Tequipment Personalizzare fino all’ultimo dettaglio 131 Il mondo degli accessori Porsche Design Driver’s Selection Tecnica in sintesi Febbraio 2006 Dati tecnici 135 137 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Turbo 1 Porsche 911 Turbo Highlight Il motore della nuova Porsche 911 Turbo è per la prima volta dotato di turbocompressori a gas di scarico con geometria variabile della turbina (VTG). Il flusso del gas di scarico può pertanto essere regolato in tutto l’intervallo di regime e indirizzato in modo ottimale sulle pale della turbina. Ne consegue un aumento della potenza da 309 kW (420 CV) a 353 kW (480 CV) con cilindrata invariata pari a 3,6 litri. La coppia nominale sale da 560 a 620 newtonmetri ed è a disposizione già a partire da 1.950 giri. Nuovo sistema di trazione integrale con dispositivo di regolazione Grazie alla realizzazione del nuovo sistema di trazione integrale con dispositivo di regolazione, la Turbo è in grado di trasformare in spinta l’immensa potenza del suo motore in modo perfettamente adatto ad ogni situazione di marcia. Il Porsche Traction Management (PTM) comprende una frizione a dischi con regolazione elettromagnetica che garantisce la ripartizione ottimale della potenza sugli assi anteriore e posteriore. Il PTM risponde in poche frazioni di secondo e può trasferire una maggiore coppia motrice sull’avantreno in caso di necessità. Veloce con cambio manuale a sei rapporti, più veloce con Tiptronic S La maggiore potenza e la coppia più elevata si riflettono direttamente sulla dinamica di marcia: la nuova 911 Turbo accelera da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, se è dotata del cambio manuale a sei rapporti. Con il cambio Tiptronic S disponibile su richiesta il tempo necessario per lo sprint si riduce a 3,7 secondi. Per la prima volta, una sportiva Porsche accelera più velocemente se è dotata del cambio automatico rispetto alla versione con cambio manuale: questo è il risultato della combinazione dei turbocompressori con turbine a geometria variabile, del Porsche Traction Management e del cambio Tiptronic S messo a punto in modo inedito. 2 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Turbo Iniezione di potenza: "Pacchetto Sport Crono Turbo” con overboost Grazie alla dotazione speciale "Pacchetto Sport Crono Turbo”, è possibile per la prima volta superare per brevi periodi i limiti di regime. La pressione di sovralimentazione più elevata comporta un ulteriore aumento della potenza di 60 newtonmetri a 680 newtonmetri. Questo "overboost” ha effetti positivi soprattutto nelle fasi d’accelerazione intermedia. Sospensioni attive di serie Il nuovo modello di punta della serie 911 dispone di serie del sistema di smorzamento Porsche Active Suspension Management (PASM). Il conducente può scegliere tra l’impostazione di base (programma normale) e la messa a punto espressamente sportiva (programma Sport). Impianto frenante ancora più potente Rispetto al modello precedente, alle prestazioni di marcia elevatissime della nuova 911 Turbo corrisponde un impianto frenante ancora più potente. Per quanto attiene all’asse anteriore, il sistema deriva dalla Carrera GT. Ora le pinze a sei pompanti abbinate a dischi da 350 millimetri garantiscono valori di decelerazione estremamente elevati. Nel contempo, la nuova configurazione dei freni conferisce più forza anche al freno posteriore. In questo caso i dischi, sempre dal diametro di 350 millimetri, montano pinze a quattro pompanti. Inoltre il riempimento anticipato dell’impianto frenante e del servofreno consente di ridurre ulteriormente lo spazio frenante in caso di frenata totale. In alternativa, su richiesta può essere fornito il Ceramic Composite Brake (PCCB) che deve le sue straordinarie caratteristiche frenanti ai dischi in ceramica di livello più avanzato e di dimensioni più grandi. Tiptronic S con nuove funzioni per la dinamica di marcia Qualora il conducente riduca rapidamente il gas, la funzione "Fast Off” evita ora il passaggio alla marcia più alta anche se l’acceleratore non viene rilasciato totalmente. Migliora quindi la dinamica di marcia particolarmente sui percorsi ricchi di curve. In caso di guida sportiva e di uno spostamento rapido del piede dall’acceleratore al freno, la nuova funzione aggiuntiva "Fast Back” consente di scalare le marce velocemente in fase di decelerazione. Ad esempio, durante la frenata, prima di entrare in curva il dispositivo "Fast Back” facilita l’adattamento automatico della marcia per l’accelerazione dinamica in uscita dalla curva. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Turbo 3 Elevatissima sicurezza passiva In linea con l’intera serie 911, anche il nuovo modello di punta offre una sicurezza passiva elevatissima. Dei complessivi sei airbag fanno parte, oltre all’airbag full size sul lato del conducente e del passeggero, anche i due airbag per la testa che sono incorporati nei davanzali dei finestrini laterali, i quali, in caso di urto laterale, si attivano contemporaneamente agli airbag per il torace presenti negli schienali dei sedili anteriori e sono stati impiegati per la prima volta a livello mondiale dalla Porsche. Spirale del peso invertita Nonostante le sue dimensioni differenti e nuove funzioni, la nuova 911 Turbo è più leggera del modello precedente. Ciò è da attribuirsi in misura rilevante alle porte che sono realizzate interamente in alluminio. Ora esse pesano soltanto poco meno di undici chilogrammi e, insieme agli altri interventi con costruzioni leggere, consentono alla vettura di limitare a 1.585 chilogrammi il suo peso a vuoto secondo le norme DIN. Pertanto il peso per unità di potenza ammonta a 4,49 kg/kW oppure a 3,3 kg/CV. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Turbo 5 Porsche 911 Turbo Tecnologia innovativa per un’immensa dinamica di marcia Con il suo pacchetto tecnologico all’avanguardia la nuova Porsche 911 Turbo stabilisce i livelli di riferimento in termini di dinamica di guida. Gli elementi chiave di questo pacchetto sono costituiti dai due turbocompressori inediti con turbine a geometria variabile (VTG) e dal sistema di trazione integrale con dispositivo di regolazione Porsche Traction Management (PTM) che è stato progettato ex novo. La combinazione dei due sistemi consente al conducente di raggiungere prestazioni di guida ancora più sportive rispetto al passato: con l’acceleratore "a tavoletta” e impostazione della marcia ottimale sul cambio manuale a sei rapporti, la nuova 911 Turbo effettua lo sprint da 0 a 100 in 3,9 secondi e raggiunge 160 km/h dopo soli 8,4 secondi. Ma si può essere anche più veloci. Frutto della combinazione tra la nuova tecnologia Turbo, il Porsche Traction Management e il cambio Tiptronic S con messa a punto più avanzata è un tempo di accelerazione ulteriormente ridotto: con il cambio Tiptronic S disponibile come optional la nuova Turbo si lancia da Zero a Cento in 3,7 secondi. La velocità massima è per entrambi i cambi 310 km/h. Presenza dinamica La nuova 911 Turbo è il modello di punta della serie 911 non soltanto grazie ai suoi straordinari valori di potenza. Rispetto al modello precedente, il suo aspetto esterno si distingue per il design nettamente più sportivo e dinamico che sottolinea nel contempo l’appartenenza alla nuova serie 911. La parte frontale è caratterizzata dalle prese per l’aria di raffreddamento particolarmente messe in risalto con frecce a LED integrate e fendinebbia spostate più all’esterno. Anche la coda esprime più potenza grazie, soprattutto, alla larghezza maggiorata di 22 millimetri e ai tubi terminali di scarico posizionati più in alto. Le prese d’aria laterali situate dietro le porte sono state ridisegnate e conferiscono alla 911 Turbo il suo carattere particolare. 6 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Turbo Progresso tecnologico: turbocompressore con turbina a geometria variabile Le potenze superlative sono da attribuirsi prevalentemente all’innovativa tecnologia dei turbocompressori del motore a sei cilindri. Grazie all’impiego di materiali estremamente resistenti alle temperature alte, si è potuto sviluppare un turbocompressore a gas di scarico con turbina a geometria variabile (VTG) che resiste alle elevate temperature dei gas di scarico, le quali si verificano nei motori a combustione e possono raggiungere 1.000° C. Il turbocompressore con turbina a geometria variabile unisce in sé i rispettivi pregi di un turbocompressore piccolo e di un turbocompressore grande. Le due turbine utilizzate per la prima volta consentono quindi di utilizzare in modo ottimale l’energia dei gas di scarico in qualsiasi punto funzionale del motore. Frutto di questa nuova tecnologia è un salto netto in termini di coppia e potenza: il motore Boxer eroga 353 kW (480 CV) a 6.000 giri, vale a dire 44 kW o 60 CV in più rispetto al propulsore del modello precedente, con cilindrata invariata pari a esattamente 3,6 litri. Nel contempo, la coppia nominale sale da 560 a 620 newtonmetri in un intervallo di regime decisamente più ampio: il valore massimo della nuova Turbo varia ora tra 1.950 e 5.000 giri con una risposta nettamente migliore rispetto al turbocompressore convenzionale. Overboost per lo sprint ancora più veloce Su richiesta, la nuova 911 Turbo può essere dotata anche del "Pacchetto Sport Crono Turbo” che, tra le altre cose, permette "l’overboost” in fase di massima accelerazione. Se si attiva il tasto Sport, la pressione di sovralimentazione ai regimi medi viene aumentata di 0,2 bar per brevi periodi. Di conseguenza, la coppia sale di ulteriori 60 newtonmetri raggiungendo 680 newtonmetri, fatto questo che si traduce in una maggiore elasticità. Per accelerare da 80 a 120 km/h nella penultima marcia occorrono rispettivamente solo 3,5 anziché 3,8 secondi alla versione dotata di cambio manuale e solo 3,3 anziché 3,5 secondi al modello provvisto di Tiptronic S. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Turbo 7 Nuovo sistema di trazione integrale controllata nella sportiva Porsche Nella nuova 911 Turbo, la coppia e la potenza più elevate si abbinano ad una trasmissione decisamente migliore della potenza. Ciò è garantito dal nuovo sistema di trazione integrale controllata. Grazie al motore posteriore e alla trazione posteriore, il Porsche Traction Management (PTM) unisce il piacere tipico della guida con una migliore stabilità di marcia, trazione e un handling più agile. A tale fine, il PTM trasmette, in aggiunta, attraverso una frizione a dischi comandata da un dispositivo elettromagnetico, sulle ruote anteriori la quota ottimale della coppia motrice in ciascuna situazione di guida. Con tempi di commutazione non superiori a 100 millesimi di secondo il PTM è più veloce della risposta del motore al cambio di carico e della capacità di percezione del conducente. Pertanto il sistema di trazione integrale Porsche può intervenire in anticipo. In termini pratici, ciò comporta un’elevata agilità sulle strade provinciali strette, una trazione straordinaria e un’elevata sicurezza di guida anche in caso di manovre estreme a velocità alta e su fondo stradale bagnato dalla pioggia o coperto di neve. Dinamica di guida sicura con PSM e differenziale di blocco su richiesta Nella nuova 911 Turbo il PTM comunica con il Porsche Stability Management (PSM) che fa sempre parte della dotazione di serie. Il sistema di regolazione della stabilità è stato integrato con un’ulteriore funzione dei freni. Infatti, il riempimento anticipato dell’impianto frenante consente di ridurre ulteriormente lo spazio frenante in caso di frenata totale. Nel caso in cui il conducente prema rapidamente il pedale del freno senza, tuttavia, applicare la forza massima, viene attivato il servofreno e la pompa idraulica integra la pressione dei freni fino ad arrivare al valore massimo affinché tutte le ruote siano soggette all’intervento di regolazione dell’ABS. Per i conducenti con ambizioni sportive la Porsche offre, inoltre, quale optional, un dispositivo di blocco trasversale dell’asse posteriore con ripartizione asimmetrica che supporta la dinamica di guida del sistema di trazione controllata Porsche Traction Management. Caratteristiche di guida personalizzabili grazie al sistema di sospensioni attive Con il Porsche Active Suspension Management (PASM) la nuova 911 Turbo dispone, di serie, di un ulteriore sistema di regolazione attiva che garantisce una dinamica di guida ulteriormente migliorata. Il sistema di smorzamento comandato a computer beneficia del collegamento in rete con il PTM e il PSM garantendo una regolazione ulteriormente concertata con 8 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Turbo la dinamica di marcia. Il conducente può scegliere tra gli assetti Normal e Sport. A seconda dell’impostazione scelta, il sistema di regolazione continua degli ammortizzatori risponde offrendo maggiore comfort o assumendo un assetto sportivo più rigido. Il comportamento su strada della nuova 911 Turbo varia pertanto in funzione delle esigenze individuali del suo conducente. Prestazioni superlative dei freni con freni in ceramica su richiesta La filosofia della sicurezza Porsche esige che in presenza di una potenza maggiore del motore incrementi anche la forza frenante. Infatti, ora la vettura viene decelerata sull’asse anteriore da freni con pinze fisse a sei pompanti e con una superficie utile delle pastiglie incrementata del 42 percento. E’ cresciuto da mm 330 a mm 350 anche il diametro dei dischi autoventilanti . Contestualmente con questa revisione anche ai freni sull’asse posteriore è stata conferita una forza frenante più elevata. Di conseguenza, risultano anche più grandi i componenti interessati: i dischi sull’asse posteriore hanno ora un diametro di 350 millimetri e su di essi intervengono pinze fisse a quattro pompanti. In modo analogo a tutti i modelli 911, anche per la nuova Turbo può essere fornito a scelta l’impianto frenante in ceramica Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB). L’impianto frenante in versione ulteriormente sviluppata e dotata di dischi dal diametro di 380 millimetri sull’asse anteriore risponde ancora più velocemente, garantisce un’ elevatissima stabilità al fading e una resistenza assoluta alla corrosione. Inoltre, rispetto all’impianto frenante con dischi in ghisa grigia, il PCCB pesa 17 kg in meno. Bassa resistenza dell’aria Anche la nuova "veste” su misura della 911 Turbo garantisce l’aerodinamica giusta. Nonostante la carrozzeria più larga, il maggiore fabbisogno d’aria di raffreddamento e le ruote da 19 pollici, il coefficiente di resistenza dell’aria è rimasto invariato Cx = 0,31. Inoltre, i progettisti sono riusciti a ridurre ulteriormente la portanza sull’asse anteriore e ad aumentare la deportanza sull’asse posteriore. Ciò viene garantito, in particolare, dall’alettone a fessura estraibile di nuova configurazione che si eleva sopra il cofano motore. Anche alle velocità massime il conducente guida sempre una sportiva dalle caratteristiche di marcia sicure, con elevata stabilità di guida e risposte prevedibili. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Turbo 9 Meno peso grazie alle nuove porte in alluminio Una particolarità della nuova 911 Turbo è costituita dalle porte in alluminio oltre al cofano frontale in lega leggera. Grazie alla particolare tecnologia produttiva, in caso di incidente esse garantiscono lo stesso livello di sicurezza delle porte in acciaio dei modelli Carrera. Le porte pesano soltanto poco meno di undici chilogrammi e permettono pertanto una riduzione del peso della vettura di complessivi 14 chilogrammi. Con un peso a vuoto secondo le norme DIN pari a 1.585 chilogrammi, la nuova Turbo è più leggera di cinque chilogrammi rispetto al modello precedente nonostante il suo equipaggiamento più ricco. Allestimento prezioso di serie all’interno dell’abitacolo Rispetto al modello precedente, la nuova 911 Turbo vanta un allestimento interno interamente ridisegnato, con rivestimento in pelle di serie che si ispira alla generazione attuale delle 911 Carrera. La strumentazione dotata di quadranti di color alluminio è in linea con il design caratteristico delle 911 e presenta la scritta Turbo all’interno del contagiri. Al fine di aumentare la luminosità dei quadranti nelle ore notturne, sono stati impiegati diodi luminosi bianchi. Per la prima volta la pressione di sovralimentazione viene indicata sul display dello strumento tondo centrale anche sotto forma di diagramma a barre. Fanno parte del nuovo design d’interni anche la leva del cambio nel look speciale Turbo. In analogia ai modelli precedenti, anche la nuova 911 Turbo è dotata, di serie, del Porsche Communication Management (PCM), ivi incluso il modulo DVD di navigazione. Il nuovo sistema BOSE Surround Sound con 13 altoparlanti e amplificatore digitale a sette canali rimpiazza il sistema BOSE Sound precedente. Su richiesta, il PCM può essere integrato con un modulo per il telefono e il giornale elettronico di bordo. Fanno parte degli altri particolari dell’allestimento di serie, tra le altre cose, anche i retrovisori auto-anabbaglianti e un dispositivo antifurto i cui sensori radar sorvegliano sia l’interno dell’abitacolo sia – con comando a contatti – l’esterno della vettura. Anno di modello 2006 • Porsche 911 GT3 11 Porsche 911 GT3 Highlight Non importa se si guida la nuova Porsche 911 GT3 durante le manifestazioni del club sportivo sulla pista o nel traffico stradale: la sua dinamica è sconvolgente qua e là. Un motivo: con 305 kW (415 CV) la potenza specifica del motore aspirato stabilisce un valore di punta tra le vetture sportive prodotte in serie. A partire dall'autunno 2006 la GT3 verrà offerta anche nella versione RS. Potenza massima grazie a massicci interventi di sviluppo Il motore a sei cilindri della GT3 raggiunge la sua potenza nominale a 7.600 giri al minuto, il limite massimo di regime è pari a 8.400 giri/min. Anche questi valori del motore Boxer rappresentano il massimo tra le vetture sportive di serie. Oltre a questo concept basato su un numero di giri altissimo che si è potuto implementare grazie soltanto alla riduzione coerente delle masse in movimento, anche la portata dell’aria che è stata ulteriormente ottimizzata contribuisce in modo determinante all’aumento della potenza. Tale risultato è da attribuirsi all’impianto di aspirazione variabile dotato di una farfalla dalla dimensione di 82 millimetri, alle testate ottimizzate e all’impianto di scarico con contropressione ridotta: rispetto al modello precedente sono state ridotte ulteriormente e in modo rilevante le resistenza aerodinamiche ed è stato migliorato il ricambio della carica. Impianto di scarico ottimizzato Un silenziatore di scarico principale dal volume particolarmente grande con due terminali centrali e due presilenziatori che vengono comandati dalle farfalle di scarico riducono la contropressione del gas di scarico. Rispetto al modello precedente, il volume totale del nuovo impianto è aumentato di dodici litri. Inoltre, la 911 GT3 non soltanto rispetta tutti i limiti in termini di rumori e gas di scarico secondo le norme Euro 4 e LEV II, ma entusiasma anche con il suo sound ineguagliabile. 12 Anno di modello 2006 • Porsche 911 GT3 Cambio a sei rapporti con messa a punto specifica Il cambio manuale a sei rapporti è stato adattato all’intervallo di regime più ampio del nuovo motore della GT3 con marce più ridotte. Il risultato: per accelerare da 0 a 100 km/h occorrono soltanto 4,3 secondi, mentre per arrivare da ferma a 160 km/h la GT3 impiega 8,7 secondi. La velocità massima è di 310 km/h. Sospensioni attive per una dinamica di marcia più articolata Grazie all’esecuzione specifica da corsa del sistema di sospensioni attive PASM, la nuova GT3 offre due telai sportivi in uno: la messa a punto di base è essenzialmente in linea con quella del modello precedente ed è idonea ai percorsi su fondi stradali accidentati. Nella variante sportiva, il sistema imposta una risposta più dura degli ammortizzatori che è preconfigurata specialmente per l’uso su pista con fondo piano. Trazione ulteriormente migliorata Grazie all’interazione tra i pneumatici sportivi di serie e il differenziale bloccabile meccanicamente ed elettronicamente, il conducente può trasformare la potenza del motore in spinta in modo ottimale. Il sistema Traction Control, che è dotato di regolazione elettronica nonché di un dispositivo di regolazione dello slittamento e del momento di trascinamento, offre due curve caratteristiche a scelta e può essere escluso anche totalmente. Equilibrio aerodinamico La nuova GT3 deve presentare caratteristiche di marcia sicure anche alle velocità più alte. Pertanto il rivestimento frontale e l’alettone posteriore garantiscono l’effetto deportante, mentre la linea sportiva della carrozzeria si distingue per un coefficiente di resistenza dell’aria ridotto a 0,29. Anno di modello 2006 • Porsche 911 GT3 13 Porsche 911 GT3 Sportiva da automobilismo per la strada La Porsche 911 GT3, che verrà offerta anche nella versione RS a partire dall'autunno 2006, è l'interfaccia di massimo livello tra la sportiva da strada e l'auto da corsa. Il motore, il telaio e l’aerodinamica che puntano in tutto e per tutto sulla dinamica di marcia offrono una sintesi molto particolare tra l’idoneità all’uso quotidiano e la tecnologia di corsa purissima. Il cuore è costituito dal motore Boxer a sei cilindri in versione avanzata che dopo un’ulteriore terapia della forza presenta valori superlativi: con la sua potenza specifica di 84,7 chilowatt (115,3 CV) per 1.000 centimetri cubi di cilindrata esso si colloca ai livelli massimi tra tutti i motori aspirati che sono impiegati nelle vetture destinate all’immatricolazione per la strada. Questa potenza massima è il frutto di massicci interventi di sviluppo il cui scopo era quello di aumentare la potenza senza ingrandire la cilindrata. Con esattamente 3,6 litri il motore a sei cilindri della nuova 911 GT3 sfrutta in pieno il limite della rispettiva classe motoristica. Ora eroga 305 kW (415 CV) a 7.600 giri al minuto, mentre il regime massimo è di 8.400 giri. Anche con questo valore il propulsore a sei cilindri vanta un valore di punta tra le vetture di serie destinate all’immatricolazione per la strada. Nuovo impianto d’aspirazione con due farfalle a risonanza Oltre al concept basato sui regimi alti, il sistema di alimentazione dell’aria ulteriormente ottimizzato contribuisce in modo rilevante all’aumento della potenza del motore a sei cilindri. La valvola a farfalla ingrandita da 76 a 82 millimetri già da sola riduce le resistenze al flusso dei gas e migliora il ricambio della carica. Il nuovo impianto d’aspirazione variabile in alluminio è dotato di due tubi di collegamento con farfalle a risonanza, i quali sono collocati tra i collettori dell’aria delle due bancate di cilindri. Grazie ad una strategia di commutazione ben studiata, si ottiene da una parte un andamento della coppia a livelli alti su un ampio intervallo di regime e, dall’altra parte, un’elevata potenza massima. Impianto di scarico che favorisce il flusso dei gas con farfalle di commutazione Anche l’impianto di scarico della nuova 911 GT3 è eseguito in modo tale da favorire particolarmente il flusso dei gas. Esso consiste di collettori a ventaglio, due presilenziatori e un silenziatore principale dal volume particolarmente grande. In funzione del carico e del numero di giri le farfalle di scarico liberano un by-pass attorno ai presilenziatori tanto da far diminuire la contropressione dei gas di scarico. 14 Anno di modello 2006 • Porsche 911 GT3 Cambio manuale a sei rapporti corti Il cambio manuale a sei rapporti fornito di serie si distingue per le corse corte di cambio marcia e costituisce un’integrazione ideale del motore, il quale è sempre pronto a girare velocemente grazie ai rapporti ridotti di trasmissione delle marce, in particolare, dalla seconda alla sesta marcia. Grazie al concept più avanzato dei regimi alti del motore sono aumentati anche i regimi in fase di cambio marcia, cosa che ha migliorata anche la gestione della potenza nel passaggio da una marcia all’altra. Un indicatore di cambio marcia che si accende all’interno del contagiri poco prima del raggiungimento del rispettivo regime fornisce al conducente l’indicazione per cambiare marcia nei momenti ottimali. L’ottima messa a punto tra motore e cambio è dimostrata dai valori rilevati: la GT3 accelera da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi, mentre raggiunge la velocità di 160 km/h da ferma in 8,7 secondi. La velocità massima è pari a 310 km/h. Per la prima volta con sospensioni attive Con il Porsche Active Suspension Management (PASM), la nuova 911 GT3 dispone per la prima volta di sospensioni attive. I due programmi di gestione degli ammortizzatori selezionabili prevedono la messa a punto di base le cui caratteristiche sono in linea con le sospensioni passive finora impiegate nonché la variante sportiva. Con l’impostazione del programma sportivo vengono ridotti al minimo i movimenti della carrozzeria, cosa che consente una dinamica ancora più evoluta specialmente sulle piste con fondo piano. Inoltre, per l’impiego nelle competizioni, il telaio della GT3 può essere regolato in modo del tutto individuale. Ruote e freni grandi Per poter trasmettere il potenziale del motore e del telaio sul fondo stradale in modo ottimale, la GT3 si muove su pneumatici da 19 pollici appositamente sviluppati. Il diametro dei dischi freno sugli assi anteriore e posteriore è di 350 millimetri. Nella parte anteriore i dischi montano pinze a sei pompanti e nella parte posteriore pinze a quattro pompanti. Grazie alle nuove modalità di distribuzione della forza frenante, nella fase iniziale della frenata viene ora applicata una forza maggiore sull’asse posteriore con conseguente riduzione dello spazio frenante. Su richiesta, la GT3 può essere fornita con il Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB). Anno di modello 2006 • Porsche 911 GT3 15 Più trazione con differenziale bloccabile e Traction Control La nuova 911 GT3 è dotata di un ampio pacchetto che favorisce la trazione. Infatti, il differenziale fornito di serie esercita un effetto bloccante asimmetrico pari al 28 percento in presenza di un carico e del 40 percento in fase di spinta. In aggiunta a ciò, il nuovo sistema Traction Control di tipo disinseribile – una versione adattata di quello della Carrera GT – garantisce una trazione sicura specialmente su fondo bagnato. Il sistema Traction Control si compone dei sistemi elettronici singoli ABD (differenziale automatico dei freni), ASR (regolazione antipattinamento) e MSR (regolazione del momento di trascinamento del motore). Bassa resistenza dell’aria Anche in materia di aerodinamica la GT3 la fa da maestro: sebbene la vettura generi deportanza su entrambi gli assi a qualsiasi velocità, la configurazione sportiva della carrozzeria si distingue per il basso coefficiente di resistenza dell’aria pari a 0,29. A tale valore concorrono una serie di interventi di ottimizzazione di dettaglio, quali, tra le altre cose, il sistema di conduzione verso l’alto dell’aria di scarico del radiatore centrale, il sottoscocca rivestito e l’alettone posteriore dal design nuovo. Allestimento con optional sportivi L’allestimento interno della nuova 911 GT3 è basato sui modelli attuali della 911 Carrera, ma si distingue nella versione di serie per l’uso del prezioso Alcantara. I sedili sportivi che fanno parte del primo equipaggiamento possono essere rimpiazzati con sedili a guscio in costruzione leggera di fibra di carbonio, i quali riducono a circa la metà il peso del sistema. Oltre a ciò sono disponibili ulteriori optional per la personalizzazione che variano dall’allestimento in pelle al pacchetto Clubsport per l’uso della vettura nelle competizioni. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S 17 911 Carrera/Carrera S Highlight Per la prima volta dal 1977 la Porsche 911 Carrera viene proposta con due potenze e con cilindrate diverse: la 911 Carrera come versione base con una cilindrata di 3,6 litri e una potenza di 239 kW (325 CV) a 6.800 giri al minuto e la 911 Carrera S con una cilindrata di 3,8 litri e una potenza di 261 kW (355 CV) a 6.600 giri/min..Il motore boxer da 3,8 litri raggiunge la sua coppia massima di 400 newtonmetri a 4.600 giri/min.. Con questo propulsore potente la Carrera S accelera in 4,8 secondi da 0 a 100 km/h. La velocità massima è di 293 km/h. Cambio a sei rapporti su misura In considerazione della maggiore potenza della Carrera S, entrambe le 911 Coupè sono state dotate di un nuovo cambio meccanico a sei rapporti che è in grado di trasmettere coppie più elevate, permette un cambio marcia più facile e con corse di cambio più corti, senza, tuttavia, pesare di più. In alternativa al cambio meccanico a sei rapporti è disponibile il sistema Tiptronic S che è stato ulteriormente migliorato per quanto attiene alle fasi e alla qualità del cambio marce. Sterzo a cremagliera con rapporto di trasmissione variabile Nella 911 Carrera viene per la prima volta impiegato uno sterzo a cremagliera con rapporto di trasmissione variabile per trasmettere i comandi di sterzata del pilota; nel contempo migliora in particolare l’agilità della vettura su percorsi con molte curve. Sui percorsi urbani risulta migliorata la manovrabilità, ad esempio, in fase di parcheggio e svolta, dato che lo sterzo reagisce in modo decisamente più spontaneo. Debutta il gruppo telaio-sospensioni attivo PASM In seguito alla revisione del gruppo telaio-sospensioni, nella 911 viene impiegato per la prima volta un gruppo telaio-sospensioni attivo. Il PASM (Porsche Active Suspension) presente di serie nella 911 Carrera S, unisce due sistemi sospensivi in uno: un sistema confortevole per i viaggi lunghi e uno espressamente sportivo per la pista. 18 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Frenata esemplare, su richiesta anche su base ceramica Le pinze fisse rinforzate a quattro pompanti nonché i dischi freno perforati e autoventilanti dalle dimensioni di rispettivamente 318 millimetri e 299 millimetri sull’asse anteriore e posteriore della Carrera ovvero di 330 millimetri su tutte e quattro le ruote della Carrera S garantiscono potenze frenanti estremi anche in presenza di sollecitazioni elevate. Su richiesta è disponibile anche il freno "Porsche Ceramic Composite Brake” (PCCB) che è stato sviluppato ulteriormente. Il disco in ceramica composita di forma inedita costituisce tuttora il parametro di riferimento per i criteri di risposta, resistenza al fading, peso e durata. Per piloti sportivi il pacchetto Sport Crono Plus Un Extra particolare che la Porsche offre su richiesta per la 911 Carrera e la 911 Carrera S è il pacchetto "Sport Crono Plus”. Premendo un tasto si possono impostare vari parametri e sistemi di regolazione per una guida espressamente sportiva. Grazie alla combinazione che comprende il cronometro, il dispositivo di conteggio dei giri su pista e la relativa logica di analisi il pilota dispone di un programma sportivo unico per le corse su pista. Airbag per la testa al di sotto del finestrino laterale La 911 Carrera soddisfa tutti i requisiti in materia di sicurezza passiva del veicolo e offre una protezione esemplare contro l’impatto laterale: all’interno del ‘davanzale’ del finestrino laterale è nascosto un airbag per la testa che insieme all’airbag per il torace incorporato nello schienale del sedile anteriore assicura un’elevata protezione in caso di collisioni laterali. Insieme all’airbag sul lato del conducente e sul lato del passeggero, a bordo della 911 sono previsti complessivamente sei airbag. Sportiva, ma confortevole I designer hanno scelto un ‘tono’ sportivo ed essenziale per il cockpit. Il cruscotto pone maggiormente in rilievo gli strumenti tondi e i tre differenti volanti, tra cui un volante speciale di tipo sportivo nonché un volante multifunzionale, che sono regolabili in direzione sia assiale sia verticale. I sedili offrono un buon supporto laterale, il quale è particolarmente pronunciato nei sedili sportivi disponibili su richiesta. Per la prima volta viene offerto anche un impianto di regolazione del sedile sportivo. Esso permette di adattare i fianchi del cuscino sedile e lo schienale individualmente al pilota che di volta in volta guida la vettura. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S 19 911 Carrera/Carrera S Una sportiva elegante La Porsche presenta la 911 da subito in due versioni: la 911 Carrera con il motore Boxer da 239 kW (325 CV) e 3,6 litri e la 911 Carrera S con propulsore da 3,8 litri di nuova costruzione che vanta 261 kW (355 CV). Entrambe le versioni sono dotate del cambio a sei rapporti appositamente progettato e di un gruppo telaio-sospensioni ridisegnato che nella 911 Carrera S comprende di serie le sospensioni attive. Per la 911 Carrera questo gruppo telaio-sospensioni è disponibile quale optional. I due Coupé che dal punto di vista estetico rappresentano la continuità della linea classica delle 911 offrono ai conducenti un nuovo livello della dinamica di marcia. Con la 911 Carrera S, un pilota esperto, ad esempio, necessita per il giro sul loop settentrionale del Nürburgring circa venti secondi in meno rispetto al precedente modello 911. Una linea forte, con girovita più pronunciato Il design della Porsche 911 è perfettamente in linea con quello della serie precedente. Grazie al restyling che rappresenta una nuova fase di evoluzione, la Carrera si presenta con un’estetica ancora più dinamica con leggere nuance che distinguono la 911 Carrera dalla 911 Carrera S. Con una carreggiata allargata e il ‘giro vita’ più pronunciato questa sportiva impressiona con la sua potenza atletica quando è ferma in strada, ma tanto di più quando si muove. Particolarmente degni di menzione, per quanto riguarda questo design frutto della più recente evoluzione, sono, inoltre, i proiettori con fari accessori nella parte anteriore della vettura, i parafanghi ancora più marcati, i retrovisori esterni a doppio braccio di sostegno, lo spoiler posteriore dall’aerodinamica ottimizzata e l’estetica ben marcata dei giunti, soprattutto nella parte posteriore dell’auto. Nel contempo, la nuova linea della Porsche 911 offre dei vantaggi aerodinamici e un coefficiente di resistenza aerodinamica, il quale, essendo stato ridotto da Cx = 0,30 a Cx = 0,28, risulta ancora migliore di quello del già esemplare modello predecessore. 20 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Propulsore da 3,8 litri per la 911 Carrera S Il sei cilindri Boxer della 911 Carrera corrisponde essenzialmente al motore da 3,6 litri del modello precedente consolidatosi nel tempo. Su richiesta di numerosi clienti la Porsche ha deciso di continuare a proporre questo propulsore di precisione ottimizzando, tuttavia, il ricambio della carica e incrementandone la potenza a 239 kW (325 CV). Su questa base, i tecnici della Porsche hanno sviluppato il nuovo propulsore ad alto rendimento con 3,8 litri di cilindrata per la Porsche 911 Carrera S. Tuttavia, al fine di raggiungere la potenza nominale di 261 kW (355 CV) e la coppia di 400 newtonmetri, i progettisti non si sono limitati ad ingrandire il diametro dell’alesaggio da 96 a 99 millimetri, ma hanno impostato il ricambio della carica anche in funzione della nuova geometria della camera di scoppio. Il risultato: la 911 Carrera S da ferma si lancia a 100 km/h in 4,8 s e con l’acceleratore a tutto gas in quinta occorrono soltanto 6,1 secondi per arrivare da 80 km/h a 120 km/h. Le emissioni dei gas di scarico si mantengono al di sotto dei limiti della norma EU4 sia nella 911 Carrera sia nella 911 Carrera S, ma entrambe si distinguono per un rombo da 911 veramente unico. Cambio a sei rapporti per entrambe le 911 La potenza sprigionata dal sei cilindri Porsche superpotente da 400 newtonmetri sotto il cofano della 911 Carrera S superava il limite di coppia e pertanto si è reso necessario lo sviluppo di un nuovo cambio meccanico. Entrambi i modelli sono quindi dotati dello stesso cambio meccanico a sei rapporti di costruzione totalmente nuova. Esso si distingue per la seguente particolarità: nonostante il maggiore diametro dell’albero e l’uso di ingranaggi più larghi che sono in grado di trasmettere una forza maggiore, ma pesano anche di più, il peso complessivo del cambio è rimasto praticamente invariato grazie ad una costruzione leggera ben studiata. In alternativa al cambio meccanico a sei rapporti è comunque disponibile il sistema Tiptronic S che è stato ulteriormente migliorato per quanto attiene alle fasi e alla qualità del cambio marce. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S 21 Un gruppo telaio-sospensioni ridisegnato è la base per lo smorzamento attivo Il gruppo telaio-sospensioni di base della 911 Carrera è stato allargato di 30 millimetri e ritarato. Per la prima volta viene impiegato uno sterzo a cremagliera con rapporto di trasmissione variabile per trasmettere i comandi di sterzata del pilota. Sono, inoltre, disponibili ulteriori due optional per la Carrera: trattasi del gruppo telaio-sospensioni attivo PASM (Porsche Active Suspension Management) e del gruppo telaio-sospensioni sportivo ribassato di 20 millimetri con blocco trasversale dell’asse posteriore che rappresenta il pacchetto più veloce in assoluto. Il "Porsche Active Suspension Management” può essere fornito su richiesta per la 911 Carrera, mentre fa parte della dotazione di serie della 911 Carrera S. Attraverso un tasto collocato sulla consolle centrale il pilota può scegliere tra due impostazioni del gruppo telaio-sospensioni: quella "normale” garantisce una regolazione di base confortevole degli ammortizzatori che in caso di guida più dinamica passa alla modalità sportiva. In particolare, durante i viaggi lunghi sull’autostrada i passeggeri godono di un comfort nettamente migliore. L’impostazione su guida sportiva è, invece, basata su una curva caratteristica più ‘dura’ degli ammortizzatori che favorisce uno stile di guida particolarmente agile e può competere con le caratteristiche del gruppo telaio-sospensioni di una sportiva. Grazie ai ridotti movimenti della carrozzeria, è più facile ottenere tempi più brevi sulla pista, come è emerso da varie misurazioni eseguite sul Nürburgring: la differenza rispetto al gruppo telaio-sospensioni standard ammontava in media a cinque secondi. Ruote grandi nella 911 Per la prima volta nella storia della 911 è stato modificato il perimetro di rotolamento delle ruote, vale a dire, esse sono più grandi del 2,5% sull’asse anteriore e del 5% sull’asse posteriore. Il risultato: grazie al carico specifico più contenuto, che agisce sui pneumatici, la pressione parzialmente ridotta delle gomme e quindi grazie alla migliore performance, risultano nettamente più elevate le forze che si possono trasferire. Per la prima volta vengono pertanto offerte delle ruote da 19 pollici con pneumatici dalle dimensioni 235/35 ZR 19 sull’asse anteriore e 295/30 ZR 19 sull’asse posteriore che sono di serie nella Carrera S, mentre la Carrera di serie è ora dotata di ruote da 18 pollici. 22 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Straordinari valori di frenata Per la 911 Carrera è stato adottato un impianto frenante che corrisponde in larga misura a quello del modello precedente. Il fattore di incremento della forza frenante generato dal servofreno è aumentato del 17 percento ed è ora pari al rapporto 4,5 : 1, garantendo pertanto una risposta ancora più spontanea del freno con forze di azionamento dei freni più contenute. In considerazione della maggiore potenza di marcia, la 911 Carrera S sarà dotata di un sistema frenante ridefinito che promette valori di frenata ancora migliori. Il diametro maggiorato del cilindro principale del freno fa sì che il pilota percepisca in modo ancora migliore l’azione del pedale del freno con punto di pressione più preciso. Sull’asse anteriore e quello posteriore il modello S sarà dotato di pinze fisse monoblocco a quattro pompanti di dimensioni maggiori e rinforzate rispetto a quelle della 911 Carrera. Per distinguerle, esse sono verniciate di color rosso. Anche la dimensione dei dischi autoventilanti e perforati dei freni è aumentata a 330 millimetri sia sull’asse anteriore sia su quella posteriore. Ad essi sono abbinate delle pastiglie più grandi che permettono un incremento della superficie totale delle pastiglie e, di conseguenza una maggiore durata delle stesse. Oltre all’impianto frenante rinforzato, per i modelli 911 Carrera e Carrera S viene offerto il freno del tipo Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB). I dischi freno di ceramica abbinati a pastiglie specificatamente create in fase di rallentamento generano immediatamente dei valori di attrito elevati e, soprattutto, costanti. La Carrera impiega per la prima volta dei dischi in ceramica ulteriormente sviluppati i cui canali interni di raffreddamento, grazie alla loro forma inedita, conducono una quantità più elevata di aria di raffreddamento al disco rotante. Nel contempo la disponibilità di un maggior numero di canali di raffreddamento aumenta la resistenza del disco alla deformazione. Un tasto per il carattere sportivo Il "Pacchetto Sport Crono Plus” offre al pilota l’impostazione di alcune funzioni della vettura per un’andatura espressamente sportiva e quindi per vivere la guida con una nuova sportività. Basta premendo un tasto per cambiare la curva caratteristica dell’acceleratore, il comportamento del motore ai giri limite e, in caso di spostamento del carico, le soglie di inter- Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S 23 vento del PSM nonché le curve caratteristiche del PASM e del cambio Tiptronic S. Inoltre, il programma Sport Crono consente al pilota di controllare in tempo utile tutti questi vantaggi. Attraverso la leva di comando del computer di bordo situata sul piantone dello sterzo egli può attivare un cronometro analogico/digitale che si trova sul cruscotto. Basta premere semplicemente il comando e si possono misurare, sommare e memorizzare i tempi registrati per ciascun giro. Successivamente questi valori possono essere richiamati attraverso il sistema Porsche Communication Management ed analizzati graficamente sul monitor. Maggiore sicurezza passiva Grazie all’impiego mirato di rinforzi nella struttura della carrozzeria, la 911 Carrera vanta una maggiore sicurezza antiurto, in particolare in caso di collisioni ‘offset’. Il sistema di ritenuta viene completato da complessivi sei airbag. Ne fanno parte anche due airbag frontali full size a due stadi e il sistema POSIP (Porsche Side Impact Protection) che è stato ulteriormente sviluppato e comprende ora un airbag per il torace sul lato esterno dello schienale del sedile anteriore e un airbag per la protezione della testa di tipo inedito a livello mondiale che risulta incorporato nella porta. Allo stato inattivo, questo airbag rimane nascosto nel ‘davanzale’ sul bordo inferiore del finestrino laterale. In caso di urto laterale, l’airbag da otto litri si apre per formare un cuscino piatto coprendo quasi tutta la superficie del finestrino laterale. In questo modo si ottiene una straordinaria protezione della testa sia dall’eventuale urto sul finestrino laterale o altri oggetti sia dalle schegge di vetro. Nuova architettura d’interni La posizione ribassata del sedile, il volante – ora regolabile in altezza – e i pedali più spostati in avanti offrono più comfort soprattutto alle persone di statura alta. I nuovi materiali rendono gli interni più preziosi. La Carrera è di serie dotata del sistema Porsche Communication Management (PCM) che può essere integrato con ulteriori moduli che sono disponibili su richiesta. I sedili di nuova costruzione sono sopratutto più avvolgenti ai lati. La sagoma della struttura del fianco imbottito fornisce più supporto rispetto al modello precedente. I sedili sportivi disponibili su richiesta offrono un supporto laterale maggiorato del 50 percento rispetto ai sedili di serie. Inoltre, l’impianto di regolazione del sedile sportivo consente di adattare i fianchi del cuscino seduta e dello schienale individualmente per il pilota che di volta in volta guida la vettura. 24 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Costi ridotti per i clienti I clienti della 911 noteranno che quel "plus” in termini di dinamica di marcia e allestimento interno comporta una notevole riduzione dei costi d’esercizio. Rispetto ai modelli precedenti, gli intervalli dei singoli tagliandi previsti per la 911 Carrera sono stati aumentati da 20.000 a 30.000 chilometri. Con una media di 15.000 chilometri annui e facendo riferimento ad un periodo di quattro anni, ciò si traduce in un minor numero di interventi in officina e in una riduzione dei costi di manutenzione periodica superiore al 25 percento. Inoltre, grazie ad una serie di accorgimenti è possibile di ridurre nettamente i costi di riparazione per danni lievi. In particolare, nella parte anteriore della vettura sono stati realizzati numerosi interventi di ottimizzazione, come, ad esempio, l’inserimento di nuovi elementi antiurto nei paraurti che proteggono la scocca da danni rilevanti in caso di incidenti di lieve entità. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet 25 911 Carrera/Carrera S Cabriolet Highlight Elevate prestazioni del motore abbinate a pesi bassissimi che non temono la concorrenza: con questa combinazione tipica di una sportiva le Porsche 911 Cabriolet si posizionano al primo posto rispetto a tutta la concorrenza: stiamo parlando della Carrera con il motore Boxer da 3,6 litri e con 239 kW (325 CV) e la Carrera S con il motore da 3,8 litri e 261 kW (355 CV). Grazie all’impiego intelligente della costruzione leggera, questa Carrera aperta accelera in 5,2 secondi a 100 km/h, mentre la Carrera S impiega 4,9 secondi. Raggiunge i livelli ‘top’ anche la velocità massima: 285 km/h nella Carrera, 293 km/h nella Carrera S. Eleganza aerodinamica La 911 Cabriolet prosegue sul percorso progettuale iniziato con la Carrera Coupé. Le forme ben definite e particolarmente espressive si trasformano in un’aerodinamica straordinaria con un coefficiente Cx = 0,29. Le forze di portanza sugli assi rimangono in vicinanza del valore Zero fino alle velocità massime, e insieme al gruppo telaio-sospensioni ad alta precisione garantiscono un’elevatissima sicurezza attiva. Airbag per la testa anche per la 911 aperta La 911 Cabriolet non rispetta soltanto tutte le norme vigenti in materia di sicurezza passiva in tutti i paesi in cui essa sarà distribuita, ma garantisce anche valori inferiori ai limiti di urto frontale, obliquo, laterale e posteriore nonché quelli relativi al ribaltamento prescritti dal legislatore. Tali valori vengono, tra le altre cose, garantite grazie alla migliore rigidezza della carrozzeria, alla protezione antiribaltamento con i roll bar, che fuoriescono automaticamente, e ad un sistema coordinato di protezione degli occupanti. Fanno parte dei sei airbag quelli sul lato del conducente e sul lato del passeggero, gli airbag per il torace incorporati nel lato esterno degli schienali dei sedili anteriori nonché rispettivamente un airbag per la testa a guisa di cuscino, che è inserito nel "davanzale” della porta ed è stato concepito specificatamente per le vetture aperte per essere adottato per la prima volta a livello mondiale dalla Casa Porsche. 26 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet La costruzione leggera caratterizza la carrozzeria e la capote La capote ottimizzata del Cabriolet può essere aperta e chiusa facilmente durante il viaggio fino alla velocità massima di 50 km/h. Insieme al frangivento che viene fornito di serie, i due Cabriolet offrono quindi un comfort eccezionale durante i viaggi a capote abbassata. La capote in tela si distingue per un peso complessivo dell’intero sistema di soli 42 chilogrammi ed è idonea senza alcun limite all’uso durante la stagione invernale. Rispetto ai tetti di tipo Vario, questo soft top pesa poco meno della metà. Il centro di gravità della vettura è pertanto nettamente più basso, cosa che si manifesta attraverso un comportamento più dinamico in curva. L’elevata dinamica in curva viene, inoltre, favorita dalla costruzione leggera della carrozzeria: nonostante i rinforzi tipici delle versioni Cabriolet, la scocca della Carrera aperta pesa soltanto sette chili in più rispetto al Coupé. Sportiva, confortevole con gruppo telaio-sospensioni convenzionale o attivo Ora i Cabriolet sono, di serie, dotati del Porsche Stability Management (PSM); la Carrera Cabriolet si muove su ruote da 18 pollici e la Carrera S su ruote da 19 pollici. In analogia alla versione Coupé, la Carrera aperta poggia su un gruppo telaio-sospensioni convenzionale, mentre quello della Carrera S è di tipo attivo. Le sospensioni, gli ammortizzatori e i supporti d’entrambi i Cabriolet sono impostati in modo sportivo e confortevole. Il gruppo telaio-sospensioni attivo PASM (Porsche Active Suspension Management) è disponibile per la Carrera come optional. Freni ad alto rendimento – anche con dischi in ceramica Senza dubbio anche le prestazioni dei freni della Carrera Cabriolet sono ai massimi livelli. Ciò è garantito dall’impianto con pinze fisse a quattro pompanti su tutte le ruote che premono sui dischi ad alto rendimento di tipo perforato e autoventilante. La versione S decelera in maniera ancora più efficace grazie all’impianto frenante più grande che è dotato di dischi freno da 330 millimetri su tutte e quattro le ruote. In alternativa, su richiesta, entrambe le vetture possono essere fornite con il Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB) provvisto di dischi in ceramica dal diametro di 350 millimetri che garantiscono una risposta ancora più veloce, un’usura bassa nell’uso quotidiano, non sono assolutamente soggetti a corrosione e permettono la riduzione delle masse non sospese. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet 27 Più dinamica grazie al Pacchetto Sport Crono Plus Per i guidatori particolarmente sportivi la Porsche offre, su richiesta, il Pacchetto Sport Crono Plus che permette di commutare tra vari diagrammi caratteristici e diverse strategie di regolazione per ottenere un assetto espressamente sportivo. Testimone visibile di questo pacchetto sportivo è un cronometro analogico/digitale collocato sul cruscotto che permette di misurare i tempi dei giri su pista e di memorizzarli e analizzarli nel computer di bordo del Porsche Communication Management (PCM) che viene fornito di serie. Allestimento prezioso L’allestimento interno delle due versioni della 911 Carrera Cabriolet corrisponde essenzialmente ai rispettivi modelli Coupé. La posizione ribassata dei sedili, il volante regolabile longitudinalmente e in altezza e i pedali spostati in avanti offrono maggiore comfort soprattutto alle persone di statura alta. Anche il Cabriolet è di serie dotato di un impianto automatico di climatizzazione con filtro per l’interno dell’abitacolo (a carbone attivo e filtro antipolline) nonché del Porsche Communication Management (PCM) con lettore CD e nove altoparlanti. Il PCM può essere completato con ulteriori moduli disponibili come optional, come, ad esempio il sistema di navigazione e il telefono. Fa parte della dotazione di serie anche l’impianto antifurto volumetrico. Per la prima volta gli acquirenti della Carrera Cabriolet possono scegliere tra quattro tipologie di sedili che vanno dalla versione standard al sedile adattabile con fianchi regolabili del cuscino di seduta e dello schienale. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet 29 911 Carrera/Carrera S Cabriolet Una coppia aperta La Porsche raddoppia il programma dei modelli della nuova 911 Carrera: in alternativa al Coupé, ora i piloti sportivi possono scegliere anche la Carrera Cabriolet dotata del motore Boxer da 3,6 litri che eroga ben 239 kW (325 CV) e la 911 Carrera S Cabriolet con il motore da 3,8 litri e 261 kW (355 CV), che sono state lanciate sul mercato nella primavera del 2005. Come nelle versioni Coupé, anche in questo caso l’allestimento di serie è di livello superiore. Ne fanno parte, tra le altre cose, le ruote più grandi, il Porsche Stability Management (PSM) e il Porsche Communication Management (PCM), ivi incluso il Porsche Sound Package Plus (radio con lettore CD e nove altoparlanti), nonché un frangivento. Con la capote aperta, la velocità massima della Carrera è di 285 km/h, mentre il modello S raggiunge 293 km/h. Anche nello sprint le due 911 sono le prime della loro classe: la Carrera aperta accelera da ferma a 100 km/h in 5,2 secondi, mentre la Carrera S Cabriolet è più veloce di 0,3 secondi. In entrambi i modelli la potenza viene trasmessa sulle ruote posteriori da un cambio manuale a sei rapporti. In alternativa a quest’ultimo è disponibile il cambio Tiptronic S a cinque rapporti. Sportività grazie alla costruzione leggera I propulsore potenti e con regimi alti non sono sufficienti per garantire una dinamica di marcia straordinaria. Grazie al concept della costruzione leggera, la Carrera Cabriolet pesa soltanto 1.480 chilogrammi, mentre il peso della Carrera S aperta è pari a 1.505 chilogrammi. Grazie alla favorevole rapporto peso/potenza – una conseguenza dei pesi contenuti – e ai sistemi sospensivi tipici della Porsche, le due Cabriolet si distinguono per la loro esemplare agilità e dinamica in curva. In tale contesto, la Carrera S aperta fissa nuovi standard con il gruppo telaio-sospensioni PASM (Porsche Active Suspension Management) previsto di serie, il quale è disponibile come optional per la versione da 3,6 litri. 30 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet Aerodinamica esemplare Entrambi i modelli raggiungono esattamente le stesse velocità massime delle versioni Coupé e danno quindi prova della loro aerodinamica esemplare. Il valore Cx pari a 0,29, riferito alla vettura con la capote chiusa, corrisponde a quello della Carrera S Coupé e rappresenta il massimo nel contesto della concorrenza internazionale. Tale risultato è da attribuirsi all’ottima integrazione della capote in tela nel concept aerodinamico complessivo che si distingue per il suo rivestimento integrale del sottoscocca. Fa parte dell’assetto specifico del Cabriolet anche lo spoiler posteriore che esce di ulteriori 20 millimetri rispetto a quello del Coupé. Pertanto anche alle velocità massime l’asse anteriore e quello posteriore sono soggetti a portanze estremamente basse, cosa che si riflette nell’elevatissima sicurezza di marcia. Una capote ulteriormente ottimizzata La capote della 911 aperta può essere aperta e chiusa automaticamente in soli 20 secondi premendo un tasto, e, dopo essere piegata a guisa di Zeta, essa viene posta nel vano capote in modo tale che la sua superficie esterna rimane rivolta in alto dopo l’apertura e protegge il lunotto termico realizzato in vetro. La capote può essere aperta e chiusa durante il viaggio fino alla velocità di 50 km/h. I nuovi profili di drenaggio dell’acqua situati al di sopra delle porte riducono lo sgocciolamento dell’acqua piovana e conducono l’acqua in un elemento di scolo appositamente progettato all’interno della guarnizione della porta, nel montante A. Se si aggiunge anche il frangivento che viene fornito di serie, i due Cabriolet garantiscono un ottimo comfort di viaggio a vettura aperta. La riduzione del peso di tutte le parti in movimento ha consentito di realizzare una capote dal peso complessivo di soli 42 chilogrammi. Pertanto la capote della Porsche pesa appena poco meno della metà del tetto paragonabile di tipo Vario; il centro di gravità della vettura risulta quindi molto più basso e garantisce un’elevata dinamica di marcia. Elevata sicurezza passiva Le carrozzerie del Coupé e del Cabriolet sono state sviluppate contemporaneamente. Pertanto nei punti più importanti gli ingegneri potevano già prevedere dei rinforzi che non occorre utilizzare per il Coupé. Grazie a questo sviluppo parallelo, la scocca del Cabriolet pesa soltanto sette chilogrammi in più rispetto al Coupé. La rigidezza torsionale della scocca è Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet 31 aumentata del cinque percento, mentre la rigidità alla flessione statica è migliorata persino del nove percento rispetto al modello precedente. Questa soluzione integrata è conforme ai requisiti di sicurezza che sono in vigore in Europa e negli USA. Il sistema antiribaltamento della Carrera Cabriolet comprende due tubi d’acciaio ad altissima resistenza nei montanti A e due roll bar che fuoriescono automaticamente dietro i sedili posteriori. In caso di ribaltamento, un nuovo sensore antiribaltamento, che è integrato nel dispositivo di comando degli airbag situato nella parte centrale della vettura, disinnesta il dispositivo di bloccaggio dei due roll bar, i quali fuoriescono in poche frazioni di secondo grazie alla forza esercitata da una molla. Nel contempo gli occupanti vengono legati strettamente ai loro sedili in seguito all’attivazione dei pretensionatori delle cinture di sicurezza. Dopo la 911 Coupé e la Boxster, anche la 911 Carrera Cabriolet sarà dotata del nuovo sistema POSIP (Porsche Side Impact Protection) la cui parte principale comprende due airbag per la testa. Questi airbag a guisa di cuscini piatti sono nascosti nei "davanzali” delle porte, all’interno del bordo inferiore del finestrino laterale, e si aprono in caso d’urto laterale dalla parte bassa verso l’alto. In questo modo garantiscono un’elevatissima protezione della testa anche nella Carrera aperta. Un Airbag per il torace situato rispettivamente sul lato esterno dello schienale di ciascun sedile anteriore, due airbag frontali full size e le cinture di sicurezza a tre punti con pretensionatore e limitatore della forza per i sedili anteriori integrano il sistema di protezione degli occupanti. Primo gruppo telaio-sospensioni attivo per una 911 Cabriolet In analogia alle versioni Coupé, la Carrera Cabriolet è dotata di un gruppo telaio-sospensioni convenzionale ulteriormente sviluppato, mentre la Carrera S aperta è provvista del nuovo sistema attivo PASM. Tuttavia, l’assetto d’entrambe le vetture è leggermente più confortevole. La sospensione regolata elettronicamente, che è disponibile, su richiesta, anche per la Carrera, offre un assetto di base sportivo, ma anche confortevole, mentre l’assetto prettamente sportivo prevede uno smorzamento più rigido rispetto al gruppo telaio-sospensioni convenzionale. Entrambi gli assetti del sistema PASM si caratterizzano per i loro diagrammi caratteristici specifici e vengono di volta in volta adattati in modo ottimale alle varie situazioni di marcia e al fondo stradale. Al fine di ridurre al minimo le vibrazioni alle quali le carrozzerie aperte spesso reagiscono con particolare sensibilità, sia il gruppo telaio-sospensioni convenzionale sia quello attivo e i supporti del gruppo motore sono stati sottoposti ad una messa a punto specifica. 32 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet In modo simile a quanto avviene nella 911 Carrera Coupé, anche nella versione Cabriolet la Porsche impiega ora uno sterzo a cremagliera con rapporto di trasmissione variabile, il quale diventa sempre più diretto man mano che l’angolo di sterzata supera circa 30 gradi. La Carrera Cabriolet è dotata di ruote da 18 pollici e pneumatici ZR dalle dimensioni 235/40 nella parte anteriore e 265/40 nella parte posteriore. La Carrera S in versione aperta viaggia su cerchioni da 19 pollici con pneumatici ZR dalle dimensioni di rispettivamente 235/35 sulle ruote anteriori e 295/30 su quelle posteriori. Freni più efficienti per la maggiore potenza del motore Insieme alla potenza dei motori è cresciuta anche l’efficienza dei freni di entrambi i Cabriolet rispetto al modello precedente. I freni con pinze fisse a quattro pompanti sono comandati da un servofreno più potente del 17%. Il diametro dei dischi freno della Carrera Cabriolet che si distinguono per le pinze anodizzate di colore nero, è pari a rispettivamente 318 millimetri sull’asse anteriore e a 299 millimetro sull’assale posteriore. La maggiore potenza del propulsore della Carrera S Cabriolet è assistita da una prestazione più elevata dei freni: sui dischi freno dal diametro di 330 millimetri presenti sia sull’asse anteriore sia su quello posteriore, poggiano pinze più grandi e rafforzate. Tale differenza è evidenziata dal loro colore rosso. Su richiesta, entrambi i Cabriolet possono essere dotati del Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB). In questo caso le pinze sono di colore giallo. I dischi realizzati in ceramica composita raggiungono più velocemente elevati valori di attrito e li mantengono costanti; inoltre esse comportano una riduzione delle masse non sospese e l’usura nell’uso quotidiano è nettamente inferiore a quella dei dischi in metallo. E' da notare, inoltre, che essi non sono assolutamente soggetti alla corrosione. Agilità con il Pacchetto Sport Crono Plus Per i guidatori con ambizioni sportive la Porsche ha ‘confezionato’ il Pacchetto Sport Crono. Esso viene attivato attraverso un tasto "Sport” e modifica le caratteristiche del sistema di comando del motore e del cambio Tiptronic S – se è presente – e gli interventi di regolazione del PSM (Porsche Stability Management) e del PASM (Porsche Active Suspension Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet 33 Management). Tra le altre cose, la risposta dell’acceleratore è più diretta, il PSM consente uno slittamento maggiore e angoli di deriva e imbardata più grandi. Nelle vetture con PASM il sistema di comando commuta su un diagramma caratteristico degli ammortizzatori più duro in funzione delle condizioni del fondo stradale. Il Pacchetto Sport Crono Plus comprende, inoltre, un cronometro analogico/digitale con un’interfaccia con il Porsche Communication Management che permette di registrare, memorizzare e analizzare i tempi dei giri sulle piste. Abitacolo e allestimento ancora più raffinati L’abitacolo e l’allestimento interno della 911 Carrera Cabriolet ora offrono l’inconfondibile ambiente Porsche con un linguaggio estetico ancora più chiaro. Sono stati impiegati esclusivamente dei materiali preziosi, anche fino al dettaglio più piccolo. I sedili più grandi offrono agli occupanti più comfort e una maggiore personalizzazione rispetto al modello precedente. Le quattro varianti dei sedili con supporti laterali nettamente migliorati soddisfano in pratica tutte le esigenze – da quelle relative al comfort a quelle sportive con versione adattabile – che la regolazione individuale dei fianchi del cuscino di seduta e dello schienale possa permettere. Entrambi i Cabriolet sono dotati, di serie, del climatizzatore automatico, dell’impianto d’allarme, del Porsche Communication Management (PCM) e del Sound Package Plus (radio con lettore CD, con nove altoparlanti). Su richiesta, il nuovo BOSE Surround Sound System con dodici altoparlanti e una potenza complessiva di 325 Watt può rendere ancora più gradevole l’ascolto. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S 35 911 Carrera 4/Carrera 4S Highlight La larghezza fa la differenza: i parafanghi più larghi di rispettivamente 22 millimetri che coprono le ruote posteriori che montano pneumatici dalle dimensioni 295/35 ZR 18 nella 911 Carrera 4 e 305/30 ZR 19 nella 911 Carrera 4S sono la caratteristica tipica più appariscente di questa versione della 911. In entrambi i modelli il sistema di trazione integrale trasmette in modo straordinario la potenza sul fondo stradale: 239 kW (325 CV) per il motore da 3,6 litri della 911 Carrera 4 e 261 kW (355 CV) per quello della 911 Carrera 4S. Pertanto la Carrera 4 esegue lo sprint da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi e raggiunge la sua velocità massima a 280 km/h. La versione S è più veloce di otto km/h e raggiunge i 100 km/h in 4,8 secondi. Con la trazione integrale cresce la dinamica di marcia Grazie all’impiego della trazione integrale con frizione a disco del tipo Visco, le ruote anteriori trasmettono sul fondo stradale sempre almeno il cinque percento della forza motrice, ma in caso di necessità questo valore può salire al 40 percento. Ne trae beneficio soprattutto la stabilità nelle curve e sui tratti rettilinei se si viaggia a velocità elevate; naturalmente migliora anche la trazione sulle strade accidentate. Frenata più rapida con il Porsche Stability Management ampliato Il Porsche Stability Management (PASM) dei modelli con trazione integrale è dotato di due funzioni nuove che ottimizzano ulteriormente la frenata: grazie al riempimento anticipato dell’impianto frenante, prima delle frenate a velocità alta le pastiglie dei freni vengono applicate direttamente sui dischi. In tal modo la vettura decelera in modo spontaneo riducendo lo spazio frenante. La seconda funzione si attiva in caso di frenata totale: nel caso in cui il guidatore prema sul pedale del freno rapidamente, ma non con tutta la forza, la pompa idraulica compensa la pressione mancante e attiva la regolazione ABS su tutte le ruote per garantire una frenata ottimale. 36 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Due vetture – due gruppi telaio-sospensioni Rispetto al telaio convenzionale della Carrera 4, la Carrera 4S è dotata di serie di un gruppo telaio-sospensioni attivo. Il Porsche Active Suspension Management (PASM) unisce due sistemi sospensivi in uno: quello sportivo, ma confortevole per i viaggi su lunga distanza e quello esplicitamente sportivo per la pista che viene attivato premendo l’apposito tasto. Per la versione base questo gruppo telaio-sospensioni attivo è disponibile su richiesta, mentre per entrambi i modelli della Carrera 4 può essere fornito, sempre su richiesta, anche un gruppo telaio-sospensioni di tipo prettamente sportivo. Controllo della pressione dei pneumatici di nuova generazione come optional Con la Carrera 4 viene presentata anche la più recente generazione del sistema opzionale di controllo della pressione dei pneumatici: RDK. Il controllo permanente della pressione delle gomme consente di guidare con sicurezza e di risparmiare. Su richiesta, il sistema indica con precisione quale pneumatico richiede l’aumento o la riduzione della pressione dell’aria. In presenza di valori di pressione inferiori di 0,3 bar a quello prescritto, il sistema si attiva automaticamente con una segnalazione d’allarme. Per i guidatori dinamici: il Pacchetto Sport Crono Plus Il Pacchetto Sport Crono è disponibile anche per la 911 Carrera 4 e la Carrera 4S. E’ sufficiente premere l’apposito tasto per impostare su un assetto particolarmente sportivo vari parametri caratteristici e le strategie di regolazione. Grazie all’abbinamento con il cronometro, al contatore dei giri in pista e alla rispettiva logica analitica, il guidatore dispone di un programma sportivo unico nel suo genere per i giri sulla pista. Sei airbag per la protezione a 360 gradi In analogia a tutti gli altri modelli 911 più recenti, fanno parte degli elementi di sicurezza passiva anche i sei airbag di serie. Oltre ai due airbag full size a due stadi per il guidatore e il passeggero, il sistema di ritenzione comprende, tra le altre cose, un airbag per il torace che è collocato sul lato esterno dello schienale del sedile e un airbag per la testa che è incorporato nella porta. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S 37 PCM con lettore MP3 e giornale di bordo elettronico Anche in relazione al Porsche Communication Management (PCM) fornito di serie, in tutti i modelli 911 vengono offerte due novità per l’anno di modello 2006: ora il lettore CD del PCM è in grado di riprodurre i brani musicali zippati nel MP3. Su richiesta, è possibile integrare anche un giornale di bordo elettronico i cui dati memorizzati possono essere analizzati per mezzo di un laptop. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S 39 911 Carrera 4/Carrera 4S Dinamica di marcia per quattro Con i Coupé a trazione integrale del tipo 911 Carrera 4 e Carrera 4S la Porsche integra ulteriormente la gamma dei modelli della famiglia delle 911. Questi modelli della 911 si riconoscono a prima vista: sopra le ampie ruote posteriori che montano pneumatici dalle dimensioni di rispettivamente 295/35 ZR 18 nella Carrera 4 e 305/30 ZR 19 nella Carrera 4S si inarcano i parafanghi la cui linea si è ampliata verso l’esterno con conseguente aumento di 44 millimetri della larghezza della parte posteriore della vettura. I propulsori dei modelli Carrera 4 sono ben noti: il sei cilindri da 3,6 litri della 911 Carrera 4 eroga 239 kW (325 CV), mentre il motore da 3,8 litri della 911 Carrera 4S genera 261 kW (355 CV). La 911 Carrera 4 accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi e raggiunge una velocità massima di 280 km/h. Con lo sprint di 4,8 secondi, la 911 Carrera 4S vanta una spinta notevolmente più potente e una velocità massima di 288 km/h. La trazione integrale favorisce la dinamica di marcia Quel che esternamente è riconoscibile soltanto a vista, può essere percepito in via diretta dal guidatore: grazie al meccanismo di trazione integrale che attraverso le ruote anteriori trasmette sul fondo stradale continuamente valori variabili tra il cinque e il quaranta percento della forza motrice, i due Coupé si distinguono per la spinta nelle curve che rimane equilibrata fino ai valori limite, per la guida assolutamente stabile sui rettilinei fino alla velocità massima nonché per la migliore trazione sui fondi stradali con scarsa aderenza. La distribuzione centralizzata della potenza nella Carrera 4 e nella Carrera 4S è garantita da una frizione a dischi del tipo Visco: il meccanismo di trasmissione anteriore è identico a quello dei modelli precedenti a trazione integrale, cambia, tuttavia, il rapporto di trasmissione in funzione dei pneumatici più grandi e differenti. Porsche Stability Management con freni ancora più scattanti I due modelli a trazione integrale si presentano con un Porsche Stability Management (PSM) modificato che ora comprende alcune funzioni aggiuntive. Infatti, prima delle frenate totali l’impianto frenante viene riempito in via anticipata eliminando, di conseguenza, il cosiddetto gioco di ventilazione tra le pastiglie e il disco e riducendo ulteriormente lo spazio frenante. 40 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Anche la seconda funzione nuova del PSM viene attivata nelle situazioni critiche: nel caso in cui un guidatore prema il pedale del freno rapidamente senza, tuttavia, applicare la forza massima, la pompa idraulica compensa la pressione mancante per attivare la regolazione ABS su tutte le ruote e garantire una frenata ottimale. La pressione aggiuntiva sul freno può essere ridotta immediatamente se il guidatore non preme con maggiore forza sul pedale oppure la riduce. In tal modo il sistema consente la regolazione dell’impianto frenante tipica delle Porsche anche per la guida sportiva. In via di principio, gli impianti frenanti della Carrera 4 e della Carrera 4S sono in linea con il livello straordinario delle 911: freni monoblocco con pinze fisse in alluminio con quattro pompanti e dischi perforati autoventilanti. Su richiesta, per la 911 Carrera 4 e la 911 Carrera 4S è disponibile la generazione più recente del Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB). I dischi in ceramica composita pesano circa il 50 percento meno dei dischi in metallo dalle stesse dimensioni. I vantaggi: decelerazione rapida, elevata e costante e usura relativamente bassa. Aerodinamica e gruppo telaio-sospensioni esemplari Nonostante l’ampiezza dei due passaruota sull’asse posteriore, l’aerodinamica delle 911 si mantiene a livelli esemplari: la 911 Carrera 4 presenta un coefficiente Cx = 0,30, mentre quello della Carrera 4S è addirittura Cx = 0,29. Questa differenza è dovuta all’altezza libera dal suolo più favorevole all’aerodinamica della versione S che è di dieci millimetri inferiore rispetto alla versione base, grazie all’impiego del gruppo telaio-sospensioni di serie con il Porsche Active Suspension Management (PASM). Questo gruppo telaio-sospensioni che è disponibile, su richiesta, anche per la 911 Carrera 4, offre un assetto di base degli ammortizzatori più confortevole, ma imposta un assetto nettamente più rigido se si interviene sui diagrammi caratteristici comandati dal pulsante Sport. In entrambi gli assetti, il sistema viene regolato continuamente in funzione del tipo di guida e delle condizioni stradali, tanto da consentire l’impostazione di curve caratteristiche intermedie in poche frazioni di secondo sulla base della dinamica di marcia. La 911 Carrera 4 è di serie dotata di un gruppo telaiosospensioni di tipo convenzionale, mentre su richiesta viene offerto per entrambi i modelli il gruppo telaio-sospensioni sportivo che è ribassato di 20 millimetri e dotato di un dispositivo di blocco trasversale dell’asse posteriore. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S 41 Pacchetto Sport Crono per i guidatori sportivi Per i guidatori che amano la guida sportiva la Porsche offre, su richiesta, anche per i modelli con trazione integrale il Pacchetto Sporto Crono Plus che consente una messa a punto particolarmente dinamica di alcune funzioni della vettura. Il programma viene attivato per mezzo di un tasto che è ubicato sulla consolle centrale e modifica le caratteristiche della gestione del motore, la regolazione del Porsche Stability Management (PSM) e – se presente – quella del Porsche Active Suspension Management (PASM). Meno consumo, più sicurezza: controllo della pressione dei pneumatici come optional Su richiesta, sia per le sportive a trazione integrale sia per le 911 nella versione a trazione posteriore è disponibile il sistema di controllo della pressione dei pneumatici RDK. Oltre a garantire una migliore prevenzione degli eventuali danni ai pneumatici, il sistema evita l’usura non uniforme dei pneumatici e l’eccessivo consumo di carburante grazie alla possibilità di controllare in modo semplice la corretta pressione dell’aria. Il maggiore plusvalore in termini di sicurezza è dato dalla funzione d’allerta in caso di eccessiva perdita di pressione. Nel caso in cui, ad esempio, su una o più ruote venga registrata una pressione inferiore di 0,3 bar a quella di norma, al termine del viaggio e anche prima di iniziare un viaggio il guidatore viene avvertito con una segnalazione. Non appena la pressione scende al di sotto di 0,5 bar in meno rispetto alla pressione prescritta, si accende una spia rossa sul display e il guidatore viene avvertito con un gong. Ricca dotazione per la sicurezza passiva Gli occupanti dei Coupé a trazione integrale possono contare sugli elementi di sicurezza passiva già ben noti che – in modo analogo a quanto avviene per tutti gli altri modelli 911 attuali – vengono forniti di serie. Di questa dotazione fanno parte le cinture di sicurezza automatiche a tre punti su tutti i posti, che sono provviste di pretensionatore e limitatore della forza sui sedili anteriori. Il numero complessivo di sei airbag è articolato in due airbag full size frontali e il sistema POSIP (Porsche Side Impact Protection) che è all’avanguardia. Inoltre, il sistema comprende un airbag per il torace sul lato esterno dello schienale e un airbag per la testa che è incorporato nella porta ed è stato impiegato per la prima volta dalla Porsche a livello mondiale. 42 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Allestimento interno raffinato con gamma ampliata di accessori L’allestimento interno è in linea con il design già noto delle 911 Carrera Coupé e Cabriolet. Oltre alla dotazione di base viene offerta una combinazione bicolore particolarmente attraente. L’allestimento "Bi-Color” è disponibile in pelle in tre combinazioni di colore: nero/terracotta, nella raffinata versione nero/grigio pietra e con il forte contrasto nero/beige sabbia. Il Porsche Communication Management (PCM) fa parte della dotazione di serie ed è ora in grado di riprodurre anche i CD con brani musicali zippati dal MP3. Su richiesta, il sistema può essere integrato con ulteriori moduli, come, ad esempio, il sistema di navigazione con lettore DVD. Una novità è costituita dal giornale di bordo elettronico che permette di registrare un numero massimo di 1.500 percorsi e presenta tutti i requisiti prescritti, ad esempio, dalle autorità tedesche, per la registrazione automatica dei giornali di bordo. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet 43 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet Highlight L’ampia coda e la capote pieghevole caratterizzano il design della 911 Carrera 4 e Carrera 4 Cabriolet. In questa vettura la gioia di guidare all’aperto e la dinamica della trazione integrale creano un connubio del tutto particolare e promettono un piacere assoluto di guida. Il tutto è completato da due propulsori potenti: il motore boxer da 3,6 litri con 239 kW (325 CV) nella Carrera 4 e il motore 3,8 litri con 261 kW (325 CV) nella Carrera 4S. La Carrera aperta con trazione integrale scatta a 100 km/h in 5,3 secondi e raggiunge 280 km/h. La velocità massima della Carrera 4S Cabriolet è di 288 km/h e per lo sprint da 0 a 100 le occorrono 4,9 secondi. La trazione integrale imprime stabilità La trasmissione della potenza mediante trazione integrale determina il carattere delle due Carrera 4 Cabriolet: grazie alla frizione a dischi Visco, le ruote anteriori trasmettono sul fondo stradale continuamente almeno il cinque percento e, se necessario, fino al 40 percento della forza motrice. Ciò comporta una maggiore stabilità di guida nelle curve e uno spostamento ancora migliore sui rettilinei a velocità altissime nonché più trazione sui fondi accidentati. Carrozzeria rigida e sicurezza elevata I rinforzi tipici delle versioni a trazione integrale e Cabriolet conferiscono un’altissima rigidezza e sicurezza alla carrozzeria. Oltre alla capote in tessuto dal peso di soli 42 chilogrammi che consente di mantenere basso il centro di gravità, anche la struttura robusta contribuisce alla precisione di marcia. D’altra parte, essa costituisce la base per la sicurezza antiurto. Oltre alla struttura della scocca, anche i tubi d’acciaio ad altissima resistenza che sono integrati nelle colonne A e il roll bar nella parte posteriore, che fuoriesce automaticamente se la vettura rischia di ribaltarsi, garantiscono un’elevata sicurezza passiva. In aggiunta a ciò, gli occupanti della vettura sono protetti da sei airbag. Fanno parte di questo sistema di ritegno anche i due airbag per la testa a guisa di cuscino che sono stati impiegati dalla Porsche per la prima volta a livello mondiale per le vetture sportive aperte. 44 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet Impianto frenante ottimizzato L’impianto frenante con pinze fisse a quattro pompanti è stato adattato ai Cabriolet a trazione integrale con l’introduzione del servofreno tandem e un grande cilindro principale dei freni. Inoltre, il Porsche Stability Management (PSM) è dotato di due funzioni nuove: il riempimento anticipato dell’impianto frenante che garantisce un aumento più spontaneo della decelerazione e il servofreno idraulico che funge da "assistente del freno” e interviene nelle frenate d’emergenza provocando un aumento più rapido della pressione dei freni fino al valore massimo. Il freno in ceramica PCCB è disponibile come optional. Di serie: gruppo telaio-sospensioni attivo nella Carrera 4S Cabriolet Il concept del gruppo telaio-sospensioni è in linea con il nuovo principio 911: la Carrera 4 aperta di serie esce dallo stabilimento con il gruppo telaio-sospensioni convenzionale, mentre la Carrera 4S è dotata fin dalla sua nascita del Porsche Active Suspension Management (PASM). Questo sistema attivo di smorzamento con due programmi selezionabili è a disposizione quale optional anche per la versione di base. Pacchetto Sport Crono per i guidatori sportivi Per i guidatori con ambizioni sportive la Porsche ha sviluppato il Pacchetto Sport Crono Plus disponibile su richiesta che consente di impostare vari diagrammi caratteristici e programmi di regolazione su un assetto espressamente sportivo. Il pacchetto Sport Crono si riconosce dal cronometro analogico/digitale situato sul cruscotto. I tempi di percorso su strada o pista che vengono misurati con questo dispositivo possono essere memorizzati e analizzati nel Porsche Communication Management (PCM). Lettore MP3 e giornale di bordo elettronico su richiesta Porsche offre più divertimento e meno burocrazia con ulteriori elementi nel PCM: il lettore CD del Porsche Communication Management è ora in grado di leggere anche i brani musicali MP3. Su richiesta è inoltre disponibile un giornale di bordo elettronico i cui dati memorizzati possono essere letti per mezzo di un’interfaccia a raggi infrarossi. Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet 45 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet Open air nella 911 a trazione integrale Le due 911 a trazione integrale uniscono due modi di vivere la guida delle Porsche: la dinamica di marcia della trazione integrale e l’atmosfera ‘frizzante’ che si sente guidando una vettura sportiva aperta. Queste due varianti si chiamano: 911 Carrera 4 Cabriolet, con il motore da 3,6 litri dalla potenza di 239 kW (325 CV) e 911 Carrera 4S Cabriolet con il propulsore da 3,8 litri a sei cilindri che eroga 261 kW (355 CV). In abbinamento alla trazione integrale, entrambi i modelli trasformano la potenza del motore in spinta in modo convincente e sicuro. La Carrera 4 accelera in 5,3 secondi alla velocità 100 e raggiunge la velocità massima di 280 km/h. In considerazione di questa potenza, questa sportiva gestisce il carburante in modo piuttosto economico consumando in media 11,3 litri secondo la norma europea. Altrettanto vale per il modello S che richiede 11,8 litri in media. Con il propulsore da 3,8 litri questa 911 scatta da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e vanta una velocità massima di 288 km/h. Gruppo telaio-sospensioni attivo PASM anche nel Cabriolet a trazione integrale Il modello S è dotato di serie del gruppo telaio-sospensioni attivo PASM che è disponibile su richiesta anche per la versione di base. Con il Porsche Active Suspension Management il guidatore può selezionare due assetti del gruppo telaio-sospensioni premendo semplicemente un tasto: "Normal” offre un assetto di base confortevole degli ammortizzatori, i quali rispondono comunque con una regolazione più sportiva, nel caso in cui la guida diventi man mano più dinamica. In particolare, durante i lunghi viaggi sull’autostrada gli occupanti percepiscono un comfort nettamente migliore. Con il gruppo telaio-sospensioni impostato su "Sport” vengono selezionate delle curve caratteristiche degli ammortizzatori più dure per una guida decisamente agile. Carrozzeria rigida e trazione integrale per divertirsi in modo eccezionale La guida dei Cabriolet a trazione integrale è particolarmente divertente sui percorsi ricchi di curve. L’elevata rigidezza della scocca e la trazione integrale garantiscono una gestione equilibrata, stabile e controllata della 911 aperta anche nelle situazioni difficili di guida. Grazie alla tecnologia della trazione integrale con frizione a dischi Visco, le ruote anteriori trasmettono sul fondo stradale continuamente almeno il cinque percento della forza motrice, raggiungendo anche il 40 percento in caso di necessità. 46 Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet Impianto frenante ottimizzato con più funzioni L’impianto frenante è stato personalizzato per i Cabriolet a trazione integrale con l’introduzione del servofreno tandem e di un grande cilindro principale dei freni; inoltre, il Porsche Stability Management (PSM) presenta ora delle funzioni aggiuntive. Infatti, prima delle frenate totali l’impianto frenante viene riempito in via anticipata eliminando, di conseguenza, il cosiddetto gioco di ventilazione tra le pastiglie e il disco e riducendo ulteriormente lo spazio frenante. Nel caso in cui il guidatore prema il pedale del freno rapidamente senza, tuttavia, applicare la forza massima, la pompa idraulica – come se fosse un assistente del freno – compensa la pressione mancante per attivare la regolazione ABS su tutte le ruote e garantire una frenata ottimale. Su richiesta è disponibile per entrambi i Cabriolet il Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB). Pacchetto Sport Crono Plus per un ‘grip’ ancora più intenso Per i guidatori con ambizioni sportive la Porsche ha preparato il Pacchetto Sport Crono Plus che viene attivato attraverso un tasto. Esso modifica le caratteristiche del sistema di comando del motore e – eventualmente – del cambio Tiptronic S, gli interventi di regolazione del PSM (Porsche Stability Management) e – se è presente – del PASM (Porsche Active Suspension Management). Tra le altre cose, la risposta dell’acceleratore è più diretta, il PSM consente uno slittamento maggiore e angoli di deriva e imbardata più grandi. Nelle vetture dotate del PASM il sistema di comando commuta su un diagramma caratteristico degli ammortizzatori più duro in funzione delle condizioni del fondo stradale. Il Pacchetto Sport Crono Plus comprende, inoltre, un cronometro analogico/digitale con un’interfaccia per il Porsche Communication Management che permette di registrare, memorizzare e analizzare i tempi di percorso e dei giri sulle piste. Carrozzeria ampia e capote elettrica La carrozzeria dei due Cabriolet 911 Carrera 4 unisce in sé le caratteristiche tipiche del Cabriolet e della trazione integrale. La capote pieghevole dall’aerodinamica ottimizzata e la linea del cofano motore, che è tipica del Cabriolet, sottolineano ulteriormente l’ampia carreggiata dei modelli a trazione integrale: grazie ai passaruota posteriori voluminosi, la Carrera 4 aperta si presenta sulla strada con una larghezza maggiore di 44 millimetri rispetto Anno di modello 2006 • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet 47 al Cabriolet a trazione posteriore. Di conseguenza, anche i pneumatici sono più potenti: 295/35 ZR 18 per la Carrera 4 e 305/30 ZR 19 per la Carrera 4S. La capote automatica può essere aperta o chiusa in viaggio fino alla velocità di 50 km/h in 20 secondi. La capote pieghevole, ivi compreso il sistema di azionamento idraulico che è collocato nella parte posteriore, pesa 42 chilogrammi. La capote Porsche è quindi uno dei tetti da Cabriolet più leggeri e offre due vantaggi decisivi: essa abbassa il centro di gravità e aumenta la dinamica trasversale della vettura. Su richiesta è disponibile l’hard top. Elevata sicurezza passiva con protezione antiribaltamento e airbag per la testa I due Cabriolet offrono l’abituale sicurezza passiva altissima delle Porsche. Il sistema antiribaltamento consiste di due tubi in acciaio ad altissima resistenza che sono incorporati nei due montanti A e di due roll bar che fuoriescono automaticamente dietro i sedili posteriori. In aggiunta a ciò le vetture sono dotate degli airbag per la testa che sono stati impiegati nelle vetture sportive per la prima volta dalla Porsche. Questi airbag, che costituiscono il cuore del sistema POSIP (Porsche Side Impact Protection), sono inseriti, a guisa di cuscini piatti, nel davanzale dei finestrini e si aprono dal basso verso l’alto in caso di urto laterale. In questo modo essi garantiscono una protezione eccezionale anche con la capote aperta. I due airbag per il torace che si trovano nelle fasce laterali degli schienali, i due airbag frontali e le cinture a tre punti sui sedili anteriori con pretensionatori e limitatori della forza completano il sistema di protezione degli occupanti. Allestimento prezioso con opzioni di personalizzazione L’abitacolo dei due Cabriolet a trazione integrale si distingue per i materiali preziosi e le numerosi applicazioni in pelle. Per la personalizzazione viene offerta per la prima volta per la Carrera 4 e la Carrera 4S un allestimento bicolore in pelle in tre combinazioni bicolore di particolare impatto. Oltre ai sedili di base che già di per sé presentano buone caratteristiche ergonomiche, sono disponibili delle varianti personalizzate. Il Porsche Communication Management, che ora legge anche i CD con brani musicali MP3, può essere integrato con ulteriori moduli che sono disponibili su richiesta, quali, ad esempio, il telefono, il sistema di navigazione DVD, il sistema BOSE Surround Sound System e il giornale di bordo elettronico. Anno di modello 2006 • Porsche Cayman S 49 Cayman S Highlight Cayman S: questo è il nome del nuovo Coupé sportivo della Porsche che si basa sulla serie Boxster. La sportiva con motore centrale si colloca tra la Boxster S e la 911 Carrera. La biposto viene spinta da un motore Boxer a sei cilindri da 3,4 litri e 295 CV che accelera il Coupé sportivo in 5,4 secondi da 0 a 100 km/h e gli consente di raggiungere una velocità massima di 275 km/h. Grazie all’elevatissima rigidezza della carrozzeria e alla distribuzione equilibrata del peso con il motore collocato davanti all’asse posteriore, la Cayman S si presenta come auto estremamente ‘mobile’: nella versione di serie la Cayman S esegue il giro sul loop settentrionale del Nürburgring in soli otto minuti e 20 secondi, vale a dire, più velocemente della Boxster S e con una velocità soltanto leggermente inferiore a quella della 911 Carrera. Nuova linea dai tratti Porsche ben noti La Cayman S si riconosce a prima vista come una vera Porsche. Le sue linee rispecchiano le caratteristiche classiche del design che si potevano scoprire già nella 550 Coupé del 1953 e nella Carrera GTS Coupé (904). Nel contempo il design e le proporzioni del nuovo Coupé sportivo si distinguono in modo significativo dalla Boxster e dalla 911. La parte frontale con i fendinebbia scorporati è altrettanto caratteristica quanto lo è la linea laterale con le prese d’aria antistanti l’asse posteriore, il tetto fortemente bombato e la parte posteriore che scende su una linea piatta. La coda si distingue per il grande portello posteriore e si completa esteticamente con i parafanghi fortemente inarcati e i tubi terminali doppi posizionati al centro. Sei cilindri con sistema di comando valvole VarioCam Plus Il motore Boxer a sei cilindri della Cayman S è basato sul propulsore da 3,2 litri della Boxster S. Le testate provengono interamente dalla 911 Carrera, così come il sistema di regolazione degli alberi a camme e dell’alzata valvole VarioCam Plus che viene utilizzato per la prima volta in un modello diverso da quelli della serie 911. Grazie a questo sofisticato sistema di regolazione delle valvole non vengono generate soltanto una potenza elevata di 295 CV (217 kW) a 6.250 giri/min e una coppia potente di 340 newtonmetri tra 4.400 giri/min e 6.000 giri/min, ma si ottiene anche un consumo basso pari a 10,6 litri per 100 km. 50 Anno di modello 2006 • Porsche Cayman S Sport Crono per una performance ancora migliore Per i guidatori che desiderano sfruttare ulteriormente il potenziale della Cayman S, la Porsche offre il Pacchetto Sport Crono. Grazie ai diagrammi caratteristici e alle strategie di regolazione più sofisticate, esso consente di usare meglio i parametri di limite. Il segno di riconoscimento di questo pacchetto è un cronometro analogico-digitale sul cruscotto che permette la comparazione dei dati relativi alla dinamica di marcia con precisione al centesimo di secondo. La migliore performance che si ottiene per mezzo del Pacchetto Sport Crono si esprime, comunque, attraverso un vantaggio più netto in termini di tempo: ben tre secondi in meno per il giro sul loop settentrionale del Nürburgring. Telaio e sospensioni sportivi per un’agilità straordinaria Il gruppo telaio-sospensioni della nuova Cayman S è dotato di molle, ammortizzatori e stabilizzatori più rigidi rispetto alla Boxster. Questa messa a punto insieme al carattere neutrale del motore centrale, l’elevata rigidezza della carrozzeria e i potenti pneumatici da 18 pollici danno luogo ad una agilità straordinaria. Tutto questo si accompagna – di serie – ad un’elevata sicurezza attiva: il Porsche Stability Management (PSM) fa parte della dotazione di base della Cayman S. Opzione per il gruppo telaio-sospensioni: sospensioni attive E’ disponibile un ulteriore highlight su richiesta: il Porsche Active Suspension Management (PASM). Esso consente al guidatore di scegliere, premendo un tasto, una messa a punto sportiva, ma confortevole oppure estremamente sportiva. A seconda della scelta, si può quindi migliorare il comfort sui percorsi lunghi oppure si possono sfruttare ancora meglio i limiti della dinamica trasversale. Impianto frenante altamente resistente – su richiesta anche con dischi in ceramica La decelerazione esemplare della Cayman S è assicurata da dischi perforati e autoventilanti dal diametro di rispettivamente 318 millimetri sull’asse anteriore e di 299 millimetri sulle ruote posteriori. Su richiesta è disponibile il Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB). Esso consiste di dischi in ceramica più grandi, dal diametro di 350 millimetri, ma ciò nonostante più leggeri che si distinguono per i valori d’attrito elevati e costanti e per l’usura particolarmente bassa nell’uso quotidiano. Anno di modello 2006 • Porsche Cayman S 51 Protezione a 360 gradi grazie a sei airbag La Cayman S offre l’elevata sicurezza passiva che è consueta nelle Porsche. Gli airbag full size sui lati guida e passeggero garantiscono una protezione elevatissima in caso di urto frontale. In caso di collisioni laterali, si attivano rispettivamente un airbag per il torace e uno per la testa. POSIP (Porsche Side Impact Protection): questo è il nome di questa combinazione che si completa con un elemento di protezione antiurto laterale che è inserito nelle porte. 410 litri di capienza per i bagagli in due vani Con un volume complessivo di 410 litri dei vani bagagliai, la Cayman S offre un elevato grado di utilità per le attività del tempo libero. Immersioni o snowboard: entrambe le attività sono possibili. Sotto il grande portello posteriore sono disponibili 260 litri di bagagliaio. Si aggiunge a ciò il grande vano da 150 litri nella parte anteriore. E gli oggetti da viaggio più piccoli trovano posto in alcuni vani portaoggetti grandi che in parte sono dotati di serratura. Anno di modello 2006 • Porsche Cayman S 53 Cayman S Il nuovo centro Con la Cayman S la Porsche offre un nuovo Coupé sportivo che si colloca tra la Boxster e la 911 Carrera. La sportiva con il motore centrale è basata sulla serie Boxster, ma dimensionata diversamente e dotata di un motore più potente. Il nuovo sei cilindri da 3,4 litri che la Cayman S monta davanti all’asse posteriore eroga 295 CV (217 kW) a 6.250 giri al minuto. Di conseguenza, questa sportiva leggera da 1.340 chilogrammi presenta un rapporto pesopotenza pari a 4,5 chilogrammi per cavallo (6,2 kg/kW) che le consente di accelerare in 5,4 secondi da Zero a 100. La velocità massima è pari a 275 chilometri all’ora, grazie anche al coefficiente di resistenza aerodinamica pari a Cx = 0,29. Design autonomo nello stile Porsche Il design della Cayman S evidenzia chiaramente le caratteristiche stilistiche di una Porsche che concorrono, comunque, a formare un design totalmente autonomo. Il nuovo ‘viso’ è caratterizzato dai proiettori principali asimmetrici, che sono spostati molto verso l’esterno, e dalle grandi prese d’aria laterali, nelle quali sono integrati, su listelli sottili, i fendinebbia e le luci di posizione. Nella versione di serie la Cayman S è dotata di proiettori principali H7 basati sul concept della tecnologia delle proiezioni, con cristalli trasparenti. Su richiesta, la vettura può anche essere dotata di fari al Bi-Xenon. Vista dal lato, la linea accentua la posizione centrale del motore e la costruzione compatta del Coupé sportivo. Essa è dominata dai parafanghi fortemente inarcati e pronunciati verso l’esterno nonché dalla bombatura del tetto e dalla coda che scende secondo una linea piatta. Le prese d’aria laterali ricordano la Boxster, ma si differenziano nettamente per la disposizione verticale delle lamelle. Un design autonomo caratterizza anche le ruote da 18 pollici di nuova concezione che vengono fornite di serie e la cui estetica è ispirata a quelle della Carrera GT. Su richiesta sono disponibili quattro ruote da 19 pollici con cerchioni dal design diversificato. Anche le luci posteriori e i tubi terminali di scarico in posizione centrale evidenziano la parentela con la Boxster. Essi fungono da tasselli del mosaico di un nuovo linguaggio progettuale che punta sulla tensione muscolosa. Sopra le luci si inarcano i parafanghi particolarmente tondeggianti e i tubi terminali doppi dal design speciale sono affiancati a destra e a sinistra da deflettori a guisa di puntoni orizzontali. 54 Anno di modello 2006 • Porsche Cayman S Molto spazio nella coda Una particolarità assoluta della Cayman S consiste nel portellone dalle dimensioni 116 per 90 centimetri che i progettisti della Porsche hanno integrato nella parte posteriore della vettura e che si sviluppa con una linea muscolosa fino al tetto offrendo ampio spazio per l’accesso al bagagliaio posteriore. Questo grande bagagliaio si divide in due piani che dal punto di vista estetico sono separati da un profilo in acciaio legato. Fino all’altezza del bordo inferiore del lunotto la Cayman S offre uno spazio di 185 litri, il quale, se si sfrutta tutto il vano fino all’altezza del tetto, aumenta a 260 litri. Il bagagliaio anteriore presenta una capienza di 150 litri che corrisponde a quella della Boxster. Complessivamente sono a disposizione 410 litri di spazio per il carico. Pertanto, oltre ad essere decisamente sportiva, la Cayman S offre anche una nuova dimensione in termini di funzionalità. Aerodinamica esemplare: coefficiente Cx = 0,29 Con un coefficiente Cx = 0,29 la Cayman S si posiziona al vertice della concorrenza. Il knowhow consiste nel dettaglio: grazie a diverse migliorie è stato possibile, ad esempio, ridurre la portanza di rispettivamente 14 chilogrammi su tutte e quattro le ruote rispetto alla Boxster. Tale dato è riferito alla velocità di 270 km/h. Per quanto attiene alla parte posteriore della vettura, questo risultato è da attribuirsi al nuovo spoiler a fessura che fuoriesce di circa 80 millimetri alle velocità superiori a 120 km/h. A differenza dello spoiler impiegato nella Boxster, lo spoiler a fessura oppone una resistenza piuttosto bassa all’aria, ma provoca comunque un effetto deportante grazie al suo angolo di incidenza. Questi effetti aerodinamici vengono integrati con il rivestimento quasi totale del sottoscocca. Sei cilindri a regime elevato con VarioCam Plus Il motore della Cayman S è il primo sei cilindri installato in una vettura diversa da quelle della serie 911 ad essere dotato della tecnologia VarioCam Plus. Il propulsore è basato sul motore da 3,2 litri della Boxster S, ma le testate provengono interamente dalla 911 Carrera. Di conseguenza, la Cayman S si distingue per le caratteristiche del suo motore che unisce la ripresa potente a prestazioni di punta di alto livello e a consumi bassi di carburante. Infatti, essa consuma in media, secondo la norma europea, 10,6 litri di SuperPlus su 100 chilometri e presenta emissioni inferiori a quelli prescritti dalla norma europea 4 e dalla norma LEVII USA. Anno di modello 2006 • Porsche Cayman S 55 La potenza della Cayman S viene di serie trasmessa per mezzo di un cambio manuale a sei rapporti con corse precise e corte di tipo decisamente sportivo. Su richiesta, è disponibile il cambio Tiptronic S. Per il Coupé sportivo biposto questo cambio automatico a cinque rapporti è stato dotato di una nuova centralina idraulica ed elettronica. In tal modo è stato possibile utilizzare i programmi variabili di cambio marcia noti dalla Carrera. Gruppo telaio-sospensioni rigido da sportiva Il concept del gruppo telaio-sospensioni della Cayman S corrisponde a quello della Boxster S, ma costituisce un’esecuzione più sportiva. Questa messa a punto specifica insieme alla carrozzeria ad alta rigidezza torsionale e particolarmente resistente alla flessione conferisce alla Cayman S un comportamento su strada totalmente diverso con un elevato potenziale di sicurezza e senza trascurare il comfort di marcia. Grazie al concept del motore centrale con una distribuzione equilibrata del peso, la manovrabilità e l’accelerazione trasversale sono di altissimo livello. Lo dimostrano nel miglior modo i tempi brevi dei giri in pista della Cayman S: per percorrere il loop settentrionale del Nürburgring essa non impegna più di otto minuti e 20 secondi. Su richiesta, la Cayman S può essere dotata del sistema di sospensione a comando elettronico Porsche Active Suspension Management (PASM). Il Coupé sportivo dotato del PASM è ribassata di dieci millimetri e il guidatore può scegliere tra due assetti differenti del gruppo telaio-sospensioni premendo l’apposito tasto. Con il programma PASM ‘Normal’ viene impostata una regolazione sportiva, ma confortevole del gruppo telaio-sospensioni, mentre con il PASM Sport si sceglie una messa a punto estremamente sportiva. Freni ad alto rendimento laccati di colore rosso L’impianto frenante corrisponde essenzialmente ai sistemi impiegati nella 911 Carrera e nella Boxster S ed è quindi in grado di affrontare sollecitazioni altissime. Sull’avantreno la forza frenante viene trasmessa sul disco autoventilante dal diametro di 318 millimetri per mezzo di pinze monoblocco a quattro pompanti. Sull’asse posteriore della Cayman S la decelerazione ottimale è assicurata da dischi dal diametro di 299 millimetri, anch’esse ‘messe sotto pressione’ da pinze monoblocco a quattro pompanti. Tutte e quattro le pinze sono laccate di colore rosso. 56 Anno di modello 2006 • Porsche Cayman S Su richiesta, per la Cayman S è a disposizione il Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB). L’highlight di questo impianto frenante consiste in quattro dischi freno leggeri in materiale ceramico che consentono di raggiungere immediatamente dei valori d’attrito alti e costanti e sono soggetti ad un’usura estremamente contenuta nell’uso quotidiano. Ancora più dinamica con il Pacchetto Sport Crono Un ulteriore optional unico ed esclusivo per la Cayman S è costituito dal Pacchetto Sport Crono. Esso prevede una messa a punto esplicitamente sportiva delle varie funzioni della vettura e modifica le regolazioni della centralina del motore e del Porsche Stability Management (PSM) nonché – se presente – del cambio Tiptronic S e del gruppo telaio-sospensioni attivo PASM. Di conseguenza, la Cayman S reagisce in modo più spontaneo ai movimenti dell’acceleratore e, grazie alla messa a punto più sportiva, lascia più libertà al guidatore in prossimità dei parametri di limite. Se è attivato il Programma Sport Crono, il tempo che il Coupè sportivo impiega per effettuare un giro sul loop settentrionale del Nürburgring si riduce di tre secondi. Sicurezza passiva in linea con lo standard straordinario della Porsche Grazie all’elevata rigidezza strutturale della sua scocca, la Cayman S offre la base adatta a garantire una sicurezza passiva esemplare. Oltre alle cinture automatiche a tre punti con pretensionatore e limitatore della forza, della dotazione di serie fanno parte l’airbag full size a due stadi sui lati guida e passeggero. E’ di serie anche il Porsche Side Impact Protection System (POSIP) che consiste, tra le altre cose, di un airbag per il torace e un airbag per la testa su ciascun lato della vettura. Anno di modello 2006 • Porsche Boxster 57 Boxster Highlight La Boxster della seconda generazione si presenta con un ‘outfit’ dinamico dal punto di vista sia estetico sia tecnico. Come è consueto per la Porsche, il design è ispirato ai nuovi parametri evolutivi. Senza intervenire in modo radicale, i designer hanno ulteriormente affinato il linguaggio formale del modello precedente che era già molto equilibrato. Il frontale della vettura, che si distingue per il nuovo design dei proiettori, la silhouette con una linea nuova e ancora più potente e con ruote maggiorate nonché la coda, con lo sviluppo nuovo e particolarmente marcato dei giunti, ricordano un’estetica ben nota, ma risultano più decisi e severi e accentuano maggiormente la funzione. In stretta collaborazione con gli ingegneri esperti di aerodinamica è stato migliorato anche il coefficiente di resistenza aerodinamica che ora risulta pari a Cx = 0,29. Più potenza La maggiore potenza espressa dal design si concretizza sotto la carrozzeria in costruzione leggera di questa Roadster con motore centrale: la Boxster con il motore da 2,7 litri offre ora 176 kW (240 CV). Infatti, le performance di marcia sono in linea con questi valori: lo sprint standard da 0 a 100 km/h dura 6,2 secondi e la velocità massima è di 256 km/h. Il cambio a cinque rapporti in versione ottimizzata offre al guidatore corse brevi ed esatte del cambio marcia nonché una migliore sincronizzazione. Su richiesta, oltre al cambio Tiptronic S, per la Boxster è disponibile anche un nuovo cambio a sei rapporti che viene fornito in abbinamento con il gruppo telaio-sospensioni attivo. Gruppo telaio-sospensioni sportivo, su richiesta con ammortizzatori attivi Il gruppo telaio-sospensioni di tipo più avanzato rispetto alla versione precedente, con la carreggiata ampliata, ruote più grandi e gomme nuove permette accelerazioni trasversali più elevate senza che ne risenta il comfort. Ora la Boxster viaggia, di serie, su ruote da 17 pollici. Su richiesta, con il primo equipaggiamento possono essere forniti anche le ruote da 18 oppure da 19 pollici. Un’ulteriore optional consiste nel nuovo gruppo telaio-sospensioni 58 Anno di modello 2006 • Porsche Boxster attivo "Porsche Active Suspension Management” (PASM) che è disponibile nel pacchetto con il cambio manuale a sei rapporti. E’ sufficiente premere un tasto e il PASM modifica la curva caratteristica degli ammortizzatori gestendo in tal modo la dicotomia tra l’assetto sportivo, ma confortevole, e l’impostazione estremamente sportiva del gruppo telaio-sospensioni che permette di fare bella figura persino sulle piste da corsa. Il Pacchetto Sport Crono amplia i limiti Per i piloti sportivi la Porsche mette a disposizione il "Pacchetto Sport Crono”. Esso comprende diagrammi caratteristici modificati del motore e programmi di regolazione che consentono un migliore sfruttamento dei valori in prossimità dei vari parametri limite. Tra le altre cose, questa dotazione optional comprende anche un cronometro analogico/digitale facente parte della strumentazione inserita nella plancia che permette di controllare con precisione, al centesimo di secondo, i vantaggi ottenibili grazie alla dinamica di marcia della vettura. Più agile con lo sterzo variabile a cremagliera Il nuovo sterzo a cremagliera con rapporto di trasmissione variabile garantisce un’eccellente agilità sui percorsi ricchi di curve insieme ad una straordinaria stabilità di marcia alle velocità più alte. Ora il volante di serie che, su richiesta, può essere sostituito da un volante sportivo o multifunzionale, può essere regolato non soltanto in direzione assiale, ma anche in altezza su una corsa di 40 millimetri e permette quindi l’impostazione ancora più individuale del sedile. Di serie con Porsche Stability Management La sicurezza attiva in fase di frenata, accelerazione e nelle curve viene ulteriormente aumentata dal "Porsche Stability Management” (PSM) che ora viene fornito di serie in versione più avanzata. Il sistema modificato consente una guida ancora più sportiva con messa a punto più precisa. Anno di modello 2006 • Porsche Boxster 59 L’impianto frenante è in linea con le prestazioni di marcia più elevate e risponde ancora più velocemente grazie all’azione più forte del servofreno. Il diametro dei dischi perforati e autoventilanti, è pari rispettivamente a 299 millimetri sull’asse posteriore e 298 millimetri sull’asse anteriore. La prima Roadster del mondo con airbag per la testa Gli occupanti della Boxster sono protetti contro gli urti laterali per mezzo di un airbag per la testa. Insieme all’airbag per il torace, che è nascosto nel lato esterno dello schienale, questo airbag scatta fuori dal "davanzale” dei finestrini laterali delle porte e offre un’elevata protezione per la testa anche nelle vetture aperte. Gli airbag frontali per il guidatore e il passeggero nonché le cinture automatiche a 3 punti con pretensionatore e limitatore della forza integrano il sistema di ritenuta che con questi componenti fa parte della dotazione di serie. Nuovo abitacolo con sedute di tipo unico L’allestimento interno è stato ridisegnato e sviluppato ulteriormente dal punto di vista ergonomico. I nuovi materiali realizzati con finiture preziose e in pelle nonché i particolari verniciati di color alluminio creano un look esclusivo. Inoltre, è stato sviluppato una generazione totalmente nuova di sedili. Sono disponibili complessivamente quattro serie di sedili, tra cui il nuovo sedile sportivo regolabile che permette la regolazione individuale dei fianchi dei cuscini di seduta e dello schienale. Per il segmento a cui appartiene la Boxster si tratta di un’offerta unica al mondo. Dotazione di serie ampliata Oltre al "Porsche Stability Management” (PSM), al computer di bordo, alla radio con lettore CD e all’impianto di climatizzazione, tra le altre cose, fa parte della dotazione di serie anche la capote elettrica in tessuto che presenta alcune caratteristiche aggiuntive di comfort. La capote può essere aperta o chiusa in soli dodici secondi circa anche durante il viaggio a velocità non superiore a 50 km/h. Anno di modello 2006 • Porsche Boxster 61 Boxster Cambio di generazione La Porsche Boxster della seconda generazione è ancora più sicura di sé, più potente e più dinamica. Benché gli interventi sulla sua linea sono stati molto delicati, la sportiva con il motore centrale si presenta in strada con un corpo visibilmente più largo. Le ruote più grandi e la carreggiata più larga sottolineano la linea della carrozzeria che è frutto di un ulteriore sviluppo. Nel contempo questi elementi segnalano la maggiore potenza e dinamica. Infatti, il sei cilindri da 2,7 litri della Boxster ora eroga 176 kW (240 CV). Per lo sprint da 0 a 100 km/h la Boxster impiega ora 6,2 secondi, corre alla velocità massima di 256 km/h e consuma comunque complessivamente meno: 9,6 litri di benzina Super Plus in media calcolati secondo la norma europea. La Boxster presenta emissioni inferiori ai limiti stabiliti dalle norme Euro 4 e LEV II. Un viso nuovo Il design della nuova generazione è caratterizzato da linee chiare, decise e funzionali. Il frontale della nuova Boxster mette in risalto i nuovi proiettori, i fanali anteriori che sono scorporati dai proiettori, le prese d’aria ingrandite e le nuove linee del cofano anteriore. I contorni superiori più elevati rendono i parafanghi anteriori più distaccati dal cofano del bagagliaio. I fianchi sono caratterizzati dalle ruote maggiorate, dalle prese d’aria antistanti l’asse posteriore, che sono state ingrandite, e dalle maniglie a staffa delle porte. La coda ha mantenuta la sua linea inconfondibile Porsche, ma appare ancora più muscolosa grazie al giunto che si sviluppa in direzione obliqua verso l’alto. Oltre che per la scritta sul cofano posteriore e per il tubo terminale ovale per i gas di scarico, la Boxster si distingue per le pinze dei freni anodizzati di colore nero. Aerodinamica esemplare Nella seconda generazione la Boxster ha ulteriormente rafforzato la sua posizione leader in materia di aerodinamica. Il coefficiente di resistenza aerodinamica è sceso da Cx = 0,31 a Cx = 0,29. Nel contempo i progettisti della Porsche sono riusciti ad ottenere dei coefficienti di portanza sugli assi anteriore e posteriore così ridotti che la sportiva viaggia sicura 62 Anno di modello 2006 • Porsche Boxster e con stabilità anche alle velocità molto alte. A tale scopo, nella parte anteriore della vettura l’ingombro di pianta, la freccia e le linee tondeggianti sono state ottimizzate in modo tale che da un lato l’aria circoli attorno al corpo anteriore con efficienza aerodinamica e, dall’altro lato, migliori notevolmente il passaggio dell’aria di raffreddamento. Più coppia Il motore a sei cilindri della Boxster è rimasto essenzialmente invariato, con l’eccezione di una modifica essenziale: il supporto a ponte dell’albero a gomiti ora è realizzato in alluminio massiccio che permette di ridurre il peso del motore di ben 5,5 chilogrammi. A prescindere dai valori massimi, il motore da 2,7 litri convince maggiormente per l’aumentata forza di ripresa ai regimi bassi e medi. Tale risultato è da ascrivere ad un ulteriore sviluppo approfondito di tutto il sistema di conduzione dell’aria, dal filtro dell’aria fino al tubo terminale per i gas di scarico. Infatti, il nuovo filtro dell’aria dalle dimensioni ingrandite genera una contropressione nettamente inferiore e favorisce pertanto l’aspirazione dell’aria. Un’altra novità è costituita dal tubo distributore a due gole che è collegato ad una valvola a farfalla. Grazie all’ottimizzazione dell’alimentazione dell’aria già ai regimi più bassi, interviene una spinta notevolmente più forte. La coppia massima di 270 newtonmetri può essere sfruttata tra 4.700 e 6.000 giri/min. La potenza della Boxster viene trasmessa dal cambio a cinque rapporti riconfigurato. Il sistema di azionamento del cambio è stato rielaborato per ridurre di circa il 27 percento le corse del cambio marcia. Su richiesta può essere fornito – nell’ambito del pacchetto sportivo – il nuovo cambio manuale a sei rapporti della Boxster S in abbinamento con il sistema di regolazione attiva degli ammortizzatori "Porsche Active Suspension Management” (PASM). Oltre a questo è disponibile anche il Tiptronic S. Gruppo telaio-sospensioni sportivo – su richiesta con regolazione attiva Per poter aumentare ulteriormente la dinamica di marcia della Boxster, i progettisti della Porsche hanno ridefinito in modo fondamentale la messa a punto: ampliamento della carreggiata, unità ruote/pneumatici nuove e più grandi con diametro pari a 17 pollici, riduzione del peso dei singoli componenti e aumento della rigidezza torsionale e alla flessione – l’insieme di questi interventi ha migliorato ulteriormente il comportamento sportivo su strada e la sicurezza della Boxster mantenendo invariato e a buon livello il comfort di marcia. Anno di modello 2006 • Porsche Boxster 63 Oltre alla versione di base, i modelli Boxster possono essere dotati, su richiesta, anche del gruppo telaio-sospensioni PASM (Porsche Active Suspension Management) che comporta un abbassamento della vettura di dieci millimetri. I quattro ammortizzatori la cui durezza può essere regolata elettricamente vengono impostati in modo continuo ed automatico in funzione della dinamica di marcia e delle condizioni del fondo stradale. Attraverso un tasto situato sulla consolle centrale, il guidatore può scegliere tra due assetti del gruppo telaio-sospensioni: l’impostazione "Normal” garantisce una messa a punto di base degli ammortizzatori più confortevole; essa passa automaticamente e gradualmente alla modalità più sportiva in caso di guida più dinamica. Se si sceglie, invece, un assetto sportivo, viene impostata una curva caratteristica più dura dell’ammortizzatore che facilita una guida molto agile. Decelerazione esemplare L’impianto frenante già di per se esemplare della Porsche Boxster è stato modificato in alcune parti essenziali: sull’asse posteriore la frenata ottimale viene ora assicurata da un disco dal diametro di 299 millimetri, il diametro dei dischi sull’asse anteriore è rimasto invariato. Sulle traverse di supporto delle ruote sono montate pinze fisse monoblocco anodizzate in color nero che premono le pastiglie contro i dischi con rispettivamente quattro pompanti. Per ridurre la forza necessaria ad azionare il pedale dei freni e accelerare ulteriormente la risposta del freno è stato anche aumentato del 18 percento il fattore di moltiplicazione del servofreno. In aggiunta a ciò, la servopressione del freno viene ora generata da una pompa comandata meccanicamente anziché dalla depressione di aspirazione. PSM di serie, Pacchetto Sport Crono su richiesta Il pacchetto che assicura la sicurezza attiva della Boxster ora comprende di serie il nuovo "Porsche Stability Management” (PSM) che include le funzioni già note del ABS (sistema antibloccaggio), ASR (regolazione antipattinamento), il MSR (regolazione del momento di trascinamento del motore) e ABD (differenziale automatico freni). Grazie all’ulteriore sviluppo del pacchetto e alla messa a punto più precisa da ciò derivante nonché grazie all’ottimizzazione dei componenti ABS in abbinamento con i nuovi pneumatici, gli spazi frenanti sono ora ancora più contenuti. 64 Anno di modello 2006 • Porsche Boxster Per i guidatori della Boxster che mirano ad un carattere sportivo ancora più esplicito della loro Roadster la Porsche offre il "Pacchetto Sport Crono”. Nell’ambito di questo pacchetto gli ingegneri della Porsche hanno predisposto una curva caratteristica più ripida dell’acceleratore, limitatori di giri più rigidi e soglie di intervento più alte del "Porsche Stability Management” (PSM). In abbinamento con il "Porsche Active Suspension Management” (PASM), il Programma Sport Crono imposta gli ammortizzatori su una risposta ancora più dura nell’ assetto sportivo. Più spazio nell’abitacolo ridisegnato Benché esternamente la Boxster sia cresciuta soltanto in misura marginale, grazie ai pedali spostati in avanti e alla posizione ribassata dei sedili, essa offre più spazio all’interno dell’abitacolo che è stato ridisegnato totalmente. I nuovi sedili offrono più spazio e maggiore supporto laterale. Sono disponibili complessivamente quattro versioni differenti: il sedile di serie con regolazione elettrica dello schienale, il sedile dotato del sistema di regolazione elettrica di tutte le posizioni e con poggiareni, il sedile sportivo in pelle con fianchi rinforzati e il nuovo sedile sportivo regolabile, che permette la regolazione individuale dei fianchi del cuscino di seduta e dello schienale. I nuovi materiali utilizzati per l’allestimento interno di cui fanno parte Alcantara, pelle e i particolari verniciati di colore alluminio creano un look particolarmente prezioso. Nel nuovo strumento multifunzionale i tre strumenti tondi con il contagiri nella parte centrale e i quadranti neri si sono allontanati leggermente di più l’uno dall’altro. In tal modo migliora la lettura che viene facilitata ulteriormente dall’illuminazione dei LED bianchi durante le ore notturne. Naturalmente dell’equipaggiamento di serie fa parte la capote a comando elettrico che ora può essere azionata in viaggio, fino alla velocità di 50 km/h. Alle velocità tra 10 e 50 km/h è sufficiente toccare brevemente il pulsante di azionamento della capote e quest’ultima si apre o chiude in dodici secondi. Fanno parte, inoltre, della dotazione di serie, tra le altre cose, gli alzacristalli elettrici, la radio con lettore CD, l’impianto di climatizzazione con filtro integrato a carbone attivo, il computer di bordo e la chiusura centralizzata. Su richiesta, per la Boxster sono disponibili naturalmente anche un hard top in alluminio con lunotto termico Anno di modello 2006 • Porsche Boxster 65 e un frangivento di nuova concezione che si è potuto realizzare con un elemento centrale in plexiglas più grande, grazie all’altezza maggiore dei roll bar. Oltre a ciò, la Porsche offre una serie di nuovi optional. Ne fanno parte, tra le altre cose, il volante sportivo e il volante multifunzionale che permette, ad esempio, di comandare il "Porsche Communication Management” (PCM) – anch’esso offerto come optional – dotato di un display a colori da 5,8 pollici, modulo di navigazione e lettore DVD separato. Roadster con airbag per la testa Per la prima volta a livello mondiale all’interno di una vettura aperta si nasconde, sotto il "davanzale” del finestrino laterale delle porte, rispettivamente un airbag innovativo per la testa. Insieme all’airbag per il torace, che è incorporato nello schienale del sedile, la Boxster offre quindi una protezione altissima in caso di collisioni laterali. Naturalmente della dotazione di serie continuano a far parte gli airbag frontali per il guidatore e il passeggero nonché i pretensionatori e i limitatori della forza delle cinture. Anche la sicurezza strutturale rimane come prima ai massimi livelli. La carrozzeria presenta tutti i requisiti richiesti a livello internazionale in materia di tutela delle persone trasportate, i quali vengono completati con le caratteristiche dei roll bar di nuova configurazione. Per rinforzare l’abitacolo a tutela contro gli urti frontali e offset, è stato ottimizzato il cosiddetto ‘percorso dei carichi’. Attraverso questo percorso le forze che agiscono sulla carrozzeria in caso di crash vengono condotte in modo particolarmente efficace dalla parte anteriore, attraverso la porta, nella parte posteriore della vettura. A tale fine la parte superiore della porta risulta rinforzata per mezzo di un profilo aggiuntivo in lamiera d’acciaio e si appoggia sulla struttura ottimizzata del fianco in caso di urto. Un ulteriore mezzo di rinforzo dell’abitacolo che interviene soprattutto nelle collisioni offset è costituito da un tubo di supporto in acciaio ad alta resistenza che si sviluppa dalla traversa inferiore della parete frontale fino al montante A. Anno di modello 2006 • Porsche Boxster S 67 Boxster S Highlight La potenza del motore a sei cilindri da 3,2 litri di cui è dotata la Boxster S è pari a 206 kW (280 CV). Con essa, la vettura effettua lo sprint per arrivare alla velocità 100 in 5,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 268 km/h. Grazie al nuovo meccanismo di sincronizzazione multipla e all’ottimizzazione delle corse del cambio marcia, si può cambiare marcia non soltanto in modo molto preciso, ma anche più velocemente di circa il 15 percento. Gruppo telaio-sospensioni dinamico, su richiesta ammortizzatori attivi Le ruote più grandi con i pneumatici della nuova generazione e la carreggiata più ampia aumentano il divertimento offerto dalla guida sportiva. La Boxster S ha ingrandito il diametro delle sue ruote a 18 pollici; su richiesta possono essere fornite ruote da 19 pollici. Uno degli highlight della classe Roadster consiste anche nel gruppo telaio-sospensioni attivo ”Porsche Active Suspension Management” (PASM). Premendo un pulsante, il guidatore può impostare gli ammortizzatori sull’assetto sportivo, ma confortevole o sull’assetto espressamente sportivo. In questo modo aumentano sia il comfort per i viaggi lunghi, da un lato, sia i limiti di dinamica trasversale, dall’altro lato. Più precisa e sicura: sterzo variabile a cremagliera Soprattutto sui percorsi che richiedono una guida attiva il nuovo sterzo a cremagliera con trasmissione variabile impressiona per la migliore manovrabilità in caso di sterzate forti. Nel contempo, il rapporto di trasmissione leggermente meno diretto in prossimità della posizione centrale garantisce una sicura stabilità di guida alle velocità alte. L’impostazione della posizione il più possibile ideale dello sterzo viene ora facilitata anche dal volante che è regolabile non soltanto in direzione assiale, ma anche in altezza, su una corsa di 40 millimetri. Su richiesta, oltre al volante speciale di tipo sportivo, ora e disponibile un volante multifunzionale con pulsanti integrati per il comando della radio con lettore CD fornita di serie, del "Porsche Communication Management” (PCM) e del modulo telefonico, elementi questi che sono disponibili come optional. 68 Anno di modello 2006 • Porsche Boxster S Più prossimi ai limiti con il Pacchetto Sport Crono Per i guidatori che desiderano sfruttare ulteriormente il potenziale di agilità della Boxster S la Porsche ha confezionato il "Pacchetto Sport Crono”. Grazie ai diagrammi caratteristici del motore e ai programmi di regolazione più aggressivi, esso sfrutta ulteriormente i valori in prossimità dei limiti. Dal punto di vista estetico si riconosce questo pacchetto dall’orologio analogico/digitale presente sulla plancia che consente di effettuare dei confronti di velocità con la precisione al centesimo di secondo. Per la prima volta impianto frenante anche con dischi in ceramica Le frenate esemplari della Boxster S sono garantite dai dischi perforati – di serie – e autoventilanti da 318 millimetri sull’asse anteriore e da 299 millimetri sulle ruote posteriori. Per migliorare ulteriormente la risposta del freno, i progettisti della Porsche hanno aumentato del 18 percento il rapporto di trasmissione del servofreno, accorgimento questo che si traduce in una riduzione della forza necessaria per attivare il pedale dei freni. Su richiesta, per la Boxster S può essere richiesto il "Porsche Ceramic Composite Brake” (PCCB). Esso è dotato di dischi in ceramica ancora più grandi (350 millimetri), ma comunque più leggeri. Questo materiale è assolutamente resistente alla corrosione e nettamente meno soggetto all’usura durante i percorsi nel traffico pubblico pur assicurando dei valori d’attrito elevati e soprattutto costanti. Ampio sistema di ritenuta con airbag per la testa Con l’airbag per la testa, che è assolutamente inedito a livello mondiale, all’interno di una vettura aperta, la Boxster S fissa dei nuovi parametri di riferimento anche in materia di sicurezza passiva. La sacca d’aria protegge gli occupanti in caso di urto laterale scattando fuori dal "davanzale” situato sotto il finestrino laterale. In aggiunta ad esso si gonfia anche l’airbag per il torace che è incorporato nel lato esterno dello schienale. Se si tiene conto anche dei due airbag frontali full size, la Roadster della Porsche offre un sistema protettivo di alto livello che risulta integrato ulteriormente con i pretensionatori e limitatori della forza delle cinture. Anno di modello 2006 • Porsche Boxster S 69 Interni preziosi L’interno dell’abitacolo della Boxster S convince per le sue linee chiare, con il deflettore tagliato appena a filo sopra lo strumento multifunzionale e con la consolle centrale più avanzata dal punto di vista ergonomico. Soltanto nella Boxster S i tre strumenti tondi sono dotati di quadranti di colore grigio chiaro. L’allestimento interno impressiona con i suoi materiali più preziosi. Rispetto al modello da 2,7 litri è stata ampliata la dotazione in pelle ed alcuni particolari degli interni sono verniciati di colore alluminio. Anno di modello 2006 • Porsche Boxster S 71 Boxster S La prima della classe Anche nella seconda generazione la Boxster S fissa nuovamente dei parametri di riferimento: il peso a vuoto pari a 1.345 chilogrammi e la potenza massima pari a 206 kW (280 CV) si traducono in un rapporto peso/potenza di 4,80 kg/CV. Pertanto la Porsche con il motore in posizione centrale è il primo della classe in questa disciplina che è elementare per le sportive. Questo rapporto così vantaggioso fornisce delle indicazioni ben chiare su come la Boxster S reagisce ai comandi del guidatore. Espresso nei valori standard di accelerazione e elasticità, questo significa quanto segue: dalla posizione ferma il motore Boxer a sei cilindri accelera la biposto a 100 km/h in 5,5 secondi. Lo sprint da 100 a 200 km/h dimostra con quale intensità l’accelerazione si evolve fino alle velocità alte: in quinta la Boxster S raddoppia la velocità in 19,4 secondi. Motore Boxer più avanzato Un fattore determinante per questa dinamica ulteriormente migliorata è costituito dal motore da 3,2 litri che è stato sottoposto a revisione. Insieme al sistema di conduzione dell’aria fresca e dei gas di scarico, l’impianto di aspirazione in versione modificata garantisce una migliore ripresa ai regimi bassi e medi. Una novità è costituita dal tubo distributore a due gole che è collegato ad una valvola a farfalla e aumenta la coppia ai regimi bassi. Fin da 1.500 giri al minuto interviene una spinta nettamente più intensa. Ai regimi alti il vantaggio si esprime attraverso la coppia massima di 320 newtonmetri tra 4.700 e 6.000 giri/min. Per ottimizzare ulteriormente la portata del gas, un collettore a ventaglio conduce i gas di scarico nei silenziatori a bassa resistenza che si distinguono per una nuova geometria. Il sistema di trattamento dei gas di scarico mediante i precatalizzatori e i catalizzatori principali permette di limitare i gas di scarico a valori inferiori ai limiti delle norme Euro 4 e LEV II (USA). Più dinamica grazie al gruppo telaio-sospensioni ottimizzato I cerchioni da 18 pollici con pneumatici dalle dimensioni di 235/40 ZR 18 (avantreno) e 265/40 ZR 18 (retrotreno), la carreggiata più ampia e il gruppo telaio-sospensioni messo a punto con precisione aumentano ulteriormente il piacere di stare alla guida della Boxster S. Il peso, che è stato ridotto sistematicamente con l’impiego di nuovi componenti in alluminio 72 Anno di modello 2006 • Porsche Boxster S nel gruppo telaio-sospensioni ha reso il comportamento su strada ancora più sportivo e ha aumentato i margini di sicurezza mantenendo invariato, a buon livello, il comfort di marcia. Ad esso contribuisce soprattutto una generazione di pneumatici che è in grado di trasmettere sul fondo stradale forze nettamente superiori. Inoltre, in abbinamento con la carreggiata più ampia essi riducono l’inclinazione laterale della carrozzeria nel caso in cui la vettura venga guidata in modo piuttosto dinamico. Il guidatore può sfruttare ancora meglio la manovrabilità particolarmente pronunciata della Boxster S grazie al nuovo sterzo a cremagliera con rapporto di trasmissione variabile: se la vettura si muovo sul rettilineo, essa reagisce, come prima, in maniera rilassata anche alle velocità alte. In caso di sterzate più intense, che si rendono necessarie sulle strade provinciali, il nuovo sterzo risponde in modo più diretto e agile. Opzione unica: gruppo telaio-sospensioni attivo Una novità assoluta nel segmento delle Roadster sportive è costituita dal gruppo telaio-sospensioni attivo "Porsche Active Suspension Management” (PASM) disponibile, su richiesta. Il concept di base di questo gruppo telaio-sospensioni, che è ribassato di dieci millimetri, è il seguente: quattro ammortizzatori la cui durezza può essere regolata elettricamente vengono messi a punto in modo continuo ed automatico in funzione della dinamica di guida e delle condizioni del fondo stradale. Attraverso un tasto situato sulla consolle centrale, il guidatore può scegliere tra due assetti del gruppo telaio-sospensioni: l’impostazione "Normal” garantisce una messa a punto di base degli ammortizzatori più confortevole; essa passa automaticamente alla modalità più sportiva in caso di guida più dinamica. In particolare, durante i viaggi lunghi sull’autostrada gli occupanti notano il comfort più elevato. Se si sceglie, invece, un assetto sportivo, vengono impostate curve caratteristiche più dure dell’ammortizzatore per una guida espressamente agile. Nel caso in cui il fondo stradale dia luogo a urti estremi, il sistema commuta comunque sull’assetto più confortevole. Questo non va soltanto a beneficio della colonna vertebrale, ma può evitare che le ruote saltino garantendo pertanto una migliore sicurezza attiva. Anno di modello 2006 • Porsche Boxster S 73 Freni con servofreni più forti L’impianto frenante della Boxster S, che è esemplare ben oltre i limiti della sua classe, è stato ulteriormente ottimizzato in seguito alle ‘cure di potenza’ del propulsore. Il fattore di moltiplicazione del servofreno è stato aumentato del 18 percento con conseguente riduzione delle forze necessarie per l’azionamento e risposta più rapida del freno. I freni monoblocco con pinze fisse verniciate di colore rosso, con rispettivamente quattro pompanti della Boxster S sono montati su dischi dal diametro di rispettivamente 318 millimetri sull’asse anteriore e 299 millimetri sull’asse posteriore. Un extra esclusivo: freno in ceramica Una nuova dimensione nel campo dei freni per la classe Roadster si sta affermando con il freno in ceramica "Porsche Ceramic Composite Brake” (PCCB) disponibile su richiesta per la Boxster S. Insieme alle pinze fisse in alluminio a sei pompanti verniciate di color giallo che monta l’avantreno e alle pinze fisse in alluminio a quattro pompanti sull’asse posteriore, il pacchetto, che comprende i dischi in ceramica dal diametro di 350 millimetri su tutte e quattro le ruote e pastiglie in materiale composito, garantisce valori d’attrito elevati e soprattutto costanti. In questo modo sono garantiti spazi frenanti corti anche in caso di sollecitazioni elevate. A scelta, per la Boxster S può essere fornita la versione più aggiornata di questo sistema frenante che è assolutamente resistente alla corrosione e comprende dei dischi ancora più evoluti e robusti. Sicurezza attiva e passiva esemplare L’ampio pacchetto di elementi di sicurezza attiva e passiva presente nella Boxster S comprende, di serie, quasi tutti i sistemi esistenti. Ne fanno parte il "Porsche Stability Management” (PSM) più avanzato nonché il roll bar più alto, le cinture con pretensionatore e limitatore della forza della cintura nonché i sei airbag. L’airbag per la testa, che è nascosto di sotto il "davanzale” del finestrino laterale di ciascuna porta, viene attivato in caso di collisione laterale insieme all’airbag per il torace; esso scatta verso l’alto e si apre in millisecondi a guisa di un cuscino piatto. 74 Anno di modello 2006 • Porsche Boxster S Pacchetto Sport Crono Il "Pacchetto Sport Crono” disponibile come optional comprende per la prima volta una funzione sportiva facente parte del PSM che ammette una maggiore dinamica trasversale e il pattinamento più intenso. Inoltre, il "Pacchetto Sport Crono” offre al guidatore una messa a punto espressamente sportiva di alcuni altri sistemi della vettura, di cui fanno parte, tra le altre cose, una curva caratteristica più ripida dell’acceleratore e un limitatore di giri più rigido. Inoltre, con il programma Sport Crono il guidatore può controllare con precisione al centesimo di secondo i vantaggi in termini di dinamica di guida: si riconosce il "Pacchetto Sport Crono” dal pulsante di attivazione presente sulla consolle centrale e dal cronometro analogico/digitale collocato sulla plancia che viene comandato dalla leva situata sul piantone dello sterzo e che permette di misurare i tempi necessari per fare i giri in pista. Ambiente prezioso Oltre allo strumento multifunzionale in versione modificata con tre strumenti tondi e i quadranti di colore grigio chiaro previsto specificatamente per la Boxster S, anche la consolle centrale ridisegnata rende prezioso l’ambiente. Sono, inoltre, tipici per la Boxster S gli elementi in pelle e i particolari verniciati di colore alluminio che fanno parte della dotazione ampliata nonché l’impianto di allarme che è compreso nell’allestimento di serie. La posizione ribassata dei sedili, il volante che ora può essere regolato anche in altezza, i pedali spostati in avanti e la corsa più lunga per la regolazione dei sedili in direzione longitudinale offrono più spazio e supporto laterale. Complessivamente sono disponibili quattro serie di sedili. Oltre al sedile di serie rivestito in Alcantara sulla fascia centrale del sedile, ne fanno parte il sedile regolabile completamente in modo elettrico e dotato di poggiareni, il sedile sportivo in pelle con supporti rinforzati ai fianchi e il nuovo sedile sportivo adattabile con fianchi regolabili individualmente del cuscino di seduta e dello schienale. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne 75 Cayenne Highlight Con la fuoristrada multiuso la Porsche si sta muovendo su una nuova strada, mantenendo, tuttavia, il suo stile. La Cayenne presenta delle caratteristiche chiare che mettono in risalto la sua provenienza. La linea frontale e posteriore a V così come il cofano motore – anch’esso a V – con i parafanghi rialzati, la conformazione muscolosa dei parafanghi e i tubi terminali di scarico particolarmente rimarcati, fanno riconoscere la Porsche a prima vista. Dal punto di vista estetico essa si distingue dalla Cayenne S per la targa del modello applicata sul portello posteriore, le pinze dei freni anodizzati di colore nero e le ruote in lega leggera da 17 pollici a dieci razze. Sei cilindri con il pacchetto tecnologico della Cayenne Dopo l’impiego dei motori V8 nella Cayenne S e nella Cayenne Turbo, a partire dall’autunno la Porsche utilizza per la prima volta un sei cilindri a V per la Cayenne. Con questo la Cayenne quale Sport Utility Vehicle più recente offre tutte quelle caratteristiche straordinarie di dinamica di guida, sicurezza e idoneità per i percorsi fuori strada grazie alle quali la terza serie della Porsche è riconosciuta a a livello mondiale. In modo analogo a quanto avviene per le sue sorelle, la Porsche Cayenne con il motore a sei cilindri a V, può vantare prestazioni di marcia ottime all’interno del segmento delle SUV: il motore a sei cilindri eroga 184 kW (250 CV) a 6.000 giri/min, la coppia nominale è di 310 Newtonmetri tra 2.500 e 5.500 giri/min. Per l’accelerazione di norma da 0 a 100 km/h la Porssche Cayenne impiega 9,1 secondi, mentre raggiunge la velocità massima a 214 km/h. Cambio a sei rapporti con "Porsche Drive-Off Assistant” Nella nuova Cayenne, la potenza del motore a sei cilindri viene trasmessa, di serie, da un cambio meccanico a sei rapporti sviluppato ad-hoc che è abbinato ad un sistema di assistenza innovativo. Il sistema "Porsche Drive-Off Assistant”, facilita la manovra del conducente in caso di partenza in salita e blocca la vettura con un intervento automatico dei freni. Nel momento in cui il conducente inserisce la frizione, il sistema riduce la pressione dei freni e la Cayenne parte in modo sicuro. In alternativa al cambio meccanico è disponibile, quale optional, il cambio Tiptronic S a sei rapporti. 76 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne La generazione più avanzata della trazione sulle quattro ruote Allo scopo di assicurare un connubio ideale tra le migliori caratteristiche di marcia on-road e le eccellenti qualità di guida off-road, la Cayenne presenta numerosi highlight tecnici di cui fanno parte, tra le altre cose, il sistema di trazione sulle quattro ruote "Porsche Traction Management” (PTM) fornito di serie, che, nella modalità di base distribuisce il 62 percento della potenza del motore sulle ruote posteriori e il 38 percento su quelle anteriori. Tuttavia, a seconda delle necessità, il 100 percento della forza può essere trasferita sull'avantreno oppure anche sul retrotreno. Il PTM non interviene soltanto nel caso in cui venga a mancare la forza di trazione. Diversi sensori misurano anche la velocità del veicolo, l'accelerazione trasversale, l'angolo di sterzata e l'azionamento dell'acceleratore affinché possa essere calcolato il grado di bloccaggio ottimale. Per i percorsi su terreni particolarmente difficili il PTM può avvalersi di un riduttore incorporato nel ripartitore di coppia e di un dispositivo di bloccaggio longitudinale totale. Il "Porsche Stability Management” (PSM) che è sempre di serie nella Cayenne, è continuamente collegato con il PTM, ma interviene soltanto al raggiungimento dei limiti fisici. Se la vettura viaggia con rimorchio, il sistema riconosce l’eventuale rollio dell’insieme auto/ rimorchio e cerca di stabilizzare la vettura e il rimorchio con interventi di frenata sulle singole ruote. Il comfort di marcia dei modelli dotati del cambio Tiptronic S è migliorato grazie alla nuova funzione "Shift on the move” che consente di attivare o di disattivare il riduttore durante lo spostamento a bassa velocità. Gruppo telaio-sospensioni agile La Cayenne dispone di un gruppo telaio-sospensioni che offre un’elevata agilità sia durante la guida sportiva sia sui percorsi accidentati fuoristrada. Ciò viene garantito dal concept degli assi che prevede un'asse a guisa di quadrilatero trasversale con superficie di base di grandi dimensioni e telaio ausiliario nella parte anteriore. Sull’asse posteriore è stato impiegato un sofisticato sistema multibracci. Una particolarità consiste nella notevole escursione delle molle per i percorsi fuori strada. Sono, inoltre, disponibili come optional le sospensioni ad aria e il sistema di smorzamento variabile "Porsche Active Suspension Management” (PASM). Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne 77 Gli airbag proteggono anche i lati Del sistema moderno di protezione della Cayenne fanno parte complessivamente sei airbag: l’airbag del pilota e del passeggero vengono, di volta in volta attivati da un generatore di gas a due stadi. Inoltre, la Porsche offre un sistema ampliato di protezione dagli impatti laterali che comprende rispettivamente un airbag per il torace integrato lateralmente nello schienale del sedile anteriore e un cosiddetto airbag ‘curtain’ inserito nel telaio del tetto. Ampio allestimento interno Anche negli interni dell'abitacolo della Cayenne la Porsche cura il proprio stile. La serratura di accensione si trova a sinistra dal volante a tre razze e i grandi strumenti rotondo dotati di un display centrale di tipo multifunzionale visualizzano i dati più importanti della vettura. Fanno parte della dotazione di serie della Cayenne, tra le altre cose, l’impianto d’allarme, la chiusura centralizzata con telecomando a onde radio, impianto di climatizzazione, computer di bordo, alzacristalli elettrici e sedili anteriori regolabili elettricamente. I sedili – e questo vale anche per il sedile posteriore – sono rivestiti di pelle. Dispositivo di traino estraibile elettricamente Mai prima si è potuto agganciare un rimorchio in modo così comodo. Oltre a due ganci di accoppiamento convenzionali per il rimorchio, la Porsche offre come dotazione individuale per i modelli della serie Cayenne, che possono trainare un carico frenabile fino ad un massimo di 3,5 tonnellate, anche un dispositivo di traino per rimorchi estraibile elettricamente. Premendo un tasto all’interno del bagagliaio, il gancio a guisa di pomello può essere estratto o fatto scomparire elettricamente. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne 79 Cayenne Porsche con un motore V6 Per quanto attiene alle prestazioni del motore e di marcia, la Porsche Cayenne, in analogia alle sue sorelle, si colloca ai livelli alti: il motore a sei cilindri eroga 184 kW (250 CV) a 6.000 giri/min, con una coppia nominale di 310 Newtonmetri tra 2.500 e 5.500 giri/min. La curva della coppia mette in risalto il profilo della straordinaria potenza: con poco più di 2.000 giri al minuto viene superata la soglia di 300 Newtonmetri e fino a 5.000 giri il valore si mantiene sopra questo livello. Le prestazioni di marcia che ne conseguono non richiedono spiegazioni: la Porsche Cayenne accelera in 9,1 secondi da 0 a 100 km/h e soltanto alla velocità di 214 km/h la resistenza dell’aria ostacola l’ulteriore aumento della velocità. Con adeguate modalità di guida si possono percorrere 100 chilometri consumando meno di dodici litri di carburante. Valutato in base alla norma europea, per il ciclo extraurbano la Cayenne necessita di 10,6 litri di carburante per 100 chilometri. Il consumo totale, sempre riferito alle norme europee, che tiene conto anche dei percorsi urbani, ammonta a 13,2 litri per 100 chilometri. Cambio a sei rapporti con l’innovativo Porsche Drive-Off Assistant Nella Cayenne, la potenza del motore a sei cilindri viene trasmessa, di serie, dal cambio meccanico a sei rapporti di nuova concezione. Il cambio meccanico è abbinato ad un sistema di assistenza innovativo il cui compito è quello di facilitare al conducente la fase di avviamento della vettura in salita. Il sistema "Porsche Drive-Off Assistant” blocca la vettura con un intervento automatico dei freni. Nel momento in cui il conducente inserisce la frizione, il sistema riduce la pressione dei freni e la Cayenne parte in modo sicuro. Su richiesta, la Cayenne può essere fornita anche con il cambio Tiptronic S a sei rapporti. Come di consueto per la Porsche, questo particolare cambio automatico consente la commutazione al cambio manuale attraverso l’interruttore a bilico presente sul volante. Tuttavia, le marce possono essere cambiate anche toccando semplicemente la leva selettrice. Questa ulteriore possibilità di comando è utile soprattutto ad effettuare il cambio di marcia in modo sicuro. Con la funzione "Shift on the move” è possibile attivare il riduttore alle velocità basse (a partire da velocità inferiori a 15 km/h) ovvero disattivarlo (fino a 30 km/h). 80 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Generazione avanzata della trazione sulle quattro ruote Allo scopo di assicurare un connubio ideale tra le migliori caratteristiche di marcia on-road e le eccellenti qualità di guida off-road, la Cayenne presenta alcuni highlight tecnici che hanno dato il loro debutto mondiale nelle SUV della Porsche. Di essi fa parte, ad esempio, il sistema intelligente "Porsche Traction Management” (PTM), che, secondo le modalità di base distribuisce la potenza del motore sulle ruote posteriori e anteriori nel rapporto 62:38. Tuttavia, a seconda delle necessità, tutta la forza può essere trasferita sull'avantreno oppure anche sul retrotreno per mezzo della frizione a dischi. Il PTM non interviene soltanto nel caso in cui venga a mancare la forza di trazione. Diversi sensori misurano anche la velocità del veicolo, l'accelerazione trasversale, l'angolo di sterzata e l'azionamento dell'acceleratore per garantire un migliore controllo ai livelli limite della dinamica di spostamento. Il "Porsche Stability Management” (PSM) che è sempre di serie nella Cayenne, è continuamente collegato con il PTM, ma interviene soltanto al raggiungimento dei limiti fisici. Il PSM è utile anche in caso di sbandamento del rimorchio; con l’intervento mirato dei freni su determinate ruote esso cerca di stabilizzare l’insieme di vettura e rimorchio. Le straordinarie prestazioni di marcia su strada vengono integrate in modo ottimale con le qualità off-road fuori strada. Per i percorsi su terreni particolarmente difficili il PTM può avvalersi di un riduttore incorporato nel ripartitore di coppia e, nel caso in cui venga a meno la trazione su qualche ruota, di un dispositivo di bloccaggio longitudinale totale. Gruppo telaio-sospensioni per la strada e fuori strada Il gruppo telaio-sospensioni della Cayenne è predisposto per una straordinaria dinamica di spostamento e garantisce nel contempo elevata sicurezza e agilità fuori strada. L'asse anteriore è configurato a guisa di quadrilatero trasversale su una base di grandi dimensioni con telaio ausiliario sostenuto in modo elastico da voluminosi supporti di gomma. Grazie alla notevole distanza che separa i bracci trasversali, si mantengono basse le forze che agiscono all'interno delle sospensioni delle ruote. L'asse posteriore è caratterizzato da un sistema multibraccio particolarmente avanzato. Il tutto consente di gestire in modo eccezionale le forze di trazione e l'eventuale carico aggiuntivo. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne 81 Di grande aiuto sui percorsi fuori strada è, in particolare, la grande escursione elastica delle sospensioni. Infatti, mentre l’altezza libera dal suolo è pari a 217 mm, la pendenza nella parte anteriore e posteriore è pari rispettivamente a 29,1 e 25,7 gradi. L'angolo di rampa è di 20,4 gradi e la capacità di guado è di 500 mm. Quale optional, la Cayenne può essere dotata del gruppo telaio-sospensioni ad aria della Cayenne Turbo e del sistema di smorzamento variabile "Porsche Active Suspension Management” (PASM). Eccezionale sicurezza attiva e passiva La sicurezza attiva e passiva della Cayenne sono in linea con l’alto livello tipico della Porsche. Quale ‘partner’ ideale del gruppo trasmissione e del gruppo telaio-sospensioni, l’impianto frenante da 17 pollici con dischi autoventilanti da 330 millimetri presente sull’asse anteriore e posteriore assicura la decelerazione senza effetti "fading”. Nella parte anteriore, i dischi sono dotati di pinze monoblocco fisse a sei pistoncini e sul retrotreno presentano pinze fisse a quattro pistoncini. Indipendentemente dal fatto che l’impatto sia di tipo frontale, obliquo, laterale o posteriore, che la vettura si ribalti o venga danneggiata da un oggetto appuntito, la Cayenne è conforme a tutte le norme di legge in vigore a livello mondiale. La parte anteriore della vettura comprende una struttura di longheroni e traverse che assicurano la distribuzione intelligente delle forze in caso d'urto. Le energie di deformazione vengono assorbite a tre livelli sovrapposti di sollecitazione che distribuiscono le forze nelle zone rigide dei longheroni sul fondo, dei brancardi, del tunnel e della struttura della porta. Inoltre, per la parte inferiore delle traverse dei sedili e la traversa di fondo posteriore sono stati impiegati dei sofisticatissimi acciai multifase ad alta resistenza. Per migliorare la protezione antiribaltamento, la parte interna dei montanti B e i rinforzi dei montanti A e B sono realizzati in acciaio TRIP. Abbinamento tra airbag per il torace e airbag del tipo 'curtain' L'interno della Cayenne è perfettamente coerente con il progetto della sicurezza passiva sopra descritto. Gli airbag 'full size' sul lato guida e sul lato del passeggero vengono di volta in volta attivati da un generatore di gas a due stadi che riduce l'intensità dell'impatto sul passeggero in caso di incidente. Inoltre, due sensori inseriti nella zona dei paraurti permettono 82 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne di individuare situazioni di possibile impatto frontale. Il sistema antiurto laterale comprende rispettivamente un airbag a tutela del torace integrato lateralmente nello schienale dei sedili anteriori e un airbag 'curtain' inserito nel telaio del tetto. L’airbag ‘a tenda’ impiegato dalla Porsche per la prima volta scende dal profilo del tetto coprendo la superficie dei vetri laterali. Esso protegge sia le persone sedute sui sedili anteriori sia quelli presenti sui sedili posteriori. Inoltre, tutti e cinque i sedili sono provvisti di cinture di sicurezza a tre punti, i quali, con l'eccezione del sedile centrale posteriore, sono collegati ad un sistema di pretensionamento. Sui sedili anteriori è previsto anche un limitatore di forza della cintura utile a ridurre ulteriormente l'impatto sulle persone. Interni tipicamente Porsche Negli interni dell'abitacolo della Cayenne la Porsche cura il proprio stile. Ne sono prova alcune caratteristiche inconfondibili come la serratura dell'accensione sul lato sinistro, gli strumenti a forma circolare con display multifunzionale al centro ed anche il volante a tre razze con lo stemma colorato della Porsche. Dell'equipaggiamento di serie della Cayenne fanno parte, tra le altre cose, l'impianto d'allarme, la chiusura centralizzata con telecomando a onde radio, il computer di bordo, i vetri atermici colorati, il climatizzatore, gli alzacristalli elettrici e i sedili anteriori regolabili elettricamente. Naturalmente i sedili ˆ anche quello posteriore sono rivestiti di pelle. Anche la corona del volante, le maniglie interne delle porte, le maniglie d'appiglio sulla consolle centrale e la leva del cambio sono rivestiti in pelle. Fanno, inoltre, parte della dotazione di base la radio con lettore CD provvista di doppio tuner, che legge anche i dati MP3, e dodici altoparlanti. In analogia alle vetture sportive, anche per tutti i modelli Cayenne è disponibile, come dotazione individuale, il nuovo giornale di bordo elettronico. Un progetto convincente per il trasporto Il bagagliaio dei modelli Cayenne provvisto, di serie, della rete per la separazione dei bagagli e della copertura del vano di carico ha una capienza di 540 litri. Pochi movimenti bastano per ribaltare gli schienali del sedile posteriore nel rapporto 40:60, 60 : 40 oppure completamente in modo da ampliare il vano ad un volume massimo di 1.770 litri. La posizione bassa del bordo di carico facilita le operazioni di carico del bagaglio. La chiusura del portellone Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne 83 posteriore è facilitata da un dispositivo elettrico. Per caricare oggetti piccoli non occorre neppure aprire il portello posteriore; si può accedere al bagagliaio anche attraverso il lunotto posteriore che è del tipo apribile verso l’alto. Gli appassionati degli sport invernali possono caricare i loro sci inserendoli con l'apposita sacca all'interno dell'abitacolo. Per gli sportivi che necessitano di bagagli veramente molto grandi, come i piloti di alianti o barche sportive, la Cayenne può essere attrezzata con un dispositivo di traino per il rimorchio. Il carico massimo di traino è di 3,5 tonnellate per i rimorchi dotati di impianto frenante. Il cliente può scegliere tra tre sistemi diversi di aggancio, tra cui un dispositivo di traino rigido e una elemento di traino che può essere sganciato manualmente. La terza versione è nettamente più confortevole. Premendo un tasto, il dispositivo di aggancio (non disponibile per il mercato USA) può essere estratto elettricamente. Per evitare l’azionamento indesiderato del dispositivo, la rotazione del giunto sferico viene avviata attraverso un interruttore a bilico installato sul lato destro del bagagliaio. Inoltre, la rotazione è possibile soltanto a vettura ferma. Per facilitare ulteriormente l’aggancio del rimorchio, è disponibile su richesta una camera per la retromarcia che rimane nascosta dietro il profilo decorativo al di sotto del lunotto posteriore. Non appena viene inserita la retromarcia, questa camera fuoriesce automaticamente e offre al guidatore la visibilità completa dell’area di manovra attraverso l’immagine riprodotta sul monitor del PCM. Su richiesta PCM con sistema di navigazione off-road Per la Cayenne è disponibile, come optional, il "Porsche Communication Management” (PCM) di cui fanno parte un tuner doppio, il lettore CD, il sistema dinamico di navigazione su base DVD, il computer di bordo e, come optional, un tuner tv nonché un telefono GSM dual band (rete D o E). Su richiesta, il sistema di navigazione "PCM” può essere integrato con un dispositivo speciale per la navigazione off-road. Esso fornisce al conducente informazioni aggiuntive circa le altezze e visualizza la posizione delle ruote e la bussola. Inoltre, il sistema di navigazione off-road non consente soltanto l’inserimento di una qualsiasi meta nella mappa per mezzo del reticolo, ma permette anche il cosiddetto back tracing. Questa funzione memorizza l’itinerario percorso e riporta il conducente indietro lungo lo stesso percorso sul quale ha raggiunto la meta. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne S 85 Cayenne S Highlight Fin dai regimi bassi il motore V8 della Cayenne S sviluppa una coppia motrice di alto livello, mentre raggiunge la coppia massima di 420 newtonmetri nella fascia tra 2.500 e 5.500 giri/min. Il motore aspirato V8 concepito con una forma estremamente corta e una angolazione della bancata dei cilindri pari a 90 gradi eroga con la sua cilindrata di 4,5 litri una potenza di 250 kW (340 CV) a 6.000 giri/min. Questo propulsore Porsche lavora con 32 valvole azionate da rispettivamente due alberi a camme per ogni fila di cilindri. Con il motore a pieno regime, esso accelera la Cayenne S provvista, di serie, del cambio meccanico a sei rapporti in 6,8 secondi da 0 a 100 km/h. Con il confortevole cambio Tiptronic S, il quale, alle velocità basse permette l’attivazione ovvero la disattivazione del riduttore, il tempo di accelerazione è pari a 7,2 secondi. La velocità massima è di 242 km/h. Trazione integrale innovativa: Porsche Traction Management In tutti i modelli Cayenne, tutta la dinamica di marcia è influenzata in modo decisivo dal "Porsche Traction Management” (PTM). Questo sistema di trazione integrale distribuisce, in regime di base, il 62 percento della forza motrice sulle ruote posteriori e il 38 percento sulle ruote anteriori. A seconda delle condizioni di marcia, tutta la coppia motrice può essere applicata sull'avantreno oppure sul retrotreno. A tale fine, per mezzo di sensori vengono misurati la velocità della vettura, l'accelerazione trasversale, l'angolo di sterzata e l'azionamento dell'acceleratore per consentire il calcolo del livello di bloccaggio ottimale. Per i percorsi su terreni particolarmente difficili il PTM può avvalersi di un riduttore incorporato nel ripartitore di coppia e di un dispositivo di bloccaggio longi-tudinale totale. Dotazione di serie con Porsche Stability Management Il sistema "Porsche Stability Management” (PSM) proposto di serie nei modelli Cayenne è continuamente collegato con il PTM, ma interviene soltanto al raggiungimento dei limiti fisici per ristabilizzare la vettura mediante la frenata mirata di determinate ruote. Se il freno non basta per stabilizzare la vettura, il PSM interviene anche sul controllo del motore e regola la coppia motrice attraverso l'accensione e la valvola a farfalla. 86 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne S Durante i viaggio con rimorchio, il "Porsche Stability Management” riconosce l’eventuale sbandamento dell’insieme di vettura e rimorchio e cerca di stabilizzare la vettura e il rimorchio con interventi di frenata su determinate ruote. Sistema antiurto laterale con airbag a protezione del torace e airbag 'curtain' Per la sicurezza passiva, i tre modelli Cayenne puntano sulla tecnologia innovativa. L'airbag sul lato guida e sul lato del passeggero vengono attivati da un generatore di gas a due stadi. Oltre a questo, la Porsche offre un nuovo sistema antiurto laterale che comprende un airbag a tutela del torace integrato nel sedile e un airbag 'curtain' installato nel telaio del tetto. Allestimento interno: prezioso e funzionale nel contempo In modo analogo alla Cayenne, dell’allestimento di base fanno parte, tra le altre cose, i sedili in pelle regolabili elettricamente, per quanto riguarda quelli anteriori, il computer di bordo, il vetro atermico colorato, gli alzacristalli elettrici, l’impianto di allarme nonché la radio con lettore CD con doppio tuner, che è in grado di leggere anche i dati MP3, e dodici altoparlanti. Inoltre, la Cayenne S è equipaggiata con un impianto di climatizzazione automatico che include il filtro a carbone attivo e consente la regolazione individuale per il conducente e il passeggero. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne S 87 Cayenne S La sportiva tra gli Utility Vehicle Con la Cayenne S la Porsche ha concepito uno Sport Utility Vehicle (SUV) che non intende nascondere la sua origine in termini di potenza, dinamica di marcia, sicurezza ed estetica. Ma non è tutto: la Cayenne S convince anche con la sua grande abilità di muoversi fuori strada. Il rapporto di parentela con la Porsche si riconosce a prima vista. Come nella Turbo, anche l'allestimento quasi identico della Cayenne S con la conformazione muscolosa dei parafanghi, il cofano a V e tutta l'estetica nel suo insieme presenta in modo evidente la caratteristiche del design Porsche. Lo styling caratteristico emerge anche dai vetri laterali. Le loro linee tondeggianti e allungate creano un connubio ben riuscito d'eleganza e sportività. Le caratteristiche di differenziazione esterne più appariscenti rispetto alla Cayenne Turbo sono le prese d'aria più piccole nella zona del muso e i due – anziché quattro – tubi terminali sull'estremità posteriore. Sui lati, le differenze sono appena accennate e si limitano al design speciale dei cerchioni e alle pinze freno di colore argento. Il motore aspirato V8 con cilindrata 4,5 litri Il motore aspirato V8 della Cayenne S totalizza con la sua cilindrata di 4,5 litri una potenza pari a 250 kW (340 CV) a 6.000 giri/min. Il motore a scoppio a 8 cilindri con 32 valvole e lubrificazione a coppa secca si distingue per l'angolazione di 90 gradi della bancata dei cilindri e gli alberi a camme d'ammissione regolabili in continuo. L'angolo d'inclinazione può raggiungere 45 gradi, cosa che promette un'elevata capacità di marcia fuori strada. Tenuto conto delle buone esperienze maturate con la geometria di base dei cilindri del motore Boxster, alcune dimensioni sono state adottate anche per il motore V8. L'albero a gomito lavora con una corsa di 83 millimetri, misura questa che in abbinamento con l'alesaggio del cilindro di 93 millimetri, già noto dal motore della Boxster S, dà luogo ad una cilindrata di 4.511 cc. La Cayenne S monta pistoni in alluminio con un rapporto di compressione pari a 11,5:1. La testata è stata concepita in due parti,in analogia a quella della 911 Turbo. L'uso di una scatola separata per l'albero a camme con punterie a bicchierino e supporto dell'albero a camme ha consentito di impiegare una lega d'alluminio e silicio resistente alle alte temperature per la realizzazione della testata. 88 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne S Il ricambio del gas viene comandato attraverso quattro valvole per cilindro che vengono azionati direttamente attraverso le punterie a bicchierino con compensazione idraulica del gioco delle valvole. Le rispettivamente due valvole di ammissione e di scarico sono disposte a V. Anche in questo caso l'elevata potenza specifica e l'eccezionale coppia motrice vengono raggiunte per merito della tecnologia VarioCam che consente una angolazione dell'albero a camme pari a 25 gradi. Di fondamentale importanza per l'andamento intenso dei valori di coppia risulta, inoltre, il sistema d'aspirazione del motore V8. Il suo funzionamento è basato sul principio della sovralimentazione con tubo d'aspirazione a pulsazioni, e richiede un dimensionamento esatto della lunghezza e del diametro dei tubi d'aspirazione insieme ad una geometria ottimizzata delle condotte di ammissione. L'impianto del gas di scarico del motore V8 comprende due tratti collegati tra di loro dietro i catalizzatori principali per mezzo di un giunto. Questo accorgimento migliora l'andamento della coppia a basso regime. I catalizzatori sono controllati da rispettivamente due sonde Lambda su ciascun precatalizzatore. Queste sonde trasmettono i dati alla centralina elettronica del motore per il controllo dei valori dei gas di scarico. Il sistema di regolazione a sonde lambda stereo così configurato permette di ridurre al minimo le emissioni di sostanze nocive. Pertanto la Cayenne S e anche la Cayenne Turbo sono perfettamente conformi ai valori limite EU4 che sono in vigore in Europa nonché agli standard LEV richiesti negli Stati Uniti. L'intero impianto dei gas di scarico è realizzato in acciaio legato speciale per garantire un'elevata durata dello stesso. Velocità massima di 242 km/h La Cayenne S ha tutti gli attributi necessari per affermarsi tra gli Sport Utility Vehicle più potenti. Si distingue per i suoi valori di potenza davvero convincenti, lo sfruttamento dinamico delle forze con buona risposta del motore e – nel contempo – per le sue eccellenti caratteristiche di comfort. Il motore V8 raggiunge la sua coppia massima di 420 newtonmetri nella fascia tra 2.500 e 5.500 giri/min. Per lo sprint da 0 a 100 km/h con il cambio meccanico a sei rapporti fornito di serie occorrono 6,8 secondi. Con il cambio confortevole Tiptronic S il tempo di accelerazione è pari a 7,2 secondi. La velocità massima è di 242 km/h. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne S 89 Sicurezza attiva grazie all'innovativo sistema di trazione integrale e PSM I modelli Cayenne sono di serie dotati del sistema "Porsche Traction Management” (PTM) che influisce in modo decisivo su tutta la dinamica di marcia. In regime di base, questo sistema di trazione integrale distribuisce la forza erogata dal motore per il 62 percento sulle ruote posteriori e per il 38 percento su quelle anteriori. Tuttavia, in funzione delle condizioni di marcia di volta in volta presenti, tutta la forza può essere trasferita sull'avantreno oppure anche sul retrotreno per mezzo della frizione a dischi che viene azionata da un motore elettrico e regolata elettronicamente. Inoltre, il dispositivo di bloccaggio longitudinale regolato in base al diagramma caratteristico, e il dispositivo di bloccaggio del differenziale disponibile come optional per l'asse posteriore intervengono ogni qualvolta sugli assi manchi la forza di trazione ed in altre situazioni particolari. Diversi sensori misurano la velocità del veicolo, l'accelerazione trasversale, l'angolo di sterzata e l'azionamento dell'acceleratore. Il PTM è, ad esempio, in grado di calcolare il bloccaggio ottimale e di distribuire la coppia motrice adeguatamente. Ne consegue una straordinaria stabilità di marcia, una migliore sterzabilità e un migliore controllo della vettura nelle fasce limite della dinamica di marcia. Alle prestazioni straordinarie su strada si aggiunge in modo ottimale l'abilità nei percorsi off-road. Per gli spostamenti su terreni 'facili', l'intelligente sistema di trazione integrale non necessità di alcun adeguamento. In situazioni più difficili, il "Porsche Traction Management” (PTM) può avvalersi del riduttore 'fuori strada' integrato nel ripartitore di coppia. E' sufficiente inserire il cosiddetto Low Range Modus agendo sull'interruttore a bilico situato sulla consolle centrale e si attiva il riduttore nel ripartitore di coppia, mentre il PTM e il PSM predispongono i vari sistemi di regolazione, come, ad esempio, l'ABS, ABD e il comando dei dispositivi di bloccaggio per l'uso fuori strada. Ma non finiscono qui le possibilità offerte di serie dalle caratteristiche off-road dei modelli Cayenne. Qualora il terreno rappresenti una sfida tale da far perdere l'aderenza al suolo a qualche ruota, la vettura può comunque continuare il viaggio grazie all'accoppiamento rigido del sistema di trazione integrale. Il dispositivo di bloccaggio longitudinale totale viene attivato azionando una seconda volta l'interruttore off-road. Il "Porsche Stability Management” (PSM) che è di serie anche nella Cayenne è continuamente collegato con il PTM, ma interviene soltanto al raggiungimento dei limiti fisici. Il PSM, che comanda sistemi così importanti come l'ABS, l'ASR e il differenziale automatico del freno ABD è pronto ad agire immediatamente in caso di sovrasterzatura o sottosterzatura tras- 90 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne S mettendo al PTM il comando di apertura dei dispositivi di bloccaggio per ristabilizzare la vettura mediante la frenata mirata di determinate ruote. Se il freno non basta per stabilizzare la vettura, il PSM interviene anche sul controllo del motore e regola la coppia motrice attraverso l'accensione e la valvola a farfalla. Per aumentare ulteriormente la sicurezza attiva, al PSM è stato affidato un compito aggiuntivo: nel caso in cui il rimorchio inizi a sbandare, il PSM cercherà di stabilizzare l’insieme di vettura e rimorchio con interventi mirati dei freni. Gruppo telaio-sospensioni ideale con impianto frenante tipico della Porsche I modelli Cayenne montano un sistema di assi di nuova concezione che unisce l'elevatissima dinamica di marcia con elevati livelli di sicurezza, comfort e abilità e manovrabilità fuori strada. L'asse anteriore è configurato a guisa di quadrilatero trasversale su una base di grandi dimensioni con telaio ausiliario sostenuto in modo elastico da voluminosi supporti di gomma in grado di ridurre al minimo i rumori causati dalla carreggiata. Grazie alla notevole distanza che separa i bracci trasversali, si mantengono basse le forze che agiscono all'interno delle sospensioni delle ruote. L'asse posteriore è caratterizzato da un sistema multibraccio particolarmente avanzato. Il tutto consente di gestire in modo eccezionale le forze di trazione e l'eventuale carico aggiuntivo. Il telaio ausiliario sostenuto da voluminosi supporti di gomma smorzati con sistema idraulico assicura più comfort e tranquillità. La marcia fuori strada è resa più confortabile dalla grande escursione elastica delle sospensioni che in compressione ed estensione del gruppo telaio-sospensioni in acciaio della Cayenne S sono pari rispettivamente a 104 e 116 millimetri sull'asse anteriore nonché pari a 135 e 98 millimetri sull'asse posteriore. L'altezza libera dal suolo è di 217 mm, mentre la pendenza nella parte anteriore e posteriore è pari rispettivamente a 29,1 e 25,7 gradi. L'angolo di rampa è di 20,4 gradi e la capacità di guado è di 500 mm. Tenuto conto di questi valori, la Cayenne S, già nella versione base, può vantarsi di essere uno specialista 'offroad' anche nella versione di base. Come optional viene proposta anche la dotazione della Cayenne S con sospensioni pneumatiche che le offrono una maggiore altezza libera dal suolo e, di conseguenza, migliorano ulteriormente la sua abilità sui terreni off-road. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne S 91 Per quanto attiene all'impianto frenante, la Cayenne S si distingue dalla Cayenne Turbo soltanto per l'aspetto estetico delle pinze di color argento. La tecnologia è dello stesso tipo avanzato e complesso impiegato per la sorella: l'asse anteriore porta i dischi freno autoventilanti dal diametro di 350 millimetri con pinze monoblocco fisse a sei pistoncini in alluminio. Sull'asse posteriore i dischi con diametro di 330 millimetri e pinze monoblocco fisse a quattro pistoncini sono sufficienti a frenare la vettura anche con rimorchio agganciato. Anche i pneumatici di serie sono quelli della Cayenne Turbo. Su entrambi gli assi sono montate ruote in lega leggera da 18 pollici con pneumatici della dimensione 255/55 R18. Per la personalizzazione sono disponibili anche le ruote da 19 e da 20 pollici. Eccellente sicurezza passiva E' proprio la carrozzeria a dimostrare nel miglior modo la straordinaria competenza che la Porsche può vantare nelle costruzioni leggere in acciaio. Grazie all'impiego dei materiali più avanzati si raggiungono livelli eccezionali di sicurezza passiva e rigidità della carrozzeria. Con l'uso di acciaio ad alta resistenza per il 60 percento dei materiali impiegati, la Cayenne occupa una posizione leader nell'industria automobilistica. Piuttosto inconsueto, ma particolarmente efficace è, in questo contesto, la combinazione di vari materiali che richiede una maggiore capacità nel campo delle tecnologie di giunzione. Particolarmente innovativo è l'uso di acciai multifase ovvero di acciai "doppia fase" e TRIP. Sono più resistenti dell'acciaio ad alta resistenza e garantiscono una buona deformabilità. Per la protezione contro il ribaltamento, la parte interna del montante B e i rinforzi dei montanti A e B sono realizzati in acciaio TRIP. Gli acciai multifase che presentano la resistenza più alta vengono impiegati per le traverse dei sedili, nella parte inferiore, e per la traversa del sottoscocca posteriore. L'uso delle 'tailored blanks' – pezzi di lamiera formati su misura consente la realizzazione di strutture leggere ed estremamente stabili in prossimità dei longheroni e del telaio laterale del tetto. La parte anteriore della vettura comprende una struttura di longheroni e traverse che assicurano la distribuzione intelligente delle forze in caso d'urto. Le energie di deformazione vengono assorbite a tre livelli sovrapposti di sollecitazione che distribuiscono le forze nelle zone rigide dei longheroni sul sottoscocca, dei longheroni sottoporta, del tunnel e della struttura della porta, riducendo in tal modo la deformazione dell'abitacolo. L'abitacolo alta- 92 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne S mente resistente offre un elevata protezione ai passeggeri. Una particolarità è costituita dalla configurazione a guscio del longherone sottoporta che è provvisto internamente di un tubo ad alta resistenza che riduce l'intrusione in caso di urto laterale causato da pali o oggetti simili. In queste situazioni di crash viene garantita una protezione aggiuntiva dall’airbag per il torace, mentre un airbag curtain incorporato nel telaio del tetto protegge sia i sedili anteriori sia quelli posteriori. In caso di urto frontale, per mezzo di rispettivamente un generatore di gas a due stadi vengono attivati gli airbag full size sul lato guida e sul lato passeggero che riducono l’impatto sugli occupanti. Allestimento interno prezioso e funzionale L’abitacolo della Cayenne S è allestito in modo funzionale, ma ciò nonostante si compone di elementi preziosi. In modo analogo alla Cayenne con motore a sei cilindri, dell’allestimento di base fanno parte, tra le altre cose, i sedili in pelle regolabili elettricamente, per quanto riguarda quelli anteriori, il computer di bordo, il vetro atermico colorato, gli alzacristalli elettrici, l’impianto di allarme nonché lo sterzo regolabile in altezza e in direzione longitudinale. Inoltre, l’impianto di climatizzazione automatico, che include il filtro a carbone attivo, consente la regolazione individuale per il conducente e il passeggero, mentre la radio con lettore CD con doppio tuner, che è in grado di leggere anche i dati MP3, e dodici altoparlanti garantiscono l’audio di buona qualità e una gradevole atmosfera. Delle altre caratteristiche di comfort fanno parte il dispositivo elettrico di chiusura del portellone posteriore e il modulo di navigazione con l’unità DVD che offre una maggiore capacità di memoria ed un accesso più rapido ai dati di navigazione. Su richiesta, il "Porsche Communication Management” (PCM) può ora essere fornito anche con un tuner tv e con il giornale di bordo elettronico. E coloro che desiderano vedere con particolare esattezza che cosa succede dietro a loro potranno ordinare, come equipaggiamento individuale, una videocamera per la retromarcia. Il bagagliaio della Cayenne S dalla capienza di 540 litri è identico a quello del modello base; anch’esso è dotato della sacca per gli sci, della rete di separazione bagagli e della copertura del vano carico. Gli schienali del sedile posteriore possono essere ribaltati in avanti nel rapporto 40 : 60 o 60 : 40 oppure anche completamente per ampliare il vano carico fino ad un massimo di 1.770 litri, se ciò fosse necessario. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo 93 Cayenne Turbo Highlight Nel segmento degli Sport Utility Vehicle (SUV) la Cayenne Turbo è sempre in pole position. Si distingue sia per le straordinarie prestazioni di marcia sia per lo sfruttamento dinamico della potenza e l'ottima risposta del motore su tutta la gamma di velocità. Nel segmento SUV, queste caratteristiche si esprimono attraverso le elevate capacità di sprint: infatti in soli 5,6 secondi la Cayenne Turbo accelera da 0 a 100 km/h, mentre raggiunge la velocità massima a 266 km/h. Grazie ai due turbocharger con intercooler, il motore V8 di nuova concezione con una cilindrata di 4,5 litri eroga 331 kW (450 CV) a 6.000 giri/min. La coppia massima totalizza 620 newton-metri nella fascia tra 2.250 e 4.750 giri/min. In aggiunta a tutto ciò il motore si comporta in modo eccellente su terreno fuori strada e sopporta senza problemi le forti pendenze. L'efficiente impianto di raffreddamento del motore permette l'aggancio di un carico frenato massimo di 3,5 tonnellate. Tiptronic S a sei rapporti Il cambio automatico a sei rapporti Tiptronic S fornito di serie è il risultato di un nuovo progetto predisposto in modo mirato per soddisfare le elevate esigenze del motore Turbo in termini di coppia motrice e potenza. Come di consueto nelle vetture Porsche, è anche possibile cambiare le marce manualmente azionando l'interruttore a bilico situato sul volante. Ma il cambio di marcia può avvenire anche intervenendo sulla leva selettrice. Queste possibilità aggiuntive di comando del cambio sono prevalentemente finalizzate ad un sicuro cambio marce durante la marcia fuori strada. Tecnologia ambiziosa del gruppo telaio-sospensioni pneumatico La Porsche ha sviluppato un progetto per il gruppo telaio-sospensioni che offre un'agilità eccezionale sia durante la guida sportiva sia su terreni particolarmente difficili durante la marcia off-road. Queste caratteristiche sono garantite dalla nuova configurazione degli assi: la parte anteriore della vettura monta un quadrilatero trasversale con base di grandi dimensioni e telaio ausiliario. Per l'asse posteriore è stato impiegato un complesso sistema multibraccio. In questo contesto, una particolarità è costituita dalle grandi escursioni elastiche per i percorsi fuori strada. 94 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo La sospensione pneumatica di serie nella Cayenne Turbo si abbassa automaticamente con velocità crescente della vettura consentendo il massimo del divertimento nonché un'elevata sicurezza attiva. In abbinamento con il "Porsche Traction Management” (PTM) che fa sempre parte della dotazione di serie, assicura permanentemente la trazione su tutte e quattro le ruote e può avvalersi, in caso di necessità, di un riduttore incorporato nel ripartitore di coppia nonché di un dispositivo di bloccaggio longitudinale totale. In tal modo conferisce a questa macchina le doti di una fuori strada straordinaria. Sui terreni particolarmente difficili la vettura gode di un'altezza libera dal suolo pari a 273 millimetri per poter superare anche le rampe ripide e gobbe estreme. Con l'impostazione di questo livello, la Cayenne Turbo, disponendo, di una capacità di guado pari a 555 mm, può attraversare senza problemi i corsi d'acqua. Fa parte della dotazione di serie anche il sistema di smorzamento variabile "Porsche Active Suspension Management” (PASM) che viene offerto in abbinamento alla sospensione pneumatica. Il PASM regola elettronicamente, in continuo, la forza smorzante in funzione delle condizioni della carreggiata e del tipo di guida. La Cayenne supera il fading test della Porsche Anche con i modelli Cayenne la Porsche rispetta gli ambiziosi requisiti di sicurezza sviluppati in casa per gli impianti frenanti. Tutti e tre i modelli hanno superato con successo il famoso 'fading test', benché non si trattasse certamente di un compito facile per una vettura come la Cayenne Turbo con un peso totale ammesso di 3.080 chilogrammi e una velocità massima di 266 km/h. Tenuto conto di queste esigenze, per l'asse anteriore sono stati impiegati freni da 18 pollici con dischi autoventilanti da 350 millimetri e pinze monoblocco fisse a sei pistoncini in alluminio, mentre l'asse posteriore è dotato di un impianto frenante da 17 pollici, anch'esso autoventilante, con dischi da 330 mm e pinze monoblocco fisse a quattro pistoncini. Luce in curva Oltre ai fari principali al Bi-Xenon provvisti di regolazione automatica e dinamica della portata e dei lavafari, nella Cayenne Turbo la Porsche offre, quale parte della dotazione di serie, il faro con luce regolata per l’illuminazione in curva. Per mezzo di sensori che calcolano l’angolo di sterzata e la velocità della vettura, questo sistema di illuminazione computa la dinamica di accensione dei fari garantendo, in tal modo, una migliore illuminazione della carreggiata quando la vettura entra in curva. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo 95 Ruote in lega leggera fino a 20 pollici Per la Cayenne sono state sviluppate delle ruote speciali in alluminio che tengono conto dei principi a cui si ispirano le costruzioni leggere. La Turbo esce dallo stabilimento su ruote 8J x 18 con il tipico design delle Turbo e con pneumatici 255/55 R18. In aggiunta a questa versione vengono proposte ruote da 19 e 20 pollici. Per tutte le varianti delle ruote Cayenne la Porsche ha fatto sviluppare una serie totalmente nuova di pneumatici che sono stati sottoposti al test di resistenza all'alta velocità. Ecco il risultato: la Cayenne Turbo viaggia su pneumatici estivi Y omologati per la velocità massima di 300 km/h. Pelle ed alluminio per gli interni La dotazione di serie della Cayenne Turbo è nettamente più ampia di quella della Cayenne S. A prescindere dagli highlight, come le sospensioni pneumatiche, i fari al Bi-Xenon con faro per la luce in curva e verniciatura metallica, l'equipaggiamento interno è integrato con un volante regolabile elettricamente e riscaldabile, sedili di tipo comfort regolabili elettricamente e, per quelli anteriori, con funzione memoria e riscaldamento, sedile posteriore riscaldabile, ”ParkAssistent”, "Porsche Communication Management” (PCM) con modulo di navigazione e BOSE Surround Sound System. Anche i rivestimenti in pelle sono più estesi rispetto alla Cayenne S e il celino è rivestito in Alcantara, mentre alcuni particolari come i profili delle porte e della plancia portastrumenti sono rifiniti in alluminio. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo 97 Cayenne Turbo Le nuove dimensioni nel segmento SUV Con la terza serie di vetture la Porsche si è posizionata con successo nel segmento delle utility car sportive. I progettisti hanno realizzato un veicolo che non lascia nulla a desiderare in termini di agilità e manovrabilità fuori strada, offre il massimo del comfort, ma nel contempo soddisfa anche qualsiasi aspettativa riguardante l'estetica, la potenza, la dinamica di marcia e la sicurezza nel modo in cui lo fa abitualmente una vera Porsche. Una fisionomia Turbo molto marcata con fari al Bi-Xenon e luce in curva In modo analogo agli altri due modelli, la Cayenne Turbo presenta una linea a V frontale e posteriore nonché la linea armoniosa delle superfici laterali che la fanno sembrare molto più compatta rispetto a quanto si possa pensare considerando la lunghezza di 4,78 metri. Soltanto sull'estremità posteriore la Turbo presenta una differenza appena accennata rispetto alle sue sorelle. Quattro – anziché due – tubi terminali di scarico in acciaio legato sono l'espressione tangibile della potenza nascosta sotto il cofano motore. Nella parte anteriore le differenze sono, invece, più nette. Le grandi prese d'aria evidenziano l'elevato fabbisogno di aria di raffreddamento del propulsore V8 con turbocharger. E il design innovativo dei gruppi ottici, che comprende i fari principali al Bi-Xenon e i fari per la luce in curva, è perfettamente in linea con questa immagine. Per mezzo di speciali sensori che misurano l’angolo di sterzata e la velocità della vettura, questo sistema di illuminazione calcola la dinamica di accensione del faro per la luce in curva sul lato destro o sinistro. Oltre ad un migliore comfort di guida, questo sistema offre soprattutto una maggiore sicurezza durante la notte e garantisce una migliore illuminazione della carreggiata quando la vettura entra in curva. Anche sui percorsi fuori strada questo faro per la luce in curva fa notare i propri pregi consentendo al conducente di riconoscere per tempo gli eventuali ostacoli presenti ai lati del veicolo. 98 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo 450 CV grazie a due turbocharger Grazie ai due turbocharger con intercooler, il motore V8 eroga ben 331 kW (450CV) a 6.000 giri/min. Tutta questa forza viene dal motore aspirato V8, con una cilindrata di 4,5 litri, quattro valvole per cilindro e un sistema regolabile di alberi a camme d'ammissione VarioCam. Tenuto conto del carico maggiore a cui è sottoposto il motore in funzione dell'aumentata potenza, le testate della Cayenne Turbo sono realizzate in una lega speciale d'alluminio resistente alle alte temperature; è una lega che è già stata ampiamente sperimentata con successo nell'automobilismo sportivo. I canali sul lato dell'aspirazione sono opportunamente adeguati alla maggiore portata di gas. Sul lato dello scarico si utilizzano molle valvola doppie per garantire una chiusura sicura. In considerazione del maggiore carico, sono stati impiegati pistoni fucinati raffreddati con spruzzatori d'olio aggiuntivi. I due turbocharger a gas di scarico sono disposti in parallelo. La buona risposta è garantita dal volume contenuto dei tubi d'aspirazione, dai collettori del gas di scarico particolarmente corti e da una cosiddetta turbina 'mixed flow' con basso momento d'inerzia di massa. Al fine di raggiungere le elevate temperature di ingresso nella turbina che assicurano un consumo ottimale a pieno regime, viene impiegata una carcassa di turbina in prezioso acciaio fuso. Il raffreddamento dell'aria compressa permette il riempimento massimo del cilindro, mentre si mantengono a valori bassi le temperature dei singoli componenti. L'aria aspirata attraversa la cassa filtro presente rispettivamente su ciascuna delle bancate di cilindri sinistra e destra per poi giungere ai due compressori. Successivamente l'aria compressa viene condotta attraverso l'intercooler collocato davanti a ciascun passaruota per giungere poi all'attuatore che gestisce l'E-gas. Le valvole bypass sono integrate nella cassa della turbina. La regolazione della pressione di sovralimentazione avviene tramite il controllo delle valvole bypass per mezzo di una comune valvola di fasatura comandata dal sistema di gestione del motore. La pressione massima di sovralimentazione a pieno regime è pari a circa 1,6 bar e viene raggiunta a 2.250 giri/min. Con l'incremento del regime di funzionamento interviene un calo della pressione di sovralimentazione, che in presenza della fascia di potenza nominale (331 kW a 6.000 giri/min) ammonta a circa 1,5 bar. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo 99 Sportiva di massimo livello a tutti i giri Il sistema di sovralimentazione permette alla Cayenne Turbo di raggiungere valori di potenza paragonabili con quelli di una sportiva di razza pura. L'andamento dinamico dei valori di potenza e l'eccellente risposta del motore sono garantiti a tutte le velocità di rotazione. Ne è testimone la coppia massima incredibilmente alta, 620 newtonmetri nella fascia da 2.250 a 4750 giri/min. Il risultato di questa coppia insieme all'ampio campo di regolazione del numero di giri è una prestazione estremamente sportiva, grazie a cui la Cayenne Turbo raggiunge la velocità massima di 266 km/h. Le bastano soltanto 5,6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Il cambio a sei rapporti Tiptronic S soddisfa le richieste più ambiziose La dotazione di serie della Cayenne Turbo comprende un cambio Tiptronic a sei rapporti. Esso è predisposto specificatamente per accogliere i notevoli valori di coppia e potenza che il motore eroga. Grazie all'aggiunta del sesto rapporto, esso permette una gestione delle marce ancora più personalizzata a tutti i livelli di velocità. I punti d'intervento del cambio si adeguano in modo continuo al rispettivo stile di guida e alla profilo del percorso. Qualora il sistema rilevi la presenza di pendenze, esso sposta i punti d'intervento per consentire l'uso prolungato delle marce più basse in salita o discesa. Si ottiene in tal modo una migliore risposta all'accelerazione ovvero una maggiore coppia frenante del motore. Come di consueto nelle vetture Porsche, è possibile impostare il cambio manuale agendo sull'interruttore a bilico situato sul volante. Inoltre, si può cambiare marcia premendo sulla leva selettrice. Questa ulteriore variante d'uso dei comandi è utile soprattutto per garantire un azionamento più sicuro dei cambi sui percorsi fuori strada. Per la prima volta con la nuova funzione "Shift on the move” è possibile attivare il riduttore alle velocità basse (a partire da velocità inferiori a 15 km/h) ovvero disattivarlo (fino a 30 km/h). Sistema innovativo di trazione e sospensione Il connubio ideale tra le caratteristiche di marcia on-road e condizioni eccezionali di spostamento off-road nasce da una serie di highlight tecnici, come, ad esempio, dal sistema "Porsche Traction Management” (PTM). Esso rappresenta la nuova generazione della trazione integrale e, in regime di base, distribuisce la potenza del motore, tra le ruote posteriori e 100 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo quelle anteriori nel rapporto 62:38. In caso di necessità, tutta la potenza può essere trasferita sull'avantreno oppure sul retrotreno. Inoltre, in modo analogo ad un sistema elettronico attivo e 'previdente', esso garantisce, tra le altre cose, un migliore controllo delle fasce limite della dinamica di marcia, come, ad esempio, durante lo spostamento su neve e ghiaccio. Il PTM è continuamente collegato al sistema Porsche Stability Management (PSM) che comanda dei sistemi così importanti come l'ABS, ASR e ABD (differenziale automatico dei freni), ma interviene soltanto in caso di raggiungimento dei valori limite fisici e quindi senza impedire la guida sportiva. Quando si viaggia con il rimorchio, il PSM riconosce l’eventuale sbandamento dell’insieme vettura/rimorchio e cerca di stabilizzare la vettura e il rimorchio intervenendo con i freni su determinate ruote. Il gruppo telaio-sospensioni dei modelli Cayenne è predisposto per una dinamica di marcia straordinaria senza togliere nulla alla sicurezza, al comfort e all'agilità e manovrabilità. Nella parte anteriore è alloggiato un asse con quadrilatero trasversale con base grande e telaio ausiliario sostenuto in modo elastico da grandi supporti in gomma. Grazie alla distanza piuttosto rilevante tra un braccio trasversale e l'altro si mantengono basse le forze che agiscono sulla sospensione della ruota. L'asse posteriore è, invece, dotato di un sistema multibraccio particolarmente avanzato che gestisce in modo straordinario sia le forze di trazione sia l'eventuale carico aggiuntivo della Cayenne. Per offrire più comfort e tranquillità, l'asse posteriore poggia su un telaio ausiliario che a sua volta è sostenuto da grandi supporti idraulici di gomma. Il cinematismo degli assi è tale da ridurre l'eventuale beccheggio indesiderato in fase di accelerazione e frenata. Da notare sono le escursioni elastiche particolarmente grandi durante la marcia fuori strada. Grazie al gruppo telaio-sospensioni pneumatico che fa parte della dotazione di serie della Cayenne Turbo, l'escursione elastica in fase di compressione ed estensione sull'asse anteriore è rispettivamente pari a 102 e 118 millimetri, mentre quella sull'asse posteriore raggiunge rispettivamente 124 e 125 millimetri. Le sospensioni pneumatiche offrono la massima altezza libera dal suolo Grazie al sistema di regolazione dell'altezza, le sospensioni pneumatiche garantiscono sia un'elevata altezza libera dal suolo sia una posizione costante del veicolo indipendentemente dal suo carico. Inoltre l'abbassamento automatico della vettura con l'aumento della velocità lascia spazio anche al divertimento, garantendo ad ogni modo un'elevata sicurezza attiva. Le sospensioni pneumatiche consentono la regolazione dell'altezza libera dal suolo a sei livelli differenti con un margine di 116 millimetri. Si passa dal livello per la macchina Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo 101 carica pari a 157 mm al livello speciale per terreni particolarmente accidentati che assicura alla Cayenne un'altezza libera dal suolo pari a 273 millimetri. Le pendenze nella parte anteriore e quella posteriore sono quindi rispettivamente pari a 32,4 gradi e 27,3 gradi, così che la Turbo non deve arrendersi neanche di fronte a pendii particolarmente ripidi. Neppure le gobbe difficili con pendenze di 24,7 gradi sono insuperabili per questa vettura, mentre per attraversare i corsi di acqua dispone comunque di una capacità di guado pari a 555 millimetri. Della dotazione di serie fa parte anche il sistema di smorzamento variabile "Porsche Active Suspension Management” (PASM) che è offerto in abbinamento con le sospensioni pneumatiche. Esso regola elettronicamente in modo continuo la forza di smorzamento in funzione delle condizioni della strada e della guida. Il PASM interviene, ad esempio, nelle fasi di guida molto dinamica con forti accelerazioni e frenate. Inoltre, esso permette al conducente della Cayenne di personalizzare la regolazione degli ammortizzatori scegliendo uno dei tre programmi: "comfort", "normale", "sportivo". Trazione sempre sicura anche sul terreno più difficile Su richiesta, la Porsche offre ai tifosi dell'off-road più estremo il pacchetto tecnologico "Advanced Offroad”. Ne fanno parte, tra le altre cose, una protezione per il longherone sottoporta, una protezione in lamiera d'acciaio per il fondo macchina nella zona del radiatore ed un dispositivo di bloccaggio totale per l'asse posteriore. Inoltre, grazie al sistema idraulico, attraverso l'interruttore off-road situato sulla consolle centrale si possono sbloccare gli stabilizzatori dell'asse anteriore e posteriore. In tal modo i valori di spostamento massimo verticale di entrambi gli assi aumentano a 60 millimetri. Non appena si supera la velocità di 50 km/h gli stabilizzatori vengono riagganciati automaticamente. L'impianto frenante fissa nuovi punti di riferimento La Porsche riconferma il suo buon nome a livello mondiale nel campo degli impianti frenanti e soddisfa le elevate esigenze aziendali in termini di prestazioni dei freni anche con i modelli Cayenne. Ciò significa che tutte e tre le versioni hanno superato il famoso e più difficile test dei freni, il fading test della Porsche. Questo test che prevede 25 frenate immediatamente 102 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo successive iniziate da una velocità pari al 90% di quella massima fino al raggiungimento di 100 km/h, con una decelerazione di 0,8g, può essere superato con successo soltanto se tutti i componenti, come l'alimentazione dell'aria di raffreddamento, i freni sulle ruote, le ruote e il sistema antibloccaggio sono stati sintonizzati accuratamente. Sebbene, in considerazione del loro peso, del centro di gravità più alto e della motorizzazione anteriore, non sia possibile paragonare la Cayenne Turbo e anche la Cayenne S con le vetture sportive Porsche, all'interno del loro segmento esse fissano nuovi punti di riferimento per quanto attiene all'impianto frenante. A questo risultato contribuisce l'impianto frenante da 18 pollici sull'asse anteriore, dotato di dischi autoventilanti da 350 millimetri e pinze mono-blocco fisse a sei pistoncini in alluminio nonché l'impianto frenante da 17 pollici sull'asse posteriore, sempre con dischi autoventilanti da 330 millimetri e pinze monoblocco fisse a quattro pistoncini. Tenuto conto del probabile inquinamento durante la guida fuori strada, si è preferito rinunciare alla perforazione dei dischi freno. Pneumatici da alta velocità omologati per velocità fino a 300 km/h Per la Cayenne Turbo sono stati creati delle ruote speciali in alluminio nelle dimensioni di 18, 19 e 20 pollici che tengono conto dei principi fondamentali della costruzione leggera. Sono prodotte mediante il cosiddetto processo flow-forming, che consente la realizzazione di gole del cerchione particolarmente sottili mediante laminazione. A seconda della dimensione del cerchione si ottiene così una riduzione del peso variabile tra 1 e 1,5 kg. La Turbo esce dallo stabilimento su ruote 8J x 18 con il tipico design Turbo. Monta pneumatici dalle dimensioni 255/55 R18. Per le varianti delle ruote la Porsche ha fatto sviluppare una serie totalmente nuova di pneumatici che sono stati sottoposti al test di resistenza all'alta velocità. Ecco il risultato: la Cayenne Turbo viaggia su pneumatici estivi Y omologati per la velocità massima di 300 km/h. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo 103 L'acciaio ad alta resistenza garantisce l'elevata rigidità della carrozzeria Grazie alla struttura ottimale e all'impiego eccezionalmente esteso di acciaio ad alta e altissima resistenza i modelli Cayenne si distinguono per una straordinaria rigidità della carrozzeria. Questo aspetto garantisce, da un lato, una straordinaria sicurezza passiva e getta, dall'altro lato, le basi per un'accurata messa a punto del gruppo telaio-sospensioni. Ne è testimone, ad esempio, l'abitacolo resistentissimo che assicura un'elevata protezione dei passeggeri. La struttura costituita da longheroni e traverse di cui è dotata la parte anteriore della vettura garantisce una distribuzione intelligente delle forze generate in caso d'urto. Le energie di deformazione vengono assorbite da tre livelli di sollecitazione sovrapposti e le relative forze vengono distribuite nelle zone rigide dei longheroni della scocca, delle travi sottoporta, del tunnel e della struttura della porta con conseguente riduzione della deformazione dell'abitacolo. Il livello inferiore è formato dal telaio ausiliare anteriore realizzato in tubi d'acciaio IHU a resistenza più alta. Il livello medio di sollecitazione è rappresentato dall'unione dei longheroni anteriori e delle traverse frontali, mentre i longheroni superiori agiscono come livello superiore di sollecitazione. Inoltre, le traverse dei sedili, nella parte inferiore, e le traverse del sottoscocca posteriori sono realizzate in acciaio multifase particolarmente avanzato che presenta la resistenza più alta. La protezione contro il ribaltamento è garantita dalla parte interna del montante B e dai rinforzi dei montanti A e B realizzati in acciaio TRIP. Sistemi avanzati di ritenuta danno sicurezza all'abitacolo In modo analogo a quanto previsto nella Cayenne e nella Cayenne S, anche la Cayenne Turbo è dotata di un sistema integrato di ritegno. Ne fanno parte le cinture di sicurezza a tre punti, con pretensionatori e limitatore di forza, un airbag full size sul lato guida e sul lato passeggero dotato di generatore di gas a due stadi. Qualora sul sedile del passeggero venga posizionato un sedile per bambini, l'airbag sul lato del passeggero può essere disattivato attraverso un interruttore situato sulla plancia portastrumenti in prossimità del lato del passeggero e comandato con la chiave dell'auto. 104 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo Nelle vetture Cayenne viene impiegato il sistema antiurto laterale che comprende un airbag a protezione del torace integrato nel sedile e un cosiddetto airbag 'curtain' installato nel telaio del tetto. Gli airbag vengono attivati da quattro sensori aggiuntivi collocati all'altezza del montante B e del passaruota. Equipaggiamento interno esclusivo L'interno della Cayenne Turbo si distingue per gli allestimenti preziosi progettati con le tipiche caratteristiche Porsche che si riconoscono a prima vista. Come nella Cayenne S, ne fanno parte, ad esempio, il volante a tre razze con funzione Tiptronic e i cinque strumenti con forma circolare che sottolineano il carattere sportivo. Le dimensioni del tachimetro e del contagiri sono uguali e permettono l'integrazione di un grande display centrale con tutte le funzioni necessarie. Nella Cayenne Turbo questo display centrale è dotato di un display a colori, a cristalli liquidi, ad alta risoluzione TFT (Thin Film Transistor) da cinque pollici (misurato sulla diagonale del monitor). La Turbo è di serie offerta con il "Porsche Communication Management” (PCM) che comprende il modulo di navigazione DVD, il computer di bordo, il sistema di antenne "diversity" e il sistema BOSE Surround Sound adattato specificatamente alla Cayenne e provvisto di 14 altoparlanti con una potenza totale di 250 Watt. A scelta, il PCM può essere richiesto anche con il giornale di bordo elettronico e il tuner tv. I rivestimenti in pelle sono più estesi rispetto alla Cayenne S. Alcuni particolari dell'equipaggiamento, come, ad esempio, i profili delle porte e della plancia portastrumenti sono realizzati in alluminio, mentre il celino è rivestito con Alcantara. Inoltre, l'esclusiva dotazione di serie include, tra le altre cose, il volante regolabile elettricamente e riscaldabile, i sedili gran comfort regolabili elettricamente – quelli anteriori sono provvisti di funzione di memoria e riscaldamento – i sedili posteriori riscaldabili e il ”ParkAssistent” per entrare e uscire dal parcheggio con precisione. Chi preferisce vedere anche quanto spazio è disponibile dietro la coda della vettura o desidera rendere più facili le manovre di agganciamento del rimorchio, può ordinare la telecamera per la retromarcia. E coloro che desiderano avere un panorama più ampio verso l’alto, possono richiedere, inoltre, il sistema variabile per il tetto del tipo Panorama che è disponibile anche per la Cayenne e la Cayenne S. Con 1,4 metri quadri, la sua superficie è pari a quasi quattro volte quella del tetto scorrevole/sollevabile che è disponibile a scelta. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo S 105 Porsche Cayenne Turbo S Highlight Due turbocompressori più avanzati con rendimento più elevato, una pressione di sovralimentazione maggiorata di una quota, che può raggiungere 0,2 bar, e un sistema di regolazione del motore opportunamente messo a punto conferiscono al motore a otto cilindri biturbo della Porsche un plusvalore rilevante in termini di performance: con 383 kW (521 CV) a 5.500 giri al minuto la potenza nominale della nuova Porsche Cayenne Turbo S è superiore di 52 kW o 71 CV a quella della Cayenne Turbo. Queste modifiche hanno un effetto altrettanto rilevante sulla potenza erogata: il propulsore S eroga la forza massima di 720 newtonmetri a regimi variabili tra 2.750 giri/min e 3.750 giri/min. Di conseguenza, il nuovo modello aggiunge ulteriori 100 newtonmetri di potenza. Grazie a questi valori, dopo la Carrera GT, la Cayenne Turbo S occupa il secondo posto nella classifica delle vetture da strada più potenti che la Porsche abbia mai costruita. Prestazioni di marcia ulteriormente migliorate L’aumento della forza e della potenza mette in evidenza le prestazioni di marcia che sono state ulteriormente migliorate. La Cayenne Turbo S accelera in 5,2 secondo da 0 a 100 km/h e raggiunge una velocità massima di 270 km/h. Questa vettura effettua con disinvoltura anche il sorpasso partendo da una velocità media: per accelerare in quinta da 80 a 120 km/h, il nuovo modello top della Cayenne impiega appena 5,4 secondi. Trazione integrale per la trasmissione ottimale della potenza Grazie alla trazione integrale permanente, la Cayenne è in condizioni ottimali per trasmettere l’elevata coppia del nuovo motore Turbo sul fondo stradale in modo sicuro e con perdite particolarmente contenute. La distribuzione della potenza viene regolata dal Porsche Traction Management (PTM), il quale, nell’impostazione di base trasmette il 62 percento della potenza sulle ruote posteriori e il restante 38 percento sull’avantreno. Inoltre, il sistema è in grado di riconoscere, per mezzo di appositi sensori, in quali circostanze risulta più vantaggiosa una distribuzione diversa della potenza per favorire la dinamica di marcia e provvede autonomamente a impostarla. In tal modo è assicurata un’elevata sicurezza attiva anche 106 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo S nelle manovre, quali, ad esempio, il cambio di corsia ad alta velocità o lo spostamento a velocità moderata su fondo sdrucciolevole. Nel contempo il sistema garantisce le caratteristiche eccellenti di trazione che ciascuno dei modelli della Cayenne può vantare sui terreni difficili. Infatti, in caso di necessità si possono inserire il blocco longitudinale ed eventualmente anche il blocco trasversale dell’asse posteriore che è disponibile su richiesta. Telaio di serie con regolazione dell’altezza libera dal suolo e ammortizzatori attivi Il telaio robusto, ma comunque molto sensibile della Cayenne Turbo S comprende tutti i sistemi di regolazione il cui impiego risulta opportuno all’interno di una vettura fuoristrada dalle prestazioni altissime: le sospensioni sono del tipo pneumatico con regolazione integrata della distanza dal suolo la quale, tra le altre cose, assicura l’abbassamento della carrozzeria a due livelli differenti rispetto all’altezza normale quando la vettura viaggia a velocità elevata. Lo smorzamento è garantito dal Porsche Active Suspension Management (PASM) che regola la forza di smorzamento in continuo e riduce il rollio e il beccheggio della vettura. Impianto frenante rivisto Al fine di affiancare alle elevate prestazioni della Cayenne Turbo S un sistema frenante adeguato, i progettisti della Porsche hanno ingrandito i dischi dei freni dal diametro di 350 mm a 380 mm nella parte anteriore e da 330 mm a 358 mm nella parte posteriore. Inoltre, hanno impiegato un disco di tipo più avanzato che è in grado di asportare il dieci percento di calore in più grazie alla conduzione ottimizzata dell’aria di raffreddamento. Cerchi di serie da 20 pollici Il nuovo impianto frenante rende necessario l’impiego di ruote dalle dimensioni non inferiori a 19 pollici. Questa dimensione dei cerchioni è prevista soprattutto per l’uso delle gomme invernali e può essere richiesta dal rivenditore Porsche. Di serie, la Cayenne Turbo S è dotata di ruote da 20 pollici. Le ruote in costruzione leggera d’alluminio montano pneumatici dalle dimensioni di 275/40, che sono stati sviluppati appositamente per la Cayenne e sono omologati per velocità fino a 300 km/h. Della dotazione di serie fa parte anche il sistema di controllo della pressione dei pneumatici. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo S 107 Allestimento esclusivo Esternamente il nuovo modello top della serie Cayenne è riconoscibile soltanto dalla scritta "Cayenne Turbo S” sul portellone posteriore, sui batticalcagno e sulla consolle centrale. Per contro, l’allestimento interno della Cayenne Turbo S è chiaramente in linea con la classe esclusiva della vettura e, a prescindere dalle esigenze espressamente personali, non lascia nulla a desiderare. Tutte le superfici sono per la maggior parte rivestite di pelle e i sedili anteriori sono regolati elettricamente. Tutti i sedili sono riscaldabili. Della dotazione di serie fanno parte sia il climatizzatore automatico sia il Porsche Communication Management (PCM) e il BOSE Surround Sound System. I proiettori al Bi-Xeno con faro per la luce in curva assicurano un’ottima illuminazione del fondo stradale e il ‘ParkAssistent’ avvisa se davanti o dietro la vettura si trovano degli ostacoli. Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo S 109 Porsche Cayenne Turbo S Il modello top superlativo Dal gennaio 2006 la serie Cayenne è guidata da un nuovo modello top: dopo la Carrera GT, la Cayenne Turbo S è la Porsche più potente omologata per la strada che è disponibile sul mercato. Grazie ad una revisione approfondita del sistema di sovralimentazione, il motore a otto cilindri biturbo eroga 383 kW (521 CV) a 5.500 giri al minuto, vale a dire, 52 kW ovvero 71 CV in più rispetto alla Cayenne Turbo. L’albero a gomiti genera la coppia di 720 newtonmetri a regimi variabili tra 2.750 giri/min e 3.750 giri/min. Questa elevatissima potenza si traduce in prestazioni di marcia straordinarie: la Cayenne Turbo S accelera da ferma alla velocità di 100 in 5,2 secondi, vanta un’accelerazione intermedia, in quinta, da 80 a 120 km/h in 5,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 270 km/h. Esternamente il nuovo modello mette in evidenza la sua posizione leader in modo molto discreto: lo si riconosce soltanto dalle ruote SportTechno dal diametro di 20 pollici, dai quattro terminali di scarico, dalla scritta sulla parte posteriore e – qualora il cliente l’abbia scelta – dalla vernice metallizzata blu marine che viene proposta in esclusiva soltanto per questo modello. Sovralimentazione turbo più avanzata Il motore di base V8 da 4,5 litri del nuovo modello top della Cayenne non ha subito modifiche. Ai fini dell’aumento della potenza e della coppia è stata determinante la revisione dei due intercooler. Essi sono inseriti tra i turbocompressori e la farfalla e garantiscono il raffreddamento dell’aria compressa che viene condotta al motore migliorando il riempimento dei cilindri. Gli scambiatori di calore che sono di volta in volta posizionati davanti ai passaruota, sono ora interamente realizzati in alluminio, ivi inclusi i distributori dell’aria di mandata e dell’aria in uscita e sono più grandi di 13 millimetri rispetto a quelli della Cayenne Turbo. In tal modo si ottiene un rendimento superiore nonché una portata nettamente migliore all’interno del radiatore. Ne consegue una riduzione della perdita di carico superiore al 50 percento. I progettisti della Porsche hanno sfruttato questi effetti vantaggiosi anche per aumentare la pressione di sovralimentazione di una quota che può raggiungere 0,2 bar, ad un valore massimo pari a 1,9 bar, incrementando, di conseguenza, ulteriormente la potenza del motore a otto cilindri. L’alta scuola della messa a punto del motore si esprime, tuttavia, soltanto attraverso la contemporanea ottimizzazione dell’efficienza, vale a dire, a pari velocità, 110 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo S la Cayenne Turbo S non consuma più della Cayenne Turbo. Identici sono quindi anche i valori di consumo secondo la normativa vigente, che sono pari a 15,7 litri di Super Plus in media. Naturalmente il nuovo modello top della Cayenne rispetta i limiti dei gas di scarico secondo la norma europea 4. Motore a otto cilindri con grandi riserve Il concept di base del motore è tale che tutti i componenti sono senza problemi all’altezza dei carichi aumentati. Le particolarità del propulsore a quattro valvole sono costituite dalla tecnologia VarioCam, che permette un angolo di regolazione delle camme pari a 25 gradi, nonché dalla lubrificazione integrata a coppa secca che garantisce la lubrificazione di tutte le parti del motore anche in caso di accelerazione laterale più elevata e di più lunga durata. Il basamento in configurazione ‘closed deck’ è chiuso da una piastra di copertura sul lato della testata e forma un sistema chiuso con i canali di raffreddamento dei cilindri, cosa che assicura una rigidezza elevata. Il propulsore deve la sua idoneità ai percorsi fuoristrada alla capacità estrema di inclinazione pari a 45 gradi sia in direzione longitudinale sia in direzione trasversale. Trasmissione della potenza con cambio automatico a sei rapporti. In modo analogo al motore, anche il cambio Tiptronic S a sei rapporti è in linea con la coppia e la potenza. I punti di cambio marcia vengono adattati in continuo al tipo di guida e al profilo del percorso. Come è consueto per la Porsche, è possibile impostare il cambio manuale delle marce attraverso l’interruttore a bilico presente sul volante. Inoltre, si può cambiare marcia toccando la leva selezionatrice. Questa ulteriore possibilità di comando permette soprattutto di cambiare marcia in sicurezza sui tratti fuori strada. Trazione ottimale sulle quattro ruote Un fattore fondamentale per la straordinaria dinamica di marcia della Cayenne è costituito dalla trazione su tutte e quattro le ruote. Nell’impostazione di base, il sistema di trazione integrale permanente Porsche Traction Management (PTM) trasmette il 62 percento della potenza sulle ruote posteriori e il restante 38 percento sull’avantreno. Attraverso una frizione a dischi comandata da un motore elettrico e regolata elettronicamente è possibile variare Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo S 111 il rapporto di distribuzione in funzione della situazione di marcia e, all’occorrenza, tutta la coppia del motore può essere trasmessa sull’avantreno o sul retrotreno. In tal modo, se il fondo stradale è asciutto, la grande potenza che il propulsore biturbo eroga grazie alla sua coppia elevata, può essere trasformata in spinta anche senza intervento di regolazione. Elevata dinamica di marcia grazie al Porsche Traction Management Il Porsche Traction Management (PTM) influisce in modo determinante su tutta la dinamica di marcia della Cayenne. Infatti, il blocco longitudinale, che viene regolato in base al diagramma caratteristico, e il blocco differenziale dell’asse posteriore, che è disponibile su richiesta e fa parte del Pacchetto Tecnologico Advanced Offroad, non reagiscono soltanto in caso di trazione mancante sull’asse anteriore o posteriore. I sensori del sistema misurano anche la velocità, l’accelerazione laterale, l’angolo di sterzata o la posizione dell’acceleratore per permettere al PTM di calcolare sempre il grado di bloccaggio ottimale per entrambi gli assi e di distribuire sugli assi la coppia motrice di volta in volta necessaria. In questo modo il PTM assicura un’elevata agilità nelle curve e una stabilità di marcia esemplare durante lo spostamento da una corsia all’altra ad alte velocità nonché durante lo spostamento a velocità moderata su fondo coperto di ghiaccio e neve. Telaio superlativo con sospensioni pneumatiche e regolazione adattativa dell’altezza libera dal suolo Il telaio della serie Cayenne è stato concepito per rispondere alle esigenze più elevate. Pertanto è stato possibile adottare tale concept senza alcuna variazione anche per il nuovo modello top: l’asse anteriore con sterzo a cremagliera è eseguito a guisa di quadrilatero trasversale e poggia su un telaio ausiliare, mentre l’asse posteriore consiste di un sofisticato sistema multibraccio che a sua volta è supportato da un telaio ausiliare. Di serie, la Cayenne Turbo S è dotata di sospensioni pneumatiche che consentono sei livelli differenti dell’altezza libera dal suolo e offrono condizioni eccezionali sia per le velocità alte sia per l’uso fuori strada. Grazie alla regolazione integrata dell’altezza, queste sospensioni assicurano, inoltre, una posizione costante della vettura indipendentemente dallo stato di carico. In considerazione delle velocità altissime che la Cayenne Turbo S consente di raggiungere, l’abbassamento automatico della vettura su due livelli rispetto all’altezza normale costituisce soprattutto un contributo importante alla sicurezza attiva. 112 Anno di modello 2006 • Porsche Cayenne Turbo S Ammortizzatori variabili di serie Anche il sistema degli ammortizzatori variabili Porsche Active Suspension Management (PASM) viene fornito di serie nella Cayenne Turbo S. Questo sistema di regolazione elettronica varia la forza degli ammortizzatori in continuo e in funzione delle condizioni del fondo stradale e del tipo di guida. Il PASM interviene, ad esempio, in caso di guida particolarmente dinamica con fasi intense di accelerazione e frenata oppure sui percorsi ricchi di curve. In tal modo vengono ridotti anche il rollio e il beccheggio della vettura. Impianto frenante a elevata prestazione messo a punto In considerazione delle potenze più elevate, i progettisti della Porsche hanno migliorato anche le prestazioni dei freni. Al posto dell’impianto frenante della Cayenne Turbo, la nuova Cayenne Turbo S è dotata di dischi più grandi con pinze maggiorate. Più in dettaglio, il diametro dei dischi dei freni è aumentato da 350 a 380 millimetri nella parte anteriore e da 330 a 358 sull’asse posteriore. Grazie ad una configurazione nuova e più avanzata dei canali di raffreddamento, gli ingegneri della Porsche hanno aumentato del dieci percento la quantità di calore estratto. La Cayenne Turbo S è di serie dotata di ruote SportTechno dal diametro di 20 pollici, sulle quali girano gomme da strada dalle dimensioni R 275/40 Y. Fa parte della dotazione di serie anche il sistema di controllo della pressione dei pneumatici. Sicurezza e allestimento di altissimo livello L’eccellente sicurezza passiva della Cayenne Turbo S non si riflette soltanto nella carrozzeria grazie all’impiego di materiali sofisticatissimi, quali, ad esempio, l’acciaio ad altissima resistenza, e ai tre livelli di carico sovrapposti destinati ad assorbire le energie deformanti. All’interno dell’abitacolo sono a disposizione vari airbag che proteggono gli occupanti in caso d’urto. Ne fanno parte gli airbag sui lati di guida e del passeggero, gli airbag per il torace nonché gli airbag di tipo ‘curtain’ che sono integrati nel telaio del tetto e proteggono anche gli occupanti dei sedili posteriori. Rispetto a questi elementi di sicurezza, che sono per la maggior parte invisibili, l’allestimento è di tipo prestigioso, con rivestimento in pelle in tutte le parti ed altri elementi di comfort. Tra le altre cose, dell’allestimento di serie fanno parte i proiettori al Bi-Xeno con fari per la luce statica in curva che viene regolata in modo dinamico, i sedili anteriori di tipo comfort che sono regolabili elettricamente e dotati della funzione di memoria nonché riscaldabili, i sedili posteriori, anch’essi di tipo riscaldabile, il climatizzatore automatico, il ‘ParkAssistent’, il Porsche Communication Management e il BOSE Surround Sound System. Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli 113 Dischi freno e frizione in ceramica Porsche impiega il PCCC e il PCCB Più di quattro anni fa, la Dr. Ing. h.c. F. Porsche AG ha introdotto come primo costruttore di automobili del mondo un disco freno in ceramica composita con canale di raffreddamento a evolvente che fa parte dell’equipaggiamento della 911 GT2, e sempre come primo costruttore, ha presentato la seconda innovazione relativa a questo tipo di materiali con la frizione in ceramica installata nella Carrera GT. Entrambi i sistemi sono stati impiegati per la prima volta nella Carrera GT. Il freno denominato "Porsche Ceramic Composite Brake” (PCCB), rappresenta un progresso rivoluzionario nella tecnologia dei freni per autoveicoli e definisce nuovi riferimenti in assoluto, anche e soprattutto per criteri di importanza vitale come la prontezza di risposta, la resistenza al fading, il peso e la durata nell’uso sulle strade pubbliche. I vantaggi unici nel loro genere della frizione in ceramica "PCCC” (Porsche Ceramic Composite Clutch) consistono nel diametro contenuto e nella massa ridotta dei dischi della frizione. PCCB: peso ridotto del 50 percento Il disco in materiale composito ceramico e del tipo forato e autoventilante, mentre anche nelle dimensioni si differenzia solo lievemente da quello in ghisa. Però già il confronto di peso mette in risalto che si tratta di due mondi diversi: il disco in ceramica pesa oltre il 50 per cento in meno. Ciò fa ovviamente risparmiare non solo carburante, ma riduce anche le masse non sospese, il che permette di migliorare ulteriormente la risposta delle sospensioni del telaio. Su strada, questo sistema frenante mette in mostra un comportamento assolutamente esemplare. In accoppiamento con le pastiglie di nuovo tipo i dischi freno in ceramica producono valori d'attrito alti e soprattutto costanti nel corso della frenata. In tal modo si evitano al guidatore anche quelle sorprese sgradevoli quando p.e. si trova a dover frenare in uscita da elevate velocità di marcia. In una tale circostanza, infatti, un freno che, diversamente da quello Porsche, non è previsto per alte velocità, presenterà inizialmente sì una buona efficacia frenante, ma a temperature d'esercizio molto elevate perderà efficienza, il che sarà compensabile solo con una maggiore spinta al pedale. 114 Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli Rispetto ai dischi freno in metallo l’usura durante l’uso della vettura sulle strade pubbliche è molto contenuta; ciò è dovuto all’estrema durezza superficiale dei dischi in ceramica. Ne consegue una durata molto lunga dei dischi in ceramica per l’uso nel traffico pubblico. I dischi in ceramica sono resistenti alla corrosione e quindi assolutamente insensibili al sale antighiaccio e ai sali liquidi. Dallo scorso anno di modello vengono impiegati dei dischi in ceramica ulteriormente sviluppati i cui canali interni di raffreddamento, grazie alla loro forma inedita, conducono una quantità più elevata di aria di raffreddamento al disco rotante. Nel contempo, la disponibilità di un maggior numero di canali di raffreddamento aumenta la resistenza del disco alla deformazione. In tal modo si riduce nettamente la deformazione dei dischi in presenza di una pressione elevata esercitata su di essi dalle pastiglie. Infine, grazie all’ottimizzazione del rinforzo di fibre sulla superficie di attrito dei dischi, è stata aumentata ulteriormente la resistenza all’usura, soprattutto in presenza di sollecitazioni elevate. Per il cliente queste migliorie si traducono in un rendimento più alto, frenate più facili e una durata dell’impianto frenante ulteriormente incrementata. Frizione in ceramica: la novità mondiale La Carrera GT è la prima vettura dotata della frizione in ceramica "PCCC” (Porsche Ceramic Composite Clutch). Questa novità mondiale impressiona per il ridotto diametro esterno dei dischi che hanno permesso di scegliere un centro di gravità molto basso dell’unità di trasmissione. Un ulteriore vantaggio determinante consiste nella massa contenuta che favorisce la dinamica del motore. Ad oggi, questi requisiti da automobilismo sportivo vengono garantiti soltanto dalla frizione in fibra di carbonio la cui durata risulta, tuttavia, molte volte inferiore a quella dei dischi convenzionali e quindi non sarebbe risultata conforme alle specifiche per l’uso quotidiano. Il PCCC, che supera persino la durata dei dischi convenzionali, rappresenta, invece, una costruzione totalmente nuova. A tale scopo gli ingegneri della Porsche si sono avvalsi delle esperienze maturate con il freno in ceramica e hanno sviluppato ulteriormente le caratteristiche di questo materiale in modo da poterlo usare per una frizione bidisco a secco. Questo materiale si distingue per l’enorme durezza, il basso peso e soprattutto per la straordinaria durata. I due dischi frizione in ceramica realizzati essenzialmente in fibra di carbonio e carburo di silicio, hanno un diametro di soli 169 millimetri. Un confronto mette in risalto le dimensioni: nelle vetture di serie il diametro può raggiungere anche 380 millimetri. Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli 115 VarioCam Plus Due concept in un unico motore Porsche propone il VarioCam Plus in tutti i modelli 911 e nella Cayman S. Il sistema di regolazione dell’albero a camme sul lato dell’aspirazione (VarioCam) è stato completato con il dispositivo di commutazione dell’alzata valvole (Plus). Questo sistema che è stato impiegato per la prima volta nella 911 Turbo, permette da un lato di ottimizzare la potenza e la coppia, consentendo al tempo stesso di ridurre il consumo di carburante e di migliorare le emissioni e la qualità di funzionamento del motore. Il sistema di regolazione dell’alzata valvole è composto, sul lato dell’aspirazione, da punterie a bicchiere azionate da una valvola elettroidraulica a 3/2 vie. Dato che sull'albero lato aspirazione sono montate camme con due profili diversi, la commutazione delle camme è gestita dalle rispettive curve di alzata valvole. Le punterie a bicchiere sono composte da due punterie collocate l’una all’interno dell’altra che possono essere bloccate reciprocamente con per mezzo dell’apposito perno. La punteria interna è a contatto con la camma minore, mentre quella esterna agisce sulla camma maggiore. Nel flusso dinamico della punteria è sempre integrato un elemento idraulico di compensazione per il gioco valvola. Alzata differenziata delle valvole Il VarioCam Plus rappresenta praticamente l’unione di due concept differenti in un unico motore. In folle, il motore viene ottimizzato mediante la commutazione dell'alzata delle valvole sulla camma piccola da 3,6 millimetri e la scelta di una fasatura che limita al minimo la sovrapposizione delle valvole. La breve corsa delle valvole riduce la potenza dissipata per attrito, aumenta sensibilmente la carica attraverso tempi di apertura accorciati all’estremo e riduce i gas di scarico dovuti alle fasi precedenti di combustione nella camera di scoppio. Il risultato porta a riduzioni dei consumi e delle emissioni fino al dieci per cento accompagnati da una qualità di funzionamento in folle nettamente migliore. Sotto carico parziale è ottimale far ricircolare internamente i gas di scarico per evitare il depotenziamento e ridurre così i consumi. Durante la corsa corta delle valvole l'albero della distribuzione viene spostato in modo da realizzare una grande superficie di ricoprimento; ciò equivale ad un tempo lungo 116 Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli per il risucchio dei gas di scarico dalla marmitta. Sotto carico totale si ottengono valori di coppia e potenze elevati, da un canto attraverso un ricambio della carica a basse perdite e dall'altro attraverso un profilo senza compromessi delle camme con un'alzata massima di undici millimetri, accompagnata da adeguati tempi di apertura e chiusura delle valvole. Il VarioCam Plus è, tuttavia, utile già prima di iniziare un viaggio. Infatti, l'avviamento a freddo del motore viene sensibilmente migliorato e durante la fase di riscaldamento del motore è possibile ridurre le emissioni attraverso un'adeguata registrazione del VarioCam Plus. Entrambi i sistemi singoli del VarioCam Plus (regolazione dell’albero a camme e commutazione dell'alzata valvola) sono gestiti dalla motronic ME 7.8. La centralina elettronica è progettata specificatamente per questo impiego con elevata performance di calcolo. Infatti, il comando del VarioCam Plus richiede in modo particolare i dati "regime motore", "posizione acceleratore", "temperatura olio motore e acqua" nonché ”riconoscimento della marcia inserita”. La richiesta di coppia e potenza viene confrontata con i diagrammi caratteristici memorizzati. Entro pochi millesimi di secondo il sistema decide circa il modo in cui deve reagire il VarioCam Plus. Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli 117 Comfort sportivo per i modelli Porsche Tiptronic S a cinque e sei rapporti In aggiunta al cambio Tiptronic a cinque marce destinato alle serie 911 e Boxster, la Porsche offre il cambio Tiptronic a sei marce nella Cayenne. Si tratta di un concept che è stato creato appositamente per soddisfare le esigenze inerenti all'elevata coppia e potenza della Cayenne Turbo. Questo cambio Tiptronic provvisto di elementi di cambio marcia e variatore di coppia opportunamente modificati costituisce, inoltre, un'alternativa ideale anche per gli altri due modelli Cayenne. Oltre ad un ulteriore rapporto di trasmissione, il cambio a sei marce Tiptronic, che permette un adattamento più individuale dei punti di cambio, offre anche la possibilità di cambiare marcia manualmente toccando brevemente la leva selettrice disponibile in aggiunta alla già nota variante dell'azionamento del cambio per mezzo dell'interruttore a bilico situato sul volante. E' sufficiente una leggera pressione in avanti con il pollice per passare alla marcia successiva e un leggero tocco all'indietro per passare a quella più bassa. Scopo di questa ulteriore variante di azionamento è soprattutto quello di garantire l'uso sicuro del cambio durante lo spostamento su terreno fuoristrada. Per la prima volta, con la funzione "Shift on the move” è possibile attivare il riduttore alle velocità basse (a partire da velocità inferiori a 15 km/h) ovvero disattivarlo (fino a 30 km/h). Inoltre, il sistema Tiptronic S montato sulla Cayenne è provvisto di una cosiddetta funzione "hill holder" che durante la partenza in avanti evita automaticamente l'eventuale discesa all'indietro anche in presenza di pendenze pari al 100%. Intervento manuale di breve durata durante l'uso del cambio automatico L’intervento manuale di breve durata è una caratteristica essenziale durante il funzionamento automatico del cambio Tiptronic S. Ciò significa che i tecnici hanno creato una funzione che consente, anche quando la leva selettrice si trova su funzionamento automatico, di effettuare una cambiata manuale usando i due tasti sul volante. In tal caso il funzionamento manuale rimarrà abilitato per almeno otto secondi, a meno che non avvenga un ulteriore intervento. Questi otto secondi si prolungheranno nella marcia in rilascio, ad esempio per ottenere una 118 Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli coppia frenante del motore percorrendo in discesa una strada di montagna oppure, durante l'accelerazione trasversale in curva, per adottare una guida sportiva. Durante questo modo di funzionamento del cambio si accenderà la segnalazione "M" nello strumento indicatore di destra e verrà indicata la marcia attiva in tal momento. Nel tempo stesso rimarrà abilitata la funzione kick-down, permettendo di scalare marcia in un momento qualsiasi. In quest'ultimo caso il cambio scalerà fino a tre marce in automatico, premesso che la velocità di marcia e il regime di funzionamento del motore lo consentano. La posizione dell’acceleratore è determinante Nel funzionamento automatico l'elettronica del Tiptronic S offre programmi di cambio marcia che sono gestiti in funzione di diversi diagrammi caratteristici. La loro abilitazione avviene automaticamente in funzione del rispettivo stile di guida e del profilo del percorso. La fascia dei punti d'intervento spazia da una guida particolarmente economica e segnatamente tranquilla (passaggio anticipato a una marcia superiore, basso numero di giri del motore) a una guida dinamica e piuttosto spinta (veloci scalate in accelerazione, uso dell'agilità del motore nel salire a regimi alti). La determinante a questo riguardo è il modo in cui il guidatore usa il pedale dell'acceleratore: muovendo velocemente il pedale, ad esempio viaggiando sul misto stretto, nonché accelerando frequentemente e con risolutezza avrà come conseguenza la variazione del diagramma caratteristico di gestione del cambio. Ovviamente la stessa cosa vale per il caso contrario. Attraverso il riconoscimento dello stile di guida il Tiptronic S esprime le seguenti caratteristiche particolari: • programma di riscaldamento – con blocco del passaggio precoce ai rapporti superiori, per portare il catalizzatore velocemente a temperatura d'esercizio e per fare scaldare il motore sollecitandolo il meno possibile; • gestione attiva – adozione immediata del diagramma di gestione cambio più sportivo quando i comandi all'acceleratore sono rapidi; • blocco del passaggio a un rapporto superiore quando viene rilasciato rapidamente il pedale dell'acceleratore (p.e. prima dell'inserimento in curva); Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli 119 • scalata in frenata – passaggio al prossimo rapporto inferiore per ottenere una migliore coppia frenante del motore; • cambio graduale verso le marce alte in uscita dai rapporti inferiori – blocco del passaggio immediato al rapporto più alto, soprattutto dopo un precedente intervento di gestione attiva (v. sopra); • rilevamento di percorso in montagna – rilevamento di un percorso in salita o discesa, per rimanere più a lungo possibile nei rapporti inferiori; • bloccaggio del rapporto inserito in curva – blocco del passaggio a un rapporto superiore quando si percorre una curva. Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli 121 Airbag laterali per Coupé e Cabriolet Protezione dal lato Con il lancio della 911 Carrera e della Boxster la Porsche ha introdotto anche un nuovo sistema di airbag laterali. Della versione più avanzata del "POSIP” (Porsche Side Impact Protection) fanno parte un airbag per il torace sul lato esterno dello schienale del sedile anteriore che protegge il petto grazie al suo volume di otto litri nonché un airbag inedito a livello mondiale che è inserito nella porta. Allo stato inattivo, questo airbag rimane nascosto nel ‘davanzale’ sul bordo inferiore del finestrino laterale. In caso di urto laterale, l’airbag da otto litri si apre per formare un cuscino piatto. In questo modo si ottiene una ottima protezione della testa sia dall’eventuale urto sul finestrino laterale o altri oggetti sia dalle schegge di vetro. L’airbag per la testa è stato progettato per l’impiego sia nel Coupé sia nel Cabriolet e protegge in modo affidabile il guidatore e il passeggero anche se hanno stature diverse. In caso di emergenza, agli airbag per la testa e per il torace si associa la scocca che è predisposta in modo particolare per gli urti laterali. In caso di crash, un puntone di rinforzo della porta in acciaio ad altissima resistenza riduce l’intrusione laterale. Il riempimento degli airbag laterali avviene con un rispettivo generatore di gas ibrido. La parte pirotecnica del sistema è ormai ridotta al minimo e serve essenzialmente a fare aprire la valvola, che da un serbatoio pneumatico fa affluire una miscela di gas nobili (argon e elio) al relativo airbag. In caso d'urto, l’airbag laterale situato sul lato dell’impatto viene attivato tramite un sensore incorporato nella zona della trave sottoporta, e tramite la centralina di attivazione ubicata sul tunnel centrale. Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli 123 Porsche Traction Management Generazione avanzata della trazione integrale Con la nuova 911 Turbo, la Porsche presenta la prima sportiva con elevata potenza che trasforma la sua forza in dinamica attraverso la trazione integrale controllata Porsche Traction Management (PTM). Questo sistema, che fa parte della dotazione di serie, unisce il piacere di guida tipico delle Porsche con una maggiore stabilità di guida, trazione e handling agile grazie al suo motore posteriore e alla trazione posteriore. A tale fine, in ogni situazione di guida, il PTM trasmette la quota ottimale della coppia motrice, per mezzo di una frizione a dischi, in via aggiuntiva sulle ruote anteriori. Con tempi di commutazione non superiori a 100 millesimi di secondo la risposta del PTM è più veloce di quella di un motore in caso di cambio del carico e della percezione del conducente. Questo permette al sistema di trazione integrale della Porsche di agire quasi in anticipo. In termini pratici, ciò significa: elevata agilità sulle strade strette provinciali, trazione straordinaria e elevata sicurezza di marcia anche in caso di manovre estreme alle velocità alte. Con queste caratteristiche il Porsche Traction Management installato nella nuova 911 Turbo fa parte dei sistemi di trazione integrale più sofisticati e nel contempo più leggeri che esistono sul mercato. Cinque funzioni di base per tutti i tipi di guida Per poter assolvere questi compiti finalizzati alla dinamica di marcia, il PTM è dotato di cinque funzioni di base essenziali: • Ripartizione di base della coppia: nell’uso quotidiano della vettura il sistema di controllo ripartisce la coppia motrice in funzione della situazione di guida del momento, in modo continuo tra l’asse anteriore e quello posteriore. A tale fine il fabbisogno di coppia sull’avantreno viene individuato di volta in volta in pochi millesimi di secondo. Soprattutto alle velocità molto alte il conducente percepisce tale comportamento attraverso un netto miglioramento della stabilità di guida. 124 Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli • Controllo anticipato del pattinamento: in base ai parametri tipici, il PTM è in grado di individuare in una fase precoce le variazioni dello stato di marcia e di evitare in anticipo l’eventuale pattinamento. Alla partenza il sistema individua, ad esempio, quanto velocemente il conducente accelera la vettura. Ancora prima che il motore possa trasformare in coppia tale desiderio d’accelerazione, il PTM chiude la frizione a dischi tanto da evitare il più possibile lo slittamento delle ruote garantendo fin dalla partenza la trasmissione della massima forza motrice su tutte e quattro le ruote nonché un’accelerazione ottimale. • Regolatore antipattinameto: a causa dell’elevata coppia, la nuova 911 Turbo potrebbe raggiungere il suo limite di trazione sull’asse posteriore già durante lo sprint intermedio, qualora essa viaggi su fondo stradale bagnato. Anche in questa situazione, attraverso un intervento più intenso della frizione a dischi sull’asse anteriore, viene trasmessa una coppia più elevata e, di conseguenza, una maggiore forza motrice. La 911 Turbo è la prima vettura che dispone di questo sistema di rilevamento e regolazione dell’accelerazione longitudinale. • Sistema di correzione della sovrasterzata: nel caso in cui in curva la parte posteriore della vettura venga spinta all’esterno a causa di fattori di disturbo, quali, ad esempio, fogliame bagnato, per stabilizzare la vettura – in termini di dinamica di marcia – viene applicata una forza motrice più elevata sull’asse anteriore. Inoltre, quale ulteriore vantaggio, ai fini della ripartizione della forza sull’asse anteriore, il PTM tiene conto dell’angolo di sterzata. Qualora il conducente esegua una manovra di controsterzata in fase di sovrasterzata, il PTM adegua la forza motrice sull’asse anteriore e la vettura riacquista la stabilità ancora più velocemente. Altrettanto vale per ... • il sistema di correzione della sottosterzata: qualora, nel caso opposto, la vettura sportiva tenda a spingere fuori dalla curva le ruote anteriori, il PTM riduce la coppia sull’asse anteriore. Grazie ai sensori particolarmente sensibili, il PTM risponde in entrambi i casi ancora prima che il conducente possa notare l’instabilità. Il risultato consiste in una stabilizzazione veloce ed attiva della vettura che consente di attraversare la curva rapidamente e in modo dinamico, dato che il Porsche Stability Management interviene meno frequentemente (intervento dei freni in modo selettivo su ciascuna ruota). Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli 125 Il PTM regola anche la Cayenne Con la serie Cayenne, la Porsche è riuscita a creare un perfetto connubio tra prestazioni eccellenti del motore, manovrabilità sportiva ed agile ed un'eccellente dinamica di marcia. Questo successo è in gran parte merito del "Porsche Traction Management” (PTM) di serie che distribuisce il 62 percento della potenza del motore sulle ruote posteriori e il 38 percento su quelle anteriori. Attraverso una frizione a dischi azionata da un motore elettrico e controllata elettronicamente, è possibile variare il rapporto di distribuzione in funzione delle condizioni di marcia spostando, in caso di necessità, tutta la coppia motrice sull'avantreno o sul retrotreno. Il Porsche Traction Management è determinante per l'intera dinamica di guida dei modelli Cayenne. Infatti, il dispositivo di bloccaggio longitudinale regolato dal diagramma caratteristico e il dispositivo di bloccaggio del differenziale dell'asse posteriore disponibile come optional, non rispondono quando manca la forza di trazione sull'asse anteriore o posteriore. Sono previsti anche dei sensori che misurano, ad esempio, la velocità del veicolo, l'accelerazione trasversale, gli angoli di sterzata e l'azionamento dell'acceleratore, in modo che il sistema PTM possa sempre calcolare il livello di bloccaggio ottimale distribuendo la coppia motrice necessaria sull'asse anteriore e posteriore. Si può pertanto comparare la funzione del PTM con quella di un sistema intelligente messo in rete in modo intelligente che garantisce, ad esempio, un'elevata stabilità su strada e il cambio di corsia sicuro sia quando si corre ad alta velocità sia quando si viaggia più lentamente su neve e ghiaccio. I risultati di questa innovazione sono, tra le altre cose, i seguenti: • eccellente stabilità su strada e trazione in tutte le condizioni di marcia, indipendentemente dalla varie condizioni di attrito; • sterzabilità precisa che consente di evitare la sottosterzatura con apertura del dispositivo di bloccaggio longitudinale; • migliore controllabilità entro i limiti della dinamica di marcia mediante regolazione del dispositivo di bloccaggio longitudinale; 126 Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli • migliore marcia su rettilineo e stabilità grazie al comando adeguatamente impostato del dispositivo di bloccaggio longitudinale; • trazione massima grazie all'aumento del livello di bloccaggio prima che si verifichino fenomeni di slittamento. Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli 127 Trasmissione dei dati mediante cavi a fibre ottiche Il PCM lavora alla velocità della luce A partire dall'anno di modello 2003 lo scambio dei dati multimediali si svolge in tutte le vetture Porsche sulla base di una nuova tecnologia, il cosiddetto bus di dati MOST: Media Oriented Systems Transport. Questa tecnologia consente lo scambio e la messa a disposizione dei dati tra i singoli componenti attraverso i cavi a fibre ottiche, ad elevata velocità e senza peggioramento della qualità. In particolare, per la trasmissione dei dati audio di alta qualità, sia la radio, i cambia CD, gli amplificatori dei sistemi hi-fi sia il modulo telefonico vengono comandati attraverso il cavo a fibre ottiche MOST. La scelta dei componenti da inserire in questo pacchetto è lasciata al cliente al momento della personalizzazione degli equipaggiamenti. Grazie al collegamento in rete del "Porsche Communication Management” (PCM) con la plancia portastrumenti attraverso il CAN (Controller Area Network), è possibile visualizzare sul display della plancia portastrumenti le stazioni radio, i brani musicali, le chiamate in arrivo oppure anche i pittogrammi del sistema di navigazione. Le funzioni telefoniche di base, come, ad esempio, l'accettazione o il termine di una chiamata, possono essere comandate attraverso l'interruttore del computer di bordo situato sul piantone dello sterzo oppure attraverso il volante multifunzionale. PCM: highlight elettronico con elevato comfort d’uso Il "Porsche Communication Management” (PCM), con il quale possono essere collegati in rete diversi moduli, come, ad esempio, il doppio tuner, il lettore CD, il sistema di navigazione dinamica nonché il telefono GSM dual band (reti D e E), è di forte impatto grazie al design user-friendly. L'occhio cade in particolare sul monitor a colori da 5,8 pollici (Boxster, 911) ovvero da 6,5 pollici (Cayenne), con un rapporto larghezza/altezza pari a 16:9, che fornisce delle immagini perfettamente messe a fuoco, e una tastiera a dodici tasti che consente l'input diretto e semplice dei numeri telefonici o delle frequenze della stazione radio desiderata. Al di sotto della tastiera a dodici tasti è inserito un piccolo cassetto per la carta SIM; non occorre pertanto più alcun adattatore per l'uso della carta SIM del telefono mobile. Il nuovo ”PCM” facilita anche l'inserimento della piccola scheda di memoria. Il display indica in modo chiaro la posizione prescritta. 128 Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli I tasti al di sotto del monitor garantiscono l'accesso diretto ai vari menu principali, ad esempio, quello del telefono (tasto Tel), del calcolatore da viaggio (tasto Trip), del sistema di navigazione (tasto Navi). L'uso del sistema viene ulteriormente facilitato da due tasti per l'accesso diretto alla funzione "regolazioni" (tasto set) e "ritorno" (tasto con freccia piegata). In tal modo, l'utente non perde più alcun tempo per spostarsi in avanti e all'indietro attraverso i vari sottomenu. Oltre alla ricezione radio priva di disturbi grazie al doppio tuner di concezione moderna, il quale 'dietro le quinte' cerca sempre la frequenza migliore, e ad un notevole miglioramento della qualità della voce durante la telefonata dovuta alla cosiddetta 'qualità duplex integrale', il componente che si distingue per una serie di highlight particolari è soprattutto il modulo di navigazione. Si tratta dei seguenti aspetti: • Avviamento veloce del sistema e visualizzazione grafica nonché elevata capacità di memoria grazie all’uso del DVD. Ciò significa, ad esempio, che per la navigazione in Europa o negli USA occorre un solo DVD. Grazie all’introduzione della tecnologia DVD, il lettore CD del "PCM” al di sopra del monitor può essere utilizzato esclusivamente per la riproduzione di CD audio. • Vasta scelta di funzioni di navigazione: le funzioni possono essere visualizzate anche sulla mappa riportata sul display; in tal modo si ottiene l'indicazioni per trovare autosilo, ristoranti o stazioni di servizio. • Zoom sugli incroci con funzione di inserimento e spegnimento: questa funzione consente l'ingrandimento automatico delle condizioni di svolta durante la navigazione con guida attiva, cosa che costituisce un aiuto molto rilevante in presenza di incroci con scarsa visibilità. • Visualizzazione sul display di annunci radiofonici sulla situazione del traffico: la funzione 'traffic message channel' (TMC) consente di avvisare l'utente in tempo utile, attraverso la mappa riportata sul display, circa le code esistenti in un certo momento – sia la loro lunghezza sia l'evolversi della situazione – e favorisce quindi la navigazione dinamica sulle autostrade. Attraverso il tasto del menu principale "info" si può accedere direttamente all'informazione sotto forma di testo. Inoltre, sempre per mezzo di un tasto separato, si può calcolare rapidamente una deviazione per evitare la coda. Anno di modello 2006 • Tecnica nei dettagli 129 • Scroll della mappa: Grazie alle varie opzioni aggiuntive, l'utente può spostare, far scorrere e posizionare la mappa, vale a dire, riferendosi alla posizione in cui si trova, può navigare verso la meta desiderata e individuare nonché memorizzare la meta per mezzo di un reticolo senza dover immettere l'indirizzo esatto. • Sistema di navigazione off-road nella Cayenne: questa opzione destinata ai modelli Cayenne può rappresentare un aiuto decisivo per l’orientamento sui percorsi fuori strada. Infatti, il sistema di navigazione off-road non permette soltanto l’inserimento nella mappa di una qualsiasi meta per mezzo del reticolo, ma anche il cosiddetto ‘back tracing’. Questa funzione memorizza l’itinerario percorso e riporta il conducente indietro lungo lo stesso percorso usato per raggiungere la meta. • Programmazione del percorso: La funzione "programmazione dell'itinerario" permette l'immissione e memorizzazione consecutiva di vari itinerari con un numero massimo di otto mete. All'inizio del percorso, il sistema conduce automaticamente alle varie mete parziali rispettando l'ordine in cui esse sono state memorizzate. Esiste, inoltre, la possibilità di elaborare ulteriormente i percorsi aggiungendo, togliendo, smistando o saltando parti di essi. Sistema speciale di antenne Oltre all'antenna radio già consolidatasi nel tempo, all'antenna GPS per la navigazione e all'antenna telefonica nascosta, per il "Porsche Communication Management” (PCM) viene proposto un cosiddetto pacchetto di antenne "diversity". Esso comprende quattro antenne realizzate in filo metallico e garantisce che di volta in volta venga scelta l'antenna meglio posizionata per la ricezione delle onde ultracorte. Il sistema di antenne "diversity" che viene comandato da un amplificatore speciale riduce al minimo gli eventuali disturbi di ricezione. Anno di modello 2006 • Exclusive e Tequipment 131 Exclusive e Tequipment Personalizzare fino all'ultimo dettaglio Chi guida una Porsche non compra un oggetto preconfezionato. Scegliendo la Boxster, la Cayman S, la 911 o la Cayenne, il cliente riceve nel tempo stesso la possibilità di rendere unica la sua sportiva. In altre parole: soluzioni su misura per un carattere del tutto personale per quanto attiene al design, alla performance e all’idoneità all’uso quotidiano. La gamma dei prodotti Porsche Exclusive soddisfa "ex fabbrica” quasi qualsiasi desiderio dei clienti per quanto stravagante esso sembri essere. Il programma Porsche Tequipment offre, invece, una vasta gamma di personalizzazioni successive, dopo la consegna della vettura dallo stabilimento. Massimo livello di personalizzazione: Porsche Exclusive Porsche Exclusive offre al momento dell’ordinazione di una nuova Porsche numerose possibilità di personalizzazione che vengono realizzate durante la produzione della vettura. Per quanto attiene alla "personalizzazione ex fabbrica”, il livello massimo è costituito dalle esecuzioni speciali Exclusive. A mettere in pratica la creatività e le personalizzazioni dei clienti ci pensano gli esperti Exclusive adottando la massima abilità artigianale, i materiali più prestigiosi e un grande amore per i dettagli. Nascono così con la firma Porsche Exclusive le vetture che nel mondo non esistono una seconda volta. Si può fare (quasi) tutto, dagli interni più pregiati, con rivestimenti in pelle preziosa cuciti a mano, alla potenza maggiorata della 911 Carrera S o della Cayenne Turbo – ovviamente collaudata sul loop settentrionale del Nürburgring e nella galleria del vento della Porsche – agli Aerokit e ai Pacchetti SportDesign per i vari modelli. Dall’autunno 2003 il Porsche Exclusive fissa anche nuove tendenze in materia di personalizzazione delle SUV. Questo vale sia per l’allestimento interno, con materiali come il Carbon, il legno, il cuoio o parti verniciate, sia per le parti esterne, con elementi particolarmente attraenti come il "Pacchetto SportDesign” o le ruote giganti da 20 pollici tipo ‘SportTechno’ per la Cayenne. Un ulteriore highlight consiste nel Porsche Rear Seat Entertainment System, un centro mobile di intrattenimento per gli occupanti dei sedili posteriori; anche questi ultimi sono disponibili con rivestimento in varie tipologie di pelle. 132 Anno di modello 2006 • Exclusive e Tequipment Il programma Porsche Exclusive soddisfa il desiderio di personalizzazione dei clienti anche nei modelli della 911 Carrera. Vengono offerti degli optional delle categorie ‘Exterieur’ (parte esterna), motore, e "Interieur” (parte interna: in pelle, Makassar (scuro), Platano (chiaro), Carbon, alluminio e verniciati in colore alluminio nonché in acciaio legato). Gli highlight tra queste personalizzazioni comprendono la riduzione della corsa del cambio marcia, l’impianto dei gas di scarico di tipo sportivo e con azionamento intelligente, l’Aerokit Cup, interventi per aumentare la potenza della Carrera S nonché i vari pacchetti aggiuntivi per gli interni con il cruscotto e il pannello della porta realizzati in vari materiali. I 'top seller' del programma Exclusive sono riportati nel listino delle 911, Boxster Cayman S e Cayenne per dare al cliente la possibilità di individuare con un unico sguardo la vasta gamma delle possibilità offerte e di integrare in modo ragionato quanto viene offerto di serie. Maggiori informazioni circa le esecuzioni speciali della "Gamma Exclusive Custom Tailoring" sono disponibili direttamente presso il Partner Porsche o il Centro di Assistenza a Zuffenhausen. In queste sedi i clienti possono fare le loro scelte individuali per rendere la loro Porsche ancora più preziosa nell’ambito di incontri personali con gli specialisti Exclusive. Inoltre, con l’ausilio del "Porsche Car Configurator”, il cliente può già in anticipo dare una prima occhiata alla sua auto desiderata sul grande monitor al plasma. Naturalmente la personalizzazione "ex fabbrica” nell’ambito del programma Porsche Exclusive comprende anche la garanzia Porsche per le vetture nuove. Questo si riferisce a tutti gli optional Porsche Exclusive e alle esecuzioni speciali. Ancora più Porsche con il programma Tequipment La gamma Porsche Tequipment aumenta, da un lato, l’utilità del prodotto, come, ad esempio, con i sistemi di trasporto accuratamente studiati o la serie dei sedili per bambini. D’altra parte, la gamma degli accessori provoca anche emozioni e assicura il divertimento alla guida. Di questi prodotti fanno parte, ad esempio, i sistemi di maggiorazione della potenza, l’Aerokit, l’impianto dei gas di scarico di tipo sportivo e le varie tipologie di ruote che vengono offerte per numerosi modelli. In ogni caso vengono offerte soluzioni funzionali e una migliore idoneità della vettura all’uso quotidiano. Anno di modello 2006 • Exclusive e Tequipment 133 Con il set per la maggiorazione della potenza della Cayenne Turbo la gamma Porsche Tequipment per la Cayenne si arricchisce di un ulteriore highlight che completa la gamma dei prodotti per la fuoristrada sportiva. Questo set di secondo equipaggiamento non aumenta soltanto la potenza del motore di 50 CV, ma assicura una performance complessivamente migliore grazie ai freni più grandi e ai numerosi componenti del gruppo telaio-sospensioni che fanno parte di questa dotazione. Il Porsche Rear Seat Entertainment System permette di ampliare i sistemi audio e comunicazione delle vetture dotate di tuner tv, tra le altre cose, con il modulo integrativo per la tv digitale. Il sistema Vehicle Tracking consente la ricerca delle vetture rubate nei 25 paesi dell’Unione Europea, in Norvegia e Svizzera. Anche l’offerta per la Boxster (serie 986) e la 911 (serie 996) è stata ancora una volta arricchita di alcuni prodotti nuovi. Per le vetture senza Aerokit o spoiler posteriore fisso, da ora in poi è, ad esempio, disponibile un Outdoor Car Cover che protegge la vettura dagli agenti atmosferici e dalla radiazione solare. Continuano a far parte della gamma dei prodotti offerti anche i sistemi per la riduzione delle corse del cambio marcia, l’impianto di scarico sportivo e tante altre cose. Per quanto riguarda la 911 (serie 997), a partire dall’agosto 2005, il Tequipment offre per i modelli Carrera S un set per la maggiorazione della potenza del motore. Questo set di secondo equipaggiamento non aumenta soltanto la potenza del motore a 381 CV, ma comprende dei veri highlight estetici e acustici, quali l’impianto di scarico sportivo con tubi terminali in acciaio legato con cromatura dura e la scatola del filtro dell’aria in Carbon. L’aspetto espressamente sportivo è garantito dall’Aerokit Cup. I componenti, che vengono ottimizzati dal punto di vista aerodinamico nella galleria del vento della Porsche, riducono la portanza e migliorano la stabilità di marcia. Inoltre, l’ampia gamma dei prodotti per l’interno della 911 e della Boxster (serie 997 e 987) viene ulteriormente arricchita con il pacchetto per le leve del cambio e del freno a mano in alluminio massiccio. Anche la nuova ruota Carrera Sport dal design classico con 10 razze nel colore argento metallizzato della GT, con bordo lucido del cerchione, completa l’offerta delle ruote estive complete con una scelta aggiuntiva. 134 Anno di modello 2006 • Exclusive e Tequipment Personalizzazione per la Cayman S Il Tequipment offre una serie ricca e completa di accessori anche per la Cayman S. Il Pacchetto "Exterieur” in colore alluminio opaco che, secondo le previsioni, sarà disponibile a partire dal gennaio 2006, sottolinea il design espressivo della vettura con griglie delle prese d’aria anteriori, prese d’aria laterali e profili nella parte inferiore delle casse dei retrovisori esterni verniciati di colore alluminio. Per quanto attiene al trasporto, non vi sono desideri che non si possono soddisfare. La gamma dei prodotti include le vasche protettive per il bagagliaio anteriore e posteriore, il sistema per il trasporto sul tetto e varie sovrastrutture, quali, ad esempio, il box per il tetto, il portascì e il portasnowboard nonché il portabici. Gli interni possono essere nobilitati in vari modi: in versione sportiva con il Carbon o nella variante elegante con essenze preziose. Maggiori informazioni su tutti gli optional di secondo equipaggiamento che fanno parte del programma Porsche Tequipment nonché i cataloghi aggiornati dei prodotti sono disponibili presso i partner Porsche o in Internet all’indirizzo www.porsche.com, rubrica Accessori & Articoli di complemento. L’aspetto più importante del programma Porsche Tequipment: tutti gli accessori originali Tequipment sono soggetti agli elevati standard qualitativi della Porsche. Il programma Tequipment comprende esclusivamente parti sottoposte alle prove e al collaudo della Porsche. Tutti i prodotti Tequipment specificatamente realizzati per i vari modelli vengono sviluppati, sottoposti a prova e messi a punto dagli stessi designer e ingegneri della Porsche che progettano, sottopongono a prova e mettono a punto le vetture. In linea generale, si applica la seguente regola: indipendentemente dagli optional Tequipment che farete installare dal Vostro Partner Porsche, la garanzia prestata rimane valida a tutti gli effetti. Anno di modello 2006 • Il mondo degli accessori 135 Il mondo degli accessori Porsche Design Driver’s Selection 2006 Porsche Design Driver’s Selection 2006 offre prodotti affascinanti per i guidatori e gli amatori delle Porsche. In analogia alle vetture sportive, essi si distinguono per l’elevata qualità, funzionalità e il design classico – indipendentemente dal fatto che si tratti della valigeria innovativa, dei preziosi capi di moda, degli accessori Lifestyle o della vasta gamma dei modellini delle auto. Un highlight particolare del nuovo anno di modello è costituito dalla serie di valigie Porsche Carfit. Questa serie si inserisce perfettamente nei vari vani di carico della Boxster 911, della Cayman S e della Cayenne. Un design particolarmente sofisticato distingue le ruote dei Trolley Carfit che sono stati disegnati specificatamente per la Porsche Design Driver’s Selection. Essi sono resistenti, si muovono quasi in assenza di rumore e sono dotati dei cerchioni caratteristici della Carrera S. L’offerta di valigerie Porsche fatti appositamente e su misura per le vetture viene integrata con la nuova serie Heritage con finiture Canvas, l’elegante serie II Sport Classic, la serie Porsche Travel System dal design classico a righe nonché con la relativa versione ultraleggera della serie Travel System. Orologi Porsche Sportiva, senza tempo e innovativa: così si presenta la nuova collezione degli orologi Porsche. Questa serie comprende l’orologio multifunzionale "Cayman Twin Speed” con indicazione analogica e digitale dell’ora, il cronografo "911 Speed Chronograph” e l’edizione speciale "911 Speed Chronograph Sonderedition”, che è limitata a 500 esemplari ciascuno dei quali è numerato. Tutti gli orologi sono dotati della funzione di cronografo, indicazione della data e di un cinturino sportivo particolarmente resistente in materia plastica con il profilo dei pneumatici sul lato interno e la chiusura con fibbia. Durante la notte, la lettura dei due cronografi 911 con contatore di 12 ore, 30 minuti e 60 secondi è facilitata dalle lancette luminescenti che indicano le ore e quelle del contatore. La cassa massiccia in acciaio legato con fondo e corona chiusi a vite nonché il vetro zaffiro sottoposto a doppio trattamento antiriflessione rendono praticamente indistruttibili tutti e tre gli orologi. Oltre all’orologio 136 Anno di modello 2006 • Il mondo degli accessori "Cayman Twin Speed”, è stata disegnata anche una linea di capi di moda adatti alla Cayman S che unisce la funzionalità al comfort e allo stile dinamico. La collezione Cayman S comprende dei pullover, maglie Polo, copricapo, cinture e giacche in materiali diversi, che vanno dal piumino alla pelle, con finiture preziose. Porsche per bambini La nuova carrozzina per bambini Porsche, che è ripiegabile per mezzo di un meccanismo intelligente e di facile uso e presenta un ingombro ridotto, fa divertire i bambini grandi e piccoli grazie ai suoi movimenti dinamici. Naturalmente il passeggino trova spazio nel bagagliaio della 911 Carrera, della Boxster e della Cayman S. Grazia alla aggiuntiva, la carrozzina può essere utilizzata fin dai primi sei mesi di vita del bimbo. Gli highlight aggiuntivi nella gamma degli accessori per bambini sono: un Centro Porsche in versione giocatolo particolarmente resistente, l‚auto giocatolo Polizia 911 con lampeggiatore a luce blu e sirena e il trattore a pedale Porsche Diesel per bambini dall‚età superiore ai tre anni, che emette il suono originale del motorino di avviamento. La slitta Porsche in alluminio è stata sottoposta a un ‘face-lift’ di tipo diverso. Il risultato: un design ancora più sportivo e la disponibilità del panno del sedile – di tipo intercambiabile – nei colori rosso o nero. Grazie al meccanismo innovativo di piegatura di nuova concezione, la slitta è pronta all’uso in pochi secondi. Il telaio in alluminio con pattini in acciaio legato conferisce alla slitta un design raffinato; la borsa con la scritta Porsche consente il trasporto della slitta anche al di fuori della pista. In collaborazione con Swarovski è stato creato un modellino della Porsche Carrera GT dalle dimensioni speciali di 14,6 cm. Questo modello esclusivo in cristallo Swarovski viene realizzato in un’edizione limitata a 1.500 esemplari, ciascuno dei quali sarà numerato. Naturalmente l’offerta della Porsche Design Driver’s Selection sarà completata anche con i modellini della nuova Cayman S in vari rapporti di scala. I prodotti della Porsche Design Driver’s Selection sono disponibili esclusivamente nei Centri Porsche e attraverso il sito Internet www.porsche-design.com. Dati tecnici • Porsche 911 Turbo 137 Dati tecnici 911 Turbo* Corpo vettura: Aerodinamica: Motore: Alesaggio: Corsa: Cilindrata: Compressione: Potenza: Coppia massima: Potenza specifica: Regime massimo: Tipo carburante: Impianto elettrico: Coupé, scocca autoportante, in costruzione leggera in acciaio zincato sui due lati, porte e coperchio del bagagliaio in alluminio, airbag full-size, airbag per il torace e airbag per la testa sul lato guidatore e passeggero, Numero posti 2 + 2. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,31 Superficie frontale: A = 2,04 m2 Cx x A = 0,63 Motore boxer a 6 cilindri in alluminio, raffreddamento ad acqua, basamento e testata in alluminio, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, fasatura variabile sul lato dell’aspirazione e regolazione dell’alzata valvole (VarioCam Plus), compensazione idraulica del gioco valvole, due turbocompressori a gas di scarico con turbine a geometria variabile, due intercooler, lubrificazione a coppa secca, catalizzatore a tre vie, regolazione stereo Lambda, quantità olio motore 11 litri, quantità refrigerante 25 litri, gestione motore DME (centralina elettronica digitale del motore) per l’accensione, l’iniezione e la regolazione degli alberi a camme, accensione elettronica a distribuzione statica (6 bobine), due misuratori della massa d’aria a film caldo, iniezione multipoint sequenziale. 100 mm 76,4 mm 3.600 cm3 9,0 : 1 353 kW (480 CV) a 6.000 giri/min 620 Nm a 1.950 – 5.000 giri/min con Overboost: 680 Nm a 2.100 – 4.000 giri/min 98,1 kW/litro 6.750 giri/min Super Plus senza piombo (NORM/NOMM 98/88) 12 V, alternatore 2.100 W, batteria 70 Ah * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 138 Dati tecnici • Porsche 911 Turbo Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione integrale con frizione a dischi (PTM) a comando elettronico e con azionamento elettromagnetico, Frizione monodisco a secco con azionamento idraulico. Rapporti del cambio: manuale Tiptronic S a 3,82 3,59 1 marcia 2,14 2,19 2a marcia a 1,48 1,41 3 marcia a 1,18 1,00 4 marcia a 0,97 0,83 5 marcia 0,79 – 6a marcia RM 2,67 3,17 Rapporto al ponte: 3,44 (retrotreno) 3,33 (avantreno) Diametro frizione: 240 mm Sospensioni: Avantreno: a schema McPherson (ottimizzato Porsche), asse con gamba ammortizzatrice, con sospensione a ruote indipendenti mediante tiranti trasversali, bracci longitudinali e gambe ammortizzatrici, molle a guisa di tronco di cono con ammortizzatori interni, ammortizzatori bitubo a gas (PASM). Retrotreno: asse multibraccio, con sospensione a ruote indipendenti mediante cinque bracci, molle elicoidali a geometria cilindrica per ogni ruota, con ammortizzatori coassiali, interni; ammortizzatori monotubo a gas regolati (PASM). Freni: Impianto frenante a doppio circuito con ripartizione sugli assi, pinze freno monoblocco in alluminio a 6 pompanti, dischi perforati, autoventilanti, diametro x spessore mm 350 x 34 sull’asse anteriore; pinze monoblocco in alluminio a 4 pompanti, dischi perforati, autoventilanti, diametro x spessore mm 350 x 28 sull’asse posteriore, PSM 8,0 servofreno tandem a depressione Dati tecnici • Porsche 911 Turbo Cerchi e pneumatici: ant. post. 8 1/2 J x 19 11 J x 19 Pesi: Peso a vuoto DIN Peso totale ammesso: Carico ammesso sul tetto Dimensioni: Lunghezza Larghezza Altezza Passo Carreggiate con con 139 235/35 ZR 19 ET 56 305/30 ZR 19 ET 51 1.585 kg (1.620 kg) 1.950 kg (1.980 kg) 75 kg 4.450 mm 1.852 mm 1.300 mm 2.350 mm anteriore posteriore Volume vano bagagli sec. VDA: Capienza serbatoio carburante 1.490 mm 1.548 mm 105 litri 67 litri Prestazioni: Velocità max. Accelerazione*: 0 – 100 km/h in s 3,9 (3,7) 0 – 160 km/h in s 8,4 (7,8) 0 – 200 km/h in s 12,8 (12,2) 0 – 1.000 m in s 21,5 (21,1) * I valori indicati tra parentesi si riferiscono alle vetture dotate di Tiptronic S 310 km/h 140 Dati tecnici • Porsche 911 Turbo Consumi* (norma UE): Urbano Extraurbano Totale Emissioni Co2* (norma UE): * I valori indicati tra parentesi si riferiscono alle vetture dotate di Tiptronic S 18,8 (19,8) litri 9,5 (9,6) litri 12,8 (13,6) litri 307 (326) g/km Dati tecnici • Porsche 911 GT3 141 Dati tecnici 911 GT3* Corpo vettura: Aerodinamica: Motore: Alesaggio: Corsa: Cilindrata: Rapp. compressione: Potenza: Coppia mass.: Potenza specifica: Regime mass.: Tipo carburante: Impianto elettrico: Coupé, scocca autoportante, struttura in costruzione leggera in lamiera d'acciaio zincata sui due lati, airbag full-size, airbag laterali e airbag per la testa sul lato guida e passeggero, Numero posti: 2. Coefficiente di resistenza aerodinamica: 0,29 Superficie frontale: A = 2,00 m2 Cx x A = 0,58 Motore boxer a 6 cilindri in alluminio, raffreddato ad acqua, basamento e testate in alluminio, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, tempi di fasatura regolabili (VarioCam), compensazione idraulica del gioco valvole, tubo d’aspirazione commutabile a due stadi, lubrificazione a coppa secca, 2 catalizzatori, 2 sonde Lambda con regolazione stereo, sistema di gestione del motore DME (elettronica digitale del motore) per accensione, iniezione e regolazione degli alberi a camme, accensione elettronica a distribuzione statica (6 bobine), iniezione multipoint sequenziale. 100 mm 76,4 mm 3.600 cm3 12,0 : 1 305 kW (415 CV) a 7.600 giri/min 405 Nm a 5.500 giri/min 84,7 kW/litro (100 CV/litro) 8.400 giri/min Super Plus s.p. (Norm/Nomm 98/88) 12 Volt, alternatore 2.100 W, batteria 60 Ah * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 142 Dati tecnici • Porsche 911 GT3 Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione a doppio snodo alle ruote posteriori. Rapporto di trasmissione: cambio meccanico a 3,82 1 marcia a 2,26 2 marcia a 1,64 3 marcia 1,29 4a marcia a 1,06 5 marcia a 0,92 6 marcia RM 2,86 Rapporto al ponte: 3,44 Diametro frizione: 240 mm, con recupero automatico del gioco Sospensioni: Avantreno: schema McPherson (ottimizzato Porsche), asse a gambe ammortizzatrici con ruote indipendenti sospese su tiranti trasversali, bracci longitudinali e gambe ammortizzatrici, bracci trasversali divisi, molle cilindriche con ammortizzatore interno, ammortizzatori bitubo a gas pressurizzato con regolazione attiva, portaruota con cinematica ottimizzata con dispositivo di serraggio doppio per gli ammortizzatori. Retrotreno: asse multibraccio, ruote a sospensione indipendente su cinque bracci, bracci trasversali divisi, molla cilindrica a vite per ciascuna ruota con ammortizzatore interno coassiale, ammortizzatori monotubo a gas pressurizzato con regolazione attiva. Freni: Impianto frenante a doppio circuito suddiviso sugli assi, pinze freno tipo monoblocco in alluminio a 6 pistoncini sull’asse anteriore, pinze freno tipo monoblocco in alluminio con 4 pistoncini sull’asse posteriore, dischi freno di tipo perforato e autoventilante sull’asse anteriore, diametro x spessore: 350 x 34 mm, e sull’asse posteriore, diametro x spessore: 340 x 34 mm, Traction Control, servofreno tandem. Dati tecnici • Porsche 911 GT3 Cerchioni e pneumatici: ant.: post: 8 1/2 J x 19 12 J x 19 Pesi: Peso a vuoto DIN Peso compl. ammesso Carico ammesso sul tetto Dimensioni: Lunghezza Larghezza Altezza Passo ruote Carreggiata con con Velocità massima 235/35 ZR 19 305/30 ZR 19 1.395 kg 1.680 kg 75 kg 4.427 mm 1.808 mm 1.280 mm 2.355 mm anteriore posteriore Volume vano bagagli(norma VDA) Capienza serbatoio carburante Prestazioni: 143 1.486 mm 1.511 mm 105 litri 90 litri 310 km/h Accelerazione 0 – 100 km/h in sec. 4,3 0 – 160 km/h in sec. 8,7 0 – 1.000 m in sec. 21,0 144 Consumo (norma UE): Dati tecnici • Porsche 911 GT3 ciclo urbano ciclo extraurbano complessivo Emissioni Co2 (norma UE): totali 20,0 litri 9,0 litri 13,0 litri 312 g/km Dati tecnici • Porsche 911 Carrera/Carrera S 145 Dati tecnici 911 Porsche 911 Carrera/911 Carrera S* Carrozzeria: Aerodinamica: Motore: Alesaggio: Corsa: Cilindrata: Rapp. compressione: Potenza mass.: Coppia mass.: Potenza specifica: Regime mass.: Tipo carburante: Impianto elettrico: Coupé, scocca autoportante, struttura in costruzione leggera in lamiera d'acciaio zincata sui due lati, airbag full-size, airbag laterali e airbag per la testa sul lato guida e passeggero, Numero posti: 2 + 2. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,28 (Carrera); 0,29 (Carrera S) Superficie frontale: A = 2,00 m2 Cx x A = 0,56 (Carrera); 0,58 (Carrera S) Motore boxer a 6 cilindri raffreddato ad acqua, basamento e testate in alluminio, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, fasatura variabile (Variocam Plus), compensazione idraulica del gioco valvole, collettore di aspirazione di commutazione, lubrificazione integrata a coppa secca, catalizzatore in cascata a 2 stadi, 2 sonde lambda con regolazione stereo, olio motore 10,3 litri, refrigerante 31 litri, gestione motore DME (elettronica digitale del motore) per accensione, iniezione e regolazione degli alberi a camme, accensione elettronica a distribuzione statica (6 bobine), iniezione multipoint sequenziale. 96 mm (Carrera); 99 mm (Carrera S) 82,8 mm 3.596 cm3 (Carrera), 3.824 cm3 (Carrera S) 11,3 : 1 (Carrera); 11,8 : 1 (Carrera S) 239 kW (325 CV) a 6.800 giri/min (Carrera) 261 kW (355 CV) a 6.600 giri/min (Carrera S) 370 Nm a 4.250 giri/min (Carrera) 400 Nm a 4.600 giri/min (Carrera S) 66,5 kW/litro (Carrera) 68,3 kW/litro (Carrera S) 7.300 giri/min. (Carrera) Super Plus senza piombo (Norm/Nomm 98/88) 12 volt, alternatore 2.100 W, batteria 70 Ah * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 146 Dati tecnici • Porsche 911 Carrera/Carrera S Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione alle ruote posteriori mediante alberi a doppio snodo. Rapporti di trasmissione: cambio meccanico Tiptronic S a 3,91 3,60 1 marcia a 2,32 2,19 2 marcia a 1,61 1,41 3 marcia 1,28 1,00 4a marcia a 1,08 0,83 5 marcia a 0,88 – 6 marcia RM 3,59 3,56 Rapporto al ponte: 3,44 Diametro frizione: 240 mm (di tipo autoregolante nella Carrera S) Sospensioni: Avantreno: schema McPherson (ottimizzato Porsche), asse con gamba ammortizzatrice con sospensione ruote indipendente su puntoni trasversali, bracci longitudinali e gambe ammortizzatrici, molle cilindriche con ammortizzatori interni, ammortizzatori bitubo a gas (con regolazione attiva nella Carrera S). Retrotreno: asse multibraccio, ruote a sospensione indipendente su cinque bracci, molle elicoidali concentriche a geometria cilindrica per ciascuna ruota e ammortizzatori interni coassiali, ammortizzatori monotubo a gas (con regolazione attiva nella Carrera S). Freni: Impianto frenante a doppio circuito con ripartizione su ciascun asse, pinze freno tipo monoblocco in alluminio a 4 pompanti, dischi freno di tipo forato e autoventilante sull’asse anteriore, diametro x larghezza: rispettivamente mm 318 x 28 (Carrera) e mm 330 x 34 (CarreraS) e sull’asse posteriore, diametro x larghezza: rispettivamente mm 299 x 24 (Carrera) e mm 330 x 28 (Carrera S), PSM 8,0, servofreno a depressione. Dati tecnici • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cerchi e pneumatici: ant. post: Pesi: 8 J x 18 8 J x 19 10 J x 18 11 J x 19 con con con con 235/40 ZR 18 (Carrera); 235/35 ZR 19 (Carrera S) 265/40 ZR 18 (Carrera); 295/30 ZR 19 (Carrera S) Peso a vuoto DIN 1.395 kg (Carrera) 1.420 kg (Carrera S) Peso compl. ammesso 1.810 kg (Carrera) 1.820 kg (Carrera S) Carico ammesso sul tetto 75 kg Dimensioni: Lunghezza Larghezza Altezza Passo ruote Carreggiata anteriore posteriore Volume vano bagagli (norma VDA) Capienza serbatoio carburante Prestazioni: Velocità massima 147 4.427 mm 1.808 mm, 1.310 mm (Carrera) 1.300 (Carrera S) 2.350 mm 1.486 mm 1.529 mm (Carrera) 1.511 mm (Carrera S) 135 litri 64 litri 285 km/h 293 km/h (Carrera) (Carrera S) 148 Dati tecnici • Porsche 911 Carrera/Carrera S Accelerazione 0 – 100 km/h in sec. Consumo Carrera* (norma UE): Consumo Carrera S* (norma UE): 5,0 4,8 (Carrera) (Carrera S) 0 – 160 km/h in sec. 11,0 (Carrera) 10,7 (Carrera S) 0 – 200 km/h in sec. 17,5 (Carrera) 16,5 (Carrera S) 0 – 1000. m in sec. 23,8 (Carrera) 23,4 (Carrera S) ciclo urbano 16,1 (16,5) litri ciclo extraurbano 8,1 (8,1) litri complessivo 11,0 (11,2) litri ciclo urbano 17,1 (17,9) litri ciclo extraurbano 8,4 (8,4) litri complessivo 11,5 (11,7) litri Emissioni CO2 Carrera* (norma UE): 266 (270) g/km Emissioni CO2 Carrera S* (norma UE): 277 (283) g/km * I valori riportati tra parentesi si riferiscono alle vetture dotate di Tiptronic S Dati tecnici • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet 149 Dati tecnici 911 Carrera/911 Carrera S Cabriolet* Carrozzeria: Aerodinamica: Motore: Alesaggio: Corsa: Cilindrata: Rapp. compressione: Potenza mass.: Coppia mass.: Potenza specifica: Regime mass.: Tipo carburante: Impianto elettrico: Cabriolet, scocca autoportante, struttura in costruzione leggera in lamiera d'acciaio zincata sui due lati, airbag full-size, airbag laterali e airbag per la testa sul lato guida e passeggero, Numero posti: 2 + 2. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,29 Superficie frontale: A = 2,00 m2 Cx x A = 0,58 Motore boxer a 6 cilindri raffreddato ad acqua, basamento e testate in alluminio, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, fasatura variabile (Variocam Plus), compensazione idraulica del gioco valvole, collettore di aspirazione di commutazione, lubrificazione integrata a coppa secca, catalizzatore in cascata a 2 stadi, 2 sonde lambda con regolazione stereo, olio motore 10,3 litri, refrigerante 31 litri, gestione motore DME (elettronica digitale del motore) per accensione, iniezione e regolazione degli alberi a camme, accensione elettronica a distribuzione statica (6 bobine), iniezione multipoint sequenziale. 96 mm (Carrera); 99 mm (Carrera S) 82,8 mm 3.596 cm3 (Carrera), 3.824 cm3 (Carrera S) 11,3 : 1 (Carrera); 11,8 : 1 (Carrera S) 239 kW (325 CV) a 6.800 giri/min (Carrera) 261 kW (355 CV) a 6.600 giri/min (Carrera S) 370 Nm a 4.250 giri/min (Carrera) 400 Nm a 4.600 giri/min (Carrera S) 66,5 kW/litro (Carrera) 68,3 kW/litro (Carrera S) 7.300 giri/min Super Plus senza piombo (Norm/Nomm 98/88) 12 Volt, alternatore 2.100 W, batteria 70 Ah * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 150 Dati tecnici • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione alle ruote posteriori mediante alberi a doppio snodo. Rapporti di trasmissione: cambio meccanico Tiptronic S a 3,91 3,60 1 marcia a 2,32 2,19 2 marcia 1,61 1,41 3a marcia a 1,28 1,00 4 marcia a 1,08 0,83 5 marcia a 0,88 – 6 marcia RM 3,59 3,17 Rapporto al ponte: 3,44 Diametro frizione: 240 mm (di tipo autoregolante nella Carrera S) Sospensioni: Avantreno: schema McPherson (ottimizzato Porsche), asse con gamba ammortizzatrice con sospensione ruote indipendente su puntoni trasversali, bracci longitudinali e gambe ammortizzatrici, molle cilindriche con ammortizzatori interni, ammortizzatori bitubo a gas (con regolazione attiva nella Carrera S). Retrotreno: asse multibraccio, ruote a sospensione indipendente su cinque bracci, molle elicoidali cilindriche per ciascuna ruota con ammortizzatori interni coassiali, ammortizzatori monotubo a gas (con regolazione attiva nella Carrera S). Freni: Impianto frenante a doppio circuito con ripartizione su ciascun asse, pinze freno tipo monoblocco in alluminio a 4 pompanti, dischi freno di tipo forato e autoventilante sull’asse anteriore, diametro x larghezza: rispettivamente mm 318 x 28 (Carrera) e mm 330 x 34 (Carrera S) e sull’asse posteriore, diametro x larghezza: rispettivamente mm 299 x 24 (Carrera) e mm 330 x 28 (Carrera S), PSM 8,0, servofreno a depressione. Dati tecnici • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet Cerchi e pneumatici: ant. post: Pesi: Dimensioni: 8 J x 18 8 J x 19 10 J x 18 11 J x 19 con con con con 235/40 ZR 18 (Carrera); 235/35 ZR 19 (Carrera S) 265/40 ZR 18 (Carrera); 295/30 ZR 19 (Carrera S) Peso a vuoto DIN 1.480 kg (Carrera) 1.505 kg (Carrera S) Peso compl. ammesso 1.875 kg (Carrera) 1.885 kg (Carrera S) Lunghezza Larghezza Altezza 4.427 mm 1.808 mm 1.310 mm (Carrera) 1.300 mm (Carrera S) 2.350 mm Passo ruote Carreggiata anteriore posteriore 151 1.486 mm 1.534 mm (Carrera) 1.516 mm (Carrera S) Volume vano bagagli (norma VDA) 135 litri Capienza serbatoio carburante 64 litri Prestazioni: Velocità massima 285 km/h (Carrera) 293 km/h (Carrera S) 152 Dati tecnici • Porsche 911 Carrera/Carrera S Cabriolet Accelerazione 0 – 100 km/h in sec. Consumo Carrera* (norma UE): Consumo Carrera S* (norma UE): 5,2 4,9 (Carrera) (Carrera S) 0 – 160 km/h in sec. 11,4 11,0 (Carrera) (Carrera S) 0 – 200 km/h in sec. 18,3 17,1 (Carrera) (Carrera S) 0 – 1.000 m in sec. 24,1 23,6 (Carrera) (Carrera S) ciclo urbano 16,4 (17,0) litri ciclo extraurbano 8,1 (8,1) litri complessivo 11,2 (11,4) litri ciclo urbano 17,3 (17,9) litri ciclo extraurbano 8,4 (8,4) litri complessivo 11,6 (11,7) litri Emissioni CO2 Carrera* (norma UE): 270 (275) g/km Emissioni CO2 Carrera S* (norma UE): 280 (283) g/km * I valori riportati tra parentesi si riferiscono alle vetture dotate di Tiptronic S. Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S 153 Dati tecnici 911 Carrera 4/911 Carrera 4S* Carrozzeria: Aerodinamica: Motore: Alesaggio: Corsa: Cilindrata: Rapp. compressione: Potenza mass.: Coppia mass.: Potenza specifica: Regime mass.: Tipo carburante: Impianto elettrico: Coupé, scocca autoportante, struttura in costruzione leggera in lamiera d'acciaio zincata sui due lati, airbag full-size, airbag laterali e airbag per la testa sul lato guida e passeggero, Numero posti: 2 + 2. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,30 (Carrera 4); 0,29 (Carrera 4S) Superficie frontale: A = 2,04 m2 Cx x A = 0,61 (Carrera 4); 0,59 (Carrera 4S) Motore boxer a 6 cilindri raffreddato ad acqua, basamento e testate in alluminio, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, fasatura variabile (Variocam Plus), compensazione idraulica del gioco valvole, collettore di aspirazione di commutazione, lubrificazione integrata a coppa secca, catalizzatore in cascata a due stadi, 2 sonde lambda con regolazione stereo, olio motore 10,3 litri, refrigerante 31 litri, gestione motore DME 7,8 (elettronica digitale del motore) per accensione, iniezione e regolazione degli alberi a camme, accensione elettronica a distribuzione statica (6 bobine), iniezione multipoint sequenziale. 96 mm (Carrera 4); 99 mm (Carrera 4S) 82,8 mm 3.596 cm3 (Carrera 4), 3.824 cm3 (Carrera 4S) 11,3 : 1 (Carrera 4); 11,8 : 1 (Carrera 4S) 239 kW (325 CV) a 6.800 giri/min (Carrera 4) 261 kW (355 CV) a 6.600 giri/min (Carrera 4S) 370 Nm a 4.250 giri/min (Carrera 4) 400 Nm a 4.600 giri/min (Carrera 4S) 66,5 kW/litro (Carrera 4) 68,3 kW/litro (Carrera 4S) 7.300 giri/min. Super Plus senza piombo (Norm/Nomm 98/88) 12 volt, alternatore 2.100 W, batteria 70 Ah * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 154 Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione alle ruote posteriori mediante alberi a doppio snodo e alle ruote anteriori mediante albero cardanico e frizione a dischi Visco. Rapporti di trasmissione: Cambio manuale Tiptronic S 3,91 3,60 1a marcia 2,32 2,19 2a marcia a 1,61 1,41 3 marcia a 1,28 1,00 4 marcia a 1,08 0,83 5 marcia 0,88 – 6a marcia RM 3,59 3,17 Rapporto di trasmissione: Rapporto sul retrotreno: 3,44 3,56 Rapporto sul avantreno: 3,33 3,45 Diametro frizione: 240 mm (di tipo autoregolante nella Carrera 4S) Sospensioni: Avantreno: schema McPherson (ottimizzato Porsche), asse con gamba ammortizzatrice con sospensione ruote indipendente su puntoni trasversali, bracci longitudinali e gambe ammortizzatrici, molle a tronco di cono con ammortizzatori interni, ammortizzatori bitubo a gas (con regolazione attiva nella Carrera S). Retrotreno: asse multibraccio, ruote a sospensione indipendente su cinque bracci, molle elicoidali concentriche a geometria cilindrica per ciascuna ruota e ammortizzatori interni coassiali, ammortizzatori monotubo a gas (con regolazione attiva nella Carrera 4S). . Freni: Impianto frenante a doppio circuito con ripartizione su ciascun asse, pinze freno tipo monoblocco in alluminio a 4 pompanti, dischi freno di tipo perforato e autoventilante sull’asse anteriore, diametro x larghezza: rispettivamente mm 318 x 28 (Carrera 4) e mm 330 x 34 (Carrera 4S) e sull’asse posteriore, diametro x larghezza: rispettivamente mm 299 x 24 (Carrera 4) e mm 330 x 28 (Carrera 4S), PSM 8,0, servofreno a depressione. Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cerchi e pneumatici: ant. post: Pesi: 8 J x 18 8 J x 19 11 J x 18 11 J x 19 con con con con 235/40 ZR 18 235/35 ZR 19 295/35 ZR 18 305/30 ZR 19 155 (Carrera 4); (Carrera 4S) (Carrera 4); (Carrera 4S) Peso a vuoto DIN: 1.450 kg (Carrera 4 con cambio manuale) 1.490 kg (Carrera 4 con Tiptronic S) 1.475 kg (Carrera 4S con cambio manuale) 1.515 kg (Carrera 4S con Tiptronic S) Peso compl. ammesso 1.865 kg (Carrera 4 con cambio manuale) 1.910 kg (Carrera 4 con Tiptronic S) 1.875 kg (Carrera 4S con cambio manuale) 1.920 kg (Carrera 4S con Tiptronic S) Carico ammesso sul tetto 75 kg (con sistema di trasporto sul tetto originale Porsche) Dimensioni: Lunghezza Larghezza Altezza Passo ruote 4.427 mm 1.852 mm, 1.310 mm (Carrera 4); 1.300 mm (Carrera 4S) 2.350 mm Carreggiata anteriore posteriore 1.488 mm 1.548 mm Volume vano bagagli (norma VDA) Capienza serbatoio carburante 105 litri 67 litri 156 Prestazioni: Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Velocità massima 280 km/h (Carrera 4 con cambio manuale) 275 km/h (Carrera 4 con Tiptronic S) 288 km/h (Carrera 4S con cambio manuale) 280 km/h (Carrera 4S con Tiptronic S) Accelerazione 0 – 100 km/h in sec. 5,1 (Carrera 4 con cambio manuale) 5,6 (Carrera 4 con Tiptronic S) 4,8 (Carrera 4S con cambio manuale) 5,3 (Carrera 4S con Tiptronic S) 0 – 160 km/h in sec. 11,2 Carrera 4 con cambio manuale) 12,2 (Carrera 4 con Tiptronic S) 10,8 (Carrera 4S con cambio manuale) 11,7 (Carrera 4S con Tiptronic S) 0 – 200 km/h in sec. 18,2 (Carrera 4 con cambio manuale) 21,1 (Carrera 4 con Tiptronic S) 17,0 (Carrera 4S con cambio manuale) 19,4 (Carrera 4S con Tiptronic S) 0 – 1000. m in sec. 24,0 (Carrera 4 con cambio manuale) 24,8 (Carrera 4 con Tiptronic S) 23,5 (Carrera 4S con cambio manuale) 24,4 (Carrera 4S con Tiptronic S) Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Consumo Carrera 4* (norma UE): ciclo urbano ciclo extraurbano Consumo Carrera 4S* (norma UE): 157 16,6 (17,4) litri 8,4 (8,6) litri complessivo 11,3 (11,6) litri ciclo urbano 17,5 (18,0) litri ciclo extraurbano complessivo 8,5 (8,6) litri 11,8 (11,9) litri Emissioni CO2 Carrera 4* (norma UE): 272 (280) g/km Emissioni CO2 Carrera 4S* (norma UE): 285 (286) g/km * I valori riportati tra parentesi si riferiscono alle vetture dotate di Tiptronic S. Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet 159 Dati tecnici 911 Carrera 4/911 Carrera 4S Cabriolet* Carrozzeria: Aerodinamica: Motore: Alesaggio: Corsa: Cilindrata: Rapp. compressione: Potenza mass.: Coppia mass.: Potenza specifica: Regime mass.: Tipo carburante: Impianto elettrico: Cabriolet, scocca autoportante, struttura in costruzione leggera in lamiera d'acciaio zincata sui due lati, airbag full-size, airbag laterali e airbag per la testa sul lato guida e passeggero, Numero posti: 2 + 2. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,30 (Carrera 4); Cx = 0,29 (Carrera 4S), Superficie frontale: A = 2,04 m2 Cx x A = 0,61 (Carrera 4); 0,59 (Carrera 4S) Motore boxer a 6 cilindri raffreddato ad acqua, basamento e testate in alluminio, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, fasatura variabile (Variocam Plus), compensazione idraulica del gioco valvole, collettore di aspirazione di commutazione, lubrificazione integrata a coppa secca, catalizzatore in cascata a due stadi, 2 sonde lambda con regolazione stereo, olio motore 10,3 litri (Carrera 4) ovvero 10,55 litri (Carrera 4S), refrigerante 31 litri, gestione motore DME (elettronica digitale del motore) per accensione, iniezione e regolazione degli alberi a camme, accensione elettronica a distribuzione statica (6 bobine), iniezione multipoint sequenziale. 96 mm (Carrera 4); 99 mm (Carrera 4S) 82,8 mm 3.596 cm3 (Carrera 4), 3.824 cm3 (Carrera 4S) 11,3 : 1 (Carrera 4); 11,8 : 1 (Carrera 4S) 239 kW (325 CV) a 6.800 giri/min (Carrera 4); 261 kW (355 CV) a 6.600 giri/min (Carrera 4S) 370 Nm a 4.250 giri/min (Carrera 4); 400 Nm a 4.600 giri/min (Carrera 4S) 66,5 kW/litro (Carrera 4); 68,3 kW/litro (Carrera 4S) 7.300 giri/min. Super Plus senza piombo (Norm/Nomm 98/88) 12 volt, alternatore 2.100 W, batteria 70 Ah * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 160 Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione alle ruote posteriori mediante alberi a doppio snodo e alle ruote anteriori mediante albero cardanico e frizione a dischi Visco. Rapporti di trasmissione: Cambio manuale Tiptronic S a 3,91 3,60 1 marcia 2,32 2,19 2a marcia a 1,61 1,41 3 marcia a 1,28 1,00 4 marcia a 1,08 0,83 5 marcia 0,88 – 6a marcia RM 3,59 3,17 Rapporto di trasmissione: Rapporto sul retrotreno: 3,44 3,56 Rapporto sul avantreno: 3,33 3,45 Diametro frizione: 240 mm (di tipo autoregolante nella Carrera 4S) Sospensioni: Avantreno: schema McPherson (ottimizzato Porsche), asse con gamba ammortizzatrice con sospensione delle ruote indipendente su puntoni trasversali, bracci longitudinali e gambe ammortizzatrici, molle a tronco di cono con ammortizzatori interni, ammortizzatori bitubo a gas (con regolazione attiva nella Carrera S). Retrotreno: asse multibraccio, ruote a sospensione indipendente su cinque bracci, molle elicoidali a geometria cilindrica per ciascuna ruota, con ammortizzatori interni coassiali, ammortizzatori monotubo a gas (con regolazione attiva nella Carrera 4S). Freni: Impianto frenante a doppio circuito con ripartizione su ciascun asse, pinze freno tipo monoblocco in alluminio a 4 pompanti, dischi freno di tipo perforato e autoventilante sull’asse anteriore, diametro x larghezza: rispettivamente mm 318 x 28 (Carrera 4) e mm 330 x 34 (Carrera 4S) e sull’asse posteriore, diametro x larghezza: rispettivamente mm 299 x 24 (Carrera 4) e mm 330 x 28 (Carrera 4S), PSM 8,0, servofreno tandem. Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet Cerchi e pneumatici: ant. post: Pesi: 8 J x 18 8 J x 19 11 J x 18 11 J x 19 con con con con 161 235/40 ZR 18 (Carrera 4) 235/35 ZR 19 (Carrera 4S) 295/35 ZR 18 (Carrera 4) 305/30 ZR 19 (Carrera 4S) Peso a vuoto DIN: 1.535 kg (Carrera 4 con cambio manuale) 1.575 kg (Carrera 4 con Tiptronic S) 1.560 kg (Carrera 4S con cambio manuale) 1.600 kg (Carrera 4S con Tiptronic S) Peso compl. ammesso 1.920 kg (Carrera 4 con cambio manuale) 1.965 kg (Carrera 4 con Tiptronic S) 1.930 kg (Carrera 4S con cambio manuale) 1.975 kg (Carrera 4S con Tiptronic S) Dimensioni: Lunghezza Larghezza Altezza Passo ruote 4.427 mm 1.852 mm, 1.310 mm (Carrera 4); 1.300 mm (Carrera 4S) 2.350 mm Carreggiata anteriore posteriore 1.488 mm 1.548 mm Volume vano bagagli(norma VDA) Capienza serbatoio carburante 105 litri 67 litri 162 Prestazioni: Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet Velocità massima 280 km/h (Carrera 4 con cambio manuale) 275 km/h (Carrera 4 con Tiptronic S) 288 km/h (Carrera 4S con cambio manuale) 280 km/h (Carrera 4S con Tiptronic S) Accelerazione 0 – 100 km/h in sec. 5,3 (Carrera 4 con cambio manuale) 5,8 (Carrera 4 con Tiptronic S) 4,9 (Carrera 4S con cambio manuale) 5,4 (Carrera 4S con Tiptronic S) 0 – 160 km/h in sec. 11,6 Carrera 4 con cambio manuale) 12,6 (Carrera 4 con Tiptronic S) 11,1 (Carrera 4S con cambio manuale) 12,1 (Carrera 4S con Tiptronic S) 0 – 200 km/h in sec. 19,0 (Carrera 4 con cambio manuale) 22,0 (Carrera 4 con Tiptronic S) 17,6 (Carrera 4S con cambio manuale) 20,1 (Carrera 4S con Tiptronic S) 0 – 1000. m in sec. 24,3 (Carrera 4 con cambio manuale) 25,1 (Carrera 4 con Tiptronic S) 23,7 (Carrera 4S con cambio manuale) 24,7 (Carrera 4S con Tiptronic S) Dati tecnici • Porsche 911 Carrera 4/Carrera 4S Cabriolet Consumo Carrera 4* (norma UE): ciclo urbano ciclo extraurbano Consumo Carrera 4S* (norma UE): 16,6 (17,4) litri 8,4 (8,6) litri complessivo 11,3 (11,6) litri ciclo urbano 17,5 (18,0) litri ciclo extraurbano complessivo 163 8,5 (8,6) litri 11,8 (11,9) litri Emissioni CO2 Carrera 4* (norma UE): 272 (280) g/km Emissioni CO2 Carrera 4S* (norma UE): 285 (286) g/km * I valori riportati tra parentesi si riferiscono alle vetture dotate di Tiptronic S. Dati tecnici • Porsche Cayman S 165 Dati tecnici Cayman S* Corpo vettura: Aerodinamica: Coupè biposto, scocca autoportante, struttura a costruzione leggera ottimizzata in acciaio zincata sui due lati, airbag full-size, airbag per il torace e airbag per la testa sul lato guidatore e passeggero. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,29 Superficie frontale: A = 1,98 m2 Cx x A = 0,57 sei cilindri Boxer in alluminio, raffreddamento ad acqua, blocco motore e testate dei cilindri in alluminio, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, regolazione degli alberi a camme variabile (VarioCam Plus); compensazione idraulica del gioco valvole; tubo di aspirazione e commutazione, lubrificazione integrata a coppa secca, rispettivamente due catalizzatori di partenza e catalizzatori principali, 4 sonde lambda con regolazione stereo, quantità olio motore 9,7 litri, refrigerante: 22,3 litri, gestione motore DME (centralina elettronica digitale del motore) per accensione, iniezione e regolazione dell’albero a camme, accensione elettronica a distribuzione statica, (6 bobine), iniezione multipoint sequenziale. Alesaggio: 96 mm Corsa: 78 mm Cilindrata: 3.386 cm3 Rapporto compressione: 11,1 : 1 Potenza max: 217 kW (295 CV) a 6.250 giri/min Coppia max: 340 Nm a 4.400 – 6.000 giri/min Potenza specifica: 64,1 kW/litro Regime massimo: 7.300 giri/min Tipo carburante: Super Plus s.p. (NORM/NOMM 98/88) Impianto elettrico: 12 Volt, alternatore 2.100 W, batteria 70 Ah Motore: * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 166 Dati tecnici • Porsche Cayman S Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione alle ruote posteriori mediante alberi a doppio snodo. Rapporti di trasmissione: Cambio manuale Tiptronic S a 3,31 3,66 1 marcia a 1,95 2,00 2 marcia 1,41 1,41 3a marcia a 1,13 1,00 4 marcia a 0,97 0,74 5 marcia a 0,82 – 6 marcia retromarcia 3,00 4,10 Rapporto al ponte 3,88 4,16 Diametro frizione: 240 mm Sistema sospensivo: Avantreno e retrotreno: a schema McPherson (ottimizzato Porsche). Asse delle gambe ammortizzatrici con ruote sospese in modo indipendente su tiranti trasversali, bracci longitudinali e gambe ammortizzatrici, molle a tronco di cono con ammortizzatori interni; ammortizzatori bitubo a gas. Freni: Impianto frenante a doppio circuito con ripartizione su ciascun asse, pinze freno monoblocco a quattro pompanti in alluminio, dischi freno perforati e autoventilanti sull’asse anteriore: diametro x larghezza: 318 x 28 mm e sull’asse posteriore: diametro x larghezza: 299 x 24 mm; PSM 8,0, servofreno a depressione spinta. Cerchi e pneumatici: serie: Pesi: Peso a vuoto DIN Peso complessivo ammesso Peso ammesso sul tetto ant. post. 8 J x 18 9 J x 18 con con 235/40 ZR 18 265/40 ZR 18 1.340 kg 1.630 kg 60 kg Dati tecnici • Porsche Cayman S Dimensioni: 167 Lunghezza Larghezza Altezza Passo 4.341 mm 1.801 mm 1.305 mm 2.415 mm Carreggiate anteriore posteriore 1.486 mm 1.528 mm Volume vano bagagli (VDA): compless. Capienza serbatoio carburante: 410 litri 64 litri Prestazioni*: Velocità massima: Accelerazione*: 0 – 100 km/h in s 5,4 (6,1) 0 – 160 km/h in s 11,7 (13,5) 0 – 200 km/h in s 18,6 (21,6) 0 – 1.000 m in s 24,3 (25,4) Consumi (norma UE)*: urbano extraurbano totale Emissioni CO2 (norma UE)*: * I valori indicati tra parentesi si riferiscono alle vetture dotate di Tiptronic S 275 km/h (267 km/h) 15,3 (16,3) litri 7,8 (7,9) litri 10,6 (11,0) litri 254 (262) g/km Dati tecnici • Porsche Boxster/Boxster S 169 Dati tecnici Boxster/Boxster S* Corpo vettura: Aerodinamica: Roadster, scocca autoportante, struttura a costruzione leggera in acciaio zincata sui due lati, airbag full-size, airbag laterali e airbag per la testa sul lato guidatore e passeggero, 2 posti, capote in tessuto con celino sul lato interno, su richiesta con hard top in alluminio. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cr = 0,29 (Boxster); 0,30 (Boxster S) Superficie frontale: A = 1,96 m2 (Boxster); 1,97 m2 (Boxster S) Cx x A = 0,57 (Boxster); 0,59 (Boxster S) Motore a 6 cilindri Boxer in alluminio, raffreddamento ad acqua, blocco motore e testate dei cilindri in alluminio, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, regolazione degli alberi a camme in continuo (VarioCam); compensazione idraulica del gioco valvole; sistema di aspirazione variabile a risonanza e doppia camera con tubo distributore dell’aria aspirata a due gole, lubrificazione integrata a coppa secca, due silenziatori terminali in parallelo con tubo di collegamento e catalizzatore integrato a tre vie, 2 sonde lambda con regolazione stereo, quantità olio motore 10,4 litri, refrigerante: 22 litri (Boxster) e 22,3 (Boxster S), gestione motore DME (centralina elettronica digitale del motore) per accensione e iniezione, accensione elettronica a distribuzione statica, (6 bobine), iniezione multipoint sequenziale. Alesaggio: 85,5 mm (Boxster); 93 mm (Boxster S) Corsa: 78 mm Cilindrata: 2.687 cm3 (Boxster); 3.179 cm3 (Boxster S) Rapporto compressione: 11,0 : 1 Potenza max: 176 kW (240 CV) a 6.400 giri/min (Boxster 206 kW (280 CV) a 6.200 giri/min (Boxster S) Coppia max: 270 Nm a 4.700 – 6.000 giri/min (Boxster) 320 Nm a 4.700 – 6.000 giri/min (Boxster S) Potenza specifica: 65,2 kW/litro (Boxster), 64,4 kW/litro (Boxster S) Regime massimo: 7.200 giri/min Tipo carburante: Super Plus s.p. (NORM/NOMM 98/88) Impianto elettrico: 12 Volt, alternatore 2.100 W, batteria 60 Ah (Boxster); 70 Ah (Boxster S). Motore: * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 170 Dati tecnici • Porsche Boxster/Boxster S Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione alle ruote posteriori mediante alberi a doppio snodo. Rapporti di trasmissione 5 rapporti 6 rapporti Tiptronic S a 3,50 3,67 3,66 1 marcia a 2,12 2,05 2,00 2 marcia 1,43 1,41 1,41 3a marcia a 1,09 1,13 1,00 4 marcia a 0,84 0,97 0,74 5 marcia a – 0,82 – 6 marcia retromarcia 3,44 3,33 4,10 Rapporto al ponte 3,75 3,87 4,38 (Boxster S: 3,91) Diametro frizione: 240 mm Sistema sospensivo: Avantreno e retrotreno: a schema McPherson (ottimizzato Porsche). Asse gamba ammortizzatrice con ruote sospese in modo indipendente mediante tiranti trasversali e bracci longitudinali, molle cilindriche con ammortizzatori interni; ammortizzatori bitubo a gas Freni: Impianto frenante a doppio circuito con ripartizione su ciascun asse, pinze freno monoblocco a quattro pompanti in alluminio, dischi freno perforati e autoventilanti sull’asse anteriore: diametro x larghezza: 298 x 24 mm (Boxster) ovvero 318 x 28 mm (Boxster S) e sull’asse posteriore: diametro x larghezza: 299 x 20 mm (Boxster) ovvero 299 x 24 mm (Boxster S); PSM 8,0, servofreno a depressione spinta. Cerchi e pneumatici: ant. post. 6,5 J x 17 8 J x 18 8 J x 17 9 J x 18 con con con con 205/55 ZR 17 (Boxster) 235/40 ZR 18 (Boxster S) 235/50 ZR 17 (Boxster) 265/40 ZR 18 (Boxster S) Dati tecnici • Porsche Boxster/Boxster S Pesi: Dimensioni: Peso a vuoto DIN cambio meccanico: 1.295 kg (Boxster); 1.345 kg (Boxster S) Tiptronic S: 1.355 kg (Boxster); 1.385 kg (Boxster S) Peso compl.amm. cambio meccanico: 1.610 kg (Boxster); 1.630 kg (Boxster S) Tiptronic S 1.655 kg (Boxster); 1.670 kg (Boxster S) Lunghezza Larghezza Altezza Passo Carreggiata anteriore posteriore 4.329 mm 1.801 mm 1.295 mm 2.415 mm 1.490 mm (Boxster); 1486 mm (Boxster S) 1.534 mm (Boxster); 1528 mm (Boxster S) Vol. compl.vano bagagli (VDA): Capienza serbatoio carburante: Prestazioni: 171 Velocità max: 150 l ant. + 130 l post. 64 litri cambio meccanico: 256 km/h (Boxster) 268 km/h (Boxster S) Tiptronic S 250 km/h (Boxster) 260 km/h (Boxster S) Accelerazione: 0 – 100 km/h in s cambio meccanico: Tiptronic S: 0 – 160 km/h in s cambio meccanico: Tiptronic S: 6,2 (Boxster); 5,5 (Boxster S) 7,1 (Boxster); 6,3 (Boxster S) 14,5 (Boxster); 12,3 (Boxster S) 16,4 (Boxster); 13,9 (Boxster S) 172 Dati tecnici • Porsche Boxster/Boxster S 0 – 200 km/h in s cambio meccanico: Tiptronic S: 0 – 1.000 m in s cambio meccanico: Tiptronic S: Consumi Boxster (norma UE): urbano l/100 km extraurbano l/100 km totale l/100 km 6 rapporti 13,9 14,2 15,2 6,9 7,2 7,8 9,6 9,8 10,5 urbano l/100 km extraurbano l/100 km totale l/100 km totali g/km Emissioni Co2 Boxster S (norma UE): totali g/km 26,2 (Boxster); 24,9 (Boxster S) 27,2 (Boxster); 25,9 (Boxster S) 5 rapporti Consumi Boxster S (norma UE): Emissioni Co2 Boxster (norma UE): 24,6 (Boxster); 20,2 (Boxster S) 27,2 (Boxster); 23,3 (Boxster S) 5 rapporti 229 Tiptronic S 6 rapporti 15,2 7,7 10,4 Tiptronic S 16,3 7,9 11,0 6 rapporti 234 Tiptronic S 250 6 rapporti 248 Tiptronic S 262 Dati tecnici • Porsche Cayenne 173 Dati tecnici Cayenne* Corpo vettura: Aerodinamica: Scocca autoportante, struttura di costruzione leggera in acciaio, zincata sui due lati, airbag full-size sul lato guidatore e passeggero, sistema antiurto laterale con airbag torace e 'curtain', 5 posti. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,38 Motore a 6 cilindri a V, basamento in ghisa e testata in alluminio, raffreddamento ad acqua, lubrificazione a circolazione forzata con coppa serbatoio, quantità ricambio olio motore 5,6 litri, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, regolazione continua alberi a camme, compensazione idraulica del gioco valvole, sovralimentazione con tubo a pulsazioni e variazione della lunghezza del tubo aspiratore, impianto di scarico a due flussi con rispettivamente 1 catalizzatore a tre vie (precatalizzatore e catalizzatore principale), 4 sonde lambda per regolazione miscela e diagnosi, sistema di diagnosi di bordo, gestione motore ME 7.1.1, accensione elettronica a 6 bobine attive d'accensione singole, iniezione multipoint sequenziale, E-gas. Alesaggio: 84 mm Corsa: 95,9 mm Cilindrata: 3.189 cm3 Rapporto compressione: 11,1 : 1 Potenza max: 184 kW (250 CV) a 6.000 giri/min Coppia max: 310 Nm da 2.500 fino a 5.500 giri/min Potenza specifica: 57,7 kW/litro (78,5 CV/litro) Gestione motore: Motronic ME 7.1.1. Tipo carburante: Super Plus (ROZ/MOZ 98/88) s.p. Impianto elettrico: 12 volt, alternatore 2.100 W, batteria 70 Ah/340 A Motore: * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 174 Dati tecnici • Porsche Cayenne Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trazione permanente sulle 4 ruote mediante ripartitore di coppia (con riduttore integrato), modalità di ripartizione di base (asse post. 62%, asse ant. 38%) con frizione a disco variabile, ”Porsche Stability Management” (PSM) con regolazione della dinamica longitudinale e trasversale mediante interventi automatici nella gestione motore e nel sistema frenante. Rapporti di trasmissione: meccanico Tiptronic S a 4,68 4,15 1 marcia a 2,53 2,37 2 marcia 1,69 1,56 3a marcia a 1,22 1,16 4 marcia a 1,00 0,86 5 marcia a 0,84 0,69 6 marcia RM 4,27 3,39 Rapporto al ponte 4,10 4,56 Diametro frizione 260 mm (volano bimassa) Diametro convertitore 241, conversione avviamento 1,9 punto di stallo: 2.700 giri/min. Sistema sospensivo: Avantreno: quadrilatero trasversale con telaio ausiliario (braccio trasversale in ghisa sferoidale nella parte inferiore, braccio trasversale in alluminio nella parte superiore), sospensione a ruote indipendenti, supporto attraverso gambe ammortizzatrici d’acciaio con compensazione delle forze trasversali tramite molle a tronco di cono disposte in posizione disassata rispetto all'ammortizzatore. Retrotreno: asse 'multibraccio' con telaio ausiliario (braccio trasversale in lamiera d'acciaio nella parte inferiore, braccio trasversale in alluminio nella parte superiore) sospensione a ruote indipendenti, supporto attraverso gambe ammortizzatrici d’acciaio con compensazione delle forze trasversali tramite molle elicoidali in posizione diassata rispetto all'ammortizzatore. Dati tecnici • Porsche Cayenne 175 Freni: Impianto frenante a doppio circuito, pinze freno monoblocco a sei pistoncini in alluminio sull'asse anteriore e pinze freno monoblocco a quattro pistoncini in alluminio sull'asse posteriore, suddivisione per assi, dischi freno autoventilanti sull'asse anteriore e posteriore, ABS di serie; servofreno a depressione Cerchi e pneumatici: serie: Pesi: ant. post. 7,5 J x 17 ET 53 7,5 J x 17 ET 53 con con 235/65 R 17 235/65 R 17 optional: ant. post. 8 J x 18 ET 57 8 J x 18 ET 57 con con 255/55 R 18 255/55 R 18 optional ant. post. 9 J x 19 ET 60 9 J x 19 ET 60 con con 275/45 R 19 275/45 R 19 optional ant. post. 9 J x 20 ET 60 9 J x 20 ET 60 con con 275/40 R 20 275/40 R 20 Peso a vuoto DIN cambio meccanico Tiptronic S 2.160 kg 2.170 kg Peso compl. legale cambio meccanico Tiptronic S 2.945 kg 2.945 kg Carico ammesso sul tetto (con sis. trasp. Porsche) 100 kg Carico massimo rimorchiabile 3.500 kg Dimensioni: Lunghezza Larghezza Altezza Passo 4.782 mm 1.928 mm 1.699 mm 2.855 mm 176 Dati tecnici • Porsche Cayenne Carreggiata ruote anteriore 17 poll. 18 poll 1.655 mm 1.647 mm Carreggiata ruote posteriore 17 poll. 18 poll 1.670 mm 1.662 mm altezza massima libera dal suolo Volume vano bagagli sec. VDA: Capienza serbatoio carburante: Prestazioni: Velocità max Emmissioni CO2 (norma UE): 20 poll. 1.641 mm 19poll. 1.656 mm 20 poll. 1.656 mm 217 mm (centro asse) 540 fino a 1.770 litri 100 litri cambio meccanico Tiptronic S 214 km/h 214 km/h cambio meccanico Tiptronic S 9,1 9,7 0 – 160 km/h in s cambio meccanico Tiptronic S 23,8 25,0 0 – 1.000 m in s cambio meccanico Tiptronic S 30,1 30,8 complessivo cambio meccanico Tiptronic S 13,2 litri 13,5 litri ciclo urbano cambio meccanico Tiptronic S 17,8 litri 18,4 litri ciclo extraurbano cambio meccanico Tiptronic S 10,6 litri 10,7 litri totale cambio meccanico Tiptronic S 320 g/km 324 g/km Accelerazione 0 – 100 km/h in s Consumi (norma UE): 19poll. 1.641 mm Dati tecnici • Porsche Cayenne S 177 Dati tecnici Cayenne S* Corpo vettura: Aerodinamica: Scocca autoportante, struttura di costruzione leggera in acciaio zincata sui due lati, airbag full-size e due airbag laterali sul lato conducente e passeggero, sistema antiurto laterale con airbag torace e 'curtain', 5 posti. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,39 Motore a 8 cilindri a V, basamento e testata in alluminio, raffreddamento ad acqua, lubrificazione a coppa secca integrata, quantità olio motore 8 litri, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, regolazione continua alberi a camme (VarioCam), compensazione idraulica del gioco valvole, sovralimentazione con tubo a pulsazioni, impianto di scarico a due flussi con rispettivamente 1 catalizzatore a tre vie (precatalizzatore e catalizzatore principale), 4 sonde lambda per regolazione miscela e diagnosi, sistema di diagnosi di bordo, gestione motore ME 7.1.1, accensione elettronica a 8 bobine attive d'accensione singole, iniezione multipoint sequenziale, E-gas. Alesaggio: 93 mm Corsa: 83 mm Cilindrata: 4.511 cm3 Rapporto compressione: 11,5 : 1 Potenza max: 250 kW (340 CV) a 6.000 giri/min Coppia max: 420 Nm da 2.500 fino a 5.500 giri/min Potenza specifica: 55,6 kW/litro (75,6 CV/litro) Gestione motore: Motronic ME 7.1.1. Tipo carburante: Super Plus (ROZ/MOZ 98/88) s.p. Impianto elettrico: 12 volt, alternatore 2.660 W, batteria 95 Ah/450 A Motore: * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 178 Dati tecnici • Porsche Cayenne S Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione permanente sulle 4 ruote (con riduttore integrato), modalità di ripartizione di base (asse post. 62%, asse ant. 38%) con frizione a disco variabile, ”Porsche Stability Management” (PSM) con regolazione della dinamica longitudinale e trasversale mediante interventi automatici nella gestione motore e nel sistema frenante. Rapporti di trasmissione: meccanico Tiptronic S a 4,68 4,15 1 marcia a 2,53 2,37 2 marcia a 1,69 1,56 3 marcia 1,22 1,16 4a marcia a 1,00 0,86 5 marcia a 0,84 0,69 6 marcia RM 4,27 3,39 Rapporto al ponte 3,70 4,10 Diametro frizione 260 mm Diametro convertitore 272 mm, conversione fase di avviamento 1,8, punto di stallo: 2.500 giri/min Sistema sospensivo: Avantreno: quadrilatero trasversale con telaio ausiliario (braccio trasversale in ghisa sferoidale nella parte inferiore, braccio trasversale in alluminio nella parte superiore), sospensione a ruote indipendenti, sostegno con gambe ammortizzatrici in acciaio con compensazione delle forze trasversali tramite molle a tronco di cono disposte in posizione disassata rispetto all'ammortizzatore. Retrotreno: asse 'multibraccio' con telaio ausiliario (braccio trasversale in lamiera d'acciaio nella parte inferiore, braccio trasversale in alluminio nella parte superiore) sospensione a ruote indipendenti, sostegno con gambe ammortizzatrici con compensazione delle forze trasversali tramite molle elicoidali in posizione disassata rispetto all'ammortizzatore. Dati tecnici • Porsche Cayenne S 179 Freni: Impianto frenante a doppio circuito, pinze freno monoblocco a sei pistoncini in alluminio sull'asse anteriore e pinze freno monoblocco a quattro pistoncini in alluminio sull'asse posteriore, suddivisione per assi, dischi freno autoventilanti sull'asse anteriore e posteriore, ABS di serie; servofreno a depressione spinta. Cerchi e pneumatici: serie: Pesi: ant. post. 8 J x 18 ET 57 8 J x 18 ET 57 con con 255/55 R 18 255/55 R 18 optional: ant. post. 9 J x 19 ET 60 9 J x 19 ET 60 con con 275/45 R 19 275/45 R 19 optional 9 J x 20 ET 60 9 J x 20 ET 60 con con 275/40 R 20 275/40 R 20 ant. post. Peso a vuoto DIN cambio meccanico Tiptronic S 2.225 kg 2.245 kg Peso compl. ammesso cambio mecc. Tiptronic S 3.080 kg 3.080 kg Carico ammesso sul tetto (con sis. trasp. Porsche) 100 kg Carico massimo rimorchiabile 3.500 kg Dimensioni: Lunghezza Larghezza Altezza Passo Carreggiata anteriore posteriore 4.782 mm 1.928 mm 1.699 mm 2.855 mm ruote 18 poll. 1.647 mm 1.662 mm 19 poll. 1.641 mm 1.656 mm 20 poll. 1.641 mm 1.656 mm altezza massima libera dal suolo 217 mm (centro asse) Volume vano bagagli sec. VDA: (totale) 540 fino a 1.770 litri Capienza serbatoio carburante: 100 litri 180 Dati tecnici • Porsche Cayenne S Prestazioni: Velocità max cambio meccanico Tiptronic S 242 km/h 242 km/h cambio meccanico Tiptronic S 6,8 7,2 0 – 160 km/h in s cambio meccanico Tiptronic S 16,4 16,8 0 – 1.000 m in s cambio meccanico Tiptronic S 27,1 27,3 complessivo cambio meccanico Tiptronic S 15,8 litri 14,9 litri ciclo urbano cambio meccanico Tiptronic S 22,8 litri 20,9 litri ciclo extraurbano cambio meccanico Tiptronic S 11,8 litri 11,2 litri totale cambio meccanico Tiptronic S 380 g/km 361 g/km Accelerazione 0 – 100 km/h in s Consumi (norma UE): Emmissioni CO2 (norma UE): Dati tecnici • Porsche Cayenne Turbo 181 Dati tecnici Cayenne Turbo* Corpo vettura: Aerodinamica: Scocca autoportante, struttura di costruzione leggera in acciaio zincata sui due lati, airbag full-size e due airbag laterali sul lato guidatore e passeggero, sistema antiurto laterale con airbag torace e 'curtain', 5 posti. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,39 Motore a 8 cilindri a V, basamento e testata in alluminio, raffreddamento ad acqua, lubrificazione a carter secco integrato, quantità olio motore 8 litri, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, regolazione continua alberi a camme (VarioCam), compensazione idraulica del gioco valvole, turbocharger, 2 intercooler, impianto di scarico a due flussi con rispettivamente 1 catalizzatore a tre vie (precatalizzatore e catalizzatore principale), 4 sonde lambda per regolazione miscela e diagnosi. sistema di diagnosi di bordo, gestione motore ME 7.1.1, accensione elettronica a 8 bobine attive d'accensione singole, iniezione multipoint sequenziale, E-gas. Alesaggio: 93 mm Corsa: 83 mm Cilindrata: 4.511 cm3 Rapporto compressione: 9,5 : 1 Potenza max: 331 kW (450 CV) a 6.000 giri/min Coppia max: 620 Nm da 2.250 fino a 4.750 giri/min Potenza specifica: 73,3 kW/litro (99,7 CV/litro) Gestione motore: Motronic ME 7.1.1. Tipo carburante: Super Plus (ROZ/MOZ 98/88) s.p. Impianto elettrico: 12 volt, alternatore 2.660 W, batteria 110 Ah/520 A Motore: * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 182 Dati tecnici • Porsche Cayenne Turbo Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione integrale permanente (con riduttore integrato), modalità di ripartizione di base (asse post. 62%, asse ant. 38%) con frizione a disco variabile, ”Porsche Stability Management” (PSM) con regolazione della dinamica longitudinale e trasversale mediante interventi automatici nella gestione motore e nel sistema frenante. Rapporti di trasmissione: Tiptronic S 4,15 1a marcia a 2,37 2 marcia 1,56 3a marcia a 1,16 4 marcia a 0,86 5 marcia a 0,69 6 marcia RM 3,39 Rapporto al ponte 3,70 Diametro convertitore 272 mm punto di stallo: 2.700 giri/min. Sistema sospensivo: Avantreno: quadrilatero trasversale con telaio ausiliario (braccio trasversale in ghisa sferoidale nella parte inferiore, braccio trasversale in alluminio nella parte superiore), sospensione a ruote indipendenti. Retrotreno: asse 'multibraccio' con telaio ausiliario (braccio trasversale in lamiera d'acciaio nella parte inferiore, braccio trasversale in alluminio nella parte superiore) sospensione a ruote indipendenti, gambe ammortizzatici pneumatiche portanti su entrambi gli assi con ammortizzatori incorporati, ”Porsche Active Suspension Management” (PASM): sistema di ammortizzatori con regolazione della forza smorzante continua in funzione delle condizioni presenti. Dati tecnici • Porsche Cayenne Turbo 183 Freni: Impianto frenante a doppio circuito, pinze freno monoblocco a sei pistoncini in alluminio sull'asse anteriore e pinze freno monoblocco a quattro pistoncini, in alluminio sull'asse posteriore, suddivisione per assi, dischi freno autoventilanti sull'asse anteriore e posteriore, ABS di serie; servofreno a depressione spinta. Cerchi e pneumatici: serie: ant. post. 8 J x 18 ET 57 8 J x 18 ET 57 con con 255/55 R 18 255/55 R 18 optional: ant. post. 9 J x 19 ET 60 9 J x 19 ET 60 con con 275/45 R 19 275/45 R 19 optional ant. post. 9 J x 20 ET 60 9 J x 20 ET 60 con con 275/40 R 20 275/40 R 20 Pesi: Peso a vuoto DIN 2.355 kg Peso compl. legale 3.080 kg Carico ammesso sul tetto (con sis. trasp. Porsche) 100 kg Carico massimo rimorchiabile 3.500 kg Dimensioni: Lunghezza Larghezza 4.786 mm 1.928 mm Altezza Passo 1.699 mm 2.855 mm Carreggiata anteriore posteriore ruote 18 poll 1.647 mm 1.662 mm 19 poll. 1.641 mm 1.656 mm altezza minima libera dal suolo (centro asse/livello vettura con carico) altezza massima libera dal suolo (centro asse/livello terreno accidentato) Volume vano bagagli sec. VDA: Capienza serbatoio carburante: 20 poll. 1.641 mm 1.656 mm 157 mm 273 mm 540 fino a 1.770 litri 100 litri 184 Prestazioni: Consumi (norma UE): Emmissioni CO2 (norma UE): Dati tecnici • Porsche Cayenne Turbo Velocità max 266 km/h Accelerazione 0 – 100 km/h in s 5,6 0 – 160 km/h in s 12,9 0 – 1.000 m in s 25,2 complessivo 15,7 litri ciclo urbano 21,9 litri ciclo extraurbano 11,9 litri totale 378 g/km Dati tecnici • Porsche Cayenne Turbo S 185 Dati tecnici Cayenne Turbo S* Corpo vettura: Aerodinamica: Scocca autoportante, carrozzeria in costruzione leggera di acciaio zincato sui due lati, airbag full-size sul lato di guida e passeggero, sistema antiurto laterale con airbag torace e 'curtain', 5 posti. Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx = 0,39 Motore a 8 cilindri a V, basamento e testata in alluminio, raffreddamento ad acqua, lubrificazione a coppa secca integrato, quantità olio motore 8 litri, 4 alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, regolazione continua alberi a camme (VarioCam), compensazione idraulica del gioco valvole, 2 turbocompressori a gas di scarico, 2 intercooler, impianto di scarico a doppio stadio con rispettivamente 1 catalizzatore metallico a tre vie (precatalizzatore e catalizzatore principale), 4 sonde lambda per regolazione miscela e diagnosi, sistema di diagnosi di bordo, gestione motore ME 7.1.1, accensione elettronica a 8 bobine attive d'accensione singole, iniezione multipoint sequenziale, E-gas. Alesaggio: 93 mm Corsa: 83 mm Cilindrata: 4.511 cm3 Rapporto compressione: 9,5 : 1 Potenza max: 383 kW/521 CV a 5.500 giri/min Coppia max: 720 Nm da 2.750 fino a 3.750 giri/min Potenza specifica: 84,9 kW/litro (115,5 CV/litro) Gestione motore: Motronic ME 7.1.1. Tipo carburante: Super Plus (ROZ/MOZ 98/88) s.p. Impianto elettrico: 12 Volt, alternatore 2.660 W, batteria 110 Ah (520 A) Motore: * I dati tecnici possono variare a seconda del paese 186 Dati tecnici • Porsche Cayenne Turbo S Trasmissione: Motore e cambio imbullonati in un gruppo propulsore, trasmissione permanente su tutte e quattro le ruote mediante distributore di coppia (con riduttore integrato), modalità di ripartizione di base (asse post. 62%, asse ant. 38%) con frizione a disco variabile, Porsche Stability Management (PSM) con regolazione della dinamica longitudinale e trasversale mediante interventi automatici nella gestione motore e nel sistema frenante. Rapporti di trasmissione: Tiptronic S 4,15 1a marcia a 2,37 2 marcia 1,56 3a marcia a 1,16 4 marcia a 0,86 5 marcia a 0,69 6 marcia RM 3,39 Rapporto al ponte 3,70 Diametro convertitore 272 mm punto di stallo: 2.700 giri/min. Sistema sospensivo: Avantreno: quadrilatero trasversale con telaio ausiliario (braccio trasversale in ghisa sferoidale nella parte inferiore, braccio trasversale in alluminio nella parte superiore), sospensione a ruote indipendenti. Retrotreno: asse 'multibraccio' con telaio ausiliario (braccio trasversale in lamiera d'acciaio nella parte inferiore, braccio trasversale in alluminio nella parte superiore) sospensione a ruote indipendenti, montanti elastici pneumatici portanti su entrambi gli assi con ammortizzatori incorporati, Porsche Active Suspension Management (PASM): sistema di ammortizzatori con regolazione della forza smorzante continua in funzione delle condizioni presenti. Dati tecnici • Porsche Cayenne Turbo S 187 Freni: Impianto frenante a doppio circuito, pinze freno monoblocco a sei pompanti in alluminio sull'asse anteriore e pinze freno monoblocco a quattro pompanti, in alluminio sull'asse posteriore, suddivisione per assi, dischi freno autoventilanti sugli assi anteriore e posteriore, servofreno a depressione spinta, ABS. Cerchi e pneumatici: ant. post. Pesi: Peso a vuoto DIN 2.355 kg Peso compl. ammesso 3.080 kg Carico ammesso sul tetto (con sis. trasp. Porsche) 100 kg Carico massimo rimorchiabile 3.500 kg Dimensioni: Lunghezza Larghezza Altezza Passo 9J x 20 10J x 20 Carreggiata con con 275/40 R 20 275/40 R 20 4.786 mm 1.928 mm 1.699 mm 2.855 mm anteriore posteriore altezza minima libera dal suolo (centro asse/livello vettura con carico) altezza massima libera dal suolo (centro asse/livello terreno accidentato) Volume vano bagagli sec. VDA: Capienza serbatoio carburante: 1.641 mm 1.656 mm 157 mm 273 mm 540 fino a 1.770 litri 100 litri 188 Prestazioni: Consumi (norma UE): Emmissioni CO2 (norma UE): Dati tecnici • Porsche Cayenne Turbo S Velocità massima 270 km/h Accelerazione 0 – 100 km/h in s 5,2 Accelerazione 0 – 160 km/h in s 11,9 totale 15,7 litri urbano 21,9 litri extraurbano 11,9 litri totale 378 g/km/h