33 CORRIERE MOTORI SABATO 4 DICEMBRE 2004 Venerdì 10/12 13.20-13.50 15.30-16.15 BRIDGESTONE-HONDA Test TROFEO SUPER 1600 Seconda gara 13.50-14.20 16.15-16.30 ALFA ROMEO 156 CROSS WAGON Test 14.20-14.50 BMW Test SUBARU IMPREZA CUP Semifinali 16.30-17.10 BMW Test 14.50-15.15 SUBARU IMPREZA CUP Quarti di finale 15.15-15.30 SUBARU Test drive Serie 1, la piccola bavarese chiede strada S ono ben 17 i modelli esposti nello stand della Bmw al Motor Show di Bologna. In primo piano c’è ovviamente la recente Serie 1, la «piccola» che ha aperto le porte di un nuovo segmento alla Casa di Monaco di Baviera. La vettura è contraddistinta dalla trazione posteriore, una vera e propria rarità nella categoria di auto alla quale appartiene. La gamma dei motori comprende due propulsori a benzina e due turbodiesel. Questi ultimi sono realizzati partendo dalla stessa base di 1995 cmc di cilindrata. Quello della più prestante 120d eroga ben 163 Cv di potenza mentre quello della 118d e accreditato di una potenza di 122 Cv. I due motori a benzina sono di 1.6 e 2 litri di capacità, con la 116i e la 120i che hanno rispettivamente 115 Cv e 150 Cv di potenza. Non mancano, ovviamente, le recenti sportive della Serie 6, sia in versione coupé sia in versione cabriolet, quest’ultima equipaggiata con il sistema telematico Connected Drive. Tra le recenti novità della Casa di Monaco va annoverata anche la X3, che a Bologna si potrà vedere dotata del motore turbodiesel di 2 litri di cilindrata. Tutto questo senza dimenticare la M5, versione di punta della Serie 5, dotata di un dieci cilindri di 5 litri da ben GIOIELLI Qui a lato, la prestigiosa Serie 6 cabriolet quattro posti. Sotto a sinistra, la potente berlina M5 equipaggiata con il propulsore dieci cilindri da 507 cavalli. Nella foto grande, la compatta Serie 1 cinque porte proposta con motori sia diesel che benzina 507 Cv di potenza. Come a Parigi, la Bmw espone inoltre il prototipo H2r, mosso da un motore a idrogeno e primatista di velocità per veicoli della categoria. Gli appassionati possono inoltre ammirare uno tra i bolognesi più famosi nel mondo, Alex Zanardi. Il coraggioso pilota italiano, tornato alle gare turismo con la Bmw Serie 3 Etcc, si esibirà al volante di questa vettura, rimanendo poi a disposizione dei tifosi per la firma di autografi nello stand della Casa. Intenso, per la Bmw, anche il programma con le motociclette, con l’accento posto sulla R 1200 Gs e la K 1200 S. Roberto Gurian MINI LA POTENZA CRESCE DA 170 CV DI SERIE FINO A 210 CON IL KIT Cabrio, l’eleganza griffata Cooper TETTO La parte scorrevole della capote può essere aperta progressivamente anche viaggiando a 120 km/h M otor Show di conferme per Mini. A conclusione di un anno di successi che ha portato in dote 19.460 immatricolazioni nei primi dieci mesi 2004, il marchio della scuderia Bmw affronta Bagagliaio la rassegna bodalla lognese con la capacità consueta carivariabile: ca di vivacità. In prima lida 120 sino a 165 litri nea, la nuova mini cabrio, con la capote dotata di un chiusa tetto in tela con meccanismo di apertura del tutto inedito: la parte scorrevole della capote può essere aperta progressivamente fino a un massimo di 40 centimetri, anche viaggiando a 120 km/h, consentendo co- sì di sfruttare un bagagliaio dalla capacità variabile, da 120 a 165 litri in configurazione a vettura chiusa. Nonostante la «trasformazione cabrio», rimangono intatte le doti di rigidità del telaio e conseguente precisione di guida, grazie anche ad un servosterzo elettroidraulico efficiente e una dotazione elettronica di alto livello che comprende controllo automatico di stabilità e trazione ASC+T, Cornering Brake Control con ripartitore elettronico di frenata EBD e controllo dinamico dell’assetto, in opzione. Per i più sportivi, è disponibile la nuova versione del kit firmato John Cooper Works riservato a Mini Cooper S: la potenza massima cresce dai 170 Cv di serie fino a quota 210, con 245 Nm di coppia 041204MT033NACB a 4.500 giri/min. Gli interventi meccanici più evidenti comprendono l’istallazione di un compressore volumetrico più spinto accompagnata da una nuova testata con condotti di aspirazione e scarico ridisegnati, oltre ad un inedito filtro dell’aria dotato di una valvola elettronica che, ai regimi superiori, apre un condotto supplementare procurando al motore un volume maggiore di aria fresca. Altra caratteristica peculiare, l’assetto ribassato, sviluppato dagli specialisti della John Cooper Works e del Bmw Group: grazie alla particolare taratura tra molle ed ammortizzatori, aumenta la maneggevolezza, l'agilità sportiva e la reattività nel recuperare le traiettorie. PADIGLIONE 30 BMW DUE MOTORI A BENZINA, DUE TURBODIESEL E TRAZIONE POSTERIORE. RIFLETTORI ANCHE SULLE SPORTIVE DELLA SERIE 6 PORSCHE Coppia d’assi: 911 e Boxster PREZZI Per la Boxster servono 45.182 euro mentre per la più potente S sono necessari 53.702 C apita di rado un salone come questo per gli appassionati della Cavallina di Stoccarda. Porsche porta a Bologna due modelli appena presentati. Si tratta della nuova Boxster, di cui i primi esemplari stanno arrivando nelle concessionarie in questi giorni e della 911. La Boxster è una roadster due posti secchi che dal 1997 rappresenta la porta d’accesso al mondo Porsche. Nuova all’80% è anche più potente delle versioni da cui deriva. Il 2.7 eroga ora 240 cv ovvero 12 in più della precedente e raggiunge una velocità massima di 256 chilometri orari. Per la Boxster S rinnovata la potenza massima è passata da 260 a 280 cavalli. Bastano 5,5 secondi per lo 0-100 e la velocità massima è cresciuta sino a 268 km/h. Prezzi: 45.182 euro di listino per la 2.7 e 53.702. L’auto che attirerà maggior- Il prezzo della 911 Carrera 997 è aumentata di soli 600 euro rispetto al modello precedente Carrera 996 mente gli sguardi sarà però la 911, nome in codice 997. La sagoma definita e inconfondibile racconta la storia della semplice evoluzione di una linea nata nel 1963. La 911 attuale nulla ha a che vedere con le sue antenate. È rimasta allo stesso posto quasi solo la chiave di avviamento che si trova inusitatamente sulla sinistra dello sterzo. Sotto il cofano, posteriore, la novità più interessante è data dal motore da 3.800 cc della Carrera S che la spinge sino a una velocità massima di 293 km/h. 355 cavalli la potenza massima e 88.472 euro la cifra da mettere sull’assegno da staccare per averla. La sorella «povera» Carrera che ha motore da 3.600 cc e 30 cv in meno costa invece la sempre considerevole cifra di 78.422 euro. Va però detto che la Carrera 997 è aumentata di soli 600 euro rispetto al modello precedente 996. Mario Alberto Cucchi m.scaf. 041204MT033NACB Zoom ROLLS ROYCE, UN MITO CHIAMATO PHANTOM (r.gur.) Dopo l’acquisizione della Rolls Royce da parte del Gruppo Bmw nel 1998, la nuova Phantom rimane per ora l’unica punta di diamante della produzione della Casa inglese. Realizzata nella nuova fabbrica di Goodwood, non lontano da una delle piste più famose d’Inghilterra, la Rolls Royce del nuovo millennio rimane un’auto esclusiva anche nel prezzo. È infatti venduta in Italia a un prezzo base di 384.000 euro, che continuano a non essere alla portata di tutte le tasche. La vettura riprende un nome leggendario, che ha fatto la storia della Rolls Royce e non solo della Casa britannica. La linea è caratterizzata dall’imponente calandra, sulla sommità della quale continua a svettare la statuetta della vittoria. Esattamente come su tutte le Rolls Royce che l’hanno preceduta nell’albero genealogico della Casa, che ha compiuto nelle scorse settimane i suoi 100 anni di vita. La nuova Phantom è mossa da un motore a dodici cilindri di 6749 cmc, accreditato di una potenza di ben 460 cv e realizzato in Germania. In grado di raggiungere i 240 km/h di velocità massima, la vettura può anche accelerare da 0 ai 100 orari in soli 5,9 secondi nonostante un peso che sfiora le due tonnellate e mezza. Il motore è associato a un cambio automatico a sei marce, ideale per il tipo di auto. Gli interni sono rifiniti con abbondante uso di pelle pregiata e legno, alla ricerca di un lusso che è sempre stato tra i marchi di fabbrica della Rolls Royce. Le porte si aprono «a libro», come quelle di un armadio. La soluzione garantisce la massima accessibilità a bordo da parte dei passeggeri posteriori, che poi viaggiano seminascosti dagli ampi montanti che proteggono la parte più importante dell’abitacolo. Il tutto in attesa della versione cabriolet a due porte, che la Rolls Royce ha già annunciato in arrivo per il 2007.