UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO FACOLTÀ DI ECONOMIA STRATEGIE E INIZIATIVE DI TOYOTA NEL MERCATO EUROPEO: IL LANCIO DELLA AYGO CASO D PEPSICO NEL 2007: STRATEGIE VOLTE A INCREMENTARE IL VALORE PER GLI AZIONISTI CASO E Negri Martina Ro d r i gue z Va l d e z E r i c ka S T RAT E G IE D’IMPRESA P r o f . To n i n o Pe n c a r e l l i A n n o a c c a d e m i co 2 01 2 / 2 01 3 Strategia e iniziative di Toyota nel mercato europeo: Il lancio della Aygo CASO D TOYOTA Toyota è un’azienda che è nata nel 1937 (Toyoda Automatic Loom Works) dedicata al settore degli automobili. Vision Soddisfazione dei clienti attraverso prodotti innovativi, utilizzando tecnologie e servizi avanzati. Crescita in accordo con tutte le parti interessate. Diventare l'azienda più ammirata e rispettata seguendo il Toyota Way. Essere un’azienda chiave a livello globale. Mission Etica e trasparenza in tutte le operazioni di business. Toccare il cuore dei clienti, fornendo prodotti e servizi di qualità superiore ad un prezzo competitivo. Coltivare un modello di gestione snella e flessibile in tutta la catena del valore per il miglioramento continuo. Condurre le operazioni globali di Toyota per il mercato di massa emergente. Creazione di un ambiente di lavoro stimolante, che promuova un senso di orgoglio, fiducia reciproca e lavoro di squadra. Creazione di una società eco-friendly in armonia con la natura e le persone. TOYOTA A partire dagli anni 90’ Toyota Motor Company sperimenta una crescita dirompente nel mercato mondiale dell’automobile Nel periodo 2000-2005 incrementa le vendite del 50% conquista il podio come leader mondiale della produzione automobilistica guadagnando considerevoli quote di mercato a livello mondiale Nel 2005 detiene il 13,7% del mercato statunitense IL SUCCESSO TOYOTA Sempre nel 2005 l’impresa entra nel “$ 10 billion club” con utile netto di 12,35 miliardi $ Nonostante ciò l’impresa intende proseguire la sua ascesa non accontentandosi dei risultati bensì puntando ad traguardo ambizioso: Quota di mercato pari al 15% entro il 2010 TOYOTA Cardini : Orientamento al cliente Efficacie politica di posizionamento L’abilità Toyota emerge in un momento di grave crisi per l’azienda: nel 2008 affronta i gravi problemi di sicurezza che portano a 9 milioni di richiami di automobili difettose, è accusata di centinaia di morti in incidenti stradali. TOYOTA Toyota è tornata nel 2011 il marchio con il più alto valore aggiunto come percezione da parte del pubblico con un incredibile recupero di immagine. Percezione nella mente del consumatore: Leader ambientale e tecnologico IL POSIZIONAMENTO TOYOTA HA TRE LEVE: Qualità Totale Jidoka , da sempre bandiera di Toyota e garantita dal Toyota Production System Impegno Ambientale , Pieno rispetto dei principi ISO 14001. La centralità dell’impegno ambientale Toyota si rafforza con la decisione, approfondita nel caso in questione, di entrare nel settore minicar. Innovazione , Toyota vi investe tra il 4 e il 5% del fatturato. LA STRUTTURA TOYOTA GESTIONE DELLE RISORSE A livello strutturale la chiave del successo Toyota è la cultura aziendale: Bandiera di Toyota è il modello lean ovvero, organizzazione snella con attenzione alla riduzione degli sprechi con un obiettivo ben preciso Focus sulle attività che creano valore per il cliente Riallocazione delle risorse liberate dall’eliminazione degli sprechi. Concezione del tempo di attesa come spreco Produzione just in time TOYOTA IN EUROPA Toyota si assicura il successo sul mercato europeo con il lancio di Yaris nel 1999, bruciando le tappe che si era prefissata. Attraverso il focus sul motore diesel, la produzione del modello ibrido Prius, l’introduzione del motore diesel D-Cat con filtro antiparticolato mira a posizionarsi come leader ambientale e tecnologico e riesce nel suo intento. TOYOTA IN EUROPA Il risultato è un for te incremento delle vendite in Europa in par ticolare Regno Unito, Italia, Germania, Francia, Spagna, che non placa l’ambizione Toyota : nuovo obiettivo europeo è raggiungere 1 ,2 milioni di vetture vendute annualmente. Toyota decide di intensificare la produzione in Europa, impresa avviata a par tire dal 1992 con uno stabilimento nel Regno Unito, culminata nel 2005 con la presenza di 8 st abilimenti in sei paesi. In questo contesto si inserisce l’avventura con PSA TOYOTA IN EUROPA AVERE SUCCESSO IN UN MERCATO IN CRISI Dal grafico possiamo capire il contesto in cui si inserisce il lancio di Aygo SEGMENTO MINICAR È un’auto dalle dimensioni ridotte, destinata all’uso in città. Negli anni 2000’ soprattutto in Europa raggiunge ampia diffusione per effetto di: incertezza economica innalzamento dei prezzi del carburante crescente sensibilità ecologica. difficoltà di parcheggio, congestione del traffico nelle grandi città, esigenza di praticità L’auto da status symbol a vettore all’insegna della funzionalità. Non è un caso se le case produttrici aggiornano i modelli riducendo le dimensioni, e ciò è particolarmente vero in Europa, al contrario nei paesi emergenti le dimensioni dell’auto contano ancora nell’immaginario dell’acquirente SEGMENTO MINICAR Dato il successo incredibile che negli anni ha riscosso questo modello, tutte le case automobilistiche ne presentano almeno uno nella loro gamma. Prima dell’ingresso di Toyota vediamo nel mercato europeo strategie per le minicar: veicoli realizzati in paesi a basso costo, come Fiat Panda, Wolkswagen Fox e hyunday Getz veicoli con ciclo di vita lungo Renault Twingo, Nissan Micra posizionamento come articolo di moda Smart, Mini RUOLO DELL’UNIONE EUROPEA Prezzo base inferiore ai 10000 euro, ma le istituzioni agevolano le case automobilistiche per incentivare la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, scopo prefissato entro il 2008 sulla base di un accordo volontario del 2001, che prevedeva di passare da 175 grammi per km a 140 grammi per km di co2. La minicar possedendo un motore più piccolo riusciva ad avere performance migliori in termini di consumi, e a livello di progettazione aumentando la richiesta di optional dell’automobile che producono aumento di consumi, il motore diventa il soggetto principale su cui operare. SEGMENTO MINICAR Il numero totale di auto vendute nel segmento delle minicar nel 2005 erano 2.423.990 contro 2.089.253 nel 2000. E si era prevista una crescita del 20% all’anno. Quindi, anche se c’erano diverse aziende già presenti nel mercato europeo Toyota voleva entrare guardando questa crescita potenziale. Per far fronte a tutte queste aziende che erano già presenti nei mercati europei, Toyota ha programmato una joint venture con PSA che è noto per i suoi disegni, i motori diesel, ma non è riuscito a raggiungere valutazioni di qualità; e la stessa Toyota era conosciuta per la qualità, (Toyota, 2010) PSA E TOYOTA PSA Peugeot Citroën (holding delle marche Peugeot e Citroën) Ha operazioni di vendita in 160 paesi, 16 stabilimenti di produzione e 202.108 dipendenti in tutto il mondo . Nel 2005 le vendite erano aumentate a 3,39 milioni di unità, con una quota del mercato globale del 5,5 %, e una quota del mercato europeo del 14% Nel 2012 le vendite erano di 2,82 milioni di unità. E una quota di mercato in Europa del 12,7 per cento. PSA E TOYOTA PSA era nota per le sue joint venture: Ford (motori diesel) Renault e BMW (motori benzina), Fiat (automezzi commerciali) e Mitsubishi (SUV). Aveva aperto un nuovo stabilimento in Slovacchia con una capacità di produzione annua di 300 000 unità. E il 6 maggio 2010, ha intrapreso una nuova joint venture 50/50 con Cina Chang'an Automobile Group (CCAG). E nel 2008 inizia la costruzione dell'impianto di Kaluga in Russia in accordo con la Mitsubishi Motors Corporation. TOYOTA E PSA UNISCONO LE FORZE Nel 2001 Toyota realizza joint venture con PSA Con un costo di 1,3 miliardi di euro , il più grande investimento estero diretto mai effettuato al momento nella Repubblica Ceca . “Abbiamo condiviso i costi di sviluppo e pagato soltanto due terzi del nuovo stabilimento di Kolin” (Masatake Enomoto, Toyota) TPCA Toyota PSA Responsabile dell’organizzazione della produzione in base al Toyota Production System e dello sviluppo delle tre automobili che sarebbero state prodotte. Gestione di tutte le relazioni con gli acquirenti e fornitori (circa 150 fornitori di livello 1) Peugeot 107, Citroën C1 e Toyota Aygo Modelli di piccole dimensioni, con il 93% delle parti in comune TPCA Sostituti della Peugeot 206 e la Citroën Saxo; ma per Toyota fino all'introduzione di iQ è stata l'auto più piccola che aveva offerto in Europa. Le automobili sarebbero state vendute dai propri canali di distribuzione. Accordo di non esternalizzare la produzione delle superfici esterne e delle parti strutturali per motivi di qualità . “Ci sono diversi motivi per cui Toyota ha stabilito questa joint venture con PSA invece di andare da solo nel nuovo mercato europeo… Ha unito le mani per una risposta veloce e a basso costo per un mercato in rapida crescita.” Toyota (2010) TPCA Toyota Peugeot Citroën Automobile (TPCA) è uno stabilimento costruito nel 2002 nella zona industriale di Kolin. La produzione è iniziata nel febbraio 2005 e già nell'anno successivo ha raggiunto la capacità prevista annua di 300.000 vetture. L’accordo prevedeva che PSA assorbisse 200.000 unità l’anno e che Toyota si impegnasse per 100.000 unità. Al 2012 aveva registrato una produzione cumulativa di 2 milioni di unità. TPCA Utilizza le tecnologie più rispettose dell'ambiente. Attualmente ha un cer tificato internazionale di gestione ambientale UNI EN ISO 14001:2004 Produceva nella stessa linea quattro tipologie di scocca (sia Toyota, sia PSA). Lo s tabilimento è una tipic a fabbric a Toyota. S i trovano tutti i princ ipi di ef f ic ienza di produzione Toyota inc lusi il kaizen (miglior amento c ontinuo), il jidoka (risoluzione immediata dei problemi) e la c onsegna jus t in time. TPCA Un’organizzazione agile, semplice e snella. Quattro giorni lavorativi (da 10 ore) seguiti da tre giorni di riposo, per evitare assenteismo Circa 3000 dipendenti inclusi 30 espatriati di Toyota e 9 del PSA nel top management. Programmi di formazione completi per loro e tutti gli altri dipendenti in vari stabilimenti europei e in Giappone. Adeguazione alle normative locali. Massima attenzione alla sicurezza dei dipendenti. Struttura sistemica di meeting e riunioni, per ridurre quanto più possibile gli errori di comunicazione Meeting di produzione giornalieri. Meeting dei project leader (i manager di entrambe le imprese) Riunioni dei comitato direttivo. TPCA Fatturato: 2011: 164 milioni di euro Export: 99% Materie prime: 80% del volume delle parti del CR Dipendenti: 2 414 Età media: 34 anni Percentuale di donne: 18% Area: 124 ettari Capacità di produzione: 300 000 autoveicoli ogni anno 1 000 veicoli al giorno Sistema di lavoro: 2 squadre di lavoro in due turni Perché la Repubblica Ceca? Posizione strategica al centro dell'Europa A breve distanza a mercati chiave Sviluppato settore della produzione di parti di automobili Collegamento alle vie di circolazione principali tradizione industriale Le politiche governative a sostegno degli investimenti CARATTERISTICHE DELLA AYGO Tasso di emissione di agenti inquinanti fra i più bassi sul mercato (109 g/km) Garanzia completa di 3 anni o 1000 000 km. Tassi di interessi calcolati in base all’età: 18 anni 1,8% 30 anni 3% Opzione di pacchetto con assicurazione e assistenza. Il tempo più basso di manutenzione della sua categoria. Disponibile in due versioni, la "base” Aygo e la Aygo Sol. La prima monta doppio airbag e ABS con EBD con il volante regolabile, i poggiatesta posteriori e la predisposizione audio. La Sol offre inoltre i vetri elettrici, gli airbag laterali, la panchetta ribaltabile 50/50, il sistema ISOFIX e alcuni particolari della carrozzeria in tinta Modello Toyota Aygo Peugeot 107 Citroën C1 Obiettivo di Vendita 100 000 unità 100 000 unità 100 000 unità Modello Precedente --- Peugeot 106 Citroën Saxo Prezzo Base 8950 € 8890 € 8390 € Mercato obiettivo Nuovi acquirenti (18-30 anni) Donne (18-30 anni) Persone interessate allo stile di vita Modalità di contatto con il target Non tradizionale (internet, sms, vira) Soprattutto riviste femminili o dedicate ai programmi televisivi --- STRATEGIA PER IL LANCIO DELLA AYGO «Aygo diventerà la soglia di accesso al nostro marchio per i nuovi e giovani clienti per Toyota con cui stabilire un rapporto a lungo termine». (Andrea Formica responsabile marketing Toyota Europa) La sfida dell’area marketing: Differenziare dalle due gemelle un’automobile standardizzato al 93% Il modello Yaris, era molto simile con un prezzo più alto, di conseguenza i i rappresentanti favorivano alla Yaris. I volumi di produzione potevano essere stabiliti in base alla situazione del mercato. Età media dei clienti Toyota era elevata (oltre i 50 anni) Toyota non disponeva di una base di clienti fedeli per automibili del segmento A. L’accordo PSA proibiva diffondere immagini prima del lancio. CONOSCERE I CLIENTI GIOVANI Generazione “Y” nati tra gli anni ‘80 e il 2000 Individualisti automobile come accessorio di moda. Maggiore utilizzo e familiarità con la comunicazione, i media e le tecnologie digitali. Fruitori di Internet Immuni alla pubblicità tradizionale “Non cercare di vendermi qualcosa, lascia che sia io a volerla comprare” Attraente in termini di numero di consumatori. LANCIO DELLA AYGO Ingresso in un segmento nuovo Attraverso un approccio differente. 10 artisti di vari paesi europei che ridisegnarono gli esterni dell’automobile esposti in saloni europei. Approcci per il lancio eterogenei nei diversi paesi. Il Marketing virale “Andare dove c’è la gente” LE PRIME ATTIVITÀ PROMOZIONALI: GERMANIA Principio di base: contatto diretto con i potenziali clienti nei luoghi di ritrovo più comuni . Fase 1 (circa 9 mesi prima del lancio) “Aygo on-line community” interattiva, il sito web conteneva, fra l’altro, anche videogiochi. Questo sito più tardi contava con uno strumento di progettazione online dove gli utenti potevano dipingere e disegnare sulla vettura in un pseudo 3d-spazio. I disegni in cui è entrato in un concorso, e il vincitore di fatto ottenuto la macchina con il suo disegno. LANCIO DELLA AYGO Fase 2 (alcuni mesi prima del lancio fissato per luglio del 2005) Trendscout Aygo nelle discoteche. Stand Aygo con videogiochi per vincere dei premi; scattavano foto e riprendeva videomessaggi. Sponsorizzazione di concerti rap sul palco era esposto un poster della Aygo. Concerto sponsorizzato anche da MTV Invio di messaggi tramite cellulare per partecipare a un VIP party dopo il concerto. Concorso musicale. LANCIO DELLA AYGO Fase 3 (In prossimità al lancio) Formazione dei rivenditori. ( sede: ex stazione della metropolitana a Berlino) Aygo Nights portare l’automobile dove c’erano i clienti. Le riviste Aygo Lifestyle con informazione della Aygo e contenuto con argomenti classici quali moda, turismo, alimentazione e sport. Tiratura trimestrale e successivamente semestrale. Aygo City Tour organizzate per le maggiori università per fare una prova di guida. Servizio mobile ottenere informazione sulla Aygo tramite cellulare. LANCIO DELLA AYGO TOYOTA AYGO OGGI Toyota AYGO continua ad essere il veicolo preferito dai clienti, con vendite pari a 88,458 unità nel 2011, un incremento dell’11% rispetto al 2010. Il nuovo anno porterà con sé anche la nuova AYGO 2012, che farà il suo debutto in occasione del Motor Show di Bruxelles. TOYOTA AYGO OGGI Le tre piccole di segmento A Peugeot 107, Citroën C1 e Toyota Aygo. Tutte sono state sottoposte ad un importante restyling per consolidare vendite di buon livello, in particolare quelle della Aygo che dal lancio del 2005 ad oggi è stata la migliore delle tre con oltre 580 mila unità immatricolate in Europa (135 mila in Italia), di cui circa 85 mila nel solo 2011 (17 mila nel nostro Paese). Toyota ripropone Aygo Connect: soltanto 8.750 Euro al lancio Toyota spera di replicarne il successo dello scorso anno e rilancia la versione Connect della citycar Aygo puntando ai giovani. Con prezzi con prezzi tra 10.650 e 13.350 € che scende agli 8.750 € di base in fase di lancio. Versioni: Active, Lounge ed Orange comprendente navigatore touchscreen da 4,3 pollici, vivavoce Bluetooth, connessione Usb e iPod e picture viewer. TPCA PERFORMANCE ATTUALE Recentemente il gruppo Toyota e Psa Peugeot Citroën hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per la produzione congiunta di veicoli commerciali leggeri per il mercato europeo. La cooperazione che avrà inizio dalla seconda metà dell'anno prossimo fino alla fine del 2020 prevede come primo passo l'utilizzo degli attuali veicoli del gruppo francese, il Peugeot Expert (foto sopra) e il Citroën Jumpy, riproposti anche con il marchio Toyota e successivamente lo sviluppo congiunto di nuovi modelli. PERFORMANCE STRATEGICA: P ROC E SSO DI C RE A Z I ONE E D E SE C UZ IONE DE LLA ST RAT EG IA Svilupo della Visione Strategica Soddisfazione dei clienti attraverso prodotti innovativi Definizione degli obiettivi Entrare nel mercato europeo delle minicar. Creare rapporto con giovani consumatori Elaborazione di una strategia Joint Ventura con PSA. Differenziarsi dai modelli “gemelli”. Arrivare ai giovani Rivedere in base alla performance effettiva • Restyling Aygo 2012 • Consolidare rapporto con i giovani consumatori. • Sviluppo di veicoli commerciale insieme a PSA Implementazione strategia Strategia marketing per il lancio della Aygo Monitoraggio e valutazione della performance PERFORMANCE SOCIALE: LE GI T T I MAZI ONE DA PA RT E DE G LI STA KE H OLDE R Cultura aziendale forte Vantaggi Differenziali Aspettative di fondo Consenso Coesione Fiducia Soddisfazione PepsiCo nel 2007: Strategie volte a incrementare il valore per gli azionisti CASO E PepsiCo è un’azienda leader mondiale nel business dello snack, alimenti e bevande. La nostra missione La nostra missione è essere la società di prodotti di consumo concent rata su cibi e bevande più importante al mondo. Cerchiamo di produrre ricompense finanziarie per gli investitori , forniamo opportuni tà di cresci ta e di arricchi mento per i nostri dipendenti, i nostri partner commerciali e le comunità in cui operiamo . E in tutto ciò che facciamo, ci sforziamo nell’onestà , correttezza e integrità. La nostra visione "La responsabilità PepsiCo è quello di migliorare continuamente tutti gli aspetti del mondo in cui operiamo - ambiente, sociale, economica -. Creare un domani migliore di oggi" La nostra visione è messa in azione attraverso programmi e di attenzione alla tutela ambientale, attività a benefici o della società, e un impegno a costrui re valore per gli azionisti, rendendo PepsiCo una società realmente sostenibile. STORIA DI PEPSICO Fondata nel 1965 dall’accorpamento di Pepsi Cola e Frito-Lay, rivolta principalmente al consumatore americano. L’unione stimola l’espansione internazionale e la proliferazione di nuovi prodotti, tanto che nel 1971 i ricavi di PepsiCo risultano più che raddoppiati. STORIA PEPSICO 1898 ’30 ’60 ’70 ’80 ’90 2000 1898 – Il farmacista Caleb Bradham crea la formula della Pepsi-Cola 1932 – Elmer Doolin avvia produzione di Fritos e Herman Lay di patatine tradizionali. 1961 – Fusione per creare Frito-Lay Company 1965 – È fondata PepsiCo, Inc. da Donald M. Kendall (Presidente e Manager di Pepsi-Cola) e Herman W. Lay (Manager di Frito-Lay). Mountain Drew lancia la sua prima pubblicità. 1977 – Acquisizione Catena Pizzeria Pizza Hut. 1978 – Acquisizione Catena Taco Bell 1980’s – Acquisizione di Mug e 7-Up (bibite frizzanti), Smartfood (popcorn pronti), e Sunchips (snack) fra altri. 1992 – Pepsi-Cola lancia Lipton Iced Tea negli Stati Uniti. Accordo con Ocean Spray per la distribuzione di succhi monodose. 1993 – Lancia Aquafina e il caffè pronto Frappuccino 1994 – Joint Venture con Starbucks per produrre caffè pronto. 1996 – Acquisizione Kentuky Fried Chiken 1998 – Acquisizione Tropicana 2001 – Si unisce a Quaker Oats, incluso Gatorade. 2005 – Acquisizione quota minoritaria di Snack Ventures Europe da General Mills. 2008 – Acquisizione Lebedyansky (bibite russi) Le successive acquisizioni di Pizza Hut, Taco Bell e KFC segnano un percorso strategico cruciale, mirato alla condivisione dei costi e alla possibilità di trasferimento delle capacità Trasferisce spesso i responsabili fra le divisioni ristorazione, bibite, snack Negli anni 90’ per mezzo di acquisizioni raf forza il portafoglio di of ferta di snack e bevande, entrando anche nel settore bibite non gasate Te Lipton, Frappuccino e Acquafina STRUTTURA DI BUSINESS FINO AL 2007 PepsiCo Pepsi-Cola North America PepsiCo International Frito-Lay North America Quaker Tropicana Gatorade Sales Marketing Operations Product and Packing R&D STRUTTURA DI BUSINESS DOPO IL 2007 PepsiCo PepsiCo America’s Food (PAF) Comprende Frito-Lay Nord America Quaker Foods America, North America e tutta le nostre imprese alimentari e di snack dell’America Latina, compresi i nostri Sabritas e Imprese Gamesa in Messico. PepsiCo Americas Beverages (PAB) IInclude PepsiCo Beverages Nord America e tutte le nostre imprese di bevande dell’America Latina. PepsiCo International (PI) IInclude tutte le imprese PepsiCo del Regno Unito, Unito Europa, Asia, Asia Medio Oriente e Africa. GLI ELEMENTI DELLA FORMULA STRATEGICA Sistema Competitivo Sistema Attori Sociali Arena Competitiva Sistema di of ferta Contesto Sociale Struttura Prospettive of fer te / Contributi richiesti Analizziamo il modo in cui le scelte strategiche miranti al successo competitivo interagiscono con la performance sociale dell’impresa creando un circolo virtuoso. Successo competitivo Successo sociale Successo economicofinanziario Descriviamo le relazioni con i sui stakeholder: 1)Azionisti 2)Distributori 3)Clienti 4)Istituzioni CREAZIONE DI VALORE PER GLI AZIONISTI Efficacia e bilanciamento della performance operativa e performance strategica, perseguendo un equilibrio tra misure di breve e lungo periodo. Conto economico di PepsiCo per gli anni 1997-2006 * in milioni di dollari ad eccezione dei dati relativi alle azioni 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 Ricavi netti $35137 $32562 $29261 $26971 $25112 $23512 $20438 $20367 $22348 $20917 Reddito netto 5642 4078 4212 3568 3000 2400 2183 2050 1993 1491 Reddito ordinario per azione base 3,42 2,43 2,45 2,07 1,69 1,35 1,51 1,40 1,35 0,98 Dividendi distribuiti per azione ordinaria 1,16 1,01 0,85 0,63 0,60 0,58 0,56 0,54 0,52 0,49 Totale attivo 29930 31727 27987 25327 23474 21695 18339 17551 22660 20101 Debiti a lungo termine 2550 2313 2397 1702 2187 2651 2346 2812 4028 4946 L’ASSETTO STRATEGICO DI PEPSICO HA CREATO VALORE PER L’AZIONISTA: 1)investimenti mirati e di successo, Quaker Oats, ci dimostra come le acquisizioni siano andate di pari passo con l’aumento delle quote di mercato, che a loro volta tramite la strategia di distribuzione sinergica moltiplicano le possibilità di penet razi one dei prodotti PepsiCo più deboli nell’area di riferimento 2)riduzi one dei costi derivante dalla strategia di gestione delle sinergie tra produzioni e distribuzioni ,infatti il Management punta sulla sinergia tra le linee di businnes: condivisione ricerche di mercato per lo sviluppo di nuovi prodotti approvvigionamenti combinati per ridurre i costi realizzazione prodotto simili nelle stesse strutture -raggruppamento vendite e marketing per prodotti simili, per evitare ridondanze e dare immagine unitaria Risultato: risparmio di costi di 160 milioni di dollari per approvvigionamento e confezionamento, la combinazione imbottigliamento Tropicana e Gatored taglia 120 milioni e la distribuzione congiunta 40 milioni Priorità di investimento : o reinvestire nei businnes principali (5-7% ricavi netti) ; o distribuire dividendi agli azionisti, si ha aumento a tasso annuo composto del 15% tra 2001 e 2006) o individuare opportunità strategiche di crescita. Tra 2003 e 2005: acquisizioni per 1,2 miliardi distribuito 4 miliardi di dividendi investimenti in conto capitale per 4,5 Miliardi Dividendi distribuiti per azione 2003 2004 2005 2006 2007 $ 0,63$ 0,85$ 1,10 $ 1,16$ 1,44 Crescita media annuale dell11% Valore positivo per azionista con interessi di breve periodo Utile netto in miliardi di dollari USA 7 6 5 Ricavi netti 4 in miliardi 3 di dollari 2 USA 1 0 Utile netto in miliardi di dollari USA 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 70 60 50 40 30 20 10 0 Ricavi netti in miliardi di dollari USA Struttura del capitale 2006: Indice di leva finanziaria ( financial leverage) capitale investito su capitale proprio del 2% 2006: indice di indebitamento 0,75% Equilibrio finanziario orizzontale 2006 Liquidità corrente ( current ratio)= 3,58 2006 :Capitale circolante netto CCN= 9130-2550= 6580 Contro 8,141 del 2005 Indica una struttura finanziaria solida a sostegno degli interessi di lungo periodo e una capacità ottimale di far fronte alle uscite. INDICATORI DI REDDITIVITÀ ANNO 2006 ROS Frito-Lay Pepsi Bottling North America Pepsi International Quaker Foods North America Complessivo 2615*10=24% 10844 2055*10= 21% 9565 1948*10=15% 12959 554*10=30% 1796 6439*10=18% 35137 ROE Tasso di sviluppo del fatturato 5642*10=36% 15447 2005= 28,48% 10844-10322*100 9565-9146*100 12959-11376*100 1769-1718*100 35137-32562*100 10322 9146 11376 1718 32562 = 5% =4,5% =14% =4,5% =8% ROI 21,5% 2005=19% CTO =11 La strategia di espansione dimostra la sua efficacia nel conseguimento di solide quote di mercato a livello internazionale, contemporaneo alla leadership del settore negli Stati Uniti Quota di PepsiCo per le bibite gassate nei mercati internazionali Paese/Area Quota Quota di PepsiCo negli snack nei mercati internazionali Paese/Area Quota Messico 75 Paesi Bassi 59 Sudafrica 57 Australia 55 Brasile 46 India 46 Medio oriente 75%+ India 49 Thailandia 49 Egitto 47 Venezuela 42 Regno Unito 44 Nigeria 38 Russia 43 Cina 36 Spagna 41 Russia 24 Cina 16 PEPSICO BRANDS PepsiCo aveva al 2007 18 marchi, ognuna delle quale hanno generato 1 miliardo di dollari o più, secondo la stima delle vendite annuali PepsiCo al 2012 ha 22 marchi, (con la acquisizione di altre marche quali Bulgaria's Leading Nuts and Seeds o il leader di Succo russo, Lebedyansky Company) , ognuna delle quale hanno generato 1 miliardo di dollari o più, secondo la stima delle vendite annuali. RAPPORTO CON I FORNITORI: THE POWER OF ONE Fra le strategie di maggior successo di Pepsi per l’incremento del volume di vendita e della quota di mercato nel settore delle bibite vi era la filosofia: “The power Of One” Migliore sinergia di benefici possibile dal connubio fra Pepsi-Cola e Frito-Lay. POWER OF ONE Il 58% delle volte i prodotti Pepsi-Cola e Frito-Lay erano consumati assieme. Si è richiesto ai supermercati di esporre sugli scaffali i prodotti Pepsi e Frito-Lay vicini fra loro L’acquisto era congiunto in appena il 22% dei casi POWER OF ONE PepsiCo incontra i manager di 25 maggiori catene distributive ricordando che: La vendita dei prodotti profitto del 9%, contro La vendita dei Prodotti vendite, ma ben il 20% PepsiCo fruttava alla distribuzione un margine di la media del 2% per gli altri articoli. PepsiCo rappresentava appena il 3% delle del loro flusso di cassa. Power of One “Abbiamo quindi sfruttato il nostro portafoglio prodotti per guidare le vendite e la crescita dei profitti di PepsiCo e dei nostri partner di vendita al dettaglio." - Tom Greco, Presidente, Vendite PepsiCo POWER OF ONE “Chiamato Power'' of One,'' la strategia è di una semplicità disarmante, ma è qualcosa che Pepsi non è stata in grado di eseguire in 30 anni da quando le due società si sono uniti.” (BusinessWeek, 2000) Nel 2001, grazie a questa strategia si trovava solo a due punti percentuali di distanza da Coca-Cola. "La combinazione del nostro portafogli di snack e bevande crea valore significativo per i nostri azionisti attraverso sinergie guidati da una clientela comune e piattaforma di distribuzione, facendo leva su un’infrastruttura condivisa” (PepsiCo, 2007) POWER OF ONE Innovation Summits. Nel 2006 si aggiunse al programa Power of One una serie di incontri in cui i dettaglianti potevano condividere con l’impresale proprie opinioni sulle abitudini alimentari e d’acquisto dei consumatori. Sulla base delle informazioni ottenute durante i summit PepsiCo sviluppa nuovi prodotti quali l’acqua SoBe Life Water e le patatine Lay’s Potato Chips fritte in olio di girasole. POWER OF ONE “L’iniziativa The Power of One di PepsiCo continua a portare nuova efficienza alla nostra relazione con i clienti. Tramite "Innovation Summits”, abbiamo approfondito la nostra comprensione dei bisogni dei consumatori” (PepsiCo 2006) Attualemente PepsiCo ha una vasta gamma siti web dei marchi specifici, tra cui Facebook, YouTube e altre pagine web, nei quali si sviluppano campagne di coinvolgimento dei consumatori. I consumatori possono volontariamente fornire informazioni. POWER OF ONE PepsiCo ha annunciato la formazione del Power of One/Consiglio Americano che riunisce i suoi marchi leader di cibo e bevande nel Nord, Sud e Centro America. La società ha inoltre annunciato la creazione del gruppo globale di Snack (GSG), progettato per guidare l'innovazione rivoluzionaria per tutta la sua gamma leader di marchi globali alimentari di snack. Nel 2012 Pepsico ha lanciato "Bring Happiness Home” nella Cina ed è la prima campagna di The Power of One di PepsiCo GCR (PO1), integrando i marchi leader Pepsi-Cola, Lay e Tropicana. RAPPORTO CON I CLIENTI: PERFORMANCE WITH PURPOSE PepsiCo è attenta alle esigenze dei suoi clienti mirando ad anticiparle. Da questa attenzione nasce l’approccio Good for you, intercettando le preferenze per una alimentazione salutare. Amplia la sua of ferta di prodotti per soddisfare la domanda dei consumatori attenti alla linea e ai valori nutrizionali. Investe in innovazione e ricerca per migliorare i valori nutrizionali della sua of ferta alimentare Il portfolio di prodotti Good for you mira a prevenire le accuse di incentivazione dell’obesità nei confronti di PesiCo È una strategia di riposizionamento SNACK Impiego di oli più sani nella lavorazione degli snack, Eliminazione acidi grassi trans dai prodotti Lay, che nella versione classica hanno -50% di grassi saturi. Confezioni ridotte contro gli eccessi alimentari BEVERAGE Acque aromatizzate arricchite di vitamine Nuovi dolcificanti Succhi di frutta arricchiti di Omega 3 Impiego di arance da coltivazione biologica Nel 2006 la vendita di snack per salutisti aumenta in misura maggiore al 10% contribuendo ai ricavi di Frito-Lay per il 15%, sono quindi strategici per la performance competitiva. In Europa la domanda di prodotti dietetici aumenta annualmente del 13% Lo sviluppo dei prodotti incentrati sulla salute e sul benessere diventano una priorità strategica. Il 55% dei ricavi di Quaker Foods proviene da prodotti ispirati al benessere. Nel 2006 le bibite gasate sono in calo a favore delle bibite più salutari In quest’ottica acquisisce Flat Earth, e la sua linea di snack alla frutta e verdura. Oltre che al successo competitivo mira al successo sociale perchè in linea con le direttive ministeriali USA per l’incremento di consumo di frutta e verdura. RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI Le importanti acquisizioni della società per quanto si prefigurano ottimali al successo competitivo dell’impresa, minano i rapporti con le istituzioni poiché attirano le preoccupazioni della U.S.Federal Trade Commission a proposito di un eccessivo potere contrattuale verso i rivenditori. Particolare attenzione fu attirata dall’acquisizione del colosso Gatorade. Un vantaggio del sistema di offerta diventa possibile causa di disequilibri al successo sociale dell’impresa SITOGRAFIA Caso Toyota - PSA http://www.psa-peugeot-citroen.com/en/group/the-psa-peugeot-citroen-group/french-carmaker-global-scopearticle?pid=478 http://green.autoblog.com/2008/12/01/psa -toyota-joint-venture-produces-1-millionth-vehicle/ http://www.tpca.cz/en/about -us/ http://www.alvolante.it/news/psa_peugeot_citroen_toyota_veicoli_commerciali -703991044 http://www.ukessays.com/essays/business/the -toyota-joint-venture.php http://www.ilpost.it/2013/02/13/la -crisi-di-peugeot-citroen/ http://www.lastampa.it/2012/03/15/motori/approfondimenti/toyota -rinnova-aygo-esordio-nel-weekendNgbBn7BilEzzxTrGRaNT1N/pagina.html http://www.reuters.com/article/2012/03/28/idUS67683+28-Mar-2012+BW20120328 http://www.toyota-global.com/ http://www.infomotori.com/infoflash/2012/01/10/incremento -delle-vendite-toyota-europa-nel2011/?refresh_cens http://www.ilfattoquotidiano.it /2012/05/16/auto-europa-vendite-aprile-male-fiat/231133/ http://www.brandchannel.com/features_effect.asp?pf_id =269 http://bestsellingcarsblog.com/category/europe/ http://www.autolinknews.com/it/news/@82108Atk#Toyota-rinnova-Aygo%2C-la-migliore-delle%E2%80%9Cgemelline%E2%80%9D Caso PepsiCo. http://www.businessweek.com/2000/00_15/b3676001.htm http://www.economist.com/ http://www.foodprocessing.com/top100/index.html http://www.pepsico.com/ http://www.pepsico.com/Story/Greater -China-Region-launches-Power-of-One-Bring-Happiness-Home-campaignMini-mo01202012.html http://www.pepsico.com/annual10/products/better -for-you.html http://adage.com/article/news/pepsico-bets-power-snacks-beverage-brands/229936/