Malattie dell’ apparto digerente
dei paesi sottosviluppati
Amebiasi
Epatite
Colera
MPE
Ossiurìasi
Salmonellosi
Tenìasi
Russo Michele Dario, Chirico Giuseppe, Leogrande Nico
Amebiasi
L'amebiasi è una malattia parassitaria, causata dal protozoo Entamoeba
histolytica, che può rimanere allo stato silente o invadere altri organi, dopo
avere superato la parete intestinale. La trasmissione è oro-fecale
(il protozoo viene eliminato con le feci dall'uomo, contamina l'ambiente,
l'acqua, gli alimenti, e contagia nuovi individui quando è introdotto con gli
alimenti o l'acqua)..
Immagini
Diversi aspetti delle forme vegetative di Entamoeba Hystolitica nel lume intestinale e
nelle feci.
Colera
Il colera è una malattia infettiva acuta, causata da batteri
del genere Vibrio Cholerea. I vibrioni (batteri a forma di virgola) del colera
sono diversi, ma quello maggiormente responsabile della malattia
dell'uomo è il Vibrio Cholerea sierogruppo 01, biotipo EL Tor, sierotipo
Ogawa.
Il contagio avviene dal soggetto malato o dal portatore, che eliminano il
vibrione con le feci e il vomito. In caso di strutture igienico-sanitarie
scadenti, i vibrioni possono raggiungere le acque destinate all'irrigazione.
L'infezione si contrae ingerendo bevande inquinate e cibo avariato: gli
alimenti a maggior rischio sono i frutti di mare o comunque il pesce,
mangiati senza adeguata cottura, la verdura, la frutta, l'acqua da bere e le
bevande prodotte con acqua inquinata.
Diffusione
In Europa e in Oceania i casi di colera si verificano soprattutto tra
viaggiatori provenienti dall'Asia e dall'Africa. Alcuni casi compaiono anche
nelle zone costiere del Mediterraneo, di solito in seguito all'ingestione di
molluschi. Possono verificarsi epidemie gravi in seguito a disastri naturali:
spesso manca acqua potabile e i soccorsi procedono con difficoltà.
n° casi nel 1995
Epatite
L’epatite virale è una malattia diffusa in tutto il mondo e i virus responsabili
oggi conosciuti sono numerosi e alcuni di loro sono in grado di provocare gravi
forme croniche. I virus epatici vengono indicati con le lettere dell’alfabeto dalla
A alla G e presentano differenze già dalla modalità di trasmissione. Mentre i
virus della forma A vengono introdotti con alimenti contaminati, le forme B, C,
D, E sono trasmesse con trasfusioni di sangue, punture accidentali, uso di
siringhe in comune, da sangue infetto da madre a figlio e da rapporti sessuali
non protetti.
Trasmissione
MPE
La MPE (Malnutrizione Proteico Energetica) si presenta in tre forme: asciutta,
umida e combinata intermedia. Ciascuna di queste tre forme può essere
classificata come lieve, moderata e grave.
La forma asciutta è conosciuta come marasma, che deriva da un digiuno quasi
completo con carenze sia di proteine che di sostanze nutritive non proteiche. Il
bambino con marasma consuma delle quantità di cibo molto piccole, è quindi
molto magro per la perdita della massa muscolare e del grasso corporeo. La
forma umida, il kwashiorkor, nel mondo africano significa "primo bambinosecondo bambino": questo termine si riferisce al fatto che il primo bambino
sviluppa la MPE quando nasce il secondo bambino che lo sostituisce al seno
materno. Il bambino svezzato viene alimentato con poca pappa d'avena che ha
poche qualità nutrizionali (in confronto al latte materno) e non riesce a
crescere. La carenza di proteine è di solito più marcata del deficit energetico e
provoca un edema. I bambini affetti dal kwashiorkor tendono ad essere più
grandi di età rispetto a quelli affetti dal marasma e tendono a sviluppare la
malattia dopo lo svezzamento.
Terapia & Diffusione
Ai bambini affetti da MPE viene applicata la terapia idroelettrolitica, che
consiste nella somministrazione di liquidi (EV). La soluzione reidratante che
deve essere somministrata è quella di Darrow, costituita da lattato e da una
soluzione salina che contiene sodio e glucosio.
Il marasma è la forma predominante di MPE nella maggior parte dei Paesi in
via di sviluppo. Si associa a mancanza o a interruzione precoce
dell'allattamento al seno e alle conseguenti infezioni, specialmente quelle
che determinano le gastroenteriti infantili. Queste infezioni sono causate
dalla scarsa igiene e dall'inadeguata conoscenza di come si allevano i
bambini, prevalentemente nelle regioni povere in rapida crescita, dei Paesi in
via di sviluppo. Il kwashiorkor è invece meno comune e generalmente si
manifesta come kwashiorkor marasmico. Questo tende a essere confinato
nelle parti del mondo (zone rurali dell'Africa, isole Caraibiche e del Pacifico)
in cui le derrate principali e gli alimenti da svezzamento, come l'igname, la
cassava, le patate dolci e le banane verdi, sono poveri di proteine e troppo
ricchi di amido.
MUAC
Il braccialetto
Il perimetro brachiale è un indice di misura semplice e rapido. È un buon
indicatore del rischio di mortalità a breve termine e di malnutrizione acuta dei
bambini tra 12 e 59 mesi. Il perimetro brachiale si misura al braccio sinistro,
a metà tra la spalla e il gomito. Il braccio deve essere rilassato. Si utilizza un
metro speciale che si mette attorno al braccio. La misura è registrata con
una precisione di 0,1 cm.
Se il braccialetto raggiunge la zona rossa c'è pericolo di morte.
Ossiurìasi
Infestazione intestinale da parte del verme Enterobius vermicularis, od
ossiuro. Si tratta di vermi filiformi, biancastri, lunghi dai 2 ai 12 centimetri.
L’ossiuriasi è dovuta all’ingestione delle uova del verme, che si possono
trovare nella polvere del terreno o nei concimi animali. Le uova, giunte nel
duodeno si schiudono; le forme larvali migrano nell’intestino tenue,
specialmente di notte. La femmina migra fino al canale anale, dove deposita
le uova sulla cute perianale e muore. L’infestazione dura a lungo ed è facile
reifestarsi: infatti, le uova, attraverso il contatto delle mani, possono ritornare
alla bocca ed essere ingerite.
Sintomi & Diffusione
L’ossiuriasi provoca disturbi intestinali ed intenso prurito anale. Si hanno
anche fenomeni di tossicosi con disturbi neurologici ed anemia.
È l’infestazione da elminti più frequente, presente in tutti i climi.
Naturalmente le scarse condizioni igieniche, la mancanza di acqua
decontaminata, il contatto con animali favoriscono l’insorgenza della
malattia.
Terapia & Prevenzione
La diagnosi viene effettuata mediante la ricerca delle uova nella regione
perianale con una striscia di nastro adesivo, che viene poi messa con il lato
adesivo su un vetrino e analizzata al microscopio. La terapia con pirantel
pomoato (che provoca un blocco neuro-muscolare degli elminti con paralisi
ed espulsione), pervinio pomoato o mebendazolo debella nella maggior
parte dei casi la malattia.
La pulizia delle mani con acqua potabile, soprattutto dopo essere stati a
contatto con animali o dopo aver lavorato il terreno, resta una delle pratiche
migliori per evitare il contagio.
Salmonellosi
Della famiglia degli enterobacteriaceae i batteri hanno la forma di bastoncini
diritti, in genere mobili per la presenza di flagelli peritrichi, sono anaerobi
facoltativi e vivono intorno ai 37°. Di questo genere esistono vari sierotipi
che nell’uomo possono causare malattie intestinali: Salmonella typhi
provoca la febbre tifoide; Salmonella paratyphi causa la febbre paratifoide;
Salmonella enteritidis, Salmonella typhimurium provocano le tossinfezioni
alimentari.
Tenìasi
E’ un’infestazione dell’organismo umano da parte di vermi piatti quali Taenia
solium, Taenia saginata, Hymenolepis nana ecc. Il contagio avviene mediante
l’ingestione di carni, crude o poco cotte, di maiale (Taenia solium), di bovino
(Taenia saginata) e di pesce, nelle quali sono presenti le larve. Una volta
nell’intestino le larve danno origine a un verme adulto, che si attacca con un
disco adesivo alla parete intestinale e si accresce fino a raggiungere alcuni
metri di lunghezza. La tenìasi può essere asintomatica per mesi, poi
manifestarsi con diarrea, stitichezza, dolori addominali, dimagrimento, nausea,
vomito. La Taenia saginata viene individuata anche per il ritrovamento di
segmenti di verme (proglottidi) nella biancheria. Come le altre patologie
prodotte da elminti la diffusione è ubiquitaria, ma nelle zone dove le condizioni
alimentari ed igieniche sono precarie, il fenomeno assume forme
maggiormente rilevanti.
Terapia & Prevenzione
La diagnosi di certezza viene fatta con la ricerca delle uova del parassita nelle
feci. La terapia si basa sull’impiego di un antielmintico ( niclosamide,
mebendazolo) seguito da un purgante salino. La debellazione del parassita è
importante nell’infestazione da Taenia solium, la quale può determinare
cisticercosi.
Oltre alle norme igieniche elementari, è molto importante evitare di ingerire
carne cruda o poco cotta, soprattutto di suino.
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Presentazione 3 - Laboratorio di Fisica