1 è una malattia delle cellule, nella quale i normali meccanismi di controllo della crescita e della proliferazione sono alterati 2 Che cos'è il tumore? ► La definizione tipica è quella di alterazione dell'accrescimento cellulare caratterizzata da un'eccessiva proliferazione di cellule senza apparente relazione con le necessità fisiologiche dell'organo interessato. In altre parole, la cellula si moltiplica in maniera disordinata e non finalistica deviando dal normale meccanismo di autoregolazione, per cui si ha una crescita abnorme di tessuto che non ha più le caratteristiche biologiche e morfologiche dell'organo in cui il tumore insorge. 3 . Le cellule acquistano caratteristiche invasive e provocano manifestazioni anche nei tessuti circostanti. Le cellule infiltrano questi tessuti e giungono ai casi linfatici e sanguigni, attraverso i quali vengono 4 . consiste nell’impiego di farmaci antineoplastici per produrre la distruzione delle cellule tumorali interferendo con la riproduzione di queste ultime 5 6 Non sono dei missili intelligenti che colpiscono esclusivamente le cellule malate risparmiando il resto dell’organismo 7 I farmaci tumurali colpiscono in modo . indiscriminato tutti i tessuti, e le cellule a rapida crescita, le cellule del sangue, della mucosa dell’apparato digerente, i bulbi piliferi ecc. 8 Distruzione dei bulbi piliferi… 9 10 Educazione Informare la ps che, dopo la conclusione del trattamento, solitamente dopo 1 o 2 mesi i capelli ricrescono - Cercare di diminuire la caduta, è necessario tagliare i capelli corti sia per gli uomini che per le donne - Consigliare l’uso di parrucche o turbanti - 11 12 Trattare i capelli con delicatezza A- evitare spazzolate brusche o il phon o le tinture B- adoperare shampoo delicato e spazzole a setole morbide N-b. l’uso dei caschi ghiacciati pùò non essere efficace e limitare a volte solo parzialmente la caduta dei capelli. Potrebbe non impedire la rasatura totale 13 d) Evitare l’uso eccessivo di shampo . (usare shampoo e balsamo delicati, asciugare tamponando con delicatezza) e) Evitare l’uso di arricciatori elettrici, phon, forcine, bigodini, lacche, tinture e permanenti f) Evitare un uso eccessivo di pettine o spazzola, meglio usare un pettine a denti larghi 14 4. Impedire traumi al cuoio . capelluto: Come? 1- ammorbidire il cuoio capelluto con lozioni a base di Vit. A e D per diminuire il prurito. 2- evitare l’esposizione del capo ai raggi solari (utilizzare una protezione) 15 16 . L’ALTERAZIONE E’ DOVUTA ADIVERSI FATTORI: 1- dovuta a episodi di NAUSEA e VOMITO (causata dall’uso dei farmaci) 2- legata a ANORESSIA, CACHESSIA, MALASSORBIMENTO dove (l’alimentazione è inf. al fabbisogno dell’organismo) 3- dovuta ad un’alterazione delle MUCOSE ORALI 17 . 18 . 19 . 20 . 21 - 22 . 23 . 24 . 25 . 26 27 28 . . La digestione orale Dalla bocca allo stomaco: la digestione orale La bocca è il luogo dove avviene la prima fase della digestione. Il cibo subisce la prima scomposizione attraverso la masticazione. Questo processo è aiutato dalla lingua, un muscolo ricoperto di mucosa e fornito di papille gustative che funzionano come organo di tatto e gusto. Intanto, le ghiandole salivari secernono la saliva che ammorbidisce gli elementi macinati e discioglie quelli solubili in acqua. Inoltre, grazie alla ptialina, un enzima contenuto nella saliva, gli amidi vengono trasformati in maltosio, uno zucchero dalla composizione più semplice. Il boccone, così trasformato in bolo viene ingoiato e scende attraverso la faringe, la cavità a forma di imbuto in comune con l'apparato respiratorio, per poi passare nell'esofago, un tubo muscoloso lungo oltre 20 centimetri che attraversa il diaframma 29 e porta il bolo sino nello stomaco. Dati oggettivi 30 . Es.: - Alla fine del trattamento con chemioterapia, la sp ha mantenuto l’integrità delle mucose orale, - Non presenta stomatiti ……………………………………………… 31 Parete interne della bocca arrossate e gonfie, come pure le gengive 32 Piccole ulcerazioni all’interno della bocca o una patina biancastra sulla lingua 33 . - ARROSSAMENTO delle mucose BRUCIORE, dolore sede orale LESIONI APERTE sulle LABBRA DOLORE associato alla DEGLUTIZIONE DIMINUZIONE di TOLLERANZA CIBI ECCESSIVAMENTE CALDI e/o FREDDI 34 35 Stomatite lieve. Segni e sintomi: . Eritema generalizzato, Ulcerazioni limitate, Piccole chiazze bianche (candida), Dolore zona orale 36 37 Interventi per stomatite lieve a) Effettuare sciacqui con soluzione salina ogni 2 ore durante il giorno e ogni 6/7 ore durante la notte b) Applicare un ammorbidente sulle labbra 38 . c) Informare la ps di usare spazzolini da denti morbidi e dentifrici non abrasivi dopo i pasti e prima di coricarsi; Passare il filo interdentale ogni 24 ore Togliere la dentiera (tenerla soltanto durante i pasti e accertarsi che sia ben adattata e che la pulizia igienica sia fatta in modo corretto) 39 b) Incoraggiare e insegnare alla ps e ai . familiari come si esegue l’IGIENE ORALE Evitare collutori che contengono alcool (il contenuto di alcool nei colluttori, secca i tessuti orali e favorisce la lacerazione) 40 d) Informare e educare la ps sull’assunzione . di bevande alcoliche e sul fumo Queste sostanze potrebbero irritare le mucose e) Evitare cibi piccanti o difficili da masticare oppure cibi troppo caldi o freddi 41 Stomatite severa Segni e sintomi: Ulcerazioni confluenti con sanguinamento e chiazze bianche che coprono oltre il 25% della mucosa orale 42 Interventi per Stomatite severa a) Effettuare colture e test di sensibilità per le zone d’infezione (per terapia antimicrobica mirata) b) Somministrare una dieta liquida o semiliquida (bene gli integratori) c) Tenere sotto controllo l’idratazione 43 d) Effettuare sciacqui (secondo prescrizione . la ps su un lato e medica) o posizionare irrigare la bocca con soluzioni saline (soluz. Fisiologica) o agenti anti-Candida (es. Micostatin e/o anestetici topici – secondo prescrizione) Tali sciacqui facilitano l’igiene e danno molto sollievo. Alleviano il DOLORE e favoriscono la partecipazione oltre che all’igiene orale anche all’apporto nutritivo 44 45 Educazione - Ingerire cibi morbidi (frappè, frutta morbida o grattugiata, crema, budino, ricotta uova, purè, succhi di vegetale o di carne) - Evitare cibi duri (crackers, biscotti duri, pane, patate, ecc.) - Tagliare il cibo a piccoli pezzi - Mescolare il cibo con burro e salse - Bere i liquidi con una cannuccia - Evitare cibi caldi 46 - - . Evitare i cibi irritanti (spremute di agrumi, cibi speziati, salati o secchi) Pulire i denti con uno spazzolino morbido immergendo le setole in acqua calda Utilizzare dentifrici non abrasivi o bicarbonato di sodio in acqua Dopo i pasti togliere la dentiera e pulirla con cura Evitare colluttori che contengono alcool 47 . - In presenza di ulcerazioni della bocca utilizzare anestetici locali per il risciacquo come cicatrizzante - Non assumere bevande alcoliche o bevande gassate - Evitare il fumo 48 Nausea e vomito 49 Nausea e vomito 50 Educazione - - - Utilizzare farmaci contro la nausea Evitare cibi unti, molto dolci, molto caldi, molto aromatizzati Mangiare spesso e masticare bene a piccoli bocconi Assumere cibi preferiti Assumere cibi con aromi piacevoli come menta e limone 51 d) Se richiesto fornire cibi freddi . Spesso i cibi freddi e ricchi di proteine emanano meno odore e sono meno tollerati rispetto ai cibi caldi 52 - - - . Evitare ambienti con forti odori di cibo cucinato Assumere liquidi lontano dai pasti e molto freddi Assumere i cibi freddi o a temperatura ambiente Non mangiare in caso di nausea Non fare attività fisica dopo i pasti Non andare a letto durante la digestione Distrarsi piacevolmente durante i pasti 53 . - - Compiere respiri lenti e profondi in casa di nausea Mantenere una buona igiene della bocca Non indossare ai pasti cinte strette o vestiti attillati Evitare di cospargervi con profumi o lozioni Provare ad assumere fette biscottate con latte 54 . f) Evitare frutta fresca, verdure crude epesce e carni crude se la conta dei globuli bianchi < 1000 mm3. tali alimenti crudi, ospitano batteri che non vengono eliminati con il normale lavaggio 55 g) Provvedere e insegnare un’igiene orale. . Deve essere fatta frequentemente perché riduce la sensazione di gusto sgradevole Procedure quotidiane: 1- cambiare ogni giorno l’acqua da bere, 2- cambiare il liquido per la pulizia della dentiera (l’acqua stagnante è fonte d’infezione) 56 . 57 Educazione Non assumere cibi o liquidi in caso di vomito - Evitare di assumere liquidi, magari succhiando cubetti di ghiaccio al bisogno - Cessato il vomito, assumere cibi secchi - 58 . c) Con la chemio il SAPORE del CIBO cambia perché con la chemio vengono distrutte le papille gustative Tutti i cibi hanno un sapore metallico e si può avere un senso più acuto di amaro e perdita della capacità di riconoscere i gusti dolci. 59 b) Usare tecniche di distrazione e . rilassamento prima, durante e dopo la chemioterapia (colloquio, tecniche d’immaginazione guidata, training autogeno ecc.) Il massaggio ai piedi è un rilassante potente Condizionando la ps a livello psicologico si può ridurre l’ansia che può essere causa anch’essa di nausea e vomito. 60 . Ridurre episodi di nausea e vomito durante e dopo la somministrazione di chemioterapici 61 62 63 64 Diarrea Comparsa di più scariche giornaliere di feci liquide e non formate. La diarrea indotta dalla chemioterapia può insorgere immediatamente dopo la seduta di terapia e a volte persiste a lungo. 65 Una diarrea grave e persistente può causare altri inconvenienti quali disidratazione o Non assumere cibi che stimolino o irritino il tratto gastro-intestinale (ad alto contenuto di fibre) Evitare cibi troppo caldi o troppo freddi Introdurre alimenti ricchi di proteine e caloria (yogurt, uova,carni bianche, formaggi cremosi, purea di carote e patate, pane bianco, frutta cotta) 66 . Eliminare cibi unti, frutta e verdure crude, legumi, cibi speziati Bere adeguatamente a piccoli sorsi durante la giornata Evitare bevande gassate Assumere cibi solidi (banane, patate bollite) contenenti Sali minerali Evitare cibi e bevande contenenti caffeina (caffè, tè, cioccolato, coca-cola, red bull, ecc.) o alcolici Diminuire l’assunzione di latte 67 Evitare il fumo E’ un effetto collaterale dovuto alla chemioterapia . farmaci anti-dolorifici così come alcuni Si può realizzare anche per debolezza o per una prolungata degenza a letto o per una prolungata inappetenza 68 Educazione - BERE MOLTO, lontano dai pasti Bere una bevanda calda prima dell’ora abituale della defecazione Mangiare cibi ricchi di fibre (crusca, frutta e verdura cruda) Bere succhi di frutta Fare un moderato esercizio fisico giornaliero Ridurre il consumo di cibi quali cioccolato, formaggio e uova. 69 Le cellule del sangue 70 La chemioterapia produce una diminuzione dei globuli bianchi 71 Il rischio d’infezioni aumenta 72 La febbre superiore a 37,5° è spesso segno d’infezione terapia: consiste nel curare la febbre e l’infezione con la somministrazione di antipiretici, antibiotici e fattori di crescita midollari 73 . Dovuta al rischio d’infezione correlato all’alterazione della risposta immunitaria - Inadeguata 74 . - - Edema locale Eritema Diarrea Secrezioni da ferite Disfunzione respiratoria Cattivo odore delle urine 75 . - - - Febbre > 38° Dolore Senso di calore Bruciore alla minzione Malessere generale Mialgia Artrite 76 . PREVENZIONE delle INFEZIONI 77 . 1- ESAMINARE LA PS PER RILEVARE L’EVENTUALE PRESENZA D’INFEZIONE a) b) c) Controllare parametri vitali ogni 4 ore (monitorare conta dei globuli bianchi) Ispezionare tutti i siti che possono agire da via d’accesso per i germi patogeni - siti endovenosi, ferite, piaghe cutanee, perineo e cavità orale 78 2- RIFERIRE LA PRESENZA DI FEBBRE > .38° Insegnare alla ps di riconoscere i seguenti sintomi: brividi, edema senso di calore, dolore, eritema, secrezioni in qualunque parte del corpo. 79 3- notare se ci sono altre alterazioni . dello: O altre alterazioni quali: b) Stato respiratorio (tosse o dispnea) Frequenza e/o bruciore nella minzione Malessere generale Mialgie Artralgie Rush cutanei Diarrea (arrossamento o dolorabilità del retto Gonfiore o arrossamento della bocca a) 80 . L’intervento e la scoperta PRECOCE dei segni d’infezione, facilita l’intervento precoce e la risoluzione di molti problemi 81 App. urinario - bruciore alla minzione - urine maleodoranti .- colore (scure, indicano epatossicità) Sistema linfatico Diminuzione difese immunitarie - edemi arti inferiori - diminuzione globuli rossi e emoglobina bassa, stato anemico con debolezza e difficoltà respiratoria - diminuz. Globuli bianchi (insorgenza febbre) - diminuz. Piastrine (emorragie- naso, bocca, ematomi) N.B. evitare l’uso di Aspirina o simili 82 App. respiratorio . tosse dispnea presenza muco App. muscolare mialgia affaticamento App. digerente bruciori, gastrite difficoltà digestione nausea, vomito alteraz. alvo 83 4- effettuare (se richiesto) colture o . test di sensibilità prima dell’inizio di una terapia antimicrobica sulle secrezioni delle ferite, espettorato, urine, feci, sangue Questi Test consentono di identificare l’organismo infettante e indicare la terapia antimicrobica più appropriata. L’uso di antibiotici inappropriati favorisce la proliferazione di una flora addizionale e la crescita di organismi resistenti agli antibiotici 84 5- EDUCARE i familiari a ridurre . al minimo le infezioni: a) b) Valutare con la ps e i familiari l’opportunità di porre la ps in “isolamento” (se la Conta dei Globuli Bianchi è <1000/mm3) e di evitare luoghi affollati Evitare il contatto con ps che abbiano avuto o abbiano in corso infezioni 85 . c) Istruire i familiari a lavarsi accuratamente le mani prima e dopo essere stati a contatto con la ps, d) Insegnare ai familiari o alla ps stessa la somministrazione di fattori stimolanti le colonie di granulociti (se prescritti), es. Granulochine 1fiala sotto cute la settimana 86 6. EVITARE: a) se possibile, INIEZIONI . I.M. (si riduce l’insorgenza di ascessi cutanei) b) l’inserimento di CATETERI URINARI (nel caso usare una tecnica in stretta asepsi) c) Sostituire ogni 2 ore la medicazione del CATETERE VENOSO CENTRALE (permette l’osservazione del sito e rimuove le fonti di contaminazione 87 d) Esaminare quotidianamente i siti endovenosi per . d’infezione individuare eventuali segni ( la setticemia stafilococcica ospedaliera è strettamente legata all’uso di cateteri endovenosi) 1- cambiare ogni 2 giorni il sito e.v. 2- pulire la cute con “betadine”prima di un’iniezione arteriosa o venosa (è un disinfettante che agisce su molti agenti patogeni gram pos. E gram -) 88 . Es. - Al termine della chemioterapia, la ps non riferisce segni d’infezione - Comprende l’importanza e sa riconoscere i segni e i sintomi d’infezione - …………………………………………….. 89 . DOVUTA AL MALASSORBIMENTO E ALL’AZIONE DEI FARMACI - INADEGUATA 90 . - Bruciore e difficoltà alla minzione Ansia, fastidio 91 . Valutare cambiamenti dell’odore delle urine, il colore, la trasparenza Spiegare alla ps eventuali segni d’infezione. Il colore delle urine può indicare segni di epatotossicità (urine scure) L’assunzione dei liquidi è importante 92 . a) b) c) Annotare le alterazioni dell’alvo Rilevare la consistenza delle feci e il colore (il colore mi indica epatotossicità) Valutare una modificazione della dieta N.B. l’uso di alcuni farmaci influenzano diarrea o costipazione (riferire al medico) 93 . Dovuta: - ad una compromissione dell’integrità cutanea - Desquamazione eritematosa / umida - Scarsa – Inadeguata 94 . - - Tumefazione con infiammazione e/o flebite, necrosi o ulcerazioni Eruzioni cutanee fugaci, prurito locale e generalizzato Gengiviti con conseguente dolore alla deglutizione 95 . Es.: Al termine del ciclo chemioterapico, la ps ha mantenuto l’integrità cutanea La ps alla fine del trattamento non presenta bruciore o difficoltà a urinare 96 . COSA EVITARE a) l’uso di saponi, cosmetici, profumi, deodoranti, talco e cipria, lozioni e pomate, deodoranti La cura delle zone danneggiate deve incentrarsi sulla prevenzione di ulteriori irritazioni, secchezza o ulcerazioni cutanee 97 b) Per detergere la parte . usare solo acqua tiepida c) Evitare di sfregare o grattare la zona eritematosa d) Evitare di radere la zona con un rasoio a lama dritta. Sollecitare la ps a usare il rasoio elettrico e) Evitare di esporre la zona al sole o al freddo 98 f) Evitare di applicare sulla zona eritematosa, borse di. acqua calda, panni caldi, ghiaccio e cerotto adesivo g) Evitare di comprimere la zona con abiti aderenti usare abiti di cotone che permettono la circolazione di aria nella zona interessata h) l’applicazione di pomate alla Vit. A e D, facilitano la guarigione 99 In caso di: a) Non rompere eventuali vesciche l’apertura delle vescicole può provocare infezioni batteriche b) Evitare di lavare la zona troppo spesso 100 c) Usare creme o pomate prescritte per . diminuire l’irritazione e l’infiammazione della zona interessata d) Se si ha fuoriuscita di secrezioni, applicare un sottile strato di garza medicamentosa 101 . Dovuta a danni dei tessuti ALOPECIA 2) Dovuta ad un’alterazione dell’immagine del corpo e dell’ autostima legata a modificazioni dell’aspetto fisico, delle proprie funzioni e dei propri ruoli 102 . Es.: - Mantenere l’integrità tissutale - Accettazione della caduta dei capelli - ……………………………………………. 103 . Dovuta ad un’alterazione dell’immagine del corpo e dell’autostima legate a modificazioni dell’aspetto fisico, delle proprie funzioni e dei propri ruoli 104 . - ANSIA DEPRESSIONE VERGOGNA …………………… 105 a) Valutare il senso di autostima . della ps e i suoi sentimenti riguardo all’immagine del corpo Ciò fornisce l’accertamento base per la valutazione delle modificazioni e dell’efficacia degli interventi 106 b) Identificare le potenziali minacce . all’autostima della ps Es. - modificazioni dell’aspetto fisico - diminuzione della funzionalità sessuale, - perdita dei capelli - diminuzione dell’energia - modificazioni del ruolo Discutere delle preoccupazioni con la ps 107 c) Incoraggiare la ps a continuare . la sua partecipazione ad esprimere le sue preoccupazioni L’individuazione delle preoccupazioni è un passo importante per affrontarle 108 d) Aiutare la ps a scegliere e . utilizzare cosmetici, foulard, parrucche e abiti che aumentano il suo senso di bellezza Ciò favorisce una positiva immagine di sè 109 e) Incoraggiare la.ps e il suo partner ad esprimere le proprie preoccupazioni riguardo alle alterazioni della sessualità e a cercare alternative alle proprie espressioni sessuali abituali Fornisce l’opportunità di esprimere preoccupazioni, affetto e accettazione 110 . dovuto ad affaticabilità e intolleranza all’attività fisica 111 . - - Ansia Depressione Alterazione autostima Dispnea 112 . Es.: La ps, alla fine del trattamento ha diminuito il livello di affaticamento … 113 . a) Incoraggiare il riposo frequente e periodi di sonno durante il giorno e dopo l’attività fisica (per attività fisica s’intende anche il semplice camminare) DURANTE IL RIPOSO SI CONSERVANO E SI ACCUMULANO ENERGIE. VARI PERIODI BREVI DI RIPOSO POSSONO ESSERE PIU’ UTILI DI UN UNICO PERIODO LUNGO 114 . b) Attuare TECNICHE di RILASSAMENTO per aumentare il numero totale di sonno notturno (il sonno ripristina i livelli di energia) 115 c) fare un programma con i . familiari per dare aiuto nello svolgimento delle attività necessarie quali pulizie domestiche, accudimento dei bambini, spesa, preparazione dei pasti ecc.. Fare in modo di far risparniare energia alla ps 116 d) Incoraggiare una diminuzione . dell’attività lavorativa riducendo, se è possibile, l’attività lavorativa riducendo il numero totale di ore settimanali di lavoro Una riduzione dell’attività lavorativa fa diminuire lo stress fisico e psicologico e aumentare i periodi di riposo per risparmiare energie 117 . 118 . 1- incoraggiare la ps ad esprimere l’espressione di paure, preoccupazioni e dubbi riguardanti la malattia , la terapia e le conseguenze future Una conoscenza più approfondita diminuisce l’ansia ed elimina eventuali idee errate 119 2- incoraggiare l’attiva . partecipazione della ps e dei suoi familiari alle decisioni relative all’assistenza e al trattamento Ciò garantisce l’autonomia 120 3- parlare spesso .con la famiglia per stabilire e mantenere un rapporto e una vicinanza fisica Contatti frequenti promuovono la fiducia e la sicurezza e riducono la sensazione di paura e isolamento 121 4- comprendere e .permettere lo sfogo di sentimenti negativi, quali ira e ostilità e/o espressioni di tristezza e pianto Far parlare la ps e i suoi familiari delle loro preoccupazioni e del futuro 122 . 5- suggerire una consulenza psicologica per la ps e i suoi familiari per alleviare l’afflizione 123 . 1- alterazioni SISTEMA NEUROMUSCOLARE 2- PREVENZIONE EMORRAGIE 3- GESTIONE del DOLORE 124 . A) Accertarsi se la ps stà avendo difficoltà con le attività motorie più semplici quali: usare una chiusura lampo, allacciarsi le scarpe, abbottonare la camicia ecc.. 125 .. b) Determinare la presenza di parestesie (formicolii, intorpidimento) alle dita delle mani e dei piedi Riferire qualunque tipo di alterazione al medico c) Alterazione dello stato mentale 126 . 127 Verificare l’eventuale presenza di . emorragie: 1- petecchie o ecchimosi (indicano lesioni al microcircolo e ai vasi sanguigni) 2- sanguinamento prolungato a seguito di procedure invasive, iniezioni E.V., piccoli tagli o graffi (applicare la compressione per 5 min. sulle sedi di iniezione) 128 . 3- presenza di sangue visibile o occulto nelle escrezioni (espettorato, feci)o da qualsiasi orefizio 129 PRENDERE PROVVEDIMENTI PER . LE RIDURRE AL MINIMO LESIONILEGATE ALL’EMORRAGIA 1- prelevare tutto il sangue per i test di laboratorio con un’unica iniezione (si riduce al minimo i traumi) 130 3- ammorbidire le labbra per impedire la secchezza della cute . 4- evitare cateteri vescicali: se necessario, usare cateteri di calibro molto piccoli per impedire traumi all’uretra 5- evitare farmaci che interferiscono con la coagulazione (es. aspirina) 131 . 6- evitare somministrazione di supposte o clisteri (si impedisce traumi alla mucosa rettale) usare ammorbidenti per le feci o aumentare l’introduzione di fibre 132 . 7- raccomandare l’uso di lubrificanti a base di acqua prima di un rapporto sessuale (impedisce traumi tissutali) 133 Se la conta delle piastrine è inferiore a 20.000/mm3, educare la ps : 1. 2. 3. 4. Riposo a letto con sponde imbottite per ridurre il rischio d’incidenti Nessuna attività faticosa Evitare lavoro sui denti quando le piastrine sono < 50.000 mm3 Evitare in modo assoluto l’uso di aspirina 134 . 5- evitare rapporti sessuali 6- proibizioni di forti soffiature del naso per prevenire traumi della mucosa nasale e un aumento della pressione intracranica. 7- usare spazzolini a setole morbide 8- per le unghie usare limette 9- evitare cibi difficili da masticare per impedire traumi orali 135 . Obiettivo: ridurre il dolore e il malessere 136 . 1- esaminare le caratteristiche del dolore e del malessere: - localizzazione - qualità - frequenza - durata 137 2- far capire alla ps.che si è consapevoli della veridicità del suo dolore e si farà il possibile per alleviarlo Il timore che il dolore non venga ritenuto reale, fa aumentare l’ansia e riduce la tolleranza 138 3- valutare altri fattori . che possono contribuire al dolore: paura, spossatezza, ira, ecc. questi fattori diminuiscono la capacità della ps di tollerare il dolore aumentando il livello del dolore 139 4- somministrare analgesici entro i . limiti della prescrizione medica per alleviare al massimo la sensazione di dolore e valutare le risposte comportamentali della ps riguardo il dolore Gli analgesici perché siano efficaci devono essere accettati dalla ps.. La partecipazione della ps diminuisce il senso di impotenza 140 . 5- insegnare alla ps nuove strategie per alleviare il dolore e il malessere: distrazione, rilassamento, ecc.. 141 Ringrazio per l’attenzione 142 . 143 144 . . 145 . 146 . 147 148 149