PRODUZIONE DI CARNE BOVINA <12 mesi = 16.9 mln capi 81.6 mln capi >24 mesi = 40.9 mln capi Vacche = 32.6 mln capi Vacche da latte = 20.6 mln capi Vacche da carne = 11.5 mln capi 2.172.000 vacche da latte 660.000 fattrici da carne Autosufficienza per il 63 % Macellati 4.433.000 capi UE 1.231.000 capi 1.153.000 t = 384 kg carcassa Import 1.562.000 capi Altri Paesi 331.000 capi CATEGORIE DI BOVINI MACELLATI Vitello a carne bianca = vitello alimentato con solo latte e macellato al peso di circa 200 kg. Vitellone precoce o baby beef= vitello di 11-14 mesi d’età che ha raggiunto i 400-450 Kg di peso vivo. Vitellone = maschio di età compresa fra i 14-20 mesi in funzione della precocità della razza ed un peso variabile fra i 400 e 800 kg. Scottona = femmina di età compresa fra i 12-16 mesi in funzione della precocità della razza con un peso variabile fra i i 350-500 kg. Vacca e Toro da riforma = femmina pluripara o toro eliminati dagli allevamenti da latte o da carne. ANDAMENTO DELLE CURVE DI CRESCITA DEI DIVERSI TESSUTI CORPOREI Le razze bovine possono essere suddivise, per la loro attitudine alla produzione di carne, in tre differenti gruppi genetici: "precoci", in cui sono compresi i soggetti maschi delle razze specializzate alla produzione di latte (Frisona); Razze precoci Tess uto nerv oso Tess Tessut uto o osse muscol o are Tess uto adip oso "mediamente precoci", che comprende i meticci ottenuti dall'incrocio tra soggetti di razze da latte e da carne; età Razze tardive Tess uto nerv oso Tess uto osse o età Tessut o muscol are Tess uto adip oso "tardivi", a cui sono ascrivibili le altre razze specializzate per la produzione di carne (Marchigiana, Romagnola, Chianina, Piemontese, Limousine, Charolaise) Variazione della composizione corporea in funzione del peso vivo 300 250 200 kg 150 Acqua Proteine 100 Grasso 50 0 100 200 300 400 500 600 Peso vivo (kg) Onde di crescita del grasso in funzione dell’età 120 100 80 intracellulare intermuscolare 60 sottocutaneo intramuscolare 40 20 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Sistemi intensivi Sistemi tradizionali Sistemi produttivi tradizionali Aziende per lo più diretto-coltivatrici Alimentazione tradizionale Piani alimentari basati su foraggi affienati o insilati e concentrati, scarso utilizzo di sottoprodotti FASI DI PRODUZIONE FASE RIPRODUTTIVA: linea vacca-vitello con produzione di vitelli da ristallo a 4-8 mesi di età. FINISSAGGIO: allevamento di ristalli fino alla categoria del vitellone o scottona, per la macellazione (fase di ingrasso). CICLO CHIUSO: in uno stesso allevamento si attua sia la linea vacca-vitello che la fase di finissaggioingrasso. CICLO APERTO: la linea vacca- vitello o il finissaggio vengono effettuati in aziende differenti. Sistemi produttivi tradizionali LA LINEA VACCA- VITELLO Sistema di allevamento sviluppato per la valorizzazione zootecnica della collina e degli ambienti marginali. Caratteristiche: •gli animali pascolano per un periodo variabile, da sei a otto mesi. •Le mandrie, composte da 25-30 femmine fattrici (vacche) ed un maschio (toro), sono inviate al pascolo in primavera insieme ai vitelli appena nati. •Le mandrie ritornano in azienda ai primi freddi autunnali, quando il freddo e la mancanza di alimenti renderebbero difficile la sopravvivenza al pascolo degli animali. •La monta, come i parti avvengono naturalmente (senza l'intervento dell'uomo). Sistemi produttivi tradizionali •La peculiarità della linea "vacca vitello" sta nel fatto che i vitelli rimangono con le loro madri fino all'età di 6-7 mesi, nutrendosi prevalentemente di latte materno e di erbe del pascolo. •I vitelli dopo lo svezzamento (6-7 mesi) vengono ricoverati nelle stalle degli allevatori per essere ingrassati. Questi animali all'età di 17-18 mesi verranno poi destinati al macello. FINISSAGGIO-INGRASSO Per finissaggio si intende la fase terminale dell’alimentazione del vitello, ovvero l’alimentazione degli ultimi 60 – 90 giorni prima della macellazione; questa assume importanza determinante per la preparazione del vitello alla macellazione. Il termine ' maturazione commerciale' si riferisce alla composizione corporea ritenuta idonea per la vendita degli animali. A questo stadio la carne è in grado di estrinsecare al meglio tutte le sue caratteristiche organolettiche-nutrizionali. La maturazione commerciale è raggiunta ad un' età e ad un peso diversi a seconda del tipo genetico di appartenenza. Destinazione dei vitelli delle principali razze da latte italiane e a duplice attitudine 90 80 70 60 % 50 Carne bianca 40 Vitellone 30 20 10 0 Frisona Bruna Simmenthal SISTEMI PRODUTTIVI INTENSIVI VITELLO A CARNE BIANCA Attitudine produttiva razza= latte (es. Frisona Italiana) Allevamento in box 1,4 - 1,6 m2/capo Durata ciclo = 150-170 d Peso vivo fine ciclo 220-260 kg Consumo latte = 300-320 kg ICA = 1,7 SISTEMI PRODUTTIVI INTENSIVI TECNICA DI ALLEVAMENTO Arrivo dei vitelli, sia maschi che femmine, subito dopo il periodo colostrale, ad 8-15 giorni circa. 1° giorno = verifica stato sanitario dei vitelli e loro sistemazione in box a seconda del peso. 2° giorno = graduale aumento della quantità di sostitutivo del latte (latte ricostituito) a partire da 30-40 g/l fino alla concentrazione di circa l’11% alla fine della seconda settimana. PROBLEMI SANITARI •Meteorismo: non perfetta chiusura della doccia esofagea con produzione di gas; •Diarree di origine alimentare; •Colibacillosi e salmonellosi; •Anemia ferropriva (emoglobina<8 f/100 ml di sangue) SISTEMI PRODUTTIVI INTENSIVI VITELLONE PRECOCE O “BABY BEEF” Maschi razze da latte Maschi razze a duplice att. Età macellazione = 11-14 mesi Peso macellazione = 350-450 kg •Alimentazione liquida a base di latte ricostituito fino ai 60 d di vita; •Da 2-3 settimane dopo la nascita abituati a mangimi concentrati e modiche razioni di buon fieno; •Dal peso di 230 kg circa il fieno non supererà i 2-3 Kg/d; •Concentrati composti da cereali. SISTEMI PRODUTTIVI INTENSIVI VITELLONE “PESANTE” Razze specializzate da carne o meticci fra razze da carne e da latte Età macellazione = 16-20 mesi Peso macellazione = 650-850 kg Rese al macello = 60-65% Qualità finale del prodotto SISTEMI PRODUTTIVI INTENSIVI L'allevamento del vitellone è abbastanza semplice in quanto richiede poca manodopera e cure meno attente rispetto all'allevamento delle lattifere. Nel definire una razione alimentare bilanciata bisogna tener conto che i fabbisogni dei vitelli variano in relazione al peso degli animali ed alla razza allevata. I fabbisogni energetici crescono con l'aumentare del peso vivo in modo più che proporzionale;i fabbisogni proteici, vitaminici e minerali sono maggiori, percentualmente, durante la prima fase dell'allevamento. CARATTERISTICHE DELL’ ALLEVAMENTO BOVINO DA CARNE Peso vivo in kg; Incremento medio giornaliero IMG =(P2-P1)/(t2-t1); Indice di conversione alimentare ICA =consumo di alimento/accrescimento in carne; Nei bovini ICA da 5 a 11 circa: ovvero occorrono in media 5-11 kg di sostanza secca di alimento per accrescersi di 1 kg di peso vivo. Livello nutritivo = razione fornita/razione di mantenimento Interazione fra tipo genetico e livello nutritivo: prestazioni produttive e indici di conversione Livello nutritivo Accerescimento (g/d) peso vivo carcassa carne magra carne magra % grasso grasso (%) Indice conversione (UF/kg di accrescimento) peso vivo carcassa carne magra Razza (%) Chianina Simmenthal Frisona 1.5 2 1.6 2 1.6 1.9 (silomais) Silomais (silomais) Silomais (silomais) Silomais Concentr. Concentr. Concentr. 1035 586 414 70.65 60 10.24 1224 746 546 73.19 86 11.53 909 479 333 69.52 66 13.78 1127 623 405 65.01 92 14.77 1005 501 343 68.46 71 14.17 1085 561 354 63.10 100 17.83 5.5 10 13.7 5.8 9.5 13 5.7 10.9 15.6 5.8 11.2 16.1 5.5 11 16.1 5.9 11.6 18.1 Esempio di razione destinata alle diverse categorie in % sulla s.s. ingerita giornalmente Alimenti Polpe bietola insilata Silomais Pastone mais Crusca di frum. Nucleo 32% PG Soia F.e. Paglia frum. Mais Saponi di calcio Femmine 40.00 26.00 14.00 6.50 6.50 5.00 3.50 0 0.00 Accrescimento 40.00 20.00 15.00 6.00 6.00 3.50 1.50 8.00 0.50 Finissaggio 25.00 25.00 17.50 5.00 5.00 2.00 3.00 14.00 2.50 Carcassa Mezzena Quarti Tagli In funzione delle diverse parti anatomiche considerate RILIEVI ALLA MACELLAZIONE ED ALLA DISSEZIONE • • • • Peso della carcassa; Resa = (Peso vivo/peso carcassa) x 100; Incidenza del quinto quarto; Resa in tagli (con particolare riferimento a quelli del treno posteriore); • Resa allo spolpo (% carne, % grasso, % osso); • Giudizio SEUROP delle carcasse ottenuto dopo la valutazione dello stato di conformazione ed il livello di adiposità. LE RAZZE DA CARNE EUROPEE BBB ABERDEEN ANGUS Limousine Charolaise Simmental o Pezzata Rossa 660.000 fattrici Romagnola Piemontese Marchigiana Chianina Maremmana Podolica PIEMONTESE 300.000 capi circa Peso alla nascita = 40-45 kg Vitelloni = 16-18 mesi 550-650 kg Resa = 67-68% Conformazione carcasse = eccellente Chianina 85000 capi Peso alla nascita = 50 kg Vitelloni = 18-20 mesi 750-800 kg Resa = 62-64 % Conformazione carcasse = buona Marchigiana 120.000 capi Peso alla nascita = 45 kg Vitelloni = 16-18 mesi 650-700 kg Resa = 63-65 % Conformazione carcasse = ottima Romagnola 42.000 capi Peso alla nascita = 40-45 kg Vitelloni = 16-18 mesi 650-700 kg Resa = 60-63 % Conformazione carcasse = buona Maremmana 15.000 capi Peso alla nascita = 30-40 kg Vitelloni = 16-18 mesi 550-600 kg Resa = 57-59 % Conformazione carcasse = discreta Podolica 48.000 capi Peso alla nascita = 30-40 kg Vitelloni = 16-18 mesi 450-550 kg Resa = 57-59 % Conformazione carcasse = discreta