“RETE E WIKISCHOOL”
SMS DON MILANI – GENOVA
IL DATO
ORIGINE E
CONTESTO
IDEE
ISPIRATRICI
L’ESPERIENZA
Camillo Gibelli – Valentina Lupi
IL DATO
Progetto WIKISCHOOL
Una rete interregionale di tre scuole
Ogni scuola nodo di altrettante reti locali
ORIGINE E
CONTESTO
Il MIUR autorizza con lo strumento del decreto (nel 2006 e nel giugno del 2011), un
progetto di rete interregionale che prevede l’istituzione di tre scuole laboratorio:
 ideare e sperimentare soluzioni didattico-organizzative innovative
 fertilizzare il sistema scolastico locale, utilizzando i risultati della propria
ricerca e iniettando energie professionali e organizzative sul territorio
Decreti attuativi (Art. 2 dei decreti del 2006, Art. 3 D.M. 2011, Art. 5 D.M. 2011)
In cui si esplicita la creazione di reti, gestite con un organico dedicato
ORIGINE E
CONTESTO
“Se l’innovazione è un fenomeno di comunicazione e cognizione sociale e
distribuita, allora si devono creare, nelle scuole e nei territori, adeguate condizioni
professionali, organizzative, tecnologiche che ne consentano la ‘coltivazione’”
(Wenger, 2007)
“Valorizzando il decentramento territoriale e l’autonomia di ricerca, le Scuole
Laboratorio lavoreranno per costruire reti di produzione di conoscenza
contestualizzata (nelle scuole) e di conoscenza connettiva (tra le scuole)
tecnologicamente infrastrutturate” (cit. progetto 2011)
 La rete è la forma organizzativa omologa a questa modalità di generazione
del sapere professionale e come tale la più efficace per realizzare innovazione
qualitativa nelle scuole
IDEE
ISPIRATRICI
Dall’introduzione al progetto:
Se il sapere professionale si genera in contesto e in connessione stretta tra gli attori dei
processi, questo avviene
“attraverso la costituzione di comunità di pratica per la diffusione delle esperienze e
riflessioni dal ‘Laboratorio’” (cit. da Decreto attuativo 2011)
“Provvedere alla costituzione e all’animazione sul proprio territorio di reti
locali di scambio cooperativo di esperienze tra scuole sulla base di principi e
criteri comuni” (Accordo di rete tra le tre scuole, art. 3)
L’ESPERIENZA
tra passato, presente e futuro (1)
Obiettivi della Rete interregionale (Wikischool):
Creare integrazione e sinergia ampia tra le tre scuole che si trasformano in un
unico laboratorio e condividono molta parte della propria progettualità e
delle proprie pratiche (generazione progressiva di un maxicollegio con tutte
le sue articolazioni in osmosi reciproca).
 Esperienze pregresse sulla piattaforma Don Milani (la costruzione collaborativa
del progetto, sistemi di valutazione, procedure di tutoraggio dei neo-assunti..)
 Momenti di collaborazione in presenza (seminari comuni)
 La dimensione virtuale dà costanza al processo attraverso il neostrumento
piattaforma, attualmente in cantiere
L’ESPERIENZA
tra passato, presente e futuro (2)
Obiettivi delle Reti locali (il caso di Genova - «Don Milani»):
Obiettivi originari e prioritari
 Mettere in connessione le buone pratiche e le competenze distribuite sul
territorio
 Creare sinergie ed evitare dispersione di esperienza e conoscenza
 Produrre riflessione allargata sulla pratica
 Ridare protagonismo e recuperare motivazione, nel riconoscimento reciproco, ai
soggetti che operano nell’isolamento
L’ESPERIENZA
tra passato, presente e futuro (3)
Reti locali (il caso di Genova - «Don Milani»):
 Il pregresso, 4 reti
 3 reti (intercultura, equità, teatralità) appoggiate a realtà preesistenti nate su
obiettivi temporanei, alle quali si voleva dare la fisionomia di comunità di
cooperazione permanenti. Tutte e tre nate nell’alveo di iniziative delle
Amministrazioni locali (Comune, MIUR), che ora concordano con La Don Milani
(nel riconoscimento del suo mandato istituzionale) l’espansione delle iniziative
di rete
 1 rete (educazione al patrimonio) generata dal basso da un’iniziativa, di
approfondimento professionale, promossa e gestita dalla scuola (seminari sulla
didattica della storia ed educazione al patrimonio)
L’ESPERIENZA
tra passato, presente e futuro (4)
Reti locali (il caso di Genova - «Don Milani»):
 Gli strumenti:
 Piattaforme virtuali
 Tutor di rete
 In un caso (rete Equità) incentivi alle scuole partecipanti
 Obiettivi:
 Diffondere e rendere permanentemente disponibili le esperienze di tutti
 Promuovere la riflessione sull’esperienza
 Costruire eventi collettivi di formazione e autoformazione
Tutte le reti danno vita nel tempo a seminari co-gestiti di condivisione e
confronto delle proprie expertise
L’ESPERIENZA
tra passato, presente e futuro (5)
Reti locali (il caso di Genova - «Don Milani»):
Bilancio
 Andamento che ha seguito la parabola delle iniziative intraprese e ha rivelato la
difficoltà obiettiva ad investire energie oltre quelle della «sopravvivenza» interna
alle scuole
 Attivazione se esistono obiettivi concreti da raggiungere (è difficile mantenere in
vita situazioni spontanee di confronto sull’esperienza o perpetuare iniziative più
teoriche basate sulla comunicazione)
 Ruolo della scuola polo e dei tutor decisivo: deve saper cogliere i bisogni delle
scuole partner, meglio dire dei docenti partner, anche quello di rimanere in
passività, nel ruolo di fruitori di informazioni
 Esistenza di comunità potenziali, di circuiti sempre attivabili, in ragione della
pregnanza degli obiettivi che si riescono a condividere («importante comunque
sapere che ci siete… che ci siamo; che siamo una carta sempre giocabile»)
L’ESPERIENZA
tra passato, presente e futuro (6)
Reti locali (il caso di Genova - «Don Milani»):
Bilancio
 Nello stato di debolezza e demotivazione in cui navigano le scuole è ragionevole
partire dal basso, con piccoli gruppi di progetto, piuttosto che dall’alto con atti
formali che vincolano sulla carta, ma non sostengono realmente l’iniziativa
 Le varie forme di istituzionalizzazione dei legami sono da considerarsi uno
strumento da utilizzare quando si rende maturo il bisogno che gli è sotteso,
piuttosto che una premessa.
 Le tecnologie per la condivisione a distanza sono sicuramente vitali a due
condizioni:
 Che non siano sopravalutate e che siano usate in modo flessibile (archivio,
interazione, comunicazione e informazione unidirezionale, sondaggio di
opinioni)
 Che siano gestite con continuità e con un minimo sufficiente di professionalità
specifica.
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Intervento Don Milani