CHE COS’E’ IL PAP TEST? Il Pap test è l’esame di un campione di cellule del collo dell’utero. COME SI ESEGUE IL PAP TEST? Ponendosi la donna in posizione ginecologica, si esegue divaricando la vagina con un apposito strumento, lo speculum, che permette la visualizzazione del collo dell’utero situato nel fondo della vagina. Sul collo viene prelevato un campione di cellule successivamente strisciato su un vetrino ed analizzato nel Laboratorio di Citologia della ASL Roma C. Tutti i materiali utilizzati per il prelievo sono monouso. PAP TEST E STRISCIO SONO LA STESSA COSA? Esistono due tipi di “striscio vaginale”: 1. il Pap test, che serve ad individuare solo eventuali tumori o lesioni del collo dell’utero che possono trasformarsi in tumore, e non altre malattie ginecologiche 2. lo striscio, batterioscopico o batteriologico, che individua le cause di un’infiammazione per poi scegliere la cura più idonea. A CHI VIENE OFFERTO IL PAP TEST? L’Azienda ASL Roma C ha organizzato lo screening del tumore del collo dell’utero offrendo a tutte le donne di età compresa tra 25 e 64 anni, residenti nei Municipi Roma 5 (ex 6), 7 (ex 9), 8 (ex 11), 9 (ex 12), la possibilità di effettuare gratuitamente un Pap test ogni 3 anni. Il programma di screening viene garantito anche alle donne domiciliate stabilmente nella Asl Roma C, anche se straniere non in regola con il permesso di soggiorno. DOVE FARE IL PAP TEST? Il test viene eseguito nei Consultori Familiari e in alcuni Poliambulatori della ASL Roma C. Tutte le donne interessate ricevono una lettera in cui viene indicato il giorno, l’ora e il luogo dell’appuntamento. QUALI POSSONO ESSERE I RISULTATI DEL PAP TEST? A) NORMALE: se non risulta nessuna alterazione, la donna riceverà il risultato per lettera. B) INADEGUATO: a volte, anche se il prelievo è stato effettuato accuratamente, è necessario ripetere il test quando: il numero delle cellule prelevate è insufficiente c’è una infiammazione che impedisce una corretta lettura del vetrino. In entrambi i casi la lettera di risposta fornirà tutte le informazioni necessarie per la ripetizione. C) ANORMALE: se il Pap test evidenzia alterazioni cellulari, la donna sarà contattata telefonicamente per eseguire ulteriori approfondimenti gratuiti come la colposcopia e il test HPV (Human Papilloma Virus). QUALI SONO GLI ACCERTAMENTI DOPO UN PAP TEST ANORMALE? La colposcopia è un esame semplice ed indolore che permette la visione ingrandita del collo dell’utero per mezzo di un microscopio. L’esame evidenzia le eventuali zone del collo dell’utero sospette sulle quali è necessario fare un piccolo prelievo (biopsia) che renderà possibile una diagnosi. Il test HPV è un esame che rileva la presenza del virus HPV a livello del collo dell’utero e si esegue in modo simile al Pap test. Al momento il test HPV viene utilizzato nel Programma di Screening della ASL Roma C come esame successivo di approfondimento nei casi di Pap test con esito ASC-US (alterazioni cellulari spesso associate all’infezione da HPV) e nel controllo di donne che hanno subito una conizzazione del collo dell’utero o che hanno avuto un precedente Pap test con alterazioni. IL PAP TEST HA DEI LIMITI? Il Pap test, come tutti gli esami, ha dei limiti: in alcuni casi il risultato può far sospettare delle lesioni che vengono successivamente escluse da ulteriori accertamenti in altri rarissimi casi può succedere che, nonostante il Pap test sia risultato normale, delle lesioni possano svilupparsi, ma sono dovute generalmente a tumori con caratteristiche non rilevabili con questo esame. CONSIGLI IMPORTANTI Per una buona riuscita del Pap test è necessario non avere avuto rapporti sessuali o eseguito lavande interne o usato farmaci per via vaginale nei 3 giorni precedenti l’esame. Inoltre il giorno dell’appuntamento non deve coincidere con il flusso mestruale né con i 3 giorni che lo precedono o lo seguono. Devono effettuare il test anche le donne che hanno subito l’intervento di asportazione dell’utero con conservazione del collo dell’utero. E’ SUFFICIENTE IL PAP TEST PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO? Si e attualmente rimane il test di screening più utilizzato; sono in corso studi sulla possibilità di utilizzare il test HPV in sostituzione del Pap test. PERCHE’ ESEGUIRE L’ESAME QUANDO SI STA BENE? Il Pap test riesce a riconoscere il tumore del collo dell’utero e le lesioni che non sono ancora un tumore, ma lo potrebbero diventare, anche quando non ci sono sintomi. Questo permette di utilizzare terapie semplici, quasi sempre effettuate in ambulatorio, che garantiscono una guarigione totale. PERCHE’ UN ESAME OGNI TRE ANNI? Lo consigliano le Linee Guida Europee e la Commissione Oncologica Nazionale. Quando sono garantiti i rigorosi controlli di qualità del prelievo cellulare e della lettura del vetrino, come avviene nel programma di screening organizzato, non occorre una ripetizione più ravvicinata dell’esame. CENTRI DELLO SCREENING CITOLOGICO: Distretto 6 – Municipio Roma V Consultorio Familiare Via Casilina, 711 Consultorio Familiare Via H. Spencer, 282 Consultorio Familiare P.zza dei Condottieri, 34 Poliambulatorio S. Caterina della Rosa, Via N. Forteguerri, 4 Distretto 9 – Municipio Roma VII Consultorio Familiare Via Denina, 7 Consultorio Familiare Via Monza, 2 Consultorio Familiare Via Iberia, 73 PAP TEST prevenzione… Distretto 11 – Municipio Roma VIII Consultorio Familiare Via dei Lincei, 93 Consultorio Familiare Largo Sette Chiese, 25 Poliambulatorio Via Malfante, 35 Distretto 12 – Municipio Roma IX Consultorio Familiare Via Stame, 162 Consultorio Familiare Via I. Silone, 100 Poliambulatorio Via C. Sabatini snc PER PRENOTAZIONI (in caso di mancato invito), INFORMAZIONI O CHIARIMENTI SUL PROGRAMMA DI SCREENING CITOLOGICO TELEFONARE AL 800405051 A cura della UOC Screening Oncologici Via Monza 2, Roma tel.0651006600 fax 0651006630 e.mail: [email protected] sito web:www.aslrmc.it>attività sanitarie>screening oncologici edito maggio 2013 …sotto una buona stella