GESTIONE DELLA CHIOMA CIMATURA: -DEVE ESSERE ESEGUITA SOLO NEI VIGNETI CHE PRESENTANO UNA VIGORIA TALE DA ESSERE IN GRADO DI RINNOVARE L’APPARATO FOGLIARE; -L’EPOCA IDEALE E’ IL PERIODO DI POST ALLEGAGIONE TANTO PIU’ ANTICIPATA QUANTO E’ MINORE LA VIGORIA; CIMATURE EFFETTUATE IN PRE FIORITURA INCREMENTANO LA PERCENTUALE DI ALLEGAGIONE; -LA LUNGHEZZA DEL TAGLIO E’ IN FUNZIONE DELLA VIGORIA DELLA PIANTA, IN PIANTE IN EQUILIBRIO E’ OPPORTUNO LASCIARE ALMENO 10 FOGLIE PER TRALCIO; -CON VITI IN EQILIBRIO VEGETATIVO ALLA FINE DI LUGLIO L’ACCRESCIMENTO DELLE FEMMINELLE DEVE ARRESTARSI E NON E’ PIU’ NECESSARIO INTERVENIRE PIU’ SE NON IN PRE VENDEMMIA; INDICAZIONI OPERATIVE: - PORRE ATTENZIONE NELL’ESECUZIONE DELLA CIMATURA IN TUTTE LE FORME D’ALLEVAMENTO CHE NON PREVEDONO L’IMPACCHETTAMENTO DELLA CHIOMA FRA I FILI DI CONTENIMENTO (CAPOVOLTI SILVOZ) IN QUANTO, ESSENDO I GRAPPOLI POSIZIONATI NEL V – VI NODO DEL GERMOGLIO, SPESSO I TAGLI SONO TROPPO RADENTI AGLI STESSI CON EVIDENTI RIPERCUSSIONI NEGATIVE SULLA MATURAZIONE E SULLA QUALITA’ DELLE UVE. -E’ ESEGUIBILE MECCANICAMENTE CON TEMPI E COSTI LIMITATI; SCACCHIATURA: CONSISTE ESSENZIALMENTE NELL’ELIMINAZIONE DEI GERMOGLI STERILI O PROVENIENTI DALLE GEMME DI CONTROCCHIO, E’ UN’ OPERAZIONE POSITIVA PERCHE’ EFFETTUA DIRETTAMENTE L’ELIMINAZIONE DELLA PRODUZIONE PIU’ SCADENTE E MIGLIORA IL MICROCLIMA ALL’INTERNO DELLA CHIOMA: - L’EPOCA IDEALE DI ESECUZIONE NEL CASO DI VITIGNI VIGOROSI COME IL PROSECCO, E’ LA PRE-INVAIATURA; - RAPPRESENTA UN’ OPERAZIONE TOTALMENTE MANUALE QUINDI ECONOMICAMENTE PIUTTOSTO IMPEGNATIVA INOLTRE NELLE FORME D’ALLEVAMENTO SPERONATE L’ESECUZIONE E’ MOLTO PROBLEMATICA A CAUSA DELL’AFFASTELLAMENTO DELLA VEGETAZIONE; DEFOGLIAZIONE: L’ASPORTAZIONE DELLE FOGLIE BASALI E’ UNA OPERAZIONE SCONSIGLIATA IN GENERE NEI VITIGNI BIANCHI, SE NON PER SERI PROBLEMI FITOSANITARI PERCHE’ PORTA ALLA DIMINUZIONE DEL CONTENUTO ACIDICO DELLE BACCHE E POSSIBILITA’ DI USTIONI, PUO’ ESSERE UTILE SE EFFETTUATA IN PRE-FIORITURA PER DIMINUIRE LA PERCENTUALE DI ALLEGAGIONE DEI FIORI. DIRADAMENTO DEI GRAPPOLI: SI TRATTA DI UNA SERIE D’INTERVENTI MANUALI VOLTI ALLA ELIMINAZIONE DI PARTE DELLA PRODUZIONE PRESENTE NEL VIGNETO CON I SEGUENTI SCOPI: -IN VIGNETI IN ALLEVAMENTO PER FAVORIRE IN TEMPI BREVI IL COMPLETAMENTO DELLA PIANTA CHE PUO’ BENEFICIARE DI UNA POTATURA RICCA (AMPIA SUPERFICIE FOTOSINTETIZZANTE), SENZA DOVER PORTARE A MATURAZIONE GRANDI QUANTITATIVI DI UVA; -IN VIGNETI IN PRODUZIONE ASSOCIATA AD UNA POTATURA INVERNALE BEN CALIBRATA PER REGOLARE IL CARICO DI UVA PER PIANTE IN MODO DA OTTENERE STANDARD DI QUALITA’ IN LINEA CON GLI OBIETTIVI ENOLOGICI CHE CI SI PREFIGGE; L’EPOCA DI INTERVENTO IDEALE VARIA A SECONDA DELLA VIGORIA DEL VIGNETO: -IN POST ALLEGAGIONE E’ CONSIGLIABILE IN CASI DI PIANTE GIOVANI CON VIGORIA RIDOTTA O CON SCARSO SVILUPPO DELL’APPARATO RADICALE, BISOGNA CONSIDERARE CHE UN DIRADAMENTO EFFETTUATO IN QUESTO PERIODO STIMOLA UNA MAGGIORE COMPENSAZIONE PRODUTTIVA CON GRAPPOLI PIU’COMPATTI E DI MAGGIORI DIMENSIONI, ED ACINI PIU’ GROSSI; -IN PRE INVAIATURA E’ CONSIGLIABILE SOPRATTUTTO IN VIGNETI CON VIGORIA MEDIO ALTA, INFATTI IL PORTARE TUTTA LA PRODUZIONE IN QUESTA FASE SI TRADUCE IN UNA SOTTRAZZIONE DI SOSTANZE NUTRITIVE A SCAPITO DEL VIGORE VEGETATIVO CON IMPLICAZIONI POSITIVE SULL’EQUILIBRIO VEGETO PRODUTTIVO DEL VIGNETO E SULLA QUALITA’ DELLE UVE;