LA SCOPERTA DEL DIO DI GESÙ: IL PADRE ANNO III Primo incontro Parrocchia San Vittore Martire – LANDRIANO (PV) Incontri di iniziazione cristiana Cammino per i genitori RITORNO DEL FIGLIOL PRODIGO 1666-68 ca San Pietroburgo (Russia), Hermitage Rembrandt Harmenszoon Van Rjin Leida (Olanda) 1606 – Amsterdan 1669 Rembrandt Harmenszoon Van Rjin Nato a Leida (Olanda) 1606 Figlio di un mugnaio Famiglia agiata, convertita al calvinismo Nella fiorente città di Leida c’erano manifatture tessili, attività commerciali, università e una scuola pittorica di cui un significativo esponente era Luca di Leida: una pittura fine attenta alla resa dei dettagli DAVIDE SUONA L’ARPA DAVANTI A SAUL 1508 ca Anversa (Belgio), Museo Reale delle Belle Arti Lucas Hugenszoon, detto LUCAS VAN LEYDEN (LUCA DA LEIDA) Leida (Olanda) 1494 – 1533 Rembrandt rapida ascesa arrogante, sicuro di sé, polemico lussurioso, spendaccione avido di denaro e di adulazione dedito al vino ed iracondo giovane figlio serie di sventure in sette anni (35-42) perde due figlie, un figlio e la moglie, rimanendo solo con un figlio di 9 mesi (Tito) convive con la governante: causa legale si risposa, ha due figli, perde la sposa e un figlio nel 1666 muore il figlio Tito e lui sprofonda nell’abisso della solitudine il padre reso cieco per le lacrime versate «Si può dipingere un quadro così solo dopo essere morti tante volte.» Commento di Van Gogh IL FILGIO PIU’ GIOVANE o il figliol prodigo «Padre, dammi la mia parte (…) » tutto qui ora dichiarazione di morte nei confronti del padre LA PARTENZA «(…) partì per un paese lontano (…) » non avere più una casa rifiuto della tradizione non voler essere figlio vestito di stracci come la sua vita: lacerata e strappata in mille frange IL RITORNO colore giallo-marrone: segno di miseria testa rasata indice di prigionia di privazione di libertà e personalità IL RITORNO piedi logori piede sinistro nudo e segnato dalle cicatrici: nudo e segnato piede destro con un sandalo logoro e scalcagnato: lungo cammino percorso nudità Progenitori creati in uno stato di giustizia originale - condizione ante peccatum. Condizione che viene ferita dal Peccato Originale e il Peccato Originale ferisce, colpisce e produce una situazione che la Scrittura ci descrive in questo modo: si accorsero, presero coscienza, di essere nudi. Questa condizione viene interpretata dai Padri, e soprattutto dai Padri Siriaci, come la perdita di una sorta di corpo di gloria, cioè di una sorta di abito glorioso, che era la condizione di cui era rivestito il soggetto. Il Papa Giovanni Paolo II definisce il Peccato Originale come un gesto che testimonia la presunzione, la non accettazione della propria condizione creaturale; la presunzione di poter determinare ciò che è bene e ciò che è male , che non è la stessa cosa del poter conoscere, come se fosse nascosto, ciò che è bene e ciò che è male . Vi era una condizione in cui l’uomo era vestito, poi una condizione post peccatum in cui scopre la propria nudità; la reazione dell’uomo alla propria nudità è intrecciarsi cinture con foglie di fico; la reazione di Dio alla nudità dell’uomo è fargli tuniche e rivestirlo. Un commento a «Rivoluzione e Contro-Rivoluzione» di Giovanni Cantoni - Albone di San Polo - Podenzano (Piacenza) - Estate 1994 «(…) rientrò in sé stesso (…)» prima era fuori Vangelo di Giovanni a proposito di Giuda: «Satana entrò in lui» IL RITORNO «(…) e disse (…)» ricordo delle origini è un uomo spoglio di tutto… eccetto: Spada (condizione di figlio) «Partì e si incamminò verso suo padre.» cammino «Padre, ho peccato (…)» pentimento ≠ rimorso E’ INGINOCCHIATO «(…) non sono più degno di essere chiamato tuo figlio(…)» recupera la condizione di figlio «Trattami come uno dei tuoi garzoni.» Si ricordò non tanto della condizione di figlio ma di avere un padre IL FRATELLO MAGGIORE, o il fratello «giusto» «(…) io ti servo da tanti anni (…)» servo, non figlio «Ma ora che questo tuo figlio (…)» lamentela ≠ lamento «Egli si arrabbiò e non voleva entrare.» Gioia e risentimento non possono coesistere LA PARTENZA «Figlio, tu sei sempre con me (…) questo tuo fratello .» ricompone le distanze «(…) tutto ciò che è mio è tuo (…)» fiducia gratitudine IL RITORNO «I due figli rappresentano due modi immaturi di rapportarsi con Dio: la ribellione e una obbedienza infantile. Entrambe queste forme si superano attraverso l’esperienza della misericordia. Solo sperimentando il perdono, riconoscendosi amati di un amore gratuito, più grande della nostra miseria, ma anche della nostra giustizia, entriamo finalmente in un rapporto veramente filiale e libero con Dio.» Benedetto XVI Angelus Domenica, 14 marzo 2010 IL PADRE MISERICORDIOSO Speranza IL RITORNO Il figlio si è ricordato di avere ancora un padre perché il padre non lo aveva “eliminato”; come, invece, lui aveva fatto nei suoi confronti. Dunque è tornato: si torna se si ha la speranza di essere accolti. BATTESIMO E TENTAZIONE DI CRISTO 1582 ca Milano, Pinacoteca di Brera Messaggio: la vera tentazione è dimenticarsi di essere figli di Dio, il vero peccato è impedire a Dio di esercitare la sua paternità. Paolo Caliari, detto VERONESE Verona 1528 - Venezia 1588 Rembrandt il figlio – il padre La parabola che abbiamo letto più che “del figliol prodigo”, come correntemente viene definita, dovrebbe essere detta “del padre misericordioso”. Perché parla dell’amore divino per l’umanità, perché in essa peccato e perdono si abbracciano. Qui Rembrandt ha rivelato la propria anima. Lui che per anni era stato il figlio della parabola ora rivela sé stesso come si concepisce da anziano, come sta vivendo gli ultimi anni della sua vita: un uomo vecchio, quasi cieco, che piange e accoglie il figlio umiliatosi. Rembrandt aveva una predilezione per gli anziani. Ha dipinto vari ritratti di persone anziane. Attraverso una lunga sofferenza Rembrandt ha colto l’immagine più autentica di Dio Padre. Il figlio ritorna nel grembo della misericordia materna divina: la testa è liscia come quella di un bambino piccolo. Il ritorno è una nuova nascita. Difatti viene rivestito, gli viene donata una nuova dignità: viene ri-generato. Il nucleo centrale del dipinto sono le mani posate sulla schiena del figlio: una femminile, l’altra maschile. Dio è padre e madre Il mantello rosso. Il padre è un anziano riccamente vestito, segno di NOBILTA’. Notate la differenza tra il suo mantello rosso e quello del figlio maggiore. Il rimando va alle Madonne della MISERICOR DIA, tipiche del 1500, che col loro manto coprivano un gruppo di persone, rappresentanti di tutta una popolazione. BATTESIMO E TENTAZIONE DI CRISTO 1582 ca Milano, Pinacoteca di Brera Messaggio: la vera tentazione è dimenticarsi di essere figli di Dio, il vero peccato è impedire a Dio di esercitare la sua paternità. Paolo Caliari, detto VERONESE Verona 1528 - Venezia 1588 Mano destra del padre e piede sinistro del figlio: La mano delicata femminile - è in corrispondenza del piede scalzo e ferito: è posata dolcemente, esprime delicatezza, rispetto, tatto e fragilità, vuole proteggere il lato più vulnerabile. Ti amo vuol dire: solo tu non solo non mi rinfacci i miei limiti ma mi aiuti a superarli. Mano sinistra del padre e piede destro del figlio: La mano robusta, maschile, è in corrispondenza del piede semicalzato col sandalo: è una mano che scuote con energia e sorregge, quasi a infondere nel figlio la fiducia che possa riprendere il cammino della vita. «Gli occhi riconoscono gli oggetti quando questi sono illuminati dalla luce. Da qui il desiderio di conoscere la luce stessa, che fa brillare le cose del mondo e con esse accende il senso della bellezza.» Benedetto XVI Udienza generale Mercoledì, 7 novembre 2012 FONTI: Base del lavoro grafico/schematico: “La Scossa Prediche Artistiche” - Rembrandt, Ritorno del figliol prodigo - agosto 2010 di di don Danilo Dorini, ex parroco di S. Pio X a Cinisello Fonti consultate per la catechesi: Un commento a «Rivoluzione e Contro-Rivoluzione» di Giovanni Cantoni - Albone di San Polo - Podenzano (Piacenza) - Estate 1994 Benedetto XVI – Angelus - Domenica, 14 marzo 2010 Benedetto XVI - Udienza generale - Mercoledì, 7 novembre 2012 Cardinale Roger Etchegaray - Giubileo degli Artisti - San Pietro, 18 febbraio 2000