Note in UIL Uil Scuola-Torino Via Bologna, 11 Tel. 011/24.17.132-133 Fax 011/24.17.137 5 Novembre 2015 da affiggere all'albo sindacale della scuola, ai sensi dell'art. 25 della legge n. 300 del 20.5.70 A TUTTE LE RSU E DELEGATI DELLA UIL SCUOLA A TUTTO IL PERSONALE A.T.A. Incontri al Miur | Periodo di formazione e anno di prova per il personale neo assunto in ruolo Per la Uil, per i passaggi di ruolo, i docenti non devono frequentare il corso di formazione ma il solo anno di prova Periodo di formazione e anno di prova per il personale neo assunto in ruolo: questo l'ordine del giorno della riunione che si è svolta nel pomeriggio al Miur, nel corso della quale è stata illustrata una bozza di circolare che sostanzialmente ricalca i contenuti del D.M. 850/15. La bozza di circolare, nello specifico, prevede che il personale neo immesso in ruolo debba frequentare il periodo di formazione in servizio e il superamento del periodo di prova, che è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 gg. La circolare recepisce inoltre le indicazioni della Legge 107 che prevede che, dei 180 giorni utili al superamento del periodo di prova, 120 debbano essere di effettiva attività didattica. La circolare prevede inoltre che destinatari del periodo di formazione e di prova siano anche i docenti che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo. La Uil Scuola ha in primo luogo stigmatizzato il modo di procedere dell'amministrazione che, da un lato sottopone all'attenzione dei sindacati la bozza di circolare, dall'altro ha già emanato da qualche giorno uno specifico decreto (n. 850 del 27 ottobre 2015) che fissa i criteri e modalità di partecipazione al periodo formazione e di prova. Il personale destinatario di passaggio di ruolo - secondo la Uil scuola - non deve frequentare, come di fatto già accade, il corso di formazione ma il solo anno di prova. La formazione riservata ai neo immessi in ruolo, infatti, non può essere confusa con il superamento dell'anno di prova: la prima è specifica ed è una formazione che riguarda la funzione docente al suo primo impatto con il ruolo rivestito. L'anno di prova valuta invece l'idoneità a svolgere l'insegnamento di competenza. Nel caso dei neo immessi in ruolo le due fasi coincidono temporalmente nel medesimo anno scolastico. Diverso è il caso dei passaggi di ruolo che devono prevedere solo il superamento dell'anno di prova per valutare l'idoneità ad insegnare un'altra disciplina. La formazione è stata già realizzata al momento dell'immissione nei ruoli. Rifarla risulta un inutile ripetizione ed un aggravio burocratico. La Uil ha chiesto inoltre che i 180 giorni di servizio ed i 120 giorni di attività didattica siano considerati in funzione dell'orario di cattedra del singolo docente in prova. Va riconosciuto - secondo la Uil Scuola - l'anno di formazione e di prova anche per il personale nominato in ruolo sul sostegno ma in servizio come supplente sulla disciplina nonché di chiarire il concetto di classe affine che è, per prassi consolidata, considerata in funzione del possesso soggettivo dei titoli del docente e non funzione delle classi di concorso; non c'è mai stato un elenco di classi considerate affini. L'Amministrazione ha accolto le osservazioni della UIL Scuola su alcuni aspetti riservandosi un approfondimento sulla richiesta relativa alla formazione dei docenti destinatari di passaggio di ruolo. La circolare dovrebbe essere emanata nei prossimi giorni. Nomine in ruolo fase C Nel corso dell'incontro il Miur ha confermato che le operazioni di nomina in ruolo relative alla fase C verranno espletate tra le ore 16,00 del 10 novembre 2015 e le ore 15,59 del 20 novembre 2015. INCONTRI AL MIUR Gli ATA sono una componente essenziale dell’autonomia e vanno inclusi nei processi di riforma. In data 5 novembre 2015 si è tenuta una riunione tra la Direzione del Personale del MIUR e le Organizzazioni sindacali scuola sui criteri di ripartizione delle dotazioni organiche ATA per l’anno scolastico 2016/17. I rappresentanti del ministero hanno manifestato la volontà di rivedere le modalità con cui vengono assegnati i posti alle scuole, anche alla luce di quanto potrebbe essere introdotto nella nuova legge di Stabilità, e si sono impegnati a fornire i dati complessivi dell’organico di diritto e di quello di fatto. La UIL Scuola, nel ribadire le posizioni più volte espresse sulla necessità di un diverso modo di gestione dell’organico, ha espresso: la necessità di dare seguito agli impegni del Sottosegretario Faraone sul ripristino del 2020 posti in organico di diritto tagliati dalla legge di stabilità 2015 ed al superamento delle limitazione delle supplenze brevi L’urgenza di un intervento che consenta l’istituzione dell’organico potenziato anche dei profili ATA che, per le specificità delle loro azioni, concorrono alla realizzazione degli obiettivi didattici e gestionali della scuola autonoma, con la necessaria flessibilità. l’assoluta indisponibilità ad affrontare la materia sulla base della assegnazione dei posti costruita sui tetti prestabiliti, senza verificare le ricadute sul servizio e le possibili modalità di riorganizzazione del personale. E’ del tutto evidente che non si può gestire la nuova realtà della scuola italiana con criteri vecchi di decenni. Per la UIL per una nuova distribuzione dei posti si deve partire dalle effettive necessità delle scuole e dall’individuazione dei nuovi carichi di lavoro per consentire ai lavoratori di operare in un quadro di certezze e di tutele ed alle scuole di dare risposte di qualità adeguate alla domanda e ai bisogni dell’utenza. E’ ormai inderogabile l’istituzione di posti d’area C e l’estensione dell’area tecnica in ogni scuola per mettere in atto quella didattica laboratoriale che la vera sfida del piano nazionale della scuola digitale e per dare funzionalità alle reti di scuole Per queste regioni la UIL ha chiesto con forza garanzie sulla funzionalità delle scuole programmando per tempo gli interventi strutturali sull’organico riportando nell’organico di diritto i posti in deroga che si rendono necessari ogni anno per consentire il corretto funzionamento delle scuole anche in presenza delle esternalizzazione dei servizi e della concentrazione di personale inidoneo. Attraverso contatti informali abbiamo ricevuto informazioni su due questioni molto importanti che riguardano il personale Posizioni economiche ATA È in corso l’interlocuzione tra la direzione dei sistemi informativi del MIUR e Noi Pa per la trasmissione dei nominativi delle posizioni sboccate a partire da gennaio 2015 e quella tra il MIUR ed il MEF per la liquidazione delle circa 3000 posizioni ancora non liquidate, relative al triennio 2011 – 2013. Pagamento supplenze brevi In questi giorni sarebbero state superate le difficoltà tecniche che impedivano la liquidazione delle supplenze brevi; che nel corso delle prossime settimane verranno messe in pagamento.