Roma 22 maggio’08
auditorium via Rieti ore 14.00
Premessa
Le scadenze del contratto nazionale delle gestioni e dei servizi aeroportuali di assistenza a
terra, del contratto catering, nonché della maggior parte dei ccal dei vettori ( dic. 2007 ),
rappresenta, per tutti gli operatori del trasporto aereo, l’occasione per costruire ed arrivare
alla piena applicazione di un unico Contratto Collettivo Nazionale di settore.
Un obiettivo irrinunciabile nel contesto di una liberalizzazione ormai a regime e dove la
particolarità dell’industria consiglierebbe di approcciare addirittura una idea di contratto che
vada oltre i confini nazionali in un ambito almeno europeo.
L’anomalia rappresentata dall’assenza di un CCNL ha determinato condizioni di lavoro, le più
diverse tra loro, a cui lavoratrici e lavoratori che svolgono le stesse mansioni sono
assoggettati.
La convinzione di aver intrapreso l’unica strada percorribile per governare i processi di
liberalizzazione in atto nel settore del trasporto aereo, viene ogni giorno rafforzata dal
vissuto quotidiano negli scali italiani.
Premessa
(continua)
Tali processi si sono estesi, con nuovi vettori, nuove aziende di handling e di servizi,
moltiplicando i problemi di un mercato aperto ed attualmente sregolato.
Le Segreterie Nazionali FILT, FIT, UILT, UGLT, nel presentare le linee guida per la riforma
contrattuale del settore, richiamano l’attenzione del Governo appena insediato sulla
necessità di un forte intervento politico in materia di programmazione e regolazione
dell’industria T.A., investimenti, sicurezza, qualità dei servizi offerti e clausole sociali.
Avevamo condiviso un importante punto di partenza che era rappresentato dalla “Riforma
del trasporto aereo” presentataci e purtroppo solo annunciata dal Ministro dei Trasporti
Bianchi, che prevedeva, tra l’altro, il piano nazionale degli aeroporti, la revisione dei sistemi
tariffari e sanzionatori e l’omogeneizzazione delle regole anche attraverso i contratti di
settore. Al nuovo esecutivo chiediamo di riavviare con più convinzione lo stesso cammino
Il Contratto Nazionale per tutto il personale di terra del settore del trasporto aereo, è per i
lavoratori ed il Sindacato che li rappresenta, obiettivo indispensabile ed irrinunciabile per
tutelare il lavoro, per garantire sicurezza qualità e l’uscita dal precariato.
Premessa
(continua)
Le scelte di liberalizzazione hanno prodotto, ad oggi, scarsi, a volte inesistenti, miglioramenti
nella qualità del servizio offerto. Al contrario la concorrenza si è spesso esclusivamente
combattuta sull’abbattimento del costo del lavoro e quindi sul peggioramento delle
condizioni normative, oltre che sulla precarietà degli addetti e delle stesse imprese.
Rivendichiamo una libera competizione che si svolga sulla qualità del servizio offerto e sulla
efficienza dell’impresa e non sul dumping sociale e contrattuale.
La richiesta del Sindacato, attraverso un contratto capace di tutelare l’insieme del lavoro, è
rafforzata dall’esigenza di superare antiche logiche aziendali monopolistiche, inserite in un
contesto liberalizzato, in una prospettiva di più ampio respiro con il coinvolgimento di tutti i
soggetti del settore, in un quadro di rinnovata partecipazione, per definire la politica del
comparto e per il superamento del dumping sociale.
L’obiettivo sindacale è coerente e perfettamente aderente al documento di riforma
contrattuale unitaria confederale e sarà il completamento del processo di omogeneizzazione
delle situazioni esistenti da anni ricercato.
Premessa
(continua)
Il CCNL dovrà trovare significative soluzioni al precariato, che raggiunge, nel settore del
trasporto aereo, le forme e gli aspetti di un vero problema sociale, con pesanti ripercussioni
sul futuro pensionistico delle lavoratrici e dei lavoratori più giovani. Di rilevante importanza
sarà anche l’individuazione di una clausola sociale strumento concreto ed esigibile per
affrontare senza traumaticità il passaggio di lavoratori tra le aziende esercenti i servizi
aeroportuali di assistenza a terra. Il CCNL dovrà contenere risposte alle richieste di
adeguamento delle condizioni diversificate e recuperare aree di incertezza interpretativa o
peggio di applicazione diversificata di uno stesso istituto nei vari scali italiani.
Per tutto quanto esplicitato sin qui, la proposta del Sindacato è quella di un contratto che
contenga tutte le attività svolte dal personale di terra del trasporto aereo e delle attività
aeroportuali e che quindi contempli naturalmente le specificità e le tipologie di attività così
come previste dal D.lgs 18/99 nonché le altre svolte nei sedimi aeroportuali.
La vertenza contrattuale che si avvia con l’approvazione della piattaforma si colloca
all’interno della fase di riforma della contrattazione e della ampia vertenza che rivendica una
politica dei trasporti nel nostro Paese, scelte strutturali di programmazione e regolazione per
il superamento delle croniche criticità del settore per dare risposte ai lavoratori e ai cittadini
in linea con le aspettative di sviluppo di un moderno Paese europeo.
Ambito di applicazione
e rivisitazione aree contrattuali
Prevedere l’ambito di applicazione del CCNL a tutti i lavoratori del trasporto aereo: Gestioni,
Vettori, Handlers, Catering, Attività aeroportuali
attività previste dagli allegati A e B del d.l. 18/99;
attività aeroportuali e servizi ad esse collegati
Ne consegue una configurazione delle aree diversa da quella concepita fino ad oggi, con
l’inserimento delle figure professionali identificate nella scala parametrale unica e nel
capitolo “classificazione del personale”. Ferma restando la necessità di definire le aree
contrattuali corrispondenti,vanno individuate le declaratorie e gli inquadramenti per le
attività professionali.
CCL
contratto
per
azienda
CCNL
contratto
di settore
regole e diritti
omogenei per
attività
Il CCNL dovrà costituire un vincolo esigibile per tutte le aziende che operano direttamente o
indirettamente nel settore che, per la sua peculiarità, richiede stabilità occupazionale e
formazione continua a garanzia della qualità dei processi produttivi e della sicurezza,
costituito da una Parte Generale Comune e da Sezioni specifiche.
Parte Generale Comune
Si pone l’obbiettivo di una Parte comune generale, per garantire condizioni omogenee di
tutele e di diritti per tutte le lavoratrici ed i lavoratori del settore, pur riconoscendo la diversa
e peculiare importanza dei diversi processi della filiera produttiva, che troveranno spazio
nelle parti specifiche e nei rinvii alle contrattazioni aziendali/territoriali per le specifiche
materie assegnate.
Relazioni Industriali e sindacali
Contrattazione di 2° livello
Tutele Sociali
Regolamentazione dei conflitti
Il rapporto di lavoro
Orario di lavoro
Inquadramento e scala parametrale
Mercato del lavoro
Salute e sicurezza/Lavori usuranti/Mobbing
Previdenza complementare
Maternità e paternità/ pari opportunità
Formazione continua
Molestie sessuali
Appalti
Relazioni Industriali sindacali
•Istituzione dell’Osservatorio Nazionale paritetico sulle politiche di settore
•Modello di partecipazione
•Diritti fondamentali (sale sindacali, bacheche, assemblee, trattenute, cral di sito).
•Individuazione di strumenti di controllo/organismi di verifica e confronto sui piani
industriali: sia nella fase di progettazione che in quella applicativa.
•Strumentazione adeguata alla misurazione della Rappresentanza/rappresentatività .
•Estensione delle RSU a tutte le realtà del settore.
•Articolazione della contrattazione
•Procedure della gestione del conflitto
•Accordo nazionale tra le OO.SS. e le Associazioni Datoriali su monte ore permessi retribuiti.
Contrattazione di 2° livello
Proponiamo l’incentivazione della contrattazione di 2° livello in sintonia con quanto previsto
dalla riforma contrattuale in corso. Il modello è quello definito dagli accordi interconfederali.
Contrattazione integrativa aziendale/standard minimi di qualità.
Va sostenuta sia in senso qualitativo che quantitativo la contrattazione di secondo livello
aziendale o territoriale. La contrattazione aggiuntiva dovrà essere incentrata sulle materie
demandate relative all’organizzazione del lavoro, sulle prestazioni orarie e su tutta la
materia della flessibilità contrattata nonché sulla efficacia della prevenzione e formazione
relativamente alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro; sul salario per obiettivi
relativamente ai parametri di qualità e produttività. Dovrà essere previsto un sistema
informativo che garantisca la massima trasparenza ai vari livelli di contrattazione.
Tutele sociali
Riteniamo fondamentale aggiornare le clausole sociali esistenti in considerazione degli
standard minimi di qualità, estendendo tale strumento di tutela a tutte le attività
aeroportuali attualmente sprovviste, anche in occasione di subappalto, in modo da avere
regole chiare ed esigibili in caso di passaggio di lavoratori tra le varie aziende del settore.
L’obiettivo è di garantire un equilibrio tra l’applicazione delle clausole contrattuali e le
previsioni di legge come ad esempio il trasferimento di ramo d’azienda (2112).
Inquadramento e scala parametrale
Il CCNL dovrà prevedere la definizione di un sistema più consono al cambiamento del lavoro
avvenuto negli ultimi anni, il sistema classificatorio, la scala parametrale unica, le figure
professionali, la valorizzazione delle competenze e i percorsi di carriera, mansioni e tempi di
attestazione.
Ci si pone inoltre, l’obiettivo di una reale riforma della busta paga, anche attraverso la
semplificazione e/o L’accorpamento di alcune voci.
Orario di lavoro
Contrattualizzazione della disciplina degli orari (Orario di lavoro giornaliero, settimanale e
mensile; part time; riposi settimanali, ferie e permessi, etc.).
Orario di lavoro a 37 ore e 30 settimanali.
Mercato del lavoro
Nell’affrontare il tema del Mercato del Lavoro è necessario individuare tutti gli strumenti utili
al superamento del precariato, introducendo diritti esigibili in termini di inquadramento,
maturazione dell’anzianità e dei tempi di attestazione e stabilizzazione delle diverse tipologie
di contratto.
Definire un percorso compiuto nel processo di stabilizzazione del lavoro con particolare
attenzione alle motivazioni ricorrenti nell’applicazione delle diverse tipologie di contratti, le
percentuali per tipologia contrattuale dovranno essere stabilite all’interno di ogni specifica
area. Dovranno garantire la compatibilità tra le esigenze flessibili della produzione e la
stabilizzazione dei rapporti di lavoro per cui la normalità del rapporto instaturato dovrà
essere a tempo indeterminato
Nelle more dell’applicazione a regime della Legge 247/07, e in riferimento al verbale
sottoscritto il 21/04/08 da Assaeroporti, Assohandlers, Assocatering e Organizzazioni
Sindacali, andranno individuati, per quanto attiene le assunzioni di personale con contratto
di lavoro a tempo determinato, i periodi legati alla stagionalità e la non discriminazione tra
addetti stagionali e non, per la maturazione del diritto alla stabilizzazione.
Salute e Sicurezza/Lavori Usuranti/Mobbing
Recepimento delle modifiche apportate alla 626 e insediamento, valorizzazione e agibilità
della figura del RLS, anche di Sito. Immediata procedura di rinnovo elettorale degli RLS
Istituzione di una Commissione paritetica tra Associazioni Datoriali e Sindacali per la
definizione di proposte modificative dell’attuale legislazione relativa ai lavori usuranti.
Tutela della salute e trattamento di malattia, anche con riferimento al comporto e alla sua
misurazione.
Introduzione di commissioni paritetiche antimobbing.
Previdenza complementare
Con l’obiettivo di incentivare l’iscrizione ai Fondi pensione dei giovani, estensione della
facoltà di iscrizione con relativo contributo previsto contrattualmente a carico delle Imprese,
per tutti i lavoratori indipendentemente dal tipo di rapporto di lavoro istaurato.
Individuazione di forme di intervento e tutela degli iscritti al fondo pensione in caso di
invalidità permanente e premorienza.
Individuazione di una soluzione omogenea relativa all’”ex fondo previdenza” per le situazioni
pregresse che faciliti il superamento dell’attuale frammentata situazione.
Maternità e Paternità/Pari Opportunità
In merito all’assenza per maternità si propone di integrare quanto previsto negli attuali
contratti nazionali a partire dall’integrazione del salario al 100% per il periodo di maternità
obbligatoria e il versamento della contribuzione aziendale relativa alla previdenza
complementare anche nei periodi di assenza per maternità/paternità facoltativa (ex L.
53/2000).
Per quanto attiene l’art.4 legge 53/2000, “congedi per eventi e cause particolari”, si richiede
un’indennità pari al 30% della retribuzione per il periodo di assenza del lavoratore.
Possibilità su richiesta della madre o del padre lavoratore di usufruire dell’orario di lavoro
part-time fino al terzo anno di vita del bambino.
Favorire la presentazione e l’attuazione di progetti di AZIONI POSITIVE in base all’art.9
legge 53/2000 Incentivare, anche economicamente congedi per i padri lavoratori.
Accordo sulla regolamentazione dei conflitti
Il superamento, attraverso la definizione di un accordo per l’intero comparto, la cui specifica
è inserita nel CCNL, della regolamentazione provvisoria della Commissione di Garanzia è
obiettivo prioritario.
Restituire al conflitto e alla sua gestione un ambito di reale esercizio del dissenso, che pur
nella necessaria ed indispensabile tutela del diritto alla mobilità dei passeggeri e delle merci
prenda atto di un mondo del T.A. profondamente cambiato rispetto ai primi anni 90 e ai
primi anni 2000 (L. 146/90 e 83/2000).
Necessario il riequilibrio del sistema sanzionatorio.
La liberalizzazione e la presenza di pluriaziende che incidono sullo stesso servizio rende oggi
anacronistico l’impianto della regolamentazione stessa. L’esperienza vissuta riguardo ai
calendari e ai criteri della rarefazione oggettiva e soggettiva hanno dimostrato che vertenze,
di importanza rilevante rischiano di non trovare sbocco e visibilità, compromettendo il
principio del rispetto delle regole e negando nei fatti il diritto di sciopero.
Istituzione di una commissione paritetica nazionale.
Appalti
Al fine di razionalizzare la materia degli appalti e in considerazione anche del regolamento
Enac sulla certificazione dei prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra e della
delibera 66/06 rivendichiamo un preventivo confronto con le Organizzazioni Sindacali sulle
motivazioni dell’appalto e sue caratteristiche.
Prevedere nella fase di redazione del capitolato e nelle successive fasi di aggiudicazione
e/o affidamento, la predisposizione di clausole che, oltre agli adempimenti di legge,
garantiscano l’applicazione del CCNL del Personale di Terra del Trasporto Aereo e delle
Attività Aeroportuali;
In occasione di cambiamento di soggetto economico dovrà trovare piena applicazione la
clausola sociale
Richiesta economica
La richiesta economica dovrà soddisfare l’effettiva esigenza di un recupero salariale coerente
con l’inflazione “realisticamente prevedibile”, nonché del potere d’acquisto e pertanto in
linea - 150€ medi - con gli incrementi salariali rivendicati delle altre categorie del settore
dei trasporti.
Stesura contrattuale
Garantire la completa contestuale stesura del CCNL al fine di rimuovere l’ennesima anomalia
rappresentata dal fatto che dalla fine degli anni 80 non esiste una stesura contrattuale
ufficiale in tutto il settore.
Referendum
L’ipotesi di intesa sul CCNL sarà sottoposta a referendum tra tutte le lavoratrici ed i
lavoratori del settore.
Roma, 22 maggio 2008
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