Circolo Didattico di Pavone Canavese Anno scolastico 2008 / 09 UN MONDO DI REGOLE REGOLA IL MONDO A cura delle classi quarte Il progetto • Utilizza il 20% del curricolo a disposizione delle Scuole in base al regolamento sull’autonomia scolastica; • si inserisce nel piano provinciale delle scuole in rete finalizzato alla produzione, documentazione e diffusione di materiali relativi alle tematiche della convivenza civile; • è frutto del lavoro collegiale delle classi IV del Circolo che condividono obiettivi, attività, materiali; • fa ricorso alle possibilità offerte dal Laboratorio TIC per la rielaborazione multimediale dei lavori prodotti in classe. Gli obiettivi Interagire positivamente con l’ambiente sociale circostante Scoprire il valore e l’utilità della regola Educare alla convivenza e alla legalità Rispettare i principali regolamenti della vita comunitaria Ripercorrere il passaggio storico dalla legge tramandata oralmente alla legge scritta Acquisire consapevolezza dei propri diritti e doveri di scolaro-cittadino Passo dopo passo … ci avviciniamo alla regola Noi bambini abbiamo: • scambiato idee per giungere ad una definizione di regola • ricercato vocaboli ed espressioni all’interno del campo semantico attinenti alla parola “regola” (sinonimi, contrari, derivati, modi di dire …) • individuato i luoghi della vita sociale in cui risulta evidente la presenza di codici di comportamento • elencato le norme che si devono rispettare nei vari ambienti • scoperto l’esistenza di leggi scritte, organizzate nei Codici Civile e Penale dei vari Stati …e • • • • • alla legge scritta Abbiamo studiato il passaggio dal villaggio neolitico alla città, cioè la nascita delle società più complesse e dello Stato e abbiamo scoperto la necessità delle leggi scritte. Ci siamo chiesti: “Chi ha scritto le prime leggi?” Dai documenti abbiamo ricavato informazioni sul primo codice scritto, il Codice di Hammurabi. Abbiamo conosciuto il re Hammurabi, la sua stele, la sua raccolta di leggi e l’influenza che questo codice ha avuto anche presso altri popoli, in epoche successive. Abbiamo letto molti articoli del Codice e, a piccoli gruppi, li abbiamo classificati in base agli aspetti della vita sociale da regolare. Abbiamo analizzato alcuni articoli che ci sono sembrati interessanti Abbiamo capito che … • le regole sono frutto di contrattazione, pongono dei limiti, ma garantiscono anche dei diritti; • cambiano nel tempo e nello spazio; ogni società si è data e si dà delle norme in base ai propri bisogni e al proprio modo di vivere; • molte delle norme che regolano la nostra vita quotidiana sono norme di buon comportamento che impariamo a casa e a scuola e ci vengono trasmesse oralmente; • la società degli adulti, però, ha bisogno di leggi scritte che stabiliscano con esattezza ciò che si deve o non si deve fare nelle diverse situazioni e che prevedano delle pene per chi non le rispetta; • la pena deve essere proporzionata al reato e le leggi devono essere uguali per tutti; • purtroppo, spesso, i diritti previsti dalla legge non vengono tutelati (per esempio non tutti hanno un lavoro, la possibilità di andare a scuola o di essere rispettati). Conclusioni • • • • • Il percorso di tipo storico sulla nascita delle leggi scritte, che ha anche come obiettivo la formazione del senso di legalità, presuppone che gli alunni si muovano in uno spazio educativo in cui regole chiare, certe, condivise possano essere esercitate. La consapevolezza della necessità e della relatività della regola è derivata non solo da esperienze interne alla classe, ma anche dal confronto e dalla discussione dei materiali che le altre classi quarte hanno elaborato sugli stessi argomenti e proposto all’attenzione di tutti. La ricerca sulle leggi e sui diritti inalienabili, ma violati in alcune parti del mondo, ha avvicinato i bambini ad un metodo di lavoro basato sul reperimento di documenti, sull’analisi e selezione delle informazioni. La lettura e la comprensione dei documenti ha consentito ai bambini di prendere confidenza con la terminologia e il linguaggio specifico proprio del Diritto. Dallo studio del Codice di Hammurabi sono state ricavate analogie e differenze con il nostro sistema di leggi e ne sono stati evidenziati i punti di maggiore divergenza; al contempo, sono stati riconosciuti alcuni caratteri di modernità soprattutto dove si tutelano i diritti dei più deboli.