LA SICILIA
44.
SABATO 30 GIUGNO 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Giorgio Curatolo, 37 anni, è
stato visto per l’ultima volta nei
pressi di piazza Sacerdote Spina
Un 37enne
scomparso
da tre giorni
La moglie mercoledì scorso
l’attendeva per l’ora di pranzo
Immobili
da dismettere
Apprensione e paura per la scomparsa
del 37enne giarrese Giorgio Curatolo,
residente nel quartiere popolare Jungo. Il giovane da tre giorni ha fatto
perdere le proprie tracce; la moglie
mercoledì scorso l’attendeva come
sempre all’ora di pranzo, ma il marito
che ha parcheggiato la propria auto,
una Lancia Y di colore nero, in via Bellini, nei pressi di piazza Sacerdote Spina, davanti a un bar, stranamente non
ha fatto rientro a casa, cosi, dopo vane
ricerche, preoccupata per l’insolito
comportamento del coniuge, ha sporto denuncia ai carabinieri.
L’auto di Curatolo è stata segnalata
ai carabinieri ieri mattina che l’hanno
poi recuperata con un carro attrezzi e
L’uomo ha consumato un caffé
in un bar e al banconista è
sembrato abbastanza tranquillo
La Lancia Y di colore nero del giarrese Giorgio Curatolo
(nel riquadro in alto sulla destra) (Foto Di Guardo)
L’offerta a base d’asta è di un
milione e 542mila euro e sono
ammessi aumenti non inferiori
al 2 per cento dell’importo
condotta nell’autoparco del comando
compagnia per avviare accertamenti.
Di certo, come riferiscono alcuni testimoni, l’auto è rimasta parcheggiata
in via Bellini dalle ore 12.30 di mercoledi scorso. Curatolo sarebbe stato visto l’ultima volta poco prima delle 13,
in un bar di piazza sacerdote Spina
dove ha consumato un caffè; il barista
riferisce che il giovane era tranquillo e
si è allontanato a piedi verso la propria
auto, per poi sparire nel nulla.
I carabinieri che, come detto, ieri
mattina hanno sequestrato la Lancia Y
di Curatolo, hanno rinvenuto sul sedile posteriore della vettura un sacchetto con all’interno delle cipolle, segno
che poco prima Curatolo si era recato
Il consigliere Salvo Patanè ha
proposto un atto di indirizzo, poi
approvato, per impiegare i fondi
ricavati nel territorio comunale
La Provincia vende l’Albergo Sicilia
Il bando previsto nel piano delle alienazioni del 2010. Le proposte vanno presentate entro il 4 settembre
La Provincia regionale di Catania ha pubblicato il bando per la vendita dell’“Albergo Sicilia”. Nel dicembre 2010 il consiglio
provinciale aveva approvato il piano delle alienazione degli immobili, tra cui era
inserito anche l’albergo Sicilia di Giarre. La
struttura, trovandosi su una delle principali arterie stradali giarresi, la via Callipoli, è molto conosciuta, e sovente ospita
conferenze e incontri, ma solo in pochi
sanno che è di proprietà della Provincia.
Viene venduto dall’ente che ha sede a
Palazzo Minoriti per un milione e 542mila euro; se lo aggiudicherà il soggetto che
avrà offerto il prezzo più elevato e non saranno ammesse offerte pari o inferiori al
prezzo a base d’asta, nè offerte di aumento inferiori al 2 per cento della base d’asta.
Come spiega lo stesso bando, l’albergo
è attualmente occupato in extracontrattuale da una società a cui è stato richiesto
il rilascio dell’immobile e che non può
vantare diritto di prelazione.
La Sovrintendenza ai Beni culturali, tra
l’altro, ha dichiarato che non vi è interesse storico artistico e monumentale verso
questa struttura, in quanto l’immobile
non presenta nessuna particolare finitura
Né elementi che qualificano il suo aspet-
L’EDIFICIO
INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
E NESSUNA VARIAZIONE D’USO
L’albergo Sicilia nella
parte alta di via
Callipoli a Giarre
(Foto Di Guardo)
to architettonico. Per quanto riguarda lo
stato di conservazione, la manutenzione
generale dell’immobile è mediocre.
Per partecipare alla gara, le offerte dovranno esser presentate entro e non oltre
le ore 10 del 4 settembre prossimo, all’ufficio informazioni del secondo Dipartimento 5° Servizio Appalti, sito in via Etnea 83. La gara sarà esperita il 6 settembre.
«Questa alienazione – spiega il consigliere provinciale Pdl Francesco Cardillo –
rientra nella razionalizzazione del patrimonio che l’Ente deve perseguire».
Un atto d’indirizzo sull’utilizzo dei proventi delle alienazioni era stato, tempo fa,
proposto dal consigliere provinciale del
Pd Salvo Patanè e poi approvato dal Consiglio: «In tale atto – afferma Patanè - si
impegna l’Amministrazione provinciale a
impiegare i fondi ricavati dalle vendite
negli stessi Comuni in cui si trovano i beni venduti, realizzando servizi o manutenzioni di competenza della Provincia.
Vendere qualcosa di pubblico è sempre
doloroso – conclude Patanè - in tal modo
si attua una forma di compensazione».
L’auto è rimasta parcheggiata
in via Bellini. I Cc cercano indizi
per capire con chi è andato
m. g. l.) L’albergo turistico Sicilia
consta di un piano seminterrato di
474 metri quadrati adibito a
deposito e locale caldaie; un piano
terra di 758 mq dove si trova la
reception, la cucina, un salone,
dieci camere e altri locali; un primo
piano di 429 mq in cui si trovano
tredici camere. L’accesso
principale alla struttura avviene da
via Callipoli. L’Albergo ricade in
zone territoriale omogenea AB ove
è ammessa la costruzione di
impianti produttivi di carattere
turistico-alberghiero; non è
consentita variazione alla
destinazione d’uso dell’immobile
ma sono consentiti interventi di
riqualificazione volti
all’adeguamento funzionale e
tecnologico dei servizi. Il bando di
gara si può consultare sul sito
internet www. provincia. ct. it
in qualche bottega della zona.
Non è dato sapere che cosa sia accaduto e se la scomparsa del 37 enne sia
volontaria o meno, certo è che quell’auto parcheggiata in via Bellini lascia molti dubbi sulla volontà di allontanarsi deliberatamente, facendo, invece, immaginare qualcosa di diverso.
Non è escluso che Curatolo abbia
incontrato qualcuno e semmai ciò fosse avvenuto, certamente si trattava di
persone che il giovane conosceva bene
e si fidava di queste. Le indagini dei carabinieri proseguono nel massimo riserbo e non si esclude alcuna ipotesi.
Dal canto loro i parenti di Curatolo lo
stanno cercando attivamente.
MARIO PREVITERA
AMBIENTE E LAVORO
Dipendenti di Aimeri
sul piede di guerra
chiedono un confronto
su ferie e sicurezza
Alla vigilia del terzo step nel sistema di raccolta dei
rifiuti solidi urbani a Milo, S. Alfio, Giarre, Riposto e
Mascali, annunciato come una rivoluzione che,
secondo gli auspici di Joniambiente dovrebbe
migliorare la qualità dei servizio di igiene urbana e che
invece, di contro, ha provocato in questo giorni lo
scetticismo anche del sindaco di Giarre, Teresa
Sodano, i dipendenti dell’Aimeri Ambiente
denunciano una «precaria situazione igienica sanitaria
cui sono costretti ad espletare i servizi quotidiani».
Come riferisce una nota della Fit-Cisl, gli operatori
ecologici che svolgono servizio nei Comuni dell’Ato
CT1 sono consapevoli del fatto che da tempo «non si
effettua il lavaggio e la disinfestazione dei cassonetti e
dei mezzi aziendali, una condizione che degenera
oltremodo con le alte temperature del periodo estivo».
La Fit-Cisl, inoltre, manifesta le proprie preoccupazioni
riguardo «lo slittamento del piano ferie a causa della
mancanza di personale; la carenza di mezzi aziendali;
la mancata sicurezza del lavoro; anomalie nel
pagamento delle ore straordinarie e notturne lavorate
e non retribuite». Non solo. Secondo la Fit Cisl, che con
una nota del 18 scorso ha annunciato lo stato di
agitazione, gli operatori dell’Aimeri, «sono costretti a
lavorare con mezzi inidonei e vetusti che rallentano il
servizio e finora non è stato possibile, nonostante le
reiterate richieste, ottenere un confronto con i vertici
dell’azienda». Dal canto suo, l’ing. Giulio Nido,
funzionario tecnico di Joniambiente, si dice sorpreso
del fatto che gli operatori di Aimeri si lamentino delle
condizioni dei cassonetti, visto che in alcuni Comuni
son o stati sostituiti e in altri cui ci si appresa ad
eliminarli del tutto con l’avvio del terzi step.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
CONVEGNO ORGANIZZATO DAL CONSORZIO DI TUTELA CILIEGIO DELL’ETNA
Produrre ciliegie per incentivare l’economia e salvaguardare le tradizioni
Giarre riscopre l’antica tradizione legata alla
coltivazione delle ciliegie. Si è svolto venerdì, in sala
Messina, il convegno dedicato alla valorizzazione delle
ciliegie dell’Etna, e rivolto non solo agli operatori del
settore, ma anche a tutti gli appassionati del tema.
«Storicamente Giarre – sottolinea il presidente del
Consorzio Tutela Ciliegio dell’Etna, Salvino Patanè –
vanta un’antica tradizione legata alla produzione delle
ciliegie, e proprio per questo motivo abbiamo deciso di
organizzare la manifestazione in questa città. Le
ciliegie sono un prodotto tipico del nostro vulcano che
va tutelato attraverso il duro lavoro degli agricoltori, in
particolare a Giarre, dove da qualche anno si assiste ad
una ripresa del settore, che da qualche anno era
rimasto fermo. Contiamo, ed è questo lo scopo della
giornata odierna, di incentivare la produzione
attraverso la collaborazione degli agricoltori, che uniti
tra di loro possono ottenere risultati migliori». A queste
parole si aggiungono quelle di un produttore, Salvatore
Rapisarda. «Questa manifestazione – specifica
Rapisarda – fa parte di un progetto più ampio, atto alla
valorizzazione dei prodotti tipici dell’Etna, ovvero il
fico e la ciliegia, è dunque fondamentale, per
l’economia locale e per la salvaguardia delle tradizioni,
incentivare la produzione anche delle ciliegie in tutto il
nostro territorio». Presenti al convegno anche due
docenti dell’Università degli Studi di Catania, i
professori Giovanni Continella e Francesco Paolo
Bonina, che durante i loro interventi hanno esaltato le
qualità delle ciliegie, che contengono sostanze utili per
la prevenzioni di patologie come l’ipertrofia prostatica
benigna e le cistiti.
DARIO CALDERONE
IL CONVEGNO SVOLTOSI NELLA SALA MESSINA
[FOTO DI GUARDO]
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
SABATO 5 MAGGIO 2012
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .45
GIARRE
Scoppia la polemica tra Ato e
Amministrazione comunale
sull’impervesare dei rifiuti nelle strade
La Sodano proprio qualche giorno fa aveva
denunciato il degrado in cui verso la città,
annunciando anche azioni legali contro l’Ato
«Il sindaco si sbaglia
noi puliamo sempre»
Il presidente di Joniambiente, Rubbino: «La gente sporca»
«Non condivido i contenuti e i toni delle dichiarazioni
rese dagli amministratori comunali di Giarre, che devono cercare prima di tutto in casa propria i problemi legati all’eventuale scarsa pulizia del territorio».
Il presidente dell’Ato Joniambiente, Francesco Rubbino, replica così al sindaco Teresa Sodano che qualche
giorno fa, a margine di una riunione tenutasi al Comune sull’emergenza rifiuti e cenere vulcanica, ha denunciato il grave degrado in cui versa la cittadina, annunciando l’intenzione di intraprendere azioni, anche giudiziarie, per far rispettare gli obblighi contrattuali.
«La Joniambiente – dice Rubbino - deve garantire il
ritiro dei rifiuti e la pulizia delle strade, ma il Comune
deve impedire che queste vengano sporcate e deturpate subito dopo. Noi, a meno di prova contraria, alle ore
12 di ogni giorno, ovvero alla fine del turno lavorativo,
lasciamo Giarre pulita. Spetta al Comune impedire che
i cittadini conferiscano rifiuti fuori dagli orari stabiliti
e gettino abusivamente rifiuti ovunque creando micro
discariche a cielo aperto e vanificando il lavoro svolto».
Il presidente Rubbino accoglie con favore le segnalazioni dei Comuni sui disservizi che diventano poi sanzioni per la Aimeri Ambiente, ma precisa: «non siamo
però più disposti ad accettare lamentele generiche e
superficiali che non ci permettono di risolvere i veri
problemi».
Rubbino, inoltre, afferma che il sindaco Sodano
avrebbe dovuto contattare prima le imprese esterne
per la raccolta della cenere vulcanica perché quest’ultima impedisce di gettare i rifiuti nei compattatori che ne potrebbero essere danneggiati.
«Nonostante ciò
– conclude Rubbino – abbiamo già
da alcuni giorni, e
sempre nel rispetto delle comunicazioni intercorse
con il sindaco Teresa Sodano, avviato l’attività di
scerbamento. Mi
stupisce il fatto,
quindi, che il sindaco sostenga che
non esista».
Intanto l’assessore comunale all’ecologia Salvo Camarda ieri, nel corso di una ricognizione del territorio
comunale, ha rilevato la presenza di numerose discariche a ridosso delle postazioni ecologiche e in più in alcune zone della città si registrano anche degli incendi.
Incendi sono stati rilevati in via Dante e in via San
Matteo. «Rivolgo un accorato appello – ha affermato in
una nota Camarda - a quei cittadini che purtroppo
continuano a creare nuove discariche e, soprattutto, a
non separare i rifiuti dalla cenere vulcanica. Il degrado
è imperante e non possiamo più consentire che ciò accada. Faremo il possibile per rivalerci nei confronti di
chi è deputato alla pulizia del territorio e al tempo stesso, attraverso la Polizia locale e l’Uta, rafforzeremo la vigilanza sul territorio per bloccare in flagranza di reato
chi continua a trasformare strade e piazze in discariche
e peggio ancora inquinare l’ambiente incendiando i cumuli di rifiuti».
Insomma Ato e Comune si rimpallano responsabilità
ma la città continua ad essere sporca.
L’assessore Camarda:
«Ci sono troppe
discariche abusive»
MARIA GABRIELLA LEONARDI
«DIFFERENZIATA» E NOVITÀ
m.g.l.) Novità per i sacchetti
della raccolta differenziata grazie
a due distinte gare d’appalto
indette dall’Ato Joniambiente.
La prima riguarda l’acquisto
della fornitura di sacchetti per la
raccolta differenziata nei comuni
dell’Ato. L’importo complessivo
a base d’asta è di 187mila euro
più Iva. Le offerte dovranno
pervenire entro e non oltre le
ore 10 del 28 maggio 2012
all’ufficio protocollo della
società Joniambiente sito in
corso Lombardia n.101 a Giarre.
Le operazioni di gara verranno
espletate il 29 maggio 2012 alle
ore 11 in seduta pubblica con
l’apertura dei plichi eventuali
giunti e il controllo della
documentazione. La seconda
gara riguarda invece la fornitura
di 13 distributori automatici di
sacchi per la raccolta
differenziata dei rifiuti. Per
questa gara l’importo a base
d’asta è di 208.500 iva esclusa.
Questi distributori dovranno
essere in acciaio zincato e
verniciato, dotato nella parte
anteriore di due ante, di cui una
per l’accesso al vano sacchi.
Avranno una gettoniera
rendiresto che permette di
accettare monete da 5 centesimi
fino a 2 euro e dare il resto. I
cittadini potranno usare il
distributore sacchi attraverso
delle tessere personalizzate che
identificano i cittadini stessi. Le
offerte per questa gara
dovranno pervenire alla
Joniambiente entro le ore 10 del
29 maggio 2012.
Discarica abusiva in via S. Matteo a
Giarre, un fenomeno purtroppo
dilagante come accertato
dall’assessore Camarda nel corso di un
sopralluogo. Nella foto in basso a
sinistra via Dante (Foto di Guardo)
O L’AGA CONSEGNA UNA PETIZIONE AL VICEPRESIDENTE DEL CSM, PROF. MICHELE VIETTI
«Il Tribunale ha i requisiti
per non essere soppresso»
Lezione di Michele Vietti agli alunni del
Liceo Classico "Michele Amari". L’attuale vice presidente del Consiglio superiore della magistratura ha incontrato ieri
mattina, nell’aula magna del liceo, gli
studenti, spiegando loro il concetto di
"giustizia", e l’importanza della legalità.
«La giustizia - ha spiegato Vietti - va prima insegnata nelle scuole. Questa materia non va trattata esclusivamente all’interno delle aule dei tribunali, ma va illustrata prima di tutto ai giovani, che un
giorno saranno i pilastri della nostra società. La giustizia, che opera tramite la
legge, è fondamentale perché tra i cittadini possa esservi un rapporto di pacifica collaborazione. Se ciò mancasse, ogni
dissidio e controversia potrebbe scadere
nella violenza. Per questa ragione, appare fondamentale far comprendere anche ai giovani studenti l’importanza della legge e il dovere di rispettarla».
A margine dell’interessante “lectio
magistralis” il vicepresidente del Csm, ha
ricevuto i rappresentanti della rete delle
associazioni locali ed i dirigenti dell’Aga
(Associazione giarrese avvocati), che gli
hanno consegnato una petizione volta a
scongiurare la chiusura del tribunale di
LEZIONE
AGLI STUDENTI
Il vicepresidente
del Csm durante
l’incontro di ieri
mattina con gli
studenti del liceo
classico «Amari»
[Foto Di Guardo]
Giarre, sezione staccata di quello di Catania, aperto meno di tre anni fa e che serve un’utenza di dieci comuni e una popolazione che, nel periodo estivo, sfiora
i 150mila cittadini. «La struttura è costata alla comunità - hanno spiegato i firmatari - cospicue risorse economiche e
costituisce presidio di legalità in un momento storico nel quale la crisi economi-
ca, sociale e politica accresce il bisogno di
Giustizia, specie quando i costi di accesso alla stessa sono vertiginosamente aumentati e si allontana, di converso, la
percezione della presenza dello Stato». «Il
nostro tribunale - ha spiegato il presidente dell’Aga, Giuseppe Fiumanò - ha i
requisiti oggettivi per non essere soppresso, sia per l’accogliente
palazzo di giustizia, sia in relazione al territorio che serve;
temiamo però, e l’abbiamo
detto a Vietti, che sulle ragioni tecniche possano prevalere
quelle politiche».
«I tagli non devono essere
discriminatori ed insensati ha dichiarato Vietti dopo la
visita al tribunale - e devono
anche tenere conto della cosiddetta giustizia di prossimità». Ad accompagnare l’illustre ospite anche il sindaco
Teresa Sodano (che gli ha
consegnato un dossier volto
ad evidenziare la funzionalità e l’efficienza della struttura), il magistrato dirigente
Maria Pia Urso, assessori e consiglieri
comunali, i consiglieri provinciali Salvo
Patanè (tra i primi a difendere il tribunale con Liberiecittadini) e Francesco Cardillo che, pur di opposti schieramenti,
hanno assicurato interventi perché il servizio non venga allontanato dai cittadini.
DARIO CALDERONE
MARIO VITALE
CONVENTION SULLA COMUNICAZIONE NEGLI ENTI LOCALI
«Migliorare il rapporto tra istituzione e cittadino»
I RELATORI DEL CONVEGNO SULLA COMUNICAZIONE [FOTO DI GUARDO]
Il salone degli Specchi del Palazzo di
Città di Giarre ha ospitato il convegno
"Il ruolo del cerimoniale e della comunicazione negli enti locali", patrocinato
dallo stesso Comune e organizzato dall’Associazione italiana della Comunicazione pubblica e istituzionale e dall’Università di Catania. Al centro del dibattito, introdotto dal direttore del
Dappsi (Dipartimento di analisi dei
processi politici, sociali e istitituzionali) dell’ateneo catanese, Giuseppe Vecchio, le leggi, 174 del 2006 sul cerimoniale e soprattutto la famigerata 150
che regolamenta la comunicazione degli enti pubblici. «Cerimoniale e comunicazione - ha spiegato Francesco Raneri, docente di Teorie e Tecniche del moderno cerimoniale all’Università di Catania - sono collegate. Un ente pubblico che esplica bene le formalità di rito
durante le manifestazioni, ma non solo,
comunica bene e dà una buona immagine di sè. Le istituzioni pubbliche devono ancora migliorare tantissimo nella comunicazione per faticare meno
nel creare un rapporto costruttivo con
la cittadinanza che deve potersi fidarsi
delle proprie amministrazioni».
Sul tavolo dei relatori, anche il delegato nazionale dell’Ancep per i rapporti con i Comuni, Maurizio Massimino,
che ha raccontato alcune esperienze
concrete di comunicazione pubblica
efficace e Rosario Gullotta, responsabile dell’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) del Comune di Giarre: «In questi
anni -dice Gullotta - tanto è stato fatto
nell’attuazione delle normative, ma
tanto ancora c’è da fare per migliorare
il rapporto tra istituzioni e cittadini».
CARMELO PUGLISI
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012
CATANIA PROVINCIA .43
Jonica
NUOVO CASELLO DI MASCALI
«Depuratore, necessario il terzo modulo»
Il buon funzionamento del depuratore e
gli annosi problemi connessi allo smaltimento dei reflui dei 5 Comuni consorziati (Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo
e Sant’Alfio) sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto, ieri mattina, nell’impianto consortile di Sant’Anna di
Mascali, tra i componenti della V Commissione consiliare permanente (Ambiente e Territorio) della Provincia regionale di Catania e i vertici del Codel.
Al sopralluogo hanno partecipato l’assessore provinciale Domenico Rotella
(Ambiente), il dirigente Salvatore Raciti,
il funzionario Mario Ferlito, i consiglieri
provinciali Sergio Gruttadauria, Francesco Laudani, Alfio Barbagallo, Francesco
Patanè: «L’A18 presenta
criticità anche gravi»
Mascali. Consorzio: incontro con la Commissione provinciale.
«Il progetto esiste, ora la Regione deve erogare le risorse»
Cardillo, Salvo Patanè (che ha caldeggiato più volte questo incontro) e Nunzio
Parrinello, il presidente del Codel, Francesco Vasta, il componente del Cda, Michele Musumeci, i tecnici Guido Alioto e
Leonardo Russo, oltre agli operai dell’ente consortile.
Durante l’incontro è emerso come
l’impianto in questione - che attende da
anni di essere dotato di un terzo modulo, di una vasca di compensazione e di
una condotta sottomarina per lo scarico
dei reflui depurati oltre 500 metri dalla
costa - risulti essere ampiamente sottodimensionato. «L’impianto è funzionante, ma insufficiente - ha dichiarato Rotella - c’è un progetto esecutivo che potrebbe contribuire a risolvere i problemi
di un territorio vasto. Occorre che la Regione eroghi le risorse necessarie al potenziamento del depuratore». «Apprezziamo l’interesse della Provincia per il
depuratore - ha aggiunto Vasta - e confidiamo in essa, affinché l’impianto possa
modernizzarsi e ampliarsi. Concordiamo
con le dichiarazioni dell’assessore Rotella e della Commissione provinciale,
secondo le quali l’impianto che espleta il
servizio di depurazione e smaltimento
dei reflui è fondamentale per lo sviluppo, sia turistico che imprenditoriale, dell’intera area jonico-etnea».
SALVO SESSA
Ieri mattina un sopralluogo
si è svolto nell’impianto
consortile di Sant’Anna:
cinque i Comuni consorziati
(Foto Di Guardo)
MASCALI. Tre persone, già in carcere per altri fatti, «gruppo di accoglienza» dello sbarco intercettato nel 2010
Sbarchi di clandestini, scoperta «cellula»
CALATABIANO
ASSEGNATE AREE PER DUE CHIOSCHI
Finalmente assegnate le aree comunali per
l’istallazione di chioschi destinati all’esercizio
di somministrazione al pubblico di alimenti e
bevande e per la vendita al dettaglio di fiori. La
commissione di gara, presieduta dal
responsabile dello Sportello unico attività
produttive, Pancrazio Petralia, ha aggiudicato
provvisoriamente ai primi due classificati,
rispettivamente, l’area a verde attrezzato sulla
via Oberdan (chiosco destinato all’esercizio di
somministrazione al pubblico di alimenti e
bevande) e l’area esterna di pertinenza del
cimitero comunale per la vendita al dettaglio
dei fiori. Per l’aggiudicazione definitiva, si
attende adesso l’acquisizione da parte delle
due ditte delle relative autorizzazioni per la
realizzazione dei chioschi. La scadenza del
relativo bando per l’istallazione dei chioschi su
aree di proprietà comunale (ben 5 le aree che
erano state messe a bando), per un periodo
concessorio non superiore ai dieci anni, risale
al 30 settembre dello scorso anno. Quattro le
istanze presentate, una delle quali non veniva
ammessa in quanto carente del progetto
tecnico.
SALVATORE ZAPPULLA
Sono tre vecchie conoscenze degli investigatori i residenti a Mascali, due già in carcere
per altri fatti, coinvolti nel blitz anti immigrazione clandestina scattato ieri in tutta
Italia.
Il provvedimento cautelare siglato dalla
magistratura messinese alla fine dell’inchiesta della Polizia peloritana e il Servizio Centrale Operativo di Roma ha raggiunto dietro
le sbarre Salvatore (58 anni) e Massimo (27
anni) Greco e Fabio Fannizza, 30 anni, tutti
residenti a Mascali.
Le tre persone sono accusate di comporre la “cellula siciliana” dell’organizzazione
egiziana che trafficava migranti che dall’Egitto erano diretti in Italia.
In particolare i tre sono accusati di aver
fatto da supporto logistico ad uno sbarco
sulle coste siciliane a metà del 2010.
Questi i fatti: all’alba del 26 ottobre 2010
la Guardia Costiera di Catania intercettò un
peschereccio sospetto a Capomulini con a
bordo 113 uomini, scafisti compresi. Solo
quattordici di loro avevano documenti. Indagando su quello sbarco la Polizia è arrivata ai siciliani. I tre erano il così detto “gruppo di accoglienza” sulle coste siciliane del
“Mastro”, soprannome di Arfa Mohamed
Hassan, a cui l’organizzazione si è rivolta alla fine del 2010 dopo che la “sponda” mila-
GIARRE. Cambiare le abitudini alimentari
per un benessere prolungato nel tempo
«Benessere a tutte le età: nuove acquisizioni nutrizionali per combattere
l’invecchiamento» è stato il titolo di un seminario organizzato dal Rotary
club di Giarre riviera ionico-etnea, presieduto dall’avv. Anna Arena.
L’incontro è stato tenuto dal dott. Antonio Pulvirenti, socio del Rotary, nel
suo istituto di Giarre.
Nucleo della discussione è stato il cambiamento negli ultimi 25 anni, dello
stile di vita, specialmente nelle abitudini alimentari che ha portato ad un
aumento del sovrappeso con conseguente maggiore incidenza di tutte
quelle che sono le malattie correlate all’obesità (metaboliche,
cardiovascolari, tumorali, muscolo-scheletriche, neuro-degenerative, ecc).
Due importanti novità sono state esposte durante l’incontro: la prima è
stata l’entrata in commercio di un test che valuta la lunghezza dei telomeri
(“cappucci” protettivi dei nostri cromosomi) che, accorciandosi ad ogni
divisione cellulare, determinano quanti cicli cellulari sono ancora a
disposizione e dunque quanto tempo la cellula ha davanti a sé; la seconda
novità è la scoperta del Krill, gamberetto che vive nelle acque gelide
dell’antartico: l’olio di krill contribuisce nel migliorare molte condizioni
patologiche. All’incontro è intervenuta anche la dottoressa Elisa
Massimino, nutrizionista.
MASCALI. Festeggiata la bella Deborah, miss Sicilia 2012
Mascali ha reso omaggio alla sua concittadina Deborah Messina, Miss
Sicilia 2012, nello spettacolo "The show must go on …il sogno diventa
realtà", svoltosi nei locali dell’auditorium «Karol Wojtyla»
di via Livatino. Lo spettacolo, curato dall’associazione
sportiva dilettantistica Ciccese presieduta da Francesco
Scarlata e patrocinato dal comune di Mascali, è stato
presentato da Francesco Greco e Corrado Armeri. Ad
arricchire la serata tanti ospiti e numerosi filmati che
ritraevano la giovane miss anche nelle vesti di attrice e
ballerina. Tra il pubblico anche il sindaco di Mascali, Filippo
Monforte, che dopo essersi congratulato con la bella
Deborah ha detto: «Siamo orgogliosi di avere una
rappresentante di Mascali che vanta un titolo così prestigioso nel campo
della moda e dello spettacolo. Auspichiamo, quanto prima, anche come
stella del cinema».
ANGELA DI FRANCISCA
GIARRE. I pensionati della Cisl al programma «Insieme»
Una serata diversa dalle solite è quella trascorsa dai pensionati della Cisl di
Giarre. Nell’ambito delle loro attività ricreative, infatti, i pensionati
aderenti al sindacato si sono
recati a Catania per partecipare
ad una puntata del popolare
programma televisivo
“Insieme” condotto da Salvo La
Rosa. Si tratta solo di una delle
tante attività dei pensionati
Cisl, particolarmente attivi. Tra
le varie iniziative, proprio
quest’anno, i pensionati hanno
seguito un corso di
alfabetizzazione informatica
che li ha avvicinati a internet e al mondo dei giovani, nello spirito di chi non
si sente mai arrivato e vuole continuare a imparare e ad aprirsi ad
esperienze nuove.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
LA SICILIA
Non tardano ad arrivare le prime reazioni politiche
dopo l’inserimento, da parte del Comitato
interministeriale per la programmazione
economica, dello svincolo autostradale di Mascali
tra le opere infrastrutturali da realizzare nei prossimi
anni. Un’opera probabilmente imprescindibile per
lo sviluppo dell’intera area jonico-etnea di
riferimento. Lo sottolinea con particolare
soddisfazione il consigliere provinciale del Pd, Salvo
Patanè, che dagli scranni di Palazzo Minoriti si batte
da anni per imprimere quella decisiva accelerazione
all’iter procedurale che dovrebbe portare alla
realizzazione del casello autostradale di Mascali,
visto che la Regione ha nominato nei giorni scorsi il
Cas (Consorzio autostrade siciliane) quale soggetto
attuatore dell’opera. «La realizzazione di un nuovo
svincolo a Mascali, per il quale ho impegnato tutte
le mie energie dal 2008 ad oggi - afferma Patanè - è
il segno inequivocabile di una mutazione genetica
che vede l’autostrada A18 trasformarsi sempre più
in un asse di scorrimento veloce, tra i centri della
riviera jonica e quelli pedemontani. L’inserimento a
pettine nei nodi a più alta concentrazione di traffico,
tra i quali certamente rientra Mascali, rafforza, nelle
previsioni del Piano territoriale provinciale, la
funzione del sistema Jonio, che comprende anche i
Comuni di Riposto, Fiumefreddo e Calatabiano. È
del tutto evidente che a quarant’anni dalla sua
realizzazione, l’A 18 presenta criticità anche gravi,
che dovrebbero indurre la politica a farsi carico della
sua modernizzazione, o meglio ancora della previsione di un nuovo asse autostradale parallelo». Il
consigliere provinciale auspica infine che siano
sufficienti i fondi stanziati dal Cipe, di 18 milioni.
F. B.
in breve
FABIO FANNIZZA
SALVATORE GRECO
MASSIMO GRECO
GIARRE
nese degli sbarchi era stata smantellata da
un’operazione di Polizia. La Polizia, nei giorni dello sbarco, ha intercettato diverse telefonate tra il Mastro e Salvatore Greco, residente a Riposto. E qualche giorno dopo lo
sbarco, l’8 novembre, viene intercettata anche una telefonata da Salvatore Greco al
Mastro, nella quale il siciliano sollecitava
all’egiziano il pagamento della “prestazione”. L’egiziano rispose però di aver già versato undicimila euro e che dovevano bastare perché l’operazione era fallita per via dell’intervento delle forze dell’ordine.
La conversazione si concludeva con la disponibilità comunque ribadita da parte di
“Turi” a proseguire la collaborazione, se ci
fossero stati altri “lavoretti”. Pochi minuti
dopo il “Mastro” raccontò della conversazione con Greco a Fabio Fannizza, lamentandosi dell’affidabilità del “gruppo” del pregiudicato di Riposto.
Le lamentele nei confronti di Turi Greco
proseguirono nei giorni successivi, e finirono con un chiarimento tra l’egiziano e Massimo, figlio del pregiudicato.
ALESSANDRA SERIO
«Imu»: decisione difficile
Giarre. La III commissione consiliare tornerà a riunirsi mercoledì
S’incendia palma a causa dei fuochi
ma.prev.) Martedì sera, in piazza Duomo, nel
corso dello spettacolo pirotecnico musicale in
onore del patrono giarrese
S. Isidoro, dinanzi a
migliaia di persone che
assistevano all’evento, si è
verificato un principio di
incendio, che ha
interessato una delle
storiche palme che
adornano la piazza,
provocato dalla caduta di
un frammento incandescente di un fuoco
d’artificio. Tempestivo l’intervento di
un’autobotte del Corpo Forestale del locale
distaccamento giarrese che presidiava la piazza
per motivi di sicurezza e che ha spento le
fiamme che rischiavano di distruggere l’albero
(foto Di Guardo).
GIARRE
GIARRE
ESCURSIONE WWF
SUI PELORITANI
m.g.l.) Il Wwf jonicoetneo, in
collaborazione con il
Cai di Messina,
organizza
un’escursione a Piano
Margi e Monte
Scuderi (nei monti
Peloritani) per
domenica prossima,
20 maggio. Per
prenotazioni,
contributi alle spese e
ulteriori informazioni
sull’escursione è
possibile telefonare al
numero 3357671970.
Il peso dell’imposta sulla prima abitazione promette anche a Giarre di essere
uno dei temi più scottanti dell’attuale dibattito politico.
L’Amministrazione comunale proverà
a concertare con gli stessi cittadini possibili soluzioni che portino ad una minore pressione fiscale sugli stessi contribuenti. In attesa di comunicare il calendario degli incontri stabiliti per dibattere sulla delicata questione, ieri la 3 Commissione consiliare ha cominciato ad affrontare gli aspetti inerenti l’Imu, la cui
prima rata scadrà tra un mese esatto, a
metà giugno.
Alla riunione hanno preso parte, oltre
i componenti della Commissione Bilancio presieduta dal consigliere Carmelo
Strazzeri, anche l’assessore al Bilancio,
Leo Cantarella, e il dirigente finanziario
del Comune, Letterio Lipari. «La Commissione - ha confermato il presidente
Strazzeri - tornerà a riunirsi mercoledì
quando sicuramente sarà più preparata
sulla questione in attesa di ricevere dati
provenienti da proiezioni e simulazioni
varie. L’obiettivo è di raggiungere una
minore pressione fiscale a carico dei cittadini, sfruttando il più possibile lo spazio di manovra riservato al Consiglio comunale».
«La Commissione - ha aggiunto l’assessore Cantarella - ha espresso parere
favorevole all’intendimento dell’Amministrazione di programmare, nei prossimi giorni, incontri esplicativi, sul territorio, sul tema Imu».
Un contributo sulla delicata questione
prova a darlo il circolo jonico di Sinistra
ecologia e libertà, che, partendo dalla
frazione di S. Giovanni Montebello, ha
avviato un volantinaggio informativo sui
margini di manovra che le Amministrazioni comunali possono utilizzare per
ridurre o addirittura azzerare l’Imu.
FABIO BONANNO
Furto negli spogliatoi dello stadio
f.b.) Spiacevole sorpresa di fine stagione per
l’Inessa Giarre, compagine che milita nel
campionato di calcio di 1ª Categoria. Ignoti
ladri, presumibilmente nei giorni scorsi, hanno
infatti scardinato l’ingresso dell’ufficio di
segreteria della società del presidente Giovanni
Di Martino, ubicato all’interno del varco degli
spogliatoi dello stadio regionale, facendo razzia
praticamente di tutto. Del furto, però, il
massimo dirigente gialloblù si è accorto
soltanto ieri sera, allertando l’assessore allo
Sport, Giuseppe Cavallaro, prima di denunciare
l’accaduto ai Carabinieri della Compagnia di
Giarre. I malviventi hanno trafugato soprattutto
i capi d’abbigliamento utilizzati dalla squadra
per gli allenamenti, tra cui pettorine, casacche e
pantaloncini, oltre ad una decina di palloni ed
alcune pompe per gonfiarli, conservati proprio
all’interno della segreteria organizzativa
dell’Inessa Giarre. Il valore della merce rubata secondo il presidente Di Martino ammonterebbe a quasi 3mila euro.
GIARRE
RIPOSTO: LAVORI PER 667MILA EURO
Consiglio su debiti fuori bilancio
Iniziati i restauri nel Circomare
Da alcuni giorni, hanno preso il via i lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio che ospita da venti anni
la sede dell’Ufficio Circondariale marittimo della città del
porto dell’Etna. Per la ristrutturazione dell’immobile in
questione - che si trova ubicato nel lungomare Edoardo
Pantano (foto Di Guardo) - il Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, che
fa capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
ha stanziato 667.198.06 euro. Nel dicembre del 2011, il
Provveditorato interregionale per le Opere portuali per
la Sicilia e la Calabria ha espletato la relativa gara d’appalto: ad aggiudicarsi l’esecuzione dell’opera, su otto ditte
partecipanti, con un ribasso del 31,255 per cento sull’importo a base d’asta, al netto degli oneri per la sicurezza,
è stata la Euroservizi Soc. Coop. con sede ad Acireale.
Negli ultimi giorni, gli operai dell’impresa acese che si
è aggiudicata l’appalto stanno procedendo al montaggio
dei ponteggi e degli impalcati all’esterno dell’edificio che,
dal novembre 1992, è sede del Circomare ripostese. «I lavori di ristrutturazione - ha spiegato il comandante del
Circomare, tenente di vascello Mario Orazio Pennisi - ri-
m.g.l.) Il Consiglio comunale è convocato per
oggi, alle 20. Tra i punti all’ordine del giorno il
riconoscimento della legittimità del debito
fuori bilancio relativo alle somme spettanti alla
ditta “Giarre Parcheggi S.r.L.” quale
corrispettivo per l’oblazione di accertamenti di
violazione per la sosta a pagamento dal periodo
28.10.2008 al 31.12.2010.
GIARRE
Oggi conferenza dell’Unitre
m.g.l.) Oggi alle 16,30, nella sala 9 nel 1°piano
del Palazzo della cultura, l’Unitre di Giarre,
presieduta da Sara Mondello, organizza una
conferenza sul tema "Cartolina dal sistema
solare". Relatore il dott. Salvatore Santoro.
guardano gli alloggi riservati al personale militare, gli uffici e il rifacimento della facciata dell’edificio. Tra gli interventi da eseguire, figura l’installazione di un nuovo sistema di videosorveglianza dell’edificio». Il progetto
prevede, inoltre, l’adeguamento della struttura alle norme sulla sicurezza (impianti elettrici ed antincendio) e
l’abbattimento delle barriere architettoniche.
S. S.
LE FARMACIE DI TURNO
DALLE 13 ALLE 16,30
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sacerdote
Dominici, sn; CARRUBA: via E. Toti, 36;
FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a; GIARRE
(Macchia): viale Ionio, 34/e; MASCALI: via
Sicula Orientale, 210; RIPOSTO: corso Italia, 65.
LA SICILIA
36.
MERCOLEDÌ 22 AGOSTO 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Volontariato
bilancio
d’estate
Chiude domani il servizio di
solidarietà attivato dal 9 agosto
In aumento le richieste
d’aiuto in particolare
per i casi di disturbi mentali
Sempre più persone si rivolgono ai volontari del progetto “Agosto sulle ali
della solidarietà”, promosso dall’associazione “Insieme…perone onlus” con
il supporto dei comuni di Giarre e Riposto e di tanti volontari di varie associazioni. Dal 9 agosto e sino a domani, all’interno del centro “Servire per crescere” della parrocchia “San Francesco
d’Assisi”, i volontari rispondono alle
persone
che
telefonano
allo
095/7610728 per avere un po’ di compagnia o aiuto per commissioni grandi
e piccole. «E’ stato un periodo molto
impegnativo – commenta il responsabile Armando Selvaggi – soprattutto la
mattina. Abbiamo riscontrato un aumento di problemi di insanità mentale
La famiglia è sempre più in
difficoltà e aumentano
i problemi degli anziani
Da sinistra, Maria Laura Marano, Agata leotta, Armando
Selvaggio e Salvatore Garaffo
[Foto Di Guardo]
rispetto all’anno scorso, persone difficili da aiutare. Ci vuole molta buona volontà ma anche pazienza per svolgere
questo servizio: le persone che incontriamo hanno bisogno di trasferire la loro vita». Uno dei volontari, Salvo Garraffo, spiega così il senso di questa attività: «le istituzioni ci sono e funzionano, ma in modo tecnicistico, i volontari agiscono con lo spirito della gratuità
del dono. Stiamo anche riflettendo sulla possibilità di proseguire questa esperienza oltre il periodo estivo per rispondere alle nuove povertà che emergono
e che non sono solo economiche ma
anche fisiche e di solitudine. La famiglia
è sempre più ristretta mentre aumentano gli anziani con i relativi problemi».
Iniziativa spontanea nata
dal basso e sposata
dai rappresentanti
dell’associazionismo cittadino
Il servizio
rifiuti
«Le Istituzioni si occupano
tecnicamente della persona,
noi doniamo il nostro tempo»
Raccolta insufficiente, cittadini in piazza
Il presidente di “Insieme…persone
onlus”, Angelo D’Anna, commenta così
l’esperienza di quest’anno: «Ci sono
state situazioni brillantemente risolte
dai nostri volontari che hanno maturato, ormai, una certa esperienza. Abbiamo riscontrato l’esigenza di un raccordo più stretto tra tutti quelli che operano nell’assistenza al fine di ottimizzare
i servizi».
Per potenziare questo servizio, e magari realizzarlo anche in altri momenti
dell’anno, c’è bisogno di altre persone,
per questo i volontari del progetto
“Agosto sulle ali della solidarietà” fanno appello perché altri si uniscano a
loro.
M. G. L.
in breve
GIARRE
Domati due incendi in via Almirante e a Rovettazzo
ma. prev.) I vigili del fuoco del distaccamento di Riposto
sono intervenuti lunedi notte per spegnere le fiamme
divampate, per motivi ancora in fase di accertamento,
in due aree campestri, in via Almirante, in zona Peep, e
alla periferia sud della città, nella zona Rovettazzo.
CONTRADA SCORCIAVACCA
La protesta continua. Domani manifestazione davanti al Municipio: «Sanzionare chi crea microdiscariche»
Una manifestazione di protesta contro il pessimo fun- ziati vengano ritirati negli orari stabiliti senza che ci
zionamento della raccolta dei rifiuti è stata indetta per siano più scuse, non ci sono più i tempi per ulteriori
domani, alle 18, dinanzi al Municipio di Giarre, comu- proroghe. E poi l’amministrazione faccia la sua parte
ne più grande dell’Ato Joniambiente. Sono invitati a sanzionando chi causa le microdiscariche». Francesca
partecipare i cittadini di Giarre ma anche quelli di Ri- Arnone sottolinea che l’iniziativa è spontanea e nata
posto e Mascali dove, da quando è partita la raccolta dal basso: «E’ impossibile non manifestare, altrimenintegrata dei rifiuti, si registrano gli stessi problemi. A ti sarebbe come accettare questo stato di cose. Abbiaorganizzare la manifestazione è un comitato sponta- mo aspettato pensando che si trattasse di problemi iniziali che sarebbero stati superaneo formato da rappresentanti
ti ma così non è stato: aldilà deldella Rete delle associazioni, di
la maleducazione della gente ci
altre associazioni e movimenti e
sono inefficienze gravissime e il
da singoli cittadini.
colmo è che in questo frangente
Gli organizzatori chiedono
stanno arrivando le bollette delche il servizio di nettezza urbala Tarsu, mentre la città è somna venga effettuato come si demersa di immondizia». Armanve e che i Comuni mettano tutdo Castorina presidente di Confti i mezzi perché questo avvencommercio aggiunge: «A diga. I promotori sono consapevostanza di un mese non registriali della necessità di sensibilizzare le cittadinanze dei tre comu- Rifiuti a S. Giovanni; sopra, un momento mo gli auspicati miglioramenti
ni a differenziare correttamen- della riunione di lunedì [Foto Di Guardo] e riteniamo che a questo punto
lo strumento più opportuno da
te i rifiuti, ma rilevano come in
questo momento sia prioritario rendere il servizio ef- mettere anche in campo sia una manifestazione. Stiamo anche valutando azioni dimostrative che potrebbeficiente.
La decisione di organizzare la protesta è stata presa ro sfociare nella disobbedienza fiscale».
Intanto, venerdì prossimo, alle 20,30 sempre nella
nel corso di una riunione tenutasi nella sede dell’associazione l’Agorà. Tra gli organizzatori, Vita Raiti del sede de l’Agorà, si terrà un ulteriore incontro organizWwf: «Prioritario - dice - è che il servizio venga rego- zativo.
larmente effettuato dalla ditta e che i rifiuti differenMARIA GABRIELLA LEONARDI
GIARRE
Patanè (Pd): «Differenziata ferma al palo
per l’assenza di un piano dei rifiuti»
Carenze organizzative, ma anche assenza di un Piano dei rifiuti e dell’Isola
ecologica. La raccolta differenziata stenta a decollare a Giarre e, per il consigliere
provinciale Salvo Patanè, molteplici sono le cause di tante difficoltà nel
funzionamento del nuovo servizio. Su tutte, probabilmente, la grave mancanza
del Piano dei rifiuti, documento indispensabile per modellare la raccolta
integrata al contesto sociale di riferimento. “Si tratta di uno strumento molto
importante – spiega a proposito Patanè - che chiarisce la composizione
demografica, la morfologia del territorio, la disposizione urbanistica, la quantità
di rifiuti pro-capite, la conformazione dei nuclei familiari, le varie tipologie dei
condomini, la qualità e la quantità delle attività produttive, commerciali,
stagionali e del terziario, ma anche i costi del funzionamento, l’organizzazione
del personale e la sua congruità con il parco mezzi della ditta, la filiera di
conferimento, le piattaforme intermedie. E’ il documento – prosegue il
consigliere provinciale del Pd - che definisce l’identità del nucleo urbano in base
a cui modellare ogni successiva azione, compresa la periodicità nella settimana
della raccolta dei vari materiali, uno documento che purtroppo a Giarre non
esiste”. Giarre avrebbe poi potuto seguire l’esempio di Biancavilla, dove è stata
adottata la Strategia Rifiuti Zero. Lo rimarca il consigliere Patanè. “A Biancavilla
volontari e cittadini hanno reciprocamente collaborato, specie nell’iniziale fase
sperimentale, consentendo il rodaggio della macchina organizzativa”.
FABIO BONANNO
IL PRESIDENTE DI «ITALIA AVVENIRE» LAMENTA INCOMUNICABILITÀ CON I VERTICI
maturato l’idea che il Pdl non fosse più la mia
casa politica – dichiara Cardillo – non
condividendo più la linea di condotta tracciata al
livello nazional e locale. Ho cercato, con l’aiuto di
tanti amici, di animare un partito che in ambito
nazionale è nato già clinicamente morto».
Cardillo si sofferma, soprattutto, sul difficile
rapporto tra la componente giovanile del partito
giarrese e i dirigenti locali. «Abbiamo cercato fino
all’ultimo di costruire un dialogo propositivo con
il coordinamento comunale e i dirigenti locali del
RIPOSTO
Diciottenne denunciato per ricettazione
s. s.) Un diciottenne giarrese è stato denunciato per
ricettazione dai carabinieri di Riposto. I militari
dell’Arma sono risaliti al giovane a seguito di un’attività
investigativa avviata dopo la commissione di alcuni
furti di auto e moto avvenuti, nei giorni scorsi, nel
paese marinaro. Durante una perquisizione
nell’abitazione del diciottenne giarrese, i carabinieri
della città del porto dell’Etna hanno rinvenuto una
moto Yamaha T- Max rubata a Giarre due giorni fa.
GIARRE E RIPOSTO
Sabato la Giornata del folk e del carretto siciliano
Presentata ieri la 5ª Giornata del Folk e del Carretto
Siciliano con Sfilata e Mostra, in programma sabato a
Giarre e Riposto. Il programma prevede alle 17,30 il
raduno dei gruppi folk e carretti siciliani in piazza
Duomo a Giarre; alle 18.30 sfilata con cantata folk
lungo il corso Italia a da Giarre sino a Riposto; alle 21.30
in piazza del Commercio a Riposto premiazione dei
carretti siciliani “Premio Carretto d’argento”; alle 21.45
premiazione dei gruppi folk “Premio folk d’argento”.
Raccontare la Scienza: incontro col prof. Cappello
s. s.) Terzo appuntamento con gli incontri scientifici
promossi dall’Associazione culturale “Raccontare la
Scienza” di Riposto. Domani, alle 21, nel Parco delle
Kentie “Baden Powell” di via Mario Carbonaro
conferenza del prof. Gigi Cappello dell’Università di
Catania sul tema «Se l’universo è la risposta… - Il
bosone di Higgs e le basi della nuova fisica».
Pdl, con l’intento di sostenerne l’azione all’interno
del consiglio comunale e dell’Amministrazione,
nonché di offrire spunti di riflessione, idee e
proposte finalizzate alla crescita del partito e al
suo radicamento nel territorio».
Purtroppo, però, abbiamo riscontrato - conclude un muro di incomunicabilità eretto dalla
dirigenza del Pdl, che ha sempre considerato la
nostra azione fastidiosa e di intralcio rispetto agli
interessi del partito».
FABIO BONANNO
la. fa.) Ieri pomeriggio un incendio ha interessato un
appezzamento di terreno incolto in contrada
Scorciavacca nel versante collinare della frazione
Montargano; sul posto sono prontamente intervenuti i
Vigili del fuoco del distaccamento di Riposto ed una
squadra di addetti del servizio antincendio boschivo
del Corpo forestale del distaccamento di Giarre.
RIPOSTO
Perde pezzi il Popolo delle libertà, lascia anche Alberto Cardillo
Continua l’emorragia dal Pdl giarrese che, dopo
aver rotto con alcuni consiglieri comunali, tra i
quali anche il presidente del civico consesso,
perde un altro protagonista della vita pubblica.
Si tratta di Alberto Cardillo, giovane presidente di
«Italia Avvenire», anima politica e culturale del
Pdl, che ieri ha rassegnato le dimissioni,
restituendo la tessera di partito e recapitando al
coordinatore del Popolo delle libertà di Giarre,
Pippo Pagano, una lettera dove chiarisce i motivi
alla base della sua scelta. «Avevo già da tempo
In fumo terreno in contrada Scorciavacca
ALBERTO CARDILLO
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via Umberto, 26; FIUMEFREDDO: via
Roma, 13/a; GIARRE: via L. Pirandello, 11; RIPOSTO:
corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO: via Dusmet, 11
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
DOMENIC A 24 GIUGNO 2012
LA SICILIA
CATANIA .35
LE REAZIONI ALLA DENUNCIA DELL’IMPRENDITORE FABIO D’AGATA, NON RISARCITO DALLO STATO DOPO AVERE DENUNCIATO I PROPRI ESTORTORI
Non è passata inosservata l’intervista
pubblicata ieri all’imprenditore acese
Fabio D’Agata che dopo aver subito danni e denunciato il racket, a oltre un anno
dai fatti (avvenuti in Calabria e che hanno originato il blitz anti ‘ndrangheta
«Alba di Scilla») non è stato ancora risarcito dallo Stato. Hanno detto la propria
in proposito il presidente dell’Ance Nicola Colombrita; l’assessore regionale
Andrea Vecchio (anche lui a suo tempo
si ritrovò a subire attentati e a denunciare il racket) e l’architetto Salvo Patanè,
consigliere provinciale Pd.
«Fabio D’Agata - sostiene Colombrita
- rappresenta degnamente la nuova ge-
«Imprese, ribellatevi allo strapotere mafioso»
nerazione dei costruttori catanesi. Non
sceglie la strada più facile pagando seimila euro alla ‘ndrangheta. Denuncia il
tentativo di estorsione e subisce danni
per quarantamila. Solo la sua determinazione ed il suo coraggio possono consentire un futuro migliore ai nostri figli.
Fabio sceglie l’unica strada possibile:
quella della libertà ottenuta con la denuncia. Ma Fabio non e’ più l’eccezione».
«Dopo la vicenda di Mimmo Costanzo - prosegue il presidente Ance - quel-
la di D’Agata è l’ulteriore dimostrazione
che anche dove l’arroganza degli estorsori potrebbe ancora oggi far ritenere
normale pagare una percentuale alla
malavita, la denuncia è l’unica scelta
possibile per gli uomini liberi. Lo Stato
ha mostrato di essere presente, ma ora
risarcisca rapidamente il danno subito.
E l’Anas onori i suoi debiti con un’impresa che produce economia legale».
«Non posso che essere solidale con il
giovane Fabio D’Agata - asserisce dal
La raccolta viene effettuata da
presunte associazioni di
volontariato che tappezzano
i quartieri di avvisi anonimi
Fenomeno
dilagante
canto suo Andrea Vecchio - che ha fatto
tesoro dell’esperienza dei più anziani. Io
stesso in prima persona ho vissuto queste vicende in tante occasioni. Esorto
tutti gli imprenditori, siciliani e nazionali, a ribellarsi allo strapotere delle mafie.
La legalità paga sempre, anche in termini di tranquillità psicologica perché se
apparentemente può creare un danno
economico poi si tramuta in qualità di
vita, di rapporti, e dà credibilità non solo all’impresa che denuncia ma all’inte-
ro mondo che noi costruttori rappresentiamo e che vuole essere elemento di
crescita civile per questa società».
L’architetto Patanè, già presidente
della Commissione consiliare speciale
Legalità e Trasparenza della Provincia,
tra le altre cose, in una nota scrive: «Manifesto piena solidarietà all’imprenditore acese del quale dobbiamo esaltare il
coraggio, la coscienza civile e il temperamento; il Presidente Castiglione che
ha più volte sostenuto la centralità del
Rovistati anche i contenitori
del Comune, tutto finisce nel
grande suk di via Ventimiglia
e sulle bancarelle abusive
Indumenti usati, dietro la dubbia solidarietà
gli «affari» al mercato abusivo della domenica
CESARE LA MARCA
Si fa presto a dire “solidarietà”, spesso troppo
presto, senza pensare a quante zone d’ombra
possono formarsi dietro e accanto al vero e disinteressato impegno per gli ultimi, che non è
poi così diffuso come sembrerebbe, penalizzando alla fine proprio questo.
Una di queste zone d’ombra si è ampliata,
ponendo nuovi problemi e interrogativi, attorno a un fenomeno già trattato da “La Sicilia”, quello
della raccolta di indumenti usati, per una presunta
solidarietà di cui difficilmente chi ha davvero bisogno potrà mai giovarsi.
Troppi segni, osservando quello che accade in
città attorno a questa sorta
di “filiera” in cui c’è chi
chiede, chi raccoglie, chi
scambia e chi rivende fuori e lontano da ogni controllo, convergono nella
stessa direzione e indicano
come ben altra sia la destinazione finale degli indumenti lasciati dai cittadini
davanti al portone, nella
convinzione di compiere una buona azione.
In questo fenomeno semisommerso - che
dopo aver per mesi galleggiato sulla scia di
una presunta solidarietà ora sta dilagando da
un quartiere all’altro, per emergere poi la domenica come un’emergenza per la raccolta
dei rifiuti nell’area del mercato senza regole di
via Ventimiglia - pure le “tecniche” di raccolta degli indumenti usati lasciano spazio a più
di qualche ragionevole dubbio.
Una raccolta efficiente, simile nel suo mec-
Zona d’ombra
A sinistra l’avviso
su un portone, in
alto un
contenitore
rovesciato in via
Bernini, sotto un
cassonetto con
vestiario usato
(foto G. D’Agata)
canismo al porta a porta per i rifiuti, con avvisi affissi su portoni e citofoni che indicano il
giorno e l’ora in cui depositare vestiti, scarpe,
borse, coperte, lenzuola, tende, tovaglie e giocattoli, specificando anche di «non accettare
offerte in denaro e non rispondere di oggetti
o valori erroneamente consegnati». Giusto,
ma il problema è capire «chi» organizza in
modo così capillare ed efficace la raccolta di
indumenti, che tra la pia illusione di una buona azione e l’urgenza di alleggerire l’armadio
In breve
VIGILI DEL FUOCO
VIOLAZIONE OBBLIGHI
In dodici ore domati 40 roghi uno
più vasto a S. Giuseppe la Rena
Arrestata donna di 33 anni
Anche ieri gli incendi di sterpaglia
hanno tenuto impegnati i vigili del
fuoco da mattina a sera, ma
soprattutto nelle ore centrali della
giornata, quando la colonnina di
mercurio ha toccato i 38 gradi. Le
zone cittadine maggiormente
colpite sono state quelle di Nesima e
San Giovanni Galermo, in particolare
le vie Filippo Eredia, via Vigne
Nuove, via dei Piccioni e aree
limitrofe, ma anche nen’hinterlan c’è
stato un gran dafare. Le operazioni di
spegnimento sono state
particolarmente ostiche a causa
delle frequenti folate di vento che
all’argavano continuamente i fronti
di fuoco da spegnere. Nel tardo
pomeriggio di ieri si sono contati
oltre 40 incendi domati nell’arco di
12 ore dai vigili del fuoco. E verso le
19,30, quando la situazione
sembrava essersi calmata, è
divampato invece un vasto rogo nel
piazzale dove fino a non molto
tempo fa si affacciava il mercato
ortofrutticolo e dove ancora, a
distanza di circa due anni dalla
dismissione del mercato, sono
accatastate centinaia di cassette di
legno, quelle stesse che hanno
alimentato e rinvigorito le fiamme
rendendo più difficoltosa l’azione di
contrasto alle fiamme.
L’altro ieri, in tarda serata, in piazza S.
Domenico, è stata arrestata la 33enne
Diletta Tropea per violazione delle
prescrizioni della
Sorveglianza
Speciale di Ps.
Una volante si era
recata sul posto
perché qualcuno
aveva segnalato
al 113 la presenza
di persone
sospette. Arrivati a destinazione i
poliziotti hanno riconosciuto la donna
in aperta violazione all’obbligo
impostole di rincasare la sera entro le
ore 21. La donna ha precedenti penali
per piccoli furti e droga.
POLIZIA STRADALE
Oggi 150 posti mobili di controllo
sulle strade della Sicilia orientale
Per questa calda domenica di giugno è
previsto aumento di traffico. Quindi,
nella Sicilia orientale, considerati
anche i tanti pullman in marcia, si
potrebbero superare oggi i 2milioni di
utenti fuori porta. La Stradale
raccomanda di allacciare la cintura e
di non superare il numero di
passeggeri previsto. Sempre oggi la
Polstrada attuerà non meno di 150
posti mobili di controllo con l’impiego
di oltre 65 equipaggi.
i cittadini depositano davanti al portone. Gli
avvisi che vengono affissi a centinaia, subito
riaffissi con grande efficienza se rimossi da
qualche condomino, sono infatti del tutto
anonimi, senza specificare nemmeno il nome
di una vera o presunta associazione di volontariato con relativo numero telefonico, meno
che mai a chi sarebbero destinati gli indumenti. Ma è la stessa tecnica della raccolta ad allargare ulteriormente la zona d’ombra che rende opaca l’iniziativa di presunta solidarietà,
nell’era in cui, dalle piazze virtuali alla strada
sotto casa, ogni informazione su usi e abitudini può diventare improvvisamente e imprevedibilmente “sensibile” più di quanto non si
creda. Perché mai, infatti - soprattutto nel periodo estivo - chi promuove nell’anonimato
tali iniziative dovrebbe indirettamente essere a conoscenza del fatto che un condominio
è più o meno abitato, in proporzione agli indumenti lasciati in un preciso giorno e orario
davanti al portone?
Ma non è tutto. In città vengono infatti regolarmente rovesciati e rovistati i contenitori per la raccolta di indumenti usati del Comune, alla ricerca di capi di vestiario da poter
“scambiare” su questa sorta di mercato secondario, che essendo spesso di infima qualità più
che vintage alla fine non fa altro che gravare pesantemente
sulla raccolta dei rifiuti. «Invitiamo i cittadini a non aderire
a queste fasulle iniziative di
volontariato, anche perché la
situazione che si crea ogni domenica nell’area di via Ventimiglia è divenuta insostenibile - conferma l’assessore all’Ecologia Claudio Torrisi - non
possiamo continuare a bonificare ogni settimana quello
che viene lasciato in questo mercato senza regole che si è allargato attorno a quello ufficiale». Dalla Caritas spiegano che chi vuole effettivamente compiere un gesto di solidarietà
può consegnare i propri indumenti usati, se in
buone condizioni e “stagionali”, ovvero estivi,
all’Help center di viale Africa, ogni giorno dalle 9 alle 12. In città sono si impegnano anche
le suore di Madre Teresa e i Cavalieri della
Mercede, le parrocchie e il «vero» volontariato, il resto è spazzatura, in ogni senso.
rispetto della legalità, assuma su di sé la
responsabilità che il momento richiede
e trovi con il Prefetto e la Commissione
ministeriale, un modo condiviso di disciplinare l’accesso al Fondo provinciale di rotazione per chi con coraggio, per
amore di giustizia e legalità, come l’imprenditore D’Agata, sfida, a proprie spese, inaudite lentezze e inaccettabili pastoie burocratiche».
«Il Presidente Castiglione - propone
infine Patané - se necessario, attinga
anche ai propri fondi di riserva che potrà reintegrare con quelli assegnati all’imprenditore D’Agata dalla Commissione ministeriale, quando disponibili».
PERSONALE SCOLASTICO
651 pensionamenti
previsti a settembre
Grandi movimenti nella scuola catanese a partire dal
prossimo primo settembre. Sono stati resi noti i dati
riguardanti il personale docente ed ata che viene
collocato in pensione per età, per dimissioni volontarie
o per aver compiuto quaranta anni di contributi. Si
tratta complessivamente, per la provincia di Catania, di
651 operatori scolastici, che permetteranno assunzioni
o supplenze annuali per almeno 500 posti. Nello
specifico registriamo 151 pensionamenti tra insegnanti
di scuola dell’infanzia e primaria, di cui 50 per limiti di
età, 6 per compiuto quarantennio di servizio e 95 per
dimissioni. Nella scuola secondaria di primo e secondo
grado andranno via 354 professori, anche qui la
maggioranza per limiti di età e dimissioni. Per quanto
concerne il personale ata, lasciano l’attività 82
collaboratori scolastici, 43 tra assistenti amministrativi
e tecnici e 9 direttori amministrativi.
Sul fronte dei dirigenti scolastici sono
505
32 i capi di istituto che cesseranno il
insegnanti servizio a seguito di provvedimento
dell’USR. Tra questi i presidi: Rosa
32 capi
Barresi di Paternò, Emanuela
Deganello della “Recupero” di
di istituto
Catania, Marcello Reina di Mascalucia,
e 134
Pasqualino Cassia dell’IPSIA “Fermi” di
Catania, Sebastiano Ciraldo di Adrano,
nel
Franco del “Galilei” di Acireale,
personale ata Romeo
Enzo Renda della “Pizzigoni” di
Catania, Giovanni Torrisi del “Boggio
Lera” di Catania, Buscemi Alda della “Capuana” di
Catania, Buscemi Maria della “Giuffrida” di Catania, D’
Urso a S. Venerina, Maria Russo a Riposto, Carmelo
Torrisi a Giarre, Angela Schillasa, “Don Bosco” Catania,
Rosetta Camilleri, “Cutelli” Catania, Ignazio Campo a
Catania, Giuseppe Crescì a Randazzo. Giuseppe Di
Stefano a Riposto, Nino Carraro a Zafferana, Vittorio
Galvani a Paternò, G. Battista Gioemi a Castiglione, G.
Scribano a Caltagirone, Rosario Branciforti a
Catagirone, Corra Caruso Midol a Misterbianco, Agata
Di Luca a S. Gregorio, Santo Li Gresti, “Cavour” Catania,
Savatore Giota, “Principe Umberto” Catania, Lombardo
a Licodia Eubea, S. Musumeci ad Aci S. Antonio,
Scardigno a Catagirone, Smario a Maletto, Spataro a
Caltagirone, G. Vascone, “Brancati” Catania, S.
Comparato ad Acireale, F. Zacchia a Gravina.
Vi è da rilevare che vi sono buone possibilità per nuove
assunzioni, considerato che il Miur ha in programma di
coprire almeno 20mila posti, per metà con un concorso
pubblico per docenti abilitati, l’altra metà attraverso le
graduatorie ad esaurimento.
MARIO CASTRO
LA SICILIA
44.
VENERDÌ 8 GIUGNO 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
L’accusa dei consiglieri. «Tardiva la
Italia Avvenire. «Collaboreremo perché
presa di distanza dall’amministrazione
sui problemi Imu, Tarsu e parcheggi»
il nuovo gruppo diventi un laboratorio
che guarda al futuro con forza e speranza»
Il Pdl perde “pezzi”: dopo il Cdr
si costituisce Alleanza per Giarre
Fabio Cavallaro e Patrizia Lionti
criticano il commissario Pagano
Mercoledì, il Consiglio ha finalmenIl gruppo consiliare del Pdl a Giarre
continua a perdere pezzi e dopo avere te approvato il regolamento per la tuteperso il presidente del Consiglio Raffae- la degli animali, elaborato dalla comle Musumeci, che ha lasciato il Pdl per missione sulla revisione, aggiornamenformare, insieme al consigliere Santo to e informatizzazione dei regolamenVitale, il Cdr, mercoledì scorso è stata la ti, presieduta da Patrizia Lionti, ed esivolta dei consiglieri Fabio Cavallaro e tato dalla I commissione consiliare,
Patrizia Lionti che hanno costituito il presieduta da Maurizio Arena. Come
gruppo “Alleanza per Giarre”. I due spiega la Lionti: «Le modifiche più imconsiglieri hanno espresso il loro dis- portanti apportate al regolamento risenso verso il commissario locale del guardano, circa il titolo dedicato ai caPdl, comm. Pippo Pagano che in un’in- ni, la prevenzione contro il randagitervista ha annunciato un imminente smo e l’individuazione di apposite aree
allontanamento del partito dalla mag- comunali per lo sgambamento. In gegioranza avanzando all’amministrazio- nerale, sono state inasprite le sanzioni
per chi usa violenza conne tre richieste: l’impositro gli animali e per chi
zione dell’aliquota miniE intanto
non cura la pulizia e l’ima Imu, l’abbassamento
della Tarsu e la revisione mercoledì scorso giene dei luoghi di detenzione e delle strade duo lo scioglimento del conil Consiglio
rante la passeggiata del
tratto con la Giarre Parproprio cane. Ringraziacheggi.
ha approvato
mo per la collaborazione
Per Cavallaro e Lionti,
il regolamento l’Arca, la dott. Angela Carche si ritengono ancora
bone, il dott. Giovanni
strutturati nel Pdl attraper la tutela
Garofalo ed i cittadini che
verso la loro comunità
degli animali
spontaneamente hanno
politica, le parole di Pagacontributo». Soddisfatto
no sono tardive e la diril’assessore uscente alle
genza locale del Pdl ha invece lasciato soli i ragazzi di Italia Avve- politiche animaliste, Giuseppe Cavallanire (area Pdl) quando raccoglievano ro, che annuncia: «Domenica 24, al Parfirme «per dire basta alla vessazione co degli Eroi, si terrà una manifestaziodelle strisce blu» o quando con dei ga- ne canina, la villa sarà destinata dalzebo in piazza hanno chiesto la riduzio- l’Amministrazione allo sgambamento
ne della Tarsu. Lionti e Cavallaro hanno degli animali. Finalmente, con l’approdeciso di passare all’opposizione. Per il vazione di questo regolamento gli
capogruppo consiliare del Pdl, Orazio amanti degli animali potranno lasciare
Pagano, bisognerà vedere l’identità del liberi i loro amici a quattro zampe in
nuovo gruppo a livello comunale, pro- aree attrezzate».
L’assessore annuncia anche il Comuvinciale e regionale. Plaude invece alla
nascita di “Alleanza per Giarre” l’asso- ne sta comprando un lettore elettroniciazione Italia Avvenire che in una no- co che servirà per controllare se i cani
ta dichiara: «Lavoreremo strenuamen- del territorio sono provvisti del microte affinchè “Alleanza per Giarre” possa chip, ormai obbligatorio. Un mese fa,
essere non un museo della destra che proprio grazie al microchip, un cane
fu, ma un laboratorio che forte delle abbandonato rinvenuto a Trepunti è
proprie idee e dei propri valori, possa stato “restituito” al proprietario, resiguardare al futuro con forza, fiducia e dente ad Acireale.
speranza».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
L’AREA DI CORSO MESSINA DIVENTA UN «CASO»
No del Consiglio comunale all’alienazione
del terreno che è destinato a verde pubblico
m. g. l.) Il Consiglio comunale mercoledì scorso ha votato all’unanimità contro
l’alienazione del terreno di corso Messina al centro di un rimpallo tra l’amministrazione
e l’assise consiliare. Questo terreno, destinato a verde pubblico, era stato inserito
l’anno scorso dall’amministrazione comunale tra i beni da vendere, ma il Consiglio
aveva compatto votato contro. Malgrado ciò, l’amministrazione comunale, mesi dopo,
ha di nuovo inserito il terreno di corso Messina tra i beni da vendere. Mercoledì, durante
la seduta del civico consesso, i consiglieri d’opposizione Josè Sorbello e Tania Spitaleri
hanno chiesto al Consiglio di esprimersi sulla questione, rinviando indietro all’ufficio
proponente e alla giunta la proposta di delibera, affinché il piano delle alienazioni possa
essere approvato senza questo terreno. «Non ha senso per il Comune – sottolinea Tania
Spitaleri - vendere come verde privato un terreno destinato a verde pubblico, sia perché
non è consentito sia perché assolutamente svalutato dal punto di vista monetario».
L’AREA DI CORSO MESSINA AL CENTRO DELLA DISPUTA
O DURE ACCUSE DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE SALVO PATANÈ (PD) SUL FUTURO DEL NOSOCOMIO
«Primo soccorso e radiografie
riduzioni che demoliscono
ciò che rimane dell’ospedale»
SULL’OSPEDALE DI GIARRE SEMPRE TANTE PREOCCUPAZIONI
ISTITUTO SABIN: PROGETTO «GIÙ LA MASCHERA»
«Niente pregiudizi verso i malati di mente»
LO SPETTACOLO CHE HA COINVOLTO GLI STUDENTI
[FOTO DI GUARDO]
All’Istituto Ipsia “Sabin” chiusura del progetto
“Giù la maschera”. Ieri mattina, infatti, l’istituto giarrese ha accolto gli utenti del Dipartimento salute mentale del distretto di Giarre, che in
collaborazione con gli studenti della V classe
chimico-biologico dell’Ipsia hanno realizzato
uno spettacolo coinvolgente e dai numerosi
momenti di riflessione. «Questo progetto – specifica una delle organizzatrici, Valeria Carulli –
è nato affinché si potessero porre le basi per
sconfiggere i pregiudizi nei confronti di coloro
che sono affetti da malattie mentali. In realtà,
questa manifestazione rappresenta il culmine di
un percorso iniziato diversi mesi fa, con la realizzazione di laboratori creativi basati sulla danza e la musica. Questo progetto è stato utile
non solo per coloro che soffrono di malattie
mentali, che da oggi hanno acquisito maggiore
sicurezza nelle proprie capacità, ma anche per
gli studenti che hanno imparato ad accettare la
normalità di chi secondo l’opinione della maggior parte della società sono soggetti da escludere».
DARIO CALDERONE
Denuncia lo “stato confusionale” dell’organizzazione, una precisa volontà di “smantellamento” e le “macchine a tutto vapore,
nell’Azienda sanitaria provinciale catanese, per demolire ciò che è rimasto dell’ospedale di Giarre”. È quanto afferma, in
una nota, Salvo Patanè, giarrese consigliere provinciale del Partito democratico. Dal
primo soccorso alle radiografie, a detta
del consigliere “nulla funziona più: il pronto soccorso d’eccellenza, promessoci a
gennaio 2010 dall’assessore regionale Russo, non solo non è mai stato concepito, ma
in questi due anni è stato ridotto all’impotenza per deficit strutturali e d’organico ed
oggi è costretto a dirottare altrove urgenze significative”.
alle radiograMa il direttore fie,Quanto
si parla dell’impossibilità di farle “in orario
sanitario
notturno e spesso anche
Salvatore
in quello diurno”, di “asScala replica: senza del radiologo” e
di“mancata refertazione
«Accuse
da Acireale per malfunverosimili ma zionamenti nella rete di
connessione” che donon vere»
vrebbe consentire il trasferimento dei documenti. E ancora, “il polo riabilitativo territoriale, che avrebbe rafforzato
l’identità dell’offerta sanitaria nell’area”
ma che invece “non è mai partito”, mentre
i reparti di “ortopedia e fisiokinesiterapia
non sono più neanche a Giarre”. Ma anche
“la sospensione a tempo indeterminato
di qualsiasi attività chirurgica di elezione
e di emergenza a causa dei batteri che infesterebbero le sale operatorie”, su cui,
garantisce Patanè, “faremo gli approfondimenti del caso: forte è infatti il sospetto
che l’invisibile batterio sia in realtà un
tentativo di cancellare dall’utenza il bisogno dell’Ospedale e con esso la resistenza
alla sua chiusura”. Di “violazione del diritto alla salute” parla il consigliere per un
detenuto della Casa circondariale di Giarre, che aveva ottenuto per il 4 giugno
un’autorizzazione al trasferimento al nosocomio per un intervento chirurgico e
ancora “attende d’essere chiamato”.
“Queste sono accuse verosimili, ma non
vere”, ribatte Salvatore Scala, direttore sanitario dell’ospedale di Giarre, spiegando
che “se c’è qualcosa che non va, l’attività
viene sospesa. Non per depotenziare l’ospedale, ma perché le cose devono funzionare bene”. Quanto alle radiografie, Scala
dice che “qualche malfunzionamento sporadico può succedere, ma non è vero che
non si possono fare”; a proposito del pronto soccorso “s’è cercato di garantirne funzionamento e presenza sul territorio”,
mentre “il polo riabilitativo - aggiunge non ha nulla a che vedere con l’ospedale”.
La chiusura delle sale operatorie per il
batterio “è un fatto positivo”, commenta il
direttore, “perché indica che ci sono controlli costanti a tutela del personale e dell’utenza”, e quanto alla vicenda del detenuto, “sarà una conseguenza della sospensione dell’attività operatoria, avranno già
riorganizzato l’ordine”. A proposito del
“licenziamento di un primario di otorinolaringoiatria pur in presenza di un giudizio
pendente” denunciato da Patanè, Scala risponde che “nessun caso di licenziamento” gli è noto, se non una “collocazione a riposo per raggiunti limiti d’età. Non mi pare che la cittadinanza sia sfiduciata, il parcheggio qui è sempre pieno. Facciamo di
tutto perché l’ospedale funzioni nel modo
migliore e nei termini previsti dalla legge”.
LORENA LEONARDI
LA SICILIA
48.
DOMENIC A 27 MAGGIO 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Alla manifestazione antimafia
nell’anniversario di Capaci,
sono mancati gli esercenti
«Alla fiaccolata
i commercianti
non c’erano»
Forte invece è stata l’adesione
di associazioni e società civile
La recente fiaccolata organizzata nei giorni scorsi a Giarre in occasione del ventennale della strage di Capaci e a pochi giorni
dall’inquietante attentato incendiario ai
danni dell’Aimeri Ambiente, ha sicuramente dimostrato, da un lato, che la città,
sul fronte della sensibilità ai fenomeni criminalità ha reagito, soprattutto i giovani
hanno partecipato massivamente all’iniziativa. Ma i commercianti, i rappresentanti delle principali categorie produttive della città finiti in questi anni più volte nel mirino della criminalità e gli stessi rappresentanti dell’Aimeri Ambiente, dov’erano?
A parte qualche negozio aperto, non
più di due o tre, sul corso Italia lungo il
quale si è snodato il corteo antimafia, si
notavano solo saracinesche chiuse. Una
mortificante "serrata generale" nel giorno
in cui avrebbero dovuto essere non solo
aperti, ma partecipare attivamente alla
fiaccolata. E invece no. I commercianti,
quelli che lo scorso inverno hanno subìto
attentati e intimidazioni al punto da ricorrere alla sorveglianza privata, ancora una
volta, hanno dimostrato scarsa sensibilità
ai problemi afferenti alla criminalità. Nessuno stupore, è già successo in passato
con le tavole rotonde disertate dai commercianti, alla presenza di prefetti e vertici delle forze dell’ordine provinciali, dopo una sequela di attentati incendiari ai
danni di negozi e imprese. Nessuna fiaccolata, nell’aprile del 2006, quando, ad
inizio appalto, ignoti incendiarono prima
un autocompattatore dell’Aimeri Am-
Per la prima volta ieri sera la veglia
non si è svolta nella Cattedrale di
Acireale, ma in un parco per poter
accogliere più fedeli
La veglia
diocesana
Bonanno, vicepresidente di
Confcommercio: «Amarezza
nel vedere i negozi chiusi»
biente, nel cantiere di Riposto e poi, nell’ottobre 2006, la sede amministrativa
dell’Aimeri, a Trepunti di Giarre.
Il vicepresidente della Confcommercio,
arch.Gaetano Bonanno, riguardo la chiusura dei negozi durante la fiaccolata di
mercoledi scorso, non nasconde la propria
indignazione: «Paradossalmente - afferma - mi aspettavo questa reazione dei
miei colleghi, un atteggiamento il loro, in
parte dettato da una sorta di apatia avvolgente soprattutto tra chi non vive direttamente il problema, che certamente non
posso condividere e non giustifico. La legalità è la nostra speranza di vivere, ma,
purtroppo, molti operatori preferiscono
defilarsi in occasioni come una manifestazione antimafia. Facendo parte del comi-
Nonostante la pioggia in centinaia
hanno partecipato alla cerimonia
organizzata dai movimenti laicali
e dall’Ufficio liturgico
Pentecoste, insieme anche se differenti
Parco di Macchia. Il vescovo Raspanti: «Sotto un unico corpo, quello della Chiesa, per opera dello Spirito Santo»
Veglia diocesana di Pentecoste sotto la pioggia. Non hanno temuto la pioggia le diverse
centinaia di persone che sabato sera si sono
riunite nell’anfiteatro del parco-giardino di
Macchia, per la veglia diocesana di Pentecoste organizzata dai movimenti laicali della
diocesi assieme all’Ufficio Liturgico diocesano. Sotto gli ombrelli, hanno partecipato tutte le 37 associazioni laicali della diocesi di Acireale.
È la prima volta che la veglia si tiene fuori
dalla Cattedrale di Acireale, dove si è svolta fino all’anno scorso, in quanto quest’anno è
stata preferita una sede più grande, per accogliere un maggior numero di fedeli. Presente
anche il vescovo di Acireale, Monsignor Antonino Raspanti. «Lo spirito di questa giornata sottolinea Monsignor Raspanti - consiste nella consapevolezza delle diverse componenti
laiche che oggi si sono riunite, nonostante le
differenze che naturalmente intercorrono tra
di loro, sotto un unico corpo, quello della
Chiesa, per opera dello Spirito Santo. In questo senso i temi offerti dalla Pentecoste si
sposano perfettamente anche con lo scopo
della giornata odierna, dove, nonostante le
differenze, si riesce ugualmente a condividere assieme momenti come questi».
Alle parole del vescovo si aggiungono quel-
ALBERGHIERO «FALCONE»
PROGETTO «HAPPY FOOD»
BONTÀ CULINARIE A SCUOLA
LA VEGLIA DI PREGHIERA IERI SERA NEL PARCO GIARDINO DI MACCHIA
le del presidente della Consulta diocesana,
Barbara Sgroi. «Questa veglia - specifica - è figlia della volontà sia della parte laica che di
quella clericale, della nostra diocesi, di voler
organizzare un evento capace di riunire tutte
le associazioni indipendentemente dal loro
ruolo. Tutte le associazioni collaboriamo per
un unico scopo, quello di rendere migliore la
società in cui viviamo, anche con i piccoli gesti. Indipendentemente dall’ambito e dai ruoli, sono diversi, infatti, i compiti che queste associazioni svolgono, spaziando dal volontariato pei i poveri al lavoro nelle scuole.
[FOTO DI GUARDO]
«A Pentecoste - prosegue - si ricorda il giorno in cui lo Spirito Santo discese sugli Apostoli, così allo stesso modo le nostre associazioni sono investite dal dovere di sfruttare il
proprio potenziale umano in favore degli altri. Ma prima che ciò possa avvenire è necessario instaurare quello spirito di collaborazione senza il quale sarebbe impossibile raggiungere gli scopi che ci siamo prefissati. Per
questa ragione la veglia di oggi serve a risvegliare in tutti la voglia e la consapevolezza di
cooperare insieme».
«La legalità è la nostra speranza,
ma purtroppo molti in tali
occasioni preferiscono defilarsi»
c.p.) L’istituto alberghiero Falcone
di Giarre ha ospitato la conclusione
del progetto "Happy Food",
patrocinato dalla Provincia
Regionale di Catania e che ha visto
il coinvolgimento di diverse scuole
dell’hinterland ionico etneo. La
manifestazione ha visto la
degustazione di ricette selezionate
in base alla genuinità dei prodotti
tipici siciliani a cui hanno preso
parte docenti e alunni degli istituti
coinvolti, che sono stati
protagonisti nella realizzazione di
tutte le fasi di preparazione delle
varie pietanze. L’obiettivo è
promuovere la cultura della sana
alimentazione con le ricette scelte
dai docenti di cucina e sala
dell’Ipsar Falcone mentre
l’ambientazione scenografica e
grafica è stata curata dagli studenti
dell’indirizzo pubblicitario
dell’Ipsia Majorana-Sabin di Giarre.
tato organizzatore della manifestazione
antimafia, non posso che manifestare soddisfazione per la massiccia partecipazione di cittadini, siamo riusciti a coinvolgere scuole, associazioni, insomma la società civile. C’è stata una forte risposta, ma
non dai commercianti. Francamente - osserva Bonanno - mi ha amareggiato molto vedere quei negozi chiusi in corso Italia,
mercoledì eravamo oltre 400 persone a
sfilare con le fiaccole, i commercianti che
hanno partecipato si contavano sulle dite
di una mano. Appena pochi giorni fa, in
una tavola rotonda sullo sviluppo del
commercio in tempo di crisi, nella sala
"Messina" dell’ex pescheria, ho contato
solo tre commercianti. Ho detto tutto».
MARIO PREVITERA
DIPENDENTI COMUNALI
Stabilizzazione precari
il sindacato Csa chiede
«Convocare con urgenza
delegazione trattante»
Il principale sindacato dei dipendenti comunali giarresi,
il Csa regioni autonomie locali, continua il suo pressing
nei confronti dell’Amministrazione. La sigla sindacale
guidata a Giarre dal segretario Nino Calì chiede che sia
convocata urgentemente la delegazione trattante,
momento di confronto tra i dirigenti e i rappresentanti
dei dipendenti. «È necessario discutere con urgenza dichiara Calì - di diverse questioni come la stabilizzazione del personale precario, la rendicontazione del
salario accessorio 2011 e la relativa costituzione del
fondo per l’anno corrente. Inoltre come sindacato
chiediamo conto del pagamento dell’emolumento ai
dipendenti che si sono adoperati per il censimento
della popolazione, svolto l’anno scorso e in sede di
delegazione trattante vorremmo continuare a chiedere
la revoca degli ordini di servizio del personale di Polizia
municipale, dislocato in altre aree comunali, specie alla
luce del fatto che un altro agente negli ultimi giorni,
nonostante le nostra manifesta contrarietà, è stato
spostato ad altre funzioni». Calì contesta l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale: «Nell’ultimo
mese abbiamo presentato svariate richieste oltre alla
convocazione della delegazione trattante, da un tavolo
sui precari all’istituzione del Cug (Comitato unico di
garanzia) ma non abbiamo avuto alcuna risposta dal
sindaco. Mi vedo costretto a parlare di atteggiamento
antisindacale da parte dell’Amministrazione che non
sembra propensa al confronto nonostante le buone
intenzioni annunciate dal sindaco Sodano. In questo
momento mi rammarica molto anche l’assenza delle
altre sigle sindacali del pubblico impiego che finora su
queste questioni non hanno preso posizione».
CARMELO PUGLISI
DARIO CALDERONE
ARTE, CULTURA, MUSICA ED ECOLOGIA
SORPRENDENTI DIVERSITÀ ALL’INCONTRO DI «LIBERIECITTADINI»
Il primo giugno nel centro storico la «Notte bianca»
«Ad alta voce» arte, musica, cinema e giornalismo
Fervono i preparativi, a Giarre, per la 2ª edizione di "Tutto in
una notte giarrese", la kermesse di arte, cultura, musica,
shopping ed ecologia, organizzata dalla Pro Loco. La "Notte
Bianca", che trasformerà il cuore del centro storico in un
suggestivo giardino all’italiana, prenderà il via venerdì prossimo, 1 giugno, alle 18, per protrarsi fino alle prime ore del
mattino del giorno successivo. Ricco e variegato il programma della serata, con il lungo show presentato, a partire
dalle 21, da Salvo La Rosa, in piazza Duomo, quartier generale della "Notte Bianca". Il "salotto buono" di Giarre farà da
cornice alle sfilate di moda che sul palcoscenico si alterne-
ranno alle performance di cantanti, attori, ballerini e artisti
vari: Stefano Marletta di "Amici", Ester Condorelli di "Ballando con le stelle", Adelaide e Federico Parisi del programma
tv "Ti lascio una canzone". Non mancheranno, inoltre, i
Violinisti in jeans, il cabaret di Pippo Barone, la comicità di
Mister Max, il pianista Antonello Tonna, il cantastorie Luigi
Di Pino e la scrittrice Silvana Grasso. Gli stand allestiti in
piazza Duomo resteranno aperti fino a domenica 3 giugno.
Martedì prossimo, intanto, la manifestazione sarà presentata alle 11.30 nel Salone degli Specchi del Municipio.
FABIO BONANNO
Una continuità di sorprendenti diversità quella degli incontri “Ad alta voce”
cui ha abituati l’arch.Salvo Patanè con
il circolo Liberiecittadini. Lo ha confermato anche l’incontro con i dipinti del
pittore ennese Mascali, illustrati da
Ombretta Di Bella e l’avvincente protagonismo della giornalista e docente
Carmelita Celi abbinata a quella del
giovane cantautore Adriano Di Stefano. La Celi ha raccontato momenti del-
la sua esperienza di pubblicista e dei
suoi incontri con illustri personaggi
internazionali del cinema, della letteratura e della scienza. Stimolata dalle domande di Patanè e di Mario Grasso, la Celi ha rievocato occasioni che
l’hanno coinvolta in rappresentazioni
teatrali e persino come cantante.
Un’antologia di esperienze che ha
deliziato l’uditorio e a cui è seguita
una seconda parte musicale e poetica
con Adriano Di Stefano. Patanè e Grasso hanno presentato la sua carriera di
cantautore intrapresa pubblicando, in
parallelo con due libri di poesia, altrettanti dvd di sue canzoni.
Adriano ha eseguito, con collaborazioni strumentali dell’inseparabile
Alessio, una serie di sue composizioni
e ha concluso con un omaggio a Fabrizio De André.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
VENERDÌ 1 GIUGNO 2012
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .35
Jonica
In manette due giovani truffatrici siracusane
Mascali. Le donne hanno cercato di abbindolare una pensionata, che però ha chiamato subito i carabinieri
VERONICA CRESCIMONE
GIOVANNA FIASCHÈ
in breve
GIARRE
Penultimo incontro «Ad alta voce»
m. g. l.) Oggi, venerdì 1 alle ore 18,30
nella sede di Liberiecittadini, si terrà il
penultimo incontro del progetto
culturale Ad Alta Voce. Ospiti di Salvo
Patanè e Mario Grasso nei dialoghi che
raccontano l’Isola, il saggista e scrittore
Dario Consoli e il giovane poeta Luigi
Taibbi. Nell’ambito dell’incontro, sarà
esposta una collezione di pittura “Le
icone del Sacro” di Aurora Romeo a
cura di Ombretta di Bella.
GIARRE
Oggi annullo al «Majorana»
a. f.) Venerdì 1 giugno dalle 8 alle 14,
annullo filatelico di Posteitaliane per il
50° anno scolastico della sede
Majorana presso Ipsia Majorana –
Sabin di Giarre, corso Europa 10.
GIARRE
Domani «Pomme de terre»
Domani, sabato 2 alle 19 si terrà, al
mercato ortofrutticolo di Giarre - via
Finocchiaro Aprile - la presentazione
del Progetto Pomme de Terre
dell’Associazione Polena, giunto alla
seconda edizione. L’evento è stato
realizzato in collaborazione con la
Nuova Associazione Ortofrutticola di
Giarre ed il Centro Etnapolis. L’incontro
consta di due momenti, uno
divulgativo che prevede una
conferenza e l’altro degustativo,
dedicato all’assaggio della patata, che
trova nel nostro territorio il suo habitat
migliore. La conferenza si apre con i
saluti del sindaco di Giarre Teresa
Sodano e del prof. Vincenzo Piccione,
nonché di altre autorità e Club service
locali. Interverranno poi il presidente
dell’Associazione Polena Luisa Trovato,
il presidente della Nuova Associazione
Ortofrutticola Giarrese Antonino
Magro. Interverranno inoltre
Ferdinando Branca, docente di
Orticoltura dell’Università degli Studi
di Catania e Alberto Trovato,
consulente settore agrario
dell’Associazione Polena.
LE FARMACIE DI TURNO
DALLE 13 ALLE 16,30
CALATABIANO: via Umberto, 26;
FIUMEFREDDO: via Roma, 13/a;
GIARRE: via L. Pirandello, 11; RIPOSTO:
corso Italia, 96; S. GIOVANNI
MONTEBELLO: via Dusmet, 11.
Come da copione due siracusane, Giovanna Fiaschè e Veronica Crescimone entrambe con precedenti penali, in trasferta nella provincia di Catania,
si sono calate nei panni di ispettori dell’azienda sanitaria locale e sono entrate in servizio o per meglio
dire in azione, nei piccoli centri del versante ionico–etneo ma, l’incontro con un’arzilla pensionata
ha messo fine alla loro improvvisazione, facendole
finire dritte in carcere.
Questi i fatti. Mercoledì pomeriggio le due donne a bordo di una Fiat 500 sono giunte in territorio
di Mascali e hanno proseguito il loro viaggio verso
le frazioni collinari del Comune, raggiungendo il
paesino di Nunziata, dove pare che dopo un primo
approccio con un anziano non andato a buon fine,
si sono dirette nel centro abitato di Santa Venera e
qui le due donne si sono presentate a casa di una
75enne pensionata e, qualificandosi come medici
dell’ASL, hanno convinto la signora a farle entrare
nell’abitazione. Le due sedicenti dottoresse, con i
dovuti modi e un atteggiamento pacato e rassicurante, come riferito ai Carabinieri dalla potenziale
vittima, hanno cercato di raggirare quest’ultima riferendole che avrebbe dovuto regolarizzare un’inesattezza sulle somme di denaro percepite ogni mese a titolo di pensione di invalidità.
Tutto sembrava procedere secondo i piani delle
truffatrici quando l’anziana donna, non convinta di
quanto gli era stato rappresentato, appena ha potuto si è scaltramente appartata in un’altra stanza dalla quale ha telefonato al 112. Le due donne, loro
malgrado, hanno però intuito di essere state scoperte e quindi hanno deciso di allontanarsi velocemente a bordo della loro auto, nella speranza di farla franca. Nello stesso tempo una pattuglia della locale stazione Carabinieri, coordinata dal maresciallo Nunzio Mammino, a seguito anche della segnalazione fatta dall’anziano sfuggito al precedente
tentativo di adescamento, in base
agli elementi raccolti e grazie al loro acume investigativo, sono giunti
immediatamente
sul posto bloccando e arrestando le
due pseudo dottoresse.
I carabinieri di
Mascali confidano, anche attraverso le foto, di ottenre altre segnalazioni di analoghi casi di truffe di
cui le due donne possano essersi rese responsabili.
Per la 35enne Fiaschè e la 22enne Crescimone si sono aperte le porte del Carcere di Catania Piazza
Lanza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
LAURA FAZZINA
MASCALI
RIPOSTO. Incidente stradale ieri sera in via Libertà
Ferimento del romeno
al vaglio degli inquirenti
Scontro auto-bici
Ferito un 17enne
Un grave incidente stradale - che ha visto coinvolti un’auto Fiat Punto, nuovo
modello e una bicicletta mountain
bike - si è verificato mercoledì sera, intorno alle 19,30 a Riposto, nel tratto di
via Libertà compreso tra le vie Granata e Della Repubblica.
La Fiat Punto, condotta da una ventiduenne residente nella città del porto dell’Etna e la mountain bike, con in
sella un diciassettenne abitante nella
vicina Mascali, sono entrate in collisione all’altezza del parcheggio esistente
in prossimità del plesso scolastico delle elementari “Padre Pio da Pietrelcina”.
Come accertato dagli agenti della
sezione infortunistica della polizia
municipale ripostese (intervenuti assieme ad una pattuglia degli Ausiliari
del traffico), coordinati dal comandante della Pm, commissario capo Giuseppe Ucciardello, che ha rilevato la dinamica dell’incidente, la Fiat Punto,
L’impatto si è verificato nel
momento in cui il giovane ciclista
usciva da un’area di parcheggio
che viaggiava in direzione del centro
cittadino, si è scontrata con la bicicletta mentre questa usciva dall’area di
parcheggio.
A seguito dell’impatto, la mountain
bike condotta dal diciassettenne mascalese, dopo aver urtato violentemente contro il parabrezza e il cofano dell’utilitaria italiana, finiva trascinata per
diversi metri sulla carreggiata stradale dalla Fiat Punto. Scattati subito i soccorsi, in pochi minuti sul luogo dell’incidente stradale sono arrivate due ambulanze del 118 della postazione ubicata nell’ospedale “San Giovanni di
Dio e Sant’Isidoro” di Giarre.
Le due donne a bordo di una
Fiat 500 si sono fermate prima
a Nunziata cercando un
approccio con un pensionato,
poi hanno proseguito per S.
Venera, dove si sono presentate a casa di una 75enne
Ad avere la peggio è stato il diciassettenne ciclista mascalese, mentre la
giovane guidatrice della Fiat Punto è rimasta illesa.
Con un’ambulanza del 118 giarrese,
il giovane ciclista traumatizzato è stato trasportato all’ospedale “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale, dove gli
è stata diagnosticata la rottura della
clavicola e diverse ferite sparse in tutto il corpo.
Il giovane conducente della mountain bike si trova ora ricoverato nel nosocomio acese con una prognosi di
venticinque giorni.
Come accertato
dagli agenti della
polizia
infortunistica
della polizia
municipale
ripostese, la
Punto viaggiava
verso il centro
cittadino e si è
scontrata con la
mountan bike
che usciva da un
parcheggio
Foto Di Guardo
E’ ancora al vaglio degli inquirenti il ferimento di un
giovane romeno, avvenuto l’altro ieri pomeriggio, in
un’abitazione di Nunziata, in località «Ore felici».
L’uomo, che si trovava al primo piano dell’abitazione,
forse nel tentativo di chiedere aiuto, si è affacciato dal
balcone e, prima di accasciarsi a terra, è stato visto,
ricoperto di sangue sul collo, dai vicini di casa i quali senza indugio - hanno subito chiamato per soccorrerlo
un’ambulanza del 118 (nella foto) di Mascali, che
immediatamente è giunta sul posto, unitamente ai
carabinieri della locale stazione, una pattuglia del
Nucleo operativo della
Compagnia di Giarre e un’altra
ambulanza medicalizzata di
Giarre. I medici, dopo avere
tamponato la profonda ferita
da taglio, che pare abbia
lacerato parte della trachea viste le gravi condizioni del
giovane - ne hanno disposto il
trasporto mediante
l’elisoccorso, atterrato nel campo sportivo di Mascali, e
l’immediato ricovero nell’ospedale «Cannizzaro» di
Catania, dove - dopo un delicato intervento chirurgico
alla gola - il giovane si trova attualmente in coma
farmacologico. Assoluto riserbo sulle indagini condotte
dagli inquirenti, tenuto conto che - per il tipo di lesione
riportate - il malcapitato non è stato in grado di potere
fornire alcuna versione dei fatti. Della vicenda i militari
dell’Arma hanno trasmesso un primo rapporto alla
Procura della Repubblica di Catania.
SALVO SESSA
LA. FA.
FIUMEFREDDO
Successo e curiosità per la maratona degli scout
LA MARATONA A CUI HANNO PARTECIPATO OLTRE CINQUANTA GIOVANI SCOUT
Il gruppo scout di Fiumefreddo - che quest’anno
sarà impegnato nel raduno regionale cui parteciperanno migliaia tra ragazzi e capi provenienti da
tutta la Sicilia - ha organizzato una maratona, a cui
hanno partecipato in oltre 50, svoltasi tra il corso
Vincenzo Bellini e le vie perimetrali del parco comunale.
Le quote d’iscrizione saranno utilizzate dal reparto «Aquile» del gruppo Fiumefreddo 1 e permetteranno all’associazione di finanziare il programma di
lavoro autunnale. L’assistenza di primo soccorso è
stata garantita dai volontari della locale «Misericordia», mentre Alessandro Lo Piccolo ha immortalato
con alcune foto i momenti più salienti della manifestazione.
I partecipanti sono stati suddivisi in tre categorie:
la prima, da 0 a 13 anni, denominata baby, ha visto
vincitore Michele Sillaro, che si é imposto su Mar-
co Silvestro e Gabriele Gangi.
Nella seconda, denominata juniores - comprendente giovani dai 14 ai 30 anni - ha vinto Antonio
Reale, superando Giovanni Zacco e Sergio Mangano.
La categoria over 30 é stata quella che ha raccolto il
massimo consenso popolare, anche perché ha visto
gareggiare il sindaco Marco Alosi, che ha tagliato il
traguardo al primo posto ex aequo con Marco Nucifora, distanziando Alfio Silvestro e Rossella Morabito.
La chiusura al traffico, per un paio di ore, delle vie
del centro storico ha consentito a parecchie famiglie
di trascorrere in pieno relax dei momenti di sano divertimento, mentre gli atleti hanno dato l’anima per
ben figurare in una competizione dove, comunque, alla fine, sono stati esaltati i veri valori dello
sport, perché l’importante era solo partecipare.
ANGELO VECCHIO RUGGERI
omnibus
La cultura «Ad alta voce» di Castiglione e Scalia
Tuccio Musumeci e i racconti del giudice Mirabella Carruba, due nuove tele nella chiesa di S. Martino
Anche la prof. ssa Anna Castiglione Garozzo e lo scrittore e giornalista Salvatore Scalia sono stati tra i protagonisti degli incontri «Ad alta voce», organizzati dal circolo “Liberiecittadini”. Nello stesso incontro, il fotografo Enzo Paparo ha presentato una mostra di sue fotografie e la giovane Graziana ha interpretato un applaudito brano di Pasolini.
La prof. Castiglione e il dott. Scalia
sono stati presentati dal presidente del circolo, Salvo Patanè, che ha
datto all’uditorio notizie sulle rispettive operatività culturali: per
la Castiglione, sulla sua esemplare
missione di docente svolta lungo
quasi mezzo secolo nelle scuole
superiori della città; per il dottore
Scalia ricordando i suoi significativi servizi culturali sul quotidiano «La Sicilia»,
le collaterali presenze di scrittore impegnato, autore di opere di indagine sul
costume come di romanzi e opere teatrali, rappresentate nei maggiori teatri
italiani.
La prof. Castiglione ha quindi rievocato alcune sue esperienze di viaggio, collegandole con altrettanti fatti storici significativi. Scalia ha raccontato le proprie esperienze di giornalista da cui sono scaturite occasioni per le sue opere.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
La Società Giarrese di Storia Patria e Cultura diretta dal preside prof. Girolamo Barletta in collaborazione con la Fidapa guidata dalla presidente Sara Murabito e con
il Comune di Giarre - assessorato Cultura - ha organizzato un incontro con il magistrato dott. Santino Mirabella che non è solo uomo di legge, ma fine poeta e scrittore che ha presentato e commentato la sua ultima fatica letteraria, il volume «In
Scena - Conversazioni con l’attore Tuccio Musumeci». Il giudice Mirabella infatti
non è solo impegnato nelle aule del tribunale a fare rispettare la legge, ma è anche un appassionato di teatro e cultura teatrale e ben coniuga la teatralità della vita del quotidiano ricca di tanta umanità con la teatralità da palcoscenico.
L’attore Tuccio Musumeci ha così ricordato gli albori della sua carriera quando ha
iniziato la sua attività nel campo dello spettacolo esibendosi nel cabaret e nell’avanspettacolo a Catania negli anni Sessanta; uno dei suoi primi successi fu il “Berretto a Sonagli” di Luigi Pirandello interpretato da Turi Ferro. La svolta della carriera di Tuccio Musumeci avviene con la costituzione del teatro Stabile di Catania
nel quale inizia a recitare in lavori teatrali per lo più comici sia in lingua italiana
sia in dialetto siciliano. L’attore ha ricordato da giovane le avventure con il suo amico Pippo Baudo e lo sviluppo della sua carriera artistica non solo in Italia, ma anche all’estero.
A conclusione della presentazione del volume del magistrato dott. Santino Mirabella il sindaco Teresa Sodano ribadisce che il volume «In scena» non è solo una interpretazione della vita professionale dell’attore comico e con la bravura della sua
interpretazione riesce a fare ridere il pubblico e portare una dose di buon umore.
ANNA FICHERA
Da domenica scorsa due nuove tele abbelliscono le navate laterali della chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo di Carruba, frazione amministrata sia dal Comune di Riposto che da quello di Giarre. La benedizione alle due tele - che sono opera dell’artista catanese Giuseppe Giuffrida - è stata impartita, prima dell’inizio della Santa Messa, da mons. Giuseppe Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa,
originario di Carruba di Riposto. La tela che è stata collocata nella navata di
destra della chiesa carrubese raffigura
San Martino nell’atto di donare una
parte del proprio mantello militare colore rosso ad un povero uomo, quasi
nudo e intirizzito dal freddo, incontrato sulla strada di Amiens (la leggenda
racconta che quel poverello non fosse altro che Gesù), mentre quella riposta nella navata di sinistra ricorda la visitazione di Maria alla cugina Elisabetta. All’omelia mons. Giuseppe Costanzo, che ha concelebrato con il parroco don Marcello Zappalà, si è soffermato sui due episodi raffigurati nelle opere pittoriche dell’artista
catanese. Tra i presenti, i sindaci di Giarre (Teresa Sodano) e di Riposto (Carmelo
Spitaleri), il consigliere provinciale Salvo Patanè, il presidente del Consiglio ripostese Salvatore Tomarchio, i consiglieri comunali della cittadina marinara Carmelo D’Urso e Francesco Grasso, il cerimoniere del Comune marinaro, Giovanni Calì.
SA. SE.
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 09573c20ffe3ca923f9eb1e7061d2347708b00a416c8b79b783e344490df7a942bd632b3b673ec5895c02eedb5e692741b91cb9c4df51423733c9a7c41dce006
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA .37
Jonica
Consegnato
Palazzo Granata
Effettuate opere di consolidamento
e adeguamento alle normative
di sicurezza, prevenzione, incendi,
igiene e abbattimento delle barriere
Per rimettere in sesto l’edificio,
che risale ai primi del ’900,
la Provincia regionale ha speso
oltre un milione di euro
in breve
GIARRE
Scuola, incontro con dirigenti e docenti
Riposto, conclusa la lunga “peregrinazione”
il liceo delle Scienze umane ha trovato casa
Dopo anni di “peregrinazione”, gli studenti del liceo delle Scienze umane associato all’Isiss “Michele Amari” di
Giarre - hanno trovato una sede definitiva. Si tratta del palazzo Granata di Riposto, ubicato ad angolo tra la via Francesco Crispi e il corso Italia, di proprietà della Provincia regionale di Catania. L’edificio ristrutturato - la cui
costruzione risale ai primi del ‘900 - è
stato consegnato, ieri mattina, dal presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, al dirigente dell’Isiss “Michele Amari”, prof. Giovanni Lutri.
Per rimettere in sesto palazzo Granata, la Provincia ha sborsato oltre un
milione di euro, somma che ha consentito di effettuare il consolidamento
strutturale e di adeguare l’edificio alle
normative in materia di sicurezza, prevenzione, incendi, igiene e abbattimento delle barriere architettoniche.
Tra gli intervenuti alla cerimonia d’inaugurazione, oltre ai progettisti, il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, Raffaele Zanoli, gli assessori provinciali Salvo Licciardello e Pippo Pagano, i consiglieri provinciali Raffaele
Strano, Francesco Cardillo e Salvo Patanè (assente per impegni istituzionali il cons. Nunzio Parrinello), l’assessore del Comune di Giarre, Nicola Gangemi, il sindaco di Riposto Carmelo Spitaleri, numerose autorità civili, scolastiche e militari. Dopo la benedizione
dei locali, impartita da don Mario Gullo, e il saluto del preside Giovanni Lutri, il presidente Castiglione ha affermato: «Questa inaugurazione sobria e
solenne rappresenta un altro tassello
importante e un obiettivo raggiunto
da quando sono alla guida di questa
Amministrazione. E’ un dato inconfu-
OSPITATE ALTRE SCUOLE
s. s.) Dal dopoguerra,
Palazzo Granata è stato
sede di diverse istituzioni
scolastiche. Dal 1961 fino
alla fine degli anni ’70 ha
ospitato il locale istituto
tecnico per geometri
“Napoleone Colajanni”
(fino al 1969 come
sezione staccata del
“Vaccarini” di Catania) e
l’istituto professionale
per il commercio
“Adriano Olivetti”. Negli
anni ’50 ha ospitato
anche l’istituto privato
“Ruggero di Lauria” del
prof. Giuseppe Di Maria e
temporaneamente, dopo
la Seconda Guerra, l’Itn
“Luigi Rizzo”.
La consegna, avvenuta ieri mattina, dal presidente della
Provincia regionale, Giuseppe Castiglione, al dirigente
dell’Isiss “Michele Amari”, prof. Giovanni Lutri [foto Di Guardo]
tabile che proprio sulle scuole l’Ente ha
riversato una particolare attenzione
partendo dalla manutenzione ordinaria e straordinaria per offrire agli studenti strutture adeguate per esercitare nelle condizioni migliori il diritto allo studio».
LA SICILIA
MARTEDÌ 18 SE T TEMBRE 2012
«La nostra provincia di Catania - ha
annunciato Castiglione - sarà la prima
in territorio nazionale a potere fruire
della banda larga nelle strutture scolastiche di tutti i 58 Comuni, risparmiando così i costi elevati delle linee telefoniche; risparmi che otterremo pu-
re nel consumo energetico».
«Un grazie di cuore - ha dichiarato il
prof. Lutri - va agli studenti e ai docenti che con grande pazienza hanno atteso la consegna di questo edificio scolastico».
Anche Zanoli ha manifestato
compiacimento per la restituzione di Palazzo Granata alla popolazione scolastica.
«Oggi é un bel giorno perché si inaugura un edificio che sarà utilizzato dai
nostri ragazzi. Troppo
spesso si critica l’operato degli Enti locali, ma questo è
senz’altro un esempio di buona amministrazione». La cerimonia è stata
conclusa dall’esibizione di Federico
Parisi (che ha partecipato nel 2011 alla rassegna Rai “Ti lascio una canzone”)
e Dario Spina, violinista, componenti
del coro e orchestra “Michele Amari”.
m. g. l.) Oggi alle 10.30 nella sede dell’Unione
liberi artigiani di Giarre, nell’ambito del progetto
Minerva, si terrà un incontro programmaticooperativo con dirigenti e docenti delle scuole
primarie e medie di Giarre, Riposto e Santa
Venerina.
RIPOSTO
Vertenza Conforama: oggi doppia assemblea
s. s.) Due assemblee sono state programmate per
oggi – rispettivamente dalle 10 alle 11 e dalle 16
alle 17 – dai lavoratori del Centro Commerciale
Conforama che sorge nella contrada ripostese di
Rovettazzo. Nel corso delle due assemblee –
coordinate dai rappresentanti delle
organizzazioni sindacali di Filcams Cgil, Fisascat
Cisl e Uil Tucs – saranno decise le azioni di
protesta da intraprendere contro la decisione di
Conforama Italia Spa di licenziare, ad iniziare dal
prossimo primo ottobre, trentuno lavoratori del
punto vendita ripostese.
RIPOSTO
Festa d’inizio anno al Commerciale «Pantano»
s. s.) Gli allievi dell’istituto tecnico commerciale
Edoardo Pantano – che da quest’anno è stato
accorpato con l’istituto professionale per
l’Agricoltura e l’Ambiente “Alfredo Maria Mazzei”
di Giarre - festeggeranno oggi, alle 9,30, con uno
spettacolo, l’apertura del nuovo anno scolastico.
Lo spettacolo si terrà nel teatro Rex della vicina
Giarre.
SALVO SESSA
CALATABIANO
Giarre, armati di pistola in due rapinano supermercato
Hanno vissuto momenti di grande paura i
clienti che, ieri sera, si trovavano a fare la
spesa nel supermercato Bivona Pam Express
(ex Platania) di corso delle Province. Attorno
alle 19.45, quasi in orario di chiusura, due
malviventi, armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna, hanno sorpreso alle spalle le due cassiere del supermercato e sotto la minaccia della pistola - hanno chiesto
e ottenuto il denaro contante presente nelle
casse (qualche migliaio di euro).
Alla scena hanno assistito numerosi clienti che erano in fila; vi sarebbero state urla di
paura, e qualcuno che si trovava più defilato
GIARRE. Judo Club “Bonfiglio” campione d’Italia nel Liu-bo
è riuscito ad avvisare, con il telefono cellulare, in tempo reale, i carabinieri della rapina in
corso. I due rapinatori, però, hanno bruciato
il tempo e, una volta arraffato il denaro, hanno raggiunto a piedi l’auto, un maggiolone
Volkswagen di colore scuro, parcheggiato
sulla via Mattarella, con il quale sono poi
fuggiti a folle velocità in direzione del viale
Federico di Svevia. I carabinieri subito accorsi hanno avviato una vasta battuta, non
solo nei pressi del viale Federico di Svevia, ma
anche sulla Statale 114 e nella zona della barriera autostradale di Trepunti.
ALLARME SCIPPI
LA PROVINCIA PARTE CIVILE CONTRO GLI SCIPPATORI
m. g. l.) «La Provincia ha fatto proprio un mio ordine del
giorno approvato all’unanimità dal Consiglio il 29 luglio
grazie al quale l’Ente si impegna a costituirsi parte civile
nei processi agli scippatori che danneggiano l’immagine
del territorio». Così il consigliere Salvo Patanè in merito
all’allarme scippi in città. Patanè invita la Confcommercio
a informare l’Ufficio legale della Provincia sulle denunce e
i procedimenti in corso per valutare, come nei processi
per usura ed estorsione, la costituzione dell’Ente a difesa
del diritto alla sicurezza e alla legalità di ogni cittadino.
Cassonetti ostruiscono la Regia Trazzera
Una fila di cassonetti e bidoni dei rifiuti, legati con
del nastro adesivo e con la scritta “lavori in corso”,
a ostruire la Regia Trazzera a Marina di San Marco
in direzione di Fiumefreddo di Sicilia. E’ quanto
hanno trovato domenica mattina i primi bagnanti
assieme agli operatori del posto giunti a Marina di
San Marco (alla fine della Sp 127). L’arrivo del
personale della ditta, che domenica ha concluso il
servizio del parcheggio a pagamento sulla Regia
Trazzera, ha infine riportato tutto alla normalità,
lasciando i dubbi sul perché del gesto.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici;
FIUMEFREDDO: via Roma; GIARRE (Macchia):
viale Jonio, 34/e; RIPOSTO: corso Italia, 96; S. G.
MONTEBELLO: via Dusmet, 11.
MARIO PREVITERA
Altre ditte per completare la raccolta
Giarre. Troppe strade restano invase dai rifiuti e neanche i nuovi mezzi hanno risolto il problema
Dopo i successi al “Trofeo delle Regioni”, la Judo Club “Giovanni Bonfiglio”
Giarre del del maestro Lio Tomarchio trionfa al 3° Stage nazionale di arti
marziali di Sibari (Cs) conquistando il titolo di campione d’Italia nel Liu-bo.
Questi i risultati degli atleti giarresi: oro per Marco Trovato tra i Principi
Esordienti e argento tra gli Esordienti; oro per Andrea Torrisi nelle stesse
categorie; oro per Salvatore Trovato tra i Cadetti e i Principi Cadetti. Bronzo
per Rosario Cellino, tra i Cadetti, e Marco Contarino. Incetta di medaglie
anche per i piccoli della “Bonfiglio” nel Trofeo “Pulcini d’Italia”: oro a Riccardo
Le Mura (cat. Pulcini) e Marco Argento (cat. Bambini); bronzo a Paolo Bisicchia
e Nicola Le Mura (cat. Ragazzi); infine, buon 5° posto per Andrea Federico.
FABIO BONANNO
Si aspettava un miglioramento nella raccolta dei rifiuti differenziati, con l’arrivo
dei nuovi mezzi, ma così non è stato e i
disservizi restano. Vi sono ancora molte
strade piene di rifiuti, altre dove non si
effettuano ritiri da giorni e anche strade
dove invece il servizio funziona.
Neanche all’Ato Joniambiente sanno
spiegare il permanere di questi disservizi dopo l’arrivo dei nuovi veicoli industriali, ma non si resta con le mani in mano. Ieri il dirigente dell’Ato Giulio Nido ha
incontrato tre ditte che potrebbero eseguire i servizi che l’Aimeri non effettua o
non completa.
Ogni giorno l’Aimeri dovrebbe, completare la raccolta entro le 12, se dopo
quell’ora restano strade dove gli operatori non sono passati, toccherà alle altre
ditte completare il servizio.
L’ing. Nido spiega: «Ho incontrato le
ditte che sono disponibili a effettuare i
servizi richiesti dall’Ato Joniambiente.
CUMULI DI RIFIUTI A PIAZZA RAGUSA
Ai rappresentanti di queste ditte ho
esposto le nostre esigenze ed entro 48
ore faranno pervenire all’Ato i preventivi».
Sei le ditte che hanno manifestato all’Ato disponibilità a svolgere questo servizio sostitutivo: tre hanno incontrato il
dirigente dell’Ato ieri e due lo incontreranno oggi. Delle tre di ieri, una potreb-
[FOTO DI GUARDO]
be effettuare solo lo spazzamento, le altre due anche la raccolta dei rifiuti differenziati mettendo a disposizione mezzi
e operai. La speranza è che i preventivi
rendano economica questa operazione.
Sempre ieri l’Ato ha effettuato diversi
sopralluoghi nel territorio.
«Abbiamo appurato - afferma l’ing.
Nido - come, in diverse aree comunali, i
I NUOVI LOCALI RICAVATI DA UNA CASA ACCANTO ALLA PARROCCHIA “MARIA SANTISSIMA DELLA PROVVIDENZA” DI MACCHIA
previsti servizi non sono stati ultimati e
ho diffidato la ditta Aimeri a voler completare entro 48 ore. In caso contrario
procederemo con interventi sostituiti e
con oneri a carico dell’Aimeri Ambiente».
Vedendo la situazione in cui versano
parecchie strade viene da chiedersi se
davvero i rifiuti differenziati vengono
poi realmente conferiti nei vari siti di
stoccaggio.
«Nei quindici giorni di luglio di avvio
del servizio – risponde l’ing. Nido – abbiamo registrato un aumento del 7% dei
rifiuti differenziati e una diminuzione
di 300 tonnellate di rifiuti in discarica.
Prima la differenziata era al 2%».
Il 7% in 15 giorni proiettato sull’intero
mese è il 14% di differenziata. Certo, si attendevano numero più alti ma almeno
sappiamo che non è del tutto vano lo
sforzo dei cittadini e bisogna quindi continuare a differenziare.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Evasione: 5 mesi
Festa per l’inaugurazione dell’oratorio a calatabianese
L’inaugurazione dell’oratorio, ospitato nei locali ricavati da una casa accanto alla chiesa
“Maria Santissima della Provvidenza” della frazione di Macchia [foto Di Guardo]
La parrocchia “Maria Santissima della Provvidenza” della frazione di Macchia in festa, domenica sera, per l’inaugurazione dell’oratorio.
I nuovi locali sono stati ricavati da una casa
che si trova accanto alla chiesa, in via Principessa Mafalda, e che è stata acquistata dalla parrocchia.
L’acquisto è stato possibile grazie al lascito di
un benefettatore, il signor Sebastiano Bonaccorso, che aveva dato alla parrocchia una casa
per la realizzazione di un oratorio parrocchiale.
Questa casa era distante dalla chiesa, per questo
è stata venduta e con il ricavato è stata acquistata la casa di via Principessa Mafalda.
La stessa parrocchia ha ristrutturato i locali. Il
parroco, l’arciprete don Mario Fresta, ha spiegato: «Abbiamo ricavato due stanze, il bagno e un
cortiletto. Vi abbiamo realizzato un piccolo oratorio e spazi per il catechismo. La parrocchia aveva solo due saloni e non aveva stanze per le
classi di catechesi. In prospettiva, cercheremo di
potere realizzare un’altra aula dove c’è la Caritas
e anche di potere comprare qualche altra casa a
fianco, con l’aiuto della Provvidenza».
L’oratorio, intitolato a “Maria Santissima della Provvidenza”, è stato inaugurato in occasione
della festività di San Tarcisio, patrono dei ministranti.
Suor Teresina, superiore delle Suore serve della Divina Provvidenza, ha tenuto il discorso inaugurale: «Un vivo ringraziamento - ha sottolineato - va al nostro parroco, don Mario, che con
tanto amore, sacrificio e dedizione ha voluto
fortemente queste aule catechistiche. Sembrerebbe poca cosa, ma il seme per germogliare ha
bisogno di tempi favorevoli e terra feconda. E noi
nutriamo grande fiducia nel Signore perché la
parrocchia, pian piano, possa avere altri spazi
idonei per i vostri figli. La catechesi è il vero “laboratorio” esperienziale della fede, dove i nostri
ragazzi condividono le relazioni fraterne vissute concretamente nella celebrazione dell’Eucaristia domenicale».
I Carabinieri di Calatabiano hanno arrestato
nella notte tra sabato e domenica, il
pregiudicato Giuseppe Nicotra (nella foto),
di anni 31 per evasione dagli arresti
domiciliari. L’uomo, benché sottoposto
agli arresti domiciliari dal 27
marzo scorso, per un furto di
attrezzi agricoli in concorso
commesso a Francavilla di
Sicilia (con il tragico epilogo
della morte per probabile
infarto della madre di uno dei
tre arrestati) è stato
riconosciuto e bloccato dai
militari dell’arma fuori dalla sua abitazione
nel quartiere Banco-Monteforte senza un
giustificato motivo. L’uomo ieri mattina è
stato processato con rito direttissimo, è
condannato a 5 mesi di reclusione con il
ripristino degli arresti domiciliari.
M. G. L.
S. Z.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012
CATANIA PROVINCIA .39
Jonica
GIARRE
«Troppi furti. Così non ce la facciamo»
Diverse aziende florovivaistiche della
zona jonico-etnea sono nel mirino dei
ladri che hanno rubato cavi di rame, valvole e tubi per gli impianti d’irrigazione.
A seguito di questi furti, le coltivazioni
sono rimaste a lungo a secco, prima dell’arrivo delle piogge. Ma le incursioni
sono continuate e l’ultima denuncia alla stazione dei carabinieri di Giarre è di
alcuni giorni fa: un dipendente di una
delle aziende di Giarre colpite, ha fatto
presente che dal vivaio erano state portate via valvole a sfera, adattatori e componenti in pvc usati nei sistemi d’irrigazione, del valore di migliaia di euro. Decine di simili valvole dell’impianto idrico, del valore complessivo di migliaia di
Nuova bitumazione
per rattoppare le buche
Giarre. Aziende florovivaistiche nel mirino: i ladri rubano
cavi di rame, valvole e tubi per gli impianti d’irrigazione
euro, erano state rubate poche settimane prima da un altro vivaio di Mascali ed
è stato denunciato dal personale alla locale stazione dei carabinieri. Un’altra denuncia è poi stata presentata per il furto
di 200 metri di cavo elettrico in rame,
che alimenta le pompe per l’irrigazione,
commesso ai danni di un vivaio a Tagliaborse di Giarre. Anche stavolta, danni
per migliaia di euro. Comprensibile la
rabbia dei titolari delle aziende colpite:
«È intollerabile – afferma l’imprenditore
Mario Faro, tra l’altro responsabile nazionale per il florovivaismo dei giovani di
Confagricoltura (Anga) e consigliere provinciale di Confagricoltura – continuare
a subire questo genere di furti. Da parte
nostra abbiamo segnalato tutto alle forze dell’ordine, che però probabilmente
non sono messe nelle condizioni di operare per prevenire simili episodi».
Secondo Faro, si rischia di compro-
mettere la produzione: «Se in futuro dovessero ancora registrarsi furti di questo
tipo e con questa intensità – afferma – le
aziende rischiano di compromettere la
produzione e di dovere ridurre attività e
personale».
Tra Giarre e Mascali il settore florovivaistico conta una trentina d’imprese e
circa 500 addetti, tra dipendenti e lavoratori dell’indotto.
I titolari delle aziende
saccheggiate dai ladri
chiedono più controlli da
parte delle forze dell’ordine
MARIA GABRIELLA LEONARDI
CALATABIANO. Dopo la messa in sicurezza della scarpata dell’A18, si aspetta ancora che il torrente sia ripulito
L’alveo del «S. Antonio» una minaccia
GIARRE
PROGETTO CONTRO LA CONTRAFFAZIONE
f. b.) Il progetto “Be” originale, vivi
autenticamente, compra originale, promosso
nei mesi scorsi dal Comune di Giarre e dal
Consorzio Connecting People, troverà una
copertura finanziaria di 32mila euro. La notizia
del cofinanziamento nazionale stanziato dal
Ministero dello Sviluppo economico è arrivata
qualche giorno fa dall’Anci – Associazione
nazionale dei Comuni italiani - che ha
presentato al Ministero una serie di richieste
per sostenere economicamente attività e
azioni volte a contrastare il fenomeno della
contraffazione e per la gestione informatizzata
dei dati. L’Amministrazione comunale
giarrese, con il protocollo d’intesa siglato lo
scorso 8 agosto con il Consorzio Connecting
People, ha redatto il progetto, per un importo
di 40mila euro, 8mila dei quali a carico del
Consorzio e i restanti 32mila cofinanziati dal
Ministero. Approvato il progetto esecutivo, è
stata predisposta la convenzione tra il Comune
di Giarre e l’Anci e, dopo 45 giorni, si potrà
procedere con l’avvio del progetto. A livello
nazionale, le risorse assegnate ai Comuni per la
realizzazione dei progetti anti-contraffazione
ammontano a circa 1 milione e 500mila euro.
Un mese dopo i lavori del Consorzio Autostrade Siciliane di messa in sicurezza
della scarpata autostradale (lungo l’autostrada A18), in prossimità del centro
abitato di Calatabiano, restano al palo i
lavori di pulizia dell’alveo del torrente S.
Antonio, nel tratto a valle fra gli ex serbatoi idrici e il ponte della ferrovia, pieno di
fango e detriti, trascinati dalle precedenti alluvioni. Una situazione di pericolo, che in condizioni di piogge torrenziali, potrebbe causare condizioni di emergenza, soprattutto nella zona del quartiere Banco-Monteforte.
A preoccupare maggiormente i proprietari dei vicini fondi agricoli (dopo i
danni già subiti in passato), la presenza
sulla sponda destra del torrente, di un
cospicuo quantitativo di materiale (terriccio misto a detriti), in parte riverso
nell’alveo del torrente, a pochi metri dal
sottopasso autostradale, che rischia di
deviare le stesse acque del torrente dal
naturale percorso verso valle.
Dal Consorzio Autostrade Siciliane, il
direttore dei lavori di messa in sicurezza e ripristino della scarpata autostradale (che risultava in pessime condizioni,
proprio a causa delle disastrose piene
del torrente), il geom Antonino Spitale-
LO SPORT
ri, al telefono fa sapere che l’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici non ha
ancora approvato il bilancio del Cas, condizione necessaria per la copertura finanziaria dei lavori in questione, per i
quali è stata redatta un apposita perizia
di variante al progetto originario.
La speranza dunque è, che l’atteso decreto di finanziamento per la pulizia del
torrente, arrivi prima dei temporali, le
L’alveo del
torrente S.
Antonio, nel
tratto a valle fra
gli ex serbatoi
idrici e il ponte
della ferrovia, è
ancora pieno di
fango e detriti
cui acque del S. Antonio proprio l’anno
scorso, nel tratto in questione, inondarono un intero fondo agricolo, distruggendo piante e coltivazioni, trascinando al
suo interno fango e detriti. Un torrente il
S. Antonio, che proprio a causa del precario stato manutentivo non ha mai
smesso di far paura.
Nel settembre del 2009, nella notte
tra il 15 e il 16, sull’intero territorio comunale e nell’area del messinese, si abbatte un violento nubifragio, con l’ingrossamento di tutti i corsi d’acqua che
attraversano il territorio, tra cui il torrente S. Antonio, che esondo causando ingenti danni.
L’ultimo nubifragio, in ordine di tempo a mettere in ginocchio la zona a valle della Sp 1/III, a causa sempre del torrente S. Antonio, proprio un anno fa. In
quell’occasione le esondazioni dei torrenti cittadini provocarono momenti di
forte paura tra la popolazione residente
ed anche dei consistenti danni alle abitazioni e ad alcune attività produttive,
tra le quali una falegnameria che venne
invasa dalle acque e dal fango provenienti dal torrente S. Antonio e dai canali affluenti.
SALVATORE ZAPPULLA
Volontariato, il dono del fare
KICK BOXING: LE SELEZIONI REGIONALI
Bellerino e Mannino dominano nella «shoot boxe»
Un Palagiarre stracolmo di gente ha salutato le spettacolari esibizioni di oltre
350 atleti provenienti da tutta la Sicilia, in occasione delle selezioni regionali
indette dalla Federazione italiana di Kick Boxing. La manifestazione,
organizzata dall’Asd Atheneaum Riposto diretta dal maestro Alfio Cavallaro e
con il coordinamento del presidente del Comitato regionale della Federazione,
Carmelo Strano, ha messo in vetrina i
migliori atleti regionali, che hanno
gareggiato in tre diverse specialità della
kick boxing: Point Fighting, Light Contact
e Kick Light. Nell’ambito della rassegna, il
maestro Cavallaro ha presentato il 1°
Trofeo Città di Giarre di Mixed Martial Art,
relativo alla disciplina dello Shoot Boxe,
che ha incoronato il giarrese Mario
Bellerino, dominatore della categoria dei
pesi massimi, classe A. Alle spalle di
Bellerino, un altro talento giarrese, Davide Mannino, piazzatosi al secondo
posto, per un risultato che conferma l’ottima tradizione vantata nelle arti
marziali dalle associazioni sportive locali. «Siamo orgogliosi – ha detto
l’assessore allo Sport, Giuseppe Cavallaro – di aver ospitato in un Palagiarre
degno di un grande evento la manifestazione regionale di kick boxing. Le
palestre giarresi continuano a sfornare atleti di fama internazionale».
FABIO BONANNO
LIU-BO: GRAN PRIX E COPPA MASTER
Risultati di prestigio per la Scuola Judo Samurai di Riposto
Continuano a mietere successi gli atleti dell’Asd “Scuola Judo Samurai” della
cittadina marinara nelle diverse categorie del Liu – Bo (bastone siciliano). Di
recente, gli atleti ripostesi - guidati dai maestri Nuccio e Giovanni Tomarchio nelle gare del “Gran Prix 2012” (riservato alle classi Esordienti, Cadetti e
Juniores) e della “Coppa Master 2012” (Seniores, Cinture nere e Maestri), che
si sono disputate al Pala Jungo di Giarre, hanno ottenuto dei brillanti risultati,
tra cui l’aggiudicazione dello scudetto nazionale “Gran Prix”. L’atleta Chiara
Cristaldi ha conquistato lo scudetto nazionale del “Gran Prix” nella classe
“Principi Esordienti”, mentre nella “Coppa Master” Angelo Toscano (classe
“Cinture nere”), dopo aver vinto diverse incontri, si è dovuto accontentare
della medaglia d’argento. Lo stesso atleta ha conquistato anche un bronzo
nella classe “Principi Cinture nere”. Nel Trofeo “Cacciacani”, riservato alla
classe preagonistica, oro di Damiano Contarino e argento di Antonino
Tomarchio nella classe “Pulcini; Vincenzo Contarino (oro), Giovanni Mancuso
(argento), Paola Tomarchio (bronzo) nella classe “Ragazzi”. Domenica
prossima a Riposto si disputeranno le gare del campionato siciliano di Liu – Bo.
S. S.
Giarre. Inaugurata la formazione spirituale dei soci dell’Avulss
Un incontro per inaugurare la formazione spirituale dei soci dell’associazione di volontariato Avulss, si è tenuto ieri pomeriggio, nei locali del centro
sociale “Giovanni Paolo II”, sito in piazza San Camillo. L’incontro era intitolato “Volontariato socio-sanitario, “essere” ed “operare” all’insegna della ragionevolezza”, tema che è stato sviluppato da don Mario Gullo, parroco di Santa Maria la Strada e responsabile del
servizio diocesano di pastorale giovanile. Presente anche il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti.
Erano presenti tanti soci e simpatizzanti dell’associazione. L’Avulss ha
scelto il tema della mitezza, che sarà
sviluppato nei vari incontri, per accrescere la consapevolezza che il dono ricevuto non si limita ad un “fare” ma è
soprattutto un “essere” portatori di
valori. Il presidente dell’Avulss, Valeria
Ferro, a tal proposito spiega: «Bisogna
LA SICILIA
LAVORI
A FIUMEFREDDO
DA SIN., RASPANTI, FERRO E GULLO [DI GUARDO]
essere costruttori di comunità, costruttori di un mondo nuovo, un mondo
che va insieme trasformato e conservato, difeso e rovesciato, restituito e redento: non si nasce miti, lo si diventa
scegliendo».
a. v. r.) Con
determinazione del
responsabile dell’Utc di
Fiumefreddo, arch.
Salvatore Leonardi, si è
pervenuti
all’affidamento incarico
di supporto al
responsabile unico del
procedimento relativo ai
lavori di riqualificazione
urbana mediante
realizzazione di un’area
multifunzionale con
sottostante parcheggio.
L’offerta più
vantaggiosa è stata
quella dell’arch. Alfio
Vassallo.
Le abbondanti piogge dei giorni scorsi
hanno rimesso a nudo le precarie condizioni
del fondo stradale di diverse arterie giarresi,
che presentano buche e voragini molto
pericolose per pedoni ed automobilisti.
L’assessore ai Lavori pubblici, Orazio
Scuderi, che nei mesi scorsi si era attivato
per reperire dal bilancio comunale le risorse
necessarie per il rifacimento di alcune
strade, è adesso costretto a fronteggiare
una nuova situazione di emergenza. Dopo
una ricognizione effettuata nei giorni scorsi
dal personale tecnico della 4ª area, sono così
stati avviati i primi interventi di bitumazione,
per coprire le numerose buche formatesi
sulla sede stradale. «Per l’esecuzione dei
lavori – ha precisato l’assessore Scuderi – è
stata incaricata, a supporto del servizio
comunale manutenzioni stradali, una ditta
esterna, che utilizza speciali attrezzature per
livellare il bitume e ottenere una
manutenzione più duratura».
F. B.
RIPOSTO
Il Comune aderisce
a progetto Unicef
s. s.) Con una delibera della Giunta municipale,
guidata dal sindaco Spitaleri, il Comune di
Riposto ha aderito al progetto “Città amiche
delle bambine, dei bambini e degli
adolescenti”, iniziativa promossa dall’Unicef
sia in Italia che in molte altre parti del mondo
per promuovere e concretizzare la creatività e
l’impegno delle comunità, nel rendere la
convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza una pratica quotidiana.
Grazie a questa scelta dell’amministrazione
comunale ripostese, i bambini e i ragazzi nati
in Italia da genitori immigrati che vivono nella
città del porto dell’Etna avranno la possibilità
di avere la cittadinanza onoraria. La
normativa vigente sui nati in Italia da genitori
stranieri, o che vivono nel nostro Paese sin da
bambini, prevede, infatti, che il minore possa
chiedere di diventare cittadino italiano
quando compie 18 anni. «Abbiamo aderito a
quest’iniziativa Unicef – dice Spitaleri - in
linea con la Carta dell’Onu, per promuovere i
sacrosanti diritti dell’infanzia».
in breve
GIARRE
Piano triennale opere pubbliche in Consiglio
m. g. l.) Questa sera alle ore 19 si terrà il
Consiglio comunale; l’ordine del giorno
prevede l’approvazione del Piano triennale
delle opere pubbliche ed è stato integrato
da alcuni argomenti aggiuntivi
sopravvenuti, tra cui l’estinzione
anticipata dei mutui contratti con la Cassa
Depositi e Prestiti.
GIARRE
Fino a sabato registrazioni alle primarie Pd
f. b.) Da oggi fino a sabato prossimo, dalle
ore 18 alle 20, sarà possibile effettuare la
preregistrazione per votare alle primarie
del Partito democratico, nella sede del
movimento Liberiecittadini, in piazza
Bonadies 7 (ingresso via Sartori), nel
Comitato “Area Dem per Bersani”. Le
elezioni primarie per la scelta del
candidato premier del Pd si svolgeranno
domenica 25 novembre.
GIARRE
M. G. L.
Alienazione beni immobili comunali
RIPOSTO: LICENZIATO DA DITTA COLLEGATA ALL’ALIGRUP
«Io 54enne disoccupato con 5 figli»
Una storia uguale a tante altre in questo periodo di crisi economica, quella di Salvatore
Messina, 54enne ripostese, dipendente fino
a settembre di una cooperativa di pulizie
collegata all’Aligrup che si è ritrovato dopo
12 anni disoccupato.
«Di punto in bianco, una mattina di settembre – racconta Messina, sposato e padre
di 5 figli tra i 3 e 16 anni – ci hanno licenziati in tronco. L’Aligrup non paga da mesi - è
stata la motivazione - quindi tutti a casa,
senza soldi. Un dramma nel dramma. Mentre però gli
operai Aligrup possono contare sugli ammortizzatori
sociali, noi lavoratori dell’indotto siamo esclusi dalla cassa integrazione. Il nostro, il mio problema non interessa
a nessuno. A 54 anni mi ritrovo vecchio per essere assunto da qualche azienda e giovane per andare in pensione».
«Mi recavo al lavoro nei supermercati De Spar di Fiumefreddo, Mascali, Giarre e Acireale – continua il disoccupato – con la mia auto, senza mai avere avuto un rimborso per il carburante. Anche se lo stipendio ci veniva
dato in ritardo, ma c’era a fine mese. Da tre
mesi non guadagno più soldi e le lascio immaginare come stiamo vivendo in famiglia:
io licenziato, mia moglie che non lavora e con
cinque figli con le loro esigenze che vanno
tutti a scuola dalle superiori alla materna. A
questo bisogna aggiungere un mutuo contratto con una banca che abbiamo regolarmente pagato fino al mese scorso, mentre ora
in avanti non sappiamo più come fare per la
rata mensile».
Salvatore Messina, che dopo la licenza media ha lavorato come pescatore prima e attacchino dopo per conto
del Comune, spiega di aver bussato nelle ultime settimane a numerose porte alla ricerca di un posto. «Sono contrario all’assistenzialismo – osserva l’ex dipendente della cooperativa che ha peraltro scritto una lettera al prefetto per denunciare il disagio che sta vivendo la sua famiglia – chiedo un lavoro che mi consenta di mandare
avanti la famiglia».
SALVO SESSA
Il dirigente finanziario del Comune di
Giarre, dott. Letterio Lipari, rende noto che
è stato diramato un avviso di vendita
immobiliare: alienazione beni immobili
comunali disponibili. Il 22 novembre
prossimo, alle 16, nei locali comunali di
viale Federico di Svevia, avrà luogo la
procedura aperta per l’alienazione del
terreno sito in Miscarello di Giarre (in
catasto foglio 69, particella 813-747),
prezzo a base d’asta 89,475,00 euro.
Il Piano regolatore del Comune di Giarre,
prevede che la particella 813 e porzione
della particella 747 ricadano in zona B6 con
destinazione a edilizia privata, la restante
porzione della particella 747 ricade in zona
agricola. Per la partecipazione alla
procedura aperta, gli interessati dovranno
far pervenire i plichi, entro e non oltre le
ore 13 del 22 novembre 2012, pena
l’esclusione, all’ufficio Protocollo del
Comune di Giarre
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac.
Dominici; FIUMEFREDDO: via Umberto,
54; GIARRE: via Callipoli, 240; NUNZIATA:
via Etnea, 203; RIPOSTO: via Roma, 55/a.
LA SICILIA
38.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
SABATO 2 GIUGNO 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Scene da Far-West. I killer entrano in
Una fuga disperata. Durante il drammatico
azione sul viale della Libertà. Una pistola
s’inceppa e la vittima inizia a scappare
inseguimento a piedi, vengono esplosi
almeno due colpi di pistola andati a vuoto
Inseguito da due sicari
si rifugia in una scuola
«Ti ammazziamo», ma i bidelli non aprono il portone
Giarre come nel Far West. Poteva finire in tragedia un agguato non andato a buon fine che due sicari hanno teso ieri, poco dopo le 13.20, a un sorvegliato speciale di Giarre, il
33enne Alfio Parisi, che per sottrarsi ai colpi di pistola già
esplosi durante un drammatico inseguimento a piedi lungo la via Trieste, si è barricato nella scuola Media annessa al
liceo artistico “Guttuso”. La vittima designata, venditore
ambulante, sarebbe stato sorpreso dai killer giunti sul viale Libertà forse in sella ad uno scooter nero (altre testimonianze riferiscono, invece, a bordo ad una Y10 nera), mentre era intento a vendere frutta di stagione ad un cliente.
Evidentemente, Parisi ha subito compreso le intenzioni di
quei due soggetti; uno di essi, infatti, non ha esitato ad
estrarre dalla tasca una pistola esplodendo un primo colpo,
ma l’arma si sarebbe fatalmente inceppata e questo ha
consentito all’ambulante di guadagnare qualche secondo e
fuggire così in direzione di via Trieste. A questo punto ci sarebbe stato un drammatico inseguimento a piedi. Durante
la fuga sono stati esplosi altri due-tre colpi, senza però andare a segno. Parisi, consapevole che i sicari erano pronti a
tutto, a quel punto, raggiunta a piedi la Media annessa al liceo artistico Statale “Guttuso”, si è rifugiato all’interno,
chiedendo aiuto al
personale della
portineria, creando il panico tra insegnanti e bidelli
pochi istanti prima del suono della campanella di
fine lezioni.
Gli inseguitori,
nel frattempo,
hanno raggiunto
la scuola ed hanno
tentato in tutti i
modi di entrare,
probabilmente
con l’obiettivo di
portare a compimento la missione di morte. Impavidamente il
personale della
portineria ha fatto
da scudo, mentre i
due sicari che inveivano contro
Parisi urlandogli «ti ammazziamo», hanno tentato di abbattere la porta d’ingresso sferrando calci e pugni, fino a quando hanno deciso di desistere. A questo punto, nell’intento di
accelerare la fuga, hanno bloccato un giovane che si trovava fuori dalla scuola con il proprio scooter, costringendolo,
sotto pesante minaccia, ad accompagnarli vicino al viale Libertà. I carabinieri, subito intervenuti, hanno prelevato Alfio Parisi, in evidente stato di confusione, accompagnandolo in caserma ove è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio per risalire agli autori e ai motivi dell’agguato. I Cc hanno preso possesso, poi, delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza di un supermercato di viale Libertà, che
potrebbero avere immortalato i volti dei malviventi. A
scuola non sono mancate le scene di panico di numerosi genitori, che hanno temuto per la sicurezza dei propri figli. Il
dirigente scolastico, prof. Alfredo Pappalardo, ha voluto
ringraziare il personale scolastico che ha saputo mantenere il controllo della situazione in un momento cosi drammatico. «Sono stati esemplari tutti anche perchè, grazie alla formazione ricevuta, hanno tutelato, innanzitutto, i ragazzi che
si apprestavano ad uscire, facendoli rientrare in classe,
creando tutte le condizioni di sicurezza».
“
IL PRESIDE
Hanno tutelato anche
gli studenti che
stavano uscendo - dice
il prof. Pappalardo facendoli rientrare in
classe
MEDIA «BUNKER»
Alfio Parisi, giunto
nella scuola
annessa al liceo
artistico «Guttuso»,
ha iniziato a
chiedere aiuto
ALFIO PARISI (NEL RIQUADRO) TRATTENUTO NELL’AUTO DEI CARABINIERI DOPO IL TENTATIVO DI AGGUATO
O IMMEDIATAMENTE INDIVIDUATO L’AGENTE INQUINANTE, AVVIATI GLI INTERVENTI DI DISINFESTAZIONE
Ospedale, le sale operatorie
chiuse a causa di un batterio
UNA DELLE SALE OPERATORIE DELL’OSPEDALE GIARRESE
La vittima designata,
un venditore
ambulante di 33 anni,
deve la vita agli
addetti alla portineria
MARIO PREVITERA
L’ESTERNO DELL’OSPEDALE «S. ISIDORO E S. GIOVANNI DI DIO»
SCUOLE INFANZIA
La rassegna
di Sicilianità
dei bambini
La presenza di “elemento inquinante”
sarebbe stata la causa della chiusura, già
da alcuni giorni, delle sale operatorie
dell’ospedale “Sant’Isidoro e San Giovanni di Dio”. Sulla delicata questione,
ieri mattina, la commissione consiliare
sull’ospedale, presieduta da Fabio Di Maria, ha contattato il direttore sanitario
del presidio ospedaliero, dott. Salvatore
Scala, per avere notizie ufficiali in merito all’interruzione del servizio di sala
operatoria e si è immediatamente attivata e riunita al fine di esaminare attentamente la vicenda e di conseguenza decidere le azioni da intraprendere per arrivare alla soluzione del problema.
Presenti all’ incontro anche il presidente e il vice del Tribunale per i diritti
del malato, Giuseppe Patanè e Alfio Cristaldi, in un’ottica di approfondimento e
collaborazione con la commissione.
Il dott. Salvatore Scala ha riferito al
presidente Di Maria che l’interruzione
temporanea dei servizi è stata dovuta a
un batterio rilevato in un rubinetto, fat-
to che obbliga a procedere a una completa disinfestazione dei locali interessati.
Sulla questione abbiamo anche interpellato l’Azienda sanitaria provinciale di
Catania. La presenza di questo agente
inquinante potrebbe essere dovuta a
qualche piccolo errore di procedura; tuttavia, dall’Asp precisano che questo è
stato subito individuato, a riprova che i
controlli ci sono e che la sicurezza è garantita. Si è già proceduto a una clorazione choc, una particolare procedura d’urto che si attua per eliminare gli agenti inquinanti. Lunedì sarà effettuato un con-
La commissione
consiliare accusa: «Si
continua scientemente
a depauperare il
presidio ospedaliero»
trollo e la settimana prossima si conta di
riaprire le sale operatorie.
La commissione consiliare, che vigila
costantemente sullo stato dell’arte dell’ospedale nella sua interezza, intende fare altrettanto sulla questione della “sospensione” del servizio operatorio e fa
sapere che sono già stati fissati un’audizione, in seduta di commissione consiliare, del dott. Scala (mercoledì 6 giugno), e
un incontro con il Commissario straordinario dell’Asp, dott. Gaetano Sirna.
La commissione rileva il verificarsi di
eventi che definisce “poco chiari” all’interno del presidio ospedaliero giarrese
“che sono scaturiti certamente da un approccio quantomeno distratto della politica regionale circa il presente e il futuro
del presidio ospedaliero di Giarre».
La commissione afferma che il presidio “scientemente continua ad essere
depauperato dei livelli minimi di assistenza: sembra così irrimediabilmente
condannato a morte lenta, ma certa”.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Giovedì si è svolta, al parco Jungo, la manifestazione voluta ed
organizzata dalle maestre di cinque scuole dell’infanzia. La rassegna
consisteva in una mostra di disegni su tela e su sassi, realizzati dagli
alunni delle scuole, e nella rappresentazione teatrale della favola di
Luigi Capuana “Splendore”. «È stata un’iniziativa molto coinvolgente
– sottolinea la dirigente del Terzo Circolo Didattico, Rosaria Stella
Cardillo – che ha visto coinvolte in prima persona le maestre. La
rassegna rappresenta il culmine di un percorso didattico incentrato
sulla scoperta, da parte dei bambini, della ricchezza della propria
terra, da ogni punto di vista, storico, geografico e mitologico. Hanno
tutti risposto con grande partecipazione, e la dimostrazione ci viene
offerta dai disegni su tela che i bambini hanno realizzato: le maestre
hanno proposto tele di pittori siciliani più o meno famosi, che poi
loro stessi hanno ricopiato aggiungendo particolari di fantasia ed
elementi tipici del paesaggio e della cultura siciliana».
DARIO CALDERONE
LA SICILIA
38.
GIOVEDÌ 29 MARZO 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Sarà più facile
imparare
a suonare
Convenzione tra la Media «Guttuso»
e il Conservatorio «Bellini»
Il futuro
dell’ospedale
Corsi pomeridiani per lo
studio di strumenti musicali.
Un’occasione per molti giovani
Una convenzione che offrirà ai giovani
giarresi una formazione musicale di base. Ormai è ufficiale: la scuola media annessa al liceo artistico "Renato Guttuso"
di Giarre firmerà, ai primi di giugno, un
protocollo d’intesa con il Conservatorio
"V. Bellini" di Palermo per l’inserimento di corsi pomeridiani per lo studio di
strumenti musicali. La notizia è stata
data martedì, durante l’inaugurazione
del Piccolo Auditorium della scuola, in
occasione della quale si sono esibiti
maestri prestigiosi del concertismo
mondiale: il tenore Andrea Raiti; Agatino Scuderi alla chitarra classica e al pianoforte, appena rientrato da una
tournée negli Stati Uniti; Gianfranco
Pappalardo Fiumara.
«L’idea - spiega il docente
Fiumara - è creare un polo
musicale che coinvolgerà tutti»
La manifestazione svoltasi alla scuola media «Guttuso» per
annunciare la firma della convenzione
Foto Di Guardo
«L’idea - spiega Pappalardo Fiumara,
che al Conservatorio di Palermo è docente - è creare un polo musicale. Verranno attivati dei corsi che rappresentano, nel territorio, l’unica opportunità
di formazione musicale per i ragazzi
dai 10 ai 18 anni, visto che al Conservatorio si entra più tardi. Concerti e conferenze coinvolgeranno la cittadinanza».
Daniele Ficola, direttore del Conservatorio di Palermo, molto contento, ha sottolineando che «tra le finalità del Conservatorio c’è il radicamento in tutto il
territorio siciliano. I corsi prevedono lo
studio degli strumenti, della teoria, della pratica ritmica ed esercitazioni corali e cameristiche. Grazie a tali accordi,
suppliamo alla mancanza strutturale
Psichiatria. «Si attende la
Cardiologia. «Confermata
relazione dei tecnici dell’Asp per
conoscere l’entità della spesa
per i lavori di ristrutturazione»
l’apertura, a breve, di una unità
operativa con 4 posti letto. Il Ppi
invece avrà sede in via Forlanini
Psichiatria e Cardiologia, uno spiraglio
Proficuo incontro del sindaco Sodano e dell’assessore Cavallaro con il commissario dell’Asp 3, Gaetano Sirna
L’ospedale di Giarre resta un "sorvegliato speciale". Martedì, il sindaco Teresa Sodano su propria
richiesta ha incontrato, a Catania, il commissario
dell’Asp 3, Gaetano Sirna, insieme all’assessore
comunale per i rapporti con l’ospedale, Giuseppe Cavallaro.
Il primo cittadino, in una nota, ha spiegato che
per quanto riguarda il reparto di psichiatria, Sirna ha confermato che si sta predisponendo un
preventivo per intervenire sulla struttura e in
particolare sul solaio ove è stata riscontrata l’ossidazione dei ferri.
«Si attende la relazione da parte dei tecnici
dell’Asp – aggiunge l’assessore Cavallaro - per
conoscere l’entità della spesa per i lavori di ristrutturazione. Al fine di avere, poi, una precisa
valutazione del tipo di intervento da attuare è
stato richiesto al commissario Sirna l’esecuzione di un sopralluogo congiunto, alla presenza di
un funzionario tecnico del Comune: il commissario dell’Asp ha dato la sua più ampia disponibilità».
Trattata la situazione della psichiatria, si è
parlato della Cardiologia: «Il commissario Sirna
- riferisce il sindaco - ha dato assicurazione sull’apertura, a breve, di una unità operativa con 4
posti letto, di cui due di day/hospital, mentre sul
Ppi (presidio di pronto intervento) si è convenuto sull’opportunità di allocarlo nell’ospedale di
via Forlanini, in quanto si tratta di una struttura
mirata all’accoglimento dei codici bianchi con la
funzione primaria di non intasare l’attività del
pronto soccorso».
A questo proposito il primo cittadino giarrese
ha ribadito la necessità di attivare il triage attraverso il quale si determina la tipologia dell’assistenza.
Altra notizia che gli amministratori hanno appreso nel corso del colloquio è stata l’arrivo, a
breve, di un altro medico al pronto soccorso del
presidio di via Forlanini.
«Questa azione di strenua difesa del nostro
ospedale – dichiara il sindaco - sta cominciando
a dare i primi frutti, mentre le voci allarmistiche
accompagnate dalle denunce, anche al Ministero della Salute, circa le carenze strutturali
del presidio ospedaliero di Giarre, rischiano di
andare nella direzione opposta e cioè la chiusura dell’ospedale. Invece, grazie anche pressante
azione politica, si sta difendendo il nosocomio a
denti stretti».
«Peraltro – conclude la Sodano – il commissario Sirna ci ha comunicato che vi sono spiragli
per l’ottenimento di fondi (si tratta complessivamente di quattro milioni e mezzo di euro) che
consentiranno la globale ristrutturazione del
nostro ospedale».
Il preside Pappalardo auspica
l’apertura alla «Guttuso» di
una sezione di liceo musicale
VIA TEATRO E PIAZZA IMMACOLATA
Raccolta differenziata, niente sacchetti
L’Ato: «Verificheremo la distribuzione»
della formazione di base che ancora oggi, purtroppo per mancanza di fondi
non viene attuata».
Soddisfatto anche il dirigente scolastico, Alfredo Pappalardo: «Il quartiere
aveva perduto una scuola, ma ora se ne
sta riappropriando». Il preside ha auspicato l’apertura, al "Guttuso" di Giarre, di
una sezione di liceo musicale. Si sono
poi esibite le matricole del corso di pianoforte: Leon Mangiameli, Lidia Cavallaro, Lorenzo Vitanza, Laura Benfante e
Marta Sorbello. Anche i ragazzi del corso di chitarra hanno dato prova del loro
impegno, raccogliendo applausi (e qualche lacrima) durante la performance
del solista Davide Militello.
LORENA LEONARDI
in breve
GIARRE
«Nonni sud internet», si conclude il corso
m.g.l.) Si conclude il corso «Nonni sud internet»
organizzato dall’Anteas Cisl nei locali del Liceo
scientifico "Leonardo". Questa sera i corsisti, che sono
soprattutto pensionati dell’Anteas Cisl, offriranno la
cena agli studenti del "Leonardo" che sono stati i loro
tutor, con la guida della prof. Lella Raciti.
GIARRE
Domani incontro con i poeti Tomarchio e Sessa
m.g.l.) Nell’ambito del ciclo di incontri «Ad alta voce»
organizzato dal movimento "Liberiecittadini", domani
alle 18,30, in piazza Bonadies 7, sede del movimento, si
terrà un incontro con i poeti Lio Tomarchio e Paolo
Sessa sull’isola e sulle sue declinazioni linguistiche.
GIARRE
L’avvio della raccolta integrata dei rifiuti dovrebbe avvenire a breve e di
sacchetti per la "vecchia" raccolta differenziata, ancora in corso, non ce n’è.
Avviene nella zona di via Teatro, ma anche nella zona di piazza Immacolata:
niente sacchetti da settimane. Nello stesso periodo, inoltre, sono saltati alcuni
ritiri e i rifiuti differenziati sono rimasti in strada. Chiamando al numero verde,
qualche giorno fa, un’operatrice ha spiegato che i sacchetti erano finiti. Il
piano operativo di gestione del servizio di igiene urbana dell’Ato
Joniambiente prevede che, per quanto riguarda la raccolta della frazione secca
differenziata, per le utenze domestiche «la ditta appaltatrice deve provvedere
alla fornitura e consegna di sacchetti da lt 50-60». Un sacchetto trasparente si
rimedia sempre, il punto è il rapporto fiduciario con l’utente che differenzia i
rifiuti e che poi li vede non ritirati o non trova il sacchetto. E questo è ancora
più importante, in vista dell’avvio di un servizio ancora più impegnativo per i
cittadini. Il responsabile del servizio di raccolta differenziata per l’Ato, Nino
Germanà afferma: «Verificheremo la distribuzione dei sacchetti nella zona
indicata. Tuttavia, non ci risulta la carenza di sacchetti. Verificheremo anche il
regolare svolgimento del ritiro della differenziata nella zona segnalata».
L’Ato, inoltre, ricorda che rimane a disposizione dell’utenza la postazione per
il ritiro dei kit destinati alle utenze domestiche, sita in via vico Platano, a
Trepunti, ogni giovedì dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.
M. G. L.
«Dicono che è Risorto»: sabato dibattito a due voci
a.f.) Sabato alle 18 nella sala «Francesco Messina» via
Calderai (ex pescheria) l’Associazione Giarrese di
Storia Patria e Cultura organizza un dibattito a due
voci su: «Dicono che è Risorto». Intervengono
l’arciprete don Domenico Massimino e il dott. Rocco
Agnone, provveditore agli Studi con un commento
musicale a cura del maestro Ricca.
GIARRE
Sabato al Palajungo il «Giocagin» dell’Uisp
f.b.) Anche quest’anno il Comitato Uisp di Giarre
organizza Giocagin, in programma sabato 31 al
Palajungo, a partire dalle 18. Giocagin è la
manifestazione Uisp dedicata agli atleti di tutte le età
che si esibiscono in diverse coreografie di danza e
ginnastica. Per il 2012 è prevista una raccolta fondi
destinata al progetto rivolto ai bambini del popolo
Saharawi e delle favelas di Rio.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
I VOLONTARI DEL CENTRO PER L’AIUTO ALLA VITA
LA SOLIDARIETÀ DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI
Uova di Pasqua per aiutare le donne incinte
«Gesto grave, siamo vicini alla collega Leonardi»
Uova di Pasqua per la vita. I volontari del Centro per
l’aiuto alla vita stanno, in queste domeniche di
Quaresima, visitando le chiese del territorio
promuovendo la loro ultima iniziativa, che consiste nella
vendita di uova di Pasqua, al prezzo simbolico di sette
euro, al fine di ottenere nuovi fondi, che saranno poi
destinati all’associazione.
«Chi compra queste uova - sottolinea il presidente,
Cesare Scuderi - aiuterà le 4 donne in gravidanza che, in
questo periodo, stiamo sostenendo economicamente con
la nostra associazione. Iniziative come questa, oltre a
darci la possibilità di disporre di nuovi fondi, permettono
una maggiore sensibilizzazione sull’argomento. Sono
molte, infatti, le donne che hanno difficoltà a gestire la
propria gravidanza: basti pensare che in questi otto anni
di attività sul territorio abbiamo assistito oltre 80 donne.
Così facendo abbiamo dato loro la possibilità di dare alla
luce i propri bambini. Senza l’intervento della nostra
associazione, probabilmente, questi bambini non
sarebbero mai nati». Domenica i volontari distribuiranno
le uova nella chiesa di Santa Venera a Santa Venerina.
DARIO CALDERONE
Attraverso una propria nota, il presidente dell’Ordine
degli Ingegneri della provincia di Catania, Carmelo
Maria Grasso, unitamente a tutto il Consiglio,
manifesta la propria solidarietà alla collega Pina
Leonardi, professionista alla guida dell’Ufficio
tecnico del Comune di Giarre, la cui auto è stata
incendiata all’interno del cortile del condominio in
cui risiede la dirigente comunale. «Tale gesto
malavitoso - ha affermato Grasso - è quanto di più
grave possa accadere a una professionista e prima
ancora a una donna, che da sempre lavora con
serietà e impegno al servizio della comunità. Per
questo il nostro Ordine lo condanna con assoluta
fermezza, e offre il proprio appoggio incondizionato
alla collega Leonardi. Sebbene i motivi di tale reato
sono ancora perlopiù sconosciuti, ci preme
sottolineare che gli ingegneri etnei mettono a
disposizione le proprie competenze tecniche per il
territorio, affinché il suo sviluppo sia concreto. Non
possiamo e non vogliamo piegarci alle intimidazioni
di chi vuole sabotare la crescita e la legalità delle
nostre città».
MERCOLEDÌ 25 APRILE 2012
LA SICILIA
38.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Allertata la Protezione civile, vertice al
Comune per organizzare gli interventi di
rimozione della sabbia nera dalle strade
Colpite Trepunti, Macchia, S. Giovanni
Montebello, Sciara, S. Maria la Strada, Altarello
e Carruba. Meno disagi a S. Leonardello
Una pioggia di cenere
anche in otto frazioni
Scatta l’emergenza dopo i nuovi «capricci» dell’Etna
I giarresi non fanno in tempo a posare la ramazza che
subito l’Etna sbuffa altra cenere e lapilli da spazzare. Ieri è stata emanata un’ordinanza sindacale che dispone
il consueto divieto di circolazione dei cicli-ciclomotori e motocicli e il limite di velocità di 30 km/h per le rimanenti categorie di veicoli. Divieti che in tanti, però,
non rispettano. Il Comune ha allertato la Protezione civile comunale: da una ricognizione sul territorio è stato rilevato che S. Leonardello è stata colpita solo in parte dalla cenere vulcanica, mentre la quantità di lapilli
aumenta andando verso nord, interessando il centro e
le frazioni di Trepunti, Macchia, S. Giovanni Montebello, Sciara, S. Maria la Strada, Altarello e Carruba.
Sempre ieri, al Comune, si è tenuto un incontro operativo, presieduto dal vice sindaco Leo Cantarella, con
gli assessori ai Lavori pubblici, Orazio Scuderi, all’Urbanistica, Nicola Gangemi, il dirigente della IV area servizi tecnici, Venerando Russo, il capo servizio Protezione
civile comunale, Gaetano Bonaccorso e il segretario generale del Comune, Aldo Motta. Il vice sindaco Cantarella ha ribadito la necessità di velocizzare le procedure di rimozione della cenere, specie nella zona attorno
al Duomo in vista dell’incontro dei gruppi di preghiera di San Pio che oggi porterà migliaia di fedeli a Giarre. Già nel pomeriggio di ieri, piazza Duomo era pulita.
L’assessore ai Lavori pubblici, Orazio Scuderi, ha comunicato di avere trasmesso delle note alla Protezione civile regionale e provinciale e al prefetto di Catania riguardo alla copiosa caduta di lapilli lavici, fenomeno
sempre più frequente che richiede l’impegno di ingenti risorse economiche per la pulizia. Tra l’altro, secondo l’Ingv, questo tipo di attività
vulcanica persisterà ancora per diversi mesi. Per questo l’assessore Scuderi ha chiesto alla
Protezione civile
l’invio di mezzi e/o
di risorse, visto che
l’Ente non può impegnare ulteriori
fondi senza compromettere l’erogazione di servizi
essenziali. Su disposizione del dirigente della IV Area,
arch. Venerando Russo, invece, personale comunale
mediante l’utilizzo di soffiatori, eseguiranno interventi di pulizia anche nei sagrati delle chiese del centro. Il
vice sindaco Cantarella, a nome della Giunta, prende atto della collaborazione dei giarresi che hanno ripulito
i marciapiedi antistanti le proprie case e i propri negozi. L’Ato Joniambiente ieri ha raccomandato agli abitanti dei Comuni interessati dal fenomeno, di non gettare
nei cassonetti della spazzatura presenti in strada, sacchi contenenti sabbia vulcanica perchè danneggia gli
stessi cassonetti, l’autocompattatore e aumenta il carico destinato alla discarica con aumento dei costi. Per il
consigliere provinciale, Salvo Patanè, l’Anas dispone di
mezzi e strumenti adeguati per la raccolta delle ceneri vulcaniche. «Ci sono tutti gli elementi – dice Patanè
- per costituire una rete di solidarietà tra enti che la Provincia, Istituzione di area vasta, potrebbe utilmente
proporre con un apposito atto d’intesa, nell’esclusivo
interesse dei centri colpiti dalle emissioni vulcaniche».
Piazza Duomo ripulita
in vista dei gruppi di
preghiera per S. Pio
MARIA GABRIELLA LEONARDI
LA GIORNATA DI SAN PIO
Nella foto a destra un bobcat in azione
per rimuovere la coltre di cenere
vulcanica che ieri si è posata anche in
piazza Duomo. Nella foto a sinistra uno
scorcio della stessa piazza meno
affollata del solito
(Foto Di Guardo)
O SI POTENZIA L’UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE DELL’OSPEDALE
Anche quest’anno il gruppo di
preghiera di San Pio da Pietralcina
di Giarre organizza la giornata di
fraternità e spiritualità. Devoti del
frate pugliese provenienti da
tutta la Sicilia si ritrovano nella
città ionica. Quest’anno il raduno
si sposta dallo stadio regionale a
piazza Duomo. Il programma
prevede alle 9 il raduno dei
Gruppi di Preghiera nella Chiesa
Madre e recita delle Lodi animate
da padre Enzo La Porta,
coordinatore regionale dei gruppi
di San Pio. Alle 10 relazione di
padre Marciano Morra, segretario
generale dei Gruppi di Preghiera,
su «La fede: radice di ogni
pensiero, impegno e attività dei
Gruppi di Preghiera di Padre Pio».
Alle 11 saluto di don Roberto
Strano, coordinatore diocesano
dei gruppi di preghiera e solenne
concelebrazione Eucaristica
presieduta da mons. Antonino
Raspanti, Vescovo di Acireale. Alle
16 adorazione Eucaristica guidata
da padre Nazario Vasciarelli. Alle
16.30 processione con il
Simulacro della Madonna di
Fatima fino a piazza Immacolata.
CARMELO PUGLISI
«Cardiologia»: da domani
l’attivazione di 4 posti letto
Da domani saranno attivati quattro posti letto di «Cardiologia» nell’ospedale “S.
Giovanni di Dio e S. Isidoro”. Ieri l’Azienda sanitaria provinciale di Catania
ha annunciato, infatti, l’attivazione di
questi 4 posti di degenza ordinaria che si
aggiungono agli attuali 2 posti letto di
day hospital.
L’attivazione di questi 4 posti letto
era attesa da molto tempo. L’Asp fa sapere che il servizio ordinario verrà
espletato dal personale medico dell’Unità operativa semplice di Cardiologia
di cui è responsabile il dott. Rocco Romeo; il servizio si articolerà in guardia
attiva - dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni
feriali - e in pronta disponibilità notturna, dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni
feriali e festivi.
Dalle 8 alle 20 dei giorni festivi, inoltre, il servizio verrà assicurato da una
unità di personale medico.
Il commissario straordinario dell’Asp
Catania, Gaetano Sirna, a proposito di
quest’attivazione ha dichiarato: «onoriamo un impegno assunto con i cittadini e
con i rappresentanti delle Istituzioni locali, nell’ambito delle disposizioni dettate dall’Assessorato regionale alla Salute».
Una novità
positiva in arrivo
al reparto di
Cardiologia
dell’ospedale di
Giarre
«Siamo sicuri - ha aggiunto - di realizzare una rete di servizi capillare e ben
articolata sul territorio che offra ai cittadini le prestazioni sanitarie che si attendono».
L’Asp spiega che l’attivazione dei 4
nuovi posti letto di «Cardiologia» nell’ospedale di Giarre rientra in un più ampio progetto di rinnovamento e miglio-
ramento della sanità catanese, successivo alla legge di riforma del sistema sanitario siciliano.
Nel Distretto ospedaliero di Acireale,
la rete cardiologica può contare, quindi,
in totale, su 8 posti letto ordinari: 4 ad
Acireale e 4 a Giarre; più 4 posti letto in
day hospital: 2 ad Acireale e 2 a Giarre.
Il dott. Domenico Barbagallo, direttore sanitario dell’Asp catanese così ha commentato l’attivazione dei 4
posti letto: «Credo che sia oggi ancora più chiaro di che il
cambiamento del sistema,
tanto atteso dai cittadini, per
la nostra Regione è rappresentato dalla legge di riforma
e dalla sua applicazione. Auspichiamo adesso un ulteriore passo in avanti nello stile
di confronto fra le parti. Credo sia necessario, infatti, che
vengano evitati gli inutili ricorsi ad allarmismi. La sicurezza sociale e la certezza dei
servizi sono premesse di dialogo non più eludibili».
Si comprende il riferimento ai continui interventi di politici e rappresentanti della società civile in merito alla
situazione del nosocomio giarrese che
negli ultimi anni è sempre al centro
della vita socio-politica locale. L’attivazione di questi posti letto attenuerà i
malcontenti?
M. G. L.
EMENDAMENTO DI TRE CONSIGLIERI PROVINCIALI
«L’immobile sede dell’Acquario non va venduto»
ANCORA POLEMICHE SULLA SEDE DELL’ACQUARIO
Continuano a rimanere accesi, a Giarre,
i riflettori puntati sull’Acquario mediterraneo, struttura capace ogni anno
di richiamare migliaia di turisti.
Dopo le tensioni dei mesi scorsi sul
paventato pericolo che l’Acquario chiudesse per carenza di finanziamenti dalla Provincia, ha fatto discutere qualche
settimana fa la decisione della Giunta
provinciale d’inserire l’immobile di
piazza Mazzini nel Piano delle alienazioni, cioè tra le strutture da poter disporre per la vendita. Una scelta, questa, fortemente osteggiata, soprattutto
dal consigliere provinciale Nunzio Parrinello, che ieri, assieme ad altri colleghi del distretto di Giarre e cioè Raffaele Strano (Pdl) e Salvo Patanè (Pd), ha
sottoscritto un emendamento che toglie l’Acquario dal Piano delle alienazioni dell’ente di Palazzo Minoriti.
La trasversalità politica del documento dimostra quanto sia sentita a
Giarre l’importanza di mantenere in
vita la struttura in gestione al Cutgana.
Lo sottolinea anche Francesco Cardillo,
consigliere provinciale del Pdl che, pur
prendendo le distanze dai toni polemi-
ci di Parrinello, condivide con i colleghi
del distretto la battaglia per l’Acquario
di Giarre.
«Ho presentato anch’io un emendamento per togliere l’Acquario dal Piano
delle alienazioni della Provincia - afferma Cardillo - però non concordo con le
dichiarazioni allarmistiche rilasciate
dal collega Parrinello. E’ il Consiglio
provinciale che deciderà sul Piano delle alienazioni e sono convinto che troverà al momento del voto una sintesi
positiva per l’Acquario di Giarre».
FABIO BONANNO
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 09573c20ffe3ca923f9eb1e7061d2347708b00a416c8b79b783e344490df7a942bd632b3b673ec5895c02eedb5e692741b91cb9c4df51423733c9a7c41dce006
LA SICILIA
38.
VENERDÌ 31 AGOSTO 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Ieri la manifestazione contro i disservizi
che si verificano da quando è scattata
la raccolta integrata dei rifiuti in 3 Comuni
Esposti davanti al Municipio striscioni
e foto che documentano le numerose
microdiscariche presenti nel territorio
«Paghiamo per avere le città pulite»
La protesta di oltre duecento persone
«Il nuovo servizio ancora non funziona»
due giorni non passano. PrenOltre duecento persone, ieri
dono i miei rifiuti e lasciano
pomeriggio, hanno protestaquelli della vicina che abita
to dinanzi al Municipio di
di fronte a me. Addirittura, se
Giarre contro gli ordinari disci sono due bidoni vicini: ne
servizi che si sono che si verisvuotano uno e l’altro no! ».
ficano a Giarre, Riposto e Ma«Non sanno cosa vuol dire
scali da quando è stata introfare la differenziata - insiste
dotta la raccolta integrata dei
Anna Papa di Giarre - la cittarifiuti; contro i rifiuti diffedinanza si è informata, ma
renziati non ritirati come da
chi gestisce il servizio non ha
programma; contro le mipersonale, mezzi e metodo;
crodiscariche
formatesi
però la bolletta è arrivata
ovunque.
puntuale! A parte via CalliLa manifestazione è stata
poli e corso Italia il resto di
organizzata dal comitato
[FOTO DAVIDE DI GUARDO]
Giarre è sporca».
spontaneo «Indignati per la UN MOMENTO DELLA MANIFESTAZIONE
Anche Sara Finocchiaro difmalagestione della differenferenzia ma è delusa: «Esponziata», nato su Facebook, e dalgo i rifiuti differenziati ma l’inla Rete delle associazioni.
domani li trovo lì dove li avevo
Dinanzi al Comune sono
messi la sera prima, sia nella
stati esposti striscioni e foto
mia casa a Giarre, che nella
che documentano le numecasa a mare, a Riposto».
rose microdiscariche sparse
nei tre Comuni. In un gazebo
«In linea di massima la citsono stati raccolti gli indirizzi
tadinanza ha accolto la raccoldi posta elettronica di persone che voAlessandro Mustaccio, invece, è di ta differenziata - osserva Filippo Nasello
gliono essere aggiornate sugli sviluppi San Giovanni Montebello. «Stamattina di Giarre - Mi chiedo: che interesse c’è a
della protesta: duecento gli indirizzi rac- - racconta Mustaccio - dopo diverse non farla funzionare? ».
colti. Tante le testimonianze di disservi- settimane finalmente è stata ripulita la
Ada Di Lorenzo di Mascali, che ha già
zi. «Spesso non vengono rispettati gli macrodiscarica dinanzi al campo spor- pagato per intero la Tarsu, è venuta a
orari di ritiro dei rifiuti - testimonia San- tivo: è stata tolta la parte più ingom- manifestare con tutta la famiglia, comdro Rossi di Giarre - e poi ci sono tanti brante, ma altri rifiuti, come bottiglie presa la figlioletta che ha in mano un focittadini che non rispettano i giorni e gli rotte, sono rimaste. So che per tutta glio d’album su cui ha disegnato la scritorari di conferimento, ma innanzitutto San Giovanni Montebello c’è un solo ta “Siamo stufi”: «Vogliamo una Sicilia
deve essere regolare il servizio, poi si operatore».
più simile all’Italia - dice la Di Lorenzo possono multare i trasgressori. I cittadi«Prima si dovevano organizzare loro e . Siamo qui perché qualcuno ci ascolti e
ni - aggiunge - non vogliono tornare in- poi partivano col servizio - dice Paola perché l’igiene e la pulizia siano rispettadietro e si deve andare avanti con la dif- Sgroi di Giarre -. Dove vivo io un giorno te come noi rispettiamo le scadenze».
ferenziata».
passano a ritirare i rifiuti differenziati e
MARIA GABRIELLA LEONARDI
SANDRO ROSSI
I cittadini
non
vogliono
tornare
indietro,
ma
il servizio
va
regolato
ANNA PAPA
Una delegazione degli organizzatori della manifestazione, ieri pomeriggio, in Municipio, ha incontrato il sindaco di Giarre, Teresa Sodano, e il
sindaco di Riposto, Carmelo Spitaleri. Presente
tutta la Giunta Sodano e le figure più importanti del Comune.
Spitaleri aveva poco prima incontrato i manifestanti: «C’è molta disinformazione - aveva
detto - Questa non dev’essere una battaglia contro i sindaci ma contro chi, alla Regione, ha fatto in modo che i Comuni fossero nelle mani
delle Ato».
L’incontro dei manifestanti con il sindaco di
Giarre non è stato facile: da un lato i cittadini
chiedevano risposte immediate, che la città torni pulita e il servizio funzioni; dall’altro lato la
Sodano ha presentato un ampio carteggio con
tutti gli atti adottati dal Comune e ha ripercorso tutte le tortuose vicende riguardanti il servizio rifiuti.
Il sindaco ha riferito di avere anche incontrato altre ditte, nell’ipotesi di affidare ad altri il servizio in via sostitutiva, ma non solo non è facile
Il primo cittadino
di Riposto: «C’è troppa
disinformazione»
trovarne, bisogna anche tenere in considerazione che tutti i netturbini devono transitare
nella nuova azienda.
I manifestanti, attraverso Alfredo D’Urso e
Salvo Costarelli, hanno ribadito che per i cittadini l’interlocutore con cui confrontarsi è il sindaco che hanno votato e non l’Ato e hanno, quin-
L’incontro
tra alcuni
manifestanti
e il sindaco
di Giarre,
Teresa Sodano
(Davide Di
Guardo)
«Dall’esperienza
di Biancavilla
puntare sulla
differenziata»
di, chiesto al sindaco come intende uscire da
questa situazione. La Sodano ha riferito di avere emanato un’ordinanza affinché l’Ato entro 48
ore ripulisca la città, altrimenti il Comune interverrà in via sostitutiva. A seguito di questo intervento straordinario, il sindaco intende incontrare i vertici dell’Ato Joniambiente e dell’Aimeri
per verificare se ci sono le condizioni per realizzare il servizio come si deve, altrimenti l’alternativa è ridisegnare il servizio nel territorio, restringere l’area dove realizzare la raccolta porta
a porta e nelle altre zone collocare i cassonetti
per i rifiuti differenziati.
Una soluzione che non è piaciuta ai presenti,
i quali hanno insistito affinché dalla differenziata non si torni indietro. Angelo D’Anna, di «Insieme…persone onlus», ha chiesto che i cittadini
vengano informati e coinvolti nei vari passaggi.
Il presidente di Confcommercio, Armando Castorina, ha assicurato che l’attenzione della cittadinanza sarà comunque tenuta alta.
M. G. L.
FABIO BONANNO
La differenziata
è stata
recepita,
che
interesse
c’è a non
farla
funzionare?
«Questa non deve essere
una battaglia contro i sindaci»
Prima
di partire
dovevano
organizzarsi.
Dove abito
io il ritiro
avviene
un giorno
sì e due no
NATO IL CIRCOLO «RIFIUTI ZERO»
Si è costituito mercoledì scorso, nella sede del
movimento Liberiecittadini di Giarre, il circolo
territoriale jonico Rifiuti zero, con l’elezione del
professor Carmelo Torrisi quale coordinatore
dell’associazione. Rifiuti zero nasce per dare un
contributo concreto, in termini di idee e
progettualità, ai centri jonici duramente colpiti
da un’emergenza ambientale senza
precedenti. Anche per questo, il neonato
circolo ha richiesto che nei Comuni di Giarre,
Riposto e Mascali si istituisca presto un
Osservatorio dei rifiuti, composto da volontari,
che periodicamente si riunisca per monitorare
la situazione, individuando criticità e soluzioni.
Ad accogliere i rappresentanti regionali di
Rifiuti zero, Paolo Guarnaccia e Piero
Cannistraci, è stato il consigliere provinciale
Salvo Patanè: «Rifiuti zero è un movimento che
si propone di trattare i rifiuti come vera risorsa
che attraverso un corretto approccio culturale
permetta ai cittadini di partecipare
attivamente e responsabilmente alla loro
gestione. L’esempio di Biancavilla dimostra
che, grazie a un’adeguata preparazione e alla
collaborazione tra cittadini e Amministrazione,
si possono ottenere risultati positivi, in termini
igienici ma anche economici, visto che il
Comune etneo stima nel 2012 un risparmio di
400mila euro sui costi di conferimento in
discarica».
Dell’esperienza della sua città ha parlato il neo
presidente regionale di Rifiuti zero, Cannistraci,
ambientalista di Biancavilla. «La strategia è
stata quella di dividere il paese in tre zone - ha
detto - allargando progressivamente l’area
interessata, fino a che tutto il paese, nel giro di
qualche mese, procedeva con la raccolta
differenziata, con risultati più che lusinghieri».
«Il progetto di Rifiuti Zero – aggiunge Paolo
Guarnaccia - si basa su sostenibilità e
partecipazione democratica. Il Piano regionale
dei rifiuti è stato già approvato dal Ministero,
adesso bisogna attuarlo. Noi proponiamo di
farlo attraverso i passaggi contemplati da
Rifiuti zero: separazione alla fonte del rifiuto,
differenziata, impianti di selezione, centri di
compostaggio, centri di riuso, tariffazione
puntuale, trattamento della frazione residuale
comportano una riduzione dei rifiuti prodotti e
dunque un minor conferimento in discarica».
(Nella foto di Di Guardo, Guarnaccia,
Cannistraci e Patanè).
FILIPPO NASELLO
IL DOPO PROTESTA
A S.
Giovanni
Montebell
o una
macrodiscarica
ripulita
dopo
diverse
settimane
PAOLA SGROI
Chi
gestisce
non ha
personale,
mezzi
e metodo,
però la
bolletta
è arrivata
puntuale
L’iniziativa organizzata dal comitato
spontaneo nato su Facebook
e dalla Rete delle associazioni
ALESSANDRO MUSTACCIO
ADA DI LORENZO
Qualcuno
ci ascolti
Noi
rispettiam
o le
scadenze
e abbiamo
diritto
all’igiene
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
LA SICILIA
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
LUNEDÌ 16 APRILE 2012
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Ore: 18,00 - 20,20 - 22,30
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Morante, Isabelle Carrè, Pascal Elbè. Ore:
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Nakache, Éric Toledano con François Cluzet,
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mercoledì, escluso festivi e prefestivi, ingresso studenti euro 3. Tutti i martedì, escluso festivi e prefestivi, ingresso unico euro 4.
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Festival di Berlino ore18,00 - 20,30 - 22,45
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Gordon-Levitt; Presentato al Torino Film
Festival; Versione in lingua originale con
sott.it.; solo Lunedì 16 ore - 18,00 - 20,20 - 22,30
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Giordana, con Valerio Mastandrea; riprende
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Lunedì e mercoledì (non festivi) per tutti gli
numero posti | M megaschermo | fparcheggio | iparcheggio custodito | sala climatizzata Rservizio bar | accesso disabili | DD dolby digital | DS dolby digital sound | DBS dolby surround | DTS dolby DTS
studenti e per gli under 26 ingresso euro 3,00
- Martedì (non festivo) ingresso per tutti euro
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mercoledì (non festivi) ingresso euro 3,00, da
giovedì a domenica euro 4,00
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Ha preso il via il cartellone dell’Atelier internazionale della musica
Tanto Mozart, Salieri e Scarlatti
esecutori come Scuderi a Bacchetti
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Si va fino al 31 di agosto, con un’appendice - fra settembre
ed ottobre - in collaborazione con il Conservatorio "Bellini"
di Palermo. Sono queste le date della tredicesima edizione
concertistica dell’Atelier Internazionale della Musica. Sempre guidata artisticamente da Gianfranco Pappalardo Fiumara, la rassegna ha quest’anno allargato i propri orizzonti territoriali, essendosi infatti aggiunti - rispetto allo scorso anno - i
Comuni di Trabia ed Antillo,
quindi nel Palermitano e nel
Messinese. Le sessanta manifestazioni previste in calendario sono ospitate in dieci località - Gaggi, Savoca, Limina e Forza d’Agrò,
Castelmola e Piedimonte Etneo,
Zafferana, Mascali e Riposto -,
più le tre (Palermo compresa) di
cui già sopra ricorre la denominazione. Come del resto occorre
precisare che è vario il numero
delle manifestazioni destinate ai
singoli comuni, ossia a quelli che
al circuito dell’Atelier hanno ancora una volta aderito.
Venerdì 13 si è svolto davanti a
un folto pubblico l’intrattenimento inaugurale, nato su iniziativa sinergica di Forza d’Agrò
e Casalvecchio, trovando magnifica collocazione territoriale nella vicina Abbazia Copta.
Una serata con due ritratti, quelli dei compositori Mozart e
Salieri, ossia una coppia rivale su cui tanto si è favoleggiato
nel tempo, dalla «pièce» di Puskin (più tardi anche musicata) al Foreman del film «Amadeus» (a sua volta tratto da un
testo teatrale), sovrapponendosi fantasie a fantasie e menzogne storiche sparate a ripetizione. La giovane Claudia Patané - con la proposta di quattro partiture - sul podio mentre a suonare sono stati «I Sinfonici della città di Palermo",
nonché Pappalardo Fiumara quale solista al pianoforte, tornando egli ad incontrarsi con il «KV 449» mozartiano e con
il «Concerto n. 1 in do maggiore» di Antonio Salieri. Una serata brillante, esecuzione altamente raffinata e toccante.
Va segnalata poi una serie di recitals che ha la famiglia
Scarlatti come filo conduttore, ma introducendosene anche
alcuni che di volta in volta vedono alla ribalta musicisti siciliani, quali Pandolfi, Frontini e Pennisi, né poi esclusi i ben
più famosi Bellini e Pacini. Inoltre, a parte la famiglia Scarlatti, la temperie barocca troverà pure un secondo filone grazie a Samuele Galeano - con
pagine bachiane per violino solo.
Qualcosa di simile avviene con
Agatino Scuderi, proponendosi
con trascrizioni di Bach per chitarra. E se il soprano Carla Basile
si cimenterà con arie da camera
di Manuel De Falla, se il soprano
Silvana Froli ed il tenore Andrea
Raiti faranno tappa sulle romanze da salotto di Tosti e di altri
coevi, ecco il Messico approdare
a Zafferana con i direttori d’orchestra Enrique Batiz e Jesus
Medina, qui impegnati fra opera
e balletto. E si offrono altresì di
non poco interesse - sebbene
con repertori inaccostabili per
caratteri e datazioni - l’ «Ars Vetus» e lo stesso duo chitarristico
intitolato ad Astor Piazzolla di
costui e di Ginastera ha fornito
nel concerto di sabato un antologico saggio compositivo.
A questo punto, tralasciando di continuare con un pur veloce cenno agli altri ospiti che si alterneranno lungo i versanti concertisticici previsti dall’Atelier, piace tuttavia ricordarsi del noto pianista Andrea Bacchetti, il quale - nella sezione conclusiva di Palermo, ed insieme a Pappalardo Fiumara - animerà alcune serate con Bach per protagonista, inframezzandovisi un seminario e conferenze al riguardo.
Ed una novità per concludere, perche di più concerti verranno in breve realizzate incisioni e i cd posti in vendita nel
corso della stagione.
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Pappalardo Fiumara itinerante
fra abbazie e castelli
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BATTLESHIP -21h 11 - Azione 21,25 - 22,00 - 22,35
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BIANCANEVE - 1h 35 - Fantastico 17,40 - 19,55
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Scoppia polemica su «Chernobyl Diaries» film in uscita di Oren Peli
ROMA. Uno dei maestri dell’horror, Oren Peli, regista e autore
di «Paranormal activity» e serie tv come «The river», dove la
paura passa per la tensione continua, lancia una sfida: in uscita il 25 maggio, arriva «Chernobyl Diaries» di Bradley Parker,
basata su una storia di Peli, che del film è anche cosceneggiatore e coproduttore. Ambiziosa è la scelta dell’ambientazione,
la zona di Chernobyl (il film però è stato girato in Serbia e in
Ungheria), luoghi in Ucraina del disastro nucleare del 1986, che
espose alle radiazioni decine di milioni di persone. Una scelta
che causa polemiche. «Se è solo un altro film cruento e voyeuristico non ho interesse a vederlo - ha detto l’irlandese Adi Roche, fondatrice dell’associazione Chernobyl Children’s Project
International -. Quando ho visto il trailer volevo distogliere lo
sguardo, Chernobyl non è un posto per voyeur».
Molti internauti chiedono a Oren Peli di devolvere parte degli incassi alle associazioni benefiche.
40.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
DOMENIC A 8 LUGLIO 2012
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Gli studenti della scuola «Ungaretti» e quelli
del secondo Circolo sono stati redistribuiti
nei tre macroistituti comprensivi cittadini
La Corte costituzionale, però, ha dichiarato
l’incostituzionalità della norma del governo
Berlusconi sul dimensionamento scolastico
«Vogliamo un quarto
istituto comprensivo»
La richiesta arriva dai genitori degli alunni di Macchia
«Si attivi a Giarre un quarto istituto comprensivo che rispecchi la peculiare identità di un territorio». Lo chiedono, con
forza, i genitori degli alunni dell’istituto comprensivo “Ungaretti” di Macchia, chiuso alla fine dell’anno scolastico
2011/12. I plessi scolastici dell’istituto “Ungaretti”, infatti, assieme a quelli che appartengono al secondo circolo didattico, nell’ambito del previsto dimensionamento scolastico,
sono stati redistribuiti nei tre macro istituti comprensivi cittadini di mille alunni circa.
Tuttavia, la sentenza n°147/2012 della Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità della norma varata dal
«Governo Berlusconi», attraverso la quale veniva disposto il
dimensionamento scolastico, perché interveniva in un ambito di competenza regionale. La sentenza, quindi, ha ripristinato i parametri della norma precedente, da 500 a 900
alunni, per cui nessun ente locale è obbligato a procedere alla formazione di istituti comprensivi di mille alunni. Si riaprono, quindi, i giochi e per tale motivo il sindaco Teresa Sodano ha invitato i dirigenti scolastici e le rappresentanze
sindacali della città a partecipare a un tavolo tecnico, al quale interverrà anche il vice sindaco Leo Cantarella, in programma per venerdì 13 luglio, alle 10,30, in municipio.
Il comitato dei
genitori
degli
alunni dell’istituto “Ungaretti” ha
apprezzato la disponibilità dell’Amministrazione giarrese ad indire un tavolo tecnico e, in un documento, indirizzato ai sindaci di
Giarre e Sant’Alfio,
scrive: «La scelta
operata dalla riorganizzazione della rete scolastica
che ha annullato
l’autonomia dell’istituto “Ungaretti”
contribuisce ad
emarginare sempre di più le zone
periferiche, minando l’identità
della comunità
che hanno fisionomie peculiari come le nostre». I genitori
chiedono che venga ridata autonomia all’istituto “Ungaretti” che, accorpato al secondo circolo didattico, arriverebbe
a 900 alunni.
I plessi scolastici dell’istituto“Ungaretti” e del secondo circolo insistono sullo stesso territorio: le frazioni di Macchia,
Trepunti e San Giovanni Montebello e il comune di Sant’Alfio. Il presidente del consiglio d’istituto, dott. Cateno Maccarrone, spiega: «salvaguardare le caratteristiche tipiche
delle diverse comunità significa difendere l’identità culturale e territoriale di zone ben precise e dei suoi giovani abitanti, mentre l’appiattimento e l’uniformità forzata insiti in
un istituto scolastico troppo numeroso e troppo frammentato rischiano di far perdere questa identità territoriale e,
ancor peggio, di far sentire “emarginati”, “lontani”, gli alunni dei plessi siti nelle frazioni di Giarre rispetto al plesso
principale ubicato nel centro cittadino». Uno dei genitori degli alunni interessati, Filippo Sciacca, aggiunge: «apprezziamo che l’Amministrazione comunale abbia riaperto il tavolo delle trattative e ci affidiamo alla sua sensibilità perché ci
teniamo all’identità di un vasto territorio che conta circa 13
mila abitanti».
CATENO MACCARRONE
“
FILIPPO SCIACCA
“
Si rischia di
fare sentire
emarginati
gli alunni
dei plessi
siti nelle
frazioni
SOPRA L’ISTITUTO «UNGARETTI»; IN BASSO A SINISTRA, LA SCUOLA «MANZONI»
[FOTO SANTO DI GUARDO]
O IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DEL PD, SALVO PATANÈ, HA AFFRONTATO I PROBLEMI DEI SERVIZI PUBBLICI
«Occorre trovare una sede
per l’Agenzia delle entrate»
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DEL PD SALVO PATANÈ ED ELIA TORRISI
La questione verrà
affrontata venerdì
prossimo in un «tavolo
tecnico» promosso
dall’Amministrazione
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Ci teniamo
all’identità
di un
territorio
che conta
circa 13mila
abitanti
IL PUBBLICO CHE HA PARTECIPATO ALL’INCONTRO
[FOTO DI GUARDO]
Individuare un locale comunale da assegnare all’ufficio giarrese dell’Agenzia
delle entrate che, nella riorganizzazione
del Ministero dell’Economia, rischia la
chiusura.
Ne ha parlato ieri il consigliere provinciale Pd Salvo Patanè che, in una conferenza stampa tenuta nella sede del circolo “Liberiecittadini”, ha passato in rassegna i principali servizi pubblici che hanno sede a Giarre. Accanto a Patanè, presente alla conferenza Elia Torrisi del Forum giovani del circolo.
Per quanto riguarda l’ Agenzia delle
entrate, le disposizioni ministeriali prevedono la chiusura degli uffici territoriali nelle province con meno di 300mila
abitanti, con meno di 30 impiegati e che
hanno sede in strutture in locazione.
Sia l’ufficio di Giarre che quello di Acireale hanno meno di 30 impiegati e sede
in locali affittati ma Acireale ha il dirigente, mentre Giarre no. Per mettere al
sicuro l’ufficio giarrese Patanè propone,
quindi, che il Comune assegni a questo
ufficio una sede tra i locali dell’Ente.
«La spending review questo territorio,
e solo questo territorio, la conosce già da
anni», ha denunciato Patanè secondo cui
per lo sportello Serit, che non poteva essere chiuso dalla Serit visto che non c’è
un provvedimento legislativo, la partita
è ancora aperta. Dura sarà invece la lotta per la sezione staccata del Tribunale
dopo che il Governo ha previsto la chiusura di tutte le sezioni staccate.
Non poteva mancare l’ospedale. Patanè ha parlato della vicenda dei primari dell’unità di otorinolaringoiatria. Il pri-
Giarre solo così
conserverà l’ufficio.
Preannunciata una
dura lotta in difesa del
Tribunale locale
mario dell’ospedale di Giarre, il dott.
Gentile, vicino alla pensione - come ha
riferito Patanè - ha chiesto all’Asp di proseguire il servizio, senza ottenere risposta dall’Asp che ha invece nominato un
altro primario nell’ospedale di Acireale.
Quando il dott. Gentile ha raggiunto
l’età per la pensione, è stato messo dall’Asp in pensione d’ufficio e l’unità operativa a Giarre è stata chiusa. Ma il dott.
Gentile ha fatto ricorso al giudice del
Lavoro che con sentenza del 23 giugno
scorso (giudice dott. Cristiana Delfa) gli
ha dato ragione, ordinando che torni
«nel posto di lavoro in precedenza ricoperto», ovvero quella di Giarre che però
nel frattempo è stata chiusa e condannando l’Asp al pagamento delle spese.
Patanè ha stimato che la vicenda del
doppio primariato tra Giarre e Acireale
che va avanti da 5 anni, è costata ogni anno circa 180mila euro di denaro pubblico che poteva essere impiegato diversamente.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
I DATI DELLA PRO LOCO DI GIARRE
Flussi turistici
in aumento
Il 10% in più
rispetto al 2011
Cresce la presenza dei turisti a Giarre secondo i
dati della Pro Loco di Giarre. L’associazione
turistica monitorizza i flussi turistici attraverso i
moduli dei visitatori che si recano nella sua
sede. Nel periodo maggio-giugno 2012 è stato
registrato un +10%, due punti in più rispetto al
2011. I turisti in transito mensilmente nel
territorio giarrese sono mediamente circa 500 e
si fermano per uno-due giorni nel fine
settimana, confermando la peculiarità del
turismo “mordi e fuggi”. «Le mete preferite afferma il presidente Zappalà - sono l’Etna,
Taormina, il Porto turistico di Riposto, e
Acitrezza. Giarre, trovandosi in una posizione
strategica tra Taormina e Acireale, funge da
crocevia con centinaia di turisti e vacanzieri che
soggiornano in città anche per raggiungere città
e mete turistiche in pochissimo tempo».
Secondo i dati della Pro Loco, con l’apertura di
nuove strutture, si è passati da 225 a 250 posti
letto tra B&B e Agriturismi. Zappalà aggiunge:
«Nella sede della Pro Loco - aperta tutti i giorni
da lunedì a domenica - è operativo uno sportello
informativo per la promozione turistica che
funge da supporto logistico per i turisti in
transito a Giarre». Zappalà sottolinea la necessità
di promuovere il turismo migliorando l’offerta,
rafforzando i rapporti e la collaborazione anche
con l’Ufficio turistico comunale.
M. G. L.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
MERCOLEDÌ 4 LUGLIO 2012
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .37
Jonica
Assessori: a quando le deleghe? A Giarre Cc in elicottero alla ricerca
Giarre. L’interrogativo posto dal consigliere provinciale Patanè (Pd) e da Sel
Da un mese e mezzo gli assessori della
giunta Sodano sono senza deleghe e
ancora non si quando queste saranno
distribuite. Sulla questione si registrano due distinti interventi: uno dI Salvo
Patanè, consigliere provinciale del Pd, e
un altro del circolo di Sinistra ecologia
e libertà jonica.
Patanè denuncia l’incapacità di governare: «Da un mese e mezzo – afferma - per ragioni che nessuno potrà mai
giustificare, gli assessori non hanno deleghe: sono state loro ritirate il 21 maggio scorso per “dare maggiore incisività
all’azione amministrativa, anche in
considerazione del mutato quadro politico determinatosi in Consiglio comunale». Quest’algido frasario, che riprende l’odiato repertorio del bizantinismo
politicante, non è il profilo di una crisi
istituzionale ma la piena e incondizionata confessione d’una totale incapacità a governare».
Secondo Patanè, di Giarre contenitore senza contenuti di politica senza politici, non importa ad alcuno. Il circolo
di Sinistra ecologia e libertà, invece,
chiede ai consiglieri comunali di proporre una mozione di sfiducia contro
l’Amministrazione. «Sono passati 40
giorni – si legge in una nota - e il sindaco Concetta (Teresa) Sodano governa in
perfetta solitudine». Secondo Sinistra e
libertà c’è un’evidente mancanza di accordo tra sindaco e consiglieri della
maggioranza ed emerge solo l’attaccamento alla poltrona della vecchia classe politica di destra. «Pur essendo in di-
in breve
GIARRE
Completati quadri Lions Giarre-Riposto
Il geom. Alfio Bonanno, neopresidente del
Lions club Giarre-Riposto, ha nominato l’avv.
Mario Vitale addetto stampa ed il dott.
Salvatore Scandurra officer informatico. Il
comitato soci è composto da Maria Bella
(presidente), dott. Rosario Russo e dott.
Antonella Zagami.
Revisori dei conti dott. Sebastiano Bonanno,
rag. Antonino Sgroi ed ing. Leonardo
Colombo. Le cariche sono state ufficializzate
in occasione della recente charter night, alla
presenza degli officer ing. Armando
Belpasso, ing. Alfredo Foti ed avv. Salvo
Giacona, past presidente del consiglio dei
Governatori.
GIARRE
Corso per tesserino raccolta funghi
m. g. l.) La Pro Loco di Giarre informa di aver
indetto il 19° corso per il rilascio del
tesserino per la raccolta funghi che avrà
inizio lunedì 9 luglio 2012. Per informazioni
rivolgersi alla Pro Loco, sita in piazza Mons.
Alessi, 8 - tel. 095-9704257.
GIARRE
Sospensione apertura pomeridfiana uffici
m. g. l.) Con determina del dirigente
comunale della Prima area, dall’1 luglio al 31
agosto, è stata disposta la sospensione
dell’apertura pomeridiana degli uffici della I
Area funzionale “attività amministrativa”:
stato civile, autentiche, leva, carte d’Identità,
protocollo, Urp, segreteria. Rimane attiva
l’apertura al pubblico nelle ore
antimeridiane, mentre i rimanenti uffici
osserveranno il normale orario di apertura.
saccordo su tutto – dicono da S. e. l. non traggono le conclusioni politiche di
ciò che sta avvenendo, come potrebbero fare appoggiando i due consiglieri di
opposizione in una mozione di sfiducia
che ponga fine a questa avventura che
ha affondato un territorio un tempo
vivace. Speriamo, almeno, che, dopo
questa mancanza di coerenza, i consiglieri di destra non si mettano a raccontare ai giarresi che loro si sono allontanati dal sindaco e che non sono responsabili dei guai che ha fatto».
Il sindaco Sodano, interpellato a riguardo, non intende entrare nel merito delle affermazioni di Patanè e di Sel
e si limita a dichiarare che la crisi si risolverà a breve.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
del 37enne sparito da una settimana
GIORGIO CURATOLO
Un barista
l’ultimo ad aver
visto Curatolo
MARIO PREVITERA
Tragico schianto in moto: muore 28enne
Dopo diversi anni, torna a scorrere nuovamente sangue sul lungomare Edoardo
Pantano - l’arteria comunale che collega
Riposto alla frazione marinara di Torre
Archirafi - funestata ieri notte, intorno alle 2,30, da un tragico incidente stradale.
La vittima dell’incidente stradale si
chiamava Alfio Puglisi, di professione
cuoco e abitava a Giarre dove era nato 28
anni fa. L’uomo, che non era sposato, si è
schiantato con la propria motocicletta –
una Honda RR 600 – mentre viaggiava in
direzione di Torre Archirafi, pare a velocità sostenuta, sul marciapiede che costeggia il lungomare.
Non si conoscono i motivi che hanno
spinto il 28enne a viaggiare a bordo del
“mezzo a due ruote” sul marciapiede,
anziché utilizzare, come era normale, la
carreggiata del lungomare. L’unica certezza è che il giovane motociclista – che
collaborava con i familiari nella gestione
di un frequentato punto ristoro per la
vendita di panini e bibite nello stesso
lungomare ripostese – aveva, ieri notte,
un fatale appuntamento con la morte.
Da una prima ricostruzione, pare che
Alfio Puglisi, mentre viaggiava, a velocità,
a bordo della propria Honda 600, in direzione di Torre Archirafi, non si sia accorto in tempo della presenza di una delle
GIARRE
I carabinieri del Ris di Messina
e i segreti della prova del Dna
marciapiede. I soccorsi prestati immediatamente al giovane centauro dal personale del 118, giunto dalla vicina postazione giarrese, non sono, purtroppo, serviti a nulla: era morto sul colpo.
Per ricostruire la dinamica dell’incidente stradale autonomo sono intervenuti i carabinieri del Norm della Compagnia di Giarre e della stazione di Riposto.
I funerali di Alfio Puglisi saranno celebrati oggi, alle 16,30, nella chiesa “Gesù Lavoratore” di Giarre.
Lezione magistrale dei Ris dei Carabinieri di Messina a palazzo
di Giustizia di Giarre, nel corso del convegno “Dna e
accertamento del fatto-reato” organizzato dall’Associazione
Giarrese Avvocati, con il patrocinio del Gruppo 24Ore. Dopo
l’introduzione del presidente dell’ Aga avv. Giuseppe Fiumanò, il
comandante della Sezione Biologia dei Ris di Messina, cap. Carlo
Romano, ha intrattenuto il vasto uditorio di avvocati sulla
acquisizione della prova genetica per eccellenza, soffermandosi
sulle tecniche di ottenimento delle informazioni dall’ impronta
di Dna. Sono seguite le relazioni del dott. Andrea Ursino,
sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di
Catania e della dott. Enza De Pasquale, giudice della 1^ sez.
penale del tribunale di Catania sulla identificazione del sospetto
e dell’autore del reato a mezzo della prova del Dna e la
valutazione giudiziale del dato genetico. Tutti gli interventi,
coordinati dall’avv. Giuseppe Musumeci, penalista e consigliere
dell’Aga, si sono rivelati di particolare efficacia ed interesse
tenendo presente il principale obiettivo del convegno, ovvero lo
studio ed approfondimento della materia della prova del Dna,
disciplinata dalla Legge 85/2009. All’incontro hanno preso parte
il dott. Salvatore Scalia procuratore generale aggiunto presso la
Corte di Appello di Catania e la dott. Maria Pia Urso, magistrato
dirigente la sezione distaccata del tribunale di Giarre.
SALVO SESSA
MARIO VITALE
ALFIO PUGLISI E IL LUOGO DOVE SI È VERIFICATO L’INCIDENTE MORTALE
cunette esistenti nel marciapiede in questione, costruite diversi anni fa per smaltire le acque meteoriche che ristagnavano sulla carreggiata stradale del lungomare Edoardo Pantano.
Quando il centauro si è, infatti, accorto della presenza della cunetta era troppo tardi. In prossimità di essa, Alfio Puglisi ha frenato bruscamente il mezzo a
due ruote, ma è stato sbalzato via dalla
sella. L’uomo, che non indossava il casco,
ha sbattuto violentemente prima a terra
e poi contro il muro di protezione del
[FOTO DI GUARDO]
FIUMEFREDDO
Rifiuti, anche agenti in borghese
e auto civetta contro gli incivili
Da domani la «Lettera al navigante»
LE FARMACIE DI TURNO ORE 13-16,30
CALATABIANO: via XX Settembre, 16;
FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE:
corso Italia, 188; MASCALI (Nunziata): via
Etnea, 203; RIPOSTO: via Roma, 55/a.
ga volontaria, perché mai consumare prima
un caffè, in tutta tranquillità, come riferiscono
i testimoni, per poi fuggire, repentinamente,
lasciando l’auto aperta e con all’interno la
spesa? E infine: possibile che nessuno in piazza Sacerdote Spina non si sia accorto di nulla
di anomalo visto che nella zona si concentrano una decina di ambulanti?
Intanto da giorni, a Giarre si rincorrono le
voci. In molti sussurrano che Curatolo che
non ha un lavoro fisso frequentava diversi locali giocando alle mini roulette e che avrebbe
pure speso cospicue somme di denaro nel locale Bingo.
Sulle indagini non trapelano particolari, i
carabinieri hanno eseguito ricerche in tutta la
zona utilizzando anche un elicottero per controllare la zona del torrente Macchia.
RIPOSTO. Giovane cuoco giarrese perde il controllo del mezzo finendo sul marciapiede del lungomare Pantano
RIPOSTO
s. s.) Aprirà domani i battenti nel locale
Municipio il nuovo servizio pastorale per il
porto di Riposto denominato “Lettera del
Navigante”, a cura dell’Ufficio della Pastorale
dei Migranti della diocesi di Acireale, guidato
da don Marcello Zappalà. L’evento sarà
preceduto, alle 17,30, da una introduzione
presieduta da mons. Antonino Raspanti,
vescovo di Acireale, e dal tenente di vascello
Mario Orazio Pennisi, comandante del
Circomare ripostese, nella chiesa “Maria
Santissima della Sacra Lettera”.
Da una settimana è sparito nel nulla. Si infittisce il mistero sulla scomparsa del 37 enne
giarrese Giorgio Curatolo. Il giovane, mercoledi scorso, dopo avere consumato un caffè in
un bar di via Bellini, nei pressi di piazza sacerdote Spina, si è allontanato a piedi e da quel
momento, poco prima delle 13, riferiscono
alcuni testimoni, nessuno lo ha più visto.
L‘auto di Curatolo, una Lancia Y nera è rimasta parcheggiata per quasi due giorni prima
che i carabinieri disponessero il sequestro una
volta formalizzata in caserma la denuncia di
scomparsa da parte della moglie dell’uomo.
Sulla scomparsa di Giorgio Curatolo si moltiplicano gli interrogativi. Il 37 enne giarrese si
è allontanato volontariamente o invece è caduto nella trappola tesa da qualcuno che conosceva bene e che lo avrebbe fatto salire a
bordo di un’auto? E nel caso, invece, di una fu-
GIARRE: SCOOTER IN FIAMME
RIPOSTO: DANNI A UNA CLIO
ma. prev.) Un incendio sulle cui cause sono in
corso accertamenti, martedi notte ha
completamente incenerito uno scooter
parcheggiato nell’area perimetrale di un
complesso edilizio di via Giovanni da Verrazzano,
non lontano dal centro Cusmano, nel quartiere
Regina Pacis. Tempestivo l’intervento dei vigili
del fuoco del distaccamento di Riposto, allertati
da alcuni residenti, che hanno eseguito le
operazioni di spegnimento, evitando che le
fiamme potessero estendersi arrecando maggiori
danni materiali. Sull’episodio indagano i Cc.
s. s.) Il tempestivo intervento dei vigili del
fuoco del locale distaccamento (al
comando del capisquadra Salvatore
Sapienza) ha limitato ieri, intorno alle
15,30, i danni ad un’autovettura Renault
Clio interessata da un incendio mentre era
parcheggiata in via Amalfi. Le fiamme
hanno, infatti, danneggiato la parte
anteriore della Renault Clio. Sul posto sono
intervenuti i carabinieri della Stazione
ripostese.
Una iniziativa non più rinviabile quella adottata
dall’Amministrazione comunale per debellare
la cattiva abitudine, di pochi ma incivili cittadini,
che lasciano la spazzatura e anche altri rifiuti ingombranti negli angoli più disparati del paese.
Partirà domani un servizio concordato con il comando della Polizia municipale che impegnerà
due agenti in borghese che, a bordo di un’auto civetta, nell’arco dell’intera giornata, ad orari diversi e a macchia di leopardo vigileranno sull’uso
corretto della consegna della spazzatura.
Scatteranno severi provvedimenti, sia pecuniari, ma anche dai risvolti penali, per quella
parte di cittadinanza che non rispetterà l’ordine
di conferimento e le modalità di consegna. Per
l’assessore all’Ecologia e alla Polizia urbana, Mario Strano, l’atto drastico si rende operativo con
urgenza anche per i rischi sanitari che si accen-
tuano con l’arrivo della stagione calda. L’assessore ha dichiarato: «Si sperimenta per la prima
volta sul territorio comunale un servizio innovativo che non deve essere visto come atto militare di polizia ma compito di prevenzione e di rispetto ambientali delle aree e delle vie comunali che saranno visitate, in questi mesi estivi, da
parecchi villeggianti. D’accordo con l’Ato Joniambiente, da ieri si sta svolgendo un servizio sommario di raccolta delle cartacce lungo il litorale
che sarà perfezionato a partire dall’inizio della
prossima settimana».
Sono stati sostituiti e aumentati i cassonetti
della raccolta rifiuti sulla regia trazzera Riposto-Marina di Cottone; entro giovedì prossimo,
inoltre, verranno installati sei bagni chimici, uno
dei quali riservato ai portatori di handicap.
ANGELO VECCHIO RUGGERI
omnibus
«Summerbasket 2012» nel segno dell’amicizia a Giarre: ecco i vincitori
Una folla di appassionati alla regata velica ripostese «Fratelli della costa»
Giarre conferma la sua passione per la pallacanestro e risponde presente alla kermesse organizzata dal locale Comitato Uisp, il Summerbasket 2012.
La manifestazione, che ha portato alla ribalta i sani valori dello sport e dell’amicizia tra tutti gli atleti partecipanti, s’è svolta lo scorso fine settimana a S. Maria la Strada e ha
visto protagoniste le categorie junior e senior. L’evento, ideato nel 1992 dalla Lega nazionale Uisp e
puntualmente riproposto dal Comitato di Giarre, è
ormai divenuto un classico appuntamento estivo
per i cestisti locali, molto atteso soprattutto dai
giovani, ma capace di richiamare anche vecchie
glorie del basket giarrese, come Fabio Vasta.
La competizione ha visto impegnate cinque formazioni junior, con età comprese tra i 14 e 15 anni,
mentre sei sono state le squadre protagoniste della categoria senior. Tra i ragazzi, che si sono affrontati in partite due contro due, s’è imposta la coppia
formata da Matteo Grioli e Luca Costanzo. Nella categoria senior hanno trionfato “I Cantagalli”, formazione composta da quattro giocatori: Francesco Caminiti, Alberto Vasta,
Mariano Cantarella e Gianpiero Iannitti. Il quartetto vincitore della tappa locale, come da regolamento, avrà adesso diritto
a partecipare alla fase nazionale, in programma a Pesaro dal 20 al 22 luglio. Attilio Romano, presidente dell’Uisp, s’è detto soddisfatto e ha ringraziato gli organizzatori del Summerbasket giarrese, Adriano D’Angelo, Lorenzo Giannetto e Turi Rapisarda.
«Fratelli della costa». E la denominazione della regata velica che è stata disputata, nei giorni scorsi, su un percorso costiero compreso tra Riposto – Marina di Cottone – Torre Archirafi.
L’evento velico – giunto alla seconda edizione - è stato organizzato dal Circolo velico “Marina di Riposto” in collaborazione con l’associazione “Fratelli della costa
della “Tavola di Aci” e del porto turistico dell’Etna.
La splendida giornata di sole - caratterizzata
anche da un’iniziale brezza che ha successivamente lasciato il posto a un vento teso - ha contribuito alla riuscita della regata “Fratelli della
costa”. La competizione ha richiamato una numerosa folla di spettatori e di appassionati velisti sia sul lungomare Edoardo Pantano sia sugli arenili di Sant’Anna, Fondachello e Marina di
Cottone.
La regata velica ha visto primeggiare l’imbarcazione “Emil Gallè” (Imx 38) di Guido Battistoni (categoria Gran Crociera) che è stata seguita dalle barche “Arcadia” (Stag 32) di Santo Sorbello e “Pop” (Trapper 500)
di Wietse Weistra. Per la categoria “Diporto” la classifica vede al primo posto l’imbarcazione “Mini Jena” (First 50)
di Renato Padova, seguita dalla “Tres Amis” (Elan 41) di Aldo Sichel e dalla “Roberta” (Sun Odissey 42) di Massimo
Fichera.
FABIO BONANNO
SALVO SESSA
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
DOMENIC A 24 GIUGNO 2012
LA SICILIA
CATANIA .35
LE REAZIONI ALLA DENUNCIA DELL’IMPRENDITORE FABIO D’AGATA, NON RISARCITO DALLO STATO DOPO AVERE DENUNCIATO I PROPRI ESTORTORI
Non è passata inosservata l’intervista
pubblicata ieri all’imprenditore acese
Fabio D’Agata che dopo aver subito danni e denunciato il racket, a oltre un anno
dai fatti (avvenuti in Calabria e che hanno originato il blitz anti ‘ndrangheta
«Alba di Scilla») non è stato ancora risarcito dallo Stato. Hanno detto la propria
in proposito il presidente dell’Ance Nicola Colombrita; l’assessore regionale
Andrea Vecchio (anche lui a suo tempo
si ritrovò a subire attentati e a denunciare il racket) e l’architetto Salvo Patanè,
consigliere provinciale Pd.
«Fabio D’Agata - sostiene Colombrita
- rappresenta degnamente la nuova ge-
«Imprese, ribellatevi allo strapotere mafioso»
nerazione dei costruttori catanesi. Non
sceglie la strada più facile pagando seimila euro alla ‘ndrangheta. Denuncia il
tentativo di estorsione e subisce danni
per quarantamila. Solo la sua determinazione ed il suo coraggio possono consentire un futuro migliore ai nostri figli.
Fabio sceglie l’unica strada possibile:
quella della libertà ottenuta con la denuncia. Ma Fabio non e’ più l’eccezione».
«Dopo la vicenda di Mimmo Costanzo - prosegue il presidente Ance - quel-
la di D’Agata è l’ulteriore dimostrazione
che anche dove l’arroganza degli estorsori potrebbe ancora oggi far ritenere
normale pagare una percentuale alla
malavita, la denuncia è l’unica scelta
possibile per gli uomini liberi. Lo Stato
ha mostrato di essere presente, ma ora
risarcisca rapidamente il danno subito.
E l’Anas onori i suoi debiti con un’impresa che produce economia legale».
«Non posso che essere solidale con il
giovane Fabio D’Agata - asserisce dal
La raccolta viene effettuata da
presunte associazioni di
volontariato che tappezzano
i quartieri di avvisi anonimi
Fenomeno
dilagante
canto suo Andrea Vecchio - che ha fatto
tesoro dell’esperienza dei più anziani. Io
stesso in prima persona ho vissuto queste vicende in tante occasioni. Esorto
tutti gli imprenditori, siciliani e nazionali, a ribellarsi allo strapotere delle mafie.
La legalità paga sempre, anche in termini di tranquillità psicologica perché se
apparentemente può creare un danno
economico poi si tramuta in qualità di
vita, di rapporti, e dà credibilità non solo all’impresa che denuncia ma all’inte-
ro mondo che noi costruttori rappresentiamo e che vuole essere elemento di
crescita civile per questa società».
L’architetto Patanè, già presidente
della Commissione consiliare speciale
Legalità e Trasparenza della Provincia,
tra le altre cose, in una nota scrive: «Manifesto piena solidarietà all’imprenditore acese del quale dobbiamo esaltare il
coraggio, la coscienza civile e il temperamento; il Presidente Castiglione che
ha più volte sostenuto la centralità del
Rovistati anche i contenitori
del Comune, tutto finisce nel
grande suk di via Ventimiglia
e sulle bancarelle abusive
Indumenti usati, dietro la dubbia solidarietà
gli «affari» al mercato abusivo della domenica
CESARE LA MARCA
Si fa presto a dire “solidarietà”, spesso troppo
presto, senza pensare a quante zone d’ombra
possono formarsi dietro e accanto al vero e disinteressato impegno per gli ultimi, che non è
poi così diffuso come sembrerebbe, penalizzando alla fine proprio questo.
Una di queste zone d’ombra si è ampliata,
ponendo nuovi problemi e interrogativi, attorno a un fenomeno già trattato da “La Sicilia”, quello
della raccolta di indumenti usati, per una presunta
solidarietà di cui difficilmente chi ha davvero bisogno potrà mai giovarsi.
Troppi segni, osservando quello che accade in
città attorno a questa sorta
di “filiera” in cui c’è chi
chiede, chi raccoglie, chi
scambia e chi rivende fuori e lontano da ogni controllo, convergono nella
stessa direzione e indicano
come ben altra sia la destinazione finale degli indumenti lasciati dai cittadini
davanti al portone, nella
convinzione di compiere una buona azione.
In questo fenomeno semisommerso - che
dopo aver per mesi galleggiato sulla scia di
una presunta solidarietà ora sta dilagando da
un quartiere all’altro, per emergere poi la domenica come un’emergenza per la raccolta
dei rifiuti nell’area del mercato senza regole di
via Ventimiglia - pure le “tecniche” di raccolta degli indumenti usati lasciano spazio a più
di qualche ragionevole dubbio.
Una raccolta efficiente, simile nel suo mec-
Zona d’ombra
A sinistra l’avviso
su un portone, in
alto un
contenitore
rovesciato in via
Bernini, sotto un
cassonetto con
vestiario usato
(foto G. D’Agata)
canismo al porta a porta per i rifiuti, con avvisi affissi su portoni e citofoni che indicano il
giorno e l’ora in cui depositare vestiti, scarpe,
borse, coperte, lenzuola, tende, tovaglie e giocattoli, specificando anche di «non accettare
offerte in denaro e non rispondere di oggetti
o valori erroneamente consegnati». Giusto,
ma il problema è capire «chi» organizza in
modo così capillare ed efficace la raccolta di
indumenti, che tra la pia illusione di una buona azione e l’urgenza di alleggerire l’armadio
In breve
VIGILI DEL FUOCO
VIOLAZIONE OBBLIGHI
In dodici ore domati 40 roghi uno
più vasto a S. Giuseppe la Rena
Arrestata donna di 33 anni
Anche ieri gli incendi di sterpaglia
hanno tenuto impegnati i vigili del
fuoco da mattina a sera, ma
soprattutto nelle ore centrali della
giornata, quando la colonnina di
mercurio ha toccato i 38 gradi. Le
zone cittadine maggiormente
colpite sono state quelle di Nesima e
San Giovanni Galermo, in particolare
le vie Filippo Eredia, via Vigne
Nuove, via dei Piccioni e aree
limitrofe, ma anche nen’hinterlan c’è
stato un gran dafare. Le operazioni di
spegnimento sono state
particolarmente ostiche a causa
delle frequenti folate di vento che
all’argavano continuamente i fronti
di fuoco da spegnere. Nel tardo
pomeriggio di ieri si sono contati
oltre 40 incendi domati nell’arco di
12 ore dai vigili del fuoco. E verso le
19,30, quando la situazione
sembrava essersi calmata, è
divampato invece un vasto rogo nel
piazzale dove fino a non molto
tempo fa si affacciava il mercato
ortofrutticolo e dove ancora, a
distanza di circa due anni dalla
dismissione del mercato, sono
accatastate centinaia di cassette di
legno, quelle stesse che hanno
alimentato e rinvigorito le fiamme
rendendo più difficoltosa l’azione di
contrasto alle fiamme.
L’altro ieri, in tarda serata, in piazza S.
Domenico, è stata arrestata la 33enne
Diletta Tropea per violazione delle
prescrizioni della
Sorveglianza
Speciale di Ps.
Una volante si era
recata sul posto
perché qualcuno
aveva segnalato
al 113 la presenza
di persone
sospette. Arrivati a destinazione i
poliziotti hanno riconosciuto la donna
in aperta violazione all’obbligo
impostole di rincasare la sera entro le
ore 21. La donna ha precedenti penali
per piccoli furti e droga.
POLIZIA STRADALE
Oggi 150 posti mobili di controllo
sulle strade della Sicilia orientale
Per questa calda domenica di giugno è
previsto aumento di traffico. Quindi,
nella Sicilia orientale, considerati
anche i tanti pullman in marcia, si
potrebbero superare oggi i 2milioni di
utenti fuori porta. La Stradale
raccomanda di allacciare la cintura e
di non superare il numero di
passeggeri previsto. Sempre oggi la
Polstrada attuerà non meno di 150
posti mobili di controllo con l’impiego
di oltre 65 equipaggi.
i cittadini depositano davanti al portone. Gli
avvisi che vengono affissi a centinaia, subito
riaffissi con grande efficienza se rimossi da
qualche condomino, sono infatti del tutto
anonimi, senza specificare nemmeno il nome
di una vera o presunta associazione di volontariato con relativo numero telefonico, meno
che mai a chi sarebbero destinati gli indumenti. Ma è la stessa tecnica della raccolta ad allargare ulteriormente la zona d’ombra che rende opaca l’iniziativa di presunta solidarietà,
nell’era in cui, dalle piazze virtuali alla strada
sotto casa, ogni informazione su usi e abitudini può diventare improvvisamente e imprevedibilmente “sensibile” più di quanto non si
creda. Perché mai, infatti - soprattutto nel periodo estivo - chi promuove nell’anonimato
tali iniziative dovrebbe indirettamente essere a conoscenza del fatto che un condominio
è più o meno abitato, in proporzione agli indumenti lasciati in un preciso giorno e orario
davanti al portone?
Ma non è tutto. In città vengono infatti regolarmente rovesciati e rovistati i contenitori per la raccolta di indumenti usati del Comune, alla ricerca di capi di vestiario da poter
“scambiare” su questa sorta di mercato secondario, che essendo spesso di infima qualità più
che vintage alla fine non fa altro che gravare pesantemente
sulla raccolta dei rifiuti. «Invitiamo i cittadini a non aderire
a queste fasulle iniziative di
volontariato, anche perché la
situazione che si crea ogni domenica nell’area di via Ventimiglia è divenuta insostenibile - conferma l’assessore all’Ecologia Claudio Torrisi - non
possiamo continuare a bonificare ogni settimana quello
che viene lasciato in questo mercato senza regole che si è allargato attorno a quello ufficiale». Dalla Caritas spiegano che chi vuole effettivamente compiere un gesto di solidarietà
può consegnare i propri indumenti usati, se in
buone condizioni e “stagionali”, ovvero estivi,
all’Help center di viale Africa, ogni giorno dalle 9 alle 12. In città sono si impegnano anche
le suore di Madre Teresa e i Cavalieri della
Mercede, le parrocchie e il «vero» volontariato, il resto è spazzatura, in ogni senso.
rispetto della legalità, assuma su di sé la
responsabilità che il momento richiede
e trovi con il Prefetto e la Commissione
ministeriale, un modo condiviso di disciplinare l’accesso al Fondo provinciale di rotazione per chi con coraggio, per
amore di giustizia e legalità, come l’imprenditore D’Agata, sfida, a proprie spese, inaudite lentezze e inaccettabili pastoie burocratiche».
«Il Presidente Castiglione - propone
infine Patané - se necessario, attinga
anche ai propri fondi di riserva che potrà reintegrare con quelli assegnati all’imprenditore D’Agata dalla Commissione ministeriale, quando disponibili».
PERSONALE SCOLASTICO
651 pensionamenti
previsti a settembre
Grandi movimenti nella scuola catanese a partire dal
prossimo primo settembre. Sono stati resi noti i dati
riguardanti il personale docente ed ata che viene
collocato in pensione per età, per dimissioni volontarie
o per aver compiuto quaranta anni di contributi. Si
tratta complessivamente, per la provincia di Catania, di
651 operatori scolastici, che permetteranno assunzioni
o supplenze annuali per almeno 500 posti. Nello
specifico registriamo 151 pensionamenti tra insegnanti
di scuola dell’infanzia e primaria, di cui 50 per limiti di
età, 6 per compiuto quarantennio di servizio e 95 per
dimissioni. Nella scuola secondaria di primo e secondo
grado andranno via 354 professori, anche qui la
maggioranza per limiti di età e dimissioni. Per quanto
concerne il personale ata, lasciano l’attività 82
collaboratori scolastici, 43 tra assistenti amministrativi
e tecnici e 9 direttori amministrativi.
Sul fronte dei dirigenti scolastici sono
505
32 i capi di istituto che cesseranno il
insegnanti servizio a seguito di provvedimento
dell’USR. Tra questi i presidi: Rosa
32 capi
Barresi di Paternò, Emanuela
Deganello della “Recupero” di
di istituto
Catania, Marcello Reina di Mascalucia,
e 134
Pasqualino Cassia dell’IPSIA “Fermi” di
Catania, Sebastiano Ciraldo di Adrano,
nel
Franco del “Galilei” di Acireale,
personale ata Romeo
Enzo Renda della “Pizzigoni” di
Catania, Giovanni Torrisi del “Boggio
Lera” di Catania, Buscemi Alda della “Capuana” di
Catania, Buscemi Maria della “Giuffrida” di Catania, D’
Urso a S. Venerina, Maria Russo a Riposto, Carmelo
Torrisi a Giarre, Angela Schillasa, “Don Bosco” Catania,
Rosetta Camilleri, “Cutelli” Catania, Ignazio Campo a
Catania, Giuseppe Crescì a Randazzo. Giuseppe Di
Stefano a Riposto, Nino Carraro a Zafferana, Vittorio
Galvani a Paternò, G. Battista Gioemi a Castiglione, G.
Scribano a Caltagirone, Rosario Branciforti a
Catagirone, Corra Caruso Midol a Misterbianco, Agata
Di Luca a S. Gregorio, Santo Li Gresti, “Cavour” Catania,
Savatore Giota, “Principe Umberto” Catania, Lombardo
a Licodia Eubea, S. Musumeci ad Aci S. Antonio,
Scardigno a Catagirone, Smario a Maletto, Spataro a
Caltagirone, G. Vascone, “Brancati” Catania, S.
Comparato ad Acireale, F. Zacchia a Gravina.
Vi è da rilevare che vi sono buone possibilità per nuove
assunzioni, considerato che il Miur ha in programma di
coprire almeno 20mila posti, per metà con un concorso
pubblico per docenti abilitati, l’altra metà attraverso le
graduatorie ad esaurimento.
MARIO CASTRO
LA SICILIA
36.
MARTEDÌ 6 MARZO 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Quattro i vigili urbani che si
occuperanno principalmente di viabilità,
ma anche di accertamenti anagrafici
A Macchia
un presidio
antitraffico
Operativa da ieri sede distaccata
della polizia municipale
La frazione
alza la voce
Il Comune di Giarre è adesso più vicino
agli abitanti delle due più popolose frazioni: Macchia e San Giovanni Montebello. Da ieri, infatti, nei locali della delegazione comunale di Macchia, in via
Principe di Piemonte, è attivo un presidio distaccato della polizia municipale.
Proprio in questi locali, ieri mattina, è
stato effettuato un sopralluogo dal comandante della polizia municipale,
Maurizio Cannavò, al fine di visionare i
locali che ospiteranno il comando dei
vigili urbani e verificarne la piena funzionalità e l’efficienza delle apparecchiature informatiche in dotazione.
Saranno quattro gli agenti di polizia
municipale che saranno distaccati a
Macchia per occuparsi, innanzitutto,
La delegazione comunale di Macchia che da ieri ospita
anche un presidio dei vigili urbani (Foto Di Guardo)
Servizi di pattugliamento saranno
effettuati anche nei principali snodi viari
della frazione di San Giovanni Montebello
del controllo e della gestione del traffico viario nelle frazioni di Macchia e
San Giovanni Montebello. Come poi richiesto dal vicesindaco Leo Cantarella,
gli agenti si occuperanno anche di accertamenti anagrafici, artigianali, autentiche firme.
Il comandante Cannavò, a margine
del sopralluogo, in un comunicato ha
dichiarato: «Dopo una breve fase di rodaggio, il presidio sarà pienamente
operativo anche per accogliere l’utenza». Il comandante Cannavò ha confermato, inoltre, che la gestione della
viabilità è una priorità imprescindibile
e pertanto «nelle ore di punta, con servizi di pattugliamento, saranno vigilati alcuni importanti crocevia: via Fili-
Patanè, cons. provinciale Pd.
L’assessore Finocchiaro.
«Questo è il livello di attenzione
che l’Amministrazione riserva
alla comunità sangiovannese»
«Sterile polemica strumentale.
Presto saranno rimosse: è stata
soltanto una incomprensione»
«No alle fioriere di seconda mano»
S. Giovanni Montebello. «Sono arredi vecchi, perché li hanno portati qui? Non siamo la discarica del paese»
Monta la polemica a S. Giovanni Montebello, in seguito al recente trasferimento di alcune fioriere,
precedentemente ubicate in piazza Arcoleo, e collocate adesso nel cuore della popolosa frazione giarrese, in piazza S. Giovanni Battista. Non è piaciuta affatto ai residenti della frazione la scelta di posizionare le tre imponenti fioriere, che fino a qualche settimana fa rappresentavano parte dell’arredo urbano della centralissima piazza Arcoleo, proprio in
mezzo alla piazza centrale di S. Giovanni.
Le lamentele riguardano sia l’aspetto estetico
delle vecchie fioriere, dismesse dal centro storico
per far posto alla nuova pavimentazione e ai nuovi
arredi, sia il materiale intralcio che costituiscono per
i pedoni e i bambini che giocano nella piazza. Una
scelta poco opportuna, che ha suscitato diversi malumori tra i residenti. «Qualche giorno fa ho visto salire i camion che trasportavano le fioriere - dice Filippo Cavallaro - e dopo poche ore erano collocate in
piazza S. Giovanni, tra lo stupore generale dei miei
concittadini. Sono arredi sporchi, vecchi, pieni di
terra, perché li hanno portati qui? Siamo in periferia, ma non meritiamo di essere trattati come se fossimo la discarica del paese».
«Contestiamo questa visione periferica dell’Amministrazione - aggiunge Mario Patti, altro residente sangiovannese - che umilia ogni fattore identitario, facendo indossare ai cittadini di Serie B ciò
che quelli di Serie A dismettono dal salotto buono
del centro. Chiediamo, quindi, l’immediata rimozione delle fioriere depositate qui come elementi in disuso da conferire a discarica».
Solidarizza con la comunità di S. Giovanni Montebello anche il consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè. «La recente installazione nella piazza
della frazione di elementi di arredo urbano rimossi da piazza Arcoleo di Giarre dimostra qual è il livello di attenzione che l’Amministrazione riserva alla
comunità sangiovannese. Giarre è l’unico Comune
servito dall’Ato privo di isola ecologica, magari qualcuno avrà pensato di considerare la piazza di S.
Giovanni un comodo ripostiglio comunale».
«In un primo momento - replica l’assessore all’Arredo urbano, Giovanni Finocchiaro - si era pensato
di collocare nelle frazioni le fioriere che fino a qualche settimana fa abbellivano il centro storico, ma
dopo una successiva valutazione basata sull’impatto ambientale si era poi deciso di non piazzarle a S.
Giovanni. Per un’incomprensione tra la ditta e l’Ufficio tecnico le tre fioriere sono state, invece, posizionate nella piazza, ma presto saranno rimosse. A
smentire chi cavalca strumentalmente l’onda di
questa sterile polemica - conclude - è l’impegno che
in questi anni l’Amministrazione ha profuso per la
frazione, in termini di servizi, manutenzione stradale e illuminazione, senza dimenticare la recente
istituzione della delegazione comunale».
FABIO BONANNO
berto-via S. Matteo a Macchia, dove si
registra una consistente affluenza di
traffico in particolare quello pesante,
diretto verso la vicina barriera autostradale di Trepunti, ma anche il viale
dello Jonio (rotonda via Marsala), particolarmente transitato per via della
presenza di scuole pubbliche».
Anche San Giovanni Montebello sarà
presidiata, soprattutto nei principali
snodi viari: via Borsi e piazza S. Giovanni Battista, via Amedeo di Savoia, via
Musumeci e via Filippo Meda, dove ricade la seconda delegazione comunale distaccata, gli uffici dell’anagrafe e la
biblioteca. Anche questa delegazione a
breve sarà operativa.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
LE PALME A RISCHIO
Torna l’allarme
punteruolo rosso
I vivaisti cercano
di correre ai ripari
Torna la stagione del punteruolo rosso e i vivaisti
temono per le proprie attività.
«Quando anni addietro - sottolinea Leonardo Vigo
- alcuni vivaisti decisero di importare grosse
quantità di palme dal Nord Africa, sfruttando i
costi notevolmente inferiori del mercato africano
rispetto ai nostri, al tempo stesso venne importato
il punteruolo, che ha letteralmente devastato le
nostre palme, in particolare le Phoenix
Canariensis, quasi totalmente scomparse dal
territorio siciliano. Personalmente sono riuscito a
fronteggiare questa situazione solo grazie
all’utilizzo di potenti insetticidi, fortemente
tossici, che ogni quindici giorni devo
somministrare alle mie piante e posso utilizzarli
in luoghi chiusi e controllati. La tendenza a
importare, piuttosto che a valorizzare il prodotto
locale, ha così causato danni, non solo ai
produttori di agrumi, ma anche ai vivaisti come
me che hanno notevolmente ridotto il numero
delle vendite».
«In questo periodo - dichiara Salvatore La Biunda viviamo nella speranza che il punteruolo non
attacchi anche altre qualità di palme. Io coltivo un
tipo di palma che finora non è stata attaccata dal
coleottero, ovvero la Chamaerops. Tuttavia, vista la
quasi totale scomparsa delle Canariensis potrebbe
accadere che anche le mie palme vengano colpite
da questo insetto. Se ciò avvenisse, perderei il mio
principale mezzo di sostentamento, poiché la
vendita delle palme rappresenta la parte più
importante della mia attività».
DARIO CALDERONE
LE «FIORIERE DELLA DISCORDIA» NELLA PIAZZA DI SAN GIOVANNI MONTEBELLO [FOTO DI GUARDO]
GIARRE
L’assalto domenicale alla Festa della ricotta e dei formaggi siciliani
Si è svolta con successo domenica scorsa la
terza festa della ricotta e dei formaggi tipici
siciliani.
Infatti per il terzo anno consecutivo la Pro
Loco di Giarre, presieduta da Salvo Zappalà,
ha voluto dare un suo contributo alla
riscoperta degli antichi sapori siciliani,
organizzando così la terza festa della Ricotta
e dei formaggi tipici siciliani a Giarre, come
fosse La Casa della Ricotta, nell’’ex Macello,
Piazza Ungheria.
La Festa della ricotta e formaggi siciliani ha
visto la presenza di numerosissime persone,
inoltre i partecipanti hanno avuto la
possibilità di assistere alla lavorazione della
ricotta manualmente come facevano una
volta i pastori della zona, con un grande
paiolo da circa duecento litri per produrre la
ricotta, conservando in questo modo le
tradizioni e trasmetterle successivamente ai
visitatori.
Alle ore 10 ha avuto inizio la degustazione
della ricotta calda con il pane casereccio e dei
consueti formaggi tipici siciliani.
Inoltre c’è stata la possibilità di acquistare
ricotta e formaggi con prezzi da produttore al
consumatore.
Il presidente della Pro Loco, Salvo Zappalà,
soddisfatto dell’enorme partecipazione, ha
rinnovato l’appuntamento per il prossimo
anno e ha inoltre annunciato che «sarà
abbinata anche la lavorazione di antichi
mestieri».
LA PREPARAZIONE DELLA RICOTTA DURANTE LA FESTA ORGANIZZATA DALLA PRO LOCO
LA SICILIA
38.
MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Per Castiglione i servizi non sono mai
stati svolti nei confronti dell’Ente e
non esiste alcun contratto
Guerra legale
fra la Provincia
e Joniambiente
L’ente regionale ritiene nullo l’ok al bilancio
2011 in cui figura un debito con l’Ato
La Provincia regionale di Catania ha incaricato due avvocati a citare la società Ato Joniambiente dinanzi al Tribunale delle imprese di Catania per
chiedere che sia dichiarata nulla, o comunque invalida, la deliberazione dell’assemblea dei soci dell’Ato del 2 luglio scorso.
La Provincia regionale di Catania
partecipa con una quota del 10% al capitale della società Joniambiente. Lo
scorso 2 luglio l’assemblea ordinaria
della società Ato Joniambiente ha approvato, con il voto contrario del rappresentante della Provincia, il bilancio
del 2011 in cui figura un credito dell’Ato verso la Provincia.
Ma secondo la Provincia regionale
L’immobile che ospita gli uffici dell’Ato Joniambiente
La nota che il dirigente del
Comune, Letterio Lipari, ha
inviato al sindaco e ai revisori
dei conti non lascia molti dubbi
L’imposta
sulla casa
Rubbino replica: «La Provincia è
socia Ato al 10% (deliberata dal
Consiglio) e riceve il 5% della Tarsu»
questo credito è inesistente, la determinazione presidenziale n. 398 del 30
ottobre scorso, firmata dall’ex presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, sostiene, infatti, che i servizi di
raccolta e trasporto rifiuti non sono
mai svolti nei confronti dell’Ente e che
non esiste alcun contratto o convenzione per l’affidamento da parte della
Provincia all’Ato di alcun servizio.
Sulla questione abbiamo sentito il
presidente del Collegio dei liquidatori
dell’Ato Joniambiente, Francesco Rubbino, che, invece, ci ha spiegato perché
la Provincia deve versare la sua quota
all’Ato: «La Provincia – ci ha detto il
presidente Rubbino - è socia dell’Ato
con una quota pari al 10%, ha diritto al-
I giarresi dovrebbero così pagare
l’imposta con l’aliquota base (4 X
1000) per la prima casa e 7,6 X
1000 per la seconda abitazione
Aliquota Imu, delibera appesa a un filo
Il sindaco Teresa Sodano ci ha confermato che
sembrerebbe che ci sono problemi nell’adozione
dell’atto del Consiglio. Questo pomeriggio si terrà
una riunione tra il dirigente finanziario, amministrazione e consiglieri: «In base a quanto ci dirà il
dirigente finanziario – ha detto - si vedrà cosa
poter fare per supplire a queste somme, ma non
è facile e le alienazioni non è detto che vadano a
buon fine. I consiglieri non si sono resi conto del
danno enorme che avrebbero provocato non votando l’atto».
Le prime reazioni. Il consigliere di opposizione
Tania Spitaleri reputa «Questa situazione finanziaria la prova di una cattiva gestione politico-amministrativa. I responsabili dovrebbero fornire le risposte alla città e al Consiglio che ad oggi non sono
a conoscenza della situazione in cui versa il bilancio». Per Alfredo D’Urso di Cittadinanzattiva «Ci si
avvia verso una situazione di squilibrio strutturale
dell’Ente di cui sono responsabili gli attuali amministratori, gli stessi che pochi mesi fa avevano dichiarato che l’ente era stato definitivamente risanato. Le conseguenze le pagheranno i cittadini».
Per il sindaco sono accuse da campagna elettorale e ricorda che solo da qualche giorno si è appreso dei tagli ai trasferimenti dalla Regione e
l’80% dei Comuni siciliani si trova in una situazione analoga a Giarre.
la nomina di un componente del Cda e
di un componente del collegio sindacale, inoltre riceve il 5% della Tarsu e
l’Ato pulisce sia le strade provinciali
che le spiagge. Inoltre, la Provincia ha
aderito all’Ato Joniambiente con una
delibera di Consiglio provinciale. Per
tutte queste ragioni nel bilancio abbiamo inserito che una quota del costo
del servizio deve essere versato dalla
Provincia. Abbiamo già due sentenze a
nostro favore, una stabilisce che la Provincia deve versare all’Ato 1 milione di
euro, un’altra che la Provincia deve
dare all’Ato 400mila euro. Adesso siamo ancora in giudizio per la rimanente parte sino al 2011».
M. G. L.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Presto ci saranno
tre macchine
per la distribuzione
dei vari sacchetti
Si scalda, a Giarre, il dibattito sull’Imu, le cui aliquote sono state approvate dal
Consiglio comunale fuori dai tempi legislativi richiesti. Ciò, come ha
sottolineato il presidente del civico consesso, Raffaele Musumeci, potrebbe
portare ad una sfiducia tecnico-politica, al conseguente scioglimento del
Consiglio comunale e alla contestuale caduta della Giunta e del sindaco. Sulla
questione interviene anche Salvo Vitale, già assessore al Bilancio. «La delibera
con la quale sono state approvate le aliquote Imu è del tutto illegittima, in
quanto esitata oltre il termine di legge del 31 ottobre – dichiara Vitale - Le
aliquote Imu dovranno, dunque, essere riportate ai valori minimi stabiliti dalla
legge, ovvero dello 0,4% per la prima casa e dello 0.76% per le altre categorie di
immobili. È assolutamente incomprensibile – attacca Vitale – arrivare quasi alla
fine dell’anno e giustificare l’aumento spropositato delle aliquote per coprire
ipotetici “buchi” del Bilancio comunale. Adesso che la deliberà è illegittima,
cosa farà l’Amministrazione? Dichiarerà il dissesto finanziario? Purtroppo sono
questi i rischi che si corrono quando ci si affida a dei dilettanti allo sbaraglio».
«Il ritardo nell’approvazione della delibera sulle aliquote Imu – aggiunge il
consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè – è conseguenza dell’abissale
distanza tra gli amministratori e i cittadini giarresi. Vincere le elezioni non
significa essere padroni del palazzo di città, ma rispettare in primo luogo i
cittadini e governare, con responsabilità, nell’interesse della collettività».
Tra i vari motivi che hanno portato dei cittadini a
reclamare all’Ato Joniambiente c’è anche la
mancanza dei sacchetti per l’umido e per la plastica:
in tanti, infatti, avrebbero esaurito la scorta che a
luglio avevano ricevuto.
Per le nuove forniture l’Ato ha predisposto delle
macchine che distribuiscono i sacchetti e che già in
altri Comuni sono entrate in funzione.
Si tratta di macchine simili a quelle che erogano le
bibite. I cittadini intestatari della bolletta Tarsu sono
memorizzati nel data-base della macchina. Per
ricevere la propria scorta di sacchetti bisogna
inserire nella macchina la propria tessera sanitaria,
se si desiderano più sacchetti di quanti consegnati
nella scorta bisognerà pagarli.
Nelle scorse settimane un distributore di sacchetti è
stato consegnato dall’Ato al Comune di Giarre, si
trova nella sede degli uffici comunale di viale
Federico II di Svevia ma al momento non è stato
ancora messo in funzione e si cerca una collocazione
opportuna. Bisogna trovare un sito idoneo per
evitare che la macchina sia preda dei vandali o
scassinata dai ladri, ma nel contempo deve essere
anche facilmente raggiungibile dai cittadini.
Dall’Ato abbiamo, inoltre, appreso che per il Comune
di Giarre sono stati previsti in tutto tre erogatori di
sacchetti, quindi ve ne sono altri due che
devono ancora essere consegnati. Sulla
questione dal Comune ci è stato comunicato
che si sta individuando per questi distributori
dei sacchetti una collocazione facilmente
raggiungibile dagli utenti.
F. B.
M. G. L.
È «giallo». Quanto deciso in Consiglio giovedì scorso, sulla rata di dicembre, potrebbe essere annullato
La delibera di Consiglio comunale dell’1 novembre
che ha approvato le aliquote Imu per la rata di dicembre, con ogni probabilità è nulla. Si deduce
dalla nota che il dirigente finanziario del Comune,
dott. Letterio Lipari, ha inviato al sindaco, al presidente del Consiglio comunale e ai revisori dei conti, in cui ha scritto: «Con riferimento all’atto deliberativo consiliare n. 85 del 29/10/12 e alla mancata
adozione delle aliquote Imu proposte entro il
31/10/2012, emergono ulteriori difficoltà ai fini del
conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica
e del mantenimento degli equilibri di bilancio».
Lipari segnala la necessità che «l’Ente limiti le
spese da assumere fino al termine del corrente
esercizio finanziario» e aggiunge che non apporrà
il visto di regolarità contabile sulle determine ed
esprimerà parere sfavorevole nelle proposte deliberative che non sono obbligatorie per legge.
Se quindi la delibera dell’1 novembre sarà acclarata nulla a dicembre, i giarresi dovrebbero pagare
l’Imu con le aliquote base, 4x1000 per la prima casa e 7,6x1000 per la seconda casa (e non 10,6 come
deliberato dal Consiglio). Solo dall’Imu per la seconda casa il Comune perderà così circa 2milioni
400mila euro, i cittadini per ora risparmieranno,
ma bisognerà vedere cosa succederà in futuro. Cosa farà il Comune? Un’ipotesi è il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale prevista
dal D. L. 174 del 10/10/12.
«Abbiamo già due sentenze a
nostro favore: la Provincia deve
ancora all’Ato 1,4 milioni di euro»
LE REAZIONI
«Adesso l’Amministrazione comunale
rischia di dichiarare il dissesto finanziario»
MARIA GABRIELLA LEONARDI
L’INIZIATIVA NAZIONALE DELLE PT ITALIANE
Il Comprensivo Don Bosco a «Una storia fatta apPosta» per risparmiare
Ha aderito anche il 2° Istituto Comprensivo “Don
Bosco” di Giarre alla prima tappa del progetto
ludico-formativo “Una storia fatta apPosta”,
presentato ieri nei locali del plesso Monsignor
Alessi. L’iniziativa, lanciata da Poste Italiane in
collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti
nell’ambito della Giornata Mondiale del Risparmio,
coinvolge al livello nazionale ben 180 istituti di
scuola primaria e più di cinquemila alunni.
Il progetto punta a trasmettere ai bambini
dell’ultimo biennio delle scuole elementari
l’importanza e il valore economico del risparmio,
attraverso una proposta creativa e stimolante,
che induca la nuove generazioni ad un’attenta
riflessione.
Il 2° Istituto Comprensivo giarrese, unica scuola
della provincia etnea selezionata per partecipare al
progetto, ha risposto coinvolgendo circa duecento
alunni dei plessi Alessi, S. Giovanni Bosco e Altarello.
Visibilmente soddisfatta la dirigente scolastica,
Rosaria Stella Cardillo. «Abbiamo aderito con grande
entusiasmo a questa iniziativa – dichiara -. E’ stato
un momento di confronto e partecipazione attiva
dei nostri studenti, che anche grazie all’impegno di
insegnanti e genitori hanno dato sfogo alla loro
straordinaria creatività, raccontando ciò che
conoscono e che immaginano sul valore educativo
del risparmio, realizzando elaborati davvero
pregevoli”. Varie le tecniche utilizzate dai bambini
per esprimere la loro consapevolezza del risparmio:
temi, collage fotografici, disegni, vignette, interviste,
immagini video e calendari.
FABIO BONANNO
UN GRUPPO DI ALUNNI DEL 2° ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO
[ (FOTO DI GUARDO)]
LA SICILIA
40.
GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Secondo una stima
dell’associazione Arca, oltre 30
animali continuano a girovagare
Randagismo
troppi cani
nelle strade
«A volte ci sembra di combattere
contro i mulini a vento»
Lotta al randagismo in fase di stallo. Il
fenomeno dei cani di strada è comune
ad ogni centro abitato e anche per Giarre non ci sono sconti. In tutto, secondo
la stima dell’associazione animalista
Arca, nel nostro territorio si aggirano
una trentina di cani, numero che difficilmente diminuirà in tempi brevi.
«Delle volte – sottolinea il presidente dell’Arca, Maria Grazia Bechini – ci
sembra di combattere contro i mulini a
vento. Se è vero che la nostra associazione cerca di tamponare il più possibile l’aumento dei randagi, accudendo
nel nostro centro i cuccioli, è anche vero che i cani riescono a riprodursi con
una velocità notevole. Quando i cani
diventano adulti, non possiamo più
A sinistra un gruppo di cani randagi. A destra Maria Grazia
Bechini, presidente dell’Arca
«I pazienti sono portati in sala
operatoria con i letti dei
reparti oppure con barelle
sporche o arrugginite? »
Sanità
ai raggi X
«Quando i cani diventano
adulti non possiamo più
portarli nel nostro centro»
«Il mio cane domestico - dice
un abitante di Altarello - è stato
aggredito da quattro randagi»
portarli nel nostro centro, dovrebbero
essere trasferiti nei canili, ma ciò non
avviene e rimangono in giro, con l’assoluta libertà di riprodursi. Anche il contesto in cui svolgiamo le nostre attività, non è dei migliori. Qualche mese fa
avevamo installato una cuccia che
avrebbe dato riparo a numerosi cani,
tuttavia, per ben due volte le hanno dato fuoco e questo per colpa di gente incivile e irrispettosa dei nostri amici a
quattro zampe. Ogni giorno – prosegue – ci giungono telefonate di persone
che non vogliono più tenere in casa il
proprio cane, ma il nostro centro ha
dei limiti logici e non possiamo soddisfare tutte le richieste, nonostante il
grande impegno dei volontari della no-
«C’è la possibilità che il
consorzio di depurazione si
occupi della gestione dei
rifiuti. Così si risparmierebbe»
Ospedale e rifiuti approdano in Consiglio
stra associazione».
I cittadini non sono particolarmente
infastiditi dalla presenza dei cani randagi e nella maggior parte dei casi vige un
sereno rapporto di convivenza. Ma non
è sempre rose e fiori e in alcuni casi i cittadini lamentano la loro presenza come
nel caso di un abitante di Altarello, Alfio
Tornabene. «Il mio cane domestico –
specifica Tornabene – è stato aggredito
da quattro cani randagi e ha rischiato di
morire se non l’avessimo soccorso tempestivamente e con le numerose cure
del caso. Ritengo che non ci sia l’adeguata attenzione verso questi animali,
che sono liberi di fare ciò che vogliono
senza che nessuno intervenga».
DARIO CALDERONE
MALVIVENTE A VOLTO SCOPERTO
Armato di taglierino
rapina mille euro
al Monte Paschi
nella zona Carmine
Due nodi da sciogliere. Il consigliere Sorbello chiede lumi sull’efficienza del nosocomio. Audizione per Vasta
Sono passati 38 giorni da quando il sindaco ha
avocato a sé le deleghe assessoriali e la situazione ancora non è mutata. Martedì in Consiglio comunale il consigliere Josè Sorbello ha evidenziato la debolezza dell’amministrazione che ancora
non riesce a distribuire le deleghe. Sorbello ha
fatto anche un duro intervento in merito alla situazione dell’ospedale di Giarre, dove qualche
settimana fa era stato chiuso il blocco operatorio
«per un batterio debellabile facilmente».
Sorbello ha evidenziato che contestualmente è
stata chiusa l’ortopedia e predisposta al suo posto la “piastra chirurgica” «che al momento – ha
detto - viene tenuta in naftalina, poiché in realtà
la manovra è un’altra: quale? ».
Sorbello ha invitato le autorità competenti a
verificare le condizioni dei locali e della struttura organizzativa delle sale operatorie di Acireale.
«Ad Acireale – ha chiesto - esistono requisiti
strutturali quali “passa malati”? I pazienti sono
portati dentro la sala operatoria con i letti dei reparti o con barelle sporche ed arrugginite con
movimentazioni dannose soprattutto dopo l’intervento chirurgico? Ad Acireale esiste a regime
un sistema di tracciabilità e sterilità della strumentazione chirurgica per assicurare la sicurezza dei pazienti trattati? Esistono tanti presupposti sanitari previsti e specificati nei dettagli da
norme nazionali ed europee? ».
Sorbello ha chiesto quindi al presidente della
commissione ospedale di sollecitare in proposito un Consiglio straordinario.
Il civico consesso ha anche ascoltato in audizione il presidente del consorzio di depurazione
dei liquami, Francesco Vasta. Il presidente del
Consiglio comunale, Raffaele Musumeci, che ha
presentato una mozione sulla gestione integrata
dei rifiuti, spiega: «C’è la possibilità che il consorzio di depurazione si occupi della gestione dei rifiuti; questo comporterebbe dei risparmi. Una richiesta in tal senso è al vaglio della Regione. Per
supportarla, all’ordine del giorno del Consiglio ho
presentato un atto d’indirizzo che, non appena
approvato, sarà trasmesso ai Consigli comunali
degli altri Comuni del consorzio affinchè lo approvino». Agevolazioni fiscali e mutui facilitati
per i cittadini che rendono antisismiche le proprie case: un tavolo tecnico che esamini la fattibilità di queste opportunità è stato chiesto poi dal
consigliere Patrizia Lionti che sempre in tema di
prevenzione del rischio sismico, ha anche chiesto
che, al primo Consiglio comunale utile, si parli di
quali misure l’Amministrazione comunale intende mettere in atto per predisporre quanto
una prima un’esercitazione della Protezione civile comunale per verificarne procedure ed efficienza in caso di sisma.
OSPEDALE
E’ un coro di «no» all’ipotesi di trasferimento
di infermieri in esubero da Giarre ad Acireale
Un coro di «no» ha suscitato la proposta del consigliere comunale acese Mario
Finocchiaro di utilizzare il personale infermieristico in esubero all’ospedale di
Giarre nel nosocomio di Acireale. «Non ci sono infermieri in esubero all’ospedale
di Giarre ma, al contrario, una disastrosa situazione che, a singhiozzo, gli sottrae
risorse e funzionalità ormai da almeno dieci anni», replica il consigliere
provinciale Salvo Patanè che, rivolgendosi al commissario straordinario
dell’Asp, Gaetano Sirna, chiede di non cedere alle pressioni politiche e di non
toccare alcunchè, nemmeno uno sgabello da Giarre. «Risponda – aggiunge - che
ogni razzia è stata compiuta con metodo scientifico da chi l’ha preceduta e che
gli oltre centomila abitanti del territorio attendono il giusto risarcimento».
Il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Musumeci, aggiunge: «Si propone
al signor Finocchiaro, vista la coscienza civile che manifesta e dato che è un
operatore sanitario, in un’ottica di integrazione ospedale-territorio, di rendersi
temporaneamente disponibile ad esercitare operativamente in ospedale.
Inoltre, verifichi che l’ospedale di Giarre potrebbe assorbire il 50% delle attività
con la propria piastra chirurgica, diminuendo il carico di lavoro del personale di
Acireale e ottimizzando anche i costi di gestione. Se confronta i parametri
regionali posti letto/infermieri si accorgerà che al presidio di Acireale sono
ampiamente rispettati e, quindi, è probabile che sia necessaria
un’ottimizzazione delle risorse umane in loco».
M. G. L.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
CENTRO STORICO
Strade, avviato il rifacimento della segnaletica
Sono partiti dalle strade del centro storico di Giarre i
lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale,
disposti dal dirigente della quarta area, Venerando Russo.
Le operazioni sono state avviate nella tarda serata di
martedì, a partire dalle 22, anche per evitare di
appesantire il traffico veicolare in orari critici della
giornata.
I lavori, che hanno interessato i tratti dell’incrocio tra
corso Italia, piazza Duomo e via Callipoli, hanno
riguardato la riverniciatura della strisce pedonali e il
rifacimento della segnaletica orizzontale, che si erano
sbiaditi, fino a risultare quasi inesistenti. Analoghi
interventi si rendono necessari su molte altre arterie
come conferma il dirigente Venerando Russo.
«Si tratta di interventi di manutenzione ordinaria, che
eseguiamo d’ufficio, in ordine alle esigenze che
manifestano le strade – dichiara l’architetto capo del
Comune - andremo avanti a oltranza con questi lavori
che riguardano la segnaletica orizzontale». Russo ha
assicurato che saranno realizzati interventi volti a
ripristinare anche la segnaletica verticale.
FABIO BONANNO
Criminalità di nuovo in azione nel centro di Giarre.
Ieri, poco dopo le 11, un uomo sui 30 anni che
indossava un camice arancione si è introdotto come
normale cliente nella filiale del Monte Paschi di
Siena di via Bellini, in zona Carmine, e, una volta
superata la bussola di sicurezza, si è avvicinato al
bancone centrale dell’istituto di credito tirando
fuori dalla tasca un taglierino.
Al momento dell’irruzione all’interno della banca
erano presenti pochi clienti che avrebbero assistito
atterriti alla rapina. L’uomo freddo e determinato,
brandendo minaccioso il taglierino, si sarebbe
avvicinato a un operatore allo sportello chiedendo
di consegnargli i soldi contanti in quel momento
disponibili (all’interno della banca sarebbe attiva la
cassa a tempo) e cioè poco più di mille euro.
Arraffato il denaro lo sconosciuto che ha agito fin
dal primo momento a volto scoperto, si è
rapidamente allontanato.
Testimoni riferiscono di averlo visto scappare a
piedi in direzione di via Verdi, alle spalle
dell’istituto di credito, dove non si esclude che ad
attenderlo vi fosse un complice, in auto o moto con
il quale ha poi fatto perdere le proprie tracce nel
dedalo di strade del vicino quartiere “Pescheria”.
Scattato l’allarme sono accorsi i carabinieri che
hanno preso possesso delle immagini registrate dal
sistema di video sorveglianza della banca al fine di
risalire all’identità del rapinatore solitario, un uomo
dalla corporatura esile, capelli ricci di circa 1 metro
e 70 di altezza. Gli inquirenti hanno anche rilevato
le impronte digitali, acquisendo anche le
registrazioni video delle telecamere del vicino
ufficio postale di piazza S. Francesco che potrebbero
avere immortalato altri importanti particolari.
MARIO PREVITERA
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LA SICILIA
40.
DOMENIC A 9 SE T TEMBRE 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
I soci dell’associazione «Sguinzagliati»
hanno ripulito una parte della villetta
che si trova tra via Emilia e via Gramsci
Il comitato «Diamoci una zampa» cura il
Parco degli eroi, la seconda area individuata
dal Comune per lo sgambamento dei cani
Volontari in due parchi
«per i cani e l’ambiente»
Entro il mese pulizia completata ed educazione cinofila
C’è chi si sa solo lamentare per i disservizi pubblici in cui ogni giorno ciascuno incappa, e c’è chi come i soci dell’associazione “Sguinzagliati” si è rimboccato le maniche e sta ripulendo una
villetta pubblica abbandonata che, a
breve, sarà parzialmente destinata ad
area per lo sgambamento dei cani. La
villetta si trova tra via Emilia e via
Gramsci, il gruppo da due settimane,
nei ritagli di tempo sta ripulendo l’area
dalla folta vegetazione che la invadeva.
Il presidente di “Sguinzagliati”, Giuseppe Vinci, racconta: «Siamo di Giarre
e di Riposto, alcuni possediamo dei cani, altri no. Abbiamo rimosso la folta
vegetazione di questa villetta dove abbiamo trovato di tutto: rifiuti, siringhe
e pure parti di auto e motorini. Abbiamo un accordo con l’Ato Joniambiente,
in particolare grazie a una funzionaria,
la signora Prestianni: noi raccogliamo i
rami della villetta e l’Ato li ritirerà».
La parte della villetta adibita a sgambatoio sarà recitata, i soci avranno la
chiave, raccoglieranno i bisognini dei
loro cani negli appositi sacchetti che
ogni settimana saranno poi conferiti
nella raccolta dell’umido. «Abbiamo
pensato di costituire un’associazione
di volontariato perché ci è sembrata la
forma idonea per realizzare un’area di
sgambamento – spiega Francesco Pappalardo -. Realizzeremo anche incontri
di educazione cinofila: la consulenza di
un esperto servirà per gestire la compresenza di cani che non si conoscono».
I volontari non sono interessati alle
diatribe politiche; Andrea Amendolia
in proposito dice: «Chiediamo un aiuto
non ai politici ma ai cittadini, perché
vengano a pulire qui insieme a noi».
Maria Cardia fa parte del comitato
“Diamoci una zampa” che cura l’altra
area individuata dal Comune per lo
sgambatoio dei cani, il Parco degli eroi:
«I due gruppi collaborano – dice - vogliamo estendere la cultura del cane,
del rispetto dell’ambiente e della tolleranza». Entro settembre i volontari sperano di completare l’opera.
Apprezzamenti dall’assessore alle
politiche animaliste, Giuseppe Cavallaro: «Rivolgo un grande plauso ai due
comitati spontanei rappresentati rispettivamente da Dino Grasso e Giuseppe Vinci, che hanno eseguito in queste settimane con amore e rispetto degli animali i lavori straordinari di pulizia all’interno delle due aree comunali.
Impegno e grande forza di volontà se
si considera che, in particolare, dello
spazio a verde di via Gramsci, a causa
della fitta vegetazione, non era possibile una piena fruizione».
L’assessore esprime anche apprezzamento verso la Joniambiente per la collaborazione che offre ai volontari nelle
operazioni di scerbatura e raccolta dei
rifiuti presenti nelle due aree comunali.
«SCONDINZOLAND»
MARIA CARDIA
‘
GIUSEPPE VINCI
‘
Abbiamo un
accordo con
Joniambiente:
noi
raccogliamo i
rami e le
erbacce nella
villetta e l’Ato
li ritirerà
ANDREA AMENDOLIA
‘
Chiediamo un
aiuto non ai
politici ma ai
cittadini,
perché
vengano a
pulire questa
area a verde
insieme a noi
FRANCESCO PAPPALARDO
‘
Abbiamo
costituito
un’associazione perché ci è
sembrata la
forma idonea
per realizzare
un’area di
sgambamento
Oggi per gli amici a quattro zampe«Tagghila»
manifestazione con pulizia e attività ludiche
È nostra
intenzione
estendere la
cultura del
cane,
del rispetto
dell’ambiente
e della
tolleranza
Sono di Giarre e di Riposto i volontari che da due settimane
ripuliscono le due aree comunali in parte destinate allo
sgambettamento dei cani, alcuni hanno cani altri no, ma
tutti agiscono per il rispetto dell’ambiente, ripulendo due
parchi abbandonati, e per la tolleranza (Foto Di Guardo)
m. g. l.) Si diffondono a Giarre le iniziative a favore del migliore amico dell’uomo.
Oggi, dalle 9 alle 15, in un terreno privato nel centro di Giarre, messo a
disposizione di amanti dei cani, è in programma “Tagghila”, una manifestazione
nata su Facebook. Grazie all’aiuto di volontari, oggi sarà realizzata un’area
dedicata agli amici a quattro zampe che qui potranno correre, giocare e
socializzare in piena libertà. In un primo momento sarà eseguita la pulizia degli
spazi comuni ed in seguito si proseguirà con attività ludiche e momenti di
convivialità. Il parco si chiamerà “Scondinzoland” e sarà gestito da
un’associazione che creerà un piccolo giardino che potrà diventare meta della
collettività o degli amanti del verde. Lo spazio ricreativo dovrebbe essere aperto
verso la fine di settembre. L’iniziativa è portata avanti da Annalisa Silingardi, social
mediamanager, e Rosario Emanuele Salanitri, communication director per uno
studio di Giarre, entrambi internauti che con entusiasmo stanno sperimentando il
cosiddetto “crowfunding”, un processo collaborativo tipico dell’ambiente web
attraverso il quale si dà vita ad idee e progetti vari.
LA PROPOSTA DEL COMITATO «RIFIUTI ZERO»
LA CARETTA CARETTA HA BISOGNO DI CURE
«Costituire osservatorio
per segnalare sprechi»
Tartaruga nell’Acquario
«Solo così sopravviverà»
Dalla protesta alla proposta. Il neonato circolo territoriale jonico di “Rifiuti zero” lancia un primo, accorato, appello agli amministratori locali. Il primo passo per fronteggiare l’emergenza ambientale dovrà essere, secondo i referenti giarresi di “Rifiuti zero”, l’istituzione di un Osservatorio sui
rifiuti. Si tratta di un organismo di monitoraggio del territorio, composto
da volontari, col compito di riunirsi periodicamente e rapportarsi con cittadini e istituzioni. «L’imprevidente leggerezza con cui è stato consentito all’Ato l’avvio del “porta a porta” nei nostri territori, senza alcuna preparazione, senza mezzi e senza
un piano comunale dei rifiuti
che coinvolgesse in apposite
sperimentazioni le popolazioni
interessate – si legge in una nota di “Rifiuti zero” – ha funestato l’estate 2012 rendendola indimenticabile, al pari di un incubo.
Condividiamo e sosteniamo la
protesta dei cittadini di Giarre,
Riposto e Mascali, alla quale vogliamo aggiungere il nostro contributo per superare l’emergenza».
Da qui, dunque, l’esigenza di creare l’Osservatorio sui rifiuti, per il quale il coordinatore del locale circolo, il prof. Carmelo Torrisi, ha già inoltrato una formale richiesta scritta ai sindaci dei tre Comuni interessati. La richiesta, frutto di un odg votato da Rifiuti zero nella sua seduta costitutiva, è peraltro in linea con l’assetto delle nuove Srr, che prenderanno il posto degli Ato. «La costituzione di un Osservatorio – spiega Carmelo Torrisi – è un atto di democrazia che misura la gestione di uomini e mezzi impegnati nel servizio di raccolta, segnala eventuali sprechi e inadempienze contrattuali e contribuisce ad abbassare i costi». «L’Osservatorio sui rifiuti non è una nostra invenzione – aggiunge il consigliere provinciale Salvo Patanè, leader del movimento Liberiecittadini – in quanto è già attivo
alla Provincia ed è previsto dalla legge regionale 9/2010, sulla gestione integrata dei rifiuti. Auspico che la nostra richiesta trovi l’apertura delle amministrazioni comunali» (nella foto di Di Guardo via Siracusa).
Ha suscitato un vespaio di polemiche l’annunciata presenza, in occasione della prossima riapertura dell’Acquario di Giarre, di un grosso
esemplare di caretta caretta, la più comune tartaruga del Mediterraneo,
che sarà parte integrante del campionario marino della struttura di
piazza Mazzini.
Non poche sono state le critiche dei cittadini alla notizia anticipata
da Rosario Barbagallo, presidente della sezione etnea della Fipsas,
l’ente che gestisce l’Acquario di Giarre. «Chi vorrebbe mai vedere una
povera caretta caretta intrappolata in una vasca? – domanda indignato Enrico Guarnera –. E’ davvero una brutta cosa, questo sarebbe un valido motivo per non
venire mai a visitare l’Acquario».
Non tutti, però, sono a conoscenza della travagliata storia dello sfortunato rettile e delle cure
che necessita per poter sopravvivere, come precisa lo staff della
Fipsas, che rimanda al mittente le accuse. La tartaruga, infatti, non sarebbe mai stata in grado di sopravvivere autonomamente se fosse stata rilasciata in mare aperto, benché si tratti del suo ambiente naturale.
«L’esemplare di caretta caretta in questione – dichiara una nota della Fipsas – è stato ritrovato spiaggiato circa un anno fa e subito affidato alle cure del Centro regionale recupero tartarughe di Comiso. Grazie
al pronto ricovero, l’animale s’è miracolosamente ripreso, ma ha subito gravi lesioni oculari permanenti».
«Le condizioni della tartaruga – prosegue la nota – necessitano la permanenza in un ambiente protetto e controllato, e ciò risulta possibile
solo in strutture opportunamente attrezzate”. Il Centro di Comiso,
però, da qualche mese ha chiuso i battenti per mancanza di fondi e, così, gli esemplari che non potevano rimanervi sono stati trasferiti in altri centri. Da qui la proposta di accogliere la caretta caretta nelle vasche
dell’Acquario di Giarre».
FABIO BONANNO
F. B.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
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LA SICILIA
42.
MARTEDÌ 25 SE T TEMBRE 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Stasera audizione di assessore
al Bilancio, dirigente finanziario
e collegio revisori dei conti
In Consiglio
la riduzione
della Tarsu
La tassa, seconda una mozione
approvata, diminuirebbe del 25%
E’ davvero possibile ridurre la Tarsu
del 25%, così come vuole la recente
mozione approvata dal Consiglio comunale? Lo si saprà questa sera in Consiglio comunale durante la prevista audizione sull’argomento dell’assessore
al bilancio, del dirigente finanziario e
del Collegio dei Revisori dei conti.
Il presidente del Civico consesso Raffaele Musumeci spiega: «Ho inserito
questo punto perché alcuni capigruppo
hanno manifestato l’esigenza di essere
sicuri della fattibilità tecnica della mozione; vi sono delle perplessità che si
vogliono fugare subito, e non a ottobre
in sede di approvazione del bilancio».
Musumeci mesi fa aveva presentato
un’analoga proposta che però non fu
Il Consiglio comunale di Giarre stasera tornerà a riunirsi per
affrontare la questione della possibile riduzione della Tarsu
«Grazie a questi stage - spiega
la docente La Porta - i ragazzi
si sono confrontati con
culture e stili di vita diversi»
Scientifico
«Leonardo»
Il presidente dell’assemblea,
Musumeci: «Ci sono
perplessità da fugare subito»
approvata: «Fosse stata accolta – dice avremmo potuto avere più risorse finanziarie disponibili».
Più scettico sulla fattibilità di questa
riduzione il consigliere di opposizione
Josè Sorbello: «Sarebbe stato utile – dice - contattare prima il dirigente finanziario e poi portare una proposta in
Consiglio e non fare degli annunci per
creare delle attese. Già lo scorso anno il
Comune aveva accertato dalla Tarsu
un’entrata superiore a quella del costo
del servizio, c’era, insomma, un surplus di denaro che andava restituito ai
cittadini». Sorbello inoltre fa riferimento al costo del servizio e alle penalità
che il Comune deve applicare all’Ato Joniambiente per i disservizi, «penalità –
A Bournemouth i ragazzi hanno
conseguito la certificazione
Cambridge. A Berlino lezioni
nella prestigiosa «Esl Prolog»
Dai banchi al primo test all’estero
Tre progetti. Soggiorni-studio in Inghilterra e Germania per perfezionare la conoscenza delle due lingue
Il liceo scientifico “Leonardo” di Giarre è stato
protagonista, con alcune classi ad indirizzo linguistico, di tre progetti per il potenziamento
delle lingue inglese e tedesco. I progetti - che
rientrano nell’ambito del Programma operativo
regionale Fse Sicilia, al quale ha aderito l’istituto scolastico giarrese - hanno permesso a due
gruppi di studenti di soggiornare per tre settimane all’estero e conseguire le relative attestazioni. Due corsi hanno riguardato l’inglese,
con vacanza-studio dal 10 al 31 agosto a Bournemouth (Inghilterra) e conseguimento della
certificazione Cambridge B2 e C1, grazie al sostegno dei docenti tutor Giovanna La Spina,
Agata Trovato e Vera Ragonese. L’esperienza
più recente è stata vissuta, invece, da dodici
studenti reduci da un soggiorno a Berlino, per
l’apprendimento della lingua tedesca. La scolaresca giarrese, accompagnata dalle insegnanti
Silvana La Porta e Marina Bertino, ha soggiornato dal 26 agosto al 15 settembre in un hotel
della capitale tedesca, effettuando le lezioni
nella prestigiosa “Esl Prolog” di Berlino.
Alice Pappalardo, Rachela Contarino, Rossella Vecchio, Ilenia Scarpignato, Valentina Vasta,
Marco Raciti, Mery Raiti, Lorena Barbagallo, Elisa D’Antona, Roberta Amorini, Elena Luca e Irene Boccafoschi i protagonisti della vacanza-studio in Germania. Pur seguendo una propria spe-
OSPEDALE
MEDICO REINTEGRATO, NOTA
DEL CONSIGLIERE PATANÈ
GLI STUDENTI DEL LICEO «LEONARDO» CHE HANNO PARTECIPATO ALLA VACANZA-STUDIO A BERLINO[FOTO DI GUARDO]
cificità per tipo di programma, sistemazione e
livello linguistico del corso, ciascun progetto è
stato in grado di coinvolgere tutti i ragazzi nell’esperienza formativa, non solo dal punto di vista linguistico, ma anche sul piano interculturale. «Grazie allo stage all’estero – sottolinea la do-
cente Silvana La Porta – i ragazzi hanno potuto
confrontarsi con culture e stili di vita diversi, individuando nei punti di contatto e nelle differenze preziosi motivi di crescita e maturazione
di una coscienza europea»
Il consigliere dell’opposizione,
Sorbello: «Prima degli annunci,
bisogna fare bene i conti»
m. g. l.) Il consigliere provinciale
Salvo Patanè interviene sul caso del
primario Giovanni Gentile,
collocato arbitrariamente in
pensione dall’Asp di Catania,
dall’Unità operativa di
otorinolaringoiatria dell’ospedale
di Giarre e reintegrato da un
sentenza del giudice del lavoro: «Il
pronunciamento definitivo sul caso
del dott. Gentile, che avevamo
denunciato già lo scorso luglio dice Patanè - come un atto contro
legge, a copertura di altra nomina
presso l’ospedale di Acireale di
primario in illegittima prorogatio,
mette in luce l’indistruttibile
volontà della politica regionale a
privare quello di Giarre persino dei
servizi residuali. Aspettiamo di
conoscere se non debba intendersi
uno spreco di risorse l’ennesima
proroga presso all’ospedale di
Acireale del primario di Otorino».
dice - che sinora il Comune ha sempre
preannunciato ma mai applicato».
In Consiglio una mozione per ridurre la Tarsu del 20% era stata presentata
da Maurizio Arena e sottoscritta anche da Angelo Turrisi e Salvo Zappalà.
«Prima di presentarla – dice Arena - mi
sono informato: ci sono i parametri
per ridurre la Tarsu sino al 27-28% e comunque applicando le penalità per i
servizi non resi si possono recuperare
risorse. Anche dalla raccolta differenziata, se fatta correttamente, possono
esserci introiti». La riduzione della Tarsu, su proposta del capogruppo dell’Mpa Gaetano Cavallaro, è stata poi
portata al 25%.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
CONVEGNO NEL SALONE DEGLI SPECCHI
I giovani e il lavoro
oggi il mercato chiede
nuove professionalità
a dimensione europea
Formazione, esperienza e lavoro sono stati al centro di
un convegno, svoltosi nei giorni scorsi al Salone degli
Specchi, organizzato nell’ambito del progetto
sperimentale di inclusione sociale “Nuovi Orizzonti”, al
quale hanno partecipato diversi giovani, accolti da
Maria Grazia Scalia, esperta dell’Osservatorio
Mediterraneo sulle tematiche occupazionali e dei
minori. Illustrate, in particolare, le iniziative sul lavoro
intraprese per i minori e per i soggetti più svantaggiati.
Il convegno è stato arricchito dal contributo di Silvestro
Scuto, esperto di promozione ed impresa, nonché
vicepresidente del Consorzio Arnia, cooperativa sociale
che si occupa dell’inserimento lavorativo di persone in
difficoltà. Scuto ha focalizzato l’attenzione su alcuni
concetti fondamentali che riguardano l’occupazione: il
mutato contesto territoriale e la necessaria formazione
per essere adeguatamente preparati all’ingresso nel
mondo del lavoro. Un territorio che non è più soltanto
quello nazionale, ma che si estende al resto del
continente europeo. «Quando parliamo di lavoro – ha
affermato Scuto - il contesto geografico non è più solo
quello del proprio paese, come avveniva una volta, ma
quello allargato a tutta l’Europa. Di conseguenza,
bisogna avere la propensione e la capacità di spostarsi,
così come quella di formarsi continuamente per
acquisire sempre maggiore professionalità, capacità ed
esperienza, da mettere a disposizione delle aziende».
Evidenziato, infine, un altro aspetto della dimensione
lavorativa attuale mutato rispetto al passato: quello di
un occupazione sempre più specializzata, settoriale e
che richiede ai giovani di pensare il lavoro non come
qualcosa di statico ma di estremamente dinamico.
FABIO BONANNO
VOLONTARI AL LAVORO NELLE STRADE DEL CENTRO
«PuliAmo Giarre», successo dell’operazione civiltà
S’è svolta domenica scorsa l’iniziativa “PuliAmo Giarre”,
che ha coinvolto una ventina di persone nella pulizia di
numerose strade cittadine. Una manifestazione spontanea
dai forti contenuti simbolici, che ha puntato i riflettori
sull’emergenza rifiuti che da mesi paralizza Giarre,
provando al tempo stesso a responsabilizzare i cittadini al
rispetto dell’ambiente circostante. Le operazioni di
spazzamento sono partite intorno alle 9 del mattino dalla
centralissima piazza Duomo e hanno interessato anche
corso Italia, un ampio tratto di via Callipoli, viale don
Minzoni, via Pirandello, via Orlando, via Moro, via Pertini,
via Brancati, via Berlinguer e via Garibaldi, compresa
l’adiacente villetta alle spalle del Duomo, che versava in
condizione igieniche davvero indecenti. Palette, scope,
guanti, sacchetti di plastica neri e tanta buona volontà per
provare a lanciare un messaggio di civiltà alla
cittadinanza. «Ringrazio coloro i quali hanno aderito alla
1ª giornata di PuliAmo Giarre – dice l’organizzatore, Salvo
Rigaglia – l’iniziativa ha ricevuto una buona attenzione dai
cittadini, che speriamo di aver sensibilizzato nel
contribuire a mantenere pulita la nostra città».
F. B.
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F. B.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
MARTEDÌ 20 MARZO 2012
CATANIA PROVINCIA .35
Jonica
RIPOSTO
Asilo nido
in via La Torre
sistemazione
da giovedì
Gli interventi finalizzati alla
messa in sicurezza dell’edificio
Centro storico
e vivibilità
Prendono il via i lavori di
ristrutturazione dell’edificio
appaltati lo scorso ottobre
Saranno consegnati giovedì all’impresa
catanese Icomit, i lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento dell’asilo nido comunale di via Pio La Torre.
La gara d’appalto era stata espletata lo
scorso ottobre per un importo a base
d’asta di 232.995.04. Dal giorno della
consegna dei lavori, la Icomit avrà sette
mesi di tempo per il completamento
degli interventi nell’edificio in parola.
Il progetto di ristrutturazione dell’asilo nido - che è stato redatto dall’ing.
Cinzia Garozzo, dall’arch. Antonino Anastasi, dai geometri Giuseppe Musumeci e Giovanni Caltabiano dell’Utc ripostese - prevede, infatti, la sistemazione
della copertura dell’edificio in sostituzione delle "cupoline" in policarbonato
Nel progetto la sistemazione
della copertura e degli infissi
e la nuova pavimentazione
Nell’asilo nido comunale di via Pio La Torre di svolgeranno lavori
di manutenzione straordinaria e adeguamento (Foto Di Guardo)
Molte le critiche per la
collocazione dei cilindri
nell’artistica piazza posta
all’inizio del corso Italia
Commercianti e cittadini
contestano sia l’utilità sia
l’aspetto estetico delle colonnine
volute per evitare la sosta
Giarre L’arch. Patanè: «Bisognava ricucire gli elementi ortogonali». Il dirigente Russo: «Non con elementi di arredo»
“
Li ritengo
utili, le
strisce
pedonali
sono sempre
occupate
GAETANA GUGLIELMINO
“
Sono controproducenti.
Non si
fermano più
né clienti, né
fornitori
Fanno discutere i dissuasori che sono stati di recente collocati in piazza Arcoleo per impedire il
parcheggio disordinato nell’area che si trova
nel cuore del centro storico giarrese. I lavori
devono ancora concludersi ma c’è già chi ne
chiede la rimozione. Abbiamo chiesto ad alcune
persone, tra cui residenti e commercianti, cosa
ne pensano.
«Li ritengo utili – dice Gianfranco Grasso perché così le auto non parcheggiano sulla piazza. Le strisce pedonali sono sempre occupate e
i pedoni, specie le mamme con i passeggini o i
disabili hanno difficoltà a passare». «Non ne vedo l’utilità - afferma, invece, Mario Strano - se un
posto non deve essere più un parcheggio basta
mettere un servizio d’ordine. Piazza Arcoleo è
una rara piazza ottagonale, per valorizzarla bastava collocare delle fioriere».
Molto critica verso i dissuasori la signora Gaetana Guglielmino: «Sono elementi antiestetici e
controproducenti. Non possiamo lavorare più, i
posti sulle strisce sono sempre occupati, non
possono fermarsi per una sosta breve né i clienti, né i fornitori».
Dario Di Bella ritiene i dissuasori non eleganti e sottolinea che prima di eseguire questi
lavori non è stata chiesta l’opinione di chi lavora qui. Ci sarebbe bisogno di altro, come un
passamano per salire le scale e una migliore il-
luminazione visto che la sera piazza Arcoleo è
buia.
Gli architetti infiammano la discussione. Critico il consigliere provinciale del Pd, architetto
Salvo Patanè, che chiede la rimozione dei “birilli”: «Se c’era una cosa da fare, questa era l’esatto opposto di ciò che è stato fatto. Bisognava ricucire con elementi ortogonali all’asse viario, lo
spazio adesso segato in due da file di birilli assecondando con ciò la dilatazione naturale nordsud della piazza ridotta a scarto viario, oppure
molto più semplicemente lasciare ai vigili urbani il compito di presidiarla contro l’assedio delle macchine. Molto altro ancora, si può pensare
come ad esempio dare centralità alle due esedre
sfruttando il naturale anfiteatro dei gradini e la
differenza di quota con il piano viario».
Replica alle valutazioni tecniche il dirigente
comunale della IV area, l’architetto Venerando
Russo: «La preparazione conosciuta dell’arch.
Patanè evidentemente, è rimasta schiacciata
dall’avvio della campagna elettorale» e aggiunge, entrando nel dettaglio: «La ricucitura con
elementi ortogonali all’asse viario non può essere trattata con lavori di arredo urbano e, in ogni
caso, non in questa fase, semmai all’epoca in cui
è stata rifatta a pavimentazione di piazza Duomo: soluzione mai contestata dall’arch.Patanè».
Nei servizi igienici sarà
effettuato l’abbattimento
delle barriere architettoniche
esistenti; la sostituzione degli infissi
con inserimento di "vetri camera" che
consentiranno di isolare l’interno delle
sale, riparandole dal caldo e dal freddo;
il rifacimento della pavimentazione; la
tinteggiatura completa dell’edificio; l’adeguamento dell’impianto elettrico alle norme di sicurezza; la costruzione di
una rampa in prossimità del refettorio
nell’ambito degli adeguamenti alle normative sulla sicurezza; l’abbattimento
delle barriere architettoniche nei servizi igienici e l’adeguamento alle norme
di sicurezza delle porte esistenti.
Come previsto dal progetto, a conclusione dei lavori di ammodernamento dell’asilo nido costruito negli Anni
80, sarà sostituito buona parte dell’arre-
Piazza Arcoleo, «dissuasori antiestetici»
GIANFRANCO GRASSO
LA SICILIA
MARIO STRANO
“
do, quali tavoli, sedie e armadietti personali dei bambini; la struttura sarà,
inoltre, attrezzata di nuovi giochi ed è
prevista la sostituzione degli elettrodomestici. La ristrutturazione dell’asilo nido comunale è stata cofinanziata per
importo complessivo di 460mila euro
dall’assessorato regionale della Famiglia, Politiche Sociali, Autonomie Locali (360mila euro) e dal Comune marinaro (100mila euro). «Tra sette mesi, quando i bimbi ritorneranno nell’edificio di
via La Torre (l’asilo nido è ospitato dal
plesso Montessori, n.d.c.) - afferma il
sindaco Carmelo Spitaleri - troveranno
dei locali completamente ristrutturati e
in regola con le norme di sicurezza».
SALVO SESSA
in breve
GIARRE
Seminario dell’Avulss alla sala Padre Ambrogio
m.g.l.) Oggi alle 16,30 nella sala "Padre Ambrogio"
della chiesa S. Francesco D’Assisi al Carmine l’Avulss di
Giarre, presieduto da Valeria Ferro, organizza un
seminario su "Educarsi alla reciprocità. Dimensione
comunitaria della vita e della fede". Interveranno
padre Mario Gullo e l’avv. Angelo D’Anna. Concluderà
mons. Ernesto Menghini. Saranno presenti la
vicepresidente nazionale Avulss Ariella Aprile, la
delegata zonale Francesca Spina e la responsabile
culturale zonale Ida Moschetto. Al termine
dell’incontro sarà celebrata la Messa nella chiesa S.
Francesco d’Assisi.
GIARRE
«Se non si
deve più
parcheggiare basta un
servizio
d’ordine»
Società di storia patria, volume di Stefano Salmeri
DARIO DI BELLA
FIUMEFREDDO
“
Ci sarebbe
bisogno di
altro: un
passamano e
migliore
illuminazione
a.f.) Oggi alle 17 nella sala della sede della Società
Giarrese di Storia Patria e Cultura in via Fratelli Cairoli
55, il prof. Stefano Salmeri docente associato di
Pedagogia nella Kore di Enna presenta il volume
"Lezioni di Pace" - Ripensare la criticità dialogica
attraverso il contributo pedagogico di Aldo Capitini introducono l’on. prof. Salvo Andò e il prof. Nicolò
Mineo.
Oggi l’intitolazione a Maria Grazia Cutuli
Si svolgerà stamattina, alle 11, la cerimonia
d’intitolazione dello slargo di via Principe Piemonte a
Maria Grazia Cutuli, la giornalista del Corriere della
Sera scomparsa tragicamente nel 2001 in Afghanistan.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 16; FIUMEFREDDO:
via Roma, 13/a (solo diurno) GIARRE (Carruba): via E.
Toti, 36; GIARRE: v.le Libertà, 68; MASCALI: via Sicula
Orientale, 210; RIPOSTO: c.so Italia, 65.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
MASCALI
Il Consiglio condivide le richieste del movimento dei Forconi
Nell’ultima seduta di Consiglio comunale l’assemblea ha esaminato il documento presentato dal «Movimento dei Forconi» contenente dichiarazioni sullo stato di crisi della Sicilia; accelerazione e immediato utilizzo dei fondi Fas; defiscalizzazione carburanti per tutti i siciliani; congelamento delle cartelle Serit e con la modifica del sistema stesso e del fermo amministrativo; abolizione Imu su fabbricati e
terreni delle aziende agricole; rivisitazione del Piano di sviluppo rurale; concreta attuazione legislazione norme agroalimentari; controllo su tutte le mer-
ci provenienti da altri Paesi e attuazione delle norme
anti taroccamento con valorizzazione dei prodotti
isolani; riduzione pedaggio e costo del traghettamento sullo stretto di Messina; modifica norma
vincoli zona Sic (sito di importanza comunitaria) e
Zps (zona di protezione speciale) e dei numerosi altri vincoli paesaggistici che costringono e limitano
l’utilizzo agricolo, la già precaria coltivabilità legata
alle condizioni orografiche e di posizione del territorio. «Queste problematiche - ha spiegato in Consiglio
il portavoce del movimento, Francesco Crupi - crea-
no grosse difficoltà economiche alle imprese e hanno effetti recessivi e inflazionistici, che interessano
particolarmente le fasce più deboli della popolazione». Il sindaco Filippo Monforte e l’assemblea hanno
visionato il documento e i consiglieri all’unanimità
hanno deciso di trasmettere l’atto al presidente della Regione, al presidente della Provincia, al presidente del Consiglio e al presidente della Repubblica affinché diano, ciascuno per le rispettive competenze,
le dovute soluzioni.
ANGELA DI FRANCISCA
L’INTERVENTO IN CONSIGLIO DEL RAPPRESENTANTE DEL MOVIMENTO
[FOTO DI GUARDO]
omnibus
«Tutti invelati»: a Riposto successo di pubblico
Riposto, successo del «pranzo di fraternità»
s.s.) Grande successo del secondo "Pranzo di fraternità" organizzato per San Giuseppe dalla parrocchia Immacolata di Lourdes, guidata da don Sebastiano Di
Mauro. Al pranzo - servito nei locali del Centro sociale annesso alla chiesa - hanno partecipato oltre 150 persone, provenienti anche da altre parrocchie ripostesi.
A turno i volontari si sono alternati in cucina per preparare le pietanze servite agli
ospiti del pranzo di fraternità, arricchito anche dai doni culinari offerti dalle famiglie della comunità. «Il pranzo che abbiamo offerto ai nostri ospiti, senza distinzione di ceto sociale e di età - afferma il parroco - è stata una vera agape fraterna».
Il mare di Riposto - e più esattamente il tratto di costa
che separa la città del porto dell’Etna da Torre Archirafi - ha fatto da cornice alla regata "Tutti invelati
2012". Al raduno velico - che è stato organizzato dalla sezione ripostese della Lega Navale italiana, guidata da Giovanni Fragalà - hanno partecipato una quindicina di imbarcazioni provenienti da diversi circoli
nautici della riviera ionico - etnea.
La gara velica, come detto, si è disputata nello specchio acqueo antistante al tratto di costa tra Riposto e
Torre Archirafi su un percorso disegnato a bastone di
quattro miglia marine. Alla regata «Tutti invelati 2012»,
complice la bella giornata di sole, ha assistito dal lungomare Edoardo Pantano una folla di appassionati
velisti e curiosi, tutti interessati alle fasi più salienti
della manifestazione sportiva.
L’edizione 2012 della veleggiata "Tutti invelati" è
stata vinta dalla barca "Mayda" di Luigi Consoli, seguita nella classifica generale dalle imbarcazioni "Mia
Mia" di Giuseppe Marino e "Moretto" di Giovanni
Grasso.
La "Mayda" dell’armatore Consoli si è aggiudicata,
inoltre, il primo posto nella classe riservata alle imbarcazioni superiori ai 12 metri davanti a "Sail II" di Adriano Cavallaro e "Roberta" di Massimo Fichera. Nella
classe riservata alle imbarcazioni tra i 10 e i 12 metri la
vittoria è andata ad "Asfodelo" di Giovanni Manganaro davanti a "Viceversa 2" di Giuseppe Sorbello e a "Al-
legra" di Mario Musumeci. Successo di "Mia Mia" nella classe riservata alle barche inferiori ai 10 metri. Sul
podio anche "Moretto" e "Arcadia" di Santo Sorbello.
Durante la cerimonia di premiazione - che è stata
ospitata dalla sede della Lni Riposto di via De Maio sono stati presentati i prossimi appuntamenti legati al
mondo della vela: la regata - crociera "Ritorno a Corinto" organizzata dalla sezione aretusea di Lni (18 - 30
luglio) nel tratto di mare tra Siracusa e Corinto; la regata per barche classiche "Yachting memories" e la
quinta edizione del raduno velico "Etna Sea Race" che
si svolgeranno a Riposto rispettivamente il 30 giugno
e il 1 luglio prossimi.
Le regate in questione sono organizzate dalle sezioni di Riposto e Siracusa della Lega navale italiana. Alla cerimonia di premiazione è intervenuto il deputato regionale Nicola D’Agostino, il quale ha sottolineato «l’importanza della collaborazione tra i movimenti velici siciliani per il turismo e per la valorizzazione
delle infrastrutture dell’Isola».
S. S.
SABATO 12 MAGGIO 2012
LA SICILIA
44.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
L’Aimeri, dopo l’attentato incendiario di
mercoledì notte, da ieri mattina ha
ripristinato la raccolta della indifferenziata
I maggiori disagi a Giarre, Riposto e Mascali.
Fermata la raccolta dei rifiuti differenziati:
«Si invita per ora a non depositare materiali»
Ritiro rifiuti, tre turni
per i servizi essenziali
Arrivati alcuni mezzi da Trapani, presto altri da Imperia
Cumuli di sacchetti di rifiuti si stanno ammassando
nelle strade e con il caldo di questi giorni i rifiuti fermentano velocemente ed emanano cattivi odori. Una
scena a cui i giarresi non sono nuovi, ma stavolta non
si tratta dei soliti disservizi, non c’è alcuno sciopero;
stavolta la causa è inquietante (l’incendio dei mezzi nel
deposito dell’Aimeri a Macchia) e deve far riflettere. Intanto bisogna riportare il servizio alla normalità. Oltre
ai disservizi nella raccolta generale dei rifiuti, giovedì
è saltata anche la raccolta differenziata della plastica.
Ieri, il dirigente tecnico dell’Ato, Giulio Nido, in una
nota ha dichiarato: «Come annunciato, sono arrivati i
mezzi dal deposito di Aimeri Ambiente di Trapani.
Questo ci consente di garantire i servizi prioritari, già
in corso da stamattina (ieri, ndc)».
Giulio Nido sottolinea che i compattatori, nei Comuni di Milo e Sant’Alfio sono rimasti regolarmene in
azione, mentre, per quanto riguarda i servizi nei territori di Giarre, Riposto e Mascali: «Dall’Aimeri Ambiente - afferma - hanno garantito tre turni quotidiani e
continuativi di lavoro per assicurare il servizio essenziale del ritiro dei rifiuti solidi urbani indifferenziati, in
attesa dell’arrivo di altri mezzi da Imperia».
Nido non nasconde gli inevitabili disservizi che si
stanno verificando a Giarre, Riposto e Mascali in conseguenza dell’incendio doloso che mercoledì sera intorno alle 22.30 ha distrutto, nel deposito di Macchia di
Giarre, 20 mezzi, tra autocompattatori e spazzatrice
della società Aimeri ambiente. «In questi tre territori
– spiega il dirigente
- si lavora con qualche inevitabile difficoltà poiché i
mezzi, al momento, sono ancora pochi, ma stiamo facendo il possibile
per ripristinare del
tutto i servizi. Confidiamo nella collaborazione dell’utenza, pertanto, al
momento,
per
quanto riguarda le
aree di Giarre, Riposto e Mascali, si
invita a non depositare materiali (rifiuti durevoli, beni
ingombranti
e
scarti di giardino e orto) la cui rimozione comporterebbe un intervento ad hoc». Insomma, in questo frangente l’ordinaria inciviltà di tanti abitanti andrebbe a sommarsi con i danni causati alla collettività dalla malavita; e questo adesso è insostenibile. Sarebbe, quindi, opportuno, in questo momento, nei tre Comuni, intensificare i controlli per non aggravare una situazione già
difficile.
Il dirigente dell’Ato Giulio Nido conferma invece
che nei a Fiumefreddo di Sicilia, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia e Calatabiano continua
senza difficoltà il “porta a porta”.
Giarre, come sappiamo, è tra i Comuni dell’Ato in cui
la raccolta integrata dei rifiuti deve ancora partire; e
prima dell’estate si puntava ad avviarlo. Superata l’emergenza, nei prossimi giorni bisognerà capire se gli
attacchi malavitosi di cui la società Aimeri è stata vittima, e le complicazioni che ne conseguono, faranno o
meno ulteriormente slittare, e di quanto, l’avvio della
raccolta integrata dei rifiuti.
Cumuli di rifiuti nei
cassonetti, per il mancato
ritiro da due giorni
MARIA GABRIELLA LEONARDI
PONTE DI SCIARA
Ieri mattina sono arrivati i mezzi dal
deposito dell’Aimeri Ambiente di Trapani
ed ripresa la raccolta dei rifiuti solidi
urbani indifferenziati, in attesa dell’arrivo
di altri mezzi. I disagi causati dall’attentato potrebbero fare slittare ulteriormente
l’avvio della raccolta integrata
(Foto Di Guardo)
O PROTESTA IN VIA ORLANDO , INDIVIDUATO IL NUOVO SITO NEL PARCO MENDES
CROLLO AVVENUTO UN ANNO FA
INTERPELLANZA DI PATANÈ (PD)
m.g.l.) Si rimuova ciò che ostacola
il ripristino del ponte di Sciara,
crollato più di un anno fa. Lo ha
chiesto il consigliere provinciale
Pd, Salvo Patanè, in un’interpellanza sul mancato avvio dei lavori
di ripristino del ponte che collega
San Giovanni Montebello e Sciara.
Patanè sottolinea l’urgenza di dare
«immediate risposte alle comunità
interessate dall’importante
connessione viaria dando avvio alle
opere già preventivate e stimate
inserite nel Piano triennale delle
opere pubbliche provinciali». Il
consigliere auspica l’immediata
apertura del cantiere e la
consegna, nei tempi, tecnici
dell’infrastruttura viaria. «È grave e
pregiudizievole - aggiunge Patanè
- alla sicurezza della popolazione,
ogni ulteriore ritardo
nell’espletamento delle formalità
inerenti l’esecuzione dei lavori». Ed
è «incomprensibile e fuori da ogni
logica amministrativa il notevole
lasso di tempo intercorrente tra il
verificarsi dell’evento, la
programmazione dei lavori e il suo
mancato avvio» (foto Di Guardo).
«Via l’antenna telefonica
c’è un’altra zona pronta»
Dopo due anni di silenzio, tornano a far
sentire la loro voce i residenti di via Luigi Orlando a Giarre, da anni promotori di
una battaglia per lo spostamento del ripetitore di telefonia mobile, installato a
pochi metri dalle loro abitazioni, nella
terrazza di un edificio. Nel novembre
2011, l’Arpa (Agenzia regionale per la
protezione dell’ambiente) ha avviato
una serie di rilevazioni in banda larga
che hanno dimostrato la fondatezza delle paure espresse dai residenti. Nel mese di febbraio, i tecnici dell’Arpa si sono
recati nuovamente in via Luigi Orlando
per effettuare analisi più approfondite,
grazie alle quali si potrà conoscere con
esattezza il campo elettromagnetico
prodotto dall’antenna.
«La nostra battaglia - dichiara Cateno
Maccarrone, uno dei residenti - dura da
anni. Negli ultimi tempi abbiamo deciso di sospendere le manifestazioni pubbliche, perché abbiamo trovato la collaborazione dell’amministrazione comunale che si è attivata per trovare una
soluzione, ed in effetti è stato individuato un altro terreno e adesso si aspettano le decisioni delle compagnie telefoniche interessate. Speriamo in tem-
Il ripetitore
telefonico
installato da
alcuni anni sul
terrazzo di un
palazzo in via
Luigi Orlando
(Foto Di Guardo)
pi celeri».
Il progetto del trasloco dell’antenna
da via Luigi Orlando a un altro sito, è ancora nella sua fase embrionale, però la
volontà dell’ente comunale appare chiara come ha confermato il dirigente della IV area del Comune di Giarre, Venerando Russo: «Le lamentele espresse dai
residenti di via Luigi Orlando sono legit-
time - dice Russo - perché oltre al problema delle onde elettromagnetiche da
non sottovalutare vista la vicinanza alle
abitazioni e ad altri edifici pubblici, c’è
anche quello acustico visti i numerosi
rumori che genera l’antenna in questione. Noi abbiamo individuato l’area del
parco Chico Mendes ben lontano dai
palazzi. Il progetto prevede
la realizzazione di una torre
faro dove installare l’antenna.
Tra l’altro, con quest’opera a
carico dei gestori potremmo
anche illuminare il parco nelle ore serali. Una delle due
compagnie telefoniche interessate, ha già dato un’adesione di massima e ha inviato al Comune una sua proposta che stiamo valutando.
Dell’altra compagnia non abbiamo notizie e questo rallenta il nostro progetto».
Ma se l’antenna venisse installata all’interno del parco,
non costituirebbe un pericolo per i fruitori della struttura? Russo sgombra il campo
dalle preoccupazioni: «Non c’è alcun
pericolo, perché sarebbe a debita distanza dalle zone frequentate del Chico
Mendes e poi un’opera del genere, nel
momento in cui viene realizzata, deve
avere il parere necessario e vincolante
degli enti preposti come la stessa Arpa,
il Genio Civile e la Sovrintendenza».
CARMELO PUGLISI
BIBLIOTECA COMUNALE: SI ASPETTA L’IMPEGNO DI SPESA
Pompe di calore al posto del vecchio impianto
LA BIBLIOTECA COMUNALE «DOMENICO CUCINOTTA»
[DI GUARDO]
Basta caldo e freddo eccessivi in Biblioteca comunale. Questa è la promessa
che da oltre un anno tutti, dagli impiegati alla semplice utenza, attendevano
con ansia da parte dell’Amministrazione comunale. Ieri, in occasione di un incontro tra il presidente della IV Commissione consigliare, Angelo Spina, l’assessore alla Cultura, Leo Cantarella, e il
capo servizio Istruzione e Cultura della
biblioteca, Clara Mirabella, è stato presentato il preventivo per l’acquisto delle pompe di calore, che sostituiranno il
vecchio impianto a cherosene, e che
darà caldo in inverno e fresco in estate.
Il costo si aggira intorno ai 6.500 euro,
contro i 30.000 necessari a riparare il
vecchio impianto. A mancare, adesso, è
solo l’impegno di spesa da parte del
Comune, successivamente si potrà procedere con l’iter per l’esecuzione dei lavori. «Questi lavori - sottolinea Clara
Mirabella - sono fondamentali, non solo per il personale, che è costretto a
sopportare le elevate temperature che
non danno tregua da giugno ad agosto,
ma anche per gli utenti, che spesso fanno visita alla biblioteca per studiare o
consultare testi per più ore, rendendo la
loro permanenza poco piacevole. Anche eventuali attività, come le presentazioni di libri, sono disturbate da questo inconveniente, che speriamo possa
essere risolto prima dell’arrivo dell’estate. Inoltre - prosegue - anche i libri
risentono di questa situazione, perché
gli sbalzi di temperatura li rovinano, il
freddo o il caldo eccessivi, oltre all’umidità, rischiano di danneggiare, irreparabilmente, il patrimonio culturale custodito tra le pagine dei nostri libri».
DARIO CALDERONE
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - e9e2c3ace85eae4dc7d3129edbf982768492ec948a53770520453a07e894af27ddbb4a62ef4e751bfcba95165c62b5b20e1f18117d90d5e1049810004e5960e2
LA SICILIA
48.
DOMENIC A 23 SE T TEMBRE 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Albergo Sicilia
nessuna offerta
per l’acquisto
È andata deserta l’asta pubblica
indetta dalla Provincia di Catania
L’immobile, ubicato sulla Ss 114,
viene venduto a un prezzo a base
d’asta di 1 mln e 542mila euro
Niente da fare, sinora, per la vendita
dell’”Albergo Sicilia”. È andata, infatti, deserta, nei giorni scorsi, l’asta
pubblica di vendita indetta dalla Provincia regionale di Catania, ente proprietario dell’immobile, sito sulla
strada statale 114, nei pressi della pista di atletica.
Così come prevede il regolamento
sulla vendita dei beni immobili della
Provincia, per trenta giorni sono ancora ammesse delle offerte di acquisto.
Sino alle ore 10 del prossimo 8 ottobre, quindi, sarà possibile far pervenire alla Provincia regionale offerte di acquisto, secondo le stesse modalità già stabilite per l’asta pubblica.
Oltre alla riassunzione dello
specialista, l’Azienda
condannata alla riassegnazione
a Giarre del personale medico
Primario reintegrato dal Tribunale
giale (presidente dott. Adriana Puglisi, relatore dott. Rosario Cupri, componente dott. Antonella Balsamo), a seguito del ricorso presentato dall’Asp, ha decretato la nullità della delibera di pensionamento anticipato del primario,
infliggendo e raddoppiando anche le spese
di giudizio a carico dell’Azienda sanitaria.
Non si tratta solo di una controversia legale tra un’azienda pubblica e un dipendente: la
sentenza, infatti, obbligherà l’Asp a riaprire
l’Unità operativa di Otorinolaringoiatria nell’ospedale di Giarre che era stata chiusa dal giugno scorso subito dopo l’illegittimo pensionamento anticipato del primario. Oltre alla riassunzione del dott. Gentile, questo comporterà anche la riassegnazione a Giarre del personale medico - che era stato dirottato ed accorpato all’omologo reparto nell’ospedale di
Acireale - ed infermieristico, assegnato ad altri servizi.
La Divisione di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Giarre è stata sempre molto apprezzata dall’utenza a cui è parso incomprensibile privare il territorio di questo servizio e di
queste risorse umane.
Una volta tanto, attraverso una sentenza,
l’ospedale di Giarre potrà recuperare uno dei
servizi di cui è stato depauperato.
to e locale caldaia; poi vi è il pianoterra, dove si trova la reception, il salone
che viene usato per le conferenze, la
cucina e una decina di camere.
Vi è poi il primo piano in cui si trovano tredici camere. In genere l’albergo viene frequentato in occasione
di conferenze pubbliche.
L’immobile viene venduto dalla
Provincia per un prezzo a base d’asta
di 1milione 542mila euro; lo stabile
sarà acquisito da chi avrà offerto il
prezzo più elevato: non sono ammesse offerte pari o inferiori al prezzo a base d’asta, nè offerte di aumento inferiori al 2% della base d’asta.
M. G. L.
A VOLTO SCOPERTO SU UNO SCOOTER
Una 80enne al volante
scippata della borsa
da due malviventi
vicino a un incrocio
«La ricostruzione del ponte sulla strada Sciara – S. Giovanni Montebello è stata finanziata
dalla Provincia per un importo di circa 400mila euro ed è inconcepibile, a distanza di un anno
e mezzo dal crollo del ponte, lasciare un comune tagliato in due senza un’arteria stradale
che rappresenta una via di fuga indispensabile per il territorio». Dagli scranni di Palazzo
Minoriti, alza la voce il consigliere provinciale giarrese Salvo Patanè, ripercorrendo l’iter che
avrebbe dovuto portare in breve tempo alla ricostruzione dell’importante infrastruttura ed
inchiodando l’Amministrazione provinciale alle proprie
responsabilità. La vicenda risale, infatti, all’aprile del 2011 ed
è stata oggetto di numerose interrogazioni ed interpellanze
da parte del consigliere del Pd, oltre che di una recente
raccolta firme dei cittadini. «Condivido l’iniziativa intrapresa
dai cittadini – dichiara Patanè – ma si è già perso troppo
tempo, in quanto l’opera avrebbe dovuto essere dichiarata
indifferibile ed urgente subito dopo il crollo del ponte». Così
non è stato e l’estenuante attesa per il Piano triennale delle
opere pubbliche, per la ripartizione delle risorse e per la
progettazione dell’opera, ha comportato tempi lunghi, che potrebbero dilatarsi, come
prevede il consigliere provinciale Patanè. «Finora è trascorso un anno e mezzo dall’incidente,
un anno e mezzo di vergogna e indecenza per la frazione giarrese e chissà quanto tempo
ancora dovrà passare prima che venga restituita quest’opera pubblica».
Si susseguono a Giarre gli scippi e i furti con
destrezza. Una sequela preoccupante di episodi
predatori con vittime anziani e commercianti.
Borseggiatori che colpiscono in centro e nelle zone
residenziali con una nuova tecnica: abbordare le
vittime mentre sono alla guida delle auto. È accaduto
ieri mattina in via Lazio, non lontano dal parco degli
Eroi. Una 80enne al volante della propria Panda si
apprestava a rallentare ad un incrocio quando,
all’improvviso, si è materializzata una coppia di
scippatori. Uno di essi, approfittando del fatto che
l’auto era quasi ferma dinanzi il crocevia, cogliendo
alla sprovvista l’anziana conducente, ha aperto al
volo lo sportello afferrando con un guizzo la borsa
che giaceva sul sedile anteriore. L’azione criminale si
è consumata nel giro di pochi secondi, lasciando
sbigottita la vittima che, solo per un miracolo, è
riuscita a frenare evitando un incidente: il danno e la
beffa. I malviventi, in sella ad uno scooter, entrambi a
volto libero, sono poi fuggiti in direzione di via
Quintino Sella, facendo perdere le proprie tracce.
Nella borsa della vittima c’erano 200 euro in
contanti, una tessera bancomat, documenti e le
chiavi di casa. Lo scippo è stato denunciato ai
carabinieri. L’episodio criminale di ieri mattina è
l’ennesimo di questi ultimi giorni e riaccende i
riflettori sull’allarme microcriminalità in città; la
scorsa settimana era stato il vice presidente della
locale Confcommercio Gaetano Bonanno a
sollecitare un’azione più incisiva nel controllo del
territorio nelle ore diurne, a fronte di una
preoccupante ripresa dei fenomeni predatori in città.
FABIO BONANNO
MARIO PREVITERA
In camera di consiglio disposta la riapertura del reparto di Otorinolaringoiatria, chiuso da giugno
Il primario otorinolaringoiatra dott. Giovanni
Gentile è stato reintegrato alla direzione dell’omonimo reparto di Giarre e l’Azienda sanitaria provinciale di Catania è stata condannata alle spese processuali e in più dovrà riaprire, nell’ospedale di Giarre, l’Unità operativa
complessa di otorinolaringoiatria che aveva
chiuso.
Quest’ultima è la conseguenza del verdetto
della camera di consiglio del Tribunale civile di
Catania, sezione lavoro, del 30 agosto, già depositato e reso noto.
La vicenda nasce da una delibera di pensionamento anticipato emanata dall’Asp nei confronti del dott. Gentile, all’insaputa dello stesso medico, e senza il preavviso di sei mesi. Il
dott. Gentile aveva quindi presentato, attraverso l’avv. Salvatore Buscemi, un ricorso d’urgenza presso il giudice del lavoro ottenendo,
già a maggio, una prima ordinanza - disposta
dal magistrato dott. Cristiana Delfa - che intimava all’Asp la riassegnazione del dott. Gentile a capo dell’Unità operativa complessa di
Otorinolaringoiatria di Giarre e il pagamento
delle spese processuali. L’Asp aveva quindi
opposto reclamo, ma è stato rigettato dai giudici di appello con la sentenza n. 6828/2012.
A poco più di due mesi dalla prima ordinanza, lo stesso tribunale, in composizione colle-
Il Consiglio provinciale, nel
dicembre 2010, ha approvato
il piano delle alienazioni
Il 5° dipartimento servizio appalti
della Provincia regionale, che si trova
in via Etnea 83 a Catania, fa sapere
che la lettura delle eventuali offerte
che perverranno avverrà, in seduta
pubblica, giovedì 11 ottobre alle ore
10. Sul sito Internet istituzionale della Provincia regionale di Catania, nella sezione bandi, è possibile consultare il bando di gara e gli allegati tecnici. Il Consiglio provinciale aveva approvato nel dicembre 2010 il piano
delle alienazione degli immobili, in
esso era incluso anche l’“Albergo Sicilia” di Giarre.
L’edificio non è di particolare pregio storico o artistico e consta di un
piano seminterrato, adibito a deposi-
L’Albergo Sicilia occupa uno stabile di due piani con 23
camere e un seminterrato (Foto Di Guardo)
Il dott. Giovanni Gentile era stato
posto in pensione anticipata,
all’insaputa dello stesso medico,
ma l’Asp è stata condannata
Ospedale
Sant’Isidoro
Ci sarà tempo, comunque,
fino al prossimo 8 ottobre
per acquisire l’edificio
SCIARA-S. GIOVANNI MONTEBELLO
Ponte crollato, Patanè attacca la Provincia
«Lavori fermi, un anno e mezzo di vergogna»
MARIA GABRIELLA LEONARDI
GLI ASSISTENTI DELL’AVULSS
CORSO LOMBARDIA
«Noi volontari privi di una stanza in ospedale»
Scontro auto-scooter: ferito motociclista 30enne
Malgrado il progressivo depotenziamento e
depauperamento di cui il nosocomio giarrese, in ordine al
piano di rientro dal deficit sanitario, è stato oggetto negli
ultimi anni, esiste un ente volontaristico che da 8 anni
opera nel presidio con la finalità di affiancare il personale
infermierestico e medico nell’erogazione di un servizio di
assistenza agli infermi. Trattasi dell’Avulss di Giarre.
Oggi quest’associazione, i cui aspiranti volontari
frequentano un corso base di 46 ore per il volontariato
socio- sanitario, chiede, nella persona del presidente
Valeria Ferro, l’assegnazione di un locale funzionale alle
esigenze di natura pratica del personale volontario: «Fino
a 4 mesi fa disponevamo di un locale, ma a causa dei
lavori di ristrutturazione adesso ne siamo sprovvisti. In
questi anni abbiamo centrato obiettivi importanti tra cui
non solo la firma, nel 2010, di un protocollo d’intesa con i
vertici dell’Asp, teso a formalizzare la nostra presenza
all’interno dell’ospedale fino al 2013, ma anche la
definizione, con i vertici dell’azienda, delle linee-guida di
un altro protocollo d’intesa che ci dovrebbe consentire di
prestare il nostro servizio anche in pronto soccorso».
UMBERTO TROVATO
ma. prev.) Incidente stradale ieri
mattina, poco dopo le 11.30, nel
crocevia tra il corso Lombardia e il
corso Europa. Una Punto che
percorreva la strada in discesa e che
si apprestava a svoltare in direzione
di corso Lombardia, è entrata in
collisione con uno scooter che
percorreva in salita il corso Europa.
L’impatto tra i due mezzi è stato
violento e ad avere la peggio è stato il
centauro, un 30enne della frazione
giarrese di Peri che è stato
disarcionato dal sellino.
Il motociclista, che non indossava il
casco, dopo un volo di almeno 5
metri, è finito a terra, riportando solo
un sospetto trauma cranico e ferite
lacero-contuse al volto. E’ stato
soccorso da un’ambulanza del 118
che lo ha accompagnato al pronto
soccorso dell’ospedale «S. Isidoro».
LA SCENA DELL’INCIDENTE
[FOTO DI GUARDO]
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA .39
Jonica
RIPOSTO. Scatta una nuova emergenza: ieri primo sopralluogo per organizzare la rimozione
L’Etna non dà tregua
la città sotto la cenere
«In particolare - aggiunge il primo cittadino riRiposto, come altri paesi della fascia nord orientale, da ieri è nuovamente alle prese con postese - l’ordinanza prevede l’abbassamento
del limite di velocità da 20 a 10 km orari per tutl’emergenza cenere.
Gli abitanti della cittadina marittima si sono, te le categorie di motocicli a due o tre ruote,
infatti, risvegliati, ieri mattina, con le strade, le mentre è di 30 km orari il limite di velocità per
piazze e il porto, completamente ricoperti da le autovetture. Inoltre, in caso di pioggia divenuna spessa coltre di sabbia vulcanica, che ha ge- ta assoluto il divieto di circolazione per i motonerato, come già è accaduto durante le prece- cicli».
Ieri mattina, il sindaco Spitaleri, unidenti fasi parossistiche, particolartamente all’ing. Orazio Di Maria e al
mente quelle della scorsa estate, non
«La
pulizia
è
funzionario comunale Gregorio Alfonpochi disagi a tutta la circolazione veicolare.
un salasso: zetti, ha eseguito un primo monitoragdel territorio per organizzare gli inSulla cittadina ripostese, a seguito
perché la gio
terventi di rimozione della sabbia vuldella spettacolare eruzione dell’Etna
verificatasi nella notte tra il 23 ed ieri
Provincia canica.
«Abbiamo deciso - rivela Spitaleri - che ha richiamato nel molo foraneo
numerosi appassionati di fotografia - è non prevede di attendere ancora qualche giorno
prima di fare intervenire le ditte per
caduta, sospinta dal vento, una fitta
i fondi
spalare la cenere dalle strade. Poiché la
pioggia di lapilli vulcanici.
Da subito, si è messa in moto la "ta- necessari?» sabbia dell’Etna non è un rifiuto urbano, è fatto obbligo ai cittadini di non
sk force" della Protezione civile del
Comune marinaro - coordinata dall’ing. Orazio depositare tale materiale dentro i cassonetti,
Di Maria - per affrontare questa nuova emergen- bensì accanto ad essi».
za cenere.
«La rimozione della cenere - ricorda il sinda«Come primo atto, considerato lo strato di co - rappresenta un vero salasso per le casse del
cenere che si è formato sulle carreggiate strada- nostro Comune. Mi chiedo perché la Provincia,
li - spiega il sindaco Carmelo Spitaleri - ho prov- nonostante una specifica legge regionale, non
veduto ad emanare un’ordinanza con la quale prevede nel bilancio annuale i fondi necessari
vengono imposti dei limiti di velocità ai veicoli alla rimozione della cenere vulcanica dalle
in transito sulle nostre strade ricoperte dalla strade».
coltre di materiale piroclastico».
SALVO SESSA
LA SICILIA
MERCOLEDÌ 25 APRILE 2012
in breve
GIARRE
Anziana 83enne si toglie la vita lanciandosi dal balcone
ma.prev.) Una donna di 83 anni si è tolta la vita lanciandosi
dal balcone di casa, al primo piano di una palazzina popolare
di corso delle Provincie. E’ accaduto ieri pomeriggio poco
dopo dopo le 15.30. L’anziana donna precipitata al suolo da
una altezza di circa 5 metri è stata soccorsa da una
ambulanza del 118 ma, durante il trasferimento nel vicino
stadio di atletica ove era già atterrato l’elisoccorso è
deceduta per le gravi ferite riportate al cranio.
GIARRE
Domani conferenza su «Innovazione tecnologica»
m.g.l.) Domani alle ore 16,30 nel palazzo delle culture
l’Unitre di Giarre organizza una conferenza su "Innovazione
tecnologica e cambiamenti sociali: la tecnologia ci salverà o
ci perderà?". Relatore il dott. Santo Gammino, dirigente di
ricerca presso l’istituto nazionale di fisica nucleare.
RIPOSTO, VERTICE COMUNE-JONIAMBIENTE-AIMERI
«OCCORRE MIGLIORARE IL SERVIZIO DI PULIZIA E DISERBO»
Miglioramento del servizio di pulizia e diserbo degli spazi pubblici di Riposto. Si
è discusso di questo nel sopralluogo di ieri tra i rappresentanti del Comune
marinaro (sindaco Carmelo Spitaleri, funzionario Gregorio Alfonzetti), Ato
Joniambiente (presidente Francesco Rubbino, consigliere Antonello Caruso,
ing. Giulio Nido) e Aimeri Ambiente (Luigi Messina e Roberto Russo). «Abbiamo
accolto l’invito del sindaco Spitaleri - ha affermato Rubbino - per un sopralluogo
congiunto per verificare lo stato di alcuni spazi comunali. A Torre Archirafi,
abbiamo constatato come quanto lamentato dal sindaco Spitaleri fosse reale: è
necessario risolvere il problema del diserbo, approntando uno specifico piano.
Sempre a Riposto occorre migliorare anche il servizio di pulizia».
Il consigliere Caruso confida in una preziosa collaborazione con
amministrazione e cittadinanza. «Abbiamo chiesto un sopralluogo per
focalizzare le condizioni di pulizia, di diserbo e per la presenza di micro
discariche - dichiara Spitaleri - soprattutto in vista dell’estate. Ci auguriamo che
il servizio, ad oggi non soddisfacente, migliori e che la Joniambiente tuteli i soci
e faccia in modo che il capitolato venga rispettato».
S. S.
RIPOSTO
Incontro con Caterina Chinnici e Nando Dalla Chiesa
s.s.) Nell’ambito del progetto «Educare alla legalità nella
scuola…e i doveri della politica» rivolto agli studenti dell’Itg
"Napoleone Colajanni" di Riposto e del liceo artistico "Renato
Guttuso" di Giarre, si terrà venerdì, alle 10, nella sede di via
Pio La Torre dell’istituto ripostese, un incontro con Caterina
Chinnici e Nando Dalla Chiesa. Nel corso dell’incontro
saranno ricordati Salvatore Roccaverde, che ha istituito il
«Premio Rocco Chinnici», Ninetta Burgio, la "madre coraggio"
niscemese che ha avuto ucciso il figlio Pierantonio dalla
mafia. Interverranno: Grazia Giurato e Lina Grillo.
LE FARMACIE DI TURNO DALLE 13 ALLE 16,30
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sacerdote Dominici;
FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: via Callipoli, 240;
RIPOSTO: via Gramsci, 143; TOR. ARCHIRAFI: via Lungomare.
Anche Mascali si risveglia sotto la sabbia nera
Nuova ordinanza. Circolazione vietata ai mezzi a due ruote e limite di velocità di 30 km/h per tutti gli altri
L’Etna fa il bis. Ad appena 11 giorni dall’ultima eruzionelampo del 12 aprile scorso, ieri Mascali e le sue frazioni
si sono risvegliate ricoperte da un fitto tappeto di cenere e lapilli. I boati nella nottata di lunedì avevano preannunciato l’inizio della nuova fase eruttiva del vulcano, la
settima dall’inizio dell’anno e il 25° parossismo dall’inizio del 2011, placatosi soltanto intorno alle 6 di ieri
mattina.
Spettacolari colonne di magma si sono alzate in cielo
per centinaia di metri creando un’enorme nube di cenere e lapilli. Il culmine dell’attività stromboliana si è registrato nella nottata di lunedì fra le 3.30 e le 4.30 e ha tenuto svegli molti abitanti dei paesi etnei. L’eruzione ha
interessato il cratere di sud-est e il braccio lavico si è diretto fortunatamente nella desertica Valle del bove. Il
CUMULI DI SABBIA NERA GIÀ SPAZZATI
[DI GUARDO]
vulcano non ha dato tregua a Mascali e in modo particolare alle sue frazioni montane che ancora una volta sono alla presa con questa emergenza.
In molti avevano già incominciato a ripulire le grondaie e i tetti, ma questa nuova circostanza crea disagi le-
GIARRE. Presentato a Giarre «L’Italia dell’ignoranza»
L’aula magna del liceo Scientifico Leonardo di Giarre era gremita in ogni ordine di
posto da studenti e insegnanti, che hanno seguito con estremo interesse la
presentazione del libro della professoressa Graziella Priulla, dal titolo "L’Italia
dell’ignoranza - Crisi della scuola e declino del Paese". Il testo di Graziella Priulla,
docente di sociologia e dei processi culturali e comunicativi all’Università di Catania,
focalizza l’attenzione sul difficile momento di crisi che attraversa la scuola,
istituzione fondamentale nella formazione dei giovani e delle generazioni future.
"Sono convinta che i
problemi che riguardano
la scuola italiana - ha
spiegato Priulla - vadano
ricercati anche e
soprattutto al di fuori
dell’istituzione scolastica,
in tutta una serie di
comportamenti, abitudini
e schemi che scoraggiano
i giovani a puntare sullo
studio, ad investire sulla
formazione per il loro
futuro e a trovare nella
scuola degli stimoli dinamici". Oltre all’autrice del libro, sono intervenuti al dibattito
la preside dell’istituto, Carmela Scirè, la professoressa di lettere Gabriella Gullotta, e
l’arch. Salvo Patanè e vicepresidente della Commissione provinciale Cultura. "Nulla
è più certo del cambiamento - ha detto Patanè - bisogna puntare al superamento di
questa dilagante ignoranza e riappropriarsi della cultura".
Da sin., Salvo Patanè, Graziella Priulla, Carmela Scirè e Gabriella Gullotta [foto Di Guardo]
FABIO BONANNO
GIARRE. Il concerto di chitarra classica del maestro Spina
L’associazione «Amici del Fermi», presieduta dal prof. Giuseppe D’Urso, già
dirigente scolastico dell’Itis Fermi di Giarre, ha organizzato, nei giorni scorsi un
concerto di chitarra classica del maestro Franco Spina. Il concerto si è tenuto
nell’aula magna dell’Itis “Fermi”. Il maestro Spina, diplomato nell’istituto musicale
pareggiato “V. Bellini” di Caltanissetta e docente di chitarra nella scuola media “G.
Galilei” di Acireale, ha partecipato a numerosi concorsi, classificandosi sempre tra i
primi posti. All’attività
concertistica, da solista e
in duo, affianca anche
quella di composizioni. Tra
i brani eseguiti durante il
concerto anche due
composti dallo stesso
Spina, “Azzurra visione” e
“Alta tensione”. Eseguiti
anche brani celebri come
l’ “Asturias” e
composizioni di
Domenicani, Scarlatti e
Villa Lobos. Nel corso della
serata, l’associazione ha distribuito un libro con le attività svolte nel 2011. I prossimi
appuntamenti in programma degli "Amici del Fermi"saranno delle conferenze
scientifiche che verteranno sulla qualità delle acque e sulla elettronica per la salute.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
gati alla sicurezza stradale e allo smaltimento della sabbia vulcanica. Una nuova ordinanza sindacale emessa
dal sindaco di Mascali Filippo Monforte conferma quella firmata in occasione della precedente eruzione e vieta nel territorio comunale la circolazione ai mezzi a
due ruote, impone il limite massimo di 30 km/h per tutti gli altri mezzi e l’avvertenza di depositare le buste di
sabbia vulcanica fuori dai cassonetti e non tra i rifiuti indifferenziati.
Tra i punti all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio
comunale di domani, alle ore 20, presso la sala consiliare del palazzo comunale, anche la richiesta di stato di
emergenza e di somme necessarie in conseguenza dell’intensa attività dell’Etna.
ANGELA DI FRANCISCA
UNA DELLE PIAZZE DI MASCALI INVASA DALLA CENERE VULCANICA
[DI GUARDO]
CALATABIANO. Immediata esecuzione degli interventi nella strada dissestata
Via Cavour: da domani i lavori
UNO SCORCIO DELLA VIA CAVOUR
Le condizioni disastrate della via Cavour, presto saranno un lontano ricordo. Il Comune, ha conferito incarico ad una impresa locale per l’esecuzione dei lavori di ripavimentazione di alcuni tratti di via Cavour
che, durante le fortissime precipitazione temporalesche dello scorso
novembre, a seguito dell’azione erosiva provocata da un enorme quantitativo di acqua e fango proveniente dalla zona collinare, avevano subito l’asportazione del manto stradale in mattonelle di asfalto pressato.
I lavori, si legge in una nota del
Comune, si dovrebbero iniziare domani giovedì. Già in precedenza, dopo l’avvenuto evento calamitoso,
RIPOSTO
erano stati eseguiti da parte dell’ente, lavori di sistemazione delle condutture fognanti, lo spurgo delle caditoie e la realizzazione di nuovi
pozzetti di ispezione sulla rete delle
acque bianche, oltre ad interventi
diversi sulla rete idrica. Poi le continue piogge dei mesi invernali non
hanno consentito di proseguire i lavori con l’esecuzione degli interventi di ripavimentazione della strada.
Oggi le condizioni meteorologiche e l’imminente arrivo delle festività di maggio hanno consentito di
organizzare le opere di nuova pavimentazione di quest’importante
strada comunale, con grande soddisfazione dei residenti.
«Non era più possibile - ha dichiarato il sindaco Antonio Petralia procrastinare l’intervento di sistemazione della strada anche perché
giustamente erano molteplici le
contestazione dei miei concittadini
ivi residenti che affrontavano le difficoltà del transito sia con la propria autovettura che anche a piedi.
Ho dato indicazione all’impresa di
avviare i lavori subito, così da essere
completati entro le festività del Santo protettore e consentire alla processione domenicale di San Filippo
di poter raggiungere e essere salutata dai concittadini residenti in questo angolo del centro storico».
SALVATORE ZAPPULLA
FIUMEFREDDO, INCONTRO CON JONIAMBIENTE
Marino segretario circolo Pd Confcommercio evidenzia
«Sosteniamo la neo Giunta» disservizi nella differenziata
Sul recente rinnovo della Giunta municipale, guidata dal sindaco Spitaleri - che è stato segnato in particolare
dal passaggio di "testimone" tra l’ex
assessore Annamaria Scuderi con il
"new entry" Giovanni Pennisi - il segretario del locale Circolo Pd, Domenico Marino, ha diffuso una nota nella quale viene sottolineato il grande
contributo dato con «qualità, professionalità e capacità amministrativa» al
governo della città dall’assessore
uscente e l’augurio di buon lavoro al
subentrante.
«Il Pd con questa scelta ribadisce il
pieno appoggio al sindaco Spitaleri afferma il segretario del Pd ripostese
- auspicando a lui e a tutta la Giunta
neoeletta un buon lavoro, basato sul-
le esigenze dei cittadini prediligendo
le fasce più deboli e allo sviluppo economico, turistico e alle problematiche
del lavoro.
«Porgo un benvenuto caloroso ai
componenti della nuova giunta, un
particolare benvenuto all’assessore
prof. Sebastiano "Nello" Limone - prosegue Marino - con il quale ho condiviso tante esperienze e pertanto conosco le sue doti. A un anno dalle elezioni elevo un invito a tutti i cittadini affinché si avvicinino alla politica, passando attraverso quegli strumenti che
portino all’interno dell’amministrazione idee, progettualità e confronto.
Auspico che ci sia quella voglia di
cambiare sempre in meglio Riposto».
S. S.
Il gruppo dirigente della Confcommercio, raccogliendo le segnalazioni degli operatori commerciali sui
disservizi della raccolta differenziata dei rifiuti, ha chiesto e ottenuto
d’incontrare a Giarre il responsabile del servizio della Joniambiente.
Il presidente dell’associazione,
Laura Pennisi, ha segnalato la mancata distribuzione dei sacchetti in
molte attività commerciali; la mancata distribuzione dei contenitori; la
scarsa frequenza per la raccolta di
plastica, cartone e vetro, quest’ultimo in particolare negli esercizi di
vendita di bevande e alcolici. Il responsabile di Joniambiente, Nino
Germanà, ha raccolto le segnalazioni e ha fatto presente come, in alcu-
ni casi, era già a conoscenza delle lamentele, essendo queste problematiche simili a quelle sollevate dai
Comuni.
Germanà ha assicurato che presto
sarebbe stata rivista la distribuzione
dei sacchetti e dei contenitori. Sulla
raccolta porta a porta riguardante la
popolazione residente si segnala come non sempre i cittadini rispettano le modalità di conferimento per
le tipologie di rifiuti. Per tale motivo
l’assessore alla Polizia municipale,
Filippo Vecchio, invita la cittadinanza a osservare scrupolosamente le
giornate d’uscita dei sacchetti, separando per tipologia i rifiuti, onde
incappare in sanzioni.
ANGELO VECCHIO RUGGERI
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 09573c20ffe3ca923f9eb1e7061d2347708b00a416c8b79b783e344490df7a942bd632b3b673ec5895c02eedb5e692741b91cb9c4df51423733c9a7c41dce006
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
MERCOLEDÌ 24 OT TOBRE 2012
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .43
Jonica
Sequestrato al mercato grosso pesce spada
Proseguono i controlli dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Riposto - diretto dal tenente di vascello Mario Orazio Pennisi - finalizzati alla repressione degli illeciti in materia di pesca e alla tutela della salute
del consumatore.
Da diverse settimane, i luoghi di
vendita di prodotti ittici operanti nel
territorio di giurisdizione del Circomare sono, infatti, sotto una particolare “osservazione” da parte dei guardacoste.
Tali controlli sono stati intensificati dall’inizio di questo mese, da quando cioè è scattato nei mari italiani il divieto assoluto di pesca del pesce spada fino al 30 novembre che è stato
imposto dal Ministero delle Politiche
agricole, alimentari e forestali in osse-
Riposto. Ai controlli è risultato privo della documentazione
di tracciabilità. Multa di quattromila euro al commerciante
quio alle norme internazionali per la
conservazione della specie ittica in
questione, messa in pericolo da una
cattura indiscriminata.
Oltre alla pesca, è vietata anche la
commercializzazione e l’acquisto degli esemplari di pesce spada.
Durante gli accertamenti che sono
stati eseguiti nelle rivendite di prodotti ittici del territorio di giurisdizione, i
militari della Guardia costiera ripostese hanno sequestrato in una delle
pescherie di Giarre un grosso esemplare di pesce spada, privo però della
documentazione di tracciabilità.
Al commerciante giarrese è stata
elevata dai guardacoste una sanzione
amministrativa pari a quattro mila
euro.
Il pescespada sequestrato risultato
senza tracciabilità – dichiarato commestibile ai controlli eseguiti dal Servizio veterinario del Distretto sanitario
di Giarre dell’Asp di Catania – è stato
successivamente donato dalla Guardia
costiera, su proposta degli stessi veterinari, all’associazione animalista Arca
della città del porto dell’Etna.
La pesca e la vendita illegale del
pesce spada durante questo periodo
di divieto, oltre ad essere in contrasto con i principi di una pesca sostenibile, vitale per la conservazione
della specie ittica in questione, determina grossi danni alle imprese
regolarmente autorizzate a tale tipo
di pesca.
Basti, infatti, pensare che un esemplare di pesce spada che pesa circa
un chilogrammo allo stato novello
può raggiungere da adulto un peso di
oltre i 200 kg.
E’ chiaro che i controlli continueranno intensamente da parte dei militari dell’ufficio circondariale marittimo di Riposto.
SALVO SESSA
CALATABIANO. L’amministrazione comunale sollecita la società che dovrebbe realizzare la grande struttura
«Polo commerciale: dateci una risposta»
GIARRE, SUCCESSO DELL’INIZIATIVA
IL 14º «MERCATINO DEL LIBRO USATO»
VENDUTI PIÙ DI CINQUECENTO TESTI
Ha chiuso i battenti dopo quasi due mesi la
14ª edizione del Mercatino del libro usato,
riproposto anche quest’anno
dall’associazione Italia Avvenire. Un servizio
molto utile e particolarmente apprezzato
da tante famiglie di studenti giarresi, grazie
al quale è stato possibile risparmiare il 50%
del costo dei libri di testo e contrastare la
speculazione editoriale. Oltre 500 i libri
venduti, per una edizione che ha riscosso un
successo senza precedenti, suggerendo ai
ragazzi di Italia Avvenire di riaprire in
agosto, con diverse settimane di anticipo. Il
bilancio del Mercatino, che quest’anno ha
anche offerto la possibilità di vendere e
acquistare testi universitari, è affidato ad
Alberto Cardillo, presidente di Iitalia
Avvenire. «Siamo molto soddisfatti,
abbiamo aiutato le famiglie giarresi e ciò, in
un momento di forte crisi economica, ci
rende davvero orgogliosi».
F. B.
L’amministrazione comunale ha inviato una missiva alla società Alcantara
Outlet S. r. L., con sede a Catania, per
sollecitare un incontro urgente finalizzato ad acquisire informazioni certe
sull’effettiva realizzazione dell’iniziativa commerciale in contrada Trefilippi,
attesa la stretta correlazione con il procedimento in corso di revisione dello
strumento urbanistico generale.
«Il Comune - a parlare è il sindaco di
Calatabiano, Giuseppe Intelisano - ha
chiesto alla società che dovrebbe realizzare l’ormai tanta decantata struttura
commerciale, costituita da un “Outlet e
parco commerciale”, che si dia un tempo razionale e normativamente logico,
stante la destinazione urbanistica vincolata, già da tre anni e mezzo, ad attività produttive di una vasta area, influenzante in maniera macroscopica la
stesura dello strumento urbanistico».
Il sindaco Intelisano, già in precedenza aveva incontrato il responsabile
della stessa società, Roberto Mazzullo.
«Il tutto all’insegna - continua per
l’appunto Intelisano - di una ampia di-
Padre Turrisi in due parrocchie
«Spero di poter coinvolgere i fedeli»
MASCALI.
Nei giorni scorsi padre Pietro Turrisi è stato chiamato dal vescovo di Acireale
Antonino Raspanti a guidare le parrocchie di Maria Santissima della Pietà di
Fondachello e la Parrocchia di S. Giuseppe a Carrabba di
Mascali. Il suo predecessore padre Alfio Vasta invece
continuerà ad offrire il suo insegnamento pastorale nella
chiesa dedicata a S. Maria Immacolata di Lourdes nella
vicina Riposto. Padre Turrisi, che da qualche giorno celebra
le s. messe e accoglie i fedeli delle due nuove parrocchie
affidategli, è stato sacerdote nella chiesa del Sacro Cuore di
Gesù di S. Venerina. “Per un anno sono stato sacerdote a S.
Venerina, lì ho lasciato dei gruppi parrocchiali molto uniti e
affiatati tra di loro. Con l’aiuto e la collaborazione dei miei
nuovi parrocchiani cercherò anche a Fondachello e
Carrabba di costituirne dei nuovi. Il mio desiderio è di
potere coinvolgere i fedeli e lavorare con la gente del
luogo. Spero di avere una risposta positiva soprattutto dai
giovani per creare e proseguire con loro un nuovo cammino di fede”.
ANGELA DI FRANCISCA
CALCIO. Per il Real Giarre complimenti e molti rimpianti
Il Real Giarre torna dalla trasferta di S. Teresa Riva con molti complimenti e
altrettanti rimpianti. La compagine del tecnico Maurizio Romeo domina,
infatti, tre quarti di partita, ma rimedia un pari beffardo che costa ai gialloblù
la leadership della graduatoria di Promozione, tornata adesso appannaggio
della coppia Belpasso e Real Belpassese. Due punti gettati alle ortiche,
soprattutto per il divario evidenziatosi in campo tra etnei e messinesi, con
quest’ultimi graziati soprattutto dalla concessione di un calcio di rigore,
molto dubbio, a soli dieci minuti dalla fine, dopo il meritato vantaggio giarrese
col tiro vincente di Villani. Non sa darsi pace il capitano del Real Giarre, Angelo
Costa, protagonista del contatto in area di rigore con l’attaccante Di Blasi, che
ha indotto l’arbitro a decretare la massima punizione per lo Sportinsieme. “E ’
davvero un peccato perdere due punti in questo modo – recrimina l’esperto
difensore – non ho assolutamente fatto fallo, tant’è che il giocatore dello
Sportinsieme ha ammesso, a fine gara, di non essere stato toccato. Siamo
delusi solo dal risultato, ma la prestazione della squadra ha confermato i nostri
valori”. Match clou nella prossima giornata, con il Real Giarre che, mercoledì
31 ottobre, ospiterà al Regionale la capolista Belpasso.
FABIO BONANNO
FIUMEFREDDO. Gregorio e Maria da 50 anni insieme
Gregorio Puglisi e Maria Coco hanno rinnovato la promessa matrimoniale nella
ricorrenza del 50° anniversario delle nozze. Nel loro messaggio agli amici
hanno scritto: «Chi ama desidera
conoscere le profondità dell’amato per
trovarsi in sintonia senza dire neppure
una parola». Una famiglia molto unita che
si è realizzata attraverso il lavoro,
conoscendo l’emigrazione prima in
Svizzera e successivamente in Australia
prima del rientro in Italia. Dal matrimonio
sono nati quattro figli, che a loro volta
hanno generato otto nipoti. Nella
celebrazione eucaristica che si è svolta
nella chiesa Madre «Maria Ss.
Immacolata» di Fiumefreddo i due coniugi hanno ringraziato il Signore «per
aver donato loro la concordia, l’amore e la pace».
ANGELO VECCHIO RUGGERI
sponibilità nel portare avanti tale iniziativa, peraltro condivisa da questa
Amministrazione comunale per la ricaduta in termini economici e occupazionali sul territorio».
«Pertanto - conclude il primo cittadino - si ritiene improcrastinabile acquisire la certezza su se, come e quando si
avvieranno i lavori relativi a detta
struttura».
Qui in alto la zona
di contrada
Trefilippi dove
dovrebbe nascere
il nuovo polo
commerciale
Il via libera del Consiglio comunale
alla realizzazione della struttura commerciale, risale a settembre del 2009,
con l’approvazione del polo commerciale in variante allo strumento urbanistico, in un’area di proprietà della società promotrice, ubicata nella
zona compresa fra la stazione ferroviaria e la SS 114, prevedendo la realizzazione di circa 160 negozi, con una
superficie di vendita complessiva di
circa 22.000 mq, un parco commerciale di 18.000 mq, bar e ristoranti. Il
tutto da insediarsi su circa 24 ettari di
terreno.
«Ci auguriamo - parla il vicesindaco
Antonino Moschella- che le attività
operative del progetto possano essere
avviate a breve. L’amministrazione comunale, voglio ricordare, è dalla parte
di chi investe sul territorio, al fine di
dare slancio all’economia locale. Siamo
fiduciosi che nel prossimo incontro si
potranno stabilire modalità e tempi
con i diretti interessati sulla realizzazione dell’opera».
L. S.
Riposto, lungomare Pantano più sicuro
nei prossimi giorni riprendono i lavori
Riprenderanno nei prossimi giorni, dopo
il fermo causato da motivi tecnici, gli interventi di messa in sicurezza di alcuni
tratti del lungomare Edoardo Pantano –
arteria comunale che congiunge Riposto
alla frazione di Torre Archirafi – danneggiati dalle ultime violente mareggiate.
L’impresa appaltatrice dei lavori in
questione - che vengono effettuati con
fondi provenienti dalle casse del Comune – ha già risistemato, con opere in cemento armato, il lungo muro posto a
protezione sia della carreggiata stradale,
sia del marciapiede, andati distrutti nel
corso delle forti mareggiate dell’inverno
scorso. I tratti di lungomare maggiormente interessati da questi lavori di restyling - dove a seguito delle violente
mareggiate si sono aperte nella carreggiata stradale delle profonde voragini sono quelli prospicienti il locale distaccamento dei vigili del fuoco e la sede dell’ex Ostello della Gioventù.
Ancora sequestri di pesce spada
risultati privi delle dovute
certificazioni di tracciabilità
in breve
GIARRE
Oggi sopralluogo al cimitero di Trepunti
f. b.) Oggi, alle 10, l’assessore ai Servizi cimiteriali,
Salvo Camarda, effettuerà un sopralluogo al
Cimitero di Trepunti, per fare il punto della
situazione sugli interventi di riqualificazione in
corso e sulle iniziative che saranno assunte in
vista delle imminenti celebrazioni dei defunti.
MASCALI
Auto distrutta da un incendio
la. fa.) Ieri notte i vigili del fuoco di Riposto, dopo
una segnalazione
fatta da alcuni
automobilisti, sono
intervenuti in via
Torrente Vallonazzo,
nei pressi di via S.
Anna, per spegnere
un incendio che ha
distrutto una Ford
Escort parcheggiata.
Sono in corso accertamenti da parte dei
carabinieri della Compagnia di Giarre.
INCHIESTA SU PTA GIARRE
Oggi udienza per richiesta rinvio a giudizio
m. g. l.) Si tiene oggi a Catania l’udienza per la
richiesta di rinvio a giudizio riguardante la
vicenda all’appalto per l’informatizzazione del
Presidio territoriale assistenziale (Pta) di Giarre.
Alle ore 9,30, davanti al Gup del Tribunale di
Catania Marina Rizza, e al Pm Alessandro La Rosa,
saranno indagati il ginecologo Melchiorre Fidelbo,
marito dell’onorevole Anna Finocchiaro, l’ex
direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria
provinciale di Catania, Giuseppe Calaciura, il
direttore amministrativo dell’Asp Giovanni
Puglisi, la responsabile del procedimento
Elisabetta Caponetto ed Antonio Scavone,
manager dell’Asp di Catania fino al 2009.
GIARRE
Documento dei vescovi in vista delle elezioni
m. g. l.) Stasera alle ore 19,45, nei locali
parrocchiali della chiesa Madre di Giarre, sarà
presentato il documento dei vescovi di Sicilia
“Amate la giustizia voi che governate sulla terra”,
indirizzato a tutta la comunità ecclesiale
dell’Isola, in vista delle prossime elezioni
regionali.
La somma stanziata dalla Giunta, guidata dal sindaco Carmelo Spitaleri, per i
lavori di sistemazione del lungomare – il
progetto concernente tali interventi migliorativi è stato redatto dall’ingegnere
Cinzia Garozzo e dal geometra Giuseppe
Musumeci dell’Ufficio tecnico comunale – si aggira sui 50 mila euro.
S. S.
Gli interventi, finanziati
(50mila euro) con fondi
comunali, interesseranno
soprattutto la zona
prospiciente il
distaccamento dei vigili del
fuoco e la sede dell’ex
ostello della Gioventù
[Foto Di Guardo]
CALATABIANO
Riorganizzati gli uffici comunali
Il sindaco Giuseppe Intelisano ha effettuato una riorganizzazione degli uffici comunali, con l’obiettivo di migliorarne la funzionalità, conferendo la posizione organizzativa dell’area entrate a Giuseppe Brazzante, che sostituirà
Pancrazio Petralia, al quale vengono attribuite altre funzioni dell’area amministrativa. Con questa nomina, l’Amministrazione spera di ovviare alle criticità di cassa riscontrate sin dall’insediamento, con un fermo, al dicembre 2011, dei pagamenti ai creditori dell’ente, dovuto
soprattutto alla lenta riscossione della fiscalità locale.
Ulteriori provvedimenti sono stati attuati per il potenziamento dell’area tecnica, con il trasferimento dei dipendenti Maria Curcuruto ed Antonino Cordima, il quale si
troverà ad operare anche presso il Suap, la cui direzione
non sarà affidata, come in passato, all’area entrate tributarie ed extratributarie ma a quella tecnica. Infine, la responsabile dell’area amministrativa, Santina Di Bella,
viene trasferita dalla sede decentrata di via Veneto al Palazzo municipale.
«Gli spostamenti interessanti l’area tributi - afferma il
sindaco Intelisano - sono stati determinati dagli ultimi
GIARRE
Richieste per la tessera di socio della Pro Loco
f. b.) È possibile, già da questa settimana,
effettuare le prenotazioni per richiedere la tessera
di socio della Pro Loco di Giarre. Ad annunciarlo è
il presidente, Salvo Zappalà, che invita soprattutto
gli operatori turistici e commerciali cittadini ad
aderire alla campagna tesseramento della Pro
Loco. Donne, studenti e giovani disoccupati che si
iscriveranno per la prima volta beneficeranno di
agevolazioni sulla quota sociale, mentre ai vecchi
soci che presenteranno un nuovo tesserato verrà
data una tessera omaggio.
GIARRE
Patanè replica al comitato pendolari
rilievi della Corte dei Conti, riguardanti il rendiconto
2010, che hanno evidenziato grosse criticità, un ricorso
costante all’anticipazione di cassa ed un consistente
aumento nel corso degli anni dei residui attivi, senza che
di fatto venisse mai intrapresa alcuna azione rivolta a velocizzare la riscossione delle entrate attraverso gli strumenti disponibili. Nell’ottica del miglioramento dei servizi comunali, inoltre, non sono escluse ulteriori misure riorganizzative».
SALVATORE TROVATO
m. g. l.) Il consigliere provinciale Salvo Patanè
replica al Comitato pendolari che ieri reclamava
di non avere mai avuto sostegno nelle proprie
denunce di smantellamento della rete ferroviaria
e auspicava un “mea culpa” della politica
siciliana. Patanè ribadisce che la sua
interpellanza evidenziava come negli ultimi anni
le istituzioni non avevano fatto nulla per
migliorare il trasporto ferroviario in Sicilia. Il
consigliere si dice quindi stupito della presa di
posizione del comitato e considera «inopportuno
il richiamo alle responsabilità politiche
chiaramente espresse nell’interpellanza volta a
sostenere le ragioni di chi utilizza il trasporto
pubblico nell’Isola».
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via Umberto, 26; FIUMEFREDDO:
via Umberto, 54; GIARRE: via Callipoli, 171;
NUNZIATA: via Etnea, 203 RIPOSTO: via Roma, 55/a.
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LA SICILIA
50.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
L’assessore estromesso si
difende, forte del sostegno di 2
consiglieri e dell’on. D’Agostino
Camarda replica
«Ottimo rapporto
con i cittadini»
«L’estromissione dell’assessore
ci porterà a evidenziare i limiti»
La maggioranza che supporta il primo
cittadino Sodano continua a perdere
pezzi. L’estromissione dalla Giunta comunale dell’ex assessore Salvo Camarda è stata infatti oggetto di forti dissensi tra i consiglieri del suo partito: Maurizio Arena e Angelo Turrisi. La disapprovazione apertamente manifestata
dai due membri dell’Mpa, è sfociata in
un loro passaggio all’opposizione che si
sostanzia nella costituzione di un gruppo consiliare, già presente in altri Comuni e che fa riferimento all’on. Nicola
D’Agostino ed al sen. Giovanni Pistorio.
Pertanto, ad “Acireale Futura” fa compagnia “Giarre Futura”. Forte del sostegno e della piena solidarietà espressagli
sia dai due consiglieri del suo partito
Il presidente Fabio Di Maria
soddisfatto del funzionamento
della struttura dove operano da
volontari pure 15 medici di base
«In oltre 7mila sono stati curati al Pta»
tale struttura i 15 medici di base che prestano la
loro attività in maniera volontaria».
La ricognizione di ieri rientra negli incontri
che la commissione periodicamente organizza
nel territorio per la tutela della salute.
Ma se per il Pta la commissione si ritene soddisfatta per quanto riguarda l’ospedale l’insoddisfazione resta immutata. I consiglieri hanno già predisposto una richiesta di incontro con il nuovo direttore sanitario, che si
insedierà a giorni, con il
nuovo Assessore regionale alla sanità e con il
nuovo direttore generale,
appena verrà nominato.
«Siamo fiduciosi – afferma Di Maria - e speriamo che con il cambio
di queste figure possiamo aprire un dialogo all’insegna del rispetto del
diritto alla salute equo
per i cittadini di ogni territorio della regione, senza che vi siano favoritismi verso alcuni territori
penalizzandone altri. Dialogo costruttivo che non
si è riuscito ad avere, fino ad oggi, ed è sotto gli occhi di tutti come è stato spogliato l’ospedale di
Giarre».
ni Cannavò e da me presentato all’ufficio finanziario, sulla ronda nel periodo
natalizio. A conclusione di ciò, dunque,
non posso non rimarcare il pressapochismo di un sindaco che ha sistematicamente messo a punto una condotta
ostruzionistica danni della città». «Sarebbe stato più coerente da parte del
sindaco - ha detto Nicola D’Agostino settare la Giunta in occasione dell’elevato tasso di assenteismo e di dissenso
emersi in sede di approvazione dell’Imu, piuttosto che accanirsi sull’assessore. L’estromissione di Camarda ci porterà ad evidenziare i limiti di un’Amministrazione e di un sindaco che abbiamo
appoggiato con sofferenza».
UMBERTO TROVATO
LA GESTIONE DELL’ENTE COMUNALE
Il sindaco Sodano
«Abbiamo ricoperto
2 milioni e mezzo
di debiti fuori bilancio»
Pubblicato all’albo pretorio on line del Comune l’avviso relativo alla
procedura aperta per l’affidamento dei lavori di adeguamento strutturale e
antisismico della palestra del plesso “G. Macherione”, di viale Don Minzoni,
del III istituto comprensivo di Giarre. L’importo per lavori a base d’asta a
ribasso è di 407.393,03 euro e, invece, 11.456,13 euro è l’importo previsto
per gli oneri sicurezza. Si aggiudicherà questi lavori la ditta che presenterà il
massimo ribasso percentuale. Le offerte dovranno essere presentate entro il
3 gennaio 2013 e saranno aperte nella seduta pubblica che si terrà il 10
gennaio 2013 alle ore 9. Responsabile unico del procedimento è il dirigente
della III area, ing. Pina Leonardi, che ha anche realizzato il progetto per la
realizzazione di tutte le opere.
I lavori dureranno 180 giorni e prevedono lo snellimento e il rifacimento di
tutti i pavimenti, dei rivestimenti dei servizi igienici, dei servizi
igienico–sanitari; lo spicconamento e il rifacimento degli intonaci interni e la
relativa tinteggiatura; il rifacimento di tutti gli infissi interni ed esterni e degli
avvolgibili; l’adeguamento dei servizi igienici per disabili, dell’impianto
elettrico e dell’impianto di riscaldamento. Detti interventi sono finanziati dal
Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei ministri –
“Piano degli interventi di adeguamento e antisismico degli edifici esistenti,
laddove indispensabili a sostituire quelli a rischio”.
L’ultimo bilancio consuntivo approvato dal Consiglio
comunale sotto una sindacatura Sodano, nei giorni
scorsi, è per il primo cittadino giarrese il manifesto
della sua amministrazione su come è stato gestito
l’Ente in questi anni.
Tempo di bilanci e non solo contabili per il sindaco
Sodano che nell’aula consiliare ha voluto sottolineare
che nel 2011 sono stati ricoperti 2 milioni 438 mila
euro di debiti fuori bilancio, «un lungo elenco – ha
detto il sindaco - derivante quasi per intero da
sentenze divenute esecutive». Il sindaco smentisce
che ci siano stati debiti fuori bilancio da addebitare ad
una cattiva gestione: «non abbiamo fatto altro – ha
detto - che riconoscere e finanziare debiti che
provengono da precedenti amministrazioni e lo
dimostrano le date relative alla nascita del debito».
L’assessore al bilancio Nicola Gangemi ha rilevato che
«Con la gestione dell’esercizio finanziario 2011 si è
conclusa una lunga operazione di risanamento di
debiti pregressi dell’Ente e rappresenta il primo
esercizio finanziario da dieci anni, che presenta un
risultato positivo di amministrazione e un risultato
positivo della gestione di competenza».
L’opposizione non ha, risparmiato le sue critiche: Josè
Sorbello ha rilevato che non è stato fatto alcun cenno a
eventuali tagli, che l’amministrazione è stata dedita al
clientelismo e ha svenduto il patrimonio del Comune.
Tania Spitaleri ha evidenziato che «il Consuntivo del
Comune è fragile da un punto di vista della struttura
finanziaria e, nonostante questo, l’Amministrazione
ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità per non
scontentare appetiti politici».
M. G. L.
M. G. L.
Bilancio di quasi 2 anni d’attività. Sono ben dieci le branche specialistiche all’interno del presidio
Il Pta funziona bene e sono tante le persone che
assiste. Lo ha constatato ieri mattina la Commissione straordinaria sull’ospedale, presieduta da
Fabio DI Maria, che ha incontrato anche il direttore del distretto sanitario, dott. Ignazio Gambino.
L’incontro è servito anche per raccogliere i dati dei due anni di attività. «L’attività del Pta funziona – commenta Di Maria - siamo soddisfatti, abbiamo visionato il numero di ingressi che sono oltre 5000 nel 2011 e oltre
7000 per l’anno in corso.
Vi sono dieci specialità
all’interno del Pta tutte
utilissime per il controllo
della salute dei cittadini».
Particolare attenzione
è prestata ai pazienti affetti da diabete e da squilibri cardiaci. All’interno
del Pta è attiva l’angiologia, la gastroenterologia,
la neurologia, l’elettromiografia, la diabetologia,
la cardiologia, l’ecocardiografia, l’oculistica, la
fluorangiografia, la dermatologia e la chirurgia
plastica.
«Oltre ai professionisti che lavorano nel Pta –
aggiunge Di Maria - la commissione ritiene che
bisogna ringraziare per il buon funzionamento di
«Con il dissenso per l’approvazione dell’Imu sarebbe stato più
coerente resettare la Giunta»
che dall’on Nicola D’Agostino, Camarda
rintuzza le accuse, formulategli dal sindaco: «Respingo le insinuazioni secondo
cui il mio rapporto con i cittadini non sia
stato dei migliori. Infatti, durante il mio
mandato di assessore, sono stato quotidianamente in mezzo alla gente e a loro completa disposizione per tentare di
individuare una soluzione consona ai
loro problemi. Ed anche per quanto concerne le asserzioni del sindaco sull’instaurazione da parte mia di un rapporto poco idilliaco con i dirigenti, mi sento di esprimere la mia obiezione. La collaborazione con loro infatti è sempre
stata armoniosa. Non posso non alludere al progetto, poi vanificato, redatto
Da sinistra il consiglieri Maurizio Arena e Angelo Turrisi, l’ex
assessore Salvo Camarda e l’on. Nicola D’agostino (Di Guardo) insieme al comandante dei vigili urba-
Ieri mattina la Commissione
straordinaria sull’ospedale ha
concentrato le proprie
attenzioni sul punto territoriale
L’assistenza
sanitaria
«Il sindaco ha messo a punto
una condotta ostruzionistica
ai danni miei e della città»
APPALTO PER OLTRE 400MILA EURO
Bando per i lavori di ristrutturazione
nella palestra della media Macherione
MARIA GABRIELLA LEONARDI
IN PIAZZA DUOMO O, IN CASO DI MALTEMPO, NELL’EX PESCHERIA
OGGI E DOMANI IN SCENA AL TEATRO REX
«Riduzione dei rifiuti», studenti oggi protagonisti
«I Don», quando i soldi comprano cose e persone
Giarre aderisce alla Settimana europea per la riduzione
dei rifiuti. Oggi, a partire dalle 9, nella centralissima
piazza Duomo, manifestazione dedicata all’ambiente e
organizzata, a Giarre, dal circolo territoriale jonico di
“Rifiuti zero”, reduce da un intenso tour scolastico teso a
sensibilizzare i giovani alunni delle scuole alle tematiche
ambientali e alla strategia dei “Dieci passi” di Rifiuti zero.
L’evento, promosso su scala nazionale e patrocinato dalla
Commissione nazionale italiana per l’Unesco, dal Senato
della Repubblica, della Camera dei deputati e con il
supporto della Commissione europea, si avvarrà del
Forum dei giovani, con la partecipazione di tutti gli istituti
comprensivi di Giarre, Riposto e Mascali.
Protagonisti della rassegna saranno proprio gli studenti
che, accompagnati dai docenti, esporranno in piazza
Duomo elaborati realizzati con materiale riciclato, a
seguito degli incontri che il direttivo del circolo Rifiuti
Zero ha tenuto nelle varie scuole del territorio. «In caso di
avverse condizioni atmosferiche - hanno precisato i
responsabili di Rifiuti zero, Carmelo Torrisi e Salvo Patanè
- appuntamento nella sala Messina (ex pescheria) ».
FABIO BONANNO
Oggi e domani al teatro “Rex”, alle 17,30 e alle 20,30, la
compagnia teatrale “Jonica” mette in scena la commedia
brillante di Pippo Marchese “I Don”, per la regia di
Francesca Le Mura Carbonaro. «La commedia “I Don” –
spiega la regista – è un classico del repertorio siciliano
ed è molto più conosciuta come “Il Re di Denari”, uno dei
cavalli di battaglia di Angelo Musco che portò anche al
cinema. “Re di denari” per sottolineare la ricchezza del
protagonista che con i suoi soldi riesce a comprare cose e
persone». Il protagonista della commedia è, infatti, un
ricco possidente, uomo di buon cuore e di nobili principi,
che nel suo paese non fa sfoggio della sua ricchezza ed è
amico di tutti. Quando per aiutare il nipote dovrà recarsi
a Roma, conoscerà, invece, i “Don” superbi e aridi ma
avrà modo di mostrare la sua nobiltà di cuore. In scena
Tony Spina, Veronica Scandurra, Gaetano Galeano, Tina
Leonardi, Elvira Piacenti, Giovanni Spada, Leonardo
Mastroieni, Sebastiano Lo Faro, Orazio Panebianco,
Antonino Faraci e Mariangela Parisi. «La commedia è
gradevole – commenta Francesca Le Mura – e con una
morale che dovrebbe essere valida soprattutto oggi».
M. G. L.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .51
Jonica
Ponte Minissale, cavalcavia «fantasma» Mascali, aumentano i tagli
Fiumefreddo. Disattesa la scadenza di settembre a causa di un contenzioso fra Provincia e Rfi
Per una volta tanto dobbiamo riconoscere che la promessa ufficializzata dal rappresentante dell’amministrazione provinciale, nella visita a Fiumefreddo nei
primi giorni di agosto, sul completamento del cavalcavia di via Ponte Minissale che si sarebbe concluso entro il mese di settembre, non ha avuto buon fine.
Dopo la sosta agostana che ha determinato un fermo dei mezzi di trasporto
speciale e, quindi, un rinvio a settembre
della consegna del manufatto, é difficile
comprendere come ancora il blocco cementizio sia depositato presso la ditta
fornitrice. Apprendiamo che, in questo
lasso di tempo, é sorto un blocco burocratico consistente in una convenzione
tra Provincia e Rete ferroviaria italiana. I
dirigenti della ferrovia chiedono di pat-
tuire un accordo globale dove la Provincia si faccia carico di ogni responsabilità
derivante da potenziali rischi nella posa
della struttura.
A dire dell’ing. Vincenzo Barbagallo,
direttore dei lavori «siamo in presenza di
un contenzioso esposto da qualche mese e che l’ufficio tecnico dell’Ente intermedio sta provvedendo a risolvere. L’impresa ha completato tutti i lavori accessori e si é ormai alla fase finale. I lavori
della posa del cavalcavia dovrebbero impiegare non più di due notti lavorative,
avendo scelta l’orario notturno per non
intralciare la circolazione dei treni».
Per il consigliere Nunzio Parrinello
«resta incomprensibile apprendere come sia possibile ritardare il completamento di un’arteria che, consegnata al-
in breve
GIARRE
Oggi «Accendi l’azzurro»
f. b.) La Pro Loco di Giarre sarà impegnata oggi, in
piazza Arcoleo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle
20, nell’evento “Accendi l’Azzurro – Basta una
piccola luce per illuminare la vita di un bambino”.
La manifestazione, organizzata da Telefono
Azzurro in occasione della “Giornata mondiale dei
diritti dei bambini”, servirà a raccogliere fondi.
GIARRE
Oggi riunione del M5S in piazza Arcoleo
m. g. l.) Oggi gli attivisti e i simpatizzanti del
Movimento 5 Stelle Giarre saranno presenti in
piazza Arcoleo per aggiornare i cittadini sulle
attività post-elezioni che il MS5 Giarre sta già
portando avanti e le intenzioni che si hanno per il
futuro, raccogliere le impressioni e le idee da far
pervenire ai cittadini rappresentanti del M5S che
sono stati eletti all’Ars e accogliere tutti quanti
vogliono avvicinarsi al Movimento. Il banchetto
sarà dalle ore 9.30 alle 12 e dalle 16.30 alle 20.
GIARRE
Trasferta vietata per i tifosi del Real Giarre
f. b.) Trasferta vietata, domani, ai tifosi del Real
Giarre, impegnato a Nicosia per l’undicesima
giornata del campionato di Promozione. Per
motivi di ordine pubblico legati allo condizioni
strutturali dello stadio di Nicosia (una sola tribuna
senza divisioni tra settori) la Questura di Enna ha,
infatti, notificato alla società gialloblù del
presidente Giovanni Di Martino la decisione di
inibire la trasferta ai sostenitori ospiti.
RIPOSTO
«San Martino e il monachesimo occidentale»
s. s.) Si terrà oggi, alle 19,30, nella chiesa
parrocchiale della frazione ripostese di Carruba,
una conferenza sul tema “San Martino e il
monachesimo occidentale”, a cura di don Giovanni
Mammino, docente di “Storia della Chiesa” nello
Studio Teologico “San Paolo”.
GIARRE
Domani mercatino degli scambi
m. g. l.) Domani alle 18 il Gru, Gruppo di resistenza
umana - associazione di promozione sociale, nella
sede in via Sartori 20-22, dietro il Duomo,
organizza il mercatino “Baratto/sBaratto: scambi
improbabili in tempi di crisi”.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici;
FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: via
Pirandello, 11 (fino al 17/11); GIARRE: via Callipoli,
240 (dal 17/11); NUNZIATA: via Etnea, 203;
RIPOSTO: via Roma, 55/a.
l’impresa per la
sua realizzazione
nella primavera
del 2011, richiedeva non più di sei
mesi di manodopera. La meraviglia maggiore é assistere a passerelle
politiche che servono esclusivamente per propa- I LAVORI DEL PONTE MINISSALE SOSPESI
ganda elettorale».
Il consigliere Francesco Cardillo ha aggiunto: «Bisogna dare un colpo di reni e
portare a compito tutte le opere in cantiere per dare risposte concrete alle attese delle popolazioni».
ANGELO VECCHIO RUGGERI
Non mantenute
le promesse
fatte ad agosto
minori risorse per il sociale
te Giuseppe Tomasello - L’amministrazione
comunale, alla luce di questi tagli non riesce
più a venire incontro alle numerose esigenze.
L’attività della Giunta è paralizzata”- chiarisce
l’assessore Angelo Gagliano. «L’Ente - conclude il sindaco Filippo Monforte - non è più in
grado di garantire ed assicurare l’espletamento dei servizi pubblici essenziali quali:
l’assistenza agli anziani, trasporto scolastico,
manutenzioni; potendo garantire a malapena il pagamento dei soli stipendi degli impiegati comunali. A ciò bisogna aggiungere che
il consiglio comunale non è stato sensibile a
tale problematica per l’aumento dell’Imu
trattato invece dalla maggior parte dei Comuni d’Italia. Questo avrebbe consentito maggiori entrate all’Ente assicurando l’espletamento di servizi indispensabili».
A seguito del decreto n. 255 del 22 ottobre
scorso assessorato regionale Autonomie Locali, con il quale la Regione siciliana ha provveduto al riparto dei trasferimenti agli Enti
Locali, insorge il Comune di Mascali.
«Mentre in un primo momento la Regione
prevedeva per gli enti locali un taglio dei trasferimenti in misura del 10-15%, nei fatti la riduzione supera il 40%. A oggi nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta all’Ente comunale da parte dell’assessorato regionale, solo
da internet apprendiamo del suddetto decreto. È inaudito che un provvedimento del genere arrivi alla fine dell’anno, quando l’Ente
ha già impegnato i dieci dodicesimi delle
somme disponibili. Il dato si rifletterà in maniera più grave nel corso del prossimo anno
con forti ripercussioni sull’esercizio finanziario del 2013 - spiega il ragioniere dell’En-
ANGELA DI FRANCISCA
RIPOSTO. Dopo due settimane il servizio lunedì torna alla normalità. Era stato chiuso a causa di un rapina
Poste, riapre l’ufficio di Torre Archirafi
Torneranno ad alzarsi nuovamente da
lunedì mattina, dopo due settimane di
chiusura, le saracinesche dell’agenzia di
Poste italiane di Torre Archirafi, che si
trova ubicata in via Marco Polo. La chiusura dell’ufficio postale della frazione risale al 2 novembre scorso, quando fu
preso d’assalto da tre rapinatori, armati
e travisati, che riuscirono a introdursi
all’interno della Posta da una porta blindata secondaria, quella di servizio, che si
trova nella zona retrostante l’edificio che
si affaccia sulla strada comunale n. 24.
Il colpo - che fruttò ai rapinatori un
bottino di circa 15 mila euro, prelevati
dalla cassaforte - fu messo a segno all’orario di chiusura dell’agenzia postale,
mentre gli impiegati stavano ancora
espletando le ultime operazioni di verifica dell’attività svolta quel giorno agli
sportelli. Come si ricorderà, la banda di
malviventi per entrare all’interno dell’ufficio postale fu costretta a forzare,
con l’ausilio di un piede di porco, la serratura della porta blindata di servizio rimasta gravemente danneggiata.
Durante le due settimane di chiusura,
nell’agenzia postale torrese sono stati
eseguiti degli importanti lavori finalizzati alla messa in sicurezza dell’edificio di
via Marco Polo, come ad esempio il ripri-
FIUMEFREDDO
La «Notte di Bacco», una festa
di bontà culinarie e solidarietà
ci postali dei centri limitrofi, costretti ad
assorbire la clientela che normalmente si
rivolge agli sportelli della Posta di Torre
Archirafi. A essere contenti per la fine dei
disagi causati dalla chiusura della agenzia postale sono particolarmente i pensionati torresi. «Per noi pensionati – racconta un anziano pescatore – la chiusura temporanea dell’ufficio postale di via
Marco Polo ha rappresentato un vero
calvario. Non tutti hanno, infatti, la possibilità di spostarsi facilmente alla Posta
di Riposto, di Carruba o di Altarello».
Risultati sopra ogni aspettativa per la “Notte di Bacco” che
ha richiamato a Fiumefreddo tantissime persone anche dai
paesi limitrofi. Lo spettacolo é stato assicurato dalla sfilata
del comitato di Piedimonte, nei costumi tipici della
vendemmia, con i gonfaloni dei due comuni ad aprire la
manifestazione.
Le attività commerciali hanno lasciato gli esercizi aperti per
tutta la notte, vendendo i loro prodotti tipici, posizionando
anche tavoli lungo la via Umberto e corso Bellini, chiusi per
l’occsione al traffico veicolare.
Castagne, assaggio di vino novello e zucchero filato per il
divertimento dei bambini. Nel programma anche un misto
di solidarietà con la Caritas che ha raccolto indumenti usati
da destinare a famiglie bisognose, mentre il personale
dell’Istituto professionale all’agricoltura di Giarre intento a
fare conoscere la bontà di vino e olio prodotto dagli studenti.
La presidente della Confcommercio, Laura Pennisi, si è
dichiarata «soddisfatta dell’iniziativa promossa dal comune
(con i soci dell’associazione in prima fila nell’attività
operativa), verificando un’ottima risposta dei commercianti
e dei cittadini. Un grazie all’Amministrazione per avere
investito in questo progetto e uno particolare all’esecutivo di
Piedimonte per avere gratuitamente collaborato».
SALVO SESSA
A. V. R.
DA OGGI INOLTRE DOVREBBE TORNARE A FUNZIONARE IL POSTAMAT
stino della porta blindata di servizio
messa fuori uso il giorno della rapina
dalla banda di malviventi.
Da oggi, inoltre, dovrebbe tornare in
funzione anche il sistema Atm Postamat, apparecchio rimasto fuori uso dal 2
novembre scorso. La chiusura dell’agenzia di Poste italiane ha comportato in
queste due settimane numerosi disagi
alla clientela torrese, costretta a spostarsi fuori dalla frazione marinara per pagare bollette o per compiere altre operazioni postali. Una chiusura che, di fatto, ha
causato un “surplus” lavorativo agli uffi-
GIARRE
[FOTO DI GUARDO]
MASCALI
Ridurre i rifiuti: oggi manifestazione Folla di fedeli all’«Ottava» della festa
con numerosi studenti protagonisti per il patrono San Leonardo Abate
In vista della “Settimana europea per la riduzione dei
rifiuti”, che a Giarre culminerà nella manifestazione
di oggi, continua la campagna informativa portata
avanti nelle scuole dal circolo territoriale jonico di Rifiuti zero.
Completato il tour negli istituti comprensivi giarresi e in diverse scuole di Riposto, i rappresentanti di
Rifiuti zero hanno incontrato nei giorni scorsi gli
alunni dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Grassi” di
Mascali – scuole Primaria, Elementare e Media. Oltre
al coordinatore del circolo, Carmelo Torrisi, al leader
del movimento “Liberiecittadini”, Salvo Patanè, e al
membro del direttivo, Alessandro Giurato, hanno interagito con gli alunni anche Giuseppe Palazzolo,
Giulia Novellini e Mariangela Rao, che stanno collaborando attivamente alla diffusione della strategia Rifiuti zero negli ambienti scolastici.
«I giovani alunni sono i migliori ambasciatori della strategia dei dieci passi all’interno dei loro nuclei familiari – spiega il prof. Salvo Patanè – ci rivolgiamo
soprattutto a loro, perché i concetti che da mesi
esprimiamo sulle tematiche ambientali e sulla necessità di ridurre il conferimento dei rifiuti in discarica
trovano in essi terreno fertile e una straordinaria capacità ricettiva, ben più sviluppata che negli individui
adulti».
«Saranno loro infatti – aggiunge Patanè – i protagonisti della manifestazione che abbiamo organizzato
sabato prossimo, al Duomo di Giarre e che, in caso di
maltempo, si svolgerà nella sala Messina di via Calderai, della ex Pescheria”. Alla rassegna, in programma
a partire dalle ore 9, aderiranno i tre istituti comprensivi giarresi e altre cinque scuole di Riposto e Mascali.
FABIO BONANNO
Anche quest’anno, la comunità religiosa mascalese e
molti fedeli, giunti da tutto
l’hinterland, martedì scorso,
in occasione dell’Ottava,
hanno reso omaggio al patrono di Mascali S. Leonardo
Abate.
Dopo la conclusione della
messa celebrata da mons.
Guglielmo Giombanco, vicario generale della diocesi e concelebrata dall’arciprete parroco della
Chiesa Madre padre Rosario Di Bella, il Comitato
festeggiamenti 2012, presieduto da Giovanni Pellizzeri e composto da Mario e Tito Pellizzeri, Francesco Pennisi, Mariano Cantarella, Maria Concetta Currenti, Anna Settineri, Gabriele Settineri, Gae-
tano Di Vincenzo, Sebastiano Puzzolo, Giuseppe Grasso, Alfio Giuffrida, Sergio
Giove, Nuccio Cantarella e
Roberto Patanè, ha affidato
al nuovo Comitato 2013,
presieduto da Gabriele Settineri, il compito di curare i
festeggiamenti per il prossimo anno.
Dopo una breve processione cui hanno preso
parte fra gli altri anche il sindaco di Mascali Filippo Monforte, l’amministrazione comunale e il comandante della polizia municipale di Mascali
Gaetano Tracà, il simulacro del Santo è stato
riposto nella sua cappella.
A. D. F.
LA SICILIA
38.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
I soldati della Base Usa di Sigonella
hanno condiviso, ieri mattina, la Festa del Ringraziamento con gli ospiti della Casa famiglia “Accoglienza
Nazareth” di Macchia in cui sono
ospitate ragazze madri, gestanti e
donne in difficoltà con bambini. L’iniziativa rientra nel programma
“Community Relations” finalizzato
alla cura dei rapporti di “buon vicinato” con le nazioni che ospitano le
basi militari Usa nel mondo. Per i
militari statunitensi, infatti, il volontariato è molto importante ed è una
componente immancabile della loro
attività.
Responsabile del gruppo di volontari americani, è il tenente di vascello
Militari Usa «ospiti» della Casa Famiglia
Macchia. I soldati della base di Sigonella portano regali e preparano il pranzo della Festa del ringraziamento
Patrick Amundson che nella base militare di Sigonella è a capo del reparto
di logistica e approvvigionamenti
Navsup.
«Quella di oggi è un’opportunità
meravigliosa per far conoscere agli
ospiti di Casa Addolorata la tradizione
della Festa del ringraziamento, in questa festa noi americani ringraziamo
per ciò che abbiamo e per noi è una fe-
I ragazzi rivendicano il diritto
di avere una scuola completa e
sollecitano la Provincia a eseguire
i lavori per riaprire le aule
Istituto
«Majorana»
sta importante quanto il Natale».
La casa famiglia di Macchia fa parte di un network di solidarietà che i
militari della Base di Sigonella supportano: in passato i militari si sono
occupati di lavori di manutenzione e
anche in futuro intendono continuare a mantenere vivo questo legame.
Ieri i soldati hanno portato dei regali ai bambini e hanno cucinato un
Anche la palestra è a rischio
chiusura, eppure è stato chiesto
al dirigente scolastico di
concederla a società sportive
Autogestione, ma non è una scusa
La protesta. Gli studenti non abbandonano la didattica e chiedono di riavere i laboratori chiusi da un anno
ANTONINO ACI
“
Da un anno
non
possiamo
svolgere
la didattica
laboratoriale
MATTIA ALFONSO
“
Le attività
di
autogestione
non saranno
occasione
di “calia”
La loro scuola da un anno ha i laboratori chiusi e non
può garantire loro la formazione professionale per
cui si sono iscritti. E loro, da questa settimana, sono
in autogestione. E non è la solita scusa per non studiare, perché la didattica è al centro dell’autogestione. Stiamo parlando degli studenti dell’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato “Majorana
–Sabin” di Giarre. I quattro rappresentanti d’istituto dei due plessi della scuola, spiegano cosa sta
succedendo. «In prosecuzione dell’attività di protesta – dice Antonino Aci - da lunedì gli studenti della sede Majorana del nostro istituto hanno avviato
le azioni di autogestione, ponendo l’accento sulla
didattica che, ahimè, non ci viene garantita da oltre
un anno, per l’inagibilità dei laboratori. L’aspetto
fondante di tutta la didattica degli istituti professionali – sottolinea - è quello laboratoriale che ci offre
l’opportunità di vedere, imparare e sporcarci le
mani».
«Con questa azione – aggiunge Fabiano Orfila - gli
studenti della sede “Majorana” di viale Libertà hanno raccolto l’adesione anche di tutti gli studenti della sede “Sabin” di corso Europa. Vogliamo dimostrare agli enti preposti e destinatari delle richieste,
nonché all’opinione pubblica, che non si può più
tornare indietro. Non basteranno informali rassicurazioni verbali da parte dei responsabili delle istituzioni. Chiediamo fatti, azioni dirette a sanare tutte
le problematiche aperte da troppo tempo, da prima
che noi alunni di oggi nascessimo».
Mirko Minaldi precisa l’intenzione che gli studenti vogliono assumere in questa protesta: «Il
tempo – dice - gioca un ruolo fondamentale. Porremo l’accento sulla formazione didattica, in modo da
non sprecare ulteriore tempo alla nostra formazione che nessuno ci restituirà».
I ragazzi sanno bene che perdere del tempo sarebbe per loro un boomerang: «Le attività di autogestione non saranno occasione di “calia” – conclude Mattia Alfonso - ma opportunità di formazione,
di didattica aggregativa. Individueremo occasioni
ed argomenti tematici che interesseranno più classi con indirizzi e specificità diverse».
Mentre i ragazzi con l’autogestione protestano
per rivendicare il loro diritto ad avere a scuola laboratori sicuri e in cui potere svolgere attività didattiche e reclamano che con urgenza la Provincia regionale di Catania esegua i lavori di ripristino, il dirigente scolastico, prof. ssa Monica Insanguine, segnala di avere ricevuto una richiesta da parte della
stessa Provincia affinchè in Consiglio d’istituto si
parli della possibilità di concedere la palestra dell’istituto a società sportive esterne. Eppure, come già
segnalato dalla dirigente e dal responsabile della sicurezza, senza i necessari interventi di manutenzione da parte della Provincia, anche la palestra è a rischio di chiusura.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
GRANDE FESTA IN PIAZZA DUOMO
Otto scuole alla manifestazione «Rifiuti da ridurre»
Grande festa in piazza Duomo, a Giarre, per la
manifestazione organizzata dal circolo territoriale jonico
di Rifiuti zero, nell’ambito della Settimana europea per la
riduzione dei rifiuti.
L’evento, preceduto da un intensa campagna di
sensibilizzazione portata avanti dagli attivisti di Rifiuti
zero tra le scuole del comprensorio jonico, ha fatto
registrare una massiccia presenza di alunni e docenti, con
il coinvolgimento di otto istituti scolastici tra Giarre,
Mascali e Riposto.
Gli alunni delle scuole, principali destinatari della
strategia dei “Dieci passi” di Rifiuti zero, hanno aderito
con entusiasmo, proponendo una serie di elaborati di
vario genere, tra i quali anche degli abiti, rigorosamente
realizzati con materiali riciclati. “Investiamo sui giovani e
puntiamo sulle loro straordinarie sensibilità ai temi
ambientali – affermano i rappresentanti del circolo jonico
Rifiuti zero, Carmelo Torrisi e Salvo Patanè –. La
manifestazione s’è trasformata in una grande festa e ha
dimostrato che i ragazzi sanno comprendere e mettere in
pratica i principi di rispetto e salvaguardia dell’ambiente».
F. B.
MILKO MINANTI
“
Non
sprecheremo tempo
prezioso che
nessuno ci
restituirà
FABIANO ARFILA
“
Alle
istituzioni
chiediamo
fatti e non
le solite
promesse
tipico pranzo americano della Festa
del ringraziamento in cui non poteva mancare il tacchino, fritto anziché
al forno, come vuole una tradizione
del sud.
Entusiasti i bambini, come testimoniato da suor Teresina, responsabile della casa-famiglia: «I nostri bambini oggi sono felicissimi di essere con i
militari di Sigonella. Questo incontro
era atteso da tanti giorni».
Presente anche il presidente della
Pro Loco, Salvo Zappalà, che già in
passato ha collaborato con i militari di
Sigonella e che ora intende invitarli a
partecipare alle iniziative natalizie
giarresi.
M. G. L.
IL NEOASSESSORE FOTI INCONTRA I VIGILI
«Viabilità e parcheggi
nel periodo natalizio
priorità da affrontare
assieme ai negozianti»
Il neo assessore alla Viabilità e alla polizia municipale,
Alfredo Foti, ha incontrato ieri, nell’aula consiliare di
Palazzo di Città, il corpo di polizia locale. Si è trattato di
una riunione interlocutoria, utile soprattutto, come ha
sottolineato il comandante, Maurizio Cannavò, «a
presentare il nuovo assessore agli agenti del Comando».
L’assessore Foti, dal canto suo, ha auspicato l’avvio di
un percorso di collaborazione reciproca con il
cittadino, che non deve guardare la Polizia municipale
giarrese come strumento vessatorio, bensì come
istituzione tesa a favorire una serena convivenza civile.
«Pur rendendomi conto delle difficoltà – dichiara Foti
– farò quanto possibile per reperire le somme
necessarie a garantire l’espletamento dei servizi
d’istituto. Il periodo natalizio è alle porte e la gestione
della viabilità diventa una priorità, soprattutto i
parcheggi e la presenza dei vigili urbani nei luoghi
nevralgici del territorio».
In questo contesto, sarà fondamentale la collaborazione
con le associazioni, in particolare con la locale
Confcommercio. Giovedì prossimo è in programma,
alle 20.30, una riunione nella sede dell’associazione
presieduta da Gaetano Bonanno, per fare il punto della
situazione su viabilità e gestione del traffico.
Oltre all’assessore Foti e al comandante della Polizia
locale, Cannavò, parteciperà al vertice anche il
dirigente della 4 area–Servizi tecnici, arch. Venerando
Russo. L’assessore Foti ha già incontrato, la scorsa
settimana, il numero uno dei commercianti giarresi. «E’
necessario dare degli stimoli – aggiunge Foti – affinchè
la gente possa tornare a frequentare le strade cittadine
e condividere la gioia del Natale».
F. B.
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 09573c20ffe3ca923f9eb1e7061d2347708b00a416c8b79b783e344490df7a942bd632b3b673ec5895c02eedb5e692741b91cb9c4df51423733c9a7c41dce006
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
GIOVEDÌ 18 OT TOBRE 2012
LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .43
RIPOSTO. Degrado e pericoli sparsi tra le vie Volta, Battaglia e Di Circumvallazione GIARRE
in breve
«Cercheremo
di ridurre l’Imu
entro fine mese»
GIARRE
Estrazione nominativi scrutatori
m. g. l.) Oggi alle ore 11,30, nell’aula
consiliare del Municipio, avrà luogo
la nomina degli scrutatori da
destinare alle sezioni elettorali per le
prossime elezioni regionali del 28
ottobre. I nominativi verranno
estratti a sorte.
GIARRE
Stasera veglia missionaria
m. g. l.) Oggi alle ore 20, nella chiesa
di Santa Maria la Strada, il Servizio
diocesano per la pastorale giovanile,
l’Ufficio Missionario della Diocesi di
Acireale e il Movimento giovanile
missionario, organizzano una veglia
missionaria.
GIARRE
In scena sacra rappresentazione
m. g. l.) Nell’ambito dei
festeggiamenti in corso a Macchia di
Giarre, in onore a “Maria SS. della
Provvidenza”, questa sera alle 19,30
il gruppo giovani parrocchiale della
comunità “Maria SS. della
Provvidenza” mette in scena la sacra
rappresentazione “Gioisci, o piena di
grazia”.
RIPOSTO
Testimonianze di incuria e degrado presenti in vari angoli
del «canalone», dove spesso i bambini si recano a giocare
[Foto Di Guardo]
Siringhe e ciclomotori fuori uso
nel canale di gronda dello Jungo
IL «CANALONE»
FU COSTRUITO DOPO
L’ALLUVIONE DEL 1995
Corso per raccoglitore di funghi
s. s.) Prenderà il via domani, alle 19, a
Riposto, nella sede del Gruppo
micologico Jonico - Etneo di via
Ercole Donato, il corso per il
conseguimento dell’attestato
necessario al rilascio da parte dei
Comuni del tesserino di raccolta
funghi nel territorio siciliano. Per
informazioni telefonare al numero
3497452935 o collegarsi al sito
www. ambjonicoetneo. com. La sede
sarà aperta, per l’attività sociale e
per le iscrizioni, il lunedì e venerdì
dalle ore 19 alle 20,30.
MASCALI
Stasera seduta del Consiglio
a. d. f) È stata rinviata per questa
sera, alle ore 20, la seduta del
Consiglio comunale in convocazione
pubblica straordinaria ed urgente di
venerdì scorso 12 ottobre. Il
Consiglio si riunirà nella sala
consiliare del Palazzo di Città per
trattare, tra i vari punti all’odg,
anche: Addizionale comunale Irpef:
determinazione aliquota per l’anno
2012; determinazione canone annuo
relativo al servizio idrico integrato
per l’anno 2012; determinazione
tariffe Tarsu, anno 2012.
Il canale di gronda del
torrente Jungo - che
attraversa il Comune di
Giarre prima di sfociare
nel mare di Riposto –
fu costruito dopo la
tragica alluvione del 13
marzo 1995. L’alveo
dello Jungo – a seguito
dell’espansione
urbanistica di via Di
Circumvallazione
(conosciuta come “va
vecchia”, via vecchia) e
delle strade circostanti
– venne ricoperto negli
anni 70. Nel 1951,
sullo Jungo, in
prossimità di via San
Paolo e largo Carmine,
venne costruito un
ponte di cemento.
S. S.
Nella zona l’incolumità pubblica è a rischio
nonostante i numerosi interventi di bonifica
che sono stati eseguiti durante gli ultimi anni
Uno scenario di degrado davvero molto preoccupante, particolarmente sotto l’aspetto igienico – sanitario, quello
esistente all’interno del canale di gronda del torrente Jungo, corso d’acqua
che si incunea tra i numerosi complessi condominiali costruiti negli anni ‘70
e ‘80 nelle vie Di Circumvallazione,
Alessandro Volta e Carlo Battaglia.
Un serio rischio per l’incolumità pubblica rappresentato, oltre che dai numerosi cumuli di rifiuti di tutti i generi, dalle centinaia di siringhe che vengono utilizzate dai tossicodipendenti, disseminate in ogni angolo del canale di
gronda. Nonostante le bonifiche eseguite negli ultimi anni dal Comune marinaro, il canale di gronda in questione
– che è stato costruito dal Genio civile
alla fine degli anni ‘90 del secolo scorso – continua ad essere utilizzato come
una vera e propria discarica abusiva a
cielo aperto. Il lungo tappeto di siringhe
sta, inoltre, ad indicare come, negli ultimi anni, quel «canalone» realizzato
dal Genio civile sia diventato il luogo
preferito per drogarsi da decine di giovani tossicodipendenti che arrivano fin
sotto il ponte del canale di gronda del
torrente Jungo passando attraverso una
piccola scala di cemento, costruita in
prossimità di corso Europa, a monte
della via Di Circumvallazione.
A preoccupare i residenti della zona
«Va vecchia» non è tanto la presenza
delle immondizie, quanto la scia di siringhe sparse nel canale di gronda, dove spesso scendono a giocare i bambini del quartiere. «Siamo preoccupati
per la salute dei nostri figli ancora piccoli – ha dichiarato una coppia di genitori residente in via Di Circumvallazione – che rischiano di venire a contatto
con le siringhe abbandonate dai droga-
RIPOSTO
ti lungo il canalone, dove molte volte, di
nascosto, scendono in compagnia di
altri coetanei per giocare a pallone. Ci
chiediamo: perché il Comune non
chiude quell’accesso di corso Europa?
Chiediamo al sindaco – ha aggiunto la
coppia – di intervenire al più presto, disponendo adeguate attività di bonifica
in tutto il canale di gronda».
Nei locali sottostanti la scala che conduce all’interno del canale di gronda,
oltre ai rifiuti, alle siringhe e agli scarti
dell’edilizia, si trovano anche alcune
carcasse di ciclomotori (rubati o abbandonati?). «Nei prossimi giorni – ha
dichiarato il primo cittadino ripostese –
sarà effettuato nel canale di gronda un
sopralluogo con il personale dell’Utc
per vedere se sussistono le condizioni
tecniche per impedire l’accesso all’interno del canalone. Per quanto attiene
le carcasse dei motorini abbandonate
nel sottoscala in questione – ha concluso Spitaleri - chiederò al comandante
della nostra polizia municipale di accertare se queste sono di provenienza
furtiva oppure sono state semplicemente abbandonate in quel luogo».
SALVO SESSA
MASCALI: A FONDACHELLO
Il Comune si appresta a condividere Via Parallela: restano da rimuovere
la strategia proposta da «Rifiuti zero» le ultime microdiscariche abusive
CALATABIANO
Giornata di prevenzione del diabete
s. t.) Oggi alle ore 16, al centro diurno
per anziani, l’assessorato ai Servizi
socio-assistenziali, in collaborazione
con la coop. Edelweiss di Castel di
Judica, organizza la prima giornata
di prevenzione del diabete. Per
l’occasione sarà effettuato un
controllo glicemico in favore di 50
calatabianesi, con il rilascio
dell’apposito referto.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre,
16; FIUMEFREDDO: via Roma;
GIARRE: v. le Libertà, 68; RIPOSTO:
corso Italia, 96; S. G. MONTEBELLO:
via Dusmet, 11.
La strategia proposta dal circolo di
«Rifiuti zero» potrebbe presto essere
adottata dal Comune. L’Amministrazione marinara è l’unica, tra quelle
del comprensorio jonico, che sta
guardando con interesse all’azione
del circolo giarrese di «Rifiuti zero»,
che da quasi due mesi ha invitato i
sindaci di Giarre, Mascali e Riposto ad
istituire l’Osservatorio dei rifiuti.
I propositi d’intesa tra «Rifiuti zero»
e il Comune ripostese sono stati confermati nei giorni scorsi. Gli esponenti di «Rifiuti zero» hanno accolto
con soddisfazione la disponibilità del
sindaco, Carmelo Spitaleri, a studiare
lo schema di delibera, per adeguarla
alla realtà comunale ripostese. «Nell’ultimo anno – dice il consigliere
provinciale Salvo Patanè – il numero
dei Comuni italiani aderenti alla strategia di “Rifiuti zero” è raddoppiato;
prendiamo atto con entusiasmo che
nell’area jonica Riposto ha pienamente condiviso la filosofia dei “dieci passi”, che portano alla riduzione
dei rifiuti conferiti in discarica».
«L’approccio proposto da “Rifiuti
zero” convince – conferma Spitaleri –
occorre che i cittadini si responsabilizzino di più e collaborino in maniera diretta alla gestione dei rifiuti, che
non devono più rappresentare un
problema o un peso, ma una risorsa.
I tecnici comunali stanno predisponendo una delibera di Giunta per formalizzare l’adesione alla strategia».
F. B.
I lavori di rimozione delle discariche
abusive di via Parallela a Fondachello hanno visto una battuta d’arresto
e la situazione igienico sanitaria della zona, fortemente compromessa
dai continui depositi di immondizia
indifferenziata, di scarti di potature
ed elettrodomestici, è diventata
preoccupante.
Sentita sul caso ancora una volta
la Joniambiente il dirigente tecnico
Giulio Nido dice di avere appurato
che, malgrado i ripetuti solleciti alla ditta Aimeri Ambiente, il lavoro di
rimozione delle micro discariche,
non è ancora finito. «Ho già disposto,
dice Nido – si tratta di una disposizione di servizio firmata martedì 16
ottobre dal sottoscritto – che la dit-
ta Aimeri Ambiente provveda entro
5 giorni dalla ricezione di tale nota
alla pulizia della via Parallela».
Alla domanda perché i cassonetti
di Fondachello sono sempre stracolmi e perciò maleodoranti, Nido
ha risposto: «Proprio martedì scorso, dall’Aimeri Ambiente, mi hanno
comunicato che solo nella zona di
Fondachello, sono stati recentemente raccolti circa 12 mila kg di rifiuti.
Purtroppo, i contenitori collocati
nella zona e sul lungomare in questione continuano ad essere scambiati per cassonetti dove conferire di
tutto. Quei contenitori, ricordo, sono
stati posti in quest’area alla luce della massiccia presenza di bagnanti».
ANGELA DI FRANCISCA
LO SPORT: BASKET SERIE D
Calatabiano, dossi Partenza lanciata per i giovani cestisti giarresi
in arrivo a Pasteria Il debuttante D’Angelo è subito una rivelazione
Il sindaco Giuseppe Intelisano e il
vicepresidente del Consiglio comunale, Salvatore Turrisi, insieme al vice comandante della polizia municipale Francesco Guzzardi, hanno effettuato un sopralluogo nella frazione Pasteria, in seguito alle segnalazioni
dei residenti di via Lapide Vecchia, che hanno portato all’attenzione del Comune una situazione di pericolo ormai datata. In
quel tratto di strada, infatti - che
va dall’inizio della Ss 114 all’incrocio con la via comunale torrente Zambataro - gli autoveicoli e i motocicli sfrecciano a velocità sostenuta, mettendo a rischio l’incolumità delle famiglie
della zona che hanno richiesto
l’installazione di appositi dossi
artificiali per ridurre la velocità
dei mezzi in transito.
«È stato accertato - affermano
il sindaco Intelisano e il vice presidente del Consiglio comunale
Turrisi - che la via Lapide Vecchia, sempre molto trafficata,
necessita di un intervento a salvaguardia delle famiglie e dei
bambini residenti nella zona.
Per questa ragione è stato dato
mandato, agli uffici del Comune,
di richiedere alla Provincia di
Catania il nullaosta per il posizionamento dei dossi artificiali e
l’installazione della relativa segnaletica, al fine di rendere più
sicura in quella via».
SALVATORE TROVATO
Esordio convincente per il Basket Giarre, che si presenta come meglio non
avrebbe potuto al campionato di Serie
D.
Al Palajungo, il derby con lo Zafferana, che ufficialmente era la squadra
ospitante, si risolve senza problemi
per il quintetto gialloblù di Ignazio
D’Angelo, capace di dare ben 35 punti
di scarto agli avversari (46-81 il punteggio finale).
Gara a senso unico e tante buone
indicazioni per i giarresi, che quest’anno puntano con decisione sulla valorizzazione dei tanti giovani che compongono il roster a disposizione di coach D’Angelo. «Ottimo debutto, con vittoria e bella prestazione corale – dichiara il tecnico -. I ragazzi meritano
un plauso, anche se siamo solo all’ini-
D’Angelo la riserva al più
giovane del gruppo, Alfredo
Leonardi.
«E’ stato protagonista dice il tencico - di un debutto convincente e di personalità, è un ragazzo giovanissimo e di prospettiva,
che naturalmente deve lavorare molto e crescere,
IL BASKET GIARRE DI SERIE D AL GRAN COMPLETO
ma è sulla buona strada».
Sabato prossimo, al Palazio e c’è ancora molto da lavorare, so- galermo di Catania, il Basket Giarre è
prattutto l’intesa tra i giocatori e l’ese- atteso da un impegno ben più procuzione degli schemi offensivi. Ho da- bante, ospite del Pgs Sales, che nella
to spazio a tutti i ragazzi, che hanno ri- gara d’esordio ha travolto la Studensposto presente, andando a referto e tesca Gela. Un match insidioso per i
dimostrando grande impegno e abne- gialloblù, che però avranno dalla logazione».
ro morale ed entusiasmo.
Una citazione particolare coach
F. B.
Incassato il colpo per la mancata riduzione
della Tarsu, l’attesa dei cittadini giarresi
ora è tutta per l’Imu e per le residue
possibilità di un abbassamento della tassa
che grava sulla prima abitazione. Nei
giorni scorsi, il presidente della 3ª
commissione consiliare permanente, che
si occupa di Bilancio e Finanza, Carmelo
Strazzeri, ha illustrato agli attivisti del
Movimento “Cinque Stelle” di Giarre le
attuali tariffe, che sulla prima casa sono al
4 per mille, mentre sulla seconda al 7,60.
L’obiettivo della commissione è di capire
se ci sono i margini per una riduzione
dell’imposta municipale unica, entro il 31
ottobre. Un abbassamento dell’Imu sarà
percorribile solo dopo aver analizzato più
approfonditamente, nei prossimi giorni, i
dati dell’ultima Finanziaria nazionale. Dati
certamente poco confortanti, se si
considerano i drastici tagli previsti a
scapito degli enti locali da parte dello
Stato e delle Regioni. «Cercheremo di far
gravare l’Imu il meno possibile – afferma il
consigliere Strazzeri – soprattutto sui
nuclei familiari che posseggono una sola
abitazione, ma dobbiamo anche fare i
conti con il bilancio comunale e con la
netta riduzione dei finanziamenti statali
nei confronti dei Comuni. La scadenza del
31 ottobre si avvicina e nei prossimi giorni
convocherò la commissione Bilancio e il
ragioniere capo dell’ente».
FABIO BONANNO
GIARRE: GRUPPO QUORUM ZERO
«Stipendi parlamentari
lotteremo per ridurli»
Si apprestano a tornare in azione, a Giarre,
gli attivisti del Comitato “Quorum zero più
democrazia”. L’estate appena trascorsa ha
regalato loro una grande soddisfazione,
ossia il raggiungimento del numero di
firme necessarie (50mila) affinchè la
proposta di legge di iniziativa popolare
sull’abrogazione dei quorum da tutti i
referendum approdasse in Parlamento.
Un risultato molto importante per
restituire maggiore sovranità ai cittadini,
al quale il Comitato giarrese ha concorso
brillantemente, con oltre mille
sottoscrizioni raccolte in quasi cinque
mesi di banchetti, stand e iniziative per
sensibilizzare la cittadinanza del
comprensorio jonico. “I nostri sforzi sono
stati premiati – commenta Marcello
Cristaldi, responsabile di “Quorum zero” –
ma si è trattato solo del primo passo.
Adesso serve una ulteriore mobilitazione
per spingere le istituzioni politiche a
discutere al più presto la nostra richiesta,
che è diventata a tutti gli effetti proposta
di legge di iniziativa popolare”.
Altra battaglia che vedrà impegnato il
Comitato “Quorum zero” di Giarre è quella
a sostegno del referendum sulla riduzione
degli stipendi dei parlamentari. A fine
ottobre riprenderà la raccolta firme – ne
occorrono 500mila – e il Comitato giarrese
è pronto anche stavolta a fare la sua parte.
F. B.
MASCALI
«Jump, salto della fede»
all’oratorio Don Bosco
Dopo la bella esperienza dell’oratorio
estivo “PassParTù” e dopo una
scampagnata con i genitori, in cui si sono
organizzate le attività del nuovo anno
insieme al parroco Don Rosario Di Bella, i
ragazzi dell’oratorio Don Bosco sono
pronti a fare “Jump, il salto della fede” e
manifestare con il loro impegno che la
fede è qualcosa di gioioso e di decisivo
per la vita di ciascuno. «Se pensiamo che
gli altri possano scegliere per noi o che
non ci sia nessuna scelta da fare o che
nessuna conseguenza possa derivare
dalle nostre scelte, non siamo ragazzi
Jump», dicono gli animatori. Il «lavoro»
dell’oratorio, consiste nel generare
occasioni in cui si sta insieme nella gioia
della fede per questo, nei locali
dell’oratorio, prepareremo l’oratorio
invernale per i più piccoli, ogni domenica
mattina, a partire dal prossimo 28
ottobre, dopo la Messa; incontri formativi
e dibattiti; momenti di aggregazione fra
genitori e figli. L’incontro con il Signore
Gesù sarà il cuore di questo anno
oratoriano 2012-2013 che coincide con
l’Anno della fede voluto dal Papa».
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
A. D. F.
LA SICILIA
42.
DOMENIC A 4 NOVEMBRE 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Parco Jungo
ancora chiusa
l’area ricreativa
Da quasi un anno la zona giochi
non è accessibile ai bambini
Strade sporche
e Tarsu elevata
Pericolo. Mancano le doghe
Manutenzione. Occorrono
Divieto. Va segnalata meglio
sulla torretta, il legno è fradicio
e le viti di ferro sono sporgenti
interventi di ripristino
per renderla di nuovo fruibile
l’inibizione al pubblico. Il Parco
chiuso anche nei giorni di festa
L’area ludico-ricreativa all’interno del
parco Jungo da quasi un anno non è
fruibile dai bambini. Due transenne,
una delle quali è stata pure abbattuta,
segnalano l’inibizione al pubblico dell’unico spazio per i bambini.
Il parco Jungo è uno dei principali
polmoni verdi della città e viene sovente utilizzato per spettacoli e manifestazioni di vario genere, soprattutto dalle scuole, per i saggi di fine anno. La manutenzione della struttura, per ciò che
concerne il verde e la pulizia, è stata recentemente potenziata, ma l’area ludica, dove sono presenti diversi giochi, è
da mesi inaccessibile. Non fosse altro
per la pericolosità che presenta la struttura in legno adibita ai giochi a pochi
Il legno mancante sulla pedana che immette alla scivola
(Foto Di Guardo)
I residenti protestano per
l’organizzazione del servizio e
non condividono l’ordinanza
sull’esposizione dei contenitori
metri dalla ludoteca comunale. Mancano infatti diverse doghe sulla torretta
dei giochi, il legno è ormai fradicio e vi
sono anche numerose viti di ferro pericolosamente sporgenti.
Una ministruttura funzionale per lo
svago dei più piccoli, dotata di scivoli,
palestrine, altalene, giochi a molla e
giostre, per assicurare una varietà di
opzioni e divertimento per bambini di
diverse fasce di età. Purtroppo, però, la
carenza d’interventi di ordinaria manutenzione ha reso, col passare dei mesi, l’area praticamente inagibile.
Non solo sarebbero opportuni interventi di ripristino per renderla di nuovo
fruibile per i bambini, ma nell’immediato ne andrebbe segnalata meglio l’inibi-
«La spazzatura non viene
ritirata per giorni, mentre il
calendario dei conferimenti
non viene quasi mai rispettato»
Via Emilia, raccolta integrata nel caos
zione al pubblico. Due transenne senza
alcun vincolo non sono sufficienti, è
molto semplice scavalcarle o abbatterle, come già qualcuno ha fatto, per accedervi e la vicinanza di bambini alla pericolante struttura non è raccomandabile.
In attesa che la denuncia di questo
spiacevole disagio venga in qualche
modo raccolta dalle autorità a ciò preposte, un’ulteriore segnalazione riguarda i giorni di chiusura del parco Jungo,
che stranamente coincidono con i festivi. Compresa la giornata di ieri che, in
occasione delle celebrazioni di Ognissanti, nella quale le famiglie hanno però
trovato sbarrato l’ingresso del parco.
FABIO BONANNO
UNA BRUTTA CARTOLINA
Piove negli spogliatoi
e in tribuna centrale
Regionale, 30mila euro
per i primi interventi
Ancora disagi dovuti all’irregolarità del prelievo. «Si intima di ritirare i bidoni vuoti e se non sono stati svuotati?»
Neanche i residenti di via Emilia accettano di
vivere in una strada piena di rifiuti. Anche in
questa arteria vi sono dei residenti che raccontano di essersi organizzati per effettuare
correttamente la raccolta differenziata a livello condominiale. Ma i rifiuti non vengono ritirati e restano per giorni dinanzi alle case;
per questo motivo, dato il perdurare di questa
situazione, alcuni abitanti di via Emilia non
mandano giù l’emanazione dell’ordinanza
sindacale sulle modalità di esposizione dei
contenitori della raccolta differenziata.
«Venerdì sera - racconta Andrea La Ganga,
uno dei residenti - hanno portato via i sacchi
del residuo secco che dovevano ritirare martedì e la plastica del giovedì, ma hanno lasciato i bidoni pieni di carta, vetro e organico. Che
raccolta è? Oggi, sabato, ci sono fuori i sacchi
del residuo secco e sicuramente non se li porteranno e resteranno fino a lunedì. In questo
modo sarà sempre sporco. Pretendono forse
di fare stare tutta la sporcizia dentro i condomìni per far vedere che fuori è pulito? ».
Alcuni residenti raccontano che, inizialmente, esponevano i bidoni in base al calendario per ritirarli dopo lo svuotamento. Ma il
servizio non è stato mai regolare: «È inaccettabile - aggiunge La Ganga - che un’Amministrazione emani un’ordinanza, nella quale
VIA SETTEMBRINI
UNA TRAVERSA INTITOLATA
A PEPPINO IMPASTATO
ALCUNI RESIDENTI IN VIA EMILIA CHE DIMOSTRANO COME LA SPAZZATURA SIA RITIRATA SOLO IN PARTE [DI GUARDO]
sono previste multe salate per i cittadini, con
un servizio di raccolta pessimo, saltuario e
che non rispetta i canoni della raccolta differenziata. Si intima ai condomìni di esporre i
contenitori nel giorno stabilito e poi ritirarli
una volta svuotati: e se non sono svuotati? ».
Altro inconveniente segnalato da alcuni residenti: quando finalmente passa il camioncino, vengono svuotati i bidoni ma non viene
ripulito tutto ciò che è si è creato attorno nei
giorni di mancato ritiro. Solo la buona volontà
di alcuni condomini fa sì che la zona sia tenuta pulita.
Ai cittadini poco importa degli scambi di
accuse tra Ato e Comune, importano le strade
piene di rifiuti a fronte di una Tarsu elevatissima. E la cosa più grave che emerge, ascoltando le persone in giro per la città, è che in
tanti è venuta meno la fiducia nel sistema e
nelle istituzioni. E questo strappo sarà difficile da ricucire.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
INIZIATIVA IN VISTA DELLA «SETTIMANA EUROPEA»
La strategia «Rifiuti zero» sbarca nelle scuole
In attesa della Settimana europea per la riduzione dei
rifiuti, prosegue la campagna di sensibilizzazione avviata
tra le scuole dal Circolo jonico «Rifiuti zero». I
rappresentanti del circolo, Carmelo Torrisi, Salvo Patanè
e Filippo Savoca hanno illustrato la strategia «Rifiuti zero»
agli alunni dei plessi «Ungaretti» di Macchia (1° Istituto
comprensivo) e S. Alfio (scuola primaria e secondaria, 3°
Istituto comprensivo), per un tour scolastico che
proseguirà domani anche nel 2° Istituto comprensivo, nei
plessi «S. Giovanni Bosco», «Monsignor Alessi» e Trepunti.
«I ragazzi sono più consapevoli di quanto si pensi e che il
nostro pianeta è l’unico di cui disponiamo - commenta il
consigliere provinciale Salvo Patanè - I “dieci passi”
contemplati dalla strategia Rifiuti zero sono la sintesi di
un rapporto nuovo e sinergico che deve instaurarsi tra
cittadini e amministrazione». In vista della Settimana
europea per la riduzione dei rifiuti (17-24 novembre), il
Circolo jonico «Rifiuti zero» ha presentato un «Project
Developer» per l’area jonica, già approvato dal ministero
dell’Ambiente. Nell’occasione, Giarre farà sentire la
propria voce il 17 novembre in piazza Duomo.
F. B.
m. g. l.) È stata intitolata a
Peppino Impastato la traversa di
via Settembrini lato sud. La
denominazione è stata disposta
dalla delibera di giunta
comunale n°132 del 16 ottobre
scorso in cui sono state intitolate
una serie di strade. La traversa
est-ovest di via Impastato è stata
intitolata, invece, allo scrittore
Ercole Patti; mentre la traversa
nord-sud di via Patti è stata
denominata, invece, via Goliarda
Sapienza, scrittrice.
A Leonrado Sciascia è stata
intitolata, invece, la strada che
congiunge vico Platano e via Ugo
Foscolo II parallela lato est di via
Don Luigi Sturzo.
Il Vico Platano è invece stato
ribattezzato “via Platano” visto
che ormai è regolarmente
collegato con l’assetto viario
comunale.
La pioggia torrenziale che s’è abbattuta nei giorni
scorsi sul litorale jonico fa suonare l’ennesimo
campanello d’allarme sulle gravi carenze strutturali
dello stadio Regionale.
La tribuna centrale dell’impianto di via Olimpia di
coperto, ormai, ha ben poco, visto che gli spalti
sono del tutto privi di qualsiasi forma di
impermeabilità. La copertura è, infatti, divelta in
varie parti e gli squarci presenti sulla tettoia sono
sempre più ampi, con pezzi che “penzolano”
pericolosamente e rischi non indifferenti sia per gli
spettatori, che per i giocatori in campo. La
decennale assenza d’ordinaria manutenzione ha
ridotto il Regionale in un rudere abbandonato.
Dappertutto si segnalano infiltrazioni d’acqua
piovana e allagamenti, in particolare all’interno
degli spogliatoi. Uno dei picchi più alti del
vergognoso stato in cui versa lo stadio s’è registrato
mercoledì scorso, in occasione della turno
infrasettimanale del campionato di Promozione, tra
Real Giarre e Belpasso. Il terreno di gioco,
nonostante l’abbondante pioggia, ha retto
discretamente, ma vari centimetri di acqua si sono
accumulati nei corridoi del varco degli spogliatoi
del Regionale, dove ormai l’intonaco non tiene più
alle copiose infiltrazioni di acqua piovana. Disagi
notevoli ai quali urge tempestivamente dare una
risposta, anche perché il bando regionale da oltre 1
milione e mezzo di euro per un restyling generale
dello stadio è ormai una chimera.
Nell’immediatezza occorrono circa 30mila euro per
gli interventi di ripristino della tribuna coperta
centrale. «L’Ufficio tecnico sta predisponendo un
progetto per alcune misure urgenti - conferma
l’assessore ai Lavori pubblici, Orazio Scuderi - e dal
Bilancio comunale contiamo di reperire le
necessarie risorse finanziarie».
F. B.
LA SICILIA
38.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
VENERDÌ 10 FEBBRAIO 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
«Non lasceremo
che il tribunale
sia trasferito»
A rischio anche la collocazione
dell’Ufficio del giudice di pace
Una frazione
da riqualificare
Il sindaco Teresa Sodano chiama a
raccolta i colleghi dei Comuni vicini
per costituire un fronte comune
Giarre in prima linea per scongiurare la
paventata chiusura di due fondamentali istituti giudiziari: il Tribunale e l’Ufficio del Giudice di Pace. La vicenda continua a tenere banco e a caratterizzare il
dibattito pubblico cittadino e, dopo il
plauso tributato dal consigliere provinciale del Partito democratico, Salvo Patanè, all’Amministrazione comunale,
arrivano puntuali le rassicurazioni del
sindaco di Giarre, Teresa Sodano, che
conferma il suo impegno personale a
difesa del Tribunale di corso Europa e
lancia, soprattutto, un appello accorato
ai colleghi dei Comuni interessati perchè costituiscano un fronte comune.
"Reputo imprescindibile il mantenimento a Giarre del Tribunale e dell’Uf-
La struttura che ospita il Tribunale di Giarre. E’ in corso una
battaglia per salvare la sua presenza sul territorio
Ieri l’incontro promosso dal
movimento «Liberiecittadini»
sulle necessità dei residenti di
San Giovanni Montebello
«Dovremo inoltrare una relazione nella
quale si evidenzia la mole di lavoro e che la
struttura è efficiente e funzionale»
ficio del Giudice di Pace. Soprattutto
per il primo - precisa la Sodano - occorre accelerare i tempi per rispettare la
scadenza di marzo, imposta dalla nuova geografia giudiziaria. Per tale motivo,
ho invitato i sindaci del comprensorio,
che nei giorni scorsi hanno partecipato
al vertice operativo sulla questione, a
procedere con estrema urgenza adottando le rispettive delibere in cui si condivide l’atto di indirizzo originario sottoscritto dal nostro Consiglio comunale, nel quale si evidenzia che il Tribunale ha tutti i requisiti per svolgere al meglio la propria attività". Il sindaco spiega poi il passo successivo, rivolgersi direttamente al ministero di Grazia e Giustizia. "Dovremo firmare, con gli altri
Distribuiti nella zona una
settantina di questionari in cui
gli abitanti hanno risposto di
desiderare soprattutto sicurezza
«Qui ci vuole un Comando di vigili»
Le altre richieste. In tanti insistono per la riapertura del centro per anziani. Riaprirà la delegazione comunale
Da qualche tempo a Giarre la frazione di San
Giovanni Montebello sembra essere tornata di moda. L’amministrazione comunale
da tempo ha in programma di riaprire la delegazione comunale in via Filippo Meda dove ha sede anche la biblioteca.
E per San Giovanni, così come per Macchia, si fa più insistente la prospettiva (oggi
in mattinata a riguardo è previsto un vertice al comando di polizia municipale) di un
comando distaccato dei vigili urbani. Ieri il
movimento "Liberiecittadini" ha organizzato un incontro intitolato "San Giovanni tra
frazione e comunità" a cui oltre al leader e
fondatore del movimento, il consigliere provinciale Salvo Patanè, ha partecipato anche
il sociologo Salvo Cacciola, oltre a Giovanni
Patanè e Mario Patti, attivisti di Liberiecittadini, residenti nella frazione.
Nei giorni scorsi è stato poi distribuito un
questionario proprio per tastare loro i polsi.
I questionari compilati sono stati circa
70. Dalle risposte è emerso che i residenti
vorrebbero in primis più controllo del territorio per quel che concerne la sicurezza.
Tra i bisogni della popolazione della frazione ci sono pure più luoghi di aggregazione e
per il confronto e maggiori trasporti pubblici che possano collegare più agevolmente
OGGI RIUNIONE OPERATIVA
SI PARLERÀ ANCHE DELLA BIBLIOTECA
DA SINISTRA, GIOVANNI PATANÈ, SALVO PATANÈ, SALVO CACCIOLA E MARIO PATTI
San Giovanni con il centro della città.
Un’altra delle richieste che i sangiovannesi hanno messo per iscritto è quella di un
centro di incontro e di assistenza per gli
anziani. A riguardo va sottolineato che da
più di un anno il centro incontro anziani a
San Giovanni è chiuso e da tempo si cerca
una nuova sede con gli anziani sangiovannesi che stanno "emigrando" nel centro incontro di Macchia in via Russo.
Dal sondaggio è emerso un risultato apparentemente contraddittorio: per più del-
[FOTO DI GUARDO]
la metà degli interpellati la frazione è cambiata in peggio negli ultimi anni, ma nonostante ciò sono felici di vivere a San Giovanni, e qualora dovessero cambiare residenza,
lascerebbero il comune di Giarre.
Da questi dati emerge un fortissimo attaccamento al territorio dimostrato anche
dal fatto che buona parte di coloro che hanno compilato i questionari o abitano a San
Giovanni Montebello dalla nascita oppure vi
resiedeno da più di dieci anni.
Oggi, al Comando di polizia municipale,
avrà luogo un importante breafing
operativo al quale prenderà parte il
vicesindaco Leo Cantarella, l’assessore
alla Viabilità, Salvo Camarda, l’assessore
ai Servizi Demografici Giuseppe Cavallaro
e il comandante della Polizia Municipale,
Maurizio Cannavò. Al centro della
riunione l’attivazione a S.Giovanni
Montebello, della delegazione comunale,
una succursale della biblioteca comunale
e un presidio permanente di Polizia
municipale. L’incontro dovrebbe rappresentare il primo step per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Amministrazione. Già nei giorni scorsi, in una
riunione presieduta dal sindaco Teresa
Sodano, sulla scorta delle sollecitazioni
della IV Commissione consiliare presieduta da Angelo Spina, era emersa la volontà
di istituire nella frazione una Delegazione
comunale, una esigenza dettata dal
numero di abitanti, oltre tremila, che
necessitano di servizi primari a cominciare dalla fruizione dei servizi anagrafici.
sindaci, una relazione e inoltrarla evidenziando che il Tribunale di Giarre
vanta caratteristiche strutturali che ne
fanno un Palazzo di Giustizia funzionale, efficiente e rispondente alle esigenze del vasto comprensorio jonico-etneo, che serve ben dieci Comuni".
Discorso diverso, ma stesso intendimento di voler mantenerne l’operatività a Giarre, per l’Ufficio del Giudice di
Pace. "Anche in questo caso l’intenzione
che ho manifestato agli amministratori dei sette Comuni serviti dall’Ufficio
del Giudice di Pace di Giarre - ha ribadito la Sodano - è quella di accollarci, proporzionalmente, le spese di gestione
per scongiurarne la chiusura".
FABIO BONANNO
DISTRETTO «MARE DELL’ETNA»
La Confcommercio
«Cda senza giarresi»
L’assessore: «Previsto
probabile turn over»
Nel consiglio di amministrazione del distretto
turistico “Mare dell’Etna” - a cui il Comune di Giarre
ha aderito - non vi è alcun rappresentante della
nostra città. La circostanza fa discutere: è il segno
questo di una marginalità di Giarre in seno al
Distretto? Se lo chiede il presidente di
Confcommercio, Armando Castorina, che, in
proposito, afferma: «In questi mesi si è fatto un gran
parlare della partecipazione del comune di Giarre al
Distretto “Mare dell’Etna”, argomentando sui
numerosi vantaggi che ne sarebbero derivati e sulil
peso che l’ente avrebbe avuto nel suo contesto
rispetto alla passata partecipazione al distretto
“Taormina-Etna”: può l’assenza di un componente
giarrese nel Consiglio di amministrazione essere letta
come una mancanza di peso nella politica locale? Noi
ci auguriamo ovviamente di no ma solo i fatti legati
alle scelte strategiche che si faranno in attività future
daranno la risposta al nostro quesito». Dubbi a cui
risponde l’assessore al Turismo, Giuseppe Cavallaro,
che afferma: «Inizialmente si è pensato di organizzare
il consiglio di amministrazione con alcuni paesi che
fanno parte del distretto; poi magari, in corso d’opera,
probabilmente ci saranno dei turn over, ma questo
non prelude alcun svantaggio per il comune di
Giarre: i finanziamenti, infatti, generalmente
vengono distribuiti in base alle percentuali che si
posseggono all’interno della società. In questo
distretto abbiamo una percentuale superiore al 5%, a
differenza di quella che il Comune di Giarre
possedeva all’interno del distretto Taormina - Etna
che era intorno all’1%».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
CARMELO PUGLISI
SECONDA COMMISSIONE
PROGETTO MINERVA 2
Sosta a pagamento, chiesta una relazione
Gli alunni sono passati alla fase dei laboratori
Ieri si è tenuta l’attesa riunione della seconda commissione consiliare permanente presieduta da Diego Bonaccorso in merito alla petizione sulle strisce blu promossa dalla Rete delle Associazioni, che da mesi chiede che la raccolta firme sul project financing Giarre Parcheggi venga affrontato in consiglio comunale. Dopo mesi di tira e molla,
la richiesta della Rete, giacente per settimane nell’ordine
del giorno del consiglio comunale, è stata al centro della
riunione della seconda commissione, alla quale hanno
partecipato anche gli assessori Scuderi, Gangemi, Camarda e Longo. La commissione ha approfondito e dibattuto la
questione relativa alle clausole contrattuali e, a tal proposito, al fine di apportare eventuali miglioramenti e correttivi, ha invitato l’Amministrazione comunale a produrre
entro breve termine una relazione dettagliata sul servizio
della sosta a pagamento e sulla concessione del parcheggio
multipiano di piazza Jolanda. «La partecipazione di buona
parte della Giunta -dichiara il presidente Bonaccorso - è
stato un segnale importante. Adesso aspettiamo che la
Giunta prepari la relazione e questa venga esaminata nuovamente in commissione, prima di arrivare in Consiglio».
C. P.
E’entrato in una nuova fase operativa il
progetto “Minerva 2”, promosso all’Unione liberi artigiani/Claai di Giarre,
presieduta dal cav. Diego Bonaccorso.
Il progetto si prefigge di sviluppare la
cultura del lavoro e dell’imprenditorialità e costruire un sistema stabile di
collaborazione tra le scuole e il mondo
del lavoro artigianale. Sono coinvolti
tutti i circoli didattici di Giarre e di Riposto, la Media "Macherione", l’Ic "Un-
garetti" di Giarre e la "Galilei-Pirandello" di Riposto. La responsabile del Dipartimento “Ricerca sviluppo e formazione” dell’Ula, Rosita Di Mauro: «Dopo due settimane di visite guidate delle scuole nei laboratori artigiani per conoscere alcune delle realtà operanti
nel territorio e vedere i macchinari e i
processi di lavorazione, il progetto è
approdato alla fase dei laboratori didattici, realizzati nella sede del “Pro-
getto Minerva 2” nella zona artigiana
e tenuti da esperti artigiani». Tra i laboratori in corso vi è la lavorazione artistica del vetro-taglio e vetro-fusione; la
pittura su stoffa e ricamo; la lavorazione dell’argilla; l’assemblaggio di corpi
illuminanti; l’elettricità; la lavorazione
di tende da sole; la falegnameria; la riparazione di computer. I laboratori si
protrarranno fino alla fine di marzo.
M. G. L.
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 09573c20ffe3ca923f9eb1e7061d2347708b00a416c8b79b783e344490df7a942bd632b3b673ec5895c02eedb5e692741b91cb9c4df51423733c9a7c41dce006
LA SICILIA
44.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
DOMENIC A 29 LUGLIO 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Grande atto di generosità
del giovane che non si è più
svegliato dal coma
Morto 23enne
dopo incidente
donati 5 organi
Daniele Samperisi, in moto, 8 giorni
fa era stato travolto da un’auto
I contenitori
sempre esposti
Diventare un agente di polizia penitenziaria
era il sogno di Daniele Samperisi, 23 anni,
che si è infranto in via Siracusa a poche centinaia di metri dalla scuola di formazione
che il giovane frequentava, a S. Pietro Clarenza.
Daniele si preparava al giuramento, ma il
destino crudele, gli ha spezzato la vita 8
giorni prima. Il 19 luglio scorso in sella alla
sua inseparabile moto, attorno alle 7.30 del
mattino, si apprestava a raggiungere la scuola militare, una Fiat Punto in fase di manovra
(a quanto pare usciva da un parcheggio)
avrebbe improvvisamente invaso la carreggiata cogliendo alla sprovvista il giovane
centauro giarrese che indossava il casco.
Prontamente soccorso da una ambulanza
del 118 il ragazzo che avrebbe battuto solo il
Cuore e fegato sono stati
trapiantati all’Ismett di
Palermo a due malati gravi
capo è giunto cosciente al pronto soccorso
dell’ospedale Garibaldi. La tac, immediatamente eseguita, rilevava però la presenza di
due grossi ematomi al cervello e pertanto
non restava che procedere con un delicato
intervento chirurgico e indurre il giovane al
coma farmacologico, dal quale, purtroppo,
non si è più risvegliato.
Cosi, dopo il ricovero in Rianimazione,
venerdi all’alba è sopravvenuta la morte cerebrale. Daniele nel 2009 si era iscritto alla
Banca Dati per la Donazione degli Organi e
cosi i suoi genitori non hanno esitato a rispettare la sua volontà. Il cuore è stato già
trapiantato, all’Ismett di Palermo, a un paziente affetto da una gravissima forma di
cardiomiopatia. Nella stessa clinica è in corso il trapianto del fegato a un calabrese.
DANIELE SAMPERISI
Andrebbero collocati all’esterno
solo nelle ore serali ma, spesso,
vengono lasciati davanti agli
edifici durante l’intera giornata
Intanto oggi servizio di
spazzamento e di pulizia
straordinaria del territorio:
saranno impegnate 25 unità
«Differenziata», condominî indisciplinati
del sindaco, Teresa Sodano, e dell’assessore Donzello, d’intesa
con il dirigente
tecnico dell’Ato
Joniambiente,
ing. Giulio Nido,
come già annunciato nei giorni
scorsi, è stato organizzato per oggi un servizio di
spazzamento e di
pulizia straordinaria del territorio. L’ing. Nido
dichiara: «Si tratta di un intervento
domenicale che vedrà impegnata una
speciale task force dell’Aimeri Ambiente per l’espletamento di alcuni
servizi mirati.
Saranno impegnate varie squadre
di operatori ecologici, complessivamente 25 unità, concentrate su Giarre per le opere di spazzamento. Le
operazioni di pulizia straordinaria,
che si svolgeranno dalle 5 alle 11, vedranno coinvolti mini compattatori,
DENUNCIA DEL PD
Patanè: «Lo sportello
Serit polifunzionale
verrà reso fruibile
con 2 anni di ritardo»
M. G. L.
M. G. L.
«SCARSA INFORMAZIONE
E TANTA IMPROVVISAZIONE»
MARIA GABRIELLA LEONARDI
ITALIA AVVENIRE CRITICA SUL RIMPASTO
JONIAMBIENTE
Triplicate le telefonate al numero verde: segnalato il mancato ritiro dei contenitori
Impennata delle telefonate degli utenti al
numero verde della Jonambiente 800911303.
Da quando è iniziato il servizio di raccolta
integrata dei rifiuti nei Comuni di Giarre,
Mascali e Riposto il numero delle chiamate si è
letteralmente triplicato. Se dal primo giugno a
giovedì scorso la società che gestisce il call
center ha ricevuto 8.967 chiamate, ben 5893
sono arrivate negli ultimi 10 giorni.
«Per noi un dato estremamente positivo afferma il presidente della Joniambiente,
Francesco Rubbino - Il numero verde è
MARIO PREVITERA
Tanta improvvisazione e poca informazione nell’avvio
del nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti. Lo
denuncia un comunicato della sezione giarrese de La
Destra-Alleanza Siciliana: «C’è tanta improvvisazione si legge nella nota - da parte dell’amministrazione
comunale nell’avvio della raccolta differenziata».
L’intervento de La Destra muove dai numerosi disagi
provocati ai cittadini dall’avvio del nuovo servizio,
tanto nelle arterie del centro che in quelle periferiche.
«Sarebbe bastata un’adeguata preventiva campagna
di informazione - si legge nella nota del Movimento
guidato da Nello Musumeci - e una maggiore
attenzione agli aspetti logistici, per evitare che il
rimedio si rivelasse peggiore del male. Se
l’amministrazione comunale cominciasse a esercitare
un’azione di controllo maggiore sulla società
d’ambito che si occupa del servizio, forse Giarre
tornerebbe una città più vivibile».
Il partito La Destra dichiara di avere già attivato i propri
ragazzi affinché preparino un dossier fotografico sulle
minidiscariche diffuse sul territorio giarrese per farne
una pubblica denuncia, a cominciare dalle autorità
sanitarie».
LA DESTRA-ALLEANZA SICILIANA
spazzatrici e svariate unità appiedate
di operatori ecologici».
Il Comune, intanto, fa la sua parte
con personale dell’Ufficio tutela ambientale e della polizia locale, impegnato per il momento solo a diffidare
i tanti cittadini che conferiscono i rifiuti fuori dagli orari previsti, senza rispettare la tipologia di rifiuto prevista
da calendario. Prossimamente, al posto di diffide saranno elevate multe.
Nel Policlinico di Catania sarà effettuato
un trapianto combinato rene-pancreas e al
Civico di Palermo quello dell’altro rene. La
morte di Daniele ha gettato nello sconforto
gli amici più cari. Patrizia Lionti lo ricorda
cosi: «Daniele era un ragazzo che stava costruendo il proprio futuro con impegno e
passione. Non si è mai risparmiato nel donare il proprio splendido sorriso, con il quale illuminava le giornate dei suoi cari, e proprio
la sua grande generosità è ciò con cui ci ha
lasciati, attraverso la scelta di donare gli organi, e quindi vita e speranza, ad altri».
Daniele lascia i genitori, il fratello Alessandro e la fidanzata Stefania. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio alle 16.30 nella chiesa Regina Pacis di Giarre.
Con ben due anni di ritardo, verrà aperto a Giarre
uno sportello Serit polifunzionale. Lo denuncia in
una nota l’arch. Salvo Patanè, consigliere provinciale
del Pd, che dichiara: «Lo scarno comunicato nel sito
istituzionale della Serit è la certificazione di due anni
esatti di ritardo sullo sportello polifunzionale
promessoci nel corso di un incontro richiesto dal
sottoscritto, tra l’allora assessore regionale al
Bilancio, Michele Cimino, e il direttore generale alla
Serit del tempo, Antonio Finanze, presenti il
deputato regionale Giovanni Barbagallo e l’assessore
comunale Giuseppe Cavallaro».
Patanè ricorda di avere, allora come ora, sostenuto
come la Serit sia sottoposta a disciplina pubblica e
non può chiudere o aprire gli sportelli secondo
criteri privatistici ma attraverso decreti regionali. Per
questa ragione, definisce arbitraria la decisione di
chiudere lo sportello di Giarre e l’Amministrazione
giarrese, anziché censurarla, «bloccando con il
governo regionale “amico” la dismissione della sede
di via Tommaso Leonardi, ha patteggiato un’apertura
a singhiozzo (per i primi sei mesi, oltretutto, priva di
funzionalità poiché senza connessione internet), con
un servizio inadeguato alla vasta area di contribuenti
e file sconcertanti ancora prima dell’orario di
apertura». Secondo Patanè se c’è un primato di cui
vantarsi è quello d’essere stati i primi ad applicare,
con anni di anticipo, «un’implacabile spending
review che dall’ospedale, al tribunale, all’Agenzia
dell’Entrate e alla Serit ha sottomesso la qualità dei
servizi pubblici alle convenienze partitiche e non ai
principi di economia ed efficienza».
Riunione urgente. Per affrontare la questione è stato convocato un incontro che si terrà domani in Municipio
I contenitori per la raccolta differenziata dovrebbero essere esposti di sera ma in molti edifici condominiali,
invece, vengono lasciati sempre collocati esternamente e sovente diventano ricettacolo di ogni sorta di rifiuti.
Un autentico problema che richiede
un tempestivo e adeguato intervento;
occorre, insomma, correre ai ripari.
Per domani, alle 18, al palazzo municipale, è stata programmata una riunione con gli amministratori ed i responsabili dei condomini che verterà
sugli aspetti organizzativi legati al
nuovo servizio di raccolta integrata
dei rifiuti. In vista di questo appuntamento, ieri, nello stesso palazzo municipale, si è tenuta una riunione tecnica presieduta dall’assessore all’Ecologia, Pippo Donzello, con i responsabili tecnici dell’Aimeri Ambiente.
L’assessore Donzello in una nota
conferma che, seppure tra molteplici
difficoltà, sta proseguendo il ritiro dei
rifiuti differenziati, secondo il calendario diramato dall’Ato Joniambiente.
In corso anche la rimozione di alcune
micro discariche sparse sul territorio
in centro e nelle frazioni. Su richiesta
Il ragazzo era molto conosciuto
e stimato: sognava di fare
l’agente di polizia penitenziaria
importantissimo perché rappresenta
l’interfaccia più immediato fra noi e l’utente.
Utilizzarlo serve ai cittadini per ottenere
maggiori informazioni o segnalare qualcosa,
ma soprattutto permette a noi di individuare
le criticità del servizio e intervenire».
Il 54% degli utenti che hanno telefonato al
numero verde lo hanno fatto per segnalare il
mancato ritiro dei contenitori della raccolta
differenziata.
«Lo sappiamo - spiega Rubbino – Noi
monitoriamo quotidianamente i dati
provenienti dal call center. E quando un
cittadino ci segnala qualsiasi forma di
disservizio noi la verifichiamo e poi chiediamo
alla Aimeri Ambiente di risolvere il problema,
trasformando successivamente il disservizio
in penale, come prevede il contratto. Non
nascondiamo le difficoltà che si stanno
incontrando nell’espletare correttamente il
nuovo servizio, ma dobbiamo sforzarci tutti a
risolverle. Se da una parte il nuovo servizio ci
ha permesso di raggiungere percentuali
lusinghieri nella raccolta differenziata,
dall’altra impone una rivoluzione nelle
abitudini e nelle responsabilità non solo degli
utenti, ma anche degli operatori. Un tempo
dimenticarsi di spazzare un piccolo tratto di
strada poteva non essere un grande problema.
Oggi non ritirare i contenitori da una via lo è».
Dalle telefonate al call center, però, non solo
proteste, anche richieste di informazioni sul
funzionamento dei centri di raccolta e
richieste di sacchetti.
«L’utente - ribadisce Rubbino - al numero
verde può chiedere tutto».
m. g. l.) L’associazione «Italia Avvenire»,
presieduta dal Alberto Cardillo, è critica sul
rimpasto di Giunta: «Ci aspettavamo - si legge in
una nota - che quel che rimane del disastrato
Pdl locale trovasse il coraggio di dire “no”,
rendendo onesto servigio ai propri elettori che
ormai da tempo hanno finito di riporre fiducia
in un’amministrazione che ha saputo solo
introdurre nuovi balzelli, dalla vicenda strisce
blu, al mantenimento della Tarsu più esosa
d’Italia, fino alla gestione della spesa corrente
quantomeno “discutibile”». Italia Avvenire,
quindi, ribadisce il proprio sostegno al progetto
di Alleanza per Giarre e alla creazione di una
piattaforma per un nuovo «polo dei cittadini».
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
LA SICILIA
32.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
MERCOLEDÌ 28 MARZO 2012
CATANIA
IL SALONE DA DOMANI A DOMENICA A ETNAEXPO
CALENDARIO
«AgriOrienta», un confronto oltre la crisi
Secondo il sesto e ultimo censimento generale dell’Agricoltura Istat, negli ultimi dieci anni, in tutta Italia, un
terzo delle aziende del comparto è scomparso. In Sicilia il saldo negativo è del 37,1% ossia 129.553 aziende in
meno nel decennio 2000/2010, solo 6mila nell’ultimo
anno, senza considerare l’alta percentuale di terreni
agricoli sequestrati alla mafia, che la dice lunga sul valore del comparto. Crisi vera, dunque: in quest’ottica il
confronto può essere utile per quanti - produttori, fornitori, enti, consumatori - sono parte integrante della filiera agro-alimentare. Nasce con quest’obiettivo il Salone "AgriOrienta" (da domani a domenica al polo fieristico Etnaexpo, all’interno di Etnapolis), giusto compromesso tra informazione e orientamento, pensato per
dar voce alle esigenze di tutto il comparto agricolo.
Il Salone è caratterizzato da una filosofia espositiva
che intende suggerire le soluzioni per superare la crisi
e promuovere l’agricoltura dell’Isola che, nonostante le
difficoltà e la concorrenza di altri paesi del Mediterraneo, resta l’attività principale dei siciliani. Creare un sostegno per il produttore, fornire risposte alle problematiche legislative, divenire in ultima istanza interlocuto-
in breve
re privilegiato del settore: questa è la mission di un progetto innovativo che, pur non essendo l’unico nel suo
genere, si presenta come il primo a seguire l’intero ciclo, dal produttore al consumatore.
Il Salone sarà una vetrina ma anche un trampolino di
lancio per nuove sinergie, per un percorso informativo
rivolto ai diretti protagonisti, che in base alla diversa tipologia e necessità, riceveranno notizie concrete su come affrontare un mercato in continua evoluzione. Tra
i partner l’assessorato regionale alle Risorse agricole e
alimentari, l’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del
Mediterraneo del Cnr, l’Università di Catania e la facoltà
di Agraria, i Comuni di Biancavilla e Belpasso, i Parchi
dell’Etna e dei Nebrodi, l’associazione "Le Strade dei Sapori dei Nebrodi".
Una quattro-giorni ricca anche grazie al ricco programma di convegni: esperti dell’agroalimentare si alterneranno in dibattiti e confronti per discutere delle
tematiche più "calde" del momento, attraverso focus
specializzati e tavole rotonde, in nome di un’unione di
intenti che allo stato attuale è ormai necessaria e urgente.
IL SOLE: sorge alle 6,50 e tramonta alle 19,19.
LA LUNA: sorge alle 10 e tramonta alle 0,52 di
domani
PREVISIONI DEL TEMPO: cielo sereno o poco
nuvoloso su tutta la Sicilia, salvo annuvolamenti
innocui e di passaggio, temperature stazionarie.
IL SANTO: San Castore.
FARMACIE APERTE ANCHE DALLE ORE 13 ALLE
ORE 16: via Etnea, 79; via S. G.La Rena 98 H; via Duca
degli Abruzzi, 215; via Galermo, 308; viale Librino,
15.
FARMACIE NOTTURNE: via del Bosco 282; via G.
D’annunzio, 43; via Vitt. Emanuele, 54; via Etnea,
591; c.so Italia, 111; via Etnea, 591; via S. G. Battista,
8 (S. G. Galermo); via Galermo, 308; via Medea, 11/B;
via L. Nobili, 3; via Cesare Beccaria, 79; via Plebiscito,
329; Vill S. Agata - Zona A, 26; via Diaz,17.
DISTRIBUTORI NOTTURNI (DALLE 22ALLE 7):
Catania: Agip - S.G. Galermo - Largo Abbeveratoio, 1;
S.P. - S.S. 114 km. 106 Stradale Primosole; Q8 - viale
V. Veneto, 115; Agip - viale M. Rapisardi, 500; Agip viale Kennedy, 4; Agip - via Messina n. 646/648/650;
Agip, viale A. Doria, 8; Agip - Gelso Bianco, 8.
Da Catania appello per fermare
la strage di cani in Ucraina
Un gruppo di soci del Kiwanis Club Catania Est ha
visitato alla zona industriale lo stabilimento tipografico
Etis 2000, dove vengono stampati "La Sicilia" e altri
importanti quotidiani nazionali. Nella foto si
riconoscono i soci: Afredo Brullo, Carmela Castelli,
Marco Celentano, Maria Pina Crifò, Carmelo Garozzo,
Michele Greco, Gigliola Marino, Vincenzo Martines,
Mario Nicolosi, Lello Puglisi, Domenica Pulvirenti,
Maria Enza Raiti, Emilio Risicato, Luigi Russo, Ignazio
Scionti, Lucio Russo, Sergio Marino, Pippo
Spampinato, Michele Pascucci, Nuccio Tomarchio,
Alfio Cavallaro, Carmelo Cunsolo.
SVILUPPO
Al Movimento coscienza popolare
le categorie professionali
Spazio a tutte le categorie
professionali al convegno «Voce al
Sovrano popolo siciliano»
organizzato dal Movimento della
Coscienza Popolare Siciliana,
presieduto dall’avv. Corrado Labisi.
All’incontro hanno preso parte: il
vice direttore di Confcommecio
Catania, Francesco Sorbello, Lino
Fatuzzo, associato di Nefrologia
all’Università di Catania, Francesco
Grupi, cofondatore del Movimento
dei Forconi, Nuccio D’Urso,
presidente Lions Club Faro Biscari,
Giuseppe Firrincieli, giornalista e
scrittore, Angelo Grimaldi,
imprenditore, Angelo Murabito,
medico analista, Mario La Spina,
imprenditore edile, Enzo Stroscio,
general director della rivista Globus
Magazine. A chiudere i lavori e
ringraziare tutti gli intervenuti, lo
stesso avv. Labisi.
PALAZZO TEZZANO
L’attualità delle biblioteche
Oggi alle 16, presso la Società di
storia patria per la Sicilia orientale, a
Palazzo Tezzano in piazza Stesicoro,
a iniziativa della sezione Sicilia
dell’Associazione italiana
biblioteche in collaborazione con la
Società di storia patria, si terrà il
seminario "La biblioteca in tempo di
crisi e di social network" curato da
Antonella Agnoli, bibliotecaria e
autrice di numerose pubblicazioni
professionali. Introdurranno
Provvidenza Maria Mogavero,
presidente Aib Sicilia, e Simona
Inserra, docente universitaria di
biblioteconomia.
FELICITAZIONI
È nato Christian Gaetano Fresta
E’ nato il terzo nipotino di Tania e di
Tano Zuccaro, l’indimenticato
fotoreporter de «La Sicilia»
scomparso un anno e mezzo fa. Il
bambino si chiama Christian
Gaetano Fresta. I genitori sono
Giorgia Zuccaro e Salvatore Fresta a
cui facciamo le nostre felicitazioni. Il
fatto curioso è che prima di morire
Tano disse alla figlia Giorgia che
ancora non era incinta: «Sarai
mamma e avrai un bambino». E’
stato accontentato.
LA PRESENZA CATANESE AL VINITALY
«La storia di Sicilia attraverso i vini dell’Etna»
«Riteniamo che fino ad oggi la Sicilia sia
stata sottovalutata dal punto di vista viti-vinicolo e per questo è importante
avere finalmente scoperto l’Etna anche
per i vini speciali che vi si producono».
Così il vicepresidente della Camera di
Commercio di Catania, Francesco Costanzo, nel corso dell’incontro tenutosi
ieri al Vinitaly di Verona, presenti il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, il segretario generale
dell’ente camerale Alfio Pagliaro, il consigliere Orazio Platania, Dario Cartabellotta, dirigente generale dell’ Istituto Re-
Da Sgalambro a Deleuze, dialogo filosofico
Spinoza fu un ateo che irrise alla visione antropomorfa di Dio? Chi pensa Dio è più
perfetto di Dio stesso, come suppone Sgalambro? Dio è la causa immanente delle cose, come suggerisce Deleuze? Queste ed altre domande sono enucleate nel
saggio di Fabio Presutti "Deleuze e Sgalambro: dell’espressione avversa", presentato alla Pinacoteca provinciale di piazza Manganelli. Con l’autore hanno dialogato Emilia Musumeci, lo stesso Manlio Sgalambro e Marina Guerrisi, curatrice dell’opera. Presente anche Mario
Grasso, della casa editrice
"Prova d’autore" che ha pubblicato il saggio. In sala, tra
gli altri, anche Franco Battiato. Il consigliere provinciale
Salvo Patanè, vicepresidente
della Commissione Cultura e promotore dell’incontro, ha ricordato che il dialogo
di tipo filosofico-letterario, procedendo per argomentazioni logiche, consente lo
scambio di domande e dà la misura dell’uomo qual essere razionale. Il saggio è frutto di un dottorato di ricerca in filosofia svolto in una università scozzese e avente
per oggetto il pensiero di Deleuze, uno dei massimi esponenti della filosofia francese del XX secolo. Prendendo le mosse dall’Olanda del Seicento, epoca in cui visse Spinoza, Presutti arriva sino ai giorni nostri.
Il Dio rassicurante di Vito Mancuso
VISITE AL CENTRO STAMPA «ETIS 2000»
RANDAGISMO
L’assessore comunale alla Sanità con
delega alla Tutela dei Diritti Animali,
, prof. Vittorio Virgilio, e le
associazioni I Cuccioli di Alchimia di
Antonio Caponnetto, l’Accademia
Universitaria Mediterranea del prof.
Salvo Russo, l’associazione Sanitari
Cattolici del prof. Maurizio Vancheri,
fanno appello perché l’opinione
pubblica fferente allas’interrompa la
strage di cani randagi che si sta
perpetrando in Ucraina, Paese che
dovendo ospitare gli Europei di
calcio, per incapacità organizzative
nel contrasto al randagismo, ha
assoldato uomini per abbattere a
fucilate abbattono i cani che
incrociano per strada. «Tale
olocausto oltre ad indignare nel più
profondo la sensibilità umana,
offende il comune sentire
dell’umanità appartenente al mondo
civile», afferma il prof. Virgilio.
omnibus
gionale della Vite e del Vino, il presidente di Assovini, Antonio Rallo. Nell’occasione è stata anche presentata l’ iniziativa "Sicilia en primeur". «Attraverso l’uva
che si "respira" sull’Etna e la sua genealogia, possiamo ricostruire la storia della Sicilia e lo spirito del tempo che ha formato quel territorio e quei vigneti - ha
proseguito Costanzo -. La Sicilia orientale, assieme alla fascia ionica e calabrese
ed al Sud della Campania, costituivano
per i greci un perimetro di acclimatizzazione; infatti, quando introducevano
nuovi prodotti, prima li acclimatavano in
questo perimetro e poi li esportavano al
Nord. Nei vini dell’Etna si riscontra questo spirito della storia, un prodotto del
periodo siculo-ellenico che ha portato
nei nostri giorni il Nerello Mascalese e il
Nerello Cappuccio, unici per caratteristiche genetiche ed organolettiche». «In un
momento di forte crisi le istituzioni devono supportare le aziende - ha detto il
presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione - e nonostante i tagli operati sui
bilanci siamo riusciti a portare con noi le
aziende di qualità che hanno reso la nostra produzione nota in tutto il mondo».
L’associazione "Sebastiano Addamo", in collaborazione con la Biblioteca Provinciale, ha organizzato un incontro-dibattito con il teologo e scrittore Vito Mancuso, autore del saggio "Io e Dio". Il libro è stato presentato dalla prof. Rossana Barcellona,
docente di Storia del Cristianesimo Antico presso l’Università di Catania, la quale ha
condotto un attento esame del testo. In una contemporaneità in cui la perplessità
incalza, viene a galla l’urgenza del sacro, il bisogno umano d’intercettare nella realtà
qualcosa d’intangibile. Il Dio di Mancuso è "libero", "rassicurante" e ha il fascino di
un luogo in cui ogni uomo
potrebbe abbandonarsi e riconoscersi sempre. Il dott.
Davide Crimi che ha moderato l’incontro, ha intervistato il
teologo ponendogli alcune
questioni di attualità. Mancuso (nella foto tra la prof.
Barcellona e il dott. Crimi) attribuisce all’individuo la prerogativa della libertà e definisce la persona come "un sistema di relazioni"; la vita
stessa è azione e "l’azione crea la relazione- ha affermato lo scrittore - anche se oggi il sistema economico sta degenerando sempre più in precariato e il welfare state rischia di morire». Mancuso ha anche sottolineato che le radici giudaico-cristiane dell’Europa sono innegabili, ricordando però che l’Europa nasce dallo scontro fra
Cristianesimo e Islam e che essa ha anche radici pagane. (Laura Napoli)
Le imprese e le vie per uscire dalla crisi
"Le strutture organizzative e finanziarie per lo sviluppo": questo il tema di un meeting organizzato dal Lions Club Catania Etna, relatori il dott. Filippo D’Amico, presidente dell’Andaf Sicilia (Associazione nazionale direttori amministrativi e finanziari) e il dott. Mauro Juvara, consulente finanziario. Il prof. Alfio Benvegna, presidente del club, nonché presidente di un istituto di credito locale, ha evidenziato,
tra l’altro, che nella nostra
provincia vi sono molte
aziende col "fiatone" e che
parecchie di esse risultano
addirittura con una sola
unità lavorativa. Il dott. D’Amico ha evidenziato che recentemente la Banca europea, d’intesa con alcuni
gruppi bancari, ha previsto
investimenti per 44 e per 9 milioni, a favore della piccole e medie imprese siciliane, a tasso zero. I finanziamenti dovranno essere rimborsati entro 4 o al massimo
8 anni. Il dott. Juvara ha affrontato il tema della struttura e dell’organizzazione finanziaria per lo sviluppo, sottolineando che le aziende possono crescere soltanto
quando hanno un’organizzazione orientata alla ricerca, allo sviluppo tecnologico
e alla ormazione. La dott. Nina Tuccari, presidente Lions di zona, ha rilevato la catastrofica situazione delle nostre imprese, dovuta a una molteplicità di fattori, ma
si è detta ottimista sulla possibilità che, a medio termine, questo fenomeno negativo possa essere affrontato e superato. (Antonio Di Paola)
SABATO E DOMENICA IN PIAZZALE ASIA
Due giorni con il «Panini Tour 2012»
negli stand scambi di figurine e giochi
Torna a Catania il “Panini Tour 2012”,
la grande iniziativa promozionale dedicata a tutti gli appassionati delle
“mitiche” figurine dei calciatori. Dopo
il grande successo della precedente
tappa catanese, che ha visto la presenza di tanti collezionisti e appassionati, uno stand della Panini a forma di
pallone da calcio sarà posizionato sabato e domenica prossimi (dalle 10,30
alle 19,30) a Piazzale Asia, dove gli
animatori della Panini accoglieranno
nuovamente il pubblico. Bambini e
ragazzi potranno così partecipare a
giochi, quiz e concorsi a premio. Sarà
possibile scambiare ancora figurine
tra collezionisti e con gli addetti della Panini. Il tour è stato organizzato
dalla Panini per il lancio di "Calciatori 2011-2012", 51ª edizione della famosa collezione. La tappa catanese è
patrocinata dal Comune di Catania.
Nello stand del “Panini Tour 2012”,
gli animatori organizzeranno scambi
di figurine: i collezionisti potranno
compilare un apposito modulo per
scambiare fino a 10 figurine in cambio di altrettanti doppioni con gli addetti della Panini. Sarà anche presente un corner per la promozione della
nuova collezione "Zampe & Co.", dedicata ai più piccoli e agli amanti de-
gli animali. Sul sito: www.paninianimalworld.com tutte le informazioni
sulla collezione. Saranno anche organizzati quiz a premio e distribuiti
album in omaggio di entrambe le raccolte, oltre a tanti simpatici gadget
Panini (magneti con lo storico “calciatore in rovesciata”, brochure con tutte le 51 copertine degli album calciatori dal 1961 a oggi e una sintesi dei
relativi campionati di calcio, folder
con presentazione dei più famosi giochi con le figurine).
Il “Panini Tour 2012” potrà contare
anche su un’importante presenza sul
web e nei maggiori social network.
Sarà possibile seguire infatti le varie
tappe tour tramite il sito internet dedicato www.calciatoripanini.it, la pagina Facebook Calciatori Panini, i feed
di Twitter, l’applicazione gratuita per
smartphone e anche gli appuntamenti su FourSquare. Il pubblico potrà pure realizzare dei video e segnalarli alla Panini: i video migliori saranno inseriti nel canale Calciatori su
YouTube (www.youtube.com/calciatoripanini).
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012
CATANIA PROVINCIA .39
Jonica
RIPOSTO
Illuminazione
carente
pericoli
sulla Sp 2
Interrogazione di due consiglieri
provinciali al presidente Castiglione
Fiumefreddo
la grande area
Lo scorso giugno fu assicurato
l’ampliamento dell’impianto,
ma tutto è rimasto come prima
Pur essendo stata sottoposta a diversi
sopralluoghi dalla Provincia regionale di
Catania, sulla Sp 2 (Riposto-Acireale) si
continua a viaggiare in situazioni di pericolo, vuoi per la presenza di numerose curve, vuoi per la mancanza di un
adeguato impianto d’illuminazione.
L’ultimo sopralluogo è stato compiuto
lo scorso giugno dalla IV Commissione
consiliare permanente della Provincia.
In quella occasione, venne assicurato il
ripristino e l’ampliamento dell’impianto di pubblica illuminazione dell’arteria.
Tutto però è rimasto come prima.
Di recente, la pericolosità della Sp 2 è
stata oggetto di un’interrogazione presentata al presidente Castiglione dai
consiglieri Salvo Patanè (Pd) e Antonio
Buio su tutto il tratto, lungo
oltre due chilometri, compreso
tra le località Archi e Cimitero
Un tratto della strada provinciale 2 che collega Riposto
con Acireale (Foto Di Guardo)
Fu acquistata 13 anni fa
dall’Ente di Palazzo Minoriti per
realizzarvi un parco tematico e
creare quindi posti di lavoro
Il tempo è passato, il progetto
accantonato. Ora si spera in un
bando pubblico internazionale
per lo sviluppo della zona
L’ex cartiere. Oggi intanto incontro tra assessori regionale e provinciale per la nuova fase di messa in sicurezza
sa che potrebbe oscillare sino a 10 milioni di euro.
L’amministrazione provinciale, su input del
Consiglio, vuole dismettere la partecipazione e lo
scadere dei patti parasociali incoraggia ad andare spediti. In questo vociare delle forze politiche
raccogliamo una dichiarazione congiunta del consigliere comunale Giuseppe Caudo e del consigliere provinciale Giuseppe Galletta che all’unisono
dicono: «Dopo lo storico traguardo dell’approvazione del Prg del comune ionico, che pianifica lo
sviluppo costiero, il comune si trova soffocato
dal nodo dell’inerzia del privato e dall’ambiguità
della Provincia. Si chiede all’Ente intermedio di
adoperarsi alla stesura di un bando pubblico internazionale che ricerchi idee progettuali e forze
economiche interessate allo sviluppo della zona».
Per il consigliere Nunzio Parrinello (Mpa) bisogna fare chiarezza sugli obiettivi da raggiungere.
«La Provincia - dichiara lo stesso - sta pagando un
mutuo ventennale di 380 mila euro di capitale e
230 mila euro di interessi e sino a oggi ci riempiamo la bocca di proposte. L’area va valorizzata ed il
concorso di idee é una buona base ma i fiumefreddesi hanno già aspettato abbastanza e sono stanchi di chiacchiere. Necessitano scadenze certe ed
il primo passo obbligatorio é la bonifica del sito».
ANGELO VECCHIO RUGGERI
Viene evidenziata anche la
presenza di due interserzioni a
raso particolarmente insidiose
Tomarchio (Idv). Nell’interrogazione,
Patanè e Tomarchio pongono l’accento
sulla mancanza d’illuminazione «che è
assente per tutto il tratto, lungo 2,150
km, compreso tra il km 11+450 (località
Archi) e il km 13+600 (località Cimitero
di Riposto - Galia)».
Viene, inoltre, evidenziato come
«lungo i 2,150 km citati vi sono due intersezioni a raso, quella con la Sp 90, anch’essa priva di illuminazione, e quella
con la strada comunale Cozzi» e come
«l’intersezione a raso con la Sp 90 è significativamente pericolosa, sia perché
ubicata subito dopo una curva, provenendo da Acireale, sia e soprattutto perché la sede stradale della Sp 90 è tale da
non consentire il doppio senso di mar-
Siace: una bonifica a passo di lumaca
Si é consumato fiume d’inchiostro sull’annosa vicenda della ex cartiera Siace di Fiumefreddo, acquistata nel lontano 1999 dall’amministrazione
guidata allora da Nello Musumeci, per fare decollare un parco tematico di interesse turistico per la
crescita occupazionale dell’intero versante jonicoetneo.
Da allora, accantonando per un momento il
piano di prefattibilità per un parco ludico, il restante tempo é stato impegnato nella costituzione della società "Sicilyland" con la partecipazione del 60% al privato, rappresentato dall’ing. Sebastiano Russotti, il 30% in mano alla Provincia regionale di Catania ed il 10% al comune di Fiumefreddo.
L’impegno dell’Ente intermedio di utilizzare la
parte dello sconto di circa 4 miliardi delle vecchie
lire per procedere alla bonifica dell’area é stato solo parzialmente applicato. Per la bonifica sono state impegnate somme per oltre 2 milioni di euro e
siamo ancora alla fase della messa in sicurezza
d’emergenza ( fase 1 ).
Per stamani é in programma un incontro tra
l’assessorato provinciale Ambiente e l’assessore
regionale competente perché si deve perfezionare: il piano di caratterizzazione con azione di carotaggio nel terreno, il progetto preliminare ed il
progetto definitivo per la messa in sicurezza ambientale dei quasi 45 ettari di terreno, per una spe-
LA SICILIA
cia per l’esiguità della sua carreggiata».
«La zona - rilevano i due consiglieri ha subìto una forte antropizzazione dovuta anche alla presenza di quattro
strutture turistico-ricettive e di incroci
di particolare pericolosità».
Patanè e Tomarchio chiedono quindi
«di valutare la possibilità di realizzare
l’impianto di pubblica illuminazione
nel tratto della Sp 2 /I-II, che va dalla località Archi (km 11 + 450) alla località
Cimitero di Riposto (km 13 + 600) in via
prioritaria e urgente, nonché di monitorare e programmare interventi sulla arteria Sp 2 /I-II, che collega il litorale turisticamente rilevante per il territorio
della provincia».
SALVO SESSA
in breve
JONIAMBIENTE
Ancora ferma la distribuzione dei kit
La Joniambiente, in un comunicato, afferma che, a
causa del blocco degli autotrasportatori, malgrado le
rassicurazioni ricevute che sembravano poter
scongiurare ogni disagio sul fronte della distribuzione
dei kit non sarà possibile procedere con la riapertura
degli stand prevista per oggi. Dice l’ing. Giulio Nido,
responsabile del servizio di raccolta integrata: «Ci
hanno comunicato che i mezzi che stavano
trasportando i kit per la raccolta integrata dei rifiuti e
che avrebbero rifornito gli stand nei Comuni interessati
e consentito la riapertura di questi, sono rimasti
bloccati ai caselli autostradali per lo sciopero degli
autotrasportatori. In questo modo, gli autisti dei mezzi
sono impossibilitati a raggiungere i nostri depositi e ci
vediamo costretti a rivedere il programma di riapertura
degli stand. Comunicheremo, nei prossimi giorni, un
nuovo calendario. Nei giorni scorsi avevamo già inviato
una lettera ai Comuni per informare che, al momento,
in considerazione di questo sciopero, verrà data
priorità ai servizi necessari e urgenti" ha spiegato Nido.
GIARRE
«Open day» alla «Macherione»: tre date
m.g.l.) La scuola media «G. Macherione» di Giarre apre
le porte ai genitori e agli alunni delle quinte classi delle
scuole primarie per offrire un orientamento corretto
sugli indirizzi di studio e sulle attività della scuola. Gli
open day si terranno nei giorni 20, 23 e 27 gennaio,
dalle ore 15,30 alle 17,30. I visitatori potranno essere
informati sulle attività della scuola, partecipare ai
laboratori di informatica, lingue, robotica, arte e altri.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 16; FIUMEFREDDO:
via Umberto, 54 (solo diurno); GIARRE: corso Italia,
188; MASCALI (Nunziata): via Etnea, 203; RIPOSTO: via
Roma, 55/a.
L’EX CARTIERA: TUTTO FERMO 13 ANNI DOPO L’ACQUISTO DA PARTE DELLA PROVINCIA
L’INQUINAMENTO DELL’ALCANTARA
CALATABIANO
Oggi incontro al «capezzale» del fiume malato
L’assessore La Limina «rompe» col sindaco e lascia
Al capezzale di un fiume, l’Alcantara, che rischia di morire.
Il direttore reggente del Parco omonimo, Ettore Lombardo,
ha richiesto per questa mattina, con inizio alle 10, un
incontro con gli Ispettorati forestali di Catania e Messina,
l’Arpa (protezione ambientale), le Province di Messina e
Catania, i comandi delle polizie municipali dei Comuni del
parco e gli Ato rifiuti di Giarre e Taormina, per individuare
punti critici di eventuali versamenti di liquami nell’alveo
del fiume, discariche abusive, presenza di rottami e altro
materiale che deturpano l’ambiente e pregiudicano la
qualità delle acque dell’importante risorsa idrica che
presenta molteplici fattori di inquinamento. Se la lotta
senza quartiere riguarda la presenza di discariche lungo il
fiume, anche il monitoraggio costante dell’inquinamento
dell’acqua risulta importante, perché legato a una serie di
attività escursionistiche e turistiche, proposte da operatori
privati. Questi ultimi devono poter restituire ai clienti la
certezza di immergersi in acque sicure. Da tempo, infine,
la comunità locale chiede che i risultati periodici delle
analisi dell’acqua dell’Alcantara siano pubblicati e messi a
disposizione di tutti e non trattati come dati top secret.
MARCELLO PROIETTO DI SILVESTRO
Si è dimesso l’assessore comunale Carmelo La Limina.
Tra i motivi che avrebbero spinto l’assessore a dimettersi,
accanto al venir meno della fiducia verso il primo
cittadino, ci sarebbero state divergenze
sull’organizzazione della gita agli anziani, più volte
programmata. Con le dimissioni di Carmelo La Limina
(sembra sia stato invitato dal sindaco a dimettersi) sale a
tre il numero degli assessori da integrare nella Giunta
Petralia. «Provvederò all’integrazione della Giunta - dice
il sindaco Petralia - entro breve tempo, probabilmente
dopo la riunione di maggioranza programmata per il
prossimo giovedì. Con l’assessore dimissionario, da
diversi mesi, si verificavano forti divergenze su diverse
tematiche relative alle deleghe di sua competenza e
anche su altre questioni che attenevano alle attività degli
altri suoi colleghi assessori e del personale dipendente. Il
sottoscritto, tuttavia, al contrario di quanto motivato
nella lettera di dimissioni, ha da sempre posto massimo
rispetto alla sua persona». Intanto, stasera, il Consiglio si
riunirà alle 19 nell’Auditorium della scuola media, per
trattare anche la questione degli assessori mancanti.
SALVATORE ZAPPULLA
omnibus
Calatabiano, al team «Fausto Coppi» il campionato interregionale di gran fondo
Giarre: inaugurata una mostra sul martirio di San Sebastiano
m.g.l.) Inaugurata, nel salone parrocchiale della chiesa Madre, una mostra di dipinti, disegni e sculture sul
martirio di san Sebastiano, realizzati dagli studenti del Liceo artistico “Guttuso” di Giarre. L’esposizione rientra nel programma dei festeggiamenti in onore al santo co-patrono di Giarre ed è stata organizzata dall’associazione culturale “San Sebastiano Martire”. «Il tema di questa mostra è il martirio delle frecce patito da
san Sebastiano – spiega l’arciprete del Duomo, don Domenico Massimino - Il valore di questa mostra è nel
coinvolgimento dei giovani in una riflessione su un grande ideale ed è utile per l’educazione dei giovani, specie in questo nostro tempo in cui mancano ideali grandi». Il dirigente scolastico Alfredo Pappalardo, sottolinea: «Questo è uno dei tanti momenti di collaborazione tra i nostri ragazzi e associazioni o enti del territorio. L’arte sacra non è lontana dal nostro insegnamento e dalla creatività dei ragazzi». Presenti all’inaugurazione il vicesindaco e assessore alla Cultura Leo Cantarella insieme all’assessore al Turismo, Giuseppe Cavallaro. «L’amministrazione – ha detto Cantarella – è fattivamente vicina a questa iniziativa condividendone la validità. Abbiamo anche apprezzato l’idea di creare un’associazione dedicata a san Sebastiano».
s.z.) Il team «Fausto Coppi Calatabiano» chiude l’anno 2011 regalando grandi soddisfazioni, dopo aver conquistato il campionato interregionale Sicilia e Calabria di gran fondo di ciclismo su strada. Il campionato prevedeva 9 prove su strada per un totale di circa 1100 km, 7 prove in Sicilia e due prove nella vicina Calabria. A
indossare la maglia di leader della
classifica generale è stato ancora una
volta Giuseppe Papandrea, capitano
del team «Fausto Coppi», che assieme
ai compagni di squadra, Domenico
Fiorito e Fabio De Maria, ha lottato fino alla fine per difendere la maglia
conquistata nella settima prova di Catanzaro. Soddisfatto il ds Alfredo
Grasso, che ha saputo regalare al
team «Fausto Coppi Calatabiano» un
risultato che mai prima era stato raggiunto. Tutto ciò coincide con il trentesimo anniversario della fondazione
della società. La squadra quest’anno è cresciuta come numero di atleti, aggiungendo alla rosa la pluricampionessa Lisa Musumeci.
«Adesso il team "F. Coppi" - dice il ds Grasso - è una realtà che fuori da Calatabiano sa farsi rispettare e mettersi in evidenza,
portando in alto il nome della cittadina. Speriamo in un sostegno morale ed economico dalla cittadinanza e dalle istituzioni,
partendo dal presupposto che il team "F. Coppi" possa arrivare a raggiungere traguardi molto importanti».
LA SICILIA
40.
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
DOMENIC A 14 OT TOBRE 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Malvivente entra nel pomeriggio in un’abitazione
di Altarello e picchia l’anziana padrona di casa
per rapinarla, ma lei riesce a togliergli il
passamontagna e lo denuncia
80enne smaschera ladro
Arrestato incensurato. Ha riconosciuto l’uomo che aveva lavorato per lei
Poteva tramutarsi in tragedia una drammatica rapina con aggressione ai danni di una 80
enne giarrese che ha riportato varie contusioni sul corpo dopo avere affrontato un malvivente con il volto travisato da un passamontagna che si era introdotto in casa, accedendo
dal giardino.
L’episodio è avvenuto venerdi scorso poco
dopo le 17 in una abitazione di corso delle Province ad Altarello. I carabinieri subito allertati del grave fatto, nel giro di poche ore, grazie
anche alla fattiva collaborazione dell’anziana
vittima, hanno rintracciato il rapinatore, un 51
enne incensurato di Mascali, bloccato mentre
rientrava a casa e quindi arrestato.
La rapina, come detto, solo per un miracolo non ha avuto risvolti tragici. La vittima che
si trovava momentaneamente sola in casa è
stata colta di sorpresa dal malvivente che non
ha esitato a colpire l’anziana donna al volto,
avvinghiandosi poi al collo della poveretta
col chiaro intento di intimidirla con la violenza e consegnargli i contanti presenti in casa.
Peggio. L’aggressore avrebbe tentato di tappare la bocca della donna che ha cominciato a
urlare procurandole delle ferite alla gola e
sulla lingua, per poi trascinarla con la forza da
una stanza all’altra, fino poi a raggiungere il
luogo in cui era custodito il borsello della
donna, all’interno del quale c’erano 40 euro.
Durante la drammatica colluttazione, l’impavida anziana vittima sarebbe riuscita a
strappare il passamontagna che indossava,
scorgendo il volto del rapinatore, un uomo
che, secondo quanto si è appreso, nel recente
passato aveva effettuato alcuni lavori di cam-
pagna proprio nel giardino adiacente l’abitazione dell’80 enne. Nei minuti successivi la rapina, i carabinieri, proprio grazie alla preziosa e coraggiosa collaborazione della vittima,
sono riusciti ad individuare l’autore del reato
che è stato bloccato da una pattuglia dell’Arma mentre rincasava: ieri stesso è stato poi
tradotto nel carcere di piazza Lanza a Catania.
La donna provata per la drammatica rapina
è stata accompagnata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Acireale dove i sanitari le
hanno riscontrato una contusione facciale e
un edema post-traumatico alla mucosa del
palato, giudicati guaribili in due giorni: è stata dimessa dopo alcune ore di osservazione. La
refurtiva è stata recuperata e consegnata alla
legittima proprietaria.
MARIO PREVITERA
E l’Acquario rimane in... apnea
Aspettando la riapertura. «Gruppo elettrogeno da verificare, mancano 4 refrigeratori»
Bisognerà pazientare qualche altra
settimana, prima di assistere alla riapertura dell’Acquario Mediterraneo
di Giarre. Gli interventi di ristrutturazione all’interno del polo museale di
piazza Mazzini, procedono più lentamente del previsto e non sono ancora stati completati. Il punto della situazione sullo stato dei lavori lo fa
Rosario Barbagallo, presidente della
sezione etnea della Fipsas, l’ente di
pesca sportiva e attività subacquee,
gestore della stessa struttura.
«Il 70% dei lavori è stato portato a
termine dalla Provincia – assicura l’impianto elettrico è stato rifatto
praticamente ex novo, le vasche sono
state ripulite e anche i lavori di ripavimentazione sono stati ultimati».
Restano, però, almeno due nodi importanti ancora insoluti, come conferma il massimo dirigente della Fipsas catanese, che sollecita i necessari interventi per chiudere il cerchio e
riaprire finalmente l’Acquario. «Occorre verificare la piena funzionalità
del gruppo elettrogeno di continuità
e servono anche almeno 4-5 refrige-
STAZIONE: IL CONSIGLIERE PATANÈ
ratori per le vasche che ospiteranno
la nostra fauna acquatica – avverte –
nel caso in cui si dovesse verificare,
per un qualsiasi motivo, un blackout
elettrico, dobbiamo essere coperti
dal gruppo di continuità, così come è
imprescindibile l’utilizzo del refrigeratore. Sono due punti contemplati
nel protocollo d’intesa stipulato con
la Provincia. Dunque mi auguro che
al più presto i tecnici provvedano per
far fronte a queste esigenze, che per
noi sono molto importanti».
FABIO BONANNO
UN INTERNO DELL’ACQUARIO
IERI IL PRIMO DEI TEST PREVISTI
Soppressione dirigenti Caditoie, sopralluoghi
«Serve contrattazione» per verificare il drenaggio
La soppressione, a partire da dicembre, dei dirigenti movimento
alla stazione ferroviaria di GiarreRiposto è al centro di un’interpellanza urgente presentata al presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, dal consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè. Nell’interpellanza, il consigliere parla della
disastrosa condizione dei trasporti
ferroviari e dell’arretratezza di
quello siciliano in particolare.
Patanè ricorda anche l’iniziativa
di protesta denominata “Freccia
rotta” del gennaio 2009, voluta dallo stesso presidente della Provincia
di Catania per evidenziare che per
arrivare da Catania a Palermo col
treno occorrono cinque ore; dopo
questa iniziativa però - secondo Patanè - è calato il silenzio sulle condizioni del trasporto siciliano. Riguardo alle stazioni ferroviarie di
Giarre ed Acireale e alla perdita di
dotazione di personale esistente,
Patanè rileva che «alla precaria situazione generale di arretratezza
dell’Isola, non si può neanche pensare di aggiungere lo smacco di
perdere nei due importanti snodi
ferroviari della costa jonica il personale di terra».
Il consigliere quindi interpella il
presidente della Provincia affinché
venga immediatamente bloccata la
sottrazione dei servizi e della qualità nella rete ferroviaria esistente,
già al di sotto di ogni altro standard nazionale e auspica che nella
logica dell’area vasta che la Provincia rappresenta, «l’apertura di una
contrattazione con Rfi e i sindacati
di categoria tesa a scongiurare la
desertificazione dei servizi nell’area jonica, impedendo la mobilità
delle unità in servizio nelle stazioni di Giarre ed Acireale, presidio di
prossimità della mano pubblica
nell’organizzazione dei trasporti».
MARIA GABRIELLA LEONARDI
In considerazione delle avverse
condizioni meteo nel territorio comunale di Giarre, su disposizione
dell’assessore ai Lavori pubblici,
avv. Orazio Scuderi è stato effettuato ieri pomeriggio un sopralluogo con personale dell’Ufficio tecnico, al fine di verificare l’efficienza
delle caditoie comunali che, in passato, in seguito al mancato drenaggio delle acque meteoriche causato
dall’occlusione delle stesse, hanno
aggravato in diversi punti del territorio il dissesto idrogeologico. In
particolare, nelle zone ritenute
maggiormente a rischio allagamenti, è emerso che le caditoie, ed
in particolare le nuove batterie di
grate posizionate lungo la via delle
Rose a Macchia, in via S. Matteo, in
via Firenze, sempre a Macchia, in
via Ungaretti, ad Altarello e lungo la
via Pellico, non si sono verificati i
consueti accumuli di acqua piovana
che rappresentavano un serio peri-
colo per i pedoni e gli automobilisti.
«Si tratta del primo banco di prova della stagione autunnale – afferma l’assessore ai Lavori pubblici,
Orazio Scuderi – abbiamo voluto
verificare la piena efficienza delle
caditoie alla luce dei recenti interventi di spurgo eseguiti nei mesi
scorsi con l’impiego di speciali
mezzi dotati di idrovore. Un intervento mirato su oltre un migliaio di
caditoie sature di cenere vulcanica,
fogliame e vari detriti e che pertanto non erano in grado di svolgere la
loro funzionalità idraulica non potendo drenare le acque meteoriche. Oggi, dalle risultanze di questa
prima ispezione, il quadro è notevolmente mutato. Proseguiremo
nei prossimi giorni i controlli, per
verificare in modo ancora più preciso il funzionamento delle caditoie stradali, con particolare riguardo a quelle che ricadono nelle zone
a rischio idrogeologico».
INFORMAZIONE
PROMOZIONALE A CURA DELLA
PK
IL SINDACO SODANO SULL’EMERGENZA RIFIUTI
L’errore della raccolta “porta a porta”
e le responsabilità di Joniambiente
In considerazione delle continue reciproche
accuse intercorse fra l’amministrazione comunale di Giarre e la società d’ambito Joniambiente Spa in liquidazione, con particolare riferimento alle dichiarazioni rese alla
stampa il 2 ottobre scorso dal Rappresentante Collegio dei Liquidatori, Francesco Rubbino, con l’auspicio di fare chiarezza una volta
per tutte e informare su quanto fin qui praticato, rassegno quanto segue. La società Joniambiente spa CT1 è costituita da 14 comuni della fascia jonica etnea e il comune di
Giarre detiene il 19,96% delle quote societarie. Essa ha iniziato la gestione del servizio il
primo gennaio 2006, oggi è in liquidazione
per via degli intervenuti cambiamenti normativi previsti dalla Legge regionale n. 9 del
2010 che ha istituito le Srr provinciali. Tuttavia, in attesa che i Comuni azzerino le esposizioni debitorie con le società d’ambito, le
stesse continuano a gestire i servizi, a seguito di proroghe concesse dalla Regione. Nel
comune di Giarre il costo del servizio, antecedentemente al primo gennaio 2006, era di 3
milioni 200 mila euro l’anno e il servizio efficiente rispetto allo scempio attuale. Non
dal 16 luglio, data di avvio della raccolta differenziata che ha fatto scoppiare il “bubbone”, ma da qualche anno il territorio del Comune di Giarre è stato completamente abbandonato, limitando il servizio al solo conferimento in discarica, fra l’altro neanche garantito giornalmente. A questo punto, dopo mesi di contestazioni quotidiane fatte dall’Uta
(ufficio di tutela ambientale) della IV^ Area
Urbanistica e Ambiente, dopo numerosi interventi sostitutivi effettuati con ordinanze
contingibili e urgenti, al fine di scongiurare
allagamenti (caditoie), incidenti e incendi
(erbe alte oltre un metro nelle strade della
nuova zona Peep) - vedasi foto e articoli giornalieri apparsi su questo autorevole quotidiano, la scrivente ha presentato un esposto in
Procura il 12 giugno c. a. Il 16 luglio, come
detto, è stata avviata la raccolta differenziata
contro il volere dell’Amministrazione, che temeva tutto quello che è successo: con gli
stessi mezzi e gli stessi uomini con cui la società aveva garantito un discreto servizio negli 11 comuni dove era stata avviata la differenziata in precedenza, ha ritenuto di estendere il servizio “porta a porta” nei comuni di
Giarre, Riposto e Mascali che esprimono
complessivamente oltre 55 mila abitanti.
Un minimo di responsabilità da parte di questi amministratori doveva indurli a verificare
la consistenza dei mezzi e delle risorse umane, prima di avviare un sistema che se da un
lato, li metteva a posto per l’ingiustificabile
ritardo accumulato per l’avvio del servizio;
dall’altro ha oltremodo oltraggiato il nostro
territorio.
Quanto alle accuse sul debito del Comune di
Giarre preciso che il Comune non ha mai ricevuto decreti ingiuntivi, i commissari sono
stati inviati dalla Regione in tutti i Comuni
con esposizioni debitorie verso le società
d’ambito, senza costi aggiuntivi. Inaccettabili, quindi, le considerazioni di Rubbino che
afferma sulla stampa ”diversa cosa è che non
paghi Giarre piuttosto che il piccolo Comune
di Milo”: entrambi i Comuni, infatti, pagano
in proporzione al numero di abitanti ed entrambi hanno diritto allo stesso standard di
servizio. Se non è cosi, vuol dire che l’esimio
Rappresentante del Collegio dei Liquidatori,
come purtroppo fatto, ha inteso e intende
che il Comune di Giarre paghi 780/mila euro
a bimestre, senza recriminare, per garantire
uno standard accettabile del servizio negli altri Comuni e non a Giarre. E’ quello che è
emerso nell’ultima assemblea: tutti i sindaci
dei Comuni dove la differenziata è stata avviata diversi mesi prima del 16 luglio, hanno
dichiarato che i disservizi nei loro rispettivi
territori sono sorti a seguito dell’avvio del
“porta a porta” a Giarre, Riposto e Mascali.
Tant’è che nella stessa assemblea, qualcuno
propose di escludere questi tre Comuni dal
progetto della differenziata, per fare tornare
alla normalità il servizio negli altri territori.
La Joniambiente non è una associazione no
profit che beneficia alcuni piuttosto che altri,
non deve essere “collaborativa” come qualcun altro ha dichiarato, ma è una società per
azioni che deve ottemperare ai propri obblighi societari e contrattuali. L’art. 10 del protocollo d’intesa firmato con il Comune di Giarre il 4-08-2005 specifica: il Comune ha la titolarità del servizio per quanto attiene la programmazione e la determinazione della tariffa, la Joniambiente spa ha la responsabilità
operativa in tutti gli aspetti tecnici e gestionali. I circa 3 milioni di euro di debito gridati da
Rubbino, non rispondono alle nostre evidenze contabili. Ad oggi il Comune di Giarre ha
pagato fino ad aprile 2012, accreditando direttamente 600 mila euro alla società che gestisce la discarica atteso che ogni 15 giorni veniva minacciata la chiusura della stessa per il
nostro Comune.
Comunque l’Amministrazione ha sempre pagato entro lo scadere dei 4 mesi che l’Aimeri
ha l’obbligo di anticipare secondo il capitolato d’appalto, senza oneri aggiuntivi per la Joniambiente. Le gravi responsabilità che, a
mio parere, si ravvisano nella Joniambiente,
è l’avere trascinato per tre mesi una situazione che doveva essere evitata. Essa aveva e ha
tutti i poteri per effettuare interventi sostitutivi e per la risoluzione del contratto con
l’Aimeri: ciò è previsto nel capitolato d’appalto in caso di frequenti, reiterate inadempienze gravi e fra queste è considerata grave
la raccolta cumulativa di rifiuto secco e differenziato, cosa che avviene quasi giornalmente. Quindi senza necessità di richiedere pareri legali o di avere mandato da parte dei Comuni. Il 2 agosto ho firmato un ordinanza
contingibile e urgente con la quale, per motivi di igiene e sanità pubblica, intimavo alla
società d’ambito di provvedere entro 48 ore a
ripulire con lavaggio di strade, disinfestazione e derattizzazione il territorio comunale: a
questo è stato risposto parzialmente con la rimozione di alcune discariche e di cenere vulcanica.
Il Comune di Giarre, non ha mai chiesto alla
Joniambiente né benevolenza né collaborazione, ma solo il rispetto degli obblighi contrattuali, che sarebbero stati strettamente sinallagmatici, se non si fossero evidenziate le
molteplici e reiterate inadempienze, senza
peraltro comportare il risparmio di un solo
euro per il Comune sul costo del servizio. Infatti, le sbandierate penali comminate dalla
Joniambiente all’impresa vengono contabilmente aggiunte al costo effettivo del servizio,
determinando un costo complessivo di gran
lunga superiore a quello statuito. Da qui la decisione di questo sindaco di non approvare il
consuntivo 2011. Mi preme sottolineare che,
da mesi, questa Amministrazione ha affrontato con competenza e determinazione tutte le
criticità che ora vengono rilevate anche dagli
altri Comuni, muovendosi in un ambito di
correttezza amministrativa volta a garantire
da un lato l’occupazione dei dipendenti dell’Aimeri e ad evitare duplicazioni di pagamenti, dall’altra a stipulare un accordo diretto con la medesima ditta se disponibile ad assicurare risorse e mezzi non più utilizzati in
ottica di ambito, altrimenti con altra impresa
nella quale fare transitare lo stesso personale
riferito al Comune di Giarre, con la garanzia
che i disagi e le inadempienze non si verifichino più, restituendo ai cittadini un servizio
efficiente e commisurato al costo dello stesso.
TERESA SODANO
sindaco di Giarre
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
LA SICILIA
VENERDÌ 12 OT TOBRE 2012
il FATTO
.5
O BOCCIATI I TAGLI (SOPRA I 90MILA EURO) DECISI NEL 2010: «IRRAGIONEVOLE EFFETTO DISCRIMINATORIO»
La Consulta mette in salvo i maxistipendi
di magistrati e Pubblica amministrazione
Il palazzo della
Consulta, a
Roma. La Corte
costituzionale ha
accolto una serie
di ricorsi contro i
tagli a toghe e
“paperoni” della
Pubblica
amministrazione
LE PAGHE PIÙ ALTE: A MANGANELLI 621MILA EURO
Ga. Be.) Roma. Sono moltissimi gli stipendi dei dipendenti pubblici superiori ai tetti
dei 90mila e dei 150mila euro interessati dalla sentenza della Consulta. Ai vertici
delle forze di sicurezza troviamo il capo della Polizia, Manganelli (621mila euro), il
comandante generale dei Carabinieri, Gallitelli (462mila euro), il direttore generale
del Corpo forestale, Patrone (362mila), il capo del Dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria, Ionta (543mila). Sul fronte delle Authority, ci
sono il presidente dell’Antitrust, Pitruzzella (475mila), e i cinque commissari che
prendono 396mila euro a testa. Identico trattamento anche il presidenti e i
commissari dell’autorità per Energia e Gas. Alla Consob, il presidente Vegas prende
387mila euro, poco più dei 322mila percepiti dai cinque componenti. Tra i super
manager, secondo il bollettino del 2010, a svettare sono il presidente dell’Eni,
Scaroni (4milioni) e l’ex-presidente di Finmeccanica, Guarguaglini (4,6milioni)
Quanto alle toghe, lo stipendio massimo è del primo presidente di Cassazione
(305mila), mentre i magistrati ordinari variano a seconda dell’anzianità fra 31mila e
i 66mila euro.
ROMA. La Corte costituzionale salva dai tagli gli stipendi delle toghe e dei “paperoni” della Pubblica
amministrazione, quei dipendenti pubblici con un
reddito superiore ai 90 mila euro.
Con una lunga sentenza (63 pagine), la Consulta
ha deciso su una pletora di questioni di illegittimità
costituzionale sollevate da diversi Tar, ai quali gli interessati avevano fatto ricorso. E ha dichiarato l’incostituzionalità di alcune norme del decreto legge (31
maggio 2010, n. 78, convertito) sulla manovra economica 2011-2012, nella parte in cui vengono previsti
tagli alle retribuzioni dei magistrati e dei dipendenti pubblici con maxistipendi: quelle disposizioni,
applicate solo a loro, ha stabilito in sostanza la Consulta, ledono il principio di uguaglianza e determinano «un irragionevole effetto discriminatorio».
Riguardo ai magistrati (tutti: quelli ordinari, del
Consiglio di Stato, della Corte dei conti, della Giustizia militare, gli avvocati e procuratori dello Stato) la
normativa è stata cassata nella parte in cui dispone
che non vengano erogati gli acconti 2011, 2012 e
2013 e il conguaglio del triennio 2010-2012. Aboliti
anche i tagli all’indennità speciale (o «giudiziaria»)
negli anni 2011 (15%), 2012 (25%) e 2013 (32%).
La Consulta premette che per le toghe è previsto
un meccanismo di adeguamento automatico dello
stipendio, ogni tre anni, che il legislatore ha pensato per tutelare l’indipendenza dei magistrati anche
sotto il profilo economico. Ciò non significa, afferma
la Corte, che in caso di gravi congiunture economiche
non vi possano essere deroghe e limitazioni (è successo per la crisi del 1992), ma a certe condizioni. In
particolare il «sacrificio» non deve essere «irragionevolmente esteso nel tempo, né irrazionalmente ripartito fra categorie diverse di cittadini». Cosa che invece sarebbe avvenuta in questo caso, con «una ingiustificata disparità di trattamento fra la categoria
dei magistrati e quella del pubblico impiego» E quello che è stato concepito come «meccanismo di guarentigia» si trasforma «in motivo di irragionevole
discriminazione».
Per quanto riguarda poi l’«indennità giudiziaria»,
o «speciale», la Corte ritiene che la decurtazione
prevista dalla norma impugnata non sia un mero taglio di stipendio, ma un vero e proprio tributo che,
ancora una volta, «introduce senza alcuna giustificazione un elemento di discriminazione soltanto ai
danni della particolare categoria» dei magistrati.
Considerazioni in parte analoghe valgono per la
normativa in cui si prevede che, per il periodo 1 gennaio 2011-31 dicembre 2013, i trattamenti economici dei dipendenti pubblici «superiori a 90.000 euro
lordi annui sono ridotti del 5 per cento per la parte
eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro,
nonché del 10 per cento per la parte eccedente
150.000 euro». Secondo la Consulta questa parte
della norma è incostituzionale perché non si tratta di
una mera «riduzione delle retribuzioni», di un vero e
proprio prelievo tributario, «un’imposta speciale»
«ingiustificatamente limitata ai soli dipendenti pubblici». E questo «viola il principio della parità di prelievo a parità di presupposto d’imposta».
La Consulta non risparmia una stoccata quando
nota che il risultato sul bilancio «avrebbe potuto essere ben diverso e più favorevole per lo Stato laddove il legislatore avesse rispettato i principi di eguaglianza dei cittadini e di solidarietà economica, anche modulando diversamente un “universale” intervento impositivo. L’eccezionalità della situazione
economica è, infatti, suscettibile senza dubbio di
consentire al legislatore anche il ricorso a strumenti eccezionali.. Tuttavia, è compito dello Stato garantire, anche in queste condizioni, il rispetto dei principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale,
il quale... non può consentire deroghe al principio di
uguaglianza».
La decisione della Corte, che secondo la Lega «grida vendetta», viene salutata invece «con grande soddisfazione» dall’Unadis, l’Unione nazionale dei dirigenti dello Stato - «la nostra retribuzione è equa, legittima e corretta», dicono - e dai magistrati, che
chiedono la restituzione di ciò che è stato «coattivamente prelevato» e di eliminare la prosecuzione del
taglio già prevista per il futuro.
I CONTI IN TASCA. Per una famiglia di 4 persone il nuovo regime dovrebbe costare mediamente 338 euro l’anno
Dalla carne alle tlc
ecco tutti i rincari
per l’aumento Iva
Sanità
Stangata sull’abitazione per bollette e mobili
salvi i libri scolastici, ma non quaderni e matite
ROMA. Un rincaro medio che per una famiglia tipo, come considerata dall’Istat nelle
statistiche dei consumi, si attesta sui 256
euro. Ma che scende di molto se il contribuente è single (182 euro circa) e sale a circa 338 euro per una famiglia composta da
4 persone. È questo l’impatto annuo (ma il
rincaro Iva nel 2013 ci sarà solo da luglio)
che l’aumento dell’Iva avrà mediamente
sui consumi delle famiglie italiane. Un calcolo che, fatto elaborando i dati Istat sui
consumi, va considerato come indicativo:
non considera l’Iva già pagata, depura dal
«carrello della spesa» i beni tassati al 4% che
non subiranno aumenti e non considera
l’effetto trascinamento che ci sarà per alcuni beni come i carburanti.
Per una famiglia media il rincaro varrà
circa 21,4 euro al mese, mentre i nuclei
mono familiari (ci sono i single ma anche
gli anziani soli) avranno un aggravio di circa 15,2 euro.
Guardando tra i diversi capitoli di spesa,
si scopre che, in un anno, la famiglia «me-
dia» spenderà 13,6 euro in più per la carne,
5 per le bevande, 4 per caffè, gelati e zucchero.
L’aumento sulle bollette di luce e gas
sarà di 15,6 euro. Anche per vestirsi si
spenderanno 11 euro in più. L’aumento
dell’Iva eroderà in modo più sottile il portafoglio anche su molti fronti, dai 6,7 euro
per alberghi e viaggi ai 3,7 euro per barbiere e parrucchiere, dai 5,6 euro per le comunicazioni ai 5 euro per i medicinali.
Ecco, capitolo per capitolo, come peseranno i rincari su un anno di consumi.
Rincarano caffè, carne, vino; no pane e pasta. È il capitolo che viene salvaguardato
dalla decisione di aumentare di un punto
l’Iva solo sui beni tassati al 10 e al 21%. Così l’aumento non tocca i beni essenziali
come pane, pasta, latte e formaggio (ma
non il latte a lunga conservazione), frutta e
verdura. Aumentano invece la carne, che
peserà in media per 13,6 euro in più, il pesce (circa 4,9 euro di rincaro annuo). Ma
l’erosione c’è anche per il capitolo caffè,
zucchero e gelati - l’Iva peserà 4 euro in più
all’anno - e per il capitolo bevande (5,1 euro). Vino e acqua minerale richiederanno
1,4 euro in più di Iva a testa.
Abbigliamento. L’aumento dell’Iva peserà
in media 16 euro l’anno, ma chiaramente
dipende dal tipo di famiglia: il single spenderà solo 9,1 euro in più, una famiglia di 4
persone almeno 24,7 euro. Guardando nei
capitoli l’aggravio sarà più alto per i vestiti (in media 11 euro), meno per le scarpe (4
euro).
Casa, stangata da bollette a mobili. La casa è un capitolo difficile da considerare ai
fini Iva. L’affitto, che l’Istat considera tra i
consumi, non paga l’Iva, così come il condominio (che però risente al suo interno
dei rincari per gli altri servizi), mentre pesa su manutenzioni e ristrutturazioni. Di
certo il rialzo dell’Iva peserà sulle bollette
di luce e gas. L’aumento sarà di 15,6 euro
per una famiglia media: un calcolo prudente che non considera i rincari a catena
che arriveranno dai carburanti. Ovviamen-
I più penalizzati
Da un’Asl all’altra
il costo di una protesi
da 284 a 2.575 euro
Roma. Il taglio da 1,5 miliardi sulla
Sanità, per il 2013 e 2014, deciso
dalla Legge di stabilità dovrebbe
riguardare le spese per gli acquisti
di beni e servizi con variazioni
ingiustificate e troppo ampie da
regione e regione, come il prezzo
delle lenzuola per gli ospedali.
Spesso infatti ci sono differenze
consistenti, che a volte possono
raggiungere anche il 1.200%. Si
tratta di un paniere di beni e
servizi che vale ogni anno il 30%
del Fondo sanitario nazionale,
ovvero circa 35 miliardi. Dopo la
cura dimagrante imposta dalla
spending review è ancora presto
per calcolare come questo
ulteriore taglio influirà sui prezzi.
La Fiaso (Federazione italiana
aziende sanitarie ospedaliere)
proverà a fare una prima
ricognizione martedì a Roma con i
suoi tecnici. E proprio sul paniere
di beni e servizi usato per i prezzi
di riferimento sta lavorando
l’Agenas (Agenzia nazionale per i
servizi sanitari regionali) con le
regioni, per capire se può essere
migliorato. Secondo le rilevazioni
dell’Autorità di vigilanza però, le
differenze di prezzo per l’acquisto
di una stessa tipologia di beni
appaiono spesso macroscopiche:
una siringa può costare infatti da 3
a 65 centesimi (il 135% in più) e il
prezzo di una protesi all’anca
variare da 284 a 2.575 euro da una
Asl all’altra. Ancora: gli inserti di
tibia per ridare mobilità al
ginocchio sono pagati da 199 euro
fino a 2.479 euro, 12 volte in più
(uno scostamento del 1.145%o).
Il peso delle misure della legge di stabilità (meno Irpef più Iva)
sulle fasce sociali più deboli (cifre in euro)
PENSIONATO AL MINIMO DI 66 ANNI
7.321
22,75
45,50
CATEGORIA
Reddito annuo
Aumento nel 2013
Aumento nel 2014
PENSIONATO TITOLARE DI ASSEGNO SOCIALE
5.577
16,2
32,4
CASSAINTERGRATO CON MOGLIE E UN FIGLIO A CARICO
900 (indennità mensile)
35
71
Fonte: Cgia di Mestre
ANSA-CENTIMETRI
te il conto è meno alto per il single (11,9 euro in più l’anno) e più alto per un nucleo di
4 persone (18,6 euro). L’Istat calcola anche
la spesa per mobili, elettrodomestici e servizi per la casa (dalla tintoria, ai detersivi,
dalle pentole): complessivamente da questo capitolo arriverà un aggravio di 15,3 euro l’anno.
Sanità e medicine. Il settore sconta un’Iva
al 10% per i medicinali. Ma in alcuni casi
applica il 4% (ad esempio sulle lenti a contatto). Indicativamente, per una spesa media di 1.100 euro l’anno una famiglia tipo
potrebbe pagare circa 11 euro in più, di
questi 5 euro saranno dovuti all’aumento
del prezzo dei medicinali.
Trasporti e benzina. È uno dei capitoli più
importati nelle spese familiari: contiene la
spesa per i carburanti, ma anche la quota
annuale per l’acquisto dell’auto, le riparazioni e gli abbonamenti ai trasporti pubblici. Alla fine il rincaro Iva potrebbe arrivare
a 42,5 euro: benzina e gasolio richiederanno almeno 15,7 euro in più (senza con-
siderare l’impatto sulle accise) ma c’è anche il rincaro delle assicurazioni (superiore ai 7 euro).
Tlc, internet, barbiere. A parte il capitolo
istruzione, che non vede rincari per i libri
scolastici e per le mense (che scontano il
4% di Iva) ma per quaderni e matite sì, non
si salva nessun altro capitolo di spesa. Per
le Tlc si spenderanno almeno 5,6 euro in
più, per il tempo libero 12,7 euro con il capitolo degli abbonamenti Tv-internet che
escono poco ma crescono (1,3 euro). Il capitolone «altri beni» che pesa di 30,5 euro
di rincari: dentro questo macro capitolo le
famiglie dovranno appostare 3,7 euro in
più per tagliarsi i capelli e per la messa in
piega, ma anche 6,7 euro in più per viaggi.
Ovviamente, più che mai per questo tipo di
spese, la statistica è come il pollo di Trilussa e, a fronte di viaggiatori incalliti, non
mancherà chi rinuncerà del tutto alle vacanze in albergo.
MARIANNA BERTI
CORRADO CHIOMINTO
TRA FRANCHIGIA E TETTO DI SPESA, DOVRANNO ESSERE RICALCOLATI AL RIBASSO I VANTAGGI PER 730 O UNICO
Sconti fisco: palestra zero, veterinario metà
ROMA. Tetto di spesa e franchigia: gli italiani dovranno munirsi di calcolatrice per verificare come
cambiano gli sconti fiscali, le deduzioni e le detrazioni.
Per la quasi totalità degli sconti varrà la franchigia, ovvero la possibilità di considerare le spese soltanto a partire dai 250 euro in su.
La maggior parte delle detrazioni messe insieme, non tutte, dovrà invece tenere conto del tetto
dei 3.000 euro: in pratica arà questo l’importo
massimo e, visto che le detrazioni danno uno sconto d’imposta del 19%, il beneficio massimo sarà di
570 euro. Con tre sole eccezioni: il tetto non varrà
per le detrazioni sanitarie, ma nemmeno per le
spese per i lavori di ristrutturazione e per quelli relativi ai lavori per migliorare il risparmio energetico. Il risultato sarà comunque quello di portare a ricalcolare, al ribasso i vantaggi per il 730 o Unico,
che però potrebbero essere compensati, in molti
casi, dal taglio delle prime due aliquote Irpef di un
punto percentuale.
Ecco un vademecum per cominciare a fare i primi calcoli.
Detrazioni e deduzioni
Nel primo caso si parla di uno sconto sull’imposta lorda, nel secondo della riduzione della base
imponibile.
Franchigia 250 euro
Riguarda la maggior parte delle detrazioni e deduzioni, dalle spese mediche a quelle per istruzione,
dalle spese per l’assicurazione a quelle sui mutui.
Non scatterà nel caso di redditi sotto i 15.000 euro.
Tetto 3 mila euro
La stretta in questo caso riguarda l’entità massima
della spesa detraibile, considerati tutti gli sconti
messi insieme dal contribuente. Il beneficio massimo, a conti fatti, sarà di 570 euro, con un abbat-
timento notevole di questi sconti. Il limite non vale però per una delle principali voci di sconto fiscale, le spese sanitarie, che riguardano oltre 15 milioni di contribuenti per una spesa media, secondo i
dati delle ultime dichiarazioni dei redditi, di 910
euro a contribuente. Niente tetto neanche per le ristrutturazioni.
Via lo sconto palestra
Già si poteva portare in detrazione solo 210 euro
della retta pagata per il figlio, ora con 250 euro di
franchigia lo sconto si annulla, a meno che si abbiano due o più figli.
Veterinario, sconto dimezzato
Il vantaggio fiscale massimo passa da 49 a 26 euro.
Stime diverse
Calcoli da mille variabili
Intanto, facendo i calcoli, arrivano anche le prime
valutazioni. Se per il Forum delle associazioni familiari «non solo non si interviene a favore delle famiglie più bisognose ma addirittura si peggiora la loro situazione» per la Uil «la rimodulazione delle detrazioni e delle deduzioni potrebbe vanificare la riduzione dell’Irpef»; per la Cisl, invece, con il combinato che si ottiene dalla riduzione delle aliquote e dai nuovi vincoli posti agli sconti fiscali, si raggiunge un saldo positivo per una famiglia bireddito, oltre i 28.000 euro l’anno, di 371 euro.
Si tratta di calcoli che hanno tantissime variabili: il
livello di reddito, i carichi di famiglia, il tipo e la
quantità di spese sostenute.
Non c’è solo il medico o il mutuo che riguarda molti italiani. Ma, per esempio, anche l’assicurazione o
l’iscrizione all’università del figlio, o ancora un funerale.
Mutui, badanti e scuola: -47,5 euro
Sono solo alcuni esempi: la franchigia fa diminuire infatti l’agevolazione massima. Per l’asilo nido si
passa da uno sconto massimo di 120 euro a 72,58.
RAGIONIERA LAVORA A UN 730
MANUELA TULLI
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arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
MARTEDÌ 30 OT TOBRE 2012
CATANIA PROVINCIA .37
Jonica
GIARRE
Tutti insieme
e l’oratorio
diventa
«laboratorio»
Affollata «festa del ciao» con i
ragazzi dell’Azione Cattolica
Il «Sant’Isidoro agricola» della
chiesa Madre ha visto crescere
generazioni di giarresi
L’oratorio festivo “Sant’Isidoro agricola” della chiesa Madre che ha visto crescere generazioni di giarresi, continua ad essere un luogo
d’incontro e di formazione per i più giovani.
Ed è stato lampante sabato scorso, in occasione della “festa del ciao” dei ragazzi dell’Azione Cattolica partecipata come non mai. Attualmente l’oratorio è diretto da don Daniele Raciti che spiega: «Il gruppo di Azione Cattolica ragazzi si è dato da fare con canti, musiche e tanti giochi per accogliere un centinaio di giovani, accompagnati dai genitori e
dai catechisti. Abbiamo trascorso un pomeriggio in allegria, concludendo con un’abbondante merenda. I ragazzi sono pronti ad
affrontare, già da qualche settimana, un anno insieme ricco di tante interessanti attività». Don Daniele annuncia che da quest’an-
Polemica
a Giarre
È stata una bella festa con
tanti giovani accompagnati
dai genitori e catechisti
no l’oratorio festivo sarà aperto ogni giorno a
giovani e adulti, per dare la possibilità di ritrovarsi con attività improntate alla fede in
Cristo e alla gioia dello stare insieme come
unica famiglia.
«L’Azione Cattolica – dice don Daniele - è il
perno e il gioiello del nostro Oratorio e funziona realmente in tutti i suoi settori e con ottimi animatori ed educatori. Ma non è l’unico motore dell’oratorio: vi sono, tra i tanti
gruppi, anche le corali d’altissimo livello, come la Jonia e la Jonia Pueri, i tornei di calcio
nei due campi e tante altre iniziative». L’11
novembre, per la prima volta nell’oratorio, si
terrà la “Festa di S. Martino” e ogni mese l’oratorio si aprirà ad iniziative sempre nuove e
coinvolgenti.
Una delle discariche di cui si
serve l’Ato, potrebbe chiudere
da un momento all’altro a
causa dei mancati versamenti
M. G. L.
Il prossimo 11 novembre si
terrà, per la prima volta, la
«Festa di San Martino»
Il folto gruppo di bambini ed educatori che hanno partecipato alla «festa del ciao». In
programma tra breve altre manifestazioni che hanno l’obiettivo di aggregare
In ballo c’è anche la questione
dei mezzi: ieri infatti non sono
arrivati tutti i macchinari
previsti dal capitolato d’appalto
«Rifiuti: il Comune non paga il servizio»
Joniambiente. Il presidente Rubbino interviene dopo la replica dell’assessore alle accuse del parroco don Russo
«L’assessore all’ecologia Donzello, nella sua replica al parroco don Nino Russo ha dimenticato
di dire che il Comune di Giarre non paga il servizio che viene eseguito, nonostante i cittadini
giarresi paghino una Tassa sui rifiuti esosa».
Fa questa precisazione il presidente dell’Ato
Joniambiente Francesco Rubbino rifacendosi alle parole dell’assessore Pippo Donzello che, domenica scorsa ha risposto alle accuse di inettitudine mosse all’amministrazione comunale da un
sacerdote, don Nino Russo, indignato per le condizioni in cui versa la città.
Appena qualche giorno fa, l’ing. Giulio Nido,
dirigente dell’Ato, aveva messo in guardia in
merito al rischio chiusura di una delle discariche
di cui si serve l’Ato Joniambiente, la Sicula Trasporti; la causa sarebbero i mancati pagamenti
all’Ato da parte di alcuni Comuni, tra cui Giarre.
Se non verrà corrisposto almeno la metà del totale della somma dovuta la discarica potrebbe
chiudere le porte anche entro qualche giorno. Il
presidente Rubbino ci ha confermato che l’Ato
non aveva, sino ad ieri, ricevuto alcun pagamento e ha sottolineato il serio rischio che si creino
nei Comuni anche problemi igienico-sanitari.
Ma in ballo c’è in questi giorni anche la questione dei mezzi dell’Aimeri Ambiente con tutte le sue conseguenze: ieri il presidente Rubbino
ci ha confermato che sono arrivati alcuni mezzi,
ma non tutti quelli previsti dal capitolato d’appalto: «Ogni giorno – ci ha dichiarato – effettuiamo dei controlli e notifichiamo all’azienda delle penali».
Mentre parlavamo in Sicilia veniva eletto governatore dei siciliani Rosario Crocetta. Proprio
lui, durante la campagna elettorale, aveva annunciato che, se fosse stato eletto, avrebbe abolito gli Ato.
Il presidente Rubbino spera che il governatore Crocetta mantenga questa promessa: «Non si
risolve il problema - ci spiega – creando un’altra
società più grande (le Srr), ma restituendo questo servizio, sic et simpliciter, alla gestione diretta dei comuni». Eppure, quando si sono costituite le Ato si pensava che gestendo il servizio dei rifiuti insieme i Comuni avrebbero risparmiato:
«E’stata un’illusione sia per gli Ato che per le Srr
– afferma Rubbino -: i Comuni con la creazione
delle Ato non si sono più occupati del controllo
del servizio e neanche del suo finanziamento.
L’Ato non ha poteri di controllo. Per questo sostengo che l’unica soluzione è che il servizio
torni ad essere gestito direttamente dai Comuni,
perché così le ditte appaltatrici renderanno conto di come eseguono il servizio direttamente ai
Comuni e i Comuni risponderanno del servizio ai
cittadini».
LA SICILIA
IN DUE SCUOLE, UNA A GIARRE E L’ALTRA A RIPOSTO
Parte il tour del circolo «Rifiuti zero»
per far rispettare l’ambiente ai ragazzi
Riparte dalle scuole la strategia Rifiuti zero promossa dal circolo territoriale
jonico. I rappresentanti locali di Rifiuti zero hanno avviato un tour negli istituti
per coinvolgere i giovani alunni nella comprensione dei problemi legati al
rispetto ambientale.
Il coordinatore del circolo, Carmelo Torrisi e il leader del movimento
Liberiecittadini, Salvo Patanè, hanno illustrato obiettivi e progetti della
strategia, nell’aula magna dell’istituto Verga. La campagna di sensibilizzazione,
che proseguirà nelle prossime settimane al 2° istituto comprensivo giarrese e al
Verga di Riposto, s’inserisce nell’adesione del circolo jonico “Rifiuti zero” alla
Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, dal 17 al 24 novembre. «Le scuole
possono contribuire in maniera determinante alla formazione di una coscienza
didattica, ma anche di una sensibilità ambientale, che nei giovani è più spiccata
rispetto agli adulti – dichiara Patanè -. Il nostro obiettivo è proprio quello di
sviluppare ulteriormente questa consapevolezza, informare i giovani che esiste
un sistema, un protocollo, un metodo e che è possibile un percorso virtuoso,
con la strategia dei “Dieci passi”. La nostra campagna negli istituti proseguirà
fino alla Settimana europea sui rifiuti, alla quale aderiremo con una grande
manifestazione, il 17 novembre, nella piazza Duomo di Giarre”. «Partecipazione
e responsabilizzazione della cittadinanza sono i cardini dell’azione di Rifiuti
zero» come sottolinea anche il coordinatore, Carmelo Torrisi.
FABIO BONANNO
in breve
RIPOSTO
Corto circuito scatena incendio in un’auto
s. s.) E’ stato causato da un corto circuito, l’incendio
che ha parzialmente danneggiato domenica, intorno
alle 20, un’auto Opel Vectra posteggiata nella via Di
Circumvallazione della cittadina marinara. Le
fiamme hanno danneggiato parte del vano motore
della Vectra. Per spegnere l’incendio, è intervenuta la
squadra di turno dei vigili del fuoco del
distaccamento ripostese. Sul posto, una “gazzella”
della Radiomobile del Norm della Compagnia di
Giarre.
RIPOSTO
La chiesa dell’Annunciazione è a Mangano
s. s.) Con riferimento all’articolo pubblicato
domenica, a pag. 49, si precisa che la chiesa
ottocentesca dedicata all’Annunciazione, un tempo
annessa ad una antica villa padronale, si trova nel
territorio della frazione acese di Mangano e non in
quello di Carruba di Riposto, come erroneamente
riportato. Si tratta, infatti, di una chiesa filiale della
parrocchia “Maria Santissima di Porto Salvo” di
Mangano. Ci scusiamo con i lettori.
GIARRE
Oggi santa Messa dedicata ai Defunti
f. b.) Oggi alle ore 18, l’associazione Fidapa di Giarre
organizza una Santa Messa dedicata ai defunti, che
sarà celebrata dall’arciprete don Domenico
Massimino, nella Chiesa Madre.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici;
CARRUBA: via E. Toti, 36; FIUMEFREDDO: via Roma,
13/a; GIARRE (Macchia): viale Ionio, 34/e; MASCALI:
via Sicula Orientale, 210; RIPOSTO: corso Italia, 65.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
LA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI A GIARRE
CALATABIANO
Anziani, da oggi bus navetta gratuiti per i 2 cimiteri
Curcuruto nuovo comandante della stazione dei Cc
In occasione della Commemorazione dei defunti, gli
assessorati ai Servizi Cimiteriali e alle Politiche
l’assessorato alle Politiche Sociali, organizzano un
servizio speciale di trasporto gratuito collettivo per gli
anziani che intendono raggiungere i cimiteri comunali
di Giarre (Trepunti) e di S. Giovanni Montebello.
Il servizio di bus navetta che prevede partenze da
diversi punti del territorio comunale (Giarre centro e
frazioni) si svolgerà oggi martedi 30 e domani
mercoledi 31 ottobre a partire dalle 15.30; giovedi 1 e
venerdi 2 novembre, con partenze a partire dalle 8.30.
Il servizio di trasporto all’interno dell’area cimiteriale
sarà attivo il 30 e 31 ottobre dalle 15 alle 18; l’1 e 2
novembre, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
E in occasione della Commemorazione dei Defunti, i
cittadini che si recheranno al cimitero comunale di
Trepunti, potranno beneficiare del parcheggio annesso
al cimitero che ha una capienza di circa 300 posti auto.
Al fine di snellire il traffico sulla Statale 114, ove ricade
l’accesso pedonale e del parcheggio dl cimitero, il
comando della polizia locale ha predisposto un servizio
straordinario di vigilanza dinamica.
Il maresciallo Sebastiano Curcuruto,
46 anni, è il nuovo comandante
della Stazione carabinieri di
Calatabiano. Sostituisce il
maresciallo capo Vitantonio Bruno,
destinato a Catania dopo aver retto
il comando della caserma di via
Oberdan per oltre dieci anni. Il
nuovo comandante, laureato in
Scienze dell’amministrazione,
sposato e padre di una 15 enne,
proviene dal Nucleo operativo Cc di
Giarre (dal ‘97 sino ad oggi), dove
ha partecipato a diverse operazioni
di polizia giudiziaria. Nell’Arma da
26 anni, ha al proprio attivo diverse
missioni internazionali: a Tirana
(antidroga, traffico di essere
umani), Durazzo, in Kosovo,
Macedonia, per conto dell’Ue,
dell’Interpol e della Nato.
SALVATORE ZAPPULLA
IL COMANDANTE CURCURUTO
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LA SICILIA
42.
DOMENIC A 12 AGOSTO 2012
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
Alcuni residenti del quartiere
nei giorni scorsi hanno
manifestato i loro timori
Scatta l’allarme
per la presenza
di cani randagi
Sarebbero in tre quelli ritenuti
pericolosi a S. Maria la Strada
E’ sempre alta, a Giarre, la guardia al
randagismo, fenomeno piuttosto radicato, soprattutto in alcune frazioni.
Gli animali, il più delle volte, si rivelano innocui, vanno soprattutto a caccia
di cibo.
Le segnalazioni più recenti di cani,
senza padroni e sprovvisti di microchip, riguardano S. Maria la Strada,
frazione non nuova alla problematica
del randagismo. Alcuni residenti del
popoloso quartiere hanno, nei giorni
scorsi, lanciato l’ennesimo allarme
sulla presenza di un gruppo di cani,
sarebbero almeno tre.
«La negligenza dell’Amministrazione comunale e le mancanze di politiche di sterilizzazione e di recupero –
Nei mesi estivi il problema del randagismo si aggrava. A Giarre
però l’Ammistrazione non ha sottovalutato la questione
Al momento c’è parecchia
confusione sulla futura
cancellazione di alcuni presidî e
intanto gli sprechi aumentano
Il problema
giustizia
L’assessore alle Problematiche
animaliste ribatte però che gli
animali in questione sono docili
dichiara Salvatore Pennisi, un cittadino – contribuiscono a determinare il
fenomeno del randagismo, trasformando i cani, che quasi sempre sono
vittime, in responsabili del problema».
Le contromisure per fronteggiare il
fenomeno, tutelando la salute degli
animali e la sicurezza dei cittadini,
sono però già state adottate dall’Amministrazione giarrese, che nei mesi
scorsi ha individuato alcune aree idonee allo sgambamento dei cani. Ciò,
tra l’altro, è avvenuto in seguito all’approvazione, da parte del Consiglio comunale di Giarre, del Regolamento
per la tutela degli animali, a dimostrazione che anche al livello politico
Per molti politici bisogna
approfittare del tempo a
disposizione per una giusta
difesa di alcune sedi distaccate
Tribunale, deciderà il prossimo governo
La riorganizzazione. La revisione delle circoscrizioni prevista entro 18 mesi, ma si cambierà dopo 5 anni
Sarà il prossimo Governo che dirà l’ultima parola sul destino della sede distaccata a Giarre del
Tribunale di Catania. Il decreto del Consiglio dei
Ministri sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, prevede, infatti, 18 mesi per l’attuazione e un successivo periodo di 5 anni per la completa riorganizzazione. Il consigliere provinciale del Pd. Salvo Patanè afferma: «Tra 18 mesi,
sarà sicuramente un nuovo Governo a gestire
l’effettivo passaggio della
revisione circoscrizionale
e la cancellazione di Tribunali e sedi staccate. Ciò
comporterà un’inevitabile presa d’atto del moltiplicarsi delle spese sostenute per fitti passivi necessari ad allocare l’enorme mole degli atti (decine
di migliaia di faldoni) attualmente dislocati nelle
7 sedi della provincia (Giarre, Adrano, Acireale,
Bronte, Mascalucia, Paternò, Belpasso). Ci si accorgerà dell’antieconomicità del provvedimento appena varato e proprio sulla base delle logiche ragioneristiche, si dovrà convenire che, anziché eliminarli, gli sprechi sono notevolmente
aumentati. Sarà naturale pensare, perciò, come
alcuni parlamentari di diversa area mi hanno
già confermato, accorpare tribunali le cui sedi
risultino non in locazione con assenza di oneri
a carico dello Stato».
Il vantaggio di Giarre nell’avere una sede di
Tribunale dovrà quindi, secondo Patanè, diventare una proposta di rimodulazione delle circoscrizioni revisionate. Concorde il sen. Salvo Fleres, di Grande Sud, che afferma: «Sono convinto
che tra l’entrata in vigore della legge delega e i 18
mesi prima che diventi
operativa, più i 5 anni successivi durante i quali le
sedi resteranno operative,
ci sarà il tempo per una
valutazione più accurata.
Questo tempo non deve
essere vissuto passivamente: le amministrazioni comunali, gli avvocati e
gli utenti dovranno interloquire con il Governo per
una difesa funzionale e non campanilistica».
Sulla stessa linea anche l’on. Giuseppe Berretta del Pd «Ci sarà una fase transitoria e ci sarà una
verifica – afferma -. Questo secondo me permetterà per ragioni logistiche, geografiche ed economiche di riconsiderare che la sede di Giarre merita una specifica attenzione».
I vigili urbani fra l’altro
tengono costantemente sotto
controllo l’intero territorio
MASCALI
«Differenziata, non basta essere virtuosi
se poi i rifiuti vengono lasciati sotto casa»
A cosa serve essere definito un “comune virtuoso”, impegnarsi a
differenziare, rispettare gli orari di conferimento e ritrovarsi di giorno in
giorno delle piccole discariche di materiale “differenziato” davanti alla
propria abitazione? Se lo chiedono, tra gli altri, anche i residenti di via Aldo
Moro, a Carrabba, dove la carta e la plastica di mercoledì scorso sono state
ritirate il giovedì, mentre il venerdì si è ritirato il secco residuo lasciando
l’umido organico del giovedì. Gli utenti, in particolare, chiedono un servizio
efficiente e un ritiro giornaliero, e non a giorni alterni, soprattutto per
quanto riguarda l’umido organico. «Non ci risulta che per 2 giorni il servizio
di raccolta dei rifiuti porta a porta sia stato interrotto - replica l’ing. Giulio
Nido, responsabile del servizio per la Joniambiente - Ci risulta invece che si
sono verificati numerosi disservizi causati dal fatto che la Aimeri Ambiente, a
Mascali, ha messo in campo certamente un numero insufficiente di mezzi.
Lacuna ingigantita (ma questo è un fatto che la Joniambiente giudica
estremamente positivo) dall’enorme quantitativo di rifiuti che gli utenti
hanno differenziato. La Joniambiente ha già provveduto a diffidare la Aimeri
Ambiente ad impiegare a Mascali un numero di mezzi sufficiente a svolgere
il servizio con efficacia». Disagi e lamentele anche a Fondachello e S. Anna,
dove la raccolta differenziata dovrebbe partire in autunno, e intanto i
cassonetti di prossimità sono spesso stracolti e maleodoranti.
ANGELA DI FRANCISCA
il problema del randagismo è particolarmente avvertito in città.
Lo conferma l’assessore alle Problematiche animaliste, Giuseppe Cavallaro. «La questione randagismo è
sempre stata seguita con attenzione
dall’Amministrazione – commenta
Cavallaro – che si attiene scrupolosamente al rispetto della normativa di
riferimento. I vigili monitorano il territorio e segnalano ai veterinari dell’Asp di Catania i cani sospetti. Gli animali del quartiere di S. Maria la Strada, sono due e, in base alla relazione
dei medici, sono stati giudicati docili
e non pericolosi, pertanto sarebbe
inopportuno accalappiarli».
FABIO BONANNO
in breve
GIARRE
Auto in fiamme nella notte in via De Gasperi
ma. prev.) Venerdi notte un incendio sulle cui cause
sono in corso accertamenti, ha pesantemente
danneggiato la parte anteriore di una Opel Asta,
regolarmente parcheggiata sulla via De Gasperi, non
lontano dalla centrale piazza Duomo. Tempestivo
l’intervento dei vigili del fuoco di Riposto. Indagano i Cc.
MASCALI
Festa a Carrabba per il patrono S. Giuseppe
a. d. f) Oggi festa a Carrabba in onore del patrono S.
Giuseppe. Alle 7.30 campane e spari dei mortaretti; alle
8, il corpo bandistico “Orchestra d’armonia della
Contea” percorrerà il paese. Alle 10 s. messa celebrata
da padre Alfio Vasta. Alle 18.30 solenne celebrazione
eucaristica; 20.30 uscita del simulacro e processione.
MASCALI
Saggio di danza «Stelle Nascenti» a Fondachello
a. d. f) Stasera, alle 21, al campo sportivo di Fondachello,
nell’ambito del calendario delle manifestazioni estive
“Riflettori su Mascali…Estate 2012” Saggio di danza
Stelle Nascenti a cura di Cettina Zammataro
MASCALI
Preparazione alla festa dell’Assunta di Puntalazzo
a. d. f) Incomincia oggi, con la solenne celebrazione
eucaristica delle 18.30, il triduo di preparazione della
solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di
Puntalazzo di Mascali, la cui festa culminerà mercoledì.
LE FARMACIE DI TURNO
CALATABIANO: via XX Settembre, 16; FIUMEFREDDO:
via Umberto, 54 (solo diurno); GIARRE: corso Italia,
188; LINERA: piazza Lupis, 4; RIPOSTO: via Gramsci,
143; TORRE ARCHIRAFI: via Lungomare, 30.
MARIA GABRIELLA LEONARDI
FIUMEFREDDO
CALATABIANO
Nasce «AttivaMente», a sostegno del dialogo
Riunione per dire «grazie» ai bagnini di San Marco
E’ sorta l’associazione culturale «AttivaMente»,
costituita per rompere ogni forma astratta di
comunicazione, in un momento in cui la disgregazione
sociale si manifesta anche attraverso lo sgretolamento
del dialogo tra istituzioni e società.
Una crisi, quella attuale, che non è solo economica ma
anche culturale e, in quanto tale, finisce per travolgere le
nuove generazioni, spingendole sempre più ad una
socializzazione fatta solo di «social network», di
iniziative e aggregazioni legate alle nuove tecnologie
computerizzate. Presidente dell’associazione é stato
eletto Alfio Vassallo, il suo vice è Giuseppe Grasso
mentre Antonino Grioli assolverà al duplice ruolo di
segretario e tesoriere. Questi, invece, i consiglieri:
Alfredo Corica, Rosario Angelo Bonanno, Salvatore
Gagliardotto e Mario Salvatore Lizzio.
La prima iniziativa messa in cantiere è di carattere
sportivo. Si tratta del 1° torneo di beach volley «Città di
Fiumefreddo», organizzato in collaborazione con la
Papiro volley dall’11 al 30 agosto prossimi, nello spiazzo
esterno dell’istituto comprensivo «Giovanni Verga».
ANGELO VECCHIO RUGGERI
Il sindaco, Giuseppe Intelisano, assieme al suo vice,
Giuseppe Moschella, ha ricevuto nella sala Giunta del
palazzo comunale una delegazione dei bagnini del
servizio di vigilanza e salvataggio che dal primo luglio
scorso garantiscono la sicurezza dei bagnanti sulle
spiagge libere presenti lungo il litorale di San Marco.
Come riconoscimento simbolico del loro impegno, il
sindaco Intelisano ha donato ai presenti una maglietta
rossa, con su stampato un cuore e la scritta dai toni
eloquenti, «I bagnanti nel... ».
«Ci tenevo a complimentarmi di persona -ha dichiarato
il primo cittadino - con i bagnini che garantiscono il
servizio di salvataggio per l’attività svolta in maniera
egregia sino ad oggi, grazie all’esperienza pregressa
delle due coordinatrici presenti, Maria Gravagna e
Francesca Valenti».
All’incontro che si è tenuto al palazzo comunale sono
intervenuti i bagnini: Francesca Valenti, Maria
Gravagna, Sergio Barbagallo, Mattia Fazio, Proetto
David, Daniele Messina, Carmelo Gravagna, Giovanni
Lo Giudice, Ivo Manitta, Luca Gullo, Calogero Caruso e
Alberto Sorbello.
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