Paola Costa Il Rendiconto finanziario Paola Costa Il Rendiconto finanziario secondo il nuovo principio OIC 10 Abstract: In considerazione della sua elevata valenza informativa, l’Organismo Italiano di Contabilità ha elaborato un apposito principio contabile dedicato alla redazione del Rendiconto finanziario, raccomandandone l’adozione a tutte le tipologie societarie. Le novità contenute nel Principio contabile OIC 10 Come noto, il codice civile non prevede espressamente l’obbligo di redazione del Rendiconto finanziario. Tuttavia l’Organismo Italiano di Contabilità, già nel corpo della precedente versione del Principio OIC 12, dedicato a "Composizione e schemi del bilancio di esercizio", ne raccomandava la redazione a tutte le società, escluse le "le aziende amministrative meno dotate, a causa delle minori dimensioni". Nell’ambito del generale processo di revisione dei Principi contabili appena concluso, l’OIC ha dedicato al Rendiconto finanziario un apposito Principio -‐ l’OIC 10 -‐ stralciando dal Principio OIC 12 le parti che ne trattavano la redazione. Inoltre, in considerazione della rilevanza delle informazioni di carattere finanziario contenute nel Rendiconto, l’OIC ne raccomanda ora la redazione a tutte le tipologie societarie, senza eccezioni, quasi a sottolineare che la sua mancata predisposizione non 1 Paola Costa Il Rendiconto finanziario consentirebbe una adeguata comprensione della situazione finanziaria aziendale attuale e futura. Le informazioni ricavabili dal rendiconto finanziario, infatti, oltre a consentire una valutazione attuale e prospettica dell’equilibrio finanziario e monetario della società o del gruppo, migliorano la comparabilità dei risultati tra società differenti o nell’ambito della stessa società in esercizi diversi. Inoltre, il nuovo Principio contabile ha innovato i principi di redazione sia per quanto riguarda la risorsa finanziaria da prendere a riferimento per la redazione del rendiconto, sia per quanto riguarda gli schemi di presentazione dello stesso. In relazione al primo aspetto, mentre il precedente OIC 12 prevedeva due risorse alternative, il capitale circolante netto e la liquidità, il nuovo OIC 10 individua nelle disponibilità liquide l’unica grandezza di riferimento, ritenendo la risorsa "capitale circolante netto", obsoleta, poco utilizzata nella prassi delle imprese e non prevista nei principi contabili internazionali. Conseguentemente si è provveduto a una razionalizzazione degli schemi di Rendiconto, prevedendone uno solo, da redigere in termini di liquidità (mentre il precedente OIC 12 prevedeva tre schemi, di cui uno in termini di capitale circolante netto e due in termini di liquidità). Il Rendiconto deve essere presentato a stati comparati. Altre novità di rilievo rispetto alla precedente versione riguardano: • la definizione di disponibilità liquide, • le definizioni di gestione reddituale, attività di investimento e attività di finanziamento, • l’introduzione, nell’ambito della presentazione del flusso della gestione reddituale, di una distinzione tra flussi finanziari derivanti da interessi attivi e passivi, dividendi percepiti su partecipazioni e imposte sui redditi, • l’introduzione di una distinzione, nella presentazione del flusso dell’attività di finanziamento, tra flussi finanziari derivanti dal capitale proprio o dal capitale di debito; • la previsione di un generale divieto di compensazione tra flussi finanziari. Definizione della risorsa di riferimento Nello schema di Rendiconto proposto dall'Organismo Italiano di Contabilità, i flussi finanziari rappresentano un aumento o una diminuzione dell’ammontare delle disponibilità liquide, ascrivibili alle diverse aree della gestione aziendale. Secondo la nuova formulazione dell'OIC 10, le disponibilità liquide sono rappresentate dai depositi bancari e postali, dagli assegni e dal denaro e valori in cassa, anche espressi in valuta estera. Tra le disponibilità liquide non possono essere compresi gli strumenti regolati a vista utilizzati per soddisfare sbilanci di cassa dovuti a esigenze quotidiane o comunque di brevissimo periodo. Pertanto, la liquidità non può essere espressa al netto degli scoperti di conto corrente esigibili a vista, e le variazioni dei debiti bancari a breve devono essere esposte tra i flussi dell'attività di finanziamento. 2 Paola Costa Il Rendiconto finanziario Il processo di redazione del Rendiconto La sommatoria dei flussi finanziari generati nell’anno dalla gestione reddituale, dall'attività di investimento e dell'attività di finanziamento deve essere pari alla differenza fra le disponibilità liquide all’inizio e alla fine del periodo stesso. I flussi finanziari della gestione reddituale I flussi finanziari della gestione reddituale comprendono i flussi derivanti dall’acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi e, per esclusione, gli altri flussi non ricompresi nell’attività di investimento e di finanziamento. Le operazioni della gestione reddituale sono riflesse nel Conto Economico e rappresentano le fonti di autofinanziamento, in quanto da esse si genera la liquidità per finanziare la gestione futura. Costituiscono flussi positivi, ad esempio, gli incassi derivanti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi, gli incassi di royalties, commissioni e altri ricavi, gli incassi di proventi finanziari e i rimborsi di imposte. Rappresentano flussi negativi i pagamenti per l’acquisto di materie prime, merci e altri fattori produttivi e per l’acquisizione di servizi e i pagamenti delle retribuzioni a dipendenti. Il flusso della gestione reddituale è determinabile con il metodo diretto o con il metodo indiretto. Attraverso il metodo diretto, si presentano i flussi finanziari positivi e negativi lordi derivanti dalla gestione reddituale, indicando le varie categorie di incassi e pagamenti effettuati nell'esercizio. Tale metodo può essere applicato solo da analisti interni all'azienda, in quanto presuppone la disponibilità delle scritture contabili. In base al metodo indiretto, invece, si procede alla rettifica del risultato economico dell'esercizio, in modo da esprimere il flusso di disponibilità liquide generato o assorbito dalla gestione operativa. A tal fine si rendono necessarie tre tipologie di rettifiche: • eliminazione dei componenti positivi e negativi di reddito che non determinano movimenti finanziari, quali ad esempio ammortamenti, accantonamenti ai fondi rischi e spese future, svalutazioni e rivalutazioni. L’utilizzo dei fondi darà poi luogo a rettifiche di segno opposto; • eliminazioni di componenti reddituali connessi a operazioni i cui effetti devono essere ricompresi tra i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento e di finanziamento, quali le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dall'alienazione di immobilizzazioni. Così, ad esempio, la plusvalenza viene sottratta dall'utile d'esercizio, in quanto l'intero prezzo di realizzo del cespite (costituito dalla somma della plusvalenza e del valore netto contabile) costituisce un flusso finanziario positivo dell'attività di investimento; • variazioni di capitale circolante netto connesse alla gestione reddituale. Tale rettifica 3 Paola Costa Il Rendiconto finanziario consente di tenere conto dei fatti di gestione operativa che hanno determinato differimenti nelle variazioni di liquidità, in conseguenza della concessione di crediti, della dilazione di debiti, ecc. Così, ad esempio: − l'incremento dei crediti verso clienti è sottratto dal risultato d'esercizio, in quanto rappresenta il minore ammontare incassato dai clienti rispetto ai ricavi di competenza dell’esercizio e accreditati al conto economico; al contrario una diminuzione dei crediti è aggiunta al risultato d'esercizio, in quanto rappresenta il maggior ammontare dei crediti incassati rispetto ai ricavi di competenza dell’esercizio e accreditati al conto economico, − l'incremento dei debiti verso fornitori è sommato al risultato d'esercizio, in quanto rappresenta una parte di costi della produzione non ancora pagata, mentre la diminuzione dei debiti viene sottratta, poiché rappresenta pagamenti di costi di produzione eccedenti rispetto ai costi di competenza. Infine, per ragioni di chiarezza espositiva, devono essere esposti in modo distinto e separato i flussi finanziari connessi ai seguenti componenti di reddito: • interessi attivi e passivi, • dividendi su partecipazioni possedute, • imposte sui redditi. I flussi finanziari dell'attività di investimento I flussi finanziari dell’attività di investimento comprendono i flussi che derivano da operazioni che interessano: • immobilizzazioni materiali, quali fabbricati, impianti e attrezzature, incluse le costruzioni interne; • immobilizzazioni immateriali, come ad esempio brevetti, marchi e concessioni, compresi gli oneri pluriennali capitalizzati; • immobilizzazioni finanziarie, quali partecipazioni, altri titoli immobilizzati e crediti di natura finanziaria; • attività finanziarie non immobilizzate, quali titoli di Stato, azioni e obbligazioni destinati alla vendita o acquisiti per investire temporanee eccedenze di liquidità; I flussi finanziari derivanti dall’acquisto di immobilizzazioni devono essere compresi nell’attività di investimento, per l’uscita effettivamente sostenuta nell’esercizio, pari al complessivo prezzo di acquisto rettificato dalla variazione dei debiti verso fornitori di immobilizzazioni; ciò al fine di evidenziare in modo unitario le risorse finanziarie assorbite dall’operazione di acquisto. Analogamente, i flussi finanziari derivanti dalla vendita di immobilizzazioni sono esposti per l’entrata effettivamente incassata nell’esercizio, pari al prezzo di realizzo (cioè il valore netto contabile aumentato della plusvalenza o ridotto dalla minusvalenza) rettificato dalla variazione dei crediti verso clienti per immobilizzazioni. 4 Paola Costa Il Rendiconto finanziario I flussi finanziari dell'attività di finanziamento I flussi finanziari dell’attività di finanziamento comprendono i flussi che derivano dall’ottenimento o dalla restituzione di disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di capitale di debito, quali: • incassi derivanti dall’emissione di azioni o di quote rappresentative del capitale di rischio; • pagamento dei dividendi; • pagamenti per il rimborso del capitale di rischio, anche sotto forma di acquisto di azioni proprie; • incassi o pagamenti derivanti dall’emissione o dal rimborso di prestiti obbligazionari, titoli a reddito fisso, accensione o restituzione di mutui e altri finanziamenti a breve o lungo termine; • incremento o decremento di altri debiti, anche a breve o medio termine, aventi natura finanziaria. Le operazioni di investimento o di finanziamento che non richiedono l'impiego di disponibilità liquide (quali ad esempio la conversione di debiti in capitale o la permuta di attività) non sono presentate nel rendiconto finanziario, senza obbligo di informativa aggiuntiva. Schema di sintesi Di seguito si presentano gli schemi di sintesi per la redazione del rendiconto finanziario con il metodo diretto e indiretto. 1. RENDICONTO FINANZIARIO CON FLUSSO DELLA GESTIONE REDDITUALE DETERMINATO CON Il METODO DIRETTO RENDICONTO FINANZIARIO 200X+1 200X A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo diretto) Incassi da clienti Altri incassi (Pagamenti a fornitori per acquisti) (Pagamenti a fornitori per servizi) (Pagamenti al personale) (Altri pagamenti) (Imposte pagate sul reddito) Interessi incassati/(pagati) Dividendi incassati Flusso finanziario dalla gestione reddituale (A) B. Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento Immobilizzazioni materiali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti 5 Paola Costa C. Il Rendiconto finanziario Immobilizzazioni immateriali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Immobilizzazioni finanziarie (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Attività finanziarie non immobilizzate (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Mezzi di terzi Incremento (decremento) debiti a breve verso banche Accensione finanziamenti (Rimborso finanziamenti) Mezzi propri Aumento di capitale a pagamento Cessione (acquisto) di azioni proprie (Dividendi e acconti su dividendi) pagati Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) Disponibilità liquide al 1° gennaio Disponibilità liquide al 31 dicembre 2. RENDICONTO FINANZIARIO CON FLUSSO DELLA GESTIONE REDDITUALE DETERMINATO CON Il METODO INDIRETTO RENDICONTO FINANZIARIO A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto) Utile (perdita) dell’esercizio Imposte sul reddito Interessi passivi/(interessi attivi) (Dividendi) (Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 1. Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Accantonamenti ai fondi Ammortamenti delle immobilizzazioni Svalutazioni per perdite durevoli di valore Altre rettifiche per elementi non monetari 6 200X+1 200X Paola Costa Il Rendiconto finanziario B. 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn Variazioni del capitale circolante netto Decremento/(incremento) delle rimanenze Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi Altre variazioni del capitale circolante netto 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn Altre rettifiche Interessi incassati/(pagati) (Imposte sul reddito pagate) Dividendi incassati (Utilizzo dei fondi) 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche Flusso finanziario della gestione reddituale (A) Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento Immobilizzazioni materiali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Immobilizzazioni immateriali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Immobilizzazioni finanziarie (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Attività finanziarie non immobilizzate (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimenti Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Mezzi di terzi Incremento (decremento) debiti a breve verso banche Accensione finanziamenti (Rimborso finanziamenti) Mezzi propri Aumento di capitale a pagamento Cessione (acquisto) di azioni proprie (Dividendi e acconti su dividendi) pagati Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) Disponibilità liquide al 1° gennaio Disponibilità liquide al 31 dicembre 7 Paola Costa Il Rendiconto finanziario 8