C.I. Programmazione, Organizzazione e Gestione delle Aziende Sanitarie CL. Ingegneria Gestionale a.a.2013/14 La EBM e i Clinical Trials C.Quercioli 14 maggio 2014 Evidence Prove sulle quali si sviluppa il dibattimento Informazioni disponibili che indicano se una teoria (affermazione) è vera (valida) (Jawell EJ, Abate F, 2001) “Gerarchia” delle evidenze Tipo di studio Interpretazione dei risultati Trial clinici randomizzati Meta-analisi Studi osservazionali analitici Revisioni sistematiche della letteratura Studi osservazionali descrittivi Osservazioni cliniche non sistematiche Opinioni di esperti Evidence Based Medicine La EBM è l’uso coscienzioso, esplicito e giudizioso delle migliori evidenze disponibili per prendere decisioni sulla cura dei singoli pazienti (Sackett DL et al, 1996) 4 punti per la EBM 1 2 3 4 Definire la domanda a cui si vuole rispondere Cercare le evidenze Valutare le evidenze Applicare le evidenze • Definire la domanda a cui si vuole rispondere Essere il più specifici possibile riguardo a: ARGOMENTO DI INTERESSE POPOLAZIONE DI INTERESSE TIPO DI INTERVENTO DI INTERESSE OUTCOME DI INTERESSE 2. Cercare le evidenze (FONTI) Singolo studio: www.pubmed.gov Revisioni sistematiche e meta-analisi: www.cochrane.org Cochrane Collaboration La Cochrane Collaboration è una iniziativa internazionale nata con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative alla efficacia degli interventi sanitari. Cochrane Library include: • revisioni regolarmente aggiornate, tratte dalle maggiori riviste internazionali sull’efficacia dell’assistenza sanitaria • informazioni bibliografiche su oltre 446.000 studi clinici controllati • riferimenti ad Internet 3. Valutare le evidenze Che tipo di studio è stato fatto? (RCT, osservazionale,…) Come è stato condotto lo studio? (Fattori di confondimento, bias,…) I risultati sono applicabili al mio paziente? 4. Applicare le evidenze Giudizio clinico Ricerca Clinical Trials (C.T.) Introduzione (i) Prima che un trattamento venga adottato nella pratica professionale, è necessario appurare la propria efficacia: "avere le prove" di un effettivo miglioramento rispetto all’assenza/alternativa di una altra terapia. Queste "prove" vengono raccolte mediante la realizzazione di studi sperimentali (clinical trials). Clinical Trials (C.T.) Introduzione (ii) Campi di Utilizzo dei C. T. Lo studio sperimentale è un’indagine che permette di confrontare 2 o più gruppi di individui riguardo l’esito di trattamenti diversi. (gruppo/i sperimentale ed il grupp/i di controllo). Gli studi sperimentali sono utilizzati per valutare l’efficacia di procedure diagnostiche, test di laboratorio, farmaci, vaccini, misure di sanità pubblica,ecc. Schema di uno studio sperimentale Popolazione di studio Randomizzazione Controllo Trattati Sani Malati Sani Malati “Popolazioni” dei Clinical Trials Popolazione di studio: popolazione nella quale è condotto lo studio. Popolazione di riferimento: popolazione nella quale si “applicano” i risultati ottenuti. Struttura di un Clinical trial La struttura di base di uno studio sperimentale è la seguente: individui che presentano la medesima condizione/patologia vengono randomizzati e poi suddivisi in due gruppi: Gruppo trattato Gruppo di controllo Randomizzazione (1) Per quale motivo si usa la randomizzazione? Per garantire una distribuzione casuale degli individui. (Ogni individuo ha la stessa possibilità di essere incluso in uno dei due gruppi). Per avere nei due gruppi soggetti con caratteristiche simili in uguale misura. Per evitare che l’operatore scelga chi inserire nel gruppo “trattamento” e chi in quello di “controllo”. Randomizzazione (2) Cosa differenzia i due gruppi Trattamento vs Placebo Per "trattamento" si intende qualunque intervento, di tipo terapeutico/profilattico, volto a modificare lo stato di salute degli individui. Per “placebo”, si intende una sostanza priva di effetti terapeutici, l’uso impedisce la differenziazione tra soggetti trattati e controllati. Pianificazione di un C.T. Prima di condurre uno studio sperimentale, si deve: Definire l’obiettivo principale dello studio formulando l’ipotesi primaria. Definire con chiarezza l’ intervento specifico in: ogni sua procedura, nel metodo di valutazione dello stato di salute / performance dei soggetti. Variazioni del disegno in un C.T. Si può confrontare più di una terapia (es. terapia A e B). In tal caso si hanno 3 gruppi: gruppo A, gruppo B e gruppo controllo. Risultati di un C.T. (i) E’ importante delineare accuratamente i criteri per valutare i benefici conseguenti al trattamento; infatti: A volte l’esito del trattamento è determinato in modo inequivocabile (es. quando si confrontano i tassi di mortalità nei gruppi). Altre volte si tratta di valutare risultati difficilmente oggettivabili. (es. quando si vuole individuare un livello di gravità clinica). Blinding (i) Per evitare di avere dei condizionamenti nei soggetti studiati, in base al trattamento/non trattamento, si usa la tecnica del blinding (cieco): I soggetti dello studio non sanno se ricevono il farmaco A o B. Per evitare che l’operatore possa “soggettivare” i risultati ottenuti da soggetti trattati/non trattati si usa la tecnica del doppio blinding (doppio cieco): gli operatori dello studio non sanno quali soggetti ricevono il farmaco A e quali il B. Blinding (ii) Il tipo di trattamento per ogni paziente è conosciuto da colui che elabora i dati, tuttavia, per rendere il dato più “asettico” possibile, anche lo statistico può essere soggetto a blinding (triplo blinding) durante l’analisi. Se non è usata nessuna tecnica di blinding, si corre il rischio di attribuire valutazioni diverse ad un gruppo rispetto all’altro (es. Si attribuisce al trattamento un effetto diverso dal reale) Vantaggi - Svantaggi dei CT Vantaggi •Si può valutare un nuovo trattamento •Forniscono forti evidenze •Meno soggetti al confondimento rispetto ad altri studi epidemiologici Svantaggi •Costosi e complicati da fare •Necessità di un campione ampio •Problemi etici •Informazione del soggetto Problemi Etici nei C.T. I C.T. per loro natura si prestano a considerazioni di natura etica. Esistono dei comitati etici che regolano e i controllano i C.T. La sperimentazione clinica. fasi Fase I Fase II Fase III Fase IV