CityLife
Il Nuovo Centro di Milano
Pier Paolo Maggiora
& Associati S.r.l.
Palazzo Ceriana Mayneri
10128 Torino, Italia
Corso Stati Uniti, 27
tel. +39 0115627900
fax +39 0115628480
www.pierpaolomaggiora.com
[email protected]
CityLife
Milano
concorso (progetto vincitore)
dialogo & progetto di architettura
coordinamento
committente
sup. territoriale
area edificabile
parco
costo
2006/2014
2003/2004
Zaha Hadid
Arata Isozaki
Daniel Libeskind
Pier Paolo Maggiora
ArchA
CitlyLife
370.000 mq.
290.000 mq.
130.000 mq.
1.500.000.000 euro
«C’è un dato che, in via preliminare, unifica le architetture di Pier Paolo Maggiora e ne delinea la sostanza
culturale, prima ancora che la cifra stilistica: esse infatti
s’impongono non solo come architetture urbane, perfettamente inserite nell’organismo sociale e nel panorama
visivo cui sono destinate, ma anche, e soprattutto, come
architetture metropolitane, chiamate cioè a ridisegnare il
contesto che le accoglie per rilanciarlo in una più ampia
prospettiva di nuove funzioni e di nuove immagini.
In ciò il lavoro di Maggiora si inserisce in una tendenza
di punta della cultura progettuale contemporanea, che
vede nell’architettura uno spazio di servizio sociale capace di farsi partecipe di un progetto di esistenza collettiva. In tutte le principali opere dell’architetto torinese, il
territorio urbano si è immediatamente configurato come
terreno per uno sviluppo organizzato e programmato dalla presenza dell’artefatto architettonico, destinato a porsi,
nella sua perfetta efficienza funzionale, come polo attrattivo e irradiante di tensioni dinamiche e creative.»
Maurizio Vitta
CityLife
La polifonia implicita nel complesso olimpico di Torino diviene esplicita nell’articolato progetto di CityLife, il grande
quartiere pensato per il recupero delle aree liberate dal trasferimento dell’antica Fiera milanese. Qui la città non è solo
uno spazio che ospita l’architettura in nome di una definita funzione: al contrario, essa si propone come principio ordinatore e finalità conclusiva dell’intero processo progettuale. Più che un quartiere, c’è qui da progettare un modello di
sviluppo, verificare un’ipotesi storica, attivare un fitto reticolo di innesti culturali. L’obsoleta disciplina urbanistica riaffiora
nei paradigmi di una cultura architettonica alle prese con sollecitazioni divergenti: la città infinita, la globalizzazione,
l’intensa urbanizzazione del territorio. La risposta di CityLife è un piano di crescita e di supporto alle tendenze in atto,
nel quale l’utopia novecentesca, depurata dai suoi tratti velleitari e astrattamente ideologici, possa coniugarsi con un
vigile pragmatismo. Il concetto di iperluogo, neologismo derivato dall’attuale discussione sul valore della permanenza
e del radicamento, rende l’idea di un sistema urbano e abitativo al cui centro si pone l’intrico vivace ed esaltante delle
relazioni sociali, ovvero un’idea di convivenza – urbana, per l’appunto – in grado di garantire i diritti individuali all’interno
di flessibili schemi collettivi. Di qui l’insistenza non tanto sugli aspetti più inclini allo spettacolo architettonico – le torri di
Zaha Hadid, di Arata Isozaki, di Daniel Libeskind, che pure si offrono come artefatti intensamente simbolici – quanto
sul proliferare di offerte progettuali a una pratica sociale rinnovata e potenziata, accuratamente studiate da Maggiora. Il
recupero del Padiglione 3 dell’antica Fiera, adibito a spazio dedicato ai bambini, ai ragazzi, agli anziani; il Design Center
(accanto al Museo del Design) nel quale la memoria storica della tipica progettualità milanese si rovescia nel fervore
della sua attualità in vivace divenire; un Centro servizi, aperto a una socialità che risponde a domande attuali e pressanti, ma offre altresì possibilità nel presente neppure concepite; la disseminazione di spazi abitativi con il raggrupparsi
di essi in due episodi fortemente significativi all’interno delle zone residenziali; il rigoglio del verde pubblico, che riporta
al centro della vita all’aperto la presenza dell’acqua, tipica nell’antica città dei Navigli: ecco gli spazi architettonici che
Maggiora, con CityLife, offre alla dinamica dei luoghi urbani.
In un contesto di questa complessità e di queste ambizioni, ArchA recita un ruolo necessario e insostituibile di coordinamento di sistema (con il Committente, fra i quattro progettisti e con tutti i vari consulenti delle più diverse discipline) che
implementa, sviluppa e sostanzia un progetto che, nel suo complesso, ha come obiettivo finale la “qualità totale”.
Certo, nei progetti di Pier Paolo Maggiora l’architettura non scende a compromessi. La Milano qui concepita è erede
diretta di una tradizione che non ammette decrepitezze: la culla del Futurismo e, più oltre, della modernità, sulla quale
Massimo Bontempelli fondò il concetto stesso di Novecento, ha sempre visto nel rinnovamento la conferma della
propria fisionomia storica. Ciò si esprime, in queste architetture pronte a piegare la sfida tecnologica a una riflessione
formale, in corpi e volumi discontinui, in prospettive frammentate, in una tensione che trattiene la spinta alla spettacolarità, ma non ne disdegna i risvolti più drammatici. C’è molta sapienza in tanta oculata modellazione della forma contemporanea. La lezione del moderno è lontana, ma tutt’altro che spenta; la tentazione di portare alle estreme conseguenze
l’entusiasmo delle ultime tendenze è mitigata dall’imperativo del dialogo tra i singoli artefatti. Le ragioni dell’architettura
come servizio collettivo finiscono comunque col prevalere.
Il Centro del Design
Milano
progetto
coordinamento
committente
sup. utile
2006/2014
Pier Paolo Maggiora
ArchA
CityLife
22.500 mq.
Così come Montenapoleone è il luogo urbano che celebra il Fashion, il Centro è il suo corrispettivo che, nello spazio reso urbano, esalta e propone
al pubblico la fruibilità del prodotto del Design. Ma è una Montenapoleone
nuova e diversa, un pezzo di città che, diversamente da quello, su base
triangolare, si organizza verticalmente. E ciò avviene attraverso cinque successive stratificazioni di metafore di brani della centralità urbana storica, dove
i relativi edifici si trasformano nei nuovi volumi, le strade nelle nuove vie aeree,
i giardini e gli slarghi nei nuovi vuoti che tengono insieme la luce e lo spazio
dell’intero volume.
Fashion District
Milano
progetto
coordinamento
committente
sup. utile
2006/2014
Pier Paolo Maggiora
ArchA
CityLife
10.000 mq.
Dal Quartiere Storico si accede alla Fiera attraverso una nuova Porta: preludio e segno sull’Area della sua imminente presenza il grande “vaso” vitreo. Il
“vaso” centrale segna l’imminenza dell’accesso alla Fiera e in qualche misura
ne costituisce il trasparente propileo. Ma lo stesso “vaso”, nell’ampia spazialità continua del suo interno, racchiude una molteplicità di funzioni aperte al
pubblico (di accesso, di passaggio, di sosta, di incontro, di cultura, di ristoro,
di negozi, di entertainment, di leisure,...) che lo definiscono come la grande
hall del sistema in incessante osmosi visiva e funzionale con il Parco che lo
fronteggia.
Le Residenze A & D
Milano
progetto
coordinamento
committente
A sup. utile
B sup. utile
2006/2014
Pier Paolo Maggiora
ArchA
CityLife
19.500 mq.
23.300 mq.
Gli edifici espongono, nella loro qualità morfologica e funzionale, il design di
architettura residenziale che percorre l’area: unità modulari di elevata flessibilità, ampie logge, atri, terrazze e corti, spazi che consentono lo sviluppo
di attività per i servizi e per il tempo libero dei residenti, vedute aperte sulla
piazza delle Tre Torri e sul Parco, case orientate in modo da trarre beneficio
dagli sviluppi ecosostenibili dell’area.
Il Palazzo delle Scintille
Milano
2006/2014
progetto
Pier Paolo Maggiora
coordinamento
ArchA
committente
CityLife
sup. utile
13.200 mq.
Il Padiglione 3 della Fiera, conservato e trasformato per creare una nuova
struttura per bambini, ragazzi e anziani, è anche il Parco/Serra, che rappresenta un segno emblematico della sostenibilità e potenzialità ecologica che
questo piano esprime. L’offerta di attività a vantaggio diretto di porzioni non
centrali della popolazione urbana, in un quadro di fruizione aperta a tutti i cittadini, connota la filosofia sociale della Grande Trasformazione.
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Pier Paolo Maggiora
& Associati S.r.l.
Palazzo Ceriana Mayneri
10128 Torino, Italia
Corso Stati Uniti, 27
tel. +39 0115627900
fax +39 0115628480
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