CRONACA DI NAPOLI
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IL CASO
martedì 15 dicembre 2009
UN LIBRO DIVENTA SPUNTO PER FARE UN QUADRO DISINCANTATO DELLA CITTÀ
Intreccio fatale tra camorra e società
«Tutta la società napoletana è intrisa in un rapporto di commistione con la camorra». È l’accusa diretta del procuratore aggiunto di Torre Annunziata Raffaele Marino, nel corso della presentazione del nuovo libro “Dire camorra oggi. Forme e metamorfosi della criminalità organizzata in Italia”, tenutasi ieri
pomeriggio alla libreria Guida. «Anche la non denuncia è una forma di favoreggiamento alla malavita – continua Marino – A Napoli non vi è una linea
di demarcazione tra camorra e società civile, c’è anzi un intreccio perverso.
Si può parlare di condivisione, tutti prediligono esclusivamente il tornaconto personale». Parole di piombo. Avallare l’illegalità fino a divenirne seguace
è un semplice atto di convenienza, perché il sistema economico non offre
prospettive migliori: «Commettere un illecito, anche per i professionisti, presuppone dei costi e degli incentivi di gran lunga inferiori rispetto a quanto
avviene in altre regioni – commenta Riccardo Marselli, docente di economia
alla Parthenope – I livelli di occupazione sono bassissimi e i guadagni legali
esigui, dunque è molto più redditizio intraprendere una carriera criminale. So-
IL CASO
lo con politiche di sviluppo dell’economia si rende più onerosa la scelta di
delinquere». Il libro “Dire camorra oggi” affronta il fenomeno camorra applicando vari approcci metodologici: giuridico, sociologico, economico, storico.
Vari contributi per spalancare una finestra sulle strutture mafiose, «un’operazione di verità ed un’accusa alla società partenopea». Uno dei temi centrali riguarda la borghesia camorrista, «i cosiddetti “colletti bianchi” – spiega Tano Grasso - coloro che non risultano affiliati ma instaurano con i clan un
rapporto di reciprocità. È il mondo delle professioni, che aiuta le cosche nella circolazione del denaro sporco e le indirizzano verso gli investimenti». Sarebbe di vitale importanza comprendere come avviene la redistribuzione dei
redditi incamerati dalla malavita. Oggi, purtroppo, c’è una totale assenza della libertà d’impresa, sottoposta a vincoli e controlli ferrei dalla malavita organizzata: «Le mafie da un lato bloccano gli imprenditori locali e dall’altro
scoraggiano l’arrivo di capitali dall’estero – sostiene Tano Grasso - La globalizzazione può però liberarci da questo arbitrio».
Ivan De Vita
IL 33ENNE, CON DUE CLIENTI A BORDO, ANDAVA A FORTE VELOCITÀ FACENDO SORPASSI CONTROMANO. INSEGUITO, NON SI È ARRESO
Vigili presi a morsi da tassista
Lo hanno incrociato in via Pietro Castellino e immediatamente gli
agenti della polizia municipale coordinati dal tenente Guadagnino, si
sono messi in scia. Ma la sirena e il lampeggiante della vettura di servizio invece che scoraggiare il tassista che stava percorrendo a velocità sostenuta la strada che porta al Rione Alto, azzardando anche dei
sorpassi che lo costringevano ad invadere la corsia opposta, pare lo
abbiano eccitato perchè ha dato un’ulteriore schiacciata all’acceleratore. Il taxì invece che rallentare ha aumentato la velocità incurante del
pericolo e del fatto che i due clienti seduti sui seggiolini posteriori venivano sballonzolati a destra e sinistra a seconda dell’inclinazione della vettura.
Solo dopo un rocambolesco inseguimento il tassista, M.G., trentatreenne, ha bloccato la vettura pubblica, ma non si è arreso e appena
sceso si è scagliato contro gli agenti. Alla richiesta di esibire i documenti, ha risposto con un netto rifiuto e tolte le chiavi alla sua auto
ha tentato una disperata fuga a piedi.
Ovviamente, cos’ come era avvenuto prima, i vigili urbani non lo hanno mollato di un passo e anche a piedi lo hanno tallonato. Lo hanno raggiunto e fermato, ma anche in queste condizioni il trentatreenne ha tentato di divincolarsi con spintoni, calci e morsi.
Solo dopo alcuni tentavi gli agenti sono riusciti a fermarlo ma nel momento di entrare nell’auto di servizio, non pago, ha ripreso la lotta sferrando un forte calcio ad uno degli agenti che cercava di prendere posto accanto a lui. L’aggressore è stato comunque accompagnato nei
locali dell’unità operativa dell’Arenella. Durante la normale perquisizione, l’uomo, con precedenti penali sempre per gli stessi reati, ha
morso il polso a uno degli agenti provocandogli escorazioni alla mano destra. Avvertito il magistrato di turno è stato disposto l’accompagnamento nelle celle di sicurezza in attesa del rito per direttissima
che si terrà stamattina.
Tre agenti sono stati accompagnati in ospedale per cure mediche,
giudicati guaribili in otto,10 e 18 giorni. I due passeggeri, ovviamente, sono stati ascoltati, ma a loro è bastata la paura. Non hanno comunque deciso di intervenire per vie legali, hanno anche cercato di mitigare la posizione dell’uomo, cosa alquanto impossibile, vista la rea-
CAMERA COMMERCIO
CONSIGLIO LA MUNICIPALITÀ APPROVA
Racket, rinasce al Vomero
la commissione d’inchiesta
Tassista furibondo aggredisce i vigili urbani che lo fermano
zione violentissima che ha avuto allo stop, ma il magistrato non ha recepito alcuna attenuante per un comportamento che, in via informale, è stato definito antisociale. Partendo infatti dal presupposto che
chi ha una licenza per guida pubblica deve usare ancora maggiore
accortenza di altri automobilisti, il comportamento del trentatreenne
ha anche messo a rischio la vita dei due passeggeri che aveva a bordo.
Alice De Gregori
VADEMECUM DELLA BUONA ALIMENTAZIONE E DELLA CONSERVAZIONE DEI CIBI
Un volumetto per vivere sani e a lungo
“Tracciabilità” e “rintracciabilità”. Sono queste le parole chiave della
scena agroalimentare, sempre più soggetta alle richieste di sicurezza e
di qualità da parte dei consumatori.
Per soddisfare queste esigenze le aziende speciali della Camera di Commercio di Napoli, la Agripromos, il laboratorio chimico Merceologico,
ed il consorzio Promos ricerche, hanno elaborato il “Manuale del consumatore”, un piccolo ed agevole libricino illustrato, allo scopo di promuovere una riflessione sui principali cambiamenti del settore alimentare.
Il volumetto, agevole nella consultazione e di facile comprensione, è stato presentato ieri presso la sede dell’organo camerale. Al suo interno sono stati elencati norme, consigli e indicazioni per una sicura e corretta
alimentazione.
In particolare sono state illustrate le modalità per tutelare la sicurezza degli alimenti, attraverso l’applicazione delle procedure operative e di conservazione che ne garantiscono la salubrità, ed attraverso il costante
monitoraggio della filiera, dalla fase di produzione a quella di consumo.
Poi sono stati inseriti consigli utili per una corretta alimentazione che,
del resto, contribuisce a ridurre notevolmente i rischi di tumore e di altre patologie mortali o invalidanti. Tra questi: frazionare l’energia necessaria in più pasti per evitare lo sviluppo di un eccessivo appetito;
avere una dieta variegata onde
evitare carenza di alcuni principi nutritivi; limitare il consumo (ad una volta alla settimana) di fritture, bevande alcoliche gassate; insaccati molto
grassi (wurstel, cotechino e
mortadella), strutto e sugna;
mascarpone, panna e burro; gelati industriali, merendine e creme spalmabili; preparati industriali a base di pesce e carne.
Al convegno hanno partecipato: Fabrizio Pasanini, del dipartimento di medicina chimica e
sperimentale della Federico II; Raffaele Coppola, dell’istituto Scienze
dell’Alimentazione Cnr di Avellino; Alfredo Fiore, dell’Ics “Confalonieri”; Antonio Limone, dell’istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno; Paolo Masi, della facoltà di Agraria dell’ateneo della Federico
II; Luigi Matera, dell’Audiconsum Campania; il direttore dell’ufficio scoLuca Clemente
lastico della Campania, Alberto Bottino.
L’AVVENIMENTO OSPITE DI MILLY GARDINI, IL PRINCIPE SI È TRATTENUTO A PALAZZO CIRELLA PER LA SERATA
Sergio di Jugoslavia in città per la messa a Maria Clotilde
È tornato a Napoli il pricipe Sergio Karageorgevic di Jugoslavia,
terzogenito di Maria Pia di Savoia, per testimoniare la propria
vicinanza ai valori ed alle tradizioni napoletane. Ad accoglierlo, a
Palazzo Cirella, tanti amici e la padrona di casa donna Milly
Gardini Prosdocimo. Numerosi gli invitati trattenuti con grande
familiarità e charme dalla padrona di casa, affiancata come sempre
da Jovic Vitalic Guzla, che riesce con garbo a riunire intorno a sé
qualificati ospiti con l'obiettivo di amalgamare arte e cultura e
l'antico gusto del buon vivere. A salutarlo tra i primi: donna
Maddalena Gomes de Ceranda, l'eurodeputato Luciano Schifone,
con il quale sua altezza si è lungamente trattenuto sulle condizioni
difficili che vive la città, l'onorevole Fulvio e Valentina
Martusciello, padre Saverio Cento, la Marchesa Flavia di
Montemajor, marchese Antonio Mottola d'Amato e consorte, la
principessa Lucia Imperiali, Carlo Guardascione, Conti Alberto e
Margherita Sifola di San Martino e Luciana Renzetti, Rosa
Cristiano e consorte, Rosa Montano, Giuseppe Perretta, Tra i
dignitari del principe Domenico infaticabile e impareggiabile
organizzatore di tutti gli eventi, Gaetano Casella, Franco Mario,
Ugo Mamone, Rodolfo Armenio e tanti altri. In serata la Messa in
suffragio della Venerabile Maria Clotilde, a duecentocinquanta
anni dalla nascita. Alla celebrazione in Santa Caterina a Chiaia,
dove la Regina di Sardegna è tumulata, si è unita anche la
Principessa Elena d'Assia, figlia del Principe Maurizio.
Giornata produttiva e di incontri
importanti alla V Municipalità di
Napoli dove si é svolto un
consiglio straordinario
sull'antiracket e i nuovi fenomeni
estorsivi dove autorità, forze
dell'ordine ed associazioni di
categoria hanno lanciato un
allarme chiaro basato sugli ultimi
dati registrati. L'aula consiliare ha
ritenuto giusto approvare un
documento di contrasto a tali
fenomeni favorendo anche la
nascita della associazione antiracket al Vomero come stimolato da Tano
Grasso (col presidente Coppeto). L'opposizione dei consiglieri Andrea
Fonsmorti, Claudia Carrieri, Ciro Manzo, Giuseppe Sasso e Giovanni
Tajani, tutti del gruppo di "An verso il PdL", ha permesso che la
discussione si materializzasse in qualcosa di concreto. Al documento
proposto dal centrosinistra, l'opposizione ha fatto allegare la rinascita
di una speciale commissione di inchiesta che, istituita due anni fa, era
stata letteralmente affossata dalla maggioranza e dall'allora presidente
De Cristofaro che non l'ha più riunita dopo la sua istituzione. «Stavolta
faremo di tutto affinché la Municipalità non rimanga a guardare chiosano soddisfatti i pidiellini- il fenomeno, specialmente in vista
della nascita del centro commerciale naturale, deve essere monitorato
e contrastato e sicuramente bisogna adottare un organismo che sia in
grado di monitorare il territorio e avere il polso della situazione».
PONTICELLI MANIFESTAZIONE DI FINE ANNO
Circolo Canottieri Napoli,
piccoli campioni in vasca
Un minuto di silenzio seguito da un
lungo, caldo applauso in memoria
di Vincenzo Maria Sannino, il giovane velista del circolo Savoia
scomparso nei giorni scorsi. Così è
iniziata la manifestazione di fine anno organizzata dal Circolo Canottieri Napoli nell’impianto di Ponticelli, che gestisce dall’ottobre del
1997, data in cui il Comune lo aprì
al pubblico. Suggestiva la coreografia ideata dall’equipe composta
dagli istruttori, dai dipendenti del
circolo e da animatori vestiti da pupazzi disneyliani: la vasca grande incorniciata da luci, la vasca piccola
nella quale galleggiano dei gigni, lo sfondo sul quale si staglia Babbo
Natale con a fianco un abete formato da filari di piccole lampadine e,
sopra ogni cosa, l’ingresso, accompagnato da musiche da fiaba, dei piccoli atleti con in capo calottine multicolori. Il tutto incorniciato da un folto pubblico di genitori che hanno affollato gli spalti per vedere le performances dei loro figli, allievi delle scuole di nuoto, pallanuoto e salvamento nelle piscine del Molosiglio e di via Ulisse Prota Giurleo. Ma la
piscina di Ponticelli per 11 mesi all’anno è molto più di un festoso palcoscenico. Per Massimo Cilento, consigliere della Municipalità di Ponticelli «è una struttura che funziona benissimo. Dà disponibilità alle nostre scuole ospitando non solo i ragazzi meno abbienti, ma anche quelli con rischi in genere». Per Raffaele Sanzullo, nuotatore di vecchia data e padre del giovane Mario, campione italiano di categoria nei 400,
1.500 e 3mila libero «la piscina è una importantissima realtà in quanto,
grazie al suo staff, ha creato e crea campioni, ma è un valido punto di
riferimento per i giovani che vivono in un contesto non facile». Per Vittorio Lemmo (nella foto), vicepresidente sportivo della Canottieri, «l’impianto di Ponticelli è un presidio nel quale il Canottieri è riuscito miracolosamente e con significativi risultati a esercitare la sua funzione di
promozione dello sport e di preparazione alla vita». «Con orgoglio - ha
continuato Lemmo -mi sento di affermare che la presenza della Canottieri, in un territorio particolarmente difficile, costituisce un insostituibile punto di riferimento e di aggregazione sociale».
Domenico Sica
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Circolo Canottieri napoli,piccoli campioni in vasca