Craxi e il PSI
Biografia e
inizio carriera politica
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Bettino Craxi nasce a Milano il 24.2.1934. Padre
avvocato, di origine siciliana (prov. ME),
antifascista.
1953 entra in Federazione milanese del Psi.
1957 eletto nel CC del Psi. Nel frattempo
frequenta l’università, si iscrive all’Ugi e diviene
Vicepresidente dell’Unuri. Non si laurea.
1960 e ss: consigliere comunale a Sant’Angelo
Lodigiano, assessore a Milano.
1968 prima elezione al Parlamento .
Biografia
e inizio carriera politica
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Bettino Craxi nasce a Milano il
24.2.1934. Padre avvocato, di origine
siciliana (prov. ME), antifascista.
1953 entra in Federazione milanese
del Psi.
1957 eletto nel CC del Psi. Nel
frattempo frequenta l’università, si
iscrive all’Ugi e diviene
Vicepresidente dell’Unuri. Non si
laurea.
1960 e ss: consigliere comunale a
Sant’Angelo Lodigiano, assessore a
Milano.
1968 prima elezione al Parlamento .
Craxi Vicesegretario
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Marzo 1970 governo Rumor. Delegazione socialista
composta da De Martino, Giolitti, Lauricella, Mariotti,
Viglianesi e Zagari.
23 aprile 1970 nuova Segreteria Psi: Segretario Mancini
e Vice: Craxi per gli autonomisti, Codignola e Mosca.
Novembre 1972, Genova XXXIX Congresso Psi: nuova
maggioranza favorevole al ritorno al governo con DC.
Dicembre 1972, De Martino di nuovo eletto segretario e
Craxi e Mosca confermati Vice. Craxi ha l’incarico di
curare i rapporti internazionali, rappresenta il Psi
nell’Internazionale Socialista e stringe legami con Brandt,
Gonzalez, Mitterand, Soares, Rocard, A. Papandreou.
Verso la Segreteria
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Craxi nenniano, autonomista è convinto
assertore del centro sinistra organico
Fine dicembre 1975 articolo di De Martino che,
impaziente di arrivare ad un nuovo confronto
elettorale dopo l’esito positivo delle regionali,
nell’ambito degli “equilibri più avanzati” chiude
l’esperienza di centro sinistra
Crisi governo Moro, elezioni anticipate a giugno
con pesante sconfitta del Psi al 9,6%. Dimissioni
di De Martino.
Craxi Segretario
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I vecchi leader Nenni, De Martino, Mancini,
Lombardi sono i responsabili della debacle,
appaiono come i dilapidatori dell’eredità del
socialismo italiano.
16 luglio 1976 CC hotel Midas congiura dei
quarantenni: Craxi, Signorile, Landolfi, Manca.
Craxi, da pochi giorni capogruppo alla Camera, è
eletto Segretario, “un segretario di transizione”.
Commenti: Barbato: le loro biografie sono
esigue; Fortebraccio: Craxi è il nihil; Lombardi:
l’elezione di Craxi è il fatto più negativo del
recente CC socialista.
Linea politica
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Craxi si muove con determinazione ed energia, puntando
al rilancio del partito, che ritrovi orgoglio e coraggio di
intraprendere nuove strade.
Nel rapporto con il Pci, prima si adegua alla situazione che
trova, poi si oppone al compromesso storico e già al
Congresso del 1978 delinea la linea dell’alternanza fra Dc e
suo partito.
Durante il sequestro Moro è disponibile ad una trattativa,
attirandosi molte critiche.
Si presentò in maniera nuova, prendendo le distanze dal
leninismo-marxismo e rifacendosi al socialismo di
Proudhon; mostrandosi attento ai movimenti della società
civile; curando la propria immagine attraverso i mass
media.
Craxi Presidente del Consiglio
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Con grinta, decisionismo,
capacità di interdizione
dopo esito favorevole
elezioni 1983 è Presidente
del Consiglio in una
alleanza di pentapartito DC,
PSI,PLI, PSDI, PRI.
Istituisce il Consiglio di
gabinetto per consentire
consultazioni più rapide
sulle questioni di indirizzo
importanti.
Attività del Governo Craxi
Nuovo Concordato firmato nel 1984.
 Decreto che taglia i punti di scala mobile per ridurre
l’inflazione – febbraio 1984.
 Battaglia agli evasori fiscali del commercio: obbligo
dei registratori di cassa.
 Condono edilizio Nicolazzi 1985 inserito in una legge
urbanistica che voleva introdurre un sistema di regole
penali e attribuzione di responsabilità ai comuni nella
repressione degli abusi.
 Decreto Berlusconi per consentire la
legalità delle trasmissioni della Fininvest.
 Tentativo di portare avanti una grande
riforma costituzionale presidenzialista.
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Politica estera del Governo
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Con piglio grintoso continua la politica atlantica;
installazione euromissili in Sicilia.
Attenzione alla causa palestinese e ad alcune
cause terzomondiste nell’obiettivo di fare
dell’Italia una potenza regionale nell’area del
Mediterraneo e vicino Oriente.
Crisi di Sigonella nel 1985.
In occasione bombardamento americano di
Tripoli aprile 1986 Craxi avvertì preventivamente
Gheddafi.
Craxi e la revisione
del socialismo
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Avviata già nel 1979 con riferimento al
socialismo umanitario di Proudhon.
Sostituì il CC con l’Assemblea
Nazionale.
Eliminato il simbolo della falce e
martello sostituito con il garofano
rosso.
Lanciò una generazione di giovani
rampanti che inserì nelle istituzioni e
nei posti di potere.
Rapporto con il PCI
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Rapporto molto travagliato e
competitivo.
Confronto duro con Berlinguer:
due metodi completamente
opposti.
Quando Occhetto stava
traghettando il Pci verso Pds
cercò di imbastire una strategia
visibilmente annessionistica.
Comunque fu favorevole
all’entrata del Pds
nell’Internazionale Socialista di
cui era Vicepresidente.
Tangentopoli
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Le inchieste di tangentopoli pongono in crisi il Psi e
anche Craxi
Già il 3 luglio 1992 Craxi aveva denunciato alla
Camera che tutti i partiti avevano ottenuto e
ottenevano illegalmente denaro per finanziare le
proprie attività.
Lo tuonò ancora il 29 aprile 1993 e lo stesso giorno
la Camera negò l’autorizzazione a procedere nei
confronti di Craxi
Il 30 aprile molte manifestazioni di dissenso in Italia
e quando Craxi uscì dall’albergo i manifestanti lo
bersagliarono con lanci di oggetti, monetine e insulti
Considerazioni conclusive
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Dalla marginalità in cui il Psi era nel 1976, durante la
segreteria Craxi il mondo intellettuale di area
socialista elabora proposte e un bagaglio di
conoscenze che consentiranno al Psi un ruolo pilota,
da protagonista – ruolo non riconosciuto dal paese.
Craxi punta a sostituire la Dc nella direzione
dell’esecutivo e ad allargare la sfera di influenza del
partito: ciò lo rende agli occhi dei cittadini il
campione della vecchia partitocrazia.
L’alternativa cui punta Craxi non si realizza: benché il
Psi aumenti, aumenta troppo poco e non intacca i
voti del Pci che diminuisce troppo poco.Ciò allontana
l’alternativa e logora il rapporto politico con Dc e Pci.
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Craxi e il PSI - Dipartimento di Scienze Politiche