TUTOR
Dr. Claudio Amoroson
GRUPPO DI LAVORO
Iuliano Graziano
Lattanzi Lorna
Losito Nuziana
Maggiore Leonardo
Marzano Danilo
Morea Nicola
Suriano Maria
BARI 4 NOVEMBRE 2011
Razionalizzazione della spesa sanitaria
• Il tema dell’acquisto di beni e servizi delle aziende sanitarie
è oggi al centro di un profondo processo di cambiamento
• Ricerca costante di soluzioni in grado di contenere e ridurre
la dinamica crescente della spesa sanitaria attraverso
processi di razionalizzazione degli assetti organizzativi e/o
delle procedure
• In tale contesto è maturato un modello basato su:
 Disciplina centralizzata degli acquisti
 Esternalizzazione attività volte all’approvvigionamento
OBIETTIVI DI RAZIONALIZZAZIONE
DELLA DOMANDA
• comprare meno e meglio, standardizzando la domanda su profili
di prodotti e servizi adeguati alle reali esigenze operative;
• controllo della domanda, verificando in itinere l’appropriatezza
delle richieste di acquisto in termini di volumi e specifiche di
acquisto e in funzione di benchmark;
• condivisione “best practice”, ovvero identificazione di contratti
“eccellenti” già stipulati che hanno apportato i migliori risultati,
al fine di estenderli all’intera regione o per favorire un processo
di ri-negoziazione con gli altri fornitori;
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L’interrogativo che sorge spontaneo è
Dove siamo andando?
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I POSSIBILI MODELLI DI RIFERIMENTO
•
MODELLO DI COORDINAMENTO FORTE: le Regioni
forniscono alle aziende sanitarie precise direttive, che
contengono le linee guida sul processo di acquisto. La messa
in atto di questo modello forte richiede o poche aziende
USL o una forte capacità operativa degli Assessorati alla
sanità
•
MODELLO
DI
COORDINAMENTO
DEBOLE
parte
dall’assunzione di fondo che sono le aziende sanitarie che
possiedono maggiori capacità operative e che quindi siano
necessarie e praticabili modalità di cooperazione dal basso.
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Strategie di Acquisto
processi decisionali d’acquisto nell’ambito sanitario pubblico
cresce il livello di accorpamento della domanda
-
da “singola”
a “collettiva”
Centinaia di lotti
Migliaia di lotti
+
cresce il livello dell’organizzazione del processo
FABBISOGNI AGGREGATI DI
LIVELLO REGIONALE
PIU’ STRUTTURE SANITARIE
UNICA STRUTTURA SANITARIA
UNIONE TEMPORANEA:
UNA STRUTTURA
SANITARIA E’
RESPONSABILE DEL
PROCESSO PER UN
GRUPPO DI DUE O PIU’
AZIENDE SANITARIE
DEL QUALE FA PARTE
ENTITA’
STRUTTURATE A
LIVELLO DI
MACROTERRITORIO
REPONSABILI DEGLI
ACQUISTI DELLE
AZIENDE SANITARIE
DI QUEI TERRITORI
AZIENDA SANITARIA
CON DELEGA DELLA
G.R. PER OPERARE IN
QUALITA’ DI CAPOFILA
PER:
• LA GESTIONE DELLA
GARA E DELLA SUA
PROCEDURA
 L’AGGIUDICAZIONE
DEFINITIVA
STRUTTURE
REGIONALI
COMPLETAMENTE
DEDICATE ALLE
ATTIVITA’ DI
ACQUISTO
es: ASL VENETO –
ABRUZZO
es: SORESA-CAMPANIA
es: ESTAV - TOSCANA
es. ASL LECCE - PUGLIA
es: A.O. COMO & A.O.
LEGNANO -LOMBARDIA
ASL CAPOFILA
Veneto
Basilicata
Sicilia
UFFICIO UNICO
ACQUISTI
Abruzzo
ASL UNICA
REGIONALE
Valle d’Aosta,
Marche
Molise
AZIENDA UNICA
PROV.LE –
REGIONE
TRENTINO ALTO
ADIGE
Bolzano
Trento
CENTRALI DI
ACQUISTO
Liguria
SCR –Piemonte
Lombardia
Informatica LIPSIA
CSC Friuli Venezia
Giulia
So.Re.Sa.
Campania
CAT Sardegna
EmPulia Puglia
SUA Calabria
ESTAV Toscana
INTERCENT – ER
Emilia Romagna
AGENZIE
Agenzia Umbria
Sanità
Lazio Sanità ASP
102
UFFICIO UNICO ACQUISTI
vs UNIONE DI ACQUISTO
Abruzzo
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Unioni di acquisto regionali
ASL
AVEZZANOSULMONA
L’AQUILA
ASL
PESCARA
UNIONI
DI
ACQUISTO
REGIONALI
ASL
LANCIANO
VASTO
CHIETI
ASL
TERAMO
Modello organizzativo
ATTORI
•
Assessorato alla Salute della Regione Abruzzo (ruolo di indirizzo,
monitoraggio, sorveglianza e autorizzazione)
•
Ufficio Unico degli Acquisti (ruolo di supporto all’Assessorato e al
Comitato Direttivo)
•
Aziende Sanitarie (attraverso le Direzioni Generali concorrono alla
definizione delle linee guida sugli acquisti e attraverso le UO
Provveditorato rivestono un ruolo operativo e gestionale delle procedure
di gara, sia in Unione di Acquisto sia in qualità di autonome stazioni
appaltanti)
•
Consip (ruolo di coordinamento del Comitato Esecutivo, supportando le
Aziende Sanitarie nell’analisi dei fabbisogni, nella programmazione delle
procedure di gara, nonché nella definizione delle strategie di acquisto e,
previa delega, nella realizzazione delle procedure)
Modello organizzativo
ORGANI DI GOVERNO
•
Comitato Direttivo organo composto dall’Assessorato alla Salute e
dalle Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie, che definisce le linee di
indirizzo per la programmazione degli acquisti e approva il Piano
Operativo proposto dal Comitato Esecutivo, designa l’Azienda Capofila
per le Unioni di Acquisto, delega Consip per l’esecuzione di specifiche
gare aggregate, avvalendosi del supporto dell’Ufficio Unico degli Acquisti
per il rilascio delle autorizzazioni all’espletamento delle procedure di
gara.
•
Comitato Esecutivo organo composto dalle UO Provveditorato delle
Aziende Sanitarie e da Consip che, redige e propone al Comitato
Direttivo il Piano Operativo degli Acquisti. Il suddetto piano individua le
merceologie da approvvigionare: con procedura di gara espletata dalle
singole Aziende Sanitarie, in Unione di Acquisto con Azienda Capofila o
con Gara aggregata su delega realizzata da Consip, oppure tramite
Convenzione ex art. 26 o Mercato Elettronico della P.A.
GARE IN UNIONE DI ACQUISTO ESPERITE NELLA REGIONE ABRUZZO
IN CONCLUSIONE….
 Queste esperienze hanno dimostrato che un utilizzo appropriato di
procedure
consorziate
può
contribuire
al
miglioramento
dell’efficienza aziendale se i modelli utilizzati tengono in debita
considerazione le diverse caratteristiche degli ambiti territoriali di
riferimento
 L’individuazione
dei
beni
e
servizi
da
acquistare
deve
necessariamente passare attraverso una preventiva segmentazione
degli acquisti in relazione ai volumi, alla complessità del giudizio
clinico ed alla possibilità della standardizzazione
 Si rende necessario disporre di un’anagrafica dei prodotti, unica per
tutte le aziende sanitarie della regione interessata
 l’attuazione degli acquisti centralizzati è legata principalmente a
forme aggregative in ambito di Area Vasta o di consorzi
interaziendali
 Il livello di aggregazione della domanda è influenzato
principalmente da due variabili: l’assetto istituzionale ed
organizzativo adottato e la tipologia del bene acquistato
 Pertanto, acquisti centralizzati che comportano un maggior
livello di aggregazione territoriale (Consip, Regionali,
Subregionali) si dimostrano percorribili solo nel caso in cui si
tratti di acquistare beni e servizi non sanitari (cancelleria,
supporti informatici, carburante, telefonia)
 Il modello interaziendale sembra essere, invece, la migliore
soluzione per l’acquisto di beni di carattere sanitario (prezzi
leggermente più contenuti e maggiore personalizzazione del
bene)
Grazie per l’attenzione
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Relazione - Lattanzi