appunti delle lezioni del ccorso di Statica
CARA
ATTERIZ
ZZAZION
NE CINEM
MATICA
A DEI VIN
NCOLI
Lo studio ddella cinem
matica della trave, e in ggenerale deei corpi rigid
di, è stato eeffettuato co
onsiderandoo
la trave libbera di assuumere quallunque conffigurazionee nel piano dove avvieene il trasp
porto. Nellaa
realtà, la siicurezza deelle strutturee dipende an
anche dal faatto che in esse
e siano ppresenti dei dispositivi,,
detti VINC
COLI, in grado
g
di resstringere l’’insieme deelle configurazioni varriate e dei moti di unn
corpo. In ppratica, in prresenza di vincoli
v
si poossono avere solo rototraslazioni ccongruenti.
I vincoli sono collocaati sul contorno del coorpo (la frontiera) e, nel
n caso dellla trave, esssi vengonoo
consideratii applicati direttamente
d
e sui punti ddella linea d’asse.
d
In generalle, in un siistema costtituito da n t travi, i vincoli
v
possono esseree rappresen
ntati sia daa
dispositivi che colleggano una o più travi coon corpi essterni al sisttema, in quuesto caso prendono
p
ill
nome di V
VINCOLI ES
STERNI, sia da dispos itivi che connettono traa loro varie travi apparrtenenti alloo
stesso sisteema strutturrale, in quessto caso venngono detti VINCOLI
V
INTERNI.
I
Si pensi add esempio ad
a un pontee costituito da un’unicca travata lee cui spallee sono costiituite da unn
muro di soostegno di un
u pendio: il muro di ssostegno raappresenta un
u vincolo eesterno perr il ponte inn
quanto l’effficacia del vincolo è fu
unzione dell comportam
mento di corrpi non appaartenenti al sistema. Sii
pensi invecce allo stessso ponte in cui però la ttravata poggia su pile tramite
t
dei ccuscinetti di
d neoprene::
in questo caso, il poonte visto nel
n suo com
mplesso trav
vata-pile, è caratterizzzato dalla presenza
p
dii
netti di neooprene, che collegano le pile allaa travata. Nello
N
stessoo
vincoli intterni, appunnto i cuscin
ponte, la foondazione delle
d
pile pu
uò essere vissta invece come
c
un vin
ncolo esternoo.
Figura 1. Essempi di vinccoli esterni ed
d interni in strutture reali
1
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
È importannte sottolineeare che meentre i vincooli esterni im
mpongono delle
d
restrizzioni sugli spostamenti
s
i
assoluti, i vincoli innterni impon
ngono dellle restrizion
ni sugli spostamenti rrelativi deii corpi chee
collegano, come si veddrà in seguiito.
Sia per i vvincoli esteerni che perr i vincoli iinterni è po
ossibile intrrodurre le sseguenti prroprietà chee
caratterizzaano le modaalità di esplicare le resttrizioni suglli spostamen
nti da parte dei vincoli:
-
vinncoli lisci o privi di attrrito: quandoo gli spostam
menti che no
on sono imppediti dal viincolo sonoo
totaalmente amm
messi;
-
vinncoli perfettii: quando so
ono totalmeente impeditti gli spostamenti non aammessi daal vincolo
-
vinncoli cedevooli: quando
o sono parrzialmente impediti glli spostameenti non am
mmessi dall
vinncolo.
Nel primo caso ad eseempio l’app
poggio tra laa travata deel ponte e lee spalle è reealizzato co
on un foglioo
di neoprenne che connsente alla travata
t
di sscorrere lib
beramente sulle
s
spallee. Nel caso
o di vincolii
perfetti, quuando ad esempio
e
le spalle del pponte non hanno cediimenti sottoo il peso della travataa
impedendoo totalmentee ogni abbaassamento. Nel caso di
d vincoli cedevoli,
c
lee spalle si comportano
c
o
come una m
molla, ovveero ammetto
ono cedimennti non impedendo totaalmente gli aabbassamen
nti.
Nel seguitoo saranno presi
p
in esame solo vinncoli lisci e perfetti, ovvero dovee non entran
no in giocoo
effetti qualli l’attrito e dove il vincolo espliica la sua azione
a
impedendo totallmente lo sp
postamentoo
nei confronnti del qualee è efficace,, che dunquue risulta esssere nullo.
Inoltre, poiché i vincooli sono app
punto dispoositivi che esplicano
e
deelle restriziooni sulla cin
nematica dii
un corpo, uuna classificcazione più
ù generale puuò essere efffettuata pro
oprio in funnzione dellaa restrizionee
impressa ddal vincolo sulla CON
NFIGURAZIIONE o SU
ULL’ATTO
O DI MOTO
O del punto
o del corpoo
dove il vinncolo è appliicato.
Si possonoo cioè esamiinare le con
ndizioni di vvincolo in fu
unzione di: posizione,
p
vvelocità, tem
mpo.
- anolonnomo
- unilaterale
- mobile
m
- olonom
mo
- bilaterale
- fisso
f
2
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
Infatti un vvincolo vienne definito:
anolonomoo:
quandoo la restrizio
one impostta dal vinco
olo è funzio
one sia dellla posizione che dellaa
velocitàà
olonomo:
quandoo la restrizio
one impostaa dal vincolo
o è funzionee solo della posizione
unilaterale:
quandoo il vincolo impone
i
resttrizioni solo
o lungo un verso
v
della ssua direzion
ne efficace
bilaterale:
quandoo il vincolo impone
i
resttrizioni in entrambi i veersi della suua direzionee efficace
mobile:
quandoo le restrizio
oni imposte dal vincolo
o dipendono
o dal tempo
fisso:
quandoo le restrizio
oni imposte dal vincolo
o sono indipendenti dal tempo
Nello studdio della cinnematica delle travi inn presenza di vincoli, supporrem
mo di considerare soloo
vincoli OL
LONOMI, BILATERA
B
LI, FISSI.
Dalle definnizioni introodotte sopraa emerge coome l’efficaacia di un viincolo va essaminata co
onsiderandoo
la sua direezione efficace, ovvero
o la direzionne lungo laa quale il viincolo espliica la restriizione suglii
spostamentti.
Nel caso sspecifico dii vincoli peerfetti, quessta restrizione si traduce in generrale nell’an
nnullamentoo
della proieezione delloo spostamen
nto del puntto vincolato
o P apparten
nente alla liinea d’asse della travee
lungo la diirezione effficace del vincolo. Com
me si vedràà in dettaglio nel seguitto, alcuni vincoli
v
sonoo
invece reallizzati tramiite dispositiivi in grado di impediree la rotazion
ne rigida deella trave.
Inoltre, see il vincoloo impone una
u sola coondizione cinematica, ad esempioo impediscce solo unaa
componentte del vetttore spostaamento, essso viene detto
d
VINC
COLO SEM
MPLICE (o
o anche dii
molteplicittà pari a 1).. Se invece al vincolo corrispondo
ono due con
ndizioni cinnematiche, ad esempioo
l’annullam
mento di enttrambe le co
omponenti del vettore spostamento, oppure l’annullameento di unaa
componentte del vetttore spostamento e ddella rotaziione della sezione, ill vincolo viene
v
dettoo
VINCOLO
O DOPPIO (o anche do
otato di mollteplicità 2)). Infine, se al vincolo competono
o condizionii
cinematichhe sia sulle due comp
ponenti del vettore spo
ostamento sia
s sulla rootazione dellla sezione,,
ovvero il vvincolo bloccca i tre graadi di libertàà della travee, il vincolo
o viene detto
to VINCOL
LO TRIPLO
O
(moltepliciità pari a tree).
3
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
VINCOLI E
ESTERNI – CARATTERIZ
C
ZZAZIONE C
CINEMATICA
A
VINCOLI SEMPLICI
Tra i prinncipali vincoli esterni con moltepplicità parii a uno (deetti appuntoo vincoli semplici)
s
sii
esaminanoo: il carrello, la biella, ill doppio-dooppio pendo
olo.

carrelllo: è un vinncolo che im
mpedisce unnicamente gli
g spostameenti del punnto dove è applicato
a
inn
direzioone perpenddicolare al piano
p
di scoorrimento (d
direzione effficace del vvincolo, iden
ntificata nell
seguitoo come nvi, dove il ped
dice ‘v’ idenntifica che è relativa ad
d un vincoloo, mentre ‘ii’ identificaa
un vinncolo speciifico). Ad esso è dunnque associiata un’unicca equazionne che lo caratterizzaa
cinematicamente (il motivo
o per cui è un vincolo di molteplicità
m
uno) e ch
he esprimee
l’annuullamento deella compon
nente dello spostamentto lungo la direzione
d
effficace:
u Pnvi  u P  n vi  0
dove:
s
o del punto
o P lungo laa direzione efficace del vincolo i-u Pnvi è la componeente dello spostamento
esimo
ne efficace ddel vincolo i-esimo
n vi è iil versore deella direzion
nto P su cui agisce il vin
ncolo
u P è llo spostamento del pun
Ad eseempio, se laa direzione efficace dell carrello è parallela allla direzionee dell’asse y,
y ovvero ill
suo piiano di scoorrimento è parallelo all’asse z, l’equazion
ne che caraatterizza la condizionee
2
cinematica del caarrello diven
nta: u Pnvi  u P  e  0 . Allo
A stesso modo, se iil piano di scorrimento
s
o
del vinncolo è parrallelo all’aasse y, l’eqquazione ch
he caratterizzza la conddizione cineematica dell
carrelllo diventa: u Pnvi  u P  e3  0 . Se invece la direzione efficace
e
dell vincolo presenta
p
unn
angoloo di inclinnazione  rispetto alll’asse z, l’equazione che caratttterizza la condizionee
cinematica del caarrello diven
nta: u Pnvi  u P2 sin   u P3 cos   0 , essendo u P2P2 , u P3 le com
mponenti dell
vettoree spostamennto lungo glli assi di rife
ferimento.
4
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
È altreesì interessaante osservaare che il caarrello non impedisce al corpo di ruotare. In particolaree
esso fi
fissa come centro
c
di ro
otazione asssoluta qualu
unque punto
o apparteneente alla su
ua direzionee
*
efficacce. In figuraa 2 è stato infatti
i
indiccato con u P lo spostam
mento del puunto P cong
gruente conn
la pressenza del carrello.
c
Si vede
v
come il vettore che
c descrive questo sppostamento sia proprioo
ortogoonale a quallunque vettore che ha un estremo
o in P e l’alltro estremoo (centro dii rotazione))
proprio sulla direzione efficaace del carreello, ovvero
o è conform
me a quanto emerge dall teorema dii
de altresì chhe il corpo è libero dii ruotare atttorno a P in
i quanto ill
Chaslees. Dalla figura si ved
vincollo non impoone alcuna condizione
c
ccinematica sulla rotazio
one.
Fiigura 2. carreello

Bieella: è un vincolo seemplice moolto simile al carrello nel sensso che imp
pedisce glii
spoostamenti del
d punto vincolato
v
luungo la dirrezione indiividuata daal suo asse (direzionee
effiicace) menttre consente quelli lunngo la direzione perpeendicolare aal suo assee. Anche inn
queesto caso sii ha un’uniica equazioone che esp
prime la co
ondizione ccinematica del
d vincoloo
(vinncolo di moolteplicità un
no) che è laa stessa che caratterizzaa il carrello . Anche in questo
q
casoo
valgono le stessse considerrazioni relattive al centrro di rotazio
one.
5
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
F
Figura 3. biella

Dop
ppio-doppiio pendolo:: è un vincoolo che, seb
bbene sia caaratterizzatoo da molteplicità pari a
unoo come il carrello
c
e laa biella, essso si differeenzia molto da questi iin quanto impone
i
unaa
conndizione cinnematica sullla rotazionee e non sugli spostamenti (figura 44):
 0
Gli spostamennti congruen
nti con quessto vincolo sono dunqu
ue delle trasslazioni rigiide, ovvero,,
ma di Euleroo, il centro
o di rotazion
ne assolutaa che indiviidua questoo
in aaccordo conn il teorem
vincolo è una direzione
d
im
mpropria.
Figura 4. D
Doppio-dopp
pio pendolo
6
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
VINCOLI C
CON MOLTEPLICITÀ DU
UE (VINCOLII DOPPI)
Tra i princcipali vincolli esterni co
on moltepliccità pari a due
d (vincoli doppi) si eesaminano: la cerniera,,
il doppio ppendolo e il glifo.

cerrniera: è unn vincolo ch
he impediscce tutte le co
omponenti di spostameento nel pun
nto in cui è
appplicato menntre consente solo la rootazione dell corpo. La condizionee cinematicaa si traducee
in qquesto caso in due equaazioni:
 u P2  0
uP  0   3
uP  0
Queesto vincoloo fissa la po
osizione dell punto e co
onsente invece la rotazzione del co
orpo (figuraa
5), quindi egli individua come
c
centroo di rotazio
one proprio il punto doove è appliccato (centroo
prooprio).
Figgura 5. Cerniiera
d
possa essere bbanalmentee realizzatoo
È iinteressantee osservaree come un vincolo doppio
metttendo insieeme due vincoli sempplici, che neel caso dellla cerniera possono esssere o duee
carrrelli o due bielle che insistono pproprio sul punto P, dove
d
le duue rette dellle direzionii
effiicaci si interrsecano (fig
gura 6).
7
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
Figura 6

ppio pendolo o glifo
o: sono ancch’essi vinccoli di mollteplicità duue. Il dopp
pio pendoloo
Dop
imppedisce siaa la rotazio
one sia loo spostamen
nto lungo l’asse dellle due bieelle che loo
com
mpongono. Il glifo im
mpedisce lla rotazionee e gli spostamenti llungo il su
uo asse dii
scoorrimento.
Perr entrambi, le
l equazioni che caratteerizzano le condizioni cinematichee sono:
u Pnvi  u P  n vi  0
 0
Queesti vincoli consentono al corpo di traslare lungo la diirezione orttogonale all’asse dellee
biellle (doppio pendolo) ov
vvero paralllela al pian
no di scorrim
mento (glifoo). Ciò com
mporta che ill
cenntro di rotazzione è il punto
p
improoprio indiviiduato dall’’asse del viincolo (figu
ura 7). Unaa
diffferenza sosttanziale rispetto al car
arrello in teermini di sp
postamenti congruenti risiede nell
fattto che il coorpo non pu
uò ruotare: a spostam
mento avven
nuto la lineea d’asse deella trave è
parrallela alla direzione
d
iniiziale, per qquesto il cen
ntro di rotazzione non è un punto prroprio ma è
il punto impropprio nella direzione
d
delll’asse dei pendoli.
p
8
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
Figura 7. Doppio pend
dolo e glifo
VINCOLO C
CON MOLTE
EPLICITÀ TR
RE (VINCOL
LO TRIPLO):: INCASTRO
O
L’incastro è un vinccolo con molteplicità
m
tre, ovvero
o ad esso corrispondo
c
ono tre equ
uazioni chee
esprimono le condiziioni cinematiche, chee impediscee tutte le componenti
c
i di spostam
mento e laa
rotazione ddel corpo:
 u P2  0
uP  0   3
uP  0
 0
È evidentee come in prresenza di un
u incastro iil corpo siaa fisso, ovveero non esisste alcuno sp
postamentoo
congruentee. Ciò com
mporta che la presenzza di un in
ncastro escllude l’esisttenza di un
n centro dii
rotazione. Quindi per il teorema di
d Eulero l’iincastro ann
nulla i tre grradi di liberrtà del corpo
o rigido.
Figgura 8. Incasstro
Anche in questo casoo il vincolo
o incastro ppuò essere visto comee formato dda tre vinco
oli semplicii
oppure da uun vincolo doppio e daa un vincoloo semplice.
9
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
EFFICACIA
A DEI VINCO
OLI
Lo studio dell’efficaccia dei vinccoli nell’imppedire rotottraslazioni rigide
r
conggruenti dellaa trave è dii
fondamenttale importaanza. Esso consiste
c
siaa nel valutarre se sono presenti
p
unn numero su
ufficiente dii
vincoli sem
mplici (conddizione necessaria) sia nell’appuraare che i vin
ncoli non siiano mal po
osti, ovveroo
nell’esaminnare la loro configurazzione.
Per quantoo riguarda il
i numero di
d vincoli, è evidente che nel casso della travve, intesa come
c
unicoo
corpo, ad essa comppetono tre gradi di llibertà indiividuati app
punto dal vettore deii parametrii
lagrangiani. Segue duunque che devono
d
esseere presentii almeno tree vincoli seemplici, ovv
vero che laa
sommatoriia del grado di moltepliicità dei vinncoli presenti sia non minore
m
di tree:
s3
In figura 9 sono ripportati esem
mpi di rotottraslazioni rigide congruenti nell caso in cui
c non siaa
soddisfattaa tale condizzione.
F
Figura 9. Mooti rigidi cong
gruenti dovutti alla presenzza di un num
mero insufficieente di vincolli
Come si vvedrà nel seeguito, la presenza
p
di nt travi costituenti il sistema stru
rutturale im
mpone comee
condizionee necessariaa s  3nt , esssendo ogni trave dotata di tre grad
di di libertà..
Essendo apppunto una condizionee necessariaa, da sola non
n basta a garantire cche non sian
no possibilii
rototraslazioni rigide congruenti
c
(alcuni
(
esem
mpi sono rip
portati in fig
gura 10).
100
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
Figura 10.. Inefficacia d
dei vincoli dovuti alla conffigurazione
Da ciò diiscende che per valu
utare l’efficcacia dei vincoli
v
nell’impedire rototraslazzioni rigidee
congruentii è necessaario esamin
nare sia la molteplicità (numero di vincoli semplici) sia la loroo
collocazionne/orientam
mento. Ciò può
p essere fa
fatto sia per via diretta sia
s da un puunto di vistaa analitico.
CLASSIFIC
CAZIONE CIN
NEMATICA PER VIA DIR
RETTA
Si può sfruuttare il teoorema di Eu
ulero, ovveero tenendo conto del fatto che see i vincoli consentonoo
rototraslazioni rigide queste
q
possono essere vviste come rotazioni rigide attornoo al centro di
d rotazionee
d vincoli, le rototrasllazioni dev
vono esseree
assoluta. È importannte osservarre che, in presenza di
congruentii con questti, ovvero come
c
dettoo sopra i vincoli
v
restrringono il campo delle possibilii
configurazzioni variatee a solo qu
uelle congruuenti. Quin
ndi per indiividuare l’eeventuale prresenza dell
centro di rootazione asssoluta è neccessario chee questo pun
nto (proprio
o o impropriio) sia comp
patibile conn
i vincoli prresenti. È evvidente che l’assenza ddel centro dii rotazione implica
i
l’effficacia dei vincoli.
v
Alcuni eseempi di esisstenza del centro
c
di rottazione in presenza
p
di un numeroo sufficientee di vincolii
(s≥3) sono riportati inn figura 11.
11
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
Figura 11
Nel caso a. si osserva come, nono
ostante sianno presenti tre
t vincoli semplici, la lloro configu
urazione dàà
luogo ad uun centro di
d rotazionee compatibiile con tuttii e tre, ovv
vero individduato dall’intersezionee
delle tre reette di azionne: i vincoli sono mal poosti e dunqu
ue inefficacci.
Nel caso bb. il centro di
d rotazionee deve sia c oincidere con il punto di applicazzione della cerniera siaa
lungo l’assse del carrelllo: esiste un
n punto di iintersezionee che individ
dua anche iin questo caaso il centroo
di rotazionne.
Anche nel caso c. è poossibile individuare unn centro di rotazione ch
he risulta im
mproprio: inffatti la rettaa
d’azione deel carrello è parallela all’asse
a
del ddoppio pend
dolo. Si può
ò osservare che se il caarrello fossee
stato verticcale non si sarebbe pottuto individduare un centro di rotaazione, ovveero i vincolli sarebberoo
stati efficacci.
A seconda dell’efficaccia dei vinccoli e del lorro numero, è possibile introdurre le seguenti definizionii
che classifi
ficano cinem
maticamentee la trave:
-
Traave labile o cinematica
amente indetterminata: quando
q
i vin
ncoli non soono efficacii
-
Traave bloccatta cinematiicamente o cinematica
amente isod
determinataa: quando il grado dii
moolteplicità deei vincoli prresenti s=3 e i vincoli sono
s
efficacci
122
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
-
Traave bloccatta cinematiicamente o cinematiccamente ipeerdeterminaata: quando
o i vincolii
hannno quando il grado dii moltepliciità dei vincoli presentii s>3 e i vinncoli sono efficaci. Cii
sonno però dei vincoli
v
sovrrabbondantii rispetto al numero strettamente nnecessario.
Gli esempii di figura 11 rappresen
ntano tutti ccasi di travee labile in cu
ui i vincoli ssono mal po
osti, mentree
i casi di ffigura 9 raappresentan
no comunquue casi di trave labile in cui pperò si ha un numeroo
insufficiennte di vincolli ad imped
dire rototrasslazioni rigide congruenti. Altri essempi sono riportati inn
figura 12.
Figura 12
CLASSIFIC
CAZIONE CIN
NEMATICA PER VIA AN
NALITICA
La classifiicazione cinnematica deella trave riigida o dei sistemi di travi rigide
de può esserre condottaa
altresì per vvia analiticaa.
In particollare, come si vedrà in dettaglioo con riferimento all’eesercizio riiportato in seguito, lee
equazioni che definisscono le n condizionii cinematich
he dei vinccoli definisccono un siistema di n
equazioni nnelle tre inccognite rapp
presentate p roprio dai parametri
p
lagrangiani:
V q0
dove la maatrice V vieene appunto
o detta matriice dei vinccoli.
Il sistema è omogeneeo è ha com
me vettore ddelle incogn
nite proprio il vettore ccontenente i parametrii
lagrangiani della travee.
È importannte definire i seguenti parametri:
p
133
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
i  s  R (V ) grado di ridondanzaa cinematicaa
l  3  R (V ) grado di labilità
Si può dunnque utilizzaare il teorem
ma di Rouchhé-Capelli che
c consentee di individuuare i segueenti casi:

s  3  R (V )  3 la soluzzione del siistema V q  0 è indeterminata qquindi la traave è labile::
l  0 ovvero non tutti i vincoli soono efficacii; allo stesso tempo lla trave rissulta altresìì
iperrdeterminatta i  0 , ov
vvero alcunii dei vincoli posso esseere rimossi senza variaare il gradoo
di llabilità della trave. i  s  R (V ) rrappresenta proprio il grado
g
di riddondanza ciinematica o
di iperdeterm
minazione. l  3nt  R (V ) rappresenta invecce il grado
do di labiliità, ovveroo
inddividua il nuumero di parrametri caraatterizzanti il moto rigido della traave.

o tutti efficaaci a soppriimere i grad
di di libertàà
s  3  R (V )  3 in quessto caso i vvincoli sono
della trave, ovvvero è una condizionee di blocco cinematico
o: l  0 i  0 . Il sistem
ma V q  0
amm
mette comee unica solu
uzione quellla banale e la trave si dice bloccaata cinematticamente o
isoddeterminataa.

no tre vinc oli semplicci sono effficaci, ovveero: l  0 ; allo stessoo
s  3  R (V )  3 : almen
tem
mpo è possiibile osserv
vare che c’èè un numerro di vincolli sovrabbonndanti indiv
viduato dall
graado di ridonndanza cinem
matica che risulta i  0 . Questi vincoli potreebbero esserre eliminatii
e i rrestanti rim
manere efficaaci a bloccaare il moto rigido
r
di rottotraslazionee.
144
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
Esercizio - 1
Con riferim
mento alla trave riporrtata in figuura, verificaare che i vincoli sianoo efficaci ad
a impediree
rototraslazioni rigide congruenti.
c
Il vincolo iin A è una cerniera, du
unque caratt
tterizzato daa un grado di
d moltepliccità pari a 2.
2 Il vincoloo
in B è un ccarrello, ovvvero caratterrizzato da uun grado di molteplicità
m
à pari ad 1.
Si osserva dunque chee la condizio
one necessaaria relativaa al numero minimo di vvincoli da disporre
d
perr
impedire roototraslaziooni rigide in un corpo è soddisfattaa: s≥3.
Il passo successivo è proprio
p
quello di stabillire se i vinccoli siano effficaci.
Le condizioni cinemattiche dei vin
ncoli presennti sono le seguenti:
s
-
cernniera in A: sono nulli tutti
t
gli sposstamenti del punto A, u A  0
chee si traduce nelle due condizioni
c
mento delle proiezioni dello sposttamento dell
di annullam
punnto A lungoo le direzion
ni degli assi di riferimen
nto:
3
uA  e  0
2
uA  e  0
-
carrrello in B: è nullo lo spostamentto del punto
o B lungo la
l direzionee efficace del
d carrello::
u B  n  0 chee, nel caso in esame, coincide co
on la direziione dell’assse y e quiindi l’unicaa
conndizione impposta dal viincolo sempplice in B diiventa:
2
uB  e  0
155
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
A questo ppunto bisoggna proprio esplicitare le condizioni impostee dai vincooli e vedere se ad essee
corrispondde l’annullam
mento dei parametri
p
laagrangiani, ovvero del vettore di rototraslaziione rigida..
In particolaare, per valuutare il vettore spostam
mento del pu
unto A e dell punto B, laa rototraslazione vienee
riferita al ggenerico puunto Q della linea d’assse della trave posto proprio
p
nellla mezzeriaa, ovvero dii
coordinate (L/2, 0). Il vettore con
ntenente i paarametri lag
grangiani saarà dunque:
uQ2 
 
q  uQ3 
 
 
Inoltre, com
me espressiione per il calcolo
c
del vettore di spostamento si utilizzaa quella chee chiama inn
gioco il proodotto vettooriale tra il vettore
v
di rootazione e ill vettore posizione:
u A  u Q   e  ( x A  xQ )
1
u B  u Q   e  ( x B  xQ )
1
dove:
2
u Q  uQ2 e  uQ3 e
3
 

2


3
 

2


3
L
L
x
A
 x Q  xA2  xQ2 e  x3A  xQ3 e  
x
B
 x Q  xB2  xQ2 e  xB3  xQ3 e 
L 3
e
2
L 3
e
2
E quindi:


 e1   x A  x Q    e1     e3   e 2
2
2

 L
 
 e1   x B  x Q    e1    e3    e 2
2
2
L
Le condizioni di vincoolo divengo
ono:
-
punnto A:


u A  e  uQ2 e  uQ3 e  e  
3
2
3
3
L 2 3
e  e  0  uQ3  0
2
166
appunti delle lezioni del ccorso di Statica


2

2
u A  e  uQ2 e  uQ3 e  e  
2
-
2
3
L 2 2
L
e  e  0  uQ2    0
2
2
punnto B

u B  e  uQ2 e  uQ3 e  e  
2
2
3
L 2 2
L
e  e  0  uQ2    0
2
2
Esse possoono essere scritte in forma di sistem
ma di equazzioni:
 3
 uQ  0
 uQ2   0 

L
 2
 3  
 uQ    0  q   uQ    0 
2

    0 
 
L
 2
0
u



Q

2
gruente sonno tutti nullli, ovvero i
Si osservaa che i paraametri lagraangiani dellla rototraslaazione cong
vincoli imppediscono qualunque
q
sp
postamentoo dei punti della
d
trave nonché
n
la rootazione della sezione.
L’efficaciaa dei vincolli può altressì essere apppurata andaando ad esaaminare il raango della matrice deii
vincoli V dove: V q  0 .
m
dei vincoli risuulta:
Nel caso inn esame la matrice
0 
0 1

V   1 0 L / 2 
 1 0  L / 2 
Essa presennta rango pari a 3, infaatti il suo deeterminante è diverso da
d zero e paari a L. Vuol dire che ill
sistema a cui essa è associata ammette
a
coome unica soluzione (i
( parametrii lagrangian
ni appunto))
quella banaale.
Inoltre essendo il ranggo della maatrice dei viincoli pari proprio
p
a 3, la trave riisulta cinem
maticamentee
isodeterminnata (isostaatica).
177
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
PARTE 2
Allo stessoo risultato si
s può perveenire utilizzzando la rap
ppresentazio
one degli sppostamenti basata
b
sullaa
matrice di rotazione:
u A  uQ  W
x
A
 xQ

u B  uQ  W
x
B
 xQ

Dove:
W
W
x
x
A  xQ
B
 xQ



  x3A  xQ3    L  
 2 


 x2  x2   
 A Q
  0 

  xB3  xQ3     L  
 2 

2
2

 x x   
 B Q
  0 






e quindi:
 2 L 
uQ   
L  2

3
 u A   uQ2    e  uQ3 e
uA  
2


2 
3

 uQ 
 2 L 
uQ   
L 

3
2  u B   uQ2    e2  uQ3 e
uB  


2 
3

 uQ 
E quindi inntroducendoo le condizio
oni cinemattiche dei vin
ncoli:
3
u A  e  0  uQ3  0
2
u A  e  0  uQ2 
L
 0
2
L
2
u B  e  0  uQ2    0
2
A cui corriisponde l’annnullamento
o dei param
metri lagrang
giani e la steessa matricee dei vincolli dedotta inn
precedenzaa.
188
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
PARTE 3
ondotto utiliizzando la rrappresentaazione deglii
Infine lo sttudio dell’eefficacia deii vincoli puuò essere co
spostamentti basato suulla matrice cinematica,, ovvero:
u A  D( x A , xQ )q
u A  D( x B , xQ )q
Dove:
1 0  ( x 3A  xQ3 )  1 0 L / 2 
D( x A , xQ )  


2
2
 0 1 ( x A  xQ )   0 1 0 
1 0  ( xB3  xQ3 )  1 0  L / 2 
D( x B , xQ )  


2
2
 0 1 ( xB  xQ )   0 1 0

Da cui:
 2 L 
uQ   
2
uA  


3
 uQ 
 2 L 
uQ   
uB  
2


3
 uQ 
Che sono ggli stessi dedotti tramite le altre rap
appresentaziioni. Ciò comporta chee si pervienee allo stessoo
risultato inntroducendoo le condizio
oni cinemati
tiche di vinccolo.
199
appunti delle lezioni del ccorso di Statica
Esercizio - 2
Con riferim
mento alla trave riporrtata in figuura, verificaare che i vincoli sianoo efficaci ad
a impediree
rototraslazioni rigide congruenti.
c
Si riferiscaa la rototrasllazione all’o
origine del ssistema di riferimento.
r
Il caso è lo stesso di prima solo
o che stavollta i param
metri lagrang
giani sono rriferiti al pu
unto A chee
coincide apppunto con l’origine del
d sistema ddi riferimen
nto. Si potràà vedere chhe il calcolo
o risulta piùù
agevole.
m
i vetttori spostam
mento dei punti
p
A e B,,
Le condizioni cinemattiche di vincolo restanoo le stesse, mentre
v
chiaaramente caambiano:
dove sono applicati i vincoli,
u A  u A   e  (xA  x A )  u A
1
u B  u A   e  ( x B  x A )  u A    L  e
1
2
Introducenndo le condiizioni di vin
ncolo si ottieene:
3
u A  e  0  u 3A  0
2
u A  e  0  u A2  0
u B  e  0  u A2  L  0    0
2
Dove la maatrice dei viincoli risulta:
0 1 0 
V   1 0 0 
 1 0  L 
Il cui deterrminante coontinua ad esssere diversso da zero, ovvero
o
pari a L.
200
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Caratterizzazione cinematica vincoli esterni e classificazione