24 LA PROVINCIA DI VARESE GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE 2014 Provincia e Verbano «Salvate gli ospedali di Cittiglio e Luino» Il sindaco di Brenta interviene a difesa delle strutture della valle e lancia un appello ai suoi colleghi «Questi due presidi svolgono un servizio fondamentale e ogni anno subiscono tagli: adesso basta» Brenta MATTEO FONTANA Non solo difendere con tutte le forze gli ospedali di Cittiglio e Luino ma anche potenziare e specializzare, a seconda delle vocazioni di ciascun presidio, i due nosocomi, fondamentali per il territorio della Valcuvia e del nord del varesotto. Servizi da potenziare A lanciare l’appello ai colleghi sindaci e alla Comunità Montana è il primo cittadino di Brenta Gianpietro Ballardin, il quale mette in luce anche le carenze attuali dei due ospedali. «Da molti anni - dichiara - i sindaci del territorio spendono il loro impegno per evitare che i presidi ospedalieri di Cittiglio e Luino subiscano tagli rilevanti o peggio, ipotesi di grave ridimensionamento con il rischio di una chiusura che comporterebbe un grave danno alla collettività che vivono in queste aree». Accanto al fondamentale servizio di pronto soccorso, occorre affiancare delle specializzazioni che rendano sia il “Luvini “ di Cittiglio che il “Confalonieri” di Luino dei punti di riferimento sanitari per tutto il territorio;solo così si può dare un futuro ai due ospedali. «Bisogna creare una condizione sinergica tra Luino e Cittiglio - spiega Ballardin - svolgendo in questo modo una funzione di presidio importante, in grado di indirizzare verso le strutture di eccellenza della provincia, solo i casi sanitari di estrema delicatezza». Non solo permanenza dei due nosocomi ma anche il loro potenziamento; bisogna risolvere al più presto i problemi che affliggono i due ospedali. «I tempi di attesa per le visite specialistiche o per altre prestazioni non complesse sono troppo lunghi - denuncia il sindaco di Brenta «Ci vuole uno sforzo sinergico e comune che possa portare risultati concreti» «I tempi d’attesa per visite ed esami sono ormai diventati troppo lunghi» - c’è carenza di personale infermieristico, senza dimenticare il progressivo depotenziamento delle strutture di prelievo del sangue attraverso le donazioni Avis che vedono un preoccupante dato di riduzione delle donazioni, sia di sangue che di plasmaferesi». Rilancio immediato Un problema che riguarda sia la struttura di Cittiglio che quella di Luino, che va risolto al più presto. «Non si capisce se è una condizione derivata da motivi economici di convenienza e da un progressivo disimpegno dell’azienda sanitaria provinciale» osserva Ballardin, che chiama in causa la Comunità Montana. «Ci vuole uno sforzo unitario d’insieme che abbia capacità sinergica di risposta - prosegue il primo cittadino - oggi purtroppo i sindaci non riescono a sviluppare un ragionamento comune». Gli ospedali di Cittiglio e Luino si salvano e si rilanciano solo se tutto il territorio della Valcuvia viene coinvolto e agisce insieme. «Un reale rilancio passa dalla definizione delle vocazioni operative a servizio dei bisogni e dei servizi sanitari che i cittadini ci chiedono di far funzionare» conclude. 1 L’ingresso dell’ospedale di Cittiglio: ci sarà da combattere per difendere il suo futuro L’attesa dei frontalieri è terminata In arrivo il parcheggio alla stazione Luino Luino avrà un nuovo parcheggio vicino alla stazione FS. Il progetto è inserito nel più ampio recupero della zona limitrofa allo scalo ferroviario, un’area centrale e di vitale importanza. Un’area che da anni è oggetto di diversi piani d’intervento da parte dell’amministrazione comunale luinese. Il parcheggio sorge- rà la dove oggi ci sono gli spazi inutilizzati tra il percorso dei convogli, l’ex North Folk-Visnova e la zona periferica luinese. Merci e passeggeri Con il passare del tempo alcune parti dello storico scalo ferroviario sono andate in rovina tra ruderi e binari esterni inutilizzati che, in futuro, potrebbero dare un grande contributo in termini di metri quadri rivalutabili. Il capitolo del piano di governo territoriale dedicato alla stazione ha l’espresso intento di connettere parti di Luino percepite come separate. Centro e periferia divise dallo scalo FS un domani potranno essere unite da opere di rivalutazione come sarà il parcheggio in previsione. Tutto que- sto dovrà considerare l’interesse pubblico anche per quanto concerne l’offerta ferroviaria e dovrà essere coerente con i programmi di miglioramento sia per il traffico passeggero sulle direttrici Milano-Bellinzona, sia per quello merce con il potenziamento in sicurezza della linea Genova – Luino – Rotterdam. Il “progetto park” nasce dalla volontà di RFI La tremenda notizia della nuova decapitazione avvenuta in Iraq dell’altro giornalista americano rapito Steven Sotloff, per mano degli estremisti islamici dell’Isis, ha creato ulteriore preoccupazione per la sorte di Greta Ramelli di Gavirate e Vanessa Marzullo. La Farnesina continua a smentire, direttamente alle famiglie delle due ragazze, le indiscre- zioni su eventuali trattive e richieste di riscatto uscite nei giorni scorsi sui mezzi di informazione italiani e stranieri. In buona fede A difendere, dopo tante polemiche, le due volontarie, è arrivato anche un messaggio di Fouad Roueiha, giornalista di origine siriana, il quale via Facebook, ha scritto a Horryaty, di progetto di cooperazione di cui Greta e Vanessa sono cofondatrici. «Si può discutere sull’opportunità e la necessità o meno di entrare in Siria per portare aiuti umanitari - afferma Roueiha - sulla preparazione delle due ragazze e sull’errata valutazione dei rischi, ma non si può mettere in dubbio la loro buona fede, la consapevolezza della loro scelta, dato che conoscevano bene la situazione e tante famiglie siriane; soprattutto è inaccetta- Un occhio ai turisti Per l’anno prossimo in prossimità del corso della ferrovia è prevista anche la creazione di un sottopasso e la posa di una banchina dall’altro lato della stazione luinese. Proprio lì vicino potrebbero partire i cantieri adibiti all’area di parcheggio che ospiterà oltre 250 macchine. «È un’opera importante –dichiara Andra Pellicini, primo cittadino di LuinoStiamo lavorando con Rete Ferroviaria Italiana proprio per dare un impulso decisivo a questo pro- bile infangarne il nome, abbinandolo ad organizzazioni estremiste». Il giornalista ha avuto anche modo in passato di parlare con Vanessa, seppure soltanto via chat. «L’ultima volta che ho avuto modo di chattare con Vanessa, che mi aveva contattato per tirarmi su dopo un mio post su Facebook, in cui esprimevo la mia frustazione per la situazione siriana, è stata lei a parlarmi della sua voglia di sostenere i media attivisti siriani, la società civile, attraverso attrezzature e promuovendone la professionalizzazione. Ucciso il secondo ostaggio Cresce la paura per Greta Gavirate di dismettere alcuni binari che lascerebbero così il posto ad un’area vastissima di circa 75 mila metri quadri. Armi di pace Greta Ramelli Me lo diceva perchè i suoi amici siriani, pur senza chiederle nulla, le avevano parlato di questa getto utile sotto molti punti di vista. Il primo, indubbiamente, è quello di offrire uno spazio di sosta a visitatori e turisti di Luino, un parcheggio vicino a pochi metri dal centro cittadino, comodo e funzionale. Il secondo punto focale del progetto è la previsione di un maggior utilizzo del treno che collega Luino a Bellinzona dedicato ai molti frontalieri che potranno comodamente lasciare la macchina nella nuova area. Il tutto darà la possibiltà di usufruire maggiormente del servizio TiLo, che nei piani svizzeri dovrebbe essere potenziato, volto ad abbassare notevolmente il traffico pendolare che ogni giorno attraversa la dogana». 1 M. And. esigenza» ricorda Roueiha. Nulla a che fare con l’estremismo; ciò che ha spinto Greta e Vanessa a recarsi in Siria è quello di aiutare gli ultimi, chi ha perso tutto a causa della guerra, senza nessun intento politico. «Senza dubbio Greta e Vanessa sono schierate, sostengono la rivoluzione popolare siriana e senza dubbio non sostengono le forze reazionarie e controrivoluzionare, né del regime né quelle fanatiche - prosegue il giornalista - ma mai ho sentito Vanessa parlare della necessità di trovare strumenti di offesa. Il suo pensiero è per la gente comune e non per i guerriglieri ed i partigiani che pur considera eroici; questo lo dico per conoscenza diretta». 1 M. Fon.