SCHEDA DI SICUREZZA
ROCKWOOD ITALIA SPA, DIV. SILO
Ossido di Cromo Verde
Code: MSDS 15I
Data di revisione :
1.
(2001/58/CE)
Pagina 1 di 5
06.11.2003
Revisione 002
Identficazione della sostanza o del preparato e della società:
Ossido di ferro
Nome commerciale:
Ossido di cromo verde 1300
Usi previsti:
Applicazione come materie prima nella colorazione di materiali per l’edilizia, pitture, carta,
plastica
Fornitore:
Rockwood Italia S.p.A. - Divisione Silo
Via G. Reiss Romoli 44/12
10148 Torino, Italia
Numero telefonico d’emergenza: +39 – 011 – 228 05 87
2.
Composizione/informazione sugli ingredienti
CARATTERIZZAZIONE FORMULA
CAS
EINECS
Ossido di cromo
1308-38-9
215-160-9
3.
Cr2O3
COLOR
INDEX
77288
%
Min 98,5%
Identificazione dei pericoli
L’ ossido di cromo trivalente non è classificato pericoloso dalla direttiva 67/548/CEE.
Questo preparato non è classificato pericoloso secondo la Direttiva 1999/45/CE
Contatto con la pelle provoca per azione meccanica irritazione delle pelli sensibili.
Contatto con gli occhi provoca irritazione per azione meccanica e lacrimazione.
L’inalazione provoca tosse, starnuti, difficoltà respiratoria.
L’ingestione provoca dolori di stomaco,vomito e diarrea.
4.
Misure di pronto soccorso
Informazioni generali: Rimuovere gli indumenti i contaminati.
Inalazione:
Allontanare l’infortunato dalla sorgente di esposizione e portarlo all’aria aperta.
Se persiste difficoltà respiratoria ed irritazione al tratto respiratorio consultare un medico.
Contatto con la pelle:
Sciacquare a fondo con acqua e sapone delicato. Richiedere l’assistenza medica se i sintomi
persistono.
Contatto con gli occhi: Sciacquare a fondo con acqua per almeno 15 minuti, sollevando le palpebre periodicamente. Se
i sintomi persistono richiedere l’assistenza medica.
Ingestione:
Bere abbondanti quantità d’acqua. Non somministrare liquidi se la persona è in stato di
incoscienza. Richiedere l’assistenza medica se insorge irritazione gastrica.
SCHEDA DI SICUREZZA
ROCKWOOD ITALIA SPA, DIV. SILO
Ossido di Cromo Verde
Code: MSDS 15I
Data di revisione :
5.
(2001/58/CE)
06.11.2003
Pagina 2 di 5
Revisione 002
Misure antincendio
Il prodotto non è combustibile.
Adottare mezzi di estinzione adatti a combattere la combustione del materiale circostante.
6.
Misure in caso di rilascio accidentale
Protezione personale:
Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi. Indossare maschera antipolvere.
Protezione ambientale:
Evitare che il materiale penetri nelle fognature, nel suolo o nelle acque.
Modalità di pulizia:
Eventuali dispersioni di prodotto possono essere rimosse:
con acqua che deve essere inviata ad un impianto di depurazione o allo smaltimento come rifiuto.
con sistemi di aspirazione se allo stato secco o spazzando evitando lo sviluppo di polvere.
mediante assorbimento e spazzatura con segatura umida che evita lo sviluppo di polvere.
7.
Manipolazione e stoccaggio
Manipolazione
Provvedere un’adeguata aerazione e ventilazione negli ambienti di lavoro.
Provvedere a sistemi di filtrazione dell’aria emessa dagli impianti di lavorazione del materiale in polvere.
Stoccaggio
Immagazzinare in un luogo fresco e asciutto separato da materiale incompatibile (vedi punto 10).
Il prodotto è avvolto nel polietilene. La rimozione del film di polietilene può causare una scarica elettrostatica; pertanto
tale rimozione non dovrebbe essere effettuata quando ciò possa essere rischioso.
Protezione da incendio ed esplosione
Il prodotto non è combustibile. Non esiste rischio di esplosione con la polvere di questo prodotto.
8.
Controllo dell’ esposizione e protezioni personali
Valori limite di esposizione
ossido di cromo, polvere
TLV/TWA (ACGIH) 0,5 mg Cr/m3
PEL (OSHA) 0,5 mg Cr/m3
Protezione personale
Protezione respiratoria: Utilizzare maschera antipolvere durante la manipolazione.(livello minimo di protezione P1).
Protezione della pelle: Utilizzare la normale tenuta da lavoro, utilizzare guanti di PVC o di gomma.
Protezione degli occhi: Indossare occhiali di sicurezza.
Protezione ambientale:
Le apparecchiature destinate alla lavorazione del prodotto in polvere (insaccatrici, miscelatori, essiccatori) devono
essere dotate di sistema di aspirazione e filtrazione dell’aria atto a prevenire la formazione di polveri nell’ambiente di
lavoro ed esterno.
SCHEDA DI SICUREZZA
(2001/58/CE)
ROCKWOOD ITALIA SPA, DIV. SILO
Ossido di Cromo Verde
Code: MSDS 15I
Data di revisione :
9.
Pagina 3 di 5
06.11.2003
Revisione 002
Proprietà fisiche e chimiche
Aspetto:
Polvere di colore verde
Odore:
nessuno
pH (20°C, acqua, 50 g/litro):
3,5 – 6,5
Punto di fusione:
> 2.300°C
Punto di ebollizione:
non misurato
Punto di infiammabilità:
non è infiammmabile
Proprietà esplosive:
non possiede proprietà esplosive
Proprietà comburenti:
non possiede proprietà comburenti
Tensione di vapore (20°C):
non applicabile
Densità (20°C):
appross. 5,4 kg/l
Densità apparente (20°C):
appross. 0,8 kg/l
Viscosità (20°C):
non applicabile
Solubilità:
insolubile in acqua e solventi organici (disperdibile). Solubile in acidi.
Coefficiente di ripartizione in n-C8H14OH/H2O: non applicabile
Velocità di evaporazione:
non applicabile
10. Stabilità e reattività
Decomposizione termica
Stabile
Reazioni pericolose / Prodotti di decomposizione pericolosi
Nessuno
Materiali di evitare:
Nessuno
11. Informazioni tossicologiche
Ossido di cromo (III)
Tossicità orale (ratto):
Informazioni generali:
LD50 > 10.000 mg/kg
Il prodotto può essere ossidato in quantità minime a Cr(VI) quando viene applicato a
temperature alte in un’atmosfera con ossigeno. Cr(VI) è stato identificato come sostanza
tossicologica. L’esposizione degli operatori deve essere inferiore ai seguenti limiti:
TWA (OSHA PEL):
0,1 mg CrO3/m3
TLV-TWA (ACGIH):
0,05 mg CrO3/m3
TWA (NIOSH REL):
0,025 mg Cr(VI)/ m3
0,050 mg Cr(VI)/ m3 soffitto
SCHEDA DI SICUREZZA
ROCKWOOD ITALIA SPA, DIV. SILO
Ossido di Cromo Verde
Code: MSDS 15I
Data di revisione :
(2001/58/CE)
06.11.2003
Pagina 4 di 5
Revisione 002
12. Informazioni ecologiche
Tossicità Acquatica (Idus Idus dorata):
nessuna informazione disponibile
Tossicità Batteriologica:
nessuna informazione disponibile
Mobilità:
dato non disponibile
Persistenza e degradabilità:
dato non disponibile
Potenziale di bioaccumulo:
dato non disponibile
Il pigmento è insolubile in acqua e può essere separato per sedimentazione.
Ambiente
Evitare contaminazione di fognature, acque e terreni.
13. Considerazioni per lo smaltimento
Le eccedenze e i residui del prodotto e l’imballo possono essere smaltiti come rifiuti non pericolosi oppure essere
destinati al recupero Rispettare le normative locali e nazionali (vedasi punto 15).
14. Trasporto
Prodotto non soggetto alle normative sul trasporto di merci pericolose (GGVS/GGVE/RID/IMDG-CODE/TCAO/
IATA/DGR/ADR).
15. Informazioni sulla normativa *
L’ossido di cromo non è classificato pericoloso dalla Direttiva 67/548/CE.
La presente scheda è stata compilata in accordo con la direttiva comunitaria 2001/58/CE.
Normativa italiana di riferimento:
D.P.R. 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
D.P.R. 203/88 Emissioni in atmosfera.
Decreto Legislativo del Governo n° 626 del 19/09/1994
Attuazione delle direttive 89/391CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE,
90/394/CEE e 90/679/CEE, 93/88/CEE, 97/42/CE e 1999/38/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e
della salute dei lavoratori durante il lavoro.
Decreto Legislativo del Governo n° 242 del 19/03/1996
Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, recante attuazione di direttive
comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
Decreto Legislativo del Governo n° 52 del 03/02/1997
Attuazione della direttiva 92/32/CEE concernente classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze
pericolose.
Decreto Legislativo del Governo n° 22 del 05/02/1997
Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi
e sui rifiuti di imballaggio.
Decreto Ministeriale del 04/04/1997
Attuazione dell'
art. 25, commi 1 e 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, concernente classificazione,
imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose, relativamente alla scheda informativa in materia di
sicurezza.
Decreto Ministeriale del 28/04/1997
Attuazione dell'
art. 37, commi 1 e 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, concernente classificazione,
imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose.
Decreto Ministeriale del 05/02/1998
Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli
31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22.
Decreto Legislativo del Governo n° 285 del 16/07/1998
Attuazione di direttive comunitarie in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati
pericolosi, a norma dell'
articolo 38 della legge 24 aprile 1998, n. 128.
SCHEDA DI SICUREZZA
ROCKWOOD ITALIA SPA, DIV. SILO
Ossido di Cromo Verde
Code: MSDS 15I
Data di revisione :
06.11.2003
(2001/58/CE)
Pagina 5 di 5
Revisione 002
Decreto Legislativo del Governo n° 152 del 11/05/1999
Disposizioni sulla tutela delle acque dall'
inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il
trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque
dall'
inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole.
Decreto Legislativo del Governo n° 372 del 04/08/1999
Attuazione della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'
inquinamento. (IPPC).
Decreto Legislativo del Governo n° 25 del 2/2/2002
Attuazione della Direttiva 98/24/CE sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi
da agenti chimici durante il lavoro.
Normativa europea di riferimento:
Direttiva 67/548/CEE del 27/06/1967
Direttiva del Consiglio, del 27 giugno 1967, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative,
regolamentari ed amministrative relative alla classificazione, all'
imballaggio e all'
etichettatura delle sostanze
pericolose.
Direttiva 2001/58/CE Schede di sicurezza.
Direttiva 1999/45/CE Classificazione, etichettatura , imballaggio dei preparati pericolosi.
Direttiva 2001/59/CE recante ventottesimo adeguamento della Direttiva 67/548/CEE.
Decisione 2001/118/ CE Registro europeo dei rifiuti.
16. Altre informazioni
Le informazioni riportate sono basate sulle conoscenze attuali. Chi lo utilizza è tenuto ad effettuare opportune indagini
per determinare l’idoneità delle informazioni per le proprie specifiche esigenze. Le parti modificate di questa versione
sono segnate con *. La presente scheda annulla la precedente. Contatto tecnico: tel. 011-2280587 e fax 011-2280607.
Scarica

SCHEDA DI SICUREZZA