AESVI Rassegna Stampa del 13/12/2010 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE AESVI 13/12/2010 Il Sole 24 Ore I videogame più adatti si scelgono online 5 11/12/2010 La Gazzetta dello Sport - NAZIONALE TOP FIVE GAME 6 VIDEOGIOCHI 11/12/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE I telefonini per gioco come una vera «console» 8 13/12/2010 Il Sole 24 Ore Con il notebook si gioca anche in 3D 10 11/12/2010 Il Giornale - Nazionale Il capostipite La pellicola del 1982 simbolo della prima generazione «informatica» 13 11/12/2010 Il Giornale - Nazionale C'è vita dentro il computer Romantica e pericolosa come un videogioco mortale 14 11/12/2010 Il Giornale - Nazionale «Con il primo episodio volevo cambiare la comunicazione» 15 12/12/2010 Il Manifesto - Nazionale Call of Duty Black Ops, le porcherie della Cia sono di casa a Cuba 16 12/12/2010 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari IL TRIONFO DEGLI ANNI '80 Moda, musica e anche videogiochi 17 13/12/2010 Corriere Economia Natale 2010 La chiocciola delle novità hi-tech /1 18 13/12/2010 Corriere Economia Natale 2010 La chiocciola delle novità hi-tech /4 19 11/12/2010 D Repubblica NAOMI LDERMAN 20 10/12/2010 Il Venerdi di Repubblica IN DUE CONTRO IL BUIO 21 11/12/2010 Investire «Muoviti, Muoviti!» 22 10/12/2010 Panorama Travel A CACCIA DI HI-TECH /1 24 10/12/2010 Panorama Travel A CACCIA DI HI-TECH /2 28 10/12/2010 ADV Express 7Pixel: cresce l'hi-tech sui siti del gruppo 30 10/12/2010 Panorama.it Videogiochi: i migliori del 2010 per gli acquisti di Natale 31 11/12/2010 Business People MICROSOFT E LA STRATEGIA DEI "3 SCHERMI" 32 11/12/2010 Business People GIOCHI da grandi 34 10/12/2010 IL Intelligence in Lifestyle DALLE RECLUTE Al VIDEOGAME 35 10/12/2010 Smart Phone Il calcio diventa sempre più... reale 36 AESVI 2 articoli 13/12/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 37 (diffusione:334076, tiratura:405061) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Console. Siti in aiuto ai genitori I videogame più adatti si scelgono online Enrico Netti Guida alla scelta dei videogiochi. È quella che ha appena realizzato Microsoft per fornire ai genitori tutta una serie di consigli e indicazioni utili per non sbagliare il genere di gioco da mettere sotto l'albero e soprattutto per gestire il non facile rapporto tra figli e console. Sul sito interattivo «Play smart, play safe» (www.playsmartplaysafe.eu/it-IT) gli adulti trovano le indicazioni su come impostare i controlli familiari della Xbox 360. In questo modo i genitori sono in grado di impedire che il bambino utilizzi videogame o acceda a social network con contenuti - dal linguaggio alla violenza, dal gioco d'azzardo alle scene "hard" - inadatti alla sua età. I suggerimenti puntano a limitare, controllare e bloccare soggeti e trame specifici accessibili con la console Microsoft. In tanti poi apprezzeranno la funzione "timer familiare" che gestisce l'uso della Xbox 360 e del network Xbox Live su base giornaliera o settimanale. Non mancano forum di discussione con esperti indipendenti, blog, sondaggi e quiz interattivi da cui emerge il "modus operandi" del ragazzino. Un altro sito che fornisce un valido aiuto ai genitori è quello curato dalla Entertainment software rating board (www.esrb.org). Navigando tra i menu si sceglie la piattaforma, la fascia d'età dei ragazzi e il tipo dei contenuti che si vogliono evitare. Un clic ed ecco l'elenco dei titoli, con una breve descrizione del videogioco. In tutti i casi al momento della scelta di un videogame o di un film si devono controllare sulla confezione le icone esplicative della Pegi (www.pegi.info/it). Anche questo è un sistema di classificazione che aiuta nell'acquisto dei videogame con un sistema chiaro e intuitivo. Tutti i produttori di videogame hanno fatto propri i sistemi di rating fissati da Esrb e Pegi. E così prima dell'acquisto è sufficiente uno sguardo alla confezione per conoscere il genere e i contenuti che saranno "consumati" dal ragazzino. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA AESVI - Rassegna Stampa 13/12/2010 5 11/12/2010 La Gazzetta dello Sport - Ed. nazionale Pag. 41 (diffusione:368484, tiratura:513197) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TOP FIVE GAME Ecco la classifica AESVI/ GFK dei videogiochi (console games) più venduti in Italia nel mese di novembre 1 Call of Duty Black Ops (Ps3, Activision Blizzard) 2 Gran Turismo (PS3, Sony) 3 Assassin's Creed Brotherhood (PS3, Ubisoft) 4 Call of Duty Black Ops (X-box 360, Activision Blizzard) 5 Pro Evolution Soccer 2011 (PS2, Konami) AESVI - Rassegna Stampa 13/12/2010 6 VIDEOGIOCHI 20 articoli 11/12/2010 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 43 (diffusione:619980, tiratura:779916) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Passatempi in movimento Touchscreen, tasti a scomparsa e «accelerometri»: i cellulari scoprono i videogame I telefonini per gioco come una vera «console» Tendenza iPhone Dopo il boom «ludico» dell'iPhone si stanno attrezzando tutti i big della telefonia, da Samsung a Motorola, a Sony Ericsson I bestseller Veri fenomeni sono «Cut the Rope» e «Angry Birds»: in pochi giorni hanno collezionato un milione di download ciascuno Elvira Pollina A ll'inizio i duri e puri dei videogame non riuscivano proprio a perdonargli il fatto di non avere i tasti. Poi però si sono sciolti di fronte alle possibilità offerte dallo schermo sensibile al tocco e dall'accelerometro, che permette di far sfrecciare tra le curve l'automobile di «Crash Bandicoot Nitro Kart» - una delle applicazioni più scaricate in Italia - impugnando l'iPhone come fosse un volante. Il «Melafonino» è la console portatile del momento e anche gli altri smartphone stanno conquistando il popolo dei giocatori nomadi, mentre le vendite di Playstation Portable e Nintendo Ds, dispositivi espressamente dedicati ai videogame da passeggio, sono in calo. Ora devono vedersela con concorrenti temibili, sempre nelle tasche dei consumatori, pronti per essere sfoderati nei momenti di pausa: in metropolitana, in fila alle casse del supermercato, mentre si aspetta il turno dal medico. I «telefonini da gioco» saranno tra le strenne natalizie più richieste da bambini e ragazzi, che facendo scivolare le dita sul display riscoprono «Pacman» e «Tetris» e si divertono con «Flight Control», dove bisogna evitare la collisione tra aerei in pista, e «Paper Toss», in cui con un colpo d'indice si deve far finire la pallina di carta nel cestino della spazzatura. Non mancano i titoli di peso, come «Fifa 2011» e «Metal Gear Solid», che sugli smartphone hanno una giocabilità sempre più vicina a quella delle console vere e proprie. A questa sfida i leader del mercato dei videogiochi in mobilità rispondono con strategie diverse: se Nintendo punta tutto sul lancio della nuova console 3DS, dotata di grafica tridimensionale, secondo indiscrezioni che continuano a rimbalzare in Rete con foto annesse, Sony - già presente nel segmento dei cellulari insieme a Ericsson avrebbe in programma il lancio di un ibrido tra una Psp e un telefono con sistema operativo Android e tasti di controllo a scomparsa. Si tratterebbe solo dell'ultimo atto del corteggiamento tra cellulari e videogame, matrimonio antico fin dai tempi di «Snake» che con l'arrivo dell'iPhone ha conosciuto un incredibile rilancio. Sulla scia di questo successo - complice il negozio digitale AppStore - si sono lanciate anche tutte le altre case con la produzione di modelli che si sono dimostrati particolarmente adatti per il gioco in mobilità. Per esempio il Motorola Dext, con tastierino fisico a scomparsa dove trova spazio un pulsante direzionale, e il Samsung Galaxy S, che ha un livello di prestazioni da fare invidia allo stesso telefonino di Apple. Entrambi possono contare sulle migliaia di giochi dell'Android Market, mentre per i Nokia con sistema operativo Symbian - come l'N97 mini, un altro modello apprezzato dai videogiocatori - il negozio di riferimento è l'OviStore. Sia qui che sul negozio digitale di Android la scelta è variegata ma al momento non raggiunge la ricchezza del supermercato della Mela, dove sono oltre 60 mila le «app» ludiche disponibili, un quinto dell'intero catalogo. Moltissime sono gratuite, le altre hanno un prezzo che varia dai pochi centesimi a qualche euro. È sull'AppStore che sono nati i titoli fenomeno di quest'anno, ovvero «Cut the Rope» e «Angry Birds», due puzzle game concepiti per essere giocati su iPhone e poi sbarcati sulle altre piattaforme, capaci di collezionare entrambi un milione di download in pochi giorni. Ha puntato forte sui videogame anche Microsoft: i nuovi modelli con Windows Phone 7 possono contare sull'integrazione gratuita con XBox 360, la console da soggiorno prodotta dall'azienda di Redmond. Con la stessa identità di XBox Live - la community dei giocatori di casa Microsoft - ci si può sfidare a distanza (ma non in tempo reale) con un amico o un perfetto sconosciuto. L'esperienza di gioco risulta apprezzabile ma bisognerà vedere quanto l'ecosistema Winphone sarà attraente e accessibile agli sviluppatori, che per il momento preferiscono far debuttare le loro novità su iOS, il sistema operativo di Cupertino, e poi su Android. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 8 11/12/2010 Corriere della Sera - Ed. nazionale Pag. 43 (diffusione:619980, tiratura:779916) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato È questo lo scenario con cui dovrà confrontarsi Sony, se deciderà di lanciare davvero un Playstation Phone. E dovrà tenere bene a mente la lezione di N-Gage, la prima serie di cellulari espressamente pensata da Nokia per i videogiocatori. I dispositivi non hanno mai convinto del tutto, così lo scorso anno la casa finlandese ha annunciato lo stop della produzione dei modelli. A conferma che i matrimoni combinati sono quelli più a rischio fallimento. RIPRODUZIONE RISERVATA Foto: Sul web Foto: Android Market Il mercatino per i telefoni con il sistema operativo di Google: oltre 100 mila «app» disponibili, la maggior parte videogiochi Foto: AppStore Il primo negozio ufficiale per telefonini: 300 mila applicazioni di cui 65 mila di genere ludico. Per iPhone, iPod e iPad Foto: OviStore Per telefonini Nokia con Symbian, vende in più di 190 Paesi. Tre milioni di download al giorno, i giochi sono i più scaricati Foto: Windows Market Place L'ultimo arrivato in ordine di tempo: per i telefonini con Windows Phone 7 al momento sono disponibili 3 mila applicazioni di cui 800 circa sono giochi VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 9 13/12/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 37 (diffusione:334076, tiratura:405061) Con il notebook si gioca anche in 3D Tra gli elementi da valutare costi, contenuti tecnici e appeal estetico Gianni Rusconi La rivoluzione portata dal 3D non è una prerogativa dei tv grande formato. Anche i notebook possono giocare la loro parte nel portare l'esperienza di intrattenimento domestico a nuovi livelli, che si tratti di un film di fantascienza o di un videogioco. Il problema non è tanto di natura tecnologica - certo i 46 pollici di un tv led 3D sono una cosa e i 16 pollici di uno schermo di un notebook un'altra - quanto di convenienza. Per gli appassionati del gaming in mobilità si pone infatti una scelta iniziale che guarda il prezzo. L'offerta di portatili 3D non è al momento particolarmente ricca ma un minimo di variazione sul tema c'è e permette di fare attente valutazioni. Meglio spendere, per esempio, 1.500 euro per un super portatile ultra accessoriato (occhialini stereoscopici compresi) per riprodurre contenuti 3D o limitarsi a una macchina capace di prestazioni di discreto livello che ne costa anche solo 1.000 ma è comunque in grado di portarci nell'universo delle tre dimensioni? Oppure, ed è questo il vero dilemma, è preferibile investire, non meno di 1.400 euro, per un notebook dotato di attributi tali - schermo extra large, lettore blu ray, grafica 3D, sezione audio e accessori multimediali - da renderlo un prodotto perfetto per godere appieno dell'esperienza video ludica in alta definizione? La scelta è soggettiva. Basata innanzitutto su una corretta analisi della carta d'identità tecnica dei prodotti oggetto di interesse e quindi sull'appeal estetico che questi sono in grado di generare. Poi contano, come detto, le disponibilità del portafoglio. Chi punta sui notebook con capacità 3D sa per prima cosa di poter contare su un computer nel cui motore operano "multiple" Cpu di Intel e Amd, chipset e schede grafiche di ultima generazione (Nvidia GeForce o Ati Mobility Radeon) debitamente supportate da componenti hardware come il lettore blu ray disc, presente di serie o come opzione) e tecnologie software che permettono la riproduzione dei contenuti in tre dimensioni. Di questa categoria fanno per esempio parte gli Acer Aspire 5740DG, gli Asus G51JX di Asus e gli Hp Envy 17 3D, oltre ad alcuni modelli di punta delle famiglie Satellite e Qosmio di Toshiba. Gli schermi dei portatili "3D ready", nella cui cornice è integrato il trasmettitore a infrarossi che invia il segnale agli occhialini, sono retroilluminati a Led, supportano l'alta definizione (almeno in formato Hd a 1.366x768 pixel di risoluzione) e si presentano in formato panoramico 16:9 o 16:10. Migliore è la qualità e la definizione del display, migliore è la resa visiva dei film e dei videogiochi in 3D. Quindi la sezione audio: altoparlanti stereo e sistema Dolby Home Theater surround sound sono una sorta di "must have" per quei portatili che si presentano come possibili alternative alla classica flat tv per vivere un'esperienza di entertainment al top. Un'esperienza, però, che rimane al momento per pochi eletti (perché costosa) e che risulta essere ancora parziale per il limitato numero di titoli 3D disponibile. La dotazione tecnica dei «gaming notebook» di buon livello ma privi di capacità 3D, come lo sono i Qosmio X500 o i Vaio serie F di Sony, punta decisamente sulle prestazioni e la potenza di elaborazione grafica. I processori installati di serie sono infatti di norma gli Intel Core i7. Chi si orienta su questi sistemi non va mediamente a spendere meno rispetto a coloro che si fanno attrarre dagli effetti tridimensionali. Può però pensare di mettersi alla prova con videogiochi in alta definizione, anche in formato Full Hd, su schermi extra large da oltre 18 pollici (46,7 centimetri di diagonale), guardare film in alta definizione Blu ray e, se proprio lo desidera, assaporare comunque la meraviglia del 3D grazie ad acceleratori dedicati. Gli sfizi per i patiti dell'entertainment non mancano, a cominciare dalla sezione audio, dove a fare la differenza è anche la qualità degli altoparlanti. Non a caso i produttori si affidano a specialisti come Harman Kardon o Altec Lancing. Altre caratteristiche molto apprezzate dai gamers sono la tastiera retroilluminata con tastierino numerico per accedere alle funzioni multimediali utilizzate più frequentemente (volume, fast forward, play e stop) e il touch pad con capacità multi-touch e multi-gesture. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 10 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato INTRATTENIMENTO 13/12/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 37 (diffusione:334076, tiratura:405061) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato © RIPRODUZIONE RISERVATA W U W U W U W U W U Occhialini 3D, peso, webcam, prezzo Risoluzione schermo, design Buona dotazione 3D, webcam 2 Mp, cpu, tastiera retroilluminata Risoluzione schermo, peso, prezzo Schermo, sezione audio, porta Usb 3, porta eSata, tastiera retroilluminata Peso, autonomia, prezzo Cpu, porte Usb 3, peso, prezzo Autonomia, webcam solo 0,3 Mp, sezione 3D Schermo, cpu, autonomia, capacità hard disc, webcam 1,3 Mp Retroilluminazione Ccfl, peso, sezione 3D, prezzo 8Schermo 15,6 pollici, led 8Risol. 1.366x768 Hd ready 3D 8Cpu Intel Core i3 370M a 2,13\2,26\2,40 GHz 8Memoria 4 GByte Ddr3 8S. video Nvidia GeForce Gt 425M - Nvidia 3D Vision 8Disco ottico Blu ray combo 8Autonomia 4 ore Prezzo da: 999 euro Valutazione: 8 Schermo 15,6 pollici, led 8 Risol. 1.366x768 Hd ready 3D 8 Cpu Intel Core i7-720Q a 1,60 GHz 8 Memoria 4 GByte Ddr3 8S. video Nvidia GeForce Gts 360M - Nvidia 3D Vision 8Disco ottico Blu ray combo 8Autonomia n.d. Prezzo da: 2.099 euro Valutazione: 8 Schermo 17,3 pollici, led 8 Risol. 1.920x1.080 Full Hd 3D 8 Cpu Intel Core i7-720Qm a 1,6 GHz 8 Memoria 4 GByte Ddr3 8S. video Ati Mobility Radeon Hd 5850 VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 11 13/12/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 37 (diffusione:334076, tiratura:405061) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 8Disco ottico Blu ray combo 8Autonomia n.d. Prezzo da: 1.999 euro Valutazione: 8 Schermo 16,4 pollici 8 Risol. 1.600x900 8 Cpu Intel Core i7-740Qm a 1,73 GHz 8 Memoria 4 GByte Ddr3 8S. video Nvidia GeForce GT 425M 8Disco ottico Blu ray combo 8Autonomia 2,5 ore Prezzo da: 1.399 euro Valutazione: 8 Schermo 18,4 pollici, Ccfl 8 Risol. 1.920x1.080 8 Cpu Intel Core i7-740 Qm a 1,73 GHz 8 Memoria 4 GByte Ddr3 8S. video Nvidia GeForce Gts 360M con tecnologia Cuda 8Disco ottico Blu ray combo 8Autonomia 3 ore Prezzo da: 1.999 euro Valutazione: ACER ASPIRE 5745DG ASUS G51JX-IX346V 3D HEWLETT PACKARD ENVY 17 3D SONY VAIO SERIE F VPCF13MOE/B TOSHIBA QOSMIO X500 Cinque protagonisti foto="/immagini/milano/photo/202/16/70/3/20101213/acer1ok.jpg" XY="253 253" Croprect="6 17 247 225" foto="/immagini/milano/photo/202/16/70/3/20101213/asus2.jpg" XY="274 228" Croprect="7 5 228 196" foto="/immagini/milano/photo/202/16/70/3/20101213/hp3-2.jpg" XY="270 230" Croprect="3 0 263 217" foto="/immagini/milano/photo/202/16/70/3/20101213/sony4.jpg" XY="302 151" Croprect="54 0 249 151" foto="/immagini/milano/photo/202/16/70/3/20101213/qosm5.jpg" XY="307 205" Croprect="57 12 294 205" VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 12 11/12/2010 Il Giornale - Ed. nazionale Pag. 30 (diffusione:192677, tiratura:292798) Alessandro Gnocchi Il primo Tron , l'originale, uscì nel 1982 e col passare del tempo è diventato un film leggendario per la prima generazione che vide in diretta lo sviluppo esponenziale dell'informatica. Computer. Ma anche videogame. Jeff Bridges, nella pellicola, entrava (il suo corpo si tramutava in dati) nel megacervellone di una ditta, abbattendone le difese elettroniche. Per la prima volta si affrontavano concetti come la realtà virtuale. Alcuni, a esempio il cyberspazio, o l'hackeraggio, non avevano ancora un nome, almeno a livello popolare (diventeranno d'uso comune dopo il successo del romanzo Neuromante di William Gibson, che già da qualche anno usava «cyberspazio» per descrivere lo scambio di informazioni nelle reti informatiche, terreno di conquista per i pirati del web, gli «hacker»). Per la prima volta, Hollywood investì nella computer grafic e incontrò i videogiochi (con maggiore profitto di questi ultimi, come racconta in questa pagina il regista, oggi produttore, Steven Lisberger). Nel computer si nascondeva un intero universo, sconfinato. Tron lo mostrò. Lisberger creò con vecchi trucchi un mondo digitale ancora oggi credibile. Ora le cose vanno al contrario: è il mondo digitale a ricreare quello reale. E per questo Tron Legacy difficilmente potrà stupire più del suo predecessore. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 13 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il capostipite La pellicola del 1982 simbolo della prima generazione «informatica» 11/12/2010 Il Giornale - Ed. nazionale Pag. 30 (diffusione:192677, tiratura:292798) C'è vita dentro il computer Romantica e pericolosa come un videogioco mortale BUDGET Il progetto ha avuto uno dei costi più alti della storia: 150 milioni di dollari, più altrettanti per il lancio Dopo 28 anni, arriva l'atteso seguito del film di fantascienza che ha profetizzato l'avvento del web e del mondo digitale Pedro Armocida Roma «Cosa resterà di questi anni '80?»,si domandava Raf a Sanremo nel fatidico 1989. Sicuramente un po' del mondo futuristico di Tron . Così, quasi trent'anni dopo, ecco la sua eredità al cinema: Tron Legacy , un atto secondo à la page con il mondo di oggi, molto più 2.0 di quando il capostipite venne realizzato. Ma certo l'idea vincente, fulcro di ambedue le opere, è sempre la stessa: inserire uomini in carne ed ossa all'interno di un videogioco. Una trovata geniale che ha decretato l'incredibile successo del Tron di Steven Lisberger del 1982 e che si rivela oggi la parte più interessante dei 125 minuti di Tron Legacy diretti dall'esordiente Joseph Kosinski. Un regista che sino a ieri si occupava di spot pubblicitari (non a caso di videogiochi come Halo 3 ) e che ora, a 36 anni, si ritrova tra le mani uno dei film più attesi e con il budget tra i più impegnativi della storia (si parla di 150 milioni di dollari di costo, più altrettanti per il lancio e la promozione). Anche se a essere redditizio, per la Disney che produce, sarà il mondo che gira intorno a Tron Legacy : il videogioco, i giocattoli, custodie, zaini, cappellini, costumi, libri, fumetti. E già si parla di una serie tv. La Disney ha fatto le cose in grande, rischiando molto su un sequel che farà storcere il naso ai puristi, quelli che il primo Tron l'hanno visto al cinema e guai a toccarglielo, ma anche ai neofiti, i ragazzi abituati a ogni sorta di videogioco e a cui Tron Legacy forse non apparirà così originale. Mentre l'apporto musicale dei Daft Punk vale da solo il biglietto. Da parte loro gli sceneggiatori (Edward Kitsis e Adam Horowitz) hanno fatto il possibile per cercare di rendere interessante il seguito della storia di Kevin Flynn (sempre interpretato da Jeff Bridges ormai anche premio Oscar), il celebre programmatore di software che, tramite un laser speciale, finiva all'interno del videogioco da lui stesso creato. In Tron Legacy veniamo a sapere che Flynn ha ripreso il controllo della Encom, la società fondata con il suo amico Alan Bradley (Bruce Boxleitner), ha avuto un figlio, Sam (Garrett Hedlund), e ha continuato a «giocare» con i videogame. Tanto che un giorno, quando Sam era piccolo, è scomparso. 20 anni dopo il ragazzo, anch'egli quasi fortuitamente, si ritrova catapultato nel mondo virtuale del videogioco dove rincontra il padre rimasto imprigionato lì per vent'anni. L'obiettivo ora è di liberarlo e di riportarlo nel mondo reale ma, per farlo, padre e figlio dovranno sconfiggere il cattivo di turno, Clu, creato tanti anni prima dallo stesso Flynn a sua immagine e somiglianza. Clu ha mantenuto le fattezze giovanili (a interpretarlo è sempre Jeff Bridges ringiovanito al computer) e ora vuole uccidere il «padre» Flynn peravere il controllo completo di quel mondo. C e r tola storia, seppur molto i n c e n t r a t a sul classico rapporto padre/figlio, è complessa, a volte oscura, ma è anche vero che la forza del film sta nella ricreazione del mondo virtuale in cui il giovane protagonista è chiamato a sfide all'ultimo sangue che ricordano quelle dei gladiatori. Tornano così, migliorate, le famose motociclette luminescenti che sono un tutt'uno con le tute futuristiche, anch'esse luminose, dei vari giocatori. Uno sfavillio di luci, colori, caschi hi-tech, dischi di memoria usati come frisbee letali. Personaggi ambigui come Castor (Michael Sheen), mellifluo proprietario del locale più alla moda del mondo virtuale, ma anche affascinanti come la bellissima Quorra (Olivia Wilde) che aiuterà nella fuga il padre ma soprattutto il figlio. Perché, si sa, al cinema (e anche in alcuni videogiochi) la storia d'amore è d'obbligo. Foto: NELLE SALE Foto: «Tron Legacy» è il seguito (ben 28 anni dopo!) del leggendario «Tron» di Steve Lisberger, il film che profetizzò l'avvento del computer, delle reti informatiche, di internet, della realtà virtuale e dei pirati dell'inform atica (gli «hacker»). «Tron» (in uscita il 17 dicembre in Usa e il 29 in Italia) non ha fatto grandi incassi, ma è diventato un film di culto proprio per la sua capacità di anticipare lo sviluppo dell'informatica VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 14 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TRON LEGACY 11/12/2010 Il Giornale - Ed. nazionale Pag. 30 (diffusione:192677, tiratura:292798) «Con il primo episodio volevo cambiare la comunicazione» Inevitabile la convergenza fra videogame e Hollywood CL Los Angeles Alla base della saga, aleggiante sul sequel come un nume tutelare, sta Steven Lisberger, l'autore del primo film, un personaggio di culto ch è sparito dal radar cinematografico negli anni '80. Che fine ha fatto Mr Lisberger? «Avevo 29 anni quando ho fatto Tron , ma non avevo un piano relativo alla prossima montagna da scalare. Per me Tron rappresentava il sogno di una comunicazione totale e inclusiva che avrebbe creato un mondo perfetto, in cui si poteva trovare l'umanità nella tecnologia. Era figlio della mia cultura, dell'idealismo degli anni '60, e immaginavo per la prima volta un ponte tra mondo analogico e digitale». Oggi il confine tra film e videogame si fa sempre più labile. Cosa ne pensa? «Vi è una chiara interazione tra i due e secondo me una convergenza è inevitabile. Sarebbe bello se i videogiochi si appropriassero dello spessore narrativo e della complessità emotiva del cinema, e se il cinema inglobasse le innovazioni tecniche dei videogiochi. Ma le sinergie ci sono già. Tron è diventato un videogame che ha avuto più successo del film, e sul quale non ho lavorato. Oggi abbiamo fornito ai creatori del gioco tutto il materiale necessario fin dall'inizio». VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 15 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato INTERVISTA STEVEN LISBERGER 12/12/2010 Il Manifesto - Ed. nazionale Pag. 13 (diffusione:24728, tiratura:83923) Call of Duty Black Ops, le porcherie della Cia sono di casa a Cuba Federico Ercole Nei videogiochi capita di salvare il mondo interpretando diverse tipologie di eroi, oppure di contribuire ad annientare l'universo. Fa parte del gioco. Così talvolta si interpretano virtualmente personaggi che nella realtà troveremmo detestabili, oppure si compiono azioni in contrasto totale con la nostra etica. È come recitare, si può interpretare Jago o Hannibal Lecter e trovarlo spassoso, senza essere dei perversi bugiardi e traditori o serial killer cannibali. Così non c'è nessun altro videogioco che renda «divertente» l'orrore della guerra anche per un pacifista convinto, come Call of Duty: Black Ops, appena uscito per PS3 e XBox 360. Dopo solo 5 giorni ha fatturato 650 milioni di dollari e ha irritato profondamente uno stato: Cuba. Il gioco si ambienta all'epoca della guerra fredda e siccome il protagonista è un agente speciale della Cia, i comunisti sono il male assoluto. Nei primi minuti di gioco, che si svolgono a Cuba durante gli eventi della Baia dei Porci, la missione è quella di eliminare Fidel Castro. E gli si spara pure, al rallentatore, ma poco dopo si scopre che era un sosia. Così in un comunicato ufficiale da Cuba a proposito di questo attentato videoludico si legge che «quello che gli Stati Uniti non sono riusciti a compiere in più di 50 anni lo stanno tentando ora virtualmente». Una reazione pacata se si pensa a quale vespaio mediatico avrebbe sollevato Call of Duty se si fosse svolto in un'altra epoca e in un altro luogo e se avessimo provato a eliminare uno qualsiasi dei potenti ancora in comando. Ma questo tentato omicidio non è che l'inizio di un gioco davvero stupefacente, un film interattivo tutto in soggettiva visivamente potentissimo, e chi gioca la modalità «zombi», una storia parallela in cui si combattono morti viventi nazisti, scoprirà che in realtà Kennedy e Castro sono alleati contro i mostri. Malgrado l'iper-realismo degli scenari, anche se i cieli possiedono una gamma cromatica che li rende fantastici, belli come quelli delle grandi favole epiche, e il pretesto storico, Call of Duty è un racconto immaginario e non è un'opera fascista o nazionalista, anzi, se la si legge come «fanta» cronaca di tutte le porcherie commesse dalla Cia può essere considerato un gioco educativo. Call of Duty Black Ops è uno sparatutto in prima persona che ci porterà quasi in tutto il mondo: Russia, Cina, Vietnam, Laos, Antartide...I livelli sono suggestivi, costruiti con una sensibilità pittorica che nel genere degli sparatutto è spesso assente. La giungla sembra quella di Apocalypse Now, un coacervo di vegetazione opprimente e così vegetale da sembrare viva, pronta a soffocarci con i suoi tentacoli verdi. C'è anche una parte di gioco che si svolge a Kowloon, il quartiere diroccato di Hong Kong; tutto il livello è un evidente omaggio a John Woo, che vi ha ambientato numerosi film e viene citato anche il suo videogioco Stranglehold, che condivide lo stesso set virtuale e l'atmosfera meteorologica: una pioggia fittissima. Oltretutto le armi che il giocatore ha a disposizione all'inizio del livello sono una coppia di pistole, un classico degli eroi di Woo. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 16 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VIDEOGAME 12/12/2010 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari Pag. 52 (diffusione:48275, tiratura:63756) Natale 2010 sembra un viaggio indietro nel tempo. È quanto emerge da uno studio condotto in esclusiva per l'Ansa. Il revival degli anni '80 impregna la moda già da tempo ma in occasione delle feste «coinvolge» mondi e ambiti diversi tra loro. Una prima «spia» di questa voglia di '80 sono le uscite in homevideo della saga di «Ritorno al futuro» in occasione del 25.mo compleanno della serie, e «Tron Legacy» che a 28 anni dal primo episodio è forse tra i film più attesi, senza dimenticare «Wall Street2». E il revival non poteva non essere cavalcato dalla musica, soprattutto legato all'artista che a livello planetario ha maggiormente segnato gli anni '80: Michael Jackson. I suoi album saranno fra i più «regalati» di quest'anno. Quanto al design, dopo stagioni di dominio assoluto del minimal, basta navigare per siti che propongono oggetti e creazioni di alcuni dei designers più quotati per trovarsi immersi nei colori, nelle luci, nelle forme e nei materiali che hanno segnato la quotidianità degli anni '80. Per gli appassionati, poi, da non dimenticare che quest'anno ricorre il 30esimo anniversario del videogioco Pacman. Una chicca da non perdere. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 17 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL TRIONFO DEGLI ANNI '80 Moda, musica e anche videogiochi 13/12/2010 Corriere Economia - N.41 - 13 dicembre 2010 Pag. 34 Natale 2010 La chiocciola delle novità hi-tech /1 I televisori 3D e collegati a Internet, gli smartphone costosi o low cost, gli ultimi videogame e i tablet. Come scegliere Da Skype alla terza dimensione Quest'anno, secondo gli ultimi dati di Gfk, oltre sette milioni di tivù ultrapiatte entreranno nelle case degli italiani. In buona parte vengono acquistate per il passaggio al digitale terrestre del Nord Italia, ma complice del successo è soprattutto la tecnologia. La stessa che guiderà i ritardatari negli acquisti natalizi. Due le parole chiave dei modelli di ultima generazione, in vendita per questo Natale: «3D» e «Internet Tv». La prima è legata al campionato del mondo di giugno, che ha decretato l'arrivo dei televisori per la visione in 3D: progettati per guardare con gli occhialini, sul piccolo schermo, i programmi e i film tridimensionali, dominio del grande schermo con kolossal alla Avatar. La seconda è nata in settembre, con il matrimonio di Internet e Tv, realizzato attraverso semplici icone (widget). Una rivoluzione per i telespettatori, che ora possono navigare su Internet con il telecomando. Sono dunque questi apparecchi multifunzione i più completi da mettere in salotto, ma anche i più costosi: i prezzi sfiorano i 3 mila euro. È il caso della nuova serie Led 9000 di Samsung, un televisore ultrapiatto dello spessore di soli 8 millimetri, già predisposto per 3D e navigazione online. Il vantaggio è nella possibilità di costruire palinsesti personalizzati, perché ai canali del digitale terrestre si sommano i filmati di YouTube, le immagini dei social network e gli album virtuali di Flickr. È compresa la lettura dei quotidiani in formato digitale, per sfogliare sullo schermo della tivù Corriere della Sera, Gazzettadello Sport. Si può poi trasformare la televisione in telefono, con il programma di comunicazione vocale di Skype, per video-chiamare in tutto il mondo. Si attiva con lo stesso telecomando della tivù, cliccando sull'icona già presente a video. Lo offre il nuovo VieraCast di Panasonic: un televisore da 50 pollici con tecnologia al plasma 600 Hertz. Le immagini hanno elevata qualità e buon contrasto, caratteristiche che rendono l'apparecchio ideale per le trasmissioni in alta definizione (Hd). A chi, oltre alla qualità, cerca il design, può invece essere consigliato il Connect Led di Loewe. È un 40 pollici chic, realizzato dai progettisti tedeschi per diventare il fulcro dell'intrattenimento domestico. Può anche scambiare musica e filmati con gli altri apparecchi hi-fi di casa. È infine interessante la proposta Platinum di Philips, un grande 58 pollici realizzato con il nuovo standard 21:9. Un formato studiato per i patiti dell'home theatre e dei film in alta definizione, con la qualità audio-video delle sale cinematografiche. E chi vuole risparmiare, restando entro la cifra di 700-800 euro per un televisore da 42-47 pollici? Sugli scaffali troverà decine di televisori ultrapiatti con decoder integrato, alta definizione e sistema audio in stereofonia. Basta optare per design più tradizionali e rinunciare alla visione tridimensionale. Un sacrificio fattibile, visto il risparmio.UMBERTO TORELLI televisori loewe panasonic philips samsung tablet apple amazon samsung toshiba smartphone acer lg nokia videogiochi sony computer parrot harmonix-EA nintendo VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 18 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Consumi I consigli per orientarsi nell'offerta di quest'anno. Che cosa offrono i big: con prezzi, caratteristiche, vantaggi e svantaggi 13/12/2010 Corriere Economia - N.41 - 13 dicembre 2010 Pag. 35 Videogiochi: dall'elicottero all'auto Il quadricottero di Parrot è il primo videogioco reale della storia: il suo volo, in casa o all'aperto, si comanda con iPhone o iPad ma contemporaneamente si gioca sullo schermo, affrontando nemici virtuali in combattimento o sfide di velocità. È una delle prime dimostrazioni ben funzionanti di «realtà aumentata», la tecnologia in grado di fare apparire alieni nel salotto. Il corredo di software per A.R. Drone è in costante aumento nel negozio online di Apple. Il nuovo RockBand, sviluppato da Harmonix, è invece alla terza edizione con una dote di 83 nuovi brani. Regala un nuovo strumento musicale al complesso da suonare in salotto: le tastiere da appoggiare sulle ginocchia o portare a tracolla vanno ad aggiungersi ai precedenti chitarra, basso, batteria e microfono, permettendo di invitare un amico in più nel gruppo. Il videogioco e il televisore sono solo una scusa, gli strumenti si suonano davvero. Nintendo, per il 25mo compleanno di Super Mario, coniuga il videogioco al collezionismo con un'edizione limitata della sua console più diffusa: il portatile Nintendo DS formato extralarge. Collaudata nella formula a due schermi, con un corredo di oltre 5 mila titoli, è completamente rossa, come il cappello del celebre idraulico, decorata con i loghi celebrativi in oro. In omaggio c'è il videogioco New Super Mario Bros. Giusto in tempo per Natale, dopo un attesa di cinque anni, arriva da Sony, per la sua Playstation 3, l'atteso Gran Turismo 5, considerato il miglior simulatore. Si può guidare sul televisore anche la propria vettura reale: nelle oltre 4 mila auto disponibili, oltre alle macchine da sogno, ci sono utilitarie come la 500. Tra i percorsi per gareggiare, le strade di Roma, con perfetta riproduzione delle architetture della capitale.MASSIMO TRIULZI VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 19 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Natale 2010 La chiocciola delle novità hi-tech /4 11/12/2010 D Repubblica - N.723 - 11 dicembre 2010 Pag. 32 (diffusione:385198, tiratura:546033) NAOMI LDERMAN Cose in comune con un teenager e un 80ennet «Con il primo: considerare . i videogiochi la forma culturale più eccitante, di questi anni Con il secondo: ciondolare per casa» La prima memoria culturale? Il primo libro sbirciato di nascosto da mia madre: Timothy e le due streghe di Margaret Storey, per sapere come finiva, mentre lei che me lo stava leggendo era a farsi un drink. Cosa sta leggendo e autori consigliati? // mago di Lev Grossman. Ma non penso ci siano libri "da leggere", anzi sarebbe carino liberarci dalle liste di esperienze da provare. Quella delle 100 cose da fare prima di morire è diventata una forma di religione, per la cultura come per il bungee jumping o la Thailandia. Un nonsense ansiogeno! Qualcosa che le ha cambiato la vita? Una versione di Partita a quattro, sceneggiato da Noèl Coward, che ho visto nel 1995. Da allora ho appeso nella stanza: «Se sei uno scrittore, scrivi quel che pensi o sei un bugiardo e un ipocrita». Feticismi? Consumo una quantità vergognosa di show di cuochi alla tv: c'è qualcosa di confortevole nel guardare qualcuno cucinare, come se lo facesse tua madre. Mai commesso illegalità nel nome del sapere? Ho scaricato serie tv Usa non disponibili in Inghilterra. Il ridicolo è che a pagamento non si può, non sono in vendita. Frasi da t-shirt? «Non possiamo aspettare di essere pronti per vivere. La vita è coercizione: urgenza, qui e ora, senza possibilità di posporre», di José Ortega y Gasset. Musica, quando la ascolta? Guidando, in gran parte classica, specialmente Bach. Amo la sua razionalità. Ho un problemino con la pop music: quella più di successo mi fa piangere, mi commuove, e non ho una spiegazione per questa suscettibilità. La sua biografia in una playlist? A parte Schònberg e Bach, il folk-rock degli inglesi Steeleye Span, "Babà Yetu" del giovane compositore (anche per videogiochi) Christopher "Fin, il soul-pop-elettromca di Dean Grey e l'indie rock dei texani Voxtrot. Rapporto con le tecnologie quotidiane? Ne sono una fan, sto rispondendo a queste domande con l'iPad! Le parole e le storie rimangono le stesse, non dobbiamo essere sentimentali verso la carta stampata, i libri. È come quando si diceva: «II posto delle donne è la casa». Crede che non ci fossero nostalgici dello srotolare papiri? Allergie a generi? Credo di non capire il jazz, ma mi sta bene come sottofondo. E detesto la Commedia dell'Arte, ma adoro il resto della cultura italiana: mi perdonate? Perché i videogiochi non fanno male? Quelli alla Tetris sono ginnastica mentale perché attivano la parte razionale del cervello e la percezione spaziale, ma non le capacità verbali. A differenza dei miei Perplex Cityo We Teli Stories, che chiedono ai giocatori di scrivere un libro insieme oaltro storytelling interattivo (naomialderman.com). Un sito web? Quello della domanda, Will It Be Ok? (andrà bene?), willitbeok.com. Cose sul sesso imparate da libri/film? Tutto, ma non abbastanza. Ed era più complicato di come lo spiegavano nella comunità ebraica ortodossa dove sono cresciuta. Cosa butta e cosa salva degli Anni Zero, 2000-2010? Butto via l'ascesa della psicologia applicata a tutto, col risultato che viene usata per mantenere lo status quo anziché favorire il cambiamento. Salvo Google Maps e Streetview, un'idea semplice e potente di cui già non potrei più fare a meno. Icone, role model? L'inglese Dame Stephanie Shirley, che ha fondato una delle prime ditte di software con impiegate donne che lavoravano da casa. Oprah Winfrey per il fattore "Wow". La scrittrice Diana Athill. E Mary Wollstonecraft. Foto: NAOMI ALDERMAN, scrittrice e creatrice di videogiochi di cui discute sul Guardian. In uscita il 13 gennaio il romanzo Senza toccare // fondo (Nottetempo), dopo Dtsobbedienza. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 20 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SCRIPTURASE CULTURALE 10/12/2010 Il Venerdi di Repubblica - N.1186 - 10 dicembre 2010 Pag. 85 (diffusione:687955, tiratura:539384) IN DUE CONTRO IL BUIO Majin è un videogame elegante, diverso dal solito, che racconta le avventure di una strana coppia: un ladruncolo di nome Tepeu e il suo immenso compagno Teotl, essere arcaico e buono che il primo ha liberato dalla prigionia. I due, cooperando, dovranno combattere l'oscurità che sta invadendo il loro mondo. Da provare. Majin and the Forsaken Kingdom, Namco Bandai, per Ps3 e Xbox 360, 50 euro circa VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 21 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il videogame 11/12/2010 Investire - N.12 - dicembre 2010 Pag. 56 (diffusione:28000, tiratura:45000) «Muoviti, Muoviti!» NINTENDO, MICROSOFT E SONY CI INCITANO AL CASUAL GAME. PASSERÀ DAI GIOCHI DI NUOVA GENERAZIONE LA TECNOLOGIA DESTINATA A LIBERARCI DALLA SCHIAVITÙ DI MOUSE E TASTIERE? Luca La Feria - Fondatore Digitaltrust ERA IL 1991 quando Lorenzo Cherubini (aka Jovanotti) incalzava nelle nostre orecchie con il tormentone "Muoviti! Muoviti!" che ci metteva il ritmo nelle gambe e ci costringeva a ballare. A vent'anni di distanza, prima Nintendo, poi Microsoft ed infine Sony, sembrano dirci la stessa cosa. Questa volta però non è solo per il ballo, ma anche per affrontare pericolose rapide con il nostro kajak, oppure per sfidare Nadal a tennis. "Muoviti, Muoviti!" a giocare. L'incitamento è al videogioco o meglio al casual game, cioè quel gioco dedicato a tutta la famiglia che non richiede la preparazione e determinazione richiesta normalmente per gli hardcore game. La Nintendo è stata pioniera del casual game lasciando un po' spiazzati due giganti come Xbox e Playstation, ma questi si sono ripresi dallo shock e stanno riconquistando il territorio perso. Redmond ha Kinetc mentre dal Sol Levante arriva Move (muoviti). Che cosa sono? La fine della schiavitù del joystick, joypad, ecc. Una rivoluzione iniziata con la Wii. Non più giochi difficili, che ci legano alla consolle con occhi fissi sullo schermo e mani incollate a tastiera, mouse, joystick e joypad, ma giochi di movimento in cui il controller siamo noi. Nella lista dei desideri di Natale qual è la piattaforma da scegliere? La Wii, essendo la più "vecchia" presenta da una parte un maggior numero di titoli ed una soluzione più matura ma un po' meno precisa e dinamica. La soluzione Move di Sony per la PS3 è interessante ma forse ancora un po' acerba e, per il momento, dedicata solo all'ambito giochi (comunque la PS3 non è solo giochi). Credo che Kinetc potrebbe essere la scelta ottimale, o perlomeno, è quella che farei personalmente. Per un motivo che non è direttamente legato alla piattaforma Xbox di MS. Più in generale, la stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata a breve anche all'interno del sistema operativo Win7 e diventare un'alternativa che ci liberi dalla schiavitù di mouse e tastiera. Anche se non ci sono ancora dei piani ufficiali di estendere Kinetc al sistema operativo di punta di Redmond, è possibile ipotizzare che in un futuro non lontanissimo la stessa tecnologia o un suo derivato trovi posto sul nostro desktop o nell' Home Entertainment Center. Mi è già capitato di sottolineare come la tradizionale interfaccia utente, tastiera e mouse, siano a dir poco anacronistiche. Una prima risposta a questo modello "preistorico" ci è stata data, anche se parzialmente, con l'avvento del touch screen e dei tablet, ma la rivoluzione potrebbe essere completata con l'arrivo di controller come questi che vediamo applicati ai videogame. Insomma, non arriveremo subito a soluzioni viste nel film di Steven Spielberg Minority Report, in cui Tom Cruise con i suoi guanti magici interagisce con il sistema come se fosse la cosa più naturale del mondo, ma ci stiamo avvicinando rapidamente. Comunque che sia Wii, PS3 o Xbox360, nel 2011 abbiamo solo una certezza, ci dobbiamo muovere! • L'incredibile storia di Zuckerberg Uno degli aspetti più interessanti dell'epopea di Zuckerberg che si può apprezzare nel film The Social Network è il fatto che sia riuscito a cambiare il mondo dalla sua stanza e con il suo notebook. E' il sogno di tutti noi che passiamo molto del nostro tempo con queste macchine infernali. Se poi 10 abbia cambiato in meglio è un po' presto per dirlo, ma sicuramente è diverso da quello di sei anni fa. Un'altra riflessione che emerge dalla visione del film è che l'uomo che ha sviluppato la rete di amicizie virtuali più vasta del mondo è un ragazzo sostanzialmente solo. Tuttavia, non c'è dubbio: Facebook è il più grande, potente e ineludibile strumento della rete di oggi. Oltre 500 milioni di utenti, 11 25% del traffico totale del web (1 pagina su 4 è sua) ed è il nuovo Re della rete che ha scalzato dal trono, mio malgrado, il predecessore, sua maestà BigG da pochi anni insediato. Anche MySpace, fino a pochi anni fa il social network di massa, si è inchinato al nuovo Re condividendo account e funzionalità. Incredibile! • Questo Natale donate a Wikipedia! Se utilizzare la rete anche per conoscere quello che non si sa, allora avrete incontrato sul vostro schermo Wikipedia. L'enciclopedia libera che risolve i nostri dubbi o colma le nostre lacune ha bisogno di fondi per il 2011-12. Ce VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 22 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato indiser 11/12/2010 Investire - N.12 - dicembre 2010 Pag. 56 (diffusione:28000, tiratura:45000) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 23 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato lo ricorda continuamente il faccione del suo fondatore Jimmy Wales, dal banner che da diverse settimane è sulla testata del sito. Wikipedia ha bisogno di oltre 20 milioni di dollari per il prossimo biennio. Il valore aggiunto prodotto dall'enciclopedia on line va ben al di là di quello che chiede. Allora fatevi un regalo donando qualche decina di Euro all'enciclopedia libera per farla rimanere tale. 10/12/2010 Panorama Travel - N.12 - dicembre 2010 Pag. 46 (diffusione:61676, tiratura:93829) A CACCIA DI HI-TECH /1 New York Lo shopping hi-tech a New York è soprattutto questione di Apple. La Grande Mela incontra la mela tecnologica in tre store, il più famoso dei quali si trova sulla Fifth Avenue ed è aperto 24 ore su 24. Non è l'unico negozio monomarca che vale la pena di visitare: al terzo piano del Time Warner Building, dalle parti del quartiere di Hell's Kitchen, c'è il Samsung Experience, una vetrina di circa mille metri quadrati dove si guarda, si tocca, ma non si compra. Una curiosità: l'inconfondibile profumo esotico che si sente nel negozio è stato citato come esempio di marketing olfattivo nel libro Neoromarketing, di Martin Lindstrom. Il Rockefeller Center ospita invece il Nintendo World, mentre a Madison Avenue, a pochi isolati dal MoMa, c'è il Sony Style. Per fare buoni affari, però, conviene dirigersi verso Times Square, tra la Sixth e la Seventh Avenue, dove si trovano negozi economici specializzati in elettronica di consumo e informatica come Datavision. In generale lo shopping tecnologico a New York conviene quasi ovunque, soprattutto in tempi di euro forte. Basti pensare all'iPad: in Italia la versione base parte da 499 euro, negli Usa invece costa 499 dollari, cioè 362 euro. Lunica avvertenza è quella di evitare i piccoli negozi che propongono offerte sensazionali (ce ne sono molti aTimes Square): spesso il prezzo esposto esclude la garanzia e i prodotti non sono sempre originali. D DOVE SI ACQUISTA Apple Store (767 Fifth Avenue). Fotografato quasi quanto l'Empire State Building o il Chrysler, l'enorme cubo di vetro dove brilla il simbolo della mela è diventato una meta turistica molto frequentata. È aperto 24 ore su 24, tutti i prodotti si possono provare e i prezzi sono di un quarto più bassi rispetto a quelli italiani. Sony Style (550 Madison Avenue). Espone la collezione hi-tech Sony ed è il paradiso degli amanti dei videogame, con un intero piano dedicato alla playstation e ai suoi accessori. Nintendo World (10 Rockefeller Plaza, nintendoworldstore.com). Non solo videogame (Nintendo produce la console Wii, ndi). Ma anche pelouche e pupazzi ispirati a SuperMario Bros e agli altri personaggi cult della casa. J&R Computer World (23 Park Row, jr.com). Notebook, macchine fotografiche digitali, lettori di dvd e di blu ray: una scelta vastissima di marchi e modelli in uno dei migliori negozi di informatica della città per prezzi e competenza del personale. B&H Photo (420 9th Avenue, bhphotovideo.com). Il più fornito emporio fotografico newyorkese, famoso anche per il divertente sistema che porta la mercé alle casse facendola «viaggiare» dentro carrelli sospesi sopra la testa dei clienti. Nella sezione dedicata all'usato si possono trovare molte proposte convenienti. Attenzione agli orari: poiché i proprietarì sono ebrei ortodossi, il negozio è chiuso il venerdì pomeriggio, il sabato e in tutte le festività del calendario ebraico; è invece aperto la domenica. Staples (5-9 Union Square West, staples.com). È il punto vendita più fornito di questa famosa catena di negozi specializzata in computer e materiale da ufficio. I prezzi sono decisamente convenienti. Datavision (445 5th Avenue all'incrocio con la 39th Street, datavis.com). Grande assortimento di computer, tv, fotocamere e accessori. Per conoscere le offerte in corso, si può consultare il catalogo sul sito. Olden Camera & Lens Co. (1263 Broadway). Contende a B&HPhoto lo scettro di miglior negozio di fotografia per convenienza, assortimento e professionalità dello staff. Gli appassionati tengono vivo un mercatino dell'usato, dove si fanno ottimi affari. Tokyo Tokyo non è la città più economica dove comprare un cellulare o un pc portatile, ma Akihabara, il suo distretto tecnologico (mappa su: e-akihabara.jp/en/map.htm), è comunque un must per i geek, i malati di tecnologia: qui, infatti, si possono acquistare gadget stravaganti e utili, che difficilmente varcheranno i confini del Giappone come, per esempio, i notebook con doppio schermo. I negozi di Akihabara, facilmente raggiungibili in metropolitana, si sviluppano in altezza e occupano interi palazzi a più piani. Alcuni vendono mercé «duty free». Ma se in Italia l'Iva ammonta al 20%, in Giappone le tasse sugli acquisti sono appena del 5%, quindi il prezzo non cambia molto da quello degli altri negozi. Non sempre c'è la garanzia internazionale. D DOVE SI ACQUISTA Ishimaru Denki (1-6-4 Kanda sakuma-cho, Chiyoda-ku). È considerato il simbolo del quartiere, nel quale è presente con dieci punti vendita. Offre un vasto assortimento di pc, videogiochi e dvd. Sofmap (3-14-10 Sotokanda, Chiyoda-ku). Catena di 16 negozi specializzati nella vendita di computer nuovi e usati. Il centro VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 24 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SHOPPING 10/12/2010 Panorama Travel - N.12 - dicembre 2010 Pag. 46 (diffusione:61676, tiratura:93829) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 25 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato principale occupa un edificio di sette piani; gli apparecchi di seconda mano sono al piano terra. Laox (1-2-9 Soto-kanda, Chiyodaku). Dodici store dedicati all'elettronica, ai gadget e agli hobby, di cui uno «duty free». Lo staff parla inglese. Yodobashi Camera Akiba (1-1 Kanda Hanaoka-cho, Chiyoda-ku). Un vero e proprio supermercato dell'hi-tech, declinata in molti modi: dai giocattoli alle videocamere, in cui i giapponesi eccellono, fino ai telefonini. Yamada Denki Lab (1-15-8 Sotokanda, Chiyoda-ku). Un altro edificio di sette piani zeppo di ogni bendidio tecnologico: dalle fotocamere ai computer, fino agli accessori per iPod e iPhone. Pochi gli sconti, ottimo l'assortimento. Animate (4-3-2 Soto-Kanda, Chiyoda-ku). Una sterminata varietà di fumetti giapponesi («anime» e «manga»), ma anche videogiochi, action figures (riproduzioni in scala di personaggi di film) e dvd. Super Potato (3-5F Kitanayashi Building, 1-11-2 Soto-Kanda, Chiyoda-ku). Un negozio curioso, specializzato in vecchie consolle, videogame fuori moda e memorabilia hi-tech degli anni Ottanta. Lo riconoscerle dall'insegna, sui cui campeggia l'immagine di Pac-Man. Seoul La risposta coreana ad Akihabara è il gigantescoYongsan Electronic Market, un complesso architettonico che comprende 20 edifici e ospita la bellezza di 5000 negozi di elettronica nel quartiere diYongsan-gu, sulla sponda nord del fiume Han. Solo lo straniamente che si prova davanti alle vetrine, varrebbe la visita. Ci si trova di tutto: dagli accessori hi-tech per il bagno ai videogiochi, dalle decorazioni natalizie ai telefoni cellulari mai visti in Italia. Non bisogna dimenticare, infatti, che la Corea del Sud, oltre a essere la patria della Samsung e della LG, ospita migliaia di aziende che producono per conto dei grandi marchi della tecnologia. E questo si traduce in un risparmio per il consumatore di almeno il 20% rispetto ai prezzi italiani. All'interno dello Yongsan, alcuni negozi applicano prezzi fissi, in altri si contratta. E la domenica, all'esterno dell'edificio, si tiene un mercatino ricco di offerte. Da non sottovalutare, infine, l'assortimento di film in dvd: se ne trovano di vecchi, nuovi, rari e provenienti da ogni parte del mondo, a partire da tre euro. D DOVE SI ACQUISTA Game Ghetto (metro Yongsan o Sinyongsan). È il nome «in codice» della zona dedicata ai videogiochi, affollata di negozi dove si possono trovare dvd in tutte le lingue, consolle e giocattoli ispirati all'universo dei videogame. Electronic Land (metro Yongsan o Sinyongsan; si accede dal Wonhyodaegyo Bridge). Tutto ciò che è stato pensato per essere collegato alla rete elettrica, dai frullatori ai libri elettronici, si trova qui e si può anche testare. Times Square (442Yeongduengpo-dong 4-ga, Yeongdeungpo-gu, metroYeongdeungpo). Oltre all'elettronica di consumo, vende abbigliamento e altri generi. I prezzi non sono bassi come nelloYongsan Market, ma merita comunque una visita: è infatti il più grande centro commerciale della Corea e al suo interno ci sono alberghi, palestre, cinema, fontane e giardini. Coex (59 Samseong dong, Gangnam-gu, metro Samsung). Un enorme centro commerciale sotterraneo che comprende anche un cinema multisala e un acquario. Tra i 200 negozi, molti sono quelli che vendono hi-tech. l'Park Mail (Yongsan Center, metro Yongsan o Sinyongsan). Inaugurato nel 2006 è l'ultimo, gigantesco tassello dello Yongsan Market. È il primo edificio che si incontra usciti dalla fermata del metro di Yongsan. Al suo interno ci sono due centri commerciali, un cinema multisala e naturalmente molti negozi di elettronica. Techno Mart (Seoul-si, Gwangjingu, Guui-dong 54&4). Un grande mali che ospita 2000 negozi, specializzati al 90% nella vendita di prodotti tecnologici, suddivisi in coreani e stranieri. Un intero piano è dedicato ai cellulari. I prezzi sono buoni, ma mai più bassi di quelli dello Yongsan Market. Hong Kong II mercato dell'elettronica di Hong Kong si trova nel quartiere di Mong Kok, al centro della penisola di Kowloon, uno dei più animati e autentici della città. È una zona pittoresca, con intere aree dedicate alle bancarelle di vestiti, alle botteghe di specialità gastronomiche locali, al mercato dei fiori e a quello della giada. I negozi e i centri commerciali più interessanti per chi è a caccia di affari hi-tech si trovano non lontano dalla fermata della metropolitana oppure verso sud, nei dintorni di SaiYeung Choi Street, dove elettronica di consumo e immaginario orientale si fondono in vetrine sensazionali come quella di Animate, che espone robot giocattolo a grandezza naturale. I negozi di Mong Kok propongono prodotti tecnologici di ogni genere: tv, computer, fotocamere e software, nonché dvd di film e serie tv in tutte le lingue. Di tanto in tanto spunta anche un angolo dell'usato, dove chi se ne intende può fare buoni affari. Ma è sui cellulari che Hong Kong è impareggiabile: accanto ai costosi smartphone di ultima generazione, appaiono sempre più spesso le fantasiose imitazioni a prezzi irrisori. Il falso di solito si svela in una lettera di troppo. Come l'iPhone che qui 10/12/2010 Panorama Travel - N.12 - dicembre 2010 Pag. 46 (diffusione:61676, tiratura:93829) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 26 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato diventa HiPhone, e costa dieci volte meno. Un consiglio? Meglio puntare sugli originali: acquistare a Hong Kong conviene comunque, inutile correre rischi: il risparmio su gadget e computer può arrivare al 30% rispetto all'Italia. D DOVE SI ACQUISTA Mong Kok Computer Center (8 Nelson Street, uscita E2 della metropolitana Mong Kok). Centro commerciale interamente dedicato a computer e accessori, aperto fino alle 23. Nei suoi negozi si possono acquistare notebook, periferiche (stampanti, hard disk, tastiere, ecc.) e software a prezzi molto interessanti. I commessi parlano inglese. Yau Shing Commerciai Centra (SaiYeung Choi Street, uscita E2 della metro Mong Kok). Un altro centro commerciale, ma specializzato in macchine fotografiche, fotocamere, tv al plasma e Icd, lettori blu ray e gadget elettronici di varia natura. Sincere Podium (83 Argyle Street, uscita E2 della metro Mong Kok). È considerato il negozio con il più vasto assortimento di telefoni cellulari al mondo. Tra gli innumerevoli tipi in vendita, non è difficile trovare bizzarre imitazioni dei modelli più in voga. 298 Computer Centro (298 Hennessey Road, metro Wan Chai). Il numero è un retaggio del passato, quando il nome delle case chiuse includeva anche il civico. Dove c'era un bordello, oggi c'è un centro commerciale specializzato in informatica. Wan Chai Computer Centre (Hennessey Road, metro Wan Chai). Un grande e fornito emporio di computer di fronte alla fermata della metropolitana. Tai Shing, Photoscientific Ching Pui e Kinefoto: sono solo alcuni dei negozi che si trovano in Stanley Street (metro Central) e ne fanno un vero e proprio paradiso per gli appassionati di fotografia. I prezzi sono buoni e si può intervallare lo shopping con una sosta in un dai pai dong, tipica bancarella dove fare uno spuntino in piedi (soprattutto polpette di pesce). CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Occhio ai volt Se fotocamere, tv e computer sono gli stessi in tutto il mondo, non è così per il voltaggio della corrente, che cambia da Paese a Paese, così come le prese elettriche. Per questo motivo, prima di acquistare un oggetto hi-tech all'estero, conviene INFORMARSI SULLA SUA COMPATIBILITA con la rete elettrica italiana. Per esempio, in Giappone la tensione della corrente è di 100 volt, ma gli apparecchi più moderni hanno alimentatori con una tolleranza che va da 100 a 240 volt una volta assicuratisi che il caricabatteria del cellulare o della videocamera digitale che vi interessano rechi la SCRITTA «100V-240V», è sufficiente acquistare un adattatore per la presa della corrente; in caso contrario, serve anche il TRASFORMATORE, altrimenti il voltaggio italiano rischia di fondere l'apparecchio giapponese. La stessa cosa vale per i prodotti «made in Usa», dove la tensione non supera i 120V. A Hong Kong e in Corea, invece, la corrente viaggia sui 220 volt, quindi l'unico problema riguarda la differenza di presa elettrica. A questo proposito, ricordiamo che quelle italiane sono di tipo C, a Hong Kong e in Gran Bretagan di tipo G, in Giappone e negli Stati Uniti di tipo A e B, mentre in Corea si utilizzano quasi tutti gli standard esistenti. Conviene chiedere consiglio al rivenditore sull'ADATTATORE da acquistare o, alla peggio, orientarsi su quello universale. Non si può tornare senza... il cellulare 3D II Samsung W960Ì, in vendita solo in Corea, è un telefonino con schermo per visualizzare le immagini in 3D senza bisogno di occhialini (prezzo: attorno ai 190 euro). il netbook dual display Per il momento solo in Giappone si trova il Kohjinsha DZ, un netbook con ben due display da 10.1 pollici a 1024 x 600 pixel, affiancati per creare un'unica superficie visiva. È dotato anche di lettore di impronte digitali (prezzo: a partire da 700 euro). l'iPad L'oggetto più desiderato da chi fa shopping tecnologico a New York è sempre lui. Nella versione base costa 499 dollari (con un risparmio di circa 140 euro). IHiPhone Si vende a Hong Kong ed è ormai un oggetto di culto. Simile in tutto e per tutto all'originale, ma senza alcune delle sue caratteristiche tecnologiche. Costa circa 50 euro (contro i 600 dell'iPhone) e supporta la doppia scheda sim. Tutto in un palazzo A nord del distretta di Kowloon, non lontano da Mong Kok, ci sono due empori che gli appassionati di elettronica non si lasciano sfuggire: II GOLDEN COMPUTER CENTRE e il GOLDEN COMPUTER ARCADE. Si trovano nello stesso edificio, nel quartiere di Sham Shui Po. L'Arcade, famoso negli anni '90 per la vendita di software piratati, occupa il piano terra e il primo piano, ed è specializzato in programmi per pc, ed, dvd e videogiochi. Il Computer Centre, al piano superiore, vende pc, accessori e ricambi a prezzi davvero imbattibili. È aperto dalle 10 del mattino alle 10 di sera. Curiosità: il Golden ha anche 10/12/2010 Panorama Travel - N.12 - dicembre 2010 Pag. 46 (diffusione:61676, tiratura:93829) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 27 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato dato il nome al sito internet più visitato di Hong Kong, il Golden Forum {httpj/forum.hkgolden.com/\, una sorta di souk online, aperto ai messaggi e alle idee dei residenti. Quando l'aeroporto conviene Spesso sottovalutati, i negozi hi-tech di alcuni aeroporti sono una felice sorpresa. Per esempio, il TERMINAL 5 DI HEATHROW A LONDRA (quello riservato ai voli internazionali), che ospita tra gli altri Nokia, Sony, Pc World, gode del 17,5% di sconto sulle tasse inglesi. Poiché i prezzi in Gran Bretagna sono di poco più alti di quelli italiani (e dipendono in gran parte dalle fluttuazioni della sterlina sull'euro), acquistare i prodotti tecnologici di ultima generazione conviene. Un altro scalo interessante è il CHANGI AIRPORT DI SINGAPORE, affollato di negozi hi-tech dove si possono fare buoni affari: tra i punti vendita che conviene visitare vi segnaliamo iStudio, l'elegante rivenditore Apple al terminal 3; Sprint-Cass, catena di elettronica presente con tre punti vendita nell'aeroporto; Vertu, flagstore del lussuoso marchio di cellulari anglo-finlandese. Foto: A destra e nelle pagine precedenti, due immagini dell'Apple Store sulla Fifth Avenue, un enorme shop trasparente aperto 24 ore su 24. Foto: A destra, televisori in vendita in un negozio di Seoul. Oltre a Samsung ed LG, la Corea del Sud ospita migliaia di aziende che producono per marchi stranieri. Nelle pagine precedenti, il quartiere di Mong Kok a Hong Kong, noto per i negozi di elettronica. Foto: L'animato quartiere di Mong Kok. Il risparmio, per chi decide di comprare un computer a Hong Kong, può arrivare fino al 30%. 10/12/2010 Panorama Travel - N.12 - dicembre 2010 Pag. 55 (diffusione:61676, tiratura:93829) NON SOLO TECNOLOGIA Singapore Portafogli pieno e tanto spazio in valigia sono ingredienti indispensabili per un soggiorno a Singapore. Da qui è impossibile tornare a casa senza acquistare qualcosa. La lista è lunga, da dove cominciare? Sicuramente dai gadget elettronici e dal materiale fotografico. Prezzi adeguati e fissi (dunque in genere esenti da fregature) sono quelli applicati nei tanti negozi del FUNAN DIGITAUFEMAli (109 North Bridge Road, funan.com.sg), grande magazzino dove è facile perdere la bussola, tra infinite tentazioni. Purtroppo le tastiere dei computer non sono uguali a quelle utilizzate in Italia. Ma limitandosi agli accessori per fotografia, si fanno ottimi affari e si trovano tutte le migliori marche. Un negozio molto serio, all'interno di questo centro commerciale, è MINI CHAUENGER (challenger.sg), che fa parte di una catena con una quindicina di punti vendita sparsi per la città. I commessi parlano un discreto inglese, e si può contare su sei mesi di garanzia internazionale sugli acquisti (oppure un anno di garanzia locale). Una volta comperati gli «oggetti del desiderio», sarebbe però un peccato non continuare lo shopping anche nel resto della città. A Chinatown, per esempio, in mezzo a una miriade di negozietti di cianfrusaglie, ci sono alcune vetrine che meritano senz'altro una sosta. La prima è quella di EASTINSPIRATIONS (shop 33/33A, Pagoda Street), una specie di museo con bellissimi oggetti d'arredamento in legno. Se non si può infilare in valigia un armadio laccato, si può comunque provare a portare a casa uno dei tanti bellissimi secchielli (sempre in legno) da utilizzare come portariviste; sono venduti a prezzi tra i 75 e i 100 euro circa. Lungo la stessa strada, in direzione della metropolitana, si trova PRIMOSKYTRADING (74 Pagoda Street), nome in realtà poco cinese, affibbiato a un negozio specializzato in suppellettili di bambù laccato dai colori vivaci. Un piatto di grandezza standard costa circa 70 euro, uno extra-large attorno ai 125. Non che sulle tavole italiane siano molto in voga le bacchette, ma ne troverete di estremamente raffinate da HWA Yl INVESTMENTS (tre punti vendita: 42 Pagoda Street, 36Temple Street e 25Trengganu Street, tutti a Chinatown), con prezzi variabilissimi. Si parte dai 9 euro per quelle più semplici e si arriva ai 290 per il «kit da imperatore»: in mogano, bambù e giada. Negozio-bancarella, STONECARVING (20Trengganu Street, stonesg.com) propone di tutto un po' nel campo dei souvenir. Ma il suo pezzo forte sono le fotografie «intagliate» su pietra. Una tecnica molto usata sulle lapidi funerarie dell'Asia Centrale (Uzbekistan, Armenia), che qui viene per fortuna impiegata più allegramente, e adattata a oggetti di piccole dimensioni venduti a prezzi modici (poche decine di dollari). Basta fornire una vostra foto, e verrete trasformati in un'icona eterna. Prima di lasciare Chinatown non mancate CHOPTAICHONG KOK (34 Sago Street/Lane), pasticceria cantonese specializzata dal 1938 in biscotti e torte a base di riso, popolarissimi dolci del Capodanno cinese. La zona di Arab Street può essere una seconda scelta per fare acquisti, anche se con meno possibilità di Chinatown. Le signore si perderanno nei due punti vendita di UTOPIA (50 Bussorah Street e 32 Bussorah Street, utopiaapparels.com) che propongono una buona scelta di abbigliamento femminile - genere tra il batik e l'arabeggiante - a prezzi contenuti (abiti estivi a 35 euro). Non mancano bigiotteria e accessori, tutti disegnati a Singapore ma fabbricati all'estero, dove la manodopera costa meno. Gli eterni bambini preferiranno invece il negozio-museo PATRICK NEO (42 Bussorah Street). Un luogo che sembra uscito da un libro di fiabe. Vi si trovano giocattoli d'antan di ogni tipo, un intero campionario dei vecchi sogni infantili: automobiline di latta, vecchi juke-box (costano circa 1250 euro), robot, bambole e cavalli a dondolo di legno. Al piano superiore il museo vero e proprio (gli articoli non sono in vendita), dove il proprietario ha ricreato il suo «piccolo mondo antico», con tanto di fotografie dei tempi che furono. Il negozio più rappresentativo di Singapore, però, è KIM CH0U (109/111 East Coast Road). È interamente dedicato alla cultura Peranakan, che combina influenze cinesi e malesi, con altre di origine orientale. Si va dal cibo all'abbigliamento, fino all'arredamento. Vengono organizzate, per esempio, dimostrazioni su come preparare i classici dumpling (tortelloni) Nonya, a base di carne speziata e riso, avvolti in foglie di pandan, un'erba dolce e profumata. Se non avete voglia di farveli da VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 28 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato A CACCIA DI HI-TECH /2 10/12/2010 Panorama Travel - N.12 - dicembre 2010 Pag. 55 (diffusione:61676, tiratura:93829) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 29 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato soli, li potete sempre acquistare al pianterreno; mentre al piano superiore sono in vendita abiti e ciabattine con un raffinato lavoro di perline ricamate. E poi: sarong, libri (in inglese), poutpourri intrisi di aromi locali, biscotti. Chi è poco esterofilo verrà invece accalappiato dalle vetrine scintillanti di Orchard road, dove si ritrovano tutti gli stilisti nostrani, ovviamente a prezzi da capogiro. Per chiudere in bellezza, un piccolo acquisto per l'anima. Il FORTUNECENTRE (190 Middle Road 01-36, ntlglobal.com), molto probabilmente ispirato dai vicinissimi e trafficati templi cinesi e indù, oltre a vendere statuette e oggetti di giada, collane e soprammobili, offre un servizio di «lettura dell'aura». Costa poco (dieci dollari di Singapore), non fa male e il responso si infila in valigia senza problemi. T Foto: II centro commerciale lon Orchard, uno dei più grandi di Singapore. A destra, bambini incantati davanti a una vetrina di Orchard Road. 10/12/2010 ADV Express Sito Web Paolo Cereda, co-fondatore e responsabile dell'area marketing, dichiara: "I tablet pc stanno trainando il mondo dell'elettronica di consumo insieme a cellulari con un + 4,09%, lettori e registratori blu ray con +125% e scanner con una crescita del 63%. Per quanto riguarda i videogiochi, la crescita maggiore è registrata per Sony PS 3 con un + 13,10%." Paolo Cereda (nella foto), co-fondatore e responsabile dell'area marketing del gruppo 7Pixel, operante in Italia nel settore dei motori per lo shopping online e la comparazione di prezzi e prodotti, commenta l'andamento del comparto hi-tech sulla base delle ricerche sui siti del gruppo che ogni mese registrano 10 milioni di visite e 6,5 milioni di utenti unici. "Prendendo in considerazione nello specifico il segmento di prodotti di elettronica di consumo, che rappresentano il 34% delle ricerche dei siti del nostro network, possiamo dire che gli utenti stanno modificando i propri gusti o meglio si stanno adeguando a quello che l'evoluzione tecnologica propone sul mercato. Di conseguenza, i tablet pc stanno sicuramente trainando il mondo dell'elettronica di consumo in questa fine 2010 insieme a cellulari (smartphone) con un + 4,09%, lettori e registratori blu ray con +125% e scanner con una crescita del 63%. Per quanto riguarda i videogiochi , tengono bene Nintendo WII e Xbox360, ma la crescita maggiore è registrata per Sony PS 3 con un + 13,10%, forse spinta anche dal fatto di essere oltre che una console di gioco anche un lettore blu ray. Da segnalare una forte richiesta del prodotto hard disk esterno multimediale che permette di riprodurre file multimediali appunto sulla propria televisione semplicemente collegando l'hard disk esterno". L'e-commerce sta dunque mantenendo un andamento positivo dei dati nonostante la crisi economica e in particolare l'anno nero dell'elettronica di consumo. Cereda continua: "Dal mio punto di vista, la crescita dell'e-commerce è sostenuta anche dalla soddisfazione nell'esperienza di acquisto degli utenti online. Abbiamo analizzato la situazione, tramite il nostro osservatorio customer care e riscontrato che per l'anno 2010 su un campione di più di 12mila commenti da parte di chi ha effettuato un acquisto emerge che il 95,57% si ritiene soddisfatto della transazione. Solo il 4,65% esprime valutazioni negative sui propri acquisti online. Tra le cause principali di insoddisfazione: problemi relativi al processo di spedizione imputati al merchant e indisponibilità del prodotto non dichiarata sul sito. I siti del nostro network, Trovaprezzi e Shoppydoo che riuniscono circa 1400 merchant, sono in linea con questa tendenza, con una crescita significativa, in termini di visite Trovaprezzi registra un +24% rispetto al 2009 e +30% per Shoppydoo (+30% rispetto al 2009). In base alle nostre rilevazioni gli utenti che acquistano online appartengono per il 56% dei casi a una fascia d'età tra i 35 e i 44 anni che si informa online prima dell'acquisto soprattutto attraverso le opinioni degli altri utenti e in particolare rispetto al merchant presso il quale effettuare l'acquisto". D.V. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 30 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 7Pixel: cresce l'hi-tech sui siti del gruppo 10/12/2010 Panorama.it Sito Web filippo ferrari Natale: da tradizione, il periodo migliore dell'anno per abbuffarsi di videogiochi, accompagnati da zampone e panettone a volontà. Le vacanze in arrivo concederanno finalmente un po' di tempo libero da dedicare a console e pc, per recuperare quei giochi che ci sono scappati nei mesi passati. Ma un videogame è anche un dono di Natale sempre gradito: difficile fare flop, a meno di sbagliare genere. Ecco allora una selezione ragionata e divisa in categorie dei titoli migliori del 2010, utile per facilitare la scelta del gioco giusto da regalare (o da regalarsi). CONSOLE Se ancora vi manca un DS, il modello extralarge DSi XL è un'ottima scelta. Per il divertimento in famiglia puntate invece su Move, il controller di movimento di PlayStation 3, e su Kinect per Xbox 360 (per i bambini Kinectimals è una meraviglia).I FUORI CATEGORIA Più che un semplice gioco, Red Dead Redemption è un pezzo di Far West trasportato nel salotto di casa: si tratta probabilmente del gioco dell'anno, e ogni famiglia dovrebbe averne una copia. Per un regalo da brivido, Heavy Rain: adulto e disturbante, sperimenta un ibrido tra videogame e cinema mai visto prima. Mettiamo qui anche Fable III, che è un mix strano, un po' sgangherato e irresistibile (ma sono gusti) tra action, RPG, gestionale e Sims.SPARATUTTO Due nomi su tutti: Call of Duty: Black Ops e Halo: Reach, due autentici mostri, ottimi in singolo e fantastici in multiplayer. Segue a ruota il visionario BioShock 2 e meritano una chance anche Vanquish, eccitante sparatutto sci-fi, e GoldenEye 007 per Wii, riuscito rifacimento di un classico per Nintendo 64.GIOCHI DI RUOLO Per portata e ambizioni, la nuova espansione di World of Warcraft, Cataclysm, non ha paragoni. I più duri provino Demon's Souls, bello e mostruosamente difficile. Final Fantasy XIII avrà pure qualche aspetto discutibile, ma depennarlo dalla lista dello shopping sarebbe troppo. Per le console portatili puntate su Dragon Quest IX per DS.ACTION-RPG Due le strenne natalizie dall'apprezzamento garantito: Mass Effect 2, secondo capitolo di una saga fantascientifica che sta lasciando il segno, e Fallout: New Vegas, nuovo capitolo della serie postapocalittica.ACTION ADVENTURE Passato un po' in sordina, Castlevania: Lords of Shadow piacerà molto ai fan del genere con un'inclinazione per l'horror. Darksiders è un'altra ottima scelta (e si trova ormai a prezzo di saldo). Fra i titoli meno blasonati, Enslaved e Majin and The Forsaken Kingdom possono rivelarsi una piacevole sorpresa. Epic Mickey non è forse la meraviglia che si poteva sperare, ma merita attenzione (visto poi che su Wii non c'è molto altro).AZIONE Qui è facile: con God of War III o Assassin's Creed: Brotherhood, i re del genere nel 2010, non si può sbagliare (occhio che sono piuttosto violenti). Come alternativa suggeriamo Bayonetta, sexy ed esagerato in ogni senso immaginabile.PARTY TIME Per una serata scatenata con gli amici (o anche i parenti, perché no), consigliamo Dance Central (Kinect, Xbox 360), la miglior versione domestica di una discoteca che si possa trovare. Rock Band 3 rappresenta invece il nuovo livello evolutivo dei giochi musicali, grazie ai nuovi strumenti. Non fondamentale, ma divertente anche Wii Party.USARE IL CERVELLO Civilization V si conferma il re degli strategici, con alto fattore di dipendenza. Appetibile per tutta la famiglia o quasi, Il Professor Layton e il futuro perduto (per DS) propone la solita quantità esagerata di puzzle. Ancora per DS, Super Scribblenauts sfida la creatività come pochi altri giochi.PLATFORM Super Mario Galaxy 2 (Wii) bissa, anzi supera il predecessore: un trionfo di colori e fantasia. Sempre per Wii, è riuscito alla grande il remake di un classico del passato con Donkey Kong Country Returns. Chi cerca emozioni più particolari provi Limbo, gioco indie per Xbox 360: un viaggio oscuro e affascinante, una delle perle del 2010.SPORT Inutile perdere tempo con altri sport: agli italiani interessano PES 2011 e FIFA 11, il resto è come se non esistesse. E da un paio di anni a questa parte, per la prima volta conta poco quale scegliate, perché sono entrambi eccellenti.GUIDA Ottima annata per i giochi al volante. Gran Turismo 5 non ha bisogno di presentazioni: per gli appassionati di quattro ruote è una manna. Ma le alternative non mancano: Split/Second punta sulla spettacolarità sfrenata, Need for Speed: Hot Pursuit è uno dei migliori della serie negli ultimi anni, e F1 2010 è finalmente un buon gioco dedicato alla Formula 1. VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 31 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Videogiochi : i migliori del 2010 per gli acquisti di Natale 11/12/2010 Business People - N.12 - dicembre 2010 Pag. 89 (tiratura:60000) MICROSOFT E LA STRATEGIA DEI "3 SCHERMI" PARLA SILVANO COLOMBO, COUNTRY MANAGER PER L'ITALIA DELLA DIVISIONE ENTERTAINMENT E DEVICES. «SIAMO RIUSCITI A REALIZZARE LA V E S B N V E R G E N Z A TRA CELLULARI, TV E PC. . E KINECT? -È LA RIVOLUZIONE NEL MONDO DEL DIVERTIMENTO E ADESSO VI SPIEGO PERCHE' PARLA SILVANO COLOMBO, COUNTRY MANAGER PER L'ITALIA DELLA DIVISIONE ENTERTAINMENT E DEVICES. «SIAMO RIUSCITI A REALIZZARE LA V E S B N V E R G E N Z A TRA CELLULARI, TV E PC. . E KINECT? -È LA RIVOLUZIONE NEL MONDO DEL DIVERTIMENTO E ADESSO VI SPIEGO PERCHE' Silvano Colombo, country mananger della divisione Entertainmnet e Devices di Microsoft, ha sotto la sua responsabilità tutti i prodotti consumer destinati al retail, tra i quali l'hardware (mouse, webcam e tastiere), Windows 7, Office, oltre a Xbox 360 con relativi videogiochi. Proprio la console di Microsoft (ne sono state vendute più di 1,3 milioni in Italia secondo dati VGChartz) quest'anno è stata protagonista di una rivoluzione volta a conquistare una larghissima fetta di mercato mass market con il lancio di Kinect, tecnologia che consente di utilizzare il proprio corpo per interagire con il videogioco. Colombo, in Microsoft Italia da oltre 10 anni, svela le qualità più apprezzate nel proprio team, le sfide professionali più entusiasmanti e come sarà il futuro della distribuzione, dove prodotti fisici e digitali continueranno a convivere. La sua carriera professionale la vede legata a Microsoft da oltre 10 anni: qual è il segreto di tanta longevità? È molto semplice: una società come Microsoft ti permette di svolgere al suo interno mestieri completamente diversi e tutti ugualmente stimolanti, con sfide sempre nuove. Sembra un'azienda sola, ma in realtà negli anni si è evoluta molto velocemente e questa evoluzione ha anche generato la necessità di figure professionali sempre nuove per assolvere a bisogni sempre diversi del mercato. Quali sono state in questi anni le sfide professionali più stimolanti? Ce ne sono state davvero tante: partiamo dal lancio di Windows '95 che ha significato un po' per tutti una svolta epocale, per poi passare, appunto, al lancio della prima Xbox nel marzo 2002. A seguire il recente lancio di Windows 7 e quest'anno sicuramente Kinect, oltre al nuovo sistema operativo per il mobile: entrambi rappresentano altre due rivoluzioni importanti in mondi diversi ma sempre più a stretto contatto. Proprio a questo proposito, Microsoft è stata tra le prime aziende al mondo ad introdurre il concerto di convergenza con l'idea dei "3 schermi" (Pc, telefono e Tv). Come si è evoluto questo concetto? La convergenza dei 3 schermi è una strategia che Microsoft, in quanto produttore di software per differenti periferiche, ha cercato di realizzare già da alcuni anni. Da questo autunno, con l'arrivo di Windows Phone 7, finalmente, ci siamo riusciti. Ora chi ha uno smartphone con WP7, un PC Windows e una console Xbox 360, che rappresenta la Tv, può sfruttare la "vera" convergenza: grazie per esempio al servizio Zune, è possibile condividere su queste tre piattaforme lo streaming di video e di musica. Basta essere registrati a Xbox Live per poter accedere a molti contenuti multimediali, il tutto con un solo software adattato alle tre differenti periferiche. Il concetto di base è che Internet, abbinato al nostro servizio Xbox LIVE (all'interno del quale c'è Zune), può diventare uno strumento eccezionale per la condivisione di contenuti digitali e per l'intrattenimento. In questo momento possiamo finalmente dire di aver portato a compimento la convergenza. Parlando di innovazione, in ambito videoludico, probabilmente Kinect è la novità più interessante tra quelle che si contenderanno il Natale. Com'è andato il lancio e come è cambiato il modo di videogiocare dopo il suo esordio? Il lancio di Kinect (avvenuto lo scorso 10 novembre, ndr) è stato un successo. Kinect rivoluziona non solo i videogiochi, ma tutto il settore dell'intrattenimento. Porta a un nuovo livello l'interazione con la tecnologia, semplificandola in modo estremo: non servono più controller o joystick. Kinect è un sensore in grado di riconoscere, grazie a differenti telecamere e microfoni, il volto, i movimenti e le voci delle persone che gli sono davanti, portandole direttamente all'interno dei videogiochi e facendole giocare con il migliore strumento del mondo, il corpo umano. Finalmente, con Kinect, non è più necessario essere un appassionato o un esperto di videogame. Se la vera rivoluzio ne è portare la tecnologia alla portata di tutti, in questo caso oltre alla tecnologia abbiamo portato anche il divertimento. Quale gioco per Kinect consiglierebbe ad un VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 32 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato GLI OBIETTIVI DELLA MULTINAZIONALE NEL MONDO DEL DIVERTIMENTO 11/12/2010 Business People - N.12 - dicembre 2010 Pag. 89 (tiratura:60000) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 33 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato manager per rilassarsi o divertirsi nel tempo libero? Credo che il gioco più adatto a un manager che spesso è costretto a passare le proprie giornate seduto a una scrivania sia Kinect Sports. Senza l'uso di alcun controller e con l'immediatezza degli sport reali, Kinect è lo strumento perfetto per tutti, soprattutto per chi non ha molto tempo a disposizione. In una multinazionale come Microsoft quali sono le leve più importanti per motivare i dipendenti? Il principio base è puntare su meccanismi che riescano a sviluppare e portare avanti il concetto delP"empowerment", ovvero ampio spazio di autonomia e di responsabilizzazione per far fruttare al meglio il proprio lavoro e poterlo gestire al meglio. Questo fa scaturire un senso di responsabilità positiva nell'individuo e garantisce anche una maggiore snellezza nella gestione a tutti livelli di rapporto con i propri partner esterni. Uno dei temi più importanti è inoltre quello di poter misurare i risultati e il lavoro svolto in termini di soddisfazione dei nostri clienti e dei nostri partner. Due volte l'anno c'è un processo demandato a una società esterna che ci permette di capire veramente quanto efficace è stato il nostro operato e di valutare ciò che stiamo facendo, così da poter individua- ^^^^^^^^^^^^^m re le aree di miglioramento. Quali sono invece le caratteristiche che apprezza maggiormente nel suo team? Il fattore più importante è quello di riuscire ad avere una visione d'insieme perché i lavori, così come le esigenze del mercato, cambiano, ed è necessario riadattare il proprio sapere per essere sempre in linea con le prospettive. Inoltre è molto apprezzato un senso di positività generale nelPaffrontare le sfide: il che vuoi dire guardare con obiettività la realtà ma avere anche la consapevolezza positiva di poterla cambiare. Come vede il futuro della distribuzione: chi vincerà la sfida tra prodotto fisico e digitale? Sicuramente c'è un trend che vede i contenuti digitali muoversi verso un processo di distribuzione fruibile sempre più agevolmente dal mercato di massa; ne sono una prova concreta gli oltre 25 milioni di utenti presenti su Xbox live. Sono convinto però che il retail continuerà a svolgere un ruolo fondamentale sia nella veicolazione di questi contenuti, con la vendita fisica delle card prepagate per acquistarli, sia per l'esperienza che un negozio è in grado di garantire al consumatore al momento dell'acquisto. Un'esperienza che nessun sistema digitale è ancora in grado di replicare e che, per il successo di un certo tipo di pròdotti come appunto Kinect, è stata fondamentale. Proprio perché solo recandosi nel punto vendita il pubblico ha potuto vedere e provare personalmente questa novità. Chi è oggi il primo competitor per Microsoft e qual è la strategia per batterlo? Microsoft non ha un solo concorrente, ne ha diversi: uno per ogni segmento del mercato in cui è presente. Ogni area di business è estremamente fecalizzata sui propri obiettivi e la strategia per restare competitivi su tutti i fronti è quella di ascoltare attentamente le esigenze dei nostri partner e dei nostri clienti, di lavorare quindi ogni giorno per fare meglio e renderli sempre più soddisfatti. Q ENTERTAINMENT e DEVICES di MICROSOFT...settore games nel 2002, quando venne lanciata la prima console Xbox. Foto: Distribuzione digitale e fisica secondo Colombo continueranno a convivere: il retail gioca un ruolo fondamentale nella divulgazione delle nuove tecnologie. Uno dei principali punti di forza di Xbox 360 è la sua comunità di utenti on line: più di 25 milioni di persone che, attraverso il servizio Xbox Live, giocano, interagiscono e acquistano contenuti multimediali KINECT E COME UN URAGANO PER TUTTO IL SETTORE DELL'INTRATTENIMENTO. PORTA A UN NUOVO LIVELLO L'INTERAZIONE CON LA TECNOLOGIA, SEMPLIFICANDOLA IN MODO ESTREMO Foto: Con Kinect Sports è possibile divertirsi simulando diverse discipline Kinect supporta ovviamente anche il multiplayer per due giocatori, dando la possibilità di organizzare sfide e tornei con gli amici 11/12/2010 Business People - N.12 - dicembre 2010 Pag. 78 (tiratura:60000) NUOVE PERIFERICHE, SISTEMI DI INTRATTENIMENTO SEMPLICI E INTUITIVI. IL VIDEOGAME NON È MAI STATO '< COSÌ A PORTATA DI MANO 1 KINECT è II nuovo dispositivo di intrattenimento Microsoft per videogiocare senza controller ma direttamente con il proprio corpo. Per chi possiede già una console Xbox 360, con la quale Kinect è già pienamente compatibile, sarà possibile acquistare Kinect in confezione con "Kinect Adventures" al prezzo indicativo di 149.99 euro (299.90 se acquistato con l'XBox) www.xbox.com/kinect 2 Anche la Playstation entra nella rivoluzione delle nuove interfacce di gioco e propone il un controller che permette un'immersione nel videogame semplice e intuitiva. Le due "bacchette magiche" di Sony si trasformano in spade laser e manici di mazze da tennis (prezzo indicativo 39.99 euro) it.playstation.com u 3Conilsuo 3D241WM~ LET e grazie alla tecnologia Led, Viewsonic permette di vivere l'esperienza di film e videogiochi in 3d in modalità full Hd su uno schermo da 22 pollici straordinariamente brillante (prezzo indicativo 277 euro) www.viewsonic.com VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 34 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato GIOCHI da grandi 10/12/2010 IL Intelligence in Lifestyle - N.26 - dicembre 2010 Pag. 40 DALLE RECLUTE Al VIDEOGAME Ex tenente colonnello Usa, Hank Keirsey è consulente militare di "Cali ofDuty" - Santa Monica Un master in storia alla Duke University, paracadutista, ex tenente colonnello dell'esercito Usa, reduce della prima guerra del Golfo, Hank Keirsey è il military advisor di Cali of Duty (Activision Blizzard), uno dei videogame di combattimento più noti al mondo. Keirsey ha anche insegnato etica militare all'accademia di West Point ed è un'autorità nell'addestramento in condizioni di stress. In pensione dal 2000, da sette anni segue le simulazioni di Cali of Duty, una serie da 72 milioni di copie anche senza considerare l'ultimo capitolo, Black Ops (sotto, una scena). «Tenevo corsi di corporate leader training - racconta - quando ho scoperto che Activision cercava un esperto in tattiche di squadra, che conoscesse anche armi, mezzi e storia militare. Ero io. lo spiego agli sviluppatori come si muove un soldato, come tiene l'arma, come agirebbe una squadra in determinate condizioni; suggerisco tecniche mimetiche e schieramenti difensivi. Tra l'altro Black Ops è ambientato durante la Guerra fredda: mi sono arruolato nel 1966 e quel periodo mi è molto familiare. I videogame son perfetti per l'addestramento. Ma non ha senso accostarli alla violenza. Quello violento è il mondo fuori-. - Emilio Cozzi VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 35 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ADDESTRAMENTO VIRTUALE 10/12/2010 Smart Phone - N.5 - nov/dic 2010 Pag. 70 (tiratura:60000) Il calcio diventa sempre più... reale DAVID VILLA, L'ATTACCANTE DELLA SPAGNA CAMPIONE DEL MONDO, PRESTA IL VOLTO PER LA NUOVA SIMULAZIONE SPORTIVA DI GAMELOFT REAL FOOTBALL 2011 PRODUTTORE Gameloft GENERE Sportivo COSTO 3,99 euro COMPATIBILITA Apple iPhone Testimonial d'eccezione per Real Football 2011: David Villa. Centravanti spagnolo del Barcellona, presta la propria immagine per la nuova simulazione realizzata da Gameloft che vi permette di affrontare la nuova stagione calcistica. In un gioco che sfoggia la parola "real" all'interno del tìtolo stona l'assenza delle licenze delle squadre. Nei vari campionati, dunque, non troverete Milan, Chelsea o Bayern Monaco ma bizzarre formazioni con nomi di fantasia. Per fortuna i giocatori sono quelli veri e sono realizzati con una buona cura, soprattutto per quel che riguarda le animazioni. Ben fatti anche gli stadi. Il sistema di controllo utilizza l'ormai classico joypad virtuale abbinato a due tasti, la cui funzione cambia a seconda che siate o meno in possesso di palla. Il gameplay è curato e agevola il gioco di squadra, privilegiando l'impostazione corale della manovra piuttosto che l'azione solitària. Il computer si dimostra, anche ai livelli più bassi, un valido avversario. PUNTEGGIO 78/100 MODERN CDMBAT 5 PRODUTTORE Gameloft GENERE Sparatutto COSTO 5,49 euro COMPATIBILITA Apple iPhone II secondo capitolo di Modern Combat espande l'esperienza del primo episodio, sia per quanto riguarda la modalità single player sia per quella a più giocatori. Vi troverete così impegnati in una serie di combattimenti in alcuni dei luoghi più "caldi" del mondo. Piacevole la possibilità di scegliere tra differenti sistemi di controllo: predefinito, touch o con pad virtuale. Grazie al tutorial troverete quello che meglio si adatta alle vostre esigenze. Dal punto di vista della realizzazione tecnica va segnalata la bontà degli scenari e delle ambientazioni. Peccato solo per qualche sporadico rallentamento nelle situazioni di maggior affollamento dello schermo. Molte le armi a disposizione, riprodotte in modo realistico anche per quel che riguarda il rumore degli spari. SECONDO NOI... Uno sparatutto in prima persona ben realizzato dal punto di vista tecnico e grafico. Se la modalità single player riesce a coinvolgere, il vero valore aggiunto di Modern Combat 2 sono le quattro modalità multiplayer (via Bluetooth o Wi-Fi). PUNTEGGIO 83/100 DODONPACHI RESURRECTION PRODUTTORE Cave Co. GENERE Sparatutto spaziale COSTO 6,99 euro COMPATIBILITA Apple iPhone Se avete speso un capitale con i videogame d'ambientazione spaziale, quando le sale giochi erano affollate di coin-op e non di macchinette per il videopoker, questo Dodonpachi Resurrection farà la vostra gioia. Il gioco sviluppato da Cave è caotico e "ignorante" con decine di nemici sullo schermo e un'astronave in grado di sprigionare una potenza di fuoco senza precedenti. Questa miscela rende il titolo frenetico e adrenalinico come ben pochi altri. Inoltre, nonostante il display sia costantemente affollato di avversari, il motore di gioco non fa una piega e assicura una fluidità impeccabile. La presenza di numerosi elementi e di armi con un vasto raggio d'azione distruttrice rendono alcune situazioni piuttosto caotiche, regalando l'impressione di una certa casualità sull'esito degli scontri. SECONDO NOI... Un videogame come quelli di una volta. Trovarsi ai comandi di un'astronave armata fino ai denti e combattere contro orde di alieni inferociti vi riporterà ai tempi dei giochi da sala. Dodonpachi Resurrection è un titolo adrenalinico che metterà a dura prova i vostri riflessi. PUNTEGGIO 79/100 I LOVE KATAMARI PRODUTTORE Namco/Bandai GENERE Puzzle game COSTO 3,99 euro COMPATIBILITA Apple iPhone Vi piace l'idea di vestire i panni di un principe? Se però state pensando di spassarvela, tra belle cortigiane e pranzi luculliani... beh, ci dispiace deludervi ma non sarà proprio così. Vi sarà infatti affidata (dal re dell'Universo in persona!) una missione: creare il katamari più grande del mondo. In pratica, all'interno dei vari livelli, dovrete fare rotolare una palla appiccicosa, cercando di ingrandirla facendola passare sopra vari oggetti, in modo che restino incollati. Maggiore il diametro del katamari, maggiori i punti che otterrete. Il gioco di Namco/Bandai propone varie modalità: storia (dovrete trovare e raccogliere determinati oggetti), attacco a tempo (più oggetti possibile in un periodo limitato), dimensioni esatte (create VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 36 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato software 10/12/2010 Smart Phone - N.5 - nov/dic 2010 Pag. 70 (tiratura:60000) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 37 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato un katamari che abbia un certo diametro) ed eterna (assoluta libertà, senza limiti di tempo o dimensioni). SECONDO NOI... Grafica fumettosa e sistema di controllo che sfrutta il sensore di movimento rendono I love katamari un puzzle game allo stesso tempo semplice e coinvolgente. Da provare. PUNTEGGIO 77/100 CAPCOM ARCADE PRODUTTORE Capcom GENERE Vari COSTO Gratis COMPATIBILITA Apple iPhone Negli anni '80 Capcom ha realizzato alcuni videogame da bar che hanno fatto la storia. Oggi li ripropone, nella loro versione originale, in questa particolare raccolta. Dopo aver scaricato Capcom Arcade vi ritroverete in una sala giochi virtuale dove potrete scegliere di fare una partita a: Street Fighter II, Ghouls n'Ghost, 1942 e Commando. Il sistema studiato da Capcom è ingegnoso: ogni giorno avrete a disposizione tre gettoni da inserire nel cabinato virtuale del gioco che più vi piace. Esauriti i gettoni potrete acquistarne di nuovi oppure comprare direttamente il titolo. I quattro videogiochi sono vere pietri miliari e, nonostante il trascorrere del tempo, sono in grado di regalare ancora molte emozioni. Peccato che il nuovo sistema di controllo, che sfrutta il touchscreen, non si adatti alla perfezione e renda spesso problematico il controllo del personaggio (o, nel caso di 1942, dell'aereo). SECONDO NOI... Quattro titoli storici che, soprattutto se avete qualche capello bianco, rigiocherete con grande piacere. Peccato per il sistema di controllo... PUNTEGGIO 77/100 RECKLESS RACING PRODUTTORE Pixelbite GENERE Racing COSTO 0,79 euro COMPATIBILITA Apple iPhone Visuale dall'alto, automobili piccole ma dettagliate, tracciati curati in ogni loro aspetto. Reckless Racing si rifa ad alcuni grandi classici del passato, proponendo un gameplay frenetico e due possibili modalità: corsa contro gli avversari controllati dal computer o sfida contro il tempo. Il sistema di controllo vi agevola e si occupa dell'acceleratore della macchina. A voi spetta il compito di frenare e di sterzare, cercando di effettuare le derapate che vi consentano di non perdere secondi preziosi. Proprio la fisica comportamentale delle vetture è uno dei suoi punti di forza. Ma anche la realizzazione tecnica è una delle frecce all'arco del gioco: la grafica è strepitosa, con ambientazioni dettagliate ed effetti spettacolari (su tutti valga quello delle pozzanghere). Un titolo "semplice" ma divertente e coinvolgente. SECONDO NOI... Difficile muovere qualche critica alla realizzazione tecnica di Reckless Racing: la grafica è strepitosa, gli effetti sonori curati, il motore di gioco fluido. Insomma, il titolo di Pixelbite è una vera gioia per gli occhi. Inoltre è divertente, anche se qualche tracciato in più sarebbe stato gradito. Ma considerato il prezzo, non avete scuse per non comprarlo! PUNTEGGIO VIRTUAL TABLE TENNIS PUNTEGGIO PRODUTTORE Wang Xi GENERE Sportivo COSTO 1,59 euro COMPATIBILITA Apple iPhone II ping pong riporta alla mente un'epoca che forse non esiste più: la sala giochi di un oratorio o, in vacanza, il bar di un campeggio o di uno stabilimento balneare. Adesso è sempre più difficile trovare un tavolo, due racchette e una pallina. Ma se siete appassionati di questo sport (e magari lo siete diventati dopo aver visto tutte le puntate di Gigi la Trottola) potete godervi questa versione per iPhone, sviluppata da un programmatore cinese (dall'Estremo Oriente vengono alcuni dei più grandi campioni di questa disciplina). Virtual Table Tennis è una simulazione curata, che sfrutta il touchscreen per controllare la racchetta e imprimerle forza e direzione nel momento in cui impatta con la pallina. Tre i livelli di difficoltà che metteranno a dura prova la vostra abilità. Discreta la grafica mentre il comportamento di racchetta e pallina è credibile e realistico. SECONDO NOI... Un'ottima simulazione di ping pong che sfoggia un sistema di controllo realistico e un'ottima fisica di racchetta e pallina. Peccato manchi la possibilità di sfidare un amico in multiplayer. SPIDER-MAN: TDTAL MAYHEM PRODUTTORE Gameloft GENERE Azione COSTO 5,49 euro COMPATIBILITA Apple iPhone New York è nuovamente nel caos perché i peggiori super-criminali si sono alleati per diffondere un virus e annientare la popolazione. Per fortuna la città può contare sull'Uomo Ragno che, con il vostro aiuto, farà di tutto per ristabilire l'ordine e sbattere in gattabuia i nemici. Il gameplay di Spider-man: Total Mayhem ruota attorno a una grande libertà d'azione, un ricco campionario di mosse e di voli da spiccare da un grattacielo e l'altro... naturalmente sfruttando le ragnatele! Il gioco farà la gioia dei patiti degli action game, grazie anche ai frequenti e frenetici combattimenti corpo a corpo. L'Uomo Ragno si controlla con il joypad virtuale e tre tasti: uno per lanciare le ragnatele, uno per sferrare pugni e calci e uno per saltare. Dal punto di vista tecnico, il titolo sviluppato da Gameloft piace per l'ottima comparto grafico, per 10/12/2010 Smart Phone - N.5 - nov/dic 2010 Pag. 70 (tiratura:60000) VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010 38 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato le pregevoli animazioni e per la varietà delle ambientazioni metropolitane. SECONDO NOI... Un eccellente action game che piacerà ai fan dell'Uomo Ragno ma anche a tutti gli appassionati di giochi d'azione. Da provare. PUNTEGGIO FIFA 11 PRODUTTORE EA Mobile GENERE Sportivo COSTO 5 euro COMPATIBILITA Java Come da tradizione EA Mobile sforna l'edizione Java di uno dei suoi giochi più famosi e celebrati: Fifa 11. La versione per console, dopo anni di anonimato, ha saputo evolversi e attualmente si propone come una delle migliori simulazioni di calcio disponibili. Purtroppo non si può dire altrettanto di questo gioco Java. Se il database di squadre e competizioni è inattaccabile (ci sono le licenze di tutte le formazioni più importanti... e non solo!) non altrattanto si può dire del gameplay. In particolare la gestione dei passaggi risulta imprecisa e farraginosa, perché il sistema si preoccupa di scegliere in automatico il compagno che riceverà il pallone e non sempre questa scelta è vincente. Questa scelta si traduce in uno stile di gioco che privilegia le azioni personali a tutto discapito del realismo. Discreto il comparto tecnico, grazie soprattutto a una grafica piacevole. Rivedibili le animazioni. SECONDO NOI... Un nome di grande richiamo ma anche un passo indietro rispetto alla versione 10, soprattutto per la cattiva gestione dei passaggi. Ottimo il database di campionati e formazioni mentre la grafica è solo discreta. PUNTEGGIO 69/100 SECONDO NOI... Real Football 2011 si propone come una valida simulazione calcistica, grazie a un gameplay ben calibrato e a un sistema di controllo intuitivo. Piace anche la realizzazione tecnica, soprattutto per quanto riguarda la riproduzione degli stadi e le animazioni dei calciatori mentre proprio non abbiamo digerito la mancanza delle licenze ufficiali.