AESVI
Rassegna Stampa del 13/12/2010
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INDICE
AESVI
13/12/2010 Il Sole 24 Ore
I videogame più adatti si scelgono online
5
11/12/2010 La Gazzetta dello Sport - NAZIONALE
TOP FIVE GAME
6
VIDEOGIOCHI
11/12/2010 Corriere della Sera - NAZIONALE
I telefonini per gioco come una vera «console»
8
13/12/2010 Il Sole 24 Ore
Con il notebook si gioca anche in 3D
10
11/12/2010 Il Giornale - Nazionale
Il capostipite La pellicola del 1982 simbolo della prima generazione «informatica»
13
11/12/2010 Il Giornale - Nazionale
C'è vita dentro il computer Romantica e pericolosa come un videogioco mortale
14
11/12/2010 Il Giornale - Nazionale
«Con il primo episodio volevo cambiare la comunicazione»
15
12/12/2010 Il Manifesto - Nazionale
Call of Duty Black Ops, le porcherie della Cia sono di casa a Cuba
16
12/12/2010 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari
IL TRIONFO DEGLI ANNI '80 Moda, musica e anche videogiochi
17
13/12/2010 Corriere Economia
Natale 2010 La chiocciola delle novità hi-tech /1
18
13/12/2010 Corriere Economia
Natale 2010 La chiocciola delle novità hi-tech /4
19
11/12/2010 D Repubblica
NAOMI LDERMAN
20
10/12/2010 Il Venerdi di Repubblica
IN DUE CONTRO IL BUIO
21
11/12/2010 Investire
«Muoviti, Muoviti!»
22
10/12/2010 Panorama Travel
A CACCIA DI HI-TECH /1
24
10/12/2010 Panorama Travel
A CACCIA DI HI-TECH /2
28
10/12/2010 ADV Express
7Pixel: cresce l'hi-tech sui siti del gruppo
30
10/12/2010 Panorama.it
Videogiochi: i migliori del 2010 per gli acquisti di Natale
31
11/12/2010 Business People
MICROSOFT E LA STRATEGIA DEI "3 SCHERMI"
32
11/12/2010 Business People
GIOCHI da grandi
34
10/12/2010 IL Intelligence in Lifestyle
DALLE RECLUTE Al VIDEOGAME
35
10/12/2010 Smart Phone
Il calcio diventa sempre più... reale
36
AESVI
2 articoli
13/12/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 37
(diffusione:334076, tiratura:405061)
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Console. Siti in aiuto ai genitori
I videogame più adatti si scelgono online
Enrico Netti
Guida alla scelta dei videogiochi. È quella che ha appena realizzato Microsoft per fornire ai genitori tutta una
serie di consigli e indicazioni utili per non sbagliare il genere di gioco da mettere sotto l'albero e soprattutto
per gestire il non facile rapporto tra figli e console.
Sul sito interattivo «Play smart, play safe» (www.playsmartplaysafe.eu/it-IT) gli adulti trovano le indicazioni
su come impostare i controlli familiari della Xbox 360. In questo modo i genitori sono in grado di impedire che
il bambino utilizzi videogame o acceda a social network con contenuti - dal linguaggio alla violenza, dal gioco
d'azzardo alle scene "hard" - inadatti alla sua età. I suggerimenti puntano a limitare, controllare e bloccare
soggeti e trame specifici accessibili con la console Microsoft. In tanti poi apprezzeranno la funzione "timer
familiare" che gestisce l'uso della Xbox 360 e del network Xbox Live su base giornaliera o settimanale. Non
mancano forum di discussione con esperti indipendenti, blog, sondaggi e quiz interattivi da cui emerge il
"modus operandi" del ragazzino.
Un altro sito che fornisce un valido aiuto ai genitori è quello curato dalla Entertainment software rating board
(www.esrb.org). Navigando tra i menu si sceglie la piattaforma, la fascia d'età dei ragazzi e il tipo dei
contenuti che si vogliono evitare. Un clic ed ecco l'elenco dei titoli, con una breve descrizione del videogioco.
In tutti i casi al momento della scelta di un videogame o di un film si devono controllare sulla confezione le
icone esplicative della Pegi (www.pegi.info/it). Anche questo è un sistema di classificazione che aiuta
nell'acquisto dei videogame con un sistema chiaro e intuitivo.
Tutti i produttori di videogame hanno fatto propri i sistemi di rating fissati da Esrb e Pegi. E così prima
dell'acquisto è sufficiente uno sguardo alla confezione per conoscere il genere e i contenuti che saranno
"consumati" dal ragazzino.
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AESVI - Rassegna Stampa 13/12/2010
5
11/12/2010
La Gazzetta dello Sport - Ed. nazionale
Pag. 41
(diffusione:368484, tiratura:513197)
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TOP FIVE GAME
Ecco
la classifica AESVI/ GFK dei videogiochi (console games) più venduti
in Italia
nel mese
di novembre
1
Call of Duty Black Ops
(Ps3,
Activision Blizzard)
2
Gran Turismo
(PS3, Sony)
3
Assassin's Creed Brotherhood
(PS3, Ubisoft)
4
Call of Duty Black Ops
(X-box 360,
Activision Blizzard)
5
Pro Evolution Soccer 2011
(PS2, Konami)
AESVI - Rassegna Stampa 13/12/2010
6
VIDEOGIOCHI
20 articoli
11/12/2010
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 43
(diffusione:619980, tiratura:779916)
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Passatempi in movimento Touchscreen, tasti a scomparsa e «accelerometri»: i cellulari scoprono i
videogame
I telefonini per gioco come una vera «console»
Tendenza iPhone Dopo il boom «ludico» dell'iPhone si stanno attrezzando tutti i big della telefonia, da
Samsung a Motorola, a Sony Ericsson I bestseller Veri fenomeni sono «Cut the Rope» e «Angry Birds»: in
pochi giorni hanno collezionato un milione di download ciascuno
Elvira Pollina
A ll'inizio i duri e puri dei videogame non riuscivano proprio a perdonargli il fatto di non avere i tasti. Poi però
si sono sciolti di fronte alle possibilità offerte dallo schermo sensibile al tocco e dall'accelerometro, che
permette di far sfrecciare tra le curve l'automobile di «Crash Bandicoot Nitro Kart» - una delle applicazioni più
scaricate in Italia - impugnando l'iPhone come fosse un volante. Il «Melafonino» è la console portatile del
momento e anche gli altri smartphone stanno conquistando il popolo dei giocatori nomadi, mentre le vendite
di Playstation Portable e Nintendo Ds, dispositivi espressamente dedicati ai videogame da passeggio, sono in
calo. Ora devono vedersela con concorrenti temibili, sempre nelle tasche dei consumatori, pronti per essere
sfoderati nei momenti di pausa: in metropolitana, in fila alle casse del supermercato, mentre si aspetta il turno
dal medico.
I «telefonini da gioco» saranno tra le strenne natalizie più richieste da bambini e ragazzi, che facendo
scivolare le dita sul display riscoprono «Pacman» e «Tetris» e si divertono con «Flight Control», dove bisogna
evitare la collisione tra aerei in pista, e «Paper Toss», in cui con un colpo d'indice si deve far finire la pallina di
carta nel cestino della spazzatura. Non mancano i titoli di peso, come «Fifa 2011» e «Metal Gear Solid», che
sugli smartphone hanno una giocabilità sempre più vicina a quella delle console vere e proprie. A questa
sfida i leader del mercato dei videogiochi in mobilità rispondono con strategie diverse: se Nintendo punta tutto
sul lancio della nuova console 3DS, dotata di grafica tridimensionale, secondo indiscrezioni che continuano a
rimbalzare in Rete con foto annesse, Sony - già presente nel segmento dei cellulari insieme a Ericsson avrebbe in programma il lancio di un ibrido tra una Psp e un telefono con sistema operativo Android e tasti di
controllo a scomparsa. Si tratterebbe solo dell'ultimo atto del corteggiamento tra cellulari e videogame,
matrimonio antico fin dai tempi di «Snake» che con l'arrivo dell'iPhone ha conosciuto un incredibile rilancio.
Sulla scia di questo successo - complice il negozio digitale AppStore - si sono lanciate anche tutte le altre
case con la produzione di modelli che si sono dimostrati particolarmente adatti per il gioco in mobilità. Per
esempio il Motorola Dext, con tastierino fisico a scomparsa dove trova spazio un pulsante direzionale, e il
Samsung Galaxy S, che ha un livello di prestazioni da fare invidia allo stesso telefonino di Apple. Entrambi
possono contare sulle migliaia di giochi dell'Android Market, mentre per i Nokia con sistema operativo
Symbian - come l'N97 mini, un altro modello apprezzato dai videogiocatori - il negozio di riferimento è
l'OviStore. Sia qui che sul negozio digitale di Android la scelta è variegata ma al momento non raggiunge la
ricchezza del supermercato della Mela, dove sono oltre 60 mila le «app» ludiche disponibili, un quinto
dell'intero catalogo. Moltissime sono gratuite, le altre hanno un prezzo che varia dai pochi centesimi a
qualche euro. È sull'AppStore che sono nati i titoli fenomeno di quest'anno, ovvero «Cut the Rope» e «Angry
Birds», due puzzle game concepiti per essere giocati su iPhone e poi sbarcati sulle altre piattaforme, capaci
di collezionare entrambi un milione di download in pochi giorni.
Ha puntato forte sui videogame anche Microsoft: i nuovi modelli con Windows Phone 7 possono contare
sull'integrazione gratuita con XBox 360, la console da soggiorno prodotta dall'azienda di Redmond. Con la
stessa identità di XBox Live - la community dei giocatori di casa Microsoft - ci si può sfidare a distanza (ma
non in tempo reale) con un amico o un perfetto sconosciuto. L'esperienza di gioco risulta apprezzabile ma
bisognerà vedere quanto l'ecosistema Winphone sarà attraente e accessibile agli sviluppatori, che per il
momento preferiscono far debuttare le loro novità su iOS, il sistema operativo di Cupertino, e poi su Android.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
8
11/12/2010
Corriere della Sera - Ed. nazionale
Pag. 43
(diffusione:619980, tiratura:779916)
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
È questo lo scenario con cui dovrà confrontarsi Sony, se deciderà di lanciare davvero un Playstation Phone.
E dovrà tenere bene a mente la lezione di N-Gage, la prima serie di cellulari espressamente pensata da
Nokia per i videogiocatori. I dispositivi non hanno mai convinto del tutto, così lo scorso anno la casa
finlandese ha annunciato lo stop della produzione dei modelli. A conferma che i matrimoni combinati sono
quelli più a rischio fallimento.
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Foto: Sul web
Foto: Android Market Il mercatino per i telefoni con il sistema operativo di Google: oltre 100 mila «app»
disponibili, la maggior parte videogiochi
Foto: AppStore Il primo negozio ufficiale per telefonini: 300 mila applicazioni di cui 65 mila di genere ludico.
Per iPhone, iPod e iPad
Foto: OviStore Per telefonini Nokia con Symbian, vende in più di 190 Paesi. Tre milioni di download al giorno,
i giochi sono i più scaricati
Foto: Windows Market Place L'ultimo arrivato in ordine di tempo: per i telefonini con Windows Phone 7 al
momento sono disponibili 3 mila applicazioni di cui 800 circa sono giochi
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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13/12/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 37
(diffusione:334076, tiratura:405061)
Con il notebook si gioca anche in 3D
Tra gli elementi da valutare costi, contenuti tecnici e appeal estetico
Gianni Rusconi
La rivoluzione portata dal 3D non è una prerogativa dei tv grande formato. Anche i notebook possono
giocare la loro parte nel portare l'esperienza di intrattenimento domestico a nuovi livelli, che si tratti di un film
di fantascienza o di un videogioco. Il problema non è tanto di natura tecnologica - certo i 46 pollici di un tv led
3D sono una cosa e i 16 pollici di uno schermo di un notebook un'altra - quanto di convenienza.
Per gli appassionati del gaming in mobilità si pone infatti una scelta iniziale che guarda il prezzo. L'offerta di
portatili 3D non è al momento particolarmente ricca ma un minimo di variazione sul tema c'è e permette di
fare attente valutazioni. Meglio spendere, per esempio, 1.500 euro per un super portatile ultra accessoriato
(occhialini stereoscopici compresi) per riprodurre contenuti 3D o limitarsi a una macchina capace di
prestazioni di discreto livello che ne costa anche solo 1.000 ma è comunque in grado di portarci nell'universo
delle tre dimensioni? Oppure, ed è questo il vero dilemma, è preferibile investire, non meno di 1.400 euro, per
un notebook dotato di attributi tali - schermo extra large, lettore blu ray, grafica 3D, sezione audio e accessori
multimediali - da renderlo un prodotto perfetto per godere appieno dell'esperienza video ludica in alta
definizione?
La scelta è soggettiva. Basata innanzitutto su una corretta analisi della carta d'identità tecnica dei prodotti
oggetto di interesse e quindi sull'appeal estetico che questi sono in grado di generare. Poi contano, come
detto, le disponibilità del portafoglio. Chi punta sui notebook con capacità 3D sa per prima cosa di poter
contare su un computer nel cui motore operano "multiple" Cpu di Intel e Amd, chipset e schede grafiche di
ultima generazione (Nvidia GeForce o Ati Mobility Radeon) debitamente supportate da componenti hardware
come il lettore blu ray disc, presente di serie o come opzione) e tecnologie software che permettono la
riproduzione dei contenuti in tre dimensioni. Di questa categoria fanno per esempio parte gli Acer Aspire
5740DG, gli Asus G51JX di Asus e gli Hp Envy 17 3D, oltre ad alcuni modelli di punta delle famiglie Satellite
e Qosmio di Toshiba.
Gli schermi dei portatili "3D ready", nella cui cornice è integrato il trasmettitore a infrarossi che invia il
segnale agli occhialini, sono retroilluminati a Led, supportano l'alta definizione (almeno in formato Hd a
1.366x768 pixel di risoluzione) e si presentano in formato panoramico 16:9 o 16:10. Migliore è la qualità e la
definizione del display, migliore è la resa visiva dei film e dei videogiochi in 3D. Quindi la sezione audio:
altoparlanti stereo e sistema Dolby Home Theater surround sound sono una sorta di "must have" per quei
portatili che si presentano come possibili alternative alla classica flat tv per vivere un'esperienza di
entertainment al top. Un'esperienza, però, che rimane al momento per pochi eletti (perché costosa) e che
risulta essere ancora parziale per il limitato numero di titoli 3D disponibile.
La dotazione tecnica dei «gaming notebook» di buon livello ma privi di capacità 3D, come lo sono i Qosmio
X500 o i Vaio serie F di Sony, punta decisamente sulle prestazioni e la potenza di elaborazione grafica. I
processori installati di serie sono infatti di norma gli Intel Core i7. Chi si orienta su questi sistemi non va
mediamente a spendere meno rispetto a coloro che si fanno attrarre dagli effetti tridimensionali. Può però
pensare di mettersi alla prova con videogiochi in alta definizione, anche in formato Full Hd, su schermi extra
large da oltre 18 pollici (46,7 centimetri di diagonale), guardare film in alta definizione Blu ray e, se proprio lo
desidera, assaporare comunque la meraviglia del 3D grazie ad acceleratori dedicati.
Gli sfizi per i patiti dell'entertainment non mancano, a cominciare dalla sezione audio, dove a fare la
differenza è anche la qualità degli altoparlanti. Non a caso i produttori si affidano a specialisti come Harman
Kardon o Altec Lancing. Altre caratteristiche molto apprezzate dai gamers sono la tastiera retroilluminata con
tastierino numerico per accedere alle funzioni multimediali utilizzate più frequentemente (volume, fast
forward, play e stop) e il touch pad con capacità multi-touch e multi-gesture.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
10
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INTRATTENIMENTO
13/12/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 37
(diffusione:334076, tiratura:405061)
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W
U
W
U
W
U
W
U
W
U
Occhialini 3D, peso, webcam, prezzo
Risoluzione schermo, design
Buona dotazione 3D, webcam 2 Mp, cpu, tastiera retroilluminata
Risoluzione schermo, peso, prezzo
Schermo, sezione audio, porta Usb 3, porta eSata, tastiera retroilluminata
Peso, autonomia, prezzo
Cpu, porte Usb 3, peso, prezzo
Autonomia, webcam solo 0,3 Mp, sezione 3D
Schermo, cpu, autonomia, capacità hard disc, webcam 1,3 Mp
Retroilluminazione Ccfl, peso, sezione 3D, prezzo
8Schermo 15,6 pollici, led
8Risol. 1.366x768 Hd ready 3D
8Cpu Intel Core i3 370M a 2,13\2,26\2,40 GHz
8Memoria 4 GByte Ddr3
8S. video Nvidia GeForce Gt 425M - Nvidia 3D Vision
8Disco ottico Blu ray combo
8Autonomia 4 ore
Prezzo da: 999 euro
Valutazione:
8 Schermo 15,6 pollici, led
8 Risol. 1.366x768 Hd ready 3D
8 Cpu Intel Core i7-720Q
a 1,60 GHz
8 Memoria 4 GByte Ddr3
8S. video Nvidia GeForce Gts 360M - Nvidia 3D Vision
8Disco ottico Blu ray combo
8Autonomia n.d.
Prezzo da: 2.099 euro
Valutazione:
8 Schermo 17,3 pollici, led
8 Risol. 1.920x1.080 Full Hd 3D
8 Cpu Intel Core i7-720Qm
a 1,6 GHz
8 Memoria 4 GByte Ddr3
8S. video Ati Mobility Radeon Hd 5850
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
11
13/12/2010
Il Sole 24 Ore
Pag. 37
(diffusione:334076, tiratura:405061)
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
8Disco ottico Blu ray combo
8Autonomia n.d.
Prezzo da: 1.999 euro
Valutazione:
8 Schermo 16,4 pollici
8 Risol. 1.600x900
8 Cpu Intel Core i7-740Qm
a 1,73 GHz
8 Memoria 4 GByte Ddr3
8S. video Nvidia GeForce GT 425M
8Disco ottico Blu ray combo
8Autonomia 2,5 ore
Prezzo da: 1.399 euro
Valutazione:
8 Schermo 18,4 pollici, Ccfl
8 Risol. 1.920x1.080
8 Cpu Intel Core i7-740 Qm
a 1,73 GHz
8 Memoria 4 GByte Ddr3
8S. video Nvidia GeForce Gts 360M con tecnologia Cuda
8Disco ottico Blu ray combo
8Autonomia 3 ore
Prezzo da: 1.999 euro
Valutazione:
ACER ASPIRE 5745DG
ASUS G51JX-IX346V 3D
HEWLETT PACKARD ENVY 17 3D
SONY VAIO SERIE F VPCF13MOE/B
TOSHIBA QOSMIO X500
Cinque protagonisti
foto="/immagini/milano/photo/202/16/70/3/20101213/acer1ok.jpg" XY="253 253" Croprect="6 17 247 225"
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VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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11/12/2010
Il Giornale - Ed. nazionale
Pag. 30
(diffusione:192677, tiratura:292798)
Alessandro Gnocchi
Il primo Tron , l'originale, uscì nel 1982 e col passare del tempo è diventato un film leggendario per la prima
generazione che vide in diretta lo sviluppo esponenziale dell'informatica. Computer. Ma anche videogame.
Jeff Bridges, nella pellicola, entrava (il suo corpo si tramutava in dati) nel megacervellone di una ditta,
abbattendone le difese elettroniche. Per la prima volta si affrontavano concetti come la realtà virtuale. Alcuni,
a esempio il cyberspazio, o l'hackeraggio, non avevano ancora un nome, almeno a livello popolare
(diventeranno d'uso comune dopo il successo del romanzo Neuromante di William Gibson, che già da
qualche anno usava «cyberspazio» per descrivere lo scambio di informazioni nelle reti informatiche, terreno
di conquista per i pirati del web, gli «hacker»). Per la prima volta, Hollywood investì nella computer grafic e
incontrò i videogiochi (con maggiore profitto di questi ultimi, come racconta in questa pagina il regista, oggi
produttore, Steven Lisberger). Nel computer si nascondeva un intero universo, sconfinato. Tron lo mostrò.
Lisberger creò con vecchi trucchi un mondo digitale ancora oggi credibile. Ora le cose vanno al contrario: è il
mondo digitale a ricreare quello reale. E per questo Tron Legacy difficilmente potrà stupire più del suo
predecessore.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
13
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Il capostipite La pellicola del 1982 simbolo della prima generazione
«informatica»
11/12/2010
Il Giornale - Ed. nazionale
Pag. 30
(diffusione:192677, tiratura:292798)
C'è vita dentro il computer Romantica e pericolosa come un videogioco
mortale
BUDGET Il progetto ha avuto uno dei costi più alti della storia: 150 milioni di dollari, più altrettanti per il lancio
Dopo 28 anni, arriva l'atteso seguito del film di fantascienza che ha profetizzato l'avvento del web e del
mondo digitale
Pedro Armocida
Roma «Cosa resterà di questi anni '80?»,si domandava Raf a Sanremo nel fatidico 1989. Sicuramente un po'
del mondo futuristico di Tron . Così, quasi trent'anni dopo, ecco la sua eredità al cinema: Tron Legacy , un
atto secondo à la page con il mondo di oggi, molto più 2.0 di quando il capostipite venne realizzato. Ma certo
l'idea vincente, fulcro di ambedue le opere, è sempre la stessa: inserire uomini in carne ed ossa all'interno di
un videogioco. Una trovata geniale che ha decretato l'incredibile successo del Tron di Steven Lisberger del
1982 e che si rivela oggi la parte più interessante dei 125 minuti di Tron Legacy diretti dall'esordiente Joseph
Kosinski. Un regista che sino a ieri si occupava di spot pubblicitari (non a caso di videogiochi come Halo 3 ) e
che ora, a 36 anni, si ritrova tra le mani uno dei film più attesi e con il budget tra i più impegnativi della storia
(si parla di 150 milioni di dollari di costo, più altrettanti per il lancio e la promozione). Anche se a essere
redditizio, per la Disney che produce, sarà il mondo che gira intorno a Tron Legacy : il videogioco, i giocattoli,
custodie, zaini, cappellini, costumi, libri, fumetti. E già si parla di una serie tv. La Disney ha fatto le cose in
grande, rischiando molto su un sequel che farà storcere il naso ai puristi, quelli che il primo Tron l'hanno visto
al cinema e guai a toccarglielo, ma anche ai neofiti, i ragazzi abituati a ogni sorta di videogioco e a cui Tron
Legacy forse non apparirà così originale. Mentre l'apporto musicale dei Daft Punk vale da solo il biglietto. Da
parte loro gli sceneggiatori (Edward Kitsis e Adam Horowitz) hanno fatto il possibile per cercare di rendere
interessante il seguito della storia di Kevin Flynn (sempre interpretato da Jeff Bridges ormai anche premio
Oscar), il celebre programmatore di software che, tramite un laser speciale, finiva all'interno del videogioco da
lui stesso creato. In Tron Legacy veniamo a sapere che Flynn ha ripreso il controllo della Encom, la società
fondata con il suo amico Alan Bradley (Bruce Boxleitner), ha avuto un figlio, Sam (Garrett Hedlund), e ha
continuato a «giocare» con i videogame. Tanto che un giorno, quando Sam era piccolo, è scomparso. 20
anni dopo il ragazzo, anch'egli quasi fortuitamente, si ritrova catapultato nel mondo virtuale del videogioco
dove rincontra il padre rimasto imprigionato lì per vent'anni. L'obiettivo ora è di liberarlo e di riportarlo nel
mondo reale ma, per farlo, padre e figlio dovranno sconfiggere il cattivo di turno, Clu, creato tanti anni prima
dallo stesso Flynn a sua immagine e somiglianza. Clu ha mantenuto le fattezze giovanili (a interpretarlo è
sempre Jeff Bridges ringiovanito al computer) e ora vuole uccidere il «padre» Flynn peravere il controllo
completo di quel mondo. C e r tola storia, seppur molto i n c e n t r a t a sul classico rapporto padre/figlio, è
complessa, a volte oscura, ma è anche vero che la forza del film sta nella ricreazione del mondo virtuale in
cui il giovane protagonista è chiamato a sfide all'ultimo sangue che ricordano quelle dei gladiatori. Tornano
così, migliorate, le famose motociclette luminescenti che sono un tutt'uno con le tute futuristiche, anch'esse
luminose, dei vari giocatori. Uno sfavillio di luci, colori, caschi hi-tech, dischi di memoria usati come frisbee
letali. Personaggi ambigui come Castor (Michael Sheen), mellifluo proprietario del locale più alla moda del
mondo virtuale, ma anche affascinanti come la bellissima Quorra (Olivia Wilde) che aiuterà nella fuga il padre
ma soprattutto il figlio. Perché, si sa, al cinema (e anche in alcuni videogiochi) la storia d'amore è d'obbligo.
Foto: NELLE SALE
Foto: «Tron Legacy» è il seguito (ben 28 anni dopo!) del leggendario «Tron» di Steve Lisberger, il film che
profetizzò l'avvento del computer, delle reti informatiche, di internet, della realtà virtuale e dei pirati dell'inform
atica (gli «hacker»). «Tron» (in uscita il 17 dicembre in Usa e il 29 in Italia) non ha fatto grandi incassi, ma è
diventato un film di culto proprio per la sua capacità di anticipare lo sviluppo dell'informatica
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
TRON LEGACY
11/12/2010
Il Giornale - Ed. nazionale
Pag. 30
(diffusione:192677, tiratura:292798)
«Con il primo episodio volevo cambiare la comunicazione»
Inevitabile la convergenza fra videogame e Hollywood
CL
Los Angeles Alla base della saga, aleggiante sul sequel come un nume tutelare, sta Steven Lisberger,
l'autore del primo film, un personaggio di culto ch è sparito dal radar cinematografico negli anni '80. Che fine
ha fatto Mr Lisberger? «Avevo 29 anni quando ho fatto Tron , ma non avevo un piano relativo alla prossima
montagna da scalare. Per me Tron rappresentava il sogno di una comunicazione totale e inclusiva che
avrebbe creato un mondo perfetto, in cui si poteva trovare l'umanità nella tecnologia. Era figlio della mia
cultura, dell'idealismo degli anni '60, e immaginavo per la prima volta un ponte tra mondo analogico e
digitale». Oggi il confine tra film e videogame si fa sempre più labile. Cosa ne pensa? «Vi è una chiara
interazione tra i due e secondo me una convergenza è inevitabile. Sarebbe bello se i videogiochi si
appropriassero dello spessore narrativo e della complessità emotiva del cinema, e se il cinema inglobasse le
innovazioni tecniche dei videogiochi. Ma le sinergie ci sono già. Tron è diventato un videogame che ha avuto
più successo del film, e sul quale non ho lavorato. Oggi abbiamo fornito ai creatori del gioco tutto il materiale
necessario fin dall'inizio».
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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INTERVISTA STEVEN LISBERGER
12/12/2010
Il Manifesto - Ed. nazionale
Pag. 13
(diffusione:24728, tiratura:83923)
Call of Duty Black Ops, le porcherie della Cia sono di casa a Cuba
Federico Ercole
Nei videogiochi capita di salvare il mondo interpretando diverse tipologie di eroi, oppure di contribuire ad
annientare l'universo. Fa parte del gioco. Così talvolta si interpretano virtualmente personaggi che nella realtà
troveremmo detestabili, oppure si compiono azioni in contrasto totale con la nostra etica. È come recitare, si
può interpretare Jago o Hannibal Lecter e trovarlo spassoso, senza essere dei perversi bugiardi e traditori o
serial killer cannibali.
Così non c'è nessun altro videogioco che renda «divertente» l'orrore della guerra anche per un pacifista
convinto, come Call of Duty: Black Ops, appena uscito per PS3 e XBox 360. Dopo solo 5 giorni ha fatturato
650 milioni di dollari e ha irritato profondamente uno stato: Cuba. Il gioco si ambienta all'epoca della guerra
fredda e siccome il protagonista è un agente speciale della Cia, i comunisti sono il male assoluto. Nei primi
minuti di gioco, che si svolgono a Cuba durante gli eventi della Baia dei Porci, la missione è quella di
eliminare Fidel Castro. E gli si spara pure, al rallentatore, ma poco dopo si scopre che era un sosia. Così in
un comunicato ufficiale da Cuba a proposito di questo attentato videoludico si legge che «quello che gli Stati
Uniti non sono riusciti a compiere in più di 50 anni lo stanno tentando ora virtualmente». Una reazione pacata
se si pensa a quale vespaio mediatico avrebbe sollevato Call of Duty se si fosse svolto in un'altra epoca e in
un altro luogo e se avessimo provato a eliminare uno qualsiasi dei potenti ancora in comando.
Ma questo tentato omicidio non è che l'inizio di un gioco davvero stupefacente, un film interattivo tutto in
soggettiva visivamente potentissimo, e chi gioca la modalità «zombi», una storia parallela in cui si
combattono morti viventi nazisti, scoprirà che in realtà Kennedy e Castro sono alleati contro i mostri.
Malgrado l'iper-realismo degli scenari, anche se i cieli possiedono una gamma cromatica che li rende
fantastici, belli come quelli delle grandi favole epiche, e il pretesto storico, Call of Duty è un racconto
immaginario e non è un'opera fascista o nazionalista, anzi, se la si legge come «fanta» cronaca di tutte le
porcherie commesse dalla Cia può essere considerato un gioco educativo. Call of Duty Black Ops è uno
sparatutto in prima persona che ci porterà quasi in tutto il mondo: Russia, Cina, Vietnam, Laos, Antartide...I
livelli sono suggestivi, costruiti con una sensibilità pittorica che nel genere degli sparatutto è spesso assente.
La giungla sembra quella di Apocalypse Now, un coacervo di vegetazione opprimente e così vegetale da
sembrare viva, pronta a soffocarci con i suoi tentacoli verdi. C'è anche una parte di gioco che si svolge a
Kowloon, il quartiere diroccato di Hong Kong; tutto il livello è un evidente omaggio a John Woo, che vi ha
ambientato numerosi film e viene citato anche il suo videogioco Stranglehold, che condivide lo stesso set
virtuale e l'atmosfera meteorologica: una pioggia fittissima. Oltretutto le armi che il giocatore ha a
disposizione all'inizio del livello sono una coppia di pistole, un classico degli eroi di Woo.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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VIDEOGAME
12/12/2010
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari
Pag. 52
(diffusione:48275, tiratura:63756)
Natale 2010 sembra un viaggio indietro nel tempo. È quanto emerge da uno studio condotto in esclusiva per
l'Ansa. Il revival degli anni '80 impregna la moda già da tempo ma in occasione delle feste «coinvolge» mondi
e ambiti diversi tra loro. Una prima «spia» di questa voglia di '80 sono le uscite in homevideo della saga di
«Ritorno al futuro» in occasione del 25.mo compleanno della serie, e «Tron Legacy» che a 28 anni dal primo
episodio è forse tra i film più attesi, senza dimenticare «Wall Street2». E il revival non poteva non essere
cavalcato dalla musica, soprattutto legato all'artista che a livello planetario ha maggiormente segnato gli anni
'80: Michael Jackson. I suoi album saranno fra i più «regalati» di quest'anno. Quanto al design, dopo stagioni
di dominio assoluto del minimal, basta navigare per siti che propongono oggetti e creazioni di alcuni dei
designers più quotati per trovarsi immersi nei colori, nelle luci, nelle forme e nei materiali che hanno segnato
la quotidianità degli anni '80. Per gli appassionati, poi, da non dimenticare che quest'anno ricorre il 30esimo
anniversario del videogioco Pacman. Una chicca da non perdere.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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IL TRIONFO DEGLI ANNI '80 Moda, musica e anche videogiochi
13/12/2010
Corriere Economia - N.41 - 13 dicembre 2010
Pag. 34
Natale 2010 La chiocciola delle novità hi-tech /1
I televisori 3D e collegati a Internet, gli smartphone costosi o low cost, gli ultimi videogame e i tablet. Come
scegliere
Da Skype alla terza dimensione
Quest'anno, secondo gli ultimi dati di Gfk, oltre sette milioni di tivù ultrapiatte entreranno nelle case degli
italiani. In buona parte vengono acquistate per il passaggio al digitale terrestre del Nord Italia, ma complice
del successo è soprattutto la tecnologia. La stessa che guiderà i ritardatari negli acquisti natalizi. Due le
parole chiave dei modelli di ultima generazione, in vendita per questo Natale: «3D» e «Internet Tv».
La prima è legata al campionato del mondo di giugno, che ha decretato l'arrivo dei televisori per la visione in
3D: progettati per guardare con gli occhialini, sul piccolo schermo, i programmi e i film tridimensionali,
dominio del grande schermo con kolossal alla Avatar. La seconda è nata in settembre, con il matrimonio di
Internet e Tv, realizzato attraverso semplici icone (widget). Una rivoluzione per i telespettatori, che ora
possono navigare su Internet con il telecomando.
Sono dunque questi apparecchi multifunzione i più completi da mettere in salotto, ma anche i più costosi: i
prezzi sfiorano i 3 mila euro. È il caso della nuova serie Led 9000 di Samsung, un televisore ultrapiatto dello
spessore di soli 8 millimetri, già predisposto per 3D e navigazione online. Il vantaggio è nella possibilità di
costruire palinsesti personalizzati, perché ai canali del digitale terrestre si sommano i filmati di YouTube, le
immagini dei social network e gli album virtuali di Flickr. È compresa la lettura dei quotidiani in formato
digitale, per sfogliare sullo schermo della tivù Corriere della Sera, Gazzettadello Sport.
Si può poi trasformare la televisione in telefono, con il programma di comunicazione vocale di Skype, per
video-chiamare in tutto il mondo. Si attiva con lo stesso telecomando della tivù, cliccando sull'icona già
presente a video. Lo offre il nuovo VieraCast di Panasonic: un televisore da 50 pollici con tecnologia al
plasma 600 Hertz. Le immagini hanno elevata qualità e buon contrasto, caratteristiche che rendono
l'apparecchio ideale per le trasmissioni in alta definizione (Hd).
A chi, oltre alla qualità, cerca il design, può invece essere consigliato il Connect Led di Loewe. È un 40 pollici
chic, realizzato dai progettisti tedeschi per diventare il fulcro dell'intrattenimento domestico. Può anche
scambiare musica e filmati con gli altri apparecchi hi-fi di casa. È infine interessante la proposta Platinum di
Philips, un grande 58 pollici realizzato con il nuovo standard 21:9. Un formato studiato per i patiti dell'home
theatre e dei film in alta definizione, con la qualità audio-video delle sale cinematografiche.
E chi vuole risparmiare, restando entro la cifra di 700-800 euro per un televisore da 42-47 pollici? Sugli
scaffali troverà decine di televisori ultrapiatti con decoder integrato, alta definizione e sistema audio in
stereofonia. Basta optare per design più tradizionali e rinunciare alla visione tridimensionale. Un sacrificio
fattibile, visto il risparmio.UMBERTO TORELLI televisori loewe panasonic philips samsung tablet apple
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VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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Consumi I consigli per orientarsi nell'offerta di quest'anno. Che cosa offrono i big: con prezzi, caratteristiche,
vantaggi e svantaggi
13/12/2010
Corriere Economia - N.41 - 13 dicembre 2010
Pag. 35
Videogiochi: dall'elicottero all'auto
Il quadricottero di Parrot è il primo videogioco reale della storia: il suo volo, in casa o all'aperto, si comanda
con iPhone o iPad ma contemporaneamente si gioca sullo schermo, affrontando nemici virtuali in
combattimento o sfide di velocità. È una delle prime dimostrazioni ben funzionanti di «realtà aumentata», la
tecnologia in grado di fare apparire alieni nel salotto. Il corredo di software per A.R. Drone è in costante
aumento nel negozio online di Apple.
Il nuovo RockBand, sviluppato da Harmonix, è invece alla terza edizione con una dote di 83 nuovi brani.
Regala un nuovo strumento musicale al complesso da suonare in salotto: le tastiere da appoggiare sulle
ginocchia o portare a tracolla vanno ad aggiungersi ai precedenti chitarra, basso, batteria e microfono,
permettendo di invitare un amico in più nel gruppo. Il videogioco e il televisore sono solo una scusa, gli
strumenti si suonano davvero.
Nintendo, per il 25mo compleanno di Super Mario, coniuga il videogioco al collezionismo con un'edizione
limitata della sua console più diffusa: il portatile Nintendo DS formato extralarge. Collaudata nella formula a
due schermi, con un corredo di oltre 5 mila titoli, è completamente rossa, come il cappello del celebre
idraulico, decorata con i loghi celebrativi in oro. In omaggio c'è il videogioco New Super Mario Bros.
Giusto in tempo per Natale, dopo un attesa di cinque anni, arriva da Sony, per la sua Playstation 3, l'atteso
Gran Turismo 5, considerato il miglior simulatore. Si può guidare sul televisore anche la propria vettura reale:
nelle oltre 4 mila auto disponibili, oltre alle macchine da sogno, ci sono utilitarie come la 500. Tra i percorsi
per gareggiare, le strade di Roma, con perfetta riproduzione delle architetture della capitale.MASSIMO
TRIULZI
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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Natale 2010 La chiocciola delle novità hi-tech /4
11/12/2010
D Repubblica - N.723 - 11 dicembre 2010
Pag. 32
(diffusione:385198, tiratura:546033)
NAOMI LDERMAN
Cose in comune con un teenager e un 80ennet «Con il primo: considerare . i videogiochi la forma culturale
più eccitante, di questi anni Con il secondo: ciondolare per casa»
La prima memoria culturale? Il primo libro sbirciato di nascosto da mia madre: Timothy e le due streghe di
Margaret Storey, per sapere come finiva, mentre lei che me lo stava leggendo era a farsi un drink. Cosa sta
leggendo e autori consigliati? // mago di Lev Grossman. Ma non penso ci siano libri "da leggere", anzi
sarebbe carino liberarci dalle liste di esperienze da provare. Quella delle 100 cose da fare prima di morire è
diventata una forma di religione, per la cultura come per il bungee jumping o la Thailandia. Un nonsense
ansiogeno! Qualcosa che le ha cambiato la vita? Una versione di Partita a quattro, sceneggiato da Noèl
Coward, che ho visto nel 1995. Da allora ho appeso nella stanza: «Se sei uno scrittore, scrivi quel che pensi
o sei un bugiardo e un ipocrita». Feticismi? Consumo una quantità vergognosa di show di cuochi alla tv: c'è
qualcosa di confortevole nel guardare qualcuno cucinare, come se lo facesse tua madre. Mai commesso
illegalità nel nome del sapere? Ho scaricato serie tv Usa non disponibili in Inghilterra. Il ridicolo è che a
pagamento non si può, non sono in vendita. Frasi da t-shirt? «Non possiamo aspettare di essere pronti per
vivere. La vita è coercizione: urgenza, qui e ora, senza possibilità di posporre», di José Ortega y Gasset.
Musica, quando la ascolta? Guidando, in gran parte classica, specialmente Bach. Amo la sua razionalità. Ho
un problemino con la pop music: quella più di successo mi fa piangere, mi commuove, e non ho una
spiegazione per questa suscettibilità. La sua biografia in una playlist? A parte Schònberg e Bach, il folk-rock
degli inglesi Steeleye Span, "Babà Yetu" del giovane compositore (anche per videogiochi) Christopher "Fin, il
soul-pop-elettromca di Dean Grey e l'indie rock dei texani Voxtrot. Rapporto con le tecnologie quotidiane? Ne
sono una fan, sto rispondendo a queste domande con l'iPad! Le parole e le storie rimangono le stesse, non
dobbiamo essere sentimentali verso la carta stampata, i libri. È come quando si diceva: «II posto delle donne
è la casa». Crede che non ci fossero nostalgici dello srotolare papiri? Allergie a generi? Credo di non capire il
jazz, ma mi sta bene come sottofondo. E detesto la Commedia dell'Arte, ma adoro il resto della cultura
italiana: mi perdonate? Perché i videogiochi non fanno male? Quelli alla Tetris sono ginnastica mentale
perché attivano la parte razionale del cervello e la percezione spaziale, ma non le capacità verbali. A
differenza dei miei Perplex Cityo We Teli Stories, che chiedono ai giocatori di scrivere un libro insieme oaltro
storytelling interattivo (naomialderman.com). Un sito web? Quello della domanda, Will It Be Ok? (andrà
bene?), willitbeok.com. Cose sul sesso imparate da libri/film? Tutto, ma non abbastanza. Ed era più
complicato di come lo spiegavano nella comunità ebraica ortodossa dove sono cresciuta. Cosa butta e cosa
salva degli Anni Zero, 2000-2010? Butto via l'ascesa della psicologia applicata a tutto, col risultato che viene
usata per mantenere lo status quo anziché favorire il cambiamento. Salvo Google Maps e Streetview, un'idea
semplice e potente di cui già non potrei più fare a meno. Icone, role model? L'inglese Dame Stephanie
Shirley, che ha fondato una delle prime ditte di software con impiegate donne che lavoravano da casa. Oprah
Winfrey per il fattore "Wow". La scrittrice Diana Athill. E Mary Wollstonecraft.
Foto: NAOMI ALDERMAN, scrittrice e creatrice di videogiochi di cui discute sul Guardian. In uscita il 13
gennaio il romanzo Senza toccare // fondo (Nottetempo), dopo Dtsobbedienza.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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SCRIPTURASE CULTURALE
10/12/2010
Il Venerdi di Repubblica - N.1186 - 10 dicembre 2010
Pag. 85
(diffusione:687955, tiratura:539384)
IN DUE CONTRO IL BUIO
Majin è un videogame elegante, diverso dal solito, che racconta le avventure di una strana coppia: un
ladruncolo di nome Tepeu e il suo immenso compagno Teotl, essere arcaico e buono che il primo ha liberato
dalla prigionia. I due, cooperando, dovranno combattere l'oscurità che sta invadendo il loro mondo. Da
provare. Majin and the Forsaken Kingdom, Namco Bandai, per Ps3 e Xbox 360, 50 euro circa
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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Il videogame
11/12/2010
Investire - N.12 - dicembre 2010
Pag. 56
(diffusione:28000, tiratura:45000)
«Muoviti, Muoviti!»
NINTENDO, MICROSOFT E SONY CI INCITANO AL CASUAL GAME. PASSERÀ DAI GIOCHI DI NUOVA
GENERAZIONE LA TECNOLOGIA DESTINATA A LIBERARCI DALLA SCHIAVITÙ DI MOUSE E
TASTIERE?
Luca La Feria - Fondatore Digitaltrust
ERA IL 1991 quando Lorenzo Cherubini (aka Jovanotti) incalzava nelle nostre orecchie con il tormentone
"Muoviti! Muoviti!" che ci metteva il ritmo nelle gambe e ci costringeva a ballare. A vent'anni di distanza, prima
Nintendo, poi Microsoft ed infine Sony, sembrano dirci la stessa cosa. Questa volta però non è solo per il
ballo, ma anche per affrontare pericolose rapide con il nostro kajak, oppure per sfidare Nadal a tennis.
"Muoviti, Muoviti!" a giocare. L'incitamento è al videogioco o meglio al casual game, cioè quel gioco dedicato
a tutta la famiglia che non richiede la preparazione e determinazione richiesta normalmente per gli hardcore
game. La Nintendo è stata pioniera del casual game lasciando un po' spiazzati due giganti come Xbox e
Playstation, ma questi si sono ripresi dallo shock e stanno riconquistando il territorio perso. Redmond ha
Kinetc mentre dal Sol Levante arriva Move (muoviti). Che cosa sono? La fine della schiavitù del joystick,
joypad, ecc. Una rivoluzione iniziata con la Wii. Non più giochi difficili, che ci legano alla consolle con occhi
fissi sullo schermo e mani incollate a tastiera, mouse, joystick e joypad, ma giochi di movimento in cui il
controller siamo noi. Nella lista dei desideri di Natale qual è la piattaforma da scegliere? La Wii, essendo la
più "vecchia" presenta da una parte un maggior numero di titoli ed una soluzione più matura ma un po' meno
precisa e dinamica. La soluzione Move di Sony per la PS3 è interessante ma forse ancora un po' acerba e,
per il momento, dedicata solo all'ambito giochi (comunque la PS3 non è solo giochi). Credo che Kinetc
potrebbe essere la scelta ottimale, o perlomeno, è quella che farei personalmente. Per un motivo che non è
direttamente legato alla piattaforma Xbox di MS. Più in generale, la stessa tecnologia potrebbe essere
utilizzata a breve anche all'interno del sistema operativo Win7 e diventare un'alternativa che ci liberi dalla
schiavitù di mouse e tastiera. Anche se non ci sono ancora dei piani ufficiali di estendere Kinetc al sistema
operativo di punta di Redmond, è possibile ipotizzare che in un futuro non lontanissimo la stessa tecnologia o
un suo derivato trovi posto sul nostro desktop o nell' Home Entertainment Center. Mi è già capitato di
sottolineare come la tradizionale interfaccia utente, tastiera e mouse, siano a dir poco anacronistiche. Una
prima risposta a questo modello "preistorico" ci è stata data, anche se parzialmente, con l'avvento del touch
screen e dei tablet, ma la rivoluzione potrebbe essere completata con l'arrivo di controller come questi che
vediamo applicati ai videogame. Insomma, non arriveremo subito a soluzioni viste nel film di Steven
Spielberg Minority Report, in cui Tom Cruise con i suoi guanti magici interagisce con il sistema come se fosse
la cosa più naturale del mondo, ma ci stiamo avvicinando rapidamente. Comunque che sia Wii, PS3 o
Xbox360, nel 2011 abbiamo solo una certezza, ci dobbiamo muovere! • L'incredibile storia di Zuckerberg Uno
degli aspetti più interessanti dell'epopea di Zuckerberg che si può apprezzare nel film The Social Network è il
fatto che sia riuscito a cambiare il mondo dalla sua stanza e con il suo notebook. E' il sogno di tutti noi che
passiamo molto del nostro tempo con queste macchine infernali. Se poi 10 abbia cambiato in meglio è un po'
presto per dirlo, ma sicuramente è diverso da quello di sei anni fa. Un'altra riflessione che emerge dalla
visione del film è che l'uomo che ha sviluppato la rete di amicizie virtuali più vasta del mondo è un ragazzo
sostanzialmente solo. Tuttavia, non c'è dubbio: Facebook è il più grande, potente e ineludibile strumento
della rete di oggi. Oltre 500 milioni di utenti, 11 25% del traffico totale del web (1 pagina su 4 è sua) ed è il
nuovo Re della rete che ha scalzato dal trono, mio malgrado, il predecessore, sua maestà BigG da pochi anni
insediato. Anche MySpace, fino a pochi anni fa il social network di massa, si è inchinato al nuovo Re
condividendo account e funzionalità. Incredibile! • Questo Natale donate a Wikipedia! Se utilizzare la rete
anche per conoscere quello che non si sa, allora avrete incontrato sul vostro schermo Wikipedia.
L'enciclopedia libera che risolve i nostri dubbi o colma le nostre lacune ha bisogno di fondi per il 2011-12. Ce
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
indiser
11/12/2010
Investire - N.12 - dicembre 2010
Pag. 56
(diffusione:28000, tiratura:45000)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
lo ricorda continuamente il faccione del suo fondatore Jimmy Wales, dal banner che da diverse settimane è
sulla testata del sito. Wikipedia ha bisogno di oltre 20 milioni di dollari per il prossimo biennio. Il valore
aggiunto prodotto dall'enciclopedia on line va ben al di là di quello che chiede. Allora fatevi un regalo
donando qualche decina di Euro all'enciclopedia libera per farla rimanere tale.
10/12/2010
Panorama Travel - N.12 - dicembre 2010
Pag. 46
(diffusione:61676, tiratura:93829)
A CACCIA DI HI-TECH /1
New York Lo shopping hi-tech a New York è soprattutto questione di Apple. La Grande Mela incontra la mela
tecnologica in tre store, il più famoso dei quali si trova sulla Fifth Avenue ed è aperto 24 ore su 24. Non è
l'unico negozio monomarca che vale la pena di visitare: al terzo piano del Time Warner Building, dalle parti
del quartiere di Hell's Kitchen, c'è il Samsung Experience, una vetrina di circa mille metri quadrati dove si
guarda, si tocca, ma non si compra. Una curiosità: l'inconfondibile profumo esotico che si sente nel negozio è
stato citato come esempio di marketing olfattivo nel libro Neoromarketing, di Martin Lindstrom. Il Rockefeller
Center ospita invece il Nintendo World, mentre a Madison Avenue, a pochi isolati dal MoMa, c'è il Sony Style.
Per fare buoni affari, però, conviene dirigersi verso Times Square, tra la Sixth e la Seventh Avenue, dove si
trovano negozi economici specializzati in elettronica di consumo e informatica come Datavision. In generale
lo shopping tecnologico a New York conviene quasi ovunque, soprattutto in tempi di euro forte. Basti pensare
all'iPad: in Italia la versione base parte da 499 euro, negli Usa invece costa 499 dollari, cioè 362 euro. Lunica
avvertenza è quella di evitare i piccoli negozi che propongono offerte sensazionali (ce ne sono molti aTimes
Square): spesso il prezzo esposto esclude la garanzia e i prodotti non sono sempre originali. D DOVE SI
ACQUISTA Apple Store (767 Fifth Avenue). Fotografato quasi quanto l'Empire State Building o il Chrysler,
l'enorme cubo di vetro dove brilla il simbolo della mela è diventato una meta turistica molto frequentata. È
aperto 24 ore su 24, tutti i prodotti si possono provare e i prezzi sono di un quarto più bassi rispetto a quelli
italiani. Sony Style (550 Madison Avenue). Espone la collezione hi-tech Sony ed è il paradiso degli amanti dei
videogame, con un intero piano dedicato alla playstation e ai suoi accessori. Nintendo World (10 Rockefeller
Plaza, nintendoworldstore.com). Non solo videogame (Nintendo produce la console Wii, ndi). Ma anche
pelouche e pupazzi ispirati a SuperMario Bros e agli altri personaggi cult della casa. J&R Computer World (23
Park Row, jr.com). Notebook, macchine fotografiche digitali, lettori di dvd e di blu ray: una scelta vastissima di
marchi e modelli in uno dei migliori negozi di informatica della città per prezzi e competenza del personale.
B&H Photo (420 9th Avenue, bhphotovideo.com). Il più fornito emporio fotografico newyorkese, famoso
anche per il divertente sistema che porta la mercé alle casse facendola «viaggiare» dentro carrelli sospesi
sopra la testa dei clienti. Nella sezione dedicata all'usato si possono trovare molte proposte convenienti.
Attenzione agli orari: poiché i proprietarì sono ebrei ortodossi, il negozio è chiuso il venerdì pomeriggio, il
sabato e in tutte le festività del calendario ebraico; è invece aperto la domenica. Staples (5-9 Union Square
West, staples.com). È il punto vendita più fornito di questa famosa catena di negozi specializzata in computer
e materiale da ufficio. I prezzi sono decisamente convenienti. Datavision (445 5th Avenue all'incrocio con la
39th Street, datavis.com). Grande assortimento di computer, tv, fotocamere e accessori. Per conoscere le
offerte in corso, si può consultare il catalogo sul sito. Olden Camera & Lens Co. (1263 Broadway). Contende
a B&HPhoto lo scettro di miglior negozio di fotografia per convenienza, assortimento e professionalità dello
staff. Gli appassionati tengono vivo un mercatino dell'usato, dove si fanno ottimi affari. Tokyo Tokyo non è la
città più economica dove comprare un cellulare o un pc portatile, ma Akihabara, il suo distretto tecnologico
(mappa su: e-akihabara.jp/en/map.htm), è comunque un must per i geek, i malati di tecnologia: qui, infatti, si
possono acquistare gadget stravaganti e utili, che difficilmente varcheranno i confini del Giappone come, per
esempio, i notebook con doppio schermo. I negozi di Akihabara, facilmente raggiungibili in metropolitana, si
sviluppano in altezza e occupano interi palazzi a più piani. Alcuni vendono mercé «duty free». Ma se in Italia
l'Iva ammonta al 20%, in Giappone le tasse sugli acquisti sono appena del 5%, quindi il prezzo non cambia
molto da quello degli altri negozi. Non sempre c'è la garanzia internazionale. D DOVE SI ACQUISTA
Ishimaru Denki (1-6-4 Kanda sakuma-cho, Chiyoda-ku). È considerato il simbolo del quartiere, nel quale è
presente con dieci punti vendita. Offre un vasto assortimento di pc, videogiochi e dvd. Sofmap (3-14-10 Sotokanda, Chiyoda-ku). Catena di 16 negozi specializzati nella vendita di computer nuovi e usati. Il centro
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
SHOPPING
10/12/2010
Panorama Travel - N.12 - dicembre 2010
Pag. 46
(diffusione:61676, tiratura:93829)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
principale occupa un edificio di sette piani; gli apparecchi di seconda mano sono al piano terra. Laox (1-2-9
Soto-kanda, Chiyodaku). Dodici store dedicati all'elettronica, ai gadget e agli hobby, di cui uno «duty free». Lo
staff parla inglese. Yodobashi Camera Akiba (1-1 Kanda Hanaoka-cho, Chiyoda-ku). Un vero e proprio
supermercato dell'hi-tech, declinata in molti modi: dai giocattoli alle videocamere, in cui i giapponesi
eccellono, fino ai telefonini. Yamada Denki Lab (1-15-8 Sotokanda, Chiyoda-ku). Un altro edificio di sette
piani zeppo di ogni bendidio tecnologico: dalle fotocamere ai computer, fino agli accessori per iPod e iPhone.
Pochi gli sconti, ottimo l'assortimento. Animate (4-3-2 Soto-Kanda, Chiyoda-ku). Una sterminata varietà di
fumetti giapponesi («anime» e «manga»), ma anche videogiochi, action figures (riproduzioni in scala di
personaggi di film) e dvd. Super Potato (3-5F Kitanayashi Building, 1-11-2 Soto-Kanda, Chiyoda-ku). Un
negozio curioso, specializzato in vecchie consolle, videogame fuori moda e memorabilia hi-tech degli anni
Ottanta. Lo riconoscerle dall'insegna, sui cui campeggia l'immagine di Pac-Man. Seoul La risposta coreana
ad Akihabara è il gigantescoYongsan Electronic Market, un complesso architettonico che comprende 20
edifici e ospita la bellezza di 5000 negozi di elettronica nel quartiere diYongsan-gu, sulla sponda nord del
fiume Han. Solo lo straniamente che si prova davanti alle vetrine, varrebbe la visita. Ci si trova di tutto: dagli
accessori hi-tech per il bagno ai videogiochi, dalle decorazioni natalizie ai telefoni cellulari mai visti in Italia.
Non bisogna dimenticare, infatti, che la Corea del Sud, oltre a essere la patria della Samsung e della LG,
ospita migliaia di aziende che producono per conto dei grandi marchi della tecnologia. E questo si traduce in
un risparmio per il consumatore di almeno il 20% rispetto ai prezzi italiani. All'interno dello Yongsan, alcuni
negozi applicano prezzi fissi, in altri si contratta. E la domenica, all'esterno dell'edificio, si tiene un mercatino
ricco di offerte. Da non sottovalutare, infine, l'assortimento di film in dvd: se ne trovano di vecchi, nuovi, rari e
provenienti da ogni parte del mondo, a partire da tre euro. D DOVE SI ACQUISTA Game Ghetto (metro
Yongsan o Sinyongsan). È il nome «in codice» della zona dedicata ai videogiochi, affollata di negozi dove si
possono trovare dvd in tutte le lingue, consolle e giocattoli ispirati all'universo dei videogame. Electronic Land
(metro Yongsan o Sinyongsan; si accede dal Wonhyodaegyo Bridge). Tutto ciò che è stato pensato per
essere collegato alla rete elettrica, dai frullatori ai libri elettronici, si trova qui e si può anche testare. Times
Square (442Yeongduengpo-dong 4-ga, Yeongdeungpo-gu, metroYeongdeungpo). Oltre all'elettronica di
consumo, vende abbigliamento e altri generi. I prezzi non sono bassi come nelloYongsan Market, ma merita
comunque una visita: è infatti il più grande centro commerciale della Corea e al suo interno ci sono alberghi,
palestre, cinema, fontane e giardini. Coex (59 Samseong dong, Gangnam-gu, metro Samsung). Un enorme
centro commerciale sotterraneo che comprende anche un cinema multisala e un acquario. Tra i 200 negozi,
molti sono quelli che vendono hi-tech. l'Park Mail (Yongsan Center, metro Yongsan o Sinyongsan).
Inaugurato nel 2006 è l'ultimo, gigantesco tassello dello Yongsan Market. È il primo edificio che si incontra
usciti dalla fermata del metro di Yongsan. Al suo interno ci sono due centri commerciali, un cinema multisala
e naturalmente molti negozi di elettronica. Techno Mart (Seoul-si, Gwangjingu, Guui-dong 54&4). Un grande
mali che ospita 2000 negozi, specializzati al 90% nella vendita di prodotti tecnologici, suddivisi in coreani e
stranieri. Un intero piano è dedicato ai cellulari. I prezzi sono buoni, ma mai più bassi di quelli dello Yongsan
Market. Hong Kong II mercato dell'elettronica di Hong Kong si trova nel quartiere di Mong Kok, al centro della
penisola di Kowloon, uno dei più animati e autentici della città. È una zona pittoresca, con intere aree
dedicate alle bancarelle di vestiti, alle botteghe di specialità gastronomiche locali, al mercato dei fiori e a
quello della giada. I negozi e i centri commerciali più interessanti per chi è a caccia di affari hi-tech si trovano
non lontano dalla fermata della metropolitana oppure verso sud, nei dintorni di SaiYeung Choi Street, dove
elettronica di consumo e immaginario orientale si fondono in vetrine sensazionali come quella di Animate, che
espone robot giocattolo a grandezza naturale. I negozi di Mong Kok propongono prodotti tecnologici di ogni
genere: tv, computer, fotocamere e software, nonché dvd di film e serie tv in tutte le lingue. Di tanto in tanto
spunta anche un angolo dell'usato, dove chi se ne intende può fare buoni affari. Ma è sui cellulari che Hong
Kong è impareggiabile: accanto ai costosi smartphone di ultima generazione, appaiono sempre più spesso le
fantasiose imitazioni a prezzi irrisori. Il falso di solito si svela in una lettera di troppo. Come l'iPhone che qui
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
diventa HiPhone, e costa dieci volte meno. Un consiglio? Meglio puntare sugli originali: acquistare a Hong
Kong conviene comunque, inutile correre rischi: il risparmio su gadget e computer può arrivare al 30%
rispetto all'Italia. D DOVE SI ACQUISTA Mong Kok Computer Center (8 Nelson Street, uscita E2 della
metropolitana Mong Kok). Centro commerciale interamente dedicato a computer e accessori, aperto fino alle
23. Nei suoi negozi si possono acquistare notebook, periferiche (stampanti, hard disk, tastiere, ecc.) e
software a prezzi molto interessanti. I commessi parlano inglese. Yau Shing Commerciai Centra (SaiYeung
Choi Street, uscita E2 della metro Mong Kok). Un altro centro commerciale, ma specializzato in macchine
fotografiche, fotocamere, tv al plasma e Icd, lettori blu ray e gadget elettronici di varia natura. Sincere Podium
(83 Argyle Street, uscita E2 della metro Mong Kok). È considerato il negozio con il più vasto assortimento di
telefoni cellulari al mondo. Tra gli innumerevoli tipi in vendita, non è difficile trovare bizzarre imitazioni dei
modelli più in voga. 298 Computer Centro (298 Hennessey Road, metro Wan Chai). Il numero è un retaggio
del passato, quando il nome delle case chiuse includeva anche il civico. Dove c'era un bordello, oggi c'è un
centro commerciale specializzato in informatica. Wan Chai Computer Centre (Hennessey Road, metro Wan
Chai). Un grande e fornito emporio di computer di fronte alla fermata della metropolitana. Tai Shing,
Photoscientific Ching Pui e Kinefoto: sono solo alcuni dei negozi che si trovano in Stanley Street (metro
Central) e ne fanno un vero e proprio paradiso per gli appassionati di fotografia. I prezzi sono buoni e si può
intervallare lo shopping con una sosta in un dai pai dong, tipica bancarella dove fare uno spuntino in piedi
(soprattutto polpette di pesce).
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Occhio ai volt Se fotocamere, tv e computer sono gli stessi in tutto il mondo,
non è così per il voltaggio della corrente, che cambia da Paese a Paese, così come le prese elettriche. Per
questo motivo, prima di acquistare un oggetto hi-tech all'estero, conviene INFORMARSI SULLA SUA
COMPATIBILITA con la rete elettrica italiana. Per esempio, in Giappone la tensione della corrente è di 100
volt, ma gli apparecchi più moderni hanno alimentatori con una tolleranza che va da 100 a 240 volt una volta
assicuratisi che il caricabatteria del cellulare o della videocamera digitale che vi interessano rechi la SCRITTA
«100V-240V», è sufficiente acquistare un adattatore per la presa della corrente; in caso contrario, serve
anche il TRASFORMATORE, altrimenti il voltaggio italiano rischia di fondere l'apparecchio giapponese. La
stessa cosa vale per i prodotti «made in Usa», dove la tensione non supera i 120V. A Hong Kong e in Corea,
invece, la corrente viaggia sui 220 volt, quindi l'unico problema riguarda la differenza di presa elettrica. A
questo proposito, ricordiamo che quelle italiane sono di tipo C, a Hong Kong e in Gran Bretagan di tipo G, in
Giappone e negli Stati Uniti di tipo A e B, mentre in Corea si utilizzano quasi tutti gli standard esistenti.
Conviene chiedere consiglio al rivenditore sull'ADATTATORE da acquistare o, alla peggio, orientarsi su
quello universale.
Non si può tornare senza... il cellulare 3D II Samsung W960Ì, in vendita solo in Corea, è un telefonino con
schermo per visualizzare le immagini in 3D senza bisogno di occhialini (prezzo: attorno ai 190 euro). il
netbook dual display Per il momento solo in Giappone si trova il Kohjinsha DZ, un netbook con ben due
display da 10.1 pollici a 1024 x 600 pixel, affiancati per creare un'unica superficie visiva. È dotato anche di
lettore di impronte digitali (prezzo: a partire da 700 euro). l'iPad L'oggetto più desiderato da chi fa shopping
tecnologico a New York è sempre lui. Nella versione base costa 499 dollari (con un risparmio di circa 140
euro). IHiPhone Si vende a Hong Kong ed è ormai un oggetto di culto. Simile in tutto e per tutto all'originale,
ma senza alcune delle sue caratteristiche tecnologiche. Costa circa 50 euro (contro i 600 dell'iPhone) e
supporta la doppia scheda sim.
Tutto in un palazzo A nord del distretta di Kowloon, non lontano da Mong Kok, ci sono due empori che gli
appassionati di elettronica non si lasciano sfuggire: II GOLDEN COMPUTER CENTRE e il GOLDEN
COMPUTER ARCADE. Si trovano nello stesso edificio, nel quartiere di Sham Shui Po. L'Arcade, famoso
negli anni '90 per la vendita di software piratati, occupa il piano terra e il primo piano, ed è specializzato in
programmi per pc, ed, dvd e videogiochi. Il Computer Centre, al piano superiore, vende pc, accessori e
ricambi a prezzi davvero imbattibili. È aperto dalle 10 del mattino alle 10 di sera. Curiosità: il Golden ha anche
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dato il nome al sito internet più visitato di Hong Kong, il Golden Forum {httpj/forum.hkgolden.com/\, una sorta
di souk online, aperto ai messaggi e alle idee dei residenti.
Quando l'aeroporto conviene Spesso sottovalutati, i negozi hi-tech di alcuni aeroporti sono una felice
sorpresa. Per esempio, il TERMINAL 5 DI HEATHROW A LONDRA (quello riservato ai voli internazionali),
che ospita tra gli altri Nokia, Sony, Pc World, gode del 17,5% di sconto sulle tasse inglesi. Poiché i prezzi in
Gran Bretagna sono di poco più alti di quelli italiani (e dipendono in gran parte dalle fluttuazioni della sterlina
sull'euro), acquistare i prodotti tecnologici di ultima generazione conviene. Un altro scalo interessante è il
CHANGI AIRPORT DI SINGAPORE, affollato di negozi hi-tech dove si possono fare buoni affari: tra i punti
vendita che conviene visitare vi segnaliamo iStudio, l'elegante rivenditore Apple al terminal 3; Sprint-Cass,
catena di elettronica presente con tre punti vendita nell'aeroporto; Vertu, flagstore del lussuoso marchio di
cellulari anglo-finlandese.
Foto: A destra e nelle pagine precedenti, due immagini dell'Apple Store sulla Fifth Avenue, un enorme shop
trasparente aperto 24 ore su 24.
Foto: A destra, televisori in vendita in un negozio di Seoul. Oltre a Samsung ed LG, la Corea del Sud ospita
migliaia di aziende che producono per marchi stranieri. Nelle pagine precedenti, il quartiere di Mong Kok a
Hong Kong, noto per i negozi di elettronica.
Foto: L'animato quartiere di Mong Kok. Il risparmio, per chi decide di comprare un computer a Hong Kong,
può arrivare fino al 30%.
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NON SOLO TECNOLOGIA Singapore Portafogli pieno e tanto spazio in valigia sono ingredienti indispensabili
per un soggiorno a Singapore. Da qui è impossibile tornare a casa senza acquistare qualcosa. La lista è
lunga, da dove cominciare? Sicuramente dai gadget elettronici e dal materiale fotografico. Prezzi adeguati e
fissi (dunque in genere esenti da fregature) sono quelli applicati nei tanti negozi del FUNAN DIGITAUFEMAli
(109 North Bridge Road, funan.com.sg), grande magazzino dove è facile perdere la bussola, tra infinite
tentazioni. Purtroppo le tastiere dei computer non sono uguali a quelle utilizzate in Italia. Ma limitandosi agli
accessori per fotografia, si fanno ottimi affari e si trovano tutte le migliori marche. Un negozio molto serio,
all'interno di questo centro commerciale, è MINI CHAUENGER (challenger.sg), che fa parte di una catena
con una quindicina di punti vendita sparsi per la città. I commessi parlano un discreto inglese, e si può
contare su sei mesi di garanzia internazionale sugli acquisti (oppure un anno di garanzia locale). Una volta
comperati gli «oggetti del desiderio», sarebbe però un peccato non continuare lo shopping anche nel resto
della città. A Chinatown, per esempio, in mezzo a una miriade di negozietti di cianfrusaglie, ci sono alcune
vetrine che meritano senz'altro una sosta. La prima è quella di EASTINSPIRATIONS (shop 33/33A, Pagoda
Street), una specie di museo con bellissimi oggetti d'arredamento in legno. Se non si può infilare in valigia un
armadio laccato, si può comunque provare a portare a casa uno dei tanti bellissimi secchielli (sempre in
legno) da utilizzare come portariviste; sono venduti a prezzi tra i 75 e i 100 euro circa. Lungo la stessa strada,
in direzione della metropolitana, si trova PRIMOSKYTRADING (74 Pagoda Street), nome in realtà poco
cinese, affibbiato a un negozio specializzato in suppellettili di bambù laccato dai colori vivaci. Un piatto di
grandezza standard costa circa 70 euro, uno extra-large attorno ai 125. Non che sulle tavole italiane siano
molto in voga le bacchette, ma ne troverete di estremamente raffinate da HWA Yl INVESTMENTS (tre punti
vendita: 42 Pagoda Street, 36Temple Street e 25Trengganu Street, tutti a Chinatown), con prezzi
variabilissimi. Si parte dai 9 euro per quelle più semplici e si arriva ai 290 per il «kit da imperatore»: in
mogano, bambù e giada. Negozio-bancarella, STONECARVING (20Trengganu Street, stonesg.com) propone
di tutto un po' nel campo dei souvenir. Ma il suo pezzo forte sono le fotografie «intagliate» su pietra. Una
tecnica molto usata sulle lapidi funerarie dell'Asia Centrale (Uzbekistan, Armenia), che qui viene per fortuna
impiegata più allegramente, e adattata a oggetti di piccole dimensioni venduti a prezzi modici (poche decine
di dollari). Basta fornire una vostra foto, e verrete trasformati in un'icona eterna. Prima di lasciare Chinatown
non mancate CHOPTAICHONG KOK (34 Sago Street/Lane), pasticceria cantonese specializzata dal 1938 in
biscotti e torte a base di riso, popolarissimi dolci del Capodanno cinese. La zona di Arab Street può essere
una seconda scelta per fare acquisti, anche se con meno possibilità di Chinatown. Le signore si perderanno
nei due punti vendita di UTOPIA (50 Bussorah Street e 32 Bussorah Street, utopiaapparels.com) che
propongono una buona scelta di abbigliamento femminile - genere tra il batik e l'arabeggiante - a prezzi
contenuti (abiti estivi a 35 euro). Non mancano bigiotteria e accessori, tutti disegnati a Singapore ma
fabbricati all'estero, dove la manodopera costa meno. Gli eterni bambini preferiranno invece il negozio-museo
PATRICK NEO (42 Bussorah Street). Un luogo che sembra uscito da un libro di fiabe. Vi si trovano giocattoli
d'antan di ogni tipo, un intero campionario dei vecchi sogni infantili: automobiline di latta, vecchi juke-box
(costano circa 1250 euro), robot, bambole e cavalli a dondolo di legno. Al piano superiore il museo vero e
proprio (gli articoli non sono in vendita), dove il proprietario ha ricreato il suo «piccolo mondo antico», con
tanto di fotografie dei tempi che furono. Il negozio più rappresentativo di Singapore, però, è KIM CH0U
(109/111 East Coast Road). È interamente dedicato alla cultura Peranakan, che combina influenze cinesi e
malesi, con altre di origine orientale. Si va dal cibo all'abbigliamento, fino all'arredamento. Vengono
organizzate, per esempio, dimostrazioni su come preparare i classici dumpling (tortelloni) Nonya, a base di
carne speziata e riso, avvolti in foglie di pandan, un'erba dolce e profumata. Se non avete voglia di farveli da
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A CACCIA DI HI-TECH /2
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soli, li potete sempre acquistare al pianterreno; mentre al piano superiore sono in vendita abiti e ciabattine
con un raffinato lavoro di perline ricamate. E poi: sarong, libri (in inglese), poutpourri intrisi di aromi locali,
biscotti. Chi è poco esterofilo verrà invece accalappiato dalle vetrine scintillanti di Orchard road, dove si
ritrovano tutti gli stilisti nostrani, ovviamente a prezzi da capogiro. Per chiudere in bellezza, un piccolo
acquisto per l'anima. Il FORTUNECENTRE (190 Middle Road 01-36, ntlglobal.com), molto probabilmente
ispirato dai vicinissimi e trafficati templi cinesi e indù, oltre a vendere statuette e oggetti di giada, collane e
soprammobili, offre un servizio di «lettura dell'aura». Costa poco (dieci dollari di Singapore), non fa male e il
responso si infila in valigia senza problemi. T
Foto: II centro commerciale lon Orchard, uno dei più grandi di Singapore. A destra, bambini incantati davanti
a una vetrina di Orchard Road.
10/12/2010
ADV Express
Sito Web
Paolo Cereda, co-fondatore e responsabile dell'area marketing, dichiara: "I tablet pc stanno trainando il
mondo dell'elettronica di consumo insieme a cellulari con un + 4,09%, lettori e registratori blu ray con +125%
e scanner con una crescita del 63%. Per quanto riguarda i videogiochi, la crescita maggiore è registrata per
Sony PS 3 con un + 13,10%." Paolo Cereda (nella foto), co-fondatore e responsabile dell'area marketing del
gruppo 7Pixel, operante in Italia nel settore dei motori per lo shopping online e la comparazione di prezzi e
prodotti, commenta l'andamento del comparto hi-tech sulla base delle ricerche sui siti del gruppo che ogni
mese registrano 10 milioni di visite e 6,5 milioni di utenti unici. "Prendendo in considerazione nello specifico il
segmento di prodotti di elettronica di consumo, che rappresentano il 34% delle ricerche dei siti del nostro
network, possiamo dire che gli utenti stanno modificando i propri gusti o meglio si stanno adeguando a quello
che l'evoluzione tecnologica propone sul mercato. Di conseguenza, i tablet pc stanno sicuramente trainando
il mondo dell'elettronica di consumo in questa fine 2010 insieme a cellulari (smartphone) con un + 4,09%,
lettori e registratori blu ray con +125% e scanner con una crescita del 63%. Per quanto riguarda i videogiochi
, tengono bene Nintendo WII e Xbox360, ma la crescita maggiore è registrata per Sony PS 3 con un +
13,10%, forse spinta anche dal fatto di essere oltre che una console di gioco anche un lettore blu ray. Da
segnalare una forte richiesta del prodotto hard disk esterno multimediale che permette di riprodurre file
multimediali appunto sulla propria televisione semplicemente collegando l'hard disk esterno". L'e-commerce
sta dunque mantenendo un andamento positivo dei dati nonostante la crisi economica e in particolare l'anno
nero dell'elettronica di consumo. Cereda continua: "Dal mio punto di vista, la crescita dell'e-commerce è
sostenuta anche dalla soddisfazione nell'esperienza di acquisto degli utenti online. Abbiamo analizzato la
situazione, tramite il nostro osservatorio customer care e riscontrato che per l'anno 2010 su un campione di
più di 12mila commenti da parte di chi ha effettuato un acquisto emerge che il 95,57% si ritiene soddisfatto
della transazione. Solo il 4,65% esprime valutazioni negative sui propri acquisti online. Tra le cause principali
di insoddisfazione: problemi relativi al processo di spedizione imputati al merchant e indisponibilità del
prodotto non dichiarata sul sito. I siti del nostro network, Trovaprezzi e Shoppydoo che riuniscono circa 1400
merchant, sono in linea con questa tendenza, con una crescita significativa, in termini di visite Trovaprezzi
registra un +24% rispetto al 2009 e +30% per Shoppydoo (+30% rispetto al 2009). In base alle nostre
rilevazioni gli utenti che acquistano online appartengono per il 56% dei casi a una fascia d'età tra i 35 e i 44
anni che si informa online prima dell'acquisto soprattutto attraverso le opinioni degli altri utenti e in particolare
rispetto al merchant presso il quale effettuare l'acquisto". D.V.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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7Pixel: cresce l'hi-tech sui siti del gruppo
10/12/2010
Panorama.it
Sito Web
filippo ferrari
Natale: da tradizione, il periodo migliore dell'anno per abbuffarsi di videogiochi, accompagnati da zampone e
panettone a volontà. Le vacanze in arrivo concederanno finalmente un po' di tempo libero da dedicare a
console e pc, per recuperare quei giochi che ci sono scappati nei mesi passati. Ma un videogame è anche un
dono di Natale sempre gradito: difficile fare flop, a meno di sbagliare genere. Ecco allora una selezione
ragionata e divisa in categorie dei titoli migliori del 2010, utile per facilitare la scelta del gioco giusto da
regalare (o da regalarsi). CONSOLE Se ancora vi manca un DS, il modello extralarge DSi XL è un'ottima
scelta. Per il divertimento in famiglia puntate invece su Move, il controller di movimento di PlayStation 3, e su
Kinect per Xbox 360 (per i bambini Kinectimals è una meraviglia).I FUORI CATEGORIA Più che un semplice
gioco, Red Dead Redemption è un pezzo di Far West trasportato nel salotto di casa: si tratta probabilmente
del gioco dell'anno, e ogni famiglia dovrebbe averne una copia. Per un regalo da brivido, Heavy Rain: adulto
e disturbante, sperimenta un ibrido tra videogame e cinema mai visto prima. Mettiamo qui anche Fable III,
che è un mix strano, un po' sgangherato e irresistibile (ma sono gusti) tra action, RPG, gestionale e
Sims.SPARATUTTO Due nomi su tutti: Call of Duty: Black Ops e Halo: Reach, due autentici mostri, ottimi in
singolo e fantastici in multiplayer. Segue a ruota il visionario BioShock 2 e meritano una chance anche
Vanquish, eccitante sparatutto sci-fi, e GoldenEye 007 per Wii, riuscito rifacimento di un classico per
Nintendo 64.GIOCHI DI RUOLO Per portata e ambizioni, la nuova espansione di World of Warcraft,
Cataclysm, non ha paragoni. I più duri provino Demon's Souls, bello e mostruosamente difficile. Final Fantasy
XIII avrà pure qualche aspetto discutibile, ma depennarlo dalla lista dello shopping sarebbe troppo. Per le
console portatili puntate su Dragon Quest IX per DS.ACTION-RPG Due le strenne natalizie
dall'apprezzamento garantito: Mass Effect 2, secondo capitolo di una saga fantascientifica che sta lasciando
il segno, e Fallout: New Vegas, nuovo capitolo della serie postapocalittica.ACTION ADVENTURE Passato un
po' in sordina, Castlevania: Lords of Shadow piacerà molto ai fan del genere con un'inclinazione per l'horror.
Darksiders è un'altra ottima scelta (e si trova ormai a prezzo di saldo). Fra i titoli meno blasonati, Enslaved e
Majin and The Forsaken Kingdom possono rivelarsi una piacevole sorpresa. Epic Mickey non è forse la
meraviglia che si poteva sperare, ma merita attenzione (visto poi che su Wii non c'è molto altro).AZIONE Qui
è facile: con God of War III o Assassin's Creed: Brotherhood, i re del genere nel 2010, non si può sbagliare
(occhio che sono piuttosto violenti). Come alternativa suggeriamo Bayonetta, sexy ed esagerato in ogni
senso immaginabile.PARTY TIME Per una serata scatenata con gli amici (o anche i parenti, perché no),
consigliamo Dance Central (Kinect, Xbox 360), la miglior versione domestica di una discoteca che si possa
trovare. Rock Band 3 rappresenta invece il nuovo livello evolutivo dei giochi musicali, grazie ai nuovi
strumenti. Non fondamentale, ma divertente anche Wii Party.USARE IL CERVELLO Civilization V si
conferma il re degli strategici, con alto fattore di dipendenza. Appetibile per tutta la famiglia o quasi, Il
Professor Layton e il futuro perduto (per DS) propone la solita quantità esagerata di puzzle. Ancora per DS,
Super Scribblenauts sfida la creatività come pochi altri giochi.PLATFORM Super Mario Galaxy 2 (Wii) bissa,
anzi supera il predecessore: un trionfo di colori e fantasia. Sempre per Wii, è riuscito alla grande il remake di
un classico del passato con Donkey Kong Country Returns. Chi cerca emozioni più particolari provi Limbo,
gioco indie per Xbox 360: un viaggio oscuro e affascinante, una delle perle del 2010.SPORT Inutile perdere
tempo con altri sport: agli italiani interessano PES 2011 e FIFA 11, il resto è come se non esistesse. E da un
paio di anni a questa parte, per la prima volta conta poco quale scegliate, perché sono entrambi
eccellenti.GUIDA Ottima annata per i giochi al volante. Gran Turismo 5 non ha bisogno di presentazioni: per
gli appassionati di quattro ruote è una manna. Ma le alternative non mancano: Split/Second punta sulla
spettacolarità sfrenata, Need for Speed: Hot Pursuit è uno dei migliori della serie negli ultimi anni, e F1 2010
è finalmente un buon gioco dedicato alla Formula 1.
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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Videogiochi : i migliori del 2010 per gli acquisti di Natale
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MICROSOFT E LA STRATEGIA DEI "3 SCHERMI"
PARLA SILVANO COLOMBO, COUNTRY MANAGER PER L'ITALIA DELLA DIVISIONE ENTERTAINMENT
E DEVICES. «SIAMO RIUSCITI A REALIZZARE LA V E S B N V E R G E N Z A TRA CELLULARI, TV E PC.
. E KINECT? -È LA RIVOLUZIONE NEL MONDO DEL DIVERTIMENTO E ADESSO VI SPIEGO PERCHE'
PARLA SILVANO COLOMBO, COUNTRY MANAGER PER L'ITALIA DELLA DIVISIONE ENTERTAINMENT
E DEVICES. «SIAMO RIUSCITI A REALIZZARE LA V E S B N V E R G E N Z A TRA CELLULARI, TV E PC.
. E KINECT? -È LA RIVOLUZIONE NEL MONDO DEL DIVERTIMENTO E ADESSO VI SPIEGO PERCHE'
Silvano Colombo, country mananger della divisione Entertainmnet e Devices di Microsoft, ha sotto la sua
responsabilità tutti i prodotti consumer destinati al retail, tra i quali l'hardware (mouse, webcam e tastiere),
Windows 7, Office, oltre a Xbox 360 con relativi videogiochi. Proprio la console di Microsoft (ne sono state
vendute più di 1,3 milioni in Italia secondo dati VGChartz) quest'anno è stata protagonista di una rivoluzione
volta a conquistare una larghissima fetta di mercato mass market con il lancio di Kinect, tecnologia che
consente di utilizzare il proprio corpo per interagire con il videogioco. Colombo, in Microsoft Italia da oltre 10
anni, svela le qualità più apprezzate nel proprio team, le sfide professionali più entusiasmanti e come sarà il
futuro della distribuzione, dove prodotti fisici e digitali continueranno a convivere. La sua carriera
professionale la vede legata a Microsoft da oltre 10 anni: qual è il segreto di tanta longevità? È molto
semplice: una società come Microsoft ti permette di svolgere al suo interno mestieri completamente diversi e
tutti ugualmente stimolanti, con sfide sempre nuove. Sembra un'azienda sola, ma in realtà negli anni si è
evoluta molto velocemente e questa evoluzione ha anche generato la necessità di figure professionali
sempre nuove per assolvere a bisogni sempre diversi del mercato. Quali sono state in questi anni le sfide
professionali più stimolanti? Ce ne sono state davvero tante: partiamo dal lancio di Windows '95 che ha
significato un po' per tutti una svolta epocale, per poi passare, appunto, al lancio della prima Xbox nel marzo
2002. A seguire il recente lancio di Windows 7 e quest'anno sicuramente Kinect, oltre al nuovo sistema
operativo per il mobile: entrambi rappresentano altre due rivoluzioni importanti in mondi diversi ma sempre
più a stretto contatto. Proprio a questo proposito, Microsoft è stata tra le prime aziende al mondo ad
introdurre il concerto di convergenza con l'idea dei "3 schermi" (Pc, telefono e Tv). Come si è evoluto questo
concetto? La convergenza dei 3 schermi è una strategia che Microsoft, in quanto produttore di software per
differenti periferiche, ha cercato di realizzare già da alcuni anni. Da questo autunno, con l'arrivo di Windows
Phone 7, finalmente, ci siamo riusciti. Ora chi ha uno smartphone con WP7, un PC Windows e una console
Xbox 360, che rappresenta la Tv, può sfruttare la "vera" convergenza: grazie per esempio al servizio Zune, è
possibile condividere su queste tre piattaforme lo streaming di video e di musica. Basta essere registrati a
Xbox Live per poter accedere a molti contenuti multimediali, il tutto con un solo software adattato alle tre
differenti periferiche. Il concetto di base è che Internet, abbinato al nostro servizio Xbox LIVE (all'interno del
quale c'è Zune), può diventare uno strumento eccezionale per la condivisione di contenuti digitali e per
l'intrattenimento. In questo momento possiamo finalmente dire di aver portato a compimento la convergenza.
Parlando di innovazione, in ambito videoludico, probabilmente Kinect è la novità più interessante tra quelle
che si contenderanno il Natale. Com'è andato il lancio e come è cambiato il modo di videogiocare dopo il suo
esordio? Il lancio di Kinect (avvenuto lo scorso 10 novembre, ndr) è stato un successo. Kinect rivoluziona non
solo i videogiochi, ma tutto il settore dell'intrattenimento. Porta a un nuovo livello l'interazione con la
tecnologia, semplificandola in modo estremo: non servono più controller o joystick. Kinect è un sensore in
grado di riconoscere, grazie a differenti telecamere e microfoni, il volto, i movimenti e le voci delle persone
che gli sono davanti, portandole direttamente all'interno dei videogiochi e facendole giocare con il migliore
strumento del mondo, il corpo umano. Finalmente, con Kinect, non è più necessario essere un appassionato
o un esperto di videogame. Se la vera rivoluzio ne è portare la tecnologia alla portata di tutti, in questo caso
oltre alla tecnologia abbiamo portato anche il divertimento. Quale gioco per Kinect consiglierebbe ad un
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GLI OBIETTIVI DELLA MULTINAZIONALE NEL MONDO DEL DIVERTIMENTO
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manager per rilassarsi o divertirsi nel tempo libero? Credo che il gioco più adatto a un manager che spesso è
costretto a passare le proprie giornate seduto a una scrivania sia Kinect Sports. Senza l'uso di alcun
controller e con l'immediatezza degli sport reali, Kinect è lo strumento perfetto per tutti, soprattutto per chi non
ha molto tempo a disposizione. In una multinazionale come Microsoft quali sono le leve più importanti per
motivare i dipendenti? Il principio base è puntare su meccanismi che riescano a sviluppare e portare avanti il
concetto delP"empowerment", ovvero ampio spazio di autonomia e di responsabilizzazione per far fruttare al
meglio il proprio lavoro e poterlo gestire al meglio. Questo fa scaturire un senso di responsabilità positiva
nell'individuo e garantisce anche una maggiore snellezza nella gestione a tutti livelli di rapporto con i propri
partner esterni. Uno dei temi più importanti è inoltre quello di poter misurare i risultati e il lavoro svolto in
termini di soddisfazione dei nostri clienti e dei nostri partner. Due volte l'anno c'è un processo demandato a
una società esterna che ci permette di capire veramente quanto efficace è stato il nostro operato e di valutare
ciò che stiamo facendo, così da poter individua- ^^^^^^^^^^^^^m re le aree di miglioramento. Quali sono
invece le caratteristiche che apprezza maggiormente nel suo team? Il fattore più importante è quello di
riuscire ad avere una visione d'insieme perché i lavori, così come le esigenze del mercato, cambiano, ed è
necessario riadattare il proprio sapere per essere sempre in linea con le prospettive. Inoltre è molto
apprezzato un senso di positività generale nelPaffrontare le sfide: il che vuoi dire guardare con obiettività la
realtà ma avere anche la consapevolezza positiva di poterla cambiare. Come vede il futuro della
distribuzione: chi vincerà la sfida tra prodotto fisico e digitale? Sicuramente c'è un trend che vede i contenuti
digitali muoversi verso un processo di distribuzione fruibile sempre più agevolmente dal mercato di massa; ne
sono una prova concreta gli oltre 25 milioni di utenti presenti su Xbox live. Sono convinto però che il retail
continuerà a svolgere un ruolo fondamentale sia nella veicolazione di questi contenuti, con la vendita fisica
delle card prepagate per acquistarli, sia per l'esperienza che un negozio è in grado di garantire al
consumatore al momento dell'acquisto. Un'esperienza che nessun sistema digitale è ancora in grado di
replicare e che, per il successo di un certo tipo di pròdotti come appunto Kinect, è stata fondamentale.
Proprio perché solo recandosi nel punto vendita il pubblico ha potuto vedere e provare personalmente questa
novità. Chi è oggi il primo competitor per Microsoft e qual è la strategia per batterlo? Microsoft non ha un solo
concorrente, ne ha diversi: uno per ogni segmento del mercato in cui è presente. Ogni area di business è
estremamente fecalizzata sui propri obiettivi e la strategia per restare competitivi su tutti i fronti è quella di
ascoltare attentamente le esigenze dei nostri partner e dei nostri clienti, di lavorare quindi ogni giorno per fare
meglio e renderli sempre più soddisfatti. Q ENTERTAINMENT e DEVICES di MICROSOFT...settore games
nel 2002, quando venne lanciata la prima console Xbox.
Foto: Distribuzione digitale e fisica secondo Colombo continueranno a convivere: il retail gioca un ruolo
fondamentale nella divulgazione delle nuove tecnologie. Uno dei principali punti di forza di Xbox 360 è la sua
comunità di utenti on line: più di 25 milioni di persone che, attraverso il servizio Xbox Live, giocano,
interagiscono e acquistano contenuti multimediali KINECT E COME UN URAGANO PER TUTTO IL
SETTORE DELL'INTRATTENIMENTO. PORTA A UN NUOVO LIVELLO L'INTERAZIONE CON LA
TECNOLOGIA, SEMPLIFICANDOLA IN MODO ESTREMO
Foto: Con Kinect Sports è possibile divertirsi simulando diverse discipline Kinect supporta ovviamente anche
il multiplayer per due giocatori, dando la possibilità di organizzare sfide e tornei con gli amici
11/12/2010
Business People - N.12 - dicembre 2010
Pag. 78
(tiratura:60000)
NUOVE PERIFERICHE, SISTEMI DI INTRATTENIMENTO SEMPLICI E INTUITIVI. IL VIDEOGAME NON È
MAI STATO '< COSÌ A PORTATA DI MANO
1 KINECT è II nuovo dispositivo di intrattenimento Microsoft per videogiocare senza controller ma
direttamente con il proprio corpo. Per chi possiede già una console Xbox 360, con la quale Kinect è già
pienamente compatibile, sarà possibile acquistare Kinect in confezione con "Kinect Adventures" al prezzo
indicativo di 149.99 euro (299.90 se acquistato con l'XBox) www.xbox.com/kinect 2 Anche la Playstation
entra nella rivoluzione delle nuove interfacce di gioco e propone il un controller che permette un'immersione
nel videogame semplice e intuitiva. Le due "bacchette magiche" di Sony si trasformano in spade laser e
manici di mazze da tennis (prezzo indicativo 39.99 euro) it.playstation.com u 3Conilsuo 3D241WM~ LET e
grazie alla tecnologia Led, Viewsonic permette di vivere l'esperienza di film e videogiochi in 3d in modalità full
Hd su uno schermo da 22 pollici straordinariamente brillante (prezzo indicativo 277 euro) www.viewsonic.com
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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GIOCHI da grandi
10/12/2010
IL Intelligence in Lifestyle - N.26 - dicembre 2010
Pag. 40
DALLE RECLUTE Al VIDEOGAME
Ex tenente colonnello Usa, Hank Keirsey è consulente militare di "Cali ofDuty" - Santa Monica
Un master in storia alla Duke University, paracadutista, ex tenente colonnello dell'esercito Usa, reduce della
prima guerra del Golfo, Hank Keirsey è il military advisor di Cali of Duty (Activision Blizzard), uno dei
videogame di combattimento più noti al mondo. Keirsey ha anche insegnato etica militare all'accademia di
West Point ed è un'autorità nell'addestramento in condizioni di stress. In pensione dal 2000, da sette anni
segue le simulazioni di Cali of Duty, una serie da 72 milioni di copie anche senza considerare l'ultimo
capitolo, Black Ops (sotto, una scena). «Tenevo corsi di corporate leader training - racconta - quando ho
scoperto che Activision cercava un esperto in tattiche di squadra, che conoscesse anche armi, mezzi e storia
militare. Ero io. lo spiego agli sviluppatori come si muove un soldato, come tiene l'arma, come agirebbe una
squadra in determinate condizioni; suggerisco tecniche mimetiche e schieramenti difensivi. Tra l'altro Black
Ops è ambientato durante la Guerra fredda: mi sono arruolato nel 1966 e quel periodo mi è molto familiare. I
videogame son perfetti per l'addestramento. Ma non ha senso accostarli alla violenza. Quello violento è il
mondo fuori-. - Emilio Cozzi
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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ADDESTRAMENTO VIRTUALE
10/12/2010
Smart Phone - N.5 - nov/dic 2010
Pag. 70
(tiratura:60000)
Il calcio diventa sempre più... reale
DAVID VILLA, L'ATTACCANTE DELLA SPAGNA CAMPIONE DEL MONDO, PRESTA IL VOLTO PER LA
NUOVA SIMULAZIONE SPORTIVA DI GAMELOFT
REAL FOOTBALL 2011 PRODUTTORE Gameloft GENERE Sportivo COSTO 3,99 euro COMPATIBILITA
Apple iPhone Testimonial d'eccezione per Real Football 2011: David Villa. Centravanti spagnolo del
Barcellona, presta la propria immagine per la nuova simulazione realizzata da Gameloft che vi permette di
affrontare la nuova stagione calcistica. In un gioco che sfoggia la parola "real" all'interno del tìtolo stona
l'assenza delle licenze delle squadre. Nei vari campionati, dunque, non troverete Milan, Chelsea o Bayern
Monaco ma bizzarre formazioni con nomi di fantasia. Per fortuna i giocatori sono quelli veri e sono realizzati
con una buona cura, soprattutto per quel che riguarda le animazioni. Ben fatti anche gli stadi. Il sistema di
controllo utilizza l'ormai classico joypad virtuale abbinato a due tasti, la cui funzione cambia a seconda che
siate o meno in possesso di palla. Il gameplay è curato e agevola il gioco di squadra, privilegiando
l'impostazione corale della manovra piuttosto che l'azione solitària. Il computer si dimostra, anche ai livelli più
bassi, un valido avversario. PUNTEGGIO 78/100 MODERN CDMBAT 5 PRODUTTORE Gameloft GENERE
Sparatutto COSTO 5,49 euro COMPATIBILITA Apple iPhone II secondo capitolo di Modern Combat espande
l'esperienza del primo episodio, sia per quanto riguarda la modalità single player sia per quella a più giocatori.
Vi troverete così impegnati in una serie di combattimenti in alcuni dei luoghi più "caldi" del mondo. Piacevole
la possibilità di scegliere tra differenti sistemi di controllo: predefinito, touch o con pad virtuale. Grazie al
tutorial troverete quello che meglio si adatta alle vostre esigenze. Dal punto di vista della realizzazione
tecnica va segnalata la bontà degli scenari e delle ambientazioni. Peccato solo per qualche sporadico
rallentamento nelle situazioni di maggior affollamento dello schermo. Molte le armi a disposizione, riprodotte
in modo realistico anche per quel che riguarda il rumore degli spari. SECONDO NOI... Uno sparatutto in
prima persona ben realizzato dal punto di vista tecnico e grafico. Se la modalità single player riesce a
coinvolgere, il vero valore aggiunto di Modern Combat 2 sono le quattro modalità multiplayer (via Bluetooth o
Wi-Fi). PUNTEGGIO 83/100
DODONPACHI RESURRECTION PRODUTTORE Cave Co. GENERE Sparatutto spaziale COSTO 6,99
euro COMPATIBILITA Apple iPhone Se avete speso un capitale con i videogame d'ambientazione spaziale,
quando le sale giochi erano affollate di coin-op e non di macchinette per il videopoker, questo Dodonpachi
Resurrection farà la vostra gioia. Il gioco sviluppato da Cave è caotico e "ignorante" con decine di nemici
sullo schermo e un'astronave in grado di sprigionare una potenza di fuoco senza precedenti. Questa miscela
rende il titolo frenetico e adrenalinico come ben pochi altri. Inoltre, nonostante il display sia costantemente
affollato di avversari, il motore di gioco non fa una piega e assicura una fluidità impeccabile. La presenza di
numerosi elementi e di armi con un vasto raggio d'azione distruttrice rendono alcune situazioni piuttosto
caotiche, regalando l'impressione di una certa casualità sull'esito degli scontri. SECONDO NOI... Un
videogame come quelli di una volta. Trovarsi ai comandi di un'astronave armata fino ai denti e combattere
contro orde di alieni inferociti vi riporterà ai tempi dei giochi da sala. Dodonpachi Resurrection è un titolo
adrenalinico che metterà a dura prova i vostri riflessi. PUNTEGGIO 79/100
I LOVE KATAMARI PRODUTTORE Namco/Bandai GENERE Puzzle game COSTO 3,99 euro
COMPATIBILITA Apple iPhone Vi piace l'idea di vestire i panni di un principe? Se però state pensando di
spassarvela, tra belle cortigiane e pranzi luculliani... beh, ci dispiace deludervi ma non sarà proprio così. Vi
sarà infatti affidata (dal re dell'Universo in persona!) una missione: creare il katamari più grande del mondo. In
pratica, all'interno dei vari livelli, dovrete fare rotolare una palla appiccicosa, cercando di ingrandirla facendola
passare sopra vari oggetti, in modo che restino incollati. Maggiore il diametro del katamari, maggiori i punti
che otterrete. Il gioco di Namco/Bandai propone varie modalità: storia (dovrete trovare e raccogliere
determinati oggetti), attacco a tempo (più oggetti possibile in un periodo limitato), dimensioni esatte (create
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
software
10/12/2010
Smart Phone - N.5 - nov/dic 2010
Pag. 70
(tiratura:60000)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
un katamari che abbia un certo diametro) ed eterna (assoluta libertà, senza limiti di tempo o dimensioni).
SECONDO NOI... Grafica fumettosa e sistema di controllo che sfrutta il sensore di movimento rendono I love
katamari un puzzle game allo stesso tempo semplice e coinvolgente. Da provare. PUNTEGGIO 77/100
CAPCOM ARCADE PRODUTTORE Capcom GENERE Vari COSTO Gratis COMPATIBILITA Apple iPhone
Negli anni '80 Capcom ha realizzato alcuni videogame da bar che hanno fatto la storia. Oggi li ripropone,
nella loro versione originale, in questa particolare raccolta. Dopo aver scaricato Capcom Arcade vi ritroverete
in una sala giochi virtuale dove potrete scegliere di fare una partita a: Street Fighter II, Ghouls n'Ghost, 1942
e Commando. Il sistema studiato da Capcom è ingegnoso: ogni giorno avrete a disposizione tre gettoni da
inserire nel cabinato virtuale del gioco che più vi piace. Esauriti i gettoni potrete acquistarne di nuovi oppure
comprare direttamente il titolo. I quattro videogiochi sono vere pietri miliari e, nonostante il trascorrere del
tempo, sono in grado di regalare ancora molte emozioni. Peccato che il nuovo sistema di controllo, che
sfrutta il touchscreen, non si adatti alla perfezione e renda spesso problematico il controllo del personaggio
(o, nel caso di 1942, dell'aereo). SECONDO NOI... Quattro titoli storici che, soprattutto se avete qualche
capello bianco, rigiocherete con grande piacere. Peccato per il sistema di controllo... PUNTEGGIO 77/100
RECKLESS RACING PRODUTTORE Pixelbite GENERE Racing COSTO 0,79 euro COMPATIBILITA Apple
iPhone Visuale dall'alto, automobili piccole ma dettagliate, tracciati curati in ogni loro aspetto. Reckless
Racing si rifa ad alcuni grandi classici del passato, proponendo un gameplay frenetico e due possibili
modalità: corsa contro gli avversari controllati dal computer o sfida contro il tempo. Il sistema di controllo vi
agevola e si occupa dell'acceleratore della macchina. A voi spetta il compito di frenare e di sterzare, cercando
di effettuare le derapate che vi consentano di non perdere secondi preziosi. Proprio la fisica comportamentale
delle vetture è uno dei suoi punti di forza. Ma anche la realizzazione tecnica è una delle frecce all'arco del
gioco: la grafica è strepitosa, con ambientazioni dettagliate ed effetti spettacolari (su tutti valga quello delle
pozzanghere). Un titolo "semplice" ma divertente e coinvolgente. SECONDO NOI... Difficile muovere qualche
critica alla realizzazione tecnica di Reckless Racing: la grafica è strepitosa, gli effetti sonori curati, il motore di
gioco fluido. Insomma, il titolo di Pixelbite è una vera gioia per gli occhi. Inoltre è divertente, anche se qualche
tracciato in più sarebbe stato gradito. Ma considerato il prezzo, non avete scuse per non comprarlo!
PUNTEGGIO
VIRTUAL TABLE TENNIS PUNTEGGIO PRODUTTORE Wang Xi GENERE Sportivo COSTO 1,59 euro
COMPATIBILITA Apple iPhone II ping pong riporta alla mente un'epoca che forse non esiste più: la sala
giochi di un oratorio o, in vacanza, il bar di un campeggio o di uno stabilimento balneare. Adesso è sempre
più difficile trovare un tavolo, due racchette e una pallina. Ma se siete appassionati di questo sport (e magari
lo siete diventati dopo aver visto tutte le puntate di Gigi la Trottola) potete godervi questa versione per
iPhone, sviluppata da un programmatore cinese (dall'Estremo Oriente vengono alcuni dei più grandi campioni
di questa disciplina). Virtual Table Tennis è una simulazione curata, che sfrutta il touchscreen per controllare
la racchetta e imprimerle forza e direzione nel momento in cui impatta con la pallina. Tre i livelli di difficoltà
che metteranno a dura prova la vostra abilità. Discreta la grafica mentre il comportamento di racchetta e
pallina è credibile e realistico. SECONDO NOI... Un'ottima simulazione di ping pong che sfoggia un sistema
di controllo realistico e un'ottima fisica di racchetta e pallina. Peccato manchi la possibilità di sfidare un amico
in multiplayer. SPIDER-MAN: TDTAL MAYHEM PRODUTTORE Gameloft GENERE Azione COSTO 5,49
euro COMPATIBILITA Apple iPhone New York è nuovamente nel caos perché i peggiori super-criminali si
sono alleati per diffondere un virus e annientare la popolazione. Per fortuna la città può contare sull'Uomo
Ragno che, con il vostro aiuto, farà di tutto per ristabilire l'ordine e sbattere in gattabuia i nemici. Il gameplay
di Spider-man: Total Mayhem ruota attorno a una grande libertà d'azione, un ricco campionario di mosse e di
voli da spiccare da un grattacielo e l'altro... naturalmente sfruttando le ragnatele! Il gioco farà la gioia dei patiti
degli action game, grazie anche ai frequenti e frenetici combattimenti corpo a corpo. L'Uomo Ragno si
controlla con il joypad virtuale e tre tasti: uno per lanciare le ragnatele, uno per sferrare pugni e calci e uno
per saltare. Dal punto di vista tecnico, il titolo sviluppato da Gameloft piace per l'ottima comparto grafico, per
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Smart Phone - N.5 - nov/dic 2010
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(tiratura:60000)
VIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 13/12/2010
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
le pregevoli animazioni e per la varietà delle ambientazioni metropolitane. SECONDO NOI... Un eccellente
action game che piacerà ai fan dell'Uomo Ragno ma anche a tutti gli appassionati di giochi d'azione. Da
provare. PUNTEGGIO FIFA 11 PRODUTTORE EA Mobile GENERE Sportivo COSTO 5 euro
COMPATIBILITA Java Come da tradizione EA Mobile sforna l'edizione Java di uno dei suoi giochi più famosi
e celebrati: Fifa 11. La versione per console, dopo anni di anonimato, ha saputo evolversi e attualmente si
propone come una delle migliori simulazioni di calcio disponibili. Purtroppo non si può dire altrettanto di
questo gioco Java. Se il database di squadre e competizioni è inattaccabile (ci sono le licenze di tutte le
formazioni più importanti... e non solo!) non altrattanto si può dire del gameplay. In particolare la gestione dei
passaggi risulta imprecisa e farraginosa, perché il sistema si preoccupa di scegliere in automatico il
compagno che riceverà il pallone e non sempre questa scelta è vincente. Questa scelta si traduce in uno stile
di gioco che privilegia le azioni personali a tutto discapito del realismo. Discreto il comparto tecnico, grazie
soprattutto a una grafica piacevole. Rivedibili le animazioni. SECONDO NOI... Un nome di grande richiamo
ma anche un passo indietro rispetto alla versione 10, soprattutto per la cattiva gestione dei passaggi. Ottimo il
database di campionati e formazioni mentre la grafica è solo discreta. PUNTEGGIO 69/100
SECONDO NOI... Real Football 2011 si propone come una valida simulazione calcistica, grazie a un
gameplay ben calibrato e a un sistema di controllo intuitivo. Piace anche la realizzazione tecnica, soprattutto
per quanto riguarda la riproduzione degli stadi e le animazioni dei calciatori mentre proprio non abbiamo
digerito la mancanza delle licenze ufficiali.
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Rassegna Stampa del 13/12/2010